Post on 16-Feb-2019
FOCUSServizi agli anziani
Edizione 2009
A cura di:Giovanni Azzone, Politecnico di MilanoTommaso Palermo, Politecnico di Milano
Civicum: l’Italia che abbiamo in mente
Civicum vuole promuovere in ogni Comune italiano l’avvio dell’operazione trasparenza chiedendo alle Amministrazioni di impegnarsi e ai cittadini ed associazioni di richiedere e sostenere tale progetto. Abbiamo presentato a gennaio il rapporto sui bilanci dei Comuni, in febbraio l’analisi dei bilanci e della qualità ed efficienza delle controllate comunali, in aprile la classifica della trasparenza dei bilanci comunali. Ora pubblichiamo il Focus sui servizi agli anziani. Altri Focus seguiranno.
Questo Rapporto sui Servizi agli Anziani dei maggiori Comuni italiani nasce dalla convinzione che sia necessario promuovere una maggiore collaborazione – starei per dire: una maggiore simpatia, una maggiore fiducia - tra cittadini ed istituzioni. Senza un grande recupero di efficienza ed efficacia dell’ azione pubblica l’Italia è destinata ad un lento declino. Purtroppo, come sappiamo, la nostra Pubblica Amministrazione viene percepita – spesso non a torto - come inadeguata, farraginosa e sprecona. Dobbiamo allora domandarci, qual é il motivo di questa situazione? Però è anche necessario domandarsi: siamo certi che la percezione negativa rispecchi la realtà?
I
Civicum: l’Italia che abbiamo in mente
La radice della separazione, della sfiducia e del sospetto crescente –una sorta di sorda inimicizia- tra cittadini ed istituzioni risiede in una concezione vecchia e perversa. Concezione secondo cui il cittadino è confinato ad un ruolo di utente dei servizi pubblici e di ignorante (nel senso di non conoscenza della materia) al quale si chiede solo di presentarsi a votare diligentemente ad ogni tornata elettorale. Una sorta di cagnolino ubbidiente al quale non sono dovute spiegazioni.
A questa concezione, rivelatasi fallimentare, Civicum ne contrappone un'altra che presuppone una Amministrazione che si apre e si fa conoscere e giudicare sulla base di fatti e non di ideologie. A questa apertura è indispensabile però che corrisponda un rinnovato interesse della società civile e della sue associazioni per la gestione della res pubblica. Tale interesse non potrà mancare quando l’Amministrazione Pubblica accetta, come in questo caso, di rendere conoscibile la propria azione, anche quando dovesse temere un giudizio negativo sul suo operato. Da dove cominciare allora l’operazione trasparenza? Dal livello Comunale, la parte di Stato più vicina ai cittadini: è la scelta più logica.
II
Civicum: l’Italia che abbiamo in mente
Alla seconda domanda dobbiamo rispondere che nelle amministrazioni pubbliche sono presenti risorse eccezionali per professionalità e dedizione. Se è vero che vi sono dei fannulloni è altrettanto vero che ci sono punte di eccellenza. Questo vale per gli individui ma anche per interi settori della PA. Il confronto mostra chi fa meglio e chi fa peggio. Mostra le differenze nelle scelte di allocazione delle risorse e nei risultati ottenuti. Può stimolare chi è rimasto indietro ma anche rendere il cittadino orgoglioso del proprio Comune.
Un ringraziamento è dovuto a tutti i Comuni che partecipando alla ricerca hanno permesso di avviare un confronto a livello nazionale su cui ogni città che lo desidera può valutare i propri risultati.
Fondazione Civicum
Il presidente
Federico Sassoli de Bianchi
III
5
Introduzione pag. 6
Gli indicatori pag. 16
Policy pag. 19
Costi unitari pag. 23
Efficacia pag. 27
Estensione
Differenziazione
Equità pag. 39
Fonti pag. 44
Indice
6
Introduzione
Gli indicatori
Policy
Costi unitari
Efficacia
Estensione
Differenziazione
Equità
Fonti
Indice
I comuni
7
CAGLIARI
BRESCIA
BOLZANO
BOLOGNA
ANCONA
PALERMO
NOVARA
NAPOLI
MILANO
SASSARI
ROMA
TRIESTE
VENEZIA
TRENTO
TORINO
CAMPOBASSO
POTENZA
19 comuni
9,2 milioni di cittadini (di
cui: circa 2 milioni oltre i
65 anni)
15% popolazione
residente in Italia
GENOVA
PESCARA
8
Cluster
Nord Centro Sud e Isole
Meno di150.000
Tra 150.000 e 600.000
Più di 600.000
BolzanoNovaraTrento
BolognaBresciaTriesteVenezia
GenovaMilanoTorino
Ancona
Roma
CampobassoPescaraPotenzaSassari
Cagliari
NapoliPalermo
Area geografica
Abitanti
Nord Centro, Sud e Isole
Domanda potenziale
9
La situazione al 2007
Il grafico fornisce per ciascun comune la componente anziana della popolazione, distinguendo due fasce di età:- Residenti oltre i 65 anni- Residenti oltre gli 85 anni
I comuni sono ordinati in ordine decrescente considerando la prima fascia di età (istogramma grigio): da Trieste, comune con la percentuale di anziani più elevata (28%), a Palermo, comune con la percentuale di anziani meno elevata (17%).
Domanda potenziale
10
Trend demografico
Il grafico fornisce per ciascun comune il trend demografico di due fasce di popolazione residente:- Residenti oltre i 65 anni- Residenti oltre gli 85 anni
I comuni sono ordinati in ordine decrescente considerando la prima fascia di età (istogramma grigio): da Sassari (comune che “ sta invecchiando” di più) a Bologna (comune che “sta invecchiando” di meno). E’ interessante notare però come le due fasce di età non seguano andamenti omogenei. Considerando la popolazione residente oltre gli 85 anni, il comune con una crescita maggiore della popolazione residente anziana risulta Pescara seguito da Napoli (indicatore: cerchio rosso).
L’offerta di servizi per anziani è estremamente varia a seconda del Comune
considerato
Tre macro-classi di servizi possono essere prese in considerazione Servizi che vengono prestati presso il domicilio dell’anziano (“domiciliarità”) Servizi che prevedono lo spostamento dell’assistito presso una struttura di cura o riposo
(“residenzialità”) Servizi che offrono momenti ricreativi organizzati (“svago e divertimento”)
Nelle pagine seguenti (pag. 10 e 11), si offre una visione di insieme della varietà di
servizi che vengono offerti dai Comuni, considerando le informazioni reperibili tramite
fonti pubbliche (ad esempio, i siti web comunali)
In seguito (pag. 12 e 13) si descrivono in modo più dettagliato sette servizi sui quali si
focalizzano le successive analisi. La principale fonte informativa sulle caratteristiche di
questi sette servizi è rappresentata da specifiche schede di rilevazione dati compilate
direttamente dai Comuni.
11
Offerta di servizi
Servizi analizzati
14
Servizio Descrizione
Assistenza domiciliare
Servizio erogato direttamente a casa dell'utente; comprende a seconda dei casi prestazioni mediche, infermieristiche, riabilitative e socio-assistenziali
Teleassistenza Servizio che permette di attivare un programma di intervento per necessità urgente presso il domicilio della persona richiedente per mezzo di un apparecchio telefonico collegato ad una centrale operativa
Affidamento familiare
Servizio svolto da famiglie volontarie che accolgono una persona anziana. Il servizio sociale concorda con loro un progetto di intervento personalizzato
Servizi analizzati
15
Servizio Descrizione
Assegni di cura Contributo economico che i Comuni erogano alle famiglie che si impegnano ad assistere a casa anziani non autosufficienti
Pasti a domicilio Servizio che prevede la consegna a domicilio di uno o più pasti giornalieri (caldi o precotti)
Svago e tempo libero
Soggiorni organizzati: offerta di soggiorni in località marine, montane e termali in gruppi organizzati dal comune o da una società esterna convenzionata con il comune, accompagnati da idoneo personale
Residenzialità La residenzialità implica un insieme di azioni atte a supportare il percorso di vita dell’ospite di una struttura assistita. Tra le funzioni svolte: accoglienza e cura, occupazione diurna, costruzione e mantenimento di reti di relazioni
16
Introduzione
Gli indicatori
Policy
Costi unitari
Efficacia
Estensione
Differenziazione
Equità
Fonti
Indice
Focalizzandosi su tre macro aree di servizi (domiciliarità, residenzialità e
svago, le quali a loro volta comprendono i servizi descritti a pagina 11 e 12),
lo schema presentato a pagina 15 costituisce la base per il confronto fra le
diverse realtà comunali.
Tale confronto cerca di fornire un quadro completo delle modalità di
erogazione dei servizi, considerando quattro dimensioni: La rilevanza dei servizi agli anziani nelle priorità politiche dei Comuni (Policy) Il costo di erogazione dei servizi (Costi) La varietà e la disponibilità dei servizi erogati (Efficacia) La possibilità di un sostegno economico (Equità)
17
Lo schema di analisi
Lo schema di analisi
18
Quanto viene speso?
Quanto costano i servizi offerti?
Quanto è estesa l’offerta di servizi?
Quanto è differenziata l’offerta di servizi?
Servizi agli anziani
Chi paga per i servizi resi?
CostiCosti
EfficaciaEfficacia
EquitàEquità
PolicyPolicy
Domiciliarità Residenzialità Svago
19
Introduzione
Gli indicatori
Policy
Costi unitari
Efficacia
Estensione
Differenziazione
Equità
Fonti
Indice
Policy
Quanto viene speso in “prevenzione e riabilitazione” e in “strutture residenziali
e ricoveri per anziani”? Nota: si considerano le due principali voci di spesa dei bilanci comunali che riguardano i
servizi agli anziani. Ulteriori spese possono essere ricomprese sotto altre voci di bilancio (per
esempio “assistenza, beneficenza, servizi alla persona”)
20
Indicatore Misura
Spesa per
residente
(Totale spesa corrente in prevenzione e riabilitazione + strutture residenziali e
ricoveri per anziani) / (Totale residenti al 1-1-2008)
(Totale spesa conto capitale in prevenzione e riabilitazione + strutture
residenziali e ricoveri per anziani) / (Totale residenti al 1-1-2008)
Spesa per
residente
(≥ 65, 75,
85 anni)
(Totale spesa corrente in prevenzione e riabilitazione + strutture residenziali e
ricoveri per anziani) / (Totale residenti al 1-1-2008; ≥ 65, 75, 85 anni)
(Totale spesa conto capitale in prevenzione e riabilitazione + strutture
residenziali e ricoveri per anziani) / (Totale residenti al 1-1-2008; ≥ 65, 75, 85
anni)
Spese correnti
21
Spese correnti su residenti ≥ 85 anni (cerchi rossi)
Spese correnti su residenti ≥ 65 anni (istogramma grigio)
22
Spese correnti (conto capitale)
Spesa per residente
Spesa per residente ≥ 65
anni
Spesa per residente ≥ 75
anni
Spesa per residente ≥ 85
anniMedia 32 (5) 136 (21) 279 (43) 1.059 (171)
Minimo 2 (0) 8 (0) 18 (0) 75 (0)
Massimo 122 (37) 433 (155) 851 (315) 2.778 (1.187)
Cluster per localizzazione
Nord 44 (6) 180 (24) 361 (49) 1.318 (189)
Centro, Sud e Isole
18 (4) 87 (21) 187 (45) 771 (190)
Cluster per dimensione
“Grandi” 24 (2) 107 (10) 224 (21) 910 (86)
“Medi” 65 (8) 255 (33) 512 (68) 1.833 (254)
“Piccoli” 17 (4) 84 (21) 174 (44) 687 (182)
I cluster
23
Introduzione
Gli indicatori
Policy
Costi unitari
Efficacia
Estensione
Differenziazione
Equità
Fonti
Indice
Costi unitari
Quanto costano i servizi offerti?
24
Indicatore Misura
Costo unitario
assistenza domiciliare
(Spesa complessiva annua per il servizio di
assistenza domiciliare)/(Totale assistiti in assistenza
domiciliare)
Costo unitario
teleassistenza
(Spesa complessiva annua per il servizio di
teleassistenza )/ (Totale assistiti in teleassistenza)
Nota. Il costo unitario dipende sia dall’efficienza nella gestione dei servizi, sia dalle caratteristiche qualitative dei servizi stessi che possono variare da comune a comune. Per esempio, l’assistenza domiciliare può comprendere esclusivamente servizi socio-assistenziali oppure può includere anche prestazioni mediche (che inevitabilmente portano ad un aumento dei costi unitari). Pertanto i dati seguenti devono essere considerati con attenzione alla luce della tipologia di servizio offerto.
25
Note: dato di Palermo al 2006; dati di Bologna non confrontabili; dati di Roma non definitivi; la media complessiva non ne tiene conto dei dati di Torino e Milano in cui il costo complessivo considera anche altri servizi (es. buoni sociali, buoni servizio).
Assistenza domiciliare e teleassistenza
Teleassistenza (cerchi rossi)
Ass. domiciliare (istogramma grigio)
26
Costi unitari Assistenza domiciliare Teleassistenza
Media 3.706 374
Minimo 456 99
Massimo 7.772 799
Cluster per localizzazione
Nord 3.706 270
Centro, Sud e Isole
3.939 531
Cluster per dimensione
“Grandi” 4.305 356
“Medi” 3.469 339
“Piccoli” 3.525 411
I cluster
27
Introduzione
Gli indicatori
Policy
Costi unitari
Efficacia
Estensione
Differenziazione
Equità
Fonti
Indice
Efficacia
Estensione dell’offerta Quanto è estesa l’offerta di servizi?
28
Indicatore Misura
Estensione dei
servizi offerti: Assistenza
domiciliare
Teleassistenza
Assegni di cura
Affidamenti famigliari Pasti a domicilio
Soggiorni organizzati
Residenzialità
N. totale di assistiti/beneficiari dei servizi (n. totale di assegni per
assegni erogati ) nel corso del 2007
[N. totale di assistiti/beneficiari dei servizi (n. totale di assegni
erogati) nel corso del 2007]/
(Totale residenti ≥ 65 anni al 1-1-2008)
* 10.000
[N. totale di assistiti/beneficiari dei servizi (n. totale di assegni
erogati per assegni di cura) nel corso del 2007]/
(Totale residenti ≥ 85 anni al 1-1-2008)
(%)
Assistenza a “domicilio”
29
Assistenza a “domicilio”
Assistenza domiciliare
Teleassistenza
Assegni di cura
Affidamenti famigliari
Pasti a domicilio
100%: 19 comuni su 19
68%: 13 comuni su 19
74%: 14 comuni su 19
37%: 7 comuni su 19
42%: 8 comuni su 19
Assistenza a “domicilio”
30
Comune Assistenza domiciliare
Teleassistenza Assegni di cura (n. assegni erogati)
Affidamenti famigliari
Pasti a domicilio
Ancona 122 6 16 2 ndBologna 212 18 221 nd ndBolzano 282 462 nd nd 228Brescia 204 138 90 9 108Cagliari 64 nd 83 nd ndCampobasso 92 nd 1 1 ndGenova 94 nd 62 13 ndMilano 173 163 466 1 71Napoli 77 45 nd nd ndNovara 147 21 5 nd 70Palermo 45 nd nd nd ndPescara 186 nd 11 nd ndPotenza 65 14 nd 1 ndRoma 61 130 nd nd ndSassari 157 nd 8 nd 15Torino 174 68 83 55 36Trento 412 163 360 nd 151Trieste 160 52 55 nd 32Venezia 350 338 170 nd nd
Nella seguente tabella viene riportata una misura dell’estensione dei cinque servizi ricompresi sotto l’area “domiciliarità” . Il dato riportato fa riferimento al n. di assistiti ogni 10.000 residenti oltre i 65 anni per ciascun servizio. Per quanto riguarda gli assegni di cura, viene riportato il dato sul numero di assegni erogati dal comune che può non coincidere con il numero di assistiti.
31
Assistenza domiciliare
N. di assistiti sul totale dei residenti ≥ 85 anni (cerchi rossi)
N. di assistiti ogni 10.000 residenti ≥ 65 anni (istogramma grigio)
Teleassistenza
32
N. di assistiti sul totale dei residenti ≥ 85 anni (cerchi rossi)
N. di assistiti ogni 10.000 residenti ≥ 65 anni (istogramma grigio)
33
Estensione del servizio (n. assistiti ogni 10.000 residenti ≥ 65 anni)
Assistenza domiciliare Teleassistenza
Media 162 124
Minimo 45 6
Massimo 412 462
Cluster per localizzazione
Nord 221 158
Centro, Sud e Isole 97 48
Cluster per dimensione
“Grandi” 104 101
“Medi” 198 137
“Piccoli” 183 133
I cluster
Soggiorni organizzati
34
N. di beneficiari sul totale dei residenti ≥ 85 anni (cerchi rossi)
N. di beneficiari ogni 10.000 residenti ≥ 65 anni(istogramma grigio)
Residenzialità
35
N. di assistiti sul totale dei residenti ≥ 85 anni (cerchi rossi)
N. di assistiti ogni 10.000 residenti ≥ 65 anni (istogramma grigio)
36
Estensione del servizio (N. assistiti/beneficiari ogni 10.000 residenti ≥ 65 anni)
Residenzialità Soggiorni organizzati
Media 91 165
Minimo 21 20
Massimo 396 520
Cluster per localizzazione Nord 126 151
Centro, Sud e Isole
40 189
Cluster per dimensione “Grandi” 80 106
“Medi” 83 147
“Piccoli” 101 207
I cluster
Efficacia
Differenziazione dell’offerta Quanto è differenziata l’offerta di servizi?
37
Indicatore/aspetti presi in
considerazione
Misura/descrizione
Differenziazione dei servizi
offerti
(N. di tipologie di servizi offerti dal comune)/
[N. totale di servizi analizzati (vedi slide: 11-12)]
Presenza di servizi specifici nei
mesi estivi
Iniziative specifiche per anziani previste per i mesi
di luglio ed agosto (ad esempio iniziative di
socializzazione, interventi contro l’emergenza caldo
etc.).
Presenza di servizi specifici per
alcune categorie di malati
Presenza di una serie di azioni diversificate tese a
creare una rete di servizi rivolti ai malati di alcune
specifiche patologie (ad esempio Alzheimer,
Parkinson).
Differenziazione
38
Esempi di servizi specifici per i mesi estivi:• Bolzano: iniziativa “estate anziani”; iniziativa “un’estate da brivido”;• Milano: piano anticaldo estate amica attivato nei mesi da giugno ad agosto con pasti caldi a domicilio, interventi in emergenza e attività ludico-ricreative
Esempi di servizi specifici per alcune categorie di malati:• Bolzano: nucleo alzheimer presso casa di riposo• Trieste: reparto di degenza in struttura comunale per malati di alzheimer
Nota. L’indicatore sul numero di servizi offerti, fornisce un’idea della varietà di servizi offerti dal comune. E’ bene precisare che viene calcolato su un insieme ristretto di servizi (vedi introduzione).
39
Introduzione
Gli indicatori
Policy
Costi unitari
Efficacia
Estensione
Differenziazione
Equità
Fonti
Indice
Equità
Chi paga per i servizi resi?
40
Indicatore Misura
N. assistiti
economicamente
N. di anziani che hanno beneficiato di un contributo
economico da parte del comune nel corso dell’anno
(N. di anziani che hanno beneficiato di un contributo
economico da parte del comune nel corso dell’anno)/
(Totale residenti ≥ 65 anni al 1-1-2008)
* 10.000
Percentuale utenti
soggiorni organizzati
sovvenzionati
(N. di anziani che beneficiano del servizio soggiorni
organizzati)/(N. di anziani che beneficiano del servizio
soggiorni organizzati che usufruiscono di un contributo
totale o parziale a carico dell’amministrazione)
Retta mensile servizio
teleassistenza
Tariffa massima mensile per usufruire del servizio di
teleassistenza
Equità
42
Equità Soggiorni: percentuale di utenti sovvenzionati dal
comune
Tariffa massima servizio teleassistenza (€/mese)
Comune 2006 2007 2006 2007
Ancona 13% 12% 18,0 18,0
Bologna nd nd 41,3 41,3
Bolzano 87% 78% 27,0 27,0
Brescia 100% 100% 15,5 16,0
Campobasso 81% 84% n.d. n.d.
Genova 40% 32% n.d. n.d.
Milano 44% 70% 13,6 13,6
Potenza 2% 2% 20,0 20,0
Roma 84% 69% 0,00 0,00
Sassari 94% 92% n.d. n.d.
Torino nd nd 25,0 25,5
Trento 100% 100% 15,8 16,1
Trieste 100% 100% 0,0 0,0
Venezia nd nd 0,0 0,0
Note:
Dati non disponibili: Cagliari,
Napoli, Novara, Palermo,
Pescara,
Trieste e Venezia:
teleassistenza gratuito
Roma: servizio gratuito nei
municipi in cui è attivato
Bolzano 25 € di costo di
attivazione per i non soci Croce
Bianca;Trento: costo al giorno
(0,51€) moltiplicato per 31
Torino costo servizio
teleassistenza fino al 1 giugno
2007: 25 €
43
Assistenza economica da parte del comune
Totale beneficiari Totale beneficiari ogni 10.000 residenti ≥ 65 anni
Media 1.359 125
Minimo 8 8
Massimo 5.132 426
Cluster per localizzazione
Nord 1.583 164
Centro, Sud e Isole
797 28
Cluster per dimensione
“Grandi” 3.109 111
“Medi” 1.155 188
“Piccoli” 162 74
I cluster
44
Introduzione
Gli indicatori
Policy
Costi unitari
Efficacia
Estensione
Differenziazione
Equità
Fonti
Indice
Fonti
La principale fonte informativa è costituita da schede di rilevazione
dati compilate dai comuni oggetto dell’indagine tra ottobre e dicembre
2008. Si ringraziano i comuni interessati per la cortese
collaborazione.
Altre fonti informative: Siti internet comunali Statistiche demografiche ISTAT, http://demo.istat.it/ Ministero dell’Interno, Dati certificato conto del bilancio dei comuni
italiani, anno 2006
45