Esercizio Fisico negli Anziani

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L’ESERCIZIO FISICO NELL’ ANZIANO Dott. Nicola Pantaleoni Dott.Maurizio Salamone Medico di Medicina Generale, Biologo, Specialista in Geriatria Responsabile scientifico Metagenics Italia

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L’ESERCIZIO FISICO NELL’ ANZIANO

Dott. Nicola Pantaleoni Dott.Maurizio SalamoneMedico di Medicina Generale, Biologo, Specialista in Geriatria Responsabile scientifico Metagenics Italia

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Gli interventi migliorativi sullo stile di vita sono la soluzione più efficace per il raggiungimento degli obiettivi di salute a livello individuale e di società

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L’espressione delpotenziale genetico individuale e quindi anchelo stato

di salute dipendono dalle predisposizioni genetichema soprattutto dallo STILE DI VITA

Ambiente

Professione

Nutrizione

Attività fisica

Intossicanti Potenziale genetico

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Salute come stato di equilibriotra i pricipali sistemi funzionali dell’organismo

Ecosistema intestinale

Sistema immunitario

Infiammazione

Funzione detossicante epatica

Gestione dello stress ossidativo

Identità personale e attività psichica

Produzione di energia cellulare e meccanismi di riparazione del materiale genetico

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Considerazioni generali• La promozione dell’attività fisica è un’azione

prioritaria della sanità pubblica (Piano Sanitario

Nazionale) nell’ambito della promozione di:

– Stili di vita corretti

– Abitudini alimentari corretti

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Con un approccio olistico che richiede una sinergia tra gli «specialisti» interessati

Medico

Fisioterapista

Cardiologo/Nefrologo

Personal trainerGeriatra

Psicologo

Nutrizionista

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• Ma con un’importante azione di counselingdel MMG:

– Quali sono le aree di miglioramento sull’attività della medicina generale per quanto riguarda prevenzione primaria e counseling sugli stili di vita ?

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1. Valutazione iniziale circa i possibili rischi o

controindicazioni

2. Anamnesi accurata

3. Test da sforzo e/o visita cardiologica

4. Visita medico sportiva

5. Visita specialistica specifica per patologia

6. Definizione di un piano di miglioramento con obiettivimisurabili (PASA

Possibili controindicazioni all’esercizio fisico nell’anziano

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Attività fisica negli anzianiPrecauzioni ambientali

• Temperatura della stanza

• Idratazione

• Pasti e spuntini

• Abbigliamento

Nb: Gli anziani possono sentire meno setee temperature estreme

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Criticità del counseling sull’attività fisica da parte del medico di medicina generale

• Fattori legati all’attività di counseling sull’attività fisica– Carenza di preparazione ed esperienza specifica– Atteggiamento di sfiducia nei riguardi del counseling in generale– Carenza di modelli validati per i cambiamenti del comportamento e la

motivazione al cambiamento

• Fattori legati all’attività fisica– Scarsa conoscenza dell’attività fisica come strumento preventivo e

terapeutico– Sopravvalutazione dei rischi legati all’attività fisica– Difficoltà a personalizzare gli interventi

• Fattori legati alla figura del medico stesso– Scarsa sensibilità o opinioni personali negative riguardo attività fisica– Bassi livelli di pratica personale da parte del medico (esempio)– Scarsa fiducia sui possibili benefici preventivi e terapeutici dell’attività fisica

• Fattori legati ad ambiente e territorio– Disponibilità e accessibilità di strutture e servizi dedicati

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Problemi reali e/o resistenze al

cambiamento nell’anziano

Non ho tempo per fare esercizio fisicoNon ho l’attrezzatura adattaNon me lo posso permettereNon sto abbastanza bene per farloNon mi piace o mi annoia Non voglio sudare o fare sforzi

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Come aumentare l’attività fisicacomplessiva?

• Tipo di AF– suggerire un’attività che piace effetto aumentato

• AF nella vita quotidiana– usare le scale invece dell’ascensore

• Tutti i tipi di AF sono efficaci– andare in bicicletta, camminare, giocare a tennis, golf, ecc

• Cercare una regolarità– 2-3 volte alla settimana, ogni settimana

• Importante coinvolgere amici e parenti

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Età molto avanzataDisabilità

Poli-cronicopatiePatologie geriatriche specifiche

PoliterapieDisturbi cognitivi

Chi è l’anziano nel 2015?

Il sessantenne?Il novantenne?Comunque l’anziano in quanto soggetto fragile

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• Ridotto volume respiratorio(VO2)

• Scarsa resistenza• Bisogno di monitorare

parametri vitali• Scarso equilibrio• Ridotta forza• Ridotta capacita di movimento• Ridotta coordinazione motoria• Ridotto equilibrio cognitivo

La fragilità dell’anziano impone particolare attenzione,perche?

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Importante l’approccio educativo/motivazionale: insegnare il

cambiamento in tarda età• Obiettivi a breve termine• Obiettivi a lungo termine• Necessità di monitoraggio

STADIO1: Pre-intenzione (non praticano e non hanno intenzione di modificare le abitudini

STADIO 2: Non praticano, hanno dubbi sul proprio stile di vita

STADIO3: Preparazione, cominciano a praticare e a implementare piccoli cambiamenti

STADIO4: Attivamente impegnati

STADIO5: Mantenimento

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LINEE GUIDA SULL’ATTIVITÀ FISICA PER GLI AMERICANI – 07/09 LINEE GUIDA SULL’ATTIVITÀ FISICA PER GLI ANZIANISCHEDA SINTETICA PER I PROFESSIONISTI DELLA SALUTE

Quanta e quale attività fisica devono fare gli anziani per guadagnare salute?

Per tutti gli anziani è necessario praticare almeno due tipi di attività fisica durante la settimana, per ottenere vantaggi sostanziali sul proprio stato di salute:

- una per aumentare la capacità aerobica -una per rafforzare la capacità muscolare.

Tenendo conto che gli anziani inattivi dovrebbero aumentare in modo graduale la quantità di attività fisica praticata.

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Linee Guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità

• 30 minuti al giorno

prevenzione malattie croniche

• 60 minuti al giorno

controllare il peso

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Linee Guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità

• minimo di 30 minuti al giono• attività fisica di media intensità per 5 gg/settimana

• almeno 20 minuti di attività intensa 3 gg/settimana

Sono consigliati periodi brevi di almeno10-15 minuti di attività intensa giornaliera

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Attività fisica è“Qualsiasi movimento del corpo che coinvolga una contrazione muscolare con aumento del consumo di

energia oltre quello basale Essa include:

Attività svolte nel tempo libero Attività lavorativa Svolgimento attività domesticheSpostamentiAttività voluttuarie e ricreative

Cosa si intende per attività fisica nell’anziano?

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Esercizio fisico

L’esercizio fisico è un’attività motoriastrutturata

- Individuale autogestito

- Individuale guidato (personal trainer, allenatore)

- Individuale assistito (fisioterapista, riabilitatore)

- Di gruppo autogestito (gruppi sportivi più o meno strutturati)

- Di gruppo guidato (corsi di fitness, e sportivi)

Nell’ambito dell’attività fisica distinguiamo:

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La prescrizione dell’attività fisica deve tenere conto di criteri clinico-funzionali:

Mobilità(capacità di muoversi o possibilità di locomozione autonoma con o senza ausili in sicurezza)Autonomia(integrità cognitiva che permette lo svolgimento di funzioni quotidiane in autonomia)

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La prescrizione dell’attività fisica secondo criteri clinico-funzionali

Valutazione della mobilità e dell’autonomia

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Schema generale di tipizzazione dei pazienti e caratteristiche peculiari dei raggruppamenti:

Possibili interventi nei diversi raggruppamenti di pazienti:

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Questi i fattori che incidono negativamente sulla prescrizione di attività fisica

nell’attività del MMG

• Fattori legati all’attivià di counseling

• Fattori legati all’attività fisica

• Fattori legati alla figura del medico (convinzioni e modello di comportamento)

• Fattori legati alla figura del paziente

• Fattori ambientali

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Su quali contenuti deve essere basata la proposta sull’attività motoria?

Resistenza aerobica

Forza muscolare

Mobilità articolare

Coordinazione ed equilibrio

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Resistenza aerobica

Caratteristiche Le attività motorie aerobiche vengono realizzate con movimenti che utilizzano le grandi masse muscolari e

attivano la funzionalità cardiaca tra il 50 - 80 % della frequenza massima.

Si consideri che, per anziani nella terza fase della riabilitazione della cardiopatia ischemica dopo infarto del miocardio, vengono consigliate

attività con valori tra il 65 e 70% della frequenza cardiaca massima (FCmax) da realizzare autonomamente al proprio domicilio

TIPOLOGIE: camminare, correre bici, nuoto, danza , acquagym, attrezzi cardioTEMPO DI LAVORO: Da 20 a 60 minMISURA INTENSITA’ : 50 - 80 % della frequenza massima, Scala di Borg tra leggero e abbastanza intensoFREQUENZA: 3 sessioni a settimana

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Forza e resistenza muscolareDal punto di vista fisiologico la forza può essere identificata come

la capacità di vincere una resistenza o di opporsi ad essa attraverso la contrazione muscolare che utilizzi, principalmente, il metabolismo anaerobico analattacido o lattacido. Queste attività vengono realizzate con un coinvolgimento importante delle masse muscolari per tempi di lavoro relativamente molto limitati. La forza e la resistenza muscolare assumono un ruolo prioritario nel mantenimento dell’autonomia funzionale e nella prevenzione delle cadute.

TIPOLOGIE: camminare in salita, orticultura, manubri ed elastici e bilancieri, macchine

TEMPO DI LAVORO: Da 1 a 3 serie con 8-14 ripetizioni di 6 -12 esercizi alternando i gruppi muscolari

MISURA INTENSITA’ : Dal 30% al 70% carico massimo (8-10 RM)

FREQUENZA: 2-3 sessioni a settimana

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Mobilità articolareTIPOLOGIE:

Esercitazioni dinamiche

Stretching

FREQUENZA: anche giornaliera o più volte al giorno per qualche minuto

INTENSITA’: Bassa

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Coordinazione ed equilibrio

È sollecitato dalla maggior parte delle attività di resistenza, coordinazione forza o mobilità svoltein piedi che prevedano una riduzione della superficie di appoggio, una diminuzione delleafferenze sensoriali visive. Sono utilizzabili anche esercitazioni specifiche a corpo libero ocon attrezzi. La caratteristica metodologica principale dell’allenamento dell’equilibrio è laripetizione delle esecuzioni, la variazione delle condizioni e la riduzione delle afferenzesensoriali. Il suo ruolo nella prevenzione delle cadute è spesso enfatizzato, in realtà sidevono considerare, con altrettanta attenzione, altri fattori quali la forza, in particolare degliarti inferiori, la vigilanza, le caratteristiche dell’ambiente, la velocità di reazione.

TIPOLOGIE: camminare su sentieri, bici, stepper, deambulazione su superfici ridotte, attrezzi specifici

FREQUENZA: 2-3 sessioni a settimana

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Possiamo considerare la corsa adatta e/o benefica oltre i 50 anni ?

e soprattutto…

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e soprattutto…

Ha senso correre malerischiando infortuni e danneggiandole articolazioni?

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Possiamo considerare il nuoto uno sport completo anche se si svolge a ridotta gravità?

E preferibile indicarlo nei traumatizzati e nei pazienti con problemi articolari

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Possiamo pensare che attività ad alta intensità, con pesi e attrezzi siano adatte a tutti?

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Valutare l’intensità dell’esercizio con la FC

Massima frequenza cardiaca secondo Hirofumi Tanaka

FC MAX = 208 - 0.7 * ETÀLa frequenza cardiaca massima teorica si ottiene sottraendo a 208 il 70% della propria età. Quello che si ottiene da questo algoritmo è una STIMAIl modo più preciso di ottenere la frequenza cardiaca massima è ovviamente il TEST DA SFORZO o un cardiofrequenzimetro e un fit test adatto.

Zona Fc Fc Fc Fc Tipo di sforzo Carico

1 60% 132 brucia grasso – recupero – riscaldamento 2

1 61% 65% 133 137 brucia grasso – recupero – riscaldamento 2

2 66% 75% 138 148 resistenza aerobica di base 3

3 76% 82% 149 156 resistenza aerobica intensiva 5

4 83% 89% 157 164 intensità tipica corsa su strada 6

5 90% 94% 165 169 allenamento sopra soglia 7

6 95% 100% 170 176 allenamento VO2 max – Sprint anaerobico 10

FC max 176

FC riposo 65

FC riserva 111

FC max 175

FC riposo 65

FC riserva 110

Dato misurato

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L’allenamento funzionale: moda o vera scoperta?

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La sedentarietà è un fattore di rischio indipendente per :

- patologie cronico degenerative cardio vascolari

- alcuni tumori

- patologie reumatologiche/autoimmuni

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L’attività fisica svolge un ruolo positivo sulla salute generale a qualsiasi età..non è mi troppo tardi per cominciare

All’attività aerobica andrebbe associata ancheun’attività di potenziamento adeguata alle condizioni di salute del singolo…

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Sul cancro al colon gli studi clinici mostrano una differenza

significativa di circa il 50% tra chi pratica attività fisica e i loro

compagni sedentari………

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L’attività fisica influenza numerose funzioni fisiologiche correlate con il rischio di cancro:

•MODIFICA CAPACITA’ POLMONARE E CARDIOVASCOLARE

•MOTILITA’ INTESTINALE

• PRODUZIONE DI ORMONI ENDOGENI

•BILANCIO ENERGETICO

•FUNZIONE IMMUNITARIA

•ATTIVITA’ ANTIOSSIDANTE E RIPARAZIONE DEL DNA

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2700 Pazienti con PC valutati seguiti per 4 anni

Chi ha svolto attività fisica leggera ha visto ridotto il rischio di mortalità del 46% p< 0.001,

che diventava il 51% con piu’ di 3 ore di sport a settimana

p<0.01

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Una dieta sana e varia

Gli integratori alimentari non sono intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata nè di uno stile di vita sano che sono comunque importanti.

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Nuovi L.A.R.N. (Sinu 2012) SINU Congress October 22-23rd 2012“LARN- Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione Italiana.

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Da apporto giornaliero raccomandato a… (A.G.R)

APPORTO DI RIFERIMENTO

http://mauriziosalamone.blogspot.it/2012/10/larn-2012.html

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APPORTO DI RIFERIMENTO

Un singolo numero non è adeguato a definire la complessità legata al fabbisogno di nutrienti

PRI UL AI

Un insieme di indicatori può essere più preciso, fermo restando che

i LARN sono un modello teorico riferito unicamente a una popolazione teoricamente:- SANA (assenza di patologia)- SENZA PREDISPOSIZIONI GENETICHE O FATTORI DI RISCHIO PER FAMILIARITA’- SENZA FATTORI DI RISCHIO LEGATI A FATTORI MODIFICABILI DELLO STILE DI VITA

http://mauriziosalamone.blogspot.it/2012/10/larn-2012.html

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Range di normalità e valori ottimali

Intere fasce di popolazione rischiano di non ottenere dalla dieta o dall’esposizione solarele quantità sufficienti di nutriente

Bambini

Donne in Gravidanza o in allattamento

Anziani

Persone che si espongono poco al sole

Soggetti dalla pelle scura

Persone obese o in sovrappeso

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Range di normalità e valori ottimali

http://mauriziosalamone.blogspot.it/2012/10/larn-2012.html

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Contenuto di Vit D in alcuni elementi(Fonte: Mistra M. et al. Pediatrics 2008; 122: 398-417)

Alimento-Contenuto di vitamina D in UI

•Latte 3-40/L•Burro 35/100 g•Yogurt 89/100 g•Formaggi 12-44/100 g•Funghi freschi 100/100 g•Funghi secchi 1660/100 g•Tuorlo d’uovo 20-25/tuorlo•Gamberetti 152/100 g•Fegato di manzo 15-50/100 g•Tonno, Sardine, Salmone, sgombro in scatola 224-332/100 g•Salmone rosa con lisca in scatola 624/100 g•Salmone, Sgombro cotto 345-360/100 g•Sgombro dell’atlantico (crudo) 360/100 g•Aringa dell’atlantico (cruda) 1628/100 g•Aringa affumicata 120/100 g•Aringa sottoaceto 680/100 g•Merluzzo 44/100 g•Olio di fegato di merluzzo 175/1 g - 1360/cucchiaino

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Registro europeo con i claims approvati

http://ec.europa.eu/nuhclaims/

Translations in all other EU languages: http://ec.europa.eu/transparency/regcomitology/index.cfm?do=search.documentdetail&S5q2Z2yrGiuJdcZzbwR8E0dDzuhPWyXWKRJuf/QfvRN5YfzWWKD5m02H5Fy1C1ql

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IL RUOLO DEI NUTRIENTI:

• RUOLO DEL SINGOLO ° RUOLO DI UN REGIMENUTRIENTE DIETETICO

• Dieta mediterranea• Dieta vegetariana• Dieta vegana• Dieta Paleo• Dieta Paleo Autoimmune• Dieta Zona• Dieta Dunkan• Dieta Low Carb• Dieta Low Fat• Dieta Chetogenica

• RUOLO DI ALIMENTI FUNZIONALI

Page 57: Esercizio Fisico negli Anziani

Il cibo non e’solo calorie….

Esso e’

Informazione

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Vitamina D e risposta immunitaria

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Ruolo epigenetico dei nutrienti: la Vitamina D

La vitamina D è un ormone dagli effetti pleiotropici.Essa agisce su oltre 2.100 geni con effetti scheletrici ed extra-scheletrici (1)

Vitamin D for Health: A Global Perspective Arash Hossein-nezhad, Michael F. Holick Mayo Clinic proceedings

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L’Infiammazione è un processo fisiologico per proteggere il corpo dalle aggressioni

Meccanismi dell’infiammazione: Interruzione del circolo vizioso

Produzione di sostanzepro-infiammatorie

Azione di ripristinosull’equilibrio

dell’ecosistemaintestinale

Signalizzazione(kinasi)

Attivazione NF-KB(fattori di trascrizione )

Controllo dell’infiammazione, salute intestinale e salute generale

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Acidi grassi omega-3

EPA Acido eicosapentanoicooDHA Acido docosaesanoico

•Si trovano in pesci come sardine, salmone•Fonti vegetali di ALA sono i semi di lino

(purtroppo solo una piccola % viene convertita in EPA e DHA)

E’ sempre piu’ frequente un profilo degli acidi grassi sbilanciato, con carenza di omega 3

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riduzione dei processi infiammatori

Riduzione della produzione di citochine

Induzione di antiproteinasi

Attività immunomodulatoria

Miglioramento della funzione digestiva

Riduzione delle intolleranze e risposta allergica

Acidi grassi omega-3

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•Mantenimento della funzione di barriera dello strato corneo;

•Maturazione e differenziazione dello strato corneo;

•Formazione e secrezione dei corpi lamellari;

•Innalzamento della soglia di scottattura da raggi solari;

• (Promozione dell’apoptosi nelle cellule tumorali);

Ruoli strutturali e immunologici degli acidi grassi omega-3

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Tra intestino e salute generalec’è di mezzo il fegato

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Nel momento in cui la funzione di barriera intestinale si altera, il fegato va incontro a un superlavoro.

La “Leaky gut syndrome” spinge il fegato a metabolizzare grandi quantità di “tossici”.Uno stress che può condurre a stati di maggior infiammazione sistemica.

Conseguenze della Leaky Gut l’impatto sul fegato e sulla detossificazione

« Food » or

Medications

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Approccio nutraceutico integrativo per la salute del fegato

Attivatori metabolici e modulatori

insulinici (Cr, Zn, BCAA (leucina),

Proteine siero, Vit. B)

Possono ridurre la steatosi in

pazienti con insulino-resistenza e

contrastare sindrome metabolica

Ipolipemizzanti

(Omega 3, monacolina)

Possono contribuire a

ridurre la steatosi

Approccio metabolico

(reversibilità della steatosi)

Approccio «citoprotettivo»

(contro lo stress ossidativo che determina morte cellulare)

Vit.E, EGCG,

Ac. Ellagico, Nac,

Glutatione,

Ac Lipoico

Antiossidanti

Dieta,

esercizio fisico

Silimarina

Previene lo stress

ossidativo e riduce

l’attivazione delle cellule

stellate epatiche: riduzione

della fibrosi

Approccio «portale»

asse «intestino-fegato» e leaky gut syndrome

Probiotici Prebiotici

(Fos, Inulina, butirrato)GlutamminaDieta ed

esercizio fisico

Carciofo,

Crescione

Azione

coleretica

e colagoga

Vitamine e

minerali

Modulatori

infiammazione

(Curcuma, EPA, DHA,

Boswellia)

Contro - inflamaging

Zn, Cu, Se,

Nac

Cofattori

enzimi

Fase I e II

Colina,

L-Treonina

NaSO4

Elementi di

coniugazione

Page 67: Esercizio Fisico negli Anziani

Rinforzare la funzione di protezione dalloSTRESS OSSIDATIVO

Protezione cellulareMeccanismi di riparazione cellulare

Acido alfa lipoicoE.G.C.G dal te verdeAcido ellagicoQuercetinaEsperidinaLimoneneVitamina CVitamina EEstratto di Vinacciolo

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Suvimax*: il 72% degli uomini e il 77% delle donne presenta

carenze di magnesio

• Sensibilità alla luce• Starnuti in presenza di forte luce• Sussulti all’addormentamento• Piedi e/o mani fredde• Irritabilità• Affaticamento precoce

Sintomi di carenza di magnesio:

Suvimax: Pubblicato online il 5 luglio 2005 sull' European Journal of Cancer; si tratta dello Studio Supplementation in Vitamins and Mineral Antioxidants(SUVIMAX), un trial di prevenzione primaria randomizzato, in doppio cieco, con controllo placebo che ha testato l'efficacia di dosi nutrizionali di antiossidanti nelridurre l'incidenza del cancro e dell'ischemia cardiaca nella popolazione generale. Gli adulti di nazionalità francese che hanno partecipato allo studio ( 7.713donne dai 35 ai 60 anni e 5.028 uomini dai 45 ai 60) ricevevano ogni giorno un placebo o un’associazione di acido ascorbico (120 mg), vitamina E (30 mg),betacarotene (6 mg), selenio (100 mcg) e zinco (20 mg) dal 1994 al settembre 2002.

• Tremolii della palpebra• Crampi muscolari• Mal di testa• Bruxismo• Ritenzione idrica• Sensibilità al rumore• Acufeni

Il ruolo del Magnesio

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Il ruolo dello Zinco

Lo zinco

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AGEING

Congresspo Siommms 2014

SARCOPENIAConseguenze dirette della perdita MUSCOLARE:

Riduzione della forza Riduzione della potenzaPerdita del controllo metabolico

OSTEOPOROSIConseguenze dirette della perdita

OSSEA:- Riduzione della densità ossea

- Riduzione della resistenza ai traumi- Modificazione della postura

SINDROME OSTEOSARCOPENICA

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Massa muscolare forza ed età

Current Aging Science 2008 1: 182-191

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L’ipertrofia muscolare indotta dall’esercizio di resistenza si associa con riduzione dei markers infiammatori nelle donne anziane

22 Donne, età media 85 anni12 Settimane

Hindawi Publishing CorporationMediators of InflammationVolume 2010, Article ID 171023doi:10.1155/2010/171023

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L’ipertrofia muscolare indotta dall’esercizio di resistenza si associa con riduzione dei markers infiammatori nelle donne anziane

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L’ipertrofia muscolare indotta dall’esercizio di resistenza si associa con riduzione dei markers infiammatori nelle donne anziane

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Esercizio, amminoacidi e invecchiamento nel controllo della sintesi muscolare proteica umana

Review sui fattori che influenzanola sintesi proteica muscolare:- Esercizio- AA e proteine

Med Sci Sports Exerc. 2011 December ; 43(12): 2249–2258. doi:10.1249/MSS.0b013e318223b037

Page 78: Esercizio Fisico negli Anziani

Esercizio, amminoacidi e invecchiamento nel controllo della sintesi muscolare proteica umana

Med Sci Sports Exerc. 2011 December ; 43(12): 2249–2258. doi:10.1249/MSS.0b013e318223b037

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La sarcopenia colpisce 1 anziano su 3

Conseguenze dirette della crescita muscolare:Guadagno in forza Guadagno in potenzaMiglioramento del controllo metabolico

- Rischio di cadute e fratture

Conseguenze dirette della perdita muscolare:Riduzione della forza Riduzione della potenzaPerdita del controllo metabolico

+ Rischio di cadute e fratture

Cruz-Jentoft AJ, Landi F, Schneider SM, et al. Prevalence

of and interventions for sarcopenia in ageing adults: a

systematic review. Report of the International Sarcopenia

Initiative (EWGSOP and IWGS). Age Ageing. 2014, Sep 21. [Epub ahead of print].

Amminoacidi ramificati (Leu+Iso+Val 3:1:1)

Hmb

Vit. B6, Vit.B9 Vit. B12

Fe, Zn, Mg

Proteine di siero

Cromo

Acidi grassi ω3 e αGPC

Un approccio integrativo

comprende (in aggiunta all’esercizio

fisico di potenza e una dieta equilibrata):

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Apporto proteicoMINIMO

Vs.

OTTIMALEApporto proteico e

di amminoacidi

Apporto proteico

MINIMO

OTTIMALEApporto proteico e di amminoacidi

• Bilancio proteico tissutale neutro in condizioni fisiologiche

• Catabolismo proteico minimo nella patologia e inattività

• Sensibilità all’insulina• Regolazione appetito/sazietà• Produzione di ossido nitrico• Sintesi di glutatoione e antiossidanti• Bilanciamento dello stress ossidativo• Regolari livelli di omocisteinemia• Etc.

Guadagni & Biolo, 2009 Curr Opin Clin Nutr Metab Care

Page 82: Esercizio Fisico negli Anziani

Sarcopenia

Conseguenze dirette della crescita muscolare:- Guadagno in forza - Guadagno in potenza- Miglioramento del controllo metabolico

Conseguenze dirette della perdita muscolare:- Riduzione della forza - Riduzione della potenza- Perdita del controllo metabolico

Page 83: Esercizio Fisico negli Anziani

Fat mass (FM) Kg and fat free mass (FFM) (Kg) as a function of age in man and women

Page 84: Esercizio Fisico negli Anziani

La sarcopenia: aspetti funzionali

Perdita di forza:- 40% passando da 30 a 80 anni

Perdita di potenza (velocità esecutiva del gesto)

a 70 anni - 50% vs. 20 anni

Page 85: Esercizio Fisico negli Anziani

Un attivatore metabolico e’ indicato per

• Diete sbilanciate e insufficiente apporto proteico

• Atleti e sportivi

• Anziano

– Sarcopenia

– Astenia

Page 86: Esercizio Fisico negli Anziani

Proteine di siero• Le proteine di siero sono prodotti di lavorazione del latte

con elevato valore biologico.Possono essere considerate “cibo funzionale per le loro numerose azioni positive sulla salute.

Hoffman JR and Falvo MJ J Sport and Medicine (2004); 3; 118, -130

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UltrafiltrazioneE' il metodo più diffuso per estrarre le proteine dal latte, utilizzato per produrre dal latte, utilizzato per produrreconcentrati proteici. Tale processo impiega diversi gradi di pressione per spingere la materia liquida attraverso unamembrana porosa con fori di diametri. nanometrici.Le molecole proteiche, più grandi dei fori, non possono attraversarela membrana e vengono raccolte. Successivamente, il concentrato è sottoposto a evaporazione e atomizzazione perottenere infine la polvere.MicrofiltrazioneSepara le proteine dai carboidrati e dai grassi attraverso un processo naturale non chimico che impiega filtri pertrattenere le proteine in base alle loro dimensioni, preservando anche la maggior parte delle frazioni proteichebenefiche.Microfiltrazione a flusso incrociato (CFM)E' simile alla microfiltrazione e all'ultrafiltrazione, ma richiede più tempo e consente una migliore seprazione, da cui siottengono proteine più pure (una concentrazione proteinca più elevata) , pur mantenendone le sottofrazioni. La CFMavviene a bassa temperatura, con una tecnica di microfiltrazione che consente di ottenere percentuali proteiche moltoelevate (oltre 90%) e trattenere importanti sottofrazioni, un bassissimo contenuto di grassi e di lattosio con l'assenzapraticamente totale di proteine denaturate. Gli isolati del siero ottenuti tramite CFM contengono grandi quantità dicalcio e basse quantità di sodio.IdrolisiComporta la scomposizione delle proteine in peptdi (frammenti proteici più piccoli, della lunghezza di pochi aminoacidi).L'idrolisi sfrutta il calore e/o gli enzimi per rompere alcuni dei legami tra gli aminoacidi della catena proteica e creareproteine più corte, che possono essere digerite e assimilate più rapidamente. Questo processo è utilizzato perprodurre sieroproteine idrolizzate, proteine della caseina idrolizzate e alcuniisolati proteici del manzo.IstantaneizzazzioneE' un processo in cui la polvere atomizzata viene prima reidratata e poi nuovamente essiccata. Il grado di reidratazione èstrettamente controllato per permettere alle particelle di attaccarsi tra loro e formare aggregati prima della riessicazione.In questi prodotti, le minuscole particelle si fondono tra loro, ma i punti di contatto sono così pochi che praticamentetutte le superfici possono essere idratate. Gli aggregati, tuttavia, sono sufficientemente stabili per impedire laformazione di granuli se mescolati ad acqua o altri fluidi.MicroincapsulazioneE' una tecnologia molto avanzata che consente il rilascio prolungato. Generalmente comporta la miscelazione delleproteine con olio riscaldato, come l'olio di soia, che riveste le particelle proteiche e ne rallenta i tempi di digestione.

Page 88: Esercizio Fisico negli Anziani

Proteine di siero di latte

CONCENTRATE

Alto contenuto di lattosioPrezzo bassoGusto buono

CENTRIFUGAZIONE

ISOLATE

Elevato valore biologicoGusto buonoLattosio < 1%Prezzo medio-alto in relazione alla qualità

MICROFILTRAZIONE MOLECOLARE

IDROLIZZATE

Idorlizzate con enzimi (Amminoacidi)No lattosioGusto orribilePrezzo alto>90% del peso secco

DIGESTIONE ENZIMATICA

PROTEINE DI SIERO DI LATTE (WHEY)

Page 89: Esercizio Fisico negli Anziani

Attività biologiche delle sieroproteine

1. Beta-lattoglobulina (50% delle

sieroproteine):

1. lega vitamine liposolubili e minerali

2. Fonte di amminoacidi ramificati

2. Alfa-lattoalbumina: (25% delle

sieroproteine)

1. Stimola la produzione di serotonina

2. Fonte di triptofano (azione sull’umore)

3. Lega il calcio

3. Immunoglobuline (10% delle sieroproteine)

1. Responsabili delle difese immunitarie

passive

2. Proteggono l’intestino dall’attacco dei

patogeni

3. Utilizzate negli integratori per neonati

4. Sieroalbumina bovina BSA (5% delle sieroproteine):

1. Azione antiossidante2. Fonte di amminoacidi essenziali3. Lega gli acidi grassi

5. Lattoferrina: (2% delle sieroproteine)1. Lega il ferro2. Numerose attività biologiche (promotore crescita.

Immunostimolante, antinfiammatorie)6. Lattoperossidasi (<1%)

1. Attività antimicrobica su gram+ e gram-7. Glicomacropeptide (<1%)

1 azione prebiotica, antimicrobica, aumenta assorbimento minerale

8. Peptidi bioattiviFrammenti di altre sieroproteineProprietà antitumorale, regolatorie del metabolismoAzione sui recettori naturali per le benzodiazepine (Lactium)

Page 90: Esercizio Fisico negli Anziani

Fast proteins and slow proteins

• Whey proteins after ingestion pass quickly through the stomach and reach the jejunum as intact proteins, whereas the release of casein from the stomach is delayed because in the acid environment a clot is formed.

• After peptic hydrolysis, peptides are released to the small intestine.

• In the small intestine hydrolysis of whey proteins has been reported to be slow compared to other proteins and their digestion and absorption take place over a greater length of intestine

Boire Y et al Proc Natl Acad Sci 23, 1997 vol. 94 no. 26

WP

casein

Page 91: Esercizio Fisico negli Anziani

Amminoacidi condizionatamente essenziali

(l’organismo li sintetizza a partire da metionina e fenilalanina)

Ariginina

Glicina

Glutammina

Prolina

Taurina

Ariginina

Istidina

Durante la crescita

Page 92: Esercizio Fisico negli Anziani

Amminoacidi ramificati o BCAA (anche essenziali)

Leucina

Isoleucina

Valina

Page 93: Esercizio Fisico negli Anziani

Amminoacidi ramificati o BCAA (anche essenziali)

Isoleucina

Leucina

Valina

Funzione plastica

Attivazione metabolica

Regolazione metabolica

Produzione energia

Contrasto produzione acido lattico

Contrasto affaticamento

Difese immunitarie (via Glutammina)

Page 94: Esercizio Fisico negli Anziani

Rapporto ideale BCAA

Leucina

Iso-Leucina

Valina

2

1

1

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BCAA

Leucina

Iso-Leucina

Valina

- A.R. 80-90 mg /kg/die 6g/die per un adulto di 70Kg.

- A.R. anche doppio negli atleti

LINEE GUIDA MIN SALUTE

Max 5g/porzione giornaliera come somma dei BCAA

Consigliata associazione con Vit. B6 e B1 (almeno 30% A.R.)

- Controindicato in patologie renali, in gravidanza e al di sotto dei 12 anni.

- Parere medico per uso prolungato 6-8 settimane

Page 96: Esercizio Fisico negli Anziani

L-Leucina

Leucina

Iso-Leucina

Valina

La L- Leucina è un attivatore metabolico diretto con potente azione sul:

- METABOLISMO PROTEICO- METABOLISMO GLUCIDICO

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Esercizio fisico prolungatoLeucina

Iso-Leucina

Valina

< valori plasmatici BCAA

- < valori plasmatici di Glutammina(utilizzata per neutralizzare iperammoniemia)

- > valore plasmatico aromatici (triptofano)

Page 98: Esercizio Fisico negli Anziani

Esercizio fisico prolungato

Triptofano

Serotonina

Benessere e stanchezza

Page 99: Esercizio Fisico negli Anziani

Leucina e sintesi proteica miofibrillare DBPC study

Page 100: Esercizio Fisico negli Anziani

Leucina e sintesi proteica

post-prandiale nell’anziano

Page 101: Esercizio Fisico negli Anziani

Grazie per l’attenzione