Definizioni e fatti stilizzati Ide e produzione internazionale.

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Definizioni e fatti stilizzati

Ide e produzione internazionale

Definizione di Ide e di IM►L’impresa multinazionale è un’impresa

che svolge le proprie attività in almeno due paesi. E’ costituita da un’impresa madre e da una o più imprese affiliate da essa possedute o controllate.

►La produzione internazionale è “quella produzione che è localizzata in un paese ma controllata da un’impresa (multinazionale) situata in un altro paese” (Cantwell, 1994).

Definizione di Ide e di IMUna IM per aprire nuovi impianti e produrre in un

paese estero deve effettuare investimenti. Tali investimenti vengono rilevati sia nel paese

d’origine che in quello estero come Investimenti diretti esteri.

IDE: investimento internazionale effettuato da un soggetto residente in un dato paese finalizzato a stabilire un interesse durevole in un’impresa residente in un altro paese (quinto Manuale della Bilancia dei Pagamenti del Fondo Monetario Internazionale). L’interesse durevole implica l’esistenza di una relazione di

lungo termine nonché l’esercizio di un’influenza significativa sulla gestione dell’impresa

Acquisto minimo dell’investitore 10 % dei diritti di proprietà

Definizione di Ide e di IM

Gli IDE si differenziano dagli Investimenti di portafoglio che rappresentano acquisti di attività finanziarie di altre imprese al fine di realizzare un financial gain.

- Non è rilevante l’interesse durevole

Definizione di Ide e di IMLe statistiche sugli IDE registrano:I Flussi di IDE – l’ammontare di IDE

effettuato in un dato tempoGli Stock di IDE – il valore totale delle attività

estere accumulate nel tempoTali variabili possono essere:

in entrata (inward FDI) quando gli IDE sono effettuati nel paese che effettua la rilevazione

in uscita (outward FDI) quando gli IDE sono realizzati all’estero dal paese che effettua la rilevazione

Le componenti degli IdeIl flusso di IDE è composto da:

le partecipazioni azionarie (o di altro tipo) al capitale sociale dell’impresa (capital equity);

i redditi reinvestiti (reinvested earnings), parte del reddito di non distribuito agli azionisti sotto forma di dividendi, né rimesso all’investitore diretto.

altri capitali (transazioni debitorie e creditizie inter-societarie (inter-company debts transactions), tra l’impresa madre ed una affiliata, oppure tra due affiliate appartenenti allo stesso investitore diretto.

Le componenti degli Ide

Le modalità di entrata

•Un’impresa multinazionale che ha deciso di effettuare un IDE può realizzare tale strategia attraverso due possibili forme:

•l’investimento di tipo greenfield, cioè la creazione “ex novo” di un’affiliata estera da parte di uno o più investitori diretti.•Mergers and acquisitionsMergers and acquisitions l’acquisizione (parziale o totale) di un’impresa esistente.

•La modalità di entrata oggi più diffusa è quella del M&A

Modalità di entrataLa percentuale di M&As è fortemente

cresciuta fino al 2006 (52% nel 1987 al 83%) rispetto a quella degli investimenti di tipo greenfield.

Il fenomeno delle M&As ha coinvolto e specialmente imprese di paesi sviluppati anche se di recente coingolge anche i PvS

Negli ultimi anni si registra una ripresa degli Ide di tipo greenfield

Le modalità di entrata

M&A versus greenfield investment

Tipologie di IDEIDE Orizzontali– l’impresa

muntinazionale produce nel paese estero per produrre lo stesso bene che produce nel paese nazionale.

IDE Verticali – l’impresa multinazionale frammenta il processo produttivo e ne localizza all’estero una fase (a monte o a valle).

Tipologie di IDEResources seeking – IDE motivato dalla ricerca di

risorse (minerarie o agricole) a un costo più basso Market seeking – IDE motivato dalla dimensione

o dalla crescita attesa di un determinato mercato estero.

Efficiency seeking – IDE motivato dalla ricerca di una maggiore efficienza (minori costi di produzione).

Strategic asset seeking – IDE finalizzato all’acquisizione di attività che possano aumentare il vantaggio dell’IM (ad esempio, acquisizione di know-how, R&D, conoscenza del mercato locale ecc).

Le diverse tipologie di IDE impattano in modo diverso sullo sviluppo di un paese

Fatti stilizzati

Esportazioni, Ide e PIL nella economia mondiale

Gli Ide nell’economia mondiale Gli IDE sono fortemente cresciuti negli ultimi venticinque

anni. 1982 – Lo stock globale di IDE era il 6 % del

PIL mondiale 2010 – Lo stock globale di IDE è stato il 30 %

del PIL mondialeIl loro tasso di crescita è stato superiore

sia a quello del PIL Sia a quello del commercio internazionale

IDE in entrata

Inward FDI performance index

Ide e produzione internazioanale

La produzione internazionaleLe imprese multinazionali sono

diventate il principale attore nella scena mondiale:Le vendite delle affiliate estere sono circa il doppio delle esportazioni mondiali

Un terzo del commercio mondiale è di tipo intra-firm

Le affiliate estere occupano circa 70 milioni di lavoratori

Distribuzione degli stock di IDE in entrata

Distribuzione degli stock di IDE in entratapaesi sviluppati

Distribuzione regionale degli stock di IDE in entrata-paesi in via di sviluppo

I principali paesi riceventi

Distribuzione degli stock di IDE in uscita

Distribuzione degli stock di IDE in uscitapaesi sviluppati

Distribuzione regionale degli stock di IDE in uscitapaesi in via di sviluppo

I principali paesi investitori

Distribuzione settorialeLa quota del settore primario (8 %) continua la

crescita iniziata nel 2004 riportandosi a livelli comparabili a quelli della fine degli anni 80Rilevante il peso dei greenfield investment

La quota del settore manifatturiero continua a ridursi sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo

Il settore dei servizi fa registrare la quota maggiore di IDE ed è in crescitaNel 1990 spiegava una quota dello stock

mondiale in entrata pari al 49% Nel 2007 il 62%

Distribuzione settoriale 1989-1991

Distribuzione settoriale 2005-2007

IDE nel settore dei servizi I settori principali sono:

Commercio, servizi finanziari e servizi alle imprese

Tuttavia altri settori quali quello delle infrastrutture hanno cominciato ad attrarre quote crescenti a partire dagli anni 90 Ad esempio, il valore delle M&As

internazionali nei settori dell’elettricità, del gas e dell’acqua è cresciuto da $63 miliardi nel 2006 a $130 miliardi nel 2007.

Il fenomeno riguarda anche I PVS

BibliografiaUnctad, World Investment Report, anni vari