Post on 16-Feb-2019
Don Guanella ci esorta:
“Il primogenito del Padre celeste è il Verbo eterno, che nella pienezza dei tempi prese corpo umano da Maria. Allora il Verbo in-carnato che è Gesù Cristo diventò tuo vero fratello, tuo maggior fratello, perché fu mandato dall'Eterno stesso per ritrovar te, che, peggio che il figliuol prodigo, eri fuggi-to lontano dalla casa del Padre.”
LITURGIA DELLA PAROLA
Prima Lettura: Sir 24,1 - 2.3 - 4NV.8 - 12
Salmo:
Sal 147
Seconda Lettura:
Ef 1,1,3 - 6.15 - 18
Vangelo:
Gv 1,1 - 18
Casa Canonica Tel. e Fax
049620213
Centro Parrocchiale Tel. 049620677
padova.parrocchia@guanelliani.it
Redazione
fopar.s.stefano@gmail.com
Gemellata con la Parrocchia di Sant’Anna in Esztergom (Ungheria)
Diocesi di Padova 4 gennaio 2015, II domenica dopo Natale (anno B) n° 1241 anno XXX
Orientamenti Pastorali
2014 - 2015
ORARIO
CELEBRAZIONI LITURGICHE
Ss. Messe feriali: lunedì - venerdì
ore 8,30 e 18,00
S. Messa vigiliare: ore 18.30
Ss. Messe festive: ore 8,30 - 10,00 - 11,30 - 18,30
S. Rosario: feriali ore 17,30
vigilia e festivo ore 18,00
Confessioni: tutti i giorni dalle 17,30 in poi;
sabato dalle 17,00 in poi; domenica sempre disponibili,
preferibilmente non durante le
celebrazioni liturgiche.
“Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto” (Gv 1,16)
A ll’inizio del suo Vangelo, dopo la breve testimonianza del Battista che riconosce in Gesù il Messia inviato da Dio, l’evangelista Giovanni
afferma che con la venuta di Gesù Cristo si è manifestato in modo completo e definitivo tutto l’amore e la fedeltà di Dio per noi suoi figli: “dalla sua pienezza tutti abbiamo ricevuto, grazia su grazia”. Questo “tutti noi” intende coloro che han-no accettato Gesù come Figlio di Dio, i suoi contemporanei anzitutto, ma anche i cristiani di tutti i tempi. Il termine “pienezza”, traduzione dal greco “pleroma” è il termine tec-nico usato dal cristianesimo antico per indicare la divinità e la santità assoluta di Cristo Dio. Ormai il Verbo incarnato e glorificato sarà presente in tutto l’universo, e tornerà alla fine a dare compimento a tutto il progetto di Dio, cioè quello di donare a tutti gli uomini l’ab-bondanza della vita divina, che il Figlio stesso possiede dal Padre (Gv cap. 5 e 10). Per avere la vita è necessario conoscerne la fonte. La vita della grazia viene dalla conoscenza di Dio che il Verbo ci ha rivelato. C’è una gradualità nel cammino verso Dio: dalla rivelazione della Legge di Mosè verso quella della grazia offertaci da Gesù. Per noi credenti Gesù, Parola di Dio incarnata, è veramente la sorgente di ogni rivela-zione di Dio all’umanità. È al centro dell’unico piano divino per la felicità degli uomini, e noi affidiamo a lui la salvezza di tutti, perché egli porta la luce, il perdono e la vita ben al di là delle frontiere visibili della sua Chiesa. Solo così, scriveva don Oreste Ben-zi: “Non guarderemo più allora ciò che toccherà a noi in sorte, ciò che ci capiterà. Noi sappiamo soltanto che camminiamo in Gesù e che Lui ci porta avanti. Sappiamo con certezza che appena annunci la verità di Dio, subito trovi la crocifissione, ma tu l’affronti con gioia perché sai che in quella crocifissione è già contenuta la risurrezio-ne”. don Gabriele
“In lui era la vita e la
vita era la luce degli
uomini.” (Gv 1,4)
2 Il Foglio Parrocchiale 4 gennaio 2015
ATTUALITÁ DELL’EPIFANIA
Benché la festa dell’Epifania ricordi liturgicamente tre « manifestazioni » della divinità di Gesù: l’adorazione dei Magi, il miracolo di Cana e il battesi-mo di Gesù, il folklore popolare privilegia la prima. I Magi rappresentano tutti coloro che nel profondo del loro cuore percepi-scono il desiderio dell’assoluto, del bene, dell’amore, della giustizia e della fraternità. A qualunque popolo, razza, religione e cultura appartengano, tutti lo possono trovare perché Egli, che è la meta, si è fatto anche strada. I doni che essi offrono sono immagine di tutta la nostra vita. L’oro simbo-leggia le nostre ricchezze, cioè il desiderio di possedere. Offrendolo al Si-gnore lo purifichiamo dall’egoismo e trasformiamo i nostri beni in incenso profumato di adorazione a Dio nel culto a Lui e nel servizio ai poveri. La mirra ci ricorda la nostra umanità, segnata dalla fragilità del peccato e dalla debolezza del dolore. Riconoscere davanti al Signore questo nostro
stato ci apre la via alla gioia e alla pace interiore. Il nuovo cammino intrapreso dai Magi è un invito alla fedeltà nelle vie che lo Spirito Santo traccia nella nostra vita, anche quando sconvolgono i nostri progetti. Potremmo fare nostra oggi la preghiera che si pronuncia nella liturgia del Venerdì Santo per coloro che, «pur non credendo in Dio, vivono con bontà e rettitudine di cuore». È splendida, e compendia in chiave di preghiera il senso profondo della festa odierna: «Dio, tu hai messo nel cuore degli uomini una così profonda nostalgia di te, che solo quando ti trovano hanno pace: fa’ che, al di là di ogni ostacolo, tutti riconoscano i segni della tua bontà e, stimolati dalla testimonianza della nostra vita, abbiano la gioia di credere in te, unico vero Dio, e padre di tutti gli uomini».
Il presepio con l’anima
Il periodo natalizio è ricco di tradizioni. Ci sono tra-dizioni più o meno radicate, manifeste o celate. C’è una tradizione fra tutte che per me è davvero im-portante: il presepio di mio nonno Amedeo. Ogni Natale, da quando ho memoria, è legato a questa splendida tradizione. Bambino, ragazzo, uo-mo. Rimango ancora estasiato, senza parole, incan-tato dinnanzi a questo lavoro. Ma cos’ha di così im-portante quest’opera? Potrei parlarvi della splendi-da fattura complessiva, delle statuine animate che danno vita ad una meravigliosa rappresentazione, all’atmosfera che si crea all’alternarsi del giorno e della notte, della musica che scandisce la giornata rappresentata, del profondo senso religioso che si respira davanti a questo immenso e duro lavoro di
manifattura. Scelgo tuttavia di parlarvi di altro, lasciando che siate voi stessi, vedendolo, a regalarvi la visione del tutto e la percezione di queste sensazioni. Rimango ancora estasiato perché questo stupendo presepio rappresenta la vita di una persona, dedita da sempre al suo lavoro e alla sua famiglia, che ha speso molti anni della sua vita dietro a questa impresa: realizzare una rappre-sentazione animata della Natività. E secondo me è riuscito a fare di più. Mio nonno Amedeo, una persona che stimo fin dal profondo del cuore, non ha costruito solo un presepio animato, ma un presepio con l’anima. Cari parrocchiani, v’invito a vedere dal vivo questo presepio. Chi avesse piacere di farsi questo bel regalo può con-tattare il Parroco e ricevere indicazioni in merito.
Un caro saluto e un sincero augurio di buone feste
Daniele
Il Foglio Parrocchiale 4 gennaio 2015 3
Tutti a Teatro
Siamo tutti invitati a partecipare alla commedia brillan-te “LE BARUFFE CHIOZZOTTE” (di C. Goldoni) che sarà rappresentata sabato 10 gennaio 2015 alle ore 21,00 presso il Teatro ai Colli dalla Compagnia E. ZUCCATO di Vicenza. Lo spettacolo è stato organizzato dal Circolo NOI Santo Stefano e dalla Parrocchia di SS. Fabiano e Sebastiano e interamente sponsorizzato dal Circolo Aziendale di Unicredit Padova e Vicenza. È importante sostenere questa iniziativa poiché l’incasso netto, che verrà equamente ripartito tra le due Comunità di Bruse-gana, verrà destinato a progetti di solidarietà. Per quan-to riguarda la nostra Parrocchia, destineremo la somma al fondo per le opere straordinarie che prossimamente si dovranno fare in Centro Parrocchiale e in chiesa. Co-sto del biglietto € 5,00, lo si può acquistare in prevendi-ta presso il bar del Centro Parrocchiale di Santo Stefa-no o Brusegana o prenotandolo a Luigi (cell. 3357570594).
MA XE NADAE
O XE SAGRA
Pare che ea roba più importante in sti giorni sia quea de spendare e spandare. Adesso ve conto cossa me ga dito n’amigo: - “Domenega, prima de Nadae, so ‘ndà in Centro a fare do passi; Padova xe proprio bea coi so portegheti, i so angoeti veci e straveci, łapidi e coeòne, balconi e stemi e tante altre bee robe. Giro de qua, giro de eà, zente che se spentona pa passare, mame co putei a man, tosi e tose che se strucona e sganassa, negossi verti, vetrine luminose, centri comerciai co mie atrati-ve, tuti eà par fregarte i schei, ma caminando, caminan-do me vien na sèn boia, ma ostarie no ghe ne vedo. E aeora me so dito: ma no gera mejo che i tegnesse sarà i negossi e verte e ostarie!?!?! “ Mi me ga fato ridare sta uscita però me ga anca fato considerare co tristessa che ghe gera tanta zente che invesse de santificare ea festa gera obligà a łavorare e che a prepararse al Nadae, queo vero, queo cristian, no ghe pensava quasi nissun. E noaltri cossa ghemoi fato? La risposta se ea daga ogniun pa conto suo. Mi co tuto el core, spero che tuti eò gabia passà ben, secondo i comandamenti del Signo-re in serenità e amore. Auguri de bona continuassiòn!
Ceronte
Defunti i cui funerali sono stati cele-brati nel mese di dicembre
6 dicembre: Ravenna Laura; 10 dicembre: Bertolini Antonia; 12 dicembre: Ambrosi Michelina;
17 dicembre: Bresolin Fulvio; 27 dicembre: Iori Giulio; 29 dicembre: Truffa Angelo Carlo.
Preghiera per il nuovo anno
Cominciare un anno, con te, o Signore, è salire sull'aurora di un primo luminoso mattino e guardare con stupore la vita. Cominciare un anno, con te, o Signore, è presentarsi alla porta del futuro con il cuore vestito di speranza e con le mani aperte al fratello. Cominciare un anno, con te, o Signore, è far spuntare la gemma della nostra vita nuova modu-lata dall'amore. Cominciare un anno, con te, o Signore, è presentarsi ai fratelli e alle sorelle e dir loro: «Diamoci la mano e cantiamo la musica della pace». Cominciare un anno, con te, o Signore, è sentirsi abbracciati da te e insieme a te iniziare a costruire la civiltà dell'uomo nuovo, solidale con le cose e con ogni uomo. Cominciare un anno, con te, o Signore, è mettersi in attento ascolto della tua Parola e restarne gioiosamente meravigliati. Amen.
4 Il Foglio Parrocchiale 4 gennaio 2015
Intenzioni
SS. Messe
Ricorrenze
e attività
LUN 5
8,30: - 16,30: Santa Messa in Casa Breda
18,30: def.to Cabazzino Luciano
MAR 6
8,30: - 10,00: Santa Messa per la Comunità Parrocchiale 11,30: - 18,30: def.to Mario e Anime del Purgatorio
Epifania del Signore
al termine della Messa delle 10,00 premiazione del Concorso Presepi in Centro Parrocchiale
il Centro Parrocchiale è chiuso nel pomeriggio
MER 7
8,30: - 18,00: -
8,30: pulizie del Centro Parrocchiale a cura dei volontari
16,30: catechesi per la 2a e 3a media
21,00: incontro Gruppo Giovanissimi di 5a superiore
GIO
8
8,30: - 18,00: -
16.30 - 18,00: primo giovedì del mese, Adorazione Eucaristica Vocazionale nel centenario della nascita al cielo di San Luigi Guanella. 18,00: redazione Fo.Par.
21,00: incontro Gruppi Giovanissimi di 2a e 4a superiore
VEN 9
8,30: -
18,00: def.ta Ambrosi Michelina
(trigesimo)
9,00: pulizie della chiesa a cura dei volontari
SAB 10
8,30: -
16,30: Santa Messa in Casa Breda
18,30: def.ti Clori e Giovanni - def.to Gio-vanni
21,00: commedia brillante “LE BARUFFE CHIOZZOTTE” presso il
“Teatro ai Colli”
DOM 11
8,30: - 10,00: Santa Messa per la Comunità Parrocchiale 11,30: def.ti Costantino e Maria - def.ti
Sorgato Bruno e Stella - Soave Mario (12° anniversario)
18,30: def.to Antonio Tomasin - def.ti Daura e Arnaldo - def.ta Antonia Bertolini (trigesimo) - def.ti Sandonà Gino e Anime
del Purgatorio
Battesimo del Signore
11,00: Centro Parrocchiale Festivo (C.P.F.) e “Colazione in Com-pagnia”
Rinnovo della tessera N.O.I.
Vi invitiamo a rinnovare la tessera N.O.I. per l’anno 2015. Non è semplicemente un atto burocratico, ma è condivisione di un progetto educativo, che deve mirare in particolare alla crescita umana, cristiana e guanelliana di ciascuno di noi. Tesserarsi al N.O.I. inoltre aiuta a rivitalizzare il senso di appartenenza alla Comunità Parrocchiale, dove ognuno si dovrebbe sentire protagonista attivo, senza distinzioni di razza e di provenienza!
Il costo della tessera è: € 5,50 per i ragazzi fino a 17 anni; € 7,50 per gli adulti.
Il rinnovo si può effettuare il lunedì o il venerdì dalle ore 16,00 alle ore 18,30 in Centro Parrocchiale.