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Manuale Utente: Banca Dati degli Atti di Procura- Locale
Corte Dei Conti
Manuale
Utente
Banca Dati degli
Atti di Procura
- Locale -
Versione 9 Novembre 2009
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Manuale Utente: Banca Dati degli Atti di Procura- Locale
Manuale utente
Indice dei contenuti
1. Introduzione .................................................................................................................................... 3
1.1 Generalità................................................................................................................................... 3
1.2 Obiettivi del documento ............................................................................................................ 3
1.3 Acronimi, abbreviazioni, e concetti di base ............................................................................... 3
2. Ricerca nella Banca Dati degli Atti di Procura............................................................................ 5
2.1 Home Page BDPL ..................................................................................................................... 5
2.1.1 Ricerca Semplice .................................................................................................................... 6
2.1.2 Ricerca Semantica................................................................................................................... 7
2.1.3 Dati Segretariali .................................................................................................................... 11
2.1.4 Tasti funzionali ...................................................................................................................... 12
2.2 Risultati della Ricerca (Generale) ........................................................................................... 12
2.3 Visualizzazione dettaglio ......................................................................................................... 16
2.4 Visualizzazione anteprima di stampa........................................................................................ 18
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Manuale Utente: Banca Dati degli Atti di Procura- Locale
1. Introduzione
1.1 Generalità
La Banca Dati degli Atti di Procura nella versione “locale” è consultabile da INTRANET e
rappresenta un repository accessibile ai soli utenti della Procura di appartenenza e
contenente tutti gli atti predisposti dal proprio Ufficio e pubblicati. L‟accesso avviene
esclusivamente previa autenticazione dall‟applicativo SISP.
1.2 Obiettivi del documento
Il presente documento ha lo scopo di fornire delle indicazioni utili per la consultazione della
Banca Dati degli Atti di Procura.
In particolare s‟intende illustrare le modalità di fruizione dello strumento al fine di effettuare
ricerche in modo efficace ed efficiente.
1.3 Acronimi, abbreviazioni, e concetti di base
Inoltre si riporta di seguito una breve descrizione dei concetti base comunemente adottati nel
presente manuale:
Termine Descrizione
BDP Banca Dati degli Atti di Procura
BDPL Banca Dati degli Atti di Procura Locale
BDPC Banca Dati degli Atti di Procura Centrale
SISP Sistema informativo Sezioni e Procure
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Manuale Utente: Banca Dati degli Atti di Procura- Locale
Ricerca Semplice
Si configura come una ricerca di tipo testuale con l‟ausilio di
operatori logici.
La stringa di ricerca può essere costituita da un solo termine o da più
termini.
E‟ possibile formulare delle stringhe di ricerca facendo un uso
accorto di parole speciali – più note come operatori logici (o di
relazione o booleani) - con lo scopo di precisare e rendere più
completo il risultato dell‟interrogazione.
Tali parole possono essere combinate in vario modo e vengono
inserite, una per volta, tra i termini che compaiono nella stringa di
ricerca, e consentono di specificare una serie di condizioni logiche
relative ai documenti che ne costituiscono il risultato.
Ricerca Semantica
Il motore di ricerca semantico è in grado di estrapolare ed
interpretare il significato logico di una frase tenendo anche conto del
contesto in cui ciascuna parola è collocata.
Operatori logici (o
booleani)
L‟obiettivo di ogni ricerca è quello di permettere un interrogazione
abbastanza specifica, in modo da escludere documenti non rilevanti.
Per fare questa selezione è necessario definire il maggior numero
possibile di caratteristiche che il documento che stiamo cercando
deve possedere: più specifica è la descrizione, meno sono i
documenti che vi corrispondono, e più pertinente è il loro contenuto.
Per questo motivo si utilizzano gli operatori logici: parole speciali con
lo scopo di precisare e rendere più completo il risultato
dell‟interrogazione.
Tali parole possono essere combinate in vario modo e vengono
inserite, una per volta, tra i termini che compaiono nella stringa di
ricerca, e consentono di specificare una serie di condizioni logiche
relative ai documenti che ne costituiscono il risultato.
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Manuale Utente: Banca Dati degli Atti di Procura- Locale
2. Ricerca nella Banca Dati degli Atti di Procura
La banca dati degli Atti di Procura contiene tutti gli provvedimenti emessi dalle Procure
Regionale della Corte dei conti.
La banca dati è accessibile e consultabile da tutti gli utenti Intranet dalla home page del sito
istituzionale della Corte dei Conti agendo sul link “Atti di Procura”.
E‟ inoltre possibile accedere alla BDPL previa autenticazione nel SISP.
Per accedere alla home page del Sistema occorre, dal browser internet a disposizione,
digitare il seguente indirizzo: https://servizi.corteconti.it/bdpl/
2.1 Home Page BDPL
Figura 1: Home Page BDPL – Ricerca Semplice
La home page è una maschera web all‟interno della quale è possibile definire i criteri tramite
i quali ricercare gli Atti pubblicati.
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Manuale Utente: Banca Dati degli Atti di Procura- Locale
Si presenta, in prima battuta, ponendo in evidenza le modalità di “ricerca semplice”. In
alternativa è possibile effettuare ricerche di tipo “semantico”.
In entrambi i casi i campi correlati alla ricerca testuale (racchiusi nel riquadro di colore rosso)
possono essere accompagnati da una serie di metadati, ovvero un set di dati “segretariali”
(racchiusi nel riquadro di colore blu), che corredano l‟Atto (Anno, Data Inserimento, Giudizio e
Magistrato).
Di seguito il dettaglio.
2.1.1 Ricerca Semplice La ricerca semplice, in questo contesto, si configura come una ricerca di tipo testuale con
l‟ausilio di operatori logici.
La stringa di ricerca può essere costituita da un solo termine o da più termini.
Nel primo caso, l‟interrogazione viene effettuata mediante la specificazione di una sola
condizione, che viene soddisfatta dalla ricorrenza nel documento del termine che costituisce
la stringa di ricerca.
L‟uso di stringhe costituite da un solo termine, tuttavia, è solitamente sconsigliato, giacché la
possibile presenza di sinonimi e di significati diversi di quel termine espone la ricerca al
rischio, congiunto, di “silenzio” (i documenti ottenuti in risposta non comprenderanno quelli
che, pur non contenendo la parola indicata, contengono le locuzioni della parola stessa, e che
possono dunque essere rilevanti per gli obbiettivi della ricerca) e di “rumore” (tra i
documenti ottenuti in risposta ve ne saranno molti che alludono ad altri sensi del termine).
Per evitare questi inconvenienti è possibile formulare delle stringhe di ricerca facendo un uso
accorto di parole speciali – più note come operatori logici (o di relazione o booleani) -
con lo scopo di precisare e rendere più completo il risultato dell‟interrogazione.
Tali parole possono essere combinate in vario modo e vengono inserite, una per volta,
tra i termini che compaiono nella stringa di ricerca, e consentono di specificare una serie di
condizioni logiche relative ai documenti che ne costituiscono il risultato.
Tale modalità consente di ricercare gli atti indicando una delle seguenti informazioni:
Testo da ricercare:
possono essere inserite una
o più parole, seguite da uno
spazio, da ricercare
all'interno dei documenti. E'
un campo testuale
alfanumerico e rappresenta il
testo da ricercare all'interno
degli atti.
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Modalità di ricerca: nel caso di più parole è possibile relazionarle tra loro come testo
da ricercare.
Nel caso in cui venga indicato (all‟interno di “Testo da ricercare”) un testo formato da
più parole - divise da uno spazio - la composizione avverrà sulla base della natura
dell‟operatore logico selezionato.
Per rendere maggiormente fruibile il presente manuale si riportano, di seguito, degli
opportuni esempi per ogni operatore booleano:
o Tutte le parole (AND): se il testo da ricercare è ‘risultanze istruttorie' il
sistema ricercherà tutti i provvedimenti che hanno sia la parola risultanze
sia la parola istruttorie.
o Almeno una parola (OR): se il testo da ricercare è ‘risultanze istruttorie’ il
sistema ricercherà tutti i provvedimenti che hanno la parola risultanze
oppure la parola istruttorie.
o Nessuna di queste parole (NOT): se il testo da ricercare è 'risultanze
istruttorie' il sistema ricercherà tutti i provvedimenti che non hanno la parola
risultanze oppure la parola istruttorie.
o In prossimità di queste parole (Near di 5 parole): il sistema ricercherà tutti i
provvedimenti che hanno la parola risultanze e la parola istruttorie
presenti entrambe nel documento e distanti al massimo di 5 parole tra
loro.
Tipo Documento: consente di poter indicare il
tipo di documento, tra quelli di Procura, all‟interno
del quale ricercare il testo indicato.
Ordina risultati: permette di poter indicare la
modalità di presentazione del risultato. Nel caso di
BDPL l‟unico elemento di ordinamento è quello
relativo alla data di inserimento in BDP in ordine
decrescente.
Selezionate le informazioni per la ricerca semplice, e premuto il pulsante Ricerca, viene
attivata la pagina dei risultati della ricerca.
La modalità di ricerca "Ricerca semplice", in sede di visualizzazione, propone gli atti nella
versione vigente alla data di consultazione.
2.1.2 Ricerca Semantica
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Manuale Utente: Banca Dati degli Atti di Procura- Locale
Un motore di ricerca semantico è in grado di estrapolare ed interpretare il significato logico
di una frase tenendo anche conto del contesto in cui ciascuna parola è collocata.
La ricerca semantica tenta infatti di avvicinarsi al meccanismo di apprendimento umano:
l‟utente non memorizza le singole parole, bensì tenta di sviluppare una "mappa cognitiva" che
gli consenta di estrarre il significato di quanto sta leggendo. Quindi i motori di ricerca
semantici analizzano il testo in maniera molto simile a quanto fanno le persone, interpretando
il significato logico delle frasi per comprenderne il significato estrapolandolo dal contesto.
Implementare un motore di ricerca semantico richiede molto lavoro per adattarlo ad ogni
lingua e cultura. L'aspetto linguistico è assolutamente imprescindibile perché gli stessi
oggetti si possono indicare con termini differenti.
Figura 2:Home Page BDPL-Ricerca avanzata
L‟utilizzo di tale modalità nella BDPL, consente di ricercare gli atti indicando secondo le
seguenti informazioni.
Parola o Testo da ricercare: possono essere inserite una o più parole seguite da
uno spazio. E' un campo testuale alfanumerico e rappresenta il testo da ricercare
all'interno dei documenti.
Modalità di ricerca: il testo, opportunamente inserito
nel campo 'Testo da ricercare', può essere ricercato in
tre differenti modi:
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o PAROLA CHIAVE: il testo viene ricercato così come digitato.
o LEMMA: il testo viene ricercato a partire dal radicale derivato, se esistente. Un
esempio è l'utilizzo della parola „casa‟ i cui lemmi sono : casale, casotto,
casolare, casetta, etc.
o CONCETTO: il testo viene ricercato come concetto. In tal caso, dopo aver
premuto il tasto 'Ricerca' vengono elencate - se presenti - tutte le parole che
hanno come concetto la parola digitata. All'attivazione del pulsante ricerca
vengono elencate le parole affini al testo da ricercare digitato:
Figura 3: Modalità di ricerca del testo inserito per concetto
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Riferimenti normativi: E' un campo testuale alfanumerico e rappresenta il riferimento
normativo menzionato all'interno dei provvedimenti da ricercare. Il Riferimento
Normativo può essere digitato in forma estesa o in forma abbreviata secondo le
seguenti combinazioni:
Combinazione Esempio
[tipo_prov][numero_prov] d.p.r. n.100
[tipo_prov][numero_prov] c.p.c. n.100
[tipo_prov][numero_prov] c.p.p. n.100
[tipo_prov] [numero_prov] [data] legge n.100 del 10 marzo 1987
[tipo_prov] [numero_prov] [data] [art] d.p.r. 27 marzo 1969 n.130 art.129
[tipo_prov] [numero_prov] [data] [art]
[comma]
legge n.1 del 21 febbraio 1980 art.5 comma 3
[tipo_prov] [numero_prov] [art] d.l. n.374 art.3
[tipo_prov] [numero_prov] [art] [comma] legge n.1 art.5 comma 3
[tipo_prov] [numero_prov] [anno] d.p.r. n.761 del 1979
[tipo_prov] [numero_prov] [anno] [art] d.p.r. n.382 del 1980 art.102
[tipo_prov] [numero_prov] [anno] [art]
[comma]
legge n.1 del 1980 art.5 comma 3
[tipo_prov] [data] d.p.r. 26/3/1980
[tipo_prov] [data] [art] d.p.r. 11 luglio 1980 art.36
[tipo_prov] [data] [art] [comma] d.p.r. 11 luglio 1980 art.36 sesto comma
[tipo_prov] [art] art.97 della costituzione
[tipo_prov] [art] [comma] d.p.r. art.36 comma 6
[tipo_prov] [anno] d.p.r. del 1980
[tipo_prov] [anno] [art] d.p.r. del 1980 art.36
[tipo_prov] [anno] [art] [comma] d.p.r. del 1980 art.36 comma 6
[numero_prov] n.150
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[numero_prov] [data] n.212 del 10/5/82
[numero_prov] [data] [art] art. 14 del 16 maggio 1994, n. 299
[numero_prov] [anno] n.150 del 2001
[numero_prov] [anno] [art] art.124 del 1957, n.3
Tipo Documento: consente di poter indicare il
tipo di documento, tra quelli di Procura, all‟interno
del quale ricercare il testo indicato.
Ordina risultati: permette di poter indicare la
modalità di presentazione del risultato. Nel caso di
BDPL l‟unico elemento di ordinamento è quello
relativo alla data di inserimento in BDP in ordine
decrescente.
Selezionate le informazioni per la ricerca semantica, e premuto il pulsante Ricerca, viene
attivata la pagina dei risultati della ricerca.
La modalità di ricerca "Ricerca semantica", in sede di visualizzazione, propone gli atti nella
versione vigente alla data di consultazione.
2.1.3 Dati Segretariali
Come precedentemente indicato, la ricerca semplice e quella semantica possono essere
corredate dall‟indicazione dei dati segretariali.
Nulla vincola che la ricerca possa essere effettuata solo per dati segretariali.
In particolare:
Anno: permette di indicare l'anno dell‟inserimento dell‟atto in BDPL; è rappresentata
da una lista all'interno della quale è possibile effettuarne la selezione.
Data inserimento in BDP: Nella maschera
vengono prospettati i campi – in formato (gg)/
mese (mm) / anno (aaaa) – che permettono di
definire un arco temporale, l‟intervallo data entro il
quale devono essere comprese le date di pubblicazione degli atti.
Numero giudizio: permette di inserire un valore
numerico indicante il numero di giudizio da
ricercare. Consente di poter ricercare tutti i
provvedimenti emessi per il numero di giudizio digitato.
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Tipo giudizio: permette di selezionare il tipo del giudizio da un menu a tendina.
Quando si accede alla Home del motore di ricerca nella
tendina vengono caricate tutti i tipo di giudizio a
prescindere dal grado della sezione. Nel caso caso in cui
venga selezionata la Sezione, automaticamente la
tendina si valorizza con i tipi di giudizio del grado della
sezione selezionata. Nel caso non venga selezionato
alcun valore, vengono ricercati tutti i provvedimenti.
Evento: permette di indicare l‟evento con il quale è stato
classificato il giudizio di contabilità.
Nome e cognome Magistrato: sono due campi testuali
che consentono di specificare il nominativo del Magistrato assegnato alla vertenza
oggetto del giudizio. Naturalmente, nella BDPL,
saranno visibili solo atti relativi a Magistrati della
Procura connessa alla banca dati. Può essere
specificato anche solo il cognome, mentre non è
consentito digitare solo il nome.
2.1.4 Tasti funzionali
I pulsanti presenti nella schermata sono:
Annulla: vengono cancellati tutti i parametri di ricerca inseriti.
Ricerca: consente di effettuare al ricerca degli atti in base ai parametri di ricerca
inseriti.
2.2 Risultati della Ricerca (Generale)
I risultati della ricerca, nel caso in cui i criteri di ricerca siano stati effettuati per:
Ricerca semplice: tutti gli operatori logici con o senza dati segretariali;
Ricerca semantica con o senza dati segretariali;
Dati segretariali;
vengono ordinati sulla base della data pubblicazione in BDPL.
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Figura 4: schermata di dettaglio (generale)
La schermata attivata si presenta con un corpo centrale costituito dalla lista degli atti trovati.
L‟elenco – paginato - è composto da dieci per pagina e presenta le seguenti colonne:
Procura: indica l‟Ufficio di Procura che ha pubblicato l‟atto e corrisponde al comparto
di appartenenza dell‟utente fruitore.
Data ins.: indica la data del provvedimento (la freccetta indica la possibilità di poter
ordinare i risultati per data provvedimento in modalità crescente o decrescente).
Magistrato: indica il nominativo del Magistrato assegnato alla vertenza oggetto del
giudizio.
Tipo documento: indica la classificazione della tipologia di documento ecompreso
tra quelli di Procura.
Testo: visualizza le prime dieci righe dell‟atto.
E‟ importante sottolineare che:
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se l‟ordinamento è quello di default, la semplice selezione delle “freccette” poste sulle
colonne determinano sia l‟impostazione crescente o decrescente.
se la ricerca è stata effettuata per testo e solo se la stringa è contenuta nelle prime
dieci righe, l‟applicazione presenterà il dato di interesse in modalità evidenziata.
Azioni : di seguito vengono descritte le azioni possibili per l‟utente relativamente a
ciascun provvedimento presente nella pagina:
o Scarica : consente di poter effettuare il download del documento.
o Visualizza : consente di poter visualizzare in una nuova maschera
il documento. Se la ricerca è avvenuta per testo, all‟interno del
documento saranno evidenziate ogni volta che vengono trovate.
Per il dettaglio della visualizzazione fare riferimento al par. 2.3 Visualizzazione
dettaglio
o Stampa : consente di poter effettuare la stampa del documento.
Se la ricerca è avvenuta per testo, all‟interno del documento
saranno evidenziate ogni volta che vengono trovate. Per il dettaglio
dell‟anteprima si stampa fare riferimento al par. 2.4 Visualizzazione anteprima
di stampa
Nella parte destra della schermata è possibile interagire con i seguenti oggetti:
Ordina risultati: tramite questa lista è possibile indicare l‟ordinamento della lista (in
questo caso solamente per data inserimento in BDPL);
Pagina: tramite questa lista è possibile navigare direttamente sulla pagina desiderata
dell‟elenco dei risultati;
Torna alla Ricerca: tramite questo tasto funzionale è possibile tornare alla home
page effettuando il reset dei criteri di ricerca precedentemente indicati;
Raffina la ricerca: tramite questo tasto funzionale è possibile tornare alla home page
mantenendo i criteri precedentemente selezionati e, in particolare, nel caso in cui
siano stati selezionati:
o Riferimenti normativi;
o Ricerca semplice con operatori logici;
o Ricerca semantica.
sarà proposta una piccola lista riepilogativa dei criteri mantenuti per il raffinamento.
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Figura 5: Home page per raffinamento
La funzione consente di restringere il risultato ottenuto in precedenza, inserendo nuovi
parametri di ricerca e/o modificando i parametri di ricerca iniziali.
E‟ possibile eliminare le parole presenti nell'Elenco dei criteri selezionando la
descrizione desiderata e cliccando sul pulsante 'Elimina Criterio'. La mascherina
dell'Elenco dei criteri è composta dalle seguenti colonne:
Sel : consente di selezionare il criterio aggiunto per la ricerca;
Criterio: rappresenta il criterio di ricerca utilizzato nel caso della ricerca
semplice;
Modalità' di ricerca: l'operatore logico;
Descrizione: testo ricercato
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Una volta inseriti i nuovi parametri o modificati quelli esistenti si preme il tasto
'Ricerca'. Il risultato viene visualizzato in una nuova maschera (pagina dei risultati della
ricerca). La nuova ricerca verrà effettuata a partire dall‟insieme ricercato in
precedenza proprio per realizzare il raffinamento. L‟operazione può essere ripetuta
più volte fino al raggiungimento del risultato atteso.
2.3 Visualizzazione dettaglio 1
La schermata che si presenta alla selezione dell‟icona contenuta nella
maschera di risultati,
1 Le schermata n° 8-9 e 10 sono state opportunamente modificate con lo scopo di non
rendere pubbliche informazioni sensibili contenute all‟interno dell‟atto presente in produzione.
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Figura 6: Schermata di visualizzazione
ha una doppia modalità di utilizzo:
Visualizazione: consente l‟osservazione e l‟analisi del testo da consultare (all‟interno
del cerchio rosso). Si facilità l‟individuazione del testo, eventualmente indicato come
criterio di ricerca, in quanto evidenziato in tutto il corpo del provvedimento.
Interazione con altri oggetti funzionali:
o Link per il download e la stampa (all‟interno del cerchio arancio): tramite
questi due link è possibile attivare le medesime funzioni descritte nel paragrafo
2.2 Risultati della Ricerca (Generale) e Errore. L'origine riferimento non è
stata trovata. Errore. L'origine riferimento non è stata trovata., in
particolare la dove vengono descritte le funzionalità delle relative icone;
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o Torna ai risultati: il tasto funzionale consente di tornare alla schermata del
risultato
o Attiva Riferimenti Normativi (all‟interno del cerchio blu): il tasto funzionale
attiva una funzione che permette di attribuire, dei link su tutti i riferimenti
normativi contenuti nel testo in visione.
Figura 7: Schermata per i Riferimenti Normativi
Il tasto “Disattiva Riferimenti” consente di tornare alla modalità di consultazione
come descritto e rappresentato nella Figura 6: Schermata di visualizzazione.
2.4 Visualizzazione anteprima di stampa
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La schermata che si presenta alla selezione dell‟icona contenuta nella maschera dei risultati
permette di visualizzare il testo del provvedimento – con la stringa di testo evidenziata. Nella
testata riporta gli estremi del provvedimento in esame.
Di seguito il dettaglio.
Figura 8: Anteprima di stampa