Midas - Verificatore Sezioni
Transcript of Midas - Verificatore Sezioni
General Section Designer
Con questo modulo che si può
trovare sia all’interno di Midas
Gen che di Midas Civil , è
possibile fare la verifica a presso-
tenso-flessione di una sezione
con forma qualsiasi e composta
con dei materiali le cui proprietà
possono essere definite
dall’utente.
Fornisce il dominio di resistenza, il
contour delle tensioni e se il
materiale è definito non lineare,
fornisce anche il diagramma del
momento curvatura.
Definizione della geometria: da database
Per creare la geometria della
sezione ci sono diversi metodi:
Si può inserire una forma
presente nel database, utilizzare
gli eventuali formati standard
oppure andando a definirene i
parametri di personalizzazione.
Bisogna definire le coordinate del
baricentro e l’eventuale angolo di
rotazione degli assi locali rispetto
al sistema di riferimento globale.
Le si deve dare un nome e
definire il materiale che le si vuole
associare.
Definizione della geometria: da coordinate
Si può inserire una forma
definendole coordinate dei vertici.
Se si spunta Hollow Shape, la
forma che si va a definire è un
foro.
Le si deve dare un nome e
definire il materiale che le si vuole
associare.
Definizione della geometria: da dxf
Si può inserire una forma
importandola da un formato dxf.
Una volta definito il percorso del
file, vengono riportati tutti i layer
in esso presenti e bisogna
dichiarare quali di questi vanno a
definire il perimetro, Shape Layer,
e quali vanno a definire la
posizione delle barre, Rebar
Layer.
Le barre sono importate tutte con
lo stesso diametro e poste in
corrispondenza del centro di ogni
circonferenza appartenente al
layer selezionato.
Per importare barre con diverso
diametro bisogna importare in più
volte layer diversi, ogni uno con il
relativo diametro.
Alla sezione le viene
automaticamente associato il
nome del file dxf e bisogna
associarle un materiale.
E’ possibile assegnarle un fattore
di scala per omogeneizzare le
unità di misura dei due file e
definire le coordinate di
inserimento dell’origine del file
dxf.
Definizione del materiale
Nel database dei materiali sono
presenti il cemento armato e
l’acciaio di diverse normative.
C’è la possibilità di modificare tutti
i parametri di questi materiali e di
definirne di nuovi.
Definizione del materiale
E’ possibile assegnare delle
proprietà non lineari sia al
calcestruzzo, sia alle barre di
armatura e sia all’acciaio di
carpenteria.
Per quanto riguarda il
calcestruzzo, vengono proposte
quattro curve, anche queste con i
valori dei parametri che le
definiscono modificabili:
1. Parabolica;
2. Parabola-Rettangolo;
3. Bi-lineare;
4. Kent & Park.
Definizione del materiale
Anche per la carpenteria metallica
vengono proposte quattro curve,
anch’esse con i valori dei
parametri che le definiscono
modificabili:
1. Menegotto-Pinto;
2. Bi-lineare;
3. Assialsimmetrico bi-lineare;
4. Tri-lineare.
Definizione del materiale
Quattro curve vengono proposte
anche per le barre di armatura,
anch’esse con i valori dei
parametri che le definiscono
modificabili :
1. Perfettamente elastica;
2. Bi-lineare;
3. Menegotto-Pinto;
4. Park Strain Hardening.
Inserimento delle armature
Per inserire le barre di armatura in
una sezione ci sono diversi metodi:
• Singolarmente:
ad ogni barra viene associata
una coppia di coordinate e un
diametro;
• Lineare:
si definisce l’inizio e la fine di
un segmento, un unico
diametro e quante barre si
vogliono inserire; è possibile
escludere la barra iniziale e/o
la finale;
• Ad arco:
si definisce il centro, l’inizio e la
fine di un arco, un unico
diametro e quante barre si
vogliono inserire; è possibile
escludere la barra iniziale e/o
la finale;
• Rettangolare:
si definisce la posizione degli
estremi della diagonale di un
rettangolo, un unico diametro,
quante barre si vogliono
inserire per ogni lato e l’angolo
di rotazione;
• Perimetrale:
si definisce il copriferro e il
numero totale di barre che si
andranno a posizionare prima
negli angoli e poi si
distribuiranno uniformemente.
Inserimento delle armature
Le barre che appartengono ad
uno stesso gruppo, hanno in
comune tutte lo stesso diametro.
Se si vuole cambiare il diametro a
solo determinate barre e non a
tutte, bisogna prima cambiare
tipologia del gruppo con il quale
sono state inserite. Tramite
Change Pattern, è praticamente
possibile fare un esploso del
gruppo. Così farcendo tutte le
barre risultano come se fossero
state create singolarmente e
quindi singolarmente modificabili.
Sezioni composte
E’ possibile fare la verifica di
sezioni composte con materiali
differenti e con più forme.
Se sezioni dello stesso materiale
si intersecano, queste si possono
unire tramite il comando merge.
Combinazione dei carichi
Tramite il comando Define Load
Combination è possibile definire
tutte le combinazioni di carico con
cui si vuole verificare la sezione.
Si ricorda che nel GSD la
compressione è considerata
positiva e fa la verifica allo Stato
Limite Ultimo.
Collegamento con Gen/Civil
Tramite il link, ci si può collegare
con un modello di Midas Gen o
anche con Midas Civil.
Collegamento con Gen/Civil
E’ possibile quindi creare una
sezione generica in GSD e dopo
aver attivato il collegamento,
esportarla in Gen o Civil.
Collegamento con Gen/Civil
Assegnata la sezione ai rispettivi
elementi (in Gen o Civil) si deve
eseguire l’analisi. Fatta l’analisi è
possibile reimportare in GSD
l’elemento di sezione generica
con tutte le sollecitazioni
associate e decidere in che punti
farne la verifica .
Collegamento con Gen/Civil
Nel menù di sinistra ci sono ora le
due sezioni, la prima,quella
esportata e la seconda quella
importata con le relative
sollecitazioni. Con un doppio clik
sul nome di queste si può passare
da l’una all’altra.
Nel nome della sezione importata
si è aggiunto Gen_/Civil_.
Inserimento armatura
Nella sezione importata vado a
definire un’armatura con cui si
vuole eseguire la verifica.
In questo caso si sceglie un
armatura perimetrale.
Verifica della sezione
Si può ora eseguire la verifica.
Dominio di resistenza
Si apre la parte riguardante il
dominio di resistenza. E’ possibile
visualizzarlo sia tramite le curve
P-M, sia tramite le curve My-Mz.
Le curve P-M si rappresentano
selezionando uno degli angoli
proposti o uno corrispondente ad
una combinazione di carico.
Se si sceglie il secondo metodo
viene riportata anche la posizione
della combinazione e il valore di
resistenza ottenuto considerando
il rapporto M/P costante, con M
costante oppure con P costante.
I valori dei punti che definiscono
le curve, sono riportati nella
tabella di destra e sono facilmente
selezionabili ed esportabili tramite
copia/incolla.
Dominio di resistenza
Le curve My-Mz si rappresentano
selezionando uno degli sforzi
normali proposti o uno
corrispondente ad una
combinazione di carico.
Se si sceglie il secondo metodo
viene riportata anche la posizione
della combinazione e il valore di
resistenza ottenuto considerando
il rapporto My/Mz costante, con
My costante oppure con Mz
costante.
I valori dei punti che definiscono
le curve, sono riportati nella
tabella di destra e sono facilmente
selezionabili ed esportabili tramite
copia/incolla.
Dominio di resistenza
E’ possibile visualizzare il dominio
anche in 3D.
Vengono rappresentate
contemporaneamente le curve P-
M e le curve My-Mz. C’è la
possibilità di evidenziarle
selezionando un angolo e/o un
valore di sforzo normale.
Vengono riportate in azzurro le
combinazioni che soddisfano la
verifica a presso-tenso-flessione e
posizionate quindi all’interno del
dominio.
Quelle che non verificano sono
riportate in rosso e posizionate
all’esterno del dominio.
In giallo si riportano per ogni
combinazione, i valori di
resistenza trovati considerando il
rapporto P-M costante.
Nella tabella di destra vengono
riportati tutti i rapporti di
resistenza, in rosso quelli che non
soddisfano la verifica.
Momento curvatura
Se il materiale è stato definito con
proprietà non lineari, è possibile
ottenere il diagramma momento-
curvatura.
Questo è in funzione
dell’inclinazione dell’asse neutro e
dello sforzo normale.
E’ possibile modificare la scala di
rappresentazione delle ascisse
del diagramma.
Nella tabella in alto vengono
riportati per tutti i punti che
compongono la curva, la
deformazione del calcestruzzo e
dell’acciaio, la posizione dell’asse
neutro, il valore di curvatura e il
corrispettivo momento.
Nell’altra tabella vengono riportati
il valore della curvature e del
momento di:
a- prima fessurazione;
b- snervamento dell’acciaio;
c- plasticizzazione del
calcestruzzo;
d- rottura.
A destra viene riportato un
diagramma dove si rappresentano
le deformazioni nei punti della
curva che vengono selezionati al
passaggio del mouse.
Stato Tensionale
Per ogni combinazione è possibile
visualizzare lo stress contour di
tutti i materiali che compongono la
sezione visualizzando o meno i
valori massimo/minimo e la
posizione dell’asse neutro a
rottura.
Stato Tensionale
Si può visualizzare la tensione
anche per singoli materiali.
Quella visualizzata in questo caso
è del calcestruzzo.
La mesh di calcolo si può
accendere o lasciare spenta.
Stato Tensionale
Questa è la tensione relativa alle
barre.
Stato Tensionale
E’ possibile vedere i risultati non
solo per componenti combinate
ma anche separatamente.
In questo caso solo My.
Report
Su ogni finestra del GSD in
basso a destra è presente in
tasto Report.
Cliccando su questo tasto la
finestra che è visualizzata
viene impaginata in un foglio
excel.
E’ quindi possibile ottenere un
file excel dove su più fogli
vengono riportate già
impaginate tutte le curve, i
diagrammi e visualizzazioni
che si vogliono riportare su
un’eventuale relazione.
Questo file excel viene salvato
nella cartella di lavoro.
Esempio: Cassone da ponte
Per verificare una sezione tipica di
un cassone da ponte, si decide di
creare un dxf.
In layer diversi si disegna la parte
in cls, la parte in acciaio e le
armature, Ø14 e Ø18.
Esempio: Cassone da ponte
Essendo possibile in GSD
importare un solo tipo di materiale
e un solo diametro di armatura
alla volta, si importa prima la parte
il cls, C30/37 e le barre Ø18.
Esempio: Cassone da ponte
Successivamente si importa la
parte in acciaio, S275 e le barre
Ø14
Esempio: Cassone da ponte
Si procede ora all’assegnazione
dei carichi.
I valori possono essere inseriti
manualmente, come in questo
caso, copiati e incollati da excel
oppure se la sezione dovesse
esser stata importata da Gen o
Civil compaiono automaticamente
quelli da calcolo.
Esempio: Cassone da ponte
Fatta girare l’analisi possiamo
controllare sia nei piani P-M, nei
piani My-Mz o direttamente in 3D
se le combinazioni vengono tutte
verificate.
Esempio: Cassone da ponte
Si può vedere il diagramma
Momento-Curvatura.
Esempio: Cassone da ponte
Si controllano le tensioni in tutte le
combinazioni, si possono
visualizzare, come in questo caso,
tutti e tre i materiali
contemporaneamente,
evidenziando la posizione dei
punti maggiormente sollecitati.
Esempio: Cassone da ponte
Vengono qui riportate solo le
tensioni riguardanti la parte in
acciaio.
Esempio: Cassone da ponte
Vengono qui riportate solo le
tensioni riguardanti la parte in cls.
Esempio: Cassone da ponte
Vengono qui riportate solo le
tensioni riguardanti le barre.
Esempio: Cassone da ponte
Tutte le tensioni possono essere
visualizzate con le componenti
combinate oppure prese
singolarmente.
In questo caso vengono
rappresentate solo le tensioni
relative alla componente My.
Esempio: Trave REP
Per verificare la sezione di una
trave REP decidiamo di
importare la geometria da un file
dxf .
Esempio: Trave REP
Si importa il layer del piatto e
delle barre associandolo al
materiale acciaio S355 con
proprietà non lineari (bilineare) e
poi quello del cls C30/37 con
proprietà non lineari (parabola-
rettangolo) .
Esempio: Trave REP
Nella prima fase si è scelto la
sezione di carpenteria in base al
momento resistente ottenuto
considerando lo schema di
sezione reticolare, con solo pesi
propri e permanenti e schema
statico con travi semplicemente
appoggiate.
Nella seconda fese, quella
successiva alla consolidazione
getto di cls, nella quale lo schema
statico diventa a telaio e i carichi
sono totali, si considerano ora due
momenti, uno positivo e uno
negativo corrispondenti
rispettivamente alla campata e
all’appoggio.
Con questa metodo, il momento
negativo è dovuto solamente ai
carichi non presenti nella prima
fase.
Esempio: Trave REP
Eseguendo il Design Section si
controlla se la sezione verifica.
Si può fare sia con la vista P-M,
con la vista My-Mz o come in
questo caso con la vista 3D.
Esempio: Trave REP
Si vede il diagramma Momento-
Curvatura.
Esempio: Trave REP
Si controlla lo stato tensionale
relativo alla combinazione con il
momento positivo e si
evidenziano i valori massimi che
appartengono all’acciaio.
Esempio: Trave REP
E’ possibile visualizzare solo la
parte in cls con i relativi valori
massimi.
Esempio: Trave REP
Analogamente si può visualizzare
lo stato tensionale relativo alla
combinazione di momento
negativo.
Esempio: Trave REP
Evidenziando solo la parte in
acciaio.
Esempio: Trave REP
Evidenziando solo la parte in cls.