Corso ECM Come produrre documentazione e pubblicare in...

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Corso ECMCome produrre documentazione e pubblicare in ambito scientifico

Roma, 24-25 maggio 2017 - I ed.

Dr.ssa Isabella Sperdutiisabella.sperduti@ifo.gov.it

Corso Come produrre documentazione e pubblicare in ambito scientificoRoma 24-25 maggio 2017

Analisi statistica: dati e rappresentazione

Lettura di articoli

scientifici

Disegno

di studi clinici

Scrittura di

articoli scientifici

Referaggio di

articoli scientifici

•alcuni step in comune,

•stessi elementi critici

EBM (Evidence-based Medicine)Costituisce un approccio alla pratica

clinica dove le decisioni risultano

dall’integrazione tra l’esperienza del

medico e l’utilizzo coscienzioso e

giudizioso delle migliori evidenze

scientifiche disponibili, mediate dalle

preferenze del paziente

Scopo della EBM In generale è di ridurre il gap tra la

ricerca e la pratica attraverso le

evidenze scientifiche disponibili,

determinandone la solidità scientifica e

giudicando se queste evidenze sono

applicabili direttamente ai pazienti

Perché si scrivono articoli

scientifici?

Le pubblicazioni rappresentazione la

base per la costruzione delle evidenze

scientifiche utili nella pratica clinica

Le revisioni

sistematiche sono dei

riassunti di tutta la

ricerca precedente

effettuata su un

argomento di interesse.

Tecnica statistica che

permette di analizzare

una serie di studi

condotti sullo stesso

argomento,

consentendo una

sintesi quantitativa dei

risultati

Tipo di studio

Studi di fase I: primi studi condotti con il nuovo potenziale farmaco

nell'uomo, ricerca della dose ottimale

Studi di fase II: studi condotti in un numero limitato di pazienti con lo scopo di

valutare l'attività terapeutica del nuovo principio attivo sulla

patologia considerata

•prima verifica di tollerabilità e sicurezza nel paziente

Studi di fase III: condotti in un numero allargato di pazienti con l'obiettivo di

confrontare l’efficacia del nuovo farmaco rispetto allo standard e

di valutarne il rapporto rischio/beneficio.

Forniscono informazioni:

•eventi avversi meno comuni

•impatto sulla qualità della vita,

• impatto su costi sanitari

Studi di fase IV: Sono studi post-registrativi, condotti dopo l'immissione in

commercio del farmaco

•confermano la validità del farmaco nella pratica clinica quotidiana

•confrontano il rapporto rischio/beneficio rispetto agli altri farmaci per

la stessa patologia

•studiano aspetti di farmaco-economia

Fasi della sperimentazione clinica

Si devono pubblicare tutti gli studi

ben condotti su un argomento

importante, anche se i risultati sono

negativi!!!!

Protocollo di ricerca

Lavoro scientifico

Perché si scrive un articolo

ReviewsIncludono meta-analisi e revisioni sistematiche e sonovalutazioni critiche di materiale già pubblicato

Obiettivi• Definire e chiarire un problema specifico

• Riassumere precedenti studi per informare il lettore sullo stato attuale della ricerca

• Identificare le relazioni, le contraddizioni, i gap, l’inconsistenza della letteratura

• Suggerire un ulteriore step nella soluzione del problema

Letters to the Editors

Sono focalizzate su un articolo precedentementepubblicato su quella rivista

• …per criticare, supportare, correggere, dare ulterioriinformazioni o spiegazioni circa i risultati presentati

• …per portare un messaggio a sfondo politico opsicosociale correlato all’argomento trattato

Sono brevi (500 parole max.) e riportano l’opinioneoriginale dell’Autore/i (max. 4-6) su quell’argomento

Clinical cases/ Case reports

• Sono focalizzati sulla descrizione di casi clinici diinteresse per la diagnosi, il trattamento, ecc.

• Andrebbero apposti commenti originali sui casipresentati, ricordando che stiamo parlando dipersone e non casi.

Original Articles

• Focalizzati sul risultato di unprogramma/progetto originale di ricerca

• Un programma/progetto originale diricerca può considerarsi completoquando i risultati sono pubblicati in unarivista scientifica

Preparare e inviare un articolo: aspetti tecnici

Gli autori possono fare riferimento a ….

Nome dello strumento

Tipo di studio

CONSORT RCT-trials clinici randomizzati

STARD Studio di accuratezza diagnostica

STROBE Studi osservazionali

REMARK Studi per la valutazione di un biomarcatore prognostico

PRISMA Revisioni sistematiche di trials

MOOSE Metanalisi di studi osservazionali in epidemiologia

COREQ Ricerca qualitativa

SQUIRE Ricerca traslazionale

QUORUM Revisioni sistematiche e metanalisi

TREND Trial non randomizzati

Dopo aver osservato un miglioramento qualitativo ottenuto per gli studi randomizzati con la definizione dei

criteri CONSORT, diversi gruppi hanno utilizzato lo stesso approccio in diversi altri contesti:

Le sezioni di un articolo

•Titolo•Abstract

•Introduzione•Metodi•Risultati•Discussione

•Conclusioni•Ringraziamento•Referenze

I

M

R

A

D

Quali sono le parti fondamentali dell’articolo

MetodiObiettivoPermettere ai lettori di valutare la validità dello studio.Permettere ad altri di replicare lo studio.

RisultatiObiettivoRiportare in maniera sintetica e chiara cosa è accadutonello studio

Ogni sezione dell’IMRAD risponde a

domande scientifiche specifiche

Titolo

E’ il “biglietto da visita” di un articolo e deve descriverne brevemente il contenutoÈ in assoluto la parte più importante, perché:

è la parte che viene più letta …anzi talvolta è l’unica parte che viene letta …

Deve attirare l’attenzione, è il punto chiave di connessione tra ilricercatore ed il suo lettore, quello che lo fa decidere se leggere o nonleggere il lavoroDeve contenere le parole chiave che sintetizzano i contenuti dellavoro No abbreviazioni, acronimi Non deve essere troppo lungo Non deve essere troppo troppo corto…potrebbero mancare

informazioni rilevanti

………sintetico, informativo, preciso

Al secondo posto c’è l’abstract

Dopo il titolo è la parte maggiormente letta..

Spesso l’unico accessibile elettronicamente

Attraverso l’abstract i lettori decidono se l’articolo è di loro interesse

Deve riflettere accuratamente il contenuto dell’articolo

Viene scritto di solito dopo che l’articolo è stato completato, per

evitare contraddizioni con il contenuto del testo

Va strutturato secondo le richieste della rivista; in genere simile a

quella dell’articolo (IMRAD)

Deve descrivere iI background dello studio, gli scopi ,la

selezione dei partecipanti, i metodi , alcuni risultati e le

conclusioni

Deve enfatizzare aspetti nuovi e importanti dello studio

Deve fornire alcuni dati numerici ma non tutti

Dovrebbe mostrare la sua caratteristica distintiva: l’autonomia

(sintetico, esaustivo, dotato di senso compiuto e indipendente

dal testo che riassume)

Linee guida per scrivere abstract!!!

Le parti di uno studio: IMRAD

Introduzione: perché ho fatto lo studio?Metodi: come ho fatto lo studio?Risultati: cosa ho scoperto?Discussione: cosa significa?

Introduzione

• Motivo per cui è stato fatto lo studio• L’importanza dello studio in questo campo della ricerca• Cosa è stato fatto prima • Cosa non è stato fatto: quali i gaps cognitivi da riempire,

espandere o contraddire (NO confermare)• Ipotesi e scopi dello studio

L’introduzione è importante:• Deve catturare l’interesse del lettore• Deve introdurre l’oggetto dello studio• Deve spiegare le ragioni della ricerca:a quale domanda si

vuole rispondere• Determina la “prima impressione”sull’articolo

L’introduzione ha la forma di una piramide invertita

Background, informazione nota

Gap cognitivo

Ipotesi, domande e propositi

Annesley TM. Clinical Chemistry Guide to Scientific Writing 2010

Materiali e metodi

Obiettivi:

• Permettere ai lettori di valutare la validità dello studio.

• Permettere ad altri di replicare lo studio

Mettono il lettore in condizioni di :

– Capire come e perchè sono stati condotti gli esperimenti o raccolti i dati e come sono stati ottenuti i risultati.

– Essere in grado di replicare lo studio

– Verificare la validità dello studio basandosi su metodi e disegno dello studio

Metodi

Nella sezione dei metodi deve essere indicato:

Disegno dello studio

Metodi

Nella sezione dei metodi deve essere indicato:

Come è stato selezionato il campione (campionamento o reclutamento,criteri di eleggibilità)

Propensity score

negli studi

osservazionali

Metodi

Nella sezione dei metodi deve essere indicato:

Quali sono stati gli interventi realizzati (farmaci, procedureterapeutiche, esposizioni)

Outcome primari e secondari. Si distinguono endpoints:HARD: quando si misurano eventi che hanno un impatto diretto erilevante sulla vita del paziente (es. morte, l’infarto, ictus, etc)SURROGATI: marker indiretti dell’efficacia di un intervento (es.riduzione della pressione arteriosa, colesterolemia, delle aritmieall’ECG, etc)

Deve essere chiarito che il protocollo dello studio è stato approvato daun comitato etico e che è stato raccolto il consenso dai partecipanti allostudio

Metodi

Metodologia statistica

– Descrizione dei metodi di analisi statisticao Metodi standard: referenze bibliograficheo Metodi innovativi: giustificazione e descrizione dettagliatao Indicatori dell’incertezza (intervalli di confidenza)o Software utilizzato

– Eventuali analisi ad interim, analisi per sottogruppo (aggiustamento errore a)

– Popolazione da analizzare (se si sono fatte le analisi secondo intenzione altrattamento o per protocollo )

– Trattamento dei dati mancanti (implica riduzione della potenza e possibile biasdovuto al fatto che i rispondenti spesso non costituiscono un campione casuale )

– Livello di significatività statistica (errore alfa 0.05 o 0.01)

– Giustificazione della numerosità campionaria

Numerosità Campionaria

Numerosità Campionaria

Quando si conduce uno studio clinico possono verificarsi le seguenti situazioni:

Numerosità Campionaria

Numerosità Campionaria

P1=20% vs P2=30%

b=0.20 (1 - b) potenza

errore I tipo – falso positivoa

0.05 664

0.02 8280.01 952

0.10 5380.20 412

Numerosità Campionaria

Numerosità del campione

P1=20% vs P2=30%

a = 0.05

errore II tipo – falso negativo

b

0.20 664

0.10 8620.05 10480.01 1446

0.30 5180.50 364

a=0.05 (P)

b=0.20 (1 - b) potenza

entità della differenza

P1=20% vs P2=30% 664P1=20% vs P2=25% 2344

P1=50% vs P2=60% 852P1=50% vs P2=55% 3288

Numerosità Campionaria

Numerosità Campionaria

Nel calcolo della dimensione del campione entrano in gioco anche altri fattori, non meno importanti :

Tipo di disegno

Molteplicità ( numeri di gruppi a confronto, numero di endpointprimari)

Sbilanciamento dei gruppi a confronto

Presenza di interim analysis

Test ripetuti

Stima della percentuale di pazienti che si perderanno durante lo studio

Numerosità Campionaria

Numerosità Campionaria

Numerosità Campionaria

Numerosità Campionaria

Risultati• La sezione dei risultati risponde alle domande poste

nell’introduzione • Deve essere breve

Modi di presentare i risultati:– Descrizione della casistica– Risultati obiettivo primario– Risultati obiettivi secondari – Dal più semplice al più sofisticato (es. univariata, multivariata)– Vanno privilegiate tabelle (riassumono i dati) e le figure

(evidenziano trend o evoluzioni)– Esistono diversi tipi di grafici, che devono essere scelti in

relazione alle variabili che si vogliono rappresentare• Vantaggio: evidenziano visivamente le caratteristiche principali • Svantaggio: perdita di precisione e interpretazione soggettiva

I dati dovrebbero essere selezionati onestamente i dati: non mettere solo quelli che sostengono la tua ipotesi!!

Risultati: problemi• Spesso confondiamo tra metodi, risultati e discussione

• Non mettere risultati nei metodi

• Non mettere nuovi risultati nella discussione

• Non mettere risultati ottenuti con metodi non citati nell’apposito paragrafo

• Non mettere commenti nel paragrafo risultati

• Non ripetere nel testo dei risultati i numeri già presenti in tabelle e grafici.

Nome dello strumento

Tipo di studio

CONSORT RCT-trials clinici randomizzati

STARD Studio di accuratezza diagnostica

STROBE Studi osservazionali

REMARK Studi per la valutazione di un biomarcatore prognostico

PRISMA Revisoni sistematiche di trials

MOOSE Metanalisi di studi osservazionali in epidemiologia

COREQ Ricerca qualitativa

SQUIRE Ricerca traslazionale

QUORUM Revisioni sistematiche e metanalisi

TREND Trial non randomizzati

Dopo aver osservato un miglioramento qualitativo ottenuto per gli studi randomizzati con la

definizione dei criteri CONSORT, diversi gruppi hanno utilizzato lo stesso approccio in diversi

altri contesti:

Linee guida

Linee guida

Linee guida

Linee guida

Linee guida

Linee guida

Versione unitaria in italiano, sul sito internet di STROBE sono disponibili checklist separate per ognuna delletre tipologie di studio.

Linee guida

Linee guida

Linee guida

Linee guida

STARD 2015AIMSTARD stands for “Standards for Reporting Diagnostic accuracy studies”. This list of items was developed to contribute to the completeness and transparency of reporting of diagnostic accuracy studies. Authors can use the list to write informative study reports. Editors and peer-reviewers can use it to evaluate whether the information has been included in manuscripts submitted for publication

Linee guida

Linee guida

Linee guida

Linee guida

Linee guida

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Linee guida

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MOOSE

Linee guida

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