Post on 01-May-2015
CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICO ALLA FORMAZIONE
DEGLI ADDETTI ALLA RISTORAZIONE SCOLASTICATHIENE
Abitudini alimentari nel Veneto
Presentazione indagini sulle abitudini alimentari in diverse popolazioni delle ULSS 4-5-6-15-19
ANGIOLA VANZOSERVIZIO IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE
U.L.SS. N.6 “VICENZA”
prevenire le malattie
connesse all’alimentazione
coinvolgere gran parte della popolazione
non soltanto i gruppi ad alto rischiodiffondere raccomandazioni per una
sana alimentazione, nutrienti, scelta di profili alimentari salutari,
coerenti con le consuetudini, fattori culturali e socio economici
strategie di interventostrategie di intervento
interventi sui soggettiinterventi sui soggetti
soggettisoggettisensibilizzazione, sensibilizzazione, formazione, educazioneformazione, educazione
strategie di interventostrategie di intervento
interventi sui soggettiinterventi sui soggetti
soggettisoggetti
interventi sulle condizioniinterventi sulle condizioni
condizionicondizioni
sensibilizzazione, sensibilizzazione, formazione, educazioneformazione, educazione
interventi normativi, interventi normativi, apertura di nuovi servizi, apertura di nuovi servizi, distributori di prodotti distributori di prodotti
strategie di interventostrategie di intervento
interventi sui soggettiinterventi sui soggetti
soggettisoggetti
interventi sulle condizioniinterventi sulle condizioni
condizonicondizoni
sensibilizzazione, sensibilizzazione, formazione, educazioneformazione, educazione
interventi normativi, interventi normativi, risanamento, apertura di risanamento, apertura di nuovi servizi, creazione di nuovi servizi, creazione di nuovi posti di lavoro, ecc.nuovi posti di lavoro, ecc.
empowermentempowermenti soggetti cambiano le condizionii soggetti cambiano le condizioni
COINVOLGIMENTOCOINVOLGIMENTO
CONNESSIONICONNESSIONI
PARTECIPAZIONEPARTECIPAZIONE
COINVOLGIMENTOCOINVOLGIMENTO
CONNESSIONICONNESSIONI
PARTECIPAZIONEPARTECIPAZIONE
. .
POTEREPOTERE
SENSO DI COMUNITA’SENSO DI COMUNITA’RESPONSABILITA’RESPONSABILITA’COMPETENZACOMPETENZA
PROPOSTE PER CAMBIAREPROPOSTE PER CAMBIARE
COINVOLGIMENTOCOINVOLGIMENTO
CONNESSIONICONNESSIONI
PARTECIPAZIONEPARTECIPAZIONE
. .
POTEREPOTERESENSO DI COMUNITA’SENSO DI COMUNITA’RESPONSABILITA’RESPONSABILITA’COMPETENZACOMPETENZA
PROPOSTE PER CAMBIARE LE CONDIZIONI DI PROPOSTE PER CAMBIARE LE CONDIZIONI DI VITAVITA
QUALITA’ DELLA VITAQUALITA’ DELLA VITA
Counseling
Una strategia operativa applicabile a diversi problemi e situazioni caratterizzata da:
Aiutare il soggetto a diventare consapevole delle sue competenze, a connettersi con altri per contribuire a modificare quelle situazioni che contribuiscono a favorire uno stile di vita inadeguato, accrescendo il controllo (empowerment) sulla sua vita.
Empowerment
Quel processo nel quale individui, organizzazioni e comunità incrementano il controllo sui fattori che influenzano la loro vita, attraverso azioni sociali e partecipate
Promuovere empowerment
Processo graduale di creazione di relazioni tra i membri di una comunità, attraverso
la definizione condivisa di problemi, risorse e strategie per la loro soluzione
Community counseling (Lewis & Lewis, 1989)
Unità di analisi (persone nel contesto)
Cause degli stili di vita (interazione tra fattori situazionali e componenti individuali)
Intervento professionale multi-metodo (condivisione competenze, uso risorse non-professionali, auto-aiuto, attivazioni di reti, azioni sull’ambiente)
Enfasi sulla prevenzione e promozione del benessere
Indagine sulle abitudini alimentari eseguita nel 2000 presso alcune scuole della
ULSS n°5.
CIBO
prod forno81%
merendine19%
LATTE E BEVANDE
latte 73%
yogurt7%
caffè the20%
La maggior parte dei bambini 90% assume la colazione al mattino, il 6% la effettua saltuariamente ed il 4% non la fa. La colazione viene consumata a casa dal 97% del campione, il 76% la fa volentieri e della percentuale di bambini che la fanno volentieri, il 78% la fa con i genitori.
La prima colazione dei nostri bambini
LINEE GUIDA Dr. Franco Rebesan
Spuntino del mattino
o spuntino del mattino viene consumato da quasi tutti i bambini, 95%, in quanto rappresenta una pausa molto gradita;
circa il 51% dei bambini assume merendine di produzione industriale, solo il 5% mangia frutta ed il 43% assume succhi di frutta.
FAI LO SPUNTINO DEL MATTINO?
sì95%
no5%
COSA PRENDI A META' MATTINA?
merendine51%
frutta5%
succo43%
bibite1%
– LINEE GUIDA Dr. Franco Rebesan
Il pranzo Riguardo la composizione del pranzo la maggior parte dei bambini consuma sia il primo
che il secondo piatto con contorno e frutta. Mangiano pasta o riso l’80% dei bambini e minestrone il 20%. Il secondo piatto è costituito nell’alimentazione dei nostri ragazzi soprattutto da alimenti carnei (38%), formaggi (30%), insaccati (20%). Anche il pesce viene consumato (12%), ma con frequenza modesta rispetto a carne, derivati del latte e salumi. I contorni più frequentemente assunti dai bambini sono le patate (40%), seguiti
da verdure (35%) e legumi (25%).
Per quanto riguarda il consumo di frutta, la maggior parte dei bambini la assume (80%), anche il consumo di dolci a fine pasto è elevato (46%).
L’assunzione di bibite gassate e tè in sostituzione dell’acqua è stata rilevata con percentuale rispettivamente del 16% e del 21%.
Appare evidente, un alto consumo di alimenti carnei, soprattutto carni rosse e salumi, mentre l’assunzione del pesce è scarsa, infatti solo il 12% del campione lo assume.
IL PRIMO PIATTO PIU' FREQUENTE A PRANZO
PASTA E
RISO
80%
MINESTRO
NE
20%
IL SECONDO PIATTO PIU' FREQUENTE A PRANZO
CARNE38%
PESCE12%
FORMAGGI30%
SALUMI20%
– LINEE GUIDA Dr. Franco Rebesan
SPUNTINO DEL POMERIGGIOQuasi tutti i bambini fanno lo spuntino nel pomeriggio ( 95% contro il 5% che non lo fa). Elevato è il numero di quelli che assumono merendine e snack di
produzione industriale (39%). Il 9% consuma frutta, il 6% assume bibite ed il 46% succhi di frutta.
COSA PRENDI?
BIBITE
6%
MERENDINE
39%
FRUTTA
9%
SUCCO
46%
– LINEE GUIDA Dr. Franco Rebesan
CENA
La cena è costituita per la maggior parte dei bambini da un primo piatto, un secondo, contorno e frutta.
La sera la pasta è gradita ai bambini (66%), anche il minestrone di verdura viene assunto in buona percentuale (34%). Carne (38%), formaggi (25%), salumi (18%) ed il pesce (19%), sono sempre presenti con frequenza settimanale elevata. Verdure, patate, e legumi vengono assunti in percentuale rispettivamente del 40%, 38% e 22%; la frutta in percentuale del 41%. La metà dei bambini mangia dolciumi dopo la cena, assumono bevande gassate il 16% dei bambini.
IL PRIMO PIATTO PIU' FREQUENTE A CENA
MINESTRONE34%
PASTA66%
IL SECONDO PIATTO PIU' FREQUENTE A CENA
CARNE38%
PESCE19%
SALUMI18%
FORMAGGI25%
– LINEE GUIDA Dr. Franco Rebesan
DOPO CENA
MANGI IL DOLCE DOPO CENA?
SI48%NO
52%
– LINEE GUIDA Dr. Franco Rebesan
ATTIVITA’ SPORTIVARelativamente all’attività fisica, ben il 79% dei bambini effettua sport
settimanalmente e di questi il 59% almeno due volte la settimana.
FAI ATTIVITA' FISICA?
si79%
no21%
QUANTE VOLTE ALLA SETTIMANA?
due volte59% una
volta41%
– LINEE GUIDA Dr. Franco Rebesan
CONCLUSIONI
Si è arrivati alla conclusione che nel comportamento alimentare dei bambini, pur essendo corretta la distribuzione dei pasti giornalieri, vi è tendenza a mangiare troppo,
con eccessiva introduzione di calorie. Si può affermare che la loro dieta presenta un apporto in zuccheri semplici (zucchero, dolciumi, merendine ecc.) e lipidi (grassi) piuttosto elevato soprattutto per eccessiva assunzione di merendine di tipo industriale;
inoltre vengono consumate troppo le carni rosse, salumi e formaggi e scarsa è l’assunzione di pesce.
Anche i legumi, frutta e verdura vengono poco utilizzati. E’ importante sapere che il consumo eccessivo di merendine e bibite
fuori orario determina l’instaurarsi di un circolo vizioso per cui i bambini saranno privi di appetito sia all’ora del pranzo sia all’ora della cena.
– LINEE GUIDA Dr. Franco Rebesan
Indagine sulle abitudini alimentari eseguita nel 2004 presso alcune scuole della
ULSS n°19.
INDAGINE SUI CONSUMI ALIMENTARI
Nella settimana compresa tra il 18/12/2004 ed il 24/12/2004 è stato fatto compilare ai bambini, mediante l’aiuto dei genitori e degli insegnanti, un diario alimentare contenente tutto quello che ogni bambino aveva consumato a colazione, pranzo, merenda e cena.
Dai dati raccolti il S.I.A.N. ha condotto un’indagine di prevalenza puntuale riguardante solo la colazione e la cena essendo la merenda ed il pranzo consumati negli asili mediante menù validato dal S.I.A.N specificatamente per ogni scuola.
L’intento è stato quello di voler valutare in un giorno feriale scelto casualmente (20/12/2004) le abitudini alimentari dei bambini a colazione ed a cena; mentre per la colazione si sono riportati tutti gli alimenti consumati, per la cena sono stati riportati solo gli alimenti considerati “negativi” perché non corrispondenti a quelli menzionati nei LARN al fine di una corretta e sana alimentazione.
CONSUMI ALI MENTARI : COLAZI ONE (20/12/2004)
(Campione = 202 bambini)
LATTE
38%
LATTE E CEREALI
5%
LATTE E BRI OCHE
5%
CAFFELATTE
2%
THE
5%
THE BI SCOTTI / BRI OCHE
10%
YOGURT
2%
SUCCO
3%
FETTE BI SCOTTATE
3%
BI SCOTTI / BRI OCHE
7%
NULLA
5%
LATTE E BI SCOTTI
15%
RISULTATI NUTRILANDIA 2
Nel campione esaminato, solo un’esigua parte di bambini non fa colazione (5%) e questo è un dato molto incoraggiante per il S.I.A.N. il quale in collaborazione con il SEPS ha attuato negli anni precedenti nelle scuole in oggetto diversi progetti di educazione alimentare aventi come tema l’importanza della colazione. Nessun bambino inoltre consuma frutta, solo il 2% consuma yogurt, solo il 3% fette biscottate, solo il 5% latte e cereali mentre il 29% in totale consuma alimenti considerati negativi (caffè e latte, the, latte e brioches, the con biscotti e brioches e solo biscotti o brioches) pur rimanendo il consumo del latte quello preponderante
BIBERON 20,14 %PANINI 12,5 %BASTONCINI 11,16 %YOGHURT 4,17 %DOLCE 3,47 %WURSTEL 2,43 %PATATE FRITTE 2,08%NULLA 0 %
CAMPIONE: 288 BAMBINI
RISULTATI NUTRILANDIA 2
CONSUMI ALIMENTARI: CENA (20/12/2004)
Consumo alimenti “negativi”
i cibi “negativi” che vengono maggiormente consumati dai bambini sono il biberon (20%) e i panini (13%).
Tabella 2
Tipo alimentoN° osservazioni Valore p
Frutta 347 < 0,001
Pesce 49 0,223
Verdura cotta 159 < 0,001
Verdura cruda 209 < 0,001
Verdura in foglia 64 < 0,001
CONFRONTO TRA PORZIONE ATTESA (VALIDATA DAL SIAN) E PORZIONE OSSERVATA PER BAMBINO DI FRUTTA, PESCE E VERDURA
RILEVAZIONE DELLE GRAMMATURE E DEGLI SCARTI DI FRUTTA, VERDURA E PESCE
Dalle schede compilate dagli operatori delle mense nei mesi di febbraio, marzo ed aprile inerenti le quantità di frutta, verdura e pesce quotidiane da preparare e gli scarti di giornata di questi alimenti, il S.I.A.N. prima di poter procedere al monitoraggio degli scarti nel corso dei tre mesi si è proposto di rilevare se esiste una differenza significativa tra la porzione per ciascuno di questi alimenti validata dal S.I.A.N., porzione attesa, (sulla base delle Linee Guida regionali “in materia di miglioramento della qualità nutrizionale nella ristorazione scolastica”) e la porzione per bambino ricavata dalla scheda (porzione osservata). Dalla tabella si evince che la differenza tra porzione attesa e porzione osservata ( t di Student per campioni dipendenti) per singolo alimento è molto significativa eccetto che per il pesce; si è rilevata, dunque, una grammatura per bambino diversa da quella attesa. Le interpretazioni di questi risultati potrebbero essere molteplici.
STATO NUTRIZIONALE ED ABITUDINI ALIMENTARI DELLA POPOLAZIONE SCOLASTICA DELL’ULSS N° 4 ALTO VICENTINO (2001-2002)
Nell’ambito del
Progetto di Sorveglianza Nutrizionale
dell’Unità Operativa di Nutrizione dell’ULSS 4
è stato effettuato uno studio sullo stato nutrizionale e sulle
abitudini alimentari dei bambini frequentanti la prima e quarta
elementare e seconda media nei 32 comuni dell’ULSS
ed è stata valutata la prevalenza di soggetti in sovrappeso.
L’obiettivo dello studio
è stato quello di effettuare la sorveglianza dello stato nutrizionale di ragazzi nelle scuole, allo scopo di pianificare in seguito interventi di sanità pubblica atti a ridurre l’impatto ddell’eccesso di peso sulla popolazione.
Dipartimento di PrevenzioneServizio Igiene Alimenti e Nutrizione
Unità Operativa di Nutrizione
PESO E ALTEZZAPESO E ALTEZZA
Dalla rilevazione Dalla rilevazione del del peso e dell'altezza e dell'altezza risulta che:risulta che:• il 70.35% è normopesoil 70.35% è normopeso• il 20.96% è sovrappeso il 20.96% è sovrappeso • il 8.69% è obeso il 8.69% è obeso
con un lieve aumento tracon un lieve aumento trala classe 1° elem. e 2° mediala classe 1° elem. e 2° media
COLAZIONECOLAZIONE
La colazione viene svolta dai ragazzi nel
91.3% tutti i giorni o 4-5 volte alla settimana con un calo statisticamente significativo nel passaggio dalla 1° elem. (94.4%) alla 2° media (89.9%).
Una colazione corretta viene svolta dal 63.2% con un calo statisticamente significativi nel passaggio dalla 1° elem. (69.7%) alla 2° media (62.9%).
94.1%
90.4%89.9%
0.0%
20.0%
40.0%
60.0%
80.0%
100.0%
120.0%
FREQUENZA SETTIMANALE COLAZIONE
Tutti i giorni - 4÷5 volte settimana 94.1% 90.4% 89.9%
1° EL. 4° EL. 2° MED.
69.7%
57.6% 62.9%
0.0%
20.0%
40.0%
60.0%
80.0%
100.0%
120.0%
QUALITA' COLAZIONE
Solo con latte o the o succhi + pane o cereali obiscotti
69.7% 57.6% 62.9%
1° EL. 4° EL. 2° MED.
COLAZIONECOLAZIONE
Nel confronto frequenza / qualità della colazione si evidenzia che chi fa colazione correttamente lo fa anche con più frequenza, mentre chi fa colazione sporadicamente lo fa anche in modo non corretto dal punto di vista qualitativo.
0.00%
20.00%
40.00%
60.00%
80.00%
100.00%
120.00%
CONFRONTO FREQUENZA / QUALITA' COLAZIONE
Tutti i giorni - 4÷5 volte settimana 65.10% 34.90%
1÷3 volte settimana - mai 38.20% 61.80%
Solo con latte o the o succhi + pane o cereali o biscotti - CORRETTA
Solo con latte o the o succhi - Solo con latte o the o succhi + merendine - Solo merendine -
Yogurt - NON CORRETTA
CORRETTA
NON CORRETTA CORRETTA
NON CORRETTA
MERENDA DEL MATTINOMERENDA DEL MATTINO
La merenda del mattino viene fatta da quasi tutti gli alunni 95.8% con un calo statisticamente significativo nel passaggio dalla 1° elem. (98.9%) alla 2° media (94.8%).Però solo pochi la fanno correttamente con frutta o cracker 25.6 con una differenza statisticamente significativa tra le femmine (31.9%) ed i maschi (20.6%).
98.9%
94.3%94.8%
0.0%
20.0%
40.0%
60.0%
80.0%
100.0%
120.0%
FREQUENZA MERENDA MATTINO
si faccio merenda 98.9% 94.3% 94.8%
1° EL. 4° EL. 2° MED.
31.9%
20.6%
0.0%
20.0%
40.0%
60.0%
80.0%
100.0%
120.0%
QUALITA' MERENDA MATTINO
Frutta o cracker 31.9% 20.6%
F M
20.4%
28.2%
0.0%
20.0%
40.0%
60.0%
80.0%
100.0%
120.0%
RELAZIONE QUALITA' MERENDA CON EDUCAZIONE ALIMENTARE
Frutta o cracker 20.4% 28.2%
NO ED. ALIMENTARE SI ED. ALIMENTARE
MERENDA DEL POMERIGGIOMERENDA DEL POMERIGGIO
La merenda del pomeriggio viene fatta da quasi tutti gli alunni 95.8% però il 26.4 mangia merendine o biscotti o patatine.
95.8%
4.2%
0.0%
20.0%
40.0%
60.0%
80.0%
100.0%
120.0%
FREQUENZA MERENDA POMERIDIANA
MERENDA POMERIDIANA 95.8% 4.2%
si faccio merenda non faccio merenda
73.6%
26.4%
0.0%
20.0%
40.0%
60.0%
80.0%
100.0%
120.0%
QUALITA' MERENDA POMERIDIANA
MERENDA POMERIDIANA 73.6% 26.4%
Frutta, panino, cracker, yogurt Merendine, biscotti, patatine
VERDURA E FRUTTAVERDURA E FRUTTA
La verdura viene consumata tutti i giorni
dal 15%) con un calo statisticamente significativo nel passaggio dalla 1° elem. (18.9%) alla 2° media (13.4%), e con una differenza statisticamente significativa tra pianura (16.2%) e montagna (9.2%).
La frutta invece tende ad aumentare tra la 1° elem. (19.4%) e la 2° media (31%).
18.9%
13.2%13.4%
0.0%
20.0%
40.0%
60.0%
80.0%
100.0%
120.0%
FREQUENZA CONSUMO VERDURE
tutti i giorni 18.9% 13.2% 13.4%
1° EL. 4° EL. 2° MED.
16.3%
9.2%
0.0%
20.0%
40.0%
60.0%
80.0%
100.0%
120.0%
CONFRONTO FREQUENZE CONSUMO VERDURE TRA PIANURA / MONTAGNA
tutti i giorni 16.3% 9.2%
Pianura Montagna
19.4%
29.6% 31.0%
0.0%
20.0%
40.0%
60.0%
80.0%
100.0%
120.0%
FREQUENZA CONSUMO FRUTTA
più volte al giorno 19.4% 29.6% 31.0%
1° EL. 4° EL. 2° MED.
FRUTTA E VERDURAFRUTTA E VERDURA
Il consumo di frutta e verdura tutti giorni cala al 6.2% con un dato preoccupante per la montagna: 3.8%
6.7%3.9%
0.0%
20.0%
40.0%
60.0%
80.0%
100.0%
120.0%
CONFRONTO FREQUENZE CONSUMO VERDURE TRA PIANURA / MONTAGNA
tutti i giorni 6.7% 3.9%
Pianura Montagna
BEVANDE ZUCCHERATEBEVANDE ZUCCHERATE
Per le bevande zuccherate il dato relativo al consumo di 1 o più volte al giorno riguarda il 42.1% dei ragazzi.
60.5%
55.3%
0.0%
20.0%
40.0%
60.0%
80.0%
100.0%
120.0%
FREQUENZA CONSUMO BEVANDE ZUCCHERATE
Mai, 2 - 4 volte sett. 60.5% 55.3%
F M
PESCEPESCE
Il consumo di pesce con frequenza di 1 ÷ 2 volte alla settimana riguarda 1/3 dei ragazzi con un calo statisticamente significativo nel passaggio dalla 1° elementare (44.4%) alla 2° media (33.8%), e con una differenza statisticamente significativa tra pianura (36.3%) e montagna (24.9%).
44.4%
25.6%33.8%
0.0%
20.0%
40.0%
60.0%
80.0%
100.0%
120.0%
FREQUENZA CONSUMO PESCE
1 - 2 volte sett. o più 44.4% 25.6% 33.8%
1° EL. 4° EL. 2° MED.
37.1%
21.9%
0.0%
20.0%
40.0%
60.0%
80.0%
100.0%
120.0%
CONFRONTO FREQUENZE CONSUMO PESCE TRA PIANURA / MONTAGNA
1 - 2 volte sett. o più 37.1% 21.9%
Pianura Montagna
TV - COMPUTER TV - COMPUTER ATTIVITA’ SPORTIVAATTIVITA’ SPORTIVA
Il tempo trascorso davanti alla TV o al computer risulta maggiore tra i ragazzi di 2° media rispetto a quelli di 1° elem. ed è maggiore in montagna rispetto alla pianura.
Il 64% svolge attività sportiva tutti i giorni o 2-3 volte alla settimana.
19.20%26.00%
0.00%
20.00%
40.00%
60.00%
80.00%
100.00%
120.00%
CONFRONTO TEMPO TRASCORSO DAVANTI TV / COMPUTER TRA MASCHI E FEMMINE
3÷5 ore giorno - più di 5 ore giorno 19.20% 26.00%
F M
12.3%
26.1% 28.0%
0.0%
20.0%
40.0%
60.0%
80.0%
100.0%
120.0%
CONFRONTO TEMPO TRASCORSO DAVANTI TV / COMPUTER TRA CLASSI
3÷5 ore giorno - più di 5 ore giorno 12.3% 26.1% 28.0%
1° EL. 4° EL. 2° MED.
21.70%27.10%
0.00%
20.00%
40.00%
60.00%
80.00%
100.00%
120.00%
CONFRONTO TEMPO TRASCORSO DAVANTI TV / COMPUTER TRA PIANURA E MONTAGNA
3÷5 ore giorno - più di 5 ore giorno 21.70% 27.10%
Pianura Montagna
64.10%
35.20%
0.00%
20.00%
40.00%
60.00%
80.00%
100.00%
120.00%
ATTIVITA' SPORTIVA
tutti i giorni o 2÷3 volte settimana 64.10%
1 volta settimana o mai o qualche volta 35.20%
ATTIVITA' SPORTIVA
CORRETTO
NON CORRETTO
CONCLUSIONICONCLUSIONI
Anche nella nostra popolazione scolastica l'eccesso ponderale sta
assumendo proporzioni rilevanti ed in continuo aumento.
CONCLUSIONICONCLUSIONI
I ragazzi fanno poco e male la colazione con ripercussioni sulla attività
intellettuale e comunque sulla crescita del bambino
(alterazione dell'orologio biologico).
CONCLUSIONICONCLUSIONI
Vi è la tendenza a consumare troppi dolci
e bevande gassate con apporto di zuccheri semplici e di grassi soprattutto
assumendo merendine di tipo industriale.
La Grecia ha concordato con le industrie produttrici di evitare di mandare in onda spot pubblicitari durante i programmi per i ragazzi proteggendoli dall'influenza dei falsi bisogni.
CONCLUSIONICONCLUSIONI
Scarsa è l'assunzione di frutta e verdura e di pesce in particolar modo nei ragazzi di 2° media e negli alunni
residenti nelle zone montane.
CONCLUSIONICONCLUSIONI
Un programma di educazione alimentare con momenti pratici e di coinvolgimento
delle famiglie può contribuire a contenere il fenomeno.
Indagine conoscitiva sui consumi alimentari
in relazione allo stato di soprappeso e di obesità nei bambini del territorio
della ULSS n°19 (2000-2001)
L’indagine
E’ stato preso in considerazione un campione
di 1.900 alunni delle classi prime e quinte delle scuole elementari, pari al 20% circa del totale della popolazione scolastica.
Queste età sono le più significative in termini di predittività di una futura obesità o soprappeso in età adulta, in quanto proprio in quella età si costituisce il patrimonio di grasso dell’individuo.
Gli obbiettivi
L’inchiesta si è proposta di valutare se le
abitudini alimentari dei bambini classificati come obesi o in
soprappeso differiscano in modo significativo da quelle
dei normopeso
La rilevazione
Si sono quindi rilevati il peso e l’altezza Sono stati consegnati dei diari alimentari
settimanali su cui annotare ogni giorno frequenza e distribuzione dei pasti nella giornata, informazioni su preferenze, esclusioni o associazioni preferite di alimenti, attività fisica svolta, ecc.
La compilazione dei diari è avvenuta in classe con l’aiuto degli insegnanti referenti.
I risultatiLe informazioni acquisite sono state confrontate con
IMC.
1. La percentuale di bambini obesi di 5° elementare risulta il 10%, con i maschi 13.5% contro l’8% delle femmine,
2. i bambini obesi di 5° (10%) superano quelli di prima elementare (6%);
3. erronei comportamenti predispongono all’obesità:a. saltare la prima colazione ( e fare spuntini dopo cena
coricandosi tardi);b. ridotta attività fisica: i bambini obesi dedicano meno di
1 ora alla settimana al movimento;4. il consumo di latte cala del 10% dalla 1° alla 5°
elementare e soprattutto nelle femmine (aumentato rischio di osteoporosi).
Gli sviluppi futuri
Rimane aperta la fase finale del progetto, che
consisterà in una successiva indagine sui bambini delle classi prime quando arriveranno alla 5°.
Si potrà valutare se gli interventi di educazione alimentare effettuati sui bambini e le loro famiglie sono efficaci nel ridurre la percentuale di soprappeso e di obesità.
NANTO, LA SUA GENTE, LE ABITUDINI ALIMENTARI E GLI STILI DI
VITA PER LA SALUTE, ALLA VIGILIA DEL NUOVO MILLENNIO
Consigli per un’alimentazione equilibrata e stili di vita sani (1998)
La rete comunitaria per la saluteLa rete comunitaria per la salute
FAMIGLIA E VICINATO
CASA DI RIPOSO
GRUPPI RICREATIVO-SPORTIVI
MEDICO DI FAMIGLIA
SERVIZIO SOCIO-ASSISTENZIALE
COMUNALESERVIZIO DI ASSISTENZA SANITARIA PRIMARIA
SCUOLAGRUPPI DI AUTOMUTUO
AIUTOPRIVATO SOCIALE
OSPEDALE
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI
E DELLA NUTRIZIONE
Principi ispiratori CARTA DI OTTAWA QUALITA’ DELLA VITA:
INTERVENTO DI RETE COMUNITARIA METODO DELLA “PREVENZIONE ATTIVA”
soddisfazione complessiva dell’individuo per la propria vita, in relazione ai valori, ai bisogni ed agli obiettivi individuali (Emerson, 1985)
La collaborazione scientifica per gli obiettivi di salute
tral’Istituto di Igiene dell’Università di Padova,
il Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’ULSS di Vicenza,
il medico della comunità il compianto dr Mario Celotto ed il Comune di Nanto,
ha permesso di affrontare in modo sistematico la problematica
della corretta alimentazione e la prevenzione delle malattie croniche a livello della comunità locale,
con l’obiettivo di eliminare o quantomeno moderare gli eccessi alimentari che contribuiscono ad elevare l'incidenza di tali malattie.
empowerment
Ogni persona può impegnarsi a modificare le proprie abitudini, tutelando la propria
salute in modo semplice e anche piacevole,
soprattutto se il cambiamento viene accettato a livello di comunità.
Partecipazione e sussidiarietà orizzontale
La promozione della qualità della vita non può prescindere quindi dalla partecipazione della popolazione e dalla creazione di alleanze e reti tra i vari soggetti istituzionali.
Per questo si sono coinvolte figure istituzionali (comune, ULSS), l’università, i medici di famiglia, le associazioni di volontariato, che collaborano alle varie fasi del progetto, cercando di realizzare, attraverso la collaborazione “orizzontale” l’assistenza sanitaria primaria secondo i dettami dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel documento di Ottawa del 1986.
Indagine epidemiologica
Il punto di partenza ha riguardato la conoscenza delle abitudini alimentari e dello stile di vita degli abitanti del Comune di Nanto: nei mesi di luglio-settembre 1998 è stato proposto ad un campione di 315 abitanti del Comune un questionario sulla dieta seguita, sulle abitudini al fumo, sull’attività fisica, sul consumo di alcolici.
Intervistatori ed intervistati
Le interviste sono state effettuate da un gruppo di cittadini e cittadine volontari appositamente addestrati.
L’indagine ha avuto grande successo grazie ai 273 cittadini e cittadine (87%) che hanno gentilmente accettato di rispondere alle nostre domande.
Incontri e materiali informativi
In seguito sono state programmate ulteriori fasi con il coinvolgimento attivo della popolazione in incontri e corsi di aggiornamento e di educazione sanitaria, anche mediante la divulgazione di un opuscolo, che vuole suggerire le buone abitudini che possono aiutare a mantenerci sani.
Contiene infatti informazioni sulle abitudini rilevate, consigli, alcuni indirizzi utili ed alcune ricette.
Ricette della nostra tradizione
L’alimentazione sana ed equilibrata è possibile nell’ambito di un corretto rapporto con il cibo, che è tale solo se esiste anche il piacere del cibo, che non va inibito, ma mantenuto ed educato.
Le ricette contenute in questo volumetto ripercorrono la storia della nostra alimentazione e divengono una lettura della società, che può essere utile soprattutto ai giovani per recuperare quelle emozioni antiche che segnano la nostra identità culturale e nel contempo percorrere nuove strade per la promozione della salute individuale e collettiva.
Sono state preparate dagli stessi cittadini di Nanto.
Il medico di famiglia e di comunità è la figura centrale
Scriveva il dr Mario Celotto:
“Dobbiamo riconoscere che la curiosità in occasione della nostra ricerca ha prodotto risultati apprezzabili: la partecipazione attiva e puntuale degli intervistatori, l’ampia area di risposta della popolazione sorteggiata, l’entusiasmo e la partecipazione oltre le aspettative delle gentili signore non più ventenni, disposte a predisporre una serie di ricette saporite in linea con le esigenze alimentari della nostra popolazione….
Apprezzabile inoltre la collaborazione fattiva dei “Sempre verdi” (Club di auto-aiuto anziani).
Pertanto va rilevato l’alto senso di curiosità produttiva dell’intera popolazione, che si è data da fare nei vari ruoli.
Con gente così impegnata si può andare lontano nella costruzione di un avvenire migliore, un avvenire partecipato e sereno destinato a conoscere e selezionare con intelligenza ciò che è utile per la promozione della propria salute.”
Salute: Bene Prezioso! Salute: Bene Prezioso!
Se per carenza di cibo (un tempo)ho mangiato male e troppo poco,non ritenendomi colpevole, mi sono assolto.
Ma, se nell’abbondanza (con sregolatezza) dovessi mangiar troppo
di certo ad assolvermi non sarei disposto.Pensando a tutti gli accorgimenti per proteggere il denaro
ed altre futili valute,mi sentirei uno stolto, non preoccupandomi un po’ anche
della salute.Del giusto modo di nutrirci or ci vien data lezione:riconoscenti approffittiamone tutti, di questa bella
occasione!Morale della favola: userem l’educazione poi, un po’,
anche a tavola.
Eugenio Serafin detto GINO
NANTO
Indice di massa corporea
sottopeso6,3%
normale55,9%
sovrappeso30,4%
obeso7,4%
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
70,0%
80,0%
90,0%
Luoghi dove vengono consumati i pasti per categoria di cittadiniSempre a casa:
Lavoratori
Studenti
Casalinghe
Pensionati/inv./disocc.
NANTO
NANTO
Caratteristiche dei pasti per categoria di cittadini.
Cena:
59,9%
57,1%
56,3%
54,1%
32,9%
14,3%
33,3%
32,8%
0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0%
Lavoratori
Studenti
Casalinghe
Pensionati/inv./disocc.
Sempre cena con piùdi 1 portata
Sempre cena rapida
Caratteristiche dei pasti per categoria di cittadini.
Cena:
59,9%
57,1%
56,3%
54,1%
32,9%
14,3%
33,3%
32,8%
0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0%
Lavoratori
Studenti
Casalinghe
Pensionati/inv./disocc.
Sempre cena con piùdi 1 portata
Sempre cena rapida
Caratteristiche dei pasti per categoria di cittadini.Cena:
59,9%
57,1%
56,3%
54,1%
32,9%
14,3%
33,3%
32,8%
0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0%
Lavoratori
Studenti
Casalinghe
Pensionati/inv./disocc.
Sempre cena con piùdi 1 portata
Sempre cena rapida
NANTO Caratteristiche dei pasti per categoria di cittadini.Pranzo:
28,9%
28,6%
33,3%
16,4%
4,6%
2,1%
3,3%
54,6%
57,1%
54,2%
68,9%
0,0%
0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0% 80,0%
Lavoratori
Studenti
Casalinghe
Pensionati/inv./disocc.
Sempre pranzo con più di1 portata
5 giorni pranzo rapido, 2normale
Sempre pranzo rapido
NANTO
Caratteristiche dei pasti per categoria di cittadiniColazione (per 7 giorni):
56,6%
71,4%
66,7%
44,3%
30,9%
14,3%
25,0%
32,8%
0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0% 80,0%
Lavoratori
Studenti
Casalinghe
Pensionati/inv./disocc.
Solo caffè, latte o the
Anche con biscotti et sim.
NANTO
7,9%9,2%
6,6%10,5%
0,0%0,0%
14,3%0,0%
6,3%12,5%
2,1%12,5%
6,6%4,9%
3,3%9,8%
0,0% 2,0% 4,0% 6,0% 8,0% 10,0% 12,0% 14,0% 16,0%
Lavoratori
Studenti
Casalinghe
Pensionati/inv./disocc.
Abitudini alimentari per categoria di cittadini.Utlizzo spesso di:
Prodotti omeopatici
Fibra/crusca
Sali minerali
Vitamine
NANTO
21,7%
39,2%
17,5%
35,8%
17,6%
37,3%
10,5%
39,9%
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
30,0%
35,0%
40,0%
Maschi Femmine
Frequenza di alcune abitudini alimentari scorrette per sesso.
Scarso consumo di frutta e verdura
Scarso consumo di pesce
Eccessivo consumo di carni rosse e salumi
Eccessivo consumo di dolci
NANTO
45,7%48,6%
25,7%
51,4%
21,7%
38,3%
18,3%
33,3%
4,3%
40,4%
4,3%
42,6%
26,5%
38,8%
8,2%
44,9%
4,8%
28,6%
14,3%
23,8%
17,5%
35,0%
12,5%
35,0%
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
<25 25-34 35-44 45-54 55-64 >65
Frequenza di alcune abitudini alimentari scorrette per età
Scarso consumo di frutta e verdura
Scarso consumo di pesce
Eccessivo consumo di carni rosse e salumi
Eccessivo consumo di dolci
NANTO
0,0%
10,0%
20,0%
30,0%
40,0%
50,0%
60,0%
Luoghi dove vengono consumati i pasti per categoria di cittadiniAlmeno 1 pasto/settimana fuori casa
Lavoratori
Studenti
Casalinghe
Pensionati/inv./disocc.
NANTO
0,0%
2,0%
4,0%
6,0%
8,0%
10,0%
12,0%
14,0%
16,0%
Luoghi dove vengono consumati i pasti per categoria di cittadiniAlmeno 1 pasto/settimana al bar
Lavoratori
Studenti
Casalinghe
Pensionati/inv./disocc.
NANTO
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
30,0%
35,0%
40,0%
45,0%
Luoghi dove vengono consumati i pasti per categoria di cittadiniAlmeno 1 pasto/settimana in mensa
Lavoratori
Studenti
Casalinghe
Pensionati/inv./disocc.
NANTO
L'alimentazione è:
3,45
3,19
3,43
2,39
2,22
1,79
2,80
4,14
3,86
3,43
2,86
2,43
2,14
2,43
3,92
3,32
3,47
2,37
2,40
2,23
2,74
3,59
3,31
3,23
2,48
2,66
1,90
2,49
0,00 1,00 2,00 3,00 4,00 5,00
una necessità
un piacere
un'occasione di stare incompagnia
una forma di cultura
un potenziale pericolo
un momento di rif lessione
una tentazione
Pensionati
Casalinghe
Studenti
Lavoratori
NANTOSceglie il cibo in base a:
2,56
2,29
2,83
2,99
2,90
3,05
1,82
2,14
2,57
2,71
2,29
2,86
2,86
1,86
2,63
2,60
3,10
3,34
3,24
2,82
1,50
2,32
2,17
3,00
3,05
3,08
2,76
1,39
0,00 1,00 2,00 3,00 4,00 5,00
La praticità d'uso
Il costo
L'apporto nutrizionale
L'aspetto
La digeribilità
Il desiderio del momento
Consigli (pubblicità od altro)
Pensionati
Casalinghe
Studenti
Lavoratori
NANTOA casa mangia:
2,62
2,88
2,78
2,83
2,69
2,85
2,71
3,57
3,29
3,43
2,71
2,43
2,46
3,09
3,35
2,80
2,89
2,91
2,58
2,97
3,30
2,82
2,62
2,93
0,00 1,00 2,00 3,00 4,00 5,00
Quel che capita
Solo ciò che le piace
Solo ciò che fa bene
Quello che mangia chi è con lei
Ciò che è più pratico
Cose nuove (se possibile)
Pensionati
Casalinghe
Studenti
Lavoratori
NANTO
Fuori casa mangia:
2,05
3,52
2,85
2,13
2,11
3,28
2,29
3,29
3,14
2,57
2,86
3,14
2,09
3,13
2,96
2,30
2,09
3,13
2,16
3,32
2,95
2,16
2,09
3,16
0,00 1,00 2,00 3,00 4,00 5,00
Quel che capita
Solo ciò che le piace
Solo ciò che fa bene
Quello che mangia chi è con lei
Ciò che è più pratico
Cose nuove (se possibile)
Pensionati
Casalinghe
Studenti
Lavoratori
NANTO
Mangia fuori casa per:
2,26
1,93
2,68
2,81
1,74
3,11
1,60
2,86
2,71
2,71
2,00
1,29
3,14
2,29
1,22
1,79
2,70
2,67
1,37
3,41
1,39
1,45
1,46
2,62
2,62
1,79
2,84
1,47
0,00 1,00 2,00 3,00 4,00 5,00
Necessità
Praticità
Incontrare altre persone
Mangiare cose diverse
Incapacità di cucinare
Inviti di altre persone
Convenienza
Pensionati
Casalinghe
Studenti
Lavoratori
scuolefamiglie
bambini
cuochi
pediatri educatori
comuni
ditte ristorazione
produzione commercio
processo attraverso il quale una comunità accresce il processo attraverso il quale una comunità accresce il controllo sulle decisioni e azioni … relative alla propria controllo sulle decisioni e azioni … relative alla propria salutesalute
……Promozione della Salute Promozione della Salute “… il processo attraverso il quale le persone di aumentano il controllo e migliorano la propria salute […] (OMS-Ottawa 1986)
… … La combinazione di La combinazione di interventi che, attraverso interventi che, attraverso
supporti educativi e ambientali, supporti educativi e ambientali, facilitino le azioni e modifichino facilitino le azioni e modifichino
le condizioni di vita le condizioni di vita conducendo l’individuo, o la conducendo l’individuo, o la
comunità, alla salute comunità, alla salute (Green e coll.,1991)(Green e coll.,1991)