Comunicare e raccontare larte nel web 2.0

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ARTE 2.0 – LA COMUNICAZIONE 2.0

APPLICATA AL MONDO DELL’ARTE

workshop _ Francesca Anzalone

Artisti, curatori,critici, galleristi, musei, fondazioni, collezionisti e opere d’arte a ciascuno le sue

opportunità di valorizzazione attraverso i new media

Brand image, brand reputation, pr 2.0, comunicazione al pubblico, come l’impresa contemporanea gestisce l’informazione nel web 2.0. Valorizzare l’immagine aziendale, conoscere e verificare la reputazione del marchio/prodotto/servizio nelle conversazioni

degli utenti, redigere correttamente l’informazione e diffonderla nei canali idonei.

Progettiamo

MY PROJECT

• Il mio brand

• I miei obiettivi

• La mia strategia

• I miei canali

• La mia comunicazione

• I miei strumenti

• Il mio calendario

Pianifico, implemento, coordino, verifico

Pensa al tuo progetto di oggi. Qual è il tuo Brand? Il prodotto? Inizia a lavorare al tuo progetto da qui e seguimi pensando alla tua realtà. Lancia nel web il tuo Brand#ufficiostampaweb

Gli altri penseranno a condividerlo

Be social Be creative

Web 2.0 - promozione

E' il web del personal branding in cui ognuno può ritagliare il proprio spazio. Trovare la propria dimensione e sfruttare appieno gli strumenti a sua disposizione; del video marketing in cui le regole di promozione possono subire delle impennate straordinarie (1.000.000 di visualizzazioni in un giorno) creando nuovi personaggi pubblici.

Web 2.0 Conversazionale

Un web conversational in cui le conversazioni diventano buzz, vengono analizzate, promosse e valorizzate e in cui una critica diventa una nuova campagna di comunicazione.

Web 2.0 - creativo

Un web creativo in cui la capacità di personalizzare diventa un fulcro propulsore di nuove iniziative.

In cui i testi diventano emozionali, in cui lo story telling diventa la forma letteraria più efficace.

Web 2.0 - ROI

In altre parole un nuovo mezzo di comunicazione in cui chi fruisce l'informazione non lo fa in modo passivo ed in cui, proprio per questo motivo, chi investe lo fa con un maggiore risultato economico.

Il web 2.0 è un web “partecipato” [3]E’ una nuova filosofia. Una logica che mette al centro la persona con le proprie idee. Pertanto cambia anche la logica aziendale non più detentrice del sapere e del messaggio da veicolare, ma in grado di mettersi in gioco e valutare di volta in volta critiche, suggerimenti o apprezzamenti.Obiettivo: fare condividere il più possibile l’informazione, quindi maggiore è il coinvolgimento dell’utente più sarà incentivato a condividere.

ES_Mostra d’arte, bene storico/ artistico …siamo nel settore dei servizi culturali

Utilizzo di FOTO significative, opere, dettagli … Poco testo, concentrato sulla notizia, curo la descrizione della foto con i riferimenti (autore, titolo, materiale, dimensioni ….), Link di approfondimento al sito web, comunicazione emozionale che spinga il lettore a desiderare di vivere questa emozionePresenza anche di video

* le persone hanno bisogno di emozionarsi, di sentirsi coinvolte online e offline da qui l’utilizzo dello storytelling (le storie sono fatte di persone, le aziende sono fatte di persone, i servizi sono pensati e curati da persone …)

Al centro della comunicazione la persona

Una volta entrati nella logica della comunicazione 2.0 e quindi della persona che fruirà l’informazione la progettazione e pianificazione daranno i loro frutti in numeri quantificabili.

Su pagina Facebook quindi focalizzate l’attenzione su immagini significative, sfruttando la reticolarità del web appunto aggiungendo link di approfondimento, a set fotografici completi, a rassegna stampa …

Chi è il mio interlocutore? Cosa vuole sapere? Cosa vivrà con il mio servizio/prodotto/marchio? Come potrò emozionarlo? Quali sono le sue abitudini? Quindi ricerca, analisi, pianificazione .

Il sito web non basta Non è vero che il sito web è superato! Come dicono parecchi oggi, ma deve essere aggiornato ad una logica contemporanea 2.0. Un sito vetrina in cui compaiono solo informazioni che non possono essere immediatamente condivise non funziona. Un sito che non è liquido (non si adatta al supporto che lo sta navigando) non funziona. L’Italia è al 5° posto al mondo per la navigazione su mobile.

CONTENUTI – focus on: Riconversione della comunicazione la chiave di volta. Se inserisco una comunicazione non consona al canale non funziona!Comunicazione 2.0 – bidirezionalità costante

Il TESTO: efficacia visiva

efficacia visiva fondamentale per trasmettere il messaggio. L’utente non legge, fa un’operazione di scanning.Quindi, il peso a livello visivo viene dato da una equa distribuzione del pieno intervallato dal vuoto, dal nero intervallato dal bianco, grassetto e non …

No refusi! Può sembrare banale ma non lo è

Il TESTO: efficacia nei contenuti

fluente, chiaro, trasmettere energia, coinvolgente e interessanteLo diceva Josh Smith nel suo Effective Writing for the Web

Il TESTO e le aspettative dell’utente

è sempre il fattore tempo che determina l’efficacia del messaggio. Come ottimizzo il tempo?Brevità, semplicità, interesse e coinvolgimento, energia

Il TESTO Brevità - eliminare tutto ciò che può essere superfluo. Scrivere per il web significa scrivere per la comprensibilità a colpo d’occhio. Quindi optare per testo beve con rimandi ad approfondimenti.

Ricordiamoci del fattore tempo. E dello scanning.

Il TESTO Semplicità – linguaggio semplice nel lessico e nelle strutture grammaticali. La difficoltà di lettura a monitor deve essere bilanciata dalla scorrevolezza del testo.

La concentrazione diminuisce e sarebbe assurdo non permettere di scambiare un messaggio vincente.

Il TESTO Interesse e coinvolgimento – Coinvolgente perché ha al suo interno una distribuzione dei contenuti all’interno dei paragrafi in maniera oculata.

Nulla deve essere lasciato al caso. Ogni frase, capoverso di un cartaceo viene sviscerato. Tutto deve portare a mantenere l’attenzione alta e all’operatività del lettore (coinvolgimento).

TitoloSunto – Non deve essere ad effetto ma il sunto dell’articolo. Descrittivo e con parole chiave. Viene indicizzato. Diventa anche un bookmark.

Seguito da un occhiello/sottotitolo esplicativo che identifica gli argomenti chiave. Una fotografia del testo.

Inverted Pyramid Style

L’informazione principale in alto – titolo, sottotitolo e idea aiuteranno il lettore a focalizzare l’argomento e a seguirne poi lo sviluppo nel corpo.Ogni blocco paragrafo conterrà un’idea, una frase significativa all’inizio e strutture semplici che ne aumenteranno la comprensione.

Personalizzazione dello stile

Siamo nel social il protagonista è la persona. Personal Style ovvero l’energia nel testo. Siete voi con la vostra personalità, il vostro stile, il vostro modo di essere … (personal branding). Più ha un’identità e più trova approvazione.

Benefici

Il lettore si aspetta di seguire un processo di cambiamento dopo la lettura. Con il processo comunicativo non sono più quello che ero all’inizio ma ho appreso.

Contrasto visivo

Lavorare sui blocchi di testo, alternanza di spazi bianchi e neri, inserimento di immagini con didascalie.

Il processo comunicativo …il mittente deve far pervenire un messaggio ad un destinatario in un contesto preciso (sito, blog, social …) attraverso un codice (quello del canale).

Non ci si accorge mai di una cosa che

funziona*. Ci si accorge del malfunzionamento,

dell’errore**.

*più lo strumento, più la comunicazione, più la facilità di interazione saranno semplici maggiore sarà il coinvolgimento ed il supporto che avrete nella divulgazione del messaggio. Così anche in un discorso, più i termini vi appartengono più assorbite i contenuti, viaggiano in sintonia con la vostra expectancy Grammar** l’errore interrompe il flusso

Video_ il futuro del web 3.0 [3]

PersonalizzazioneCoinvolgimentoCondivisione del messaggio

Riuso del video (ROI): canale Youtube con video marketing, embedded nel sito aziendale per animare e vivacizzare il sito, su proiettore a Fiere ed Eventi, su DVD per Press Kit

il canale YOUTUBE, social

Il mercato dell’arte: un grande cambiamento

Un rinnovamento di logiche, equilibri e metodi anche grazie all’avvento del web e del web 2.0 che crea opportunità a chi le sa cogliere, tra valorizzazione dell’immagine, aumento della reputazione, divulgazione delle informazioni e affermazione del Brand.

Il mercato dell’arte e la comunicazione

Opportunità, Brand Identity, Brand Reputation, Buzz, Consapevolezza nel pubblico, Valore (economico) – parole chiave

Il mercato dell’arte: tra Brand e Personal Branding

Opera d’arte: si deve lavorare sulla Brand Identity per costruire una Brand ReputationAttraverso la Reputation si influenza il mercato. Se ne parla (Buzz) quindi si crea consapevolezza nel pubblicoSulla valorizzazione dell’opera d’arte possono concorrere artisti, curatori, galleristi, musei, fondazioni, collezionisti – ognuno con il proprio ruolo

Il mercato dell’arte: Opera d’arte

Opera d’arte

ArtistaCuratoreCriticoGalleristaMuseoFondazioneCollezionista

Brand IdentityReputation

Più è autorevole il buzz più aumenta il valore dell’opera

L’opera d’arte

Maggiore è l’attività di comunicazione più si influenza il mercato; maggiore è l’autorevolezza del Buzz più aumenta il valore dell’opera. Più lavoriamo sui contenuti e maggiore visibilità diamo al Brand; Più si creano relazioni e assensi (Digital PR) maggiori i risultati della Reputation. Più i referenti godono di Reputation, maggiori le ricadute sul nostro Brand.

L’opera d’arte 2.0

Con il web 2.0 parliamo di una comunicazione RELAZIONALE, ogni canale supporta l’altro, collegandosi e utilizzando il posizionamento e flusso di ciascuno, direzionandolo in un punto di aggregazione Sito web o Blog. I risultati si misurano in visite, follower, impressions, … che al contempo genera valore per tutti gli attori coinvolti Artista, Curatore, Critico, Gallerista, Museo, Fondazione, Collezionista

L’opera d’arte 2.0 _sistema di valore

Nello schema precedentemente illustrato ogni attore gioca un ruolo fondamentale. Se ad opera d’arte sostituiamo uno degli altri attori non spostiamo l’asset ma ci rendiamo conto che è una catena che genera valore – valore economico dato da Brand Identity e Brand Reputation. Fatto comprendere questo al circuito ogni partecipante comprenderà l’importanza di presenziare al network > apportare valore e ricevere valore

Il collezionista 2.0

L’arte è una forma di investimento. Maggiore è il valore più il capitale aumenta. Grazie al web 2.0 il collezionista può contribuire insieme agli altri attori del circuito mercato dell’arte a valorizzare il proprio investimento. Può farlo direttamente o avvalersi di un ufficio stampa web, attraverso content marketing (l’esperienza del collezionismo e la sua collezione) e Digital PR con il doppio fine di valorizzare e promuovere/ creare un Brand e aumentare la collezione.

New Media e arte

Qualificare l’opera d’arte attraverso Brand Identity e Brand Reputation e divulgare e stimolare l’interesse rendendo appetibile l’arte creandone l’esigenza attraverso il content marketing. Da settore di nicchia quale era – si rimanda alla lettura di Investire nell’arte, di C. Borghi Aquilini,

Il mercato dell’arte: tra Brand e Personal Branding

Curatore o Critico – presenta un giudizio qualificato. Crea consenso in maniera autorevole. Promuove l’immagine organizzando mostre e selezionando le opere per l’inclusione in collezioni e musei.Si tratta di un’operazione di rafforzamento della Reputation che “certificherà” il ruolo dell’opera e del suo artista. L’opportunità di entrare in una collezione permanente di un grande Museo (Brand) qualifica subito l’opera come arte (da Investire nell’arte, C. Borghi Aquilini)

Un circuito di valoreCome abbiamo visto si tratta di un vero e proprio circuito i cui attori sono artista, curatore, critico, gallerista, museo, fondazione, fiera e *impresa. Al centro vi è l’arte come valore culturale e come valore economico da promuovere e da valorizzare.L’arte è quindi l’oggetto della nostra comunicazione. A seconda dell’attore richiederà una strategia e un canale di riferimento.

Il museo – parliamo di Brand IdentityNon tutti i musei hanno la stessa notorietà, non tutti i Musei hanno la stessa Brand Identity ANALISI

es. Louvre - http://www.louvre.fr/ un vero e proprio Brand con una forte ReputationAnalisi del Louvre e dell’utilizzo del Brand: i casi di Lens e Abu DhabiFB: 1.301.548 Mi piace 1.635.262 persone sono state quiUn’ottima gestione social – su Pagina FB sono presenti anche Youtube, Instagram, TripAdvisor, Pinterest, Twitter … segnalati eventi, note con regolamenti di concorsi

Il museo – parliamo di Louvre e SocialPagina di FB: https://www.facebook.com/museedulouvrePinterest: http://www.pinterest.com/museedulouvre/Instagram: @MuseeLouvre #MuseeduLouvreYoutube: http://www.youtube.com/user/louvre

ATTIVITA’ laboratoriale: analisi guidata di un Museo e la sua comunicazione seguite la scheda che trovate su www.netlifesrl.it

nell’articolo relativo al seminario di oggi

Fiera – due esempi di storytellingDue esempi di storytelling da differenti punti di vista:https://www.facebook.com/media/set/?set=a.224113914426209.1073741833.223540164483584&type=1 Album sulla pagina FB Netlife s.r.l. ArtVerona la manifestazione. Storytelling ArtVerona si racconta dall’interno ai suoi visitatori.

http://www.pinterest.com/netlifesrl/arte-20-impresa-e-cultura-investire-nellarte-e-com/ Bacheca Pinterest Netlife s.r.l. MIART storytelling del servizio di artadvisory per le imprese che investono nell’arte contemporanea per rafforzare il Brand

StorytellingNarrare nel web contemporaneoSi chiama Marketing narrativo, si raccontano storie per emozionare, per coinvolgere in un’esperienza. Più l’utente si sente parte della storia, più sarà coinvolto nel Brand.Da dove parte il racconto?Da un obiettivo che si vuole raggiungere e da una strategia comunicativa attraverso l’uso dei contenuti.

Che cos’è un ufficio stampa online e come funziona

In questa serie di slide ci occuperemo di aspetti teorici e pratici relativi al servizio.

Perché utilizzare un ufficio stampa online? Come convincere un cliente ad investire? Quale strumento utilizzare? #ufficiostampaweb twitta i tuoi pensieri

Perché un ufficio stampa web?_punto di vista aziendale

Perché siamo nell’era web 2.0, perché la comunicazione è in tempo reale, immediata, veloce, multicanale e multicodice.Perché ci permette di creare, collegare e divulgare contenuti in tempo reale, da qualsiasi luogo e da qualsiasi contesto.Perché identifica, promuove, valorizza, divulga e verifica la corretta diffusione dell’Immagine, delle informazioni e della reputazione di un’azienda, un prodotto, un personaggio.In altre parole: per ottenere maggiore visibilità, credibilità e percezione di valori positivi collegati al brand.

Perché un ufficio stampa web?_punto di vista opinioners

Perché siamo nell’era web 2.0, perché la comunicazione è in tempo reale, immediata, veloce, multicanale e multicodice.Perché ci permette di avere tutte le informazioni complete, immediatamente, attraverso differenti canali e differenti codici.Semplifica il lavoro di ricerca e permette una maggiore chiarezza informativa (più completa). In altre parole: permette di concentrarsi sul contenuto ottimizzando i tempi operativi.

Quale strumento utilizzare?

PRESS area dedicata, agganciata al sito istituzionale del cliente, progettata con tutti gli accorgimenti che supportano indicizzazione, posizionamento, geolocalizzazione, condivisione e viralizzazione dei contenuti. Che contenga inoltre strumenti di verifica e di monitoring di tutte le attività (metriche sociali, statistiche, …).

Quale strumento utilizzare?_operativamente

PRESS AREA è il contenitore di tutte le informazioni relative ad un determinato brand.Devo essere in grado di creare PAGINE e NOTIZIE (notizie, comunicati stampa, comunicazioni istituzionali, informative …) classificabili secondo categorie e tag.I AM: Tra le nuove competenze dell’addetto stampa web, la capacità di classificare le informazioni in categorie e tag efficaci.

Quale strumento utilizzare?_operativamente[2]Categorie e tag mi permettono così di organizzare i contenuti e presentarli sempre in maniera “personalizzata” in base al destinatario. Maggiore è l’articolazione dei tag più facile sarà strutturare una presentazione che raggruppi gli argomenti.Lo stesso contenuto sarà quindi ricontestualizzato.

I AM: Ottimizzazione delle risorse e dei contenuti

Quale strumento utilizzare?_operativamente[3]Geolocalizzare i contenuti. Utilizzare uno strumento che permetta la geolocalizzazione supporta un’ulteriore circoscrizione delle informazioni ed una maggiore identificazione delle stesse.

Quale strumento utilizzare?_operativamente[4]Strumenti di supporto all’indicizzazione e posizionamento. Focalizzarsi sull’aspetto di ottimizzazione dei contenuti per seguire il content marketing. Quindi utilizzare una mappa xml da inviare a Google e aggiornarla costantemente, toolSEO.I AM: devo conoscere le ultime tendenze e gli strumenti che supportano il mio lavoro

Quale strumento utilizzare?_operativamente[5]Strumenti di misurazione e quantificazione del lavoro svolto nel web. Dall’analizzatore dettagliato di statistiche al misuratore della presenza nei social.

I AM: devo verificare quali sono i contenuti di maggiore interesse, quali sono le fonti di traffico migliori, come riesco a catturare l’attenzione dei navigatori/lettori, come vengo viralizzato e dove

Quale strumento utilizzare?_operativamente[6]Strumenti di condivisione dei contenuti > SOCIALDa una parte devo promuovere e aumentare la visibilità degli account (accrescere la web reputation);Dall’altra devo fare sì che i contenuti siano condivisibili il più possibile e quindi che siano viralizzabili.

I AM: Viral.

Quale strumento utilizzare?_operativamente[7]Ogni strumento va adeguato alle proprie esigenze. Oppure si utilizza un prodotto creato ad hoc.

Comunicare la PRESS AREA

In questa serie di slide ci occuperemo di quali sono le possibili strategie e gli strumenti per la promozione della

nostra press area

#ufficiostampaweb twitta i tuoi pensieri

Press AREADue strategie:La piattaforma con una sua indicizzazione e promozione. L’addetto stampa web con le pr online.Parliamo di motori di ricerca, funzionamento e contenuti di qualità.

Reputation: dalla rassegna web alla sua analisi

In questa serie di slide ci occuperemo di quali sono gli strumenti e le indagini da condurre per quantificare i

risultati

#ufficiostampaweb twitta i tuoi pensieri

Press AREAAnalizzare le statistiche dettagliateAnalizzare la presenza nei socialVerificare attraverso Google Alert e altri strumenti l’argomento di nostra competenza

Un modello comune?Dopo aver lavorato sull’analisi guidata con i 24 punti di approfondimento, attraverso un confronto immagineremo un modello ipotetico da seguire

LE SLIDETUTTE LE SLIDE LE TROVATE SUwww.slideshare.net/netlifesrlConsigliata la lettura anche di scrivere per il web