Post on 21-Mar-2016
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CASERTA. Neanche il tempo di ca-
pire quali sono i nuovi bus e le
nuove linee che, in provincia di Ca-
serta, potrebbe scoppiare una
nuova emergenza trasporto pub-
blico.
Il Clp, il consorzio privato che ha ri-
levato le linee dopo il fallimento
dell’Acms, già sta cominciando ad
avere i primi affanni.
Partendo dal personale, l’azienda
ha serie difficoltà nel pagamento
degli stipendi.
Solo giovedì 4 ottobre, sono stati pa-
gati gli stipendi di agosto, con le
maestranze che vantano, quindi, un
salario arretrato.
Ma, restando al personale, i pro-
blemi non finiscono qui.
Il Clp non ha mantenuto l’accordo
che era stato sottoscritto con la Pro-
vincia rispetto all’assunzione delle
maestranze.
Allo stato attuale undici lavoratori si
trovano in mezzo ad una strada con
tutte le conseguenze che la cosa
comporta.
Preoccupato per questa situazione
è il segretario dell’Ugl trasporti Gior-
gio Donato che sottolinea come gli
affanni dell’azienda siano dovuti
anche al mancato pagamento delle
spettanze concordate da parte della
Regione Campania.
«Il fatto che la Regione non abbia
provveduto a pagare quanto pro-
messo all’azienda ci mette in serie
difficoltà, dal momento che i ritardi
che stiamo scontando sugli stipendi
potrebbero diventare più significativi
- ha specificato il sindacalista del-
l’Ugl - questa cosa non depone
bene se si pensa che c’è il rischio
che l’azienda sino al prossimo di-
cembre non percepisca neanche un
centesimo dalla Regione».
Donato torna poi sulla questione dei
lavoratori.
«L’impegmo del Clp doveva essere
quello di assumere tutte le mae-
stranze - ha detto - solo in un se-
condo momento era possibile fare
delle valutazioni sulla loro idoneità».
Ma Donato sottolinea come questi
problemi, molto presto, potrebbero
diventare marginali rispetto al futuro
del trasporto pubblico in provincia di
Terra di Lavoro.
Clp al capolineaIl trasporto pubblico rischia di nuovo la paralisi
PDL scocca l’oradel congressoIn campo una sola lista con Polve-
rino e Giuliani. Si eleggono 15
componenti del direttivo. Pag.3
Ma come si fa a trascinare il pro-
fessore Melone nella polemica
sugli sprechi della politica? Acco-
stare il preside della facoltà di
Matematica, seppure lontanissi-
mamente a quello che è suc-
cesso nella Regione Lazio con
Fiorito e compagnia è mortifi-
cante non tanto per chi subisce
la polemica, ma per chi la porta
avanti. Il professore Melone, è
da anni tra i possibili candidati
per questa o quella poltrona che
conta. Il docente universitario, in
più di una circostanza è stato in-
dicato come il salvatore della pa-
tria del centrosinistra. In più di
un’occasione gli sono state of-
ferte candidature con coalizioni
sostanziose e competitive in
grado di consentirgli la vittoria fi-
nale. Melone ha sempre detto di
no. E’ sempre stato organico al
ragionamento del centrosinistra,
ha sempre portato la medaglietta
in petto, ma non ha mai pensato
di capitalizzare questa suacontinua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
CONCIL l’impresache fa impresaLa società casertana leader nella
conciliazione offre novità a servizi
a chi si rivolge a lei. Pag.5
TRIBUTI ITALIAtruffati 2 ComuniCaserta e Maddaloni hanno ri-
messo rispettivamente 750mile e
50mila euro. Pag.6
continua a pag.2
Il prof Melone e l’ennesima occasione persa
REGOLAMENTOIMU è buferaMelone lascia il consiglio e tuona: le
regole della partecipazione non esi-
stono più. Pag.7
UDC-PSI scintillein maggioranzaAntropoli tiene per se le deleghe. I
centristi all’attacco. Ricci difende la
giunta. Pag.9
giorgio Donato
DEBITI recuperatidieci milioni A Maddaloni Cerreto ha ridotto a
zero i costi della politica: ho trovato
conti di bar paurosi. Pag.10
DISSESTO stop alle candidature Per dieci anni chi ha determinato il
dissesto dovrà restare fuori dalla
politica attiva. Pag.4
Anno III n. 3606/10/2012
distribuzione gratuita
Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, GraficProcessing ACERRA (NA). Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: casertafocus@gmail.com - www.casertafocus.net
(seGue dalla Prima)
La società napoletana, infatti, ha un
contratto con la Provincia per la ge-
stione delle linee sino al prossimo
mese di dicembre.
Entro quella data, se non sarà ban-
dita una gara per l’affidamento del
servizio, si dovrà provvedere ad una
proroga.
«Nonostante l’Unione industriali di
Napoli abbia spedito una lettera al
presidente della Regione Campania
Stefano Caldoro per mettere a gara
tutte le linee campane, allo stato at-
tuale, nulla s’è mosso - ha detto -
alla stessa maniera, nemmeno la
Provincia di Caserta ha provveduto
a bandire una gara per il trasporto
pubblico che risolvesse il problema
una volta e per sempre».
Donato sottolinea come, in questo
momento, non ci sono i tempi tecnici
per poter celebrare una gara e as-
segnare le linee entro dicembre e
che, quindi, il nuovo anno partirà al-
l’insegna dell’incertezza. «Questo
significa che si dovrà ricorrere ad
una proroga con tutte le conse-
guenze che la cosa comporta sul
piano economico. Purtroppo in que-
sti casi, le regole sono chiare: la Re-
gione provvederà per quelle che
sono le sue linee con la Provincia,
costretta a farsi carico della maggior
parte del peso economico del tra-
sporto in Terra di Lavoro - ha detto il
segretario provinciale dell’Ugl-tra-
sporti - questa cosa porterà nuovi di-
sagi, dal momento che l’ente di
corso Trieste non è in grado di sob-
barcarsi questi costi».
Donato sottolinea come, purtroppo,
la Provincia abbia perso una grande
occasione con il fallimento dell’Acms
e la cessione del servizio a degli im-
prenditori di Napoli.
«Con un altro programma - dice
rammaricato il sindacalista dell’Ugl -
ci sarebbero state anche le condi-
zioni per fare nuove assunzioni e
non per trovarsi nelle difficoltà che,
attualmente, viviamo noi».
Quanto al servizio, il Clp è riuscito a
coprire tutte le linee che serviva
l’Acms.
«C’è qualche problema visto che
non tutti i mezzi sono perfettamente
idonei - ha detto il sindacalista -
basta pensare ai bus bianchi che
hanno una sola porta d’acceso, ma,
comunque, il territorio è servito».
Purtroppo la situazione di difficoltà
che sta attraversando il Clp, è Co-
mune un po’ a tutto il trasporto pub-
blico della provincia di Caserta e
della Regione Campania.
Non se la passano bene nemmeno
i dipendenti del Ctp, il consorzio che
gestisce il trasporto tra Napoli e Ca-
serta, dal momento che sono stati
costretti ad accettare un contratto di
solidarietà pur di poter continuare a
lavorare.
Ulteriori sviluppi si attendono nelle
prossime ore quando sarà possibile
capire la posizione della Provincia.
Francesco Marino
2
assunzioni “tagliati” in 11Le maestranze rivendicano anche uno stipendio arretrato
06/10/2012 CASERTA
continua da pag.1
appartenenza con “candidature si-
cure”.
L’unica volta che Melone è sceso
in campo è stato con Speranza per
Caserta per significare una batta-
glia di contenuti a dispetto dei gio-
chi della politica.
Ha deciso di guidare il movimento
per cercare di dare un contributo di
idee e di valori alla città di Caserta.
La sua non era certo la candida-
tura messa in campo per diventare
sindaco.
Melone sapeva bene di non poter
concorrere con le “corazzate uffi-
ciali” con i suoi candidati.
Eppure lo ha fatto conscio di po-
tersi precludere in un futuro pros-
simo la possibilità di ripercorrere la
stessa strada, ma con possibilità di
vottoria finale.
Lo ha fatto per dimostrare che la
politica non è solo occupazione di
spazi di gestione, ma è anche
espressione di cultura e di valori.
Un messaggio forte, fortissimo che
è stato recepito in città in maniera
significativa come dimostra l’oltre
10% dei consensi e i due consi-
glieri comunali eletti.
Il fatto che fosse una battaglia
ideale, Melone l’ha dimostrato fa-
cendosi da parte nel momento in
cui non c’era più posto per il suo
modello culturale nell’agone del
consiglio comunale.
Eppure oggi, maldestramente si
accosta, il suo nome a compensi,
gettoni e cose del genere che sono
lontane anni luce dalla visione alta
che il professore Melone ha della
politica.
Peccato, non perché questa pole-
mica abbia intaccato la figura di
Melone che, in maniera granitica
resterà impressa in consiglio comu-
nale per decenni, ma perché c’è
qualcuno che non ha compreso il
senso reale della candidatura del
professore e la portata storica che
la stessa ha avuto per la città.
Il peccato più grande è che da
Speranza per Caserta non si sia le-
vato uno scudo per difendere un
personaggio della levatura di Me-
lone. Un passo falso per il movi-
mento che ha perso l’occasione,
forse, per fare un ulteriore salto in
avanti, dopo quello della presenza
istituzionale che proprio Melone ha
consentito con la sua candidatura
e che i consiglieri Ebraico, Apperti
e Naim hanno onorato e stanno
onorando con impegno.
Per informazioni328.3997148
casertafocus@gmail.com
www.casertafocus.net
Gli autobus del Clp
CASERTA. Nonostante voci, pole-
miche e chiacchiere è scoccata l’ora
del congresso provinciale del Pdl. Al
Crowne Plaza, lo stato maggiore del
Popolo della Libertà, o una parte di
esso, vista la fruttara che si è con-
sumata con l’area che fa capo all’ex
ministro Mario Landolfi, si riunirà
per eleggere il proprio organismo di-
rettivo.
Una sola la lista in campo per co-
minciare il nuovo corso del Popolo
delle Libertà in Terra di Lavoro ed è
quella che vede il senatore Pa-
squale Giuliano candidato alla se-
greteria e il consigliere regionale
Angelo Polverino correre come
vice.
La direzione provinciale sarà com-
posta da trenta persone, quindici in-
serite in una lista bloccata e quindici
che potranno essere elette tra tutti
gli iscritti del partito.
Della lista bloccata fanno parte il sin-
daco di Caserta Pio Del Gaudio,
quello di San Nucola Pasquale Delli
Paoli, quello di Maddaloni Antonio
Cerreto, quello di Francolise Nicola
Lanna, quello di Mondragone Gio-
vanni Schiappa, quello di Santa
Maria a Vico Alfonso Piscitelli,
quello di Arienzo Geppino Medici,
quello di Alvignano Angelo Di Co-
stanzo, quello di Curti Domenico
Ventriglia, l’ex assessore di Capua
Antonio Minoja, l’ex sindaco di Cel-
lole Antonio Lepore, il coordinatore
della Giovane Italia Amedeo Balda-
scino, l’ex consigliere di Santa
Maria Capua Vetere Massimiliano
Natale, l’ex candidata a sindaco di
San Felice a Cancello Clementina
Iadaresta e il coordinatore dei gio-
vani Claudio Ursomando. A questi
nomi si devono aggiungere quelli dei
candidati che dovranno raccogliere
i consensi.
Tra questi ci sono la consigliera co-
munale di Caserta Lucrezia Cicia,
il coordinatore cittadino di Maddaloni
Giuseppe Procino, il sindaco di
Piana di Monteverna Lino Santa-
barbara, il consigliere comunale di
Aversa Michele Galluccio.
I lavori del congresso prenderanno
il via alle 9 e si concluderanno alle
13 quando prenderanno il via le vo-
tazioni che si chiuderanno alle 23.
Successivamente si darà seguito
allo spoglio che dovrà decretare la
nuova segreteria provinciale e la
nuova direzione.
E’ l’ora del congresso PdlTutti alle urne per eleggere i 15 componenti della direzione
306/10/2012CASERTA
Lucrezia Cicia
CASERTA. Gli scandali legati allo
sperpero di spese per la politica
fanno parte di "un' Italia vecchia che
preferiremmo non vedere in futuro".
Lo ha detto il premier Mario Monti
in conferenza stampa a Palazzo
Chigi illustrando il decreto sui costi
della politica.
Sindaci e presidenti di provincia che
hanno contribuito al dissesto "non
sono candidabili per 10 anni" a nu-
merose cariche tra cui quelle nelle
Giunte e nei consigli e nel Parla-
mento. Lo prevede la bozza di de-
creto legge all'esame del Consiglio
dei ministri. In arrivo anche pesanti
sanzioni. "Gli amministratori che la
Corte dei conti ha riconosciuto,
anche in primo grado, responsabili
di aver contribuito con condotte, do-
lose o gravemente colpose, sia
omissive che commissive, al verifi-
carsi del dissesto finanziario - si
legge nel testo del dl - non possono
ricoprire, per un periodo di dieci
anni, incarichi di assessore, di revi-
sore dei conti di enti locali e di rap-
presentante di enti locali presso altri
enti, istituzioni ed organismi pubblici
e privati. I sindaci e i presidenti di
provincia ritenuti responsabili ai
sensi del periodo precedente, inol-
tre, non sono candidabili, per un pe-
riodo di dieci anni, alle cariche di
sindaco, di presidente di provincia,
di presidente di Giunta regionale,
nonché di membro dei consigli co-
munali, dei consigli provinciali, delle
assemblee e dei consigli regionali,
del Parlamento e del Parlamento
europeo. Non possono altresì - pro-
segue il decreto legge - ricoprire per
un periodo di tempo di dieci anni la
carica di assessore comunale, pro-
vinciale o regionale né alcuna carica
in enti vigilati o partecipati da enti
pubblici. Ai medesimi soggetti, ove
riconosciuti responsabili, le sezioni
giurisdizionali regionali della Corte
dei conti irrogano una sanzione pe-
cuniaria pari ad un minimo di cinque
e fino ad un massimo di venti volte
la retribuzione dovuta al momento di
commissione della violazione». La
Corte dei conti effettuerà il "controllo
preventivo di legittimità" sulle spese
delle Regioni, compreso "il piano sa-
nitario regionale ed il piano di riparto
delle risorse destinate al finanzia-
mento del Servizio sanitario regio-
nale" e potrà avvalersi della Gdf. Lo
prevede la bozza del dl. Il decreto
sui costi della politica degli enti locali
fissa specifiche responsabilità di
controllo sugli equilibri finanziari
degli enti territoriali, prevedendo non
solo il rispetto delle disposizioni fi-
nanziarie degli enti locali e degli
obiettivi di finanza pubblica ma
anche delle nuove norme dell'art.81
della Costituzione, che impone il pa-
reggio di bilancio. Per questo an-
dranno valutati anche effetti anda-
mento dei conti degli organismi ge-
stionali esterni. Per gli enti locali che
presentano un disavanzo di ammini-
strazione o debiti fuori bilancio, per i
quali non sono stati adottati stru-
menti di salvaguardia del bilancio,
scatta un semaforo rosso sulla
spesa: potranno assumere impegni
e pagare spese unicamente per i
servizi previsti dalla legge.
dissesto stop candidatureI responsabili fuori dalla politica per dieci anni
4 06/10/2012 CASERTA
�
Mario Monti
CASERTA. Quando l’impresa fa im-
presa: si può sintetizzare in questa
maniera il modello di Concil Service,
società di conciliazione che, par-
tendo da Caserta, è riuscita a gua-
dagnarsi la ribalta nazionale per la
qualità dei servizi offerti. Concil ser-
vice, infatti, oltre alla sede di Ca-
serta, ne ha una a Roma, una a
Milano ed una a Sciacca. Oltre ad
offrire servizi qualificati grazie ai mi-
gliori operatori del settore nell’am-
bito della conciliazione, Concil
Service diventa un’occasione di im-
presa non trascurabile. La società,
infatti, permette sia di aprire nuovi
sportelli che di formare dei concilia-
tori in grado di trovare un immediato
sbocco sul mondo del lavoro. La
conciliazione, infatti, è obbligatoria
in diversi procedimenti giuridici. Dal
21 marzo 2011 la mediazione è ob-
bligatoria nei casi di una controver-
sia in materia di: - diritti reali
(distanze nelle costruzioni, usufrutto
e servitù di passaggio ecc.) - divi-
sione - successioni ereditarie - patti
di famiglia - locazione - comodato -
affitto di aziende - risarcimento
danni da responsabilità medica e da
diffamazione con il mezzo della
stampa o con altro mezzo di pubbli-
cità, - contratti assicurativi, bancari
e finanziari.
Sul piano della formazione Concil
Service è l’unico ente che segue chi
lo sceglie dal primo giorno sino al-
l’ingresso nel mondo del lavoro. Per
diventare conciliatori, infatti, al di la
delle qualifiche che si conseguono
attraverso corsi accreditati, è neces-
sario essere relatori in almeno un
convegno organizzato dall’università
ed è, poi, obbligatorio pubblicare al-
meno tre articoli su riviste scientifi-
che.
Molte persone che si accostano al-
l’attività della conciliazione, pur
avendo qualità, sono costretti a fer-
marsi perché non riescono ad otte-
nere delle pubblicazioni o, perché,
cosa ancor più complicata, non
hanno la possibilità di stringere rap-
porti con l’Università che li sceglie
come relatori in convegni.
Con Concil Service tutte queste dif-
ficoltà, vengono risolte a monte. La
società, infatti, ha una propria rivista
scientifica sulla quale è possibile
pubblicare gli articoli necessari al
raggiungimento della qualifica. Con-
cil Service, infatti, mette a disposi-
zione di tutti coloro che supereranno
il corso per conciliatori la sua rivista
con il solo ed unico obiettivo di faci-
litare il loro ingresso nel mondo del
lavoro.
C’è sempre lo step dell’Università.
Anche in questo caso, Concil af-
fronta il problema a monte. La so-
cietà casertana, infatti, ha
sottoscritto una convenzione con
l’Università che consente ai corsisti
di Concil Service una volta conse-
guita la qualifica, di poter essere re-
latori in convegni e poter ottenere la
qualifica.
Un quadro più chiaro su quelle che
possono essere le opportunità of-
ferte da Concil Service arriva dal sito
internet della società www.concilser-
vice.it.
Si tratta di un sito interat-
tivo molto articolato, che
ha ricevuto anche rico-
noscimenti dal ministero
della Giustizia per la
chiarezza e la qualità dei
servizi che offre ai suoi visitatori. Sul
sito, infatti, è possibile scaricare la
modulistica necessaria per poter ac-
cedere a tutti i servizi che mette a di-
sposizione Concil Service. Per
capire la portata dell’azienda è op-
portuno fare qualche esempio con-
creto. Sono state circa mille le
istanze di conciliazione presentate
in due mesi da quando è stata intro-
dotta la nuova normativa. È questo
il primo bilancio della mediazione
con il fisco, diventata obbligatoria
dal 2 aprile scorso per gli accerta-
menti fino a 20 mila euro di valore. Il
nuovo istituto punta ad evitare oltre
110.000 liti all’anno secondo le stime
dell’Agenzia delle Entrate. La delega
fiscale potrebbe ulteriormente
estendere gli strumenti deflattivi del
contenzioso.
Il corso di perfezionamento e di spe-
cializzazione per mediatore civile,
erogato da Concil Service, rappre-
senta una innovazione sul mercato
della formazione verso i professioni-
sti poiché, essendo strutturati attra-
verso un network con oltre 40 sedi
sul territorio nazionale,
Concil Service si inserisce a pieno
titolo tra i mediation driver a livello
nazionale ed internazionale di primo
livello.
Concil Service si avvale della colla-
borazione di magistrati, professioni-
sti della conciliazione stragiudiziale,
esperti del settore e di docenti ordi-
nari ed associati delle materie eco-
nomico-giuridiche delle più
autorevoli università ed istituzioni
italiane, divenendo allo stesso
tempo un centro di studio e di appro-
fondimento della materia oggetto
della mediazione nelle controversie
civili e commerciali.
Il corso è rivolto a tutti coloro che vo-
gliono intraprendere l’attività del fu-
turo; possono partecipare al
percorso formativo tutti coloro che
sono in possesso di un titolo di lau-
rea anche triennale o coloro che
sono iscritti ad ordini/collegi profes-
sionali.
Le 52 ore che compongono il per-
corso didattico “base”per divenire
mediatore conciliatore professioni-
sta potranno essere effettuate in una
delle sedi concil dislocate sul territo-
rio nazionale. Il percorso formativo è
volto a garantire la massima prepa-
razione teorica e pratica al discente
che acquisirà il titolo di mediatore
conciliatore professionista spendi-
bile in ogni organismo di concilia-
zione.
concil impresa nell’impresaDalla conciliazione ai corsi per conciliatori: ecco i servizi
506/10/2012focusIMPRESA
CASERTA. Tra i Comuni truffati da
Giuseppe Saggese, patron di Tri-
buti Italia, arrestato nell’ambito di
una maxi inchiesta condotta dalla
procura di Chiavari, ci sono grandi
amministrazioni come Caserta e
Foggia, ma anche Pomezia, Ver-
celli, Frosinone, oltre a centinaia di
realtà medie e piccole disseminate
in tutta la Penisola, da Ovada (Ales-
sandria) a Trezzano (Milano). Le
cifre individuate dalla Guardia di fi-
nanza variano da frodi per oltre 1 mi-
lione fino a truffe minime da poche
migliaia di euro. Per esempio, nel
comune di Caserta, la Guardia di fi-
nanza ha accertato che Tributi Italia
aveva riscosso e mai versato nelle
casse comunali oltre 750 mila euro
nel biennio 2008-2009, mentre per il
Comune di Pomezia la società, che
allora si chiamava San Giorgio spa,
non aveva versato a titolo di tributi
per l’Ici e la Tarsu (la tassa sulla
spazzatura) 8 milioni e 744.494 mila
euro per il 2007 e nel biennio 2000-
2002.
In provincia di Caserta, Tributi Italia
ha colpito anche il Comune di Mad-
daloni, a cui non ha mai versato cin-
quantamila euro.
Hanno avuto rapporti con la società
di Saggese anche il Comune di Ca-
stel Morrone e quello di Villa Literno
per i quali, però, non è ancora pos-
sibile stabilire se sono stati com-
messi o meno degli abusi.
Il danno accertato dalla Guardia di
Finanza di Genova a carico di 400
comuni italiani, che avevano affidato
a It spa la riscossione delle proprie
entrate ammonta a 100 milioni di
euro. L'operazione, che ha portato
all'esecuzione di un'ordinanza di cu-
stodia cautelare in carcere e di quat-
tro obblighi di dimora è stata
condotta dal Nucleo di polizia tribu-
taria della Gdf di Genova diretta dal
colonnello Carlo Vita.
Gli obblighi di dimora sono stati ese-
guiti nei confronti di Vito Paolo
Marti, Pasquale Froio, Patrizia
Saggese sorella di Giuseppe. Se-
condo quanto ricostruito durante le
indagini era Saggese a dare di fatto
le indicazioni agli amministratori di
dirittto della società sul da farsi. I fi-
nanzieri nel corso dell'operazione
hanno anche eseguito nove perqui-
sizioni in varie città: a Genova, nei
comuni del Tigullio, a Roma, Taranto
e in provincia di Piacenza.
La maxi-truffa dei tributiNella rete di Saggese i Comuni di Caserta e Maddaloni
6 06/10/2012 CASERTA
Giuseppe Saggese
CASAGIOVE. Melone, lei ha ab-
bandonato il Consiglio Comunale
del 27 settembre dopo un di-
scorso da più parti considerato di
sinistra. Qual è stato il motivo che
l’ha spinta a questa scelta?
«Non sono disponibile a discutere
ed ad esaminare un regolamento
con chi non ha una chiara intenzione
di dichiarare la sua disponibilità a ri-
durre le aliquote Imu. La sua discus-
sione ha il chiaro intento di gettare
fumo negli occhi dei cittadini».
Qual è il suo giudizio sul Regola-
mento presentato in consiglio?
«Io credo che l’adozione di un rego-
lamento per disciplinare l’imposta
municipale propria cioè l’Imu po-
trebbe essere un argomento di par-
ticolare interesse socio-economico
per una città ma, per la nostra co-
munità casagiovese, quello propo-
stoci risulta essere talmente
generico e di difficile applicazione
che raffigura solo una confusione
amministrativa. Non voglio soffer-
marmi, in modo dettagliato, sul-
l’aspetto formale della proposta di
regolamento o sulla sua prove-
nienza, ne tanto meno sul suo iter di
formazione legislativa, poiché que-
sto sarebbe una dimostrazione dei
limiti di questa amministrazione nel
concepire la democrazia partecipa-
tiva e istituzionale. Infatti essa ha
sempre evitato accuratamente le
forze sociali, politiche e produttive
della città. In questo modo non è
stato possibile alcun confronto de-
mocratico con le realtà locali, de-
mandando tutte le decisioni ad una
maggioranza che rappresenta solo
il 40% degli elettori».
Su quali basi lei pone tali accuse?
Quali sono i motivi?
«Le stesse conferenze di capi-
gruppo sono state ridotte a semplici
ratifiche degli ordini del giorno seb-
bene il regolamento all’art. 12 stabi-
lisca che “la conferenza dei
capigruppo ha veste di commissione
consiliare permanente ed ha lo
scopo di favorire un miglior anda-
mento dei lavori del Consiglio Co-
munale e dell’azione
politico-amministrativa”. Per cui mi
chiedo a che cosa servano se ven-
gono convocate dopo la notifica
dell’ordine del giorno e dopo che il
tutto sia già stato prestabilito. In que-
sta circostanza e in un’epoca di-
versa si sarebbe parlato di dittatura,
in verità, nel caso dei nostri ammini-
stratori, si dovrebbe più parlare di
superficialità e di ignoranza dei prin-
cipi fondamentali di una democrazia
partecipativa ed istituzionale, in
quanto persino una dittatura
avrebbe una logica politica ammini-
strativa. Ricordo che la pietra ango-
lare di tutti gli ordinamenti
liberal-democratici è il confronto e
che “la volontà della maggioranza
sia veramente tale, solo se il con-
senso su di essa resiste alla mani-
festazione del dissenso”. Questo
principio democratico, probabil-
mente, non è stato ancora rece-
pito».
In particolar modo cosa di questo
regolamento non le va giù?
«Tralasciando l’aspetto formale, è la
sostanza quella che conta e questo
obbrobrio è limitato a considerare
unicamente le varie classificazioni
immobiliari e catastali, dimenticando
di valutare e prendere in considera-
zione le varie esigenze delle per-
sone, mi riferisco ai disoccupati, ai
precari, a coloro che sono in cassa
integrazione o che hanno acceso un
mutuo per acquistare una casa, alle
famiglie che hanno a carico un por-
tatore di handicap, alle persone an-
ziane che hanno un reddito minimo
e sono ammalate, alle persone mo-
noreddito gravemente ammalate.
Per queste persone non sono state
previste alcune detrazioni».
Sono già previste dalla legge
delle detrazioni per le tipologie di
persone che ha citato.
«Si, io stesso l’ho fatto presente in
consiglio ma nonostante la legge ne
abbia indicate di obbligatorie non è
escluso che un Ente, nella sua au-
tonomia costituzionale, non possa
inserire altre detrazioni per partico-
lari e gravi situazioni sociali ed
umane. Un esempio è stato l’inseri-
mento nel regolamento di un co-
mune della Sicilia dell’esonero dei
pagamenti Imu per coloro che de-
nunciano estorsioni da parte della
mafia».
Resta ancora dell’idea che le ali-
quote Imu al 4 per mille sulla
prima casa e il 10,6 per mille sulla
seconda siano troppo alte?
«Avrei preferito che prima di porre in
esame il regolamento, l’amministra-
zione dicesse in modo chiaro quale
fosse la sua volontà circa la ridu-
zione dell’aliquote previste nella de-
libera di approvazione del Bilancio di
previsione del 2012 perché le consi-
dero stabilite senza uno studio ana-
litico socio economico e finanziario
dell’Ente ed adottabili, per lo più, da
comuni in dissesto o irrispettosi del
piano di stabilità. Invece, grazie al-
l’amministrazione Melone che ha
preceduto questa, il comune di Ca-
sagiove è un Ente virtuoso e se-
condo un accertamento effettuato
presso l’Ufficio ragioneria, in cassa
vi sono 1.800.000 euro e grazie al-
l’Imu sia stato incassato 1.400.000
euro, di cui 847.000 euro per il co-
mune e 585.000 euro per lo stato».
Qual è la sua ricetta?
«Se a questa situazione economica
e finanziaria seguissero: una politica
di contenimento delle spese non ob-
bligatorie, come ad esempio le ma-
nifestazioni che hanno inciso sul
bilancio di oltre 20mila euro, una ri-
duzione del 30% dei costi della poli-
tica, l’utilizzo dei locali comunali per
avere un’entrata economica, una
centralizzazione dei servizi e degli
acquisti, una selezione dei progetti
di produttività, l’immediata uscita del
nostro comune dall’Unione dei co-
muni, una maggiore incisività tassa-
tiva sui terreni resi costruibili dalla
variante al prg (a tale riguardo vorrei
sapere se esista o meno una grafi-
cizzazione dei terreni poiché ven-
gono rilasciate concessioni edilizie),
un utilizzo razionale delle risorse
umane in particolare nell’Ufficio tec-
nico comunale, si potrebbero ridurre
le aliquote al 3 per mille per la prima
casa e all’8,6 per mille per la se-
conda, stabilendo successivamente
ulteriori eventuali detrazioni».
Luigi Di Costanzo
imu bufera sul regolamentoMario Melone furioso: non tutela le fasce deboli
706/10/2012APPIA
Mario Melone
SANTA MARIA CAPUA VETERE.
Politica sammaritana, la Giunta co-
munale ha in serbo una proposta
che certamente riempirà la cronaca
dei prossimi mesi.
L’amministrazione capitanata da
Biagio Di Muro, da sempre accu-
sato dalle forze politiche avversarie
di avere “il pallino dell’edilizia”, è in-
tenzionata a ridurre la fascia di ri-
spetto cimiteriale di ben 150 metri.
La fascia di rispetto, per intenderci,
è un area che si sviluppa intorno a
ogni cimitero, mediamente 200
metri, all’interno della quale non si
può costruire per non violare il
sonno eterno dei defunti.
Un vincolo che secondo l’ammini-
strazione potrebbe tranquillamente
ridursi a soli 50 metri, con una dimi-
nuzione del 75% dell’area di ri-
spetto.
La proposta è ora all’attenzione
della commissione consiliare com-
petente e tra circa un mese po-
trebbe essere discussa in Consiglio
comunale.
Un provvedimento che, al di là del-
l’ovvia questione etica che solleva,
impedirebbe futuri ampliamenti del
cimitero ormai strapieno.
Le critiche più pesanti arrivano,
come sempre, dal Pdl. «Dopo aver
dato il via a numerosi Permessi a
costruire che hanno creato e stanno
ancora creando non poche polemi-
che in città – spiega Salvatore Ma-
stroianni, coordinatore cittadino del
Popolo della Libertà - ecco che sta
per arrivare in consiglio comunale
l’ennesima curiosa delibera che pre-
vedrebbe la riduzione dagli attuali
200 metri circa a soli 50 metri della
fascia di rispetto cimiteriale che li-
mita proprio la possibilità di inter-
venti urbanistici nelle strette
vicinanze del cimitero».
Per il pidiellino, insomma, la musica
non è cambiata: dalla vicenda Ex
Tabacchificio a oggi l’atteggiamento
della Giunta “palazzinara” è rimasto
lo stesso.
«E’ da evidenziare, inoltre, che tale
provvedimento pregiudicherebbe, e
anche in maniera definitiva, l’even-
tuale necessario allargamento del
cimitero cittadino che oggi è già
pressoché esaurito come disponibi-
lità di spazi».
Ma perché un provvedimento del
genere? E soprattutto, cosa ne sarà
dei terreni sottratti al vincolo cimite-
riale? Secondo alcuni esponenti
della politica sammaritana (tra cui fi-
gurano lo stesso Mastroianni e l’ex
assessore alla cultura Mario Tudi-
sco) in quell’area sorgeranno due
nuovi distributori di benzina. In-
somma, meno spazio per i morti ma
più carburante per gli automobilisti
(da tempo insofferenti per la que-
stione dei parcheggi a pagamento,
ma quella è un’altra storia).
In Giunta, strano ma vero, non sem-
brano saperne molto. L’assessore
all’urbanistica Carlo Russo dice di
non essersi occupato personal-
mente della vicenda e il vicesindaco
Antonio Scirocco si limita a preci-
sare che «Il vincolo di 200 metri sarà
ridotto solo al fine di realizzare
un’opera pubblica». Opera che, nel
nostro caso, dovrebbe essere una
strada.
Insomma, non terreni regalati agli
speculatori ma aree sfruttate per il
bene pubblico. Eppure l’eventuale
costruzione di una strada non fa-
rebbe altro che avvalorare le tesi di
quelli che credono che tutto questo
provvedimento serva solo per co-
struire “Un paio di pompe di ben-
zina” (come ha scritto Salvatore
Mastroianni).
L’unico in grado di dare delle rispo-
ste più dettagliate è Nicola Leone,
consigliere comunale per i Socialisti
e presidente della commissione che
si sta occupando della vicenda.
Avvocato Leone, a cosa si deve la
decisione di ridurre la fascia di ri-
spetto intorno al cimitero?
«L’esigenza nasce dal fatto che
negli anni scorsi sono sorte alcune
opere intorno al cimitero.
Nello specifico: una
strada che collega San
Prisco a Santa Maria e la
Variante Anas. Queste
opere non potevano es-
sere costruite senza
prima ridurre la distanze
cimiteriali. Cosa che noi
andiamo a fare ora a po-
steriori».
Una specie di sanatoria
insomma… Quindi lei
può assicurare che non
si intende costruire su
quei terreni?
«Certamente non si co-
struirà ancora».
Parole incoraggianti quelle del con-
sigliere socialista. “Staremo a ve-
dere”, verrebbe da rispondere.
Matteo Donisi
cemento intorno al cimiteroIl Pdl accusa, Leone spiega: realizzeremo opere pubbliche
8 06/10/2012 S. MARIA C.V.
Carlo Russo
Tasse, nessun aumento in vistaSANTA MARIA CAPUA VETERE. Nessun aumento della Tarsu, la tassa
per lo smaltimento dei rifiuti urbani. Nonostante i tagli delle risorse a
disposizione dei Comuni, la giunta di Santa Maria Capua Vetere ha ap-
provato le tariffe per l’anno in corso, confermando le aliquote dell’anno
precedente. Un risultato che è stato possibile raggiungere grazie anche
al recupero graduale delle utenze relative a contribuenti accertati non
iscritti a ruolo, attraverso il recupero dell’evasione e dell’elusione del
tributo. La Tarsu resta pertanto a 3,50 euro per metro quadrato per le
abitazioni e sono invariate anche le tariffe per tutte le altre categorie di
immobili. Vengono ovviamente confermate le riduzioni previste dal vi-
gente regolamento, così come l’esenzione per le abitazioni occupate
da nuclei familiari il cui reddito complessivo annuo non è superiore a
9.119 euro, maggiorato di 51,64 euro per ogni componente oltre il se-
condo. Non subirà incrementi neanche la Tosap, la tassa per l’occupa-
zione di suolo pubblico, così come le tariffe idriche. Per quanto attiene
a queste ultime, in particolare, si sottolinea che l’amministrazione co-
munale, oltre a calcolare finalmente le tariffe sulla base di letture reali
e non presunte dei contatori, potrebbe ottenere un risparmio di circa
quattro milioni di euro rispetto al passato su depurazione e acque re-
flue, che dovrebbe essere fatturata sulla base delle quantità effettiva-
mente scaricate nella rete fognaria, chiudendo un contenzioso dal 2001
con la Regione e stipulando una nuova convenzione. “Al contrario di
quanto vanno urlando taluni esponenti della minoranza e gli autori di
volantini anonimi deliranti e totalmente falsi – dichiara il sindaco Biagio
Di Muro – questa amministrazione sta operando con grande rigore,
contenendo le spese ed evitando di far gravare pesantemente sui cit-
tadini sammaritani il peso della crisi economica”.
G.L.
CAPUA. «Non c’è collegialità e con-
divisione sulle scelte che sta ope-
rando l’amministrazione comunale».
Lo sostiene l’Udc, importante forza
politica della maggioranza del sin-
daco Carmine Antropoli che ha in-
vitato il sindaco ad intraprendere
una svolta.
Non la pensa così, invece, il Nuovo
Psi di Marco Ricci, che è conside-
rato il pilastro di quest’amministra-
zione.
Una forza, quella socialista, che in-
sieme al suo leader ha incassato il
pieno appoggio, quasi incondizio-
nato, di Antropoli anche davanti ai ri-
lievi del Pdl che hanno portato poi
alle dimissioni dell’assessore Mi-
noja. E’ chiaro che all’interno della
coalizione, le diverse forze sgomi-
tano per ottenere una maggiore vi-
sibilità ance alla luce delle deleghe
lasciate nelle mani del sindaco dal-
l’assessore dimissionario del Pdl.
Deleghe che, il sindaco, forse solo
dopo aver ottenuto il voto sul bilan-
cio, assegnerà alle varie forze.
«Per l’Udc – affermano dal partito di
Gaetano Caputo e Fabio Buglione
- la cui cultura politica è lontana dai
modelli leaderistici e personalistici
che hanno caratterizzato la così
detta Seconda Repubblica, la Poli-
tica è, innanzitutto, condivisione.
Condivisione di obiettivi e strategie.
Questa sensibilità, tuttavia, non è
comune ai vertici dell’attuale ammi-
nistrazione.
Vi è, infatti, la convinzione che
possa farsi a meno del contributo
che i Partiti, che pure fanno parte
della maggioranza, possono portare
al dibattito interno alla stessa. Su
tutte le tematiche che qualificano
l’azione amministrativa (bilancio,
esternalizzazione dei servizi, rifiuti,
tanto per citarne alcune) si è soliti
operare non tenendo in alcuna de-
bita considerazione le forze politiche
che sostengono il Sindaco. Tale
mancanza di collegialità e condivi-
sione, peraltro, crea confusione e
sovrapposizioni tra soggetti che, in-
vece, dovrebbero agire di concerto
in vista della realizzazione di obiet-
tivi comuni.
A nessun argomento è riservata una
preliminare ed approfondita discus-
sione tra le forze politiche, i cui as-
sessori vengono spesso convocati a
riunioni di giunta in cui, con il prete-
sto dell’urgenza degli argomenti al-
l’ordine del giorno, è evitato ogni
approfondimento degli argomenti in
discussione».
Per l’Udc che alle scorse elezioni
amministrative ha conseguito una
grande affermazione è giunto il mo-
mento di fare un bilancio anche in
prospettiva di un rilancio dell’azione
amministrativa.
«Riteniamo necessario – conclu-
dono i centristi - superare la situa-
zione di stallo amministrativo. Non
riteniamo né utile, né opportuno, af-
frontare compiutamente, tutte le
questioni su cui si stanno regi-
strando notevoli ritardi ed ineffi-
cienze che, peraltro, sono sotto gli
occhi di tutti i cittadini. Ciò che ci in-
teressa è cercare di individuarne le
ragioni al fine di ripartire con nuovo
slancio».
La situazione è vista diversamente
dal Nuovo Psi.
«In un momento storico sociale e
politico così fragile – afferma Ricci -
dove le aziende chiudono, gli operi
protestano, il governo taglia i trasfe-
rimenti ai comuni ecco che spunta
l’Udc e parla di stallo amministrativo
come se Capua si trovasse in Au-
stralia.
Ebbene resto sorpreso anche
quando si parla di stallo, questo ter-
mine non è affatto da affiancare al
lavoro dell’amministrazione Antro-
poli». Ricci snocciola dati e cifre su
quanto fatto dall’amministrazione in
questo primo anno di amministra-
zione «Tutta la maggioranza – dice
- ha condiviso di fissare l’aliquota
prima casa al 4 per mille, il minimo
previsto per legge, andando incon-
tro a tutti i proprietari che della casa
non fanno reddito ma ci vivono con
le loro famiglie ed ora ci appre-
stiamo a votare il bilancio entro il 31
ottobre come previsto per legge.
Questo per quanto riguarda le fi-
nanze e voglio ricordare che questa
delega era di competenza dell’Udc
che, davanti alle prime problemati-
che lo ha rimesso nelle mani del sin-
daco, che a sua volta lo ha affidato
a me. Nonostante le enormi difficoltà
abbiamo di concerto con l’intera
maggioranza, altro che non condivi-
sione, apportato un taglio della
spesa pubblica di circa 2 milioni di
euro, abbiamo analizzato e azzerato
circa 12 milioni di residui passivi e
attivi che venivano da anni riportati
erroneamente, abbiamo dunque fi-
nalmente approvato il consuntivo
che al di là delle prescrizioni dei re-
visori tutte risolvibili motivabili, rap-
presenta un punto importante».
Per il settore dell’ecologia, Ricci, ri-
marca alcuni obiettivi raggiunti ed
altri che lo saranno a breve, come
l’isola ecologica che permetterà la ri-
duzione delle bollette tarsu, il rag-
giungimento del 46% nella raccolta
differenziata e la nomina di 35 guar-
die ambientali. «A giorni – conclude
- partiranno i lavori per la bonifica
dell’ex campo profughi e una forte
operazione di diserbo meccanico a
Capua e a Sant’Angelo in Formis.
Se per l’Udc questo vuol dire stallo
allora prego i colleghi di descrivere
ciò che hanno fatto per le loro dele-
ghe per comprendere come si fa a
uscire dallo stallo». Due “visioni” dif-
ferenti da parte di due forze della
stessa maggioranza con al centro, il
sindaco, che dovrà, ancora una
volta, trovare una mediazione per
cercare di evitare “scossoni” nella
maggioranza proprio in vista delle
elezioni politiche, traguardo “ambito”
dal primo cittadino.
Mimmo Luongo
udc-psi ancora scintilleI centristi invocano la svolta, Ricci esalta l’amministrazione
906/10/2012CAPUA
Antonio MinojaFabio BuglioneMarco Ricci
MADDALONI. Sindaco Cerreto, come intende
regolarsi con Tributi Italia che ha truffato
50mila euro al Comune di Maddaloni?
««Ci costituiremo parte civile nel processo. Veri-
ficherò, anzi, se oltre al Comune potrò costituirmi
anche io come sindaco parte civile, con l’obiettivo
di recuperare le somme che impropriamente non
sono state versate nelle casse del nostro ente.
Non consentiremo a nessuno di beneficiare dei
soldi dei nostri contribuenti».
La questione di Tributi Italia si inserisce in un
quadro nero che vede il Comune di Maddaloni
con le casse quasi vuote. In molti parlano di
interventi della Corte dei conti, qual è il qua-
dro della situazione?
«La situazione è difficile e ci siamo messi al la-
voro per superarla. La spending review, la ridu-
zione dei contributi agli enti locali, non ci ha
sicuramente agevolato. Come amministrazione
abbiamo messo in campo una serie di interventi
che ci hanno portato a ridurre il debito in due anni
da sessanta a cinquanta milioni di euro senza an-
dare ad incidere sui servizi. Ma, è chiaro, che ci
sono sempre cinquanta milioni... Ci auguriamo
che il governo adotti dei provvedimenti per quei
Comuni come Napoli che sono all’anticamera del
dissesto, di modo che anche Maddaloni ne possa
beneficiare. Quanto alla Corte dei conti, spesso
si fa grande confusione rispetto ai suoi interventi.
La magistratura contabile sta indagando, ma su
questioni del passato e su questioni che noi ab-
biamo trovato e segnalato».
Che tipo di interventi ha messo in campo per
il contenimento della spesa?
«Abbiamo cercato di eliminare ogni tipo di
spreco. Non esistono più auto blù, il Comune di
Maddaloni, come vettura istituzionale ha una
Panda. Abbiamo eliminato le spese di bar, dal
momento che, in Comune c’era il malcostume di
ordinare il caffé e di metterlo sul conto dell’ente.
Questa è una cosa che ho fatto già nel 2005
quando per otto mesi ho guidato la città anche
perché mi sono ritrovato un conto di bar da otto-
mila euro. Da quel momento in poi, ho imposto
che chiunque volesse il caffé doveva pagarlo con
i propri soldi. Da quel punto, sono stato il solo a
chiamare il bar...».
Interventi risoluti, ma che, di certo, non pos-
sono considerarsi sufficienti per risanare le
casse del Comune di Maddaloni...
«Certamente no. E’, per questo, che dal prossimo
anno avvierò la vendita degli immobili. Il Comune
di Maddaloni è proprietario di cento immobili che,
però, di fatto, non generano reddito».
E’ così alta la percentuale di evasione?
«Diciamo che c’è un buon 47% di evasori totali
che non versano un centesimo all’ente. Per
quelle strutture, anzi, il Comune è costretto a farsi
carico delle spese di manutenzione. Per assurdo,
se ricavassimo un solo euro da ciascuno di quegli
immobili, già avremmo guadagnato rispetto ad
oggi. C’è poi, una fetta consistente di elusori che,
non paga quello che dovrebbe pagare per le
strutture che ha a disposizione».
Non avete pensato a strumenti di controllo in-
crociati per combattere l’evasione?
«Avevamo pensato all’ufficio unico delle entrate
che, abbiamo annunciato più volte, ma che, per
ora, non siamo riusciti a realizzare. E’ necessario,
comunque, migliorare anche il dialogo tra i nostri
uffici. Se rilasciamo una concessione per un im-
mobile di cento metri quadri è necessario che
scatti subito la denuncia delle utenze per questa
superficie».
Qual è la percentuale della raccolta differen-
ziata?
«Superiamo il 40%. Si tratta di un dato importan-
tissimo se lo si legge rispetto agli altri Comuni e,
soprattutto, se lo si guarda da dove siamo partiti.
Maddaloni è il primo Comune per percentuale di
raccolta differenziata tra quelli al di sopra dei ven-
timila abitanti. In due anni siamo riusciti a racco-
gliere questo risultato partendo da zero. Sino a
due anni fa, nonostante le grandi risorse a dispo-
sizione, nel Comune di Maddaloni non c’era un
solo cittadino che faceva la raccolta differenziata.
L’8% riferito dall’Unione dei Comuni era solo un
valore su carta. Oggi abbiamo fatto grandi passi
in avanti grazie al lavoro dei tre assessori che si
sono alternati che, senza mezzi, hanno messo in
campo una politica di divulgazione efficace. A
questo aggiungiamo la videosorveglianza che
pure ci ha consentito di individuare i trasgressori
e di colpire tutta una frangia di microdelin-
quenza».
Nonostante i vostri sforzi, le istituzioni sovra-
comunali non vi sono venute incontro con la
vicenda dei big bag...
«I big bag ci hanno fatto perdere 4 punti di per-
centuale sulla raccolta differenziata... Abbiamo
bonificato il territorio e siamo stati penalizzati
sullo smaltimento... A coloro che si chiedono che
fine abbiano fatto i big bag dico che ogni consi-
gliere comunale di maggioranza ha portato a
casa sei sacchi. Ne sono rimasti altri sei, se vo-
gliono possono venire a prenderseli...».
E’ l’ora del congresso provinciale del Pdl,
Maddaloni giocherà un ruolo da protagonista
con lei, ma non solo...
«Dopo Caserta, per importanza, Maddaloni è la
seconda città a guida Pdl. E’ giusto, per questo,
che ci sia un nostro protagonismo all’interno del
partito. Abbiamo fatto una scelta chiara che è
quella dell’organizzazione del partito. Da qui il tic-
ket Pasquale Giuliano Angelo Polverino. A Giu-
liano toccherà dare continuità nei rapporti con
Roma, a Polverino, invece, mettere insieme il ter-
ritorio e organizzare un partito forte e autorevole
presente sulle tematiche del lavoro e dello svi-
luppo».
Le elezioni politiche sono alle porte. Cosa
succederà a Maddaloni?
«Il peso di Maddaloni non può essere trascurato.
La nostra città esprimerà una candidatura, sem-
pre che ci sia un cambio della legge elettorale. E’
prematuro parlare di una mia candidatura. Nel
momento in cui ci fosse la possibilità, mi riunirò
con la mia maggioranza e decideremo. Purtroppo
la legge elettorale è penalizzante per i sindaci dei
grandi Comuni che sono ineleggibili e non incom-
patibili. Quindi io dovrei dimettermi prima e co-
stringere Maddaloni ad elezioni anticipate.
L’unica certezza è che, se non dovessi essere io,
Maddaloni avrebbe comunque un proprio uomo
candidato».
debiti recuperati 10 milioniCerreto: tagliate spese. Ho trovato ricevute per 8mila € di bar
10 06/10/2012 MADDALONI
Antonio Cerreto
MARCIANISE. In vista delle pros-
sime elezioni amministrative, prose-
gue con entusiasmo il lavoro di
“Marcianise Più”, organismo politico
vicino al consigliere regionale del Pdl
Angelo Polverino che si presenterà
agli elettori probabilmente con due
liste civiche.
Tra i sostenitori tanti volti nuovi e
forze omogenee accomunate dal pre-
cipuo obiettivo di cooperare per il
bene della città. Impiegati, professio-
nisti, insegnanti, studenti, forze del-
l’ordine ed esponenti del mondo
associativo hanno accolto l’invito di
Antonio Tartaglione, ex sindaco e
primo promotore del movimento, che
a livello regionale fa capo al consi-
gliere Angelo Polverino. Al timone di
“Marcianise Più” lo stesso Tarta-
glione, affiancato da Angelo Golino
e Salvatore Postiglione che, in-
sieme agli altri membri del gruppo,
hanno assunto a principale linea
guida l’esclusivo perseguimento del-
l’interesse di Marcianise e di tutti i
suoi cittadini. Tale compagine si pro-
pone di proseguire il lavoro intrapreso
nel solco della legalità e del pro-
gresso sociale della città, nella con-
vinzione che le scelte di coraggio fatte
durante la passata amministrazione
possano essere monito per le forze
sane che si propongono di guidarla,
ed esempio per altrettante scelte da
fare con serietà, e in nome di quella
trasparenza, di quella concretezza e
di quei “no” fermi a imposizioni dal-
l’alto, che hanno sempre caratteriz-
zato l’azione di Tartaglione. A sposare
il progetto anche diversi consiglieri
uscenti, che hanno sempre sostenuto
l’ex sindaco e che hanno la ferma vo-
lontà di continuare le opere iniziate e
di mettere in cantiere quanto resta da
fare, fuori da superate logiche politi-
che e partitiche e lontane da una cre-
scita proficua della città. Si tratta di:
Filippo Topo, Pasquale Tarta-
glione, Mimì Laurenza, Antonio
Tartaglione, e Giuseppe Zibideo.
Altri ancora potrebbero aggiungersi.
«L’ampliamento del cimitero, la pub-
blicazione delle relative graduatorie,
il concorso per agenti della polizia
municipale, da noi sbloccati dopo un
decennio di attesa - afferma Antonio
Tartaglione – assieme alle scelte forti
adottate in materia ambientale, prima
fra tutte il “no” al gassificatore, le mi-
sure per la legalità come l’istituzione
della compagnia dei carabinieri e del
corpo forestale, saranno dei tasselli a
cui affiancarne altri nell’ottica di un
continuo miglioramento della nostra
città, da conseguire superando tutti gli
ostacoli che si frapporranno al suo
benessere. Convinti che il commissa-
rio Cimmino stia ben operando in
questa fase di transizione – ha prose-
guito Tartaglione – “noi di “Marcianise
Più” saremo continuamente impe-
gnati ad aprirci a realtà propositive,
mentre non siamo disponibili ad ac-
cogliere i professionisti della politica.
Dialogheremo con impegno proficuo
con le altre forze della coalizione, che
a loro volta stanno costruendo con
scrupolo le condizioni per una nuova
amministrazione, che dovrà lavorare
per la città nella piena trasparenza,
senza ostacoli né ricatto alcuno».
Tartaglione con polverinoL’ex sindaco aderisce a “Marcianise più”: ecco il suo team
1106/10/2012MARCIANISE
Antonio Tartaglione
SELEZIONE PER L'ASSEGNAZIONE DELMARCHIO DI QUALITÀ OSPITALITÀ ITALIANA - ANNO 2013
La Camera di Commercio di Caserta, nell’ambito delle azioni per la promozionedel settore turistico, in collaborazione con le associazioni provinciali di settore econ Isnart – Istituto Nazionale Ricerche Turistiche, propone per l'anno 2013 adun numero massimo di 75 operatori l’assegnazione di un marchio di qualità perle Imprese Ricettive e Ristorative operanti in provincia.
SOGGETTI AMMESSISono ammessi alla selezione per l'assegnazione del Marchio RISTORANTI,AGRITURISMI, ALBERGHI, RESIDENZE TURISTICHE ALBERGHIERE,BED & BREAKFAST, STABILIMENTI BALNEARI E CAMPEGGI operantinella provincia di Caserta, iscritti nel Registro delle Imprese e in regola con ilpagamento del diritto annuale.
DOMANDA DI AMMISSIONELa domanda di ammissione va redatta su apposito modulo (in distribuzione aglisportelli della Camera di Commercio di Caserta e scaricabile dal sitowww.ce.camcom.it) e spedita, entro e non oltre il prossimo 10 ottobre, esclusi-vamente a mezzo raccomandata A/R, alla Camera di Commercio di Caserta –Servizio Promozione – via Roma, 75 - 81100 Caserta.
TESTO INTEGRALE BANDO E MODULISTICAIl testo integrale del bando e la modulistica possono essere richiesti all’UfficioPromozione della CCIAA di Caserta, tel. 0823 249366-365-364 o scaricati dalsito www.ce.camcom.it
Camera di Commercio di Caserta – Servizio Promozione – tel. 0823 249366-365-364 – fax 0823 249362e-mail: daniela.bellomo@ce.camcom.it, web www.ce.camcom.it
PAREGGIO SENZA RETI NEL BUNKER DI TERZIGNO
La Casertana approda a Terzigno con la volontà di proseguire la scia
di risultati positivi te-
nendo continuità con
il successo casalingo
di sette giorni prima
contro il Termoli. Cu-
tolo e compagni par-
tono forte mettendo in
seria difficoltà la retro-
guardia napoletana. Il
direttore sportivo-alle-
natore Campilongo
continua a motivare i
suoi che però non rie-
scono a scardinare il bunker difensivo avversario fino al termine dei
primi quarantacinque minuti del match. Nella ripresa il canovaccio tat-
tico della sfida non cambia. Sono sempre gli ospiti a spingere senza
avere possibilità di sbloccare la stasi della contesa. Al triplice fischio del
direttore di gara, le due squadre si congedano dal pubblico accorso con
un stato d’animo diametralmente opposto.
JEANDET A 37 ANNI ANCORA IN CAMPO
COL DEPORTIVO LAFERRERE
Cristian Daniel Jeandet comincia
la carriera in Argentina, terra na-
tale. Dopo poche partite, viene
notato dagli osservatori dell’An-
dria, formazione di Serie B ita-
liana. Dopo la breve esperienza
in Puglia, si trasferisce a Fi-
denza dove non riesce a trovare
spazio da titolare. Nell’estate del
1999 approda all’ombra della
Reggia. Con la casacca rosso-
blu, il puntero argentino riesce a
realizzare cinque reti in occa-
sione delle sedici presenze.
Dopo appena un anno, decide di lasciare Terra di Lavoro per andare a
giocare nella prima divisione serba. Successivamente ritorna in Sud
America. Attualmente, nonostante le trentasette primavere trascorse,
l’attaccante rappresenta un punto di riferimento della compagine del
Deportivo Laferrere.
CASERTA. Termina una settimana
turbolenta e ricca di spunti in casa
Casertana.
Domenica scorsa al Pinto si è assi-
stito ad un autentico psicodramma
sportivo con un successo acciuffato
nei secondi di recupero dopo essere
stati sotto in ben due occasioni. La
squadra ha reagito con il mestiere e
le capacità tecniche dei singoli, ma
manca ancora di quella sinergia di
gruppo, che potrebbe consentire di
accreditarsi come formazione di ver-
tice.
Di fatto l’attuale presidente rossoblu
Francesco Verazzo ha pubblica-
mente rimosso la fiducia al tecnico
Di Nola, invitandolo ad andare via a
fine del primo tempo contro il Selar-
gius.
D’altro canto Lombardi crede nelle
capacità del trainer napoletano
anche se la piazza ormai non nutre
una grande simpatia per il traghetta-
tore dei falchetti.
E’ chiaro che questa divergenza di
vedute potrebbe costituire un osta-
colo non di poco conto per il pros-
simo futuro nella convivenza tra i
due soci di maggioranza.
Intanto in settimana si è aggiunto un
altro tassello importante al puzzle
rossoblu.
Da domani sulle maglie dei gladia-
tori casertani campeggerà il logo
dello sponsor.
Si tratta di Cedi Sigma, che nei pros-
simi mesi contribuirà alla causa
della formazione di Terra di Lavoro.
E’ stato sottoscritto un accordo de-
cisivo che porterà a breve all’acqui-
sizione da parte del gruppo di una
quota societaria pari al 10%.
Si rafforza quindi la struttura dirigen-
ziale mentre va ancora ricercato
l’equilibrio che possa consentire di
guardare in un’unica direzione per
riportare la squadra nel mondo del
professionismo.
Contro il Porto Torres non saranno
consentiti passi falsi per continuare
ad inseguire il sogno che manca da
tanti anni e che potrebbe concretiz-
zarsi in una stagione ancora gravida
di sorprese.
Nicola Maiello
casertana ecco lo sponsorIntesa con Sigma. Verazzo esonera Di Nola, Lombardi lo salva
12 06/10/2012 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 2002Chi l’ha visto
L’allenatore Mario Di Nola
CLASSIFICA
Sarnese 15 Torre Neapolis 13 Ginnastica e Calcio Sora 13S.E.F. Torres 13 Lupa Frascati 12 Casertana 10 Budoni 7 Isola Liri 7 Porto Torres 7 Anziolavinio 4 Progetto Sant'Elia 4 San Basilio Palestrina 4 Arzachena 4 Civitavecchia 4 Cynthia 3 Real S.M. Hyria Nola 2 Selargius 2 Ostia Mare Lidocalcio 0
1306/10/2012SPORT/Juvecaserta
CASERTA. L’opening game della nuova Lega A regala una
sconfitta, ampiamente prevedibile alla vigilia, per la Juve Ca-
serta, che esce dal Forum di Assago con 26 punti di scarto
al cospetto della corazzata EA7 Milano, la favorita per lo
scudetto 2013. Non tragga, comunque, in inganno il gap alla
sirena, la Juve è andata meglio del previsto soprattutto nei
singoli. Nota lieta, anzi lietissima, Stefano Gentile, che ha
vinto il duello in famiglia con Alessandro ed ha dimostrato
tanta leadership ed intelligenza. A corrente alternata quasi
tutti, eccezion fatta per Chatfield, male al tiro, e Jelovac,
una fiammata nel terzo periodo e null’altro. E’ facile dire che
non si deve vincere a Milano e, quindi, non bisogna fasciarsi
la testa. Senza Jonusas, appiedato da un clamoroso errore burocratico (man-
cato arrivo del transfer dalla Germania, dove il lituano giocava la passata sta-
gione), Sacripanti va con Wise, Chatfield, Maresca, Jelovac ed Akindele. Il
primo canestro della stagione arriva dopo 20″ e porta la firma di Wise dalla
lunga distanza. Dopo una buona partenza, la Juve inizia a soffrire il fisico di
Hairston su Maresca (6 in un soffio) per il sorpasso meneghino. Akindele ap-
proccia bene il confronto sia in attacco che in difesa (8-9 ma cambio per Mi-
chelori). Sacripanti non fa sconti a nessuno: Jelovac gioca 5′ inesistenti e butta
dentro Cefarelli anche per allungare le rotazioni. La bomba di Fotsis rilancia
l’EA7 avanti (13-11) prima dell’ingresso di Alessandro Gentile che vince la sfida
in famiglia con Stefano come primo a mettere piede sul legno del Forum. Pas-
sano pochi secondi e tocca a Stefano con la Juve che ha dentro anche Mor-
dente (due ex milanesi). Michelori prende un bel colpo sul sopracciglio e deve
tornare in panchina nel frattempo Scariolo ha messo dentro già dieci giocatori
in neanche 8′. Una meravigliosa azione milanese, tutti toccano palla e servono
il compagno libero, porta all’assist di Gentile per Melli che spara il missile del
20-13. Stefano non ci sta e risponde al fratellino con un arcobaleno di rara bel-
lezza. Sacripanti si mette a zona 2/3 ed arriva l’immediata "tripla ignorante" di
Basile che sentenzia il 24-17 di fine primo periodo. Il “Baso” riprende da dove
aveva smesso per il massimo vantaggio sul +9 milanese, ma Chatfield ricuce
parte dello strappo col primo canestro della sua avventura italiana. Subito dopo
gli arbitri prendono due decisioni dubbie: prima convalidano una tripla di Stip-
cevic col fischio già partito e dopo danno tecnico a Sacripanti. Alla fine della
"santabarbara" la Juve sprofonda sotto sul 32-21. Altro giro, altro tecnico contro
Caserta: stavolta tocca a Stefano Gentile che protesta, in modo civile, per un
contatto non sanzionato. Melli, dopo i liberi della grande T, spara anche una
bomba ed è 37-23 al 14′. Wise sale sul proscenio con due canestri consecutivi
con un bel jump centrale (39-29 al 16′). Il vero protagonista del momento è
Stefano Gentile che insacca uno "scud", sale a quota 7, gioca con una leader-
ship invidiabile e riporta Caserta -6. Scariolo lancia dentro il suo dodicesimo
uomo, ovvero David Chiotti, nazionale italiano, che infila 5 punti in un baleno
per il 44-33 al 18′. Sulla sirena arriva il canestro di Stipcevic per il 53-37 con
Maresca che rivede il campo dopo tempo immemore. Si riparte col gol di Mor-
dente dai 6,75 m. Akindele continua a far vedere buonissime cose in attacco
(10 punti), meno in difesa (-13 al 22′). Finalmente si sveglia dal letargo anche
Jelovac, ma i problemi bianconeri sono principalmente difensivi contro il cla-
moroso gap fisico a favore dell’EA7, soprattutto Bourousis si mette in mostra.
Un Mordente pimpante trascina la Juve sul 62:51 al 25′. La Juve ci prova con
tanto cuore, mostra di voler lottare e non cedere contro la corazzata milanese;
peccato che Chatfield non segni neanche in una vasca da bagno. Tocca a Stip-
cevic tornare a bucare la retina bianconera con un tiro dalla
lunga distanza. All’ultimo "stop and go" l’Olimpia è in pieno
controllo delle operazioni sul +21 con la seconda tripla igno-
rante di Basile sulla sirena. Intanto Stipcevic ha sempre la
mano caldissima ed imbuca la terza bomba della sua se-
rata. Arrivano anche i primi due punti stagionali, dalla lu-
netta, per il giovane Cefarelli sempre meglio integrato nella
prima squadra. Sono minuti utili per consentire a Wise di
giocare minuti importanti coi compagni, di provare ancora
la zona 2/3 e dare spazio ad un ottimo Cefarelli. Milano gio-
chicchia, Caserta pensa a non farsi male e limitare i danni
anche se la benzina, oggettivamente, è finita nelle gambe
dei bianconeri. Sabato sera, al Palamaggiò, la Juve esordisce in casa contro
la Vanoli Cremona, in un vero e proprio scontro diretto per la salvezza, già de-
cisivo. La squadra allenata da Attilio Caja ha giocato tre onorevoli periodi, al-
l'esordio stagionale, contro la Virtus Bologna, prima di crollare, e in regia
presenta Aaron Johnson: 24 anni da compiere a fine Ottobre, folletto di 172
cm visto la passata stagione ad Ostuni, è un giocatore molto veloce, che può
essere pericoloso in penetrazione e in campo aperto. Al suo fianco i cremonesi
hanno pescato ancora al piano di sotto, dando un'opportunità a Jarrius Jack-
son: ultime tre stagioni a Casale Monferrato e Veroli, sempre disputate ad ot-
timi livelli, ha la chance per dimostrare il suo valore anche in serie A. Discreto
tiratore, buon fisico, bravo anche ad attaccare il ferro, aiuta anche i lunghi a
rimbalzo, non è un difensore eccellente. Completa il perimetro Lance Harris:
prodotto di Kansas State University, la passata stagione in Ucraina, è dotato
di un ottimo tiro da 3 punti, che è la sua arma principale in un ventaglio di so-
luzioni non molto vario. Dalla panchina Caja si affida alla voglia di riscatto di
Luca Vitali: dopo le ottime stagioni a Montegranaro, il felsineo s'è perso tra
Milano, Roma e Virtus Bologna, e Cremona è la sua grande occasione per re-
stare nel basket che conta. Ottimo difensore lontano e vicino alla palla, spe-
cialista nel tiro da 3, conserva anche una buonissima visione di gioco,
soprattutto nel coinvolgere i lunghi sul pick & roll. Dalla Legadue arriva anche
Shawn Huff: finlandese, di padre americano, s'è ben messo in mostra, la
scorsa stagione, a Forlì (15.5 punti e 6.8 rimbalzi di media), è un lottatore, buon
difensore e attaccante completo, visto che è dotato di buone soluzioni sia dalla
media che dalla lunga distanza. Sotto le plance si resta in Finlandia, visto che
l'ala grande è Tuuka Kotti: 31 anni, trascorsi in Legadue a Castelletto Ticino,
Ferrara ed Imola, adattabile anche a centro, è un giocatore fisico e di presenza,
che non sdegna giocate tecniche come tiri dalla media distanza e giocate in
post. Al suo fianco l'ex di turno, Andrija Stipanovic: pivot croato di 210 cm
per 115 kg, è un guerriero, giocatore che fa dell'agonismo la sua principale ca-
ratteristica, alla quale si aggiunge la grande presenza, a rimbalzo, su ambo i
lati del campo. Tecnicamente rivedibile, è comunque pericoloso se coinvolto
sul pick & roll. E' ancora l'Est Europeo a tornare di moda, con Janis Porzingis
a dar man forte a gara in corso. Ala lettone, anch'egli ampiamente visto in Italia
(Pistoia, Brindisi e Roseto), è un giocatore molto utile perchè difende, non esce
fuori dagli schemi e si divide in più ruoli. Il rooster lo completano Fabio Ruini,
Andrea Conti e Roberto Cazzaniga, tre innesti che portano esperienza e che
possono dare minuti di rilievo, oltre ad allungare, sensibilmente, una rotazione
principale di 8 uomini. In quintetto iniziano con Johnson, Jackson, Harris, Huff
e Stipanovic.
Francesco Padula
juve è già match veritàDopo il tonfo pesantissimo a Milano, arriva Cremona
Stefano Gentile
CASERTA. Sintesi, Azienda Speciale della Camera di
Commercio di Caserta per i Servizi Innovativi del Turi-
smo e lo Sviluppo Integrato, invita turisti e cittadini a par-
tecipare alla “Caccia ai Tesori di Terra di Lavoro”. Ogni
Sabato e Domenica, dal 13 Ottobre al 4 Novembre, sarà
disponibile un servizio gratuito di Bus con partenza da
Napoli e Caserta, alla volta di otto diversi itinerari in cui
si potrà anche partecipare alla Caccia al Tesoro, un per-
corso di scoperta della storia
e della cultura enogastrono-
mica della nostra provincia.
I turisti saranno accolti da
associazioni del luogo impe-
gnate nella salvaguardia e
nella valorizzazione dei beni
culturali e potranno visitare,
oltre al patrimonio artistico,
le aziende agricole aderenti
al club di prodotto di Sintesi,
ponendosi a contatto con il
lavoro di questo prezioso
comparto economico e de-
gustare le eccellenze delle
loro produzioni.
La Caccia al Tesoro è un
evento che si colloca nel pa-
norama del marketing turi-
stico esperienziale e
consiste nella risoluzione di
enigmi ed indovinelli per
avere la possibilità di completare un testo di carattere
storico-culturale inerente le vicende dei secoli che hanno
attraversato Terra di Lavoro. L’esperienza del tour mul-
tisensoriale sarà proposta principalmente alle strutture
ricettive di Napoli e Caserta che ospitano turisti prove-
nienti da altre regioni.
Questo il programma delle tappe:
SAbATo 13 oTTobRE. L’Esperienza del Romanico, il
mondo delle Castagne (Sessa Aurunca-Roccamonfina)
DomEniCA 14 oTTobRE. Itinerario Caleno-Sidicino e
Dolci Sapori (Calvi Vecchia-Teano)
SAbATo 20 oTTobRE. Itinerario del Falerno, Fra Ro-
manità e Primi Cristiani (Fran-
colise-Carinola)
DomEniCA 21 oTTobRE.
Da Spartacus al Barbarossa,
una Terra da Scoprire (Capua-
Santa Maria Capua Vetere)
SAbATo 27 oTTobRE. La
Porta del Matese... tra Sapori
e Tradizioni (Piedimonte Ma-
tese-Alife)
DomEniCA 28 oTTobRE.
Agricoltura e Tradizioni nell’iti-
nerario medievale (Caiazzo-
Piana di Monte
Verna-Casertavecchia)
SAbATo 3 novEmbRE. Iti-
nerario Normanno e dell’Aspri-
nio (Aversa-Succivo)
DomEniCA 4 novEmbRE.
Itinerario del ‘700 e dell’ “oro
bianco” (San Leucio-Caserta)
Info e Prenotazioni saranno
possibili da Lunedì 8 Ottobre per le tappe del 13 e 14 Ot-
tobre al num 3338219424, oppure utilizzando il modulo
di contatto alla pagina “Prenota” del sito www.cacciaite-
soricasertani.com.
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Gli 8 tesori del gustoViaggio tra sapori e tradizioni con la ‘Camera’
06/10/2012 Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Dall’Acqua al fuoco, evento a Roccamonfina
Promozione del territorio che cir-conda il vulcano di Roccamon-fina: è l’obiettivo del progetto“Dall'Acqua al Fuoco”; che sirealizzerà domenica 7 ottobre. E’un’iniziativa che si inserisce nelquadro degli interventi organici,che l'Ente Camerale guidato daTommaso De Simone ha pro-grammato e sta realizzando perla valorizzazione di quell’area.“E’ indirizzato – spiega De Si-mone - nella stessa direzione, adesempio, del sostegno offerto alcomitato promotore per la pre-sentazione della domanda per ilriconoscimento della Denomina-zione di Origine Protetta (DOP)per la Castagna di Roccamon-fina o degli incontro realizzatinello scorso anno con buyer in-ternazionali interessati ai prodottidella zona interessata”. Tale ini-ziativa è stata resa operativa dal-l’azienda speciale Agrisviluppo.
Parte questo fine settimana “Vo-glie”, l’attesa stagione 2012-2013 di OfficinaTeatro. Sul palcodi via degli Antichi Platani, sa-bato 6 alle ore 21 e domenica 7alle ore 19 la compagnia teatraledi Firenze Murmuris presenta“Babel” con Luisa Bosi e la regiadi Laura Croce. Se la Torre diBabele è la storia di un’aspira-zione e della sua inevitabile pu-nizione (la confusione dellelingue e l’impossibilità di com-prendersi gli uni con gli altri, di-vina condanna per gli uomini chetroppo han voluto e che han ten-tato di sfidare il cielo), in questolavoro la nostra torre assume icontorni di una casetta graziosa,l’umanità è una donnina sola, laconfusione si cela nella suamente e nello svolgersi di unavita innocua. Di notte nel sotto-suolo della sua casa, diventauna splendida donna fatale, di-venta madre, avventuriera, val-chiria assassina e si innamora,langue, prova passioni mai nep-pure nominate, soffre, ride.
“Voglie”, a OfficinaTeatrova in scena “Babel”
La Divina Commedia rivivea Casertavecchia con Gallo
Il 6 ottobre alle ore 18,30, nellabellissima cornice del Duomo diCasertavecchia, Gianni Gallo in-terpreterà "ATTRAVERSO LA DI-VINA COMMEDIA". Viaggio nellaDivina Commedia con versiscelti dall'Inferno, dal Purgatorioe dal Paradiso. Non ci sarà unaclassica esposizione dei versi,né la loro spiegazione, perchéquesto "ucciderebbe" la Poesia.Il tentativo è quello di trasportarel'ascoltatore, per un'ora, nelmondo dantesco, un mondo del'300, non sempre comprensibileper noi contemporanei. Il coin-volgimento del pubblico, obiet-tivo della serata, non sarà solosuggestivo ma volto a lasciareuna traccia di conoscenza, cono-scenza poetica in quel piccologrande poeta che ognuno di noiha dentro, quel luogo dove nonc'è posto per i luoghi comuni.
Uno dei monumenti inseriti nel percorso
Gli appuntamenti...Madonna del Rosario, Casola tra festa e fede
Anche quest'anno si rinnoval'appuntamento dei fedeli di Ca-sola con i solenni festeggiamentiin onore della Madonna delSS.Rosario, nella parrocchia diSan Marco Evangelista curatada don Valentino Picazio. Il ca-lendario dei festeggiamenti pre-vede un programma religioso ecivile, che combina diversi mo-menti di incontro nel quartierestorico dei Monti Tifatini. Sabato6 ottobre il via, alle ore 15.30con la distribuzione del pane be-nedetto attraverso le vie delpaese, accompagnata dallaBanda musicale dell'Oratorio In-terparrocchiale Anspi diretta daDomenico Gazzillo.
Il sipario del teatro “Città di Pace”di Puccianiello si alzerà il 20 otto-bre. In scena Nello Mascia pre-senterà "Per amore", spettacolosuddiviso in tre parti. Il 10 no-vembre sarà la volta dell'Orche-stra Popolare Campana direttada Emilio Di Donato. Il primo di-cembre sarà la volta di un voltonoto ai più per la sua partecipa-zione alla fortunata fiction Rai "Ilcommissario Manara", MassimoAndrei, per anni in numeroseproduzioni al fianco di attori dellatradizione napoletana comeCarlo Giuffrè e Vincenzo Sa-lemme, che presenterà "Un popantico", dove fatti mai successiverranno narrati in una lingua far-cita e saporita, a metà tra l'ita-liano e il napoletano. Puntocaratteristico della rassegna dueappuntamenti con il musical e lalirica.
Al “Città di pace” si partecon “Per amore” di Mascia
1506/10/2012Caserta&dintorni
Al Civico 14 “La Venere dei terremoti”CASERTA. Sarà Roberto Azzurro ad inaugurare la
nuova Stagione 2012/2013 del Teatro Civico 14 di
Caserta. Sabato 6 ottobre [ore 21,00] e domenica
7 ottobre [ore 19,00] il palcoscenico di Vicolo della
Ratta ospiterà La Venere dei terremoti, messa in
scena tratta dall'omonimo romanzo di Manlio San-
tanelli (Ed. Caracò, 2012), tra i maggiori scrittori e
drammaturghi contemporanei. Lo spettacolo, am-
bientato nel cuore vivo e pulsante di Napoli, rac-
conta la storia di Luigino Impagliazzo, definito da
Santanelli «incolore geometra», appartenente alla
fitta schiera degli «innamorati infelici», il quale ha
perso la testa per Fortuna Licenziati, donna di un
boss della malavita, «un concentrato di tutti i mi-
gliori attributi femminili dalla testa ai piedi». Il "ci-
mento amoroso" tra i due protagonisti si snoda
tra passione, trasgressione, traversie del fato,
scosse telluriche e follia in un processo di costru-
zione del racconto che, supportato da parole spe-
ricolate, iperboli linguistiche e acrobazie verbali,
oscilla tra dimensione reale e onirica. Roberto Az-
zurro, regista e interprete della pièce, porterà in
scena la seduzione del racconto, un nuovo risul-
tato derivante da anni di frequentazioni con il
testo e la narrativa di Santanelli, un'interessante
tappa nel suo percorso di analisi che pone al cen-
tro la parola concepita come confine tra scrittura
e suono, tra letteratura e teatro. Nel perimetro
scenico del Teatro Civico 14, attraverso il puro po-
tere evocativo del teatro, si assisterà alla fusione
corporea del narratore col personaggio e vice-
versa, le tavole di legno diverranno il luogo di un
gioco visionario imbevuto di linguaggio performa-
tivo. «Il racconto si snoderà attraverso la parola,
che si fa senso e suono, e le immagini che avvol-
geranno l'attore – che a tratti ci lascerà intrave-
dere anche fisicamente il protagonista della storia
che racconta – mentre vedremo proiettate intorno
a lui le immagini che illustrano la storia e che ci
porteranno addirittura quasi nella sua testa, nella
sua immaginazione, ipotizzando il turbolento
circo colorato e un po' folle che si scatena nella
psiche di un piccolo uomo innamorato di una fin
troppo bella "femmina"». (R. Azzurro)
«Il testo teatrale, pur offrendo un plot alquanto
succulento, punta soprattutto su una lingua che
non disdegna le più spericolate trasgressioni e,
pur levandosi tanto di cappello al cospetto di Ma-
dama Grammatica, si concede ogni sorta di li-
cenza.
CASAGIOVE. Siete degli ottimi chef, ma
vi manca l’attrezzatura adatta per dimo-
strarlo? Adorate stare dietro ai fornelli, ma
odiate pulire cucina e casa? Volete prepa-
rare una cena da favola tanto da sbalor-
dire i vostri amici e parenti, ma, non
sapete come fare? Ci pensa lo chef Mi-
chele de Le Quattro fontane, lo storico ri-
storante di via Quartier vecchio a
Casagiove a venirvi incontro. L’eclettico
mago dei fornelli ha, infatti, ideato l’inizia-
tiva “Chef per un giorno”. Michele, previa
prenotazione, mette a disposizione il pro-
prio locale con tutto il personale a chi, per
una sera, si vuole sentire chef a tutti gli ef-
fetti. Il Vissani di giornata potrà preparare
i propri manicaretti utilizzando i fornelli e
tutti gli strumenti della cucina del risto-
rante e, cosa da non trascurare, potrà sfruttare i sugge-
rimenti dello chef Michele. A fine serata, dopo aver
gustato con gli amici le leccornie cucinate, tutti a casa.
A rimettere a posto il locale ci pensa lo staff de Le Quat-
tro fontane. Per avere maggiori informazioni, è possibile
chiamare allo 0823468970 o spedire un’email all’indi-
rizzo lequattrofontane@hotmail.it.
I.F.
Chef per un giornoA Le Quattro fontane tutti dietro ai fornelli
ore 19,15-21,1576 ore 19,15