Post on 29-Mar-2016
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CaSERTa. L’Acms è fallita.
L’azienda casertana mobilità e ser-
vizi, nata nel 2000 sulle ceneri del
vecchio Cptc ha cessato la propria
attività.
Il 22 marzo scorso, il tribunale di
Santa Maria Capua Vetere ha de-
cretato il fallimento dell’unico ente
gestore del trasporto pubblico in
provincia di Caserta. L’assessore re-
gionale al ramo Sergio Vetrella ha
definito questa decisione epocale,
dal momento che, per la dichiara-
zione di fallimento arriva prima an-
cora che il curatore fallimentare
Francesco Fimmanò completi il
suo lavoro all’interno dell’azienda.
Quali sono le cause e chi sono i col-
pevoli di questo sfacelo?
Gli interrogativi ritornano frequenti in
questi giorni e, nessuno, riesce a
dare una risposta che possa essere
esaustiva ed esplicativa di quello
che è successo anche perché sul-
l’azienda pesa una sommatoria di
competenze e di responsabilità che
rendono difficile trovare il capro
espiatorio.
Non hanno giocato in favore del-
l’azienda sicuramente due fattori,
uno di natura gestionale interna e
uno esterno.
Sul piano della gestione interna,
l’Acms è un ente costantemente in
perdita. E’ stato sancito che, per
erogare il servizio in tutti e cento-
quattro comuni della provincia di
Terra di Lavoro, l’azienda casertana
perdeva mediamente cinque milioni
di euro all’anno.
Tanti, troppi per un’azienda che ha
in servizio quasi cinquecento dipen-
denti, 458 per la precisione. Questo
dato fa il paio con un altro dato: il
comportamento dei soci azionisti. La
gran parte dei Comuni e la Provincia
non hanno onorato a pieno le quote
che devono come soci azionisti
dell’azienda appesantendo ulterior-
mente i bilanci dell’Azienda caser-
tana.
Solo il Comune di Caserta, attual-
mente in dissesto, per fare un esem-
pio, deve all’azienda tredici milioni di
euro. Questa la cornice nella quale
è maturato il fallimento dell’azienda
che, ovviamente, è stato determi-
nato anche da altri fattori.
Capolinea AcmsScompare il trasporto pubblico da Caserta
BUS l’avanzatadei privatiLe diciotto ditte private di Caserta
si sono fatte avanti per rilevare le
linee con i napoletani. Pag. 2
Buona Pasqua. Auguri a tutti i
lettori di CasertaFocus e caserta-
focus.net. A loro va il nostro gra-
zie per l’affetto e la dedizione
con cui seguono la nostra infor-
mazione. Buona Pasqua ai nostri
inserzionisti che, sempre più nu-
merosi, legano il loro marchio al
nostro per un matrimonio di
buona informazione e alta qualità
dei prodotti. A loro va il nostro
doppio ringraziamento per aver
deciso di seguirci e sostenerci
nella nostra iniziativa. E’ merito
loro se la famiglia di CasertaFo-
cus si è potuta allargare. Buona
Pasqua alla Casertana, ai calcia-
tori e ai tifosi. Speriamo nel... e
non diciamo altro, dal momento
che, da quando non se ne parla
più i risultati stanno dando ra-
gione ai Falchetti. Buona Pasqua
alla Juvecaserta, ai suoi cestisti
che, nonostante i problemi soce-
tari hanno permesso ai tifosi di
vivere una stagione comunque
emozionante. continua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
L’ESERCITO dei creditoriIl Comune deve pagare 197 milioni
di euro di debiti. Serve subito la
vendita degli immobili. Pag.3
HOUSING stopai cementificatoriD’Angelo fa bloccare il piano vo-
tando con la maggioranza: serve il
Puc. Pag.4
continua a pag.2
auguri a tutti, e un pensieroper Caserta
PARCHEGGIO inpiazza UmbertoAntropoli e Minoja inaugureranno la
nuova struttura di Capua: ecco le
novità nella sosta. Pag.6
IL GRUPPO deglianti-CerretoArdò cerca l’intesa con Correra del
Pd, ma Sforza lavora ad una coali-
zione di sinistra. Pag.8
Sergio Vetrella
RESTYLINGdi piazza ClanioPronto il progetto per l’area di Mar-
cianise con un chiosco e il rifaci-
mento del verde. Pag.10
CAOS posizioniorganizzativeDopo Pasqua bisognerà decidere
se reintrodurle oppure ricorrere a
dei premi in Comune. Pag.3
Anno III n. 1407/04/2012
distribuzione gratuita
Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, GraficProcessing ACERRA (NA). Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: casertafocus@gmail.com - www.casertafocus.net
(seGue dAllA PrimA)
Se vogliamo solo analizzare gli ul-
timi due anni, da quando cioé al ti-
mone dell’azienda c’è il commissario
liquidatore, l’Acms ha diminuito le
spese grazie ad una politica di ridu-
zione dei costi attuata da Fimmanò,
ma non le perdite. Come ha fatto ri-
levare la Cisl all’indomani del falli-
mento, nessuno, infatti, ha mai
pensato di realizzare un piano di tra-
sporto provinciale calibrato sulle
tratte del nostro territorio cercando
di ridurre le perdite. Ma, comunque,
questa è storia di ieri. Ora bisogna
decidere che cosa fare con il tra-
sporto in Terra di Lavoro. Un ruolo
centrale nella decisione, ovvia-
mente, lo avranno Regione Campa-
nia, Comune di Caserta e Provincia
titolari rispettivamente di un milione
e settecentomila chilometri i primi
due e cinquemila cinquecento chilo-
metri di linee l’ultima. Chi dovrà ge-
stire il trasporto? Ovviamente i
privati non sono rimasti a guardare.
A Caserta le diciotto società private
che operano sul territorio si sono
fatte avanti per rilevare le linee pre-
sentandosi con il marchio del con-
sorzio Ccm. La stessa cosa l’ha fatto
anche una società di Napoli la Cpl
dei fratelli Esposito. In un incontro a
Napoli, presso l’assessorato regio-
nale ai trasporti, le organizzazioni
sindacali hanno posto il loro veto
alla divisione delle linee. Un’istanza
che è stata subito accolta dalla con-
troparte che, addirittura, si starebbe
organizzando per costituire un unico
soggetto gestore della linea di tra-
sporto. I fratelli esposito sarebbero
pronti a confluire nel consorzio pur
di rilevare le linee. Il problema, però,
è rappresentato dai dipendenti. I pri-
vati sono pronti a farsi carico solo di
duecentoquaranta unità e, cioé, gli
autisti, mentre i sindacati chiedono
di assorbire l’intero personale. Nel
frattempo l’assessore regionale alla
Formazione severino Nappi, sta
studiando la strada per reinserire in
altri comparti almeno una parte dei
dipendenti.
Francesco Marino
2
autobus arrivano i privatiLe diciotto ditte casertane riunite in un consorzio
07/04/2012 CASERTA
continua da pag.1
La vittoria contro Siena, Milano e la
permanenza in LegaA devono es-
sere il nostro piccolo scudetto.
Con una panchina cortissima, lo
spettro della retrocessione, e, met-
tiamocela pure, un po’ di sfortuna
per qualche infortunio di troppo, più
di questo agli uomini di coach Sa-
cripanti di più non si poteva chie-
dere.
Buona Pasqua al sindaco di Ca-
serta Pio Del Gaudio alle prese
con una situazione debitoria spa-
ventosa al Comune. Lui di auguri
ne ha bisogno tanto... Speriamo
che riesca a regalarci qualche sor-
presa come il policlinico, il Macrico
e che non sia costretto ad impie-
gare tutto il suo mandato solo a far
quadrare i conti.
Buona Pasqua a tutti i parlamentari
sia di centrodestra che di centrosi-
nistra. Loro, un regalo pasquale al
sindaco di Caserta potrebbero
farlo.
Per una volta potrebbero far valere
un principio di territorialità e far
stanziare dal governo delle somme
a sostegno del Comune di Caserta.
Basterebbe anche solo farsi pa-
gare il fitto della prefettura, l’asses-
sore Spirito sentitamente
ringrazierebbe...
Buona Pasqua e auguri a tutti i
candidati sindaco e a tutti i candi-
dati al consiglio comunale impe-
gnati in questa tornata
amministrativa.
Speriamo di vedere questi perso-
naggi sempre duettare nelle pagine
politiche e non vederli trasmigrare
in cronaca nera. Per concludere,
come sempre, auguri a noi che da
un anno e mezzo forniamo un’in-
formazione limpida, trasparente e
al servizio dei cittadini, senza me-
cenati e senza subire interferenze
alcune. Buona Pasqua.
Per informazioni328.3997148
casertafocus@gmail.com
casertafocus.blogspot.com
Gli autobus dell’Acms
CASERTA. E’ l’utilizzo del fondo di
riserva uno degli argomenti caldi
che dovrà essere definito immedia-
tamente dopo Pasqua.
Al Comune di Caserta, in ossequio
alla politica di austerity dettata dal-
l’assessore al Bilancio Nello Spirito
a causa del dissesto, da quando
sono scadute le posizioni orgnizza-
tive non si è provveduto a rinnovarle
anche per dare un segnale rispetto
al passato.
Quando i pilastri dell’attuale maggio-
ranza (l’assessore Spirito, il sindaco
Pio Del Gaudio) siedevano tra i
banchi dell’opposizione, una delle
accuse principali che muovevano al-
l’ex sindaco Nicodemo Petteruti
era proprio quella di spendere troppi
soldi (cinquecentomila euro al-
l’anno) per le cinquntaquattro posi-
zioni organizzative.
Oggi, però, bisogna decidere come
regolarsi con i dipendenti. Al Co-
mune esistono due scuole di pen-
siero, la prima, che vede anche lo
stesso sindaco interprete, è quella di
non introdurre le posizioni organiz-
zative, anche per dare un segnale ri-
spetto al passato sulla gestione del
personale e usare strumenti diffe-
renti per premiare il personale. Del
Gaudio pensa di destinare parte del
fondo di riserva a progetti per risul-
tato, in modo da incentivare i dipen-
denti a lavorare di più e, nel
contempo, risparmiare parte della
somma che, in passato veniva utiliz-
zata per le posizioni organizzative.
C’è un’altra corrente all’interno della
maggioranza che, invece, propo-
ende per la reintroduzione delle po-
sizioni organizzative per meglio
rendere efficiente la macchiana co-
munale.
Ovviamente, in questo caso, non si
parla di cinquantaquattro posizioni
organizzative, ma di un numero mi-
nore, comunque ancora da andare
a definire anche con le organizza-
zioni sindacali.
Il problema che porrebbe questo
tipo di soluzione, però, sarebbe rap-
presentato dalla scelta delle posi-
zioni organizzative.
Quali eliminare? Quali mantenere?
Quali dipendenti premiare e quali, di
fatto, bocciare?
Interrogativi non semplici a cui dover
dare una risposta dal momento che
se si fa salvo il principio delle posi-
zioni organizzative, risulta poi più
complicato stabilire quelle che ser-
vono e quelle che rappresentano un
inutile esborso economico. L’asses-
sore al Personale Vincenzo Fer-
raro, le organizzazioni sindacali
aziendali, la settimana entrante co-
minceranno un confronto serrato su
queste questioni, in modo da defi-
nire come utilizzare le risorse,
poche, a disposizione del Comune e
come meglio valorizzare il personale
in dotazione all’amministrazione del
capoluogo.
caos posizioni organizzativeMaggioranza divisa sull’indennizzo ai dipendenti
307/04/2012CASERTA
L’esercito dei creditori, 197 milioni di debitiCASERTA. Si tirano le prime somme al Comune di
Caserta dopo la scadenza dei termini della domanda
per la definizione della massa passiva.
A martedì mattina ammontano a 197 milioni di euro le
richieste presentate dai creditori, un dato pesantis-
simo per le casse del Comune, che, comunque, non
può considerarsi definitivo.
A queste cifre, infatti, bisogna aggiungere quelle di
coloro che non hanno presentato domanda e quelle
delle domande che arriveranno in Comune in questi
giorni.
Il termine del 2 aprile, infatti, non è da considerarsi
perentorio per i creditori che, in qualsiasi momento,
possono presentarsi a piazza Vanvitelli e accampare
le loro richieste all’amministrazione. Inoltre, se il Co-
mune è a conoscenza di un debito che non viene ri-
vendicato, l’ente è, comunque tenuto ad onorarlo,
quindi, la cifra di 197milioni di euro potrebbe salire
ancora e di molto.
Una volta definito questo quadro, bisognerà verificare
la legittimità delle richieste avanzate e quindi deci-
dere sulla percentuale da offrire ai creditori per la
transazione, il famoso 40/60%.
Bisogna ritenere che la cifra da mettere a disposi-
zione della commissione per la chiusura del dissesto
sia almeno di 100
milioni di euro. Ad
occhio e croce
anche conside-
rando di ricavare
20-30 milioni di
euro dalla vendita
degli immobili, bi-
sognerà recupe-
rare dai residui
attivi e cioé dai
crediti antecedenti
al primo gennaio
2012 almeno 70
milioni di euro.
Per incassare queste somme, il Comune dovrà av-
viare un’azione incisiva di recupero credito sia attra-
verso la concessionaria Pubbliservizi, sia attraverso
l’ufficio unico delle entrate.
Primi risultati, su questo fronte, comunque, già si
stanno avendo con il Comune che è andato a colpire
in maniera energica una fascia di evasori. Ulteriori
sviluppi si attendono nei prossimi giorni, quando sarà
possibile capire quanto sarà possibile ricavare da
queste operazioni.
Il Comune di Caserta
Pio Del Gaudio
CASAGIOVE. Dott. D’Angelo, si
evidenzia un certo avvicinamento
tra lei e l’attuale maggioranza.
«Sembra, se non bizzarro, almeno,
inconsueto che un Consigliere di mi-
noranza possa convergere con le opi-
nioni espresse dalla maggioranza e
persino votare in ugual modo in Con-
siglio Comunale. Io ho scelto di sfrut-
tare i miei interventi per proporre e
per costruire, ritenendo lontano dal
mio modo di pensare che l’opposi-
zione abbia il ruolo di boicottare gli
Amministratori. Affermo a voce alta,
da questa ormai autorevole pagina,
che da parte mia ci saranno solo in-
terventi propositivi. Sarò contrario
quando valuterò un argomento lesivo
per la città ma a favore quando riterrò
che l’Amministrazione operi nell’inte-
resse di avvantaggiarla».
Nell’ultimo Consiglio ha dato bat-
taglia sul servizio scuolabus.
«Avevo indicato di non sottoporre a
prelievi economici le famiglie che
avessero reddito zero, credo che sia
ingiusto coprire il buco di 2362,50
euro gravando sulle fasce deboli.
L’attuale amministrazione ha deciso
di colpire anche i meno abbienti giu-
stificandosi di non avere il tempo ne-
cessario per fare un piano a scaglioni
affinché si tutelino le classi deboli».
Quindi il suo suggerimento è rima-
sto inascoltato?
«Non proprio. L’Assessore alle Politi-
che Sociali - Pubblica Istruzione Pa-
rente, è convenuto con me che per il
prossimo anno venga realizzato un
sistema di tassazione in riferimento al
servizio di trasporto scolastico che
non vada in contrasto con l’art. 53
della Costituzione secondo il quale:
tutti sono tenuti a concorrere alle
spese pubbliche in base alla loro ca-
pacità contributiva».
E’ stato d’accordo con la maggio-
ranza nel respingere una Social
Housing a Casagiove, perché?
«Ho meticolosamente studiato la re-
lazione dell’Assessore ai lavori Pub-
blici ed Edilizia Privata Casella, per
questo mi sono convinto che quelle
operazioni di Edilizia Residenziale
avessero poco di sociale. La loro rea-
lizzazione avrebbe bloccato la cuba-
tura di Casagiove, andando a disca-
pito dei cittadini, favorendo il business
dei soliti noti, il cui guadagno sarebbe
stato di un minimo di 7 milioni di euro
sull’operazione più piccola».
Social Housing non significa of-
frire alloggi con forte connotazione
sociale, per coloro che non rie-
scono a soddisfare il proprio biso-
gno abitativo sul mercato?
«Quell’operazione immobiliare
avrebbe riservato solo il 35% dell’in-
tera costruzione alle case per le fasce
deboli, il 65% sarebbe andato al li-
bero mercato».
La costruzione di nuove case po-
teva essere un modo per rilanciare
l’economia?
«Ad un analisi molto superficiale
l’operazione poteva sembrare una
vera manna dal cielo per qualche im-
prenditore che immaginava di lavo-
rare sul territorio ma approfondendo
si può evidenziare il ragguardevole
danno che ne sarebbe scaturito per
Casagiove, ovvero se il singolo citta-
dino avesse voluto costruire una
mansarda o altro ci sarebbero stati
problemi di cubatura».
E allora qual è la sua soluzione?
«C’è da fare un plauso a questa Am-
ministrazione che ha avuto il coraggio
di mettersi contro certi poteri. E sono
certo che, per l’amore che essa ha
per la nostra città, si adopererà con
urgenza a ratificare il PUC ed ad in-
dividuare una zona industriale su cui
far investire gli imprenditori. In tal
modo creerebbe lavoro per le im-
prese e per gli artigiani senza fare
danni ai casagiovesi ma anzi dando
un ulteriore valore aggiunto».
Luigi Di Costanzo
d’angelo stop al cementoIl consigliere dice no all’Housing: favorirebbe gli speculatori
4 07/04/2013 APPIA
Arrivano i nonni civiciSANTA MARIA CAPUA VETERE.
In vista della predisposizione del
bilancio previsionale 2012, il pre-
sidente del consiglio comunale
Dario Mattucci ha sollecitato i di-
rigenti competenti per materia a
istituire appositi capitoli di spesa
per una serie di iniziative pro-
mosse dall’amministrazione citta-
dina. Si tratta, in particolare, del
progetto denominato “orti degli
anziani” che prevede l’utilizzo di
un suolo comunale da assegnare
ad alcuni cittadini ai fini della colti-
vazione, il che rappresenterebbe
anche un evidente servizio di na-
tura sociale per gli anziani. Tale
iniziativa, molto diffusa in tante
città del Nord Italia, può costituire
anche un momento educativo per
le scolaresche che potrebbero es-
sere invitate a visitare gli orti colti-
vati. Sempre alla stessa fascia
d’età è rivolto il programma dei
“nonni civici”, che l’amministra-
zione comunale intende ripren-
dere a partire dal nuovo anno
scolastico. Ai più giovani, invece,
è rivolta la riattivazione degli orga-
nismi di partecipazione, Forum dei
giovani e Consiglio comunale dei
ragazzi, che rappresentano un
momento fondamentale di con-
fronto democratico e di supporto
alle attività istituzionali e program-
matiche del Comune. Tra l’altro, il
Forum dei giovani è una struttura
riconosciuta dalla Regione Cam-
pania e può accedere a finanzia-
menti regionali.
Italiano: fuori dall’ambitoSAN NICOLA LA STRADA. Sono i cosiddetti “fantasmi della 328”,
ossia per chi non li conosce, sono gli operatori assistenziali domi-
ciliari che ogni giorno assistevano anziani fragili e disabili gravi
recandosi presso il loro domicilio a loro spese che non fanno dor-
mire sonni tranquilli al sindaco Pasquale Delli Paoli.
“Il sindaco Delli Paoli” – ha affermato Enzo Italiano, disabile, già
dirigente locale di Forza Italia ed ora del Pdl, amico di vecchia
data della fascia tricolore – “sta seriamente prendendo in esame
la concreta possibilità di uscire dall’Ambito C7 per colpa del co-
mune capofila, cioè Caserta, perché stufo di vedere le oltre 100 fa-
miglie degli operatori assistenziali, vantare crediti per oltre dodici
mensilità. La Città di San Nicola” – ha aggiunto Italiano – “è sem-
pre stata all’avanguardia nel campo dell’assistenza socio-sanitaria
agli anziani ed ai diversamente abili già con l’allora sindaco Pa-
scariello nel 2001. Siamo stati fra i primi comuni ad avere il tele-
soccorso, un numero telefonico al quale gli anziani si potevano
rivolgere, nell’ambito del Servizio Emergenza Anziani, istituito nel
periodo estivo, per l’acquisto dei medicinali e della spesa, il
“Chiama Facile”, il pratico telecomando per le chiamate d’emer-
genza da parte degli anziani soli, la telecompagnia.
Danilo D’Angelo
CAPUA. Il centro storico cittadino,
dalla prossima settimana, sarà ser-
vito dalla nuova grande area par-
cheggio di piazza Umberto I.
A tagliare il nastro dell’importante
opera pubblica, il 12 aprile alle ore
18, saranno il sindaco Carmine An-
tropoli e l’assessore ai parcheggi
Antonio Minoja. «L’area completa-
mente coperta – afferma il primo cit-
tadino - potrà ospitare circa
duecento autovetture.
I benefici saranno notevoli in quanto
il parcheggio si trova in una posi-
zione altamente strategica della
città, a pochissimi metri da piazza
dei Giudici e quindi dal centro sto-
rico. Un parcheggio del quale si ser-
viranno non solo i cittadini capuani
ma soprattutto turisti e utenti prove-
nienti da altre zone della nostra pro-
vincia che troveranno al loro servizio
un’area dove poter parcheggiare in
tranquillità la propria autovettura. Il
parcheggio contribuirà, inoltre, a sal-
vaguardare il centro storico dall’at-
traversamento massiccio delle
automobili».
L’amministrazione comunale si è im-
pegnata per far si che i gestori pos-
sano offrire abbonamenti per i
residenti e per i commercianti e per
quanti sceglieranno il sito per il rico-
vero notturno della propria autovet-
tura.
Ci sarà, inoltre, la possibilità di usu-
fruire di biciclette da ritirare presso
la rimessa una volta lasciata l'auto
in sosta e muoversi con le “due
ruote” nel cuore del centro città. E
l'apertura della nuova area di sosta,
ubicata a ridosso del cuore del cen-
tro storico, porterà, seppur gradual-
mente, all'attuazione di un progetto,
che prevede una nuova disciplina
per il traffico veicolare e l'estensione
dell'orario di pedonalizzazione di al-
cune strade come il corso Appio e
via Duomo. «Dopo l'apertura del
parcheggio – afferma Minoja – sa-
ranno attuati una serie di provvedi-
menti mirati a riqualificare e a
rendere più vivibile il centro storico».
In effetti c'è un progetto più com-
plessivo ed articolato che riguarda il
centro città che dovrebbe essere
sottoposto a diversi interventi di ri-
qualificazione che andranno a ri-
guardare strade e piazze. «L'obiet-
tivo dell'amministrazione – prosegue
l'assessore – è quello di garantire ai
cittadini e ai visitatori una centro sto-
rico pienamente fruibile.
Per questo è necessario che ci
siano tre condizioni: i parcheggi, l'ar-
redo urbano e l'organizzazione degli
eventi. In presenza di queste tre
componenti, la pedonalizzazione del
corso Appio, ad esempio, potrà es-
sere attuata anche nelle ore mattu-
tine».
Spariranno le transenne che dal
1988, anno dell'istituzione della
prima isola pedonale, delimitano
l'area inaccessibile alle auto. «A re-
golare gli accessi, consentiti natural-
mente ai residenti, ci saranno dei
“pilomat” che saranno installati agli
accessi delle strade».
Il primo passo che dovrebbe portare
a questa "rivoluzione" delle abitudini
dei cittadini, sarà proprio l'apertura
del nuovo parcheggio.
Mimmo Luongo
parcheggi arriva la svoltaTaglio del nastro alla maxi-struttura di piazza Umberto
6 07/04/2012 CAPUA
Contratto operatori ecologici, il verticeCAPUA. Le questioni legate al passaggio di can-
tiere degli operatori ecologici di Capua sarà al
centro di una riunione in Prefettura la prossima
settimana.
Dopo lunghi mesi, caratterizzati da scioperi e
stati di agitazione, culminati con l’arrivo dell’Im-
presud del Gruppo Iavazzi al posto dell’Ecologi-
cal Service, c’è grande attesa tra i lavoratori per
la riunione nella quale dovranno essere affrontate
e risolte numerose problematiche.
Tra i punti in discussione c’è quello inerente le re-
gole del nuovo rapporto, sotto il profilo econo-
mico e professionale, tra l’azienda e i lavoratori.
Altro problema sul tappeto è il mancato paga-
menti di stipendi arretrati da parte dell’Ecological,
dei quali si dovrebbe far carico, come assicurato
dal delegato all’ecologia Marco Ricci, il comune
di Capua, stornando ai lavoratori le somme che
l’Ente deve ancora erogare all’azienda di Bosco-
reale. “Deve essere l’Ecological – afferma Gio-
vanni Guarino Rsa CISL – a chiarire, per legge, se
vuole liquidare le somme o lasciarlo fare al Co-
mune. Se questo non avviene tutto resterà bloc-
cato e anche di questo andremo a chiedere
chiarimenti mercoledì prossimo”. Intanto il servi-
zio di raccolta dei rifiuti in città è ripreso anche se
non mancano alcune criticità come ci conferma lo
stesso delegato. “L’azienda è nuova – afferma – e
occorre ancora
qualche giorno
per l’organizza-
zione del can-
tiere e dei turni
dopodiché il
servizio andrà a
pieno regime. A
tal proposito
voglio segna-
lare che dalla
prossima setti-
mana sarà at-
tivo il nuovo
servizio di rac-
colta dei rifiuti ingombranti. In questa fase che
vede il servizio ripartire, invito i cittadini a fare la
propria parte, a rispettare il calendario di conferi-
mento con particolare osservanza al divieto di de-
positare i rifiuti il sabato sera per evitare che poi
la mattina ci ritroviamo con la spazzatura per le
strade. In questi giorni partirà anche un servizio
per lo sfalcio dell’erba nella zona dei fossati e la
potatura di piante ed alberi”.
Il delegato conferma che il Comune si farà ga-
rante per la situazione della vertenza tra i lavora-
tori e la vecchia azienda.
M.L.
Carmine Antropoli Antonio Minoja
Marco Ricci
MADDALONI. Nasce una nuova in-
tesa politica: spezzoni di sinistra con
spezzoni di destra.
I protagonisti di questa alleanza
sono i due consiglieri comunali,
Aldo Tagliafierro del gruppo Uniti
per la Sinistra e Luigi Ardò eletto
nel Pdl di Berlusconi ma di fatto al-
lontanato, politicamente, dal Pdl
maddalonese.
L’alleanza politicamente insolita,
vede un nuovo corso in consiglio co-
munale: tutti insieme gli anti – Cer-
reto.
Ardò, comunque, non sta condu-
cendo questa battaglia da solo, ma,
in sinotonia con Andrea De Filippo.
Nell’ultimo consiglio comunale a
Maddaloni sulla revoca delle ordi-
nanze provvisorie alle società spor-
tive (ordinanza del sindaco), lo
stesso Luigi Ardò pubblicamente ha
attaccato il primo cittadino Cerreto,
difendendo il suo amico Andrea de
Filippo dirigente di una società spor-
tiva. In tutto questo emerge il ruolo
della sinistra storica che guarda con
forte distacco all’alleanza tra Aldo
Tagliafierro e Luigi Ardò. Il primo, al-
meno formalmente, fa gruppo consi-
liare insieme ai consiglieri Gaetano
Correra e Franco d’Angelo, che
storicamente hanno una chiara mi-
litanza a sinistra, a differenza del pe-
nalista Tagliafierro. Dal
posizionamento in consiglio comu-
nale, si iniziano anche a vedere
primi spunti di possibili intese eletto-
rali future. In questo quadro si fanno
notare le lunghe passeggiate tra
Enzo Correra del Pd e Ardò e De Fi-
lippo.
Il partito di Bersani è in forte difficoltà
a Maddaloni: Correra infatti è lancia-
tissimo verso un’alleanza elettoral-
mente, con il gruppo di Ardò per
cercare di vincere.
Gli ultimi accadimenti, hanno però
complicato le cose. L’ingresso in
consiglio comunale di Sandro
Sforza e poi la sua elezioni a capo-
gruppo del Pd, ha messo un argine
a questa alleanza. Sforza vuole rag-
gruppare la sinistra e a quel punto
non ci sarebbe spazio per perso-
naggi che hanno una storia politica
differente a cominciare dallo stesso
Tagliafierro.
Se da una parte la coalizione di cen-
trodestra ha trovato una sua dimen-
sione dopo il lungo lavoro svolto dal
sindaco che è riuscito ad ampliare la
base del Popolo delle Libertà por-
tandolo tra gruppo ufficiale e gruppi
federati ad undici consiglieri comu-
nali, dall’altra parte l’opposizione è
ancora in cerca di una propria stabi-
lità e, soprattutto, di una propria lea-
dership consolidata dentro e fuori il
Consiglio.
L’eterogeneità delle posizioni con
Ardò, Città democratica e il vecchio
centrosinistra rende questa opera-
zione più complicata di quanto si
possa pensare.
Il gruppo degli antI-cerretoSi lavora ad un’intesa tra Ardò e Correra, ma Sforza frena
8 07/04/2012 MADDALONI
Noi Sud: i 2 consiglieri hanno rifiutato il dialogoMADDALONI. I consiglieri Vi-
gliotta e Lettieri hanno lasciato
Noi Sud e si sono dichiarati in-
dipendenti.
Sulla questione c’è stato un do-
cumento del direttivo cittadino
di Noi Sud che ha chiarito i ter-
mini della vicenda. Ecco il testo
del documento: «Il direttivo cit-
tadino e l’intero gruppo diri-
gente di Noi Sud di Maddaloni
esprimono il loro profondo ram-
marico per la decisione dei con-
siglieri comunali Vigliotta e
Lettieri di lasciare il partito. Con
questa decisione, di fatto, prefe-
riscono non affrontare i pro-
blemi all’interno del partito, ma
prendere strade diverse da
quelle di Noi Sud. Questa scelta
fa riflettere il direttivo che pure
si era reso disponibile ad un
dialogo serrato, ma sereno con i
due consiglieri comunali a cui è
sempre stato riconosciuto di
aver contribuito in maniera de-
terminante al processo di na-
scita e di crescita di Noi Sud a
Maddaloni.
La volontà del partito di ripristi-
nare un rapporto sereno con i
due consiglieri si è anche tra-
dotta con il congelamento delle
deleghe del vicesindaco San-
tangelo e del consigliere Di
Rosa. Evidentemente i due con-
siglieri hanno considerato esau-
rito il loro ruolo all’interno di
Noi Sud e, per questa ragione,
hanno deciso di lasciare il par-
tito. Il direttivo di Noi Sud riba-
disce il proprio rammarico per
la perdita dei due consiglieri,
ma, nel contempo, rilancia la
propria azione politica e ammi-
nistrativa sul territorio su tema-
tiche strategiche come
ospedale, interporto e Cementir
sulle quali, già da qualche setti-
mana il partito è al lavoro.
Noi Sud augura un buon lavoro
ai consiglieri Vigliotta e Lettieri
certo di poter contare sulla loro
collaborazione istituzionale nel
momento in cui ci sarà da lavo-
rare per Maddaloni».
Luigi Ardò
Vincenzo Santangelo
MARCIANISE. Continua il progetto
di riqualificazione degli spazi pub-
blici comunali. Verrà proposta nella
prossima seduta della commissione
Lavori pubblici dal Presidente Tom-
maso Acconcia dei Popolari liberali
l'idea progettuale per Piazza Clanio
(attigua al Palamoro).
Si tratta di un progetto, proposto da
un gruppo di tecnici di Marcianise,
che prevede l'allocazione di un chio-
sco e la ristrutturazione dell'intera
area verde. Si procederà, poi, attra-
verso un bando, all’affidamento
della gestione di uno spazio pub-
blico che grazie anche alla co-
struenda chiesa di San Giuliano
potrebbe diventare un bellissimo ri-
ferimento per il rione. Il progetto,
rientra in un ragionamento più com-
plessivo, che l’amministrazione sta
mettendo in campo per il rilancio di
Marcianise.
Mancano, infatti, pochi step e la
Casa del Mutilato potrà dirsi ulti-
mata. Non resterà che trasferirvi,
seppure in via provvisoria, la polizia
municipale. Destinato inizialmente
all’abbattimento, l’immobile è stato
recuperato dall’amministrazione Tar-
taglione che vi ha promosso una
vasta opera di riqualificazione. In
particolare l’edificio è stato interes-
sato da una ristrutturazione muraria
ed impiantistica con una redistribu-
zione dei locali, che ha tenuto conto
delle esigenze della polizia munici-
pale. Prossima è la conclusione dei
lavori, che si sono protratti lungo
l’arco di questi mesi dal momento
che sono state approvate una serie
di varianti in corso d’opera che
hanno consentito delle migliorie ini-
zialmente non previste, e finalizzate
a rendere gli ambienti perfettamente
funzionali alla nuova destinazione
d’uso. A seguire l’iter, insieme al sin-
daco Antonio Tartaglione, l’asses-
sore ai Lavori
Pubblici, Vin-
cenzo Russo
Spena: «Al ter-
mine dell’opera di
riqualificazione
provvederemo al
trasferimento dei
vigili urbani, così
da liberare i locali
di via Lucarelli ed
avviarne il resty-
ling. A quel punto
individueremo la
definitiva destina-
zione d’uso della
casa del Mutilato.
Una città come la
nostra non po-
teva privarsene:
la penuria di edifici del patrimonio
comunale collide con le continue ri-
chieste di allocazione che ci ven-
gono rivolte dalle numerose
associazioni no profit del territorio.
E’ questa la ragione chiave per cui
abbiamo deciso di valorizzare l’im-
mobile».
Restyling di piazza clanioPronto il progetto per un chiosco e il rifacimento del verde
10 07/04/2012 MARCIANISE
il sindaco Antonio Tartaglione
Scuole, sì alla ristrutturazioneMARCIANISE. 185.000 euro
complessivi per diversi edifici
scolastici di competenza comu-
nale. Questi i numeri del mas-
siccio intervento di
riqualificazione scolastica che
l’amministrazione Tartaglione
ha promosso e che partirà a
breve. Espletato l’iter burocra-
tico attualmente in corso, luce
verde alla fase esecutiva.
La giunta, su proposta del sin-
daco Antonio Tartaglione e
dell’assessore ai Lavori Pub-
blici Vincenzo Russo Spena, ha
approvato una delibera che sta-
bilisce di effettuare interventi di
manutenzione ad alcuni edifici
scolastici. Saranno interessati
dall’opera gli istituti: Bosco,
Mazzini, Aldo Moro, Manzoni,
Cavour, ecc. Il provvedimento
mira al potenziamento della si-
curezza al fine di dotare gli al-
lievi degli ambienti più idonei a
favorire l’apprendimento.
Nelle prossime settimane sarà
indetta la gara per l’affidamento
dei lavori che potrebbero avere
inizio già nel giro di un paio di
mesi.
Non è la prima volta che l’am-
ministrazione Tartaglione si
adopera per il miglioramento
strutturale delle scuole.
Recente è il potenziamento
della sicurezza presso le scuole
Pascoli e D’Annunzio attra-
verso l’installazione di scale an-
tincendio.
La misura rientra nella più
vasta opera di riqualificazione
scolastica culminata, nei mesi
scorsi, nella completa ristruttu-
razione dell’asilo nido di via Ca-
tena, oggi tra le strutture fiore
all’occhiello della città.
G.L.
Tiroci formativi in ComuneMARCIANISE. Possibilità di svolgere tirocini formativi presso il Co-
mune di Marcianise per gli allievi del corso di laurea in Scienze della
Formazione dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Università degli Studi
di Salerno.
E’ questo il nuovo step compiuto dall’amministrazione Tartaglione nel-
l’ambito del più ampio progetto di formazione dei giovani, da realizzare
attraverso una costante collaborazione con gli atenei campani. Proprio
per accelerare l’iter procedurale, la giunta, riunitasi nel pomeriggio del
28 marzo, ha approvato l’apposita proposta di convenzione propedeu-
tica all’avvio della fase esecutiva del piano. I giovani studenti preste-
ranno la propria opera nel riqualificato asilo nido di via Catena.
Nelle prossime settimane sarà pubblicato il regolamento per consentire
agli interessati di partecipare.
L’iniziativa, fortemente voluta dal sindaco Antonio Tartaglione e dal-
l’assessore all’Asilo Nido, Gerardo Trombetta, si fonda sulla possibilità
per le università di avvalersi della collaborazione con soggetti pubblici
per organizzare corsi integrativi a quelli universitari e finalizzati al com-
pletamento della formazione accademica e professionale degli studenti.
La convenzione con l’Università di Salerno segue di qualche mese
quella stipulata dal primo cittadino e dall’assessore Raucci con la Fa-
coltà di Economia della Sun di Caserta per l’attivazione di tirocini for-
mativi destinati a tutti gli iscritti di Economia ed anche a coloro che
frequentano corsi di specializzazione e di perfezionamento, fino ai di-
ciotto mesi successivi al termine del ciclo di studi.
FALCHETTI BEFFATI NEL FINALE: SOLO UN PARI A BENEVENTO
La Casertana scende in campo
al Santa Colomba di Benevento
con la chiara intenzione di otte-
nere l’intera posta in palio. I pa-
droni di casa non ci stanno a
recitare il ruolo di vittima sacrifi-
cale designata e si spingono in
avanti senza timori reverenziali.
La prima frazione di gioco è ca-
ratterizzata da un sostanziale
equilibrio che di fatto si rispec-
chia nel punteggio di parità a reti
bianche di metà sfida. Nella ri-
presa i falchetti riescono a sbloc-
care la situazione di stallo con
una sortita offensiva vincente di
Garzieri. Pallanch e compagni
cercando di gestire il vantaggio ma sono costretti a soccombere a solo
un minuto dal termine delle sotilità quando Orati fissa il punteggio finale
sull’uno ad uno.
CIRO MURO, ISTRUTTORE DEI GIOVANISSIMI DEL NAPOLI
Ciro Muro esordisce in Serie A con la casacca del Napoli, squadra della
propria città d’origine e so-
prattutto società in cui ha mili-
tato nel settore giovanile.
Dopo una breve parentesi a
Monopoli e Pisa, ritorna al-
l’ombra del Vesuvio dove con-
tribuisce alla conquista del
primo storico scudetto nel
gruppo capitanato da Diego
Armando Maradona. Passa poi alla Lazio, formazione con la quale con-
quista una promozione dalla Serie B. Dopo due brillanti stagioni a Co-
senza, comincia a girovagare per l’Italia del Sud calcando i campi di
Messina, Taranto, Ischia, Albanova e Sant’Anastasia. Nel 1998 veste la
casacca della Casertana. In seguito arriva alla Viribus Unitis per chiu-
dere la carriera a Pomigliano. Conclusa l’esperienza agonistica ha co-
minciato quella di allenatore. Il 27 agosto 2009 assume l'incarico di
allenatore della squadra Berretti del Napoli. Dall'agosto 2010 è il nuovo
allenatore degli Allievi Nazionali del Napoli. Dall'agosto 2011 assume
l'incarico di tecnico dei Giovanissimi Nazionali del Napoli.
CASERTA. Il sogno continua. La Ca-
sertana ha battuto l’Ischia e si è
messa a tre punti dal gradino più alto
del podio. A cinque turni dal termine
di fatto si è riaperto il campionato ed
i falchetti non possono tirarsi indietro.
L’inatteso filotto di risultati utili conse-
cutivi dopo lo stop interno contro la
Sarnese ha determinato uno scena-
rio difficilmente pronosticabile.
La squadra deve continuare in que-
sto modo. Senza subire pressioni, il
miracolo potrebbe realizzarsi. Certa-
mente lo scontro diretto in casa del
Martina Franca costituirà la svolta di
un’annata che ha tutti i presupposti
per rimanere negli annali gloriosi del
club. Al Pinto si respirava un’aria di-
versa, un entusiasmo palpabile ma
ancora sopito e contenuto. La sensa-
zione è che la gente di Caserta, sfri-
brata da anni di delusioni, ancora
non voglia illudersi. Aldila dei risultati,
il conforto maggiore arriva dal
campo. L’intesa e la concentrazione
di giocatori ed addetti ai lavori è
quella delle stagioni indimenticabili.
Paradossalmente i falchetti hanno la
possibilità di recitare il ruolo di outsi-
der in questo rush conclusivo. Un
Majella in stato di grazia e con un
gruppo che si è affidato completa-
mente al proprio tecnico, non ci può
porre limiti ormai. Il progetto posto
nelle mani di Ferraro potrebbe de-
collare con ampio anticipo rispetto
alle previsioni. L’obiettivo è ottenere
cinque successi nelle restanti sfide e
trarre le somme al termine della sta-
gione. La scaramanzia in questi cir-
costanze la fa da padrona ma in ogni
caso la Casertana rappresenta ormai
la classica formazione da battere
anche in prospettiva futura. A pre-
scindere dal risultato di quest’anno,
la famiglia Verazzo può contare su
una struttura di squadra da non
smembrare aldila del campionato da
disputare in occasione della stagione
2012/13. Nel futuro di questo sodali-
zio c’è il professionismo, ora occorre
capire esclusivamente quanto tempo
sarà necessario attendere. Già la
gara di oggi in casa del Campania,
potrebbe aiutare a chiarire il quadro.
Nicola Maiello
casertana vetta più vicinaLa coppia di vertice Martina-Sarnese è ora a soli tre punti
12 07/04/2012 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1985Chi l’ha visto
CLASSIFICA
Sarnese 59Martina Franca 59CASERTANA 56Ischia 55Brindisi 51Francavilla S. 48Turris 46Ctl Campania 45Nardò 42Casarano 40Trani 38Internapoli 35Grottaglie 29Irsinese 25Real Nocera S. 24Gaeta 19Viribus U. 19Oppido L. 17Il pubblico del Pinto
1307/04/2012SPORT/Juvecaserta
CASERTA. Niente da fare, il tabù
Palamaggiò prosegue, con la Vanoli
Cremona che sbanca l'impianto dei
100 giorni acuendo la crisi di una
Juve che sembra ormai smarrita e,
soprattutto, con la benzina finita. Nel
girone di ritorno Caserta non ha mai
"violato" il proprio campo (dove non
vince, ormai, dall'11 Gennaio) ed è
giunta alla quinta sconfitta consecu-
tiva a Castelmorrone. Cremona era
l'avversario ideale per sfatare il tabù,
considerato che non vinceva "on the
road" dal 20 novembre dell'anno
scorso (74-72 a Teramo), ma gli uo-
mini di Sacripanti non hanno sa-
puto/potuto evitare i black out
paventati dal coach che li hanno poi
costretti ad affannose e dispendiose
rincorse pagate a caro prezzo.
Le sconfitte consecutive ora sono
quattro e, viste le attuali condizioni,
la striscia perdente rischia di allun-
garsi a livelli di record. Con queste
premesse è oggettivamente difficile
fare ipotesi e commentare il cam-
mino prossimo venturo della Juve: le
voci sul rooster (smentite timida-
mente) si rincorrono in città e i Dia-
voli vogliono una chiarezza sul
futuro che la società non è in grado
di dare.
La benzina è ormai finita anche se
(si spera) il fieno in cascina è stato
già messo e, realisticamente, a Ca-
sale servono cinque "miracoli". Mi-
racoli perché i piemontesi hanno
Siena, Bologna e Pesaro al Pala
Ferraris, con viaggi a Cantù, Biella,
Roma e Teramo, tutte formazioni
(Siena a parte) con obiettivi tangibili
da dover ancora raggiungere. Peral-
tro la Novi è 0-2 con noi, 0-1 con Te-
ramo e saldo pari con Cremona,
cioè parliamoci chiaro, se Casale
Monferrato si salva farebbe un'im-
presa da raccontare ai posteri da qui
ai prossimi 50 anni.
La Juve parte forte: 5 punti di Bell,
4 di Smith e la buona regia di Col-
lins provocano la fuga immediata
(11-5 al 3'). L'ingresso di Cinciarini
e i canestri di Lighty (che ormai,
quando vede la Juve, è un pò come
il toro quando vede il rosso) consen-
tono a Cremona un parziale di 0-10
che porta in vantaggio gli ospiti. Ca-
serta resta a galla grazie al tiro pe-
sante, Rich inizia a martellare la
retina bianconera confermando il
suo buon momento stagionale. Sa-
cripanti sceglie la zona fronte pari
(2-3) e si gioca la carta Loncarevic
al posto di uno Stipanovic non al
meglio, e all'intervallo lungo si va sul
39-42.
Nel terzo periodo le medie si abbas-
sano decisamente, merito si delle di-
fese arcigne, ma anche di una serie
di attacchi non proprio edificanti, con
la Juve che pasticcia tantissimo e
sprofonda sul 45-53. Righetti ci
mette il solito cuore trascinando i
suoi alla rimonta, con il tabellone
che recita il 58-60 alla penultima si-
rena.
La Vanoli non molla un centimetro,
in un amen la Juve è nuovamente
sul -8 (59-67). La pratica sembra ar-
chiviata, ma nel finale Cremona si
suicida permettendo alla Juve di
rientrare sul 74-76 a 17" dalla fine.
Kudlacek gioca male l'ultimo pos-
sesso, Smith sgancia la bomba
della clamorosa vittoria, che però
non va a bersaglio, vince la Vanoli,
che fa un salto avanti importante
nella corsa alla salvezza.
Ora la Otto sarà impegnata, nel sa-
bato di Pasqua, alle 20:30, nell'im-
pegnativa trasferta di Teramo,
contro un avversario alla ricerca di
punti importanti per allontanarsi, ul-
teriormente, dall'ultimo posto.
La compagine abruzzese, allenata
da Alessandro Ramagli, in posi-
zione di point guard presenta Dee
Brown; play maker nativo di Jack-
son, una parentesi italiana, nel
2009/2010, ad Avellino, è un gioca-
tore molto veloce, attaccante che sa
fare canestro in vari modi, bravo
anche a servire i compagni. Al suo
fianco, dopo una vera e propria
morìa delle guardie, tra infortuni e
fughe varie, agirà l'italo/argentino
Bruno Cerella; alla definitiva consa-
crazione dopo tanti anni di gavetta
nelle minors, il "gaucho" è un gioca-
tore d'intensità, ottimo difensore lon-
tano e vicino alla palla, che in
attacco predilige la penetrazione al
tiro. Il back court è completato dal
montenegrino Milos Borisov, il col-
lante dei teramani, giocatore che
mantiene alti gli equilibri, che sa se-
gnare e che aiuta molto anche a rim-
balzo su ambo i lati del campo. L'ex
capo allenatore della Benetton si av-
vale, dalla panchina, di Robert
Fultz, play maker ex Fortitudo dalla
tripla facile, che aiuta anche da
guardia quando occorre.
Sotto canestro, nel ruolo di ala
grande, c'è Valerio Amoroso: tor-
nato in Abruzzo dopo una stagione
non proprio edificante a Bologna
sponda Virtus, è un giocatore com-
pleto, che tira dalla medio/lunga di-
stanza ma che anche in
avvicinamento, grazie a una buona
proprietà del piede perno ed una
buona presenza sotto i tabelloni, sa
farsi rispettare. Il centro è Brandon
Brown: anch'egli di ritorno a Te-
ramo, dove ha già giocato dal 2007
al 2009, è un giocatore duttile, do-
tato di un buon tiro soprattutto fron-
tale, oltre a conservare quelle che
sono le caratteristiche di un pivot.
Dalla panchina il talento di Achille
Polonara, 20 anni, ammirato agli ul-
timi Europei di categoria con la na-
zionale proprio allenata da Stefano
Sacripanti. L'ala anconetana è do-
tata di un ottimo atletismo, e sta mi-
gliorando molto anche sotto
l'aspetto tecnico.
Lo storico capitano Gianluca Lulli
(39 anni, alla 9° stagione consecu-
tiva a Teramo) e i giovani Antonello
Ricci, Alberto Serafini e Paolo Ma-
rini completano un rooster che, in
quintetto, si presenta con D. Brown,
Cerella, Borisov, Amoroso e B.
Brown.
Francesco Padula
juve ritorna corsaraDue punti a Teramo per evitare inutili preoccupazioni
Alex Righetti
CLASSIFICA
Montepaschi Siena 36
Emporio Armani Milano 28
Bennet Cantù 28
Canadian Solar Bologna 28
Banco Sardegna Sassari 28
Scavolini Siviglia Pesaro 28
Umana Venezia 28
Sidigas Avellino 24
Cimberio Varese 24
Angelico Biella 22
Otto Juve Caserta 20
Benetton Treviso 20
Fabi Shoes Montegranaro 20
Acea Roma 20
Banca Tercas Teramo 16
Vanoli-Braga Cremona 14
Novipiù Casale Monferrato 12
Gli appuntamenti...Un venerdì tutto dedicato alcibo degli dei: il cioccolato
venerdì 13 aprile alle 20.00 amondragone presso la distilleriaPetrone in via generale giar-dino 49, slow food massico eroccamonfina presenta "unatira l'altra - cioccolato" serataconviviale per apprezzare e rico-noscere il "cibo degli dei"...buono da assaggiare e buonoda pensare. un viaggio fatto diimmagini, curiosità, notizie e de-gustazioni per consentire alcioccolato di raccontarsi. il pro-gramma della serata, della du-rata di circa due ore e trenta, sipropone di affrontare le origini ele particolarità del cacao, la pro-duzione del cioccolato e la de-gustazione guidata di cioccolati.
il prossimo 11 aprile a castellodel matese si parlerà di blues. ilgiorno che franco montone(scomparso improvvisamente loscorso 3 ottobre) avrebbe com-piuto cinquanta anni, gli amici lovogliono ricordare con una se-rata all'insegna del blues. lapassione per la quale franco eraconosciuto, e apprezzato dallamaggior parte dei bluesman dellanostra zona e che hanno aderitocon piacere alla manifestazione,l'elenco dei partecipanti è in con-tinuo aggiornamento non citarlitutti sarebbe ingiusto per chi an-cora non è riuscito a far perve-nire la partecipazione alla seratatramite il gruppo facebook " perfranco" . Perché il blues … ilblues è una musica che unisce,una musica che aiuta a non sen-tirsi soli e in questo momento didolore trovarsi tutti insiemi a unconcerto e scoprirsi a parlare im-provvisamente lo stesso linguag-gio (quello della musica) è ilmodo migliore per ricordarel'amico che prematuramente ciha lasciato. molto spesso, anchetra alcuni bluesman, si è pensatoal blues come una sorte di mu-sica per pochi, ritenendo che lagente comune non potesse ca-pire cosa fosse il blues.
Evento blues in memoriadi Franco Montone
1507/04/2012Caserta&dintorni
la giunta comunale ha appro-vato una delibera per l’indizionedel primo concorso annuale “bal-coni fioriti”, finalizzato a incenti-vare i cittadini che – nel periodoprimaverile ed estivo – curino eabbelliscano i loro balconi, da-vanzali o giardini con vasi, fiori epiante. l’obiettivo è promuovere ivalori ambientali e turistici locali,rendendo la città più elegante,gradevole e ospitale. l’iscrizioneal concorso – aperto a tutti i citta-dini, ai gruppi e alle associazioni– deve essere richiesta entro il 9maggio ed è gratuita. il balcone(o davanzale o giardino) dovràrestare fiorito dal 10 maggio al10 luglio. la giuria sarà presie-duta dal sindaco biagio di muroe composta da due rappresen-tanti dell’amministrazione comu-nale, due rappresentanti deicommercianti, un architetto.
A Santa Maria si premia il balcone più bello
casaGiOve. tradizione popolare,
ingredienti naturali e di prima scelta
garantiti dal marchio slow food:
sono questi i pilastri della cucina del
ristorante di via Quartier vecchio a
casagiove le Quattro fontane.
Presso lo storico locale di casa-
giove, è possibile trovare tutti i piatti
della nostra tradizione che vengono
resi speciali dalla mano magica
dello chef michele.
Questo concetto si ritrova anche nel
pranzo di Pasqua di domani che il ri-
storante ha organizzato per esau-
dire i desideri degli amici-clienti che
vogliono trascorrere il giorno di festa
nella spensieratezza e nel segno
della buona cucina.
minestra maritata, ragù di maialino
nero, agnello al forno: sono alcuni
dei piatti che renderanno magica la
tavola della festa.
nella speranza di trovare ancora un
tavolo libero è possibile chiamare
allo 0823468970 o inviare un’email
all’indirizzo lequattrofontane@hot-
mail.it.
lo chef michele e l’intero staff de le
Quattro fontane augurano buona
Pasqua a tutti i lettori d casertafo-
cus.
I.F.
Il gusto della tradizioneLa Pasqua de “Le Quattro fontane”
Palazzo Reale aperto a PasquettacaseRta. novità importanti alla reggia di caserta.in occasione delle festività pasquali, periodo che pertradizione fa registrare un sensibile aumento dell'af-flusso di visitatori al complesso vanvitelliano, sarannointrodotte da quest'anno variazioni agli orari di visitaper favorire una migliore fruizione degli spazi musealie garantire condizioni di sicurezza al pubblico. a Pa-squa la reggia sarà come di consueto aperta con gliabituali orari di visita (appartamenti storici 8,30-19 eParco 8,30-17). lunedi in albis 9 aprile saranno inveceaperti gli appartamenti storici con orario di visita pro-lungato 8-20. il Parco reale resterà chiuso. e' confer-mata infine la chiusura per riposo settimanale dimartedì 10 aprile 2012. ma le novità non finiscono quì tra aprile e giugno sa-ranno inaugurate due mostre: una di arte contempora-nea dedicata al pittore partenopeo riccardo dalisi el'altra metterà in luce le opere del pittore vedutista delsettecento antonio Joli. la prima dovrebbe essere pre-sentata entro il mese di aprile e inaugurerà le "reggiecavallerizze" recentemente restaurate che si trovanoalle spalle dei giardini della flora e l'altra mostra, dedi-cata a Joli, si terrà negli appartamenti storici a partiredalla metà del mese di giugno. riccardo dalisi è nato a Potenza il primo maggio del
1931, ha ricoperto la cattedra di Progettazione pressola facoltà di architettura di napoli. Presso la stessa fa-coltà è stato direttore della scuola di specializzazionein disegno industriale. negli anni settanta, assieme aettore sottsass, alessandro mendini, andrea branzi ealtri, è stato tra i fondatori della global tools, contro-scuola di architettura e design che riuniva tutti i gruppie le persone che in italia coprivano l'area più avanzatadella cosiddetta "architettura radicale". . nel 1981 havinto il premio compasso d'oro per la ricerca sulla caf-fettiera napoletana.
La Reggia di caserta
cedesi attivitàdi bar in via roma caserta - euro 55.000 trattabili.
Per info:3395498344 (19.30 in Poi) e-mail:mgmstudio2010@gmail.com.