Calvisano: arte, storia, sapori locali opportunità da cogliere - Associazione Neaterra

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CalvisanoArte, storia e sapori locali: opportunità da cogliere

Intervento a cura di Sara Zugni, dott.ssa in Conservazione dei Beni Culturali, docente di storia dell’arte, ricercatrice e operatore culturale.

Referente responsabile per il settore cultura di Neaterra

Sara Zugni

Referente responsabile settore cultura per l’Associazione Neaterra.

Mi occupo di storia dell’arte e valorizzazione del patrimonio storico-artistico e culturale.

Docente di storia dell’arte dal 2006, nel 2014 ho fondato e gestisco un progetto web dedicato

all’arte e ai percorsi culturali nei cimiteri monumentali.

Sito Web - Linkedin

Relatore del convegno

Associazione NeaterraOrganizzatore e coordinatore del convegno

L’Associazione Neaterra si occupa di marketing territoriale. Supportiamo Associazioni, Pro loco,

Comuni, Enti con servizi di formazione e consulenza per incentivare la promozione e

valorizzazione del territorio.Attraverso il portale di www.panesalamina.com forniamo visibilità ad eventi locali di Brescia e

province limitrofe.

neaterra.it

Italia-> territorio= museo diffuso

Patrimonio culturale

Potenziale locale

Valorizzazione

Ma la domanda cruciale è:

La valorizzazione del territorio e del suo patrimonio culturale può avere una

ricaduta positiva sull’economia locale?

La risposta è

La valorizzazione del territorio e del suo patrimonio culturale può

avere una ricaduta positiva sull’economia locale?

Torniamo alla nostra domanda:

Come si fa?

1 Conoscere2 Selezionare3 Cooperare4 Valorizzare

1 Conoscere

● Comune di circa 8450 abitanti● Conosciuto come patria del Rugby● integrazione tra gli insediamenti industriali e il più

tradizionale allevamento (bovino, suino, ittico) + produzione lattocasearia

● Presenza di importanti aziende sul territorio● Attività di Conservazione del Caviale proveniente dal più

grande allevamento di storioni al mondo● Radicata cultura gastronomica ● Luogo di riferimento per i cultori della cucina che amano

la tradizione -> ristoranti rinomati

Calvisano: cosa è noto

La valorizzazione dei prodotti tipici locali rappresenta un elemento decisivo per lo sviluppo endogeno dei sistemi territoriali, in

considerazione delle importanti ricadute economiche, sociali e turistiche che esso può produrre.

Ristrutturazione rurale

Calvisano -> saldo legame con la tradizione

presenza di acqua dolce (fiume + risorgive) -> pesce di acqua dolce

tradizione pianura padana tra Brescia e Mantova-> maiale e paste ripiene

presenza del fossato -> oca

boschi e territorio verdeggiante -> erbe selvatiche

Prodotti della Tradizione

La valorizzazione e la

promozione dei prodotti

tipici è al centro

dell’attenzione, in quanto

elemento cruciale di una

strategia complessiva di

sviluppo locale che prevede

la salvaguardia culturale

delle tradizioni produttive.

La Pro loco è in prima fila

ConoscereIl turista/viaggiatore

Il consumatore

Il 47% dei viaggiatori utilizza internet per pianificare i propri viaggi

“al centro c’è il viaggiatore che ha la possibilità di abbattere le varie fasi di intermediazione, diventando il vero protagonista”

Giulia Eremita, Marketing Manager di Trivago

Turismo 3.0Il viaggio parte online

Turismo 3.0La coda lunga del turismo di nicchia

Grazie ad Internet si è assistito al consolidarsi del fenomeno della Long Tail, la “coda lunga”, teorizzata da Chris Anderson secondo tale modello il futuro del business sta nel commercializzare una più vasta selezione di proposte turistiche, ciascuna con una sua

piccola fetta di clientela.

“I prodotti tipici non sono sufficienti per garantire competitività nel

medio-lungo termine ad una destinazione.

Lo stesso consumatore interessato a questi ultimi, ricerca anche

esperienze culturali ed ambientali più ampie e significative”.

Da “La valorizzazione del territorio in ottica esperienziale attraverso i

percorsi del tipico: riflessioni teoriche ed evidenze empiriche in Italia”

Turismo 3.0Il viaggio si fa emozione

Calvisano ha tanto da offrire al viaggiatore

Cosa può offrire Calvisano dal punto di vista culturale?

Oltre alle eccellenze gastronomiche, Calvisano ha un patrimonio culturale unico

e straordinario da condividere.

La Dominazione Romana

TOPONIMO

testa-ritratto di età romana da Calvisano

La Dominazione RomanaTOPONIMO

ISCRIZIONI VOTIVE FUNERARIE CON RIFERIMENTI AL CULTO DELLE MATRONAE/IUNONES ->

“RICORDIAMOCI DI QUESTO DETTAGLIO”

Arrivano i LongobardiProduzione specializzata in manufatti di pregio: cinture ed elementi in metallo

Necropoli con 50 sepolture con corredi preziosi, guerrieri e ricchi proprietari terrieri

L’epoca dei MonasteriIl paesaggio si trasforma

Nascono nuove forme di devozione: San Michele

L’epoca dei MonasteriVISCONTI -> NUOVA ORGANIZZAZIONE DEL TERRITORIO,CALVISANO DIVENTA CAPO DI QUADRA

MALATESTA

SERENISSIMA dal 1427- porta meridionale -> affresco con Leone di San Marco + San Silvestro Papa + Beata Cristina, patrona civica dal 1512 -> fase cruciale per lo sviluppo artisico e architettonico di Calvisano

Calvisano: rilevanti esperienze artistiche lombarde tra ‘400 e ‘700

1. Chiesa di Santa Maria della Rosa

2. La Disciplina di San Giovanni

3. Parrocchiale dedicata a San

Michele e San Silvestro

Chiesa di Santa Maria della Rosa

Oltre 100 affreschi tra il 1489 e il 1520

Chiesa di Santa Maria della Rosa

2 PRIMATI

La più ampia chiesa domenicana tutt’ora esistente in tutta la Provincia di Brescia

La straordinaria decorazione interna che testimonia il passaggio dal Tardo-gotico al primo Rinascimento è la più vasta antologia di affreschi di fine ‘400 e inizio

‘500 di tutto il territorio Lombardo

1 Conoscere2 Selezionare3 Cooperare4 Valorizzare

L’immagine di Maria

La chiesa conserva interessantissimi affreschi votivi.

E’ straordinario lo sviluppo dei temi iconografici legati all’immagine della Madonna

Ciò è determinato da motivazioni storiche ben precise.

Pala di San DomenicoRomanino

Madonna del manto

Il Chiostro

Sala del capitolo -> Beata Osanna Andreasi da Mantova

Sala delle Tele (Cossali, Tortelli, Rotari)

La Disciplina di San Giovanni

Chiesa edificata a metà ‘400

Ristrutturata nel ‘700

Importante ciclo d’affreschi ricondotti alla bottega del Campi

Iconografia: Passione di Gesù-> Disciplini

PROGRAMMA ICONOGRAFICO ASSOLUTAMENTE UNICO:

1: l’intensità

2: la completezza del ciclo iconograficoRimangono 11 scene su 14 e presenta una particolarità unica:Sono rappresentati anche i fatti dopo la RESURREZIONE, fino alla PENTECOSTE

ULTIMA CENACRISTO NELL’ORTO DEGLI ULIVIFLAGELLAZIONECRISTO SCHERNITOECCE HOMOANDATA AL CALVARIO + CROCEFISSIONE + DEPOSIZIONE (PERSE)CRISTO NEL SEPOLCRODISCESA AGLI INFERIRESURREZIONEINCONTRO AD EMMAUSASCENSIONEPENTECOSTE

3: dettagli e architetture meravigliose

Scultura lignea

La Nuova ParrocchialeDurante il ‘700 grande sviluppo

Incremento della bachicoltura per la produzione della seta

(importante il lavoro femminile)-> Gelsicoltura

Grande fervore edilizio

Nuova Parrocchiale

Torre campanaria

Palazzo Lechi

Parrocchiale dedicata a San Michele e San Silvestro

Ricostruita ex novo dal 1739

da Domenico Prandini

All’interno altari in marmo e preziose pale d’altare

Romanino

Sposalizio mistico di Santa Caterina e San Zenone

Altare di Santa Caterina

Moretto

Pala di San Bartolomeo con i Santi Zeno e Girolamo in veste di eremita

Altare di San Bartolomeo

Carloni

Battesimo dell’Imperatore Costantino da parte di Papa Silvestro

Altare Maggiore

Un viaggio nella storia per capire la natura

di un territorio

Calvisano, non solo RugbyCalvisano può giocare un altro tipo di partita molto importante:

ha ricchezza culturale e potenzialità ancora inespresse,

ma vincenti

La Proloco vuole inaugurare una nuova stagione di valorizzazione del noto e apprezzato patrimonio gastronomico, abbinata però a una più profonda consapevolezza e conoscenza della ricchezza culturale e storico-artistica del suo territorio.

1 Conoscere2 Selezionare3 Cooperare4 Valorizzare

3 Cooperare(pubblico, privato, popolazione locale, volontari)

Precauzioni per l’uso

“Anche quando «le cose» - gli edifici, i monumenti - sono elementi centrali del

progetto, rappresentano sempre potenzialità, opportunità di un dialogo: non è il loro restauro la domanda a cui accoppiare

posticciamente qualche uso, ma è la condizione di un gruppo di utenti, la visione di alcuni

imprenditori il motore delle trasformazioni”.

Da “La cultura si fa impresa”, intervista a Luca dal Pozzolo, pubblicato su - Il giornale dell’arte - sezione “arte e imprese”

1 Conoscere2 Selezionare3 Cooperare4 Valorizzare

Pro Loco,Nuovi obiettivi e una nuova direzione

Offrire un approccio innovativo alla cultura e alimentare iniziative progettuali

in collaborazione con enti pubblici e privati,

per creare un reale coinvolgimento della popolazione e innescare meccanismi

positivi per l’economia locale,puntando anche su fondi europei.

Un pensiero per riflettere e concludere questo intervento

L’arte, la cultura e la creatività sono palestrenaturali di innovazione.

Questa è una delle possibili risposte alla crisi-economico sociale.

Forse la via più virtuosa e lungimirante da perseguire.

Grazie per l’attenzione!

Altri riferimenti bibliografici

● Margaret S. Archer (1997), La morfogenesi della società. Una teoria

sociale realista, Franco Angeli, Milano

● M. Carta (2002), L'armatura culturale del territorio. Il patrimonio

culturale come matrice d'identità e strumento di sviluppo, Franco

Angeli, Milano

● L. De Angelis, M.F. Pesce, M. Romano (2013), La seduzione

dell’europrogettazione oltre il 2.0, Piceno University Press, Ascoli

Piceno

● W. Griswold (2005), Sociologia della cultura, il Mulino, Bologna

● E. Morin (2011), La sfida della complessità, Editore Le Lettere,

Firenze