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DIRIGENTE • 6|200830
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI
ELETTI I NUOVI DIRETTIVIDalle assemblee territoriali delle quindici Associazioni di Manageritalia, conferme e molte nuove nomine
Con il mese di maggio si è conclusa la tornata elettorale delle 15 Associazioni
territoriali di Manageritalia. Durante le assemblee i dirigenti iscritti hanno scelto
i loro rappresentanti nel consiglio direttivo, che resterà in carica per i prossimi
quattro anni, dal 2004 al 2008. I consigli direttivi, una volta insediati, hanno no-
minato l’assetto di vertice di ciascuna Associazione (presidenti, vicepresidenti e
giunta esecutiva).
Nelle pagine seguenti troverete l’elenco completo di tutte le nuove nomine. Da
segnalare il fatto che gli organi sono stati rinnovati per ben il 50%.
La partecipazione a questi appuntamenti fondamentali della vita associativa è
stata numerosa, testimoniando quanto stiano a cuore le organizzazioni regio-
nali e quanto la base degli associati ripartita nelle diverse aree del paese sia at-
tiva e coinvolta nelle decisioni.
Le assemblee elettive portano sicuramente linfa vitale a ogni Associazione, sia
attraverso le conferme sia con nuove nomine nei direttivi e nelle giunte esecuti-
ve. Di certo, rappresentano momenti di confronto e di bilancio, che a giudicare
da quanto espresso sui Magazine è stato in tutti i casi positivo. Questo è un se-
gnale che indica come la struttura federale suddivisa in organismi territoriali fun-
zioni come una macchina efficiente in ogni sua singola parte costitutiva e pro-
duca attività e servizi sempre più mirati, utili e in grado di ottenere apprezza-
mento da parte degli associati.
Il compito che attende ogni consiglio è stimolante e allo stesso tempo ambizioso.
Ognuno infatti è chiamato a tradurre in pratica quanto già tratteggiato nel
piano operativo di Manageritalia. Un piano che si pone come obiettivo cen-
trale e qualificante la volontà di affermarci come Associazione di riferimento
nella rappresentanza degli interessi collettivi dei manager del terziario. I con-
sigli direttivi inoltre, così come vuole lo statuto, sono rappresentativi delle di-
verse componenti professionali tra gli associati, in un mix equilibrato anche dal
punto di vista demografico.
I consiglieri hanno espresso in modo chiaro la ferma intenzione a raccogliere
la sfida, con un rinnovato spirito di squadra e di collaborazione. Per conclu-
dere, ricordiamo che i rappresentati dell’area quadri verranno rieletti tra set-
tembre e ottobre.
DIRIGENTE • 6|2008 31
Eraldo ROSSINIpresidentePaolo MOSCIONIvicepresidenteDino ELISEIvicepresidenteCarmine SAMUELEconsigliere delegato
GIUNTA ESECUTIVA(oltre ai precedenti)Alessandro BALDI Domenico CASTELLI Enzo MARANGONI
CONSIGLIO DIRETTIVO(oltre ai precedenti)Mauro ARIOLI Pino CARMENATI Domenico CASTELLI Gian Luigi DOLCE Claudio TAUSANI
Collegio revisori dei contiLuca TOMBOLINIpresidenteBenito Romano BARALLIRenzo LIBENZI
Collegio probiviriGiuseppe BALDASSARRINIpresidenteGiorgio MARIANIVittorio ROCCHETTI
Giuseppe TRISCIUZZIpresidenteVittorio CRISCIvicepresidenteGiuseppe VICENTELLIvicepresidente
GIUNTA ESECUTIVA(oltre ai precedenti)Fiorenzo CAGNETTADomenico PELLEGRINO
CONSIGLIO DIRETTIVO(oltre ai precedenti)Giuseppe CUCCORESERealina CUCUGLIATOFrancesco GARGANOGiuseppe MONTIRodolfo ROSETO
Collegio revisori dei contiLuciano FIUMEpresidenteMassimo DE DOMINICISGianfranco MONTENEGRO
Collegio probiviriAurelio DIOMEDEpresidenteMichele MARTIRADONNAPasquale SCAPICCHIO
Valter LENZIpresidenteRoberto BREVEGLIERIvicepresidenteMario MANTOVANIvicepresidente
GIUNTA ESECUTIVA(oltre ai precedenti)Federico CASINIRoberto PARLANGELI
CONSIGLIO DIRETTIVO(oltre ai precedenti)Paolo ARATAStefano BETTINIValter FABBRIRoberto LIBÈGianluca MAESTRELLOCristina MEZZANOTTEMassimo RAGNICarla REGGIANIGabriele RIGOSIMirko RUBINI
Collegio revisori dei contiCarlo COLLETTIpresidenteRomano GAMBIPierfrancesco SPORTOLETTI
Collegio probiviriMarcello PEDRIpresidenteGianluigi PASTORELLOMaurizia TONNINI
MANAGERITALIA ANCONA
MANAGERITALIA BARI
MANAGERITALIA BOLOGNA
Filippo LEONARDOpresidenteVito LADISAvicepresidente Giorgio PRIMICERIOvicepresidente
GIUNTA ESECUTIVA(oltre ai precedenti)Ivano ANGELOTTIGian Carlo DONATI
CONSIGLIO DIRETTIVO(oltre ai precedenti)Paolo BANDIERAGiuseppe BRENZINIStefano BRUSCHETTABruno GALLIACarlo GHIORoberto LEVAGGIFranco NAVONEMonica NOLOMaurizio PANARIELLOSergio ROSSETTI
Collegio revisori dei contiPaola GAZZANOpresidenteOttorino GRIFFINILuigi MORINI
Collegio probiviriSergio CAVIGLIONEpresidenteRenzo BARABINOAlfredo BARBINI
Giuseppe TRUGLIApresidenteLuigi CATALUCCIvicepresidenteUgo GATTAvicepresidenteMarisa MONTEGIOVEvicepresidenteGianni SULASconsigliere delegato
GIUNTA ESECUTIVA(oltre ai precedenti)Carlo BARBATIMonica BONIFlavio LEONEGiovanni MAIOIsabelle PONCET
CONSIGLIO DIRETTIVO(oltre ai precedenti)Nicola ANTONUCCIRoberto BECCARISilvestre BERTOLINIGabriele BIFFIGuido CARELLASilvestro DE BOLFODamiano DE CRESCENZOPaolo FIGINIPaolo FORRERMaurizio GELMIClaudio PASINIPiero PETRANGOLINIAntonella PORTALUPIBruno SALGARELLOAlfredo SASSI
Collegio revisori dei contiGianluca OFFICIOpresidenteGianfranco CONTESTABILETiziana VALLONE
Collegio probiviriEligio LEVIpresidenteGiancarla BONETTAPia Letizia GAIAZZIPiero GHIONIGiampaolo JOZIA
DIRIGENTE • 6|200832
Fabrizio PULCINELLIpresidenteAlberto CRISTOFANIvicepresidenteDoriano GISTRIvicepresidente
GIUNTA ESECUTIVA(oltre ai precedenti)Giovanni BONECHIRenato MARTELLETTI
CONSIGLIO DIRETTIVO (oltre ai precedenti)Alessandro BRUNIAlessandro CAMMELLIPina CIARAMELLAMaurizio GIACOMELLILuca LAZZERINIStefano MARRANCIPietropaolo PROTOAlessandro PULCINELLI
Collegio revisori dei contiValerio CAPOFERRIpresidenteDomenico CATUREGLIAntonello ORUNESU PREIATA
Collegio probiviriAldo PEZZATIpresidenteCarlo CROCCHINIMauro MONTEMAGGI
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI
MANAGERITALIA FIRENZE
MANAGERITALIA GENOVA
MANAGERITALIA MILANO
DIRIGENTE • 6|2008 33
Luigi BARTALINIpresidenteVincenzo DI DONATOvicepresidente Mariarosaria STICCOvicepresidente
GIUNTA ESECUTIVA(oltre ai precedenti)Antonio ESPOSITOCarlo Luigi MAURINO
CONSIGLIO DIRETTIVO(oltre ai precedenti)Pasquale CAPASSOUmberto D’AMBROSIOLelio DE NICOLAPaola PISANOCiro SALZANOGiuseppe TESTA
Collegio revisori dei contiAntonio STICCOpresidenteCarmine PALUMBOStefano Maria SANTORO
Collegio probiviriGiancarlo VIGGIANIpresidenteRiccardo DE FALCOGiuseppe IANNIELLO
MANAGERITALIA NAPOLI
MANAGERITALIA PADOVA
MANAGERITALIA PALERMO
Ernesto BURATTINpresidenteOscar DAL POZvicepresidentePietro Luigi GIACOMONvicepresidente
GIUNTA ESECUTIVA(oltre ai precedenti)Antonio GIRARDITullio BUSINARO
CONSIGLIO DIRETTIVO(oltre ai precedenti)Rodolfo BALENARenato CAPPUCCINIMarco CESARILucio FOCHESATOSonia MERLOStefania SORZECarlo TERRINGiuseppe TESTA
Collegio revisori dei contiMichela MARTINIpresidenteBruno PIAZZETTAPiergiorgio ZAMBOLIN
Collegio probiviriEnio CECCONpresidente Giorgio ARCOLINRomano DORIGATTI
Luigi CIMÒpresidenteGiovanni DI FISCOvicepresidenteGiuseppe RALLOvicepresidente
GIUNTA ESECUTIVA(oltre ai precedenti)Gaetano DI MAIOFrancesco GUTTADAUROAldo SOSSI
CONSIGLIO DIRETTIVO(oltre ai precedenti)Manlio CHILARDIMassimo DI FISCOPaolo GOBBETTIFrancesco LA BARBERAAldo SORRENTINO
Collegio revisori dei contiFrancesco BIONDOpresidenteGiuseppe ARCIDIACONORoberto OROFINO
Collegio probiviriCarmelo SGARLATApresidenteAntonio INSERRAFrancesco SERRA
Marcella MALLENpresidenteRoberto SALIOLAvicepresidenteTommaso SASOvicepresidenteEliseo PACIconsigliere delegato
GIUNTA ESECUTIVA(oltre ai precedenti)Raoul COSSUTTARoberto DI COSIMORiccardo FORTINICarmelo VERSACE
CONSIGLIO DIRETTIVO(oltre ai precedenti)Aldo BISTICiro BUONDESTINOMarcello COLETTIPaolo CORBÒGiovanni CROCIANISonia D’AGOSTINOSergio GIANOTTISalvatore MARINOMaria Laura PUDDUMarco SARLOFranco STRAZZULLOMaria TRINGALIPaola VIGNOLI
Collegio revisori dei contiPier Giorgio POLIDORIpresidenteAntonello MELINELLIRoberto RATTO
Collegio probiviriCesare MANGIANTIpresidenteLido LODOVICHILivio RABBIA
ASSOCIAZIONI TERRITORIALI
DIRIGENTE • 6|200834
Silvio Tancredi MASSApresidenteGianni GIOVINEvicepresidenteClaudio TRUCATOvicepresidenteErcole SVAICARIconsigliere delegato
GIUNTA ESECUTIVA(oltre ai precedenti)Alfredo LANFREDIBarbara MONTELEONERenato RINAUDO
CONSIGLIO DIRETTIVO(oltre ai precedenti)Bruno ALPINIMichele APRÀAngelo DEZZANIPiero GRIGINISNicola LONGOValeriano PANTANETTIRoberto SANDRI GIACHINODaniele TESTOLIN
Collegio revisori dei contiRenzo SCIANCApresidenteGiuseppe MOSCALuisa VENTURINO
Collegio probiviriRosella GRIGINISpresidenteAntonio MOLLOLuigi ROSSO
Helmut GSCHNELLpresidenteMaria Gabriella GIRARDI vicepresidenteAlberto COBBEvicepresidente
GIUNTA ESECUTIVA (oltre ai precedenti)Paolo AMBROSI Franco TOMASI
CONSIGLIO DIRETTIVO(oltre ai precedenti)Heinrich AUKENTHALERAlida COZZIPeter GIOVANELLIAntonio GIULINIReinhold MARSONERArmando NICOLUSSI
Collegio revisori dei contiIvano DELLAIpresidenteTiziano FERRARIClaudio RIGOTTI
Collegio probiviriMauro BOCCUZZIpresidenteCandido ANCESCHIWalter MORAT
MANAGERITALIA ROMA
MANAGERITALIA TORINO
MANAGERITALIA TRENTINO-ALTO ADIGE
DIRIGENTE • 6|2008 35
Mauro BENSIpresidenteGrazia CORDINIvicepresidenteNicolò PENNINOvicepresidente
GIUNTA ESECUTIVA (oltre ai precedenti)Sergio Eugenio COLLOREDOErna HAUSERRoberto RASPOLINI
CONSIGLIO DIRETTIVO(oltre ai precedenti)Sandro CAPORALEStefano DE MARTINGiovanni NISTRIAndrea SABOTGiovanni SVARA
Collegio revisori dei contiDamiano FORASACCOpresidente Giuseppe BARAGONAPiero NAVARRA
Collegio probiviriTito FAVARETTOpresidenteFerruccio COMARGiorgio FATTOVICH
MANAGERITALIA TRIESTE
MANAGERITALIA VENEZIA
MANAGERITALIA VERONA
Gianfranco MOROpresidenteFranco BOISCHIOvicepresidenteAngelo FORMENTINvicepresidente
GIUNTA ESECUTIVA(oltre ai precedenti)Flavio BELLINRoberto PENZO
CONSIGLIO DIRETTIVO(oltre ai precedenti)Piero BETTINIOrnello CESTAROGianluigi DA LIODiego GOBBOGianni MANEGAFabrizio ZANON
Collegio revisori dei contiAlfredo MORANDIpresidenteGiuseppe GARELLIFranco POZZI
Collegio probiviriCrispino NAPOLIELLOpresidenteNereo CHINAZZIEgo PECCARISIO
Roberto CANTONpresidenteCinzia ACCORSIvicepresidenteRoberto BRANGIANvicepresidente
GIUNTA ESECUTIVA(oltre ai precedenti)Silvano ANSELMIRoberto BECHISAlfonso IORIO
CONSIGLIO DIRETTIVO(oltre ai precedenti)Marzia BARBETTAMaurizio CUNICOSantino POIANELLAMichele PUTRONEAngelo SCALZOTTO
Collegio revisori dei contiRoberto BIANCHIpresidenteArmando FRANCHETTOClaudio GAIONI
Collegio probiviriSergio MASIEROpresidenteAchille DE ANGELISSilvia MELLINI
ASSIDIR
DIRIGENTE • 6|200836
1 Solo in alcuni casi, a seguito di specifici accordi, le Regioni
possono demandare all’Inps il riconoscimento ammini-
strativo della prestazione di invalidità civile.
Con questo articolo continuiamo la serie di appro-fondimenti relativi allo schema sulle tutele previstedal nostro contratto in merito agli eventi che posso-no colpire la nostra salute. Ricordiamo che lo schema è stato pubblicato nelnumero di gennaio-febbraio 2008 di Dirigente,consultabile sui siti www.manageritalia.it (sezioneInformazione>>Tutele su infortuni e altro) ewww.assidir.it (sezione Dirigenti).Nell’ultimo numero del giornale (n. 5-2008), an-ch’esso consultabile su internet, abbiamo analizzatogli eventi più frequenti, ovvero i casi di inabilità tem-poranea e di invalidità permanente.Proseguendo nell’approfondimento dello schema dipartenza, questa volta vediamo cosa succede in ca-so di perdita dell’autosufficienza.
La non autosufficienzaIn genere si considera perdita dell’autosufficienzal’impossibilità fisica, totale e permanente, derivan-te da qualsiasi causa (infortunio e/o malattia), di po-ter compiere autonomamente le principali azionidel vivere quotidiano. In realtà, come vedremo, glienti coinvolti nella tutela dell’autosufficienza utiliz-zano una regolamentazione specifica per la propriavalutazione.
Le prestazioni previste dalla legge: Inail e InpsNel caso in cui la perdita dell’autosufficienza sia con-seguenza di un infortunio subito in ambito lavorativoo di una malattia professionale, sarà l’Inail a interve-nire a tutela del lavoratore con la corresponsione di unassegno mensile – assegno per assistenza personale econtinuativa – in aggiunta alla rendita Inail.Questo assegno viene erogato nel caso in cui il lavora-tore abbia riportato un’invalidità permanente del100% a causa delle specifiche menomazioni previstedall’apposita tabella Inail (allegata al Testo Unico delledisposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gliinfortuni sul lavoro e le malattie professionali del 1965),che possono andare dalla perdita della vista alla perdi-ta degli arti o all’alterazione delle facoltà mentali.L’assegno viene pagato mensilmente e viene rivalu-tato annualmente in base a determinati parametri
stabiliti dal ministero del Lavoro. Dal 1° luglio 2007l’importo è pari a € 430,63. Nel caso in cui la perdita dello stato di autosufficien-za non derivi da infortunio occorso in ambito lavo-rativo o da malattia professionale allora sarà l’Inps aintervenire con l’erogazione di un’indennità di ac-compagnamento, in aggiunta alla pensione.L’indennità di accompagnamento è una prestazione dinatura assistenziale a cui hanno diritto gli invalidi civilitotali, cioè coloro a cui è stato riscontrato un grado diinvalidità permanente del 100%, riconosciuti altresìnon in grado di camminare senza l’aiuto di un accom-pagnatore e bisognosi di assistenza continuativa.Il riconoscimento dell’invalidità spetta alle Regioni,che verificano i requisiti sanitari attraverso Commis-sioni mediche istituite presso le aziende sanitarie lo-cali (Asl). In linea generale, l’Inps ha solo il compitodi provvedere al pagamento mensile dell’assegno1 ea effettuare le eventuali verifiche sanitarie dell’inva-lidità civile successive al suo riconoscimento.
L’importo mensile dell’assegno di accompagnamen-to erogato dall’Inps è pari a € 457,66 e non è cu-mulabile con analoghe prestazioni concesse per in-validità contratte per cause di guerra, di lavoro e diservizio (Inail). Rimane però salva la possibilità di op-tare per il trattamento più favorevole.Queste che abbiamo analizzato sono le prestazionipreviste dalla legge per tutti i lavoratori che, rispettoalla definizione generale di non autosufficienza, ten-gono conto del grado di invalidità permanente ri-scontrato e delle specifiche sopra riportate (necessi-tà di assistenza e specifiche menomazioni fisiche). Undiverso adattamento troviamo invece per la coper-tura prevista dall’Associazione Antonio Pastore.
La Convenzione Antonio Pastore n. 3140: polizza di rendita collegata a problemi di autosufficienzaIl contratto collettivo dei dirigenti Manageritalia èstato il primo in Italia a prevedere una copertura de-
La perditadell’autosufficienzaLong term care: i dirigenti Manageritalia dispongono dellacopertura prevista dalla Convenzione Antonio Pastore n. 3140
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dicata alla non autosufficienza. Infatti, a partire dal1° gennaio 2001 è stata attivata la long term care,che d’ora in poi abbreviamo in Ltc. Si tratta di un’as-sicurazione di rendita collegata a problemi di auto-sufficienza. La Ltc si affianca alle altre garanzie previste dallaConvenzione Antonio Pastore per il caso morte, perl’invalidità permanente e l’esonero del pagamentodei premi, per il capitale differito e per la perditad’impiego (l’ultima arrivata: “Polizza Ponte”).
Che cos’è la non autosufficienzaLa polizza definisce la perdita dell’autosufficienzal’“essere in stato di dipendenza”, ovvero trovarsi nel-l’impossibilità fisica, totale e permanente, derivanteda qualsiasi causa, di poter compiere tre delle se-guenti sei azioni consuete della vita quotidiana sen-za l’assistenza di una terza persona:�� lavarsi: effettuare la propria igiene fisica (intesa
come la capacità di radersi, pettinarsi o di fare lapropria toilette);
�� nutrirsi: capacità di mangiare e bere;�� muoversi: capacità di alzarsi dal letto, dalla se-
dia, di coricarsi, di sedersi);�� vestirsi: capacità di mettersi o togliersi i propri ve-
stiti;�� continenza: capacità di controllare le funzioni
corporali; �� farsi il bagno o la doccia.
Fatto di estrema importanza è che la garanzia Ltc deidirigenti del terziario copre il rischio di non autosuf-ficienza derivante da qualsiasi causa (infortunio omalattia) sia professionale che non: l’indennizzo vie-ne erogato a prescindere da che l’evento sia occor-so in ambito lavorativo o meno.Va sottolineato inoltre come la prestazione previstadalla Convenzione Antonio Pastore sia indipenden-te da quanto previsto da Inps e Inail: è possibile chevenga riconosciuto il diritto alla prestazione da par-te dell’Associazione Antonio Pastore e non dall’entepubblico o viceversa.
Come si attivaI dirigenti sono assicurati in modo automatico conla copertura Ltc, indipendentemente dal loro statodi salute e senza effettuare accertamenti medicipreventivi.La copertura si attiva pertanto con la nomina a di-rigente, con una limitazione, il cosiddetto “periododi carenza”: qualora la condizione di non autosuf-ficienza si manifesti nei primi sei mesi dalla nominaa dirigente, e sia conseguenza di una malattia, laprestazione non verrà erogata (la copertura sarà in-vece efficace se la perdita dell’autosufficienza deri-vi da infortunio, shock anafilattico o malattie a de-
corso acuto, quali ad esempio meningite, polmoni-te, mononucleosi).La garanzia Ltc dei dirigenti è prevista nella forma“temporanea”. È però prevista un’opzione, a deter-minate condizioni, per la forma “vita intera”.
Forma “temporanea”. Il dirigente, tramite l’azien-da, paga durante la vita lavorativa un premio annua-le costante di € 206,60 (che fa parte del contributoordinario di € 5.267,86) ed è assicurato fino a quan-do rimane in attività come dirigente. Dopodiché re-sterà in copertura solo se esercita la scelta di prose-guire volontariamente la Convenzione Antonio Pa-
Lo schema sulle tutele previste dal nostro con-tratto in merito agli eventi che possono colpirela nostra salute è stato pubblicato nel n. 1-2/2008di Dirigente ed è consultabile sui siti www.ma-nageritalia.it (sezione Informazione>>Tutelesu infortuni e altro) e www.assidir.it (sezioneDirigenti).
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store. Tale forma è detta “temporanea” perché co-munque prevede che l’assicurazione cessi al 70esimoanno di età (ovviamente, nel caso si trovi nella condi-zione di dipendenza entro i 70 anni, la prestazione direndita verrà erogata vita natural durante).Fino al 65esimo anno di età la polizza è obbligato-riamente in forma temporanea; dal compimentodel 66esimo anno è possibile scegliere la forma vi-ta intera.
Forma “vita intera”. Il premio, calcolato in base al-l’età di inizio della copertura e comprensibilmentepiù elevato rispetto alla forma temporanea, dovrà es-sere corrisposto fino al raggiungimento degli 80 an-ni, ma la copertura sarà valida anche oltre questo ter-mine, appunto per l’intera vita dell’assicurato. Il pas-saggio alla forma vita intera comporta una serie diaccertamenti dello stato di salute.
La prestazioneNel caso si verifichi l’evento, verrà corrisposta all’as-sicurato una rendita suddivisa in rate mensili di € 2.582,28 (pari a una rendita annua di €
30.987,41) vita natural durante, o fintanto che per-manga lo “stato di dipendenza”. Annualmente larendita viene rivalutata a un tasso del 3%. Va os-servato come il valore della prestazione prevista peri dirigenti Manageritalia si attesti decisamente soprala media del mercato italiano, che varia tra i 1.500e i 2.000 euro mensili.Questa rendita, essendo un indennizzo, è esente dal-l’imposizione fiscale e pertanto non rientra nel red-dito imponibile dell’assicurato. Lo stato di non auto-sufficienza implica sempre un’invalidità permanentetotale, pertanto la prestazione di rendita vitalizia sisommerà a quanto previsto nel caso di invalidità per-manente (vedi n. 5-2008 di Dirigente). Non è vero però il contrario: se viene riconosciutaun’invalidità permanente totale non è detto che sa-rà riconosciuta anche la prestazione di Ltc riferitaesclusivamente alla capacità di svolgere le azioni ele-mentari della vita quotidiana.
La denuncia, i tempi di accertamento e di erogazioneUna volta verificatasi la perdita dell’autosufficienza,l’assicurato, o chi per suo conto, deve provvedere adavvisare Assidir – che è l’intermediario assicurativo diproprietà di Manageritalia – tramite lettera raccoman-data, allegando tutta la documentazione sanitaria ne-cessaria per verificare lo stato di dipendenza totale. Una volta ricevuta la denuncia corredata dalla docu-mentazione necessaria, la compagnia di assicurazio-ne ha a disposizione 180 giorni per accertare lo sta-to di dipendenza dell’assicurato. In ogni caso, a mag-gior tutela dell’assicurato, dal 90° giorno successivo
alla data della denuncia la compagnia deve comun-que iniziare a erogare la prestazione, che verrà con-fermata o revocata sempre entro il 180° giorno dal-la denuncia.Come si vede, tutte le tempistiche della polizzapartono dalla formalizzazione della denuncia enon dal momento in cui l’assicurato perde lapropria autosufficienza, per questo motivo èfondamentale effettuare tempestivamente lacomunicazione ad Assidir.Un assicurato che abbia già inoltrato denuncia perinvalidità permanente da malattia e successivamen-te perda l’autosufficienza dovrà in ogni caso presen-tare una nuova denuncia per avviare l’iter di eroga-zione della prestazione Ltc.
Rivedibilità dello stato di dipendenzaLa compagnia di assicurazione ha il diritto di effet-tuare una volta all’anno un controllo sullo stato di sa-lute dell’assicurato attraverso un medico di propriafiducia. Qualora dall’accertamento si evidenzi la ces-sazione dello stato di dipendenza la compagnia so-spenderà il pagamento della prestazione.Se ci fosse un miglioramento dello stato di salute del-l’assicurato (cioè tornasse in grado di svolgere auto-nomamente le attività elementari del vivere quoti-diano) lo stesso è tenuto a comunicarlo alla compa-gnia di assicurazione, così come, nel caso di perma-nenza dello stato di non autosufficienza, dovrà, ognisei mesi, essere inviato alla compagnia un docu-mento che attesti l’esistenza in vita dell’assicurato.
La designazione del delegatoLa figura del delegato è molto importante perché èl’incaricato alla riscossione della rendita di non au-tosufficienza per conto dell’assicurato che non fos-se in grado di farlo. La sua presenza semplifica molto l’iter e abbrevia itempi di erogazione della prestazione: qualora nonfosse presente dovrebbe intervenire a tutela dell’as-sicurato il giudice per indicare un curatore che si oc-cupi della riscossione della rendita. La designazione del delegato deve essere effettuatadall’assicurato già al momento della nomina e puòessere revocata o modificata ogni qual volta lo desi-deri tramite l’apposito modulo o una lettera racco-mandata ad Assidir.
Vista l’importanza sociale e l’elevato livello di pre-stazione della nostra polizza Ltc, Assidir, su manda-to di Manageritalia, mette a disposizione degli ex di-rigenti non prosecutori volontari, dei quadri, dei pro-fessional e dei familiari una soluzione assicurativa in-dividuale molto simile alla copertura stabilita dal con-tratto collettivo per i dirigenti Manageritalia (vedi si-to Assidir, sezione “Linea Famiglia”). �
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FONDO MARIO NEGRI
Per i fondi di previdenza complementare che, comeil nostro Fondo Mario Negri, sono stati ammessi alregime transitorio di deroga1, si applica il più favo-revole regime fiscale di completa deducibilità deicontributi. Tale agevolazione, inizialmente limitata alperiodo transitorio di deroga, è stata confermata an-che per gli anni futuri2.Per i contributi versati al Fondo Mario Negri, quindi,non si applica il limite di deducibilità previsto per lageneralità dei fondi pensione (corrispondente a unimporto massimo di € 5.164,57 annui).Quando si utilizza il termine “interamente dedu-cibile”, a proposito della contribuzione destinataal Fondo Mario Negri, si intende che tale contri-buzione non concorre, nella sua interezza, allaformazione del reddito di lavoro dipendente, cioènon è soggetta a imposizione fiscale. Di conseguenza, il datore di lavoro, in qualità di sosti-tuto d’imposta, diminuisce l’imponibile fiscale dell’im-porto corrispondente alla trattenuta a carico del diri-gente e non lo incrementa – neppure in parte – con ri-ferimento al contributo versato a carico dell’azienda.Il datore di lavoro deve inoltre compilare correttamen-te e debitamente il modello Cud. Per quanto riguarda il modello Cud 2008, i dati da in-serire con riferimento ai contributi versati al Fondo Ma-rio Negri sono i seguenti:� nella parte “A - dati generali”, al punto 8, indica-
re il codice 2;� nella parte “B - dati fiscali”, al punto 38, “Contri-
buti previdenza complementare esclusi dai redditidi cui ai punti 1 e 2”, inserire la somma totale deicontributi versati dal dirigente e dall’azienda.
Se invece viene indicato un importo al punto 39,“Contributi previdenza complementare non esclusidai redditi di cui ai punti 1 e 2”, è segno che l’azien-da ha erroneamente applicato il massimale di deduci-bilità previsto per la generalità dei fondi pensione e as-soggettato a tassazione la differenza (per il 2007 pa-ri a circa € 2.700) tra il suddetto limite e i contributiversati al Fondo. Se l’errore viene rilevato in tempo(cioè prima della consegna del Cud, facendo esami-nare i fogli paga mensili) lo si può segnalare al datoredi lavoro che può fare le correzioni in sede di congua-glio definitivo entro il 28/29 febbraio dell’anno suc-cessivo a quello a cui la contribuzione si riferisce.Se invece ci si accorge della svista dopo questa data,si può recuperare la differenza a credito in sede di di-
chiarazione dei redditi tramite la presentazione delmodello unico, oppure comunicare al Fondo MarioNegri, entro il 31 dicembre dell’anno successivo aquello a cui la contribuzione si riferisce, la quota dicontributo eventualmente non dedotta, in modo chese ne possa tenere conto in sede di tassazione dellaprestazione pensionistica.Per quanto riguarda infine i prosecutori volontari, senon si informa il Caf o il professionista abilitato dellaparticolare natura della contribuzione versata al FondoMario Negri è molto probabile – anzi praticamente cer-to – che venga effettuata una deduzione parziale.Tuttavia, se il contribuente si accorge di non aver for-nito tutti gli elementi da indicare nella dichiarazionepuò sempre rivolgersi a un Caf o a un professionistaabilitato e presentare entro il 31 ottobre un model-lo “730 integrativo”. Anche per il prosecutore vo-lontario è possibile scegliere una delle due soluzionialternative (modello unico o invio al Fondo Mario Ne-gri della dichiarazione contributi non dedotti) comeabbiamo visto per la contribuzione versata per il di-rigente in servizio. �
1 Previsto dall’art. 18, commi 8-bis e seguenti del decreto le-
gislativo 21 aprile 1993, n. 124.2 Art. 3, commi 119 e 120 della legge 24 dicembre 2003, n.
350 (Finanziaria 2004), e art. 20, comma 7, del decreto le-
gislativo 5 dicembre 2005, n. 252 (Riforma della previden-
za complementare).
Il corretto trattamento fiscaledei contributi versati al Fondo