ANATOMIA Studia la morfologia (la struttura macro e ...

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ANATOMIA : Studia la morfologia (la struttura macro e microscopica) del corpo umano e delle sue parti, ed i rapporti reciproci fra le sue diverse parti

ANATOMIA: ->Anatomè ->DissezioneAristotele 384aC tagliare o sezionare

Ogni precisa funzione è svolta da una precisa struttura;

la struttura -> ANATOMIA sta alla base della FISIOLOGIA <- funzione

Anatomia Macroscopica

Studia la struttura e le relazioni di

parti estese del corpo

sufficientemente grandi da essere

osservabili ad occhio nudo

Anatomia Microscopica

Studia le strutture che

non sono visibili ad occhio nudo:

citologia

istologia

Ogni precisa funzione è svolta da una precisa struttura;

la struttura condiziona quali funzioni si compiono in essa.

Anatomia Macroscopica

•Anatomia Topografica e Sistematica

Anatomia topografica o

regionale Suddivide il CORPO UMANO

in regioni -> subregioni/zone

Studia la struttura ed i rapporti di tutte le

formazioni di una specifica regione del corpo

- Porzione assile: testa, collo, tronco

- Porzione appendicolare: arti

K.L. Moore, A.F. Dalley, A.M.R. Agur Anatomia umana a orientamento clinico Copyright 2015

C.E.A. Casa Editrice Ambrosiana

La suddivisione Topografia

anteriore e posteriore è

diversa….

Parete e cavità

Studio della regione

Toracica Addominale

Nel vivente ->

per mantenere l’integrità corporea

Lo studio topografico (macroscopico) -> delle strutture profonde e delle

eventuali anomalie -> diagnosi (identificazioni di una patologia…)

Utilizza (non la dissezione…chirurgia esplorativa -> INVASIVE ad oggi sostituita dalle tecniche di Imaging)

- Indagine clinica: esame diretto sul paziente (osservazione/ palpazione/test evocativi/auscultazione) -> diagnosi

clinica

- Indagine strumentale: utilizza strumenti/apparecchiature (che forniscono immagini profonde del

nostro corpo) -> Diagnostica strumentale (indagini radiologiche: radiografia convenzionale, TC; RM…

ecografiche etc

Anatomia Sistematica: studia I SISTEMI/APPARATI le più complesse unità organizzative del corpo umano

LIVELLI ORGANIZZATIVI del CORPO UMANO:

Livello Chimico: atomi e molecole

Livello Cellulare: organuli

Livello Tissutale: cellule ugualmente

differenziateLivello di Organo: insieme di tessuti

Livello di sistema: insieme di organi che

concorrono ad una specifica e complessa

funzione del corpo

Livello di organismo: correlazione/integrazione

fz di tutti i sistemi del corpo umano

SISTEMI del CORPO UMANO

Un sistema o apparato è un insieme di organi

anche diversi per

struttura e per specifica funzione che

collaborano tutti insieme per

la funzione unica e complessa dell’intero

apparato.

Sistema scheletrico: Ossa , Cartilagini ed Articolazioni

(Osteoartrologia)

Sistema muscolare scheletrico: Muscoli Scheletrici e Tendini

(Miologia)

APPARATO LOCOMOTORE

Nessun sistema lavora isolatamente…..

Sistema Scheletrico Sistema Muscolare scheletrico

APPARATO LOCOMOTORE

Funzioni Principali

• Sostegno e protezione

• Movimento-> organi passivi (base meccanica )

• Riserva di sali minerali

• Emopoiesi: midollo osseo

Costituito da: Ossa, Cartilagini e Articolazioni

Funzioni principali

• Sostegno (Postura) e protezione

• Movimento -> organi attivi

• Produzione di Calore

(omeostasi Temperatura)

Costituito da Muscoli : scheletrici ( liscio e cardiaco)

SCHELETRO ASSILE: Cranio, Osso ioide, Colonna vertebrale , coste e sterno

SCHELETRO APPENDICOLARE: ossa degli Arti Superiori , Inferiori e CingoliScheletro Umano

SCHELETRO ASSILE

Neurocranio: circonda e protegge l’encefalo

Splancnocranio: sostiene i primi tratti dei sistemi respiratorio e digerente

Neurocranio

Neuro

Neurocranio:

volta (calotta) e base (basicranio)

Volta e Basicranio: facce esterna ed interna

Contenuto del Neurocranio -> ENCEFALO

(meningi e relativi spazi….con vasi e nervi)

Contenuto del Neurocranio

Encefalo: -Cervello (telencefalo e diencefalo)

-Tronco encefalico: Mesencefalo, Ponte, Midollo allungato

- Cervelletto

SCHELETRO

APPENDICOLARE

APPARATO LOCOMOTORE

SISTEMA SCHELETRICO : Ossa , Cartilagini ed Articolazioni

- SCHELETRO ASSILE

- SCHELETRO APPENDICOLARE

TESSUTI che concorrono alla formazione dello SCHELETRO:

Tipi di TESSUTO CONNETTIVO

Tessuto connettivo propriamente detto e connettivi specializzati

Connettivi di sostegno

• Tessuto osseo:

mineralizzato -> rigido/duro

vascolarizzato

•Cartilagine:

leggera e flessibile

avascolare

STRUTTURA delle OSSA

Osso Compatto e Spugnoso-> coesistono in tutte le ossa … (OSSO lamellare….)

Aree dense

Aree con N. cavità

intercomunicanti

FEMORE

osso LUNGO

Organizzazione macroscopica

osso

spugnoso o

trabecolare

osso

compatto

in questo

preparato è

stata rimossa la

componente

organica

dell’osso

osso compatto

osso spugnoso

L’osso spugnoso è costituito da sottili trabecole

o spicole che delimitano cavità intercomunicanti

contenenti MIDOLLO OSSEO

Le trabecole dell’osso spugnoso sono disposte

secondo le linee di forza che attraversano l’osso

e che cambiano -> rimodellamento osseo

Le trabecole dell’osso

spugnoso sono disposte

secondo le linee di forza che

attraversano l’osso

Poiché cambiano ->

rimodellamento osseo

La microarchitettura di un osso viene determinata dagli specifici stress, sollecitazioni meccaniche che subisce

ed è proprio la specifica architettura che lo rende resistente agli specifici stress.

Tessuto osseo

Non è un tessuto statico:

è invece soggetto a rimodellamento e rinnovamento per l’intera durata della vita

Viene continuamente deposto (osteoblasti) e riassorbito (osteoclasti)

Sotto il controllo di fattori ormonali e fisici

• Viene deposto -> se sollecitato (osteoblasti)

• Viene riassorbito -> se non sollecitato (osteoclasti)

E SOPRATTUTTO ……

Viene in particolare deposto dove e quando si applica una trazione….????

Le sue dimensioni e ++++ la sua densità dipendono dall’entità delle sollecitazioni cui è sottoposto…

L’osso viene continuamente rimodellato/rinnovato

processo continuo nell’adulto

-> sostituzione osso vecchio (riassorbimento osteoclastico)

con osso neodeposto (deposizione osteoblastica)

in fz degli stress ….sollecitazioni meccaniche che cambiano

-> al fine di mantenere costantemente una struttura/architettura -> ottimale per fz

(e per mantenere costanti i livelli di calcio e fosforo nel sangue)

Rimodellamento/rinnovamento dell’osso

soprattutto a carico delle parti spugnose

varia l’organizzazione trabecolare

• Ogni anno circa 1/5 (10%??) dello scheletro adulto viene demolito e poi

ricostruito. • L’osso spugnoso (trabecolare) della epifisi prossimale del femore (testa/collo) può essere sostituito 2 o 3

volte l’anno, mentre l’osso compatto della diafisi ha un rimodellamento molto più lento.

L’osso spugnoso si trova in zone in cui le ossa non

subiscono forti sollecitazioni, ma che arrivano da

diverse direzioni;

-rende lo scheletro più leggero

L’osso compatto è più spesso e si trova

in regioni molto sollecitate ma da

poche direzioni.

E’ molto resistente alla compressione

in senso longitudinale.

Ma una pressione laterale provoca

facilmente fratture

FEMORE osso LUNGO

Fattori che controllano lo sviluppo, accrescimento e rimodellamento

dell’osso

ALIMENTAZIONE (Calcio e VIT. A e C)

ESPOSIZIONE alla LUCE SOLARE -> VIT. D

FATTORI ORMONALI (somatotropina, ormoni tiroidei, ormoni sessuali e paratormone-

calcitonina)

ATTIVITA’ FISICA (prevenire l’osteoporosi)

Fattori che controllano lo sviluppo, accrescimento e rimodellamento

dell’osso

ALIMENTAZIONE (Calcio e VIT. A e C)

ESPOSIZIONE alla LUCE SOLARE -> VIT. D endogena

FATTORI ORMONALI (somatotropina, ormoni tiroidei, ormoni sessuali e paratormone-

calcitonina)

ATTIVITA’ FISICA (prevenire l’osteoporosi)

Importanza delle radiazoni

ultraviolette

per la sintesi di VITAMINA D

endogena

assorbimento di calcio a

livello intestinale

MINERALIZZAZIONE

dell’osso

Rachitismo/Osteomalacia

-> diminuisce la quantità di Calcio per unità di

matrice (osteoide)

In assenza

calcitriolo

Sintetizzata a partire dal

colesterolo…assunto con

la dieta …

O Forma esogena….

OSTEOMALACIA / RACHITISMO (nel bambino)

Clinicamente questi pazienti presentano dolore osseo, occasionalmente fratture,debolezza muscolare, talora deformità (nei bambini in crescita)

-> diminuisce la quantità di Calcio per unità di matrice (osteoide)

La patologia che deriva da deficit di vit D, da alteratometabolismo della vit D o da mancanza di Ca/P nei sitidi mineralizzazione prende il nome di

La somministrazione di Vitamina D ha effetto benefico sul rachitismo-> se non in presenza di deficit nutrizionali assoluti o problemi di malassorbimento (celiachia)

• debolezza muscolare • fragilità ossea con tendenza alla rottura

• forti dolori a livello osseo• deformità ossea

Osteomalacia (adulto)

Demineralizzazionedelle ossa già formate e delle parti neoformate

Se alla mancanza di una sintesi endogena si aggiunge una mancanza di apporto esogeno

(insufficiente apporto alimentare o diminuito assorbimento) compare la carenza

Rachitismo (bambino)

Insufficiente mineralizzazione del tessuto osseo

-incurvamento -gambe arcuate

-malformazioni delle giunture o delle ossa

-fratture -lento sviluppo dei denti-debolezza muscolare

• debolezza muscolare • fragilità ossea con tendenza alla rottura

• forti dolori a livello osseo• deformità ossea

Osteomalacia (adulto)

Demineralizzazionedelle ossa già formate e delle parti neoformate

Se alla mancanza di una sintesi endogena si aggiunge una mancanza di apporto esogeno

(insufficiente apporto alimentare o diminuito assorbimento) compare la carenza

Rachitismo (bambino)

Insufficiente mineralizzazione del tessuto osseo e della matrice

cartilaginea di neoformazione

-incurvamento -gambe arcuate

-malformazioni delle giunture o delle ossa

-fratture -lento sviluppo dei denti-debolezza muscolare

Fattori che controllano lo sviluppo, accrescimento e rimodellamento dell’osso

ALIMENTAZIONE (Calcio e VIT. A e C)

ESPOSIZIONE alla LUCE SOLARE -> VIT. D

FATTORI ORMONALI somatotropina, ormoni tiroidei durante lo sviluppo nel bambino

ormoni sessuali - > pubertà -> +++ attività osteoblasti… menopausa -> +++ attività osteoclasti

-> OSTEOPOROSI?

Paratormone- calcitonina -> vedi poi….

ATTIVITA’ FISICA (prevenire l’osteoporosi)

Fattori che controllano lo sviluppo, accrescimento e rimodellamento dell’osso

ALIMENTAZIONE (Calcio e VIT. A e C)

ESPOSIZIONE alla LUCE SOLARE -> VIT. D

FATTORI ORMONALI somatotropina, ormoni tiroidei durante lo sviluppo nel bambino

ORMONI SESSUALI

+++ dalla pubertà -> +++ attività osteoblasti…

---- menopausa -> +++ attività osteoclasti

-> OSTEOPOROSI?

Paratormone- calcitonina -> vedi poi….

ATTIVITA’ FISICA (prevenire l’osteoporosi)

L’OSTEOPOROSI è una patologia multifattoriale, causata da una patologica

riduzione della massa ossea (componente minerale calcio + osteoide) e da

alterazioni microarchitetturali del tessuto osseo, che diventa meno

resistente fragile e maggiormente esposto al rischio difrattura.

MENOPAUSA -> forte calo degli ormoni sessuali

OSTEOPOROSI E FRATTURE

L’osteoporosi:

processo di rarefazione dell’osso

coinvolge in particolare

le Donne (crollo ormoni sessuali veloce 1 su 3)

gli Anziani (scarsa attività fisica)

Fattori che controllano lo sviluppo, accrescimento e rimodellamento dell’osso

ALIMENTAZIONE (Calcio e VIT. A e C)

ESPOSIZIONE alla LUCE SOLARE -> VIT. D

FATTORI ORMONALI somatotropina, ormoni tiroidei durante lo sviluppo nel bambino

ORMONI SESSUALI

+++ dalla pubertà -> +++ attività osteoblasti…

---- menopausa -> +++ attività osteoclasti

-> OSTEOPOROSI?

Paratormone- calcitonina -> vedi poi….

ATTIVITA’ FISICA (prevenire l’osteoporosi)

• Viene deposto -> se sollecitato

• Viene riassorbito -> se non sollecitato

MA SOPRATTUTTO ……poiché ..... ricordiamo che…….

Ricapitolando……….

Coinvolti nel rimodellamento

osseo -> permettono di

mantenere costante la calcemia

Classificazione delle OSSA

Basata sull’origine embriologica:

- ENDOCONDRALE

- INTRAMEMBRANOSA

Topografica: Ossa ASSIALI e APPENDICOLARI

Morfologica: basata sulla struttura delle ossa

• Classificazione Morfologica

Classificazione Morfologica

Martini, Timmons – Anatomia Umana – Capitolo 6

Ossa sovrannumerarie/suturali/wormiane

++++ a livello della sutura lambdoidea

Struttura di un

OSSO LUNGO

Epifisi e Diafisi

Periostio :

- strato fibroso esterno

- strato cellulare interno (cellule

osteoprogenitrici)

Disco Epifisario (metafisi)

Struttura di un

OSSO LUNGO

Epifisi e Diafisi

Periostio: - Accrescimento per APPOSIZIONE

cells osteoprogenitrici->osteoblasti

- Rimodellamento/rinnovamento:

osteoblasti/osteoclasti

- Trofica

- Riparazione Fratture

Disco Epifisario (metafisi)

Cellule:

- Osteoprogenitrici: staminali di originemesenchimale (periostio,endostio) si dividono perdifferenziarsi in osteoblasti, attive durantel’accrescimento dell’osso, durante il continuo rinnovamentoosseo (adulti) o riparazione di osso (fratture)

- Osteoblasti: cells attive, sintetizzano parte organicadella matrice (osteoide) e attivano la mineralizzazione

- Osteociti: cells mature, quiescenti, rimasteimprigionate nelle lacune fra gli strati di matrice dopo lamineralizzazione dell’osso -> conservano la matrice

- Osteoclasti:derivano dai monociti del sangue, macrofagi che distruggono

l’osso -> coinvolti nei processi di rinnovamento e rimodellamento dell’osso

Struttura di un

OSSO LUNGO

Epifisi e Diafisi

Periostio

Disco Epifisario (metafisi) -> cartilagine che

ossifica completamente in seguito al picco ormoni

sessuali -> 18-20 anni -> arresto crescita in altezza

dell’individuo

Condizione in cui le ossa lunghe degli arti

smettono di crescere durante l’infanzia, mentre

le altre ossa crescono normalmente. Deriva da

un difetto nella crescita della cartilagine

soprattutto a livello del disco epifisario

(METAFISI) .

Diverso dal nanismo ipofisario.

Un tipico osso lungo

OSSO SPUGNOSO

- trabecole o spicole che delimitano

- cavità (midollo osseo)

OSSO COMPATTO

- osteoni

- lamelle interstiziali e circonferenziali

CAVITÀ MIDOLLARE CENTRALE

- Midollo osseo

epifisi

diafisi

epifisi

FUNZIONI dell’OSSO

SOSTEGNO: fornisce sostegno rigido e strutturale a tutto il corpo

PROTEZIONE: le strutture scheletriche circondano -> proteggono tessuti eorgani delicati

MOVIMENTO: le ossa lavorano in sintonia con i muscoli per sostenere/mantenere, la posizione del corpo

(POSTURA) e per permettere movimenti precisi e controllati -> fz da leve rigide su cui i muscoli

scheletrici si inseriscono per muoverle (organi passivi).

DEPOSITO e RISERVA di MINERALI: la matrice calcificata dell’osso rappresenta una riserva di Sali

minerali (99% Ca e P) -> continuo interscambio sangue/ossa

-> Omeostasi della concentrazione del calcio-> (paratormone/calcitonina)

EMOPOIESI: formazione di cellule ematiche

Tessuto emopoietico adulto -> midollo osseo rosso

Che cosa succede quando la

Calcemia diminuisce

FUNZIONI dell’OSSO

SOSTEGNO: fornisce sostegno rigido e strutturale a tutto il corpo

PROTEZIONE: le strutture scheletriche circondano -> proteggono tessuti ed organi delicati

MOVIMENTO: le ossa lavorano in sintonia con i muscoli per mantenere

la posizione del corpo e per permettere movimenti precisi

e controllati

DEPOSITO e RISERVA di MINERALI: la matrice calcificata dell’osso rappresenta una riserva di Sali

minerali (Ca e P) -> continuo interscambio

Omeostasi della concentrazione del calcio-> (paratormone/calcitonina)

EMOPOIESI: formazione di cellule ematiche (midollo osseo rosso -> tessuto emopoietico contenuto a

livello delle ossa)

Il midollo osseo

Il midollo osseo è costituito da due componenti principali:

-fibre reticolari e cellule (fibroblasti specializzati), che rappresentano la struttura di supporto per le cellule ematiche in

via di sviluppo

-un sistema di sinusoidi (capillari sanguigni) collegati tra loro che defluiscono verso le vene

MIDOLLO ROSSO: midollo osseo in attività, ripieno di cellule staminali in replicazione e di precursori delle cellule

ematiche; la prevalenza degli eritrociti in via di sviluppo sugli altri tipi cellulari ne determina una colorazione rosso

scura

MIDOLLO GIALLO: con il passare del tempo, il midollo delle ossa diventa meno attivo ed è progressivamente

sostituito da adipociti che gli conferiscono una colorazione giallastra -> rimangono comunque cells staminali

mesenchimali capaci al momento del bisogno di dividersi e differenziarsi

Classificazione delle fratture (lesioni ossee)->interruzione dell’integrità strutturale dell’osso

- In base all’entità dei danni a carico dei tessuti molli

Fratture chiuse o interne

Fratture aperte o esposte

- Su base eziologica: da stress/ traumatiche o patologiche

- In base alla morfologia della frattura

Classificazione delle fratture (lesioni ossee)

Fratture scomposte: determinano nuove ed anomale disposizioni delle ossa -> RIDUZIONE DELLA FRATTURA

Fratture non scomposte: mantengono il normale allineamento delle ossa o dei frammenti ossei

Fratture spirali: causate da sollecitazioni di torsione, si estendono lungo l’asse long. dell’osso, da sport

Fratture trasverse: fratture ad angolo retto perpendicolari rispetto all’asse long.

Fratture Comminute: molti frammenti ossei

Fratture a legno verde: si rompe solo un lato dell’osso, l’altro si incurva

- In base alla morfologia della frattura