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Norme minime per la protezione dei polli allevati per la produzione di carne Attuazione della direttiva 2007/43/CE Appunti per la prova d’esame per il rilascio del certificato di formazione per detentori di polli allevati per la produzione di carne 2014

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Norme minime per la protezione dei polli allevati per la produzione di carne

Attuazione della direttiva 2007/43/CEAppunti per la prova d’esame per il rilascio del certificato di formazione

per detentori di polli allevati per la produzione di carne

2014

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Maurizio Arduin

Marco Boschetti

Aprile 2014

Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura

Norme minime per la protezione dei polli allevati per la produzione di carne

Attuazione della direttiva 2007/43/CEAppunti per la prova d’esame per il rilascio del certificato di formazione

per detentori di polli allevati per la produzione di carne

Consorzio Agrituristico MANTOVANOVERDI TERRE D’ACQUA

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Autori:Maurizio Arduin (Centro Studi Règia Stazione sperimentale di pollicoltura)Marco Boschetti (Consorzio Agrituristico mantovano)

[email protected]

Pubblicazione edita on line daCentro Studi Règia Stazione sperimentale di pollicolturaVia G.B. Conti n. 24 – Lendinara (Rovigo)Aprile 2014

La bibliografia è disponibile presso l’Archivio Storico del Centro Studi Règia Stazione sperimentale di pollicoltura: [email protected]

In copertina: Bianca di Mantova, tratta da Carlo Somarini 1927 - Il pollame. Carlo Tarantola editore, Piacenza.

Quarta di copertina: gruppo di riproduttori di Bianca di Mantova

È consentita la riproduzione di testi, foto, disegni, ecc. previa autorizzazione da parte del Centro Studi Règia Stazione sperimentale di pollicoltura, citando gli estremi della pubblicazione.

Il benessere nell’allevamento del pollo da carne

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IndiceIntroduzione .........................................................................................

Cenni di anatomia e fisiologia del pollo .....................................................

Differenze tra pollo domestico (Gallus gallus) e Broiler ................................Cos’è il benessere animale .....................................................................

Cos’è la carne ........................................................................................

Chi deve seguire le norme previste dalla direttiva 2007/43/CE .....................

Le cinque libertà .................................................................................... 1. libertà dalla fame e dalla sete ........................................................... 2. libertà dal disagio ............................................................................

3. libertà dal dolore, dalle ferite e dalle malattie ......................................

4. libertà di esprimere un comportamento normale ..................................

5. libertà dalla paura e dall’angoscia ......................................................

Registrazioni .........................................................................................

Aspetti pratici della manipolazione attenta del pollame, compresa la cattura, il carico ed il trasporto ..............................................

Criteri di alimentazione ..........................................................................

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IntroduzioneQuesti appunti sono rivolti a proprietari e detentori di allevamenti di polli da carne per prepararli alla prova d’esame per il rilascio del certificato di formazione per detentori di polli allevati per la produzione di carne. Le direttive di riferimento hanno lo scopo di individuare le norme minime per la protezione dei polli allevati per la produzione di carne. Queste norme riguardano esclusivamente i polli e cioè animali della specie Gallus gallus allevato per la produzione di carne: non sono considerate pertanto altre specie avicole allevate con metodo intensivo come tacchini, faraone, ecc.È un programma indirizzato specialmente agli allevamenti industriali e con rapporto di soccida dato che introduce anche il concetto di detentore e cioè di colui che alleva animali per conto di altri. Il proprietario e il detentore, infatti, sono responsabili, ciascuno per quanto di competenza, del benessere degli animali e dell’applicazione delle disposizioni: trattandosi in questo caso di norme d’allevamento il principale responsabile è dunque l’allevatore che detiene gli animali.Le associazioni di categoria promuovono l’inclusione, nei manuali di corretta prassi operativa, di una sezione relativa al benessere animale, comprendente gli orientamenti per la corretta applicazione in base alle indicazioni del decreto.Il ciclo di allevamento in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto e i due cicli successivi non sono soggetti all’applicazione del decreto medesimo.I detentori che già esercitano attività di allevamento dei polli alla data di entrata in vigore del decreto possono conseguire il certificato di formazione di cui all’articolo 4, comma 2, entro tre anni dalla suddetta data.Gli appunti di seguito riportati sono divisi per capitoli. Al termine di ogni capitolo sono presenti dei test inerenti al capitolo trattato. In alcuni casi le indicazioni normative e i relativi test non coincidono esattamente con la nostra esperienza di campo e maturata presso la Stazione Sperimentale di Pollicoltura. In questi casi sono messe in evidenza le differenze tra la normativa e la realtà oggettiva di campo: in ogni caso, per i test previsti, viene indicata l’eventuale risposta utile per il superamento dell’esame.

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Tra gli operai della Stazione Sperimentale di Pollicoltura si tramandava un vecchio proverbio “chi sa fa, chi non sa insegna e chi non sa neppure insegnare scrive libri”. Pertanto per condurre con razionalità un allevamento di polli è necessario conoscere l’animale con il quale si sta operando. Per far questo è innanzitutto necessario conoscerne la morfologia, la fisiologia e il suo comportamento. La conoscenza di questi dati è necessaria per mantenere, gli animali, in buone condizioni di salute rispettando le loro esigenze e i loro fabbisogni. La maggior parte delle malattie che colpiscono i polli, e anche tutti gli animali in produzione zootecnica, sono infatti determinate da un sopravvento del, o degli, agente patogeno (virus, batterio, ecc.) sull’animale che indebolito da errate tecniche d’allevamento non riesce ad ostacolarne la diffusione.

Chi è il polloIl pollo domestico (Gallus gallus) appartiene al Genere Gallus e alla Specie gallus. Gallus è il Genere di Uccelli Galliformi Fasianidi. Comprende quattro specie selvatiche, diffuse nelle foreste del Sud-Est asiatico, tra le quali G. gallus (o G. banckiva), considerato il progenitore delle razze domestiche di polli. Possiedono, in genere, sul capo una cresta carnosa molto sviluppata nel maschio, soprattutto in primavera, e poco appariscente nella femmina, e uno o due bargigli carnosi, ai lati della mascella, o nel mezzo della gola.Sono dei vertebrati omeotermi, cioè a temperatura costante: 41-42 °C. il corpo è rivestito di penne. Gli arti anteriori sono trasformati in ali atte al volo.Le ossa mascellari e mandibolari sono rivestite da un astuccio corneo (detto ranfoteca) che assieme alla parte scheletrica costituisce ciò che comunemente chiamiamo becco.

Morfologia di un pollo sanoIl termine morfologia sta ad indicare quella scienza che studia e descrive le forme degli animali. Conoscere, individuare e valutare le varie parti del corpo di un animale è importante per rendersi conto del suo stato di salute, dell’andamento della produzione ed intervenire tempestivamente in caso di problemi. L’allevatore deve infatti imparare ad osservare i propri animali ed a conoscere i messaggi che questi ci mandano anche con il loro corpo.Innanzitutto osserviamo la testa. Questa deve evidenziare nell’animale un aspetto vivace ed attento. Un atteggiamento smorto, addormentato e con

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Cenni di anatomia e fisiologia del pollo

riflessi lenti è sinonimo di animale affetto da parassiti interni (vermi o coccidi) o da stress. La cresta e i bargigli (organi sessuali secondari sono Pliche cutanee riccamente vascolarizzate) quando sono ben sviluppati e rossi sono indice di vigore e tono. Il piumaggio deve essere folto e completo. Le penne della mantellina e quelle falciformi della coda si devono presentare ben sviluppate e lucide. Quelle del petto ed il piumino devono essere abbondanti e soffici. Le penne delle ali poi devono essere ben robuste e tutto l’insieme si deve presentare ben compatto evidenziando lo stato di salute e vigore dell’animale. Le zampe devono essere leggere, forti e ben pigmentate. Gli animali al pascolo che usufruiscono di erbe o verdure presentano le zampe e la pelle ben pigmentate in giallo.

Morfologia della testa del pollo1. creste; 2. Orecchione; 3. Bargiglio; a. becco superiore; b. becco inferiore; c. narici; d. orecchio esterno coperto da piume (i polli hanno un ottimo udito); e. bulbo oculare (i pollo distinguono ottimamente i colori); f. palpebra inferiore; g. palpebra superiore; h. terza palpebra.

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Descrizione del corpo di un pollo1. Petto; 2. Penne del collo; 3. Cresta; 4. Guance; 5. Bargigli; 6. Spelle; 7. Lancette; 8. Grandi e medie falcate; 9. Piccole falcate; 10. Rettrici o grandi caudali; 11. Groppone o coggige; 12. Dorso; 13. Orecchioni; 14. Addome; 15. Remiganti primarie; 16. Grandi copritrici delle ali; 17. Remiganti secondarie; 18. Tarsi; 19. Dita dei piedi; 20. Sperone; 21. Calcagno o tallone; 22. Gamba.

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Apparato scheletricoLo scheletro è leggero perché formato da ossa piatte, spugnose e da ossa lunghe collegate all’apparato respiratorio mediante alcuni diverticoli, sacchi aerei, che vi penetrano rendendole leggere: queste ossa sono anche dette pneumatiche.

Le penne e la mutaI polli come tutti gli uccelli differiscono dagli altri animali (mammiferi, rettili, ecc.) anche per il fatto che il loro corpo è ricoperto da penne. Queste hanno lo scopo di conservare il calore prodotto dal corpo i inoltre servono come scudo di difesa da lesioni esterne. Dal loro sviluppo, dalla loro lucentezza e dal loro assetto spesso si può dedurre lo stato di salute dell’animale. Il colore e il disegno delle penne sono inoltre caratteristici di ogni razza. La formazione di una penna inizia già al quinto giorno di sviluppo embrionale: alla nascita infatti i pulcini sono già ricoperti di un piumino la cui colorazione è tipica di ogni razza. Le penne, oltre che per il colore, si differenziano anche per la loro forma e struttura. Quelle che rivestono il corpo dei polli si distinguono in due parti: lo scapo e il vessillo. Lo scapo, infisso nella pelle, e il calamo (parte esterna) costituiscono la parte assiale della penna. Il vessillo invece è costituito dalle barbe e dalle barbule che ne danno forma e consistenza.Le penne dei polli, a parte qualche eccezione, non sono a crescita continua ma si rinnovano annualmente. Il fenomeno viene chiamato muta. Generalmente il processo si verifica alla fine del primo anno di vita dell’animale e ha come conseguenza l’arresto della deposizione.

Apparato digerenteNel pollo l’apparato digerente è costituito da un lungo tubo che presenta dilatazioni, restringimenti e curvature. Viene suddiviso in due porzioni: una anteriore e una posteriore. La parte anteriore comprende la cavità boccale, il faringe, l’esofago, il gozzo o ingluvie, lo stomaco ghiandolare e quello muscolare. La parte posteriore comprende l’intestino tenue, il crasso, il cieco e la cloaca.All’apparato digerente sono annesse due grosse ghiandole, il fegato e il pancreas.

Terminologia dello scheletroCc curva del cranio; Oc occipitale; Vc vertebre del collo; Ac angolo del collo; C coccige; Cl clavicola; B cl becco della clavicola; P a br punta anteriore dello sterno; Br sterno; P p br punta posteriore dello sterno; P b posizione delle dita; Hp altezza del portamento; Lv posizione del corpo (linea del portamento; A os p apertura delle ossa pelviche; GdH grande distanza di Hogan

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Fisiologia digestivaLa fisiologia digestiva del pollo presenta delle sostanziali differenze rispetto a quello degli altri animali ed è caratterizzata dalla presenza di due camere di fermentazione: il gozzo o ingluvie e le appendici ciecali.Il gozzo è posizionato al limite tra porzione la cervicale e la toracica dell’esofago, che si presenta amplissimo e ricco di ghiandole. Qui gli alimenti soggiornano temporaneamente e vengono sottoposti a predigestione enzimatica, prevalentemente all’idrolisi degli amidi, e a complesse fermentazioni da parte della flora microbica qui presente. I batteri predominanti sono i fermenti lattici che aderiscono all’epitelio del gozzo ed esercitano un notevole “effetto barriera” e costituiscono una fonte d’inoculo per la flora intestinale. Inoltre i batteri dell’ingluvie fermentano gli zuccheri semplici producendo acido lattico e acido acetico, provocando un abbassamento del pH fino a valori decisamente acidi (ph 4,5).Le appendici ciecali sono due condotti relativamente lunghi che costituiscono la quasi totalità dell’intestino crasso del pollo e sono seguite da un colon-retto poco

sviluppato, che sfocia nella cloaca. Le due appendici ciecali sono le principali “camere di fermentazione”, la cui mucosa risulta intensamente colonizzate da una complessa e numerosa microflora. La microflora intestinale ha un elevato potenziale metabolico e influisce sia sulla nutrizione che sulla salute dell’ospite. La popolazione microbica nei polli cresce rapidamente, la densità massima viene raggiunta entro 3-4 giorni dalla nascita e si evolve in continuo per l’intera vita dell’animale adattandosi alle diverse condizioni ambientali.

Apparato respiratorioI polli, come tutti gli uccelli, presentano una struttura respiratoria peculiare in quanto i polmoni sono piccoli e poco elastici. Alla ventilazione contribuisce una serie di sacchi aerei connessi al sistema bronchiale ma privi di tessuto respiratorio. Le vie aeree, oltre ad assicurare la respirazione, contribuiscono principalmente al riscaldamento dell’aria inspirata, alla sua umidificazione, alla regolazione del pH, alla vocalizzazione.

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I polli sono animali sociali in grado di formare famiglie costituite da una gallo e più galline (poligamia). Non è corretto attribuire ai polli uno spiccato comportamento aggressivo in quanto il termine aggressivo si presta principalmente per predatori che utilizzano l’aggressività per procurarsi il cibo. Se dall’osservazione in campo risultano alcuni atteggiamenti di aggressività (cannibalismo) non sono certo da attribuire a una caratteristica di specie ma invece a scorrette tecniche d’allevamento. Principale causa dell’aggressività è comunque la concentrazione di capi in un determinato spazio.Indichiamo di seguito alcune differenze morfologiche fisiologiche tra il pollo comune (Gallus gallus) e il Broiler in quanto è fondamentale una differenze metodica di approccio nell’allevamento dell’uno o dell’altro.

Differenze tra il pollo domestico (Gallus gallus) e il Broiler

Il polo comune ha mantenuto le caratteristiche morfologiche e fisiologiche del Gallus gallus e in 4-5 mesi di allevamento raggiunge, in base alla razza o incrocio utilizzato, il peso di 2,5 – 3,0 kg.Il Brolier oggi raggiunge il peso vivo di circa 3,0 kg in 5-6 settimane. Solo negli anni ’70 il Broiler, alla stessa età, pesava poco più di un chilogrammo. La selezione ha portato il Broiler a triplicare il suo peso. Questo traguardo, irraggiungibile dalle altre specie animali, ha trascinato con se mutazioni morfologiche e fisiologiche non sempre positive.Nei Broiler sono infatti aumentate le esigenze alimentari che si sono tradotte in un maggiore numero di pasti a giorno. Si ricorda che negli erbivori domestici il numero di pasti giornalieri è una discriminante di specie: i pascolatori che necessitano di pochi pasti al giorno (bovini, cervi, ecc.) e i brucatori che

Nel Broiler si assiste a una notevole diminuzione dell’attività motoria. Anche se allevato all’aperto il Broiler non si allontana dalle mangiatoie.Si registra anche a una notevole diminuzione della paura e quindi anche della reattività agli eventi esterni abituando così i polli ad adattarsi meglio in ambienti “vuoti” privi di stimoli.

pollo comune (Gallus gallus)

Broiler

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necessitano di più pasti al giorno (capre, caprioli, ecc.). tra il pollo domestico (Gallus gallus) e il Broiler c’è una notevole differenza nell’esigenze giornaliera di pasti.Nel Broiler si assiste anche a una notevole diminuzione dell’attività motoria. Anche se allevato all’aperto il Broiler non si allontana dalle mangiatoie.Nel Broiler si assiste poi anche a una notevole diminuzione della paura e quindi anche della reattività agli eventi esterni abituando così i polli ad adattarsi meglio in ambienti “vuoti” privi di stimoli.È inoltre persa l’esigenze di appollaiarsi per il riposo notturno caratteristica questa tipica del pollo domestico (Gallus gallus).Il Broiler ha poi perso la capacità di difendersi attivamente contro i parassiti esterni con il bagno

di sabbia. Nulla a che vedere con il comportamento da capannone che lo vede rotolarsi nella lettiera che avviene quando la lettiera è sottile. Da un punto di vista riproduttivo si può assistere, nei Broiler, ad una minore attività di corteggiamento, una minore libido e una maggiore aggressività dei maschi verso le femmine rendendo quasi impossibile il metodo della riproduzione naturale in libertà.Negli ultimi anni poi le richieste dell’industria alimentare hanno spostato la ricerca genetica avicola a soddisfare particolare requisiti “commerciali” arrivando a modificare, nel Broiler, quella naturale struttura che era tipica del pollo domestico (Gallus gallus). Si è modificata la resa al macello: la resa in busto è passata dal 66% del 1976 al 70% e più di oggi.

Differenze morfologiche (testa, zampe, petto, ecc.) tra Broiler (a sinsitra) e pollo domestico (sopra) alla stessa età

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Mentre negli anni ‘70 la resa al macello in petto era del 12% oggi invece è del 17%. Si è passati infatti da un petto di 252 g. (nel 1976) a un peso, oggi, di 382 g. Si è quindi modificata la composizione corporea.Una ridotta massa dello stomaco poi porta ad una minore resistenza naturale alle malattie parassitarie come la coccidiosi.Si è assistito ad un aumento della massa relativa del fegato e dei principali componenti del piccolo intestino (duodeno, digiuno ed ileo); non si è verificato però

un aumento della massa del cuore con conseguenti sindromi cardio-polminari, sindromi da “morte improvvisa”, ecc. Ancora, nei Broiler si osservano sindromi inerenti allo sviluppo scheletrico, particolarmente quelli associati agli arti inferiori (ossa che si rompono). infine nei Broiler si assistiti anche a dei disordini metabolici (modificazione degli indici metabolici) che conseguentemente porta ad una diversa capacità immuno-depressiva.

Da non dimenticare

Nei polli la regolazione della temperatura corporea avviane principalmente attraverso:a. La respirazioneb. La sudorazionec. La vocalizzazione

Le creste e i bargigli sono:a. Pliche cutanee riccamente vascolarizzateb. Ispessimenti cutanei prive di vasi sanguineic. Estroflessione dei sacchi aerei

Il pollo come tutti gli uccelli hanno alcune ossa pneumatiche cosa sonoa. Ossa invase da alcune propaggini dei sacchi aerei che le rendono più leggereb. Ossa dotate di una particolare durezza usate per becchettarec. Piccole ossa all’interno del cranio che servono per mantenere l’equilibrio

Il diaframma nel pollo:a. È assenteb. Separa i polmoni dai restanti visceric. È avvolto dai sacchi aerei

L’assenza di diaframma nel pollo fa si che:a. Soffra a rimanere a testa in giùb. Sia svantaggiato nella respirazione rispetto all’uomoc. Respiri meglio ad alta quota

Quali ghiandole sono assenti nei polli?a. Ghiandole sudoripareb. Ghiandole salivaric. Entrambe le sudoripare e le salivari

I polli sono dotati:a. Uno stomaco ghiandolare e uno stomaco muscolareb. Uno stomaco ghiandolarec. Uno stomaco muscolare

Quale di queste affermazioni è corretta:a. Nella cloaca scaricano sia l’intestino che i renib. La cloaca rappresenta il tratto finale dell’intestinoc. I polli non hanno reni

Quale di queste affermazioni è corretta:a. Il becco è soggetto ad usura e si rigenera continuamenteb. Il becco una volta spuntato non ricrescec. Il becco è privo di terminazioni nervose e quindi di sensibilità

Quale di queste affermazioni è corretta?a. I polli distinguono ottimamente i colorib. Il polli vedono solo in bianco e neroc. I polli distinguono solo 4 colori

La fisiologia è una scienza che studia:a. Le funzioni e le attività degli organismi viventib. Il comportamento degli organismi viventic. L’alimentazione degli organismi viventi

Quale di queste affermazioni è corretta?a. I polli hanno un ottimo uditob. I polli hanno un pessimo uditoc. I polli non hanno le orecchie

I polli comunicano tra loro tramite:a. Gestualità e vocalizzazionib. Solo vocalizzazionic. Non comunicano tra loro

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L’occhio dei polli è protetto da:a. Tre palpebreb. Una palpebrac. Nessuna palpebra

Il campo visivo dei polli rispetto a quello dell’uomo è:a. Più ampiob. Inferiorec. uguale

il pollo disperde il calore:a. Dalle aree di cute prive di penne e di piumeb. Dalle aree di cute ricoperte di penne e piumec. Dalla ghiandole sudoripare situate sotto le ali

A quale genere e specie appartiene il pollo da carne?a. Gallus gallusb. Meleagris gallopavoc. Numidia meleagris

Qual è la funzione della ghiandola dell’uropigio posta sul codrione del pollo?a. Secernere un olio per la manutenzione delle penneb. Secernere un ormone per richiamo sessualec. Secernere urati che si mescolano alle feci

Quale delle seguenti definizioni è corretta?a. I polli sono animali sociali con spiccato comportamento aggressivob. I polli sono animali solitari che soffrono a stare in gruppoc. I polli sono animali notturni

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Non è corretto attribuire ai polli uno spiccato comportamento aggressivo in quanto il termine aggressivo si presta principalmente per predatori che utilizzano l’aggressività per procurarsi il cibo. Se dall’osservazione in campo risultano alcuni atteggiamenti di aggressività (cannibalismo) non sono certo da attribuire a una caratteristica di specie ma invece a scorrette tecniche d’allevamento. Principale causa dell’aggressività è comunque la concentrazione di capi in un determinato spazio.In ogni caso, per superare l’esame, si consiglia di dare questa risposta:

a. I polli sono animali sociali con spiccato comportamento aggressivo

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Il benessere nell’allevamento del pollo da carne

Difetti gravi nei polli da carne

In alto a sinistra: gambe storte caratteristica molto frequente nelle razze pesanti;

In basso a sinistra: deformazione del dorso (linea punteggiata) può essere ereditaria o causata accidentalmente, per esempio da una eccessiva concentrazione dei pulcini nei primi giorni;

sopra: sterno storto, carattere non ereditario ma acquisito da assenza di idonei posatoi durante l’allevamento dei giovani quando lo sterno è ancora cartilaginoso. Questa deformazione abbassa il valore commerciale delle carcasse.

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Cos’è il benessere animale

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Il benessere degli animali in allevamento è quella condizione in cui gli stessi trovano il modo di appagare completamente le loro necessità in ordine fisico e psicologico.È importante non attribuire agli animali bisogni e sensibilità tipicamente umane (antropomorfismo): è necessario pertanto conoscere profondamente il loro comportamento e le loro esigenze che non sempre o quasi mai coincidono con quelle dell’uomo.Il concetto di benessere animale quindi nasce da un’attenta osservazione degli animali, dallo studio dei comportamenti di questi nel loro habitat naturale; tutte queste informazioni vengono tradotte in “buone norme” per l’allevamento.Situazioni anomali portano l’animale in una stato di disagio (stress) che è caratterizzato da modifiche sia sul piano metabolico-ormonale e sia su quello psicologico che hanno come esito finale una diminuzione delle performance produttive e riproduttive, alterazioni a livello qualitativo dei prodotti forniti, comparsa di patologie, presenza di stereotipi.In ultima analisi il benessere è una condizione che crea anche vantaggi economici per cui l’allevatore deve essere attento al mantenimento di tale situazione.Quando le condizioni ambientali cambiano il benessere dipende dalle capacità di adattamento degli animali ed è per questo motivo che verranno indicate anche razze rustiche (tipiche) da molti anni adattate ai diversi ambienti. La prima delle normative europee che ha affrontato il tema del benessere animale è stata la Convenzione europea sulla protezione degli animali da allevamento adottata a Strasburgo il 10 marzo 1976 e ratificata dall’Italia il 14 ottobre 1985 con la legge n. 629. Vi si legge tra l’altro che “Ogni animale deve beneficiare di un ricovero, di un’alimentazione e di cure che - tenuto conto della specie, del suo grado di sviluppo, d’adattamento e di addomesticamento - siano appropriate ai suoi bisogni fisiologici ed etologici conformemente all’esperienza acquisita ed alle conoscenze scientifiche”.Qualche anno più tardi si cominciò a parlare delle “cinque libertà” che devono essere garantite a tutti gli animali allevati. Nella loro più recente formulazione, del Farm Animal Welfare Council britannico (1992), suonano così:

1. libertà dalla fame e dalla sete - con un facile accesso all’acqua e una dieta che mantenga gli animali in salute e vigore;

2. libertà dal disagio - con un ambiente appropriato che includa un riparo e una confortevole area di riposo;

3. libertà dal dolore, dalle ferite e dalle malattie - attraverso la prevenzione e rapide diagnosi e trattamenti;

4. libertà di esprimere un comportamento normale - mettendo a disposizione spazio sufficiente, attrezzature appropriate e la compagnia di animali della stessa specie;

5. libertà dalla paura e dall’angoscia - assicurando condizioni e trattamenti che evitino la sofferenza mentale.

La responsabilità del benessere degli animali in allevamento è sempre del proprietario ed il detentore ciascuno per quanto di competenza.

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Da non dimenticare

Chi deve fornire istruzioni sulle norme applicabili in benessere animale al personale addetto ad accudire e catturare polli in allevamento?a. Il detentore dei pollib. Il proprietario dei pollic. Il veterinario dell’ASL

Chi deve fornire istruzioni sulle norme applicabili in benessere animale al personale addetto al carico dei polli in allevamento?a. Il detentore dei pollib. Il proprietario dei pollic. Il veterinario dell’ASL

Un animale è in stato di benessere:a. Se è sano, in condizioni confortevoli, bel nutrito, al sicuro, libero di esprimere comportamenti innati e non prova dolore, paura o angosciab. Se è sanoc. Se vocalizza

Lo stress:a. Può essere positivo (eustress) o negativo (distress)b. È sempre negativoc. Non si manifesta nei polli

Lo stress può essere misurato?a. Si tramite rilievi fisiologicib. No ad oggi non esistono strumentic. Solo nell’uomo

Cos’è uno stressor?a. Un agente stressanteb. Il risultato di uno stressc. Un farmaco contro lo stress

Quale delle seguenti è la più corretta definizione di stress?a. Stato di tensione fisica e/o psicologicab. Stato di tensione fisicac. Stato di tensione psicologica

Chi è responsabile del benessere dei polli da carne in allevamento?a. Il proprietario e il detentore ciascuno per quanto di competenzab. Solo il proprietario dei pollic. Solo il detentore dei polli

Polli sottoposti a forte stress:a. Hanno una ridotta produttività e benessereb. Hanno un aumento di produttività ma ridotto benesserec. Non hanno conseguenze sulla produttività e sul benessere

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Il benessere nell’allevamento del pollo da carne

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La carne è la materia organica costituente gli animali, con particolare riferimento ai tessuti molli ed ancora più specificamente al tessuto muscolare, parte pregiata contrapposta alle interiora.Per carne “fresca” deve intendersi la carne non sottoposta ad alcun trattamento ad eccezione di quello con il freddo. Diversi sono gli elementi che possono determinare la qualità della carne e in genere sono individuati solo mediante analisi di laboratorio. Tuttavia, la quantità e l’aspetto del grasso di copertura e di marezzatura (intramuscolare) possono essere apprezzati visivamente. In particolare il grasso intramuscolare (marezzatura) influenza la qualità della carne ed è tenuto in primaria considerazione da parte di chi acquista. Il grasso di marezzatura contribuisce alla ritenzione idrica (succulenza) ed alla tenerezza ed ha un ruolo chiave nel conferire il

Cos’è la carne

sapore. La quantità di grasso ed il suo aspetto sono fortemente influenzati dall’alimentazione (specie nei monogastrici e quindi nel pollo), dal movimento e dall’età. Un giusto grado di marezzatura è una caratteristica positiva, diversamente da una eccessiva infiltrazione adiposa. Questi dati sono poi legati all’età di macellazione che a loro volta sono legati alla resa, alla tenerezza ed anche al valore nutritivo. La marezzatura, nel pollo, si forma in 3-4 settimane verso l’inizio della maturità sessuale e cioè a partire da 100 giorni nelle razze leggere (o loro ibridi) o 150-180 giorni nelle razze pesanti o loro ibridi. La macellazione dei polli a età inferiori a 2 mesi determina masse muscolari, magari anche sviluppate, ma più vicine al mangime masticato che alla carne.

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Chi deve seguire le norme previstedalla direttiva 2007/43/CE

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Il benessere nell’allevamento del pollo da carne

Sono interessati a questa direttiva tutti gli allevamenti dediti alla produzione del pollo da carne inclusi anche gli allevamenti di polli riproduttori.Sono invece esclusi gli allevamenti che allevano meno di 500 capi. Considerando questo numero come la presenza media giornaliera sono esclusi da questa direttiva gli allevamento che allevano meno di 2.000/2.200 capi all’anno. Se consideriamo infatti che in genere, alcuni allevatori acquistano i pollastri all’età di circa 40 giorni e la macellazione avviene in genere a 120 giorni la presenza media dei pilli in allevamento è di 80 giorni. Si riescono a fare poco più di 4 cicli all’anno allevando quindi circa 2.000/2.200 polli nell’arco dei 12 mesi.Sono inoltre esenti da questa direttiva:

gli stabilimenti in cui sono allevati esclusivamente polli da riproduzione;

gli incubatoi;

i polli allevati estensivamente al coperto e all’aperto, di cui alle lettere b), c), d) ed e) dell’allegato V del regolamento (CE) n. 543/2008 della Commissione, del 16 giugno 2008, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio per quanto riguarda le norme di commercializzazione per le carni di pollame;

i polli allevati con metodi biologici in conformità del regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio, del 28 giugno 2007 e relativo regolamento (CE) di applicazione n. 889/2008 della Commissione, del 5 settembre 2008.

DEFINIZIONI

Ai fini del decreto si intende per:

a) proprietario: la persona fisica o giuridica proprietaria dei polli; b) detentore: la persona fisica o giuridica responsabile dei polli a titolo contrattuale o per legge, in modo temporaneo o permanente; c) autorità competente: le autorità di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 6 novembre 2007, n. 193; d) veterinario ufficiale: un veterinario qualificato, in conformità dell’allegato I, sezione III, capo IV, (parte A), del regolamento (CE) n. 854/2004, ad assumere tale funzione e nominato dall’autorità competente; e) pollo: animale della specie Gallus gallus allevato per la produzione di carne; f) stabilimento: il luogo di produzione in cui si allevano polli; g) capannone: un edificio all’interno di uno stabilimento in cui e’ allevato un gruppo di polli; h) area utilizzabile: un’area sempre accessibile ai polli e provvista di lettiera; i) densità di allevamento: il peso vivo complessivo dei polli presenti contemporaneamente in un capannone per metro quadro di area utilizzabile; l) gruppo: un insieme di polli collocati e presenti contemporaneamente in un capannone di uno stabilimento; m) tasso di mortalità giornaliera: il numero dei polli deceduti in un capannone lo stesso giorno, compresi quelli eliminati per malattia o per altri motivi, diviso per il numero di polli presenti in tale giorno nel capannone, moltiplicato per 100; n) tasso di mortalità giornaliera cumulativo: la somma dei tassi di mortalità giornaliera.

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1. libertà dalla fame e dalla sete - con un facile accesso all’acqua e una dieta che mantenga gli animali in salute e vigore

I capannoni devono essere attrezzati con un sufficiente numero di abbeveratoi e mangiatoie. Gli abbeveratoi sono posizionati e sottoposti a manutenzione in modo da ridurre al minimo le perdite.Per quanto riguarda il carico dei polli destinati al macello il mangime deve essere ritirato prima di 12 ore dal momento previsto per la macellazione.L’acqua invece deve essere sempre disponibile sino all’inizio del carico.

LE CINQUE LIBERTA’

Da non dimenticare

Al momento del carico la somministrazione del mangime deve essere sospesa:a. Non oltre 12 ore prima dell’ora prevista per la macellazioneb. Almeno 12 ore prima dell’ora prevista per la macellazionec. Deve essere a disposizione fino a carico avvenuto

Al momento del carico la somministrazione di acqua agli animali deve essere:a. Presente sino all’inizio del caricob. Sospesa oltre 12 ore prima dell’ora prevista per la macellazionec. Sospesa almeno 12 ore prima dell’ora prevista per la macellazione

2. libertà dal disagio - con un ambiente appropriato che includa un riparo e una confortevole area di riposo

Parametri ambientaliCiascun capannone di uno stabilimento deve essere dotato di sistemi di ventilazione e, se necessario, di riscaldamento e raffreddamento concepiti, costruiti e fatti funzionare in modo che: a) la concentrazione di ammoniaca (NH³) non superi 20 ppm e la concentrazione di anidride carbonica (CO²) non superi 3000 ppm misurati all’altezza della testa dei polli; b) la temperatura interna non superi quella esterna di più di 3° C quando la temperatura esterna all’ombra e’ superiore a 30° C; c) l’umidità relativa media misurata all’interno del capannone durante 48 ore non superi il 70% quando la temperatura esterna e’ inferiore a 10° C.

Ventilazione e riscaldamentoVi deve essere sufficiente ventilazione per evitare il surriscaldamento, se necessario in combinazione con i sistemi di riscaldamento per rimuovere l’umidità in eccesso

RumoreIl livello sonoro deve essere il più basso possibile. La costruzione, l’installazione, il funzionamento e la manutenzione dei ventilatori, dei dispositivi di alimentazione e di altre attrezzature sono tali da provocare la minore quantità possibile di rumore e che in ogni caso non arrechino danno agli animali

LuceTutti gli edifici sono illuminati con un’intensità di almeno 20 lux durante le ore di luce, misurata a livello dell’occhio dell’animale e in grado di illuminare almeno l’80 % dell’area utilizzabile. Una riduzione temporanea del livello di luce può essere ammessa se ritenuta necessaria in seguito al parere di un veterinario. Entro i sette giorni successivi al momento in cui i polli sono collocati nell’edificio e fino a tre giorni prima del momento previsto per la macellazione, la luce deve seguire un ritmo di 24 ore e comprendere periodi di oscurità di almeno 6 ore totali, con almeno un periodo ininterrotto di oscurità di almeno 4 ore, esclusi i periodi di attenuazione della luce.

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LettieraTutti i polli hanno accesso in modo permanente a una lettiera asciutta e friabile in superficie.

Da non dimenticare

La normativa vigente sul benessere dei polli da carne prevede prescrizioni relative all’illuminazione?a. Si, sia per la durata che per l’intensitàb. Solo nella produzione del biologicoc. No la luce non influisce sul benessere dei polli

La luce può influire sul benessere dei polli da carne?a. Si, sia la durata che l’intensitàb. No la luce non influisce sul benessere dei pollic. Si ma solo nei polli maschi

È ammesso ridurre il livello di luce in allevamento al di sotto di quanto fissato per legge?a. Solo temporaneamente se ritenuto necessario in seguito al parere di un veterinariob. No mai la legge non lo prevedec. Solo nei mesi estivi l’allevatore può decidere di farlo

Di quante ore di buio devono godere i polli in base alla normativa sul benessere?a. Almeno 6 ore totali di cui almeno 4 ore di buio ininterrottob. Almeno 12 ore di buio totalec. I polli devono sempre essere tenuti a luce ininterrotta

La luce di allevamento deve seguire un ritmo di 24 ore?a. Si eccetto i primi 7 giorni d’accasamento e 3 giorni prima della macellazioneb. Si sempre per tutta la durata del ritmo riproduttivoc. No la illuminazione in azienda non è regolamentata

Per legge il livello sonoro in allevamento:a. Deve essere il più basso possibileb. Non deve superare i 10 decibel

c. Può essere elevato purché di breve durata

È consentito allevare i polli da carne temporaneamente su pavimento grigliato?a. No tutti i polli devono avere accesso in modo permanente alla lettierab. Si ma solo durante la prima fase di svezzamentoc. Si a patto che il grigliato non sia in rete metallica

Quali caratteristiche deve avere una lettiera in allevamento?a. Essere soffice, friabile e asciuttab. Essere compatta e umidac. Essere ignifuga e anallergica

Quale gas ambientale è importante monitorare all’interno del capannone?a. Ammoniacab. Eterec. argon

Ammoniaca nell’atmosfera ambientale è nocivo per il pollame?a. Si oltre una certa sogliab. Si è sempre estremamente nocivoc. Da fastidio all’uomo ma il pollo non ne risenteQuali sono i principali danni ai polli da una elevata concentrazione di ammoniaca ambientale?a. Irritazione alle vie respiratorie e mucose e soppressione delle difese immunitarie b. Aumento di assunzione di acqua e mangimec. Il pollo non è sensibile all’ammoniaca

E’ possibile misurare l’ammoniaca nell’atmosfera ambientale?a. Si esistono degli strumenti a costo relativamente contenutob. Non esistono strumenti capaci di rilevarloc. Gli strumenti a disposizione sono poco precisi e con costi proibitivi

La misura del livello di ammoniaca nell’atmosfera ambientale si rileva:a. A livello dell’altezza della testa degli animalib. A contatto con la lettierac. A livello del soffitto

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Il benessere nell’allevamento del pollo da carne

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I polli reagiscono al caldo:a. Aumentando il consumo di acquab. Aumentando il consumo di mangimec. Diminuendo la frequenza respiratoria

I polli reagiscono al freddo:a. Aumentando il consumo di mangimeb. Aumentando il consumo di acquac. Aumentando la frequenza respiratoria

Un calo di temperatura ambientale in allevamento porta a:a. Una riduzione di consumo d’acquab. Un aumento di consumo d’acquac. Una riduzione di consumo di mangime

È consentito allevare polli da carne esclusivamente su pavimento grigliato?a. No tutti i polli devono avere accesso in modo permanente a una lettierab. Si ma solo durante la prima fase di svezzamentoc. Si a patto che il grigliato non sia in rete metallica

A proposito dell’ultima domanda:

È consentito allevare polli da carne esclusivamente su pavimento grigliato?

la risposta che bisogna dare è:

a. No tutti i polli devono avere accesso in modo permanente a una lettiera

In merito a questo è opportuno precisare che l’etologia dei polli prevede che gli animali possano riposare appollaiati su posatoi.Dopo le prime 4-5 settimane di vita i polli, quando cioè possono accedere al pascolo,i polli possono essere ospitati anche in ricoveri costituiti solamente da posatoi:questa soluzione è in linea alle loro esigenze comportamentali.Nonostante queste esigenze etologiche del pollo le indicazioni del decreto sono diverse

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Il benessere nell’allevamento del pollo da carne

3. libertà dal dolore, dalle ferite e dalle malattie - attraverso la prevenzione e rapide diagnosi e trattamenti

I proprietari e i detentori debbono possedere conoscenze adeguate in materia di benessere animale. I proprietari che conferiscono i propri animali ad un detentore devono accertare che quest’ultimo sia in possesso del certificato di formazione.Considerando che la direttiva permette fino a una concentrazione di 42 kg di peso vivo per metro quadrato di pavimento per conoscenze relative al benessere animale si deve intendere quanto previsto dal decreto.I detentori, in particolare, devono partecipare ad appositi corsi di formazione ed essere in possesso di un certificato che attesta la formazione conseguita. I detentori di polli da carne devono anche conoscere i metodi di abbattimento, le modalità di cattura o carico.Per prevenire situazioni anomale e l’insorgenza di malattie tutti i polli presenti nell’allevamento devono essere ispezionati almeno due volte al giorno. Occorre prestare particolare attenzione ai segni che rivelano un abbassamento del livello di benessere e/o di salute degli animali. I polli gravemente feriti o che mostrano segni evidenti di deterioramento della salute, come quelli con difficoltà nel camminare o che presentano ascite o malformazioni gravi, e che e’ probabile che soffrano, ricevono una terapia appropriata o sono abbattuti immediatamente. Un veterinario e’ contattato ogniqualvolta se ne presenti la necessità. Per quanto riguarda le pulizia ad ogni depopolamento definitivo, le parti degli edifici, delle attrezzature o degli utensili in contatto con i polli sono pulite e disinfettate accuratamente prima di introdurre nel capannone un nuovo gruppo di animali. Dopo il depopolamento definitivo di un capannone si deve rimuovere tutta la lettiera e predisporre una lettiera pulitaInfine, in merito agli interventi chirurgici, sono proibiti tutti gli interventi chirurgici, effettuati a fini diversi da quelli terapeutici o diagnostici, che recano danno o perdita di una parte sensibile del corpo o alterazione della struttura ossea. La troncatura del becco può tuttavia essere autorizzata dall’Autorità Sanitaria competente per territorio una volta esaurite le altre misure volte a impedire plumofagia e cannibalismo. In tali casi, detta operazione e’ effettuata, soltanto previo parere di un veterinario, da personale qualificato su pulcini di età inferiore a 10 giorni. Inoltre, l’Autorità Sanitaria competente per territorio può autorizzare la

castrazione degli animali. La castrazione e’ effettuata soltanto con la supervisione di un veterinario e ad opera di personale specificamente formato. La troncatura del becco del pollo da carne è possibile solo se autorizzata dall’ASL e deve essere fatta per evitare la plunofagia e il cannibalismo. Questa operazione può essere eseguita previo parere di un medico veterinario e effettuata soltanto da personale qualificato su pulcini di età inferiore a 10 giorni.

La castrazione dei polli è possibile se autorizzata dall’ASL e deve essere effettuata soltanto con la supervisione di un veterinario e ad opera di personale specificatamente formato

Da non dimenticareCome va svolta un’ispezione dei polli in allevamento?a. Camminando nel capannone e osservando accuratamente gli animali nel loro ambiente per rilevare eventuali problemib. Sezionando i polli morti per vedere eventuali segni di coccidiosic. Controllando le centraline del gas

Cosa sono le dermatiti plantari dei pollia. Infiammazioni dei cuscinetti plantarib. Fessure longitudinali nella lettierac. Ferite da cannibalismo

Cosa indica la presenza di un alto numero di lesioni plantari in allevamentoa. Una carente gestione dell’allevamentob. Che gli animali sono molto attivic. Una lettiera troppo asciutta

Quale è la principale causa di lesioni plantari in allevamentoa. Lettiere bagnateb. Lettiere asciuttec. Lettiere calde

Come possono ridurre il numero di lesioni plantari in allevamento?a. Intervenendo per far asciugare la lettierab. Bagnando la lettierac. Aumentando l’illuminazione

In Italia è possibile riutilizzare la lettiera per più cicli di produzione?a. No è vietato per motivi di biosicurezza

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b. Si ma soltanto nel periodo estivoc. Si ma soltanto se nel corso del ciclo precedente non si siano verificati episodi di influenza aviare

La biosicurezza è:a. Un insieme di misure preventive per ridurre il rischio trasmissione di malattie infettiveb. Un metodo di allevamento che garantisce chi il prodotto sia biologicoc. Una polizza assicurativa sugli animali allevati

Lo scopo della biosicurezza è quello di:a. Ridurre al minimo la probabilità che qualunque agente responsabile di malattia entri in allevamentob. Garantire la copertura assicurativa degli animali allevatic. Garantire che gli animali vengano allevati conformemente ai capitolati del prodotto biologico

Quale di questi metodi di eutanasia sono allessi in allevamento?a. La dislocazione delle vertebre cervicalib. L’annegamentoc. Lo soffocamento

La dislocazione delle vertebre cervicali è un metodo di abbattimento consentito dalle norme sul benessere animale?a. Si ma solo su animali non superiori a 5 kg di peso vivob. Si ma solo su animali superiori a 5 kg di peso vivoc. No non è mai ammesso dalla legislazione

In cosa consiste la dislocazione cervicale?a. Nel sopprimere un animale interrompendo la spina dorsale alla base del cervello attraverso lo stiramento del collo dell’animaleb. Nel sopprimere un animale attraverso lo schiacciamento del cranioc. Nel sopprimere un animale per soffocamento facendo pressione sulla trachea

Un modo pratico per valutare che la dislocazione cervicale sia stata eseguita correttamente è:a. Verificare alla palpazione la discontinuità tra testa dell’animale e la prima vertebra del collob. Verificare l’assenza di battito cardiaco con il fonendoscopio

c. Valutare il tracciato elettroencefalico

È consentito sopprimere un pollo in allevamento a patto che:a. La soppressione sia fatta in osservanza alle prescrizioni da normativab. Lo faccia il veterinario responsabile dell’aziendac. Venga fatta previa notifica all’ASL di competenza

La densità massima di carico consentito nelle gabbie di trasporto del pollame è stabilita:a. Dalla normativa sul benessere animale al trasportob. Dalla ditta proprietaria del pollamec. Dal proprietario dell’automezzo

La densità massima di carico nelle gabbie di trasporto deve tenere in considerazione:a. Le condizioni climatiche e la distanza dal macellob. Le condizioni sanitarie degli animalic. Tutti i fattori elencati nelle altre risposte

Respirazione affannosa nel pollo può indicare:a. Che l’animale sta soffrendo per il caldob. Che l’animale sta soffrendo per il freddoc. Che l’animale sta riposando

Pulizia della lettieraDecreto Legislativo 27 settembre 2010, n.181 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 259 del 5 novembre 2010) e relativo a “Attuazione della direttiva 2007/43/CE che stabilisce norme minime per la protezione di polli allevati per la produzione di carne” non lascia dubbi interpretativi in merito alla pulizia delle lettiere.Infatti in base a quanto indicato nell’ Allegato I (Norme applicabili agli stabilimenti - di cui all’art. 3, comma 1) si legge:

Pulizia. 10. Ad ogni depopolamento definitivo, le parti degli edifici, delle attrezzature o degli utensili in contatto con i polli sono pulite e disinfettate accuratamente prima di introdurre nel capannone un nuovo gruppo di animali. Dopo il depopolamento definitivo di un capannone si

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deve rimuovere tutta la lettiera e predisporre una lettiera pulita.

Pertanto nel caso di un allevamento a ciclo unico dopo la vendita (o trasferimento degli animali) si deve procedere a rimuovere la lettiera in quanto ci troviamo in un contesto di “depopolamento definitivo”.Se siamo in presenza di più cicli e, per motivi

di organizzazione aziendale, non è possibile un depopolamento definitivo del capannone è possibile procedere a un nuovo ciclo provvedendo alla pulizia delle attrezzature e per quanto riguarda le lettiera si può procedere alla realizzazione di un nuovo strato di lettiera sopra la lettiera permanente già esistente. Questo è fattibile sono se nel ciclo terminato non si sono manifestate malattie infettive e diffusive.

:Quando un capannone è suddiviso in più box per ospitare cicli d’allevamento che si susseguono continuamente, alla fine di ogni ciclo d’allevamento al chiuso, e dopo aver spostato gli animali in arche all’aperto, ci si comporta in questo modo:1) si trasferiscono gli animali di 4-7 settimane al pascolo o al mercato;2) si asportano le attrezzature e si procede alla loro pulizia;3) si distribuisce sopra la lettera precedente un nuovo strato di lettiera (10-15 cm di truciolo pulito)4) si sistemano le attrezzature e si procede a un nuovo ciclo

(Tratto dal mensile Vita in Campagna – Verona)

Una “pulcinaia” con più cicli di diversa età alla Stazione Sperimentale di Pollicoltura

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4. libertà di esprimere un comportamento normale - mettendo a disposizione spazio sufficiente, attrezzature appropriate e la compagnia di animali della stessa specie

Secondo la normativa di benessere del pollo da carne per densità di allevamento si intende peso vivo complessivo dei polli presenti contemporaneamente in un capannone per metro quadrato di area utilizzabile. Per individuare la densità d’allevamento si pesano almeno 25 polli e si moltiplica il peso vivo medio di un campione di almeno 25 polli per il numero complessivo dei polli presenti contemporaneamente in un capannone e dividendo il risultato per i metri quadrati di superficie utilizzabileLa densità massima di allevamento in ogni capannone dello stabilimento non deve superare in alcun momento 33 kg/m². L’autorità sanitaria territorialmente competente può autorizzare una densità di allevamento superiore. In ogni caso la densità massima di allevamento non deve superare in qualsiasi momento 39 kg/m².Devono comunque essere rispettate le condizioni relativa ad Abbeveratoi, Alimentazione, Lettiera, Ventilazione e riscaldamento, Rumore, Luce, Ispezioni, Pulizia, Registrazioni, Interventi chirurgici, Notifica e documentazione, Controllo dei parametri ambientali. Per quanto riguarda la notifica e la documentazione in merito, il proprietario o il detentore comunica all’autorità competente l’intenzione di ricorrere a una densità superiore a 33 kg/m2 di peso vivo. Egli indica la densità di allevamento che intende raggiungere ed informa l’autorità competente di qualsiasi modifica della stessa almeno 15 giorni prima della collocazione del gruppo di polli nel capannone. Se l’autorità competente lo richiede, la notifica e’ accompagnata da un documento che riprende in sintesi le informazioni necessarie.In caso di densità di allevamento superiori a 33 kg/m², la documentazione che accompagna il gruppo include il tasso di mortalità giornaliera e il tasso di mortalità giornaliera cumulativo calcolati dal proprietario o detentore nonché l’ibrido o la razza dei polli. Sotto la supervisione del veterinario ufficiale, tali dati e il numero di polli da carne arrivati morti vengono registrati indicando lo stabilimento e il capannone dello stesso. La credibilità dei dati e del tasso di mortalità giornaliera cumulativo e’ controllata tenendo conto del numero di polli da carne macellati e del numero di polli da carne arrivati morti al macello. Nel contesto dei controlli effettuati a norma del regolamento (CE) n. 854/2004, il veterinario ufficiale valuta i risultati dell’ispezione post mortem al fine di individuare altre possibili indicazioni di condizioni di

scarso benessere, quali livelli anormali di dermatiti da contatto, parassitismo e malattie sistemiche nello stabilimento o nel capannone dello stabilimento di origine. Se il tasso di mortalità o i risultati dell’ispezione post mortem corrispondono a condizioni di benessere animale scarse, il veterinario ufficiale comunica i dati al proprietario e al detentore degli animali e all’autorità sanitaria nel cui ambito territoriale di competenza e’ ubicato lo stabilimento di provenienza degli stessi, che intraprendono azioni appropriate. La densità massima di allevamento può essere ulteriormente aumentata di altri 3 kg (cioè 42 kg a metro quadrato di capannone) solo nelle seguenti condizioni:a. il monitoraggio dello stabilimento effettuato dall’autorità competente negli ultimi due anni non ha rivelato carenze rispetto ai requisiti del presente decreto;b. il proprietario o il detentore effettua il monitoraggio utilizzando le guide alle buone pratiche di gestione che devono essere così realizzate: 1. Le associazioni di categoria promuovono l’inclusione, nei manuali di corretta prassi operativa, di una sezione relativa al benessere animale, comprendente gli orientamenti per la corretta applicazione del presente decreto. 2. Il Ministero della salute, Direzione generale della sanità animale e del farmaco veterinario, con l’ausilio del Centro di referenza nazionale sul benessere animale presso l’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, valuta le sezioni di cui al comma 1. 3. La valutazione di cui al comma 2, nei casi in cui sia inclusa una sezione relativa al benessere animale, e’ vincolante ai fini della validazione dei manuali di corretta prassi operativa.(data la complessità di queste procedure è evidente che questa condizione può essere realizzata solo dall’industria e non per produzioni realizzate da liberi allevatori)c. in almeno sette gruppi consecutivi di polli successivamente controllati e provenienti da un capannone, la mortalità giornaliera cumulativa e’ stata inferiore a 1% + 0,06% moltiplicato per l’età alla macellazione espressa in giorni. d. Qualora non sia stato effettuato alcun monitoraggio dello stabilimento dall’autorità competente negli ultimi due anni, deve essere effettuato almeno un monitoraggio per controllare se sia rispettato il requisito di cui alla lettera a). L’autorità competente può decidere di aumentare la densità di allevamento (circostanze eccezionali in deroga al punto 1, lettera c) quando il proprietario o il detentore abbia fornito spiegazioni sufficienti riguardo alla natura eccezionale di un tasso di mortalità giornaliera cumulativo più alto o abbia dimostrato che le cause sfuggono al suo controllo.

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Il benessere nell’allevamento del pollo da carne

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Da non dimenticareSecondo la normativa benessere pollo da carne la densità massima di allevamento consentito senza deroga è di:a. 33 kg/mqb. 21 kg/mqc. 54 kg/mq

Secondo la normativa benessere pollo da carne la densità massima di allevamento consentito con deroga è di:a. 42 kg/mqb. 33 kg/mqc. 54 kg/mq

Allevare polli alla densità massima consentita per legge è negativo per il benessere animale?a. Solo se le strutture e la gestione non sono in grado di supportare la densitàb. Si in ogni casoc. No in nessun caso

Chi può autorizzare in deroga un aumento di densità di allevamento?a. La ASL di competenzab. Il Centro di referenza nazionale per il benessere animalec. La Coldiretti

Cosa occorre dimostrare per poter ottenere l’autorizzazione ad allevare in deroga a densità superiori?a. Che siano soddisfatte le disposizioni riportate negli allegati della direttiva per la protezione dei polli allevati per la produzione di carneb. Di avere eseguito il relativo versamento all’ASL territoriale competentec. Di allevare da più di 3 anni

Cosa si intende per arricchimento ambientale?a. Qualunque stimolo in grado di fare esprimere all’animale un comportamento più simile a quello dei suoi con specifici in naturab. Un ambiente ventilazione forzatac. L’aggiunta di enzimi alla lettiera

A cosa serve l’arricchimento ambientale?a. A occupare positivamente l’animaleb. Ad aumentare la redditività dell’aziendac. A diminuire l’inquinamento ambientale

Per ottenere la deroga ad allevare a densità di 39 kg/mq il capannone deve essere dotato di sistemi di ventilazione e se necessario di riscaldamento e/o raffreddamento in grado di garantire:a. il mantenimento dei gas ambientali, della temperatura e dell’umidità entro determinati valorib. che il ricambio d’aria sia pari a 50 metri cubi per kg orac. che la velocità media dell’aria non sia mai inferiore a 25 metri al secondo

la deroga ad allevare a densità di 39 kg/mq è riferita:a. al singolo capannoneb. al singolo allevatorec. all’intera azienda

Quali di questi comportamenti non indica che il pollo ha troppo caldoa. Scavare buche nella lettierab. Tenere le ali aperte e sollevare le pennec. Respirare affannosamente

Quale di questi comportamenti potrebbe indicare che il pollo ha troppo freddo?a. Rimanere fermo in piedi vocalizzandob. Scavare buche nella lettierac. Tenere le ali aperte e sollevare le penne

Cosa si intende per bagno di sabbiaa. Un comportamento dei polli che consiste nel “rigirarsi nella lettiera”b. Un sistema usato per disinfettare gli stivali prima di entrare nel capannonec. Un locale annesso al capannone per farsi la doccia

Se i polli scavano e si rigirano nella lettiera:a. Effettuano la toelettatura del piumaggiob. Hanno caldo e ricercano refrigerioc. Preparano un nido per deporre le uova

Quali sono le principali esigenze comportamentali dei polli soddisfatti grazie a una lettiera adeguata?a. Razzolare e fare i bagni di sabbiab. Correre e svolazzarec. appollaiarsi

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I parassiti esterni dei polli (pidocchi, ecc.) stazionano sul corpo degli animali per alimentarsi dei “detriti” della pelle che circondano il punto in cui le penne si inseriscono nel corpo degli animali. Per difendersi da questo fastidio tutti gli uccelli selvatici fanno il così detto “bagno di sabbia” che consiste nel rotolarsi per terra e ricoprirsi il corpo di polvere o sabbia. In questo modo la sabbia leggera avvolge o detriti di carne che si trovano alla base delle penne rendendo impossibile l’alimentazione da parte dei parassiti esterni. Così facendo i parassiti abbandonano il corpo dei polli cercando altri ospiti. Dall’esperienza rurale i contadini hanno imparato che maggiore è il livello di polvere e maggiore è l’effetto del bagno di sabbia.

Ecco perché nell’allevamento rurale si usa realizzare delle buche con sabbia mista a cenere in proporzione del 50%. Queste zone possono essere coperte da piccole tettoie per rinfrescare l’ambiente. Negli allevamento la lettiera invece deve assorbire l’umidità delle deiezione e inoltre favorirne la fermentazione. Questo processo è possibile solo quando l’umidità della lettiera si aggira attorno al 20-25%. Una lettiera con questa umidità è assolutamente inutile per il bagno di sabbia in quanto non sufficientemente asciutta per ricoprire con polvere i “detriti” della pelle che circondano il punto in cui le penne si inseriscono nel corpo degli animali.Nel caso in cui, invece, la lettiera è talmente asciutta da consentire il bagno di sabbia vuol dire che il livello di polveri in allevamento è troppo alto e può provocare problemi respiratori.In ogni caso quando si assiste al tentativo dei polli di rotolarsi sulla lettiera è necessario controllare le condizioni ambientali o l’eccessiva presenza di parassiti perché il “bagno sulla lettiera” è sempre un comportamento negativo.

ATTENZIONE:NON CONFONDETE IL BAGNO

DI SABBIA CON IL “RIGIRARSI” NELLA LETTIERA

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Il benessere nell’allevamento del pollo da carne

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5. libertà dalla paura e dall’angoscia - assicurando condizioni e trattamenti che evitino la sofferenza mentale

Per quanto riguarda il controllo degli animali in allevamento si consiglia di ispezionarli almeno 2 volte al giorno. Se durante il controllo si individuano polli da carne gravemente feriti e/o in difficoltà nel camminare è necessario abbatterli immediatamente in maniera umana. Polli da carne gravemente feriti e/o in difficoltà nel camminare non devono essere destinati al macello.Ad ogni controllo deve essere registrato l’eventuale numero di polli morti o abbattuti.

b. Sarebbero comunque scartati al macelloc. I polli devono viaggiare in piedi

Come ci si deve comportare con animali che non riescono a camminare al momento del carico?a. Devono essere abbattuti immediatamente in maniera umana e mai in nessun caso vanno caricati sul camionb. Devono essere caricati per ultimic. Devono essere caricati per primi

Ad ogni controllo in un capannone il proprietario o detentore deve:a. Registrare il numero dei polli morti e/o abbattutib. Notificare il controllo all’ASL di competenzac. Registrare il livello di ammoniaca ambientale

La troncatura del becco del pollo da carne deve essere fatta per:a. Evitare la plunofagia e il cannibalismob. Evitare che i polli mangino la terrac. Per distinguere i maschi dalle femmine

La troncatura del becco nel pollo da carne è a. Possibile se autorizzata dall’ASLb. Sempre vietatac. Sempre ammessa

Se la troncatura del becco nel pollo da carne è stata autorizzata dalla ASL deve essere:a. Effettuata soltanto previo parere di un medico veterinariob. Effettuata soltanto da personale qualificato su pulcini di età inferiore a 10 giornic. Sono richiesti entrambi i punti precedenti

La castrazione dei polli è:a. Possibile se autorizzata dall’ASLb. Sempre vietatac. Sempre ammessa

Se la castrazione dei polli da carne è stata autorizzata dall’ASL deve essere: a. effettuata soltanto con la supervisione di un veterinario e ad opera di personale specificatamente formatob. soltanto da un veterinario specificatamente formatoc. soltanto su animali adulti

La lettiera deve essere completamente rimossa dal capannone:a. ad ogni de popolamento definitivo e prima di introdurre un nuovo gruppo di

Da non dimenticarePolli paurosi producono meno?a. Si la paura provoca stress che porta a ridotta produttività e benessereb. La paura stimola la produttività ma riduce il benesserec. La paura non influenza ne sulla produttività ne sul benessere

Secondo la normativa di benessere del pollo da carne tutti i polli presenti nello stabilimento devono essere ispezionati:a. Almeno due volte al giornob. Ogni 4 orec. 1 volta alla settimana

I polli gravemente feriti e/o in difficoltà nel camminare devono:a. Essere abbattuti immediatamenteb. Essere lasciati tranquilli nel gruppoc. Raccolti dopo che sono morti

Polli generalmente feriti e/o con grave difficoltà nel camminare possono essere spediti al macello?a. No in nessun casob. Si se caricati per ultimic. Si se caricati con cautela

Perché polli gravemente feriti e/o on grave difficoltà nel camminare non possono per legge essere spediti al macello?a. Il trasporto e la macellazione li esporrebbero a inutile ansia e sofferenza

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animalib. dopo lo sfoltimentoc. se nel ciclo precedente si è avuta influenza aviare

Secondo la normativa di benessere del pollo da carne cosa si intende per densità di allevamentoa. peso vivo complessivo dei polli presenti contemporaneamente in un capannone per metro quadrato di area utilizzabileb. numero complessivo di polli presenti contemporaneamente in un capannone per metro quadrato di area utilizzabilec. numero complessivo di polli accasati in un capannone per metro quadrato di area utilizzabile

Come viene calcolato il peso medio dei polli in allevamento secondo la normativa di benessere del pollo da carne:a. si pesano almeno 25 polli ed il peso totale viene diviso per il numero dei pesatib. si pesano almeno 250 polli ed il peso totale viene diviso per il numero dei pesatic. si pesano tutti i polli e si divide per il numero dei pesati

Come viene calcolata la densità di allevamento secondo la normativa di benessere del pollo da carne:a. moltiplicando il peso vivo medio di un campione di almeno 25 polli per il numero complessivo dei polli presenti contemporaneamente in un capannone e dividendo il risultato per i metri quadrati di superficie utilizzabileb. moltiplicando il peso vivo medio di un campione di almeno 25 polli per il numero complessivo dei polli accasati e dividendo il risultato per i metri quadrati di superficie utilizzabilec. moltiplicando il peso vivo medio di un campione di almeno 250 polli per il numero complessivo dei polli presenti contemporaneamente in un capannone e dividendo il risultato per i metri quadrati di superficie utilizzabile

Secondo la normativa benessere pollo da carne la densità di allevamento si riferisce:a. ai kg di peso vivo degli animali contemporaneamente presenti per metro quadrato di capannoneb. ai kg totali di carne per metro quadrato di capannone prodotti in un ciclo

c. ai kg totali di carne per metro quadrato di capannone prodotti in un anno

il benessere animale può essere valutato al macello?a. Si al macello il veterinario ufficiale valuta il benessere dei polli arrivatib. No la valutazione del benessere si fa solo in allevamentoc. Non ha importanza visto che devono comunque essere abbattuti

Il veterinario cosa può valutare al macello per esprimere un giudizio sul benessere dei polli macellati?a. La mortalità degli animali all’arrivo, il numero di scarti e le dermatiti plantarib. L’indice di conversione alimentarec. Il rapporto tra femmine e maschi consegnati

Cosa deve fare il veterinario ufficiale al macello se ravvisa dei problemi di benessere animale su una partita di polli consegnati?a. Avvisa il veterinario ufficiale della ASL dell’allevamento di partenza e il detentore degli animali affinché vengano presi provvedimenti per risolvere il problemab. Chiamare immediatamente i NAS che provvederanno al sequestro degli animali rimanenti in aziendac. Non può prendere alcun provvedimento dal momento che i polli sono già stati macellati

La valutazione del benessere animale in allevamento è più attendibile se fatta attraverso:a. Integrazione della valutazione delle strutture e gestione dell’azienda con la valutazione delle condizioni degli animali all’interno dell’aziendab. La valutazione delle strutture di allevamento e gestione dell’aziendac. La valutazione degli animali all’interno dell’azienda

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Il benessere nell’allevamento del pollo da carne

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Il proprietario o il detentore deve registrare, in formato cartaceo o elettronico, per ciascun capannone dello stabilimento, i seguenti dati: a) il numero di polli introdotti; b) l’area utilizzabile; c) l’ibrido o la razza dei polli, se noti; d) per ogni controllo, il numero di volatili trovati morti con indicazione delle cause, se note, nonché il numero di volatili abbattuti e la causa; e) il numero di polli rimanenti nel gruppo una volta prelevati quelli destinati alla vendita o alla macellazione. Le informazioni di cui al presente punto sono contenute in un registro il cui modello e’ adottato con decreto di cui all’art. 3, comma 6; in alternativa gli operatori del settore possono utilizzare altri strumenti di registrazione già previsti e presenti in azienda, qualora contengono le informazioni di cui al presente punto. Tali registrazioni sono conservate per un periodo di

Registrazioni

almeno tre anni e vengono rese disponibili all’autorità competente quando effettui un’ispezione o qualora ne faccia richiesta.

Le registrazioni dei dati del ciclo d’allevamento devono essere conservate per almeno 3 anni

Da non dimenticareLe registrazioni dei dati del ciclo d’allevamento devono essere:a. conservate per almeno 3 annib. eliminate prima di iniziare un nuovo cicloc. spediti all’ASL a fine ciclo

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Svuotamento: istruzioni igieniche durante il caricamento e il trasporto

Il ruolo della biosicurezza durante la cattura e il carico è fondamentale. Pertanto occorre impegnarsi per garantire che nessuna contaminazione crociata possa aver luogo durante queste attività. Per raggiungere questo obiettivo occorre prendere le seguenti misure.Il personale addetto alla cattura e al carico o un gruppo professionale di cattura dovrebbero essere correttamente addestrati e informati in modo da comprendere al meglio l’importanza dell’igiene personale e che siano consapevoli dei mezzi attraverso i quali l’infezione può diffondersi su mani, indumenti e attrezzature. Un membro designato del gruppo di cattura deve essere nominato responsabile della cattura e delle operazioni di carico/scarico.Il personale o il gruppo addetti alla cattura e al caricamento deve programmare le proprie attività in modo tale che i branchi le cui analisi hanno evidenziato un’infezione da salmonella siano catturati alla fine del turno di lavoro, al fine di ridurre la contaminazione crociata tra branchi.L’azienda che trasporta i branchi deve essere adeguatamente registrata/approvata ed è pienamente responsabile della corretta disinfezione dei mezzi di trasporto. I conducenti dovrebbero essere formati in materia di trasporto di animali vivi e adeguatamente informati sull’importanza dell’igiene personale e sulle infezioni che si diffondono attraverso mani, indumenti e attrezzature.Il macello/trasportatore deve prendere contatti con l’agricoltore per ciò che riguarda l’ora del trasporto e della macellazione programmata, in modo che l’agricoltore possa attuare un adeguato programma di sospensione della somministrazione del mangime per conformarsi ai requisiti e alle disposizioni del macello.

Aspetti pratici della manipolazione attenta del pollame, compresa la cattura, il carico ed il trasporto

Da non dimenticareLe attività di cattura e di carico potranno essere svolte da una società completamenteautorizzata e munita di licenza o da personale dell’azienda adeguatamente addestrato.Indumenti protettivi adeguati e puliti devono essere indossati all‘inizio della cattura in ciascuna

azienda. Gli impianti di disinfezione delle calzature3 o i sistemi a barriera5 devonoessere utilizzati e devono essere impiegati disinfettanti forniti e approvati6 in conformitàalle raccomandazioni dei produttori. Le calzature devono essere adeguatamente pulite edisinfettate tra i capannoni. Devono essere utilizzate possibilmente calzature e altri indumentidi protezione forniti dall’allevamento.

Il personale coinvolto nella cattura e nel carico eff ettivi deve utilizzare le postazioni diigiene personale (disinfettare le mani) prima di tali attività. Se vengono utilizzati guanti,questi devono essere puliti e disinfettati prima di arrivare in azienda.

Tutti i veicoli, le gabbie da trasporto e le altre attrezzature utilizzate per la cattura e il caricamentodevono essere adeguatamente pulite e disinfettate prima di arrivare al sito.

L‘area predisposta al caricamento dei volatili per il trasporto allo stabilimento di trasformazionedeve essere pulita, ordinata e gestita igienicamente.

Le attrezzature sporche e pulite devono essere tenute separate per evitare contaminazionecrociata.

Le attrezzature utilizzate per la cattura e il caricamento devono essere adeguatamentepulite e disinfettate prima di lasciare i locali dell‘azienda.

Il personale addetto alla cattura e al caricamento deve essere correttamente formato einformato in modo che comprenda l‘importanza dell‘igiene personale e sia consapevoledei mezzi attraverso i quali l‘infezione può diff ondersi su mani, indumenti e attrezzature.Le registrazioni relative alla formazione devono essere conservate. Un membro designatodel gruppo di cattura deve essere nominato responsabile delle operazioni di catturae di caricamento.

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Ove possibile, un gruppo o un’azienda addetti alla cattura e al caricamento deve programmarele proprie attività in modo tale che i branchi le cui analisi hanno evidenziatoun’infezione da salmonella siano catturati alla fi ne del turno di lavoro, al fi ne di ridurre lacontaminazione crociata tra branchi.

L‘azienda deve fornire strutture adeguate che permettano al gruppo addetto alla catturae al caricamento di disinfettare facilmente i veicoli e le attrezzature e lavare, asciugare eigienizzare4 le mani.

Campionamento e monitoraggio – campionamento dell’attrezzatura di cattura.

L’efficacia della pulizia, della disinfezione e delle misure igieniche del personale addetto allacattura e al carico, così come le attrezzature, possono essere controllati a campione utilizzandotamponi di tessuto di veicoli, compresi il vano piedi, i passaruota, le gabbie, i moduli, le calzaturee gli indumenti protettivi degli addetti alla cattura.

Trasporto di animali vivi: istruzioni igieniche per il trasporto

Tutti i volatili devono essere trasportati da trasportatori autorizzati, o muniti di licenza, in veicoli, gabbie da trasporto o contenitori che siano stati ben puliti e disinfettati prima della cattura e del caricamento.

Il trasporto degli animali deve essere effettuato direttamente al macello senza fare scalo in altri siti di pollame.

I conducenti dei camion devono essere correttamente formati e/o informati in modo tale da comprendere l‘importanza dell‘igiene personale ed essere consapevoli dei mezzi attraverso i quali l‘infezione può diffondersi su mani, indumenti e attrezzature.

I veicoli e le gabbie di trasporto devono essere pulite e disinfettate in modo efficace

utilizzando un disinfettante approvato6 a una concentrazione che sia efficace per la salmonella, direttamente dopo lo scarico, prima di recarsi al successivo allevamento di polli da carne e prima di lasciare il macello.

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Smaltimento dei volatili morti e abbattuti

Gli animali devono essere controllati giornalmente e ogni animale morto o abbattuto deve essere rimosso e conservato in un contenitore chiuso a tenuta stagna per impedire l’accesso a parassiti e animali selvatici.Le carcasse devono essere smaltite mediante sistemi e procedure autorizzate e conformi alla legislazione UE in materia, in particolare al Regolamento (CE) 1774/2002 recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale, abrogato dal Regolamento 1069/2009 della Commissione che stabilisce le norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale, in vigore dal 4 marzo 2011.L’impianto e i locali di stoccaggio per i volatili morti devono essere puliti e disinfettati a fondo prima di introdurvi nuovi volatili.Anche le mani devono essere lavate e disinfettate dopo aver maneggiato volatili morti. È preferibile usare guanti di plastica usa e getta.

Misure di biosicurezza attiva

Con queste note si intende aiutare gli allevatori di polli da carne per il consumo umano a prevenire

l’introduzione, la diffusione e la persistenza di malattie e contaminazioni che possono incidere sulla sicurezza delle carni prodotte dai polli destinati al consumo umano.La protezione dalla contaminazione da parte di microrganismi indesiderati è una componente estremamente importante della produzione di polli da carne. L‘introduzione di un organismo infettivo altamente patogeno negli allevamenti di pollame può provocare gravi conseguenze economiche per l‘intera società. Sviluppare e applicare quotidianamente le procedure di biosicurezza gestendole nel migliore dei modi ridurrà la possibilità di introdurre le infezioni microbiologiche.

PRINCIPI DI IGIENEPER LE CARNI APPLICABILI ALLA PRODUZIONE PRIMARIA

Secondo il Codice di prassi igienica per le carni.

I. La produzione primaria dovrebbe essere gestita in modo da ridurre la probabilità di introduzione di pericoli e per contribuire in modo appropriato a rendere le carni sicure e adatte al consumo umano.

II. Ove possibile e praticabile, sistemi devono essere stabiliti dal settore della produzione primaria e dall’autorità competente, per raccogliere, confrontare e rendere disponibili le informazioni sui pericoli e sulle condizioni che possono essere presenti nelle popolazioni animali e che possono pregiudicare la sicurezza e l’idoneità delle carni.

III. La produzione primaria dovrebbe includere programmi ufficiali o ufficialmente riconosciuti per il controllo e il monitoraggio, adatti alle circostanze, degli agenti zoonotici nelle popolazioni animali e nell’ambiente e le malattie zoonotiche notificabili devono essere segnalate come richiesto.

IV. Le corrette prassi igieniche (GHP) a livello della produzione primaria dovrebbero coinvolgere per esempio la salute e l’igiene degli animali, la registrazione dei trattamenti, i mangimi e gli ingredienti dei mangimi e i fattori ambientali rilevanti, e dovrebbero includere, per quanto possibile, l’applicazione dei principi del sistema HACCP (analisi dei rischi e dei punti critici di controllo).

V. Le procedure di identificazione degli animali dovrebbero consentire di risalire al luogo di origine, nei limiti del possibile, per consentire indagini previste dalle norme, qualora necessario.

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Procedure di biosicurezza all’ingresso dell’allevamento

Il personale e i visitatori costituiscono uno dei principali rischi di biosicurezza per gli animali in allevamento. All’entrata dell’allevamento il personale e i visitatori devono indossare gli indumenti di protezione forniti dall’allevamento. Inoltre, le calzature devono essere cambiate quando si entra e si esce da ogni capannonee si consiglia di indossare gli indumenti protettivi quando si entra in ciascuna struttura anziché all’entrata del sito. Il rischio maggiore è l’introduzione di materiale infetto nell’allevamento proveniente dalle calzature, dalle mani o dalle attrezzature mobili. Per ridurre questo rischio si consiglia la disinfezione delle calzature all’ingresso di tutti i capannoni.Gli impianti di disinfezione delle calzature sono sistemi di biosicurezza meno efficaci rispetto ai metodi di cambio delle calzature. Entrambi i sistemi di biosicurezza possono essere utilizzati, tuttavia è indispensabile che il sistema sia utilizzato in modo costante ed efficace da tutti i visitatori e i lavoratori per tutta la durata del ciclo di allevamento del gruppo.Gli impianti di disinfezione delle calzature devono sempre essere riempiti con disinfettanti approvati. Se si impiegano i sistemi ad immersione, tutti i visitatori devono immergere completamente le loro calzature nella vasca prima di entrare nel capannone. I disinfettanti dovrebbero essere impiegati alle concentrazioni indicate per batteri quali la salmonella e rientrare tra quei prodotti che sono meno sensibili all’inibizione da parte di materiale organico e hanno un’azione più rapida.Essi devono essere cambiati e reintegrati regolarmente secondo le istruzioni del produttore.È consigliabile disporre di due impianti di disinfezione delle calzature, uno esterno all’anticamera e uno appena prima dell’ingresso all’area dei volatili. Gli stivali devono essere accuratamente immersi sia all’ingresso che all’uscita da queste aree.Perché i sistemi ad immersione siano efficaci, gli stivali devono essere puliti prima dell’immersione. La pulizia può essere effettuata utilizzando un bagno separato di disinfettante e una spazzola, un’idropulitrice o rimuovendo lo sporco. Inoltre, deve essere utilizzato un disinfettante adatto, a una concentrazione efficace, che va reintegrato di frequente per impedire la contaminazione, la diluizione o l’evaporazione/il deterioramento dei principi attivi.

Fornitura e smaltimento della lettiera

Diversi tipi di materiali possono essere utilizzati per la lettiera, ma devono essere ottenuti da un fornitore affidabile ed essere non contaminati da parte di

bestiame, uccelli selvatici e roditori. Per ridurre il rischio di contaminazione batterica, la lettiera può essere trattata con miscele di acidi brevettate, quali acido formico propionico, o con altri prodotti antibatterici quali formaldeide o disinfettanti in polvere.La lettiera deve essere trasportata su veicoli che sono stati puliti e disinfettati prima del carico della lettiera stessa, e non su veicoli che sono stati utilizzati in precedenza per il trasporto di letame, a meno che questi non siano stati accuratamente puliti, disinfettati e asciugati.La lettiera conservata all’aperto su pallet o alla rinfusa deve sempre essere coperta con una protezione pulita a prova di contaminazione d’acqua/uccelli/parassiti. Le balle danneggiate non devono essere utilizzate. Le lettiere usate devono essere rimosse immediatamente dal sito tra i cicli e smaltite in modo appropriato.

Controllo di parassiti, animali selvatici e insetti

Tutti gli edifici devono impedire l’accesso, il più possibile, a uccelli selvatici, roditori, animali selvatici e insetti della lettiera. La loro presenza in prossimità dell’azienda deve essere scoraggiata mediante una pulizia generale, eliminando la vegetazione e altri punti di localizzazione e pulendo prontamente le attrezzature per la distribuzione del mangime. Gli habitat dei roditori devono essere eliminati tenendo le strutture pulite e in ordine. Occorre avviare un programma pianificato per il monitoraggio e/o cattura all’interno e attorno agli edifici e intorno al perimetro del sito.La lotta antiparassitaria deve essere effettuata da personale adeguatamente addestrato con conoscenze sugli antiparassitari e sulla loro applicazione. Occorre creare un piano preciso di controllo degli insetti e roditori per l’unità e tenere registrazioni complete degli antiparassitari utilizzati in conformità alla legislazione nazionale.Il programma di lotta ai parassiti e roditori deve essere intensificato nel caso in cui vi siano segni di infestazione da roditori e l’efficacia di ogni azione va attentamente monitorata e corretta se necessario. È più facile intensificare il programma di lotta antiparassitaria durante il periodo di vuoto sanitario.Occorre effettuare una revisione regolare delle misure di verifica e controllo per valutarne l’efficacia.

Pulizia e disinfezione

Pulizia e disinfezione dopo lo svuotamento del capannone e/o sito.È importante seguire le istruzioni del produttore indicate sull’etichetta quando si utilizzano sostanze

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o prodotti per la pulizia, la sanificazione o la disinfezione e per utilizzarli a una concentrazione efficace. In situazioni specifiche, ad esempio quando è stata rilevata la salmonella, potrebbe essere consigliabile consultare un esperto o veterinario poiché le concentrazioni di routine dei disinfettanti e di alcuni prodotti utilizzati per gli agenti patogeni dell’influenza aviaria non sono adatte alla salmonella, che è relativamente più resistente ai disinfettanti. È importante non trascurare il controllo dei parassiti e degli insetti durante il periodo in cui il sito e/o il capannone è vuoto e garantire un adeguato controllo di parassiti, uccelli selvatici, insetti e altri artropodi.La rimozione di tutto lo sporco organico evidente è essenziale perché lettiera, escrementi e rifiuti possono contenere alti livelli di contaminazione e quindi possono essere una delle principali fonti di infezione. Il materiale organico può rendere inefficaci i disinfettanti.

• Quando viene identificato un problema di coleotteri, vaporizzare con l’insetticida subito dopo lo svuotamento prima che il pollaio si raffreddi. Vaporizzare intorno ai bordi del pollaio una striscia larga un metro sulle pareti inferiori andando incontro alla superficie della lettiera. Includere pareti divisorie o postazioni. Consultare l’etichetta per i tassi di

diluizione dei disinfettanti adatti a batteri generici, tra cui la salmonella – non solo virus o applicazioni generali – e calcolare la giusta quantità di disinfettante necessaria.

• Rimuovere gli eventuali residui di mangime dal sistema di alimentazione e dai sili.

• Rimuovere l’attrezzatura, se necessario.

• Spazzar via la polvere.

• Rimuovere tutta la lettiera.

• Caricare la lettiera assicurandosi che tutte le aree esterne, come le piazzole di calcestruzzo e i sili, siano sgombre da residui di lettiere usate7, polvere, ecc. Coprire i carichi prima che lascino il sito. Se possibile trasportare la lettiera vecchia il più lontano possibile dal sito o da qualsiasi altra azienda di pollame.

• Pulire con aria o lavare i silos vuoti di mangime e disinfettare dopo il rilevamento di gruppipositivi, avendo cura di non lasciare umidità presente all’interno dei silos al momento dell’arrivo del mangime successivo.

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Mangime e fornitura d’acqua

Il mangime finito o le materie prime per l’autoproduzione, devono essere ottenuti da un mangimificio o da un fornitore che opera in conformità ai requisiti di legge e ai codici di buone pratiche per il controllo della salmonella; su richiesta dovrebbe mettere a disposizione i risultati del monitoraggio della salmonella nel mangime, e il monitoraggio ambientale nelle strutture e nel processo del mangime.Il veterinario responsabile dell’allevamento può essere consultato per l’interpretazione di tali risultati.Il mangime finito deve possibilmente essere consegnato in veicoli dedicati a tale attività e che non trasportino ingredienti grezzi, altri mangimi o materiali.Nei casi in cui i camion dei mangimi siano utilizzati precedentemente per il trasporto di materie prime, devono essere efficacemente puliti e disinfettati prima che il mangime finito venga trasportato. Deve essere presente un programma di pulizia e sanificazione documentato per tutti i veicoli. Se possibile, il mangime deve essere consegnato direttamente dal produttore di mangime all’agricoltore. I cereali integrali utilizzati per l’integrazione devono essere sottoposti a trattamento acidificante con un prodotto industriale efficace contenente acido formico e/o acido propionico o formaldeide, oppure a trattamento termico o devono essere trattati secondo le prescrizioni fornite dalle autorità nazionali. Se il coltivatore usa cereali di produzione propria ed è in grado di controllare il rischio di salmonella, le autorità nazionali non sempre richiedono il trattamento di acidificazione o il trattamento termico. Durante lo scarico del mangime, deve essere utilizzato un sacchetto per la raccolta delle polveri, sacchetto che deve essere in dotazione all’allevamento. Il fornitore di mangimi può anche fornire un nuovo sacchetto di raccolta delle polveri ad ogni consegna. Le polveri raccolte sono un buon campione per analizzare la potenziale contaminazione della consegna.Devono essere prelevati campioni di ogni fornitura di mangime come indicato nel capitolo Monitoraggio,campionamento e analisi, e questi vanno conservati per almeno una settimana dopo la macellazione.Il mangime in azienda deve essere conservato in sili o tramogge di stoccaggio chiusi o in sacchisigillati. Le aree di deposito e le tramogge secondarie ecc. devono essere al riparo dalla presenza diuccelli e roditori.Eventuali spargimenti di mangime devono essere prontamente puliti per scoraggiare la presenza di

Criteri di alimentazione

parassiti e uccelli selvatici. Gli spargimenti e i residui negli alimentatori a coclea e nelle tramoggesecondarie ecc. non devono essere conservati e riutilizzati per il ciclo successivo.L’acqua potabile deve provenire preferibilmente da una conduttura comunale controllata. Nel caso in cui provenga da una fonte diversa, deve essere eff ettuato un test biologico prima dell’uso l’acqua e deve essere periodicamente riesaminata (min. una volta all’anno). È preferibile aggiungere un disinfettante per l’acqua o utilizzare un trattamento delle acque per acque non comunali (o deve esserci la possibilità di applicare il trattamento delle acque, ove necessario, ad esempio clorazione o trattamento con raggi ultravioletti). L’acqua di superfi cie non trattata non deve essere utilizzata.Il sistema di erogazione, inclusi i serbatoi collettori, deve essere chiuso e protetto e gestito igienicamenteper prevenire la contaminazione.

Sistema di alimentazione

Se il gruppo precedente è risultato positivo alla salmonella allora l’intero sito, compresi i sistemi di alimentazione, inclusi quelli utilizzati per la miscelazione in allevamento del mangime, i sili e i contenitori, devono essere puliti e disinfettati.

Pulizia sistema idrico

Dovrebbe essere adottato un programma di pulizia periodico11 per il sistema idrico. Tutte le parti del sistema idrico potrebbero essere contaminate, in particolare i serbatoi, dove possono accumularsi polvere e detriti. La sanificazione pulirà il sistema ed eliminerà batteri indesiderati, protozoi o crescite fungine.

• Svuotare il serbatoio collettore e controllare che sia privo di detriti. Pulire fi nché è necessario.

• Riempire il serbatoio con il volume di acqua necessario a riempire l’intero sistema di abbeveraggioe aggiungere disinfettante per ottenere la diluizione indicata.

• Consentire alla soluzione disinfettante di riempire il sistema di abbeveraggio. Seguire le istruzioni del produttore.

• Svuotare l’impianto e riempirlo con acqua fresca.

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