Post on 10-Mar-2016
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La scena si svolge in un ambiente chiuso ma con ampie finestre.
I personaggi sono due amanti (i soliti) che stavolta vogliono
giocare con le sole parole, infatti non c'è nessun contatto fisico
tra i due, solo uno sfiorarsi appena con voci, sussurri e vestiti.
E' una danza, un volteggiare leggero di lei sensuale ed un fron-
teggiare, come in un armonioso tango le toccate e fughe di lui.
Un gioco erotico che a tratti sembra sfuggire dalle mani ma che
abilmente viene ripreso. Luce soffusa e ambrata, Tango di fon-
do. In rosso e nero lei, in nero e rosso lui. Luce, Sipario.
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1° movimento: rosso e rosa
lui – Rosso e rosa il mezzo vestito
odori di terra e selva con
due lune avanti e una scia
di filamenti al séguito
Si compie il cerchio malizioso
dell'ammaestrato puma
nel ruggito tacito il balzo
e lo schermire i sensi miei
già pronti ma non adesso
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lei – rosso e rosa come i denti
che digrigno sui seni
profuma piano il movimento
senza aliti di freni
rimbalza il laccio
mordendo il buio,
solo un passo e mi senti
non pensarti al sicuro
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lui – rosso e rosa come la bocca
che appanna gli occhi,
rifugio del minimo sospiro,
inizio delle curve sadiche
degli ancora, dei si allungati
sulla pelle e degli umidi bisbigli.
Diagonali aperte
del corpo-fuoco che mi inverte
roccia vapore e roccia
e un bacio dietro l'orecchino
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La luce adesso è meno soffusa, più diretta ed anche la musica
ha un volume leggermente più elevato. Lui le gira attorno, vici-
nissimo e lei tenta vane e false vie di fuga. I sensi sono iperattivi
e la capacità di percezione è vicina alla gamma totale.
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2 movimento: come roccia
lei – Spogliami di sorriso e allungami
le strade sul rettilineo,
sospirerò dissesti, rubando
fossa ad ogni bacio
e roccia sarai
quando ti radicherò rugiada
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lui – e muschio negli anfratti
quando governerò la resa
dei fianchi e dei tracciati
Percorrerò le linee delle ninfee
che s'aprono nel lento fluire
della fertile saliva e t'amo
di pugno e di farfalla
di spada e di giglio, t'amo
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Lei riesce a sfuggire ma incita un riavvicinarsi attraverso il lin-
guaggio del corpo, delle mani, degli occhi e lui la riprende
all'interno delle braccia (senza toccarla) in "trifonie di con-
trappunto" simulando come uno spingerla dentro di lui.
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3 movimento: il nascondiglio
lei – attimi del presente si rincorrono
senza noi, nascondiamoci le mani
alla sera sulle ginocchia
vertiginami di aria nella pelle
quando mi alzi e poi mi scuoti
fino alle stelle disegnate
sul profilo di una stanza
che s'inventa carezze
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lui – divenute artiglio e ritmo
di appena voci esauste
trifonie di contrappunto...
mostrami i mari dove immergermi
e le baie dove rifugiarmi
sintesi del mio amare
femmina animale del mio tribale canto
Ala unica del mio volo
richiudi il cerchio
e portami a bruciare
nel tuo sole d'acqua
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lei – Si, colorami i cuscini e vesti
le aiuole in fiore toccami
e mi fermerò su una lacrima
lasciata ad ottobre
Sarò culla e tenda,
bambola di pezza che raccoglie
e cela il nostro amore.
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Adesso tutto è decrescente. la musica si affievolisce ed anche i
movimenti che mostrano stordimento da estasi. Ora le loro dita
in alto si sfiorano appena e lei ruota in un giravolta che finisce
sul letto. Un attimo dopo anche lui si butta su letto.
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4 Movimento: La stasi
lui – Ci sono le strane stelle dei tetti del dopo
e le ombre di ritorno dal fumo. Ci sono le tue parole
ed il rumore di quella nuova primavera che sboccia dalle
mani.
C'è il te freddo ed un lenzuolo a coprire il seno,
gli specchi, le porte a metà, il bicchier d'acqua...
e noi...
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lei – e noi distesi sul cielo a disegnare le nuvole
col fiato corto che ha il sapore del lattice
e s'immerge in un cuore blu di sole curve
Si commuovono le gambe al regalo di un girasole
che scuote il mento, restami cuscino
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Un momento di silenzio poi si girano a guardarsi scoppiando in
una sonora risata. Si baciano.
Buio.
Sipario.