2 2014 diritto def. hart

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H. L. A. Hart “Il concetto di diritto”

“Poche questioni riguardanti la società umana sono state poste tanto insistentemente e risolte da pensatori seri in modi tanto diversi e tanto strani e perfino paradossali come la questione: “Cos’è il diritto?”

Hart The Concept of Law

“Non vi è nessun’altra disciplina che si sia interrogata con tanta insistenza su quale sia il suo oggetto. Mai né la chimica né la medicina, hanno con tanta ossessiva ricorrenza chiesto a sé stesse quali fossero le materie oggetto della loro disciplina, la scienza giuridica e la filosofia questo l’ha fatto continuamente.” (CL)

Diritto e linguaggio

• Ogni discorso rigoroso su qualsiasi oggetto, deve usare consapevolmente le parole

• Filosofia analitica, analisi del linguaggio giuridico

• Norme come atti linguistici

Termini e enunciati

• Termini:

• Gatto, rosso, mio, mangiato, arrosto

• Enunciati:

• Il mio gatto rosso si è mangiato l’arrosto

• Dal punto di vista giuridico l’enunciato viene usato sia per indicare le proposizioni conoscitive sia le norme

Ambiguità e vaghezza

• Si dice ambiguo un termine che ha almeno due significati

• Es. Responsabile

• Es. diritto (indica cose diverse)

• Si dice vago un termine la cui estensione è dubbia

• Es. foresta, alto

Grande divisione

descrivere

Proposizioni

(funzione descrittiva)

Tutti gli uomini sono uguali;

oggi c’è il sole;

Ho visto “La Grande bellezza”

La zona industriale di Porto

Torres è tra le più inquinate d’Europa

prescrivere

Giudizi di valore, Norme (funzione prescrittiva)

Tutti gli uomini devono essere uguali,

sono contenta che oggi ci sia il sole,

La grande bellezza è un film molto bello

È molto grave e preoccupante che PT sia una delle zone più inquinate d’Europa

La legge di Hume• David Hume (1711-1776)

• “Non si possono dedurre norme da proposizioni, non si può inferire da un enunciato di tipo descrittivo una proposizione normativa, non si può passare da giudizi di fatto a giudizi di valore

diritto: una parola ambiguaambiguo è quel termine che ha più significati:

• Il diritto italiano non prevede la pena di morte

• Ho il diritto di vestirmi come mi pare

• Il diritto è insegnato all’Università di Sassari fin dal XVII secolo

Diritto in senso dottrinale• Il diritto è insegnato all’Università di

Sassari fin dal XVI secoloLa materia del diritto è la più noiosa insegnata

all’universitàPosso impiegare anche il termine

‘giurisprudenza’ nel suo significato latino (jurisprudentia), che indica dogmatica o scienza giuridica

• In senso dottrinale il termine ‘diritto’ indica lo studio del diritto oggettivo

La dottrina produce

proposizioni su norme

Interpretazioni

Proposte di riforma del diritto

Diritto in senso soggettivo

• Ho il diritto di vestirmi come mi pare• Ho la facoltà di vestirmi come mi pare

• In senso soggettivo il termine ‘diritto’ indica la situazione favorevole di un soggetto (pretesa), spesso correlata alla situazione sfavorevole di un altro soggetto (dovere, obbligo) istituite da norme giuridiche o etiche (morali, politiche, religiose)

• (Right)

Situazione giuridica favorevole

• S.F. semplice o micro-diritti (es. proprietà)

• S. F. Complessa o macro-diritti (libertà di espressione art.21 Cost.)

• S-F. ‘argomentativa’, basata su principi

Diritto in senso oggettivo(Law) • Es.Il diritto italiano non prevede la pena di

morteL’ordinamento giuridico italiano non prevede

la pena di morteIn senso oggettivo il termine ‘diritto’ indica

insiemi di norme sanzionati (garantiti da premi o pene), istituzioni (enti sociali istituiti da norme)

Nozione ottocentesca che nasce dall’affermazione dello stato legislativo

Diritto in senso oggettivo

SOGGETTIVO

DOTTRINALE

Diritto: una ridefinizione

• IL DIRITTO È UN INSIEME O SISTEMA DI NORME CHE SERVONO A REGOLARE LA CONDOTTA UMANA SECONDO UN SISTEMA DI VALORI ACCETTATI E CONDIVISI IN MASSIMA PARTE DALLA SOCIETÀ CHE LO ESPRIME.

Una guida delle azioni umane

• Lon Fuller (1902-1978)

“Il diritto consiste nel sottoporre la

condotta umana al governo delle norme”

Il diritto ha una funzione regolatrice

(NY 1964)

regolare e regolato

• Il signor Scarpa esce tutti i giorni con il suo cane (regola descrittiva)

• Il signor Scarpa deve prendere tutti i giorni la medicina (regola prescrittiva)

Descrivere e prescrivere

• Nel primo caso avremo un comportamento regolare

• Nel secondo caso avremo un comportamento regolato

• Il primo descrive, e risponde a un giudizio che si limita a constatare, a descrivere ciò che è, il secondo prescrive, impone ciò che deve essere fatto

Necessità e Libertà

• Il fatto che le norme regolino la condotta umana, e che il diritto funga da guida della condotta, implica che le persone possono comportarsi in modi diversi da quelli prescritti dalle norme, ossia che le norme giuridiche intervengono in uno spazio di libertà.

Norme naturali e norme giuridiche

• Se A (MUSSEN) BCausalità necessaria

• Se A (SOLLEN) B

imputazione

(Kelsen, Dottrina pura del diritto, 1934)

“il diritto non è fatto per un club di suicidi”

• IL DIRITTO CONTRIBUISCE A SUPERARE DIFFICOLTA’ CONNESSE CON CERTE CONDIZIONI FONDAMENTALI DELLA CONDOTTA UMANA.

(H.Hart, CD, 224)

Il contenuto minimo del diritto naturale

• LA VULNERABILITA’ UMANA.

• L’UGUAGLIANZA APPROSSIMATIVA

• L’ALTRUISMO LIMITATO

• LE RISORSE LIMITATE

• FORZA DI VOLONTA E COMPRENSIONE LIMITATE.

1)LA VULNERABILITA’ UMANA.

Ciascuno è abbastanza forte da procurare all’altro la morte, diceva Hobbes, ma non è

mai invulnerabile, perciò la caratteristica degli esseri umani è la loro fragilità che

deve essere tutelata; sono necessarie quindi le norme a tutela dell’integrità personale,

come quella fondamentale che vieta l’omicidio.

2) L’UGUAGLIANZA APPROSSIMATIVA

• Se gli uomini sono tutti uguali nella loro fragilità, tuttavia presentano delle differenze, ad esempio nel fatto che alcuni sono più forti di altri, per questo è necessario un sistema di reciproche astensioni dalla violenza e di compromessi che è la base degli obblighi tanto giuridici che morali.

3) L’ALTRUISMO LIMITATO

• Gli uomini non sono demoni, ma non sono angeli. Nel caso degli angeli, le norme che chiedono l’astensione dalla violenza, sarebbero inutili, nel caso dei demoni sarebbero impossibili, perché non si potrebbe farle rispettare. Per questo è necessario controllare l’aggressività umana, attraverso un sistema di reciproche astensioni e limitazioni come quello giuridico, proprio perché la natura umana è una via di mezzo.

4) LE RISORSE LIMITATE

La scarsità dei beni, che non si presentano mai in misura adeguata, pone il problema della loro attribuzione, e quindi la regolazione della proprietà.

5) FORZA DI VOLONTA E COMPRENSIONE LIMITATE

• Molte persone sono spinte all’obbedienza dalla comprensione dei motivi precedentemente esposti, ma non tutte hanno lo stesso grado di comprensione né di buona volontà, per questa ragione è necessario utilizzare le sanzioni, che servono a garantire che coloro che obbediscono spontaneamente alle norme non vengano sacrificati a coloro che non sono disposti a farlo.

Il contenuto minimo del diritto naturale

La riflessione su alcune generalizzazioni molto ovvie (truismi), riguardanti la natura umana e il mondo in cui gli uomini vivono, mostra che finché questi rimangono tali vi sono certe norme di condotta che ogni organizzazione sociale deve contenere se vuole essere vitale.

Tali norme costituiscono di fatto un elemento comune al diritto e alla moralità convenzionale di tutte le società.” (CL,225)

“Tali principi di condotta universalmente riconosciuti che hanno una base in alcune verità elementari, riguardanti gli esseri umani, il loro ambiente naturale e i suoi scopi, possono essere considerati come il contenuto minimo del diritto naturale”