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L'Oscar del giorno lo asse-gniamo a Michele Iorio. L'ex pre-sidente è riuscito a dire la suafino in fondo. E' la prima voltache parla a ruota libera e incampo aperto. Ragioni, le sue,che esulano dalla sola e stessapolitica per abbracciare ben altricampi. Se lo avesse fatto ancheprima delle elezioni, mettendoda parte buona parte del suo en-tourage, forse, oggi avrebbe an-cora la guida di questa Regioneche si sta lentamente spegnendoe che i nuovi arrivati stanno por-tando alla chiusura per l'assenzadi qualsiasi progettualità.
Il Tapiro del giorno lo diamo allaGranarolo. L'azienda emiliana ciha preso come quel popolo conl'anello al naso. Dimenticando chein Emilia e Romagna la Giunta re-gionale ha detto che la stalla per laGran Manze non si può fare perl'abbondante inquinamento. Ma danoi è possibile perchè, in cambio, cisono 50 posti di lavoro. Poi, carne elatte a loro e a noi letame e li-quami. Fino ad affogarci. Unastalla da prendere o lasciare. UnTapiro ben che meritato perchè imolisani possono essere bravi, re-missivi ma non da considerare conl'anello al naso.
Il Tapiro del giorno
alla Granarolo
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
ANNO IX - N° 134 - SABATO 16 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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La collaborazione è gratuita
Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico
L’Oscar del giorno
a Michele Iorio
Assemblea dei soci (Regione Molise e Anas) della So-
cietà Autostrada del Molise lunedì 18 novembre, con al-
l’ordine del giorno il rinnovo delle cariche sociali. Il
presidente della Spa, Enzo Di Grezia, vi partecipa con il
corredo di un lavoro svolto col massimo impegno e com-
petenza, che gli consente di presentare un rendiconto
inappuntabile sotto l’aspetto tecnico (il progetto esecutivo
del primo lotto del collegamento autostradale Termoli-
San Vittore) e amministrativo (il piano finanziario).
Ciò gli dovrebbe valere la conferma nella carica e un in-
centivo a proseguire con la stessa lena per dare a questo
progetto strategico finalmente l’approdo.
Ma la logica e il buonsenso nel Molise hanno ceduto da
tempo il passo alle strategie della politica e lo spoil sy-
stem messo in atto dal centrosinistra con Paolo di Laura
Frattura si va rivelando particolarmente fazioso e assolu-
tista. Il rinnovo delle cariche sociali, dunque, e non l’ana-
lisi della situazione che, come abbiamo accennato, ha due
punti fermi: il progetto e il piano finanziario, ma non la
certezza della disponibilità del finanziamento di 236 mi-
lioni di euro deliberato il 3 agosto 2011 dal Cipe (delibera
numero 62) a valere sul Fondo per le aree sottoutilizzate
(Fas), pubblicato sulla Gazzetta ufficiale numero 30 del 31
dicembre 2011. Ciò perché, nel capoverso 11-ter dell’arti-
colo 25 della legge 9 agosto 2013, numero 98, si legge che
le risorse già assegnate con la delibera del Cipe numero
100 del 29 marzo 2006 (adeguamento della strada statale
372 “Telesina” – ndr) e con la delibera del Cipe numero 62
del 3 agosto 2011 (autostrada Termoli - San Vittore – ndr),
“sono destinate esclusivamente alla realizzazione della
predetta opera di adeguamento della strada statale 372
Telesina”.
E allora: i soldi per la Termoli – San Vittore ci sono o non
ci sono? Il senso logico e letterale del capoverso sopra ri-
portato non lascerebbe dubbi là dove è scritto che le ri-
sorse deliberate dal Cipe per la Telesina e per la Termoli
– San Vittore “sono destinate esclusivamente alla realiz-
zazione della predetta opera di adeguamento della strada
statale 372 Telesina”. Quell’avverbio è tremendamente
inequivocabile.
Ma non per l’assessore regionale alle infrastrutture,
Pierpaolo Nagni, e per il presidente Frattura che contro la
inequivocabilità di quell’avverbio sono propensi a dare
credito all’assicurazione verbale del ministro Lupi circa
la interpretazione da darsi, ovvero che in un modo o nel-
l’altro le risorse per l’autostrada del Molise saranno tro-
vate. Dove e quando non è dato sapere.
Al dettato di una legge, pertanto, fa pendant la dichia-
razione confidenziale di un ministro che s’è guardato
bene poi dal mettere nero su bianco. Infatti, sinora non
c’è stato alcun atto formale in proposito. Stiamo alle pa-
role. E alla esecutività di una legge che afferma il dirotta-
mento dei finanziamenti delle delibere del Cipe in favore
della Telesina e della Termoli – San Vittore, esclusiva-
mente in favore della strada statale sannitica. La politica
si nutre di equivoci e di demagogia. Ma in questo caso, se
davvero dovessimo subire la beffa dell’arretramento del-
l’autostrada del Molise per far spazio alla Telesina, sa-
rebbe atroce. E scorno “ab aeterno” per la classe politica
che ha pensato, proposto e avviato il progetto dell’auto-
strada del Molise. Ma di cosa stiamo parlando? Perché ne
parliamo noi e non ne parlano i responsabili? Torniamo
dunque all’attualità; al rinnovo delle cariche sociali, chie-
dendo: per continuare a credere nell’opera stradale o per
continuare una farsa?
Dardo
CAMPOBASSO. "Non è uno sciopero
contro le imprese né contro la politica, ma
nel mirino c’è la Legge di Stabilità pre-
sentata dal Governo".
Questo il senso dello sciopero generale
indetto da Cgil, Cisl e Uil con la manife-
stazione che si è avuta a Campobasso. "Un
provvedimento timido - hanno sostenuto
CGIL CISL e UIL - "che non realizza
quella svolta nella politica economica ne-
cessaria al Paese per uscire dalla reces-
sione e tornare a crescere”.
L’astensione dal lavoro che i sindacati
confederali hanno proclamato unitaria-
mente a livello nazionale con un’articola-
zione territoriale è, dunque, un forte atto di
critica alla legge di Stabilità ma anche una
richiesta chiara a Governo e Parlamento
affinché rifinanzino subito la Cassa inte-
grazione e diano certezze ai lavoratori eso-
dati. I sindacati mirano a porre un freno
alle rendite, agli sprechi ed ai costi della
politica in favore di pensionati e lavoratori.
Le ore di sciopero sono state le prime 4
per chi lavora in giornata e le ultime 4 per
chi invece fa i turni; uno sciopero generale
questo che non mira solo a mostrare il
dissenso dei sindacati verso la Legge di
Stabilità, ma si vogliono mostrare delle
proposte che dirigono verso “il taglio con
le fallite politiche di austerità del passato
e l’equità” dato che “la ricchezza prodotta
è distribuita in modo diseguale” che ben
sintetizzano il pensiero comune dei sin-
dacati. Per far questo Cgil, Cisl e Uil pro-
pongono un’importante diminuzione della
tassazione per i pensionati, lavoratori e
per quelle aziende che creano posti di la-
voro; il tutto per incrementare nuova-
mente la crescita del Paese.
TAagliolto
216 novembre 2013
Lunedì 18 novembre assemblea dei soci della Società Autostrada
del Molise per il rinnovo delle cariche
Ieri sciopero generale indetto da Cgil, Cisl e Uil. "Troppe iniquità"
Il destino della Termoli – San Vittore legato a un avverbio: “Esclusivamente”
"La legge di stabilità va rivista"
Se davvero dovessimo subire la beffa dell’arretramento dell’autostrada del Molise per far spazio alla Telesina, sarebbeatroce, e scorno “ab aeterno” per la classe politica che ha pensato,proposto e avviato il progetto dell’opera
CAMPOBASSO. Calmo, tranquillo, a, sprazzi ironico, ma è un fiume in piena
nella prima conferenza stampa dopo la sconfitta elettorale. Appare così Michele
Iorio che però, dopo due anni di tentennamenti, decide di tirare fuori ciò che
c’è da dire sui rapporti tra organi inquirenti e politica. In particolare sulla que-
stura di Campobasso e la presidenza della Giunta regionale.
Michele Iorio, che ha sulle spalle un numero di indagini giudiziarie superiori
a quelle di Berlusconi, parla chiaro: “Non mi sento tranquillo perché a condurre
le indagini sono i colleghi della sorella del presidente della Giunta regionale e
moglie del consigliere di Sinistra e Libertà”. Si tratta di Giuliana di Laura Frat-
tura “che è capo di gabinetto della questura di Campobasso” con il grado di vice
questore. Quindi Iorio ha dato mandato all’avvocato Arturo Messere di presen-
tare un esposto in Procura relativa ad un’indagine iniziata lo scorso anno “dalla
Questura, in pieno periodo di campagna elettorale”. Iorio ammette: “Nutro seri
dubbi perché ci sono elementi ambientali che dovrebbero escludere la possibi-
lità che ad indagarmi siano agenti della Questura e colleghi del capo di Gabi-
netto, la dottoressa Frattura, che in qualche modo mi creano qualche
perplessità”. L’esposto è stato fatto perché “al magistrato potrebbe sfuggire que-
sto collegamento e io ritengo che in una situazione del genere l’indagato non
viene messo in una situazione dii tranquillità in cui invece un indagato dovrebbe
stare”. Sull’indagine l’ex presidente della Giunta non da molte spiegazioni.
“E’ molto vasta” sostiene e nella richiesta di proroga “che mi è pervenuta mi
si contestano alcune ipotesi di reato che riguardano fatti precedentemente già
avvenuti che erano stati chiusi con archiviazioni. E ho l’impressione che la com-
plessità dell’indagine stessa meriterebbe una diversità di svolgimento”.
Non solo perché, a suo avviso, la Questura di Campobasso è incompatibile con
qualsiasi indagine giudiziaria sui nemici politici di Frattura, vista la presenza
della sorella del presidente a braccio destro del questore, ma anche perché pro-
prio “le offese e le invettive di Frattura presidente sulla bocciatura della Con-
sulta al bilancio di previsione 2013 “sono sproporzionate all’atto della Consulta”
che, come detto anche dall’assessore al Bilancio Gianfranco Vitagliano, “avviene
per tutte le regioni e finanche per il Bilancio dello Stato”. Secondo Iorio “le con-
siderazioni di Frattura tendono a demolirmi sul piano giudiziario perché evi-
dentemente mi ritengono ancora un pericolo sul piano politico nonostante la
mia sospensione dal Consiglio regionale”. Insomma, secondo Iorio su di lui s’in-
daga per qualsiasi cosa: perché ho aiutato lo Zuccherificio, la Solagrital, l’It-
tierre.
“L’attuale presidente Frattura, a cui piace molto la frase secondo legge tant’è
che quando si alza la mattina dice buongiorno secondo la legge, poi non rispetta
la legge per la promulgazione ed è tutto normale. Nomina dirigenti esterni e su
alcune nomine c’è persino il profilo di illegittimità o quanto meno di conflitti di
interesse e nessuno dice nulla”.
E alla domanda: anche lei ha nominato dirigenti esterni Iorio replica dritto:
“Si è vero, ma ho motivato tutto e nelle qualifiche non c’era che dovevano essere
soci” riferendosi appunto ai soci in affari imprenditoriali del presidente della
Giunta.
Per non parlare poi dell’abuso dei fondi ai gruppi regionali, dell’abuso morale
dei rimborsi spesa forfettari dei consiglieri fissati a 4.500 euro che prendono sia
se li spendono sia se non li spendono per l’esercizio del mandato, mentre in
Emilia Romagna un consigliere regionale che paga anche l’albergo per andare
in assemblea (viste le distanze maggiori) prendono 2.500 euro. Tornando alla
questione Frattura, Iorio si affida ai magistrati, alla loro serietà. “Solo in questa
regione poteva esistere questa incompatibilità, chiamiamola ambientale”. Iorio
dice di non voler accusare niente e nessuno, ma di fronte ad attività riservate,
come si fa a stare tranquilli se la sorella dell’avversario politico oggi presidente,
nonché moglie di un consigliere di maggioranza di Sel Domenico Ioffredi, è a co-
noscenza di informazioni riservate? In questa situazione nasce spontaneo però
anche un altro dubbio: se ci fossero indagini sull’attuale presidente della Giunta
regionale, la sorella che ne venisse a conoscenza nel suo ruolo di capo di gabi-
netto del Questore, come farebbe a non intervenire visto che si tratta del sangue
del suo sangue?
E visto che il buon presidente Frattura accusa Iorio di “leggerezza ammini-
strativa e la sconsiderata, più che creativa, gestione finanziaria praticata da chi
per dodici anni ci ha governati nella convinzione che rispettare le regole fosse
un vezzo di cui poter fare anche a meno” sul bilancio di previsione, si chiede al-
l’attuale governatore: nella commistione tra organi inquirenti e attuale Giunta
regionale, dov’è il rispetto delle regole?
red.pol
TAagliolto
316 novembre 2013
“Io indagato dall’ufficio della sorella di Frattura”, presentato l’esposto in Procura
L’ex governatore risponde alle offese del suo successore: mi vuole demolire sul piano giudiziario perché sono ancora un pericolo politico
Iorio sbotta sulla situazione
di commistione tra organi
inquirenti e Giunta regionale:
il vice questore è anche
la moglie del consigliere di Sel
Occhi puntati anche sulla nomina
di dirigenti esterni: sono soci
negli affari imprenditoriali
di Paolo Frattura
4 TAagliolto16 novembre 2013
De Matteis e Di Labbio presentano una mozione contro il taglio della sede sul litorale
CAMPOBASSO. Il Presidente della Provincia di Campobasso Rosa-
rio De Matteis ha aderito come cofirmatario ad una mozione d’ordine
sulla chiusura egli uffici termolesi della Regione Molise presentata
dal consigliere Di Labbio “Ho sostenuto l’iniziativa del consigliere Di
Labbio, in quanto con delibera di Giunta n. 569 del 3-11-2013, la
Giunta regionale ha disposto la misura del trasferimento del perso-
nale e la dismissione degli uffici regionali della sede di Termoli. Nella
suddetta delibera si data mandato al porre in essere tutti gli atti con-
seguenziali relativi alla chiusura degli uffici e consegna dei locali.
Successivamente si sono registrate reazioni politiche e sociali da
parte del personale, dell’Amministrazione comunale di Termoli e della
gente, disorientata da tale scelta per via del mutamento dei servizi of-
ferti.
Basti pensare al servizio del demanio marittimo che come tutti gli
altri, sarà trasferito a Campobasso.
Mi aspetto – conclude De Matteis - un dibattito ed una reazione da
parte del Consilio affinché la Giunta regionale si ravveda del danno
che tale decisione creerebbe alla collettività basso molisana, facendo
proprie le istanze del Comune di Termoli.
A tal riguardo credo che la motivazione legata al risparmio per le
casse della Regione (180 mila euro), non sia una spesa futile ed ec-
cessiva”.
"Regione, non si chiuda Termoli"
Il presidente del gruppo Granarolo e il suo staff ieri
mattina, in gran segreto e in maniera dettagliata, ha pre-
sentato alla stampa “ il progetto di modernizzazione del
sistema agro industriale italiano".
Non ci saranno grandi stalle o strutture invasive, ma
un grosso spazio in aperta campagna, con tettoie per
l’ombra, zone destinate ai servizi e 70 metri quadri cal-
pestabili da ogni singolo capo.
La struttura non sarà invasiva dal punto di vista del-
l’impatto paesaggistico e non ci sarà dunque alcuna ce-
mentificazione. Gli antibiotici dati alle manze non
potranno inquinare le falde acquifere perché ne ver-
ranno somministrati pochissimi essendo un insedia-
mento all’aperto dove anche il letame sarà compostato in
loco e riutilizzato come fertilizzante per la produzione
del foraggio.
La "nursery" garantirà inoltre 50 posti di lavoro tra ve-
terinari e operatori "selezionati in Molise", potranno
aderire alla filiera,tramite la stipula di contratti di colti-
vazione e vendita relativamente a paglie e ai prodotti per
alimentare l’animale, anche le aziende agricole e tra i
sottoprodotti, c’è anche la polpa della barbabietola che
potrebbe essere utilizzata. Non ci saranno inoltre situa-
zioni fastidiose legate ai cattivi odori per chi vive nella
zona perché hanno persino studiato la direzione del
vento. “Abbiamo scelto il Molise, ha dichiarato il presi-
dente, Gianpiero Calzolari, perché qui ci sono le condi-
zioni climatiche ottimali per far crescere gli animali.
Qualcuno ci dice: perché non ve lo fate in Emilia Roma-
gna? Rispondiamo in modo molto semplice: perché da
noi c’e la nebbia ed e’ questo un tipo di clima che au-
menta i problemi”.
E noi rispondiamo al presidente che è vero, in Emilia
Romagna la nebbia c'è, ed è anche piuttosto fitta e si
chiama "Delibera di Giunta Regionale Emilia Romagna
n. 1090/20123" .
Una delibera che ci porta a
conoscenza che l'Emilia Romagna ha investito in un
progetto per il monitoraggio degli inquinanti provenienti
dalle attività agricole e zootecniche al fine di ridurne
l’impatto sull’ambiente “che l’obiettivo del
progetto è la riduzione delle emissioni dei cosiddetti
“gas effetto serra” (GHG) prodotti dal sistema agricolo,
sia vegetale che zootecnico, dell'Emilia-Romagna, ed in
particolare di metano (CH4), protossido di azoto (N2O) e
anidride carbonica (CO2), responsabili almeno in parte
dell’alterazione del clima, attraverso la definizione di
Buone Pratiche, definite secondo le regole dell’LCA (Life
Cycle Assessment), per la coltivazione e per l’alleva-
mento; - che tali Buone Pratiche si prefiggono di con-
sentire alle imprese che le utilizzeranno di coniugare
produzioni di alta qualità con la sostenibilità ambientale
e la maggior tutela della salute di consumatori e produt-
tori”.
Per quale motivo allora Noi dovremmo accettare un
progetto che l'Emilia Romagna non accetterebbe e non
è per colpa della nebbia ma perchè l'attenzione all'am-
biente e alla salute dei cittadini è elevata anche per con-
seguenze create dagli allevamenti e che ora provano a
correre ai ripari? Sappiamo bene che è progetto che non
si integra con l'agricoltura locale ma che risponde a lo-
giche di liberalizzazione e che ci "delizia"della presenza
delle manze nel loro periodo improduttivo in cambio di
cosa? Della promessa di posti di lavoro? Della promessa
della creazione di una filiera con i nostri agricoltori? Noi
non siamo in vendita! Noi difenderemo il nostro territo-
rio e la sacralità della sua ruralità!
Il presidente Calzolari ha dichiarato" Noi abbiamo
scelto il Molise, ora se anche il Molise sceglie noi saremo
felici di stare qui altrimenti andremo altrove"... il nostro
invito è di cercare altrove, augurandogli di non trovare
nebbia!
Comitato “No stalla,
Sì Molise Bene Comune”
In Molise condizioni climatiche ottimali
per le manze, in emilia la "nebbia"
della delibera di giunta n. 1090
CAMPOBASSO. "Sul Progetto Gran Manze è stata
interrotta la comunicazione istituzionale e manca il
coinvolgimento dell'intero Consiglio regionale ri-
spetto a una vicenda che avrà importanti risvolti sul
territorio del Basso Molise". Lo sostiene il consigliere
regionale di Progetto Molise, Nicola Eugenio Roma-
gnuolo, che chiede alla Giunta Frattura di fare chia-
rezza sulla questione e di informare capillarmente
rendendo partecipi tutti i consiglieri di maggioranza e
minoranza sui provvedimenti e sugli atti che la Re-
gione ha già posto in essere oppure ha intenzione di
adottare."In riferimento al progetto del gruppo Gra-
narolo - ricorda Romagnuolo - ho presentato un'ap-
posita interrogazione ma, ad oggi, ho ricevuto solo
una nota scritta dall'assessore Vittorino Facciolla in
cui si evidenziano dei pareri rilasciati dall'assessorato
che peraltro riscontrano delle criticità sull'investi-
mento in programma".
"Gran Manze,strani silenzi"Il consigliere Romagnuolo presenta un'interrogazione
Dicono che non fanno caso alle invasioni di campo
(dialettiche e gestionali) del vice-presidente Michele
Petraroia, ma si vede lontano un miglio che la cosa procura
fastidio, eccome, agli assessori ed anche al presidente
Frattura sistematicamente scavalcati dal loro collega, pronto
a mettere il becco in tutte le questioni e alcune a farle
addirittura proprie. Il più “bersagliato” in questo senso è
l’assessore Pierpaolo Nagni al quale è capitato che
Petraroia gli abbia “rubato” il ruolo e la parola, e in alcune
circostanze anche la proposta.
Nagni, tra gli assessori è colui che il ruolo lo svolge con
un tocco di brillantezza e nonchalance rispetto agli altri, che
gli deriva dal conoscere a fondo i meccanismi della politica
che si fa potere essendo stato assessore comunale (a
Campobasso), assessore provinciale a Palazzo Magno e
assessore regionale. Sa quindi che chi vi accede per la prima
volta (il caso di Petraroia) facilmente si lascia prendere
dalla frenesia di essere e di apparire. A volte di tralasciare
l’accortezza di usare la carta intestata della Regione per
comunicazioni di stretta pertinenza personale, come gli è
capitato per augurare una pronta guarigione a un amico
“comunista”, da lui definito massimalista, ricoverato al
Cardarelli. Nella affollata agenda personale di assessore e
vice-presidente può capitare pertanto di includere anche il
privato, usando mezzi e strumenti pubblici. Dicevamo di
Nagni che “paga” la tempestività del collega nel dire e nel
dare conto delle faccende regionali sue e degli altri.
L’ennesima invasione di campo l’ha incassata nei giorni
scorsi prendendo nota che Petraroia si era interessato della
vertenza degli operai della G.S.D. Costruzioni, la ditta che
ha avuto in appalto la realizzazione del primo lotto della
strada di collegamento della fondo valle Tappino con Riccia,
Colletorto e S. Giuliano di Puglia, ai quali non viene pagato
il lavoro.
Nel farsi carico di muovere le acque stagnati della
situazione, rimanendo nell’ambito delle sue prerogative di
assessore alle politiche sociali, ha scritto a mezzo mondo,
nel Molise e a Roma, per sollecitare il pagamento. Non
contento, rivolgendosi al ministro per le infrastrutture, e
assumendo i panni dell’assessore regionale ai lavori
pubblici e alla infrastrutture, ha colto l’occasione per
rilanciare l’esigenza di riprendere e riavviare i lavori di
realizzazione dell’importante opera pubblica e, inoltre -
verificato che il nuovo progetto esecutivo è stato redatto ed
è disponibile – ha chiesto l’accelerazione “di ogni
adempimento formale teso a riaprire il cantiere, riassorbire
i lavoratori e portare a termine la realizzazione della
galleria”. Dicono che Nagni, che ha ricevuto per conoscenza
la missiva inviata al ministero, abbia sorriso e fatto
spallucce. Di colleghi neofiti, poi spariti nel nulla, ne ha
visto tanti. Uno in più non gli fa specie.
Dardo
TAagliolto
516 novembre 2013
“E’ proprio vero che quando non si riesce a
trovare nulla per screditare l’operosità di una
persona che solo con il suo lavoro, la passione
e tanta dedizione allo stesso è riuscita a far sì
che oggi esista presso la Regione Molise un uf-
ficio operativo, costante punto di riferimento
per tutti i soggetti svantaggiati o discriminati,
allora si ricorre alla menzogna e alla falsità.
Solo l’autore dell’articolo ignora, con mia
grande meraviglia, che la figura della Consi-
gliera di Parità è di nomina ministeriale e non
regionale, poiché tale figura è nominata con
doppio decreto interministeriale, (Ministero
del Lavoro e Ministero delle Pari Opportunità),
in base al decreto 196/2000 e s.m.e i.
I risultati concreti che la mia attività ha pro-
dotto nel corso degli anni, sono stati sempre
oggetto di interesse della stampa, che non
credo dia visibilità ad azioni che nulla hanno di
concreto.
Dire che siano difficilmente valutabili azioni
quali: la costituzione di una Rete Antiviolenza,
l’adoperarsi presso il Consiglio Regionale af-
finchè venga approvata una legge contro la vio-
lenza sulle donne, costituirsi parte civile nei
processi a sostegno delle vittime di tratta e
prostituzione e di lavoratori e lavoratrici che
subiscono mobbing sul luogo di lavoro, segna-
lare alle autorità competenti la violazione della
legge Golfo – Mosca e della legge 125/91, non-
ché aver fatto in modo che ad oggi tutti i co-
muni del Molise abbiano attivato i Piani
Triennali di Azioni Positive a tutela della parità
di genere, per citare solo alcune tra le più im-
portanti attività svolte, significa fare cattiva in-
formazione al sol fine di denigrare, e non se ne
comprende la ragione, una istituzione che, tra
l’altro, nel corso della riunione del Comitato
Unico di Garanzia della Regione Molise (CUG),
non ha mai espresso, tanto meno con arro-
ganza, invadenza e presunzione, la necessità
della nomina di un esterno come Consigliere
di Fiducia, ben conoscendo la scrivente la nor-
mativa in merito.
Mi rattrista e trovo miserevole che un
mezzo d’informazione divulghi informazioni in-
fondate senza accertarne in via preventiva la
veridicità e l’attendibilità della fonte.
La Consigliera di Parità,
Giuditta Lembo
Ndr. Risponde il nostro Dardo. La consi-
gliera di parità Giuditta Lembo se n’è andata per
i rami e mostra di avere molta capacità a inter-
pretare ad “Usum Delphini” gli articoli che non le
aggradano. Non sappiamo dove abbia letto che la
figura della Consigliera di Parità sia di nomina re-
gionale e non ministeriale. Nel nostro articolo ab-
biamo chiesto le origini di questa nomina (e ce l’ha
detta), le caratteristiche culturali per averla, la du-
rata, le finalità e quanto costa all’erario, e non ce
l’ha detto. Così come ha stravolto il soggetto della
frase del nostro articolo: “Sono questi i segnali pra-
tici (ovvero il ricorso a personale interno alla Re-
gione per la nomina della consigliera di fiducia -
ndr) che si possono e si devono dare all’opinione
pubblica molisana quotidianamente sconcertata
dall’invadenza, dall’arroganza, dalla presunzione
che trasudano da tutti i pori istituzionali”. Che sia
essa un poro istituzionale? Per il resto, là dove la
consigliera di parità si magnifica e si gratifica di
operosità, passione e dedizione, rimaniamo del-
l’avviso che azioni quali: “la costituzione di una
Rete Antiviolenza, l’adoperarsi presso il Consiglio
Regionale affinché venga approvata una legge con-
tro la violenza sulle donne, costituirsi parte civile
nei processi a sostegno delle vittime di tratta e pro-
stituzione e di lavoratori e lavoratrici che subiscono
mobbing sul luogo di lavoro, segnalare alle auto-
rità competenti la violazione della legge Golfo –
Mosca e della legge 125/91, nonché aver fatto in
modo che ad oggi tutti i comuni del Molise ab-
biano attivato i Piani Triennali di Azioni Positive a
tutela della parità di genere”, siano difficilmente
valutabili, il che non equivale a denigrare nessuno.
Lei afferma gratuitamente, invece, che un mezzo
d’informazione divulghi informazioni ( e che altro
sennò – ndr) infondate, “senza accertarne in via
preventiva la veridicità e l’attendibilità della fonte”.
E’ infondato l’incontro col Cug? E sarebbe una
fonte inattendibile? A suo stesso modo di vedere,
consigliera, troviamo miserevole autocelebrarsi. Ci
dicono sia una delle sue migliori qualità personali
e, difatti, ne prendiamo atto.
Nella affollata agenda personale di assessore e vice-presidentepuò capitare di includere anche il privato, usando mezzi e strumenti pubblici
Sull'articolo pubblicato giovedì sul nostro giornale: "Di consigliera in consigliera (di parità e di fiducia) la RegioneMolise bada a tutto", a firma del nostro Dardo, interviene Giuditta Lembo, presidente Commissione Pari opportunità
Il più “bersagliato” è l’assessore Pierpaolo Nagni al quale
è capitato spesso che il vicepresidente gli abbia “rubato”
il ruolo e la parola, e in alcune circostanze anche la proposta
Le invasioni di campo di Petraroia non fanno più notizia
Botta e risposta
Da oggi 16 novembre, alle ore
18, fino al 28 febbraio 2014, il
Molise ha la possibilità di cono-
scere con dovizia di notizie e di
opere l’Arte di Gino Marotta,
quindi di tributargli quel dove-
roso omaggio che non ha saputo
dargli in vita. La mostra allestita
nelle ampie sale della Fonda-
zione Molise Cultura, curata con
passione, professionalità e
senso dell’amicizia di cui era le-
gato a Gino, da Lorenzo Canova,
sovrintendente della Fonda-
zione e docente di storia del-
l’arte contemporanea
dell’Università del Molise, fa
dunque giustizia di una distra-
zione durata decenni, in cui il
Maestro molisano segnava la
storia dell’arte moderna in Ita-
lia. La sua grandezza artistica
(umana e culturale) ha trovato
finalmente nel paese natale la
possibilità di manifestarsi com-
piutamente e di contribuire –
vogliamo sperare – a svincolare
le istituzioni locali dal minima-
lismo provinciale e dalle angu-
stie amministrative verso le
attività culturali. Un contributo
essenziale perché la mostra
avesse luogo, è stato dato dal
consiglio d’amministrazione
della Fondazione presieduto da
Michele Iorio, ed esso va acqui-
sito come un segnale forte e
convinto perché il riscatto del
Molise non prescinda dalle ma-
nifestazioni dell’arte e dalla
identità delle sue maggiori fi-
gure storiche e coeve. Va acqui-
sito come lo era prima che una
mano sacrilega ne decretasse la
fine, l’Orchestra stabile del Mo-
lise. Che, passata la buriana di
una transizione temporale al-
l’insegna dell’egoismo, della in-
sensibilità, del dilettantismo,
non potrà non tornare ad essere
un punto di leva culturale. La
mostra di Marotta intesa da Ca-
nova: “Una splendida selezione
dei metacrilati: palme, siepi e
querce che sorgono dal pavi-
mento, foreste di menta che in-
quadrano lo spazio in un mo-
dulo cubico, rinoceronti, giraffe
e tigri che in un cono temporale
riportano fino al paleolitico, ci-
cloni e alberi elettrici che se-
guono il tracciato del laser in
pulsanti vibrazioni di led lumi-
nosi. La mostra rispecchia pie-
namente l’idea di apertura e
sconfinamento che ha sempre
segnato il lavoro di Marotta, se-
guendo la visione di sviluppo
del futurismo elaborata nel fe-
condo clima della Roma degli
anni Sessanta di cui l’artista è
stato uno degli assoluti protago-
nisti, elaborando tra i primis-
simi i codici fondanti
dell’environment, di quel-
l’opera-ambiente i cui spazi im-
mersivi devono assorbire e
coinvolgere totalmente lo spet-
tatore in modo multisensoriale,
come accade nella sua Foresta
di Menta del 1968. Questo capo-
lavoro apre non a caso la mostra
di Campobasso per fare entrare
gli spettatori nel mondo magico
dell’artista, assorbendoli nel
suo avvolgente abbraccio fatto
di liane artificiali, di profumi e
sapori, fondendo l’elemento vi-
sivo, tattile, olfattivo e gusta-
tivo”.
Le parole, per quanto sofferte e
sincere, non colmano il vuoto
lasciato, né riescono a penetrare
la suggestione, la bellezza, la
unicità delle sue opere. Forse lo
sguardo ammirato e un cuore
aperto al ricordo, potranno aiu-
tare.
Dardo
“L’amore, a dirlo, è una cosa difficilis-
sima”. E’ condensata in questo titolo
confidenziale e ironico l’ultima uscita
editoriale di Andrea Donaera, che sarà
presentata questa sera alle 20 alla Pal-
ladino Company di Campobasso nel
corso di una serata piena di spunti e di
sorprese.
Giovane scrittore salentino prolifico e
originale, Donaera si presenta ai cam-
pobassani proprio nello stabile del-
l’arte e dell’inchiostro dove è stata
stampata l’opera. E’ alla Palladino
Company che infatti hanno sede la
giovane casa editrice ‘round midnight,
che pubblica il libro, e la tipografica
che ha sfornato il prodotto finito. Un
bel colpo per Domenico Cosentino,
mente del progetto ‘round midnight
edizioni che, altro non è, che una…
casa con vista di scrittori pieni di pas-
sione e di estro. Fantasia di cui di-
spone a iosa Andrea Donaera,
interprete brillante della quotidianità
tra poesie e prose destrutturate ri-
spetto a tutto il resto. “L’autore – si
legge tra le note dei flyers pubblicitari
– con la sua pessima pronuncia e il pe-
sante accento salentino, se ne va in
giro a leggerlo, questo libro, e a parlare
di questo libro, e a spiegare come mai
si è messo a leggere questo libro”.
Come dire: “Siate pronti che sto arri-
vando”. Ma anche un modo non con-
venzionale per promuovere in
maniera più viva e universale i suoi
scritti. Dotato di una convincente pre-
senza scenica, l’autore prova a fare
una réclame ai suoi pensieri sul tema.
Prova cioè a raggiungere tutti, smet-
tendo i panni impegnati del poeta per
indossare quelli dell’artista vivace che,
quello che ha da dire, vuole spiegarlo
senza troppi filtri al mondo intero.
Un reading di ottimo livello, dunque,
contrappuntato dalle melodie di un
musicista che, come Donaera, vive a
Gallipoli e ha 24 anni. Si chiama Ales-
sandro Solidoro e, a dispetto dell’età,
vanta già esperienze importanti nel
campo delle cosiddette… persuasioni
musicali.
Nell’accogliente e ampia Sala Azienda
per le Arti sarà insomma una serata
speciale e, soprattutto, genuina. Per
questo gli organizzatori e gli autori
hanno deciso di non offrire bollicine e
stuzzichini anemici ai presenti, ma di
apparecchiare loro tavolacci con pane,
prosciutto e vino! L’ingresso è gratuito.
BOJANO. Il Presidente del Consiglio comunale
di Bojano, Giuseppe Risi, si è rivolto al Mini-
stero dell’Interno, al Ministero dell’Ambiente,
al Prefetto di Campobasso e ai Procuratori
della Repubblica di Campobasso e Isernia. “Ho
interpellato gli organi competenti –ha spiegato
Risi- a seguito delle recenti rivelazioni fatte dal
pentito Carmine Schiavone che fanno riferi-
mento ai rifiuti tossici che sarebbero stati in-
terrati anche nel Molise ed in particolare nella
zona del Matese. Se ciò fosse confermato –ha
aggiunto il Presidente del Consiglio- sarebbe di
gravità inaudita. A tal proposito l’Amministra-
zione comunale e l’intera comunità bojanese
chiede di conoscere le azioni istituzionali che
sono state intraprese e si intraprenderanno nel
prossimo futuro, nonché di essere informati
tempestivamente sui risvolti della vicenda”. In-
fine, nella missiva, Risi ha chiesto se le autorità
competenti sono già in possesso di notizie e
verbali dai quali si desume l’eventuale sversa-
mento di sostanze tossiche nel territorio di Bo-
jano e nelle zone limitrofe.
616 novembre 2013 Campobasso
Il presidente del Consiglio comunale di Bojano chiama in causa il Ministro.
Sarà inaugurata domani alla Fondazione Molise Cultura (ex Gil).
Il Molise vorrà tributargli l’omaggio che non ha saputo tributargli in vita
A Campobasso arriva l’ultimo libro di Andrea Donaera
“Rifiuti tossici, si faccia chiarezza”
Una grande Mostraper un grande Artista: Gino Marotta
“L’amore, a dirlo, è una cosa difficilissima”
Il presidente della Provincia di Campobasso Rosario De
Matteis, in merito ad alcuni articoli relativi al progetto “Gran
manze”, dichiara quanto segue: “Parte del Consiglio provin-
ciale e una parte della maggioranza ha liberamente scelto di
non sostenere la tesi del consigliere di Cd Michele Durante,
relativamente a quanto da lui stesso dichiarato in aula. Que-
sto non vuol dire che la Provincia e la mia maggioranza so-
stengano il progetto in questione. La
mia posizione resta quella di sem-
pre: esprimersi solo dopo aver
letto, valutato ed approfondito la
questione, nei termini legali e nel
pieno rispetto dei ruoli e delle
normative. Approvare un ordine
del giorno che a mio avviso conte-
neva delle inesattezze e comunque
dei nodi a me poco chiari, avrebbe
portato l’ente ad una maldestra
fuga in avanti. Nei prossimi giorni,
dopo aver scritto al Prefetto, dopo
aver chiesto lumi al Ministero ed all’assessore regionale Fac-
ciola, dopo avere acquisito una lucida ed esaustiva disamina,
convocherò un Consiglio monotematico, previo colloquio
anche con sindaci coinvolti e le aziende del posto. A tutti co-
loro – aggiunge De Matteis – che ritengono la mia una posi-
zione di allineamento al centro sinistra, al sen. Ruta, a
qualche ditta casearia famosa, rispondo che sono ragiona-
menti tortuosi ed illazioni che non hanno bisogno di com-
menti. Ovviamente, in prima battuta, restano forti le mie
perplessità sulla vivibilità, sull’impatto ambientale e sulla
compatibilità di 12 mila manze e su ciò che ne conseguirà per
il nostro territorio, la popolazione residente e l’economia nel
suo complesso”.
Il presidente della Provincia
Rosario De Matteis ha chiesto sia
al ministero delle Politiche agri-
cole che alla Regione la docu-
mentazione completa e
dettagliata sul progetto Gran
Manze. Se non ci saranno rispo-
ste esaurienti, la Provincia pren-
derà provvedimenti e assumerà
una posizione ufficiale. L’asses-
sore all’Ambiente Alberto Tra-
montano chiarisce, inoltre , che
quando il progetto sarà approvato
definitivamente ci sarà una con-
ferenza di servizi a cui parteci-
perà anche la Provincia per la
valutazione tecnica dell’impatto
ambientale e sull’emissioni in at-
mosfera. Nel frattempo , però , il
parere dell’assessore sul progetto
Gran Manze è ben chiaro. La sua
posizione, infatti, è stata ampia-
mente rivelata in aula consiliare
quando, in apertura dei lavori
consiliari di mercoledì scorso,
Tramontano ha letto la relazione
elaborata in collaborazione con il
settore Ambiente dell’ente dopo
aver esaminato il parere espresso
dalla Regione. Gli elementi di
criticità già ravvisati dalla Re-
gione hanno indotto l’assessore
ad invitare i colleghi alla cautela
prima di esprimersi sul progetto
Gran Manze e, nello specifico,
sulla mozione presentata dal con-
sigliere di Costruire Democrazia
Michele Durante. Gli assessori
non hanno diritto di voto ma le
indicazioni fornite dall’esponente
dell’Esecutivo Tramontano sono
state molto chiare ed esaustive .
“La proposta progettuale avan-
zata dalla società Rancho Gran-
manze di Bologna presenta
carenze tali da non poter consen-
tire una puntuale valutazione di
coerenza in termini di impatti che
potrebbero generarsi a
causa dell’enorme con-
centrazione di capi,
sulle componenti
acqua, suolo, emissioni
gas serra in atmosfera,
ecc; sotto l’aspetto pro-
grammatico è oppor-
tuno evidenziare che
l’intervento prospettato
costituisce segmento
fine a se stesso di una
filiera ben più ampia
che inizia e si compie
nelle regioni del Nord
con la produzione del
latte di alta qualità. Il
sistema di esternalizza-
zione delle fasi di ac-
crescimento degli
animali, oltre a non es-
sere coerente con gli obiettivi e i
fabbisogni complessivamente
previsti nella programmazione
regionale, consente agli allevatori
delle aree settentrionali di incre-
mentare la produttività dei propri
allevamenti e, nel contempo, di
alleggerire gli impatti ambientali
arrecati nei propri territori. Non
avendo la possibilità di valutare a
fondo gli aspetti legati alle tema-
tiche ambientali e , quindi, il rap-
porto costi-benefici che
l’intervento prospettato potrebbe
offrire nel breve, medio e lungo
periodo, si ritiene che non è pos-
sibile esprimere parere favore-
vole alla realizzazione
dell’intervento”. Più chiaro di
così. Il punto è che in dodici, com-
preso il presidente della Provin-
cia, hanno respinto la mozione di
Durante con cui si chiedeva di so-
spendere il progetto e di esortare
la Regione a promuovere un’in-
formazione più completa sull’in-
sediamento, anche attraverso la
partecipazione dell’ente provin-
ciale. E’ evidente che il Consiglio
non abbia voluto seguire le indi-
cazioni fornite da Tramontano e
non abbia voluto accogliere il suo
invito alla cautela ma, di certo, le
motivazioni che hanno spinto gli
amministratori ad opporsi alla
mozione di Durante sono diverse
e, soprattutto, sono di natura po-
litica. Intanto l’esponente di Co-
struire Democrazia non molla e
invita sia i cittadini che i sindaci
dei paesi del Basso Molise coin-
volti a mobilitarsi anche perché
non è escluso in ballo ci sia anche
un progetto energetico.
Teresa Manara
716 novembre 2013Campobasso
Alberto Tramontano, in qualità di Assessore, non ha diritto di
voto in seno al Consiglio Provinciale (come certamente sa-
prete).
L'Assessore Tramontano non ha sconfessato la relazione del
settore Ambiente della Provincia di Campobasso, semplice-
mente perchè della relazione è stato l'estensore (l'ha scritta
con il supporto dei tecnici del settore Ambiente). Alberto Tra-
montano, in apertura dei lavori consiliari, ha letto la relazione
dando ampia informazione rispetto ai dubbi di un progetto che
appare nebuloso e che richiede approfondimenti. Tali consi-
derazioni sono frutto dell'analisi del parere reso al Ministero
delle politiche agricole da parte dei tecnici della Regione Mo-
lise, i quali hanno avanzato una serie di osservazioni (nega-
tive) sul progetto Gran Manze. Quindi l'Assessore Tramontano,
in virtù della proprie prerogative e della propria analisi, ha
sostenuto, attraverso la relazione, una posizione di forte pre-
occupazione rispetto al progetto Gran Manze ( sulla base dei
dati che ad oggi sono in nostro possesso).
L'Assessore Tramontano quindi ha svolto con responsabilità
il proprio ruolo,
il Consiglio Provinciale ha deciso e ha votato secondo le pro-
prie prerogative. Concludendo: un'attenta osservazione dei la-
vori consiliari avrebbe consentito di conoscere con esattezza la
posizione dell'Assessore Tramontano, posizione di forte pre-
occupazione rispetto al progetto Gran Manze (sulla base dei
dati in nostro possesso) e di perplessità rispetto al mancato
coinvolgimento della Provincia di Campobasso in merito alle
proprie funzioni e al proprio ruolo di Ente sovraordinato.
Alberto Tramontano
Assessore all'Ambiente della provincia di Campobasso
Allevamento intensivo, De Matteis respinge la mozione di Durante ma non sostiene il progetto
Campobasso da città giardino a città santino?
L’assessore precisa
Gran Manze, Tramontano inascoltato dal Consiglio provinciale La posizione dell’assessore provinciale all’Ambiente è chiara:
non è possibile esprimere parere favorevole alla realizzazione dell’intervento
di Massimo Dalla Torre
Spesso, anzi di solito, è l’occhio a far si che le idee
prendano corpo. Idee che nella fattispecie, si tra-
sformano in articoli che permettono di mettere a
fuoco problemi, criticità, iniziative e quant’altro può
essere oggetto d’interesse per la gente che distrat-
tamente non pone l’attenzione su quanto, accade in
città. La quale, e’ sempre più spersonalizzata e
ostaggio del caos ma soprattutto della “bislacchia” di
chi si dice al servizio della comunità che, se i risul-
tati sono questi, è scontenta. Lo spunto questa volta
c’è dato da un e-mail di un cittadino che ha chiesto
di focalizzare l’attenzione del “taccuino” sull’aiuola
posta a lato della fontanella tra via Garibaldi e via
Cardarelli - largo Crapsi - dove da qualche giorno
è comparso un cartello con su scritto: autorizzazione
di sistemazione dell’area a verde. Area che si pen-
sava pubblica giacché il comune di Campobasso pe-
riodicamente ne fa manutenzione tramite la SEA.
Invece a quanto pare no: perché tale sistemazione
comporterebbe, come indicato dal cartello, l’edifica-
zione di una “edicola” per l’allocazione di una sta-
tua della madonna da parte un privato cittadino. Ora
sorge spontanea la domanda, senza voler apparire
dissacratori ma soprattutto inquisitori e accusatori
specialmente nei riguardi del cittadino che ha vo-
luto contribuire ad abbellire un luogo spesso ricet-
tacolo di ciarpame e immondizie nonostante le cure
della Società preposta alla raccolta dei rifiuti solidi
Urbani e alla manutenzione degli spazi cittadini
compreso il verde, se il suolo è privato e non pub-
blico, perché mai la SEA periodicamente provvede
alla manutenzione? Se il suolo è pubblico, e’ mai
possibile che, in una società laica, ancorché concor-
dataria, si legge nella missiva, molte delle aiuole
pubbliche cittadine, debbano ospitare santi e ma-
donne? Come quella che e’ posta a spartitraffico tra
via XXIV maggio e via IV novembre che crea pro-
blemi alla circolazione per l’impossibilità di vedere,
il sopraggiungere di autoveicoli da via Mazzini
causa il crescere della siepe, specialmente chi da via
Montegrappa deve immettersi in via Crispi. Do-
mande che aspettano risposte da parte di chi siede
negli scranni del palazzo di città. Intanto, in attesa di
un riscontro positivo alle domande lo stesso citta-
dino si augura che l’intervento che, a breve vedrà
l’apposizione dell’immagine sacra, non comporti ce-
mentificazione e l’abbattimento sia dell’abete sia
dell’altra pianta, come già accaduto in piazza Vitto-
rio Emanuele che ha accolto la statua di san Giorgio,
tant’è che suggerisce di appellare il capoluogo di re-
gione non più città giardino, ma città santino.
www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it
30.000 copie in omaggioISERNIA
ANNO IX - N° 134 - SABATO 16 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA. L’Ambito Territo-
riale di Caccia n. 3 di Isernia,
nella seduta del 15 ottobre ha
approvato un progetto di mi-
glioramento ambientale da rea-
lizzare su tutto il territorio ve-
nabile della Provincia.
L’iniziativa è finalizzata al mi-
glioramento degli habitat natu-
rali, indispensabili per la con-
servazione e per la riproduzione
della fauna selvatica, oltre che
per la sosta della specie migra-
toria. Si tratta di un primo passo
per dare risposte concrete a
quanto previsto sia dalla legge
quadro 157/92 che da quella re-
gionale 19/93.
Il Comitato di gestione, costi-
tuito da rappresentanti di asso-
ciazione venatorie, di agricoltori
e di ambientalisti, nelle proprie
linee programmatiche, ha pre-
visto una serie di altre attività.
Tra esse, assumono partico-
lare rilievo una gestione eco-
compatibile dell’attività venato-
ria, il contenimento delle
risorse, ripopolamenti adeguati
alla vocazione del territorio, ri-
cerca tecnico-scientifico sulla
fauna, la collaborazione proget-
tuale, con associazioni agricole
ed ambientaliste, il consolida-
mento della vigilanza venatoria,
attraverso il coinvolgimento
delle guardie volontarie.
Ad ogni progetto lavora una
commissione specifica, nomi-
nata tra i componenti stessi del
Comitato di gestione e coordi-
nata da ogni referente che opera
in sintonia col Presidente del-
l’ATC.
La scommessa da vincer e
quella di dare una svolta nella
gestione, mediante innovazioni
che tendano a riqualificare la
caccia e la figura stessa del cac-
ciatore, a migliorare il patrimo-
nio faunistico, a salvaguardare
l’ambiente e a gestire l’ATC in
modo diverso dal passato.
Tornando al progetto di mi-
glioramento ambientale tutta
l’informativa del bando è pub-
blicata sul sito internet della
Provincia di Isernia, sotto la
voce “Ambito Territoriale di Cac-
cia”.
CAPRACOTTA. "E' inimma-
ginabile lasciare le strade in-
nevate" dice il sindaco di Ca-
pracotta, Monaco, scrivendo al
ministro Delrio. E' lui l'autore
della legge che vuole la tra-
sformazione delle Province
che porterebbe alla loro can-
cellazione di fatto. Per il mo-
mento da Roma stanno to-
gliendo i fondi, tanto che via
Berta non può permettersi di
adottare il piano, per il quale
gli altri anni ha sempre stan-
ziato un milione di euro. "Se
le province devono essere
soppresse lo si faccia subito,
senza ulteriori tentennamenti.
Proponendo valide soluzioni
alternative per garantire i ser-
vizi vitali ai cittadini. Altri-
menti se devono restare, che
restino, ma con le dovute ri-
sorse per far svolgere i com-
piti che lo Stato stesso asse-
gna - dice Monaco -. Ora, il
problema impellente è quello
dello sgombero neve e la
prima neve già si è fatta ve-
dere".
Il sindaco chiede un inter-
vento immediato anche alla
delegazione parlamentare
molisana e che vada oltre la
semplice interpellanza o in-
terrogazione.
"Al ministro Delrio dico so-
lamente che il mio Comune è
a 1.421 metri sul livello del
mare e la neve la fa da pa-
drona. Cosa facciamo? An-
diamo tutti via? Ce lo faccia
sapere con estrema urgenza,
in tempo utile, affinché chi
vuole lasciare le montagne
dell'altissimo Molise lo possa
fare prima dell'arrivo della
neve".
ISERNIA. “L'installazione
dell'autovelox sull’arteria è
stata prevista con decreto pre-
fettizio del 2 marzo 2010,
avendo come obiettivo prima-
rio la finalità di garantire la
maggiore sicurezza possibile
nella circolazione stradale in
un tratto in cui si sono verifi-
cati diversi incidenti stradali,
anche gravi”: è la risposta del
prefetto di Isernia Piritore ai
detrattori dell'autovelox.
E a chi ne contesta il posi-
zionamento, replica: "A seguito
della presentazione di nume-
rosi ricorsi avverso i verbali
elevati dalla polizia municipale
di Macchia d'Isernia per le
violazioni delle norme sulla
velocità, accertate attraverso
dell'autovelox installato sulla
statale 85 Venafrana, la Prefet-
tura-Utg di Isernia ha svolto
una lunga e articolata istrutto-
ria tesa a verificare le motiva-
zioni addotte sia nei ricorsi che
nelle segnalazioni continue di
alcune associazioni. L'attività
istruttoria, che ha coinvolto
tutti i più importanti soggetti
istituzionali in materia, quali
il compartimento Anas di
Campobasso, la sezione di po-
lizia stradale di Isernia, il
provveditorato interregionale
alle opere pubbliche, sezione
sicurezza stradale, nonché la
direzione generale per la sicu-
rezza stradale del ministero
delle Infrastrutture e dei Tra-
sporti, ha fornito un indirizzo
concorde e inequivocabile
circa la regolarità dell'instal-
lazione dell’autovelox al chilo-
metro 36+777 della statale 85
Venafrana, in direzione Vena-
fro".
1116 novembre 2013Isernia
VENAFRO. "In riferimento agli articoli apparsi sulla stampa locale circa
problemi inerenti l’organizzazione del servizio ed il mancato pagamento
degli stipendi al personale, si sollecita un tempestivo chiarimento in linea
con gli impegni assunti in sede di Assessorato al Lavoro all’atto della sti-
pula dei recenti accordi che regolano l’accesso agli ammortizzatori sociali".
Lo sostiene l'assessore Michele Petraroia. "Fermo restando i disagi con-
nessi con il Commissariamento del Sistema Sanitario Regionale che è
stato accentrato al Tavolo Tecnico Interministeriale nazionale del
29.07.2009 che limita i margini di autonomia nella gestione delle strutture
convenzionate accreditate come il C.A.R.S.I.C., la Regione Molise con la
Direzione Generale per la Salute dell’Assessorato alla Sanità, recente-
mente insediatosi, e con la dirigenza ASREM, è pronta ad adoperarsi per
sostenere un percorso teso a superare le difficoltà in atto nell’esclusivo in-
teresse dei pazienti ricoverati e delle loro famiglie".
Carsic, dipendenti
senza stipendio
Ambito di caccia, un progetto migliorativoL'iniziativa è finalizzata a garantire la riproduzione della fauna selvatica
La Regione chiede spiegazioni
all'azienda su quanto accaduto
Il prefetto Piritore conferma che l'istallazione è rispettosa della legge
“Dobbiamo andare via dai centri interni?”Il sindaco di Capracotta, Monaco, preoccupato per i pochi
fondi per il piano antineve destinati al servizio dalla Provincia
“Autovelox di Macchia, tutto regolare”
TERMOLI – In merito alla noti-
zia della chiusura degli uffici re-
gionali ubicati in via Cavalieri di
Vittorio Veneto, il sindaco Basso
Antonio Di Brino esprime la
propria indignazione per la
scelta operata dalla Giunta re-
gionale. “Sono sconcertato – af-
ferma Di Brino – per la scelta
presa dalla Giunta regionale
guidata da Paolo Di Laura Frat-
tura, in merito alla chiusura
degli uffici regionali ubicati a
Termoli in via Cavalieri di Vitto-
rio Veneto. Prima di ogni cosa
esprimo la mia personale vici-
nanza e quella dell’Amministra-
zione comunale agli impiegati di
detti uffici e ai cittadini chi vi si
recavano fino ad oggi, data la
prospettiva di doversi spostare a
Campobasso con un notevole
aggravio di costi personali e di
tempo. Sento però di dover
esprimere la mia indignazione
per due ordini di motivi: il primo
riguarda la lettera inviata ai di-
pendenti regionali degli uffici
termolesi dal Direttore del Ser-
vizio Risorse umane e organiz-
zazione del lavoro della Regione
Molise il quale, ben tre giorni
dopo la delibera di Giunta regio-
nale con la quale si stabiliva la
dismissione dell’immobile e il
trasferimento dei dipendenti, ha
inteso incredibilmente tranquil-
lizzare gli stessi affermando la
“assoluta infondatezza dell’ini-
ziativa (cioè la chiusura degli uf-
fici) evidenziando come “il
vicepresidente della Giunta re-
gionale Michele Petraroia, come
già esplicitato in occasione di
vari incontri con rappresentanti
sindacali dei lavoratori, ha più
volte manifestato il fermo con-
vincimento della necessità di
implementare la presenza degli
uffici sul territorio, al fine di ot-
timizzare la erogazione dei ser-
vizi all’utenza e di favorire un
complessivo percorso di prossi-
mità dell’Amministrazione al
cittadino”.
Una dichiarazione che suona
oggi come una beffa nei con-
fronti di questo territorio e nei
confronti delle persone che vi
abitano e vi lavorano. Il secondo
motivo per cui esprimo una forte
indignazione è il seguente: credo
che l’opzione di chiudere gli uf-
fici nell’ottica del contenimento
dei costi, sia in questo caso spe-
cifico assolutamente non condi-
visibile e fuorviante, dato che è
di dominio pubblico il fatto che
il risparmio di circa 184.000 euro
annui corrisponde all’incirca a
due mesi di retribuzioni per il
famigerato articolo 7. Per quanto
mi riguarda, credo si debba chie-
dere conto di queste incon-
gruenze ai rappresentanti
regionali eletti a Termoli e nel
Basso Molise, chiedendo inoltre
come mai esista questa avver-
sione nei confronti del nostro
territorio. Nel giudicare total-
mente irrazionale questa deci-
sione, chiedo al presidente Paolo
Di Laura Frattura di revocare la
delibera adottata in data 3 no-
vembre o, in subordine, di ricer-
care soluzioni alternative per la
dislocazione degli uffici regio-
nali a Termoli, tra cui ad esem-
pio il vecchio ospedale, già
ristrutturato per la sede distac-
cata del Tribunale ormai trasfe-
rito a Larino”.
1216 novembre 2013 Termoli
Termoli – “Accertate violazioni al
Codice dei beni culturali e del
paesaggio”. Con questa motiva-
zione il Servizio pianificazione e
gestione territoriale e paesaggi-
stica della Regione Molise ha di-
sposto ha sospeso i lavori della
Blu Costruzioni che stava realiz-
zando una palazzina a quattro
piani nell’area adiacente la
Chiesa del Crocifisso. Con la
stesa decisione la Regione Mo-
lise stabilisce anche che tutta
l’area interessata sia ripristinata
e rimessa come era prima. In at-
tesa della contromossa dei co-
struttori e con un ricorso
presentato al TAR Molise da una
trentina di residenti del quar-
tiere Crocifisso e difficile ipotiz-
zare con certezza cosa potrà
accadere anche se un primo ver-
detto la Regione lo ha dato dopo
le sollecitazioni giunte da parte
dei Consiglieri comunali di op-
posizione. “Come è nostra abitu-
dine – ha dichiarato il presidente
della Regione Paolo di Laura
Frattura –, anche per la vicenda
dei lavori edilizi in corso nella
zona adiacente la Chiesa di Gesù
Crocifisso a Termoli, abbiamo
agito solo ed esclusivamente in
base a quanto la legge ci indica e
impone. Dallo studio della docu-
mentazione prodotta ai nostri uf-
fici sono state accertate viola-
zioni al Codice dei beni culturali
e del paesaggio. Da qui l’atto as-
sunto dal Servizio pianificazione
e gestione territoriale e paesag-
gistica della nostra amministra-
zione nel segno della massima
trasparenza e del rigoroso ri-
spetto della norma”. La replica
del sindaco di Termoli Di Brino è
stata molto secca: “Mi riservo di
approfondire bene la questione,
ma se si tratta del parere paesag-
gistico, beh quello è di compe-
tenza della Regione, che si è
espressa favorevolmente nelle
conferenze di servizio a cui ha
preso parte nel corso della pro-
cedura per l’accordo di pro-
gramma. Non capisco come solo
ora ci si accorga che qualcosa
non va”.
Chiusura uffici regionali cittadini, mozione del PdLTERMOLI – La paventata chiusura degli uffici distaccati di Termoli della Regione Molise stanno
suscitando un vero vespaio politico e si registrano molti interventi per scongiurare la chiusura.
Uno di questi è una mozione presentata dal Gruppo consiliare del PdL. I firmatari del docu-
mento fanno presente che la Giunta regionale ha attivato le procedure per la dismissione
della locazione dell’immobile dove sono alloggiati gli uffici regionali e relativa autorizzazione
al “trasferimento del personale nelle rispettive strutture di appartenenza in Campobasso“.
Nella mozione si sottolinea che nel corso dei recenti anni la città di Termoli ha già subito la
chiusura della Pretura, degli uffici della sopraintendenza dei beni ambientali artistici e storici
della Regione Molise, il ridimensionamento delle attività della biglietteria della stazione ferro-
viaria; altresì che ad oggi si paventa finanche la chiusura di alcuni reparti dell’ospedale San
Timoteo e che la chiusura di tali servizi comporta inevitabilmente un impoverimento del tes-
suto sociale ed economico di un territorio. I Consiglieri cittadini del PdL avrebbero trovato la
soluzione che consiste nell’abolire il fondo per i portaborse che consentirebbe di sopperire al
costo della locazione degli uffici. Per questi motivi con la mozione impegnano la Giunta “Ad
attivarsi entro breve termine a intraprendere tutte le strade necessarie, insieme a tutti i Sin-
daci del basso Molise e ai Parlamentari appena eletti di tutte le forze politiche del nostro ter-
ritorio: per evitare lo spostamento degli uffici Regionali al capoluogo della Provincia di
Campobasso”.
Ampliamento Momentive e inquinamento delle falde acquifere, Russo chiede spiegazioni al SindacoTERMOLI - “Nel corso dell’ultima conferenza dei capigruppo – afferma Russo - ho
avanzato, d’intesa con i colleghi consiglieri di opposizione, una richiesta specifica in-
dirizzata al sindaco Antonio Di Brino, affinché riferisca nel prossimo Consiglio co-
munale dsel 22 novembre le notizie a sua conoscenza circa l’ampliamento della
fabbrica chimica “Momentive” del Nucleo Industriale di Termoli. Inoltre – ha ag-
giunto il capogruppo del PD – abbiamo chiesto a Di Brino di mettere a conoscenza
l’assise sulle misure d’urgenza adottate dal Comune, in relazione alle notizie ap-
parse sulla stampa che parlano di inquinamento delle falde acquifere del terreno sul
quale sorge la Turbogas. In poche parole, vogliamo sapere cosa sta succedendo in
Contrada Rivolta del Re, visto che il primo cittadino sembra non sapere che il Co-
mune è proprietario di circa il 90% dei terreni sui quali sorge il Consorzio Indu-
striale ed è membro di diritto dell’assemblea generale del Cosib. Che si ricordi, il
sindaco Di Brino non ha mai speso una parola (figuriamoci un provvedimento) sulla
grave crisi occupazionale, sulla moria delle aziende del nucleo, sulla questione del-
l’inquinamento ambientale, sull’alto tasso di neoplasie che si registrano non solo a
Termoli, ma nell’intero territorio di riferimento. A tal riguardo, è da condannare
anche l’atteggiamento del consiglio direttivo del Consorzio per lo sviluppo indu-
striale della Valle del Biferno, completamente assente sulle tante, troppe problema-
tiche aperte, incapace di fornire proposte e soluzioni adeguate. Mentre è apparso
fin troppo solerte nel trasformare il gettone di presenza in un lauto stipendio. E Di
Brino che fa, che dice, che pensa? Niente! E allora – ha concluso il consigliere del
Partito Democratico Antonio Russo, che ieri pomeriggio ha protocollato in Co-
mune l’interpellanza sottoscritta insieme ad altri consiglieri di opposizione – che il
Sindaco venga immediatamente a riferire in Consiglio comunale sull’ampliamento
della Momentive e sull’inquinamento del terreno su cui insiste la centrale Turbogas,
senza nascondersi dietro il dito dei “non so”, assumendosi tutte le responsabilità
connesse al ruolo che ricopre”.
Il sindaco Di Brino esprime sconcerto e indignazione
Palazzina Blu Costruzioni,Regione sospende i lavori
TERMOLI - Paolo Marinucci ed Erminia Gatti, Consiglieri comunali di opposi-
zione e componenti della Commissione Ambiente, hanno chiesto la convoca-
zione della stessa Commissione per discutere sulla dismessa discarica comunale
di Pantano Bche ha funzionato dal 1996 al 2003. I firmatari della richiesta fanno
presente che ogno anno si spendono svariati euro per tenerla in sicurezza e ap-
prendono da una nota dell’Ufficio Ambiente del superamento – rispetto alle
acque sotterranee – delle Concentrazioni Soglia di Contaminazione (CSC) in
base al decreto legislativo 152/06 per i parametri Solfati, Ferro e Manganese.
”Sempre dalla stessa nota e dalla normativa vigente – scrivono i Consiglieri - si
evince che la struttura doveva essere messa in sicurezza entro 24 ore dal pre-
sunto inquinamento e soprattutto che entro 30 giorni dovrà essere prodotto il
relativo Piano di Caratterizzazione”. Proprio per questi motivi hanno chiesto la
convocazione della Commissione Ambiente per conoscere “le problematiche
sopraggiunte e mettere in campo tutte le attività istituzionali a difesa dell’am-
biente e del territorio”.
Richiesta convocazione commissione ambiente
MONTENERO DI BISACCIA – In
merito ai gravi danni causati in alcune
zone di Montenero dall’eccezionale on-
data di piogge, si informa la cittadi-
nanza che il sindaco Nicola Travaglini
ha inoltrato nuovamente al presidente
della Giunta Regionale, alla Prefettura
di Campobasso, all’assessorato regio-
nale Agricoltura e Foreste, all’assesso-
rato regionale alla Protezione Civile e
all’assessorato regionale ai Lavori Pub-
blici, una lettera con la quale si solle-
cita la messa in sicurezza dei fossi di
scolo demaniali. “Ho inteso rinnovare
la mia pressante richiesta alla Regione
Molise – ha dichiarato Travaglini – al
fine di attivare interventi urgenti per
la messa in sicurezza degli alvei dei
valloni Canniviere, Chiatalonga e Ca-
racciolo che, confluendo in località
Piana del Mulino, sversano nel Fiume
Trigno. Il 13 novembre – continua Tra-
vaglini – si sono verificati di nuovo ec-
cezionali piogge che hanno provocato
gravi danni in molte contrade del ter-
ritorio comunale e in particolar modo,
ancora una volta, proprio in contrada
“Piana del Mulino”, dove molte case co-
loniche sono rimaste isolate. Appena
avuto notizia dell’emergenza ho richie-
sto l’intervento della Protezione Civile
per liberare le strade e gli accessi delle
case dall’acqua e dal fango.
Assieme e me è intervenuto anche il
vicepresidente del Consiglio regionale
Cristiano Di Pietro, che ringrazio per
aver seguito in maniera congiunta le
varie fasi dei lavori di ripristino della
viabilità e per la disponibilità a colla-
borare per il bene di questo territorio”.
“Vorrei rivolgere il mio ringraziamento
alla Protezione Civile e
alle Forze dell’Ordine –
ha detto Cristiano Di
Pietro - per la profes-
sionalità dimostrata du-
rante la fase più emer-
genziale, ma anche al
consigliere Ciocca per
essersi messo a dispo-
sizione mia e del sin-
daco di Montenero al
fine di coadiuvare gli
aiuti agli abitanti della
zona in difficoltà. Il sin-
daco Travaglini ed io
siamo già in contatto per procedere, nei
prossimi giorni, alla verifica dei danni
per una eventuale richiesta dello stato
di calamità. Al contempo, anche il pre-
sidente della giunta regionale Paolo Di
Laura Frattura ha già manifestato il
suo interessamento prevedendo, per la
prossima settimana, un incontro con
me e a Nicola Travaglini finalizzato a
trovare soluzioni a questa gravissima
emergenza, oltre che a mettere in sicu-
rezza situazioni critiche che vanno
avanti da troppo tempo”.
1316 novembre 2013Termoli
Oggi la tavola rotonda sulla chiesanel tempo dei due Papi
LARINO – Si terrà oggi, alle ore 19 nella
Sala della Comunità di Larino, in piazza Pre-
torio, la tavola rotonda “Essere chiesa nel
tempo dei due Papi”. Un momento di ri-
flessione sul presente e sul futuro della
chiesa di Roma, nel tempo in cui due Papi
convivono nello stesso periodo storico.
Una situazione “eccezionale”, sulla quale
l’associazione Centro Sociale “il Melo-
grano” ha chiamato a discuterne Monsi-
gnor Georg Gänswein, arcivescovo titolare
di Urbisaglia, l’uomo che condivide l’esi-
stenza col Papa emerito, Benedetto XVI –
in veste di segretario particolare – e con
Papa Francesco, in quanto Prefetto della
Casa Pontificia. Con lui, nella tavola rotonda
moderata dal vaticanista del Corriere della
Sera Gian Guido Vecchi, sarà presente il
giornalista Rai Fabio Zavattaro. Nel corso
dell’incontro, saranno presentati e discussi
i libri “Benedetto XVI urbi et orbi” di Mon-
signor Georg Gänswein e “Fratelli e so-
relle buona sera. La vita, le parole e le scelte
di Papa Francesco” di Fabio Zavattaro.
Suicida un 35enne di Petacciato
Intervento congiunto del sindaco Travaglini e del vicepresidente del Consiglio regionale Di Pietro
MAFALDA – Anche Mafalda è stata
colpitaduramente dalle intemperie degli
ultimi giorni e il sindaco Egidio Riccioni
si appresta ad avanzare la richiesta di
calamità naturale.
“La nostra struttura tecnica ha ese-
guito diversi sopralluoghi sul territorio
comunale e, da una prima stima, i danni
sarebbero ingenti. Riguardano non solo i
problemi alle colture agricole ma anche
la rete interpoderale dove si sono verifi-
cati smottamenti di terreno e siamo solo
all’inizio della stagione più fredda”. In
attesa di quantificare al dettaglio i danni
gli operai della Provincia e Vigili del
Fuogo hanno liberato dal fango la sede
stradale e, pertanto, è tornata perorribile
la strada di collegamento con Montenero
di Bisaccia.
Maltempo,
il sindaco chiede
lo stato calamità
Destinazione Italia, balneari: no alle gare e rivedere il piano predisposto dal Governo
TERMOLI – Il corpo
senza vita di un 35enne di
Petacciato G.M. ma da
anni residente a Termoli è
stato trovato intorno a
mezzogiorno di ieri nel
parco comunale di Ter-
moli nei pressi del Teatro
Verde. L’uomo è stato tro-
vato impiccato ad un al-
bero da un signore che
passeggiava con il proprio
cane.
Lui stesso ha chiesto
l’intrervento dei carabi-
nieri della Compagnia di
Termoli e dei medici del
118. Al momento del ritro-
vamento il presunto sui-
cida indossava una
maglietta arancione e un
pantalone scuro. I militari
dell’Arma sono risaliti alla
sua identità grazie ai do-
cumenti che portava ad-
dosso. La salma, dopo il
nulla osta del magistrato,
è stata ricomposta nel-
l’obitorio dell’ospedale
San Timoteo a disposi-
zione per ulteriori accer-
tamenti.
LITORALE - “In un progetto del Governo, che conosciamo
solo per sommi capi e, quindi, ancora informale, dove, tra l'al-
tro, si parla anche di turismo, ci aspettavamo di trovare so-
stegno e supporto alle 30.000 imprese balneari e oltre
100.000 addetti diretti. E' vero che si tratta di linee strategi-
che, ma affrontare problematiche di tale rilevanza economica
e sociale valutandone solo gli aspetti economici - come si fa nel
piano ‘Destinazione Italia’ - ci sembra riduttivo e fuori dalla
realtà. Tanto più che, tornando a parlare genericamente di
gare, si rischia di ricreare un clima irrespirabile al quale non
potremo che reagire con durezza e determinazione. Se, poi,
l'obiettivo è quello di cercare i presupposti per creare nuove e
importanti opportunità di investimento chi meglio di noi lo può
fare? Abbiamo dalla nostra parte la lunga tradizione di un si-
stema unico in Europa, l'esperienza necessaria, la volontà di
investire purchè si creino le condizioni per poterlo fare. Se è
utile cercare investitori stranieri, lo è ancora di più creare le
condizioni per chi è già nel settore, nell'interesse sia delle im-
prese esistenti che del turismo balneare italiano” – è quanto
affermano in una nota congiunta Riccardo Borgo, S.I.B. – Sin-
dacato Italiano Balneari FIPE/Confcommercio, Vincenzo Lardi-
nelli, FIBA – Confesercenti, e Cristiano Tomei CNA – Balneatori.
“Detto questo non vogliamo tirare conclusioni affrettate: oc-
correrà conoscere le decisioni ufficiali e la sostanza dei prov-
vedimenti concreti, certi che, come da tempo sostengono con
determinazione Regioni, Comuni e le forze politiche che so-
stengono il Governo, non ci potrà essere una soluzione che
non tenga conto che nel settore esistono 30.000 imprese che
vanno salvaguardate e alle quali è necessario ridare slancio e
fiducia nel futuro. Giovedì prossimo avremo un incontro con il
Governo: vedremo quale sarà la posizione dell'Esecutivo. E'
certo che, nell'occasione, dovremo anche trovare una soluzione
ai problemi dei canoni pertinenziali che stanno mettendo de-
finitivamente in ginocchio e fuori mercato un numero impor-
tante di imprese non solo balneari ma anche ristoranti,
discoteche, alberghi, ecc. Le Associazioni di categoria, infine, ri-
tengono che per uscire dall’impasse di Bruxelles, occorra tro-
vare una soluzione forte, condivisa e - se necessario -
coraggiosa, che il Governo faccia propria e sostenga con con-
vinzione. Crediamo ci siano i presupposti giuridici, economici
e sociali per arrivare a questo risultato, altri Paesi, d’altronde,
lo hanno già fatto”.
MONTENERO DI BISACCIA - Il 17 novembre nel Palasport Comunale si svolgerà
il: Trofeo Nazionale Coppa Italia di ju jitsu. La manifestazione, organizzata dal Cen-
tro Provinciale Sportivo Libertas di Campobasso, è patrocinata dalla Regione Molise
(Assessorato allo Sport), dalla Provincia di Campobasso, dal Comune di Montenero
di Bisaccia, dal Coni Cr del Molise, Centro Nazionale Sportivo Libertas e dell’Asso-
ciazione Italiana Ju-Jitsu, le gare inizieranno alle 10. Il Trofeo è un appuntamento
per far si che gli atleti si mettano in mostra per una chiamata in Nazionale e per
questo motivo sarà presente il Commissario Tecnico. Presenti alle gare atleti di tutte
le categorie: ragazzi, esordienti, speranze, juniores e seniores, esordienti. La giornata
sportiva sarà coordinata dal Membro della Giunta Nazionale Libertas nonché Co-
ordinatore nazionale Arti Marziali Libertas Giuseppe Bracone e dal Presidente del-
l’Associazione Italiana ju-jitsu Dario Quenza.
Arti marziali, domenica il trofeo nazionale ju-jitsu
Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazzeta del Molise
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1416 novembre 2013Spettacolo
CAMPOBASSO - Oggi alle 18.30 al teatro Savoia con-
certo per violino con Domenico Nordio e Francesca Dego.
Musiche di Prokofiev, Berio, Wieniawsk, Ysaye. Preven-
dita dalle 17.30 presso il botteghino del Savoia.
Concerto per violini
CAMPOBASSO - Ancora le Jene a Cam-
pobasso, ma questa volta per un argo-
mento ludico. Angelo Duro sarà l’ospite di
questa sera presso la discoteca Alexander.
Le sue “Olimpiadi dell’illegalità” Nuccio
Vip o il Cantante senza pubblico, lo hanno
reso simpaticamente popolare. Info
337667648.
Oggi all’Alexander
La jena Angelo Duro
RIPALIMOSANI - Rassegna di cabaret al Blue
Note. Il 22 novembre sul palco Enzo & Sal (l’in-
cazzatore personalizzato). Completano la sera-
tale Suddine. A seguire musica revival. Info
3922874671.
Cabaret al Blue Note
Enzo e Sal da Made in sud
Weekend di libri, musica e teatro, quello che
oggi si presenta in Molise.
Particolare attenzione è dedicata ai bambini.
L’Uli presenta “Ti racconto in libro, infanzia”
(13ma edizione) con un laboratorio che si svi-
luppa questa mattina presso l’auditorium della
Fondazione Molise Cul a Campobasso.
Oggi, alle 9.30 Andrea e Ilenia Speranza pre-
sentano “L’ultimo lupo mannaro in città”, let-
tura e rappresentazione del testo di Guido
Quarzo, autore torinese, prossimo ospite del-
l’Uli (29 e 30 novembre).
Alle 11.00, si prosegue con il laboratorio
“Come un dipinto”, incontro cognitivo con au-
tori straordinari, di quelli che hanno lasciato
un segno nel mondo, partendo dalla ‘norma-
lità’ della persona.
Il prossimo appuntamento con “Ti racconto
un libro infanzia” in programma il 29 e 30 no-
vembre, è con Guido Quarzo, autore di libri
per bambini, che presenterà una storia am-
bientata nella Torino del ‘700.
Ad Isernia, presso il piccolo spazio libero Il
Proscenio, prosegue il cartellone teatrale “Ma-
rio Scarpetta”, con le ultime due repliche di
“Nu turco napulitano”, di Eduardo Scarpetta.
Oggi alle 21.00 e domani alle 18.00. Ingresso
euro 7,00. Info 3392694897.
Il 23, 24 e 30 novembre e 1° dicembre in
scena “A gentile richiesta” di Pierluigi Tortora.
Nel capoluogo presso la sala Azienda per le
arti della Palladino company, oggi alle 20.00
verrà presentato il libro di Andrea Donaera
“L’amore a dirlo, è una cosa difficilissima”.
Il reading dell’autore salentino, si completa
con la performance del musicista Alessandro
Solidoro.
Oggi e domani, a Campobasso, presso la bi-
blioteca Albino, si terrà un seminario/labora-
torio corale dedicato alla vocalità e ai repertori
vocali di tradizione orale condotto da Giovanna
Marini, con la collaborazione di Germana Ma-
stropasqua e Xavier Rebut.
L’incontro oggi dalle 16.00 alle 19.00, questa
sera invece alle 20.30 presso l’auditorium della
Fondazione Molise Cultura, Giovanna Marini,
Germana Mastropasqua e Xavier Rebut si esi-
biranno nel concerto intitolato ''Viaggio nel
canto contadino di tradizione orale. Estetiche a
confronto.' chp
Reading e musicaLetture per l’infanzia, contemporaneo
alla sala Axa, seminario vocale alla Albino
Sino a domani al LotoFERRAZZANO - Sino a domani al teatro del Loto le
repliche di “Maratona di New York” con Pasquale Ar-
teritano e Max Vitolo. Il cartellone di eventi prosegue
sino al 31 dicembre. Info 3354544556.
CAMPOBASSO - L’arte incontra il club. Oggi si inaugura
presso il Kamaloca, una serie di eventi d’arte come mo-
stre ed esposizioni. Stasera Mario Serra presenta la sua
nuova mostra. La serata si completa con il buffet, a par-
tire dalle 21.00 e con il live di Oleo trio. Ingresso libero.
Mario Serra al Kamaloca
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IL NUMERO
0874.698012
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GLI ANNUNCI PRESENTATI
CON DOCUMENTO
DI RICONOSCIMENTO VALIDO.
ROTOSTAMPA MOLISE
SI RISERVA
DI MODIFICARE PAROLE
O FRASE RITENUTE POCO IDONEE
ALLA PUBBLICAZIONE
NELLA SEZIONE
DEGLI ANNUNCI
Pagina redazionale singolarmente autogestita
Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto
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Mattino
Pomeriggio
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Termoli Isernia
Campobasso
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Pomeriggio
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