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Storia della filosofia medievale (corso magistrale) PROF. PAOLA MÜLLER OBIETTIVO DEL CORSO Sulla base delle conoscenze e delle competenze acquisite nel I ciclo di studi, lo studente dovrà conseguire una conoscenza avanzata degli strumenti teorici e metodologici nell’analisi storico-critica dei testi filosofici di autori di epoca medievale, con riferimento ai concetti fondamentali, alle forme dell'argomentazione, ai linguaggi particolari. Lo studente dovrà affrontare la lettura dei testi in lingua originale (latino) e di parte della bibliografia in almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche al lessico disciplinare. PROGRAMMA DEL CORSO La dottrina dell’analogia nel XIII e XIV secolo. Nel corso viene affrontata la dottrina dell’analogia in autori del XIII e del XIV secolo, a partire dai commenti ai testi di Aristotele. Dopo la presentazione della trasmissione dei testi di Aristotele e del loro ingresso e poi radicamento nell’Occidente latino, si esamineranno le soluzioni proposte da autori del XIII e del XIV secolo attraverso la lettura diretta dei testi di Tommaso d’Aquino, Enrico di Gand, Giovanni Duns Scoto e Guglielmo di Ockham. Si evidenzierà come il tema dell’analogia (e conseguentemente di univocità ed equivocità) nel Medioevo sia strettamente connesso, da

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Storia della filosofia medievale (corso magistrale)PROF. PAOLA MÜLLER

OBIETTIVO DEL CORSO

Sulla base delle conoscenze e delle competenze acquisite nel I ciclo di studi, lo studente dovrà conseguire una conoscenza avanzata degli strumenti teorici e metodologici nell’analisi storico-critica dei testi filosofici di autori di epoca medievale, con riferimento ai concetti fondamentali, alle forme dell'argomentazione, ai linguaggi particolari. Lo studente dovrà affrontare la lettura dei testi in lingua originale (latino) e di parte della bibliografia in almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche al lessico disciplinare.

PROGRAMMA DEL CORSO

La dottrina dell’analogia nel XIII e XIV secolo. Nel corso viene affrontata la dottrina dell’analogia in autori del XIII e del XIV secolo, a partire dai commenti ai testi di Aristotele. Dopo la presentazione della trasmissione dei testi di Aristotele e del loro ingresso e poi radicamento nell’Occidente latino, si esamineranno le soluzioni proposte da autori del XIII e del XIV secolo attraverso la lettura diretta dei testi di Tommaso d’Aquino, Enrico di Gand, Giovanni Duns Scoto e Guglielmo di Ockham. Si evidenzierà come il tema dell’analogia (e conseguentemente di univocità ed equivocità) nel Medioevo sia strettamente connesso, da una parte, con la modalità di predicazione di ‘essere’ ed ‘ente’ alle cose che sono, dall’altra, con l’affermazione dell’esistenza di un Dio creatore, principio primo della realtà.Infine l’approfondimento del ruolo della metafora e dell’analogia consentirà di esplicitare alcune delle difformità fra argomentare e dimostrare.

BIBLIOGRAFIA

E.J. ASHWORTH, "Medieval Theories of Analogy", The Stanford Encyclopedia of Philosophy (Winter 2013 Edition), Edward N. Zalta (ed.), URL = <http://plato.stanford.edu/archives/win2013/entries/analogy-medieval/>.

R.M. MCINERNY, L’analogia in Tommaso d’Aquino, Armando Editore, Roma 1996.G. PINI, Univocity in Scotus’s Quaestiones super Metaphysicam: The Solution to a Riddle,

http://faculty.fordham.edu/pini/pini/Blank_files/Univocity%20in%20Scotus.pdf.

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S. DI LISO, Alcune trattazioni tardo-medievali sull'univocità e l'analogia dell'ente, Rivista Di Storia Della Filosofia 2/2005, pp. 193-223.

I testi degli autori medievali saranno forniti a lezione dalla docente e caricati su blackboard.Appunti del corso e materiale fornito dal docente a lezione.

Per i non fequentanti sarà predisposta una dispensa contenente i testi degli autori medievali.

DIDATTICA DEL CORSO

Il corso prevede lezioni frontali in aula, con lettura, traduzione e commento diretto da parte del docente di fonti dirette e indirette. Il docente si avvarrà dell'ausilio di strumenti informatici (mappe concettuali in word o Power Point, portale Blackboard). Gli studenti saranno invitati a presentare approfondimenti concordati con il docente e a prendere parte attiva alle lezioni.

METODO DI VALUTAZIONE

I risultati di apprendimento acquisiti dallo studente sono verificati e accertati mediante un esame orale ove si valuteranno le conoscenze acquisite, le competenze ermeneutico-critiche sviluppate, le abilità linguistico-espressive. Una conoscenza ampia, approfondita e critica dei vari nuclei tematici e problematici, nonché la padronanza autonoma e originale degli strumenti argomentativi e del lessico specifico, la capacità di sapersi orientare con competenza nel testo, porteranno a voti d’eccellenza. Una conoscenza essenziale dei problemi trattati accompagnata dalla capacità di comprendere ed analizzare il testo filosofico proposto, con un’esposizione semplice ed essenziale dei contenuti, porterà a una votazione sufficiente. Conoscenze lacunose e superficiali esposte in modo non sempre coerente e con scelte lessicali inappropriate porteranno a una votazione insufficiente.

AVVERTENZE

È auspicabile la conoscenza del latino. È vivamente consigliata la frequenza.

Orario e luogo di ricevimentoIl Prof. Paola Müller riceve gli studenti il lunedì dalle ore 9,30 presso il Dipartimento di

Filosofia.