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Istituto "Giovanni Falcone"- Colleferro Programmazione di Lingua e Civiltà francese Docente: EMANUELA NOTARFONSO Anno scolastico 2016/2017 Classe: V IPSAEO SALA-VENDITA A.S. 2016/2017 Materia: FRANCESE Docente: Emanuela Notarfonso Libro di testo: I. MÉDEUF, B. MONACO, A. BAILLY “SAVEURS DE FRANCE”, ÉDITION DUCROZ. Analisi della situazione di partenza: La classe presenta una conoscenza sufficiente della lingua francese. Per alcuni alunni con particolari lacune, si prevede una revisione delle principali strutture grammaticali della lingua. Metodo d’insegnamento: Verranno letti e tradotti, in classe, in collaborazione con l’insegnante brani di cultura francese. Per migliorare la capacità di comprensione ed esposizione, nonché la pronuncia, agli alunni verranno proposti brani in lingua (conversazioni, letture, dialoghi), tramite l’ausilio di cd audio e video. Strumenti di lavoro: Verranno utilizzati libro di testo, fotocopie di approfondimento sugli esercizi fatti in classe, cd audio e video, cartine geografiche, giornali. Strumenti di verifica: Verranno effettuati verifiche mensili di tipo scritto ed orale (test de compréhesion , traduction, dictée ). Tutto questo per valutare la capacità dello studente di comunicare attraverso la lingua scritta ed orale. Alla fine di ogni unità didattica e di ogni modulo gli alunni saranno sottoposti a verifiche orali (conversazioni, dialoghi, esercizi orali), e a verifiche scritte (Prove strutturate: test a risposta multipla, vero/falso, esercizi di approfondimento grammaticale, riassunti, composizioni su argomenti generali e di attualità). Verranno effettuate almeno una verifica orale ed una scritta mensile. SVILUPPO DEL PROGRAMMA :

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Istituto "Giovanni Falcone"- Colleferro Programmazione di Lingua e Civiltà francese

Docente: EMANUELA NOTARFONSO

Anno scolastico 2016/2017

Classe: V IPSAEO SALA-VENDITA

A.S. 2016/2017

Materia: FRANCESE

Docente: Emanuela Notarfonso

Libro di testo: I. MÉDEUF, B. MONACO, A. BAILLY “SAVEURS DE FRANCE”,

ÉDITION DUCROZ.

Analisi della situazione di partenza:

La classe presenta una conoscenza sufficiente della lingua francese. Per alcuni alunni con particolari

lacune, si prevede una revisione delle principali strutture grammaticali della lingua.

Metodo d’insegnamento:

Verranno letti e tradotti, in classe, in collaborazione con l’insegnante brani di cultura francese. Per

migliorare la capacità di comprensione ed esposizione, nonché la pronuncia, agli alunni verranno

proposti brani in lingua (conversazioni, letture, dialoghi), tramite l’ausilio di cd audio e video.

Strumenti di lavoro:

Verranno utilizzati libro di testo, fotocopie di approfondimento sugli esercizi fatti in classe, cd

audio e video, cartine geografiche, giornali.

Strumenti di verifica:

Verranno effettuati verifiche mensili di tipo scritto ed orale (test de compréhesion , traduction,

dictée ). Tutto questo per valutare la capacità dello studente di comunicare attraverso la lingua

scritta ed orale.

Alla fine di ogni unità didattica e di ogni modulo gli alunni saranno sottoposti a verifiche orali

(conversazioni, dialoghi, esercizi orali), e a verifiche scritte (Prove strutturate: test a risposta

multipla, vero/falso, esercizi di approfondimento grammaticale, riassunti, composizioni su

argomenti generali e di attualità). Verranno effettuate almeno una verifica orale ed una scritta

mensile.

SVILUPPO DEL PROGRAMMA :

FUNZIONI BASE

- Approfondimento delle strutture di base acquisite nei quattro anni precedenti.

- Ampliamento del lessico fondamentale per comunicare in situazioni di vita quotidiana.

- Ampliamento del lessico specifico e della micro lingua del settore della ristorazione.

- Essere in grado di sostenere un colloquio di lavoro.

- Essere in grado di giustificare la propria scelta su argomenti di carattere generale o professionale

CONTENUTI GRAMMATICALI

Consolidamento delle strutture di base. Approfondimento degli aspetti indispensabili per la

produzione scritta e orale, con particolare attenzione all’uso dei verbi nei vari tempi e modi e

all’uso del lessico e della fraseologia specifici del settore.

CONTENUTI PROFESSIONALI E DI CIVILTA’:

1.La France :

a. cadre géographique;

b. l’ouverture maritime;

c. le climat;

d. les fleuves;

e. les montagnes.

2.RÉGION PACA ET CORSE

a. La region paca

b. La Corse

c. Les produits du terroir

d. Les OGM et les produits BIO

3. L’hygiène alimentaire:

e. Les règles de base de l’hygiène alimentaire;

f. Le décalogue del’hygiène alimentaire;

g. Les toxi-infections alimentaires;

h. La dioxine, une menace pour l’avenir;

i. La salmonellose;

4.La Bretagne et la Normandie:

a. La Bretagne;

b. La Normandie;

c. Le cidre;

d. Le Calvados;

e. Le Bon beurre;

f. Un local typique: la crêperie.

5.HACCP .

6.L’Alsace et la Lorraine

j. L’Alsace;

k. La Lorreine;

l. quelques itinéraires gastronomiques en Alsace:

4 La route des Vins

5 La route de la bière

6 La route de la choucroute

m. Les Vins d’Alsace

7. L’OUTRE-MER

a Les régions

b Les produits du terroir

COLLEFERRO 28/10/2016

EMANUELA NOTARFONSO

Istituto Professionale per i Servizi Enogastronomici e L’ Ospitalità Alberghiera

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

V IPSEOA SALA BAR

CLASSE: V A

DISCIPLINA: Lingua e civiltà inglese

DOCENTE: Di Costanzo Emiliano

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

Libri di testo: Gateway to Restaurant & Bar Service, Ed. Lang

ANALISI SITUAZIONE DI PARTENZA La classe si compone di 12 alunni, tutti maschi. La classe risulta essere eterogenea. Sono stati presi in considerazione il livello raggiunto dagli alunni e le loro capacità acquisite tramite prove diagnostiche e griglie di osservazioni sistematiche riguardanti le abilità di comprensione e di espressione orali e scritte. La classe rivela una conoscenza delle funzioni e strutture linguistiche di base a livello fondamentale. È in grado di comprendere e di produrre messaggi orali e scritti di carattere generale e relativi al settore specifico di indirizzo. Alcuni alunni evidenziano ancora incertezze per quanto riguarda la conoscenza delle strutture e di funzionamento della lingua. Il comportamento della classe è vivace, ma corretto.

OBIETTIVI Le finalità dell’insegnamento della Lingua sono le seguenti:

- formazione umana dello studente con particolare riguardo alla dimensione sociale e culturale;

- educazione al rispetto, alla tolleranza, all’apertura mentale. Nel biennio post-qualifica, lo studente dovrà in generale:

• potenziare la conoscenza di un lessico di base e delle strutture di base;

• comprendere messaggi orali di carattere generale e specifici dell’indirizzo di studio, prodotti a velocità normale, cogliendo la situazione, l’argomento e gli elementi del discorso;

• esprimersi su argomenti di carattere generale e specifici dell’indirizzo di studio;

• comprendere testi scritti per usi diversi;

• produrre testi scritti;

• leggere ed esprimersi con una pronuncia comprensibile;

• acquisire un adeguato metodo di studio. Nell’ambito della micro lingua:

• conoscere il lessico specifico dell’indirizzo scelto;

• comprendere testi specifici dell’indirizzo scelto (tipologie di alimenti, diversi tipi di ristorazione collettiva…) o dialoghi in situazione;

• saper spiegare e rielaborare testi a carattere professionale o dialoghi sia all’orale che allo scritto;

• conoscere le abitudini e alcune nozioni culturali della lingua straniera studiata.

COMPETENZE CERTIFICABILI (le operazioni cognitive, professionali, tecnico-

pratiche, relazionali, trasversali che l’alunno è in grado di compiere al termine di

un percorso che possono essere descritte e valutate)

• Cogliere il senso di un testo scritto di carattere concreto, non specialistico e saper rintracciare, in un contesto noto, il significato di elementi lessicali non ancora conosciuti.

• Saper analizzare un testo semplice, individuandone le strutture grammaticali, logiche e sintattiche, e producendo una traduzione.

• Comunicare efficacemente all’interno del proprio gruppo di lavoro.

MEZZI (la strumentazione didattica, visite di istruzione, partenariati, stage,

tirocini) Libri di testo; CDROM; riviste di settore; studi specifici.

METODI Lezioni frontali; lavoro di gruppo; lezione partecipata.

METODOLOGIE La metodologia si avvarrà di tutte quelle tecniche d’insegnamento specifiche dell’approccio comunicativo; si presenteranno le principali funzioni comunicative e strutture linguistiche riportate dal libro di testo in adozione. Si proporranno numerosi testi orali e scritti di varia natura, seguiti da esercitazioni guidate atte a sviluppare le quattro abilità linguistiche, a permettere all’alunno di sistematizzare, attraverso la riflessione i vari aspetti della lingua, a portarlo verso l’autonomia comunicativa. Verranno utilizzati inoltre supporti autentici di vario tipo al fine di motivare l’alunno e spronarlo a rilevare parallelismi o contrasti tra la propria realtà socio- culturale e quella straniera. Si prevedono attività di ampliamento e di integrazione. Oltre al libro di testo in adozione si utilizzeranno videocassette, CD, riviste in lingua straniera, materiale vario in fotocopie.

VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica sarà costante e avrà come obiettivo non solo la valutazione dei processi di apprendimento e delle competenze raggiunte, ma soprattutto la regolazione del percorso didattico sulla base dei risultati raggiunti in itinere. Essa si avvarrà di procedure sistematiche e continue (griglie di osservazione del processo di apprendimento, registri personali) e momenti più formalizzati con prove di tipo oggettivo utili per le verifiche delle abilità ricettive, prove di tipo soggettivo per la verifica degli aspetti produttivi della competenza comunicativa, prove di tipo discreto o fattoriale per la verifica dei singoli elementi della competenza comunicativa dello studente in riferimento sia ad abilità isolate, sia ad abilità integrate. Numero delle prove di verifica: possibilmente due scritte e due orali in ogni trimestre; Tipologia delle prove di verifica: gli strumenti di verifica potranno consistere in prove strutturate, semi-strutturate e non strutturate. Le prove strutturate sono di tipo obiettivo e richiedono una risposta univoca: True/False; Multiple choice; Matching; Close Test; Gap filling; Scrambling/reordering; Trasformation. Le prove semi-strutturate invece prevedono che le risposte possano essere formulate in vari modi, purchè siano corrette. Nelle prove semi-strutturate rientrano attività come: composizione guidata di paragrafi, completamento di un testo, risposte e domande di comprensione della lingua scritta o parlata, stesura di note ricavate dall’ascolto di un dialogo o dalla lettura di un testo. Le prove non strutturate comprendono tutte le attività che possono essere valutate solo in modo soggettivo: attività di composizione libera; descrizione di immagini; racconti di avvenimenti; domande flash dal posto; attività di conversazione aperte al gruppo classe. L’alunno deve conoscere i dati descriverli in modo semplice, ma non sempre rigoroso; cogliere il significato essenziale dell’informazione e riesporla nella forma a lui proposta; applicare le strutture

correttamente solo in situazioni note; produrre messaggi nelle varie forme comunicative in modo semplice, ma corretto. La valutazione di fine periodo riguarderà le varie abilità singole e o integrate e la competenza linguistica e comunicativa (comprensione, articolazione, logica, precisione grammaticale e lessicale, elaborazione autonoma, fluidità e chiarezza formale, correttezza fonetica), terrà conto dei risultati delle prove svolte in itinere, dell’impegno, della partecipazione, della progressione rispetto ai livelli di partenza.

Programmazione

I Quadrimestre

SETTEMBRE-NOVEMBRE

Modulo 1: Working in a team

Topics: Identità personale; esperienze lavorative passate.

Grammar: Simple Present vs Present Continuous (revision); Simple Past & Present Perfect; must/mustn’t, have to/don’t have to, should/shouldn’t; Comparatives and superlatives. Competences: capire informazioni riguardanti esperienze precedenti, motivazioni e aspirazioni; parlare di esperienze lavorative precedenti; preparare una breve presentazione delle proprie esperienze, motivazioni e aspirazioni. Vocabulary: le presentazioni: formale e informale; esprimere interesse gradimento, qualità e competenze.

Modulo 2: The menu & the wine list

Topics: tipi di menù e lista dei vini.

Grammar: il genitivo sassone nei menù.

Competences: capire la lista dei vini; parlare delle conoscenze del vino e delle proprie esperienze. Vocabulary: tipi di vini. DICEMBRE-GENNAIO

Modulo 3: Taking the wine order

Topics: le ordinazioni dei vini; vini e caratteristiche; tour enologici in Italia: Chianti Wine Tours. Grammar: Ask/Give suggestions. Competences: capire le ordinazioni dei vini; capire informazioni su come abbinare cibi e vino; capire le descrizioni dei vini; descrivere il vino ai clienti. Vocabulary: l’etichetta; le parole del vino.

Modulo 4: Serving food and wine Topics: servire il cibo e il vino; richieste e reazioni dei clienti. Grammar: come si esprimono le richieste; come si risponde con cortesia alle richieste, ai reclami ai commenti. Competences: parlare con i clienti durante il servizio. Vocabulary: stili di servizio.

II QUADRIMESTRE

FEBBRAIO-MARZO

Modulo 5: The bar

Topics: il bar: struttura del locale e attrezzature.

Grammar: Open/Close. Competences: capire informazioni sulle caratteristice del bar; parlare dei tipi di locali e dei loro orari. Vocabulary: bevande alcoliche e analcoliche; le attrezzature del bar.

Modulo 6: Drinks and beverages Topics: liquori; superalcolici; cocktail; birre; bibite; bevande in generale. Grammar: la forma passiva. Competences: imparare i vocaboli relativi alle categorie delle bevande; capire caratteristiche di liquori/superalcolici; capire ordini di liquori; imparare informazioni relative ai cocktail; imparare informazioni relative alla birra. Vocabulary: categorie delle bevande; le bevande alcoliche; i cocktail.

APRILE-MAGGIO-GIUGNO

Modulo 7: Preparing and serving drinks

Topics: cocktail e ricette; preparazione e servizio cocktail. Grammar: come chiedere di ripetere qualcosa e domandare spiegazione. Competences: imparare il vocabolario relativo all’attrezzatura necessaria per il servizio; capire ricette di cocktail e long drink; capire istruzioni su come fare un cocktail; prendere nota degli ordini di bevande. Vocabulary: ingredienti e utensili per la preparazione dei cocktail.

Modulo 8: Looking and applying for a job

Topics: scrivere un CV e una lettera di accompagnamento in vista di un colloquio; annunci di lavoro; il contenuto degli annunci di ricerca e di offerta di lavoro. HACCP: What is HACCP?

Istituto Giovanni Falcone Via Artigianato 13

00034 Colleferro (ROMA)P.I.01982330605

CLASSE V ENOGASTRONOMIA SEZ.A

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

TECNICO DI SALA ALESSANDRO CELLETTI

ARGOMENTI TRATTATI:

Il servizio degli alcolici

⦁ Il servizio degli alcolici

⦁ Il servizio della birra

⦁ Il servizio del vino

⦁ Il servizio di champagne e spumanti

⦁ Il servizio vini speciali

⦁ Il servizio dei superalcolici

⦁ Il servizio dei distillati

⦁ Il servizio dei liquori

I cocktails

⦁ Definizione e composizione

⦁ L'organizzazione del banco bar

⦁ La tecnica di miscelazione

⦁ Le tecniche di preparazione

⦁ Le decorazioni

La classificazione dei distillati

⦁ I distillati di vino

1

⦁ I distillati di vinacce

⦁ I distillati di cereali

⦁ Le acqueviti di piante

⦁ Le acqueviti di frutta e di bacche

Esercitazione pratica

⦁ Caffetteria

⦁ Preparazione cocktails

⦁ Cucina alla lampada

⦁ Decorazioni con la frutta

⦁ Sono previsti pranzi didattici ed eventi

Colleferro, _______________

Il tecnico di sala

_______________

Gli alunni

_______________

_______________

2

Istituto "Giovanni Falcone"- Colleferro Programmazione di Lingua e Civiltà francese

Docente: EMANUELA NOTARFONSO Anno scolastico 2016/2017

Classe: V IPSAEO SALA-VENDITA

A.S. 2016/2017

Materia: FRANCESE

Docente: Emanuela Notarfonso

Libro di testo: I. MÉDEUF, B. MONACO, A. BAILLY “SAVEURS DE FRANCE”,

ÉDITION DUCROZ.

Analisi della situazione di partenza:

La classe presenta una conoscenza sufficiente della lingua francese. Per alcuni alunni con particolari

lacune, si prevede una revisione delle principali strutture grammaticali della lingua.

Metodo d’insegnamento:

Verranno letti e tradotti, in classe, in collaborazione con l’insegnante brani di cultura francese. Per

migliorare la capacità di comprensione ed esposizione, nonché la pronuncia, agli alunni verranno

proposti brani in lingua (conversazioni, letture, dialoghi), tramite l’ausilio di cd audio e video.

Strumenti di lavoro:

Verranno utilizzati libro di testo, fotocopie di approfondimento sugli esercizi fatti in classe, cd

audio e video, cartine geografiche, giornali.

Strumenti di verifica:

Verranno effettuati verifiche mensili di tipo scritto ed orale (test de compréhesion , traduction,

dictée ). Tutto questo per valutare la capacità dello studente di comunicare attraverso la lingua

scritta ed orale.

Alla fine di ogni unità didattica e di ogni modulo gli alunni saranno sottoposti a verifiche orali

(conversazioni, dialoghi, esercizi orali), e a verifiche scritte (Prove strutturate: test a risposta

multipla, vero/falso, esercizi di approfondimento grammaticale, riassunti, composizioni su

argomenti generali e di attualità). Verranno effettuate almeno una verifica orale ed una scritta

mensile.

SVILUPPO DEL PROGRAMMA :

FUNZIONI BASE

- Approfondimento delle strutture di base acquisite nei quattro anni precedenti.

- Ampliamento del lessico fondamentale per comunicare in situazioni di vita quotidiana.

- Ampliamento del lessico specifico e della micro lingua del settore della ristorazione.

- Essere in grado di sostenere un colloquio di lavoro.

- Essere in grado di giustificare la propria scelta su argomenti di carattere generale o professionale

CONTENUTI GRAMMATICALI

Consolidamento delle strutture di base. Approfondimento degli aspetti indispensabili per la

produzione scritta e orale, con particolare attenzione all’uso dei verbi nei vari tempi e modi e

all’uso del lessico e della fraseologia specifici del settore.

CONTENUTI PROFESSIONALI E DI CIVILTA’:

1.La France :

a. cadre géographique;

b. l’ouverture maritime;

c. le climat;

d. les fleuves;

e. les montagnes.

2.RÉGION PACA ET CORSE

a. La region paca

b. La Corse

c. Les produits du terroir

d. Les OGM et les produits BIO

3. L’hygiène alimentaire:

e. Les règles de base de l’hygiène alimentaire;

f. Le décalogue del’hygiène alimentaire;

g. Les toxi-infections alimentaires;

h. La dioxine, une menace pour l’avenir;

i. La salmonellose;

4.La Bretagne et la Normandie:

a. La Bretagne;

b. La Normandie;

c. Le cidre;

d. Le Calvados;

e. Le Bon beurre;

f. Un local typique: la crêperie.

5.HACCP .

6.L’Alsace et la Lorraine

j. L’Alsace;

k. La Lorreine;

l. quelques itinéraires gastronomiques en Alsace:

4 La route des Vins

5 La route de la bière

6 La route de la choucroute

m. Les Vins d’Alsace

7. L’OUTRE-MER

a Les régions

b Les produits du terroir

COLLEFERRO 28/10/2016

EMANUELA NOTARFONSO

Istituto Professionale per i Servizi Enogastronomici e L’ Ospitalità Alberghiera

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

V IPSEOA SALA BAR

CLASSE: V A

DISCIPLINA: Lingua e civiltà inglese

DOCENTE: Di Costanzo Emiliano

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

Libri di testo: Gateway to Restaurant & Bar Service, Ed. Lang

ANALISI SITUAZIONE DI PARTENZA La classe si compone di 12 alunni, tutti maschi. La classe risulta essere eterogenea. Sono stati presi in considerazione il livello raggiunto dagli alunni e le loro capacità acquisite tramite prove diagnostiche e griglie di osservazioni sistematiche riguardanti le abilità di comprensione e di espressione orali e scritte. La classe rivela una conoscenza delle funzioni e strutture linguistiche di base a livello fondamentale. È in grado di comprendere e di produrre messaggi orali e scritti di carattere generale e relativi al settore specifico di indirizzo. Alcuni alunni evidenziano ancora incertezze per quanto riguarda la conoscenza delle strutture e di funzionamento della lingua. Il comportamento della classe è vivace, ma corretto.

OBIETTIVI Le finalità dell’insegnamento della Lingua sono le seguenti:

- formazione umana dello studente con particolare riguardo alla dimensione sociale e culturale;

- educazione al rispetto, alla tolleranza, all’apertura mentale. Nel biennio post-qualifica, lo studente dovrà in generale:

• potenziare la conoscenza di un lessico di base e delle strutture di base;

• comprendere messaggi orali di carattere generale e specifici dell’indirizzo di studio, prodotti a velocità normale, cogliendo la situazione, l’argomento e gli elementi del discorso;

• esprimersi su argomenti di carattere generale e specifici dell’indirizzo di studio;

• comprendere testi scritti per usi diversi;

• produrre testi scritti;

• leggere ed esprimersi con una pronuncia comprensibile;

• acquisire un adeguato metodo di studio. Nell’ambito della micro lingua:

• conoscere il lessico specifico dell’indirizzo scelto;

• comprendere testi specifici dell’indirizzo scelto (tipologie di alimenti, diversi tipi di ristorazione collettiva…) o dialoghi in situazione;

• saper spiegare e rielaborare testi a carattere professionale o dialoghi sia all’orale che allo scritto;

• conoscere le abitudini e alcune nozioni culturali della lingua straniera studiata.

COMPETENZE CERTIFICABILI (le operazioni cognitive, professionali, tecnico-

pratiche, relazionali, trasversali che l’alunno è in grado di compiere al termine di

un percorso che possono essere descritte e valutate)

• Cogliere il senso di un testo scritto di carattere concreto, non specialistico e saper rintracciare, in un contesto noto, il significato di elementi lessicali non ancora conosciuti.

• Saper analizzare un testo semplice, individuandone le strutture grammaticali, logiche e sintattiche, e producendo una traduzione.

• Comunicare efficacemente all’interno del proprio gruppo di lavoro.

MEZZI (la strumentazione didattica, visite di istruzione, partenariati, stage,

tirocini) Libri di testo; CDROM; riviste di settore; studi specifici.

METODI Lezioni frontali; lavoro di gruppo; lezione partecipata.

METODOLOGIE La metodologia si avvarrà di tutte quelle tecniche d’insegnamento specifiche dell’approccio comunicativo; si presenteranno le principali funzioni comunicative e strutture linguistiche riportate dal libro di testo in adozione. Si proporranno numerosi testi orali e scritti di varia natura, seguiti da esercitazioni guidate atte a sviluppare le quattro abilità linguistiche, a permettere all’alunno di sistematizzare, attraverso la riflessione i vari aspetti della lingua, a portarlo verso l’autonomia comunicativa. Verranno utilizzati inoltre supporti autentici di vario tipo al fine di motivare l’alunno e spronarlo a rilevare parallelismi o contrasti tra la propria realtà socio- culturale e quella straniera. Si prevedono attività di ampliamento e di integrazione. Oltre al libro di testo in adozione si utilizzeranno videocassette, CD, riviste in lingua straniera, materiale vario in fotocopie.

VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica sarà costante e avrà come obiettivo non solo la valutazione dei processi di apprendimento e delle competenze raggiunte, ma soprattutto la regolazione del percorso didattico sulla base dei risultati raggiunti in itinere. Essa si avvarrà di procedure sistematiche e continue (griglie di osservazione del processo di apprendimento, registri personali) e momenti più formalizzati con prove di tipo oggettivo utili per le verifiche delle abilità ricettive, prove di tipo soggettivo per la verifica degli aspetti produttivi della competenza comunicativa, prove di tipo discreto o fattoriale per la verifica dei singoli elementi della competenza comunicativa dello studente in riferimento sia ad abilità isolate, sia ad abilità integrate. Numero delle prove di verifica: possibilmente due scritte e due orali in ogni trimestre; Tipologia delle prove di verifica: gli strumenti di verifica potranno consistere in prove strutturate, semi-strutturate e non strutturate. Le prove strutturate sono di tipo obiettivo e richiedono una risposta univoca: True/False; Multiple choice; Matching; Close Test; Gap filling; Scrambling/reordering; Trasformation. Le prove semi-strutturate invece prevedono che le risposte possano essere formulate in vari modi, purchè siano corrette. Nelle prove semi-strutturate rientrano attività come: composizione guidata di paragrafi, completamento di un testo, risposte e domande di comprensione della lingua scritta o parlata, stesura di note ricavate dall’ascolto di un dialogo o dalla lettura di un testo. Le prove non strutturate comprendono tutte le attività che possono essere valutate solo in modo soggettivo: attività di composizione libera; descrizione di immagini; racconti di avvenimenti; domande flash dal posto; attività di conversazione aperte al gruppo classe. L’alunno deve conoscere i dati descriverli in modo semplice, ma non sempre rigoroso; cogliere il significato essenziale dell’informazione e riesporla nella forma a lui proposta; applicare le strutture

correttamente solo in situazioni note; produrre messaggi nelle varie forme comunicative in modo semplice, ma corretto. La valutazione di fine periodo riguarderà le varie abilità singole e o integrate e la competenza linguistica e comunicativa (comprensione, articolazione, logica, precisione grammaticale e lessicale, elaborazione autonoma, fluidità e chiarezza formale, correttezza fonetica), terrà conto dei risultati delle prove svolte in itinere, dell’impegno, della partecipazione, della progressione rispetto ai livelli di partenza.

Programmazione

I Quadrimestre

SETTEMBRE-NOVEMBRE

Modulo 1: Working in a team

Topics: Identità personale; esperienze lavorative passate.

Grammar: Simple Present vs Present Continuous (revision); Simple Past & Present Perfect; must/mustn’t, have to/don’t have to, should/shouldn’t; Comparatives and superlatives. Competences: capire informazioni riguardanti esperienze precedenti, motivazioni e aspirazioni; parlare di esperienze lavorative precedenti; preparare una breve presentazione delle proprie esperienze, motivazioni e aspirazioni. Vocabulary: le presentazioni: formale e informale; esprimere interesse gradimento, qualità e competenze.

Modulo 2: The menu & the wine list

Topics: tipi di menù e lista dei vini.

Grammar: il genitivo sassone nei menù.

Competences: capire la lista dei vini; parlare delle conoscenze del vino e delle proprie esperienze. Vocabulary: tipi di vini. DICEMBRE-GENNAIO

Modulo 3: Taking the wine order

Topics: le ordinazioni dei vini; vini e caratteristiche; tour enologici in Italia: Chianti Wine Tours. Grammar: Ask/Give suggestions. Competences: capire le ordinazioni dei vini; capire informazioni su come abbinare cibi e vino; capire le descrizioni dei vini; descrivere il vino ai clienti. Vocabulary: l’etichetta; le parole del vino.

Modulo 4: Serving food and wine Topics: servire il cibo e il vino; richieste e reazioni dei clienti. Grammar: come si esprimono le richieste; come si risponde con cortesia alle richieste, ai reclami ai commenti. Competences: parlare con i clienti durante il servizio. Vocabulary: stili di servizio.

II QUADRIMESTRE

FEBBRAIO-MARZO

Modulo 5: The bar

Topics: il bar: struttura del locale e attrezzature.

Grammar: Open/Close. Competences: capire informazioni sulle caratteristice del bar; parlare dei tipi di locali e dei loro orari. Vocabulary: bevande alcoliche e analcoliche; le attrezzature del bar.

Modulo 6: Drinks and beverages Topics: liquori; superalcolici; cocktail; birre; bibite; bevande in generale. Grammar: la forma passiva. Competences: imparare i vocaboli relativi alle categorie delle bevande; capire caratteristiche di liquori/superalcolici; capire ordini di liquori; imparare informazioni relative ai cocktail; imparare informazioni relative alla birra. Vocabulary: categorie delle bevande; le bevande alcoliche; i cocktail.

APRILE-MAGGIO-GIUGNO

Modulo 7: Preparing and serving drinks

Topics: cocktail e ricette; preparazione e servizio cocktail. Grammar: come chiedere di ripetere qualcosa e domandare spiegazione. Competences: imparare il vocabolario relativo all’attrezzatura necessaria per il servizio; capire ricette di cocktail e long drink; capire istruzioni su come fare un cocktail; prendere nota degli ordini di bevande. Vocabulary: ingredienti e utensili per la preparazione dei cocktail.

Modulo 8: Looking and applying for a job

Topics: scrivere un CV e una lettera di accompagnamento in vista di un colloquio; annunci di lavoro; il contenuto degli annunci di ricerca e di offerta di lavoro. HACCP: What is HACCP?

Istituto Giovanni Falcone Via Artigianato 13

00034 Colleferro (ROMA)P.I.01982330605

CLASSE V ENOGASTRONOMIA SEZ.A

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

TECNICO DI SALA ALESSANDRO CELLETTI

ARGOMENTI TRATTATI:

Il servizio degli alcolici

⦁ Il servizio degli alcolici

⦁ Il servizio della birra

⦁ Il servizio del vino

⦁ Il servizio di champagne e spumanti

⦁ Il servizio vini speciali

⦁ Il servizio dei superalcolici

⦁ Il servizio dei distillati

⦁ Il servizio dei liquori

I cocktails

⦁ Definizione e composizione

⦁ L'organizzazione del banco bar

⦁ La tecnica di miscelazione

⦁ Le tecniche di preparazione

⦁ Le decorazioni

La classificazione dei distillati

⦁ I distillati di vino

1

⦁ I distillati di vinacce

⦁ I distillati di cereali

⦁ Le acqueviti di piante

⦁ Le acqueviti di frutta e di bacche

Esercitazione pratica

⦁ Caffetteria

⦁ Preparazione cocktails

⦁ Cucina alla lampada

⦁ Decorazioni con la frutta

⦁ Sono previsti pranzi didattici ed eventi

Colleferro, _______________

Il tecnico di sala

_______________

Gli alunni

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PROGRAMMA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 V Sala e Vendita

ISTITUTO “GIOVANNI FALCONE” COLLEFERRO ROMA

DOCENTE : Luca Bottoni

LIBRO DI TESTO:MASTER LAB c.e. LE MONNIER SCUOLA autore GIANNI FRANGINI

STRUMENTI: LABORATORIO DI ESERCITAZIONE,LIBRO DI TESTO

METODO: TEORICO E PRATICO

CONTENUTI:

-CIBO,CULTURA E SOCIETA’

Il rapporto tra la gastronomia e la cultura

L’evoluzione dei consumi alimentari in italia

La cucina oggi

-ALIMENTI E QUALITA’ ALIMENTARE

L’offerta dei prodotti alimentari

I prodotti conservati

La tutela dei prodotti di qualita’

I prodotti ecocompatibili

I nuovi prodotti alimentari

-LE CUCINE NAZIONALI E INTERNAZIONALI

Le forme di cucina in italia

Le principali cucine europee

Le principali cucine etnche

-LA COSTRUZIONE DEI MENU

La stesura di un menu

Aspetti nutrizionali dei menu

-TECNICHE DI COTTURA E PRESENTAZIONE DEI PIATTI

I sistemi di cottura

La presentazione delle vivande

-ABBINAMENTO CIBO-VINO

Criteri di abbinamento

-ESERCITAZIONI PRATICHE IN LABORATORIO CON L’AUSILIO DEL RICETTARIO IN DOTAZIONE CON IL LIBRO

DI TESTO

-ARGOMENTI DA SVOLGERE IN COOPRESENZA DI ALIMENTAZIONE:

bisogni di energia e di nutrienti

valutazione dello stato nutrizionale

promozione della salute

conservazione degli alimenti

cottura degli alimenti

sicurazza e qualita’alimentare

sicurezza sul lavoro

i rischi lavorativi nella ristorazione

DATA FIRMA

PROGRAMMA di ECONOMIA AZIENDALE

a.s. 2016/2017 Classe: 5 Sala

Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva.

Docente: Piero Verdone

LIBRO di TESTO in adozione: Maria Gabriella Di Maio, – “Pianeta Hotel

&Food Management 2A” – per il primo biennio – Editore Simone per la

scuola.

PREMESSA METODOLOGICA

Il programma è stato svolto alternando lezioni frontali ed esercitazioni in

classe per spiegare i principali concetti e per vedere la loro applicazione

nella realtà aziendale. È stata utilizzato il libro di testo in adozione,

integrandolo con esercitazioni dettate dal docente e svolte sul quaderno

dei ragazzi. Le verifiche scritte sono state fissate con almeno 10 giorni di

anticipo e le interrogazioni orali hanno seguito un calendario predefinito

dall’insegnante e dagli alunni stessi. In caso di valutazioni non sufficienti

sono stati attivati percorsi di recupero in itinere e si è provveduto a

riverificare le competenze acquisite.

Programma

Le destinazioni turistiche

La gestione delle destinazioni turistiche

Evoluzione del mercato turistico

Nuovi turismi

La funzione marketing

Il marketing operativo

Il piano di marketing

Il turismo e il web marketing

Pianificazione e redazione del business plan

Il budget e il controllo di gestione

Le forme di turismo e le relative discipline

Le organizzazioni turistiche centrali e periferiche

La sicurezza alimentare , i prodotti a km 0

La normativa igienico-sanitaria nel settore ristorativo

Istituti Paritari

“GiovanniFalcone”

www.istitutogiovannifalcone.it

Liceo Linguistico - Istituto Professionale per i Servizi Sociali - Servizi Alberghieri e della Ristorazione e Turistico.-

IT .Elettronica e Telecomunicazioni - I.T.I. per l’Informatica – I.T.C. I.G.E.A -

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

CLASSE V SEZ. A – - I.P.S.E.O.A (Indirizzo Sala e vendita)

ANNO SCOLASTICO: 2016/2017

MATERIA: Storia

LIBRO DI TESTO: De Vecchi -Giovannetti, Storia in corso 3, ed. B. Mondadori

DOCENTE: Prof.ssa Moira Marchesi

OBIETTIVI DIDATTICI FINALI

- Acquisizione e padronanza del linguaggio disciplinare.

- Conoscenza dei principali eventi storici e delle caratteristiche fondamentali delle epoche

considerate, dal punto di vista culturale, economico, sociale, politico e religioso.

- Riconoscimento degli elementi di continuità e rottura all’interno del breve, del medio e del lungo

periodo, anche in considerazione delle diverse tesi storiografiche.

INDICAZIONI METODOLOGICHE:

Gli interventi didattici saranno organizzati e modulati attraverso lezioni frontali, lettura di brani e

documenti, visione di materiali audiovisivi. Sarà posta particolare cura a percorsi di attualizzazione

degli argomenti, così da ancorarli al vissuto esperienziale degli alunni.

ITINERARIO DIDATTICO

Unità di apprendimento:

• All’alba del Novecento:

- La Seconda Rivoluzione industirale

- La società di massa;

- La Sinistra storica;

- L’età giolittiana;

• Guerra e rivoluzione:

- La prima guerra mondiale;

- La rivoluzione russa;

- Il primo dopoguerra;

• L’età dei totalitarismi:

- L’Italia tra le due guerre: il fascismo;

- La crisi del 1929;

- La Germania fra le due guerre: il nazismo;

- La seconda guerra mondiale

• Il secondo dopoguerra :

- Le origini della guerra fredda;

- La decolonizzazione;

- L’Italia dalla fase costituente a centrismo;

- Guerra fredda e distensione;

- L’Italia dal “miracolo economico” agli anni di piombo

• Il terzo dopoguerra:

- Il nuovo scenario internazionale;

- Terza rivoluzione industriale e globalizzazione;

- La crisi della prima repubblica

Modalità di verifica e criteri di valutazione

- Colloquio

- Discussione guidata

- Questionario scritto a risposte aperte

Colleferro, 31/10/2016

Il docente

Moira Marchesi

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

PROGETTO/PIANO ANNUALE DI LAVORO

NELLA CLASSE V A SALA E VENDITA

MATERIA DI INSEGNAMENTO SCIENZE MOTORIE

REDATTO DAL PRESIDE prof. Maria Terasa Ferri

E

DAL DOCENTE prof. Marco Raimondi

1

OBIETTIVI EDUCATIVI FINALI (a cura del Preside)Far maturare in ogni singolo alunno valori e comportamenti caratterizzanti le qualità del futuro cittadino : ⦁ dell'essere (coscienza e responsabilità);⦁ del sapere (formazione e produttività);⦁ del vivere (comunicativa e socialità)

2

OBIETTIVI DIDATTICI FINALI ( cura del docente)

OBIETTIVI

CONOSCENZA DEL CORPO UMANO

Conoscenze (sapere) delle basi scientifiche relative a:

⦁ sistemi, apparati

⦁ apparato scheletrico ed articolare

⦁ apparato respiratorio

⦁ sistema muscolare

⦁ sistema cardiocircolatorio

⦁ paramorfismi dell'età scolare

Competenze (saper fare, saper essere):

⦁ Utilizzare le conoscenze teoriche acquisite e svilupparle praticamente per una maggiore funzionalità ed

una migliore prestazione motoria.

MOVIMENTO E SPORT

Conoscenze pratico–teoriche di:

⦁ capacità di base e sviluppo psicomotorio

⦁ movimenti fondamentali e loro espressioni tecnico–sportive

⦁ tecniche relative ai fondamentali e tattiche di squadra

⦁ forme semplici di schemi motori di gioco

Competenze:

⦁ Potenziare le capacità motorie “condizionali”:

⦁ Migliorare le capacità motorie “coordinative”:

⦁ Rielaborare gli “schemi motori di base”:

⦁ Praticare i giochi di squadra (pallavolo, pallacanestro, calcetto,rugby) nei vari ruoli.

⦁ Utilizzare opportune strategie di gioco in diverse situazioni.

EDUCAZIONE ESPRESSIVA

Conoscenze:

⦁ il linguaggio del corpo (postura, gestualità)

⦁ le tecniche simbolico - espressive

Competenze:

⦁ utilizzare e gestire gli elementi del corpo in funzione di una comunicazione volontaria

⦁ utilizzare principi e tecniche di alcune attività simbolico espressive

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Conoscenze:

⦁ stile di vita

⦁ educazione alimentare

⦁ elementi di pronto soccorso

⦁ norme igieniche sanitarie

Competenze:

⦁ realizzare, con un opportuno stile di vita, una condizione di armonico equilibrio psico – fisico

⦁ adeguare l'alimentazione in funzione dell'attività motoria e sportiva

⦁ usare adeguatamente l'abbigliamento sportivo

⦁ utilizzare in modo corretto le principali tecniche per un pronto intervento

CARATTERE E PERSONALITA'

Conoscenze:

⦁ la personalità nelle diverse aree (psico-socio-affettiva e cognitiva)

Competenze:

⦁ accrescere la consapevolezza di sé e il senso di responsabilità

⦁ osservare l'impegno assunto ed eseguire correttamente il ruolo assegnato

3

INDICAZIONI METODOLOGICHE (a cura del docente )

Le ore di lezioni settimanali sono 2 per un totale di 66 ore in tutto l’anno scolastico.

METODI

⦁ DEDUTTIVI: prescrittivo, misto (analitici e globale), assegnazione dei compiti

⦁ INDUTTIVI: risoluzione dei problemi

Le fasi della didattica saranno svolte in:

⦁ Condizioni FACILI d'esecuzione motoria

⦁ Condizioni NORMALI d'esecuzione motoria

⦁ Condizioni MODIFICATE d'esecuzione motoria

⦁ Condizioni COMPLESSE d'esecuzione motoria

STRUMENTI E SUSSIDI

GRANDI ATTREZZI:

⦁ tappeti

⦁ canestri

⦁ rete da pallavolo

⦁ spinners

PICCOLI ATTREZZI:

⦁ palloni vari

⦁ coni⦁ ostacoli⦁ bastoni e bacchette

⦁ steps

SPAZI

⦁ palestra

4

INDICAZIONI PROGRAMMATICHE ( cura del docente)

CONTENUTI

⦁ Ordinamento sul posto e schieramenti liberi

⦁ Esercizi a carico naturale

⦁ Esercizi di mobilità articolare

⦁ Esercizi per la velocità, forza e resistenza

⦁ Esercizi di coordinazione generale

⦁ Esercizi con piccoli e grandi attrezzi

⦁ Esercizi per il controllo della respirazione

⦁ Esercizi per il potenziamento addominale e dorsale

⦁ Esercizi di equilibrio in situazioni statico – dinamiche

⦁ Attività sportive individuali e di squadra (pallavolo, pallacanestro, calcetto,rugby)

⦁ Attività a circuito e a percorso misto

⦁ Lezioni teoriche sugli argomenti del libro di testo

VALUTAZIONE e VERIFICA DELL’AZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA (a cura del docente)

VERIFICHE

⦁ INIZIALI

⦁ INTERMEDIE

⦁ QUADRIMESTRE

Saranno effettuate verifiche: INIZIALI,con prove e test d'ingresso; INTERMEDIE,per conoscere il grado di

apprendimento in itinere e variare eventualmente i tempi e i metodi del piano di lavoro;

QUADRIMESTRALI, per guidare la valutazione.

VALUTAZIONE

⦁ DIAGNOSTICA

⦁ FORMATIVA

⦁ SOMMATIVA

Con la valutazione DIAGNOSTICA si misurano conoscenze, capacità, abilità, carenze che lo studente

presenta nella fase iniziale del processo formativo. Durante il corso delle attività, la valutazione

FORMATIVAconsentirà di conoscere il grado di progresso o di regresso verso gli obiettivi programmati e

di mettere in atto tecniche e didattiche differenziate per coloro che presentano difficoltà di apprendimento.

A conclusione, con la SOMMATIVA, si valuterà il grado di conseguimento degli obiettivi programmati,

nonché la produttività e l'incisività dell'azione didattica e la validità delle tecniche e delle metodologie

proposte.

5

COORDINAMENTO E VERIFICA DEI RISULTATI (a cura del Preside)Il coordinatore delle attività didattiche, il Preside prof. Sergio Evangelista, verificherà i risultati

conseguiti dagli alunni:

⦁ prendendo visione dei voti assegnati agli alunni in occasione delle verifiche orali;

⦁ prendendo visione dei giudizi e dei voti assegnati in occasione dei compiti in classe;

⦁ presiedendo gli scrutini quadrimestrali e finali;

⦁ partecipando agli incontri del docente con le famiglie;

⦁ fornendo tutte le indicazioni utili a rendere fruttuoso il rapporto docente discente.

LETTO APPROVATO E SOTTOSCRITTOIL COORDINATORE

_________________________

IL DOCENTE

_________________________

IL GESTORE

____________________

IL PROGETTO - FONTI NORMATIVE E LINEE

GUIDA

Per i docenti, il contratto individuale di lavoro a progetto voluto dalla Legge Biagi e

rivisitato dalla Legge Fornero si sostanzia in un incarico d’insegnamento che

comprende lo svolgimento di uno specifico programma didattico indicato nel POF,

da svolgersi secondo un piano di lavoro predisposto dal committente, ovvero dalla

direzione della scuola.

La natura del rapporto resta sostanzialmente quello già delineato dalle norme

esistenti per la collaborazione coordinata e continuativa e viene regolamentato dal

contratto collettivo nazionale di lavoro a progetto, registrato a norma di legge il 28

giugno 2004 presso il Ministero del Lavoro.

L’attività d’insegnamento ha una propria peculiarità, che lo differenzia da tutte le

altre attività lavorative del terziario, per la natura intellettuale della prestazione, per

l’aspetto professionale e la libertà di scelte e d’azione del docente, per il suo

inserimento in una struttura organizzata nonostante il suo ampio margine di

autonomia lavorativa.

Per queste ragioni il progetto, ovvero il piano di lavoro, viene predisposto dal

committente, ma deve necessariamente essere completato dal docente stesso per

quanto attiene alle proprie competenze; inoltre, all’attuazione del progetto

concorrono le competenze degli Organi Collegiali (Collegio dei docenti, Consigli di

classe).

Questa istituzione scolastica non statale paritaria si avvale di personale docente incaricato con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa con l’assegnazione di uno specifico piano annuale di lavoro (contratto a progetto: L.30/2003 – L. Biagi).

6

I contratti a progetto devono essere “riconducibili a uno o più progetti ” determinati dal committente e gestiti autonomamente dal collaboratore in funzione del risultato, nel rispetto del coordinamento con l’organizzazione del committente e indipendentemente dal tempo impiegato per l’esecuzione dell’attività lavorativa”. Quindi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa sono contrassegnati da elementi specifici:⦁ la collaborazione (condivisione degli scopi prefissati dal committente);⦁ assegnazione di uno o più progetti, da svolgersi in un tempo determinato o determinabile;⦁ autonomia lavorativa del collaboratore nello svolgimento dell’attività (professionalità);⦁ coordinamento con il committente (inserimento nell’organizzazione aziendale);⦁ irrilevanza del tempo impiegato per l’esecuzione della prestazione;⦁ assenza della subordinazione.La scelta di questa tipologia contrattuale deriva dalla considerazione che l’attività di docenza può essere svolta sia in regime di subordinazione – in tal caso il contratto consente che il datore di lavoro possa intervenire unilateralmente, volta per volta, per impartire ordini e direttive – oppure in regime di parasubordinazione che si realizza, invece, con un contratto bilaterale (immodificabile se non con il consenso delle parti) che stabilisce preventivamente tutti gli adempimenti e le modalità di svolgimento dell’incarico. Ad ogni docente, in funzione della disciplina di cui è titolare, il committente (gestore) assegna lo svolgimento di uno o più piani/progetti annuali di lavoro specifici. Ogni docente inoltre collabora con i propri colleghi, partecipando alle attività degli Organi Collegiali, affinché i vari piani annuali siano concertati per il raggiungimento degli obiettivi finali indicati nel POF e nel PEI.Il piano di lavoro allegato è riferito all’anno scolastico in corso, ovvero al periodo di committenza; pertanto, è riferito alla tipologia, ai pre-requisiti, ai programmi e alla particolarità di ogni singola classe. Ogni incarico prevede un nuovo contratto di collaborazione e con un piano annuale di lavoro diverso avendo ogni classe una irripetibile carta di identità, sia nella composizione dei suoi alunni, sia nella scansione temporale che varia e cresce di anno in anno; pertanto non può considerarsi ripetitivo anche se restano invariate la natura della prestazione, nonché la sede e le

caratteristiche lavorative.

Il “programma o fase di esso”, a differenza del “progetto”, non presuppone un determinato risultato; nel caso

dell’insegnamento, infatti, può riferirsi ad un piano di lavoro attuato dal docente in piena autonomia, in base alla libertà professionale di cui gode, per il raggiungimento degli scopi istituzionali dell’attività scolastica e del progetto specifico indicato dalla direzione della scuola.Lo scopo principale dell’attività didattica è senz’altro quello di educare i giovani ai

valori caratterizzanti la qualità della persona:

1) dell'essere (coscienza e responsabilità)

2) del sapere (formazione e produttività)

3) del vivere (comunicativa e socialità)

Lo scopo specifico dell’incarico, invece, viene ben individuato nel POF che si

riferisce all’anno scolastico in corso.

Ad ogni docente, quindi, viene affidato il compito di contribuire alla realizzazione del

POF attraverso l’insegnamento della propria disciplina, secondo un “progetto/piano

annuale di lavoro” predisposto dal committente e allegato, come parte integrante, al

contratto individuale d’incarico.

7

Profilo e Funzione Docente

Il docente collaboratore a progetto è un prestatore d’opera intellettuale che svolge

l’attività d’insegnamento come attività principale in piena autonomia per l’attuazione

di un “progetto”.

Il “piano di lavoro” viene predisposto dalla Direzione e sottoscritto dalle parti come

impegno contrattuale, immodificabile se non con il consenso univoco delle stesse fino

al compimento del mandato.

Il programma d’insegnamento include la funzione docente che è intesa come

esplicazione essenziale dell’attività di trasmissione della cultura, contributo

all’elaborazione di essa e di impulso alla partecipazione dei giovani a tale processo

per il raggiungimento del successo formativo degli stessi.

L’attività d’insegnamento è disciplinata non solo da norme deontologiche, ma

soprattutto da disposizioni e regolamenti legislativi, ministeriali e regionali; infatti le

prescrizioni e gli adempimenti, in larga misura, scaturiscono da esigenze e

comportamenti connaturali a tali attività.

Il docente oltre a svolgere il normale orario d’insegnamento, espleta le altre attività

connesse alla sua funzione, tenuto conto degli impegni inerenti alla natura

dell’attività didattica e della necessaria partecipazione all’organizzazione scolastica;

a titolo indicativo il docente:

⦁ partecipa alle riunioni degli Organi Collegiali per la definizione dell’orario

settimanale delle lezioni e per la programmazione delle attività complementari e

integrative;

⦁ cura i rapporti con i genitori degli alunni delle rispettive classi;

⦁ si impegna alla corretta tenuta dei registri personali e dei giornali di classe;

⦁ predispone le verifiche scritte indicando per la valutazione indicatori e descrittori;

⦁ predispone le prove simulate nella classe quinta;

⦁ sceglie il libro di testo e gli altri eventuali sussidi didattici;

⦁ redige una relazione consuntiva al termine dell’anno scolastico;

⦁ partecipa ai lavori delle commissioni d’esame in cui viene nominato.

Vademecum operativo

Il docente è chiamato alla realizzazione del POF e del PEI, mettendo a disposizione la propria ricchezza interiore volta al successo educativo e formativo degli alunni

⦁ All’inizio dell’anno scolastico, il docente fissa le linee generali di progettazione,

curando l’aggiornamento e la preparazione prossima di ogni lezione;

⦁ esplicita metodi e strumenti di verifica e valutazione;

8

⦁ definisce la tipologia delle prove di verifica e valutazione;

⦁ fornisce agli allievi le tecniche necessarie per l’apprendimento;

⦁ attiva le eventuali strategie di recupero;

⦁ sottolinea e incoraggia i progressi nell’apprendimento, stimolando la fiducia

dell’alunno nelle proprie capacità;

⦁ favorisce la formazione del gruppo classe attraverso lavori di gruppo;

⦁ infonde fiducia nei confronti della Scuola, invitando l’alunno ad una

partecipazione attiva e costruttiva;

⦁ stimola nell’alunno interesse, curiosità e coinvolgimento;

⦁ porta gradualmente l’alunno all’autonomia nell’approccio critico nei confronti

delle diverse problematiche affrontate, anche ai fini dello sviluppo delle capacita di

autovalutazione;

⦁ verifica sistematicamente i compiti assegnati, sia a casa, sia in classe, utilizzando la

correzione degli elaborati come momento formativo e non sanzionatorio;

⦁ svolge uno scambio continuo di informazione e collaborazione con le famiglie;

⦁ verifica periodicamente, possibilmente con cadenza mensile, lo stato di

apprendimento di ogni alunno, registrandone i risultati;

⦁ traduce in voto il giudizio che va man mano facendosi dell’alunno in termini di

contegno, applicazione, conoscenza, comprensione, analisi, sintesi, capacità di

critica, spirito di osservazione, disponibilità ad allargare e approfondire determinati

argomenti;

⦁ redige, al termine dell’anno scolastico e prima della scadenza dell’incarico, una

relazione consuntiva del lavoro svolto con l’indicazione del livello di apprendimento

raggiunto da ogni alunno e dalla classe in rapporto alla situazione iniziale.

SCHEMA SINTETICO DELLE VERIFICHE MINIME

OBIETTIVI DIDATTICI

STRUMENTI TEMPI REGISTRAZIONI

9

Conoscenze Competenze Capacità

Verifica orale 4 per quadrimestre Registro personale

Verifica scritta 4 per quadrimestre Registro personale

Simulazione III prova

2 nel II quadrimestre Registro personale

OBIETTIVI EDUCATIVI

Condotta

Diligenza

Partecipazione

Impegno

Frequenza

Osservazioni

sistematiche

Elogi e

gratificazioni

Richiami e

sospensioni

durante le lezioni

durante le attività

ricreative

durante le attività

integrative

Giornale di classe

Registro personale

Registro generale dei

Voti

Verbali Consigli di

Classe

Pagella Tabellone

ATTIVITÀ COLLATERALI DI FUNZIONAMENTOFINALITÀ INTERVENTO TEMPI REGISTRAZIONI

Comunicazione risultati

Incontro Scuola/Famiglia

2 volte l’anno Registro personale

10

Adozione libri di testo Collegio Docenti Verbale collegio Docenti

Valutazione quadrimestrale

Valutazione finale

Consiglio di Classe

Consiglio di Classe

scrutinio (inserire

data)

scrutinio (inserire

data)

Registro personaleRegistro Generale dei VotiRegistro Verbali Pagelle Tabelloni

Iscrizioni e Trasferimenti

Consiglio straordinario Registro Verbali C. Classe

IL COORDINATORE

_________________________

IL DOCENTEper presa visione e accettazione

______________________

IL GESTORE

____________________

11

ISTITUTO SCOLASTICO PARITARIO

“GIOVANNI FALCONE”

COLLEFERRO (ROMA)

CLASSE: V sezione A – IPSEOA – Indirizzo Sala

A.S.: 2016/2017

MATERIA: CITTADINANZA E COSTITUZIONE

DOCENTE: MOIRA MARCHESI

ITINERARIO DIDATTICO

1. DIRITTI E DOVERI IN FAMIGLIA E A SCUOLA

2. LA REPUBBLICA

3. LA COSTITUZIONE ITALIANA

4. POTERE ESECUTIVO, LEGISLATIVO E GIUDIZIARIO

5. COME FUNZIONA UNA DEMOCRAZIA

6. ESSERE CITTADINI

7. DECENTRAMENTO DEL POTERE

8. AUTONOMIE LOCALI

9. UNIONE EUROPEA

10. TRATTATO DI MAASTRICHT

11. A CHE COSA SERVE LA GIUSTIZIA

12. ORDINE O DISORDINE MONDIALE

Colleferro, 30/10/16

Il docente

Istituti Paritari

“Giovanni Falcone”

www.istitutogiovannifalcone.it

Liceo Linguistico - Istituto Professionale per i Servizi Sociali - Servizi Alberghieri e della Ristorazione e Turistico.-

IT .Elettronica e Telecomunicazioni - I.T.I. per l’Informatica – I.T.C. I.G.E.A -

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

CLASSE V SEZ. A - - I.P.S.E.O.A (Indirizzo Sala e vendita)

A.S. 2016/2016

MATERIA: ITALIANO

LIBRO DI TESTO: Di Sacco, Chiare Lettere 3, Ed. B. Mondadori

DOCENTE: Prof.ssa Moira Marchesi

OBIETTIVI DIDATTICI FINALI

• capacità di lettura autonoma dei testi letterari

• conoscenza del contesto storico-culturale dei testi letterari presi in esame

• capacità di operare confronti e collegamenti tra differenti modelli culturali

CONTENUTI

I contenuti della disciplina verteranno sullo studio delle biografie e degli autori della letteratura italiana, nonché le varie

correnti che l' hanno caratterizzata, affinché gli studenti siano consapevoli del patrimonio culturale italiano e di come

esso possa aiutarli nell’interpretazione critica della realtà. Saranno curati anche gli aspetti linguistici, in modo tale che

gli alunni acquisiscano un vocabolario ricco e vario con cui potersi esprimere.

METODI E STRATEGIE DIDATTICHE:

Gli interventi didattici saranno organizzati e modulati tramite lezioni frontali e dialogate volte ora a

tracciare la storia delle idee, ora ad illustrare il pensiero dei singoli autori e delle loro opere.

Queste ultime verranno lette, analizzate e commentate.

La strategie didattiche che verranno adottate saranno:

•Lezioni frontali

•Lezioni dialogate

•Lezioni con l’ausilio di supporti audiovisivi

•Lezioni di approfondimento

•Interrogazioni orali

•Verifiche scritte (analisi di un testo, saggio breve, articolo di giornale, tema storico e di attualità)

•Esercitazioni in classe e a casa

STRUMENTI DI LAVORO

Gli strumenti di lavoro che si utilizzeranno saranno:

•Libro di testo;

•Materiale fotocopiato;

•Esercizi e verifiche scritte e orali;

•Film e documentari.

ITINERARIO DIDATTICO

Il programma sarà strutturato in moduli, a loro volta, suddivisi in unità didattiche. Per facilitare l’apprendimento sarà

preso come riferimento il libro di testo.

I QUADRIMESTRE - Periodo di effettuazione: Settembre, Ottobre, Novembre, Dicembre, Gennaio

Unità di apprendimento:

• Il positivismo, il naturalismo ed il verismo:

- Giovanni Verga: vita, opere e pensiero. Lettura della novella Rosso malpelo e di brani tratti da I

Malavoglia e Mastro-don Gesualdo

• Il Decadentismo: nascita e caratteristiche in Italia ed in Europa:

- Giovanni Pascoli: vita, opere e pensiero. Lettura di alcuni componimenti

- Gabriele D’Annunzio: vita, opere e pensiero. Lettura di alcuni componimenti

II QUADRIMESTRE - Periodo di effettuazione: Febbraio, Marzo, Aprile, Maggio, Giugno

Unità di apprendimento:

• Il Novecento: quadro storico e culturale - Nuovi tipi di intellettuali

- Luigi Pirandello: vita, opere e pensiero. Lettura di brani tratti dalle sue opere

- Italo Svevo: vita, opere e pensiero. Lettura di brani tratti dalle sue opere

- Giuseppe Ungaretti: la vita, il pensiero e le opere. Lettura di alcuni componimenti

-

• Narratori mitteleuropei :

- La lirica italiana del novecento: Eugenio Montale: vita, opere e pensiero. Lettura di brani tratti dalle

sue opere

- La narrativa italiana del novecento –neorealismo: Cesare Pavese : vita, opere e pensiero. Lettura di

brani tratti dalle sue opere

• Il Secondo Dopoguerra:

- Italo Calvino: vita, opere e pensiero. Lettura di brani tratti dalle sue opere

Colleferro, 31 ottobre 2016

Il docente

Moira Marchesi

ISTITUTO “G. FALCONE” – COLLEFERRO

V ipseoa

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Classe: V A

Materia: Matematica

Modulo 1: Richiami di algebra

Equazioni e disequazioni di primo e secondo grado intere e fratte.

Modulo 2: Risoluzione grafica di disequazioni

La retta

La retta nel piano cartesiano.

Risoluzione grafica di disequazioni lineari in due variabili.

Modulo 3: Applicazioni in economia

La funzione della domanda e dell’offerta.

La funzione di domanda e le sue caratteristiche.

Modello lineare

L’elasticità della domanda. Il coefficiente di elasticità. Domanda elastica, inelastica, unitaria.

La funzione dell’offerta. Equilibrio tra domanda e offerta. Prezzo di equilibrio.

Costo, ricavo, profitto

La funzione dei costi. Costi fissi e costi variabili. Costo medio. Il ricavo.

Il profitto. Mercato di libera concorrenza. Mercato di monopolio.

Ricerca Operativa

La ricerca operativa.

La teoria delle decisioni.

MOD 4: STUDIO DIFUNZIONE

Studio di semplici funzioni algebriche (I e II grado):

Il dominio.

Studio del segno.

Intersezione con gli assi.

Il concetto di limite.

Calcolo dei limiti di semplici funzioni.

Programmazione di Scienza e Cultura dell’alimentazione Classe V I.P.S.E.O.A SALA E VENDITA

a.s. 2016-2017

Docente: Donfrancesco Antonella

Libro di testo: Scienza e cultura dell’alimentazione/volume 5 enogastronomia/servizi di sala e

vendita, Autore Machado, Editore Poseidonia

ANALISI COMPLESSIVA DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

Ad un’attenta analisi della situazione di partenza la classe presenta una conoscenza quasi sufficiente

della materia. La classe è risultata piuttosto omogenea sia per quanto concerne la preparazione di

base e le potenzialità cognitive sia per il grado di motivazione. Alcuni alunni evidenziano ancora

lacune nei prerequisiti necessari , non adeguato impegno nello studio ed utilizzano un linguaggio ancora

incerto. Altri alunni dimostrano una discreta preparazione di base, un metodo di studio organico e sono in

grado di rielaborare ed effettuare collegamenti tra le conoscenze acquisite.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

- Riconoscere le variazioni dei bisogni nutrizionali nelle diverse fasce d’età;

- Descrivere le caratteristiche della Dieta Mediterranea e Vegetariana;

- Descrivere le principali indicazioni dietetiche nelle diverse patologie cardiovascolari;

- Valutare l’importanza che l’alimentazione assume nella prevenzione e nel controllo della

varie malattie metaboliche;

- Descrivere alcune tra le più comuni patologie dell’apparato digerente;

- Descrivere sostanze con capacità oncogenica presenti negli alimenti;

- Descrivere le caratteristiche che presentano i principali disturbi alimentari;

- Illustrare le possibili cause e conseguenze delle contaminazione chimico-fisico-biologiche

degli alimenti.

- Applicare buone norme di igiene nella manipolazione degli alimenti ai fini della

prevenzione delle contaminazioni chimico-fisico-biologiche degli alimenti.

- Illustrare i principi dell’HACCP

- Descrivere i requisiti generali in materia d’igiene.

- Illustrare gli aspetti fondamentali della regolamentazione comunitaria sui nuovi prodotti

alimentari

ISTITUTO PARITARIO “G. FALCONE” Via dell’Artigianato 13

Colleferro (Rm)

OBIETTIVI COGNITIVI E COMPORTAMENTALI

- Obiettivi comportamentali

• Rispetto dell’orario, degli impegni e delle scadenze scolastiche.

• Rispetto dell’ambiente scuola e classe.

• Sviluppo di un atteggiamento collaborativi con l’insegnante.

• Rispetto del proprio e dell’altrui lavoro.

- Obiettivi cognitivi

• Saper tradurre in schemi gli argomenti oggetto di studio

• Sapersi esprimere con un linguaggio appropriato e correttezza formale.

• Saper collegare argomenti della stessa disciplina e coglierne le relazioni semplici.

METODI E STRATEGIE DIDATTICHE

Per introdurre argomenti nuovi si utilizzerà la tecnica del brainstorming per valutare le

misconoscenze possedute dagli alunni. Successivamente si ricorrerà alla tradizionale lezione

frontale che sarà arricchita da collegamenti a situazioni concrete della vita quotidiana. Sarà

privilegiata la lezione interattiva per favorire il più possibile l’intervento degli studenti e per

renderli protagonisti dell’attività svolta in classe. Gli alunni saranno coinvolti attivamente e

chiamati alla discussione degli argomenti contestualmente trattati. Per aiutare gli studenti a fissare

bene i concetti verranno realizzate, con l’aiuto del docente, delle mappe concettuali inerenti agli

argomenti svolti.

STRUMENTI DI LAVORO

Per quanto riguarda gli strumenti, oltre al tradizionale supporto del libro di testo, verranno consultate

riviste specializzate e verranno fornite agli studenti fotocopie di approfondimento inerenti agli

argomenti trattati. Inoltre verrà chiesto ai ragazzi di effettuare ricerche su argomenti trattati attraverso

l’uso del pc e internet. Verranno svolte delle lezioni in laboratorio in collaborazioni con gli

insegnanti di Sala.

MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Le verifiche saranno scritte (quesiti a rispospta aperta, semistrutturate e strutturate) e orali, al fine

di valutare, oltre le conoscenze, l’uso di un linguaggio specifico, la capacità di analisi e di sintesi e

di rielaborazione personale di un determinato argomento.

La valutazione prenderà in considerazione: l’acquisizione di un metodo di studio adeguato,

riflessione critica sugli argomenti affrontati, capacità di collegamento tra i vari argomenti;

rielaborazione scritta e orale dei contenuti appresi; chiarezza, correttezza e coerenza della forma

espressiva orale e scritta; pertinenza e ricchezza dei contenuti; autonomia nella ricerca e

nell’approfondimento di particolari conoscenze.

Verrà, inoltre, preso in considerazione la partecipazione, l’impegno, la capacità di collaborazione

nel lavoro, il comportamento corretto e rispettoso degli studenti

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

LA DIETA NELLE DIVERSE ETA’ E CONDIZIONI FISIOLOGICHE - Dieta del neonato e del lattante

- L’alimentazione complementare

- La dieta del bambino

- La dieta dell’adolescente

- La dieta dell’adulto

- La dieta della gravidanza

- La dieta della nutrice

- La dieta nella terza età

LE DIETE E STILI ALIMENTARI - La dieta mediterranea

- La dieta vegetariana

LA DIETA NELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI - Ipertensione arteriosa

- Iperlipidemie e aterosclerosi

LA DIETA NELLE MALATTIE METABOLICHE

- Il diabete mellito

- L’obesità

- Osteoporosi

LA DIETA NELLE MALATTIE DELL’APPARATO DIGERENTE

- I disturbi gastrointestinali

- Le malattie epatiche

ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARI

- Le allergie alimentari

- Le intolleranze alimentari

- Intolleranza al lattosio

- Celiachia

ALIMENTAZIONE E TUMORI. DISTURBI ALIMENTARI

- I tumori

- I disturbi alimentari

CONTAMINAZIONE FISICO-CHIMICA DEGLI ALIMENTI • Le micotossine

• I fitofarmaci

• Gli zoofarmaci

• Sostanze cedute da contenitori o da imballaggi per alimenti

• I metalli pesanti

• I radionuclidi

CONTAMINAZIONE BIOLOGICA DEGLI ALIMENTI

• I prioni

• I virus

• I batteri

• I fattori ambientali e la crescita microbica

• Tossinfezioni alimentari

• I funghi microscopici

• Le parassitosi

IL SISTEMA HACCP

• Igiene degli alimenti

• Requisiti generali in materia di igiene

• Autocontrollo e HACCP

• Le frodi alimentari

• La certificazione di qualità

I NUOVI PRODOTTI ALIMENTARI • Alimenti destinati a un’alimentazione particolare

• Gli integratori alimentari

• Gli alimenti funzionali

• I novel foods

• Gli alimenti geneticamente modificati

CENNI: I METODI DI CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI CENNI: L’ALIMENTAZIONE NELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA CENNI: ADDITIVI ALIMENTARI

PROGRAMMA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 V Sala e Vendita

ISTITUTO “GIOVANNI FALCONE” COLLEFERRO ROMA

DOCENTE : Luca Bottoni

LIBRO DI TESTO:MASTER LAB c.e. LE MONNIER SCUOLA autore GIANNI FRANGINI

STRUMENTI: LABORATORIO DI ESERCITAZIONE,LIBRO DI TESTO

METODO: TEORICO E PRATICO

CONTENUTI:

-CIBO,CULTURA E SOCIETA’

Il rapporto tra la gastronomia e la cultura

L’evoluzione dei consumi alimentari in italia

La cucina oggi

-ALIMENTI E QUALITA’ ALIMENTARE

L’offerta dei prodotti alimentari

I prodotti conservati

La tutela dei prodotti di qualita’

I prodotti ecocompatibili

I nuovi prodotti alimentari

-LE CUCINE NAZIONALI E INTERNAZIONALI

Le forme di cucina in italia

Le principali cucine europee

Le principali cucine etnche

-LA COSTRUZIONE DEI MENU

La stesura di un menu

Aspetti nutrizionali dei menu

-TECNICHE DI COTTURA E PRESENTAZIONE DEI PIATTI

I sistemi di cottura

La presentazione delle vivande

-ABBINAMENTO CIBO-VINO

Criteri di abbinamento

-ESERCITAZIONI PRATICHE IN LABORATORIO CON L’AUSILIO DEL RICETTARIO IN DOTAZIONE CON IL LIBRO

DI TESTO

-ARGOMENTI DA SVOLGERE IN COOPRESENZA DI ALIMENTAZIONE:

bisogni di energia e di nutrienti

valutazione dello stato nutrizionale

promozione della salute

conservazione degli alimenti

cottura degli alimenti

sicurazza e qualita’alimentare

sicurezza sul lavoro

i rischi lavorativi nella ristorazione

DATA FIRMA

PROGRAMMA di ECONOMIA AZIENDALE

a.s. 2016/2017 Classe: 5 Sala

Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva.

Docente: Piero Verdone

LIBRO di TESTO in adozione: Maria Gabriella Di Maio, – “Pianeta Hotel

&Food Management 2A” – per il primo biennio – Editore Simone per la

scuola.

PREMESSA METODOLOGICA

Il programma è stato svolto alternando lezioni frontali ed esercitazioni in

classe per spiegare i principali concetti e per vedere la loro applicazione

nella realtà aziendale. È stata utilizzato il libro di testo in adozione,

integrandolo con esercitazioni dettate dal docente e svolte sul quaderno

dei ragazzi. Le verifiche scritte sono state fissate con almeno 10 giorni di

anticipo e le interrogazioni orali hanno seguito un calendario predefinito

dall’insegnante e dagli alunni stessi. In caso di valutazioni non sufficienti

sono stati attivati percorsi di recupero in itinere e si è provveduto a

riverificare le competenze acquisite.

Programma

Le destinazioni turistiche

La gestione delle destinazioni turistiche

Evoluzione del mercato turistico

Nuovi turismi

La funzione marketing

Il marketing operativo

Il piano di marketing

Il turismo e il web marketing

Pianificazione e redazione del business plan

Il budget e il controllo di gestione

Le forme di turismo e le relative discipline

Le organizzazioni turistiche centrali e periferiche

La sicurezza alimentare , i prodotti a km 0

La normativa igienico-sanitaria nel settore ristorativo

Istituti Paritari

“GiovanniFalcone”

www.istitutogiovannifalcone.it

Liceo Linguistico - Istituto Professionale per i Servizi Sociali - Servizi Alberghieri e della Ristorazione e Turistico.-

IT .Elettronica e Telecomunicazioni - I.T.I. per l’Informatica – I.T.C. I.G.E.A -

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

CLASSE V SEZ. A – - I.P.S.E.O.A (Indirizzo Sala e vendita)

ANNO SCOLASTICO: 2016/2017

MATERIA: Storia

LIBRO DI TESTO: De Vecchi -Giovannetti, Storia in corso 3, ed. B. Mondadori

DOCENTE: Prof.ssa Moira Marchesi

OBIETTIVI DIDATTICI FINALI

- Acquisizione e padronanza del linguaggio disciplinare.

- Conoscenza dei principali eventi storici e delle caratteristiche fondamentali delle epoche

considerate, dal punto di vista culturale, economico, sociale, politico e religioso.

- Riconoscimento degli elementi di continuità e rottura all’interno del breve, del medio e del lungo

periodo, anche in considerazione delle diverse tesi storiografiche.

INDICAZIONI METODOLOGICHE:

Gli interventi didattici saranno organizzati e modulati attraverso lezioni frontali, lettura di brani e

documenti, visione di materiali audiovisivi. Sarà posta particolare cura a percorsi di attualizzazione

degli argomenti, così da ancorarli al vissuto esperienziale degli alunni.

ITINERARIO DIDATTICO

Unità di apprendimento:

• All’alba del Novecento:

- La Seconda Rivoluzione industirale

- La società di massa;

- La Sinistra storica;

- L’età giolittiana;

• Guerra e rivoluzione:

- La prima guerra mondiale;

- La rivoluzione russa;

- Il primo dopoguerra;

• L’età dei totalitarismi:

- L’Italia tra le due guerre: il fascismo;

- La crisi del 1929;

- La Germania fra le due guerre: il nazismo;

- La seconda guerra mondiale

• Il secondo dopoguerra :

- Le origini della guerra fredda;

- La decolonizzazione;

- L’Italia dalla fase costituente a centrismo;

- Guerra fredda e distensione;

- L’Italia dal “miracolo economico” agli anni di piombo

• Il terzo dopoguerra:

- Il nuovo scenario internazionale;

- Terza rivoluzione industriale e globalizzazione;

- La crisi della prima repubblica

Modalità di verifica e criteri di valutazione

- Colloquio

- Discussione guidata

- Questionario scritto a risposte aperte

Colleferro, 31/10/2016

Il docente

Moira Marchesi

ISTITUTO SCOLASTICO PARITARIO

“GIOVANNI FALCONE”

COLLEFERRO (ROMA)

CLASSE: V sezione A – IPSEOA – Indirizzo Sala

A.S.: 2016/2017

MATERIA: CITTADINANZA E COSTITUZIONE

DOCENTE: MOIRA MARCHESI

ITINERARIO DIDATTICO

1. DIRITTI E DOVERI IN FAMIGLIA E A SCUOLA

2. LA REPUBBLICA

3. LA COSTITUZIONE ITALIANA

4. POTERE ESECUTIVO, LEGISLATIVO E GIUDIZIARIO

5. COME FUNZIONA UNA DEMOCRAZIA

6. ESSERE CITTADINI

7. DECENTRAMENTO DEL POTERE

8. AUTONOMIE LOCALI

9. UNIONE EUROPEA

10. TRATTATO DI MAASTRICHT

11. A CHE COSA SERVE LA GIUSTIZIA

12. ORDINE O DISORDINE MONDIALE

Colleferro, 30/10/16

Il docente

Istituti Paritari

“Giovanni Falcone”

www.istitutogiovannifalcone.it

Liceo Linguistico - Istituto Professionale per i Servizi Sociali - Servizi Alberghieri e della Ristorazione e Turistico.-

IT .Elettronica e Telecomunicazioni - I.T.I. per l’Informatica – I.T.C. I.G.E.A -

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

CLASSE V SEZ. A - - I.P.S.E.O.A (Indirizzo Sala e vendita)

A.S. 2016/2016

MATERIA: ITALIANO

LIBRO DI TESTO: Di Sacco, Chiare Lettere 3, Ed. B. Mondadori

DOCENTE: Prof.ssa Moira Marchesi

OBIETTIVI DIDATTICI FINALI

• capacità di lettura autonoma dei testi letterari

• conoscenza del contesto storico-culturale dei testi letterari presi in esame

• capacità di operare confronti e collegamenti tra differenti modelli culturali

CONTENUTI

I contenuti della disciplina verteranno sullo studio delle biografie e degli autori della letteratura italiana, nonché le varie

correnti che l' hanno caratterizzata, affinché gli studenti siano consapevoli del patrimonio culturale italiano e di come

esso possa aiutarli nell’interpretazione critica della realtà. Saranno curati anche gli aspetti linguistici, in modo tale che

gli alunni acquisiscano un vocabolario ricco e vario con cui potersi esprimere.

METODI E STRATEGIE DIDATTICHE:

Gli interventi didattici saranno organizzati e modulati tramite lezioni frontali e dialogate volte ora a

tracciare la storia delle idee, ora ad illustrare il pensiero dei singoli autori e delle loro opere.

Queste ultime verranno lette, analizzate e commentate.

La strategie didattiche che verranno adottate saranno:

•Lezioni frontali

•Lezioni dialogate

•Lezioni con l’ausilio di supporti audiovisivi

•Lezioni di approfondimento

•Interrogazioni orali

•Verifiche scritte (analisi di un testo, saggio breve, articolo di giornale, tema storico e di attualità)

•Esercitazioni in classe e a casa

STRUMENTI DI LAVORO

Gli strumenti di lavoro che si utilizzeranno saranno:

•Libro di testo;

•Materiale fotocopiato;

•Esercizi e verifiche scritte e orali;

•Film e documentari.

ITINERARIO DIDATTICO

Il programma sarà strutturato in moduli, a loro volta, suddivisi in unità didattiche. Per facilitare l’apprendimento sarà

preso come riferimento il libro di testo.

I QUADRIMESTRE - Periodo di effettuazione: Settembre, Ottobre, Novembre, Dicembre, Gennaio

Unità di apprendimento:

• Il positivismo, il naturalismo ed il verismo:

- Giovanni Verga: vita, opere e pensiero. Lettura della novella Rosso malpelo e di brani tratti da I

Malavoglia e Mastro-don Gesualdo

• Il Decadentismo: nascita e caratteristiche in Italia ed in Europa:

- Giovanni Pascoli: vita, opere e pensiero. Lettura di alcuni componimenti

- Gabriele D’Annunzio: vita, opere e pensiero. Lettura di alcuni componimenti

II QUADRIMESTRE - Periodo di effettuazione: Febbraio, Marzo, Aprile, Maggio, Giugno

Unità di apprendimento:

• Il Novecento: quadro storico e culturale - Nuovi tipi di intellettuali

- Luigi Pirandello: vita, opere e pensiero. Lettura di brani tratti dalle sue opere

- Italo Svevo: vita, opere e pensiero. Lettura di brani tratti dalle sue opere

- Giuseppe Ungaretti: la vita, il pensiero e le opere. Lettura di alcuni componimenti

-

• Narratori mitteleuropei :

- La lirica italiana del novecento: Eugenio Montale: vita, opere e pensiero. Lettura di brani tratti dalle

sue opere

- La narrativa italiana del novecento –neorealismo: Cesare Pavese : vita, opere e pensiero. Lettura di

brani tratti dalle sue opere

• Il Secondo Dopoguerra:

- Italo Calvino: vita, opere e pensiero. Lettura di brani tratti dalle sue opere

Colleferro, 31 ottobre 2016

Il docente

Moira Marchesi

ISTITUTO “G. FALCONE” – COLLEFERRO

V ipseoa

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Classe: V A

Materia: Matematica

Modulo 1: Richiami di algebra

Equazioni e disequazioni di primo e secondo grado intere e fratte.

Modulo 2: Risoluzione grafica di disequazioni

La retta

La retta nel piano cartesiano.

Risoluzione grafica di disequazioni lineari in due variabili.

Modulo 3: Applicazioni in economia

La funzione della domanda e dell’offerta.

La funzione di domanda e le sue caratteristiche.

Modello lineare

L’elasticità della domanda. Il coefficiente di elasticità. Domanda elastica, inelastica, unitaria.

La funzione dell’offerta. Equilibrio tra domanda e offerta. Prezzo di equilibrio.

Costo, ricavo, profitto

La funzione dei costi. Costi fissi e costi variabili. Costo medio. Il ricavo.

Il profitto. Mercato di libera concorrenza. Mercato di monopolio.

Ricerca Operativa

La ricerca operativa.

La teoria delle decisioni.

MOD 4: STUDIO DIFUNZIONE

Studio di semplici funzioni algebriche (I e II grado):

Il dominio.

Studio del segno.

Intersezione con gli assi.

Il concetto di limite.

Calcolo dei limiti di semplici funzioni.

Programmazione di Scienza e Cultura dell’alimentazione Classe V I.P.S.E.O.A SALA E VENDITA

a.s. 2016-2017

Docente: Donfrancesco Antonella

Libro di testo: Scienza e cultura dell’alimentazione/volume 5 enogastronomia/servizi di sala e

vendita, Autore Machado, Editore Poseidonia

ANALISI COMPLESSIVA DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

Ad un’attenta analisi della situazione di partenza la classe presenta una conoscenza quasi sufficiente

della materia. La classe è risultata piuttosto omogenea sia per quanto concerne la preparazione di

base e le potenzialità cognitive sia per il grado di motivazione. Alcuni alunni evidenziano ancora

lacune nei prerequisiti necessari , non adeguato impegno nello studio ed utilizzano un linguaggio ancora

incerto. Altri alunni dimostrano una discreta preparazione di base, un metodo di studio organico e sono in

grado di rielaborare ed effettuare collegamenti tra le conoscenze acquisite.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

- Riconoscere le variazioni dei bisogni nutrizionali nelle diverse fasce d’età;

- Descrivere le caratteristiche della Dieta Mediterranea e Vegetariana;

- Descrivere le principali indicazioni dietetiche nelle diverse patologie cardiovascolari;

- Valutare l’importanza che l’alimentazione assume nella prevenzione e nel controllo della

varie malattie metaboliche;

- Descrivere alcune tra le più comuni patologie dell’apparato digerente;

- Descrivere sostanze con capacità oncogenica presenti negli alimenti;

- Descrivere le caratteristiche che presentano i principali disturbi alimentari;

- Illustrare le possibili cause e conseguenze delle contaminazione chimico-fisico-biologiche

degli alimenti.

- Applicare buone norme di igiene nella manipolazione degli alimenti ai fini della

prevenzione delle contaminazioni chimico-fisico-biologiche degli alimenti.

- Illustrare i principi dell’HACCP

- Descrivere i requisiti generali in materia d’igiene.

- Illustrare gli aspetti fondamentali della regolamentazione comunitaria sui nuovi prodotti

alimentari

ISTITUTO PARITARIO “G. FALCONE” Via dell’Artigianato 13

Colleferro (Rm)

OBIETTIVI COGNITIVI E COMPORTAMENTALI

- Obiettivi comportamentali

• Rispetto dell’orario, degli impegni e delle scadenze scolastiche.

• Rispetto dell’ambiente scuola e classe.

• Sviluppo di un atteggiamento collaborativi con l’insegnante.

• Rispetto del proprio e dell’altrui lavoro.

- Obiettivi cognitivi

• Saper tradurre in schemi gli argomenti oggetto di studio

• Sapersi esprimere con un linguaggio appropriato e correttezza formale.

• Saper collegare argomenti della stessa disciplina e coglierne le relazioni semplici.

METODI E STRATEGIE DIDATTICHE

Per introdurre argomenti nuovi si utilizzerà la tecnica del brainstorming per valutare le

misconoscenze possedute dagli alunni. Successivamente si ricorrerà alla tradizionale lezione

frontale che sarà arricchita da collegamenti a situazioni concrete della vita quotidiana. Sarà

privilegiata la lezione interattiva per favorire il più possibile l’intervento degli studenti e per

renderli protagonisti dell’attività svolta in classe. Gli alunni saranno coinvolti attivamente e

chiamati alla discussione degli argomenti contestualmente trattati. Per aiutare gli studenti a fissare

bene i concetti verranno realizzate, con l’aiuto del docente, delle mappe concettuali inerenti agli

argomenti svolti.

STRUMENTI DI LAVORO

Per quanto riguarda gli strumenti, oltre al tradizionale supporto del libro di testo, verranno consultate

riviste specializzate e verranno fornite agli studenti fotocopie di approfondimento inerenti agli

argomenti trattati. Inoltre verrà chiesto ai ragazzi di effettuare ricerche su argomenti trattati attraverso

l’uso del pc e internet. Verranno svolte delle lezioni in laboratorio in collaborazioni con gli

insegnanti di Sala.

MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Le verifiche saranno scritte (quesiti a rispospta aperta, semistrutturate e strutturate) e orali, al fine

di valutare, oltre le conoscenze, l’uso di un linguaggio specifico, la capacità di analisi e di sintesi e

di rielaborazione personale di un determinato argomento.

La valutazione prenderà in considerazione: l’acquisizione di un metodo di studio adeguato,

riflessione critica sugli argomenti affrontati, capacità di collegamento tra i vari argomenti;

rielaborazione scritta e orale dei contenuti appresi; chiarezza, correttezza e coerenza della forma

espressiva orale e scritta; pertinenza e ricchezza dei contenuti; autonomia nella ricerca e

nell’approfondimento di particolari conoscenze.

Verrà, inoltre, preso in considerazione la partecipazione, l’impegno, la capacità di collaborazione

nel lavoro, il comportamento corretto e rispettoso degli studenti

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

LA DIETA NELLE DIVERSE ETA’ E CONDIZIONI FISIOLOGICHE - Dieta del neonato e del lattante

- L’alimentazione complementare

- La dieta del bambino

- La dieta dell’adolescente

- La dieta dell’adulto

- La dieta della gravidanza

- La dieta della nutrice

- La dieta nella terza età

LE DIETE E STILI ALIMENTARI - La dieta mediterranea

- La dieta vegetariana

LA DIETA NELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI - Ipertensione arteriosa

- Iperlipidemie e aterosclerosi

LA DIETA NELLE MALATTIE METABOLICHE

- Il diabete mellito

- L’obesità

- Osteoporosi

LA DIETA NELLE MALATTIE DELL’APPARATO DIGERENTE

- I disturbi gastrointestinali

- Le malattie epatiche

ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARI

- Le allergie alimentari

- Le intolleranze alimentari

- Intolleranza al lattosio

- Celiachia

ALIMENTAZIONE E TUMORI. DISTURBI ALIMENTARI

- I tumori

- I disturbi alimentari

CONTAMINAZIONE FISICO-CHIMICA DEGLI ALIMENTI • Le micotossine

• I fitofarmaci

• Gli zoofarmaci

• Sostanze cedute da contenitori o da imballaggi per alimenti

• I metalli pesanti

• I radionuclidi

CONTAMINAZIONE BIOLOGICA DEGLI ALIMENTI

• I prioni

• I virus

• I batteri

• I fattori ambientali e la crescita microbica

• Tossinfezioni alimentari

• I funghi microscopici

• Le parassitosi

IL SISTEMA HACCP

• Igiene degli alimenti

• Requisiti generali in materia di igiene

• Autocontrollo e HACCP

• Le frodi alimentari

• La certificazione di qualità

I NUOVI PRODOTTI ALIMENTARI • Alimenti destinati a un’alimentazione particolare

• Gli integratori alimentari

• Gli alimenti funzionali

• I novel foods

• Gli alimenti geneticamente modificati

CENNI: I METODI DI CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI CENNI: L’ALIMENTAZIONE NELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA CENNI: ADDITIVI ALIMENTARI