Web viewEsso nasce da un’attenta analisi dei bisogni formativi ed educativi della nostra...

192
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014/2015 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “M. RAPISARDI G. GARIBALDI” PALERMO PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 La cultura è ciò che rimane quando si è dimenticato tutto. (Herriot) DELIBERATO DAL COLLEGIO DEI DOCENTI

Transcript of Web viewEsso nasce da un’attenta analisi dei bisogni formativi ed educativi della nostra...

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014/2015

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

“M. RAPISARDI G. GARIBALDI”

PALERMO

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

La cultura è ciò che rimane quando si è dimenticato tutto. (Herriot)

DELIBERATO DAL COLLEGIO DEI DOCENTI Con delibera n° del 26/11/2014

ADOTTATO DAL CONSIGLIO D’ISTITUTO Con delibera n° del 28/11/2014

I. C. “M. Rapisardi-G. Garibaldi” Palermo

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013/2014

Il POF è il documento che pianifica l’attività complessiva della scuola al fine di: • mirare allo sviluppo dell’alunno, nel rispetto delle sue condizioni familiari, etniche,

religiose e politiche;

• garantire agli studenti il successo scolastico;

• migliorare l’efficacia del processo d’insegnamento e di apprendimento.

Questo P.O.F. è, dunque, un documento elaborato dal Collegio dei docenti a seguito di

una condivisione progettuale tra il personale della scuola, gli studenti e i genitori.

Esso nasce da un’attenta analisi dei bisogni formativi ed educativi della nostra utenza,

dall’esame degli strumenti e delle risorse disponibili, dall’osservazione delle condizioni logistiche

ed organizzative del nostro istituto, nonché dalla considerazione che il nuovo scenario sociale,

connotato dalla pluralità, dalla varietà di forme del linguaggio, del pensiero e dei modi di vita

necessita da parte della scuola di adeguate risposte e proposte.

Il presente P.O.F. è il documento nel quale si compendia l'articolato processo formativo

promosso dall’I.C. “M. RAPISARDI - G. GARIBALDI” di Palermo.

Esso si qualifica come esplicitazione di un patto formativo trasparente, flessibile,

realizzabile e verificabile, che questa istituzione stipula con l’utenza: allievi, famiglie e territorio.

Tale documento esplicita le scelte culturali, didattiche ed organizzative che l'istituto intende

perseguire.

1

I. C. “M. Rapisardi-G. Garibaldi” Palermo

L’Istituto Comprensivo “M. Rapisardi - G

Garibaldi” comprende i plessi Mario Rapisardi e

Giuseppe Garibaldi e ricade nel territorio

appartenente alla VIII Circoscrizione.

Nel territorio sono presenti alcune scuole

gestite da Enti Religiosi o da privati, strutture

sportive ricreative, nonché Villa Trabia e il Giardino

Inglese, centri culturali dotati di spazi verdi e

biblioteche.

Il terziario caratterizza l’economia della zona che si sviluppa con attività di tipo artigianale

e commerciale, ma predominano il pubblico impiego e la libera professione.

L’utenza è costituita da residenti e da alunni i cui genitori lavorano in zona. In

quest'ultimo decennio, si è arricchita della presenza di numerose famiglie

appartenenti a culture diverse. Gli utenti appartengono sia al ceto

medioborghese, sia a famiglie di operai, artigiani e piccoli commercianti.

Nella maggior parte dei casi, entrambi i genitori dei ragazzi sono inseriti nel

mondo del lavoro. La quasi totalità delle famiglie partecipa attivamente alla vita della scuola e

mantiene assidui rapporti con gli insegnanti, intervenendo costantemente alle riunioni degli

Organi Collegiali.

3

Gli alunni ricevono generalmente dal proprio ambiente di vita buoni stimoli

culturali e formativi. Molti possiedono un personal computer che utilizzano per

arricchimento culturale ma anche per svago. I ragazzi appartenenti al ceto

medioborghese trovano in famiglia stimoli culturali, dispongono di fonti diverse di

informazione, si dedicano ad attività extra-scolastiche di vario genere.

Tali occupazioni hanno riflessi indubbiamente positivi sulla formazione della

personalità.

I ragazzi che vivono una realtà socio-economica differente, pur non avendo nel

complesso gli stessi stimoli dei precedenti ed essendo calati in una realtà ristretta

sia territorialmente che culturalmente, rivelano tuttavia, in molti casi, desiderio di

conoscere, di apprendere e di partecipare.

La scuola, pertanto, a partire dalla formazione delle classi, si fa carico di

promuovere il successo scolastico di tutti gli alunni e di eliminare qualsiasi tipo di

emarginazione, stimolando a considerare sempre la pluralità di identità come

risorsa. I casi di dispersione scolastica sono alquanto isolati.

Le risorse esistenti nel territorio sono:

• attività economiche, commerciali, di servizio, finanziarie e amministrative

• presidi culturali, quali cinema, teatri, musei, librerie

• associazione culturale “Libera”.

4

• edifici di interesse storico, chiese, associazioni culturali, scuole, risorse

naturali (Giardino Inglese, Villa Trabia)

I servizi offerti sono:

• scuole primarie, secondarie di I grado, asili nido e scuole secondarie di II

grado.

L'Istituto Comprensivo Rapisardi-Garibaldi nasce dall'incontro di due scuole

storiche di Palermo: la Direzione Didattica Mario Rapisardi e la Scuola Secondaria

di I grado Giuseppe Garibaldi. Generazioni di palermitani hanno frequentato

queste due scuole, contribuendo a formarne l'identità.

5

Mario Rapisardi era un poeta, Giuseppe Garibaldi un

generale e un condottiero, uno dei padri nobili d'Italia.

Alla pubblicazione del poema di Rapisardi Lucifero, nel

1877, Garibaldi scrive: “Ho divorato il vostro Lucifero.

L'opera grande! Voi avete scalzato l'idolo di tanti secoli e

vi avete sostituito il vero. Se la metà degli italiani potessero leggerlo e

comprenderlo, l'Italia avrebbe raggiunto il suo terzo

periodo d'incivilimento umano. Sulla classica terra

d'Archimede, voi avete sollevato un nuovo mondo.

Coraggioso! All'avanguardia del progresso noi vi

seguiremo; e possa seguirvi la nazione intera nella

grand'opera di emancipazione morale da voi eroicamente

iniziata. Accogliete un bacio fraterno dal vostro

correligionario Giuseppe Garibaldi.” Al di là della prosa

vagamente retorica dell'eroe dei Due Mondi, è chiaro che Rapisardi e Garibaldi

condividevano ideali e si riconoscevano parte di una stessa identità.

L'Istituto Comprensivo Rapisardi-Garibaldi si propone di “sollevare un nuovo

mondo”, facendo tesoro della storia delle due anime che lo costituiscono, per

costruire la sua nuova identità.

6

Per fare ciò, il Piano dell'Offerta Formativa del nostro istituto individua come

assi portanti della sua identità l'educazione interculturale, promossa grazie ad

un'attenzione particolare nei confronti dello studio delle lingue straniere fin dalla

scuola primaria, fondata sui valori della legalità, con l'ambizioso progetto di

educare al futuro cittadini consapevoli che rispettano il territorio in cui vivono,

scegliendo nuovi modelli sostenibili di sviluppo. Le nuove tecnologie sono gli

strumenti che consentiranno ai nostri alunni di accettare le sfide di un mondo

plurale e in continua trasformazione.

7

Il plesso Rapisardi si trova a Palermo in Via Caltanissetta, 27, nel quartiere Politeama. L’edificio fu

costruito nel 1935, su progetto dell’Ingegnere Comunale Mario Lo Jacono;

è composto da tre piani e da un

piano seminterrato. Gli uffici di

Direzione e Segreteria si trovano al primo piano. Il piano seminterrato comprende uno spazio

utilizzato per l'attività motoria, un archivio, una biblioteca, un'aula polivalente, un’aula

multimediale, un laboratorio scientifico e un laboratorio linguistico; nello stesso piano sono

installati gli impianti idraulici e di termoventilazione; tutti i piani sono dotati di servizi igienici

anche per disabili. Gli spazi esterni consistono in tre cortili, di cui uno utilizzato per le attività

all’aperto, dotato anche di un palco.

La struttura presenta due ingressi principali sulla via Caltanissetta, utilizzati per l’entrata e per

l’uscita degli alunni; in uno di essi è presente lo scivolo per i disabili. Un terzo ingresso carrabile si

apre sulla via La Farina. È presente una scala antincendio con relative uscite di sicurezza in ogni

piano.

Per il collegamento ad Internet la scuola dispone di una rete wi-fi e di una rete di

cablaggio. Attualmente 10 classi sono dotate di lavagna multimediale e computer,

8

fotocopiatore e scanner e a breve la suddetta dotazione verrà estesa a tutte le aule, grazie ai

finanziamenti ottenuti dalla partecipazione al PON FESR.

All’ interno della classe 3^ sez. A prosegue il progetto “Working Capital” finanziato dalla

Telecom, grazie al quale gli allievi svolgono in ambito curriculare laboratori di robotica e attività

con il supporto delle nuove tecnologie, avendo a disposizione un notebook per ciascuno e

tablet.

Nel plesso sono presenti inoltre: fotocopiatrici (di cui una in comodato d’uso, per le

attività didattiche, a disposizione del corpo insegnante), televisori, lettori DVD, macchina

fotografica, microfoni e amplificatore, attrezzi per attività sportiva, strumenti musicali.

9

La Scuola Secondaria di I grado “Giuseppe Garibaldi” ha sede in via delle Croci 5, nella

ottocentesca “Villa Gallidoro” dotata di un parco di circa due ettari, attorno al quale ruota la

vita della scuola secondaria di I grado, luogo ideale per manifestazioni pubbliche, incontri,

mostre, iniziative di solidarietà.

L’edificio, costruito dall'architetto Melchiorre Minutilla, ha una pianta quadrangolare e tre

elevazioni. Gli interni furono decorati da Ernesto Basile nel 1892. Il corpo centrale si eleva su

due piani: al piano terra si trova con un breve patio a tre fornici; al secondo piano una loggia

con colonne. Nello spazio antistante l'ingresso si trova una vasca con papiri.

L’edificio ospita attualmente 21 classi. A piano terra si trovano 5 classi ed un’aula

multimediale, al primo piano altre 6 classi, al secondo piano le restanti 10 classi.

Nello spazio esterno si trovano campi di pallavolo, due campi di pallacanestro, un campo

di calcio.

Sono disponibili per uso didattico diversi pc (tra postazioni multimediali fisse e notebook):

• n. 2 pc ad uso del personale docente

• n. 6 notebook ad uso didattico

• n. 2 notebook per gli alunni con difficoltà di apprendimento

• n. 19 pc per uso didattico

10

Inoltre, il plesso è dotato di:

• n. 1 videoproiettore

• n. 1 televisore

• n. 2 videoregistratori

• n. 1 lavagna luminosa

• n. 7 LIM

A breve tutte le aule verranno dotate di LIM, grazie ai finanziamenti ottenuti dalla partecipazione al PON FESR.

La scuola dispone di una

biblioteca per alunni e di un relativo

servizio prestito. Gli strumenti

audiovisivi (videocamera,

videoregistratore, proiettore per

diapositive, registratori, tastiera

elettrica) e i sussidi didattici (carte

geografiche, videocassette, mappamondi, modello del corpo umano componibile) di proprietà

della scuola possono essere utilizzati, su richiesta, da tutto il personale docente. È attivo un

servizio riproduzione con fotocopiatrice e copy printer al quale hanno accesso sia il personale

docente che quello ATA.

11

Il sito Internet dell’Istituto è www.rapisardigaribaldi.it

12

L’ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO

13

Lo staff dirigenziale è costituito dal Dirigente Scolastico, dai collaboratori, dai docenti con

funzione strumentale, dalla psicopedagogista d’istituto.

Elabora tutte le proposte volte a migliorare l’offerta formativa: coordina le attività di

progettazione e produzione degli strumenti dettati dalla normativa e volti all’attuazione

dell’autonomia scolastica; cura i collegamenti con gli Enti Locali e tutte le istituzioni territoriali

ed elabora le proposte da sottoporre all’approvazione del Collegio dei docenti e del Consiglio

d’Istituto in materia di organizzazione e gestione dell’Istituto.

Individua i criteri per la programmazione dei viaggi d’istruzione e degli stage, esamina le

proposte che provengono dal personale della scuola ed elabora i progetti attuativi da

sottoporre al Consiglio d’Istituto, individuando i criteri di priorità delle spese in funzione

all’organizzazione didattica dell’Istituto.

Propone al Collegio dei Docenti, alla Giunta esecutiva e al Consiglio d’Istituto i progetti per la

richiesta di finanziamenti straordinari.

Ha la rappresentanza legale dell’Istituto; assicura la gestione unitaria dell’istituzione

scolastica nel perseguimento dell’obiettivo della qualità, dell’efficienza e dell’efficacia del

servizio scolastico, anche in relazione ai principi contenuti nella Carta dei servizi, nel

Regolamento d’Istituto e nel Piano dell’Offerta Formativa.

14

Assolve a tutte le funzioni previste dalla legge e dai contratti collettivi, in ordine alla

direzione ed al coordinamento, alla promozione ed alla valorizzazione delle risorse umane e

professionali, nonché alla gestione delle risorse finanziarie e strumentali, con connesse

responsabilità dei risultati. A tal fine, assume le decisioni ed attua le scelte volte a promuovere

e realizzare il “Piano dell’Offerta Formativa” sia dal punto di vista didattico - pedagogico sia da

quello organizzativo e finanziario.

Il Dirigente Scolastico, nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative ed

amministrative, si avvarrà della collaborazione dei docenti sotto indicati.

I docenti con funzione strumentale sono nominati dal Collegio dei docenti in ordine alle

aree di competenza e sulla base dei criteri deliberati dallo stesso. Svolgono compiti

organizzativi complessi e attività di coordinamento finalizzate al raggiungimento di obiettivi

specifici.

Qui di seguito, i progetti delle funzioni strumentali:

ICS Rapisardi - Garibaldi Palermo

Presentazione del Progetto di Autoanalisi d’Istituto a.s. 2014/15

Elaborato dalla F.S. area 1, prof.ssa Maria Contorno

Il 18 settembre 2014 è stata diramata dal MIUR la direttiva n°11, seguita dalla circ. N° 47 del 21/10/2014, aventi ad oggetto “Priorità strategiche della valutazione del Sistema educativo di istruzione e formazione”.Nei predetti documenti sono stabilite le modalità di avvio, la relativa tempistica, le azioni di accompagnamento necessarie per consentire alle scuole di avviare il percorso di autovalutazione, che avrà una durata triennale (a partire dal corrente a.s).

Di conseguenza si tratterà di un percorso fortemente strutturato, dovendo utilizzare modelli predisposti da Invalsi, gestire ed inserire dati su una piattaforma on line riservata ad ogni scuola,interagire con Invalsi che dovrebbe fornire agli istituti scolastici strumenti di lettura ed analisi dei dati, elaborare un Rapporto di autovalutazione da pubblicare a luglio 2015 sul portale “Scuola in chiaro” e sul sito dell’Istituzione scolastica.

Si può ben comprendere che si tratta di un progetto di cui non si conoscono ancora i materiali, che richiederà iniziative di formazione per i referenti.

15

Alla luce di tali fondamentali novità il percorso di autovalutazione dell’IC Rapisardi-Garibaldi seguirà le indicazioni del MIUR e realizzerà tutte le azioni conseguenti.

Il piano di lavoro, presentato da me in una fase antecedente alla pubblicazione della circ.ministeriale . n° 47 sull’Autovalutazione, va integrato con le indicazioni che progressivamente verranno richieste alla scuola dal MIUR.

Titolo del Progetto Autoanalisi d’Istituto

Finalità

Promuovere il miglioramento dell’Istituzione scolastica attraverso l’analisi dei processi interni, l’attivazione di percorsi di riflessione sulle azioni didattiche, sugli esiti formativi conseguiti a partire dai risultati delle prove Invalsi.

Obiettivi

Acquisire dati ed informazioni sulle azioni e sugli strumenti messi in atto dai docenti per progettare il lavoro scolastico e valutare gli esiti dell’apprendimento (ricognizione delle pratiche didattiche utilizzate)

Confrontare e condividere strumenti /strategie/buone pratiche. Offrire ai docenti e ai dipartimenti materiali, strumenti, spunti di analisi per valutare punti

di forza e di debolezza collegati ai risultati ottenuti e avviare un piano per il miglioramento.

Promuovere l’adozione di prove strutturate comuni per classi parallele (Italiano-Matematica-Inglese).

Successivamente alla costruzione del curricolo verticale promuovere la costruzione di prove per la valutazione delle competenze-chiave.

Costruire un dossier funzionale alla documentazione dell’autoanalisi della scuola

1) Destinatari delle azioni di monitoraggio: Alunni-Docenti-Personale ATA-Genitori

2) Alunni

Alunni delle classi cui sono state/saranno somministrate le prove Invalsi: III e V

16

elementare, III media. Sono le classi che si trovano alla conclusione di un ciclo

(Indicazioni nazionali per il curricolo-Obiettivi di apprendimento).

Alunni iscritti in I media.

Questionari di customer satisfaction a campione (scelta casuale di un gruppo di 10

alunni per classe)

3) Docenti

Interlocuzione con i dipartimenti disciplinari per

a) favorire azioni di coordinamento nella adozione e somministrazione di prove comuni b) individuare criticità emerse negli esiti formativic) individuare aree di osservazione e indagine utili per l’autoanalisid) avviare l’elaborazione di un piano di miglioramento

Somministrazione di questionari sulla funzionalità del sistema scuola e raccolta di

proposte.

4) Personale ATA

Somministrazione di questionari sulla funzionalità del sistema scuola e raccolta di

proposte.

5) Genitori

Somministrazione di questionari sulla funzionalità del sistema scuola e raccolta di

proposte (scelta casuale di 10 genitori per classe)

Ambiti di osservazione

Contesto

Risorse

Risultati

Processi

Metodologia

Raccolta dati- Rielaborazione grafica-Analisi dei risultati-Disseminazione dei risultati

Prodotto finale Report di autovalutazione-Dossier di documentazione del lavoro svolto

Monitoraggio e valutazione dell’esperienza

17

Da effettuarsi nel collegio dei docenti periodicamente, dopo la raccolta , l’elaborazione dei dati e la loro diffusione

Questionario finale da somministrare ai docenti sul bilancio delle azioni realizzate e per raccogliere proposte.

Presentazione/documentazione

Pubblicazione del report finale sul sito web della scuola e sul Fascicolo Scuola in chiaro.

Elaborazione di un dossier utile alla costituzione di una banca dati della scuola.

Funzione Strumentale Area 2 tecnologica Prof. Pasquale Caldara

Introduzione: Una scuola deve sempre funzionare secondo la migliore tecnologia disponibile nel suo tempo facendo abituare i suoi alunni a conoscere, pensare ed ad usare le tecnologie disponibili in maniera naturale. A questo scopo è necessaria la figura di un docente che facendo da interfaccia tra la tecnologia e la didattica la renda fruibile ed utile.

Obiettivi: Verifica Dotazione tecnologica (PC e WiFi e rete), Supervisione installazione LIM e verifica, Verifica Posizionamento e funzionalità prese corrente, possibile creazione cartelle condivise e programma di gestione turni aula multimediale (se ritenuto utile dai colleghi), monitoraggio registro elettronico e verifica problemi, Verifica periodica di esigenze nuove e/o particolari, Sportello per segnalazioni criticità e/o suggerimenti per miglioramenti, ruolo di interfaccia con l'assistenza esterna per problemi non risolvibili in situ, relazione dello stato dell'arte ai collegi docenti.

Classi: Tutte

Attività proposta: Aggiornamento e gestione delle dotazioni informatiche e tecnologiche dell'Istituto.

Fasi: Registro elettronico a regime, istallazione e collaudo LIM, messa in rete di tutti i pc della scuola, integrazione delle risorse informatiche, eventuale creazione programmi di gestione per la didattica.

Tempi: Entro l'introduzione dell'orario definitivo: Registro elettronico a regime, Programma per la gestione aula multimediale, controllo struttura tecnologica attuale, creazione cartelle condivise (se ritenute necessarie dai colleghi).

Entro la fine della ristrutturazione del plesso Garibaldi: Installazione e verifica delle LIM e verifica prese di corrente.

Strategie: Supervisione e intervento nel caso di problematiche risolvibili in situ, segnalazione al servizio di assistenza per criticità maggiori.

Prodotto finale: Massima dematerializzazione ed efficienza nel lavoro didattico.

Monitoraggio e valutazione dell’esperienza: Ogni collegio dei docenti si presenterà lo stato

18

dell'arte e si raccoglieranno segnalazioni di criticità e/o miglioramenti della struttura informatica.

Presentazione/documentazione: Relazione finale del lavoro svolto alla fine dell'anno scolastico e presentazioni ai vari collegi docenti.

Funzione strumentale dell’Area 3 per il piano dell’offerta formativa e la continuità e l’orientamento.

Introduzione Negli ultimi due anni scolastici, il volto del nostro istituto ha cominciato a delineare più chiaramente le proprie caratteristiche. Ancora oggi, tuttavia, pur se il percorso fin qui compiuto ha contribuito a creare la nuova identità dell'istituto comprensivo, la nostra scuola mantiene due anime distinte e fortemente caratterizzate. Questo non è di per sé un elemento negativo, in quanto rappresenta un importate segno di continuità rispetto alla storia delle due scuole che si sono unite e che rappresentano un pezzo della Storia della nostra città. Tuttavia è necessario contribuire alla integrazione e al dialogo di queste due storie.

La riscrittura del POF è stato il primo passo in questo senso e costituisce un importante punto di partenza. Gli strumenti di diffusione del POF, pensati in origine per la scuola secondaria Garibaldi, vanno invece riprogettati e condivisi con la scuola primaria.

A questo scopo, le funzioni strumentali per la stesura del POF e per la continuità e l'orientamento vengono considerate, come effettivamente sono, parte di un unico progetto che, partendo dal dato esistente – il piano dell'offerta formativa della scuola – costruisce un percorso che, a partire dalle classi III della scuola primaria, consenta, da una parte, di iniziare a costruire l'identità personale di ciascun alunno, nell'ottica di orientare non solo alle future scelte scolastiche, ma alla ben più difficile scelta di costruzione di sé. dall'altro consentirà di promuovere la scuola secondaria presso alunni e famiglie.In questa ottica, a partire dalla collaborazione preziosa dei colleghi, dalla storia progettuale dell'istituto e cogliendo anche suggerimenti da proposte già sperimentate altrove, si ipotizza un percorso che coinvolga alunni e genitori dell'istituto comprensivo a partire dalla classe III della scuola primaria, ma anche alunni e genitori di altri istituti della città, interessati a conoscere la nostra offerta formativa. Le classi prime e seconde della scuola primaria non sono escluse da una partecipazione al progetto, ma si è ritenuto di privilegiare le altre classi poiché gli alunni di I e II primaria sono ancora all’inizio del loro percorso e avranno la possibilità di parteciparvi negli anni futuri.

Poiché negli anni, il nostro istituto ha avuto tra i suoi punti di forza la promozione della lettura e la creazione di storie, non necessariamente espresse tramite il linguaggio verbale, ma costruite

19

facendo ricorso a diversi strumenti espressivi (immagini, musica), il nuovo percorso progettuale prevede di promuovere la scoperta di sé attraverso la narrazione. Ciò consentirà di dar voce alle diverse anime che compongono l'istituto. La narrazione, infatti, tenendo conto del ruolo fondamentale riconosciuto al plurilinguismo, sarà una narrazione plurilingue, in linea con quanto sottolineato nel nostro POF.

Facendo tesoro dell'esperienza maturata in questi anni con il progetto di Educazione al futuro, le linee narrative ipotizzate saranno non solo quelle relative alla conoscenza di sé, ma considereranno come parte integrante l'educazione alla legalità e alla terra.

La promozione dello studio delle lingue fin dalla scuola primaria, anche con l'apporto di progetti extracurricolari, costituirà un altro dei punti cardine del progetto di continuità e orientamento.

Le linee narrative proposte e le altre attività suggerite sono ovviamente da inserire in un contesto flessibile che può essere modificato grazie ai contributi e ai suggerimenti di tutti i docenti dell’istituto comprensivo, che già da questi primi giorni sono arrivati.

Obiettiv i − aggiornare il Piano dell'offerta formativa (ottobre-novembre)− promuovere, a partire dal mese di novembre, incontri con i genitori, al fine di diffondere il piano dell'offerta formativa della scuola− predisporre gli strumenti per la diffusione del POF (dicembre-gennaio)− organizzare gli open days per la promozione del POF (gennaio)− progettare il percorso di continuità a partire dalle classi III della primaria (a partire dal mese di ottobre)− realizzare attività di narrazione con gli alunni delle classi della scuola primaria (III, IV e soprattutto V classi) (a partire dal mese di novembre)− progettare (mesi di ottobre e novembre) e realizzare (lungo l'arco dell'intero anno scolastico) un percorso di narrazione con gli alunni della scuola secondaria (classi I, II e III, con particolare attenzione nei confronti dei ragazzi delle classi III)− fornire agli studenti delle classi III, già a partire dal mese di novembre, informazioni relative al piano dell'offerta formativa delle scuole secondarie di II grado.− Fornire supporto al fine dell'elaborazione del consiglio orientativo da parte dei C.d.C.− con il supporto della Segreteria, fornire agli studenti delle classi III informazioni relative alle iniziative presenti sul territorio in vista della scelta della scuola secondaria di II grado, con eventuale organizzazione di incontri anche presso il nostro istituto scolastico, laddove se ne ravvisi la necessità− presentare, in un evento appositamente progettato, i risultati del progetto a famiglie e territorio (mese di maggio 2015)Docente Daniela Vaccaro Al fine della riuscita del progetto, è necessario il coinvolgimento di quanti più docenti dell'istituto, sia nella fase progettuale che in quella operativa.Classe/i Tutte le classi dell'Istituto Comprensivo. In particolare, per quanto riguarda le attività di continuità, le classi III, IV e V della scuola primaria, per quanto riguarda l'orientamento, le classi I, II e III della secondaria.

Alunni Tutti gli alunni delle classi coinvolte. Alunni provenienti da altre scuole primarie della città.

20

GenitoriTutti i genitori degli alunni delle classi coinvolte e delle altre scuole primarie della città, interessati all'iscrizione alle classi prime della scuola secondaria.

Tipologia del progettoFunzione strumentale. È possibile che, nel corso dell’anno, vengano proposti al vaglio del collegio e del consiglio di istituto, progetti che contribuiscano alla realizzazione degli obiettivi delineati.

Attività propostaLinee narrative proposteClassi terze della scuola primaria e prime della secondaria di primo grado:Chi sono io? Utilizzando linguaggi e strumenti diversi, adatti all’età dei soggetti coinvolti, si parte dalla conoscenza di sé come primo passo necessario per allargarsi poi alla conoscenza del proprio mondo. La maestra Laura Di Noto propone, per i ragazzi delle classi III della primaria, un percorso di narrazione che permetta una migliore conoscenza del quartiere in cui si trova la scuola. Altri percorsi da proporre:

Sono quello che mangio: il cibo come strumento di conoscenza di sé e del proprio mondo Ellos y ellas: differenza di genere e stereotipi Le storie prendono corpo: storie e corpi in movimento, perché la conoscenza di sé e degli

altri passa innanzitutto dalla conoscenza del proprio schema corporeo.

Classi quarte della primaria e classi seconde della secondaria di I gradoYes I CanAlla scoperta dei propri talenti e delle proprie abilità

Classi quinte della primaria e terze della secondaria di I gradoYo esperoSperanze, aspettative, sogni: come sarà il mio futuro?

Attività proposte per le classi quinte della primaria e prime della secondariaSi tratta ancora di proposte da elaborare in maniera più sistematica, ma si propongono attività teatrali in lingua inglese e/o un gemellaggio elettronico (e-twinning), per cui già si è reso disponibile il contributo della professoressa Ciaramella

Si propone, inoltre, la partecipazione al Progetto Scuola, programma educativo di Expo Milano 2015 e in particolare al progetto che prevede il digital storytelling. Fasi e tempiSi veda alla voce ObiettiviIn linea generale, l’aggiornamento del POF sarà la prima fase, da svolgersi entro i primi mesi del primo quadrimestre, mentre continuità e orientamento, con i tempi specificati, occuperanno tutto l’arco dell’anno scolastico.

MetodologiaUn’attività di narrazione non può prescindere da un percorso di preparazione allo stesso. Ogni

21

insegnante coinvolto potrà proporre le letture le attività, la visione dei film che riterrà più opportuna. La docente FFSS proporrà un repertorio di letture, di film, di stimoli e provvederà a selezionare le proposte del territorio che possano integrare efficacemente il progetto. La metodologia adottata risponde al principio della gradualità della proposta. In ogni fase, si privilegerà la partecipazione di tutti e di ognuno, secondo i propri tempi e con l’utilizzazione dei mezzi espressivi più congeniali a ciascuno, promuovendo l’ascolto reciproco.La valutazione dell’esperienza non sarà mai una valutazione di tipo didattico, ma servirà a favorire la crescita individuale di ciascun alunno, promuovendo l’autostima, la socializzazione, la crescita come cittadino.Il ricorso alla tecnologia sarà incoraggiato e guidato in ogni fase del progetto, per permettere agli alunni coinvolti di utilizzare in maniera consapevole gli strumenti a loro più congeniali. Per la stesura e la pubblicazione delle storie si privilegerà il formato digitale.

Prodotto finalePer quanto riguarda il POF:

aggiornamento del documento e, dopo la sua approvazione da parte del Collegio e del Consiglio di Istituto, pubblicazione sul sito della scuola.

Brochure e altro materiale di sintesi da consegnare ai genitori degli alunni Per quanto riguarda continuità e orientamento:

Pubblicazione dei prodotti degli alunni (on line ed eventualmente in cartaceo)Monitoraggio e valutazione dell’esperienzaPer i docenti e per gli alunni Questionari di valutazione elaborati in collaborazione con la funzione strumentale per la valutazioneAnalisi dei risultati ottenuti, al fine di valutare la trasferibilità dello stesso (riproducibilità e durata nel tempo): il diario di bordo costituirà un importante strumento non solo per la documentazione, ma anche per la valutazione in itinere e finale del progettoPresentazione/documentazione Per la documentazione del percorso si farà ricorso ad un diario di bordo on line.Per quanto riguarda le varie fasi del progetto, è necessaria la collaborazione dei docenti delle varie classi coinvolte per far sì che la documentazione di ogni fase sia il più completa possibile.Organizzazione di un evento nel maggio 2015 per la presentazione del progetto alle famiglie e al territorio.

unzione Strumentale Area 4 Progettazione e realizzazione del curricolo verticale (prof.sse Teresa Di Grigoli e Stefania Sola)

Coordinare le attività funzionali alla costruzione del curricolo verticale. Gestione dipartimenti disciplinari.

Oltre alle attività concernenti i vari ambiti di competenza, rientrano tra i compiti di ogni

docente con funzione strumentale:

• la predisposizione del piano progettuale;

22

• il coordinamento con le altre funzioni strumentali.

In ambito scolastico la figura dello psicopedagogista trova molteplici e importanti campi

di azione al fine di attivare tutta una serie di riflessioni, interventi ed esperienze che

favoriscano un miglioramento della qualità della vita scolastica sia per lo studente che per i

docenti e i genitori.

A partire dal mese di settembre sono state avviate delle attività di consulenza psico-pedagogica

rivolte a docenti, genitori ed alunni.

L’istituto si avvale della collaborazione della psicopedagogista Gerlanda Giglio con i sotto

indicati ambiti di competenza:

PSICOPEDAGOGISTA

AMBITI DI COMPETENZA

Gerlanda Giglio

Curare la progettazione e la realizzazione di progetti finalizzati alla diminuzione della dispersione scolastica (Progetto “Dall’ascolto all’accoglienza: la presa in carico condivisa”. Il progetto prevede l’attivazione di uno Sportello d’ascolto affidato all’O.P.S. e rivolto ad alunni, docenti e genitori; Protocollo d’intesa per la realizzazione del Programma Nazionale Network Frequenza contro la dispersione scolastica con l’Associazione ARTECA ONLUS)

Assumere la referenza del gruppo misto della scuola e dell’Osservatorio territoriale n. 10

• Assumere la referenza per i Disturbi specifici dell’Apprendimento in entrambi i plessi

• Curare i rapporti interni ed esterni di quanto progettato e coordinato

23

In riferimento alla delibera del Collegio Docenti del 01 Ottobre 2012 verbale n. 4, punto 4 il

Dirigente nomina le seguenti referenze strumentali al POF e i relativi ambiti di competenza:

REFERENZA DOCENTI

DSA Gerlanda GiglioProgetto Musica (in collaborazione con il Conservatorio) e Teatri Massimo e Politeama

Gaetana Marchese.

Visite guidate e Viaggi d’Istruzione Elisabetta Roppolo/Adriana Sorce

Coordinamento scrutini e esami di stato Giovanna TristanoReferente prove Invalsi Giovanna TristanoGestione del sito www.rapisardigaribaldi.it Giovanna Tristano

Sovrintende ai servizi amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione. Ha autonomia

operativa e responsabilità diretta nella definizione ed esecuzione degli atti amministrativo-

contabili, di ragioneria e di economato, anche con rilevanza esterna.

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 25 bis D. L.vo 29/93 e successive modificazioni ed

integrazioni, il Direttore coadiuva il Dirigente nelle proprie funzioni organizzative e

amministrative.

24

Comitato di valutazione dei docenti:

Maria Calò, Giuseppina Gangi, e Marianna Simoncini in qualità di titolari; Tiziana Lai in qualità di supplente.

Commissione Analisi Istanze FF.SS.:

Maria Calò, Anna Maria Librizzi, Filippo La Paglia, Vincenza Pupillo.

Il personale in servizio

Dirigente Scolastico Prof. Rosario Ognibene

Collaboratori Prof. Alfredo Cortegiani (scuola secondaria di I

grado)

Ins. Giuseppina Gangi (scuola primaria)

Direttore Serv. Gen. Amm. Dott.ssa Lea Di Misa

Assistenti Amministrativi

sig.ra M. Fatima Di Pasquale sig.ra Giovanna Ferruggia Sig. Giuseppe Maggiore sig.ra Rossella Maniscalco

sig.ra Caterina Mauricisig.ra Wanda Scalici sig.ra Maria Rita Settimo

25

Bibliotecari

Sig.ra M. Giuseppina Filippone (scuola primaria)

Prof. Alfredo Mortilla (scuola secondaria di I

grado)

Collaboratori Scolastici statali Scuola primaria: Sig. Pietro Bologna sig. Giuseppe Maggiore Sig. Salvatore Scavo Sig.ra Ornella Tinaglia Scuola Secondaria: Sig.ra Maria Anita ComparettoSig. Salvatore Di Fidi Sig.ra Pia CorraoSig. Giuseppe Marchese Sig.ra Anna Maria Montalbano

Collaboratori Scolastici cooperativa

Scuola primaria: Sig.ra Patrizia Castronovo Sig. Michele Giammona Sig. Vittorio Mazzotta Scuola Secondaria: Sig. Mistretta Sig. Francesco Sena

Assistente comunale disabili Sig. Antonino Denaro.

RSU Prof. Alfredo Cortegiani (SNALS) Ins. Giuseppina Gangi (CGIL) Ins. Roberta Pace (TA CISL) Prof. Giovanna Tristano (UIL) Prof. Daniela Vaccaro (CGIL)

Scuola Primaria

1^ ADOCENTE DISCIPLINE

SORCE ADRIANA Ita-Mat-Sto-Geo-Arte-Mus-MotALIQUO' MARIA ROSARIA Scz-TecAVENIA SANDRA IRCMORREALE VERA Ingl

26

MANZELLA ARGENTINA ROSANA SOSTEGNO

1^ B DOCENTE DISCIPLINE

LA GRECA ROSA Ita-Mat-Sto-Geo-Arte-Mus-MotALIQUO' MARIA ROSARIA Scz-TecAVENIA SANDRA IRCMORREALE VERA Ingl

1^ C DOCENTE DISCIPLINE

BECCARIA SONIA Ita-Mat-Sto-Geo-Arte-Mus-MotSCHICCHI PAOLA InglAVENIA SANDRA IRCALIQUO' MARIA ROSARIA Scz-Tec

1^ D DOCENTE DISCIPLINE

PUPILLO ENZA Ita-Mat-Sto-Geo-Arte-IRCALIQUO' MARIA ROSARIA Scz-Tec-Mus-MotSCHICCHI PAOLA Ingl

2^ A DOCENTE DISCIPLINE

PACE MARIA ROBERTA Ita-Mat-Ingl-Sto-Arte-MotAMMIRATA ANNA MARIA IRCALESI MARGHERITA Geo-Scz-Tec-MusVACCARO MARIA SOSTEGNO

2^ B DOCENTE DISCIPLINE

NIGLIO NUNZIATA Ita-Mat-Sto-Geo-Arte-Mus-MotSCHICCHI PAOLA InglAMMIRATA ANNA MARIA IRCALIQUO' MARIA ROSARIA Scz-TecSORTINO VALERIA SOSTEGNO

2^ C DOCENTE DISCIPLINE

LI PUMA ANGELA Ita-Mat-Sto-Geo-Arte-Mus-MotMORREALE VERA InglAMMIRATA ANNA MARIA IRC

27

ALIQUO' MARIA ROSARIA Scz-TecVACCARO MARIA SOSTEGNO

2^ D DOCENTE DISCIPLINE

LA PAGLIA FILIPPO Ita-Mat-Scz-Tec-Arte-MotAMMIRATA ANNA MARIA IRCVALORE GIUSEPPINA Sto-Geo-MusMORREALE VERA Ingl

2^ E DOCENTE DISCIPLINE

NAPOLI FRANCESCA Ita-Mat-Ingl-Sto-Geo-Arte-MotALIQUO' MARIA ROSARIA Scz-Tec-MusAVENIA SANDRA IRC

3^ A DOCENTE DISCIPLINE

CARINI GIUSEPPINA Ita-Mat-Ingl-Sto-Scz-Tec-ArteALESI MARGHERITA Geo-Mus-MotAMMIRATA ANNA MARIA IRC

3^ B DOCENTE DISCIPLINE

DI NOTO LAURA Ita-Ingl-Sto-Geo-Arte-Mus-MatVALORE GIUSEPPINA Scz-Tec-MotAVENIA SANDRA IRC

3^ C DOCENTE DISCIPLINE

DI NOTO MARIA Ita-Sto-Geo-Arte-Mus-Mat-MotMORREALE VERA InglVALORE GIUSEPPINA Scz-Tec AVENIA SANDRA IRC

3^ D DOCENTE DISCIPLINE

MOCCIARO CARMELINA Ita-Mat-Sto-Geo-Scz-Tec-Arte-Mus-MotAMMIRATA ANNA MARIA IRCMORREALE VERA InglCASA' ENZA SOSTEGNO

28

3^ E

DOCENTE DISCIPLINE

RAGUSA ANGELA Ita-Mat-Sto-Geo-Scz-Tec-Arte-MusVALORE GIUSEPPINA MotAMMIRATA ANNA MARIA IRCSCHICCHI PAOLA Ingl

4^A DOCENTE DISCIPLINE

AMATO ANGELA MARIA Ita-Mat-Sto-Geo-Scz-Tec-Arte-Mus-IRCALESI MARGHERITA MotSCHICCHI PAOLA Ingl

4^B DOCENTE DISCIPLINE

GANGI GIUSEPPINA Ita-Mat-Ingl-Sto-Geo-Scz-Arte-MusLA PAGLIA FILIPPO Tec-MotAMMIRATA ANNA MARIA IRC

4^C DOCENTE DISCIPLINE

SPALLINA MARIA LUISA Ita-Sto-Geo-Scz-Tec-Arte-Mus-MotSCHICCHI PAOLA InglSIMONCINI MARIANNA IRC-Mat

4^D DOCENTE DISCIPLINE

RAPPA ROSALIA Ita-Mat-Sto-Geo-Scz-Tec-Arte-Mus-MotMORREALE VERA InglAMMIRATA ANNA MARIA IRC

5^ A DOCENTE DISCIPLINE

GRANATELLA ROSARIA Ita-Mat-Scz-Tec-Arte-Mus-MotAVENIA SANDRA IRCSCHICCHI PAOLA InglCOMO ROSARIA Sto-Geo

5^ B DOCENTE DISCIPLINE

29

BARBARO MARCELLA Ita.-Mat.-Arte-Mus.-Mot.-InglCOMO ROSARIA Sto.-Geo.-Scz.-Tec.AVENIA SANDRA I.R.C.

5^ C DOCENTE DISCIPLINEPARISI DANIELA Ita-Mat-Arte-Mus-MotSCHICCHI PAOLA InglAMMIRATA ANNA MARIA IRCCOMO ROSARIA Sto-Geo-Scz-Tec

5^D DOCENTE DISCIPLINE

CANNATA GIOVANNA Ita-Mat-Scz-Tec-Arte-Mus-MotMORREALE VERA InglAMMIRATA ANNA MARIA IRCCOMO ROSARIA Sto-Geo

Scuola secondaria

CORSO

DOCENTI

DISCIPLINE

CORSO A

Adriana Arcuri Lettere 3A

Maria Antonietta Averna Lettere 1-2A

Stefania Vetro Geografia 1°

Anna Davanteri (suppl. Raffaella Virga)

Mat/Scienze

Antonietta Ciaramella Inglese

Montana Arte/ immagine 1-2A

Provvidenza Luca Francese

Teresa Di Grigoli Tecnologia

Patrizia Amico Arte/Immagine 3A

Antonella Palmeri Musica

Teresa Busalacchi Sc.motorie

30

Eliana Cipolla Religione

Antonina Pizzitola Sostegno 2A

Antonina Pizzitola Sostegno 3°

CORSO B

Giuseppa Calì Lettere 1B

Marina Di Pasquale Lettere 2B Geografia 1B

Pasquale Caldara Mat/Scienze

Daniela Simile Inglese

Daniela Vaccaro Spagnolo

Giovanna Tristano Tecnologia

Patrizia Amico Arte/Immagine

Gaetana Marchese Musica

Teresa Busalacchi Sc.motorie

Giuseppina Plumeri Religione

CORSO C

Antonella Lorenzi Lettere 1-3C

Adriana Arcuri Lettere 2C Stefania Vetro Geografia 1C/Storia 2C

Francesco Santantonio Mat/Scienze 1-2C

Maria Mormino Mat/Scienze 3C

Stefania Sola Inglese

Barbara Ferrara Tedesco

Giovanna Tristano Tecnologia

Patrizia Amico Arte/Immagine

Gaetana Marchese Musica

Gabriella Grispo Sc.motorie

Eliana Cipolla Religione

Fabiola Cipolla Sostegno 3C

CORSO D

Ada Daniela Bivona Lettere 2-3 D

Stefania Vetro Lettere 1 D – Geografia 2D

Rosanna Capuano Mat/Scienze

Ginevra Cardaci Inglese

Provvidenza Luca Francese

Giovanna Tristano Tecnologia

Patrizia Amico Arte/Immagine

Gaetana Marchese Musica

Alfredo Cortegiani Sc.motorie

31

Eliana Cipolla Religione

Arianna Tuttolomondo Sostegno 1D

Fabiola Cipolla Sostegno 3D

II E

Daniela Buffa Lettere

Pasquale Caldara Mat/Scienze

Stefania Sola Inglese

Provvidenza Luca Francese

Giovanna Tristano Tecnologia

Maria Calò Arte/Immagine

Liberti Musica

Gabriella Grispo Sc.motorie

Eliana Cipolla Religione

CORSO F

CORSO G

Maria Contorno Lettere 1-3 F

Daniela Buffa Geografia 1F

Giuseppa Calì Lettere 2F

Caterina Majolino Mat/Scienze

Ginevra Cardaci Inglese

Daniela Vaccaro Spagnolo

Teresa Di Grigoli Tecnologia

Maria Calò Arte/Immagine

Antonella Palmeri Musica

Teresa Busalacchi Sc.motorie

Eliana Cipolla Religione

Giovanna Gennaro Lettere

Daniela Buffa Storia 1 G

Maria Mormino Mat/Scienze

Stefania Sola Inglese

Provvidenza Luca Francese

Roberto Griffo Tecnologia

Maria Calò Arte/Immagine

Gaetana Marchese Musica 1 G

Alfredo Cortegiani Sc.motorie

Eliana Cipolla Religione

Tiziana Lai Sostegno

Anna Maria Librizzi Lettere1-3 H

32

CORSO H

Eva Maria Tetamo Lett. 2H

Marina Di Pasquale Geografia 1 H

Elisabetta Roppolo Mat/Scienze

Antonietta Ciaramella Inglese

Daniela Vaccaro Spagnolo

Teresa Di Grigoli Tecnologia

Maria Calò Arte/Immagine

Antonella Palmeri Musica

Teresa Busalacchi Sc.motorie Eliana Cipolla Religione Antonietta Purpura Sostegno II H

9. MODELLO ORGANIZZATIVO ADOTTATO DALL’ISTITUTO A.S.2014 2015 3

Nella Scuola Primaria l’orario delle lezioni è di 27 h settimanali, così ripartite:

Discipline Classi

1^ 2^ 3^ 4^ 5^

ITALIANO 7h 7h 6h 6h 6h

33

MATEMATICA 6h 5h 5h 5h 5h

SCIENZE 1h 1h 1h 1h 1h

TECNOLOGIA 1h 1h 1h 1h 1h

STORIA 2h 2h 2h 2h 2h

GEOGRAFIA 1h 1h 1h 1h 1h

RELIGIONE 2h 2h 2h 2h 2h

LINGUA INGLESE 1h 2h 3h 3h 3h

ARTE E IMMAGINE 2h 2h 2h 2h 2h

MUSICA 2h 2h 2h 2h 2h

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2h 2h 2h 2h 2h

Nella Scuola Secondaria di primo grado “Garibaldi” l’orario delle lezioni è di 30 h settimanali così

ripartite:

Discipline Classi

1^ 2^ 3^

ITALIANO 6h 6h 6h

STORIA 2h 2h 2h

GEOGRAFIA 2h 2h 2h

APPROFONDIMENTO 1h 1h 1h

MATEMATICA 4h 4h 4h

SCIENZE 2h 2h 2h

TECNOLOGIA 2h 2h 2h

34

LINGUA INGLESE 3h 3h 3h

SECONDA LINGUA COMUNITARIA

(francese, spagnolo, tedesco)

2h 2h 2h

ARTE E IMMAGINE 2h 2h 2h

MUSICA 2h 2h 2h

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2h 2h 2h

RELIGIONE 1h 1h 1h

Utenza scolastica

Plesso Rapisardi

Classi N° Sezione Tempo scuola

Prime 4 A-B-C-D 27 h

Seconde 5 A-B-C-D-E 27 h

Terze 5 A-B-C-D-E 27 h

Quarte 4 A-B-C-D 27 h

Quinte 4 A-B-C-D 27 h

Plesso Garibaldi

35

Classi N° Sezione Tempo scuola

Prime 7 A-B-C-D-F-G-H 30 h

Seconde 8 A-B-C-D-E–F-G-H 30 h

Terze 5 A-C-D-F-H 30 h

•Inizio delle lezioni:

17 settembre 2014

Plesso Garibaldi: dalle ore 8.00 alle 11.00 _ classi prime

Plesso Rapisardi: dalle ore 8.00 alle 11.00 _ classi prime

18 settembre 2014

Plesso Garibaldi: dalle ore 8.00 alle 11.00 _ classi prime e seconde

Plesso Rapisardi: dalle ore 8.00 alle 11.00 _ classi prime, seconde e terze

19 settembre 2014

Plesso Garibaldi: dalle ore 8.00 alle 11.00 _ classi prime, seconde e terze

Plesso Rapisardi: dalle ore 8.00 alle 11.00 _ classi prime, seconde, terze, quarte e quinte

A decorrere dal 22 settembre 2014

36

Plesso Garibaldi: dalle ore 8.00 alle 12.00

Plesso Rapisardi: dalle ore 8.00 alle 13.00

A decorrere dal 29 settembre 2014

• Plesso Rapisardi: dalle ore 8.00 alle 13.00 lun – mer – ven

dalle ore 8.00 alle 14.00 mar – gio

Giorni 29/30 settembre 2014

Plesso Garibaldi: dalle ore 8.00 alle 12.00

Giorni 01/02/03 ottobre 2014

Plesso Garibaldi: dalle ore 8.00 alle 13.00

A decorrere dal 06 ottobre 2014

Plesso Garibaldi: dalle ore 8.00 alle 14.00 lun – mar - mer – gio - ven

Termine lezioni:

9 giugno 2015

SOSPENSIONE DELLE LEZIONI

01/11/2014 - FESTA DI TUTTI I SANTI

08/12/2014 - FESTA DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE

dal 22/12/2014 al 06/01/2015 - FESTIVITÀ NATALIZIE

dal 02/04/2015 al 07/04/2015 - FESTIVITÀ PASQUALI

25/04/2015 - ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE

37

01/05/2015 - FESTA DEL LAVORO

15/05/2015 - FESTA DELLA REGIONE

02/06/2015 - FESTA DELLA REPUBBLICA

GIORNI DI CHIUSURA

16/02/2015 e 17/02/2015 - CARNEVALE

01/06/2015

Il Consiglio d'Istituto (CdI) è l'organo collegiale (D.P.R. 416/1974) formato dalle varie

componenti interne alla scuola e si occupa della gestione e dell'amministrazione trasparente

degli istituti scolastici pubblici e parificati statali italiani. Tale organo elabora e adotta atti di

carattere generale che attengono all'impiego delle risorse finanziarie erogate dallo Stato, dagli

Enti pubblici e privati.

Nel Cdl del nostro Istituto sono presenti rappresentanti degli insegnanti e rappresentanti dei

genitori. Il Dirigente scolastico ne fa parte come membro di diritto.

I rappresentanti eletti sono i seguenti:

Funzione

Cognome e Nome

Componente genitore

GIUFFRE' GLORIA FERRITO VALERIA PIUMELLI ARIANNA PROVENZANO VINCENZO SCOPELLITI ARIANNA ALAIMO MARIA GRAZIA PROVENZANI ROBERTO MILITELLO VINCENZO

38

Componente docente

CALO' MARIA CORTEGIANI ALFREDO VACCARO DANIELA CARINI GIUSEPPINA DI PASQUALE MARINA SIMONCINI MARIANNA TRISTANO GIOVANNA LIBRIZZI ANNA MARIA

LA DIDATTICA

39

Il Piano dell’Offerta Formativa della nostra scuola mette in primo piano la maturazione

globale dei ragazzi e delle ragazze che attraverso una molteplicità di esperienze imparano a

conoscersi meglio, ad esprimere i loro pensieri, ad osservare la realtà, ad assumere impegni e

responsabilità personali e a progettare la loro vita futura. La scuola diventa il “luogo”, lo spazio

significativo in cui le identità personale e collettiva prendono forma e ciascuno ha una

collocazione e un’identità. La funzione della scuola, infatti, si esplicita nella condivisione di un

sistema di valori della collettività e nella capacità di educare i giovani a vivere con

consapevolezza critica in una società sempre più mutevole.

Il progetto che sta alla base dell’intera offerta formativa e coinvolge tutte le classi per

promuovere la conoscenza di sé, del territorio, del mondo culturale è quello riguardante

l’“orientamento formativo”.

Ha inoltre aderito alla rete Progetti Europei P.E.R. Europa, che ha come scopo quello di

favorire la partecipazione delle scuole siciliane ai programmi europei LLP, nell’ottica

dell’innovazione educativa organizzando azioni di mobilità, come strumento di sviluppo di

competenze europee e di formazione personale e professionale.

È stata avviata da diversi consigli di classe la sperimentazione di percorsi di

plurilinguismo, che coinvolgono non solo gli insegnanti dell’area linguistico-espressiva, ma

docenti di tutte le discipline, poiché tutti gli insegnanti sono chiamati a costruire, come

suggeriscono le nuove Indicazioni Nazionali, “una consapevolezza plurilingue e una sensibilità

interculturale”.

Inoltre, in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo, in alcune classi a

composizione multilingue, è previsto l'intervento di tirocinanti che frequentano il corso di

laurea in mediazione linguistica o in mediazione culturale che agevolano la realizzazione di

interventi linguistici personalizzati e di attività interculturali.

Infine, attraverso un protocollo d'intesa con la Facoltà di Psicologia dell’Università di

Palermo e la formazione di un gruppo di lavoro interdisciplinare è stato costruito un complesso

progetto di ricerca per la valorizzazione degli aspetti affettivi che sostengono i processi

d'apprendimento.

40

Il gruppo è costituito da docenti dell'Università degli studi di Palermo Marie Di Blassi,

Sabina La Grutta, Rosita Lo Baido, Maria Stella Epifanio, e Massimiliano Olivieri; dalle insegnanti

Giusi Carini dell ' ICS Rapisardi Garibaldi e Daniela Matranga del' osservatorio di area sul

fenomeno della dispersione scolastica di Termini Imerese, distretto 3.

Il progetto avrà la durata di cinque anni e quest’anno prevede il coinvolgimento di nuove

scuole.

La nostra scuola delinea il curricolo, che si articola attraverso le discipline, nel rispetto delle

finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento

previsti dalle indicazioni e in accordo con le competenze chiave per l'apprendimento

permanente delineate nel 2006 dal Parlamento e dal Consiglio europei:

1. Comunicazione nella madrelingua;

2. Comunicazione nelle lingue straniere;

3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;

4. Competenza digitale;

5. Imparare ad imparare;

6. Competenze sociali e civiche;

7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità;

8. Consapevolezza ed espressione culturale

41

La nostra scuola delinea il curricolo, che si articola attraverso le discipline, nel rispetto delle

finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento

previsti dalle indicazioni.

Lo sviluppo delle competenze, a questa età, va inteso in modo globale e unitario.

La scuola del primo ciclo:

-promuove l’organizzazione degli apprendimenti in maniera progressivamente orientata ai saperi

disciplinari;

-cura la ricerca delle connessioni fra i saperi disciplinari;

-valorizza la collaborazione tra i docenti.

I traguardi vengono posti al termine della Scuola Primaria per aree disciplinari. Essi

rappresentano:

-riferimenti per gli insegnanti,

-mete da raggiungere

-raggiungimento dello sviluppo integrale dell’alunno.

Gli obiettivi di apprendimento vengono stabiliti nelle indicazioni nazionali per il terzo e

quinto anno della scuola primaria; i docenti nella progettazione didattica li organizzeranno per

classe tenendo presente l’ambiente in cui operano.

La valutazione, con funzione formativa, precede, accompagna e segue i percorsi curricolari.

Nel rispetto della libertà d’insegnamento, la scuola:

• valorizza l’esperienza e la conoscenza degli allievi;

• attua interventi adeguati nei riguardi delle diversità;

• favorisce l’acquisizione delle conoscenze e delle competenze relative a

“Cittadinanza e Costituzione”;

• favorisce l’esplorazione e la scoperta;

• incoraggia l’apprendimento collaborativo;

• promuove la consapevolezza del proprio modo di apprendere;

• realizza percorsi in forma di laboratorio.

42

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE CLASSI I, II, III

Disciplina •

Comprendere il significato di semplici testi orali e scritti riconoscendone la funzione (descr ivere, narrare, regolare.. ) eindividuandone gli elementi essenziali (personaggi, luoghi, tempi). Produrre semplici testi orali e scritti descrittivi, narrativi, regolativi. Utilizzare forme di lettura funzionali allo scopo. Utilizzare semplici strategie di autocorrezione.

Italiano

Inglese •

Produrre brevi frasi per dare informazioni su se stessi, l'ambientefamiliare e la vita della classe. Comprendere in modo globale parole,comandi, istruzioni, semplici frasi e messaggi orali relativi alle attività svolte in classe. Comprendere e riprodurre canzoncine e filastroccheapprese in classe. Eseguire semplici calcoli.

Musica •

Eseguire per imitazione semplici canti e brani, individualmente e/o in gruppo, accompagnandosi con oggetti di uso comune. Applicare semplici criteri di trascrizione intuiva dei suoni. Riconoscere, descrivere, analizzare, classificare e memorizzare suoni ed eventi sonori in base ai parametri distintivi.

Arte e

Immagine

Utilizzare tecniche grafiche e pittoriche, manipolare materiali plastici a fini espressivi. Collocare gli oggetti nello spazio individuando i campi e i piani. Riconoscere e usare gli elementi del linguaggio visivo: il segno, lalinea, il colore, lo spazio. Leggere o produrre una storia a fumetti.

Corpo

movimento

sport

• •

Muoversi con scioltezza, destrezza e ritmo. Variare gli schemi motori in funzione di parametri di spazio, tempo, equilibri (eseguire una marcia, una danza, ... ). Utilizzare il linguaggio gestuale e motorio per comunicare, individualmente e collettivamente, stati d'animo, idee, situazioni, ecc.

43

AREA

LIN

GUIS

TICO

-ART

ISTI

CO-E

SPRE

SSIV

A

• Rispettare le regole dei giochi organizzati, anche in forma di gara.

Storia •

Distinguere e confrontare alcuni tipi di fonte storica orale e scritta. Leggere ed interpretare le testimonianze del passato presenti sul territorio. Riordinare gli eventi in successione logica e analizzare situazioni di concomitanza spaziale e di contemporaneità.

Cittadinanza e

Costituzione

• Mettere in atto comportamenti autonomi, responsabili, collaborativi rispettosi di sé, degli altri, dell’ambiente di vita, idonei a dare risposte positive ai bisogni di una società in rapida evoluzione.

Geografia •

Leggere semplici rappresentazioni iconiche e cartografiche, utilizzando legende e punti cardinali. Riconoscere gli elementi fisici e antropici di un paesaggio, cogliendo i principali rapporti di connessione e interdipendenza.

• Riconoscere le più evidenti modificazioni apportate dall’uomo nel proprio territorio. • Descrivere un paesaggio nei suoi elementi essenziali, usando una terminologia appropriata.

Matematica •

Ipotizzare l’ordine di grandezza del risultato per ciascuna delle quattro operazioni aritmetiche tra numeri naturali. Eseguire operazioni aritmetiche tra numeri naturali con metodi, tecniche e strumenti diversi. Costruire mediante modelli materiali, disegnare, denominare e descrivere alcune fondamentali figure geometriche del piano e dello spazio. Effettuare misure dirette ed indirette di grandezze (lunghezze, tempi…) ed esprimerle secondo unità di misura convenzionali e non convenzionali. In contesti vari individuare, descrivere e costruire relazioni significative, riconoscere analogie e differenze.

44

AREA

STO

RICO

-GEO

GRAF

ICA

AREA

MAT

EMAT

ICO

-SC

IEN

TIFI

CO-T

ECN

OLO

GICA

Raccogliere dati, classificarli e rappresentarli in tabelle.

Scienze e

Tecnologia

• ••

Confrontare oggetti mediante la misura delle grandezze fondamentali. Descrivere un ambiente esterno mettendolo in relazione con l’attività umana. Comprendere la necessità di complementarietà e sinergia per la sopravvivenza dell’ambiente e dell’uomo. Eseguire l’esplorazione di un ambiente registrarne le variazioni mediante l’osservazione sistematica.

• Classificare i materiali in base alle caratteristiche di: • pesantezza/leggerezza, resistenza, fragilità, durezza, elasticità, plasticità. • Individuare le funzioni degli strumenti adoperati, classificandoli in base alla funzione svolta.

Religione

Comprendere attraverso i racconti biblici delle origini, che il mondo è opera di Dio, affidato alla responsabilità dell’uomo. Riconoscere le principali tappe della storia della salvezza, anche attraverso figure significative.

• Identificare tra le espressioni delle religioni la preghiera e, nel “Padre Nostro”, la specificità della preghiera cristiana.

• Rilevare la continuità e la novità della Pasqua cristiana rispetto alla Pasqua ebraica.

Comportamento • Portare a termine con affidabilità gli impegni presi. Contribuire arendere più accogliente l'ambiente scolastico e di vita.

• Curare la propria persona. Aiutare i compagni nel superare ledifficoltà. • Utilizzare in modo corretto strutture e sussidi della scuola. Rispettare leregole convenute. • Utilizzare le risorse personali di cui si dispone nella realizzazione di uncompito. • Riflettere criticamente sul proprio percorso di apprendimento:analizzare le proprie strategie di successo,

esplicitare i nodiproblematici che esse presentano, individuare modalità per superare ledifficoltà.

• Valorizzare le potenzialità del gruppo di lavoro, assumendo un ruolopositivo all'interno del gruppo. • Trovare le soluzioni per valorizzare le diversità esistenti nel gruppo.

45

• Assumersi la responsabilità dei propri doveri di alunno e nei diversicontesti educativi.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE CLASSI IV, V

Disciplina •

Esprimere attraverso il parlato spontaneo o parzialmente pianificato pensieri, stati d'animo, affetti, rispettando l'ordine causale e temporale. Usare registri linguistici diversi in relazione con il contesto. Produrre testi scritti coesi e coerenti per raccontare esperienze personali o altrui, esporre argomenti noti, esprimere opinioni e stati d'animo, in forme adeguate allo scopo e al destinatario. Riconoscere in un testo alcuni fondamentali connettivi (temporali,spaziali, logici,ecc.).

Italiano

Inglese •

Comprendere e produrre espressioni familiari di uso quotidiano e formule comuni utili per soddisfare bisogni di tipo concreto, espresse oralmente in modo chiaro e lento. Produrre oralmente domande semplici e brevi frasi per chiedere e dare informazioni su se stessi, l'ambiente familiare e la vita della classe. Collegare parole e gruppi di parole con connettivi elementari.

Musica •

Usare le risorse espressive della vocalità, nella lettura, recitazione e drammatizzazione di testi verbali, e intonando semplici brani monodici e polifonici, singolarmente e in gruppo. Usare lo strumentario di classe, sperimentando e perseguendo varie modalità di produzione sonora. Cogliere i più immediati valori espressivi delle musiche ascoltate, traducendoli con la parola, l'azione motoria, il disegno. Riconoscere alcune strutture fondamentali del linguaggio musicale, mediante l'ascolto di brani di epoche e generi diversi.

Arte e Identificare in un testo visivo gli elementi del relativo linguaggio (linee, colore, distribuzione delle forme, ritmi, configurazioni spaziali, sequenze, metafore, campi piani, ... ).

46

AREA

LIN

GUIS

TICO

-ART

ISTI

CO-E

SPRE

SSIV

A

Immagine •

Rielaborare, ricombinare e modificare creativamente disegni e immagini, materiali d'uso, testi, suoni per produrre immagini.

• Analizzare, classificare ed apprezzare i beni del patrimonio artistico - culturale presenti sul proprio territorio.

• Utilizzare tecniche artistiche tridimensionali e bidimensionali su supporti di vario tipo. Corpo

movimento

sport

Utilizzare schemi motori e posturali, le loro interazioni in situazione combinata e simultanea. Eseguire semplici composizioni e/o progressioni motorie, utilizzando un'ampia gamma di codici espressivi. Rispettare le regole dei giochi sportivi praticati. Riconoscere il rapporto tra alimentazione e benessere fisico.

Storia •

Individuare elementi di contemporaneità, di sviluppo nel tempo e di durata nei quadri storici di civiltà studiati. Conoscere ed usare termini specifici del linguaggio disciplinare. Collocare nello spazio gli eventi, individuando i possibili nessi tr a eventi storici e caratteristiche geografiche di un territorio. Scoprire radici storiche antiche della realtà locale.

Cittadinanza e

Costituzione

Mettere in atto comportamenti autonomi, responsabili, collaborativi rispettosi di sé, degli altri, dell’ambiente di vita, idonei a dare risposte positive ai bisogni di una società in rapida evoluzione. Conoscere e rispettare i valori sanciti dalla Costituzione italiana e dagli ordinamenti comunitari e internazionali.

Geografia • •

Orientarsi e muoversi nello spazio, utilizzando piante e carte stradali. Realizzare schizzi di percorsi finalizzati e mappe mentali di territori dell’Italia e della propria regione con la simbologia convenzionale.

• Riconoscere le più evidenti modificazioni apportate nel tempo dall’uomo sul territorio regionale e

47

AREA

STO

RICO

-GEO

GRAF

ICA

nazionale, utilizzando fotografie e carte. • Progettare itinerari di viaggio, segnalando e collegando le diverse tappe sulla carta.

Matematica •

Eseguire le quattro operazioni anche con numeri decimali con consapevolezza del concetto e padronanza degli algoritmi. In contesti diversi individuare, descrivere e costruire relazioni significative: analogie, differenze, regolarità. Esplorare modelli di figure geometriche; costruire disegnare le principali figure geometriche esplorate. Partendo dall'analisi del testo di un problema, individuare le informazioni necessarie per raggiungere un obiettivo, organizzare un percorso di soluzione e realizzarlo.

Scienze e

Tecnologia

• • • •

Indicare esempi di relazioni degli organismi viventi con il loro ambiente. Descrivere il ciclo vitale di una pianta, di un animale, dell’uomo. Effettuare esperimenti su fenomeni. Indicare le misure di prevenzione e di intervento. Progettare e costruire modelli di macchine che utilizzano diverse forme di energia per scoprirne problemi e funzioni. Adoperare le procedure più elementari dei linguaggi di rappresentazione grafico/iconico e modellistica tridimensionale.

48

AREA

MAT

EMAT

ICA-

SCIE

NTI

FICO

-TE

CNO

LOGI

CA

ta

49

Religione • Evidenziare la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e confrontarla con quella delle principali religioni. Leggere e interpretare i principali segni religiosi espressi dai diversi popoli.

• Evidenziare l’apporto che, con la diffusione del Vangelo, la Chiesa ha dato alla società e alla vita di ogni persona. Individuare significative espressioni di arte cristiana, per rilevare come la fede è sta interpretata dagli artisti nel corso dei secoli.

Comportamento • Portare a termine con affidabilità gli impegni presi. Contribuire arendere più accogliente l'ambiente scolastico e di vita.

• Curare la propria persona. Aiutare i compagni nel superare ledifficoltà. • Utilizzare in modo corretto strutture e sussidi della scuola. Rispettare le regole convenute. • Utilizzare le risorse personali di cui si dispone nella realizzazione di un compito.

• Riflettere criticamente sul proprio percorso di apprendimento:analizzare le proprie strategie di successo, esplicitare i nodi problematici che esse presentano, individuare modalità per superare le difficoltà.

• Valorizzare le potenzialità del gruppo di lavoro, assumendo un ruolo positivo all'interno del gruppo. • Trovare le soluzioni per valorizzare le diversità esistenti nel gruppo.

• Assumersi la responsabilità dei propri doveri di alunno e nei diversi contesti educativi.

COMPETENZE DI BASE A CONCLUSIONE DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA

Padronanza della lingua italiana:

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari

contesti.

Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.

Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario.

Utilizzare e produrre testi multimediali.

COMPETENZE DI BASE A CONCLUSIONE DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE

AREA STORICO-GEOGRAFICA

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra

epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco rispetto.

Riconoscere i diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.

Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo delproprio territorio.

50

COMPETENZE DI BASE A CONCLUSIONE DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica.

Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

VERIFICA E VALUTAZIONE

DPR 22 giugno 2009 N. 122 (artt. 2, 3 DL 1 settembre 2008, N. 137).

VERIFICA

La verifica avrà lo scopo di controllare l’efficacia e la validità del processo di insegnamento/apprendimento degli

alunni. Le prove saranno effettuate periodicamente utilizzandole seguenti modalità: colloqui individuali, discussione

guidata, schede strutturate, nonché attraverso l’osservazione diretta in relazione a ciò che riguarda i

comportamenti/atteggiamenti, la partecipazione e le relazioni interpersonali.

Le verifiche dovranno accertare non solo il raggiungimento delle conoscenze e delle abilità, ma anche le modalità

con le quali sono state raggiunte. Verrà inoltre valutato il feed-back didattico, per potere eventualmente compiere gli

51

interventi di riprogrammazione e rimodulazione, in modo tale che ogni alunno possa acquisire le competenze in

rapporto alle proprie potenzialità e al proprio stile cognitivo e di apprendimento.

Si proporranno:

• questionari a risposta aperta, a scelta multipla, a completamento(vero/falso), di tipo misto;

• esercizi a prove graduate;

• descrizioni di fatti e di esperienze reali;

• composizioni con linguaggi verbali e non verbali;

• esposizioni, discussioni, dialoghi, dibattiti;

• osservazioni sulle attività operative e sulle abilità psico-motorio-espressivo.

I Consigli di classe e di interclasse concorderanno periodicamente le modalità di verifica da effettuare e le strategie

più idonee ad analizzare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

VALUTAZIONE

La valutazione è in funzione della persona nella sua globalità; essa non è un momento avulso dal processo

educativo-didattico, ma un’attività dinamica nel percorso di formazione dell’alunno. Dal punto di vista pedagogico, ha un

significato orientativo e uno formativo: essa, infatti, tiene conto delle variabili che compongono il progetto educativo

scolastico e quello dell’ambiente familiare e sociale. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari.

Si articolerà in tre momenti:

1. valutazione iniziale:

52

prove di verifica d’inizio d’anno con l’obiettivo di:

• conoscere i prerequisiti di ogni alunno;

• procedere all’osservazione sistematica per l’accertamento delle competenze in ingresso.

2. valutazione in itinere:

prove di verifica in itinere con l’obiettivo di:

• analizzare periodicamente i risultati conseguiti per rilevare eventuali difficoltà;

• valutare la progressione del processo di insegnamento/apprendimento.

3. valutazione sommativa:

prove di verifica finale con l’obiettivo di:

• valutare la visione sintetica e globale dell’apprendimento raggiunto dall’allievo.

Costituiscono oggetto della valutazione periodica e annuale:

1. gli apprendimenti: livelli di conoscenze/abilità raggiunti dagli alunni in relazione agli obiettivi di apprendimento

formulati dai docenti, per le diverse unità formative, rispetto ai prerequisiti iniziali;

2. il comportamento dell’alunno considerato in ordine all’impegno e alla capacità di relazionarsi con gli altri, al grado

di interesse e alle modalità di partecipazione al percorso formativo, infine all’attività educativa della classe e della scuola;

Fermo restando quanto esposto ai sensi degli articoli 2 e 3 del D. L. 1 settembre 2008, n. 137,nella scuola primaria la valutazione

periodica viene espressa in decimi ed illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno.

Le classi II e V della scuola primaria sosterranno le prove nazionali di valutazione proposte dall’INVALSI.

53

SCUOLA SECONDARIA

Alla funzione orientativa della scuola secondaria di primo grado concorrono tutte le discipline, con proprie finalità

specifiche e in armonia con le linee guida generali proposte dalle “Indicazioni per il curricolo”, attivando percorsi diversificati

e flessibili; per cui l’orientamento non viene inteso come attività aggiuntiva ed episodica riservata alla scelta delle scuole

superiori, ma come orientamento curricolare e sistemico, il quale si articola nelle tre dimensioni di:

costruzione dell’identità personale

promozione della cultura del lavoro

acquisizione dei compiti del cittadino

54

I Docenti, nell’ottica della collegialità della programmazione, hanno individuato le finalità, gli obiettivi trasversali e

gli obiettivi delle tre aree, all’interno del progetto educativo della Scuola, che mirano a mettere ciascun alunno nella

condizione di realizzare a pieno le proprie potenzialità e conseguire il successo scolastico e formativo.

Inoltre i Docenti hanno declinato dei “descrittori per la valutazione del comportamento di lavoro”, suddivisi per

classe, avendo come punto di riferimento le tre dimensioni individuate nel P.O.F. per aiutare l’alunno a prendere

coscienza delle proprie capacità, per promuovere l’autoresponsabilizzazione, imparando a valutare con senso le proprie

potenzialità e attitudini così da favorire la formazione di cittadini liberi, responsabili, tolleranti e capaci di scelte

consapevoli.

FINALITA’ EDUCATIVE

Costruire la propria identità personale (culturale, emotiva e sociale)

Acquisire conoscenze e comportamenti del cittadino

Acquisire una cultura del lavoro e della cooperazione

Conoscere la realtà per costruire il futuro

Conoscersi, comunicare e cooperare all’interno di un gruppo

OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI

Saper acquisire e comunicare, attraverso la padronanza dei linguaggi specifici, gli strumenti per progettare se stessi all'interno di

un gruppo sociale

Saper utilizzare abilità linguistico–cognitive e strategie funzionali agli scopi

55

Saper generalizzare procedure di lavoro e concetti appresi, trasferendoli in situazioni e campi diversi

Saper lavorare in gruppo

I sopracitati obiettivi trasversali vengono declinati in obiettivi operativi, verificabili e valutati da tutti i docenti che contribuiscono,

come soprascritto, al processo di crescita dell’alunno/a.

OBIETTIVI DIDATTICI OPERATIVI

Comunicare correttamente in lingua italiana sia oralmente che per iscritto

Comunicare, comprendere e parlare due lingue straniere ai livelli previsti dal quadro comune europeo

Comprendere e usare i linguaggi musicale, visivo e grafico-simbolico

Conoscere la realtà assumendo un punto di vista scientifico

Acquisire comportamenti corretti nei confronti della propria salute, dell’ambiente e degli altri

Comprendere e usare i simboli e le regole generali di aritmetica, geometria, algebra

Saper leggere e produrre dati statistici

Utilizzare i più comuni programmi informatici

Eseguire correttamente le istruzioni di un testo regolativo

56

Acquisire un metodo organico di lavoro

I docenti sono concordi nel ritenere di dover riservare una particolare attenzione allo

sviluppo/consolidamento/potenziamento di competenze metodologiche in tutti i contesti disciplinari e a tutti i livelli di

studio.

Essi sottolineano l’importanza dello sviluppo di abilità funzionali allo studio, con particolare riferimento all’acquisizione di

comportamenti di tipo strategico finalizzati all’elaborazione attiva dei materiali:

• Individuare, evidenziare e/o sottolineare le parti più importanti di paragrafi/capitoli;

• Completare semplici scalette;

• Utilizzare figure, schemi, cartine e scalette come supporto alla memoria e per esporre/riferire su argomenti di studio.

Parallelamente, gli alunni (in particolare quelli che manifestano incertezze nella comprensione dei testi) saranno

sistematicamente coinvolti nell’attivazione delle seguenti strategie per la comprensione dei testi:

• Fare l’esame orientativo del capitolo/del paragrafo, richiamando conoscenze precedenti;

• Porsi domande sul contenuto a partire da: titolo, immagini, didascalie e da quanto studiato precedentemente;

• Fare ipotesi e abituarsi a controllare sul testo;

• Rispondere a domande per verificare la comprensione.

57

LA VALUTAZIONE

Per una valutazione uniforme, il Collegio docenti ha deliberato i criteri per la misurazione e valutazione espressi in scala decimale per le:

• prove scritte

• prove orali

• comportamento (avendo sempre come guida i descrittori sopra elencati).

Tali criteri saranno utilizzati sia per la valutazione quadrimestrale che per le prove d’esame.

Curricolo di lingua italianaanno scolastico 2014-2015

PREMESSA

Nel curricolo di lingua italiana per la scuola secondaria di 1^grado si delinea un’ipotesi di sviluppo delle competenze linguistiche fondata su una scansione funzionale degli interventi didattici nell’arco del triennio.I percorsi di apprendimento sono dotati di gradualità, nell’ottica di un progressivo arricchimento e affinamento di conoscenze e competenze a partire dalle conoscenze e dalle competenze già acquisite nel corso della scuola primaria. Al criterio della gradualità dalla 1^ alla 3^ classe della scuola secondaria vanno ricondotte le scelte didattiche rispetto a:

gamma dei testi da proporre (tipi e forme) pluralità di scopi e situazioni gamma delle operazioni linguistico-cognitive da compiere sui testi.

La varietà dei testi e la pluralità di scopi e situazioni

Fin dalla prima classe si ritiene opportuno far sperimentare agli alunni una molteplicità di tipi e forme testuali. Per procedere a una distribuzione delle forme testuali all’interno del curricolo si terrà conto di alcune variabili. La prima è la situazione di partenza degli alunni, che renderà possibile prevedere che all’interno di un anno scolastico vengano sviluppate le abilità di comprensione/produzione attraverso la messa a fuoco e lo sviluppo di un certo numero di forme testuali. La seconda variabile può consistere nel distribuire i testi in base all’interesse che un determinato tipo/forma di testo è capace di generare negli alunni, interesse determinato dal rapporto

58

che si crea fra testo e scopi e situazioni (di lettura, scrittura…). In questo senso sono gli scopi che si realizzano attraverso la lettura/scrittura di testi a guidare le scelte di distribuzione delle forme. Un ulteriore criterio per distribuire le forme testuali consiste nel tenere conto delle caratteristiche intrinseche dei testi. L’argomento trattato, il modo in cui il testo è costruito e organizzato, il suo livello di leggibilità, la sua densità informativa, la sua lunghezza, il lessico, la sintassi, l’aspetto grafico possono essere assunti come parametri per distribuire i testi all’interno del curricolo. La complessità delle operazioni linguistico-cognitive da compiere sui testi

Sono assegnate priorità diverse alle operazioni da compiere sui testi a seconda del livello di scolarità, dalle più semplici alle più complesse. Ad es. nella comprensione in 1^ l’attenzione può essere focalizzata sul “localizzare informazioni”, stimolando tuttavia gradualmente gli alunni ad attivare sul testo operazioni più astratte (ad es. “compiere inferenze testuali”). In 2^ e in 3^ l’accento può essere posto su operazioni più complesse, che mettano in gioco abilità cognitive “alte” ( “compiere inferenze extratestuali”, o “individuare relazioni di varia natura fra parti del testo”…) Ciò non significa, tuttavia, che, fin dalla 1^, non si possano guidare gradualmente gli alunni a compiere micropassaggi previsti all’interno di operazioni più complesse.

In 1^ tutte le prestazioni sono da intendersi con la guida diretta dell’insegnante; in 2^ e, soprattutto, in 3^, l’alunno, nella maggior parte delle situazioni, agisce linguisticamente con un maggior livello di autonomia, senza bisogno della guida diretta e continua dell’insegnante.

CLASSI 1^ e 2^. Nelle tabelle seguenti per la LINGUA ITALIANA sono riportati i traguardi per lo sviluppo delle competenze secondo le Indicazioni per il curricolo 2012, gli obiettivi di apprendimento per le classi, le operazioni/microprocessi e le strategie relativi ai diversi contenuti linguistici. Nella prima colonna di ogni tabella sono indicate le dimensioni dell’orientamento formativo correlate con gli obiettivi.

59

ASCOLTARE Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Il soggetto è l’alunno

interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali;

ascolta e comprende testi di vario tipo, riconoscendone la fonte ,il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.

Obiettivi di apprendimento

Descrittori delle operazioni linguistico-cognitive Contenuti linguistici

60

ASCOLTARE In 1^ le operazioni richiedono la guida diretta dell’insegnante. In 2^ le operazioni prevedono, tranne in casi partic., una maggiore autonomia dell’alunno, che:

Iden

tità

– Cu

ltura

del

lavo

ro

1. Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare strategie funzionali a comprendere durante l’ascolto.

si orienta sul testo da ascoltare ponendosi domande su: argomento, emittente, scopo di chi parla e di chi ascolta

in una notizia di cronaca presta attenzione alle 5 W (chi, che cosa…) in un racconto /una biografia coglie parole/espressioni che indicano il tempo

(prima, poi…) in una serie di istruzioni coglie parole/espressioni come: materiali, fasi di

lavoro… in una poesia riconosce elementi ritmici e sonori in una spiegazione coglie le espressioni che segnalano: introd., enunciazione di

argomento e scopo, inform. su singoli argomenti e parole/espressioni che indicano i collegamenti logici

Notizie radiofoniche e televisive (se possibile)

Spiegazioni e narrazioni dell’ins/dei compagni

Istruzioni

Resoconti/Relazioni di compagni

Circolari, comunicaz., avvisi

2. Ascoltare testi prodotti e/o letti da altri. e/o trasmessi dai media*, riconoscendone la fonte e individuando scopo, arg. e inf. principali.

* se possibile

si orienta sul testo da ascoltare… annota l’argomento generale annota i sottoargomenti inserisce le informazioni più importanti per i singoli argomenti annota lo scopo di ascolto (ricordare informazioni, mettere in atto istruzioni…)

Notizie radiofon. e televisive (se possibile)

Spiegazioni e narrazioni dell’ins./dei compagni

Istruzioni

Resoconti/Relazioni di compagni

3. Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione durante e dopo l’ascolto.

si orienta sul testo da ascoltare … presta attenzione per il tempo richiesto chiede spiegazioni al momento opportuno formula ipotesi e fa previsioni su ciò che verrà detto usa abbreviazioni, parole-chiave, segni convenzionali, brevi frasi riassuntive

Notizie radiof. e televisive

(se possibile)

Spiegazioni e narrazioni dell’ins./dei compagni

Istruzioni

Resoconti/Relazioni di compagni

61

PARLARE In 1^ le operazioni richiedono la guida diretta dell’insegnante. In 2^ le operazioni prevedono, tranne in casi partic., una maggiore autonomia dell’alunno, che:

Citt

adin

anza

1. Intervenire in una conversazione e/o in una discussione con pertinenza e coerenza, rispettando tempi e turni di parola e fornendo un positivo contributo personale.

interviene solo quando è consentito da regole stabilite preventivamente usa una pronuncia chiara e comprensibile, volume e tono di voce adeguati, in

modo che tutti possano sentire non parla né troppo in fretta né troppo lentamente sceglie una posizione opportuna non interrompe chi sta parlando e non formula apprezzamenti su interventi altrui tiene conto di conoscenze e reazioni del destinatario e cerca di produrre discorsi

chiari e comprensibili prepara eventualmente una scaletta con i punti essenziali del proprio intervento

Conversazioni

Discussioni

62

PARLARE Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Il soggetto è l’alunno

è capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali;

usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali;

espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).

Iden

tità

2. Narrare esperienze, eventi, trame selezionando inf. significative in base allo scopo, ordinandole in base a un criterio logico-cronol., esplicitandole in modo chiaro ed esauriente e usando un registro adeguato ad argomento e situazione.

richiama alla mente l’esperienza da narrare, isolando personaggi, tempi e ambiente

stende una scaletta in ordine cronologico seleziona informazioni pertinenti all’argomento e allo scopo:

raccontare/informare sceglie da repertori forniti dall’ins. o dal manuale termini e connettivi appropriati usa un registro adeguato all’argomento e alla situazione narra rispettando il più possibile la scaletta e seguendo le regole generali (v.

PARL. ob.1)

Narrazioni di esperienze personali

Cult

ura

del

lavo

ro

3. Riferire oralmente su un arg. di studio esplicitando lo scopo e presentando in modo chiaro l’argomento: esporre le inf. secondo un ordine prestabilito e coerente, usare un registro adeguato all’argomento e alla situazione e un lessico specifico.

raccoglie le informazioni da esporre attinge da un repertorio i termini da usare prepara una scaletta indicando: argom., punti principali ordinati secondo un

criterio di importanza e altri criteri logici espone le inf. secondo l’ ordine stabilito usando, quando è necessario, il lessico

specifico dell’argomento o della disciplina usa un registro adeguato all’argomento e alla situazione

Resoconti/relazioni

4 Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esporre procedure selezionando le informazioni specifiche in base allo scopo (e usando un lessico adeguato all’argomento e alla situazione).

si orienta sul testo da produrre in base allo scopo/compito (ad es. descr. oggettiva/soggettiva; canale sensoriale)

concorda con l’ins. quali elementi descrivere (ad es. per una persona: dati gen., aspetto fisico ecc.) e in quale ordine e prepara una scaletta

sceglie accuratamente il lessico (preciso in una descr. ogg., variato e ricco in una sogg.)

produce il testo sulla base di criteri dati

Descrizioni di oggetti, luoghi, persone, personaggi

5 Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con motivazioni

si orienta sul testo da produrre cercando di avere ben chiaro il problema raccoglie le inf. che possiede sul problema, sia in base all’esperienza pers. sia

ripercorrendo ciò che ha studiato si chiarisce la propria opinione attinge da un repertorio formule linguistiche per sostenere la propria opinione

Esplicitazione motivata di idee personali su un problema della classe o su un

63

valide. attinge da un repertorio formule linguistiche per introdurre uno/due argomenti a sostegno

attinge da un repertorio formule linguistiche per concludere la propria argomentazione

prepara una scaletta argomenta la propria opinione seguendo la scaletta

argomento di studio

LEGGERE In 1^ le operazioni richiedono la guida diretta dell’insegnante. In 2^ le operazioni prevedono, tranne in casi partic., una maggiore autonomia dell’alunno, che:

Iden

tità

1. Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni …

rispetta i gruppi di senso raggruppando le parole legate dal significato utilizza le pause, l’intonazione e il ritmo per ‘interpretare’ il testo

Tutti i tipi e le forme di testo proposti

64

LEGGERE Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Il soggetto è l’alunno

usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici;

legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.

Cult

ura

del

lavo

ro2. Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un manuale di studio:

indice, capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici.

conosce le diverse parti di un libro conosce e sfrutta indicatori tipografici (neretto, corsivo, caratteri diversi) conosce la funzione delle parti di un manuale di studio (ad es.: distingue i vari tipi

di indice…) e se ne serve per lo studio si orienta nel testo, cerca e trova l’informazione utile espressa attraverso:

simboli, dati linguistici e/o numerici, parole-chiave evidenziate conosce e distingue parti che danno istruzioni e informazioni

Indici, paragrafi,capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici

3. Leggere in modalità silenziosa e comprendere testi di varia natura e provenienza

applicando tecniche di supporto alla comprensione e mettendo in atto strategie differenziate

sottolinea/evidenzia informazioni scrive titoletti con parole-chiave a margine del testo applica tecniche per prendere appunti. Applica la strategia di lettura orientativa: si fa un’idea generale del contenuto identifica le parti del testo che possono dare più rapidamente inf. generali (titolo

e sottotitolo, parti eventualm. evidenziate, immagini, didascalie) (di un libro) consulta indice ed eventuali sintesi legge rapidamente il testo, ma in modo sistematico non cerca di capire parole per parola, ma si sofferma su quelle ripetute o che

comunque appaiono centrali rispetto all’argomento. Applica la strategia di lettura selettiva: scorre rapidamente il testo per indiv. dove si può trovare l’inf. cercata (numero,

nome, parola, frase) legge in modo più approfondito la parte di testo così individuata. Applica la strategia di lettura approfondita: richiama le proprie conoscenze sull’argomento inquadra il testo per farsi un’idea del settore di conoscenze in cui è inserito (sez.,

parte…) legge velocemente il testo per rendersi conto di quali sottotemi tratta rilegge il testo più lentamente, individuando le inf. centrali di ogni capoverso e

cerca di collegarle ai sottotemi individuati collega eventualmente le informazioni in uno schema se ci sono parole non capite, ricorre alle tecniche di comprensione in base al

contesto prova a riformulare, mentalmente o ad a. voce, le informazioni del testo tenendo

d’occhio lo schema

Tutti i tipi e le forme di testo proposti

65

Id

enti

-Cit

tadi

n.

Cult

ura

del L

avor

o

4. Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi e funzionali di vario tipo per documentarsi su un argomento specifico e/o per realizzare scopi pratici e affrontare situazioni della vita quotidiana

si orienta sul testo da leggere ponendosi domande su: argomento, emittente, scopo

individua l’argomento centrale ricava informazioni date esplicitamente ricava informazioni date anche implicitamente comprende le relazioni logiche fra le informazioni

Per le strategie da applicare, v. LETTURA Ob. 3

Articoli

Resoconti/Relazioni

RéportagesId

enti

5. Leggere testi letterari di vario tipo e forma individuando tema princ. e intenzioni comunicative dell’autore, personaggi e loro caratt., ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spazio-temp.; genere.

Formulare in collaborazione con i compagni ipotesi interpretative fondate sul testo.

riconosce e distingue le diverse parti del testo (situaz. iniziale, sviluppo con peripezie, conclusione)

individua le caratteristiche linguistico-testuali ( luogo e tempo, personaggi; uso del discorso diretto, indicatori temporali e spaziali)

individua lo scopo/l’azione linguistica del testo (raccontare) conosce e individua le principali tecniche narrative usate dall’Autore ascolta gli interventi dei compagni confronta la propria opinione con quelle degli altri fa domande formula ipotesi

Fiabe, favole, miti, leggende

Brevi racconti antologizzati

Brani di romanzi

Brevi romanzi

Biografie

Autobiografie

6. Comprendere testi descrittivi

individua gli elementi della descrizione e la loro collocazione nello spazio individua le caratteristiche essenziali individua il punto di vista dell’osservatore distingue narrazione oggettiva e soggettiva

Descrizioni di oggetti, luoghi, persone, animali…. oggettive e soggettive

66

7. Leggere semplici

testi argomentativi e individuare tesi centrale e argomenti a sostegno.

individua le parti che possono essere presenti in un testo argomentativo (problema/tesi/argomenti/conclusione) evidenziandole con colori diversi

coglie i rapporti logici fra le parti sottolineando i connettivi (causa-effetto, esemplificazione, conclusione)

Tesi, antitesi, argomenti

Connettivi di argomentaz.

in semplici ts argomentativi

(lettere, recensioni, commenti, articoli…)

Cult

ura

de

l la

voro

8. Confrontare, su uno stesso argomento, inf. ricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute più significative.

sottolinea con lo stesso colore le stesse informazioni presenti nei testi diversi individua e sottolinea con clori diversi le informazioni diverse seleziona quelle più significative in base allo scopo

Tutti i tipi e le forme di testo proposti

Cult

ura

de

l la

voro

9. Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle.

predispone una lista di argomenti ricavati dal testo inserisce dati ricavati dal testo in tabelle semplici e a doppia entrata completa mappe e schemi già predisposti usa le informazioni, eventualmente già rielaborate, come base per l’esposizione

orale e/o per rispondere a domande

Tutti i tipi e le forme di testo proposti

67

SCRIVERE Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Il soggetto è l’alunno

scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.

SCRIVERE In 1^ le operazioni richiedono la guida diretta dell’insegnante. In 2^ le operazioni prevedono, tranne in casi partic., una maggiore autonomia dell’alunno, che:

Cult

ura

del L

avor

o1. Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura. Servirsi di strumenti per l’organizzazione delle idee e per la revisione del testo; rispettare le convenzioni grafiche.

cerca nella consegna istruzioni su: tipo/forma da produrre, argom., destinatario si serve di strumenti per la raccolta delle idee (liste di parole, grappoli…) si serve di strumenti per l’ organizzazione delle idee (mappe, scalette…) e ordina

gli argomenti in una successione logica scrive il testo procedendo per singoli capoversi utilizza criteri e strumenti per la revisione del testo dati dall’insegnante rispetta le convenzioni grafiche: uso dello spazio, rispetto margini, titolazione,

impaginazione

Tutti i tipi e le forme di testo proposti

Cult

ura

del

Lavo

ro

2. Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale

rispetta le norme grafico-ortografiche usa la punteggiatura in modo coerente e funzionale usa in modo corretto i connettivi (congiunzioni, avverbi ed espressioni avverbiali) usa in modo corretto e coerente i tempi verbali e i pronomi esplicita il soggetto quando è necessario (ogni volta che cambia) scrive frasi complete utilizza le parole nel loro giusto significato opera sostituzioni ricorrendo a sinonimi per evitare ripetizioni o usi generici

Tutti i tipi e le forme di testo da produrre

3. Scrivere testi dotati di coerenza e organizzati in parti equilibrate fra loro

scrive le diverse parti del testo di lunghezza proporzionata alla loro importanza raggruppa le informazioni e le dispone secondo un ordine logico usa connettivi per segnalare il passaggio da un capoverso/paragrafo all’altro

Tutti i tipi e le forme di testo da produrre

Iden

tità

4. Scrivere testi di tipo e forma diversi adeguati a: situazione, argomento, scopo, destinatario, registro

compie scelte adeguate rispetto al destinatario (chi è, cosa sa e in che rapporti è con chi scrive)

usa espressioni di registro informale, standard e formale a seconda del testo da produrre

dà informazioni precise, esaurienti e pertinenti rispetto all’argomento

Tutti i tipi e le forme di testo da produrre

5. Scrivere testi di

Esperienza personale

si orienta sul testo da produrre per mettere a fuoco l’argomento generale Narrazioni di

68

Citt.

Iden

Lav.

forma diversa (…) sulla base di modelli sperimentati

seleziona le informazioni tenendo conto dell’argomento e del destinatario (conosciuto)

prepara una scaletta in cui espone l’inf. centrale di ogni capoverso decide se inserire dialoghi e/o descrizioni decide in quale tempo narrare la storia (pass.pross. o remoto) stende il ts. rispettando la scaletta evita termini generici e ripetuti rivede il testo sulla base di criteri datiDescrizione

si orienta sul testo da produrre in base allo scopo/compito (ad es. descr. oggettiva/soggettiva; canale sensoriale)

concorda con l’ins. quali elementi descrivere (ad es. per una persona: dati gen., aspetto fisico ecc.) e in quale ordine e prepara una scaletta

stende il testo in base alla scaletta sceglie accuratamente il lessico (preciso in una descr. ogg., variato e ricco in una

sogg.) rivede il testo sulla base di criteri datiTesto di istruzioni

si orienta sul testo da produrre cercando di avere ben chiaro quali inf. è opportuno esplicitare tenendo conto del destinatario

elenca le inf. che il dest. deve conoscere prima di eseguire le istruz. (materiali, numero di giocatori, ingredienti, attrezzatura…)

elenca in ordine tutte le operazioni da compiere usa la forma linguistica richiesta: frasi con l’imperativo, II pers. sing. o plurale, forma

impersonale) e la mantiene costante indica l’ordine delle operazioni da compiere servendosi di congiunzioni e espressioni

avverbiali adeguate attinte da un repertorio (per prima cosa, poi, infine…) usa la terminologia specifica, se richiesta rivede il testo sulla base di criteri datiEsposizione

si orienta sul testo da produrre cercando di avere ben chiaro cosa la consegna richiede di esporre

si pone (ad es. sotto forma di lista) tutte le domande a cui il testo dovrebbe rispondere

raccoglie informazioni sull’argomento e le annota ordinatamente ordina le informazioni in una scaletta e stende i singoli capoversi mantiene il punto di vista oggettivo, senza esprimere commenti personali e usa il

lessico specifico adeguato all’argomento rivede il testo sulla base di criteri datiArgomentazione

si orienta sul testo da produrre cercando di avere ben chiaro il problema raccoglie le inf. che possiede sul problema, sia in base all’esperienza pers. sia

esperienze personali, racconti, fiabe, favole, cronache, lettere, barzellette…

Descrizioni di oggetti, luoghi, persone, descrizioni geografiche, tecniche

Regolamento di un gioco, di un ente…, istruzioni per un’attività, bando di concorso

69

ripercorrendo ciò che ha studiato si chiarisce quale tesi intende sostenere cerca argomenti a sostegno prepara una scaletta del tipo: problema, tesi generale, argomenti a sostegno della

propria tesi, conclusione attinge da un repertorio formule linguistiche per sostenere la propria opinione attinge da un repertorio formule linguistiche per introdurre uno/due argomenti a

sostegno attinge da un repertorio formule linguistiche per concludere la propria

argomentazione procede alla stesura sviluppando i punti della scaletta rivede il ts., con partic. attenzione ai connettivi che esprimono i diversi rapporti logici

Esposizione delle fasi di un procedimento, relazioni su attività, definizioni, tabelle riassuntive…

Esplicitazione motivata di idee personali su un problema della classe o su un argomento di studio

Iden

tità

6. Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi

v. tabella Percorso di Scrittura creativa

Cult

ura

del

lavo

ro

7. Scrivere sintesi (lineari e non lineari, ad es. sotto forma di schemi) di testi letti e ascoltati in vista di scopi specifici

individua l’informazione principale di singoli capoversi/paragrafi di un testo cancella informazioni superflue sintetizza singole unità informative stende il riassunto completo completa uno schema in parte precompilato

Capoversi e paragrafi

Tabelle semplici e a doppia entrata

Schemi

Testi di vario tipo e forma

70

RIFLETTERE SULLA LINGUA In 1^ le operazioni richiedono la guida diretta dell’insegnante. In 2^ le operazioni prevedono, tranne in casi partic., una maggiore autonomia dell’alunno, che:

1. Riconoscere le parti del discorso (categorie lessicali)

riconosce le singole categorie lessicali e la loro funzione nella frase classifica le categorie in variabili e invariabili fa l’analisi morfologica di: articolo, nome, aggettivo, pronome, verbo, avverbio,

preposizione, congiunzione, esclamazione

Parti del discorso (categorie lessicali)

2. Conoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice.

identifica soggetto e predicato riconosce complementi diretti e indiretti divide la frase in sintagmi esegue l’analisi della frase riconosce i principali tipi di frase semplice e sa operare trasformazioni

Frase semplice

3. Conoscere la struttura della frase complessa almeno a un primo grado di subordinazione (cl. 2^)

divide la frase in proposizioni individua la frase principale conosce i legami di coordinazione e subordinazione individua nella frase da analizzare il tipo di legame esegue l’analisi della frase

Frase complessa

4. Stabilire relazioni tra: situazione di comunicazione, interlocutori e registri linguistici

conosce gli elementi di una situazione comunicativa comprende che all’interno di una situazione comunicativa la lingua si usa in

modo diverso, cioè con un diverso registro linguistico, a seconda del rapporto che lega gli interlocutori

distingue il registro formale da quello colloquiale

Situazione comunicativa

Varietà funzionali

5. Riconoscere in un testo i principali connettivi, i segni interpuntivi e la loro funzione

V. operazioni relative alle singole abilità

71

RIFLETTERE SULLA LINGUA Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Il soggetto è l’alunno

riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo; padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase

semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.

6. Conoscere le principali relazioni di significato: derivazione, composizione; conoscere l’organizzazione del lessico in campi semantici

conosce la struttura delle parole: radice, desinenza, tema riconosce il significato di prefissi e suffissi riconosce le parole derivate, alterate e composte ricava informazioni utili per la comprensione di una parola dalle sue componenti

morfemiche (radice, desinenza; prefissi, suffissi) riconosce i rapporti di significato fra le parole che permettono di capire la

complessità organizzativa del lessico: campi semantici, sinonimi, contrari, rapporti di inclusione, omonimi, parole polisemiche.

Parole

Frasi

Prefissi

Suffissi

Alterati

Parole composte

7. Riconoscere le caratteristiche dei principali tipi testuali

V. operazioni relative alle singole abilità Tipi di testo

8. Riconoscere casi di variabilità della lingua

comprende che le lingue mutano nel tempo e nello spazio e in base alle situazioni comunicative

sa che esistono dialetti e italiani regionali sa che esistono dialetti diversi sa che esistono minoranze linguistiche riconosce parole di registro colloquiale, standard, formale riconosce le parole speciali di una disciplina o di un settore confronta alcuni elementi lessicali e strutturali della lingua italiana con le lingue

comunitarie di studio

Varietà storiche, geografiche, situazionali, funzionali, settoriali

9. Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo scopo di imparare ad autocorreggersi nella produzione scritta

usa la conoscenza dei meccanismi e delle regolarità della propria lingua per rivedere e correggere i testi che scrive

Testi autoprodotti

72

LESSICO In 1^ le operazioni richiedono la guida diretta dell’insegnante. In 2^ le operazioni prevedono, tranne in casi partic., una maggiore autonomia dell’alunno, che:

1. Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascol., delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale

2. Comprendere e usare parole in senso figurato

quando incontra in un testo parole usate in senso figurato, considera il contesto ricorre alle proprie conoscenze lessicali ipotizza il significato verifica l’ipotesi conosce le principali figure retoriche di suono e di significato, comprende la loro

funzione e le usa

Significati figurati delle parole

Figure di suono e di significato (similitudine, metafora, iperbole)

3. Comprendere e usare in modo appropriato i termini specialistici di base delle diverse discipline e anche di

riconosce in contesto le parole speciali di una disciplina o di un settore riconosce il significato speciale di parole della lingua comune usate nelle lingue

settoriali usa in modo appropriato parole del linguaggio specifico di una disciplina

Termini specialistici di base delle discipline

73

LESSICO RICETTIVO e PRODUTTIVO Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Il soggetto è l’alunno

comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità); riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso; adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.

ambiti di interesse personale.

4. Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo.

mette a fuoco la situazione comunicativa individuando: interlocutori, loro ruoli e rapporti, argomento

quando parla/scrive tiene conto degli elementi individuati e sceglie i termini adatti

5. Utilizzare strumenti di consultazione; rintracciare all’interno di una voce di dizionario inform. utili per risolvere problemi o dubbi linguistici.

trova informazioni su pronuncia, ortografia, etimologia si orienta fra i diversi significati e trova il significato adatto

Repertori

Nomenclature

Dizionari

Percorso di Scrittura creativa

Livello Tipi di attività Esempi

Singole parole Giochi linguistici Anagrammi, acrostici, tautogrammi ecc

Testi

Riscritture: Manipolazione

1. Giochi linguistici2. Alterazione delle strutture

narrative

1. Acrostici, lipogrammi, 2. Manipolazione del tempo, dello spazio,

dei personaggi

74

Testi

Produzione di testi nuovi

Livello base

Livello avanzato

Progettazione guidata dall’insegnante

Stesura autonoma individuale o collettiva con consultazione di repertori e parametri concordati

Revisione guidata

Progettazione autonoma a partire da strutture date

Stesura autonoma individuale o collettiva

Revisione autonoma con parametri assegnati

Progettazione, stesura e revisione autonome

Scrittura di testi a partire dalla struttura

Scrittura di parti di testo stilisticamente coerenti a partire da un incipit/ da una conclusione

Scrittura di testi interi

CLASSE 3^. Nelle tabelle seguenti per la LINGUA ITALIANA sono riportati i traguardi per lo sviluppo delle competenze secondo le Indicazioni per il curricolo 2012, gli obiettivi di apprendimento per la classe, le operazioni/microprocessi e le strategie relativi ai diversi contenuti linguistici. Nella prima colonna di ogni tabella sono indicate le dimensioni dell’orientamento formativo correlate con gli obiettivi.

Obiettivi di Descrittori delle operazioni linguistico-cognitive Contenuti linguistici

75

ASCOLTARE Traguardi per lo sviluppo delle competenze . Il soggetto è l’alunno

interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali;

ascolta e comprende testi di vario tipo, riconoscendone la fonte ,il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.

apprendimento

In 3^ le oper. prevedono, tranne in casi partic., una sempre maggiore autonomia dell’alunno, che:

ASCOLTAREId

entit

à –

Cultu

ra d

el la

voro

1. Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare strategie funzionali a comprendere durante l’ascolto.

si orienta sul testo da ascoltare ponendosi domande su: argomento, emittente, scopo di chi parla e di chi ascolta

in una notizia di cronaca presta attenzione alle 5 W (chi, che cosa…) in un racconto /una biografia coglie parole/espressioni che indicano il tempo

(prima, poi…) in una serie di istruzioni coglie parole/espressioni come: materiali, fasi di

lavoro… in una poesia riconosce elementi ritmici e sonori in una spiegazione coglie le espressioni che segnalano: introd., enunciazione di

argomento e scopo, inform. su singoli argomenti e parole/espressioni che indicano i collegamenti logici

Notizie radiofoniche e televisive (se possibile)

Spiegazioni e narrazioni dell’ins/dei compagni

Istruzioni

Resoconti/Relazioni di compagni

Circolari, comunicaz., avvisi

2. Ascoltare testi prodotti e/o letti da altri. e/o trasmessi dai media*, riconoscendone la fonte e individuando scopo, arg., inf. principali e punto di vista dell’emittente.

* se possibile

si orienta sul testo da ascoltare… annota l’argomento generale annota i sottoargomenti inserisce le informazioni più importanti per i singoli argomenti annota lo scopo di ascolto (ricordare informazioni, mettere in atto istruzioni…)

Notizie radiofon. e televisive (se possibile)

Spiegazioni e narrazioni dell’ins./dei compagni

Istruzioni

Resoconti/Relaz. di compagni

76

3. Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione durante e dopo l’ascolto.

si orienta sul testo da ascoltare … presta attenzione per il tempo richiesto chiede spiegazioni al momento opportuno formula ipotesi e fa previsioni su ciò che verrà detto usa abbreviazioni, parole-chiave, segni convenzionali, brevi frasi riassuntive rielabora gli appunti presi

Notizie radiof. e televisive

Spiegazioni e narrazioni dell’ins./dei compagni

Istruzioni

Resoconti/Relaz. di compagni

77

PARLARE Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Il soggetto è l’alunno

è capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali;

usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali;

espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).

PARLARE In 3^ le oper. prevedono, tranne in casi partic., una sempre maggiore autonomia dell’alunno, che:

Citt

adin

anza

1. Intervenire in una conversazione e/o in una discussione con pertinenza e coerenza, rispettando tempi e turni di parola e fornendo un positivo contributo personale.

interviene solo quando è consentito da regole stabilite preventivamente usa una pronuncia chiara e comprensibile, volume e tono di voce adeguati, in

modo che tutti possano sentire non parla né troppo in fretta né troppo lentamente sceglie una posizione opportuna non interrompe chi sta parlando e non formula apprezzamenti su interventi altrui tiene conto di conoscenze e reazioni del destinatario e cerca di produrre discorsi

chiari e comprensibili prepara eventualmente una scaletta con i punti essenziali del proprio intervento

Conversazioni

DiscussioniId

entit

à

2. Narrare esperienze, eventi, trame selezionando inf. significative in base allo scopo, ordinandole in base a un criterio logico-cronol., esplicitandole in modo chiaro ed esauriente e usando un registro adeguato ad argomento e situazione.

richiama alla mente l’esperienza da narrare, isolando personaggi, tempi e ambiente

stende una scaletta in ordine cronologico seleziona informazioni pertinenti all’argomento e allo scopo:

raccontare/informare sceglie da repertori forniti dall’ins. o dal manuale e/o dal proprio patrimonio

personale termini e connettivi appropriati usa un registro adeguato all’argomento e alla situazione narra rispettando il più possibile la scaletta e seguendo le regole generali (v.

PARL. ob.1)

Narrazioni di esperienze personali e altro

78

Cult

ura

del l

avor

o

3. Riferire oralmente su un arg. di studio esplicitando lo scopo e presentando in modo chiaro l’argomento: esporre le inf. secondo un ordine prestabilito e coerente, usare un registro adeguato all’argomento e alla situazione, controllare il lessico specifico, precisare le fonti e servirsi eventualmente di materiali di supporto.

si documenta sull’argomento e raccoglie le informazioni da esporre prepara e/o utilizza un piccolo vocabolario di termini da usare prepara una scaletta indicando: argom., punti principali ordinati secondo un

criterio di importanza e altri criteri logici, eventuali esempi e materiali visivi di supporto e citando le fonti

espone le inf. secondo l’ ordine stabilito e curando la precisione lessicale usa un registro adeguato all’argomento e alla situazione

Resoconti/relazioni

79

Iden

tità

e

Cu

ltura

de

l la

voro

4. Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esporre procedure selezionando le informazioni specifiche in base allo scopo e usando un lessico adeguato all’argomento e alla situazione.

si orienta sul testo da produrre in base allo scopo/compito (ad es. descrizione oggettiva/soggettiva; canale sensoriale)

sceglie autonomamente quali elementi descrivere (ad es. per una persona: dati gen., aspetto fisico ecc.) e in quale ordine e prepara una scaletta

sceglie accuratamente il lessico (preciso in una descr. ogg., variato e ricco in una sogg.)

produce il testo sulla base di criteri dati

Descrizioni di oggetti, luoghi, persone, personaggi

Cult

ura

del

lavo

ro

5. Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con dati pertinenti e motivazioni valide.

si orienta sul testo da produrre cercando di avere ben chiaro il problema raccoglie le inf. che possiede sul problema, sia in base all’esperienza pers. sia

ripercorrendo ciò che ha studiato e/o approfondendo ulteriormente le sue conoscenze

si chiarisce la propria opinione attinge da un repertorio/dal suo patrimonio personale di conoscenze formule

linguistiche per sostenere la propria opinione attinge da un repertorio/dal suo patrimonio personale di conoscenze formule

linguistiche per introdurre argomenti a sostegno attinge da un repertorio/dal suo patrimonio personale di cnoscenze formule

linguistiche per concludere la propria argomentazione prepara una scaletta argomenta la propria opinione seguendo la scaletta e collegando le varie parti

con connettivi appropriati

Esplicitazione motivata di idee personali su un problema della classe o su un argomento di studio

80

LEGGERE Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Il soggetto è l’alunno

usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici;

legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.

LEGGERE In 3^ le oper. prevedono, tranne in casi partic., una sempre maggiore autonomia dell’alunno, che:

Iden

tità

1. Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni …

rispetta i gruppi di senso raggruppando le parole legate dal significato utilizza le pause, l’intonazione e il ritmo per ‘interpretare’ il testo

Tutti i tipi e le forme di testo proposti

Cult

ura

del

lavo

ro

2. Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un manuale di studio:

indice, capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici.

sfrutta indicatori tipografici (neretto, corsivo, caratteri diversi) conosce la funzione delle parti di un manuale di studio (ad es.: distingue i vari tipi

di indice…) e se ne serve per lo studio si orienta autonomamente nel testo, cerca e trova le informazioni utili espresse

attraverso: simboli, dati linguistici e/o numerici, parole-chiave evidenziate riconosce e distingue parti che danno istruzioni e informazioni

Indici, paragrafi,capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici

81

3. Leggere in modalità silenziosa e comprendere testi di varia natura

applicando tecniche di supporto alla comprensione e mettendo in atto strategie differenziate

sottolinea/evidenzia informazioni scrive titoletti con parole-chiave a margine del testo applica tecniche per prendere appunti Applica la strategia di lettura orientativa: si fa un’idea generale del contenuto identifica le parti del testo che possono dare più rapidamente inf. generali (titolo

e sottotitolo, parti eventualmente evidenziate, immagini, didascalie) (di un libro) consulta indice ed eventuali sintesi legge rapidamente il testo, ma in modo sistematico non cerca di capire parole per parola, ma si sofferma su quelle ripetute o che

comunque appaiono centrali rispetto all’argomento Applica la strategia di lettura selettiva: scorre rapidam. il testo per indiv. dove si può trovare l’inf. cercata (numero,

nome, parola, frase) legge in modo più approfondito la parte di testo così individuata Applica la strategia di lettura approfondita: richiama le proprie conoscenze sull’argomento inquadra il testo per farsi un’idea del settore di conoscenze in cui è inserito (sez.,

parte…) legge velocemente il testo per rendersi conto di quali sottotemi tratta rilegge il testo più lentamente, individuando le inf. centrali di ogni capoverso e

cerca di collegarle ai sottotemi individuati collega eventualmente le informazioni in uno schema se ci sono parole non capite, ricorre alle tecniche di comprensione in base al

contesto prova a riformulare, mentalmente o ad a. voce, le inf. del testo tenendo d’occhio

lo schema controlla di nuovo il testo per verificare ciò che event. è sfuggito e consulta altri

testi

Tutti i tipi e le forme di testo proposti

Id

enti

-Cit

tadi

n.

Cult

ura

del L

avor

o

4. Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi e funzionali di vario tipo per documentarsi su un argomento specifico e/o per realizzare scopi pratici e affrontare situazioni della vita quotidiana

si orienta sul testo da leggere ponendosi domande su: argomento, emittente, scopo

individua l’argomento centrale ricava informazioni date esplicitamente ricava informazioni date anche implicitamente comprende le relazioni logiche fra le informazioni

Per le strategie da applicare, v. LETTURA Ob. 3

Articoli

Resoconti/Relazioni

Réportages

82

Iden

tità

Cit

tadi

nanz

a Cu

ltur

a de

l lav

oro

5. Leggere testi letterari di vario tipo e forma individuando tema princ. e intenzioni comunicative dell’autore, personaggi e loro caratt., ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spazio-temp.; genere.

Formulare in collaborazione con i compagni ipotesi interpretative fondate sul testo.

riconosce e distingue le diverse parti del testo (situaz. iniziale, sviluppo con peripezie, conclusione)

individua le caratteristiche linguistico-testuali ( luogo e tempo, personaggi; uso del discorso diretto, indicatori temporali e spaziali)

individua lo scopo/l’azione linguistica del testo (raccontare) individua il genere di appartenenza riconosce le principali tecniche narrative usate dall’Autore

Fiabe, favole, miti, leggende

Brevi racconti antologizzati

Brani di romanzi

Brevi romanzi

Biografie

Autobiografie

6. Comprendere testi descrittivi

individua gli elementi della descrizione e la loro collocazione nello spazio individua le caratteristiche essenziali individua il punto di vista dell’osservatore distingue narrazione oggettiva e soggettiva

Descrizioni di oggetti, luoghi, persone, animali…. oggettive e soggettive

7. Leggere semplici

testi argomentativi e individuare tesi centrale e argomenti a sostegno, valutandone la pertinenza e la validità.

individua le parti che possono essere presenti in un testo argomentativo (problema/tesi/argomenti/conclusione)

coglie i rapporti logici fra le parti sottolineando i connettivi (causa-effetto, esemplificazione, conclusione)

valuta l’efficacia degli argomenti a sostegno

Tesi, antitesi, argomenti

Connettivi di argomentaz.

in semplici testi argomentativi

(lettere, recensioni, commenti, articoli…)

83

Traguardi per lo sviluppo delle competenze (Indicazioni 2007). Il soggetto è l’alunno

è capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative, sostenendo le proprie idee con testi […] scritti che siano sempre rispettosi delle idee degli altri;

usa in modo efficace la comunicazione […] scritta per collaborare con gli altri; ha imparato ad apprezzare la lingua come strumento attraverso il quale può esprimere stati d’animo, rielaborare esperienze ed esporre punti di vista

personali; è capace di utilizzare le conoscenze metalinguistiche per migliorare la comunicazione […] scritta; varia opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori. Usa termini specialistici in base ai campi di

discorso.

iden

tità

8. Confrontare, su uno stesso argomento, inf. ricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute più significative.

sottolinea con lo stesso colore le stesse informazioni presenti nei testi diversi individua e sottolinea con colori diversi le informazioni diverse seleziona quelle più significative in base allo scopo

Tutti i tipi e le forme di testo proposti

9. Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in modo personale in liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle

predispone una lista di argomenti ricavati dal testo inserisce dati ricavati dal testo in tabelle semplici e a doppia entrata completa/realizza mappe e schemi che possano essere utilizzati come supporto

allo studio usa le informazioni rielaborate come base per l’esposizione orale e/o per

rispondere a domande

Tutti i tipi e le forme di testo proposti

84

SCRIVERE Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Il soggetto è l’alunno

scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.

SCRIVERE In 3^ le oper. prevedono, tranne in casi partic., una sempre maggiore autonomia dell’alunno, che:

Cult

ura

del L

avor

o1. Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura.

Servirsi di strumenti per l’organizzazione delle idee e per la revisione del testo; rispettare le convenzioni grafiche.

cerca nella consegna istruzioni su: tipo/forma da produrre, argom., destinatario si serve di strumenti per la raccolta delle idee (liste di parole, grappoli…) si serve di strumenti per l’ organizzazione delle idee (mappe, scalette…) e ordina

gli argomenti in una successione logica scrive il testo procedendo per singoli capoversi utilizza autonomamente criteri e strumenti per la revisione del testo dati rispetta le convenzioni grafiche: uso dello spazio, rispetto margini, titolazione,

impaginazione compie operazioni di riscrittura su paragrafi e/o testi interi rispettando vincoli dati

Tutti i tipi e le forme di testo da produrre

Cult

ura

del

Lavo

ro

2. Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale

rispetta le norme grafico-ortografiche usa la punteggiatura in modo coerente e funzionale usa in modo corretto i connettivi (congiunzioni, avverbi ed espressioni avverbiali) usa in modo corretto e coerente i tempi verbali e i pronomi esplicita il soggetto quando è necessario (ogni volta che cambia) utilizza le parole nel loro giusto significato opera sostituzioni ricorrendo a sinonimi per evitare ripetizioni o usi generici

Tutti i tipi e le forme di testo da produrre

3. Scrivere testi dotati di coerenza e organizzati in parti equilibrate fra loro

scrive le diverse parti del testo di lunghezza proporzionata alla loro importanza raggruppa le informazioni e le dispone secondo un ordine logico giustifica logicamente il passaggio da un sottotema all’altro utilizzando

espressioni di collegamento (“d’altra parte”, “per questo motivo”, “nonostante questo”…)

Tutti i tipi e le forme di testo da produrre

Iden

tità

4. Scrivere testi di tipo diverso adeguati a: situazione, argomento, scopo, destin., registro

compie scelte adeguate rispetto al destin. (chi è, cosa sa e in che rapporti è con chi scrive)

usa espressioni di registro informale, standard e formale dà informazioni precise e significative rispetto all’argomento

Tutti i tipi e le forme di testo da produrre

Citt.

5. Scrivere testi di forma diversa (…) sulla base di modelli sperimentati

Esperienza personale

si orienta sul testo da produrre per mettere a fuoco argomento generale e tema specifico

seleziona le informazioni tenendo conto del tema e del destinatario (anche sconosciuto)

prepara una scaletta in cui espone l’inf. centrale di ogni capoverso decide se narrare la storia in ordine cronologico o anticipando la conclusione decide se inserire dialoghi e/o descrizioni

Narrazioni di esperienze personali, racconti, fiabe, favole, cronache, lettere, barzellette…

85

Iden

Lav.

decide in quale tempo narrare la storia (pass.pross. o remoto) stende il testo rispettando la scaletta e esplicitando in ogni capov. tutte le inform.

necessarie evita termini generici e ripetuti rivede autonomamente il testo sulla base di criteri

Descrizione

si orienta sul testo da produrre in base allo scopo (ad es. descr. oggettiva/soggettiva)

concorda con l’ins. quali elementi descrivere (ad es. per una persona: dati gen., aspetto fisico ecc.) e in quale ordine e prepara una scaletta

stende il testo in base alla scaletta sceglie accuratamente il lessico (preciso in una descr. ogg., variato e ricco in una

sogg.) rivede autonomamente il testo sulla base di criteri

Testo di istruzioni

si orienta sul testo da produrre cercando di avere ben chiaro quali inf. è opportuno esplicitare tenendo conto del destinatario

elenca le inf. che il dest. deve conoscere prima di eseguire le istruz. (materiali, numero di giocatori, ingredienti, attrezzatura…)

elenca in ordine tutte le operazioni da compiere, dando indicazioni su eventuali modalità di esecuzione (ad es.: lentamente…)

linguisticamente, sceglie la forma più adatta: frasi con l’imperativo, II pers. sing. o plurale, forma impersonale… e la mantiene costante

indica l’ordine delle operazioni da compiere servendosi di congiunzioni e espressioni avverbiali adeguate (per prima cosa, poi, infine…)

usa la terminologia specifica, se richiesta. rivede autonomamente il testo sulla base di criteri

Esposizione

si orienta sul testo da produrre cercando di avere ben chiaro cosa la consegna richiede di esporre

raccoglie informazioni sull’argomento e le annota ordina le informazioni in una scaletta e stende i singoli capoversi mantiene il punto di vista ogg., senza esprimere commenti pers. e usa il lessico specifico

adeguato all’argomento rivede autonomamente il testo sulla base di criteri

Argomentazione

si orienta sul testo da produrre cercando di avere ben chiaro il problema raccoglie le inf. che possiede sul problema, sia in base all’esperienza pers. sia

eventualmente documentandosi si chiarisce quale tesi intende sostenere

Descrizioni di oggetti, luoghi, persone, descrizioni geografiche, tecniche

Regolamento di un gioco, di un ente…, istruzioni per un’attività, bando di concorso

86

cerca dati a sostegno prepara una scaletta del tipo: problema, tesi generale, argomenti a sostegno

della propria tesi, esempi, ripresa della tesi generale e conclusione procede alla stesura sviluppando i punti della scaletta rivede il ts., con partic. attenzione ai connettivi che esprimono i diversi rapporti

logiciEsposizione delle fasi di un procedimento, relazioni su attività, definizioni, tabelle riassuntive…

Esplicitazione motivata di un’asserzione, interviste, articoli di fondo, commenti, recensioni, lettere, brani da saggi…

Iden

tità

6. Realizzare forme diverse di scritt. creativa, in prosa e in versi

esegue giochi linguistici a livello di parole e testi (acrostici, anagrammi, tautogrammi, lipogrammi…)

altera strutture narrative manipolando alcuni elementi ( tempo/spazio/personaggi)

rispettando vincoli dati, riscrive per imitazione incipit, conclusioni, sequenze di vario tipo

N.B. A seconda delle risposte della classe, sarà l’insegnante a decidere il livello di prestazioni

(cfr. Tabella percorso triennale scrittura creativa)

Singole parole

Testi

87

Cult

ura

del l

avor

o 7. Scrivere sintesi (lineari e non lineari, ad es. sotto forma di schemi) di testi letti e ascoltati in vista di scopi specifici

individua l’informazione principale di singoli paragrafi di un testo cancella informazioni superflue sintetizza singole unità informative stende il riassunto completo realizza schemi, mappe e/o tabelle di sintesi

Capoversi e paragrafi

Tabelle semplici e a doppia entrata

Schemi

Testi di vario tipo e forma

RIFLETTERE SULLA LINGUA In 3^ le oper. prevedono, tranne in casi partic., una sempre maggiore autonomia dell’alunno, che:

88

RIFLETTERE SULLA LINGUA Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Il soggetto è l’alunno riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo; padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase

semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.

1. Riconoscere le parti del discorso (categorie lessicali)

riconosce le singole categorie lessicali e la loro funzione nella frase classifica le categorie in variabili e invariabili fa l’analisi morfologica di: articolo, nome, aggettivo, pronome, verbo, avverbio,

preposizione, congiunzione, esclamazione2. Conoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice.

riconosce i principali tipi di frase semplice e sa operare trasformazioni identifica soggetto e predicato riconosce complementi diretti e indiretti divide la frase in sintagmi esegue l’analisi della frase

Frase semplice

3. Conoscere la struttura della frase complessa almeno a un primo grado di subordinazione

distingue le frasi che compongono una frase complessa individua la frase principale individua nella frase da analizzare il tipo di legame (coordinazione o

subordinazione)Riconosce i funzionali subordinanti e i principali tipi di subordinazione individua i gradi di dipendenza completa/costruisce uno schema per visualizzare i rapporti fra le proposizioni analizza l’intera frase

Frase complessa

4. Stabilire relazioni tra: situazione di comunicazione, interlocutori e registri linguistici

conosce gli elementi di una situazione comunicativa utilizza le sue conoscenze su una situazione comunicativa per stabilire relazioni

fra situazione, interlocutori e registridistingue il registro formale da quello colloquiale

Situazione comunicativa Varietà linguistiche funzionali

5. Riconoscere in un testo i principali connettivi, i segni interpuntivi e la loro funzione

V. operazioni relative alle singole abilità

6. Conoscere le principali relazioni di significato: derivazione, composizione; conoscere l’organizzazione del lessico in campi semantici

ricava informazioni utili per la comprensione di una parola dalle sue componenti morfemiche (radice, desinenza; prefissi, suffissi)

riconosce i rapporti di significato fra le parole che permettono di capire la complessità organizzativa del lessico: campi semantici, sinonimi, contrari, rapporti di inclusione, omonimi, parole polisemiche.

riconosce parole che formano un campo semantico riconosce sinonimi e compie sostituzioni in un testo riconosce rapporti di gerarchia fra le parole conosce il significato di parole/espressioni in uso appartenenti a lingue diverse (scambi

lessicali- prestiti) e a parlate dialettali.

Parole

Frasi

7. Riconoscere le caratteristiche dei principali tipi testuali

V. operazioni relative alle singole abilità Tipi di testo

8. Riconoscere casi di variabilità della lingua

comprende che le lingue mutano nel tempo e nello spazio e in base alle situazioni comunicative

conosce le principali tappe di evoluzione della lingua italiana. sa che esistono dialetti e italiani regionali sa che esistono dialetti diversi sa che esistono minoranze linguistiche

Varietà storiche, geografiche, situazionali, funzionali, settoriali

89

riconosce parole di registro colloquiale, standard, formale riconosce le parole speciali di una disciplina o di un settore confronta alcuni elementi lessicali e strutturali della lingua italiana con le lingue

comunitarie di studio 9. Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo scopo di imparare ad autocorreggersi nella produzione scritta

interviene sulle proprie produzioni ponendosi domande sulla loro coerenza/correttezza/adeguatezza a modelli

usa la conoscenza dei meccanismi e delle regolarità della propria lingua per rivedere e correggere i testi che scrive

Parole

Frasi

Testi autoprodotti

LESSICO In 3^ le oper. prevedono, tranne in casi partic., una sempre maggiore autonomia dell’alunno, che:

1. Ampliare, sulla base delle esperienze scol. ed extrascol., delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale

2. Comprendere e usare parole in senso figurato

quando incontra in un testo parole usate in senso figurato, considera il contesto ricorre alle proprie conoscenze lessicali ipotizza il significato verifica l’ipotesi comprende la funzione delle principali figure retoriche di suono e di significato costruisce similitudini, metafore… e se ne serve per assicurare maggiore efficacia

comunicativa ai testi che produce valuta l’effetto del linguaggio figurato nei testi

Significati figurati delle parole

Figure di suono e di significato

3. Comprendere e usare in modo appropriato i termini

Riconosce in contesto le parole speciali di una disciplina o di un settore Riconosce il significato speciale di parole della lingua comune usate nelle lingue

Termini specialistici di base delle discipline

90

LESSICO RICETTIVO e PRODUTTIVO Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Il soggetto è l’alunno

comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità); riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso; adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.

specialistici di base delle diverse discipline e anche di ambiti di interesse personale.

settoriali Usa in modo appropriato parole del linguaggio specifico di una disciplina

4. Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo.

mette a fuoco la situazione comunicativa individuando: interlocutori, loro ruoli e rapporti, argomento

quando parla/scrive tiene conto degli elementi individuati e sceglie i termini adatti

5. Utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di significato fra le parole e dei meccanismi di formazione delle parole per comprendere parole non note all’interno di un testo.

quando incontra una parola non nota all’interno di un testo deduce l’area di senso partendo dal contesto

ipotizza il significato della parola facendo riferimento alle sue conoscenze (linguistiche ed extralinguistiche)

verifica l’ipotesi

Parole

6. Utilizzare strumenti di consultazione; rintracciare all’interno di una voce di dizionario inf. utili per risolvere problemi o dubbi linguistici.

in un dizionario trova informazioni su pronuncia, ortografia, morfologia, sintassi, etimologia

si orienta fra i diversi significati e seleziona la voce e l’accezione più appropriata dato un compito e un argomento, seleziona l’opera di consultazione più appropriata

Strumenti di consultazione: Repertori

Nomenclature

Dizionari

Tabella percorso triennale scrittura creativa (a seconda delle risposte della classe, sarà l’insegnante a decidere il livello di prestazioni)

Livello Tipi di attività Esempi

Singole parole Giochi linguistici Anagrammi, acrostici, tautogrammi ecc.

Testi

Riscritture: Manipolazione

3. Giochi linguistici4. Alterazione delle strutture narrative5. Esercizi di stile

3. Acrostici, lipogrammi, 4. Manipolazione del tempo, dello spazio, dei personaggi5. Variazione di stili letterari, generi letterari, linguaggi specialistici

Testi Inserimento di elementi stilisticamente coerenti in un testo dato

Imitazione di descrizioni /sequenze /incipit /conclusioni

91

Riscrittura: Imitazione

Testi

Produzione di testi nuovi

Progettazione guidata dall’insegnante

Stesura autonoma individuale o collettiva con consultazione di repertori

Revisione guidata

Progett. autonoma a partire da strutture date

Stesura autonoma individuale o collettiva

Revisione autonoma con parametri assegnati

Progett., stesura e revisione autonome

Scrittura di testi a partire dalla struttura

Scrittura di parti di testo stilisticamente coerenti a partire da un incipit/ da una conclusione

Scrittura di testi interi

Scrittura di racconti imitando lo stile dell’autore

STORIA CLASSI prima e secondaObiettivi di apprendimento

Descrittori delle operazioni da compiereIn I^ le operazioni richiedono la guida (almeno iniziale ) dell'insegnante

Contenuti

USO DELLE FONTI

1. Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi.

2. Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali…) per produrre conoscenze sui temi trattati

distingue fonti diverse raccoglie informazioni da un’unica fonte per documentarsi su un

argomento specifico confronta informazioni tratte da fonti diverse (documentarie,

iconografiche, narrative, orali, digitali…) per raccogliere dati in base a scopi conoscitivi

ricostruisce attraverso l'esame dei documenti segmenti dei fatti storici in oggetto e comprende problematiche relative agli argomenti oggetto di studio

Fonti storiche

Carte storiche

Immagini

Fonti visive

Percorsi iconografici

ORGANIZZAZIONE DELLE

92

INFORMAZIONI

1. Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali

2. Costruire grafici e mappe spazio-temporali per organizzare le conoscenze studiate.

3. Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate

predispone una lista di: parole/espressioni-chiave/argomenti ricavati dal testo

inserisce i dati ricavati dal testo relativi ad argomenti specifici in tabelle semplici e/o a doppia entrata

completa/realizza mappe, schemi, grafici che possano essere utilizzati come supporto allo studio

formula ipotesi rispondendo a domande poste dall’insegnante e/o ricavate dalla lettura del testo

verifica le ipotesi trae conclusioni coerenti scegliendo l’ipotesi più appropriata sulla

base di parametri stabiliti

STRUMENTI CONCETTUALI

1. Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali.

2. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati

3. Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile

conosce problematiche e aspetti connessi ai diversi argomenti di studio

usa le conoscenze apprese per comprendere problemi (ecologici, interculturali e di convivenza civile connessi agli argomenti di studio)

conosce i principali fenomeni storici relativi alle forme di organizzazione di vita associata e, in particolare, quelli relativi a:

- organizzazione politica e ai rapporti tra popoli e stati- attività umane- economia- rapporto uomo ed ambiente

L'Alto Medioevo

L'età feudale

Dal Basso Medioevo al Rinascimento

La rinascita economica dopo il Mille

Le scoperte geografiche

Riforma e Controriforma

Il nuovo sapere scientifico

Monarchie assolute e parlamentari

Quadro storico-sociale del Settecento (italiano, europeo, extraeuropeo)

L'Illuminismo e l'Età delle rivoluzioni

PRODUZIONE SCRITTA E ORALE

93

1. Produrre testi orali e scritti utilizzando conoscenze

selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali

2. Argomenta su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina

completa e/o produce definizioni di parole singole attinenti agli argomenti studiati utilizzando conoscenze acquisite

se deve produrre un testo completo: seleziona da uno o più paragrafi le informazioni fondamentali appunta in una scaletta le informazioni selezionate relative

all’argomento nell’ordine in cui compaiono nel manuale e usando frasi verbali

completa e/o realizza mappe, schemi, tabelle, grafici con dati selezionati relativi all’argomento

usa la scaletta e/o altri strumenti di sintesi delle informazioni come supporto per l’esposizione orale e/o per rispondere a domande/produce testi senza il supporto della scaletta e/o di altri strumenti, ma ricorrendo solo alla propria memoria

si chiarisce la propria opinione sul tema/problema della discussione seleziona le informazioni utili nella discussione seleziona le parole del lessico specifico dell’argomento motiva la propria opinione basandosi su documenti/fonti consultati

(passi del manuale) a sostegno Situazioni possibili: dimostrare la correttezza o l’erroneità di alcune affermazioni senza

poter scegliere il punto di vista, che viene determinato dal docente sostenere, fra due tesi contrapposte, la validità di una delle due

scegliendo il punto di vista sulla base non di convincimenti personali, ma di prove.

Definizioni singole

Esposizioni orali e scritte

Argomentazioni

94

STORIA CLASSE Terza

Obiettivi di apprendimento

Descrittori delle operazioni da compiereIn 3^ le oper. prevedono, tranne in casi particolari, una sempre maggiore autonomia dell’alunno, che:

Contenuti

USO DELLE FONTI

1. Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi.2. Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali…) per produrre conoscenze sui temi trattati

raccoglie informazioni da un’unica fonte per documentarsi su un argomento specifico

confronta informazioni tratte da fonti diverse (documentarie, iconografiche, narrative, orali, digitali…) per raccogliere dati in base a scopi conoscitivi

ricostruisce attraverso l'esame dei documenti segmenti dei fatti storici in oggetto e comprende problematiche relative agli argomenti oggetto di studio

Fonti storiche

Carte storiche

Immagini

Fonti visive

Percorsi iconografici

ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI

1. Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali2. Costruire grafici e mappe spazio-temporali per organizzare le conoscenze studiate.3. Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle

predispone una lista di: parole/espressioni-chiave/argomenti ricavati dal testo

inserisce i dati ricavati dal testo relativi ad argomenti specifici in tabelle semplici e/o a doppia entrata

completa/realizza mappe, schemi, grafici che possano essere utilizzati come supporto allo studio

formula ipotesi rispondendo a domande poste dall’insegnante e/o ricavate dalla lettura del testo

verifica le ipotesi trae conclusioni coerenti scegliendo l’ipotesi più appropriata sulla

base di parametri stabiliti

95

conoscenze elaborate

STRUMENTI CONCETTUALI

1. Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali.2. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati3. Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile

conosce problematiche e aspetti connessi ai diversi argomenti di studio

usa le conoscenze apprese per comprendere problemi (ecologici, interculturali e di convivenza civile connessi agli argomenti di studio)

conosce i principali fenomeni storici relativi alle forme di organizzazione di vita associata e, in particolare, quelli relativi a:

- organizzazione politica e ai rapporti tra popoli e stati- attività umane- economia- rapporto uomo ed ambiente

Nascita della società industriale

Processi di formazione degli Stati liberali

Quadro storico-sociale dell'Ottocento (italiano, europeo, extraeuropeo)

Quadro politico-istituzionale del Novecento

Stati totalitari

Imperialismo e nazionalismo

Il processo di decolonizzazione

Aspetti e processi essenziali della storia del proprio ambiente

PRODUZIONE SCRITTA E ORALE

1. Produrre testi orali e scritti utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non,

cartacee e digitali

2. Argomenta su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina

completa e/o produce definizioni di parole singole attinenti agli argomenti studiati utilizzando conoscenze acquisite

se deve produrre un testo completo: seleziona da uno o più paragrafi le informazioni fondamentali appunta i dati selezionati in una scaletta sintetica utilizzando frasi

nominali per i punti relativi all’argomento completa e/o realizza mappe, schemi, tabelle, grafici con dati

selezionati relativi all’argomento usa la scaletta e/o altri strumenti di sintesi delle informazioni come

supporto per l’esposizione orale e/o per rispondere a domande/produce testi senza il supporto della scaletta e/o di altri strumenti, ma ricorrendo solo alla propria memoria

si chiarisce la propria opinione sul tema/problema della discussione seleziona le informazioni utili nella discussione seleziona le parole del lessico specifico dell’argomento motiva la propria opinione basandosi su documenti/fonti consultati

Definizioni singole

Esposizioni orali e scritte

96

(passi del manuale) a sostegno Situazioni possibili: dimostrare la correttezza o l’erroneità di alcune affermazioni senza

poter scegliere il punto di vista, che viene determinato dal docente sostenere, fra due tesi contrapposte, la validità di una delle due

scegliendo il punto di vista sulla base non di convincimenti personali, ma di prove.

Argomentazioni

GEOGRAFIA CLASSI prime e seconde

Obiettivi di apprendimento

Descrittori delle operazioni da compiereIn 1^ le operazioni richiedono la guida diretta dell’insegnante. In 2^ le operazioni prevedono, tranne in casi partic., una maggiore autonomia dell’alunno, che:

Contenuti

ORIENTAMENTO

1. Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con l'utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi

2. Orientarsi nelle realtà territoriali lontane

riconosce la posizione di un luogo rispetto ai punti cardinali individua una località sulla carta in base alle coordinate geografiche calcola le coordinate geografiche di una località data colloca su una carta muta i principali elementi di geografia fisica

Punti cardinali

Coordinate geografiche

LINGUAGGIO DELLA

GEOGRAFICITA'

1. Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero)

sceglie per trovare informazioni la carta più adatta (carta fisica, tematica, politica, pianta...)

riconosce i simboli usati e il loro valore convenzionale a seconda del tipo di carta individua le caratteristiche principali del

Lessico specifico

Carte: simboli e scala di riduzione,

97

utilizzando punti cardinali, scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia

2. Utilizzare strumenti (carte, grafici, dati statistici, immagini...) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali

territorio o di un fenomeno riconosce come in una carta la realtà è stata ridotta calcola la distanza reale tra due punti confronta carte di tipo diverso individuando i legami tra la distribuzione

di fenomeni (rilievo. ambienti naturali...) confronta carte di epoche diverse, individuando le trasformazioni

avvenute nel tempo

legge e ricava informazioni da tabelle semplici/e a doppia entratalegge e interpreta grafici di vario tipo (istogrammi, diagrammi, areogrammi)

rappresenta sotto forma di grafici i dati relativi ad un fenomeno utilizza fonti diverse per ricavare informazioni realizza carte tematiche corredate di titolo, legenda e simboli per

rappresentare un solo fenomeno utilizzando dati forniti espone conoscenze acquisite su un fatto/fenomeno utilizzando

strumenti di supporto (schemi, grafici, tabelle)

carte tematiche

Grafici e tabelle

PAESAGGIO

1. Interpretare e confrontare paesaggi italiani, europei e mondiali

riconosce in immagini o attraverso l’osservazione diretta i principali elementi del paesaggio naturale, rurale, antropico (Italia, Europa)

individua in carte e immagini fotostellitari i principali elementi fisici dei paesaggi europei

descrive paesaggi sulla base di indicatori confronta le caratteristiche dei paesaggi a partire da immagini e/o attraverso l’ osservazione diretta individua in

un paesaggio l’azione dei fattori (naturali e antropici) che lo modificano/lo hanno modificato

conosce le possibili conseguenze dell’intervento umano sul paesaggio (

Morfologia del territorio italiano ed europeo

Climi e ambienti

Fenomeni naturali

98

2. Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e progettare azioni di valorizzazione

ad es. i rischi ambientali)

si informa su iniziative promosse da enti/associazioni ambientalistiche mette in atto comportamenti a tutela e valorizzazione del paesaggio

( ad es. partecipa alla raccolta differenziata a scuola)

Paesaggio rurale e urbano

REGIONE E SISTEMA

TERRITORIALE

1. Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all'Italia, all'Europa e agli altri continenti

2. Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale, europea e mondiale

conosce i vari tipi di regione (fisica, climatica, storica, economica, linguistica…) in cui può essere divisa l’Europa

individua le regioni naturali (fisiche, climatiche, ambientali) e quelle antropiche (etniche, linguistiche, economiche), le confronta e ne coglie le interrelazioni

conosce alcuni stati europei, le loro caratteristiche fisiche, ambientali, sociali ed economiche, anche in relazione alla loro storia (classe 2^ )

individua le interrelazioni fra gli stati e le situazioni sociali ed economiche che ne sono alla base (classe 2^)

conosce la diversa distribuzione delle risorse e lo sviluppo industriale in Europa

conosce il tipo di sviluppo agricolo e le colture tipiche delle diverse regioni europee in relazione a climi e ambienti

conosce l’importanza delle risorse primarie e comprende la necessità di uno sviluppo sostenibile del pianeta

conosce l’Unione Europea, le tappe salienti che hanno portato all’Europa di oggi e sue politiche sociali ed economiche (classe 2^)

utilizza modelli per comprendere le interrelazioni fra le regioni europee.

Elementi della demografia, della società e dell'economia europee

Risorse e sfruttamento del territorio

Inquinamento e sviluppo sostenibile

99

GEOGRAFIA CLASSE terza

Obiettivi di apprendimento

Descrittori delle operazioni da compiereIn 3^ le oper. prevedono, tranne in casi particolari, una sempre maggiore autonomia dell’alunno, che:

Contenuti

ORIENTAMENTO

1. Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con l'utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi

2. Orientarsi nelle realtà territoriali lontane

riconosce la posizione di un luogo rispetto ai punti cardinali individua una località sulla carta in base alle coordinate geografiche calcola le coordinate geografiche di una località data colloca su una carta muta i principali elementi di geografia fisica

Punti cardinali

Coordinate geografiche

LINGUAGGIO DELLA GEOGRAFICITA'

1. Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero) utilizzando punti cardinali, scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia

sceglie per trovare informazioni la carta più adatta (carta fisica, tematica, politica, pianta...)

riconosce i simboli usati e il loro valore convenzionale a seconda del tipo di carta individua le caratteristiche principali del

territorio o di un fenomeno riconosce come in una carta la realtà è stata ridotta calcola la distanza reale tra due punti confronta carte di tipo diverso individuando i legami tra la distribuzione

di fenomeni (rilievo. ambienti naturali...) confronta carte di epoche diverse, individuando le trasformazioni

avvenute nel tempo legge e ricava informazioni da tabelle semplici e a doppia entrata legge e interpreta grafici di vario tipo (istogrammi, diagrammi,

areogrammi) rappresenta sotto forma di grafici i dati relativi ad un fenomeno

Lessico specifico

Carte: simboli e scala di riduzione, carte tematiche

Grafici e tabelle

100

2. Utilizzare strumenti (carte, grafici, dati statistici, immagini...) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali

utilizza fonti diverse per ricavare informazioni realizza carte tematiche, corredate di titolo, legenda e simboli, per

rappresentare fenomeni previa ricerca autonoma di dati relaziona su un fatto/fenomeno utilizzando strumenti di supporto

(schemi, grafici, tabelle)

PAESAGGIO

1. Interpretare e confrontare paesaggi italiani, europei e mondiali

riconosce in immagini, fotografie, filmati… i principali elementi del paesaggio naturale, rurale, antropico dei continenti extraeuropei

individua in carte e immagini fotostellitari i principali elementi fisici dei paesaggi extraeuropei

descrive paesaggi sulla base di indicatori analizza e confronta le caratteristiche dei paesaggi a partire da immagini, fotografie, filmati… individua in un paesaggio

l’azione dei fattori (naturali e antropici) che lo modificano/lo hanno modificato

conosce le possibili conseguenze dell’intervento umano sul paesaggio ( ad es. i rischi ambientali)

si documenta su iniziative promosse da enti/associazioni ambientalistiche, organismi internazionali…

progetta azioni per la salvaguardia del patrimonio paesaggistico a livello locale e globale

Morfologia del territorio italiano ed europeo

Climi e ambienti

Fenomeni naturali

Paesaggio rurale e urbano

101

2. Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e progettare azioni di valorizzazione

REGIONE E SISTEMA TERRITORIALE

1. Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all'Italia, all'Europa e agli altri continenti

2. Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale, europea e mondiale

conosce i vari tipi di regione (fisica, climatica, storica, economica, linguistica…) in cui possono essere divisi i continenti extraeuropei

individua le regioni naturali (fisiche, climatiche, ambientali) e quelle antropiche (etniche, linguistiche, economiche), le confronta e ne coglie le interrelazioni

analizzando dati, individua le condizioni di vita delle popolazioni (ricchezza vs povertà, democrazia vs dittatura), la distribuzione delle risorse e lo sviluppo industriale

individua e confronta il tipo di sviluppo agricolo e le colture tipiche dei diversi continenti in relazione a climi e ambienti

conosce l’importanza delle risorse primarie e comprende la necessità di uno sviluppo sostenibile del pianeta

conosce i problemi legati alla convivenza di etnie differenti comprende le relazioni fra gli stati e individua zone di tensione/conflitto conosce le organizzazioni internazionali e la loro attività utilizza modelli per comprendere le interrelazioni fra le regioni e fra gli

stati dei continenti.

Elementi della demografia, della società e dell'economia europee

Risorse e sfruttamento del territorio

Inquinamento e sviluppo sostenibile

Traguardi per lo sviluppo delle competenze - Obiettivi di apprendimento

MATEMATICA

CLASSE PRIMA

Aritmetica – Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

A L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza

102

di un numero e il risultato di operazioni.

C Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e per prendere decisioni.

D Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.

E Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

F Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico ad una classe di problemi.

G Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione)

H Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e contro esempi adeguati utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta.

I Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, …..) e ne coglie il rapporto con il linguaggio naturale.

L Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi,..) si orienta con valutazioni di probabilità

M Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.

Geometria – Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

B Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie la relazione tra gli elementi.

D Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.

F Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico ad una classe di problemi.

G Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione)

H Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di un’argomentazione corretta.

M Rafforza un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici

103

appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.

Aree Obiettivi di apprendimento per la Matematica - (classe prima)

NUMERI

SPAZIO E FIGURE

RELAZIONI E FUNZIONI

DATI E PREVISIONI

Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti (numeri naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali).

Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta. Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri. Comprendere il significato e l’utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore comune più grande, in matematica e in

situazioni concrete. In casi semplici scomporre numeri naturali in fattori primi e conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi fini. Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero positivo, consapevoli del significato, e le proprietà delle

potenze per semplificare calcoli e notazioni. Utilizzare la proprietà associativa e distributiva per raggruppare e semplificare, anche mentalmente, le operazioni. Descrivere con un’espressione numerica la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di un problema. Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato delle parentesi e delle

convenzioni sulla precedenza delle operazioni. Esprimere misure utilizzando anche le potenze del 10 e le cifre significative.

Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, goniometro).

Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano. Conoscere definizioni e proprietà delle principali figure piane.

Interpretare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà.

Rappresentare graficamente insiemi di dati Riconoscere eventi certi, probabili, impossibili.

104

CLASSE SECONDA

Aritmetica – Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

A L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.

C Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.

D Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.

E Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

F Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico ad una classe di problemi.

G Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione)

H Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di un’argomentazione corretta.

I Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, …..) e ne coglie il rapporto con il linguaggio naturale.

L Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi,..) si orienta con valutazioni di probabilità

M Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.

Geometria – Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

B Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie la relazione tra gli elementi.

D Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.

105

E Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

F Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico ad una classe di problemi.

G Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione)

H Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di un’argomentazione corretta.

M Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.

Aree Obiettivi di apprendimento per la Matematica – (classe seconda)

NUMERI

Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti (numeri naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali).

Dare stime approssimate per il risultato di una operazione e controllare la plausibilità di un calcolo. Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo sia nella forma decimale, sia mediante frazione. Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in diversi modi, essendo

consapevoli di vantaggi e svantaggi delle diverse rappresentazioni. Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare utilizzando strategie diverse. Interpretare una variazione percentuale di una quantità data come una moltiplicazione per un numero decimale. Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato. Dare stime della radice quadrata utilizzando solo la moltiplicazione. Sapere che non si può trovare una frazione o un numero decimale che elevato al quadrato dà 2, o altri numeri interi.

Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, goniometro).

Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da altri. Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata.

106

SPAZIO E FIGURE

RELAZIONI E FUNZIONI

DATI E PREVISIONI

Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete. Determinare l’area di semplici figure scomponendole in figure elementari, ad esempio triangoli, o utilizzando le più comuni

formule. Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.

Interpretare e costruire formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà. Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di frazioni e viceversa. Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e per conoscere in particolare le

funzioni del tipo y=ax, y=a/x e i loro grafici e collegarle al concetto di proporzionalità.

Rappresentare insiemi di dati. In situazioni significative, confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative. Scegliere ed utilizzare valori medi (moda, mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia ed alle caratteristiche dei dati a disposizione.

CLASSE TERZA

Aritmetica/Algebra – Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

A L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.

C Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.

D Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.

E Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

F Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico ad una classe di problemi.

107

G Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione).

H Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di un’argomentazione corretta.

I Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, …..) e ne coglie il rapporto con il linguaggio naturale.

L Nella situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi,…..) si orienta con valutazioni di probabilità.

M Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.

Geometria – Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

B Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie la relazione tra gli elementi.

D Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.

E Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

F Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico ad una classe di problemi.

G Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione)

H Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di un’argomentazione corretta.

M Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.

108

Aree Obiettivi di apprendimento per la Matematica – (classe terza)

109

NUMERI

SPAZIO E FIGURE

RELAZIONI E FUNZIONI

DATI E PREVISIONI

Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti (numeri reali) quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti o la calcolatrice.

Rappresentare i numeri reali sulla retta. Utilizzare scale graduate in contesti significativi. Saper operare con monomi e polinomi Saper risolvere e verificare equazioni di primo grado ad una incognita.

Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza, conoscendo il raggio, e viceversa. Conoscere e utilizzare le principali trasformazioni geometriche e i loro invarianti. Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo tramite disegni sul piano. Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da rappresentazioni bidimensionali. Calcolare l’area e il volume delle figure solide più comuni e darne stime di oggetti della vita quotidiana. Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.

Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà. Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di frazioni e viceversa. Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e per conoscere in particolare le

funzioni del tipo y=ax, y=a/x, y=ax2 e i loro grafici e collegare le prime due al concetto di proporzionalità. Risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado.

Rappresentare insiemi di dati. In situazioni significative, confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative. Scegliere ed utilizzare valori medi (moda, mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia ed alle caratteristiche dei dati a disposizione. Saper valutare la variabilità di un insieme di dati determinandone, ad esempio, il campo di variazione.

In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, assegnare a essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento, scomponendolo in eventi elementari disgiunti.

110

SCIENZE

CLASSE PRIMA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Comprendere la terminologia scientifica corrente. Esplorare lo svolgersi dei più comuni fenomeni, immaginare e verificarne le cause. Sviluppare semplici schematizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo quando è il caso a semplici formalizzazioni. Avere una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo. Riconoscere nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali. Essere responsabili verso se stessi, gli altri e l'ambiente.

Aree Obiettivi di apprendimento per le Scienze

FISICA E CHIMICA

BIOLOGIA

Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, peso, peso specifico, temperatura, calore, etc., in varie situazioni di esperienza.

Conoscere modelli semplici di struttura della materia. Definire e comprendere i passaggi di stato della materia. Comprendere il concetto di temperatura ed agitazione termica. Comprendere gli effetti del calore sulla materia.

Distinguere materia vivente da quella non vivente. Riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle diverse specie di viventi. Comprendere il senso delle grandi classificazioni. Catalogare i diversi esseri viventi nel loro regno di appartenenza. Distinguere quali comportamenti dell'uomo possono aiutare o danneggiare la natura.

CLASSE SECONDA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Comprendere e utilizzare la terminologia scientifica corrente.

111

Esplorare e sperimentare lo svolgersi dei più comuni fenomeni, immaginare e verificare le cause; ricercare soluzioni ai problemi utilizzando le conoscenze acquisite.

Riconoscere nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, essere consapevoli delle proprie potenzialità e dei propri limiti.

Sviluppare schematizzazioni di fatti e fenomeni Essere responsabili verso se stessi, gli altri e l'ambiente. Adottare modi di vita ecologicamente responsabili.

Aree Obiettivi di apprendimento per le Scienze

FISICA E CHIMICA

BIOLOGIA

Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità, peso, peso specifico, forza, temperatura, calore. In alcuni casi raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso.

Riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle diverse specie di viventi. Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello

cellulare (collegando per esempio: la respirazione con la respirazione cellulare, l’alimentazione con il metabolismo cellulare, la crescita e lo sviluppo con la duplicazione delle cellule, la crescita delle piante con la fotosintesi).

Sviluppare la cura e il controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione; evitare i danni prodotti dal fumo e dalle droghe.

Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi ambientali.

CLASSE TERZA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze Utilizzare con padronanza la terminologia scientifica corrente. Esplorare e sperimentare lo svolgersi dei più comuni fenomeni, immaginare e verificare le cause; ricercare soluzioni ai problemi utilizzando le conoscenze

acquisite. Sviluppare schematizzazioni di fatti e fenomeni. Avere una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconoscere nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e

piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali.

112

Essere consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adottare modi di vita ecologicamente responsabili.

Collegare lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo. Avere curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.

Aree Obiettivi di apprendimento per le Scienze

FISICA E CHIMICA

ASTRONOMIA E SCIENZE DELLA TERRA

BIOLOGIA

Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità, peso, peso specifico, forza, temperatura, calore, carica elettrica, etc., in varie situazioni di esperienza; in alcuni casi raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso.

Costruire e utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che si conserva; individuare la sua dipendenza da altre variabili; riconoscere l’inevitabile produzione di calore nelle catene energetiche reali.

Osservare e interpretare i più evidenti fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo notturno e diurno, utilizzando anche planetari o simulazioni al computer.

Conoscere i movimenti della Terra da cui dipendono il dì e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Spiegare, anche per mezzo di simulazioni, i meccanismi delle eclissi di sole e di luna. Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni (tettonica a placche); individuare i rischi sismici, vulcanici e

idrogeologici della propria regione per pianificare eventuali attività di prevenzione.

Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le prime elementari nozioni di genetica. Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità; sviluppare la cura e il controllo della propria salute

attraverso una corretta alimentazione; evitare consapevolmente i danni prodotti dal fumo e dalle droghe. Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi

ambientali.

113

Obiettivi di apprendimento per le lingue straniere (Inglese, francese, spagnolo, tedesco)Classe I

Ricezione orale

(ascolto)

Comprendere parole familiari ed espressioni relative a se stesso, alla famiglia, all’ambiente circostante, al tempo libero, purché venga usata una lingua chiara.

Ricezione scritta

(lettura)

Comprendere le informazioni generali e/o identificare informazioni specifiche in brevi testi scritti (anche multimediali), su argomenti relativi alla sfera personale e alla quotidianità (semplici annunci, brevi lettere o e-mail, brevi descrizioni, brevi dialoghi, cartoline, ecc.).

Produzione orale / Interazione orale Descrivere se stesso, la famiglia e il proprio vissuto con semplici frasi di senso

compiuto. Interagire in semplici scambi dialogici relativi a se stesso e alla vita quotidiana

usando lessico e funzioni comunicative di base Riprodurre schemi fonetici e intonativi.

Produzione scritta Compilare schede con informazioni personali, completare testi di vario tipo. Scrivere brevi e semplici testi (biglietti, messaggi, cartoline, lettere personal, e-

mail e brevi descrizioni) con lessico semplice ma adeguato al contesto e forma linguistica corretta.

Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento

Rilevare semplici regolarità e differenze nella forma di testi scritti di uso comune. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi legati a culture

diverse. Riconoscere come si apprende, i propri bisogni e cosa ostacola i propri

apprendimenti

114

Classe II

Ricezione orale

(ascolto)

Comprendere e ricavare informazioni generali e/o specifiche in annunci brevi, semplici e chiari o in brevi messaggi orali di vario tipo relativi alla sfera personale e all’ambiente circostante

Individuare una o più informazioni principali di canzoni, giochi, programmi radiofonici, televisivi vicini ai loro interessi.

Ricezione scritta

(lettura)

Comprendere il significato globale e/o identificare informazioni specifiche in brevi e semplici testi di vario tipo (semplici annunci, menu, orari, lettere personali, testi informativi e testi multimediali).

Produzione orale / Interazione orale Descrivere se stesso, la famiglia e il proprio vissuto con semplici frasi di senso

compiuto. Porre e rispondere a domande, dare informazioni su argomenti familiari

riguardanti la sfera personale, la vita quotidiana, le attività consuete, usando lessico e funzioni comunicative appropriate.

Riprodurre schemi fonetici e intonativi.

Produzione scritta Produrre espressioni e frasi scritte collegate da semplici connettivi su argomenti

noti riguardanti la vita quotidiana o bisogni immediati (semplici appunti, messaggi, cartoline, brevi lettere, semplici descrizioni), usando anche i linguaggi multimediali e rispettando una forma grammaticalmente semplice, ma sostanzialmente corretta.

Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento

Rilevare semplici regolarità e differenze nella forma di testi scritti di uso comune. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi legati a culture

diverse.

115

Riconoscere come si apprende, i propri bisogni e cosa ostacola i propri apprendimenti

Classe III

Ricezione orale

(ascolto)

Comprendere i punti essenziali di un discorso chiaro in lingua standard su argomenti familiari, di attualità e/o relativi alla propria sfera di interessi.

Individuare, ascoltando, termini e informazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline.

Ricezione scritta

(lettura)

Comprendere testi su argomenti inerenti i propri interessi o tematiche di attualità, e ricavare informazioni generali e specifiche.

Leggere brevi storie, biografie e testi narrativi Leggere e individuare informazioni finalizzate ad uno scopo concreto in semplici

testi di uso quotidiano (dépliant, locandine, menu, orari, istruzioni).

Produzione orale / Interazione orale

Descrivere o presentare in modo breve e semplice persone, condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani, esprimere opinioni, con espressioni e frasi connesse in modo semplice, ma chiaro.

Interagire con uno o più interlocutori, comprendendo i punti chiave di una conversazione ed esponendo le proprie idee in modo chiaro e comprensibile.

Gestire conversazioni di routine, facendo domande e fornendo delle risposte e scambiando idee e informazioni in situazioni quotidiane prevedibili e in argomenti inerenti cultura, attualità e argomenti di altre discipline.

Produzione scritta Produrre testi che si avvalgano di lessico e funzioni sostanzialmente appropriati e di strutture semplici (lettere personali e descrizioni, i racconti di avvenimenti ed esperienze, dialoghi su traccia, questionari e brevi resoconti anche di tipo digitale).

Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento

Rilevare semplici regolarità e differenze nella forma di testi scritti di uso comune. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi legati a culture

116

diverse. Riconoscere come si apprende, i propri bisogni e cosa ostacola i propri

apprendimenti.

Gli obiettivi di apprendimento fanno riferimento ai livelli del Quadro comune europeo di riferimento per l’apprendimento delle lingue straniere. Il livello raggiunto dagli alunni a conclusione del I ciclo di istruzione è il livello A2. Per il tedesco, considerando la complessità di questa lingua, il livello raggiunto è A1/A2.

Arte e immagine

Obiettivi Competenze

1. Rimuovere gli stereotipi attraverso l’osservazione guidata, lo sviluppo delle capacità creative e la conoscenza dei primi elementi del linguaggio visivo.

.

.

.

.

Saper riconoscere i principali stereotipi.

Saper disegnare in modo progressivamente meno stereotipato.

Saper osservare ed inventare soggetti assegnati: gli alberi, le nuvole, il sole e la luna, il paesaggio, il corpo umano.

Saper descrivere gli elementi del linguaggio visivo e in particolare: il punto, la linea, il colore.

2. Sviluppare le capacità tecnico-pratiche attraverso la conoscenza e la sperimentazione di tecniche graficopittoriche e plastiche.

. Saper descrivere ed applicare l’uso dei materiali e le modalità esecutive delle tecniche: matite, pennarelli, collage.

117

PRIM

A M

EDIA

3. Acquisire un metodo di lavoro / Acquisire capacità progettuale

.

. Comprendere l’efficacia del metodo.

Imparare a seguire le varie fasi di lavoro per realizzare un elaborato

4. Acquisire la conoscenza di alcuni periodi della Storia dell’Arte Antica

.

. Conoscere la funzione dell’arte nella storia

Saper applicare, con la guida dell’insegnante e in modo semplice, la lettura dell’opera /documento.

5. Sviluppare le capacità analitiche e creative, applicando in modo funzionale gli elementi del linguaggio visivo e dimostrando di aver superato gli stereotipi.

.

.

.

Dimostrare di aver assimilato il concetto di stereotipo attraverso la realizzazione di immagini originali. Dimostrare di essere in grado di realizzare prime interpretazioni di soggetti assegnati, in particolare la figura umana, gli oggetti, il paesaggio.

Saper applicare gli elementi del linguaggio visivo in modo consapevole, dimostrando in particolare di saper controllare la rappresentazione dello spazio e la composizione delle forme e dei colori.

6. Acquisire un metodo di lavoro / Acquisire

capacità progettuale

. .

Saper utilizzare gli schizzi grafici per focalizzare un’idea

Progettare e realizzare elaborati che prevedono l’uso di più linguaggi.

7. Ampliare le conoscenze tecniche consolidando le capacità manuali.

. Dimostrare padronanza nelle tecniche sperimentate.

8. Acquisire la conoscenza di alcuni periodi della storia

.

. Saper individuare, con la guida dell’insegnante, le caratteristiche formali dell’arte figurativa del periodo studiato.

118

SEC

ON

DA

MED

IA

dell’arte dal XI al XVII secolo Saper operare la lettura dell’opera in modo autonomo (cosa/come/perché)

9. Utilizzare in modo consapevole ed efficace i linguaggi visivi e le tecniche.

. Saper scegliere autonomamente la tecnica più rispondente alle esigenze espressive del messaggio visivo che si vuole realizzare e saperla utilizzare in modo personale.

10. Acquisire un metodo di lavoro/Acquisire capacità progettuale

.

.

Saper raccogliere/selezionare/montare immagini, dati ed informazioni per progettare un elaborato (ricerca, ipertesto etc.)

Saper visualizzare un percorso didattico.

11. Acquisire la conoscenza delle forme artistiche fondamentali e delle personalità più importanti nella storia dell’arte dal periodo della seconda metà dell’ Settecento all’età contemporanea.

.

.

.

Saper collocare l’opera d’arte o il bene culturale nel tempo e nello spazio attraverso il riconoscimento degli aspetti formali, della tecnica e del linguaggio.

Saper operare confronti

Saper applicare il metodo di lettura dell’opera esprimendo valutazioni personali.

119

TER

ZA

MED

IA

Tecnologia: Obiettivi Formativi

Competenze

Classe I Classe II Classe III

120

1: Vedere, osservare, sperimentare.

2: Prevedere, immaginare, e progettare.

• Impiegare gli strumenti e le regole del disegno geometrico per conoscere le relazioni

forma/funzione/funzione/ materiale degli oggetti d’uso comune.

• Osservare e analizzare oggetti d’uso comune, riconoscendone le proprietà fisiche, tecnologiche e meccaniche dei materiali impiegati.

• Rilevare le proprietà fondamentali dei principali materiali e il ciclo produttivo da cui provengono.

• Rilevare nell’evoluzione dell’uomo i vantaggi nonché i problemi ecologici e di integrità ambientale.

• Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche.

• Immaginare modifiche di oggetti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni e necessità.

• Esprimersi e comunicare mediante l’uso del linguaggio specifico della tecnologia(disegno, grafi, schemi e tabelle

Osservare e analizzare oggetti d’uso comune, riconoscendone le proprietà fisiche, tecnologiche e meccaniche dei materiali impiegati.

Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti. Eseguire i principali rilievi sull’ambiente scolastico e sulla propria abitazione . Leggere ed interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni qualitative e quantitative. Individuare i benefici del progresso tecnologico nonché i problemi legati alla salvaguardia del pianeta e delle risorse.

Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche. Immaginare modifiche di oggetti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni e necessità. Esprimersi e comunicare mediante l’uso del linguaggio specifico della tecnologia(disegno, grafica, grafi schemi e tabelle, grafici).

Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti e processi. Eseguire misurazioni e rilievi grafici o fotografici sull’ambiente circostante decodificando i principi che lo regolano. Riconoscere nell’ambiente circostante i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli elementi naturali.

Valutare come i benefici del progresso tecnologico compromettono l’integrità del pianeta e delle risorse naturali.

Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche. Applicare le regole della geometria piana, delle proiezioni ortogonali e assonometriche per descrivere e rappresentare un oggetto. Esprimersi e comunicare mediante l’uso del linguaggio specifico della tecnologia(disegno, grafica,

grafi schemi e tabelle, grafici)anche

attraverso l’uso dell’informatica.

Competenze

Classe I Classe II Classe III

121

3:Intervenire, trasformare e produrre.

• Smontare rimontare oggetti d’uso comune.

• Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori della tecnologia.

• Smontare rimontare oggetti d’uso comune.

• Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori della tecnologia.

• Smontare rimontare oggetti d’uso comune.

• Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori della tecnologia.

122

Curricolo verticale di SCIENZE MOTORIE

Criteri generali Obiettivi disciplinari Attività Metodi e strategie

Abilità Tempi Verifiche

1.Il corpo e le funzioni senso

percettive

1.1 – Forza 1.2 - Resistenza 1.3 - Rapidità 1.4 - Mobilità articolare

Esercizi di ginnastica educativa, a coppie o in gruppo. Esercizi con grandi e piccoli attrezzi. Circuit – trainig. Prove di attività aerobiche. Attività ludica e giochi sportivi. Test motori

Induttivo Imitativo Ludico Problem

solving

1. Incrementare la capacità della mobilità articolare 2. Incrementare la capacità della forza 3 Incrementare la capacità della velocità 4. Incrementare la capacità della Resistenza 5. Eseguire gli esercizi funzionali allo sviluppo delle capacità condizionali

Da ottobre a gennaio: prevalentemente sviluppo della resistenza, poi a regime tutto l’anno. Da ottobre a febbraio: prevalentemente potenziamento della forza, poi a regime tutto l’anno. Da febbraio a giugno: prevalentemente potenziamento della velocità. Da settembre a giugno: mobilità articolare

Saranno somministrati test motori valevoli come prove d’ingresso e ripetuti a fine 1° e 2° quadrimestre. (salto in lungo da fermo; test di velocità; test di Cooper)

2. Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo

2.1 - Coordinazione 2.2 - Sapersi orientare nello spazio

Esercizi di postura e andatura. Esercizi di ginnastica educativa, a coppie o in gruppo. Esercizi con grandi e piccoli attrezzi. Giochi ludici e sportivi. Esercizi propedeutici e preparatori agli sport scolastici. Esercizi di potenziamento delle capacità di controllo sulle relazioni

spaziotemporali

Induttivo Imitativo Ludico Problem solving

1. Sapere combinare schemi motori 2. Sapere eseguire semplici movimenti variando il ritmo di esecuzione 3. Sapere eseguire semplici movimenti in diverse condizioni di equilibrio dinamico 4. Saper orientare correttamente il proprio corpo e i propri movimenti in relazione ad oggetti e/o soggetti esterni statici

Da settembre a giugno

Esercitazioni pratiche Test di destrezza (prova d’ingressointermedia e finale)

3. Il gioco, lo sport, 3.1 - Conoscere e utilizzare Il regolamento della Induttivo 1. Conoscere le regole -da settembre a ottobre: il Prove individuali e/o

123

le regole e il fairplay

la tecnica e la tattica della pallavolo e della pallacanestro 3.2 - Collaborare con il gruppo, rispettare le regole e accettare le sconfitte 3.3 - Utilizzare le conoscenze tecniche per svolgere le

funzioni di arbitro

palestra. Le regole di giochi propedeutici agli sport. Le regole della pallavolo, della pallacanestro, della pallamano. I fondamentali di alcuni giochi scolastici : - Pallavolo (palleggio, bagher, battuta) - Pallacanestro (palleggio, passaggio, tiro) Le regole delle specialità dell’Atletica Leggera e pratica delle specialità: corse di velocità , lancio del Vortex.

Imitativo Ludico Problem solving

dei giochi sportivi e non. 2. Partecipare alle attività applicando correttamente le regole degli sport. 3. Conoscere gli elementi tecnici dei giochi sportivi e degli sport individuali 4. Eseguire correttamente gli elementi tecnici fondamentali di un gioco sportivo e no. 5. Utilizzare in modo responsabile spazi attrezzature individualmente e in gruppo.

regolamento della palestra; -da novembre a giugno: le regole della pallavolo, della pallacanestro e della pallamano; applicazione dei fondamentali; -da febbraio a giugno: le regole di alcune specialità dell’Atletica Leggera; applicazioni pratiche: corse di velocità, lancio del Vortex

di gruppo per verificare l’acquisizione dei fondamentali. Questionari orali e/o scritti.

4. Sicurezza e prevenzione, salute e benessere

4.1 - Essere consapevole dei rischi legati all’attività motoria 4.2 - Saper applicare le norme concordate per praticare l’esercizio fisico in situazione di sicurezza e igiene

Educazione alla salute: le parti del corpo. Nozioni d’igiene e cura del corpo. Nozioni relative ai principali distretti muscolari interessati alle prestazioni motorie.

Induttivo Imitativo Ludico

1. Conoscere la corretta denominazione delle parti del corpo e della terminologia di base. 2. Conoscere i comportamenti favorevoli al benessere psicofisico.

Da settembre a ottobre: le parti del corpo e terminologia di base. Da settembre a dicembre: nozioni d’igiene e cura del corpo. Da gennaio a febbraio: nozioni relative ai principali distretti muscolari interessati alle prestazioni motorie.

Prove di autogestione. Prove pratiche di primo soccorso. Questionari orali e/o

scritti.

124

125

Si precisa che le aree di rilevazione delle conoscenze e delle abilità acquisite sono quelle

riferite alle discipline ed a Cittadinanza e Costituzione, nonché quelle relative alle attività opzionali.

Costituiscono oggetto della valutazione periodica e annuale gli apprendimenti e il comportamento

dell’alunno. Gli apprendimenti riguardano i livelli raggiunti dagli allievi nelle conoscenze/abilità

individuate negli obiettivi formativi formulati dai docenti per le diverse unità di apprendimento

realizzate e desunti dagli OA (obiettivi di apprendimento) e dalle Indicazioni nazionali. Il

comportamento dell’alunno è considerato in ordine al grado di interesse e alle modalità di

partecipazione alla comunità educativa della classe e della scuola, all’impegno e alla capacità di

relazione con gli altri.

126

CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI CURRICULARI NELLA SCUOLA PRIMARIA

Il Collegio dei Docenti ha concordato, come riferimento generale per tutte le discipline, la

seguente griglia di valutazione in termini di livelli:

Livello di valutazione

Descrittori Conoscenze-abilità Comunicazione

5/10 - Conoscenza insufficiente di dati, fatti, termini disciplinari

- Espressione poco chiara e inefficace

6/10 - Conoscenza sufficiente di dati, fatti, termini disciplinari

- Espressione semplice ed essenziale

7/10 - Acquisizione delle conoscenze e abilità fondamentali delle discipline

- Espressione corretta e ordinata

8/10 - Capacità di comprendere (trasporre, tradurre, interpretare, estrapolare) e applicare in situazioni diverse quanto appreso

- Espressione corretta, efficace e

Ordinata

9/10 - Capacità di ricercare, cogliere relazioni, organizzare le informazioni e le abilità

- Espressione fluida e pertinente, caratterizzata da inferenze e deduzioni

10/10 - Capacità di elaborazione personale, creativa, di sintesi di elementi in una produzione originale

- Espressione critica e personale rispetto a quanto appreso

127

LA VALUTAZIONE NELLE DISCIPLINE NELLA SECONDARIA

VALUTAZIONE SCRITTA

Prove scritte Italiano

INDICATORI DESCRITTORI Percentuale* Punt. Punt.attribuito**1

Adeguatezza pragmatica

del testo

1a aderenza alla consegna1b presenza di elementi adeguati a tipo e forma di testo1c efficacia rispetto a destinatario e scopo

20% 0-20 0,5 1 1,5 2

2Caratteristiche

delcontenuto

2a pertinenza e compiutezza delle informazioni2b significatività delle informazioni, delle idee e/o delle interpretazioni

20% 0-20 0,5 1 1,5 2

3Organizzazione

deltesto

3a articolazione chiara e ordinata del testo3b equilibrio fra le parti3c coerenza (continuità fra frasi, paragrafi e sezioni; assenza di contraddizioni)

20% 0-20 0,5 1 1,5 2

4Lessico

estile

4a proprietà e varietà del lessico4b adeguatezza del registro

10% 0-10 0,5 1

5Ortografia

5a correttezza ortografica 10% 0-10 0,5 1

6Morfosintassi

6a coesione testuale e correttezza morfosintattica6b pertinenza ed efficacia della punteggiatura

15% 0-1,50 0,5 1 1,5

7Ordine grafico

7a leggibilità della grafia7b rispetto dei margini7c scansione in capoversi e/o paragrafi

5% 0-0,50 0,5

TOT.

(adattamento da Ambel M., Faudella P., 2001, Le capacità di scrittura negli Esami di Stato, F. Angeli)

* Le percentuali rappresentano il valore/peso diverso degli aspetti della produzione scritta (Indicatori).

** Il voto massimo possibile (pari a 10) è suddiviso in punteggi parziali per i diversi indicatori (da 0 a 0,5; da 0 a 1; da 0 a 1,5; da 0 a 2). Il voto da assegnare risulta pertanto dalla somma dei punteggi attribuiti a ciascun indicatore.

128

Prove scritte Matematica

10

Conoscenze ampie e approfondite - procedimenti applicati correttamente anche in situazioni nuove

Corretto in ogni sua parte Eccellente

9 Conoscenze approfondite - procedimenti applicati correttamente Sono presenti lievi imperfezioni Ottimo

8 Conoscenze complete - procedimenti applicati correttamente

Sono presenti solo alcuni errori formali in quesiti più complessi Discreto

7 Conoscenze adeguate - procedimenti applicati in modo sostanzialmente corretto

Sono presenti alcuni errori (di distrazione, imprecisioni, omissioni…) Buono

6 Conoscenze essenziali - procedimenti applicati nel complesso in modo corretto

È presente qualche errore formale e/o sostanziale Sufficiente

5 Conoscenze superficiali - applicazione stentata di procedimenti

Risolti in parte i quesiti proposti ma sono presenti errori sostanziali significativi

Mediocre (Insufficiente non grave)

4 Conoscenze frammentarie e lacunose - applicazione errata di procedimenti

Errata e/o solo accennata risoluzione dei quesiti proposti - Sono presenti gravi errori sostanziali e formali in semplici esercizi Del tutto insufficiente

Prove scritte L2: Lettera

Rispetto della traccia (e della tipologia testuale)

Completo/puntuale/preciso 9-10 Pressoché completo 8 Adeguato 7 Accettabile 6 Modesto/parziale 5 Inadeguato/incompleto 4

Ordine grafico (correttezza tecnica, uso dei capoversi, rispetto degli spazi

Accurato 9-10 Rispettato 8 Globalmente rispettato 7 Accettabile 6 Approssimativo 5 Non rispettato 4

Organizzazione dei contenuti (struttura del discorso)

Coerente e coesa 9-10 Quasi sempre coerente e coesa 8 Globalmente coerente e coesa 7 Non sempre coerente e coesa 6 Disorganica 5 Incoerente e confusa 4

Aspetti grammaticali (correttezza ortografica, morfosintattica)

Rispettati con sicura padronanza 9-10 Corretti 8 Globalmente/complessivamente corretti 7 Non sempre/sufficientemente corretti 6 Imprecisi 5 Scorretti 4

Uso del lessico

Vario/appropriato/efficace 9-10 Appropriato 8 Adeguato (alla tipologia) 7 Generico 6 Impreciso/incerto 5 Inadeguato/improprio 4

129

Prove scritte L2: Questionario

1) Comprensione delle informazioni esplicite

2) Comprensione delle informazio

ni implicite

Comprensione completa delle informazioni esplicite ed implicite

10-9

Comprensione quasi completa delle informazioni esplicite ed implicite

8

Comprensione delle principali informazioni esplicite ed implicite

7

Comprensione globale del testo 6 Comprensione parziale del testo 5 Comprensione frammentaria del testo 4

Produzione

rielaborazione lessico strutture

Ampia capacità di rielaborazione personale. Utilizzo di lessico ampio e appropriato. Strutture corrette.

10-9

Adeguata capacità di rielaborazione personale. Utilizzo di lessico appropriato e corretto. Qualche improprietà nell’uso delle strutture.

8

Risposte generalmente fedeli al testo. Utilizzo di lessico semplice. Alcune improprietà nell’uso delle strutture.

7

Linguaggio semplice e legato al testo. Diverse imprecisioni lessicali e strutturali.

6

Parziale coerenza espressiva. Errori nell’uso delle strutture e del lessico.

5

Risposte inadeguate. Gravi errori nell’uso delle strutture e del lessico.

4

Prove scritte L2: Dialogo su traccia

Comprensione della traccia

Comprensione completa della traccia. 10-9 Comprensione completa della traccia. 8 Comprensione quasi completa della traccia. 7 Comprensione globale della traccia. 6 Comprensione parziale della traccia. 5 Comprensione incompleta. 4

Costruzione del testo

Costruzione del testo pertinente e coerente. 10-9 Costruzione del testo globalmente coerente. 8 Semplice la costruzione del testo. 7 Testo non sempre coerente 6 Testo mal costruito, a volte incompleto.

5

Testo incoerente e incompleto. 4

Produzione

stico

registro lingui-

lessico strutture

Registro linguistico adeguato. Utilizzo del lessico ampio e appropriato. Funzioni e strutture corrette.

10-9

Registro linguistico e funzioni adeguate. Utilizzo di lessico appropriato e corretto. Qualche improprietà nell’uso delle strutture.

8

Registro linguistico e funzioni comunicative corrette. Uso semplice del lessico. Alcune improprietà nell’uso delle strutture.

7

Registro linguistico corretto.

Funzioni essenziali. Diverse imprecisioni lessicali e strutturali.

6

Registro linguistico poco corretto. Errori nell’uso delle strutture e del lessico.

5

Registro linguistico non corretto. 4

130

Molti errori nell’uso delle strutture e del lessico.

Valutazione orale Italiano

Descrittori Voto numerico Discorsi articolati, completi, pertinenti a scopo e argomento, ben organizzati, con lo sviluppo di determinati punti e una conclusione appropriata. Lessico specifico e accurato. Conoscenza dei contenuti ben documentata, completa, sicura e articolata.

10-9

Discorsi chiari, completi, organizzati e pertinenti a scopo e argomento. Lessico accurato. Conoscenza dei contenuti completa e sicura.

8

Discorsi chiari, strutturati in modo lineare e nell’insieme pertinenti a scopo e argomento. Lessico complessivamente preciso.

Conoscenza dei contenuti piuttosto completa, anche se con qualche imprecisione.

7

Discorsi semplici, con frasi legate tra loro e sostanzialmente pertinenti e scopo e argomento. Lessico piuttosto generico. Conoscenza essenziali dei contenuti.

6

Frasi elementari non sempre pertinenti a scopo e argomento e non ben collegate fra loro. Lessico impreciso. Conoscenza dei contenuti parziale e non sempre corretta.

5

Frasi incomplete, poco legate fra loro e generalmente non pertinenti a scopo e argomento Lessico povero e improprio. Conoscenza dei contenuti frammentaria e molto lacunosa.

4

Lingua Straniera Produzione

Uso del lessico

Vario/appropriato 10-9 Appropriato 8 Adeguato 7 Generico/essenziale 6 Impreciso/limitato 5 Inadeguato/improprio/carente 4

Pronuncia e intonazione

Sempre chiare e corrette 10-9 Prevalentemente corrette 8 Nel complesso chiare e corrette malgrado alcune imprecisioni e incertezze

7

Il messaggio è comprensibile malgrado l’intonazione non sempre corretta e varie imprecisioni nella pronuncia

6

Il messaggio non è sempre comprensibile per le numerose imprecisioni nella pronuncia e intonazione

5

Il messaggio risulta poco comprensibile/incomprensibile per i numerosi errori nella pronuncia e nell’intonazione.

4

Conoscenza dei contenuti/scioltezza espositiva (fluency)

Ampia e personale/sicura 10-9 Esauriente/con una certa scioltezza 8 Adeguata/con qualche esitazione 7 Essenziale e/o semplice/con varie esitazioni 6 Modesta e superficiale/confusa 5 Limitata/frammentaria 4

Correttezza grammaticale

Messaggi sempre corretti 10-9 Messaggi prevalentemente corretti 8 Messaggi globalmente/complessivamente corretti 7 Messaggi sufficientemente corretti 6 Messaggi poco corretti 5 Messaggi incomprensibili per i numerosi e gravi errori 4

131

Interazione

Uso del lessico Vario/appropriato 10-9 Appropriato 8 Adeguato 7 Generico/essenziale 6 Impreciso/limitato 5 Inadeguato/improprio/carente 4

Pronuncia e intonazione

Sempre chiare e corrette 10-9 Prevalentemente corrette 8 Nel complesso chiare e corrette malgrado alcune imprecisioni e incertezze

7

Il messaggio è comprensibile malgrado l’intonazione non sempre corretta e varie imprecisioni nella pronuncia 6

Il messaggio non è sempre comprensibile per le numerose imprecisioni nella pronuncia e intonazione

5

Il messaggio risulta poco comprensibile/

incomprensibile per i numerosi errori nella pronuncia e nell’intonazione.

4

Prontezza nell’interazione

Sicura 10-9 Abbastanza sicura anche se può essere occasionalmente necessaria la ripetizione da parte dell’interlocutore

8

Adeguata anche se occasionalmente può essere necessario che l’interlocutore ripeta, riformuli la frase e parli ad una velocità inferiore

7

Essenziale con varie esitazioni, sia nella comprensione che nella produzione di messaggi. La comunicazione risulta comunque nel complesso comprensibile.

6

La comunicazione è solo parzialmente comprensibile.

Varie esitazioni nella comprensione e imprecisioni nella produzione dei messaggi.

5

La comunicazione risulta difficoltosa/impossibile a

causa delle difficoltà di comprensione e dei molti errori nella produzione dei messaggi.

4

Correttezza grammaticale (uso corretto di funzioni e strutture)

Messaggi sempre corretti 10-9 Messaggi prevalentemente corretti 8 Messaggi globalmente/complessivamente corretti 7 Messaggi sufficientemente corretti 6 Messaggi poco corretti 5 Messaggi incomprensibili per i numerosi e gravi errori 4

Tecnologia Livelli Obiettivi Avanzato 10/9 Intermedio 8/7 Minimo 6/5 Insufficiente 4

Osservazione e analisi della realtà tecnologica considerata in relazione con l’uomo e l’ambiente

Sa correlare tecnologia e ambiente, valuta le conseguenze dello sviluppo tecnologico sull’ambiente umano e naturale.

Individua e analizza i rapporti tra uomo, tecnica,ambiente

Guidato individua semplici relazioni tra tecnica, uomo, ambiente.

Deve ancora sviluppare la padronanza nell’individuazione del sistema di relazioni fra tecnica, uomo e ambiente

Progettazione realizzazione e verifica di esperienze operative

Sa progettare autonomamente semplici interventi risolvendo problemi, rispettando regole, condizioni, vincoli di

Sa operare risolvendo semplici problemi, applicando procedimenti corretti. Sa eseguire la verifica di quanto ha realizzato in modo

Guidato è in grado di risolvere elementari problemi, organizzando il proprio lavoro ordinatamente. Solo se

Ha ancora bisogno di essere guidato per organizzare e portare a termine la progettazione di un

132

partenza. Sa autonomamente eseguire la verifica di quanto realizzato.

coerente. guidato sa eseguire la verifica di quanto realizzato.

lavoro. Non riconosce e risolve l’errore.

Conoscenze tecniche e tecnologiche

Individua e comprende i processi produttivi relativi ai bisogni primari e secondari dell’uomo.

Conosce e analizza la struttura di un procedimento tecnico e tecnologico.

Guidato analizza la struttura di alcuni semplici procedimenti tecnici

Manca ancora delle conoscenze minime per comprendere lo sviluppo di semplici procedimenti tecnici

Comprensione ed Sa esprimersi con una Comprende e usa la Comprende il Ancora impreciso uso dei linguaggi corretta terminologia terminologia tecnica. linguaggio tecnico. nell’uso dei specifici tecnica. Comunica utilizzando in Guidato utilizza i linguaggi specifici Ha competenze modo corretto i linguaggi specifici e nell’uso degli

comunicative nei linguaggi disciplinari: disciplinari. strumenti tecnici. linguaggi specifici verbale, grafico e disciplinari: verbale,

informatico. simbolico, grafico e informatico

Musica

Livelli Obiettivi

Avanzato 10/9/8

Soddisfacente 7 Essenziale 6 Debole 5 Non Adeguato 4

Esegue (con la voce – con lo strumento) con correttezza ed espressività, individualmente ed in gruppo, brani di vario genere, anche polifonici, leggendo autonomamente e con precisione la relativa partitura.

Esegue (con la voce – con lo strumento) con correttezza da solo ed in gruppo, semplici brani di vario genere, leggendo autonomamente le corrispondenti partiture

Esegue (con la voce – con lo strumento) anche se con qualche imprecisione ritmica e/o di intonazione, semplici brani individualmente e in gruppo.

Riesce ad eseguire(con la voce – con lo strumento) , anche se con qualche imprecisione ritmica alcuni semplici brani individualmen te e in gruppo, necessitando spesso della guida dell’insegnante per l’esecuzione e per la lettura dei relativi spartiti

Non riesce ad eseguire(con la voce – con lo strumento) semplici brani individualmen te e in gruppo

Comprende globalmente e riferisce con linguaggio appropriato e ricco, il significato e la funzione socio – culturale dei brani musicali proposti; li ascolta cogliendone gli elementi strutturali più complessi e ponendoli in relazione con il progetto dell’autore e con il contesto storico di appartenenza.

Comprende le funzioni dei brani proposti in relazione agli aspetti più caratteristici dell’autore e del contesto, e li ascolta cogliendone gli elementi strutturali fondamentali riferendone con linguaggio appropriato.

Comprende i significati emergenti dei brani proposti all’ascolto ed individua in essi gli elementi strutturali essenziali; sa collocare alcune tra le musiche ascoltate, nel genere e nel contesto storico di appartenenza e riferisce con linguaggio semplice in merito al compositore

Con l’aiuto dell’insegnante, individua nei brani proposti all’ascolto, gli elementi essenziali e riesce a collocare alcune tra le musiche ascoltate nel genere e/o nel contesto storico di appartenenza

Arte e Immagine

Tra il primo, il secondo e il terzo anno del ciclo,i messaggi visivi, le tecniche, gli elaborati, le opere che vengono proposti come oggetto di osservazione, ricerca e studio sono progressivamente più complessi, si ritiene si possano utilizzare gli stessi descrittori tenendo conto dei diversi livelli di approfondimento e del perfezionamento del metodo di lavoro.

Competenze 10/9 8/7 6 5 4

133

Abilità Comprendere il linguaggio visivo

Osserva in modo analitico messaggi visivi ed elementi della realtà.

Osserva in modo dettagliato messaggi visivi ed elementi della realtà.

Osserva in modo abbastanza dettagliato m.v. ed elementi della realtà.

Osserva in modo complessivo m. v. ed elementi della realtà.

Osserva con difficoltà m. v. ed elementi della realtà.

Conoscere ed usare le tecniche

Conosce ed applica con padronanza le tecniche espressive

Conosce ed applica correttamente le tecniche espressive

Conosce ed applica in modo abbastanza corretto le tecniche espressive

Conosce ed applica in modo accettabile alcune delle tecniche espressive

Applica con difficoltà le tecniche espressive

Produrre e rielaborare

Si esprime con un linguaggio visivo preciso e sicuro. Rielabora i temi in modo personale ed originale. Sa realizzare un elaborato utilizzando con padronanza il metodo della progettazione (Ideazioneprogettazionerealizzazione).

Si esprime con un linguaggio visivo accurato. Rielabora i temi in modo personale. Sa realizzare un elaborato utilizzando in autonomia il metodo della progettazione.

Si esprime con un linguaggio visivo abbastanza chiaro. Rielabora i temi in modo abbastanza personale. Seguendo uno schema, sa realizzare un elaborato utilizzando il metodo della progettazione.

Si esprime con un l. visivo in alcuni casi accettabile. Rielabora solo alcuni i temi in modo abbastanza personale. Guidato, sa realizzare un elaborato utilizzando il metodo della progettazione.

Si esprime con un linguaggio visivo inefficace. Rielabora i temi in modo elementare e stereotipato. Non ha acquisito metodo nel realizzare un elaborato.

Conoscere il patrimonio

artistico

Legge un‘immagine in modo completo e dettagliato. Sa collocare con sicurezza un’opera d’arte o un messaggio visivo nel contesto storico e culturale.

Legge un‘immagine in modo dettagliato. Sa collocare in modo corretto un’opera d’arte o un messaggio visivo nel contesto storico e culturale.

Legge un‘immagine in modo abbastanza dettagliato. Sa collocare in modo abbastanza corretto un’opera d’arte o un messaggio visivo nel contesto storico e culturale.

Non ha ancora acquisito un metodo nella lettura di un’immagine. Presenta qualche incertezza nel collocare un’opera d’arte o un messaggio visivo nel contesto storico e culturale.

Non ha acquisito la capacità di lettura di un’immagine. Ha difficoltà a collocare un’opera d’arte o un m.v. nel contesto storico e culturale.

Scienze Motorie

Obiettivi di area Obiettivi disciplinari Indicatori di valutazione

Avere consapevolezza delle proprie inclinazioni naturali,attitudini e capacità.

1.Il corpo e le funzioni senso percettive Terrà conto dei livelli di partenza e prenderà in considerazione lo scarto in positivo rispetto alla situazione in entrata.

10/9:totale padroneggiamento dell’obiettivo

8: pieno e completo raggiungimento dell’obiettivo

7: complessivo raggiungimento dell’obiettivo

6: raggiungimento dell’obiettivo in modo essenziale e indispensabile

5 : mancato raggiungimento dell’obiettivo

4: mancato raggiungimento dell’obiettivo, scarso interesse e comportamento scorretto

Conoscere e applicare semplici tecniche di espressione corporea.

2. Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo

Essere disponibile al rapporto di collaborazione con gli altri.

3. Il gioco , lo sport , le regole e il fair-play

Avere gli strumenti di giudizio per valutare se stessi, le proprie azioni, i fatti e i comportamenti propri e degli altri

4. Sicurezza e prevenzione, salute e benessere

134

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DI LINGUA STRANIERA

COMPETENZE CEF Descrittori del livello di apprendimento VOTO LINGUA INGLESE

Comprensione dei punti chiave di un discorso scritto e/o orale in lingua standard su argomenti familiari.

Interazione/produzione orale su argomenti familiari e comuni. Produzione scritta di testi semplici e coerenti relativi ad argomenti di

interesse personale.

SECONDA LINGUA COMUNITARIA Comprensione e utilizzo di espressioni di uso quotidiano. Interazione e produzione orale su argomenti personali. Produzione scritta di semplici frasi.

Comprende un’ampia gamma di messaggi in modo chiaro e immediato e ne sa riconoscere anche il significato implicito.

Interagisce (anche con parlanti nativi) e produce messaggi con scioltezza e naturalezza, argomentando le proprie preferenze. Applica con sicurezza forme linguistiche, lessico e funzioni. Riproduce correttamente schemi fonetici e intonativi.

Produce testi chiari, ben costruiti, dettagliati. Pieno controllo di strutture, lessico, ortografia e punteggiatura.

10

LINGUA INGLESE

Comprensione dei punti chiave di un discorso scritto e/o orale in lingua standard su argomenti familiari.

Interazione/produzione orale su argomenti familiari e comuni. Produzione scritta di testi semplici e coerenti relativi ad argomenti di

interesse personale.

SECONDA LINGUA COMUNITARIA Comprensione e utilizzo di espressioni di uso quotidiano. Interazione e produzione orale su argomenti personali. Produzione scritta di semplici frasi.

Comprende i messaggi in modo chiaro, completo e immediato. Interagisce e produce messaggi con scioltezza, argomentando

le proprie preferenze e applicando con sicurezza forme linguistiche, lessico e funzioni. Pronuncia corretta.

Produce testi chiari, esaurienti e ben costruiti. Lessico ampio e appropriato. Uso corretto delle strutture.

9

LINGUA INGLESE

Comprensione dei punti chiave di un discorso scritto e/o orale in lingua standard su argomenti familiari.

Interazione/produzione orale su argomenti familiari e comuni. Produzione scritta di testi semplici e coerenti relativi ad argomenti di

interesse personale.

SECONDA LINGUA COMUNITARIA Comprensione e utilizzo di espressioni di uso quotidiano. Interazione e produzione orale su argomenti personali. Produzione scritta di semplici frasi.

Comprende i messaggi in modo prevalentemente chiaro e completo.

Interagisce e produce messaggi in modo appropriato e abbastanza sicuro. Pronuncia e intonazione prevalentemente corrette.

Produce testi per lo più coerenti e coesi, utilizzando lessico corretto e appropriato. Qualche improprietà nell’uso delle strutture.

8

LINGUA INGLESE

Comprensione dei punti chiave di un discorso scritto e/o orale in lingua standard su argomenti familiari.

Interazione/produzione orale su argomenti familiari e comuni. Produzione scritta di testi semplici e coerenti relativi ad argomenti di

interesse personale.

SECONDA LINGUA COMUNITARIA Comprensione e utilizzo di espressioni di uso quotidiano. Interazione e produzione orale su argomenti personali. Produzione scritta di semplici frasi. di semplici frasi.

Comprende la maggior parte delle informazioni principali dei messaggi letti o ascoltati.

Partecipa alle interazioni e produce messaggi in modo nel complesso chiaro e appropriato, malgrado alcune imprecisioni e incertezze.

Produce testi scritti adeguati alla traccia. Lessico semplice ma efficace. Alcune improprietà nell’uso delle strutture.

7

LINGUA INGLESE

135

Comprensione dei punti chiave di un discorso scritto e/o orale in lingua standard su argomenti familiari.

Interazione/produzione orale su argomenti familiari e comuni. Produzione scritta di testi semplici e coerenti relativi ad argomenti di

interesse personale.

SECONDA LINGUA COMUNITARIA Comprensione e utilizzo di espressioni di uso quotidiano. Interazione e produzione orale su argomenti personali. Produzione scritta di semplici frasi.

Comprende globalmente i messaggi letti o ascoltati benché talvolta sia necessario ripetere o rileggere.

Interagisce e produce messaggi in modo essenziale ma con varie esitazioni e imprecisioni. Il messaggio è comunque comprensibile.

Produce testi essenziali, prevalentemente appropriati ma non sempre ben costruiti. Lessico semplice. Diverse imprecisioni strutturali.

6

LINGUA INGLESE

Comprensione dei punti chiave di un discorso scritto e/o orale in lingua standard su argomenti familiari.

Interazione/produzione orale su argomenti familiari e comuni. Produzione scritta di testi semplici e coerenti relativi ad argomenti di

interesse personale.

SECONDA LINGUA COMUNITARIA Comprensione e utilizzo di espressioni di uso quotidiano. Interazione e produzione orale su argomenti personali. Produzione scritta di semplici frasi.

Anche attraverso frequenti ripetizioni o riletture comprende in modo parziale i messaggi.

Interagisce e produce messaggi con difficoltà e in modo incompleto e scorretto.

Produce testi scritti non sempre aderenti alla traccia. Numerosi errori nelle strutture e nel lessico rendono spesso difficile la fruibilità del messaggio.

5

LINGUA INGLESE Comprensione dei punti chiave di un discorso scritto

Comprende in modo frammentario i messaggi.

4

e/o orale in lingua standard su argomenti familiari. Interazione/produzione orale su argomenti familiari e comuni. Produzione scritta di testi semplici e coerenti relativi ad argomenti di

interesse personale.

SECONDA LINGUA COMUNITARIA Comprensione e utilizzo di espressioni di uso quotidiano. Interazione e produzione orale su argomenti personali. Produzione scritta di semplici frasi.

La comunicazione risulta complessa o impossibile a causa delle difficoltà di comprensione e dei numerosi errori nella produzione orale.

I messaggi scritti sono inappropriati, incoerenti e quindi incomprensibili anche a causa dei vari errori lessicali e strutturali.

Descrittori per la valutazione del comportamento

Classe prima - Descrittori per la valutazione del Comportamento di lavoro Conoscenza e autovalutazione L’alunno: sotto la guida dei docenti valuta il proprio comportamento, le difficoltà che incontra, i punti deboli e quelli forti del proprio carattere accetta suggerimenti per migliorare gli atteggiamenti negativi sviluppa capacità di controllo sa assumersi responsabilità non si scoraggia di fronte alle dif-ficoltà rafforza l'autostima assume atteggiamenti solidali.

Partecipazione L’alunno:

1. utilizza strategie di ascolto attivo

2. segue gli interventi degli insegnanti e dei compagni

3. fa domande per ottenere spiega-zioni

4. - interviene con proposte adeguate

Impegno L’alunno:

porta i materiali fa firmare avvisi e

comunicazioni esegue con regolarità i compiti aggiorna e completa il lavoro dopo un’assenza.

Metodo

136

Materiali L’alunno: tratta i materiali in mo-do ordinato usa il diario secondo le procedure fissate conosce l’organizzazione dei libri di testo sa utilizzare opere di consultazione (dizionari, atlanti, enciclopedie).

Procedure L’alunno: comprende lo scopo delle attività conosce tipologie di esercizi e applica tecniche di esecuzione adeguate esegue una attività se-condo la procedura spiegata conosce la finalità del lavoro ricostruisce le tappe essenziali dei percorsi di lavoro

Ricerca, raccolta e utilizzazione di informazioni L’alunno: individua ciò che non sa spiegarsi rintraccia le informazioni richieste in un testo sa leggere e produrre

dati utilizzando linguag-gi non verbali (tabelle, grafici, schemi, diagrammi) utilizza strategie di lettura per l’apprendimento utilizza tecniche di memorizzazione riutilizza le cono-scenze apprese acquisisce l’abitudine ad attivare

conoscenze pregresse.

Lavoro con gli altri L’alunno: sa lavorare in coppia sia organizzando il lavoro sia secondo un rapporto di collaborazione comincia a lavorare in assetto di piccolo grup- po assume e porta a termine un incarico condivide risorse e materiali.

Descrittori per la valutazione del Comportamento sociale

Relazione con gli altri L’alunno: rispetta le regole di

relazione interpersonale con coetanei e adulti

rispetta le regole della comunicazione

accetta punti di vista diversi dal suo

affronta situazioni difficili chiedendo anche aiuto agli altri accoglie il “diverso”.

Rispetto delle regole L’alunno: rispetta gli orari riconosce e rispetta le regole durante le attività scolastiche ed extrascolastiche.

Rispetto dell’ambiente L’alunno: collabora alla raccolta

differenziata nella scuola rispetta e salvaguarda gli spazi

scolastici ed extra- scolastici.

Cultura della sicurezza L’alunno: adotta comportamenti

adeguati per la salvaguardia della sicurezza propria e degli altri in condizioni ordinarie e

straordinarie di pericolo.

137

Classe seconda - Descrittori per la valutazione del Comportamento di lavoro

Conoscenza e autovalutazione

L’alunno: sotto la guida dei docenti valuta il proprio comportamento, le difficoltà che incontra, i punti deboli e quelli forti del proprio carattere accetta suggerimenti per migliorare gli atteggiamenti negativi sviluppa capacità di controllo sa assumersi responsabilità non si scoraggia di fronte alle difficoltà rafforza l'autostima assume atteggiamenti solidali controlla l'ansia di fronte alle novità.

Partecipazione L’alunno: utilizza strategie di ascolto

attivo interviene con proposte

adeguate.

segue gli interventi degli insegnanti e dei compagni fa domande per ottenere spiegazioni

Impegno L’alunno: porta i materiali fa firmare avvisi e comunicazioni esegue con regolarità i compiti aggiorna e completa il lavoro dopo un’assenza.

Metodo Materiali L’alunno:

tratta i materiali in modo ordinato sa

utilizzare opere di

usa il diario secondo le procedure fissate conosce la organizzazione dei libri di testo

consultazione (dizionari, atlanti, enciclopedie).

Procedure L’alunno: comprende lo scopo delle attività conosce tipologie di esercizi e applica tecniche di esecuzione adeguate esegue una attività se- condo la procedura spie-gata conosce la finalità del lavoro ricostruisce le tappe essenziali dei percorsi di lavoro.

Ricerca, raccolta e utilizzazione di informazioni L’alunno: individua ciò che non spiegarsi rintraccia le informazioni richieste in un testo sa leggere e produrre dati utilizzando linguaggi non verbali (tabelle, grafici, schemi, diagrammi) utilizza strategie di lettura per l'apprendimento utilizza tecniche di memorizzazione riutilizza le conoscenze apprese acquisisce l'abitudine ad attivare conoscenze pregresse sa prendere appunti da testi scritti, durante le lezioni.

Lavoro con gli altri L’alunno: sa lavorare in coppia o organizzando il lavoro o secondo un rapporto di collaborazione sa lavorare in assetto di piccolo gruppo assume e porta a termine un incarico.

Descrittori per la valutazione del Comportamento so ciale

Relazione con gli altri L’alunno: rispetta le regole di relazione interpersonale con coetanei e adulti rispetta le regole della comunicazione accetta punti di vista diversi dal suo affronta situazioni difficili chiedendo anche aiuto agli altri accoglie il “diverso”.

Rispetto delle regole L’alunno:

rispetta gli orari riconosce e

rispetta le regole durante le attività scolastiche ed extrascolastiche.

Rispetto dell’ambiente L’alunno: collabora alla raccolta differenziata nella scuola rispetta e salvaguarda gli spazi scolastici ed extra- scolastici.

Cultura della sicurezza L’alunno:

adotta comportamenti adeguati per la salvaguardia della sicurezza propria e degli altri in condizioni ordinarie e straordinarie di pericolo

prende coscienza dei pericoli esistenti nell’ ambiente in cui vive.

Classe terza - Descrittori per la valutazione del Comportamento di lavoro

138

Conoscenza e autovalutazione L’alunno: valuta il proprio comportamento, le difficoltà che incontra, i punti deboli e quelli forti del proprio carattere accetta suggerimenti per miglio rare gli atteggiamenti negativi sviluppa capacità di controllo sa assumersi responsabilità non si scoraggia di fronte a difficoltà rafforza l'autostima assume atteggiamenti solidali controlla l'ansia di fronte alle novità utilizza l'errore in funzione costruttiva.

Partecipazione L’alunno: utilizza strategie di ascolto attivo segue gli interventi degli insegnanti e dei compagni fa domande per ottenere spiegazioni interviene con proposte adeguate.

Impegno L’alunno: porta i materiali fa firmare

avvisi e comunicazioni

esegue con regolarità i compiti aggiorna e completa il lavoro dopo un’assenza.

Metodo

Materiali L’alunno: tratta i materiali in modo ordinato in funzione dello scopo usa il diario secondo le procedure fissate conosce la organiz zazione dei libri di testo sa utilizzare opere di consultazione (dizionari, atlanti, enciclopedie).

Procedure L’alunno: comprende lo scopo delle attività conosce tipologie di esercizi e applica tecniche di esecuzione adeguate esegue un’attività secon- do la procedura spiegata conosce la finalità del lavoro è consapevole del percorso di lavoro realizzato e lo presenta nelle sue fasi.

Ricerca, raccolta e utilizzazione di informazioni L’alunno: rintraccia le informazioni richieste in un testo sa leggere e produrre dati utilizzando linguaggi non verbali (tabelle, grafici, schemi, diagrammi)

utilizza strategie di lettu-ra per l'apprendimento riutilizza le conoscenze apprese acquisisce l'abitudine ad attivare conoscenze pregresse prende appunti da testi scritti, durante le lezioni sviluppa la capacità di ricercare, raccogliere ed utilizzare informazioni, sia scolastiche che extrascolastiche in modo attivo e critico.

Lavoro con gli altri L’alunno: sa lavorare in coppia organizzando il lavoro o secondo un rapporto di collaborazione sa lavorare in assetto di piccolo gruppo assume e porta a termine un incarico.

Descrittori per la valutazione del Comportamento sociale

139

Relazione con gli altri L’alunno: rispetta le regole di relazione

interpersonale con coetanei e adulti

rispetta le regole della comunicazione

accetta punti di vista diversi dal suo

affronta situazioni difficili chiedendo anche aiuto agli altri accoglie il “diverso

Rispetto delle regole L’alunno: rispetta gli orari riconosce e rispetta le regole durante le attività scolastiche ed extrascolastiche

Rispetto dell’ambiente L’alunno: collabora alla raccolta

differenziata nella scuola rispetta e salvaguarda gli spazi

scolastici ed extrascolastici individua e analizza alcune

problematiche ambientali.in cui vive.

Cultura della sicurezza L’alunno: adotta comportamenti

adeguati per la salvaguardia della sicurezza propria e degli altri, in condizioni ordinarie e straordinarie di pericolo

prende coscienza dei pericoli esistenti nell’ ambiente in cui

vive.

140

GRIGLIA SINTETICA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

IMPEGNO

METODO DI LAVORO SOCIALIZZAZIONE

COMPORTAMENTO (condotta)

• Porta i materiali.

• Fa firmare avvisi e comunicazioni.

• Esegue i compiti.

• Aggiorna e completa il lavoro dopo un’assenza.

Usa:

• Strumenti.

• Procedure di lavoro.

• Interagisce con gli altri nelle diverse situazioni.

• Rispetta le regole stabilite nei diversi contesti (scolastici ed extrascolastici).

In modo: In modo:

5 Mai Scorretto Problematico Mai 6 Occasionalmente Meccanico Difficoltoso Occasionalmente 7 Piuttosto regolarmente Complessivamente corretto Abbastanza positivo Piuttosto regolarmente 8 Assiduamente Corretto Positivo Assiduamente

9/10 Sempre Accurato Costruttivo Sempre

La valutazione in decimi del comportamento di ciascun alunno si otterrà dalla media dei voti

corrispondenti ai descrittori selezionati.

141

CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO

L’istituto promuove per ogni alunno una formazione verticale e orizzontale, che continua

lungo l’intero arco della propria vita. A tal fine, collabora con la famiglia e con l’extrascuola,

organizza incontri tra i docenti dei diversi ordini di scuola. Il confronto sistematico permetterà di

elaborare strategie didattiche e obiettivi comuni e di condividere criteri di valutazione.

Alla fine del primo ciclo di istruzione, l’alunno avrà rafforzato l’attitudine all’interazione

sociale e acquisito gli strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e di

formazione.

LE AZIONI POSITIVE DELLA CONTINUITÁ E DELL’ORIENTAMENTO

C O N T I

N U

I T

Á

O R I E N T A M E N T O

Attività di accoglienza rivolte agli alunni delle prime classi

Incontri programmati con i genitori per discutere sul percorso educativo e formativo dei figli

Individuazione da parte dei docenti di un codice di comportamento comune per la gestione delle classi.

Incontri tra docenti delle classi degli anni-ponte al fine di elaborare e realizzare progetti comuni che tengano conto della condivisione di strategie didattiche, di stili educativi e pratiche di insegnamento – apprendimento;

Formulazione di criteri comuni per la formazione delle classi (come da sezione specifica);

Visite guidate condotte da alunni delle classi seconde e terze per familiarizzare con gli ambienti della scuola secondaria di I grado

L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILI

La disabilità è un problema sociale complesso che può essere correttamente ed

efficacemente affrontato solo con interventi contestuali da parte delle istituzioni che se ne

occupano a vario titolo: gli enti locali (Comune, Provincia, Regione) per l’aspetto assistenziale,

l’USL per l’aspetto diagnostico e terapeutico, la scuola per l’aspetto formativo e didattico, le

famiglie per l’aspetto socio-affettivo.

E’ necessaria un’azione organica che coinvolga in maniera sistematica le famiglie, gli Enti,

gli operatori per far si che l’integrazione del disabile passi per l’interazione dei servizi. La C.M. n.

339/92 inoltre, insiste sulla necessità di una “continuità orizzontale” come “ecosistema formativo”

tra scuola ed enti territoriali, auspicando la formalizzazione del rapporto tramite la stipula di

apposite intese.

Oggi, l’inserimento scolastico dei disabili è una realtà capillarmente diffusa nella scuola

italiana. Ma bisogna assicurare un’esperienza quantitativamente significativa e un’integrazione

qualitativamente forte. E’ indispensabile una effettiva partecipazione del ragazzo disabile alla vita

scolastica in senso lato per un reale apprendimento. Egli deve essere indotto a percepire che i

“compiti” della classe non sono a lui totalmente estranei e che hanno queste caratteristiche:

esistono, sono risolvibili, possono essere appresi a diversi livelli, possono essere partecipati.

Mentre la classe lavora ad un compito specifico l’allievo disabile non deve essere

estraniato, ma partecipare per quanto possibile allo stesso compito, in forme adattate e/o ridotte,

che rientrano nella cultura caratterizzante di ogni compito specifico.

143

zione della scheda del ”profilo orientativo” la formulaCoordinamento del lavoro dei Consigli di classe per

rassegne di orientamento

scuole

Organizzazione di visite a:

genitori e docenti delle scuole superiori

alunni ed esperti

superiore alunni ed ex alunni iscritti a diversi ordini di scuola

alunni e docenti delle scuole superiori

Organizzazione di incontri tra:

Diffusione di depliant informativi

propri interessi scolastici e professionali ai ai Formulazione di schede per l’autovalutazione relativamente

112

L’intervento dell’insegnante di sostegno non deve ridursi ad una relazione biunivoca tra

alunno disabile e docente di sostegno, come se l’insegnante di sostegno fosse solo di quell’alunno.

Il sostegno è dato alla classe perché insegnanti curricolari e di sostegno insieme, consapevoli di

essere in egual misura responsabili e contitolari della classe, sommando le competenze e le

prestazioni, riescano meglio ad affrontare e a risolvere i problemi che le esigenze dell’alunno

disabile aggiunge al monte delle richieste che gli altri alunni esprimono.

144

I COMPONENTI DEL GLIS

Per l’Anno Scolastico 2013/2014 il gruppo di studio e di lavoro d’Istituto (GLIS) ai sensi

dell’art. 15, comma 2, della legge Quadro n. 104/92 a favore dell’integrazione scolastica dei

soggetti diversamente abili è costituito da:

Coordinatore:

D. S. prof. Rosario Ognibene

Psicopedagogista d’istituto Gerlanda Giglio

Componenti docenti Specializzati:

Tutti i docenti di sostegno dell’Istitituto

Rappresentanti delle famiglie:

I genitori degli alunni disabili

U.O.S N.P.I.A. Aiuto Materno

Padiglione Biondo/Via Lanca di Brolo Palermo 2:

Dott. Luigi Cottone (Neuropsichiatra)

Dott.ssa Sebastiana Genzone (Pedagogista)

Dott. Antonio Di Trapani (psicologo)

Dott.ssa Patrizia Barriera (assistente sociale)

U.O. N.P.I.A. Palermo 1 Via

Velasquez

Dott.ssa Angela Trombino (neuropsichiatra)

Dott.ssa Pace (Psicologa)

145

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Quest'area del POF comprende tutte le attività formative proposte agli alunni in orario scolastico con

obbligo di frequenza.

L’offerta formativa, elaborata per il corrente anno scolastico, esprime, in concreto, il radicamento della

scuola nel territorio per sfruttarne a pieno le risorse e per cercare di risolvere i problemi in esso presenti.

“Educare al futuro” è divenuto ormai un filo rosso trasversale che attraversa la progettazione di istituto,

in orizzontale e in verticale, che raggruppa in sé progetti ed attività coerenti con le finalità condivise da chi

opera nella scuola e con la scuola (genitori ed istituzioni).

Tutte le iniziative esterne verranno valutate da una Commissione designata dal Collegio Docenti che

proporrà al Consiglio d’istituto i progetti coerenti al POF, su una linea di continuità e di scelte educative

compiute negli anni precedenti e si integrano con altre iniziative di Enti o Associazioni presenti sul

territorio, secondo i bisogni e le aspettative dell’utenza scolastica. Nel corso dell’anno i percorsi potranno

essere incrementati o variati in funzione della disponibilità degli esperti contattati, delle decisioni prese

dagli organi collegiali, della disponibilità finanziaria e organizzativa dell’istituto.

I progetti che prevedono il contributo delle famiglie sono subordinati all’approvazione da parte del

Consiglio di Istituto.

146

Attività

Libriamoci attività di promozione della lettura (scuola primaria/scuola secondaria; insegnanti

di diverse discipline)

Attività di lettura, in collaborazione con l’Associazione Oliver e con la libreria Modus vivendi

(alla fine del percorso, è previsto l’incontro con l’autore dei testi proposti)

Attività di lettura e narrazione, anche attraverso linguaggi diversi, per promuovere

l’orientamento (alunni della primaria e della secondaria)

Letture in giardino Musica dal vivo (esecuzioni e concerti all’aria aperta) Musica dal vivo (esecuzioni e concerti

all’aria aperta) Corsi di strumento musicale in collaborazione con il Conservatorio Laboratori multidisciplinari in orario curriculare (nel corso dell’intero anno scolastico);

Raccolta d’informazioni sulle tematiche agroalimentari Mappatura punti vendita fissi o occasionali dei prodotti biologici nel quartiere. Visita ad aziende o piccole comunità agricole fondate sulla sostenibilità, sociale, ambientale,

energetica. Raccolta differenziata a scuola Incontri informativi per docenti Laboratori multidisciplinari in orario curriculare (nel corso dell’intero anno scolastico); Interventi a scuola di EMERGENCY: medicina e diritti, visita al poliambulatorio. Interventi a scuola ADDIO PIZZO: dalle ecomafie alle agromafie Interventi a scuola di GREENPEACE: il potere dell’informazione Interventi a scuola di AMNESTY INTERNATIONAL Interventi a scuola della FONDAZIONE FALCONE Progetto di EDUCAZIONE INTERCULTURALE curato dai Padri Comboniani Attività di volontariato (educazione al dono): attività di tutoraggio, partecipazione ad attività di

cura e di controllo degli spazi comuni della scuola. Attività di giardinaggio Istituzione del comodato d’uso di libri scolastici in uso nell’Istituto Baratto libri –book crossing Visione film e documentari Laboratori multidisciplinari in orario curriculare (nel corso dell’intero anno scolastico);

Mother Tongue Speakers: Classi I, II e III della secondaria di I grado

147

Interventi di un insegnante madrelingua, in orario curricolare, per il potenziamento delle abilità di produzione e interazione orale degli alunni.

Teatro in lingua

148

149

LA SICUREZZA

I Documenti di Valutazione dei Rischi dei due plessi sono stati curati dalla ditta “Idinet” diPalermo

e sono in linea con il Decreto L.vo 09 aprile 2008, n. 81.

Plesso M. Rapisardi Plesso Garibaldi

Responsabile del Servizio di

Prevenzione e Protezione (RSPP)

Ing. Ugo Cerrone Ing. Ugo Cerrone

Rappresentante dei Lavoratori

per la Sicurezza (RSL)

Giovanna Tristano Giovanna Tristano

ASPP Alfredo Cortegiani

Il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione organizza per gli alunni e per tutti gli operatori scolastici l’informazione sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, per far acquisire la consapevolezza dei possibili rischi derivanti dall’uso improprio di determinati impianti e strumenti e dal cattivo funzionamento dei medesimi.

A tal fine viene approntato dal Responsabile della Sicurezza un piano di evacuazione secondo prestabilite modalità in caso di sisma, incendio ecc..

150