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UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE BERGAMO FASCICOLO PERSONALE Il presente documento contiene dati protetti da privacy, pertanto va conservato con cura nell’archivio della scuola, con facoltà di visione da parte degli operatori che si occupano dello stesso. Vincola al segreto professionale chiunque ne venga a conoscenza (art. 622 C.P.) ……….documentare diventa l’unico modo per…………… lasciare una storia: il percorso dell’alunno rischia di perdersi se non viene registrato appositamente, in quanto i vari “pezzi” continuano ad esistere nei registri personali dei diversi insegnanti, ma è difficile leggere la storia “intera” dell’alunno. dare continuità: spesso ogni nuovo insegnante ricomincia ad osservare da capo, perché la storia non è chiara, in questo modo il percorso rischia di essere tortuoso, con perdite di tempo, con alcune tappe ripetute ed altre saltate, con strategie “vincenti” abbandonate per mancanza di precisione e cura nel passaggio di informazioni … valutare l’efficacia della propria azione educativa ed il percorso di apprendimento dell’alunno….. riflettere sugli obiettivi scelti e sulle coerenze metodologiche e didattiche, al fine di ri- progettare…… Documento tratto dalla “Guida per l’inclusione” pubblicata dall’USP di Bergamo nel 2008

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UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE BERGAMO

FASCICOLO PERSONALE

Il

presente documento contiene dati protetti da privacy, pertanto va conservato con cura nell’archivio della scuola,

con facoltà di visione da parte degli operatori che si occupano dello stesso.

Vincola al segreto professionale chiunque ne venga a conoscenza (art. 622 C.P.)

……….documentare diventa l’unico modo per…………… lasciare una storia: il percorso dell’alunno rischia di perdersi se non viene registrato

appositamente, in quanto i vari “pezzi” continuano ad esistere nei registri personali dei diversi insegnanti, ma è difficile leggere la storia “intera” dell’alunno.

dare continuità: spesso ogni nuovo insegnante ricomincia ad osservare da capo, perché la storia non è chiara, in questo modo il percorso rischia di essere tortuoso, con perdite di tempo, con alcune tappe ripetute ed altre saltate, con strategie “vincenti” abbandonate per mancanza di precisione e cura nel passaggio di informazioni …

valutare l’efficacia della propria azione educativa ed il percorso di apprendimento dell’alunno…..

riflettere sugli obiettivi scelti e sulle coerenze metodologiche e didattiche, al fine di ri-progettare……

Documento tratto dalla “Guida per l’inclusione” pubblicata dall’USP di Bergamo nel 2008

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FASCICOLO PERSONALE

alunno/a: plesso:classe:team docenti e qualifica:

Data della prima stesura: …………

Classe di frequenza al momento della prima stesura: ………

Indice pag 2Sezione I - dati riguardanti l’alunno: pag 3- Dati anagrafici e frequenza scolastica pag 3- “Presentazione di…” – La narrazione della famiglia pag 4- Storia dell’alunno pag 5- Strategie utili per la gestione di eventuali crisi o situazioni di emergenza pag 5- Dati relativi alla diagnosi pag 6- Altre eventuali informazioni utili ai fini dell’inclusione scolastica pag 7- Sussidi necessari e particolari attenzioni pag 8

Sezione II – Aree di osservazione pag 9- 1) area delle interazioni e relazioni personali pag

10- 2) area motoria-prassica pag

11- 3) area sensoriale pag 12- 4) area dell’autonomia personale e sociale pag

13- 5) area cognitiva pag 14- 6) area neuropsicologia pag 15- 7) area della comunicazione pag 16- Altre osservazioni utili al processo di inclusione pag

17 Motivazione, attenzione, partecipazione pag

17 Collaborazione, organizzazione e pianificazione del lavoro, impegno pag

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Comportamento, autovalutazione delle proprie abilità e potenzialità, consapevolezza delle proprie difficoltà pag 19

Sezione III - Piano Educativo Individualizzato (PEI) - Indicazioni per la compilazione pag 20- Classe di frequenza e docenti pag 21- Situazione d’ingresso dell’alunno pag 22- Punti di forza sui quali far leva pag 22- Punti di debolezza sui quali intervenire pag 22- Modalità e strategie utilizzate per eventuali attività a casa pag 22- Risorse umane a disposizione pag 23- Eventuali modifiche del PEI pag 23- Prevedibili livello di sviluppo relativi alle aree di osservazione pag 24- Modalità e criteri di verifica e valutazione pag 25- Piano di lavoro pag 26- Schema unità di apprendimento interdisciplinare o laboratoriale pag 27- Definizione Competenze chiave di cittadinanza pag 28- Risorse della scuola: la classe come risorsa pag 29 - Progetti e laboratori pag 29- Visite e viaggi di istruzione pag 29- Orientamento pag 29- Alternanza scuola-lavoro pag 29- Organizzazione scolastica (orario) pag 30- Patto di collaborazione con la famiglia (infanzia, primaria, secondaria di primo grado) pag 31 - Patto di collaborazione con la famiglia (secondaria di secondo grado) pag 32

Firme pag 33

- Frequenza scolastica e Incontri scuola-famiglia-servizi pag 34- Valutazione quadrimestrale (relazione e scheda di valutazione) pag 35- Situazione finale (tabelle desunte dal PDF) pag 36-37- Sintesi del percorso effettuato pag 37Allegati - Diario di bordo- Ipotesi organizzativa per l’anno successivo

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SEZIONE l – DATI RIGUARDANTI L’ALUNNOCognome e nome Data di nascitaLuogo di nascitaResidente aVia

TelefonoIndirizzo e-mailEventuale assunzione di farmaci Altre informazioni utili (particolare stato di salute, allergie, terapie riabilitative, intolleranze, ecc. Per alunni provenienti da altri paesi: cittadinanza e data di arrivo in Italia

Dati relativi alla frequenza scolastica

Tipo di servizio Nome e luogo

Anno scolast

.Classe Tempo

scuola

n° ore sost

.

n° ore ass. ed.

Note particolari

Asilo nido

Scuola dell’infanzia

Scuola Primaria

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Scuola Secondaria di 1° Grado

Scuola Secondaria di 2° Grado

Altro

“PRESENTAZIONE DI…”LA NARRAZIONE DELLA FAMIGLIA

(I punti di forza: cosa sa fare, cosa gli piace fare, gli aspetti positivi del suo carattere…; le difficoltà: cosa non riesce a fare, cosa può fare se aiutato, gli aspetti difficili del suo carattere...;

ciò che è importante fare per aiutarlo, ecc…)

data

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La narrazione della famiglia è un momento delicato e importante rispetto all’accoglienza , dove l’intervista mira a conoscere l’alunno in quegli aspetti che ci saranno utili nel contesto scolastico, ma che in genere non emergono e ci danno una visione diversa della persona . È consigliata una serie di domande nella quale le richieste senza essere eccessivamente invasive e incalzanti portino al racconto sereno e fiducioso dei genitori. Devono essere preparate in precedenza, dopo aver letto i documenti già in nostro possesso. In caso di prima accoglienza iniziando con l’invito al racconto con la finalità di una migliore conoscenza per accogliere nel migliore dei modi l’alunno/a, poi andranno indirizzate all’acquisizione dei dati che vogliamo avere rispetto ai campi che poi andranno compilati nelle aree di osservazione ( vedi tabelle seguenti)

STORIA DELL’ALUNNO (composizione del nucleo familiare, situazioni particolari, stato generale di salute, allergie, terapie

particolari, interessi, aspetti motivazionali. Indicare anche eventuali interventi riabilitativi o educativi (tipologia, operatore di riferimento, tempi e modalità di raccordo tra i servizi)

Mantenere aggiornata in itinere questa sezione, in modo da documentare la storia dell’alunno

Data:

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Strategie utili per la gestione di eventuali momenti di crisi o emergenza(descrivere possibili fattori scatenanti ed eventuali strategie utili di intervento, la

frequenza, la persona da contattare ed i recapiti telefonici)

Dati relativi alla diagnosi

Prima Diagnosi clinica(codificata e per esteso)

Redatta in data

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Redatta daStruttura specialistica di riferimento

Tipologia della disabilità□ Fisica □ Psichica □ Plurima□ Sensoriale (□Visiva □Uditiva)

Stato di gravità (art.3 c.3) □ Si □ No Periodo di validità della certificazioneInizio percorso di valutazione (primo contatto e inizio percorso)

Eventuali successivi aggiornamenti della diagnosi clinica

Data aggiornamento diagnosi

Data della prima diagnosi funzionale e dei successivi aggiornamenti

Struttura specialistica di riferimento

Necessita di sostegno per la didattica

□ SI □ NO□ lieve □ medio □ alto

Necessita di assistenza educativa

□ SI □ NO□ tempo pieno □ tempo parziale

Necessita di altro tipo di supporto (indicare quale)

Altre eventuali informazioni utili ai fini dell’inclusione scolastica

Servizi che hanno in carico l’alunno

servizio tempi operatore di riferimento

□ neuropsichiatrico□ psicologico□ logopedico□ psicomotorio□ altro

Tipologia di □ assistenza

Dati in possesso della responsabile alunni della segreteria, contenuti nel fascicolo dell’alunno e a conoscenza delle F.S.

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intervento

domiciliare□ percorsi di accompagnamento dell’alunno□ percorsi di accompagnamento della famiglia

□ altro

Caratteristiche del percorso didattico pregresso:(Indicare gli elementi di forza e di criticità utili alla progettazione del percorso educativo didattico)

Punti di forza Punti di debolezzaIndicazioni fornite dalla famiglia

data data

Indicazioni fornite dai docenti del precedente ordine scolasticodata data

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Questa sezione deve essere il frutto di un’interazione tra insegnanti, operatori socio-9

Sussidi necessari e attenzioni particolariSI NO In

parteData:

L’alunno è in grado di spostarsi autonomamenteLa scuola ha ricevuto dalla famiglia la delega a far uscire autonomamente, al termine delle lezioni, l’alunno da scuolaL’alunno utilizza autonomamente il trasporto specialeUtilizza il trasporto speciale con accompagnatoreUtilizza la sedia a rotelleNecessita del bagno attrezzatoNecessita dell’assistenza ai servizi igieniciNecessita di una postazione particolare all’interno della classeNecessita di una postazione informatizzata Necessita di un’aula attrezzata, dove poter effettuare attività personalizzateUtilizza unicamente il computer come strumento didatticoUtilizza il computer come strumento didattico, con particolari sussidi o software (indicare quali)Nel corso degli anni ha cambiato diverse figure di riferimento (indicare in linea di massimo quali: insegnanti disciplinari, di sostegno, assistenti educatori)

Necessita di un orario ridottoNecessita di un orario personalizzatoE’ in grado di seguire, in linea generale, il percorso della classe E’ necessario predisporre attività personalizzate in ……………… (alcune/molte/tutte le) disciplineCi sono attività che possono favorire il suo percorso (Indicare quali sono; ad esempio laboratori specifici, uscite didattiche, attività di carattere socializzante, attività sportive, musicali, teatrali, artistiche o altro)

La frequenza scolastica è costanteAltro:

SEZIONE ll – AREE DI OSSERVAZIONE

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sanitari, genitori dell’alunno e, se presente, assistente educatore (art. 9 della L. 104/92).

La presenza del docente referente per la disabilità durante la stesura di tale documento in una seduta del GLHO, potrebbe essere utile a garantire la correttezza, la coerenza e l’efficacia delle modalità operative indispensabili per la predisposizione di un efficace Progetto di Vita.

Appare fondamentale sottolineare che la persona non può essere “spezzettata” in tante parti, ma va considerata nel suo insieme, in relazione al contesto ed alle diverse interazioni. Pertanto, nella descrizione, si suggerisce la modalità della narrazione, “raccontando” l’alunno così come viene percepito, mettendo in campo tutte le competenze professionali e personali necessarie a tale scopo.

In questa fase si sottolinea inoltre l’estrema necessità di prestare ascolto a quanto riportato dalla famiglia, senza mai dimenticare che non esiste la verità assoluta, ma diversi punti di vista, tenendo conto che ciascuna osservazione, nel momento in cui viene raccontata, fa già parte del passato.

I diversi punti di vista permetteranno di avere un quadro ricco ed articolato della persona per la quale si sta contribuendo alla predisposizione di un progetto di vita.

Si precisa infatti che il piano didattico rappresenta una parte della vita di una persona; deve pertanto considerare tutti gli altri aspetti presenti, che influiscono sulla crescita personale.

Il documento viene aggiornato ogni qualvolta se ne ravveda l’utilità.

Per chi ha già utilizzato i documenti rivolti agli alunni diversamente abili in precedenza , si accorgerà che questa sezione unisce due documenti l’analisi iniziale e il PDF dai quali sono state tolte le parti non più funzionali e aggiunte le parti relative alla nuova visione della persona diversamente abile, dando un ruolo maggiormente significativo alla famiglia. È essenziale leggere con attenzione la documentazione per pianificare come raccogliere le informazioni dalle diverse fonti in modo funzionale. Quindi come e quali domande rivolgere alla famiglia e come e quali informazioni richiedere ai colleghi .Di seguito una rubrica molto semplice per le diverse aree che può essere d’aiuto per i vari

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PER CONOSCERE LA PERSONA DIVERSAMENTE ABILE È NECESSARIO1. riconoscere alla famiglia il ruolo fondamentale che occupa nella vita della persona

diversamente abile 2. individuarla come particolare e indispensabile fonte di conoscenza;3. attribuirle una funzione rilevante nella realizzazione del progetto di crescita del figlio.L’individuazione e il riconoscimento di obiettivi comuni può rappresentare lo spazio dell’incontro e della possibile intesa/negoziazione dei rispettivi compiti.

La scuola deve tenere conto che - il bambino con handicap è prima di tutto della famiglia; - spesso la famiglia è lasciata sola a elaborare una realtà così difficile;- spesso la famiglia è sola anche nel gestire una realtà fatta di faticosa quotidianità.Il rapporto di collaborazione non sempre è un punto di partenza; più spesso deve essere “conquistato” accogliendo anche quegli atteggiamenti di diffidenza che la famiglia può mettere in atto per “difendersi”.

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Per chi ha già utilizzato i documenti rivolti agli alunni diversamente abili in precedenza , si accorgerà che questa sezione unisce due documenti l’analisi iniziale e il PDF dai quali sono state tolte le parti non più funzionali e aggiunte le parti relative alla nuova visione della persona diversamente abile, dando un ruolo maggiormente significativo alla famiglia. È essenziale leggere con attenzione la documentazione per pianificare come raccogliere le informazioni dalle diverse fonti in modo funzionale. Quindi come e quali domande rivolgere alla famiglia e come e quali informazioni richiedere ai colleghi .Di seguito una rubrica molto semplice per le diverse aree che può essere d’aiuto per i vari

RILEVAZIONE DATI PER L’OSSERVAZIONE 1) AREA DELLE INTERAZIONI E RELAZIONI PERSONALI(rapporto con coetanei e adulti; percezione di sé; livello di autostima; modalità di reazione a persone e situazioni nuove; altro)

Informazioni tratte da:profilo di funzionamento dell’alunno (specialista

clinico) famiglia docenti/ass.educatori

Data:

2) AREA MOTORIO-PRASSICA(motricità globale, postura e coordinazione motoria; manualità e motricità fine; schema corporeo, altro.)

Informazioni tratte da:profilo di funzionamento dell’alunno (specialista

clinico) famiglia docenti/ass.educatori

Data: 3) AREA SENSORIALE

(percezione visiva, uditiva, tattile, olfattiva, gustativa)

Informazioni tratte da:

profilo di funzionamento dell’alunno (specialista clinico) famiglia docenti/ass.educatori

Data:

4) AREA DELL’AUTONOMIA PERSONALE E SOCIALE(Autonomia personale: igiene, abbigliamento, controllo sfinterico, spostamenti, riconoscimento dei pericoli, organizzazione rispetto ad un compito.

Autonomia sociale: capacità di gestire se stesso, lo spazio, il tempo, gli oggetti, le relazioni con i coetanei e gli adulti; ecc.)Informazioni tratte da:

profilo di funzionamento dell’alunno (specialista clinico) famiglia docenti/ass.educatori

Data:

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5) AREA COGNITIVA(strategie di apprendimento, sviluppo raggiunto, capacità e abilità possedute, altro)

Informazioni tratte da:profilo di funzionamento dell’alunno (specialista

clinico) famiglia docenti/ass.educatori

Data:

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6) AREA NEUROPSICOLOGICA(memoria, attenzione e concentrazione, organizzazione spazio-temporale, altro)

Informazioni tratte da:profilo di funzionamento dell’alunno (specialista

clinico) famiglia docenti/ass.educatori

Data:

7) AREA DELLA COMUNICAZIONE(mezzi privilegiati: gestuale, mimico, facciale, verbale, grafico, pittorico; comprensione del linguaggio: parole, frasi, racconti di

varia complessità e in diversi contesti; produzione verbale: sviluppo fonologico, patrimonio lessicale, struttura sintattica e narrativa; uso comunicativo del linguaggio; altro)

Informazioni tratte da:profilo di funzionamento dell’alunno (specialista

clinico) famiglia docenti/ass.educatoriData: ALTRE OSSERVAZIONI RILEVATE DALLA SCUOLA, UTILI AL PROCESSO DI INCLUSIONE

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a) Motivazione alle attività scolastichedata: punti di forza punti di debolezza è motivato/a è abbastanza motivato/a è poco motivato/a non è motivato altro:

b) Attenzionedata: punti di forza punti di debolezza adeguata abbastanza adeguata poco adeguata non adeguata su sollecitazione selettiva altro:

c) Partecipazionedata: si no dipende punti di forza punti di debolezzapartecipa alle attività in base alle proprie potenzialitàinterviene rispettando il proprio turnointerviene in maniera pertinentealtro:

d) Collaborazionedata: punti di forza punti di debolezza collabora attivamente alle proposte in base

alle proprie potenzialità collabora abbastanza attivamente

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collabora solo se stimolato è poco collaborativo non collabora Altro:

e) Organizzazione e pianificazione del lavorodata: si no dipende punti di forza punti di debolezzapossiede gli strumenti per affrontare problemi

o concretio operativi/manualio astratti

deve essere spronato ad utilizzare gli strumenti che possiede per risolvere problemisfrutta le sue potenzialitàchiede aiuto

o agli adultio ai compagni

altro:

f) Impegnodata: punti di forza punti di debolezza costante abbastanza costante poco costante per niente costante selettivo altro:

g) Comportamentodata: si no dipende punti di forza punti di debolezzaè flessibile ai cambiamentisi pone in posizione di ascolto e disponibilitàmantiene un atteggiamento

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adeguato al contestomanifesta un adeguato senso delle responsabilitàporta a termine un impegno preso/assegnatorispetta le regole scolastichealtro:

h) Autovalutazione delle proprie abilità e potenzialitàdata: punti di forza punti di debolezza nulla scarsa sufficiente buona ipervalutazione altro:

i) Consapevolezza delle proprie difficoltàdata: punti di forza punti di debolezza nulla scarsa sufficiente buona ipervalutazione altro:

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INDICATORI PER LA COMPLAZIONE SEZ. AREE DI OSSERVAZIONE

Per ognuna delle aree considerate, il manuale contiene i “descrittori” relativi a “COME” e “QUANDO” i comportamenti si manifestano nel bambino .

L’utilizzo di tali descrittori dovrebbe facilitare la descrizione stessa dei comportamenti e dovrebbe consentire una minore ambiguità nella interpretazione delle informazioni.

(motricità globale, postura e coordinazione motoria; manualità e motricità fine; schema corporeo, altro.)

ESEGUE MOVIMENTI FINO-MOTORI E GLOBALI

Con autonomia Con sicurezza Con aiuto (attraverso l’imitazione di un modello) Con intervento direttivo e sostitutivo (parziale o totale) di altri Su richiesta Nel gruppo classe Nel rapporto individuale Con l’uso di particolari strumenti e stimoli ALTRO:

Q U A N D O

In situazione di normale gestione di sè (spostamenti, uso servizi, scale, ecc..) Durante le attività di educazione motoria e psicomotoria Nel gioco libero e organizzato Nel lavoro scolastico In attività di manipolazione, pittura, ritaglio, ecc... In prassie di abbigliamento, di alimentazione, di igiene di sè ALTRO:

(rapporto con coetanei e adulti; percezione di sé; livello di autostima; modalità di reazione a persone e situazioni nuove; altro)

- Con ruolo attivo (collaborativo) Con ruolo passivo (dipendente, rinunciatario) Con ruolo competitivo Con ruolo propositivo Con atteggiamento di chiusura Con atteggiamento di oppositività

- Con accettazione dei ruoli proposti Con adattamento alle situazioni nuove, ai cambiamenti Con proposte personali

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Con richieste continue di aiuto Con comportamenti di elusione dei compiti Manifestazione di ansia Comportamenti problematici ( di disturbo, di aggressione, di isolamento, apprensione,

stereotipie)

Q U A N D O- In situazione di normale attività di classe In situazione di rapporto individuale In situazione di piccolo gruppo Nel gioco libero o organizzato In situazioni non strutturate

- In presenza di persone nuove In situazione nuove In situazioni di frustrazione, In situazione di difficoltà In situazione di gratificazione In situazione di costrizione ALTRO:

(Autonomia personale: igiene, abbigliamento, controllo sfinterico, spostamenti, riconoscimento dei

pericoli, organizzazione rispetto ad un compito. Autonomia sociale: capacità di gestire se stesso, lo spazio, il tempo, gli oggetti, le relazioni con i

coetanei e gli adulti; ecc.)

C O M E

Con autonomia Con sicurezza Con aiuto (attraverso l’imitazione di un modello) Con intervento diretto e sostitutivo (parziale o totale) di altri Su richiesta Nel gruppo di classe Nel apporto individuale Con l’uso di particolari strumenti e stimoli ALTRO

Q U A N D O

In situazioni di normale gestione di sè (spostamenti, uso servizi, scale, ecc...) Durante le attività di educazione motoria e psicomotoria Nel gioco libero e organizzato Nel lavoro scolastico In attività di manipolazione, pittura, ritaglio, ecc... In prassie di abbigliamento, di alimentazione, di igiene di sè ALTRO

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(strategie di apprendimento, sviluppo raggiunto, capacità e abilità possedute, altro)

Competenza linguistica

1) Capacità di ascolto (intesa come comprensione di messaggi, orali) 2) Capacità di espressione orale (parola-frase-frase minima-frasi complete) 3) Capacità di lettura funzionale, strumentale e grado di comprensione dei testi scritti.

4) Capacità di produzione scritta (riproduzione, scrittura sotto dettatura, scrittura spontanea)

Sottolineare le eventuali situazioni che favoriscono o inibiscono l’espressione delle sopracitateabilità)

Capacità logiche.

1) Discriminazione2) Associazione 3) Classificazione

4) Seriazione 5) Rapporto Causa-effetto

COME?- a livello operativo- concreto- a livello rappresentativo- a livello simbolico- seguendo uno, o più criteri con materiale semplice o complesso.

Abilità matematiche

Conoscenza dei numeri (conta per contare; ha il concetto di numero entro ...... ; è in grado di contare in modo ascedente/discendente; in casi semplici (x1) o più complessi; sa scrivere i numeri; conosce la posizione delle cifre);

Capacità di operare con i numeri interi (addizioni entro...... con o senza cambio; sa eseguire sottrazioni entro...... con o senza cambio; moltiplicazioni con una o due cifre al moltiplicatore con o senza cambio; divisioni con una cifra al divisore).

Capacità di usare i numeri per risolvere situazioni problematiche. (Sa risolvere problemi con una/due operazioni che richiedono l’uso di addizione/sottrazione/moltiplicazione/divisione).

Denomina alcune figure geometriche piane e solide. Disegna le figure piane. È in grado di misurare alcune lunghezze usando appropriatamente il righello.

C O M E? A livello: manipolativo rappresentativo simbolico. In modo: autonomo non autonomo.

Q U A N D O ( riferibile a tutte le abilità elencate)

Nell’attività teorica19

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Nell’attività operativa Nell’attività condotta con l’uso di: immagini, strumenti audiovisivi, stimoli sonori Specificare anche se l’attività è svolta: in classe piccolo gruppo individualmente

(memoria, attenzione e concentrazione, organizzazione spazio-temporale, altro)

Memoria Per la memoria è consigliabile organizzare una descrizione del tipo qui sotto riportata

Ha una memoria nel tempo a: breve, medio, lungo termine1) di vissuti emotivi ed esperienziali2) di aspetti cognitivi legati all’apprendimento3) di sequenze di lavoro

Necessitano di essere recuperati? Se sì, con quali strategie? In modo: completo, frammentario, fantastico, reale

Attenzione1) spontanea 2) su richiesta

COME? - continua - discontinua

- Durata: Brevissima: - di 5 m. Breve: fino a 10 m. Media: fino a 20 m. Nella norma: oltre i 20 m.

Concetti spazio-temporali

1) ha interiorizzato i concetti spaziali di base (es. davanti, dietro, ecc...) 2) sa orientarsi in spazi: conosciuti nuovi grandi piccoli

3) ha interiorizzato i concetti temporali di base (es. successione, contemporeaneità, durata)

4) sa orientarsi nel tempo (nell’arco della giornata, della settimana, del mese, dell’anno)

5) sa utilizzare strumenti per orientarsi nello spazio e nel tempo (calendario, diario, orologio, lettura di percorsi, di carte tipografiche)

COME?

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A livello: concreto di capacità rappresent. come produzione di capacità simbolica-astratta e fruizione

SEZIONE lll – Piano Educativo Individualizzato

Ciascun docente è responsabile della progettazione della propria disciplina

ma anche dell’intero percorso da mettere in attocome si evince esplicitamente dalle Linee Guida per

l’integrazione degli alunni con disabilità emanate dal MIUR:«La progettazione degli interventi da adottare

riguarda tutti gli insegnanti perché l’intera comunità scolastica è chiamata

ad organizzare i curricoli in funzione dei diversi stili o delle diverse attitudini cognitive,

a gestire in modo alternativo le attività d’aula, a favorire e potenziare gli apprendimenti e

ad adottare i materiali e le strategie didattiche in relazione ai bisogni degli alunni»

Ciascun docente dovrà pertanto provvedere a concordare con il docente per le attività di sostegno

il percorso da sviluppare nel corso dell’anno.

Per la predisposizione del PEI è necessario aver letto tutta la documentazione relativa all’alunno,

in particolare la diagnosi clinica e quella funzionale, il profilo di funzionamento,redatte dallo specialista che ha in carico l’alunno.

E’ necessario inoltre aver individuato sia i punti deboli che le potenzialitàsulle quali puntare per predisporre un efficace Piano Educativo Individualizzato

che tenda allo sviluppo/potenziamento di reali competenze.

In particolare è fondamentale sviluppare l’autonomia dell’alunnoper far sì che diventi il cittadino del domani.

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UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE BERGAMO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

Legge 104/1992 o DPCM 185/2006

Alunno/a: ………………………………..

Classe: ___ sez. ___ Scuola: □infanzia □primaria

□secondaria I grado □secondaria II grado DISCIPLINE Nome Cognome docente

italianostoriageografiamatematicascienzeinglesefrancese-spagnolo-tedescomusicaartetecnologiaeducaz. fisicareligionealternativa IRCsostegno

Assistente educatore:……………………………Coordinatore di classe: ……………………………………

cancellare le voci non necessarie, adeguare le altre22

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SITUAZIONE D’INGRESSO

Breve descrizione della situazione didattica generaleBreve descrizione del contesto, del gruppo-classe (numero di alunni, modalità relazionali e tutti quegli aspetti che concorrono a descrivere il clima scolastico), degli elementi che rappresentano facilitazioni o barriere e degli altri elementi ritenuti rilevanti ai fini della progettazione.

Breve descrizione dei principali punti di forza sui quali si ritiene di poter far leva

Punti di debolezza sui quali si intende intervenire

Modalità e strategie utilizzate per le eventuali attività a casa

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Risorse umane a disposizione

Il progetto didattico-educativo é supportato dalla presenza di:

un docente per le attività di sostegno, per n° ……… ore di compresenza un assistente educatore, per n° ……… ore di compresenza altro (specificare chi) ……………………………… per n° ……… ore di compresenza

per un totale complessivo di n°………… ore di compresenza per le attività di sostegno

CHI NominativoTipo di nomina Ore

settimanali assegnate

Eventuali sostituzioni

in corso d’anno

di ruolo annuale a termine

Docente per le attività di sostegno Assistente educatoreIstruttore professionaleAltro :

Eventuali modifiche del PEI Disciplina:…………………………………

Motivazione della modifica

Competenze da raggiungere

Obiettivi di apprendimento

Modalità di attuazione (dove e con chi)

Firma del docente Firma del docente di sostegno Firma del referente inclusione

……………………………………… ……………………………………… ………………………………………

Firma dei genitori Firma del Dirigente

…………………………………………………………… ………………………………………

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Prevedibili livello di sviluppo relativi alle aree di osservazione(compilare solo per le aree di osservazione – prima parte del fascicolo - per le quali si ritiene utile un intervento a breve, medio o lungo termine)

Area Traguardi delle competenze Tempi Fattori di contesto ambientalebreve medio lungo barriere da rimuovere facilitatori da attivare

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Modalità e criteri di valutazione generali

Criteri generali utilizzati per le verifiche e le interrogazioni

Eventuali modalità particolari previste per le prove scritte

Eventuali modalità particolari previste per le prove orali

Eventuali modalità particolari previste per le prove grafiche/pratiche

Criteri generali di valutazione

Altro

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PIANO DI LAVORO

Ogni docente di disciplina è responsabile della programmazione della propria materia di insegnamento, provvederà pertanto ad esplicitare il percorso che intende proporre all’alunno predisponendo la scheda allegata, con il supporto del docente di sostegno.

Disciplina:…………………………………

Docente disciplinareDifficoltà specifiche della disciplina già accertate, da considerare in fase di progettazione

Eventuali osservazioni(indicare solo aspetti diversi rispetto a quelli indicati nella sezione precedente. Specificare anche se si utilizzano criteri diversi di verifica e valutazione, precisando le motivazioni di tale scelta)

Competenze da raggiungere Obiettivi di apprendimento Modalità di attuazione

(dove e con chi)

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UNITÀ DI APPRENDIMENTO PER COMPETENZE n° …..

Denominazione

Compito/prodotto

Competenze

Obiettivi formativi

Discipline coinvolte

Contenuti

Tempi

Metodologia

Strumenti

Modalità di valutazione

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SCHEMA BASE per realizzare un’unità didattica personalizzata in relazione allo stile cognitivo e alle difficoltà di apprendimento degli alunni diversamente abili

INDICARE L’AREA DISCIPLINARE di cui tratta l’unità didattica

INDICARE L’OBIETTIVO DIDATTICO SPECIFICO che si intende sviluppare con l’unità didattica, in base alla gravità dell’alunno, potrà essere micro o macro obiettivo

INDICARE QUALI SONO I PREREQUISITI necessari che l’alunno deve possedere per affrontare l’apprendimento proposto e valutarne il grado di possesso

INDICARE in base all’analisi iniziale effettuata, quali sono i passaggi necessari , le fasi previste per l’acquisizione dell’obiettivo, tenuto conto dello stile di apprendimento dell’alunno, delle sue difficoltà e delle sue risorse: Si può ipotizzare più di un percorso, per avere un’alternativa, in caso di inefficacia.

INDICARE la modalità di lavoro o le modalità di lavoro più adatte a motivare l’alunno e a permettergli di acquisire l’obiettivo nei tempi più brevi. Nel caso degli alunni disabili è essenziale rilevare tramite osservazione quali siano le modalità più opportune da mettere in atto, è una delle parti qualificanti del lavoro individualizzato predisposto

INDICARE in quanto tempo si prevede di esaurire l’unità di lavoro

INDICARE in quali modi si intende procedere a verificare il raggiungimento dell’apprendimento e il possesso da parte dell’alunno

INDICARE i criteri di valutazione ed esprimere una valutazione sommativa finale rispetto all’unità presentata e al livello di acquisizione, per poter impostare l’unità seguente ed utilizzare le abilità raggiunte come prerequisito per gli obiettivi presentati successivamente

AREA……….

O.D.S.

PREREQUISITI

PERCORSO/I DI LAVOROIPOTIZZATO/I

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE

TEMPI

MODALITA’ DI VERIFICA

VALUTAZIONE

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COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

IMPARARE A IMPARARE

PROGETTARE

COMUNICARE

COLLABORARE E PARTECIPARE

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

RISOLVERE PROBLEMI

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI

ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

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RISORSE DELLA SCUOLA

La classe come risorsa(interventi per favorire l’inclusione)

Eventuali progetti/laboratori

Visite didattiche e viaggi di istruzione

Orientamento:

Descrizione sintetica del percorso (allegare protocolli d’intesa) e breve verifica e valutazione del percorso effettuato

Percorso di alternanza scuola-lavoro (allegare progetto e convenzione)verifica e valutazione del percorso effettuato (allegare scheda di valutazione)

Altro

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ORGANIZZAZIONE SCOLASTICAORARIO DELLE LEZIONI DELLA CLASSE

indicare le compresenze

GIORNO 1^ H 2^ H 3^ H 4^ H 5^ H 6^ H 7^ H 8^ H

LUN.

MAR.

MER.

GIO.

VEN.

SAB.              

EVENTUALE PERSONALIZZAZIONE DELL’ORARIO indicare le compresenze

GIORNO 1^ H 2^ H 3^ H 4^ H 5^ H 6^ H 7^ H 8^ H

LUN.

MAR.

MER.

GIO.

VEN.

SAB.              

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PATTO DI COLLABORAZIONE CON LA FAMIGLIA(scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado)

Il percorso didattico-educativo viene condiviso con la famiglia. Dopo aver analizzato la situazione generale dell’alunno anche dal punto di vista extra-scolastico, i docenti comunicano quanto intendono attuare nel corso dell’anno scolastico in stretta collaborazione tra scuola, famiglia e altre agenzie educative coinvolte, come indicato nel PEI.Per la realizzazione di un efficace Progetto di Vita, le parti coinvolte si impegnano a mettere in atto tutte le strategie utili alla crescita dell’alunno e alla sua autonomia. Dove possibile, è previsto il coinvolgimento attivo dell’alunno anche in fase di definizione delle attività.

Viene chiarito che, in base alle esigenze che emergeranno in itinere, il PEI potrà subire delle eventuali modifiche. In tal caso i genitori saranno tempestivamente informati anche attraverso apposita comunicazione scritta.

Nello specifico:- i docenti si impegnano a prestare attenzione a far sì che vengano messe in

atto le buone prassi inclusive previste nell’Istituto; in particolare:

- alla famiglia si chiede di collaborare con i docenti alla realizzazione del PEI attraverso la condivisione delle esperienze e delle modalità di intervento; in particolare si chiede di:

La collaborazione scuola-famiglia prevede incontri periodici di verifica e valutazione del percorso in atto.

Per una proficua attuazione del PEI è necessario che le parti coinvolte si impegnino a rispettare quanto proposto.

PER GLI ALUNNI CHE FREQUENTANO LA CLASSE TERZA DELL’ISTITUTO SECONDARIO DI PRIMO GRADO

Al momento della definizione dell’attuale PEI, si ipotizza il conseguimento del: diploma dell’Esame di Stato certificato delle competenze

Letto e approvato

I genitori L’insegnante di sostegno Il coord. di classe

…………………………………… …………………………………… ……………………………………

Il referente per l’inclusione Il Dirigente scolastico

…………………………………………… ……………………………………………

Luogo e data,…………………………………………………

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PATTO DI COLLABORAZIONE CON LA FAMIGLIA(scuola secondaria di secondo grado)

Il percorso didattico-educativo viene condiviso con la famiglia. Dopo aver analizzato la situazione generale dell’alunno anche dal punto di vista extra-scolastico, il C.d.C. comunica quanto ritiene opportuno attivare per favorire la crescita dell’alunno. Nello specifico si concorda l’attuazione dei seguenti provvedimenti:

un percorso curricolare o per obiettivi minimi, finalizzato al conseguimento del diploma di maturità

un percorso differenziato finalizzato al rilascio dell’attestazione delle conoscenze, competenze  e  dei crediti formativi acquisiti. L’alunno che segue una programmazione differenziata viene ammesso alla classe successiva, ma di fatto non ha conseguito la promozione.

l’alternanza scuola-lavoro presso…………………………………………………………………………………

l’effettuazione di un tirocinio formativo presso ------------------------------------------ per ---- giorni settimanali nel periodo compreso tra ------------------------------------ nei giorni e negli orari indicati nell’apposita sezione di questo fascicolo

la partecipazione ad alcuni dei laboratori didattico-formativi attivati dall’Istituto, le cui date e i relativi orari verranno indicati nell’apposita sezione di questo fascicolo

Viene chiarito che, in base alle esigenze che emergeranno in itinere, il PEI potrà subire delle eventuali modifiche. In tal caso i genitori saranno tempestivamente informati.

La collaborazione scuola-famiglia prevede incontri periodici di verifica e valutazione del percorso in atto.

Per una proficua attuazione del PEI è necessario che le parti coinvolte si impegnino a rispettare quanto proposto.

Letto e approvato

I genitori L’insegnante di sostegno Il coord. di classe

…………………………………… …………………………………… ……………………………………

Il referente per l’inclusione Il Dirigente scolastico

…………………………………………… ……………………………………………

Luogo e data,…………………………………………………

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Il presente documento è stato concordato e sottoscritto da ciascun componente del Consiglio di Classe o dell’equipe e dalla famiglia dell’alunno.Il trattamento e la segretezza dei dati e delle informazioni qui registrati sono tutelati da quanto disposto dal G.D.P.R. 25-05-2018REG. U.E. 2016/679 recante disposizioni in materia di “Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali.

Cognome e nome Disciplina Data e firma

Il referente per l’inclusione I genitori dell’alunno/a Il Dirigente Scolastico …………………………………… ………………………………… ……………………………………

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FREQUENZA SCOLASTICAmese assenzeSettembreOttobreNovembreDicembreGennaioFebbraioMarzoAprileMaggioGiugno

INCONTRI SCUOLA – FAMIGLIA(Allegare breve verbale degli incontri)

Data Partecipanti Note salienti Decisioni assunte

INCONTRI SCUOLA – SERVIZI SOCIALI E RIABILITATIVI (Allegare breve verbale degli incontri)

Data Partecipanti Note salienti Decisioni assunte

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RELAZIONE QUADRIMESTRALE

Valutazione(Allegare la scheda e nota valutativa)

I quadr. II quadr.(Obiettivi raggiunti, progressi registrati; aspetti che presentano debolezze o criticità)

(Obiettivi raggiunti, progressi registrati; aspetti che presentano debolezze o criticità)

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Situazione finale

Motivazione alle attività scolastiche è motivato/a è abbastanza motivato/a è poco motivato/a non è motivato altro:

Partecipazionesi no dipende

partecipa alle attività in base alle proprie potenzialitàinterviene rispettando il proprio turnointerviene in maniera pertinentealtro:

Collaborazionesi no dipend

e collabora attivamente alle proposte in base alle proprie potenzialità collabora abbastanza attivamente collabora solo se stimolato/a è poco collaborativo/a non collabora altro:

Organizzazione e pianificazione del lavoro possiede gli strumenti per affrontare problemi

o concretio operativi/manualio astratti

deve essere spronato ad utilizzare gli strumenti che possiede per risolvere problemi sfrutta le sue potenzialità chiede aiuto

o agli adultio ai compagni

altro:

Comportamentosi no dipende

è flessibile ai cambiamentisi pone in posizione di ascolto e disponibilitàmantiene un atteggiamento adeguato al contestomanifesta un adeguato senso delle responsabilitàporta a termine un impegno preso/assegnatorispetta le regole scolastiche

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Attenzione adeguata abbastanza adeguata poco adeguata non adeguata su sollecitazione selettiva altro:

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altro:

Autovalutazione delle proprie abilità e potenzialità

nulla scarsa sufficiente buona ipervalutazione altro:

Sintesi del percorso effettuatoE’ stato predisposto un percorso

individualizzato personalizzato con il perseguimento del

o diplomao certificato delle competenze

La programmazione prevista ad inizio anno è stata modificata in itinere si no

Il percorso progettato è stato: svolto come da progettazione svolto con alcune semplificazioni negli obiettivi svolto con alcune semplificazioni nei contenuti svolto solo in parte modificato in corso d’anno altro:

Gli obiettivi sono stati completamente raggiunti parzialmente raggiunti non raggiunti

Il percorso didattico-educativo é stato supportato dalla presenza in classe di

un docente per le attività di sostegno per n° ………… ore un assistente educatore per n° ………… ore di un istruttore della Provincia per un totale di n° ……… ore altro (specificare chi :………………………………) per un totale di

n°………… ore per un totale complessivo di n°………… ore di compresenza per le attività di sostegno.

Eventuali ulteriori aspetti significativi:

Frequenza scolastica☐regolare ☐discontinua ☐assenze occasionali ☐assenze frequenti

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☐periodi di lunghe assenze

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Impegno costante abbastanza costante poco costante per niente costante selettivo altro:

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IPOTESI ORGANIZZATIVA

(allegato n° 2)

Alunno/a:

Classe:

Anno scolastico:

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IPOTESI ORGANIZZATIVA PER L’ANNO SUCCESSIVO

Entro la metà del mese di maggio i docenti sono tenuti a compilare collegialmente la scheda sotto allegata. Tale documento è di fondamentale importanza per la determinazione del progetto per l’anno successivo.

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PROGETTO DI MASSIMA PER L’ANNO SCOLASTICO …….

Alunno

Futura classe e plesso

N° di ore di frequenza effettiva

Diagnosi

N° ore sostegno anno in corsoN° ore assistente educatore anno in corsoBrevissima descrizione di come sono state utilizzate le ore di sostegno (lavoro personalizzato, individualizzato o comune alla classe; in piccolo gruppo;in classe, fuori dalla classe, ecc.)

Punti di forza su cui far leva

Punti di debolezza sul piano relazionale

Punti di debolezza sul piano didattico-educativoIpotizzare il n° di ore ritenute necessarie (specificando in quale disciplina e per quale tipo di intervento) al fine di assicurare all’alunno un percorso efficace ed inclusivo

(Firma dei docenti che hanno predisposto il progetto di massima)