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REPORT FINALE DI PROGETTO Progetto A.L.I.A.S. Apprendimento Lingua e Cultura Italiana Allievi Stranieri FEI – 2012 - AZ. 1 Reg. Prog. - 104519 Fondo Europeo per l’Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi PARTE I A cura di Oriana Zito Marino Con la Collaborazione di: Lucia Colicelli Giuseppina Vitacca Antonietta Tamburrino Ufficio Gestione Terzo Settore, Enti No Profit e Concessione Benefici Economici Regione Basilicata – Dipartimento Politiche della Persona; I Partner di Progetto: l’Associazione di Promozione Sociale “Le Rose di Atacama”, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata, le Provincie di Potenza e Matera Si ringraziano i soggetti aderenti sostenitori : le Prefetture di Potenza e Matera 1

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REPORT FINALE DI PROGETTO

Progetto A.L.I.A.S.

Apprendimento Lingua e Cultura Italiana Allievi Stranieri

FEI – 2012 - AZ. 1 Reg. Prog. - 104519

Fondo Europeo per l’Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi

PARTE I

A cura di Oriana Zito Marino

Con la Collaborazione di:

Lucia Colicelli

Giuseppina Vitacca

Antonietta Tamburrino

Ufficio Gestione Terzo Settore, Enti No Profit e Concessione Benefici Economici

Regione Basilicata – Dipartimento Politiche della Persona;

I Partner di Progetto: l’Associazione di Promozione Sociale “Le Rose di Atacama”, l’Ufficio

Scolastico Regionale per la Basilicata, le Provincie di Potenza e Matera

Si ringraziano i soggetti aderenti sostenitori: le Prefetture di Potenza e Matera

.

Giugno 2014

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INDICE

Premessa

Introduzione

La conoscenza della lingua e della cultura italiana quale strumento indispensabile

per integrarsi e per costruirsi un futuro. 

1. Il progetto A.L.I.A.S. – Apprendimento Lingua e Cultura Italiana Allievi

Stranieri

2. Il progetto A.L.I.A.S. e i fabbisogni locali della Basilicata

2.1 Gli obiettivi ed i destinatari del progetto A.L.I.A.S.

2.2 Descrizione delle attività progettuali

2.2.1 La 1^ e la 2^ fase di progetto

2.2.2 La formazione dei formatori

2.2.3 Accoglienza, orientamento, formazione civica e informazione

2.2.4 Attivazione dei corsi di lingua italiana L2

2.2.5 La 6^ e la 7^ fase di progetto

3. Considerazioni finali

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PREMESSA

Negli ultimi anni la Regione Basilicata ha attivato importanti interventi nell’area immigrazione

anche a valere sui Fondi FEI (Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di Paesi terzi).

Attraverso le politiche regionali nel settore dell’accoglienza e dell’integrazione degli immigrati,

sono state sostenuti e promossi interventi di natura sociale, culturale e sanitaria, finalizzati alla

promozione dell'informazione, della mediazione interculturale, dell’inserimento sociale e

lavorativo e di forme di assistenza sociale ed economica a favore di migranti.

I programmi realizzati a favore dei migranti residenti in Basilicata, hanno introdotto una

importante azione innovativa, promuovendo la nascita di nuovi servizi con il coinvolgimento

diretto degli ambiti sociali di zona nella programmazione territoriale delle politiche migratorie e

invertendo la tendenza alla “separatezza” e alla “estraneità” dei servizi per gli immigrati dal

sistema dei servizi sociali disegnato dal Piano socio assistenziale regionale attualmente in vigore

e dalla L.R. n.4/07.

“Alias”, progetto a carattere territoriale di promozione dell’inclusione sociale e di contrasto

alla discriminazione, approvato dal Ministero dell’Interno, mira a prevenire alle radici il

fenomeno del razzismo e nel contempo ad aiutare i cittadini stranieri ad apprendere la lingua e la

cultura italiana.

Esso è da considerarsi come la prosecuzione del progetto CLECI – Corsi di Lingua e di

Educazione Civica Italiana . FEI -2011 – AZ 1 REG/PROG – 101962 – garantendo in tal modo

la continuità al Programma di interventi, finalizzato alla diffusione della conoscenza della lingua

e della cultura italiana, destinato ai cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti sul

territorio regionale – secondo quanto stabilito dall’Accordo di Programma tra il Ministero del

Lavoro e Politiche Sociali e la Regione Basilicata – e in linea con il Programma Regionale

Immigrazione di cui alla D.G.R.n.1952/2011.

Infatti, con tale progetto viene riconfermata la logica della programmazione concertata e della

progettazione ad approccio integrato, valorizzando i collegamenti tra istituzioni, enti locali e

privato sociale.

Per “Alias” la Regione Basilicata – Dipartimento Salute, Sicurezza e Solidarietà sociale - che ha

rivestito il ruolo di ente capofila (con partner istituzionali e con l’Associazione di Promozione

Sociale “Le Rose di Atacama”, le Prefetture di Potenza e Matera e l’ Ufficio Scolastico

Regionale), ha sottoscritto con l’Autorità Responsabile del Fondo Europeo una Convenzione di

Sovvenzione.

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Il progetto “Alias” (Apprendimento Lingua e Cultura Italiana Allievi Stranieri), ammesso a

finanziamento per in importo complessivo di €.227.602,57, ha inteso promuovere un Piano

Regionale di interventi, integrato e innovativo, volto a sostenere il processo di inclusione sociale

dei cittadini di paesi terzi presenti sul territorio lucano, mediante:

• l’erogazione di servizi di formazione linguistica, educazione civica ed orientamento, finalizzati

al raggiungimento della certificazione linguistica e destinati a cittadini di altri Paesi che in questo

momento si trovano in Italia, con riserva di una quota significativa a soggetti deboli (minori,

analfabeti, disabili, donne, anziani). Previsto il babysitting al fine di consentire, alle donne con

figli, la partecipazione alle attività corsuali. I corsi di italiano sono stati suddivisi a seconda del

livello di conoscenza linguistica dei partecipanti;

• l’attivazione di “servizi complementari” quali gli sportelli informativi con gli interventi di

accompagnamento, informazione, mediazione linguistica e culturale, formazione etc;

• il consolidamento dei processi organizzativi di riferimento e la relativa rete locale di

governance, in sinergia con gli attori istituzionali competenti (Regione, Province, Ufficio

Scolastico Regionale, ANCI) e con gli attori chiave del territorio (associazioni delle comunità

straniere e non, parrocchie, terzo settore).

Al fine di realizzare gli interventi previsti dal Progetto è stata potenziata da parte della Regione,

la funzione di coordinamento tesa ad attivare le sinergie tra i soggetti pubblici e del privato

sociale.

E’ evidente che è stato necessario mettere in campo una forte capacità progettuale e un notevole

impegno per coinvolgere e far lavorare insieme tutti i soggetti interessati, valorizzando le

competenze e le peculiarità di ciascun attore e, quindi, creare nuove reti e consolidare quelle già

esistenti.

Essenzialmente si può affermare che il progetto ALIAS ha costituito un ulteriore tassello alle

politiche regionali che hanno assunto come orientamento strategico la trasversalità e la

sussidiarietà per rispondere in modo unitario ai bisogni ed alle esigenze dei cittadini stranieri

immigrati.

Dott.ssa Lucia Colicelli

Dirigente dell’Ufficio Gestione Terzo Settore, Enti No Profit e Concessione Benefici

Economici

Regione Basilicata – Dipartimento Politiche della Persona

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INTRODUZIONE

La conoscenza della lingua e della cultura italiana quale strumento indispensabile per

integrarsi e per costruirsi un futuro.

Secondo quanto rilevato dal Rapporto Annuale 2013 ISTAT la lingua attualmente più parlata

dagli stranieri residenti in Italia è il rumeno con il 21,9% (800 mila persone) seguono poi l’arabo,

parlato dal 13,1% degli stranieri (475 mila), e l’albanese, con il 10,5% (380 mila persone). La

quarta lingua più parlata è lo spagnolo, con il 7% (255mila unità), mentre la quinta è l’italiano,

4,5% (162 mila unità). Sempre secondo quanto rilevato dall’Istat il 79,9% degli stranieri che

hanno come lingua madre l’italiano sono nati in Italia, mentre nel 14,7% dei casi si tratta di

stranieri giunti nel nostro Paese prima di compiere i sei anni di età.

La lingua più parlata in Italia dopo l’italiano è il cinese, parlato da 160 mila persone, il 4,4%

degli stranieri totali in Italia. Seguono il russo (con il 3,5% e 127 mila persone), l’ucraino (con il

3,3% e 120 mila persone) e il francese (3,3% e 116 mila persone).

Tornando agli stranieri di madre lingua italiana risulta che nel 16,8% dei casi si tratta di albanesi,

nel 12,1% di marocchini e nell’11,1% di rumeni. E’ di madrelingua italiana un minorenne

straniero su quattro. Tra gli stranieri maggiorenni, invece, 17 su cento hanno seguito corsi di

italiano. Gli stranieri che seguono corsi di italiano sono quelli di lingua madre araba, con il 23%.

Il 38,5% degli stranieri con più di sei anni dichiara che la lingua più parlata in famiglia è

l’italiano. Dato più alto per le donne che per gli uomini: il 45,7% contro il 29,7%. Gli stranieri

meno inclini a parlare l’italiano sono i cinesi.

Dallo studio emerge poi che il 39,2% degli stranieri riesce facilmente a leggere, scrivere e a

esprimersi in italiano, il 60,8% trova invece qualche difficoltà.

“La padronanza completa della lingua italiana – spiega l’Istituto – è più diffusa tra gli

stranieri di madrelingua serba-croata-bosniaca-montenegrina (47,6%), albanese (43,4%) e

romena (42,7%), a differenza dei cittadini stranieri di madrelingua cinese (18,5%), ucraina

(30%) e araba (32,4%)” .

Tra gli stranieri arrivati in Italia prima dei 16 anni il 73% non ha alcuna difficoltà a leggere e a

scrivere in italiano. Il 52,2% e il 55% degli stranieri giunti in Italia dopo i 35 anni manifestano,

rispettivamente, difficoltà di comprensione e di espressione in lingua italiana.

Coloro che muovono verso l’Italia o verso gli altri paesi europei hanno ogni interesse ad

apprendere la lingua del paese d’immigrazione; quanto e come ciò avvenga, ed i modi di

conservazione della cultura d’origine di cui la lingua è sicuramente parte essenziale, dipende dal

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senso d’identità degli individui, dalle loro culture d’origine, dal sistema vigente nel paese

d’immigrazione. Gli immigrati che arrivano in Italia si adeguano, gradualmente e in misura più o

meno piena, all’italiano (fatta eccezione per alcune comunità particolarmente chiuse). 

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1. Il progetto A.L.I.A.S. – Apprendimento Lingua e Cultura Italiana Allievi Stranieri

Il progetto A.L.I.A.S – Apprendimento Lingua e Cultura Italiana Allievi Stranieri è stato

finanziato dal FEI 2012, il Fondo Europeo per l’Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi 2007 –

2013, attraverso il Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno

ed è stato promosso dal Dipartimento Politiche della Persona della Regione Basilicata con

diversi partner: l’Associazione di Promozione Sociale “Le Rose di Atacama”, le

Amministrazioni provinciali di Matera e Potenza e l’Ufficio Scolastico Regionale per la

Basilicata (USR) – Direzione generale ed i soggetti aderenti sostenitori le Prefetture di Potenza e

Matera. A tale progetto hanno aderito inoltre i comuni riuniti nell’Anci lucana, Filef Basilicata e

Tolbà Associazione Medici volontari per lavoratori stranieri a Matera.

Il suddetto progetto ha voluto promuovere un Piano Regionale di interventi, integrato e

innovativo, volto a sostenere il processo di inclusione sociale dei cittadini di paesi terzi presenti

sul territorio lucano mediante l'erogazione di servizi di formazione linguistica, educazione civica

ed orientamento, consolidando i processi organizzativi di riferimento e la relativa rete locale di

governance. Le direttive lungo le quali si è mosso il progetto A.L.I.A.S. sono state varie.

Innanzitutto è stato portato avanti un processo di consolidamento della Rete degli Sportelli

Informativi per l’accoglienza e l’integrazione dei migranti già presenti sul territorio,

uniformando attività e modulistica. Poi si è pensato alla realizzazione di corsi di educazione

civica, perché l’integrazione ha bisogno anche di una base etica e sociale per attecchire meglio,

nonché ad incontri di orientamento, in modo tale da permettere ai migranti di conoscere più a

fondo il paese in cui sono venuti a vivere, alla ricerca di prospettive di vita migliori.

L’intento è stato dunque, quello di supportare e accelerare il processo di integrazione dei

cittadini stranieri attraverso lo sviluppo e l’acquisizione di competenze linguistico-comunicative

e di conoscenze della cultura civica e della vita civile necessarie per gestire efficacemente i

rapporti interpersonali e la comunicazione nel contesto sociale e lavorativo.

Fine di tale processo è la promozione di una reale e serena convivenza dei cittadini italiani e di

quelli stranieri, nel rispetto dei valori sanciti dalla Costituzione Italiana, con il reciproco impegno

a partecipare alla vita economica, sociale e culturale della società.

Il progetto A.L.I.A.S è stato un progetto che ha visto come scopo quello di facilitare il processo

di inclusione sociale dei migranti presenti in Basilicata non solo attraverso corsi di formazione

linguistica ma anche attraverso l’educazione civica e attività di orientamento occupazionale,

istituzionale e culturale.

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L’idea portata tenacemente avanti dal progetto A.L.I.A.S. è stata quella di un sistema per

promuovere l’integrazione che partendo dalla lingua porti alla cosa più importante, ovvero al

rispetto reciproco dei diritti umani e dei doveri di convivenza civile.

Quindi quando parliamo del progetto A.L.I.A.S. non dobbiamo pensare semplicisticamente ad un

progetto che offre agli stranieri solo la possibilità di apprendere l’italiano come lingua ma anche

e soprattutto a pensare in italiano.

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2. Il progetto A.L.I.A.S. e i fabbisogni locali della Basilicata

Dalle informazioni contenute nel XXIII Rapporto Immigrazione 2013 di Caritas e Migrantes,

risulta che la presenza di cittadini stranieri regolarmente presenti in Basilicata si attesta intorno

alle 15.000 persone, di cui oltre 8 mila non comunitari, numeri questi che vanno a colmare il

progressivo spopolamento della regione. Gli immigrati rappresentano il 2,6% della popolazione

regionale complessiva, tanto che la Basilicata è una delle regioni con il maggiore incremento

relativo di residenti stranieri, al terzo posto (dopo Sardegna e Puglia) per l'incremento nel corso

del 2010 (13,44%). Prevalgono gli europei e, in particolare, i romeni (con oltre il 40% del totale

degli stranieri residenti), gli albanesi (circa 11%) e i marocchini (10%).

In regione quasi il 10% degli occupati è costituito da lavoratori stranieri. Tra i settori con

maggiore impiego di manodopera straniera vi è quello primario (39,4%) seguito dal terziario

(31,9%) e da quello industriale (27,1%). Si registra tuttavia sul territorio regionale una elevata

presenza di lavoratori stranieri stagionali in condizione di grave sfruttamento.

Inoltre, secondo l’VIII Rapporto CNEL, la Basilicata mostra un’elevata capacità di assorbimento

del mercato lavorativo per i cittadini stranieri con un’alta percentuale di donne occupate

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nell’assistenza alla persona e di uomini impiegati nei lavori agricoli. Nonostante il contributo

fornito dagli immigrati sia in termini economici che socio-demografici, le analisi evidenziano

indici molto bassi d’integrazione.

Pertanto, proprio attraverso il progetto A.L.I.A.S., la Regione Basilicata ha inteso favorire

l’integrazione dei migranti nel nuovo contesto territoriale attraverso l’acquisizione di quelle

competenze linguistico-comunicative, della cultura civica e della vita civile necessarie per

gestire in modo efficace i rapporti interpersonali e la comunicazione nel contesto sociale e

lavorativo. Infatti l’apprendimento della lingua italiana si lega in maniera strettamente funzionale

ai bisogni quotidiani dei migranti. Il deficit linguistico, oltre che rallentare l’integrazione

dinamica delle singole persone nel tessuto economico, sociale e culturale nel nostro Paese,

pregiudica l’inserimento socio-culturale dei figli e, più in generale, dei giovani immigrati che

hanno negli adulti il loro punto di riferimento.

La conoscenza della lingua porta, invece, a maggiori opportunità di lavoro, supportando le

relazioni sociali e donando al cittadino immigrato un sufficiente grado di indipendenza.

E’ proprio sulla base di questi presupposti che è nata la proposta progettuale A.L.I.A.S. con la

quale si è inteso, dunque, contribuire ad ampliare le opportunità di inclusione sul territorio della

Regione Basilicata, degli stranieri attraverso la realizzazione di sessioni di orientamento e

accoglienza e di corsi di lingua italiana L2.

I corsi, sono stati organizzati in partenariato con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata,

l’Associazione di Promozione Sociale “Le Rose di Atacama” e le Amministrazioni Provinciali di

Potenza e Matera, sono stati messi in atto dai Centri Territoriali Permanenti in sedi dislocate su

tutto il territorio regionale tenendo conto delle particolari esigenze espresse dai partecipanti.

La scelta di attivare interventi formativi di tale tipologia è stata dettata dal considerare la

formazione linguistica e civica uno dei punti di forza per un processo agito di integrazione,

poiché è la padronanza linguistica e culturale del paese ospite a migliorare le relazioni

interpersonali e favorire l’accesso al mercato del lavoro.

L’obiettivo del progetto è stato quindi anche quello di individuare e rimuovere gli ostacoli di

ordine economico, sociale e culturale al fine di garantire ai cittadini stranieri immigrati pari

opportunità di accesso al lavoro, all'istruzione, alla formazione professionale, all'avvio di attività

autonome ed imprenditoriali, alle prestazioni sanitarie ed assistenziali, nonché la tutela dei diritti

e dei doveri previsti dalle Convenzioni internazionali in materia di diritti dell'uomo e

dall'ordinamento europeo ed italiano.

É stata prevista la partecipazione di cittadini di Paesi Terzi attualmente residenti in Italia, con

una quota significativa riservata a soggetti deboli (minori, analfabeti, disabili, donne, anziani) e

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per gli oltre 15.000 stranieri residenti in Basilicata sono state preventivate facilitazioni per

accedere ad una vasta scelta di “servizi complementari”, quali per esempio l’informazione,

l’accompagnamento e la mediazione linguistica e culturale.

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2.1 Gli obiettivi ed i destinatari del progetto A.L.I.A.S.

Gli obiettivi specifici del progetto sono stati i seguenti:

- Realizzazione delle azioni di accoglienza e di orientamento professionale per verificare ed

accertare il sistema delle competenze linguistiche, professionali e relazionali degli immigrati che

hanno fatto richiesta di partecipare a percorsi di formazione linguistica e di educazione civica;

- Miglioramento della conoscenza della lingua italiana da parte degli immigrati, in particolare di

donne, analfabeti e anziani residenti sul territorio lucano, mediante percorsi di alfabetizzazione e

insegnamento della lingua italiana come L2 finalizzati al raggiungimento della certificazione

linguistica;

- Ampliamento dell'offerta formativa linguistica "tradizionale" attraverso l'implementazione di

percorsi didattici e strumenti linguistici, sperimentali ed innovativi;

- Approfondimento e promozione della conoscenza del sistema civico, lavorativo e legislativo

italiano e della lingua italiana da parte degli immigrati nella prospettiva di una loro piena

integrazione linguistica e sociale;

- Organizzazione di un percorso formativo indirizzato ai mediatori culturali e agli operatori del

sistema formativo esistente per potenziare e consolidare le singole capacità professionali ed

organizzative nella gestione dei contenuti e del fare formazione in favore degli immigrati;

- Consolidamento della Rete locale di Governance in sinergia con gli attori istituzionali

competenti (Regione, Province, USR, Prefetture, ANCI) e con gli attori chiave del territorio

(associazioni delle comunità straniere e non, parrocchie, terzo settore);

- Implementazione e rafforzamento delle attività degli sportelli informativi per l’accoglienza e

l’integrazione degli immigrati presenti sul territorio regionale.

I destinatari del progetto A.L.I.A.S sono stati individuati sulla base delle disposizioni delle Linee

Guida per la progettazione dei Piani regionali per la formazione civico linguistica dei cittadini di

Paesi terzi nell’ambito delle iniziative a carattere territoriale finanziati a valere sul Fondo

Europeo per l’Integrazione di cittadini di Paesi terzi.

I piani regionali per la formazione civico linguistica dei cittadini di Paesi terzi (piani regionali)

sono stati articolati in:

1) Azioni Formative (“corsi di integrazione linguistica e sociale”) e Servizi Mirati (“servizi di

accoglienza e orientamento” e “servizi complementari”);

2) Azioni di supporto gestionale (governance, monitoraggio e valutazione degli interventi) e

servizi strumentali.

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Le Azioni Formative ed i Servizi Mirati sono destinati prioritariamente ai cittadini di paesi terzi

interessati agli adempimenti di cui al DPR 179/2012, in coerenza con quanto previsto

dall’Accordo quadro del 7 agosto 2012 sottoscritto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università

e della Ricerca e dal Ministero dell’Interno.

Sulla base di quanto finora detto i destinatari del progetto sono stati nello specifico:

- i cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti in Italia;

- i cittadini stranieri appartenenti a target specifici e/o vulnerabili, quali donne, minori,

analfabeti, disabili e anziani.

Le AZIONI FORMATIVE (“corsi di integrazione linguistica e sociale”), in coerenza con quanto

previsto dal DPR 179/2011 e dall’Accordo quadro del 7 agosto 2012, sono state progettate ed

attuate in modo da far acquisire allo straniero un livello di conoscenza della lingua italiana non

inferiore al livello A2 del QCER ed un livello di conoscenza della cultura civica e della vita

civile in Italia, coerente con le disposizioni del citato DPR 179/2011. Esse pertanto sono state

progettate ed attuate adottando le indicazioni contenute nelle “Linee guida per la progettazione

dei percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana predisposte dal

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca” (gennaio 2012) e delle “Linee guida

per la progettazione della sessione di educazione civica e di informazione” (aprile 2013).

Per quanto riguarda i SERVIZI MIRATI (“servizi di accoglienza e orientamento” e “servizi

complementari”) sono stati progettati e attuati in stretto raccordo organico con le azioni

formative sopra menzionate, in modo da assicurare efficacia ed efficienza alle azioni formative

medesime, attraverso una rete territoriale per l’integrazione linguistica e sociale dei cittadini di

Paesi Terzi in coerenza con le indicazioni europee in materia e con le recenti innovazioni

normative nazionali in materia di immigrazione (DM 4 giugno 2010; DPR 179/2011).

Il numero di partecipanti previsto dal progetto era di:

- 120 beneficiari dei SERVIZI DI ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO (accertamento delle

competenze acquisite dagli immigrati in ambito formale, non formale, informale e utili

unicamente ai fini del loro posizionamento nei corsi di integrazione linguistica e sociale);

- 96 beneficiari per i 10 corsi di lingua italiana L2 (5 corsi per la Provincia di Potenza e 5 per la

Provincia di Matera). Nello specifico, 16 corsisti per i 2 corsi di livello pre A1, 40 per i 4 corsi di

livello A1 e 40 per i 4 corsi di livello A2.

Il processo di ACCOGLIENZA E ORIENTAMETO ha avuto lo scopo di accertare le

competenze comunque acquisite dai corsisti (in ambito formale, non formale, informale) utili

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unicamente ai fini del loro posizionamento nelle azioni formative (“corsi di integrazione

linguistica e sociale”).

Le azioni sono state:

- intervista guidata concernente le esperienze pregresse di apprendimento e in ambito

professionale;

- presa visione della eventuale documentazione prodotta dai corsisti a supporto delle

competenze dichiarate;

- somministrazione di prove linguistiche di posizionamento a partire dal livello pre-A1;

- proposta ai corsisti, da parte dei docenti responsabili delle azioni di accoglienza e orientamento,

sulla base della valutazione degli esiti delle azioni su menzionate, del loro posizionamento nei

moduli didattici e di un percorso di apprendimento personalizzato.

Inoltre, sempre secondo quanto hanno potuto stabilire da progetto tutti i cittadini immigrati

(15.000 a fine 2011) residenti in Basilicata possono usufruire dei cosiddetti “SERVIZI

COMPLEMENTARI”, che si sono concretizzati nelle seguenti azioni e servizi:

- servizi di informazione erogati in collaborazione con enti pubblici e privati che operano

nel campo dell’integrazione sociale degli stranieri, per illustrare, anche in sede di

sottoscrizione dell’Accordo, le modalità di adempimento dello stesso e per favorire

l’accesso ai servizi formativi;

- servizi di tutoring, mediazione linguistica e culturale a supporto delle attività di

informazione, accoglienza, orientamento, formazione civico-linguistica, erogati in

collaborazione con enti pubblici e privati che operano nel campo dell’integrazione sociale

degli stranieri;

- servizi finalizzati a favorire l’accesso dei cittadini stranieri alle azioni formative (corsi di

integrazione linguistica e sociale) (rimborsi dei costi di viaggio, babysitting);

- servizi e interventi volti a favorire e sostenere l’accesso e la partecipazione delle donne ai

alle azioni formative (corsi di integrazione linguistica e sociale);

- servizi di orientamento al territorio tesi a favorire la conoscenza dei servizi alla persona;

- servizi di accompagnamento individualizzato rivolto a target specifici e/o vulnerabili

(utenza debole, analfabeta, non scolarizzata, esposta al rischio di isolamento territoriale o

lontana dalle sedi dei CTP);

- servizi sussidiari ai corsi di prossimità, finalizzati a garantire un’adeguata flessibilità dei

percorsi formativi in termini di programma didattico, orario, localizzazione;

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- servizi formativi a distanza, semplici e di facile accessibilità, fruibili in auto-

apprendimento;

- servizi e azioni di approfondimento rispetto alle informazioni previste dall’art.3 comma 2

del DPR 179/2011 - nella prospettiva di un possibile legame con la formazione

professionale e/o il mondo del lavoro - in particolare in tema di: conoscenza del mercato

del lavoro e della rete dei servizi per il lavoro sul territorio; dei contenuti essenziali della

normativa sul lavoro, con particolare riferimento alle forme contrattuali, alla sicurezza e

regolarità del lavoro; nonché rispetto agli elementi di prevenzione di incidenti domestici

e professionali.

Sulla base delle informazioni ricavate dal XXIII Rapporto Immigrazione 2013 di Caritas e

Migrantes, il target del progetto è stato quello degli immigrati di genere prevalentemente

femminile e di nazionalità albanese, marocchina, algerina, tunisina, sudamericana, russa, ucraina,

moldava, indiana, pakistana, bengalese, cinese e africana.

Il 33,8% dei destinatari aveva un’età compresa tra i 30 ed i 44 anni e il 22,9% tra i 18 ed i 29

anni. I minori (0-17 anni) rappresentano il 20,5%, mentre i destinatari con più di 45 anni sono il

22,8% e gli ultra60enni il 4,9%.

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2.2 Descrizione delle attività progettuali

Il progetto A.L.I.AS ha avuto la durata di 9 mesi ed è stato articolato in relazione agli obiettivi

specifici prefissati nelle seguenti fasi operative:

1^ Fase: Gestione, promozione e divulgazione degli obiettivi del progetto

Attività previste:

- Organizzazione del gruppo di lavoro

- Seminario divulgativo del progetto

- Realizzazione del sito web del progetto

- Azioni di divulgazione e di promozione del progetto

Durata complessiva della fase: 9 mesi

2^ Fase: Consolidamento della Rete territoriale e degli Sportelli Informativi

Attività previste:

- Incontri periodici con gli operatori di sportello informativo per gli immigrati presenti nel

territorio della Regione Basilicata;

- Analisi e monitoraggio delle attività degli sportelli a livello regionale;

- Attività di counselling e orientamento negli sportelli per l’inserimento sociale degli

immigrati;

- Incontri della Rete Territoriale.

Durata complessiva della fase: 9 mesi

3^ Fase: Formazione

Attività previste:

- Formazione per i docenti impiegati nelle attività di formazione linguistica e per i

mediatori culturali (24 ore)

Durata complessiva della fase: 1 mese

4^ Fase: Accoglienza, orientamento, formazione civica e informazione

Attività previste:

- Attività di accoglienza e orientamento (10 ore)

- Formazione civica e culturale (10 ore)

Durata complessiva della fase: 1 mese

5^ Fase: Attivazione dei corsi di lingua italiana L2

- N. 2 corsi di livello Pre - A1 secondo il Quadro comune europeo per la conoscenza della

lingua (16 partecipanti) (30 ore);

- N. 4 corsi di livello A1 di contatto del QCER (40 partecipanti) (100 ore);

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- N. 4 corsi di livello A2 di sopravvivenza del QCER (40 partecipanti) (80 ore);

- Attività di conciliazione vita-lavoro;

Durata complessiva della fase: 6 mesi

6^ Fase: Incontri per facilitare l’accesso ai servizi offerti dal territorio

- N. 4 incontri per la cittadinanza

Durata complessiva della fase: 6 mesi

7^ Fase: Divulgazione dei risultati e programmazione del piano di sostenibilità futura delle

attività progettuali

Attività previste:

- Seminario di divulgazione dei risultati finali del progetto;

- Piano di sostenibilità del progetto;

Durata complessiva della fase: 1 mese

Qui di seguito le fasi operative del progetto A.L.I.A.S. riportate nel Diagramma Gantt:

Fasi programmate del progetto Tempi di realizzazione

1 2 3 4 5 6 7 8 91° fase - Gestione, promozione e divulgazione degli obiettivi di progetto

           

     2° Fase - Consolidamento della rete territoriale e degli Sportelli informativi

           

     3° fase – Formazione            

     4° fase - Accoglienza, orientamento, formazione civica e informazione

           

     5° Fase - Attivazione dei corsi di lingua italiana L2

           

     6° Fase - Incontri per facilitare l’accesso ai servizi offerti dal territorio

           

     7° Fase - Divulgazione dei risultati e programmazione del piano di sostenibilità futura delle attività progettuali

           

     2.2.1 La 1^ e la 2^ fase di progetto

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Per quanto riguarda la 1^ fase di progetto, entrando nei dettagli delle attività previste e realmente

realizzate, si è costituito un Gruppo di Lavoro, che ha svolto numerosi incontri di partenariato e

della Rete Territoriale. Il seminario di lancio è stato realizzato con un buon risultato di pubblico.

Sono stati realizzati vari strumenti promozionali e di comunicazione sull’iniziativa di progetto

che hanno consentito di raggiungere un numero abbastanza significativo di partecipanti finali sia

al seminario di lancio che alle altre iniziative intraprese durante il progetto.

Pur non essendo stato realizzato il sito WEB come invece era stato previsto da progetto, sono

stati realizzati altri strumenti informativi e comunicativi on line, ovvero una pagina facebook

(https://www.facebook.com/progettoalias) ed un blog interattivo del progetto

(progettoalias.wordpress.com). Questi due strumenti di comunicazione tuttora funzionano ed i

contatti sono stati e sono notevoli, vi sono stati infatti 3.000 contatti nel blog del progetto con un

valore aggiunto del 10% rispetto all’indicatore di risultato previsto nel progetto. La soluzione

degli strumenti di comunicazione individuati è stata efficace poiché ha consentito di attivare

contatti on line in modo libero con molti “mi Piace” dell’iniziativa (strumento flessibile) ma

soprattutto perché è sostenibile nel tempo, anche una volta terminate le attività di progetto.

Per quanto riguarda la 2^ fase di progetto i Comuni contattati per avviare le attività di Sportelli

Informativi per Immigrati sono stati: Rapone, Venosa, Lavello, Melfi, Matera, Lagonegro, Vietri

di Potenza, Nova Siri e Policoro. Gli Sportelli Informativi effettivamente avviati a partire dal 3

marzo 2014 e attivi fino al 30 giugno 2014 sono stati i seguenti: Melfi, con sede nel Comune di

Melfi, Vietri di Potenza con sede nel Comune di Vietri, Avigliano con sede nella delegazione del

Comune, presso la frazione di Possidente, Pisticci, con sede nel Comune di Pisticci con sede a

Marconia, Accettura con sede nel Comune di Accettura, Rionero in Vulture con Sede nel

Comune di Rionero ed ultimo Potenza, con sede presso l’Associazione di Promozione Sociale

“Le Rose di Atacama” nei locali della Provincia di Potenza.

Gli Sportelli coinvolti a livello regionale sono stati in totale 7, con 6 dei quali l’APS “Le Rose di

Atacama”, titolare del coordinamento e della gestione sportelli, ha stipulato dei Protocolli

d’Intesa per la sola durata del progetto, che potranno essere recuperati e sostenuti nel futuro con

ulteriori interventi ed attività. Durante l’intero progetto periodicamente sono stati realizzati

diversi incontri tra l’APS “Le Rose di Atacama” e gli sportellisti non solo per la verifica delle

attività svolte, ma anche per un monitoraggio continuo della presenza degli stranieri nel proprio

ambito territoriale.

Ovviamente per uniformare il modo di agire e per operare con un modello organizzativo,

gestionale ed operativo unico, ai vari referenti di sportello sono state consegnate schede,

18

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questionari ed altri strumenti adeguati per poter uniformare le informazioni in favore del

pubblico esterno e/o utenti finali.

Fra le attività realizzate dagli operatori di sportello vi è stata la raccolta dei dati utili per

effettuare l’aggiornamento della presenza degli immigrati nei comuni della Regione Basilicata,

risultato questo che ha consentito di poter verificare come la presenza degli stranieri

extracomunitari e non extracomunitari nei vari territori presi in considerazione sia abbastanza

rilevante (si pensi che in un anno vi è stato un aumento pari al 41,19%). Ciò ci fa riflettere che il

fenomeno non si limita solo ad una fase di passaggio ma che sta diventando strutturale e come

tale richiede politiche sociali in grado di fronteggiare la dimensione del fenomeno.

Per una descrizione dettagliata delle attività e dei risultati prodotti dagli Sportelli Informativi per

gli Immigrati si rimanda ad una specifica sezione di questo Report redatta in collaborazione con

il Coordinatore degli Sportelli Informativi per Immigrati e dei mediatori linguistico culturali. In

merito al consolidamento della Rete Territoriale in questa 2^ fase progettuale ci sono stati

ulteriori incontri, (per un totale di 12 incontri) volti all’attivazione di azioni sinergiche per

rafforzare il miglioramento delle competenze linguistiche degli immigrati residenti nei vari

ambiti territoriali.

2.2.2 La formazione dei formatori

19

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La 3^ fase, ovvero quella dedicata alla Formazione, ha previsto una serie di attività tese al

rafforzamento delle capacità tecnico-logistiche degli enti coinvolti.

É stato realizzato un percorso di formazione rivolto a tutti i docenti impiegati nelle attività di

formazione linguistica e a tutti i mediatori-linguistico culturali per condividere gli approcci e le

metodologie didattiche ed assicurare un omogeneo ed elevato livello qualitativo dell'offerta

formativa proposta. Il percorso ha avuto una durata di 24 ore e le lezioni si sono svolte presso il

Dipartimento Politiche della Persona della Regione Basilicata - Potenza nei giorni 5-11-17 del

mese di Aprile 2014 e nel giorno 24 maggio 2014.

I partecipanti finali alle attività di formazione sono stati 19 con un incremento di una unità

rispetto alla programmazione iniziale (+1). Inoltre al termine dell’attività è stata realizzata anche

un “Manuale Operativo” UDA (Unità Di Apprendimento) per Docenti e Tutors che svolgono

attività didattica in favore degli immigrati.

La formazione dei docenti di italiano L2 e dei mediatori linguistico culturali è stata caratterizzata

da un approccio metodologico integrato: durante le lezioni, oltre ai necessari momenti di lezione

frontale per il consolidamento degli aspetti teorici fondamentali, ampi spazi sono stati riservati al

dibattito in aula fondato sull’esemplificazione di casi concreti.

Al termine dell’attività didattica è stato somministrato un questionario di gradimento dell’attività

formativa, i cui esiti hanno evidenziato la positività dell’azione.

UNITA’ DI APPRENDIMENTO 1 Traguardi

Ascolta con attenzione • Legge con interesse e con piacere,comprendendoli, testi di vario tipo. • Produce semplici testi. • Utilizza strumenti di consultazione. • Controlla l'ortografia.

Obiettivi di apprendimento Ascolto e parlato:

Ascoltare con attenzione per tutta la durata del messaggio. Comprendere testi diversi, individuandone le informazioni principali. Produrre testi orali coerenti. Lettura: Leggere ad alta voce in modo corretto. Riconoscere e individuare le caratteristiche strutturali di testi narrativi. Riconoscere alcune caratteristiche del testo poetico. Scrittura:

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Produrre semplici testi, continuando un testo dato. Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo: Ampliare il proprio patrimonio lessicale. Comprendere e usare termini specifici di base. Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua:

Contenuti Le caratteristiche strutturali di testi narrativi: favola, fiaba, mito. • Le caratteristiche del testo poetico. • Elementi di fonologia. • Le regole ortografiche. • Il lessico

Esperienze attivate L'apprendente viene guidato ad individuare in un testo narrativo: - informazioni principali - la tipologia testuale- i personaggi - gli eventuali messaggi, attraverso: domande vero-falso, domande a scelta multipla, riordino di sequenze in disordine, individuazione di parte iniziale, centrale e finale. • Produzione e manipolazione di testi per modificare il finale, cambiare i personaggi, invertire i ruoli, inserire nuovi elementi e nuove sequenze. • Lavoro di recupero su difficoltà ortografiche specifiche • Lavoro sulla capacità di autocorreggersi attraverso: - utilizzo del dizionario - correzione di elaborati a coppie o in piccoli gruppi. - Trovare sinonimi, espressioni simili, contrari. - Lettura di filastrocche e poesie: individuazione di verso, rima, schema metrico.

• Lavoro individuale e di gruppo, lavoro cooperativo a coppie su: - il lessico - la fonologia - l’ortografia

Metodologie Lezione frontale, lezione interattiva, attività individualizzata, attività di gruppo, attività laboratoriale

Strumenti e tecnologie VERIFICHE Le verifiche formative (test, questionari, compilazione di schede e produzioni)

ricorrenti e diversificate, strettamente legate alla UA., accompagneranno costantemente il processo di apprendimento. Esse in itinere avranno la funzione di monitorare le modalità della mediazione didattica così da poterla riorientare approntando correttivi. Per la verifica sommativa, che ha lo scopo di classificare gli allievi, si proporranno, al termine della UA bimestrale , le seguenti prove: • Prova di comprensione “ L.Da Vinci ”L'ostrica e il topo”. • Prova di scrittura:G.Rodari “La lepre che sconfisse il leone”(completare la favola - continuare una favola) . • Prova di comprensione: A.Aafanas'ev “La baba-jaga”. • Prova di scrittura: dati alcuni elementi, costruire la fiaba. Lavoro individuale e di gruppo e/o cooperativo a coppie su: - morfologia; - ortografia.

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VALUTAZIONE La valutazione bimestrale considererà il raggiungimento degli obiettivi formativi programmati e le competenze acquisite dall’alunno a fine UDA L'operazione di valutazione delle verifiche condotte mediante la somministrazione di test sarà espressa con l'assegnazione di punteggi su cui verrà calcolata la percentuale.

Per la valutazione delle prove soggettive si farà ricorso a griglie di correzione/valutazione contenenti parametri fissi.

Valutazione della prova oggettiva(favola) Punteggio 27/30 voto (9-10) Autonomia Punteggio 23/26 voto (7-8) Base Punteggio 18/22 voto (6) Inadeguatezza (4-5) Punteggio inferiore a18 voto (4-5) Valutazione della prova oggettiva (fiaba) Padronanza Punteggio 45/50 voto (9-10) Autonomia Punteggio 38/44 voto (7-8) Base Punteggio 30/37 voto (6). Inadeguatezza Punteggio inferiore a 30 voto (4-5) Criteri di valutazione delle prove scritte: • Contenuto, espressione, correttezza Padronanza (9-10) • Contenuto pertinente, espressione chiara, costruzione della frase corretta. Autonomia (7-8) • Contenuto abbastanza pertinente, espressione non sempre chiara , ortografia e punteggiatura corrette. Base (6) • Contenuto accettabile

2.2.3 Accoglienza, orientamento, formazione civica e informazione

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La 4^ fase relativa all’Accoglienza, orientamento, formazione civica e informazione è stata di

fondamentale importanza perché propedeutica alla realizzazione dei corsi di lingua italiana L2 di

livello PRE-A1, A1 e A2. Infatti come disposto dalle indicazioni contenute nelle “Linee guida

per la progettazione dei percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana”,

realizzate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, prima dell’attivazione

dei corsi sono state effettuate 20 ore di accoglienza e orientamento volte ad accertare le

competenze in ingresso dei corsisti ed attivare percorsi individuali.

Le domande di partecipazione alle attività formative sono state in tutto 165. La maggior parte dei

partecipanti provengono da paesi slavi o da paesi del Maghreb con un' elevata presenza di cinesi

soprattutto nella provincia di Matera.

Nell’ambito delle 20 ore destinate alle attività di accoglienza e orientamento si è tenuta anche

una sessione di 10 ore di formazione civica e di informazione attuata secondo le indicazioni

contenute nelle “Linee guida per la progettazione della sessione di formazione civica e di

informazione”. Tale fase è terminata nel mese di Marzo ed ha visto la partecipazione di 105

immigrati.

Nello specifico, sono state realizzati 4 percorsi di accoglienza, orientamento, formazione civica e

informazione, svoltesi a Potenza, Marconia, Rionero in Vulture e Senise.

I partecipanti complessivi delle attività formative sono stati 105. La distribuzione per ciascuna

sede è stata la seguente:

- 46 partecipanti per la sede di Potenza (periodo 25/02/2014 - 03/03/2014)

- 29 partecipanti per la sede di Marconia (periodo 27/02/2014 - 05/03/2014)

- 10 partecipanti per la sede di Rionero in Vulture (periodo 24/02/2014 -

28/02/2014)

- 20 partecipanti per la sede di Senise (periodo 24/02/2014 – 27/02/2014)

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44%

28%

9%

19%

Partecipanti Attività formative per Sedi

46 partecipanti /Sede Potenza29 partecipanti / Sede Marconia10 partecipanti / Sede Rionero in Vulture20 partecipanti / Sede di Senise

Rispetto a ciascuna sede, i partecipanti sono:

- Per la sede di Potenza oltre l’80% è stata di origine marocchina, per la restante parte vi è

stata una presenza di immigrati di origine brasiliana, cubana ed argentina;

80%

20%

% Origine partecipanti Potenza

80 % origine Marocchina20 % restante parte origine Brasiliana, Cubana ed Argentina

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- Per la sede di Marconia, il 90% dei partecipanti è stata di origine marocchina e la

restante parte è stata di origine albanese, bengalese e tunisina;

90%

10%

% Origine partecipanti Marconia

90 % partecipanti origine Marocchina10 % restante parte origine Tunisina, Indiana e Brasiliana

- Per la sede di Rionero in Vulture, la distribuzione dei partecipanti è stata molto

più disomogenea. Vi sono stati immigrati provenienti dall’India, dal Marocco, dal Pakistan,

dall’Albania, dall’Ucraina e da altre Nazioni soprattutto africane;

20%

80%

% Origine partecipanti Rionero in Vulture

20 % partecipanti origine Albanese

80 % partecipanti origine disomo-genea: Indiana, Marocchina, Pak-istana, Albanese, Ucraina e da altre Nazioni soprattutto Africane

25

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- Per la sede di Senise, oltre l’80% dei partecipanti sono stati di origine

marocchina, poi vi è stata una pari distribuzione fra tunisini, indiani, brasiliani ed indiani.

80%

6,6%

6,6% 6,6%

% Origine partecipanti Senise

80 % partecipanti origine Marocchina6,6 % pari distribuzione origine Tunisina, Indiana e Brasiliana6,6 % pari distribuzione origine Tunisina, Indiana e Brasiliana6,6 % pari distribuzione origine Tunisina, Indiana e Brasiliana

Le Prefetture – UTG di Potenza e Matera hanno, inoltre, erogato due sessioni di Formazione

Civica e Informazione, ai sensi dell'articolo 3 del DPR 179/2011, per i sottoscrittori dell'Accordo

di Integrazione.

Nel dettaglio:

- la sessione di Matera si è svolta nei giorni 7 e 8

marzo 2014 e su 24 iscritti hanno effettivamente partecipato 12 candidati;

- la sessione di Potenza si è svolta nei giorni 14 e

15 aprile 2014 e su 30 iscritti hanno effettivamente partecipato 17 candidati.

Iscritti/Partecipanti Sessioni Ed-ucazione Civica

24 Iscritti/Prefettura UTG di Matera12 Partecipanti/Prefettura UTG di Matera30 Iscritti/Prefettura UTG di Potenza17 Partecipanti/Prefettura UTG di Potenza

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2.2.4 Attivazione dei corsi di lingua italiana L2

Gli obiettivi generali previsti nel progetto A.L.I.A.S. consistevano nell’attivare percorsi

formativi di lingua italiana per stranieri per diversi livelli come stabilito dal Quadro comune

Europeo per le lingue (Raccomandazione R(98)6 adottata dal Comitato dei Ministri del

Consiglio d’Europa il 17/03/98), allo scopo di rispettare gli standard qualitativi idonei per ogni

livello di conoscenza.

Nella fase di progettazione sono stati ipotizzati una serie di percorsi didattici ai quali però in fase

di attuazione di progetto sono state apportate delle modifiche. Dopo una fase di promozione per

la partecipazione alle attività formative specifiche (di cui ci sono state N. 180 domande di

partecipazione), sono state approntate le fasi avvio delle attività formative. Le attività formative

sono terminate tutte nel mese di giugno. Hanno partecipato assiduamente alle attività formative

128 allievi. Le attività formative realizzate sono state 7 con un residuo di 3 corsi non realizzati

rispetto a quelli programmati nella fase di progettazione, ma con un numero maggiore di

studenti, vista l’indisponibilità di ulteriori spazi presso i CTP.

Inoltre, in questa fase è stata prevista l’attivazione di un servizio di baby-sitting per l’intera

durata dei corsi di lingua al fine di assicurare la piena conciliazione tra attività formative e

familiari. Il servizio rivolto alle donne che hanno frequentato i corsi, è stato realizzato all’interno

dei CTP, sedi di corso, con l’ausilio di babysitter ed è stato supportato da operatori propri della

scuola.

Al termine della attività formative nelle aule didattiche sono stati somministrati questionari di

gradimento relativi alle azioni formative realizzate. Il dato emerso è stato abbastanza

significativo ed ha fatto comprendere come è stato organizzato il percorso con i livelli di

gradimento generale.

Le attività avviate e realizzate nei singoli Centri Territoriali Permanenti (CTP) per l'istruzione e

la formazione in età adulta sono state le seguenti:

• CTP DI POTENZA Scuola Polo Istituto Comprensivo “BUSCIOLANO”

1 Corso di Livello PRE A1 (30 ore) – 18 Partecipanti

Data avvio: 07/04/2014

Data fine: 16/04/2014

• CTP DI POTENZA Scuola Polo Istituto Comprensivo “BUSCIOLANO”

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2 Corsi di Livello A1 (100 ore) - 34 Partecipanti

Data di avvio: 28/04/2014

Data fine: 12/06/2014

• CTP DI POTENZA Scuola Polo Istituto Comprensivo “BUSCIOLANO”

1 Corso di Livello A2 (80 ore) - 26 Partecipanti

Data di avvio: 28/04/2014

Data fine: 06/06/2014

• CTP DI POTENZA Scuola Polo Istituto Comprensivo “BUSCIOLANO”

SERVIZIO BABYSITTING: 15 Bambini

OPERATORI (BABYSITTER): N° 2

• CTP DI MARCONIA Scuola Polo Istituto Comprensivo “FLACCO”

1 Corso di Livello A1 (100 ore) - 27 Partecipanti

Data di avvio: 01/04/2014

Data fine: 29/05/2014

• CTP DI MARCONIA Scuola Polo Istituto Comprensivo “FLACCO”

SERVIZIO BABYSITTING: 7 Bambini

OPERATORI (BABYSITTER): N° 1

• CTP DI RIONERO IN VULTURE Scuola Polo Istituto Comprensivo “GRANATA”

1 Corso di Livello A1 (100 ore) - 15 Partecipanti

Data di avvio: 31/03/2014

Data fine: 22/05/2014

• CTP DI SENISE Scuola Polo Istituto Comprensivo “SOLE”

1 Corso di Livello A1 (100 ore) - 8 Partecipanti

Data di avvio: 31/03/2014

Data fine: 05/06/2014

• CTP DI SENISE Scuola Polo Istituto Comprensivo “SOLE”

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SERVIZIO BABYSITTING: 4 Bambini

OPERATORI (BABYSITTER): N° 1

Al termine dei corsi di lingua italiana, gli immigrati hanno sostenuto, nei giorni 20 e 21 giugno

2014, gli esami per ottenere le certificazioni di italiano come lingua straniera (CILS). Sono stati

ammessi all' esame finale 88 allievi. La distribuzione dei partecipanti per CTP è stata la

seguente:

CTP Candidati Livello A1 Candidati Livello A2Marconia n. 21 n. 3Senise n. 5 0Rionero in Vulture n. 8 0Potenza n. 30 n. 21Totale n. 64 n. 24Totale Candidati Liv. A1 e A2 n. 88

Coloro che si sono sottoposti all' esame sono stati 83. Di seguito la tabella riepilogativa:

CTP Candidati Livello A1 Candidati Livello A2Marconia n. 20 n. 3Senise n. 5 0Rionero in Vulture n. 7 0Potenza n. 29 n. 19Totale n. 61 n. 22Totale Candidati Liv. A1 e A2 n. 83

Alla prova di esame sono risultati assenti n. 3 per la prova Livello A1 e n. 2 per la prova Livello

A2. Dato davvero molto significativo è che tutti gli allievi hanno superato gli esami.

29

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23

5

7

48

83

Allievi che hanno sostenuto e superato l'esame di certificazione CILS

23 allievi/Marconia 5 allievi/Senise 7 allievi/Rionero in Vulture48 allievi/Potenza Totale allievi 83

Le caratteristiche generali degli allievi che hanno superato la prova sono:

- Età media dei corsisti Livello A1 è di 38 anni;

- Età media dei corsisti Livello A2 è di 34 anni;

- Il 50% degli esaminati proviene dal Marocco per il Livello A1;

- Il 18% degli esaminati proviene dall’India per il Livello A1;

- Il 5% degli esaminati proviene dall’Albania per il Livello A1;

- Il 5% degli esaminati proviene dalla Tunisia per il livello A1;

- Il 5% degli esaminati proviene dal Pakistan per il Livello A1;

- Il 4% degli esaminati proviene dal Bangladesh per il Livello A1;

- Il 13% degli esaminati proviene da altri paesi (Brasile, Ghana, Costa D’Avorio, Nigeria, Eritrea, Capoverde, Congo e Cuba) per il Livello A1;

30

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50%

18%

5%

5%

5%

4%

13%

ALLIEVI CHE HANNO SUPERATO LA PROVA DI LIVELLO A1

MAROCCO

INDIA

ALBANIA

TUNISIA

PAKISTAN

BANGLADESH

ALTRI PAESI

- Il 55% degli esaminati provengono dal Marocco per il Livello A2;

- Il 20% degli esaminati provengono dall’India per il Livello A2;

- Il 15% degli esaminati provengono dal Burundi per il Livello A2;

- Il 5% degli esaminati provengono dal Bangladesh per il Livello A2;

- Il 5% degli esaminati provengono dall’USA per il Livello A2.

31

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55%

20%

15%

5%5%

ALLIEVI CHE HANNO SUPERATO LA PROVA LIVELLO A2

MAROCCO

INDIA

BURUNDI

BANGLADESH

USA

Tutti gli allievi hanno portato a termine le attività formative, pertanto il risultato complessivo

delle attività formativa è stato efficace e coerente con gli obiettivi generali e specifici della fase.

Dai dati si evidenza come la Comunità marocchina è quella più significativa nella Regione

Basilicata insieme ad altre comunità indiane e maghrebine. Un altro dato significativo è lo scarto

di età fra i partecipanti del Livello A1 e quello del Livello A2, ciò significa che le nuove

generazioni di immigrati stanno acquisendo un livello culturale molto importante per la loro

integrazione ed inclusione in Italia.

2.2.5 La 6^ e la 7^ fase di progetto

Nella 6^ fase lo staff di progetto ha realizzato n° 2 incontri per la cittadinanza, n° 1 a Potenza E

n° 1 a Rionero in Vulture.

Sono inoltre state sviluppate altre attività con gli sportelli informativi del progetto in modo da

garantire una relazione fra il territorio ed i servizi presenti con gli immigrati. Sono state

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realizzate varie iniziative in collaborazione con gli sportelli che hanno dato adesione al progetto,

sono stati realizzati incontri con gli sportellisti. Con queste attività sono stati prodotti materiali e

strumenti per rendere l’offerta dei servizi informativi più snelli e più facilmente fruibili da parte

degli utenti. Sono state realizzate schede informative e altri strumenti efficaci e indispensabili

per facilitare la comunicazione fra l’operatore di sportello e l’utente.

La 7^ nonché ultima fase del progetto ha visto come suo obiettivo principale l’organizzazione

del seminario di divulgazione finale del progetto tenutosi il 30 giugno 2014 a Potenza. Al

seminario hanno partecipato 101 persone.

Durante il seminario sono stati illustrati i risultati raggiunti con il progetto sia per quanto

riguarda la formazione linguistica per gli stranieri, sia per quanto concerne l’organizzazione e la

gestione degli sportelli informativi per gli immigrati e sia in termini di prodotti che facilitano il

processo di integrazione ed inclusione degli immigrati con una formazione/informazione

strutturata in modo efficace.

3. Considerazioni finali

In seguito ad un approfondito studio del progetto e ad un’attenta analisi delle attività realizzate,

dei soggetti coinvolti, delle metodologie e delle modalità organizzative utilizzate, dei prodotti

realizzati e dei risultati attesi e conseguiti si evidenzia chiaramente che il progetto è riuscito ad

attestare un buon risultato in termini di successo. Il principale punto di forza del progetto è dato

dalle finalità dello stesso, che consistono nel fatto che l’apprendimento della lingua italiana viene

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interpretato quale elemento fondamentale di una competenza in cui si intrecciano coesione,

inserimento sociale e sapere formale, tutti elementi questi, utili alla costruzione del personale

progetto di vita futuro dello straniero.

In generale quasi tutti gli indicatori di risultato e gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti

nonostante alcuni problemi iniziali di organizzazione.

Complessivamente i risultati raggiunti sono stati molto positivi anche se con marginali variazioni

dal punto di vista organizzativo e procedurale riscontrate durante il percorso progettuale.

Guardando alla sostenibilità futura del progetto si ritiene necessario:

Diffondere a livello regionale le buone prassi in particolar modo in relazione ai corsi di

lingua italiana (rispetto alle modalità di svolgimento dei corsi, ai servizi offerti, agli

strumenti utilizzati, ecc.) nei Comuni già coinvolti nel progetto ed in quelli nei quali in

questo primo progetto non sono stati attivati corsi di lingua italiana;

Aggiornare il Blog e la pagina Facebook di progetto;

Divulgare gli strumenti didattici innovativi elaborati e adottati (es. UDA) nell’ambito del

progetto A.L.I.A.S. nell’insegnamento dell’Italiano L2, con particolare attenzione alla

diffusione di nuove iniziative di insegnamento di lingua italiana per stranieri;

Potenziamento della Rete territoriale d’intervento.

REPORT SPORTELLI INFORMATIVI PER IMMIGRATI

Progetto A.L.I.A.S.

Apprendimento Lingua e Cultura Italiana Allievi Stranieri

FEI – 2012 - AZ. 1 Reg. Prog. - 104519

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Fondo Europeo per l’Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi

PARTE II

A cura di Ligia Maria Suarez, Coordinatore degli Sportelli Informativi per Immigrati e dei mediatori linguistico culturali

Giugno 2014

INDICE

Premessa

1. I Migranti in Basilicata

2. Le politiche regionali per l’immigrazione

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3. Gli sportelli informativi per immigrati

3.1 Linee Guida Sportelli

3.2 L’utenza degli sportelli

3.3 L’anagrafica dei migranti residenti in Basilicata al 31/12/2013

4. Conclusioni

Allegati:

I Protocolli d’Intesa

La modulistica uniformata per gli sportelli informativi in Basilicata

PREMESSAIl progetto “A.L.I.A.S. Apprendimento Lingua e Cultura Italiana Allievi Stranieri”/ PROG –

104519/ FEI - 2012 - Azione 1 Reg ha avuto fra gli obiettivi specifici quello di implementare e

rafforzare le attività degli sportelli informativi per l’accoglienza e l’integrazione degli immigrati

presenti sul territorio regionale.

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Questa attività secondo le Linee guida per la progettazione dei Piani regionali per la

formazione civico linguistica dei cittadini di Paesi terzi nell’ambito delle iniziative a carattere

territoriale finanziati a valere sul Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di Paesi terzi fa

parte dei Servizi Mirati (“servizi di accoglienza e orientamento” e “servizi complementari”).

L’attivazione degli sportelli informativi è servita ad assicurare efficacia ed efficienza alle azioni

formative medesime, attraverso una rete territoriale per l’integrazione linguistica e sociale dei

cittadini di Paesi Terzi in coerenza con le indicazioni europee in materia e con le recenti

innovazioni normative nazionali in materia di immigrazione (DM 4 giugno 2010; DPR

179/2011).

Tale attività ha avuto la finalità di favorire l’accesso alle azioni formative (corsi di integrazione

linguistica e sociale) da parte dei richiedenti (destinatari di progetto) e di garantire un’azione

qualitativamente apprezzabile, facendo anche essa parte dei “servizi complementari” quali:

- servizi di informazione erogati in collaborazione con enti pubblici e privati che operano nel

campo dell’integrazione sociale degli stranieri, per illustrare, anche in sede di sottoscrizione

dell’Accordo, le modalità di adempimento dello stesso e per favorire l’accesso ai servizi

formativi;

- servizi di tutoring, mediazione linguistica e culturale a supporto delle attività di informazione,

accoglienza, orientamento, formazione civico - linguistica, erogati in collaborazione con enti

pubblici e privati che operano nel campo dell’integrazione sociale degli stranieri;

- servizi di orientamento al territorio tesi a favorire la conoscenza dei servizi alla persona;

- servizi di accompagnamento individualizzato rivolto a target specifici e/o vulnerabili (utenza

debole, analfabeta, non scolarizzata, esposta al rischio di isolamento territoriale o lontana dalle

sedi dei CTP);

- servizi sussidiari ai corsi di prossimità, finalizzati a garantire un’adeguata flessibilità dei

percorsi formativi in termini di programma didattico, orario, localizzazione, etc.;

- servizi e azioni di approfondimento rispetto alle informazioni previste dall’art.3 comma 2 del

DPR 179/2011 - nella prospettiva di un possibile legame con la formazione professionale e/o il

mondo del lavoro - in particolare in tema di: conoscenza del mercato del lavoro e della rete dei

servizi per il lavoro sul territorio; dei contenuti essenziali della normativa sul lavoro, con

particolare riferimento alle forme contrattuali, alla sicurezza e regolarità del lavoro; nonché

rispetto agli elementi di prevenzione di incidenti domestici e professionali e sulla base delle

successive “Indicazioni operative”.

Il Consolidamento della Rete territoriale e degli Sportelli Informativi per Immigrati rientrava

nella 2^ fase del progetto, la quale ha avuto una durata di 9 mesi. Tale fase ha visto la

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realizzazione di incontri periodici con gli operatori degli sportelli informativi per l’accoglienza e

l’integrazione dei migranti presenti sul territorio regionale, con lo scopo di uniformare la

modulistica regionale e collaborare per la condivisione di esperienze, dati, informazioni,

individuando le criticità e adottando delle misure correttive atte ad assicurare il corretto

“funzionamento” degli sportelli.

Tale Consolidamento ha avuto come obiettivo fondamentale lo sviluppo della rete territoriale

attraverso i servizi erogati dagli sportelli, favorendo l'accesso ai servizi informativi, formativi,

sociali, culturali, di accoglienza e d’integrazione dei cittadini stranieri ed offrendo servizi di

counseling e orientamento, finalizzati a sostenere i migranti nel percorso di inserimento sociale.

I servizi erogati dagli sportelli hanno risposto ai bisogni dei migranti, rappresentando uno spazio

di mediazione con la società ospitante e mantenendone il rispetto della diversità. Sono stati

forniti agli operatori sociali gli strumenti idonei e la modulistica unificata per offrire ai migranti

la possibilità di orientarsi ed informarsi riguardo tutte le attività di progetto nonché sui servizi

offerti sul territorio quali mediazione culturale, agevolazione sulla conoscenza della normativa

sull’immigrazione, agevolazione dei rapporti con le singole amministrazioni, orientamento ai

servizi sanitari e ai servizi specifici rivolti a donne e minori. Gli operatori in questione sono stati

formati attraverso uno specifico percorso formativo della durata di 30 ore sulle problematiche

connesse alle tecniche e alle politiche di contrasto alle discriminazioni, agli strumenti normativi

e amministrativi e alle strategie d’intervento adottate in questi anni dall’UNAR, nell’ambito del

progetto FAR&NETWORK_Fight against Racism and Network/Prog – 104436/ FEI - 2012 -

azione 7 reg.

1. I MIGRANTI IN BASILICATA

Secondo il Dossier Statistico 2013 – Rapporto UNAR “Dalle Discriminazioni ai Diritti”, il

panorama migratorio nella Regione Basilicata all’inizio del 2013 vedeva che gli stranieri

residenti in regione sono meno di 15 mila, lo 0,3% del totale nazionale, per un’incidenza sulla

popolazione complessiva di appena il 2,6%, superiore in Italia solo a quelle di Sardegna (2,2%) e

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Puglia (2,4%). Rispetto al Censimento del 2001, che aveva contato in regione circa 3.400

stranieri, la loro presenza si è dunque più che quadruplicata e nel solo 2012 l’incremento è stato

dell’11,6%, superiore al valore medio nazionale (8,2%).

La distribuzione territoriale delle presenze mostra che il 53,4% degli stranieri residenti in regione

abita nella provincia di Potenza (6.900 individui, di cui meno di 800 nel Comune capoluogo,

mentre la parte rimanente vive nella provincia di Matera).

I dati del Ministero dell’Interno, elaborati dall’Istat, sui non comunitari regolarmente

soggiornanti in regione ne contano, al 1° gennaio 2013, poco più di 8 mila, di cui la componente

maschile è maggioritaria (le donne sono solo il 47,4%, meno di 3.900), i minorenni sono quasi

1.700 (il 20,7% del totale) e i titolari di un permesso di soggiorno di durata illimitata sono una

minoranza (il 43,8%, corrispondente a circa 3.600 persone). Dei rimanenti 4.500 in possesso di

un permesso soggetto a rinnovo, quasi la metà (49,8%) risulta presente per motivi di lavoro,

mentre i soggiornanti per motivi familiari sono circa 1.650, appena il 36% del totale (la media

nazionale è del 40,9%).

Tra gli altri motivi, si evidenza una certa consistenza di quelli di asilo e umanitari (l’8,3% del

totale, pari a circa 380 soggiornanti).

I principali Paesi di cittadinanza dei non comunitari regolarmente presenti in regione sono

l’Albania (oltre 1.700 soggiornanti, il 20,9% del totale), il Marocco (quasi 1.600, il 19,2%) e la

Cina (quasi 1.000, l’11,8%). I dati Istat sulla popolazione straniera residente (comprensiva dei

comunitari) al 1° gennaio 2011, indicano la collettività romena come quella più numerosa in

Basilicata, con oltre 6mila cittadini.

Dal punto di vista dell’integrazione e delle pari opportunità, variabili strategiche che trasformano

in concreto il processo migratorio da provvisorio in definitivo, la regione Basilicata è al 18°

posto della graduatoria nazionale con un indice sintetico di 41,8 su scala da 1 a 100, (cfr. Indici

di integrazione degli immigrati in Italia IX Rapporto CNEL, Roma, 18 luglio 2013).

Alla luce di quanto appena osservato si evince che in quanto ad attrattività la Basilicata ha un

indice del 16,9 su scala 1- 100 (fascia minima), risultando terz’ultima, precedendo solo Sardegna

e Campania.

Distinto indice ha nella graduatoria dell’inserimento sociale dove si colloca al 16° posto con un

valore (45,8 su scala centesimale) che la fa rientrare tra le regioni di fascia media. In effetti, la

regione è 1° in Italia per livello di competenza linguistica dei non comunitari lungo –

soggiornanti (100,0 punti), desunta dal tasso di superamento dei test di italiano per l’ottenimento

del permesso CE nonché ben piazzata per grado di accessibilità al mercato immobiliare da parte

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degli stranieri (89,8 punti) conoscendo uno dei più bassi costi di affitto medi annui al mq

(calcolati pro capite per gli stranieri residenti).

In regione quasi il 10% degli occupati è costituito da lavoratori stranieri. Tra i settori con

maggiore impiego di manodopera straniera vi è quello primario (39,4%) seguito dal terziario

(31,9%) e da quello industriale (27,1%). Si registra tuttavia sul territorio regionale una elevata

presenza di lavoratori stranieri stagionali in condizione di grave sfruttamento.

Proprio nell’indicatore dell’inserimento sociale si è introdotto il progetto A.L.I.A.S.

Apprendimento Lingua e Cultura Italiana Allievi Stranieri - FEI - 2012 - Azione 1 Reg - PROG

104519 che ha visto come destinatari i migranti che hanno affrontato il percorso di formazione

civico- linguistica, che ha implementato delle sinergie volte a favorire uno sviluppo efficace e

coerente delle politiche di integrazione sul territorio regionale, al fine di agevolare il processo di

inserimento e inclusione sociale dei cittadini di Paesi terzi promuovendo la stabilizzazione del

Piano Regionale per la formazione civico linguistica, la messa a sistema delle politiche

migratorie, il potenziamento dei servizi di accoglienza, orientamento e counseling offerti dagli

sportelli informativi per migranti dislocati su tutto il territorio regionale e il consolidamento delle

reti locali di governance.

2. LE POLITICHE REGIONALI PER L’IMMIGRAZIONE

Le politiche della Regione Basilicata nel settore dell’accoglienza e dell’integrazione degli

immigrati hanno sostenuto e promosso interventi nel campo sociale, culturale e sanitario,

cercando di facilitare l'informazione, lo scambio e la mediazione interculturale, l’inserimento

sociale e lavorativo, l'assistenza sociale ed economica.

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Nel corso degli ultimi anni la Regione Basilicata ha promosso importanti iniziative attraverso

diversi strumenti normativi e finanziari:

1. Legge regionale n.21/1996 “Interventi a sostegno dei lavoratori extracomunitari in

Basilicata ed istituzione della Commissione Regionale dell’immigrazione”; la Regione ha

elaborato ed attuato specifici programmi finalizzati a migliorare l’integrazione sociale degli

immigrati presenti sul territorio regionale;

I programmi hanno finanziato attività rientranti in tre tipologie di progetti:

• sportelli informativi per immigrati e centri di accoglienza;

• progetti e azioni di integrazione, socializzazione e solidarietà sociale;

• progetti innovativi.

2. Fondo nazionale per le politiche sociali previsto dalla legge 328/2000 e altri fondi

ministeriali destinati alla specifica tematica dell'immigrazione; la Regione ha finanziato dei

progetti specifici nel settore culturale, dell'accoglienza e della ricerca. Si tratta di progetti

specifici non rientranti nei programmi previsti dalla legge 21/1996 e realizzati sulla base di

specifiche esigenze rilevate e/o pervenute presso l'ente regionale;

3. La Regione ha approvato i “Programmi di assistenza sanitaria in favore di bambini e

adolescenti provenienti da paesi extracomunitari” realizzati dalle Aziende Sanitarie Locali,

l'Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza e dal C.R.O.B. di Rionero in Vulture (PZ);

4. La Regione ha approvato con la DGR 1952/2011 il “Programma Annuale 2011 di

interventi a favore dei migranti residenti in Basilicata”;

5. La Regione ha presentato dei progetti FEI (Fondo Europeo per l’Integrazione di Cittadini di

Paesi Terzi).

Nello specifico, dal 2007 al 2010, l’Ufficio Gestione Terzo Settore del Dipartimento Politiche

della Persona della Regione Basilicata ha realizzato in partenariato con le agenzie formative,

APOFIL di Potenza e AGEFORMA di Matera, dei corsi finalizzati all’acquisizione e alla

certificazione delle competenze in Lingua italiana quale L2, per i livelli elementari (A1-A2)

intermedi (B1-B2) e avanzati (C1-C2), in coerenza con il framework europeo per

l’apprendimento delle lingue straniere. Tali corsi sono stati realizzati grazie ai finanziamenti del

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Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali - Direzione Generale

dell’Immigrazione, Fondo per l’ Inclusione Sociale degli Immigrati.

A partire dall’annualità 2011, la Regione Basilicata ha portato avanti questo programma di

interventi volto a favorire l'inserimento sociale e lavorativo dei cittadini extracomunitari

attraverso la formazione civico linguistica, avvalendosi del Fondo Europeo per l’ Integrazione di

Cittadini di Paesi Terzi del Ministero dell’ Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e

l’Immigrazione. I progetti realizzati negli ultimi due anni sono stati i seguenti:

- C.L.E.C.I. Corsi di Lingua e di Educazione Civica Italiana - FEI - 2011 - Azione 1 Reg –

PROG - 101962;

- A.L.I.A.S. Apprendimento Lingua e Cultura Italiana Allievi Stranieri - FEI - 2012 - Azione 1

Reg – PROG – 104519;

- FAR&NETWORK_Fight against Racism and Network- FEI – 2012 – Azione 7 Reg- PROG –

104436.

Tenuto conto delle iniziative di cui sopra si è potuto procedere all’elaborazione di un quadro

riepilogativo degli interventi finanziati dalla Regione Basilicata e realizzati nel periodo che va

dal 2007 al 2013.

In relazione alla tab. 1 si specifica che gli importi relativi a Progetti di Lingua Italiana e Altri

Progetti innovativi appartenenti ai Fondi FEI sono stati riportati in base al dato finanziario

assegnato ma non a quello rendicontato, essendo tali progetti (CLECI, ALIAS e

FAR&NETWORK) allo stato attuale en Rendicontazione.

In fine il dato finanziario che la Regione ha destinato nel periodo che va dal 2007 al 2013 è pari

a euro 3.501.147,77 di cui euro 600.000,00 dato assegnato agli ambiti territoriali dal

PROGRAMMA REGIONALE IMMIGRAZIONE 2011- DGR 1952/2011 con un importo

erogato agli ambiti territoriali al 30 giugno 2014 di euro 420.000,00. Inoltre si evince che il

dato finanziario che la Regione ha destinato nel periodo che va dal 2007 al 2013 per gli ambiti

territoriali è pari a euro 1.600.000,00 e nello stesso periodo il dato finanziario per le altre

tipologie di intervento è pari a euro 1.901.147,77.

Le Risorse sono state impiegate per un insieme di iniziative che rientrano nelle seguenti cinque

tipologie:

1. Sportelli informativi per immigrati

2. Interventi di accoglienza: rivolto ai lavoratori stagionali

3. Azioni di integrazione, socializzazione e solidarietà sociale

4. Assistenza sanitaria

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5. Lingua italiana: APOFIL Potenza, AGEFORMA Matera, FEI

6. Progetti innovativi: progetti sperimentali a favore di migranti detenuti adulti e minori, ex

detenuti o ammessi a misure alternative, FEI.

Tab.1 Risorse finanziarie impiegate per tipologia di intervento Dal 2007 al 2013

Tipologie di Intervento2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Totale

Sportelli Informativi € 280.000,00 € 600.000,00 € 600.000,00 € 1.480.000,00

Interventi di Accoglienza € 75.000,00 € 75.000,00

Assistenza Sanitaria minori

Integrazione e Socializzazione € 120.000,00 € 231.924,00 € 115.000,00 € 466.924,00

Lingua italiana € 133.473,86 FNPM* € 153.000,00

€ 153.826,86€ 154.041,00 FNPM*

€ 112.000,00 FNPM* € 140.150,00 F.REG

€ 191.588,40 FEI * € 44.438,68 FNPM* € 227.602,57 FEI* € 1.310.121.37

Altri Progetti Innovativi € 26.940,00 € 142.162,40 FEI* € 169.102,40

Totale€ 533.473,86 € 153.000,00 € 1.214.791,86 € 252.150,00 € 977.967,08 € 369.764,97

€ 3.501.147,77

* Somme rivenienti dal FNPM - Fondo Politiche Migratorie assegnate annualmente fino al 2011 dal Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali

* Somme rivenienti dal FEI – Fondo Europeo per l’Integrazione di Cittadini di Paesi TerziNel 2007 le somme relative ai corsi di lingua italiana

3. GLI SPORTELLI INFORMATIVI PER IMMIGRATI

Una delle principali azioni realizzate è stata la costituzione della Rete regionale degli sportelli

informativi per immigrati, ubicati presso alcune amministrazioni Comunali nonché l’attivazione

di sportelli inattivi a causa della mancanza di risorse, con l’obiettivo generale di migliorare il

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rapporto tra i servizi pubblici del territorio e i cittadini immigrati, anche con l’aiuto dei mediatori

linguistico /culturali e degli operatori di sportello.

Il funzionamento degli sportelli è stato articolato in attività di front-office e di back-office,

finalizzate a strutturare in modo mirato ed efficace le informazioni e l’orientamento per gli utenti

del servizio.

Gli obiettivi principali che la Regione si è proposta di raggiungere attraverso l’intervento degli

sportelli informativi presenti sul territorio regionale sono stati i seguenti:

Attivare il servizio di mediazione culturale;

Agevolare la conoscenza della normativa sull’immigrazione;

Aiutare ai cittadini stranieri e italiani a leggere e comprendere le rispettive culture;

Agevolare i rapporti tra le singole amministrazioni e i migranti;

Orientare i migranti nell’accesso ai servizi sanitari;

Attivare servizi specifici rivolti a donne e minori;

Informare /Formare gli operatori che operano nel settore specifico di riferimento

(immigrazione).

Fino al 2006 la distribuzione degli sportelli informativi è stata la seguente:

Attualmente la distribuzione degli Ambiti Territoriale (Non in tutti è presente lo sportello) è la

seguente:

Frecce Blu ( Quelli Attivati con il Progetto Alias).

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Il progetto A.L.I.A.S. fra gli obiettivi generali si è prefissato di implementare e rafforzare le

attività degli sportelli informativi per l’accoglienza e l’integrazione degli immigrati presenti sul

territorio regionale, interessando gli ambiti territoriali della regione Basilicata, quali Potenza,

Vulture Alto Bradano (18 comuni), Bradanica Medio Basento (13 comuni), Metapontino

Collina Materana (17 comuni), Marmo Platano Melandro (15 comuni), Alto Basento (20

comuni) mediante il coinvolgimento attivo degli operatori durante incontri periodici mirati alla

condivisione di metodologie e procedure efficaci da adottare nel rapporto con l’utenza straniera,

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Ambiti Territoriali: AT

Comune Capo Area: CA

Regione Basilicata

AT. Vulture Alto Bradano

C A: P. San Gervazio

CA. Palazzo S. Gervazio

AT. Bradanica

Medio Basento

C A: Garaguso

Matera

AT. Metaponto Collina

Materana

CA: Pisticci

AT. Val D’Agri

CA: Moliterno

Potenz

a

AT.Marmo

Platano Melandro

CA: Vietri di

Potenza

AT. Alto Basento

C A: Avigliano

AT. Lagonegrese Pollino

CA: Viggianello

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sia dal punto di vista degli adempimenti amministrativi, che dal punto di vista delle relazioni

interculturali e all’elaborazione di strategie innovative nella modalità di gestione dei servizi

offerti. Inoltre, gli operatori hanno collaborato all’individuazione e al reclutamento dei

destinatari dei corsi di integrazione linguistica e sociale.

La regione Basilicata attraverso queste attività di progetto ha inteso raggiungere i seguenti

obiettivi:

- Agevolare i rapporti tra le singole amministrazioni e gli stranieri appartenenti ai diversi

gruppi etnici, nazionali, linguistici e religiosi;

- Dotare gli enti locali di un mediatore culturale e/o operatore che faccia da ponte tra i

modelli culturali di provenienza degli immigrati e quelli della realtà ospitante;

- Facilitare e rendere proficui i contatti tra gli enti locali e gli immigrati;

- Favorire la fruizione di servizi territoriali rivolti agli immigrati.

Gli ambiti Territoriali sono così composti:

Elenco dei comuni per singolo ambito territoriale (corrispondenti con gli ambiti di prima

attuazione dei P.O.I.S).

Colore Blu ( Quelli Coinvolti con il Progetto A.L.I.A.S).

POTENZA

MATERA ALTO BASENTO

MARMO PLATANOMELANDRO LAGONEGRESE POLLINO

46

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Potenza Matera AbriolaAcerenzaAlbano di LucaniaAnziAviglianoBrindisi MontagnaCalvelloCampomaggioreCancellaraCastelmezzanoFilianoLaurenzanaOppido LucanoPietragallaPietrapertosaPignolaSan Chirico NuovoTolveTrivignoVaglio Basilicata20

BalvanoBaragianoBellaBrienzaCastelgrandeMuro LucanoPescopaganoPicernoRuotiSant'Angelo Le FratteSasso di CastaldaSatriano di LucaniaSavoia di LucaniaTitoVietri di Potenza15

CalveraCarboneCastelluccio InferioreCastelluccio SuperioreCersosimoChiaromonteEpiscopiaFardellaFrancavilla in SinniLagonegroLatronicoLauriaMarateaNemoliNoepoliRivelloRotondaSan Costantino AlbaneseSan Paolo AlbaneseSan Severino LucanoSeniseTeanaTerranova di PollinoTrecchinaViggianello25

VAL D’AGRI VULTURE ALTOBRADANO BRADANICA MEDIO BASENTO METAPONTINO COLLINA

MATERANA

ArmentoCastelsaracenoCastronuovo diSant'AndreaCorleto PerticaraGallicchioGrumento NovaGuardia PerticaraMarsico NuovoMarsicovetereMissanelloMoliternoMontemurroPaternoRoccanovaSan Chirico RaparoSan Martino d'AgriSant'ArcangeloSarconiSpinosoTramutolaViggiano21

AtellaBanziBarileForenzaGenzano di LucaniaGinestraLavelloMaschitoMelfiMontemilonePalazzo San GervasioRapollaRaponeRionero in VultureRipacandidaRuvo del MonteSan FeleVenosa18

Bernalda CalcianoFerrandinaGaragusoGrassanoGrottoleIrsinaMontescagliosoMiglionicoOliveto LucanoPomaricoSalandraTricarico13

AccetturaAlianoCiriglianoColobraroCracoGorgoglioneMontalbano JonicoNova SiriPisticciPolicoro RotondellaSan Giorgio LucanoSan Mauro ForteScanzano JonicoStiglianoTursiValsinni17

Attraverso il progetto A.L.I.A.S sono stati attivati 7 sportelli informativi:

- Potenza presso l’Associazione “Le Rose di Atacama” nei locali della provincia di

Potenza;

- Melfi presso il Comune di Melfi;

- Rionero in Vulture presso il Comune di Rionero in Vulure;

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- Avigliano presso il Comune di Avigliano;

- Pisticci presso il Comune di Pisticci – Delegazione di Marconia;

- Accettura presso il Comune di Accettura;

- Vietri di Potenza presso il Comune di Vietri di Potenza.

Dal mese di Marzo sono stati sottoscritti 6 Protocolli d’Intesa per ogni Comune che ha attivato lo

sportello con il progetto, tranne il Comune di Potenza, le operatrici di sportello sono state 8 (8

operatrici per 896 ore complessive), nello specifico sono state svolte 128 ore per ogni sportello

dal mese di marzo fino al 30 giugno 2014. Sono stati coperti dal servizio con il progetto 6 ambiti

territoriali, quattro su Potenza e 2 su Matera (Vedi Tabella ambiti Territoriali, segnalati con

colore blu quelli che hanno aderito):

- Potenza;

- Vulture Alto Bradano (Palazzo S. Gervazio Comune Capo Area);

- Bradanica Medio Basento (Garaguso Comune Capo Area);

- Alto Basento (Avigliano Comune Capo Area);

- Metapontino Collina Materana (Pisticci Comune Capo Area);

- Marmo Platano Melandro (Vietri di Potenza Comune Capo Area).

Tab.2 - Sportelli Informativi per Immigrati progetto A.L.I.A.S

SportelloEnte gestore  Indirizzo Orari di apertura  Operatore e Recapiti

Potenza

APS “Le Rose di Atacama”

Presso la sede della Provincia di Potenza. Piazza Gianturco,1. 85100 Potenza

Lunedì    10:30 - 12:30Martedì   17:00 - 19:00Mercoledì 10:30 - 12:30Giovedì   10:30 -12:30

Oriana Zito [email protected]

AviglianoComune di Avigliano

Presso la sede Possidente del Comune di Avigliano sita alla Frazione Possidente. 

 Lunedì    10:30 - 12:30 Martedì   16:00 - 19:00 Mercoledì 10:30 - 12:30 Giovedì   17:00 - 19:00

Donata Maria [email protected]

3284648410

MelfiComune di Melfi

Presso la sede del Comune di Melfi sita in Via Lopinto

 Dal Lunedì al Venerdì15:00 – 19:30Il Sabato 09:00 - 12:30

Maria Grazia CaprarellaSvetlana [email protected] / 3337258100

Rionero in Vulture

Comune di Rionero in Vulture

Presso la sede Ufficio Politiche Sociali del Comune di Rionero in Vulture sita in Via Raffaele Ciasca n°9

Mercoledì 13:30 - 17:30Sabato 8:30 – 12:30

Flavia [email protected]

Vietri di Potenza

Comune di Vietri di Potenza

Presso le sedi dei Comuni dell’Area di Programma “Marmo-Platano-Melandro"

Dal Lunedì al Venerdì9:30 – 13:0014:00 – 18:00

Lucrezia [email protected]

PisticciComune di Pisticci

Presso la sede della delegazione comunale di Marconia del Comune di Pisticci sita in Piazza Bologna

 Martedì e Giovedì10:30 – 12:3017:30 – 19:30

Carla [email protected]

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AccetturaComune di Accettura

Presso la sede Municipale del Comune di Accettura sita in Via Roma , snc

 Lunedì 10.00 - 14.00 Giovedì 14.00 - 18.00

Anna Maria Carolina [email protected]

Attualmente sono 9 gli ambiti territoriali con i 9 Comuni Capo Area, da coinvolgere nelle attività

future degli sportelli informativi:

- Potenza;

- Matera;

- Vulture Alto Bradano (Palazzo S. Gervazio Comune Capo Area);

- Alto Basento (Avigliano Comune Capo Area);

- Metapontino Collina Materana (Pisticci Comune Capo Area);

- Marmo Platano Melandro (Vietri di Potenza Comune Capo Area);

- Val d’Agri (Moliterno Comune Capo Area);

- Bradanica Medio Basento (Garagusso Comune Capo Area);

- Lagonegrese Pollino (Viggianello Comune Capo Area).

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3.1 LINEE GUIDA SPORTELLI INFORMATIVI PER IMMIGRATI

Con D.G.R. n. 1733 del 10 dicembre 2007 la Regione ha incrementato i fondi destinati agli

interventi di cui alla legge 21/1996 e contestualmente, ha adottato un piano annuale fortemente

innovativo finalizzato alla collocazione degli interventi a favore dei migranti all’interno del più

ampio sistema dei servizi di cittadinanza sociale, attribuendo risorse specifiche agli ambiti sociali

di zona per il rafforzamento o l’attivazione di sportelli informativi per immigrati.

Il Progetto A.L.I.A.S. tenendo conto delle linee guida per gli Sportelli informativi per immigrati

ha contattato 12 sportelli nei seguenti comuni :

- Rapone;

- Venosa;

- Lavello;

- Melfi;

- Matera;

- Lagonegro;

- Vietri di Potenza;

- Nova Siri;

- Policoro;

- Rionero in Vulture;

- Pignola;

- Acerenza.

Di questi 12 sportelli contattati, solo 7 sono stati attivati con il progetto, con 6 dei quali l’APS

“Le Rose di Atacama”, titolare del coordinamento e della gestione sportelli, ha stipulato dei

Protocolli d’Intesa per l’intera durata del progetto. Gli sportelli sono stati attivati nei seguenti

Comuni:

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- Melfi;

- Vietri di Potenza;

- Rionero in Vulture;

- Potenza;

- Pisticci;

- Accettura;

- Avigliano.

Il punto n.10 delle linee guida degli sportelli stabilisce la documentazione da redigere per gli

sportelli informativi, tale documentazione è stata uniformata a livello regionale con il progetto

A.L.I.A.S (Vedi allegati, schede 1,2,3,4,5).

Attualmente le linee guida sopra nominate sono state integrate e regolamentate dal

PROGRAMMA REGIONALE IMMIGRAZIONE 2011 – DGR 1952/2011- Programmazione

Locale e Attuazione degli Interventi: I Piani Territoriali per l’Immigrazione, nella seguente

modalità:

• Obiettivi e azioni dei Piani Territoriali per l’Immigrazione

Questo livello di azione è finalizzato a promuovere l’integrazione fra politiche a favore dei

migranti e la rete regionale integrata dei servizi di cittadinanza sociale, ai sensi della L.R.4/2007

(Art.3) attraverso la programmazione locale degli interventi, assumendo come territorio di

riferimento, in via sperimentale, gli ambiti socio territoriali di prima attuazione dei POIS (Piani

di Offerta Integrata di Servizi).

I piani territoriali dovranno essere finalizzati alla promozione dell'integrazione sociale dei

cittadini stranieri attraverso interventi volti alla rimozione degli ostacoli al pieno inserimento

sociale, culturale e lavorativo, al reciproco riconoscimento e alla valorizzazione delle identità

culturali, religiose e linguistiche, promuovendo la consapevolezza dei diritti e dei doveri

connessi alla condizione di cittadino straniero immigrato.

I piani territoriali dovranno prevedere progetti e interventi, sulla base delle esigenze e dei bisogni

espressi dal territorio, nelle seguenti aree d’intervento:

Informazione e sensibilizzazione

- Azioni informative, di comunicazione e di sensibilizzazione;

- Interventi di natura culturale, prevenzione, divulgazione di informazioni inerenti i servizi

territoriali;

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Inclusione sociale

- Potenziamento degli sportelli informativi per i migranti e rafforzamento della integrazione con i

servizi sociali;

- Servizi di mediazione interculturale per favorire l’integrazione e l’inclusione sociale, la

conoscenza dei diritti e dei doveri dei cittadini stranieri;

- Minori (minori non accompagnati, in istituti penali minorili, in comunità di accoglienza);

- Giustizia e reinserimento socio-lavorativo (Interventi a favore di migranti detenuti, ex detenuti

o ammessi a misure alternative alla detenzione).

Interventi di natura socio-sanitaria a favore di migranti con problematiche che richiedono

particolari interventi integrati, sociali e sanitari, come vittime di violenza e di tratta, donne in

stato di gravidanza, bambini, ecc.

• Destinatari dei finanziamenti e modalità di elaborazione dei Piani Territoriali per

l’Immigrazione

Destinatari del finanziamento sono i due Comuni capoluogo di Provincia (Potenza e Matera) e i

Comuni della Regione, associati in sette ambiti territoriali che saranno corrispondenti a quelli

definiti nell’ambito dei Piani di offerta integrata di servizi (P.O.I.S.) - (DGR n.744 del 5 maggio

2009).

I comuni sono titolari della programmazione, dell’attuazione e della valutazione a livello locale

dei piani territoriali, in coerenza con l’assetto istituzionale e organizzativo delineato dalla legge

regionale 4/2007.

A tal fine indicano, in sede di conferenza dei Sindaci, un soggetto capofila e referente, con

funzioni di coordinamento e di gestione dei fondi trasferiti dalla Regione Basilicata per l’

attuazione del Piano.

La conferenza dei Sindaci, inoltre, al fine di pervenire ad una programmazione coordinata ed

unitaria, promuove tavoli di concertazione per la definizione dei piani territoriali, coinvolgendo

gli altri soggetti pubblici e del privato sociale, in particolare:

- Azienda Sanitaria di Potenza (ASP) e Azienda Sanitaria di Matera (ASM), con particolare

riferimento ai Consultori familiari e ai SERT territorialmente competenti;

- Ufficio scolastico regionale e ufficio provinciale;

- Ministero della Giustizia - Servizi minorili della Basilicata (CGM, USSM, CPA, IPM);

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- Provveditorato Regionale dell'Amministrazione Penitenziaria, Ufficio Esecuzione Penale

Esterna;

- Centrali cooperative;

- Assemblea regionale del volontariato.

Questi soggetti esprimono pareri e forniscono contributi e dati anche ai fini di una più puntuale

analisi dei bisogni emergenti e al fine di rendere evidente un collegamento tra progettazione

degli interventi e analisi di contesto.

Come previsto dall’Art.9, comma 2 della L.R.4/2007, le Province di Potenza e Matera

affiancano la Regione svolgendo funzioni permanenti di coordinamento e di supporto operativo

delle attività dei Comuni associati, promuovendo iniziative di partenariato istituzionale a

sostegno dei Piani territoriali.

La predisposizione dei piani deve essere realizzata utilizzando il Formulario (Sezione 1 vedi

Piano territoriale) nel quale si dovranno esplicitare, in modo organico e coerente con gli

obiettivi del programma regionale, il contesto di riferimento, i dati generali di progetto, le

modalità di realizzazione degli interventi, le metodologie per favorire il raggiungimento degli

obiettivi e la diffusione dei risultati, i costi di realizzazione.

Il piano territoriale viene sottoscritto e approvato formalmente dalla conferenza dei Sindaci.

Nella fase di attuazione del piano territoriale l’erogazione dei servizi sarà effettuata secondo

quanto stabilito dall’articolo 22 della legge 4/2007.

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3.2 L’UTENZA DEGLI SPORTELLI

A conclusione del progetto A.L.I.A.S. si forniscono parzialmente (tutti i Comuni non hanno

fornito i dati richiesti) le informazioni relative ai Comuni appartenenti ad ogni ambito

territoriale:

Tab.3 - Utenza Sportelli Informativi per Immigrati progetto A.L.I.A.S

Sportello N. Utenti Nazionalità Principali Servizi Richiesti

Potenza 24

Marocco, Capo verde, India, Cuba, Nigeria, Burundi, Bangladesh, Moldavia

Inserimento lavorativo, consulenza legale, iscrizione corso di italiano, informazione permesso di soggiorno, informazione sul lavoro stagionale

Comune di Avigliano 8  Romania

Informazione ed orientamento sui servizi socio-sanitari e di inserimento lavorativo

Comune di Melfi 83

Tunisia, Romania, Albania, Polonia, Marocco, Ucraina, Bielorussia, Gambia, Egitto, Somalia

 Consulenza legale, informazione permesso di soggiorno, informazione sui servizi sanitari, informazione sulle attività per i minori, contatti e richieste informazioni ai consolati, informazioni sui servizi sociali, richiesta di inserimento lavorativo, iscrizione corso di italiano, consulenza legale, segretariato sociale, ricerca di lavoro, informazioni sul visto turistico, segretariato sociale, informazioni sul ricongiungimento familiare, richiesta cittadinanza italiana, inclusione sociale

Comune di Rionero in Vulture 12

Ghana, Albania, India, Marocco, Costa d’avorio, Mali, Pakistan, Ucraina

Informazioni sui servizi presenti sul territorio, iscrizione corso di italiano

Comune di Vietri di Potenza 104

Nigeria, Romania, Albania, Polonia, Marocco, Ucraina, Somalia, Bielorussia, Iraq, India, Ghana, Capoverde

Informazione sul permesso di soggiorno e la carta di soggiorno (permesso di soggiorno a lungo termine), interpretariato, informazione assistenza sanitaria, iscrizione corso di italiano e test di italiano, consulenza legale, segretariato sociale, ricerca di lavoro

Comune di Pisticci 30 Marocco, Canada, Tunisia, India

Rinnovo permesso di soggiorno, Informazioni su ricongiungimento, cittadinanza e matrimoni con cittadini italiani, richiesta di inserimento lavorativo e iscrizione corso di italiano

Comune di Accettura 8 Romania

 Iscrizione corso di italiano, consulenza legale sul contratto di lavoro e sul gratuito patrocinio, informazioni servizi socio-sanitari

Sono state riscontrate 269 richieste di servizi (vedi tab.3) presso gli sportelli informativi per

immigrati, anche se il numero di persone che hanno visitato gli sportelli è di circa 10.000 fra

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contatti telefonici per il reclutamento dei destinatari di progetto circa 6.000 (dato medio

calcolato dalla ricerca del progetto, ottenuto dai contatti effettuati dagli sportellisti ai migranti :

12974 migranti per la provincia di Potenza e 7777 per la provincia di Matera) nonché per la

diffusione dei servizi offerti dagli Sportelli, 3000 visitatori del sito web e 89 visitatori del blog

del progetto. Tenendo conto che dai 10.000 migranti un 40% risulta essere di origine comunitaria

il dato medio calcolato di migranti extracomunitari contattati è di circa 6.000 unità.

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3.3 L’ANAGRAFICA DEI MIGRANTI RESIDENTI IN BASILICATA AL 31/12/2013

La presenza degli immigrati nei comuni della Regione Basilicata è stata aggiornata secondo i

dati comunicati dai responsabili comunali alle operatrici di sportello (vedere tabella

demografica).

Secondo dati Istat al 01/01/2013 in Provincia di Potenza il numero di stranieri residenti era 7830,

secondo i dati rilevati durante l’attività di sportello nell’ambito del progetto al 31/12/2013 il

numero è passato a 12974 presenze con un incremento del 65,70 % in Provincia di Potenza.

Secondo dati Istat al 01/01/2013 in Provincia di Matera il numero di stranieri residenti era 6867,

secondo i dati rilevati durante l’attività di sportello nell’ambito del progetto al 31/12/2013 il

numero è passato a 7777 presenze con un incremento del 13,25 % in Provincia di Matera.

Tenendo conto che tutti i Comuni non hanno fornito i dati richiesti per poter realizzare un totale

censimento delle presenze si presume che il numero di presenze sia maggiore visto che in un

anno si è registrato un incremento del 41,19 %.

Si è ottenuto come risultato un aumento del numero di stranieri residenti dal 01/01/2013 al

31/12/2013 da 14697 a 20751 nella Regione Basilicata.

Dall’altro lato si ottiene che le risorse finanziarie assegnate agli ambiti territoriali secondo il

PROGRAMMA REGIONALE IMMIGRAZIONE 2011- DGR 1952/2011 sono state di

600,000 euro di cui l’importo erogato al 30 giugno 2014 è di 420,000 euro.

□ – Dati ricavati da fonti Istat

□ – Dati ricavati dalla ricerca degli sportelli informativi del progetto A.L.I.A.S.

AMBITO TERRITORIALE

TOTALE ABITANTI STRANIERI (numero) TOTALE COMUNITARI

TOT. EXTRACOMUNITARI

DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (FONTE ISTAT)

AMBITO MARMO PLATANO MELANDRO Dati Istat

Dati ricerca Progetto Dati ricerca Progetto

Dati ricerca Progetto  

VIETRI DI POTENZA (Capo Area) 27 27 11 16 BALVANO 14 14 14 0  

BARAGIANO 100 100   DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

BELLA 262 318 105 203  

BRIENZA 76 110 92 18  

CASTELGRANDE 8 10 5 5  

MURO LUCANO 68 40 26 14  

PESCOPAGANO 30 27 16 11  

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PICERNO 81 74 44 30  

RUOTI 19 22 9 13  S. ANGELO LE FRATTE 40 50 50 0  SASSO DI CASTALDA 7 6 3 2  SATRIANO DI LICANIA 70 80 12 68  

SAVOIA DI LUCANIA 16 16 14 2  

TITO 228 242 133 109  

Totale 1046 1136 534 491  

AMBITO ALTO BASENTO          

AVIGLIANO (Capo Area)        

ABRIOLA 23 23    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

ACERENZA 83 83    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

ALBANO DI LUCANIA 18 18    

DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

ANZI 6 6    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

AVIGLIANO 194 197 156 41DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

BRINDISI DI MONTAGNA 27 27    

DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

CALVELLO 42 42    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

CAMPOMAGGIORE 10 10    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

CANCELLARA 21 21    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

CASTELMEZZANO 6 6    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

FILIANO 28 28    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

LAURENZANA 15 15    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

OPPIDO LUCANO 87 87    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

PIETRAGALLA 65 65    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

PIETRAPERTOSA 4 4    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

PIGNOLA 59 59    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

S. CHIRICO NUOVO 13 13    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

TOLVE 62 62    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

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TRIVIGNO 13 13    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

VAGLIO BASILICATA 39 39    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

Totale 815 818 156 41  

AMBITO LAGONEGRESE POLLINO          

VIGGIANELLO (Capo Area) 4 4    

DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

CALVERA N.03 3    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

CARNBONE N.10 10    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

CASTELLUCCIO INF. N.59 59    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

CASTELLUCCIO SUP. N.04 4    

DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

CHIAROMONTE N.18 18    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

EPISCOPIA N.33 33    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

FARDELLA N.09 9    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

FRANCAVILLA S.S. N.95 95    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

LAGONEGRO N.104 104    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

LATRONICO N.77 77    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

LAURIA N.119 119    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

MARATEA N.108 108    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

NEMOLI N.23 23    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

NOEPOLI N.37 37    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

RIVELLO N.36 36    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

ROTONDA N.80 80    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

S. COSTANTINO A. N.15 15    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

S. PAOLO A. N.09 9    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

S. SEVERINO LUCANO N.18 18    

DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

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SENISE N.161 161    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

TERRANOVA DI P. N.10 10    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

TRECCHINA N.33 33    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

VIGGIANELLO N.25 25    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

CERSOSIMO N.10 10    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

Totale 1100 1100      

AMBITO VAL D'AGRI          

MOLITERNO (Capo Area) 76 76    

DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

ARMENTO 28 28    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

CASTELSARACENO 16 16    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

CASTRONUOVO S.A. 28 28    

DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

CORLETO PERTICARA 52 52    

DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

GALLICCHIO 8 8    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

GRUMENTO NOVA 52 52    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

GUARDIA PERTICARA 12 12    

DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

MARSICO NUOVO 64 64    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

MARSICOVETERE 162 162    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

MISSANELLO 61 61    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

MONTEMURRO 12 12    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

PATERNO 65 65    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

ROCCANOVA 39 39    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

S. CHIRICO RAPARO 22 22    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

S. MARTINO D'AGRI 20 20    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

S. ARCANGELO 256 256    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

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SARCONI 39 39    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

SPINOSO 16 16    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

TRAMUTOLA 32 32    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

VIGGIANO 132 132    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

Totale 1192 1192      

AMBITO VULTURE ALTO BRADANO          

PALAZZO S. GERVASIO (Capo Area) 244 244    

DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

ATELLA 74 91 52 39  

BANZI 21 67 23 44  

BARILE 122 127 34 93DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

FORENZA 74 74    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

GENZANO DI LUCANIA 138 138    

DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

GINESTRA 9 18 5 13DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

LAVELLO 519 519    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

MASCHITO 25 25    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

MELFI 581 581    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

MONTEMILONE 67 66 54 12DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

RAPOLLA 92 92    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

RAPONE 9 13 5 8  

RIONERO IN V. 430 456 277 179  

RIPACANDIDA 27 33 23 10  

RUVO DEL MONTE 36 39 33 6DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

SAN FELE 64 64    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

VENOSA 389 428 224 204  

Totale 2829 3075 730 608  

AMBITO MEDIO BASENTO          

GARAGUSO (capo Area) 15 20 11 9

DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

BERNALDA 670 670    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

60

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CALCIANO 13 9 5 4  

FERRANDINA 147 147    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

GRASSANO 79 124 84 40DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

GROTTOLE 28 47 18 29DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

IRSINA 193 185 103 82DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

MIONTESCAGLIOSO 488 488    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

MIGLIONICO 38 38    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

OLIVETO LUCANO 3 1 0 1DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

POMARICO 96 96    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

SALANDRA 44 40 18 22DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

TRICARICO 89 77 39 38DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

Totale 1903 1942 278 225  

AMBITO METAPONTINO COLLINA MATERANA          

PISTICCI (Capo Area) 471 754    

DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

ACCETTURA 24 25 21 4  

ALIANO 68 70    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

CIRIGLIANO 5 7 6 1DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

COLOBRARO 27 30    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

CRACO 20 51    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

GORGOGLIONE 53 63 47 16  

MONTALBANO J. 270 302    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

NOVA SIRI 228 261    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

POLICORO 754 958    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

ROTONDELLA 136 177    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

S. GIORGIO LUCANO 44 47    

DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

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S. MAURO FORTE 14 26 24 2DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

SCANZANO J. 378 589    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

STIGLIANO 84 76 34 42  

TURSI 297 301    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

VALSINNI 59 66    DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

Totale 2932 3803 132 65  AMBITO POTENZA          

POTENZA 780 1008 525 483DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

Totale

Prov Potenza Fonte Istat = 7830

Prov Potenza ricerca progetto =12974      

% incremento Prov Potenza  

incremento del 65,70 %      

AMBITO MATERA          

MATERA 2032      DATO GLOBALE NON SUDDIVISO (ISTAT)

Totale

Prov Matera Fonte Istat = 6867

Prov Matera Ricerca progetto = 7777    

% incremento Prov Matera  

incremento del 13,25 %      

Totale abitanti in Regione Basilicata

Totale stranieri in Regione Fonte Istat = 14697

Totale stranieri in Regione ricerca Progetto = 20751      

% incremento Regione Basilicata

incremento del 41,19%        

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1046815

1100

1192

2921

1904

2932

780

2032

7830

6867

Popolazione straniera residente al 1 Gennaio 2013 in Regione Basilicata per Ambito Territoriale

(Fonte Istat)

Stranieri residenti A.T Marmo Platano Melandro = 1046Stranieri residenti A.T Alto Basento = 815Stranieri residenti A.T Lagonegrese Pollino = 1100Stranieri residenti A.T Val D'Agri = 1192Stranieri residenti A.T Vulture Alto Bradano = 2921Stranieri residenti A.T Medio Basento = 1904Stranieri residenti A.T Metapontino Collina Materana = 2932Stranieri residenti A.T Potenza = 780Stranieri residenti A.T Matera = 2032Totale Provincia di Potenza = 7830Tototale stranieri Provincia di Matera = 6867

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65,70 incremento % N° Stranieri

Potenza

13,25 incremento % N° Stranieri

Matera

41,19 incremento % Totale Stranieri Regione Basilicata

0

10

20

30

40

50

60

70

Incremento % rispetto al dato Istat numero stranieri residenti in Regione Basilicata al 31

Gennaio 2013

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1136 818 1100 1192

30751942

38031008

2032

12974

7777

20751

Popolazione straniera residente al 31 Dicembre 2013 in Regione Basilicata per Ambito Territoriale

( Ricerca progetto A.L.I.A.S.)

Stranieri residenti A.T Marmo Pla-tano Melandro = 1136

Stranieri residenti A.T Alto Basento = 818

Stranieri residenti A.T Lagonegrese Pollino = 1100

Stranieri residenti A.T Val D'Agri = 1192

Stranieri residenti A.T Vulture Alto Bradano = 3075

Stranieri residenti A.T Medio Basento = 1942

Stranieri residenti A.T Metapontino Collina Materana = 3803

Stranieri residenti A.T Potenza =1008

Stranieri residenti A.T Matera = 2032 Totale Provincia di Potenza = 12974Tototale stranieri Provincia di Matera = 7777

Totale stranieri in Regione Basilicata = 20751

040008000

1200016000

7830 6867

14697

Popolazione straniera residente al 01 Gennaio 2013 ( Fonte Istat)

Popolazione straniera residente al 01 Gennaio 2013 ( Fonte Istat)

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0

10000

20000

Popolazione straniera residente al 31 Gennaio 2013( Ricerca Progetto A.L.I.A.S)

Popolazione straniera residente al 31 Gennaio 2013( Ricerca Progetto A.L.I.A.S)

Di seguito la tabella riassuntiva delle risorse finanziarie assegnate agli ambiti territoriali secondo

il PROGRAMMA REGIONALE IMMIGRAZIONE 2011- DGR 1952/2011 AL 30

GIUGNO 2014

AMBITO TERRITORIALEIMPORTO ASSEGNATO

IMPORTO EROGATO

TOTALE RISORSE NON SPESE

AMBITO MARMO PLATANO MELANDRO - VIETRI DI POTENZA (Capo Area) €.50.677,70 €.35.474,39 €.15.203,31

AMBITO ALTO BASENTO - AVIGLIANO (Capo Area)€.46.841,20

 €.32.788,84 €.14.052,36

AMBITO LAGONEGRESE POLLINO - VIGGIANELLO (Capo Area) €.56.060,60 €.39.242,42 €.16.818,18

AMBITO VAL D'AGRI - MOLITERNO (Capo Area) €.50.194,20 €.35.135,94 €.15.058,26

AMBITO VULTURE ALTO BRADANO - PALAZZO S. GERVASIO (Capo Area) €.97.119,00 €.67.983,30 €.29.135,70

AMBITO MEDIO BASENTO - GARAGUSO (capo Area) €.71.891,40 €.50.323,98 €.21.567,42

AMBITO METAPONTINO COLLINA MATERA - PISTICCI (Capo Area) €.98.659,50 €.69.061,65 €.29.597,85

AMBITO POTENZA €.54.062,90 €.37.844,03 €.16.218,87

AMBITO MATERA €.74.493,50 €.52.145,45 €.22.348,05

TOTALE €.600.000,00 €.420.000,00 €.180.000,00

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600.000,00; 100%

420.000,00; 70%

180.000,00; 30%

Risorse per A. T in Regione Basilicata

Risorse assegnateRisorse erogateRisorse non spese

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4. CONCLUSIONI

In totale alla fine del progetto per l’attività degli Sportelli Informativi per Immigrati, sono stati

realizzati 6 incontri di sportelli nei quali sono state utilizzate diverse metodologie, dalle

discussioni ai focus group per il perfezionamento delle attività e per un’approfondita analisi dei

punti di debolezza, quale la mancanza di risposta di molti Comuni ad offrire l’informazione

richieste dall’Ente Capofila e dai partner di Progetto. Gli incontri realizzati sono stati i seguenti:

1. 06.11.2013 - Incontro iniziale referenti comunali sportelli informativi (Operativo)

2. 20.11.2013 - Incontro referenti comunali sportelli informativi (Discussione)

3. 30.01.2014 - Incontro referenti comunali sportelli informativi (Discussione)

4. 28/03/2014 - Riunione operativa Sportelli per Immigrati (Focus Group)

5. 28.05.2014 - Riunione operativa Sportelli per Immigrati (Focus Group)

6. 30.06.2014 – Incontro finale con operatori Sportelli Informativi (Focus Group) e consegna materiali raccolti e prodotti.

Gli sportelli contattati sono stati 12 (Rapone, Venosa, Lavello, Melfi, Matera, Lagonegro, Vietri

di Potenza, Nova Siri, Policoro, Rionero in Vulture, Pignola e Acerenza) quelli che hanno

effettivamente aderito sono stati 7 (Melfi, Vietri di Potenza, Rionero in Vulture, Potenza,

Pisticci, Accettura e Avigliano).

Gli ambiti territoriali coinvolti nel progetto sono stati:

- Potenza

- Marmo Platano Melandro

- Vulture Alto Bradano

- Alto Basento

- Bradanica Medio Basento

- Metapontino Collina Materana.

Fra le attività realizzate vi è stato l’aggiornamento della presenza degli immigrati nei comuni

della Regione Basilicata (vedi tabella demografica). Ciò, ha consentito di poter verificare come

in Regione Basilicata la presenza degli stranieri extracomunitari e comunitari sia abbastanza

rilevante (in un anno vi è stato un aumento pari al 41,19 %), dimostrazione questa che la

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Basilicata non è più una Regione di passaggio. Risulta quindi necessario programmare delle

politiche sociali, attraverso azioni di inclusione sociale come l’attivazione di servizi di

mediazione interculturale, l’inserimento socio-lavorativo, gli interventi di natura socio-sanitaria

ed i corsi di lingua e cultura italiana. Tutti questi interventi sono volti alla rimozione degli

ostacoli, al pieno inserimento sociale, culturale e lavorativo, al reciproco riconoscimento e alla

valorizzazione delle identità culturali, religiose e linguistiche degli immigrati nel nuovo contesto.

In riferimento all’ipotesi di una progettualità futura si ritiene indispensabile individuare alcuni

elementi che, se potenziati ed implementati potrebbero determinare in futuro un significativo

miglioramento nella gestione delle attività di progetti.

Nello specifico, si ritiene opportuno:

Uniformare a livello regionale le buone prassi relative alla gestione degli Sportelli

Informativi per Immigrati non solo negli ambiti dove gli sportelli sono stati già attivati

con il progetto ma soprattutto in quegli ambiti territoriali che non hanno partecipato al

progetto stesso.

Sottoscrizione di Protocolli d’Intesa con i Comuni Capo Area di ogni Ambito Territoriale

per la sostenibilità di tutte le attività e i servizi volti alla piena integrazione dei migranti

nella Regione Basilicata.

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ALLEGATI

I PROTOCOLLI D’INTESA

Sono stati sottoscritti 6 Protocolli d’Intesa per offrire una maggiore sostenibilità a questa attività

di progetto, non solo durante la sua durata ma anche per consolidare una programmazione futura.

Hanno sottoscritto il Protocollo d’Intesa con l’Associazione di Promozione Sociale “Le Rose di

Atacama”, partner di progetto e responsabile di questa attività, i Comuni di Rionero in Vulture,

Melfi, Pisticci, Accettura, Avigliano e Vietri di Potenza.

Bozza dei Protocolli d’Intesa sottoscritti:

Logo del Comune di ……………………… Logo dell’APS “ Le Rose di Atacama”……………………………...

PROGETTO "A. L. I. A. S. APPRENDIMENTO LINGUA E CULTURA ITALIANA ALLIEVI

STRANIERI" ( PROG -104519)

PROTOCOLLO D’INTESA PER IL SUPPORTO DELLE ATTIVITÀ DI SPORTELLO

INFORMATIVO PER IMMIGRATI

Atteso che:* il progetto A. L. I. A. S. Apprendimento Lingua e Cultura Italiana Allievi Stranieri

intende promuovere un Piano Regionale di interventi, integrato e innovativo, volto a sostenere il processo di inclusione e integrazione sociale dei cittadini di paesi terzi presenti sul territorio lucano mediante l'erogazione di servizi di formazione linguistica, educazione civica ed orientamento, consolidando i processi organizzativi di riferimento e la relativa rete locale di governance;

* l’Ente Capofila di detto progetto è la Regione Basilicata – Dipartimento Salute, Sicurezza e Solidarietà Sociale , Servizi alla persona e alla Comunità;

* i Partners sono: Provincia di Potenza, Provincia di Matera, USR per la Basilicata, Associazione di Promozione Sociale “ Le Rose di Atacama” di Pignola (PZ);

* gli Aderenti sono: Prefettura Potenza, Prefettura Matera, Associazione Tolbà, Associazione FILEF,

Considerato che: Fra gli obiettivi del progetto c’è quello di Implementare e rafforzare le attività degli

sportelli informativi per l’accoglienza e l’integrazione degli immigrati presenti sul

territorio regionale;

l’Associazione “Le Rose di Atacama” svolge all’interno del progetto il ruolo di

coordinamento degli sportelli informativi per immigrati presenti sul territorio regionale.

Tutto ciò premesso

il Comune di ………………………………… nella persona del ……………………………….-

Ruolo…………………………del Comune di ……………………nato a ………………. ……..il

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………………….. residente in………………... ………………………………………….. - C. F.

……………………………………………………. - Carta d’identità n°____________________;

e

l'Associazione di Promozione Sociale "Le Rose di Atacama" Partner del progetto, nella

persona del Presidente Ligia Maria Suarez, nata a Santiago de Cuba (Cuba), il 29/12/1972 –

residente a Pignola (PZ) Via Coiro Camillo Luigi s.n.c. - C. F. SRZLMR72T69Z504X - Carta

d’identità n° AR7699938;

Procedono alla sottoscrizione del presente atto, di denominato “protocollo d’intesa” .

Art. 1 → Il Comune di ………………………… nella persona del Responsabile delle attività

………………………….. - Nominativo - si impegna:

* ad avviare, presso la sede ……………………………………del Comune di…………. sita in…………………………- lo Sportello informativo al fine di favorire l’accoglienza e l’integrazione degli immigrati presenti sul territorio regionale, in ottemperanza allo specifico obiettivo, sopra richiamato, nell’ambito del progetto A. L. I. A. S., nonché, l’interrelazione con il Servizio Sociale Professionale;

* a garantire l’informazione all’utenza straniera, l’accesso ai sevizi di consulenza legale, l’accoglienza, l’orientamento ed inserimento al lavoro, nonché, la mediazione linguistico culturale;

* a diffondere gli obiettivi del progetto nel proprio ambito territoriale, contattando l’utenza straniera per favorire il loro accesso ai corsi di lingua italiana del progetto;

* a mettere in atto azione di scouting finanziario, atte a garantire la prosecuzione delle attività di sportello.

Art. 2 → l'Associazione "Le Rose di Atacama" nella persona del Presidente Ligia Maria

Suarez, si impegna a:

* garantire l’attività di Coordinamento degli Sportelli informativi per immigrati e dei mediatori culturali durante tutto il progetto;

* unificare i modelli di monitoraggio delle attività degli sportelli informativi;* mettere in atto azione di scouting finanziario, atte a garantire la prosecuzione delle

attività di sportello.

Art. 3 → Le attività dello sportello di che trattasi avranno inizio a far data dal ___________ e

fino al 30.06.2014, data di chiusura di tutte le attività progettuali.

Letto, scritto e confermato.

Potenza lì ___________________

Il ………………….del Comune di…………..

Ambito Territoriale …………………………..

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(Dott………………………..)

________________________Il Presidente

Associazione di Promozione Sociale "Le Rose di Atacama”

( Dott.ssa Ligia Maria Suarez)_____________________

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LA MODULISTICA UNIFORMATA PER GLI SPORTELLI INFORMATIVI IN

BASILICATA

Con il progetto è stata uniformata la modulistica a livello Regionale degli sportelli informativi

per immigrati, attraverso le seguenti schede di monitoraggio e scheda utente sportello:

Scheda 1.

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Scheda 2.

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Scheda 3.

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Scheda 4.

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Scheda 5. Utente Sportello.

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