L’inserimento lavorativo delle persone con disturbi dello ...
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CONTROLLINGCONTROLLING1 (percorsi)
Spro
1 Le definizioni di CO come l’area risultato, controlling area, gerarchia standard sono nel manuale
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Attribuire a più società la stessa controlling area
Codice di attribuzione (help sap) Questo codice controlla l'attribuzione della società alla controlling area. L'attribuzione della società alla controlling area è eseguita nel Customizing sotto Struttura società -> Attribuzione -> Controlling -> Attribuire società - controlling area. Utilizzo Campo utilizzato per l'aggiornamento della società e della controlling area per il controllo delle attribuzioni. Durante l'aggiornamento della società il campo viene solamente visualizzato.
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Dipendenze o Selezionando l'attribuzione Controlling area analoga alla società(1), la relativa società deve essere già stata precedentemente creata ed aggiornata per quanto riguarda - la divisa - il piano dei conti - la variante d'esercizio o Selezionando l'attribuzione controlling intersocietario (2), alla controlling area è possibile attribuire più società. Tali società devono presentare gli stessi valori per quanto riguarda: - il numero di periodi di registrazione da definire nella variante d'esercizio
- il piano dei conti. Il controllo d'attribuzione definisce - le modalità di determinazione della divisa della controlling area, assieme al tipo divisa. - se attivare o meno il flag divisa società alternativa.
Gerarchia standard per centri di costo (posso mettere piu’ soc.) Gerarchia dei gruppi di centri di costo nella quale sono raggruppati tutti i centri di costo di una Controlling area, gerarchia standard.
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Gestione impegni finanziari Ordine d’acquisto vedi MM (magazzino)
Interfaccia con CCST vendite (SD)
Es. se metti il flag per progetti è per i progetti su commessa
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Verifica società CO Codice per la verifica società in CO. Utilizzo Nella contabilità: Il codice è rilevante solo per il controlling relativo a più società e per le registrazioni riprese dalla contabilità esterna. (controllo attribuzione). Se il codice è attivato, è possibile controllare se le registrazioni effettuate sull'oggetto di contabilizzazione (ad es. CdC o ordine) possono essere effettuate solo dalla società memorizzata nel record anagrafico dell'oggetto di contabilizzazione. Se il codice non è invece attivato, sono ammesse registrazioni da altre società attribuite a scelta.
Attribuiamo la società
1) Attribuire una controlling area
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2) Range di numerazione
Posso utilizzare range di numerazioni ampi sono meno stringenti di FI
3) aggiornare versioni (serve per il budget)
Customizing versione della pianificazione quale registrazione
Registraz effettiva 0
Registrazione budget faccio altre versione (1,2,3…) per le modifiche consentendo di avere lo storico
Con la registrazione Z blocco la versione e faccio la reportistica di conseguenza
Dopodiché gli inserisco l’anno e poi l’assoccio alla controlling area centri di profitto ed infine area di risultato
Attivazione centri di profitto Centro profitto dummy è un centro di profitto fittizio cioè ogni volta in co.ge mi scordo di associare la voce di costo co.an mi crea automaticamente il costo dummy e poi lo riassocio
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Visto che la controlling area è stata già creata abbiamo svolto un esercizio dove abbiamo creato delle versioni assegnando anche il range di numerazione (che ci serviranno per le prossime volte per creare il budget)
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Definiamo tutte le versioni
Imposto la contr. Area
Contabilità per profit center
Devo settare anche il profit center con questi parametri sono videate simili al controlling
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Aggiornare versione con nuovi inserimenti
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Gestire dati pianificati per la versione corrispondente? Codice che controlla se i dati pianificati possono essere gestiti nella versione. Dipendenze La versione 0 deve sempre essere disponibile. Nella versione 0, i codici "pianificato" e "effettivo" devono essere attivi. Se nella "definizione della versione generale" non è previsto l'aggiornamento di dati effettivi per una versione, questo vale anche per la parametrizzazione della controlling area per questa versione. Se nella "definizione della versione generale" è previsto l'aggiornamento di dati effettivi per una versione, tale impostazione può essere eliminata per ogni area, tramite il codice di disattivazione nella parametrizzazione della controlling area.
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Clicco sulla lente impostazione controlling area
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salvo
Range num
Vado in gruppi
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Associo il raggruppamento al range
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Creare gruppo
Con il tasto posso spostare es RKP1 da un gruppo ad un’altro
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ANAGRAFICHE COIl Controlling dei costi generali opera una distinzione tra dati anagrafici e dati di movimento.I dati anagrafici contengono informazioni utilizzate nello stesso modo per oggetti simili e restano invariati per un periodo di tempo abbastanza lungo.I dati di movimento sono di breve durata e sono attribuiti ai dati anagrafici.Le voci di costo indicano quali tipi di costi sono sostenuti.I centri di costo indicano dove si trovano le aree di business che generano e influenzano i costi.I tipi di attività suddividono in categorie i sevizi forniti all’organizzazione da un centro di costo.Gli indicatori statistici sono valori che descrivono un centri di costo e servono da base (fattore di ribaltamento) per le allocazioni (ripartizione, distribuzione).
Voce di costo
Costi Primari: Si riferiscono a nature già presenti nel piano dei conti di Contabilità Generale e costituiscono il punto di collegamento tra contabilità generale e contabilità analitica
Secondari: si riferiscono a nature connesse al ribaltamento dei costi da un oggetto di contabilizzazione ad un altro
Per i costi primari in CO c’è un collegamento diretto con FI cioè ad una voce di contabilità generale (CO.GE) c’è una corrispettiva voce di contabilità industriale (COAN)2
Per i costi secondari ad esempio possono essere dei costi generali che devono essere imputati alle varie aree di business dell’azienda e quindi ripartiti con delle percentuali per il ribaltamento dei costi
Percorsi controlling
2 Contabilità analitica
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Voci di costoTipo 1 (di costo): si utilizzano per le registrazioni primarie derivanti dalla contabilità
Tipo 11 (di ricavo): compaiono sui centri di costo esclusivamente come informazioni statistiche. L’unica funzione possibile per distribuirli è il giroconto manuale.
Tipo 22 (scarico esterno): scarico di costi dell’ordine, progetto e oggetto di costo su oggetti esterni a CO, ad esempio cespiti (AA), materiale (MM), conti co.ge (FI) Tipo 21 (scarico dei costi interno) sono necessarie per trasferire i costi nell’ordine e del progetto, ad altri progetti o centri di costo.
Tipo 42 (distribuzione) le voci di costo di questo tipo vengono utilizzate se si impiega il procedimento di distribuzione per l’imputazione dei costi.
Tipo 43 (ribaltamento attività) le voci di costo di questo tipo vengono utilizzate nel ribaltamento interno delle attività
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Creazione voce secondaria (KA06)
Vedi tipi di voce di costo (pagina 18)
IN FS00
Questo tasto lo troviamo in FI (trx FS00) quando creiamo una voce CO.GE possiamo automaticamente creare una voce di CO digitando quel tasto che ci porterà automaticamente in KA01
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In SPRO
Per creare in maniera massiva le voci di costo ci sono tre operazione da fare
parametrizzazionecreazione sessione batch input elaborazione sessione
Effettuare parametrizzazione
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Decido i tipi di costo esempio tipo 1 associato al range di numerazione.
Creo la sessione BI
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F8
ELABORO BI
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VISUALIZZAZIONE COLLETTIVA DELLE VOCI DI COSTO
Varianti di selezione
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Creo
Creo gruppi
Raggruppamenti dei centri di costo simili
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Metto i conti co.ge per raggruppamento
tasti per mettere e togliere il raggruppamento
Servono per i report
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CENTRO DI COSTO
Centro di costo: rappresenta un oggetto di contabilizzazione di valori economici
Corrispondono ad Aree di responsabilità che causano e influenzano Costi.
I CENTRI DI COSTO sono suddivisi in:CdC di strutturaCdC di servizioCdC produttiviGerarchia standard centri di costo
GERARCHIA STANDARDAi fini del controlling costi generali, i centri di costo vengono raggruppati in unità decisionali, di controllo e di responsabilità. Per riflettere questa struttura si crea la gerarchia standard dei centri di costo.Bisogna creare e attribuire la gerarchia standard alla controlling area prima di creare i dati anagrafici dei centri di costo. Un campo obbligatorio nel record anagrafico dei centri di costo ne indica la localizzazione nella gerarchia standard, il che garantisce l’associazione di tutti i centri di costo nella controlling area ad almeno una gerarchia in comune.Ciascun livello o nodo della gerarchia standard corrisponde ad un gruppo di centri di costo. Un gruppo di centri di costo può includere centri di costo o altri gruppi di centri di costo.
Il campo “Area gerarchia” specifica il nodo della gerarchia standard al quale è stato attribuito il centro di costo; questo campo è obbligatorio. La gerarchia standard è una caratteristica di controllo della contabilità per centri di costo; ogni controlling area deve avere una gerarchia standard unica che comprende ogni centro di costo creato in quella controlling area.
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MODIFICARE
Creo Centro di costo o un nuovo Gruppo subordinato
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è customizzabile (vedi sotto)
SPRO
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Le videate sono uguali alle elaborazioni singole
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ATTIVITA’ ED INDICATORI STATISTICIIl tipo di attività classifica le attività specifiche fornite da un centro di costo ad altri centri.Fornitura di attività da parte di un centro di costo ad altri centri di costo significa assorbimento delle risorse del centro di costo fornitore. Il costo di queste risorse deve essere allocato ai destinatari dell’attività e i tipi di attività servono da fattori di ribaltamento in occasione di questa allocazione di costi.Nel corso dell’allocazione di attività interne viene inserito nel sistema la quantità di attività es: il numero di ore di riparazione. Il sistema calcola il costo relativo in base al prezzo dell’attività e genera un addebito al destinatario e un credito al mittente sia per la quantità che per i costi. L’allocazione delle attività interne viene effettuata tramite le voci di costo secondarie, memorizzate nei dati anagrafici dei tipi di attività come valori di default.
TIPO ATTIVITA’ TRX KL01
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Prima di poter eseguire una riallocazione di attività interne si devono definire quali centri di costo forniscono tali tipi di attività. A questo fine, nel sistema bisogna pianificare le quantità di tipi attività per un centro di costo. Il piano centro di costo /tipo di attività funge quindi da record anagrafico supplementare.Nel corso di una allocazione di attività interne si deve specificare la quantità di attività da allocare. Perché sia possibile effettuare una allocazione di costi, il sistema deve disporre di un prezzo di attività. Per questo calcolo si usa il prezzo (tariffa) pianificato per la combinazione centro di costo/tipo di attività.Per aggiornare la tariffa il percorso è il seguente:Contabilità -> Controlling -> Contabilità per centri di costo -> Pianificazione -> Prestazione d’attività/tariffe -> Modificare (KP26)PIANICAZIONE TARIFFA
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INDICATORI STATISTICIGli indicatori statistici definiscono valori che descrivono i centri di costo come il numero dei dipendenti, il numero di scatti relativo alle telefonate ec.Si possono utilizzare gli indicatori statistici come fattore di ribaltamento per le operazioni periodiche del tipo ripartizione o distribuzione.Un indicatore statistico si definisce come un valore fisso o un valore totale.
• Il valore fisso viene riportato dal periodo di immissione a tutti i periodi successivi dello stesso anno fiscale (es. dipendenti) Bisogna inserire una nuova registrazione solo quando cambia il valore. Il totale dell’anno fiscale è una media dei totali dei periodi.
• Il valore dei totali non viene trasferito al periodo successivo ma viene inserito nuovamente in ciascun periodo (es. Telefonate ) Il totale dell’anno fiscale è dato dalla somma dei valori di tutti i periodi.
Per creare l’indicatore statistico il percorso è il seguente:Contabilità -> Controlling -> Contabilità per centri di costo -> Dati anagrafici -> Indicatori statistici -> Elaborazione singola -> Creare (KK01)
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(Valori fisso sono valori costanti mentre valori totali sono valori variabili)
CENTRI DI PROFITTODefinire le regole per misurare il valore economico creato nel periodo secondo le dimensioni interne di analisi ritenute rilevanti, attraverso l’identificazione di aree di responsabilità gestionale (centri di profitto)Monitorare la performance secondo tali dimensioni interne in termini economici tenendo conto anche del flusso interno e degli scambi di materiali e serviziLa struttura delle dimensioni interne rilevanti può venire disegnata secondo diversi criteri :
• Orientata alle vendite (ai segmenti di mercato)• Orientata al prodotto (per linee di prodotto)• Orientata alla localizzazione geografica• Orientata ala produzione ( ai segmenti produttivi)• mix
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Il percorso per elaborare il centro di profitto è il seguente:Contabilità -> Controlling ->Contabilità per profit center ->Dati anagrafici -> profit center -> Elaborazione singola -> Creare (KE51)
Per verificare che tutti gli oggetti siano attribuiti correttamente al centro di profitto, esiste la transazione 1KE4 (percorso: Contabilità -> Controlling ->Contabilità per profit center ->Dati anagrafici -> Riepilogo attribuzioni)
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Il campo “Area gerarchia” specifica il nodo della gerarchia standard al quale è stato attribuito il centro di profitto; questo campo è obbligatorio. La gerarchia standard è una caratteristica di controllo della contabilità per centri di profitto come quella per i centri di costo.
Il percorso per aggiornare la gerarchia standard è il seguente:Contabilità -> Controlling ->Contabilità per profit center ->Dati anagrafici -> gerarchia standard (KCH5N)
ESERCIZI
Creare profit centerKE51
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KE52
Voci di costo secondarie
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Tipo attività KL01
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Pianificazione KP26
Percorso indicatori statistici
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Indicatore statistico trx KK01
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REGISTRAZIONI MENSILI3
La registrazione di eventi di business dà origine alla registrazione di costi primari nei centri di costo. La suddivisione in categorie dei costi si basa sull’operazione di registrazione.
• Si possono registrare gli eventi di business, rilevanti per i costi, nei componenti applicativi come Gestione cespiti, Gestione materiale e contabilità, con trasferimento dei risultati al Controlling (registrazione di costi primari). Per esempio, la registrazione di una fattura Contabilità fornitori con una partita di spesa può essere riportata nel centro di costo responsabile in CO.
• Si possono allocare ulteriormente questi costi in CO. Alcune allocazioni basate sugli eventi utilizzano una voce di costo secondaria per una registrazione di costi secondari. Per esempio si possono registrare i costi relativi a servizi erogati dal centro di costo manutenzione sotto una voce di costo secondaria “Riparazioni”.
Un altro tipo di registrazione effettiva in un centro di costo è l’immissione di indicatori statistici che registrano valori che descrivono il centro di costo (es. l’organico di un ufficio oppure la superficie occupata dal centro di costo).
REGISTRAZIONI PRIMARIE
Le registrazioni primarie possono essere inserite direttamente in FI, come una fattura nella Contabilità fornitori, oppure generate da un altro componente applicativo (movimento materiale). Queste registrazioni generano documenti di FI che sono memorizzati in tabelle centrali per tutti i documenti di contabilità esterna. I documenti di FI contengono almeno due partite singole e devono riflettere un’immissione bilanciata (saldo = 0)vedi registrazione fattura (FB60)Inoltre vengono create, per queste operazioni commerciali, partite singole nel Controlling se sono registrate anche in oggetti di contabilizzazione CO. Le registrazioni di CO sono amministrate in tabelle di partite singole e in più, il sistema compatta queste partite nei record dei totali che vengono gestiti anche essi in tabelle corrispondenti.
Le registrazioni di costi e ricavi in CO possono dare origine a registrazioni reali e statistiche:• Le registrazioni reali possono essere riallocate ad altri oggetti del controlling.• le registrazioni statistiche hanno scopo puramente informativo. E’ possibile effettuare un
numero illimitato di registrazione statistiche supplementari. Per poter visualizzare il dato registrato tramite la contabilità, in ambito controlling, il percorso è il seguente:Contabilità - > Controlling -> Contabilità per Centri di Costo -> Sistema informativo -> Report della contabilità per CdC.-> Confronto pian./eff.Il report riporta i costi effettivi (da FI) e gli eventuali costi pianificati.Il report dei centri di profitto si può visualizzare tramite il seguente percorso:Contabilità - > Controlling -> Contabilità per Centri di Profitto -> Sistema informativo -> Reports contabilità per Profit Center.-> Lista profit center pian/eff..
E’ possibile indicare prima di eseguire la registrazione in contabilità, dove un conto CO.GE. (voce di costo) verrà imputato.Durante la registrazione il sistema, una volta indicata la voce di costo, deriverà l’oggetto di CO.Esistono due modalità per associare una voce di costo ad un oggetto del controlling (centro di costo, ordine interno):
1. Modifica dell’anagrafica della voce di costo (transazione KA02: modifica voce di costo ); nella cartella “Contabilizzazione di default” si può indicare l’oggetto di costo.
2. In customizing (SPRO) esiste una transazione in cui si può associare per ogni società, una voce di costo ad un oggetto CO.
3 Gli appunti delle registrazioni mensili integrali con la presentazione di power point numero 3
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È stato creata anche la voce di costo 400001 con cdc 5305
Faccio la fattura
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Alcuni report di CO
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GIROCONTI4
Il giroconto costi, permette di modificare l’oggetto di costo della registrazione di FI (centro di costo / ordine interno ) senza stornare la partita di contabilità generale.Quindi creo un documento solo in ambito CO senza interferire con i documenti di FI.Esistono due modalità per elaborare i giroconti:Giroconto partite singole: in riferimento al documento contabile, modifico l’oggetto di destinazione errato solo in ambito CO.Giroconto manuale costi: indipendentemente dal documento di FI, creo un documento CO tramite una registrazione manuale in ambito Controlling.
Una ulteriore applicazione dei giroconti e la registrazione di un costo stimato direttamente in controlling. (es. canoni)La registrazione richiederà al voce di costo e due oggetti di costo, uno mittente e l’altro destinatario.
INDICATORI STATISTICI
Si possono inserire gli indicatori statistici nel centro di costo per creare indici nel sistema informativo e per gettare le basi delle allocazioni periodiche.Per esempio l’indicatore statistico “Dipendenti” potrebbe essere utilizzato per il reporting dei costi del personale per dipendente (statistiche) o per ripartire i costi sostenuti dal centro di costo “Mensa” a tutti i centri di costo che supporta.Il fattore critico per gli indicatori statistici riguarda la modalità di creazione come dato anagrafico. I valori fissi (tipo 1) sono validi nel periodo di registrazione e in tutti gli altri periodi dell’anno fiscale, per cui non è necessario inserire un nuovo valore dell’indicatore statistico finché non cambia.I valori totali (tipo 2) sono validi esclusivamente per singoli periodi e quindi devono essere inseriti in ciascun periodo contabile.
4 Le spiegazioni e le videate dei giroconti sono nel documento power point 3.
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Il percorso per elaborare questa attività è la seguente:Contabilità -> Controlling -> Contabilità per centri di costo -> Registrazioni effettive -> Indicatori statistici -> Acquisire (KB31N)Visualizzare (KB33N), Stornare (KB34N).
Nel caso del numero di dipendenti, si può utilizzare un’altra transazione: pianificare per centro di costo, il numero totale dei dipendenti nell’anno e il sistema in automatico lo distribuirà nei vari periodi.Il percorso per elaborare questa attività è la seguente:Contabilità -> Controlling -> Contabilità per centri di costo -> Pianificazione -> Indicatori statistici -> Modificare (KP46)Visualizzare (KP47).
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Report indicatori statistici
ALLOCAZIONE ATTIVITA’
L’allocazione diretta di attività riguarda la misurazione, registrazione e allocazione di una attività ben organizzata.Per effettuare una allocazione diretta di attività è necessario utilizzare un tipo attività con categoria tipo di attività 1.Per eseguire un’allocazione diretta di attività inserire: il centro di costo che fornisce il servizio (centro di costo mittente), il centro di costo dove viene ricevuto il servizio (destinatario), il tipo di servizio erogato (tipo di attività) e la relativa quantità.Prima di poter effettuare un’allocazione diretta di attività, è necessario definire quali centri di costo forniscono quali tipi di attività. Ovvero è necessario pianificare i tipi di attività nel centro di costo mittente.L’allocazione diretta di attività è documentata da partite singole sia del destinatario sia del mittente.
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Per pianificare l’attività, il percorso è il seguente:Contabilità -> Controlling -> Contabilità per centri di costo -> Pianificazione -> Costi/Assorbimenti attività -> Modificare (KP06)Visualizzare (KP07).
Per inserire le quantità di attività effettiva, il percorso è il seguente:Contabilità -> Controlling -> Contabilità per centri di costo -> Registrazione effettiva-> Attività mittente -> Acquisire (KB51N)Visualizzare (KB53N), Stornare (KB54N).
REGISTRAZIONI CENTRI DI PROFITTOLe registrazioni sui centri di profitto derivano normalmente dalla contabilità generale tramite gli oggetti di costo a cui sono associati.I ricavi vengono importati sui centri di profitto tramite le registrazioni sui materiali (associazione del centro di profitto in anagrafica materiale).I costi vengono importati sui centri di profitto tramite le registrazioni sui centri di costo/ordini interni e sui materiali.E’ possibile eseguire delle registrazioni direttamente nella contabilità per centri di profitto: possono essere utili per correggere eventuali registrazioni non correttamente allocate o nel caso si voglia inserire direttamente a centro di profitto un dato di ricavo senza passare per la contabilità
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Per acquisire un documento sui centri di profitto, si può selezionare il seguente percorso:Contabilità -> Controlling -> Contabilità per centri di profitto -> Registrazioni effettive-> Documento profit center -> Acquisire (9KE0)Visualizzare (9KE9).Nella prima videata è necessario inserire:
• LAYOUT: di standard si inserisce “8A-001”• Data di registrazione: individua il periodo in cui verrà registrato il valore.
Elaborare con orologio.
Nella nuova videata saranno necessari i seguenti dati.Nella prima riga inserire:
• Centro di Profitto • Numero conto contabile • Importo
Nella seconda riga devo portare il saldo a zero per cui devo inserire:• Centro di Profitto • Numero conto contabile • Importo uguale e con segno contrario.
Salvare il documento.
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Esercizio
Creazione di diverse fatture e pagate a cassa (vediamo il dettaglio del documento)
Vado in documenti contabili
Documenti profit center
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PIANIFICAZIONELa pianificazione serve ad impostare gli obiettivi aziendali. Il confronto tra effettivi e pianificati serve a identificare gli scostamenti che fungono da segnali quando si introducono misure correttive nei processi.La pianificazione dei costi rientra nella pianificazione organizzativa complessiva ed è un requisito per la contabilità a costi standard.Sono numerosi gli obiettivi di base della pianificazione dei centri di costo:
• Pianificare la struttura delle attività operative per un determinato periodo. • Monitorare l’efficienza dopo il completamento del periodo contabile tramite il confronto
pianificato/effettivo.Gli oggetti su cui pianificare sono tutte le anagrafiche analizzate fino ad oggi.
E’ possibile creare in customizing le versioni di pianificazione:“SPRO” -> IMG di riferimento SAP (F5)Controlling -> Controlling generale -> Organizzazione -> Aggiornare versioniAll’interno della pianificazione si possono aggiornare gli esercizi legati alla versioneControlling -> Controlling per centri di costo -> Pianificazione -> Parametrizzazione di base per pianificazione -> Definire versioni.Per ciascun anno fiscale è possibile introdurre nella versione dei parametri di base che influenzano l’intera pianificazione. Tra questi parametri figurano:
• Blocco della versione per qualsiasi attività pianificata.• Attivazione della pianificazione integrata con altre applicazioni (es contabilità per centri di
profitto) e registrazione delle partite singole pianificate per ciascuna modifica apportare ai dati pianificati.
• Autorizzazione alla copia della versione.• Attivazione dell’integrazione del piano con ordini interni
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PROFILO DELLA PIANIFICAZIONENel profilo di pianificazione si possono attribuire numerosi layout di pianificazione. Con il numero di posizione si imposta l’ordine dei layout all’interno di un’area di pianificazione. Il profilo di pianificazione è legato all’area di pianificazione (CDC: VdC/assorbimento di attività)SPRO -> F5 -> Controlling -> Controlling per centri di costo -> Pianificazione -> Pianificazione manuale -> Definire profili di pianificazione propri.Nella videata di riepilogo della pianificazione, il sistema interpreta i valori inseriti come valori totali annuali. Si utilizza una chiave di ripartizione per spalmare i valori nei mesi. Il sistema comprende chiavi per ripartire i valori in base a vari criteri.Esempio: se si seleziona la chiave di ripartizione std 11, il valore in questione viene ripartito in base alla quantità di attività pianificata di un centro di costo. Con la chiave di ripartizione 7, il valore inserito viene ripartito tra i periodi in base al numero di giorni solari.
All’area di pianificazione sono collegati i layout. Si possono costruire dei layout di pianificazione con strutture estremamente flessibili per inserire in modo chiaro e semplice i dati pianificati.A livello di layout si possono impostare le seguenti condizioni di pianificazione:
• Con la videata successiva di pre-parametrizzazione si possono specificare valori di default nel layout e impedire la sovrascrittura da parte dell’utente durante il processo di pianificazione
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Un layout di pianificazione è composto da una testata e da numerose colonne testo e di valori.Nella testata si inseriscono i criteri di selezione e si identificano le caratteristiche da visualizzare nell’area. Le caratteristiche sono predefinite dal sistema per l’area di pianificazione corrispondente.Nella colonna iniziale si definiscono le caratteristiche da pianificare.Per la pianificazione dei costi, si costruisce una colonna iniziale per le voci di costo.Nelle colonne successive si possono indicare i diversi valori che si andranno a pianificare.
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PIANIFICAZIONE COSTII costi primari, organizzati in voci di costo, sono pianificati nei centri di costo ai quali verranno attribuiti successivamente i costi effettivi.Dal menù:Contabilità -> Controlling -> Contabilità per centri di costo -> Pianificazione -> Settare profilo addetto pianificazione (KP04)Con questa transazione è possibile selezionare il profilo di pianificazione personalizzato. In caso contrario, il sistema di default seleziona il profilo SAPALL.Successivamente.Contabilità -> Controlling -> Contabilità per centri di costo -> Pianificazione -> Costi/assorbimento attività -> Modificare (KP06)La videata richiede:
• Versione di pianificazione• Periodo di pianific.• Esercizio di pianif.• Centri di costo • Voci di costo
Con il flag “Inserimento libero”, si possono pianificare per le caratteristiche solo quei valori per cui esistono già dei dati pianificati nel data base. In questo caso è possibile anche acquisire e inserire nelle righe dei nuovi valori caratteristica..Selezionare il primo tasto in alto a sinistra
KP04
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Per visualizzare i dati pianificati sui centri di costo è possibile utilizzare i reports mesi a disposizione dal sistema.Contabilità -> Controlling -> Contabilità per centri di costo -> Sistema informativo -> Reports per la contabilità dei centri di costo -> Reports Pianificazione (KSBL)Inserire nella prima videata, il centro di costo e il periodo di analisi.
Il report, si può visualizzare selezionando:Contabilità -> Controlling -> Contabilità per centri di costo -> Sistema informativo -> Reports per la contabilità dei centri di costo -> Confronto pian./eff. -> CdC: eff./pian. scostamento
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ALCUNI ESERCIZI REGISTRAZIONE PRIMARIE
REGISTRAZIONE DA FI
KB61 Modifica da una fattura di FI
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GIROCONTI COSTI trx KB11N
Accredito ed addebito da un conto CO all’altro
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PIANIFICAZIONE RICAVII ricavi verranno pianificati principalmente sui centri di profitto.Contabilità -> Controlling -> Contabilità per centri di profitto -> Pianificazione
1) Settare profilo addetto alla pianificazione SAP800 (7KEP)2) Costi/ricavi -> Modificare (7KE1)
Si inseriscono nella prima videata i seguenti parametri:• Versione di pianificazione (la stessa in cui si pianificano i ricavi)• Periodo e anno di pianificazione.• Centro di profitto• Numero conto
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Seleziono anche per la società perché i centri di profitto sono creati per una o più società
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I ricavi vanno inseriti col segno meno
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REPORT PIANIFICAZIONE RICAVI
Per visualizzare i dati pianificati sui centri di profitto è possibile utilizzare i reports mesi a disposizione dal sistema.Contabilità -> Controlling -> Contabilità per centri di profitto -> Sistema informativo -> Reports per la contabilità dei centri di profitto -> Reporting interattivo -> Gruppo profit center: pian/eff/scostamento
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SUPPORTO ALLA PIANIFICAZIONE
Gli obiettivi del supporto alla pianificazione sono: Permette di copiare una versione di pianificazione da un anno all’altro Permette di copiare l’effettivo sul pianificato Permette di cancellare i costi/dati di pianificazione
Contabilità -> Controlling -> Contabilità per centri di costo -> Pianificazione -> Help di pianificazione -> Copiare -> Pianif. in pianificato (KP97)Si può utilizzare la funzione copia della pianificazione per selezionare una versione di riferimento e una versione di destinazione per copiare valori selezionati da una versione all’altra. Si può copiare
• All’interno di anni fiscali, periodi , versioni e centri di costo• Tra anni fiscali, periodi e versioni diverse.
Si possono selezionare qualsiasi serie di valori. Per esempio, si può limitare la selezione ai dati di un determinato centro di costo o a quelli di tutte le strutture di pianificazione. Si possono anche definire le operazioni che si desiderano copiare.
KP97
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Le videate delle transazioni KP97 e KP98 sono simili
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Come supporto alla pianificazione manuale si possono selezionare dati effettivi registrati nei centri di costo e copiarli nella pianificazione. La funzione copia solo operazioni pianificabili manualmente.Contabilità -> Controlling -> Contabilità per centri di costo -> Pianificazione -> Help di pianificazione -> Copiare -> Eff in pianificato (KP98)I criteri di selezione per i dati (effettivi) sono: centri di costo (tutti i centri di costo, gruppi di centri di costo , singoli) anno fiscale e periodo da/a. Inoltre, si possono includere quali dati effettivi devono essere copiati (quantità di attività, costi primari, scarico ordini etc)Per quanto riguarda il destinatario della pianificazione: si deve indicate la versione di pianificazione e il periodo/anno
(copiare videata)
Centro di profitto: copiare pianificato in pianificato
Contabilità -> Controlling -> Contabilità per centri di profitto -> Pianificazione -> Copiare modello piano (7KEV)Le parametrizzazioni sono le stesse della copia della pianificazione centri di costo
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Centro di profitto: copiare dati COEsiste nella contabilità dei centri di profitto, la possibilità di riportare i dati di pianificato dalla contabilità dei centri di costo (nel caso che i centri di profitto vengano attivati successivamente.Contabilità -> Controlling -> Contabilità per centri di profitto -> Pianificazione -> Rilevare dati pianificati -> Dati pian. CO (1KE0)
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CdC: cancellare costi pianificati
Contabilità -> Controlling -> Contabilità per centri di costo -> Pianificazione -> Help di pianificazione -> Cancellare -> Costi pianificati (KP90) e (KP91)
KP90 si possono cancellare i singoli costi
KP91 si elimina tutti il cdc
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Transazione utile per vedere i vari conti co.ge
RIALLOCAZIONI MENSILIUna volta terminate tutte le attività del mese, si può procedere con le operazioni di chiusura del periodo.Al termine del periodo sono noti i costi effettivi e quindi si possono eseguire le operazioni di chiusura.Le operazioni possibili sono la ripartizione e la distribuzione e servono per allocare i costi da un centro di costo generico a centri di costo destinatari mirati.
RIPARTIZIONI DEI COSTI
La ripartizione serve a trasferire costi primari da un centro di costo mittente a oggetti di controlling destinatari. In una allocazione di ripartizione solo i centri di costo possono fungere da mittenti.I destinatari della ripartizione possono essere altri centri di costo o ordini interni. Le registrazioni primarie (es. costi energetici)possono essere contabilizzati in un centro di costo di servizio (ENERGIA) e allocate al momento della chiusura del periodo del periodo in base a driver presenti nel sistema (Indicatori statistici)Possono essere ripartiti solo i costi primari: la voce di costo originaria resta inalterata. La ripartizione può essere annullata e ripetuta pe run numero illimitato di volte.
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Per poter inserire le regole di ripartizione nel sistema, è necessario creare l’anagrafica del ciclo.Percorso da menù: Contabilità -> Controlling -> Contabilità per centri di costo -> Chiusura periodo -> Funzioni singole -> Imputazioni -> Ripartizione (KSV5)La prima videata riporta i parametri di elaborazione del ciclo. Per creare l’anagrafica del ciclo selezionare dal menù a tendina: Opzione-> ciclo -> creare.Inserire il codice del ciclo (sei caratteri) e la data di inizio validità. Dare “INVIO”. La seconda videata permette di inserire i dati di testata
CICLI DI RIPARTIZIONE derivano dai costi primari (co.ge)
CICLI DI DISTRIBUZIONE derivano dai costi secondari
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Esercizio ciclo di ripartizione
Registrazione fattura
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KSV1
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Creo il gruppo del cdc KSH1
Devo ripartire il 5005 con li gruppo cutry
INDICATORI STATISTICI
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KK01
Registrazione effettive
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Rivado in KSV1
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DISTRIBUZIONE
Il ciclo di distribuzione differisce dalla ripartizione per la voce di costo secondaria ( Tipo 42).Nell’esempio della mensa, il costo verrà allocato tramite una voce secondaria e di conseguenza nei centri di costo destinatari, si avrà una registrazione del solo costo mensa.
Per poter inserire le regole di ripartizione nel sistema, è necessario creare l’anagrafica del ciclo.Percorso da menù: Contabilità -> Controlling -> Contabilità per centri di costo -> Chiusura periodo -> Funzioni singole -> Imputazioni -> Distribuzione (KSU5)Le informazioni da inserire e controllare sono le stesse della ripartizione.La prima videata riporta i parametri di elaborazione del ciclo. Per creare l’anagrafica del ciclo selezionare dal menù a tendina: Opzione-> ciclo -> creare.Inserire il codice del ciclo (sei caratteri) e la data di inizio validità. Dare “INVIO”. La seconda videata permette di inserire i dati di testata.
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Distribuzione
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KA06 REGISTRO UNA VOCE SECONDARIA ESEMPIO CUD
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KSU5
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Sono andato in test adesso vado in effettivo
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COMMESSE (ORDINI INTERNI)
Una commessa che raccoglie costi e ricavi può essere rappresentata in SAP da un ordine interno.Questo oggetto è stato costruito ad hoc per poter gestire una commessa di media/lunga durata che si può aprire, pianificare, rilasciare per le registrazioni e chiudere per scaricare i costi.
Stato aperto non fatturoRilascio fatturoScarico chiudo commessaSi può sempre riaprire la commessa in un secondo momento
Stati di sistema5:1. aperta2. rilasciato3. tecnicamente chiuso4. chiuso
Ordini interni
Controllo Bdgt
5 Vedi pagina 6 del power point ordini interni
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Gli ordini interni si possono suddividere in varie categorie a seconda dell’esigenza di chi li utilizza.Per esempio.Ordini per costi generali: sono contenitori di costi più dettagliati dei centri di costo. Sono oggetti reali di costo ovvero si possono scaricare ulteriormente sui centri di costo .Ordini di investimento: sono gli ordini interni interessati per la costruzione di un cespite. Ogni mese vengono registrati i costi per lo stato avanzamento lavori e alla fine quando è tutto finito, si scaricano i costi a cespite finale.Ordini statistici: sono oggetti di costo non reali ovvero non si possono scaricare i costi successivamente ad un centro di costo. Sono solo contenitori che permettono dei dettagli differenti rispetto ad altri oggetti di costo.
Il percorso per attivare in customizing il tipo ordine è il seguente:Controlling -> Ordini interni -> Dati anagrafici ordini -> Definire tipi di ordine
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Cliccando sopra il tipo ordine, si visualizzano le caratteristiche di questo ordine.• Range di numerazione: è importante associare il tipo ordine ad un range di numerazione per
definire il codice dell’ordine interno.
Già è una classificazione di anagrafica degli ordine interni
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Nel definire il tipo ordine si possono creare i seguenti punti:
Range di numerazione Ordine campione Codice di controllo Gestione stato Rappresentazione dati anagrafici
Menu utente (anagrafica ordine interno) KO01
Anagrafica dell’ordine interno rappresenta l’insieme dei campi che permettono la gestione della commessa.
• La codifica che può essere alfanumerica.• La tipologia dell’ordine che definisce i campi dell’anagrafica e della gestione dell’ordine.• Centro di costo responsabile: permette di inserire il codice di un centro di costo che
rappresenta il responsabile della commessa.• Centro di profitto: si può inserire un centro di profitto per indicare una dimensione
alternativa per i ricavi e per i costi.• Codice statistico: permette di identificare gli ordini interni che saranno gestiti come
statistici.• Stato commessa: è lo stato in cui posso decidere quali operazioni eseguire.• (esempio: aperto, rilasciato, tecnicamente chiuso, chiuso)
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E’ possibile parametrizzare il layout dell’anagrafica dell’ordine interno. Si possono nascondere determinati campi che non servono e quindi semplificare l’anagrafica.Per fare queste modifiche , è necessario creare un layout diverso da quello standard.Il layout si crea in customizing:SPRO -> F5 -> Controlling -> Ordini Interni -> Dati anagrafici ordini -> Configurazione schermo -> Definire layout ordini.Nella prima videata, di deve inserire il codice del layout, per esempio “BAS1” e la descrizione “Layout per progetto”. Selezionare sia la riga del layout che “titolo delle schede”La videata successiva propone dei codici già esistenti di schede. E’ necessario inserire quelle desiderate.Per ogni scheda poi si possono selezionare le “cornici” già definite dal sistema SAP.Alla fine è necessario salvare il layout creato
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Modifica layout
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Dopo aver definito il layout è possibile selezionare i campi che dovranno appartenere al tipo ordine creato.Dal customizing del tipo ordine, nella scheda “Rappresentazione dati anagrafici”, è necessario cliccare sul tasto “Selezione campi”.La videata propone la lista di tutti i campi disponibili per l’anagrafica dell’ordine interno. Nelle colonne a destra, vi sono une serie di parametri da selezionare per ogni campo. In questo modo si può decidere se nascondere il campo, visualizzarlo, permettere l’inserimento o renderlo obbligatorio.
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Sempre in KO01 nella gestione stato
Definire schemi statoIn questa fase operativa si definiscono gli schemi di stato.Attività1. Creare uno schema stato.2. Attribuire lo schema stato ad un tipo di oggetto.3. Definire lo stato utente.4. Attribuire agli stati utente operazioni gestionali.5. Tradurre lo schema stato e lo stato utente.
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Quando si crea l’anagrafica dell’ordine interno, si possono definire dei valori di default di alcuni campi. Questo aggiornamento può essere fatto attraverso la creazione di un ordine campione.L’ordine campione si crea solo da customizing:SPRO -> F5 -> Controlling -> Ordini Interni -> Dati anagrafici ordini -> Configurazione schermo -> Aggiornare ordini campione.Se si sceglie “creare l’ordine campione”, il tipo ordine da considerare è: $$.Dopo avere creato l’ordine campione, è necessario inserire il codice nel tipo ordine nel campo assegnato.
Creo dei dati di default
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Aggancio l’ordine campione con l’ordine interno
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Dalla elaborazione collettiva dei dati anagrafici degli ordini interni si possono visualizzare tutti i campi predefiniti.Contabilità -> Controlling -> Ordini interni -> Dati anagrafici -> Funzioni speciali -> Elaborazione collettiva -> Vis. Collettiva.E ‘necessario inserire une variante di visualizzazione. Selezionare all’inizio una variante SAP per esempio SAP&01; poi si potrà creare la variante di interesse allo stesso modo con cui si creano le varianti di visualizzazione della elaborazione collettiva dei centri di costo.
Con creazione variante
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Anche per gli ordini interni, si possono creare gruppi per elaborare i report o per altro.Contabilità -> Controlling -> Ordini interni -> Dati anagrafici -> Gruppo ordini -> Creare ( KOH1)
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Pianificazione & BudgetPianificazione & Budget
E’ possibile eseguire le seguenti operazioni di pianificazione & Budgeting sulle commesse:•Pianificazione sulle voci di costo per periodo•Pianificazione totale per anno•Budget per anno•Controllo disponibilità Budget
Per pianificare i costi sulla commessa:Contabilità -> Controlling -> Ordini interni -> Pianificazione -> Settare profilo addetto pian. (utilizzare il profilo SAPALL)Contabilità -> Controlling -> Ordini interni -> Pianificazione -> Costi/assorbimento attività -> Modificare (KPF6)La metodologia per questo tipo di pianificazione è la stessa di quella dei centri di costo.
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La pianificazione sulle voci di costo, permette di inserire il valore per ogni voce di costo e per periodo.In questo modo si ha una pianificazione dettagliata dei costi che si avranno sulla commessa.
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LAYOUT DA SPRO
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E’ possibile pianificare a livello di anno senza il dettaglio del periodo o della voce di costo.Questo è importante per una azienda in quanto normalmente per una commessa o progetto di lunga durata il pianificato viene fatto annualmente.La pianificazione verrà eseguita per diversi anni successivi e questo è possibile su SAP in quanto il layout permette l’inserimento dei valori su diversi esercizi.
Per attivare la pianificazione totale è necessario creare e inserire nel customizing del tipo ordini il “Profilo di Pianificazione”.Questo profilo viene creato in customizing seguendo il seguente percorso:Controlling -> ordini interni -> Pianif. -> pianificazione manuale -> Aggiornare profili di pianif. Per la pian. globale.Nella pop up successiva scegliere: “Definire profilo pian. per pian. valore complessivo”.
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Il percorso per pianificare:Contabilità -> Controlling -> ordini interni -> pianificazione -> Totale -> Modificare ( KO12)Nella videata iniziale, il sistema richiede: l’ordine interno o il gruppo ordini, la versione e una divisa differente se necessario.Successivamente si andranno ad inserire i dati del pianificato
BUDGET
Altra forma di pianificazione su una commessa è il Budget. La metodologia è la stessa della pianificazione totale ovvero si riporta il valori sui vari anni senza dettaglio per voce di costo e periodo.In più, è possibile controllare la disponibilità del budget durante le registrazioni contabili
Per attivare il budget è necessario creare e inserire nel customizing del tipo ordini il “Profilo di Budget”.
Questo profilo viene creato in customizing seguendo il seguente percorso:Controlling -> ordini interni -> Budgeting e controllo disponibilità -> Aggiornare profili di budgetNella pop up successiva scegliere: “Aggiornare profili budget”.
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Nel profilo di budget si andranno a definire le seguenti informazioni:• Orizzonte temporale ( quanti anni devo aprire per inserire il budget)• Rappresentazione: come si dovrà rappresentare il valore del Budget.• Divisa di pianificazione: normalmente si utilizza la divisa della controlling area.• Controllo disponibilità: 1 - il controllo della disponibilità viene attivato automaticamente
durante il budgeting, ovvero il controllo di disponibilità è attivo non appena viene acquisito un budget per il progetto/ordine.Nota:Un budgeting è possibile solo se è definito almeno un limite di tolleranza per il profilo budget.
Totale : questo codice stabilisce se il controllo delle disponibilità avviene in base ai valori complessivi o ai valori annuali. Se il codice è inserito, viene effettuato un controllo della disponibilità rispetto al budget totale.
Per aggiornare i limiti di tolleranza del budget il percorso in customizing è il seguente:Controlling -> ordini interni -> Budgeting e controllo disponibilità -> Definire limiti di tolleranza per controllo disponibilità.In questa videata definisco il grado di esaurimento che rappresenta il rapporto di disponibilità del budget espresso in percentuale.Se questo valore viene superato da disponibilità maggiori o dalla riduzione del budget l'azione inserita viene avviata.I parametri da inserire sono:
• Controlling area: BP01• Profilo di Budget: 000001• Gruppo operazioni : normalmente si indicano tutte le operazioni• Azione : Messaggio di errore o di avvertimento
Tramite la seguente transazione si può indicare quale voce di costo è esente dal controllo disponibilità.Controlling -> ordini interni -> Budgeting e controllo disponibilità -> Definire VdC d’eccezione per controllo disponibilità
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Il percorso per inserire il budget è il seguente:Contabilità -> Controlling -> ordini interni -> Budgeting -> Budget originale -> Modificare ( KO22)Nella videata iniziale, il sistema richiede: l’ordine interno o il gruppo ordini.Successivamente nel riepilogo ordini, si andrà ad inserire per la commessa, i dati del budget totale.Cliccando su “Riepilogo esercizio”, si andrà a spalmare il valore totale nei vari anni.E’ necessario sempre verificare che il totale degli esercizi non superi il valore totale del budget.
Esistono reports sui valori del budget:Contabilità -> Controlling -> Ordini interni -> Sistema Informativo -> Reports per ordini interni -> Ulteriori report -> Lista: budget/eff. Imp. Fin.
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SCARICO COSTILa procedura dello scarico costi ha le stesse regole dei cicli di allocazione costi6.
Per attivare lo scarico è necessario creare e inserire nel customizing del tipo ordini il “Profilo Scarico costi”.Questo profilo viene creato in customizing seguendo il seguente percorso:Controlling -> ordini interni -> Registrazioni effettive -> Scarico costi-> Aggiornare profili di scarico costiNella pop up successiva scegliere: “Aggiornare profili di scarico costi”.
Vai ad Aggiornare
6 Il concetto di scarico costi è simile a quello della distribuzione e ripartizione dei costi (powerpoint 5)
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Nel profilo di scarico si andranno a definire le seguenti informazioni:• Costi eff. : Controlla se i costi effettivi devono essere scaricati oppure no. (Scaricare
completamente: Questa è la parametrizzazione standard.Se si cerca di chiudere l'oggetto o di impostare il flag di cancellazione, il sistema visualizza un messaggio di errore nel caso il saldo dell'oggetto non sia zero)
• Valori di default: i campi necessari da compilare sono: schema di imputazione (Schema di scarico costi) e proposta di contabilizzazione (ORD. L’oggetto mittente sarà rappresentato da un ordine.
• Codice:Verifica 100% (Codice attivo: viene visualizzato un messaggio d'avvertimento se il totale è <> 100%. Codice non attivo: viene visualizzato un messaggio d'avvertimento se il totale è > 100%.); Scarico costi %: i costi vengono scaricati percentualmente; Cifre di equivalenza (l'utente intende scaricare i costi di un ordine su tre CdC e selezionare le cifre di equivalenza 1, 2, 4); Scarico costi importi (dei costi prodotti su un ordine è possibile scaricare 5000 euro su un centro di costo 4711)
• Destinatari ammessi: definisce se è possibile scaricare costi su un conto Co.Ge., un centro di costo, un ordine interno e così via.
• Rappresentazione: come si dovrà rappresentare il valore del Budget.• Divisa di pianificazione: normalmente si utilizza la divisa della controlling area.
Successivamente è necessario creare lo schema di imputazione ovvero lo schema vero e proprio dello scarico costi. Da customizing:Controlling -> ordini interni -> Registrazioni effettive -> Scarico costi-> Aggiornare schema imputazione.Selezionare lo schema di interesse e a sinistra selezionar e”Attribuzioni”.In questa videata si suddividono ulteriormente le regole di scarico. Per esempio si può indicare che i costi dei servizi si scaricano con delle voci primarie mentre altri costi si scaricano con una voce secondaria.
Nel customizing posso andare direttamente ad aggiornare la voce di costo secondaria
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Qua possiamo creare la voce di costo secondaria
Salvo ed adesso rivado allo schema
Selezionare la riga relativa ad una particolare attribuzione e a sinistra selezionare “Origine”. In questa videata si inseriranno tutte le voci di costo che saranno scaricate dall’ordine interno. Per esempio: sull’ordine interno durante il mese vengono registrati costi su 3 voci di costo primarie; queste voci di costo primarie dovranno essere inserite nella videata relativa all’origine in quanto saranno tutte scaricate. Se si seleziona da sinistra “VdC scarico costi” , nella successiva videata, è necessario identificare il tipo destinatario e la voce di scarico costi.Nel caso si utilizzi una voce di costo secondaria, è necessario creare la voce di costo di TIPO 21.
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Attribuzioni
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Origine
Voci di scarico in gruppo Vdc ad esempio
Voce di scarico
Qui scarico in casi di voci primarie
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Qui scarico in casi di voci secondarie
Poi rivado in
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Appena terminata la parametrizzazione in customizing, dopo aver creato l’anagrafica ordine interno, è necessario modificarla per inserire le regole di scarico costi.Contabilità -> Controlling -> ordini interni -> Dati anagrafici -> Funzioni speciali -> Ordine -> Modificare ( KO02)Tramite il tasto “Norme di scarico costi” , si visualizza la videata necessaria per inserire le regole di scarico costi:
• Tipo destinatario: ORD per ordine interno e CDC per centro di costo.• Destinatario scarico costi: il codice del centro di costo o dell’ordine interno.• Una percentuale o una cifra di equivalenza od un importo fisso• Tipo di scarico costi: PER (questo tipo di scarico dei costi viene utilizzato per scarico dei
costi periodico. Il sistema considera solo i costi del rispettivo periodo di scarico.) TOT (questo tipo di scarico dei costi viene utilizzato nello scarico automatico per lo scarico totale dei costi. La differenza rispetto allo scarico periodico risiede nel fatto che nello scarico totale vengono scaricati tutti i costi di tutti i periodi avuti finora, maturati su un oggetto mittente fino al momento dello scarico dei costi (e finora non scaricati). Se esistono regole di scarico dei costi PER, queste vengono utilizzate prima dello scarico dei costi TOT.)
• Periodo di validità
Digito norma di scarico costi
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Compilo i campi e salvo e vado poi in customizing per modificare il tipo ordine
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Faccio tutte le mie registrazioni in FI e poi dal reporting :Contabilità -> Controlling -> Ordini interni -> Sistema Informativo -> Reports per ordini interni -> Confronti pian/eff -> Ordine: eff/pian/scostamento
Per elaborare lo scarico costi:Contabilità -> Controlling -> ordini interni -> Chiusure Periodo -> Funzioni singole -> Scarico costi -> Elaborazione singola ( KO88)In questo caso si elaborano singolarmente gli ordini interni.Nella videata è necessario inserire:
• Ordine• Periodo di scarico costi/ esercizio : il mese di elaborazione• Tipo di elaborazione: Automatica (Tutte le regole di ripartizione di un mittente vengono
selezionate) a seconda degli oggetti che si vogliono scaricare si utilizzeranno elaborazioni differenti
Dal reporting si può verificare lo scarico effettivo dei costi :Contabilità -> Controlling -> Ordini interni -> Sistema Informativo -> Reports per ordini interni -> Confronti pian/eff -> Ordine: eff/pian/scostamento.
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REPORT PAINTER
REPORT PAINTER i codici saranno denominati con Y (report custom)
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Clicca sulla riga 1 ed appare la videata sotto
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Gruppo e variabile
Controllare e confermare
Colonna
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Testi riga
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Confermo e poi controllo con il tasto sotto
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Premo sempre F8 ed appare
F8
Mofichiamo GRR2
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Valore fisso
Creare variabile
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LAYOUT STANDARD
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GR22
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SI
LANCIO CON F8
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CON IL LAYOUT STANDARD SAP PUOI CAMBIARE LE SCHERMATE COME VOGLIO
MODIFICANDO RIGHE, COLONNA CHIAVE , NOME CARATTERISCHE ECC..
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REPORT BLOCCHI
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formula
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SEGMENTO
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CLICCARE DALLA PARTE GRUPPO FORMATO
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TESTI
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ANALISI DELLA PROFITTABILITA’(CO-PA)Con CO-PA si ha un analisi di n dimensioni (vedi BWbusiness intelligence- infocubi ecc..) Di solito con CO-PA ci fermiamo ad un analisi fino al primo margine di contribuzione.
RICAVI NETTI(-) COSTI VARIABILI
= 1° MARGINE DI CONTRIBUZIONE(-) COSTI FISSI SPECIFICI
= 2° MARGINE DI CONTRIBUZIONE
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Creazione di caratteristiche dei campi
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Si può scegliere sia la generazione automatica che manuale (vedi fig. in basso)
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Creare
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Noi a lezione abbiamo creato l’area risultato BPIT che dovrà essere associata alla controllino area BP01
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Qui ho preso le videate di un settore area risultato già esistente
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Strutture dati
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Registrazione in CO-PA
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Collegamento CO-PA con FI
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Registrazione in FIF-02
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CO-PA
Aggiornato un campo in caratteristica e lo vado ad associare in aggiornare area risultato
Generiamo la struttura dobbiamo mettere nei valori T2553Adesso andiamo dal lato utente per immettere i valori
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KES1 E KES2
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FATTURA IN FIF-02
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Pianificazione Nell'installazione della pianificazione delle vendite e della profittabilità, l'utente definisce su quali livelli di pianificazione (caratteristiche) e per quali righe risultato (campi valore) esegue la propria pianificazione. o Nel quadro delle funzioni di pianificazione automatiche, l'utente ha a disposizione numerose possibilità di creare una proposta per la pianificazione manuale, copiando i dati effettivi o i piani dell'esercizio precedente, convertendo i piani, le funzioni di prognosi o le ripartizioni Top-Down. o Nella pianificazione manuale, l'utente crea i layout di pianificazione a seconda delle proprie necessità, in modo che la propria pianificazione viene migliorata e completata attraverso adeguamenti manuali di quantità e valori e fasi di valutazione automatiche corrispondenti. o L'integrazione pianificata consente il rilevamento automatico di dati pianificati da applicazioni vicine, come per esempio la pianificazione rough-cut della produzione, la pianificazione dei centri di costo o il sistema informativo logistico.
Per creare il Layout di pianificazione, il percorso da seguire in customizing è il seguente:SPRO -> F5 -> Controlling -> Analisi della Profittabilità -> Pianificazione -> Acquisizione manuale dati pianificati Nota: normalmente occorrerebbe creare un layout di pianificazione tramite la generazione automatica dal gruppo parametri per il metodo di pianificazione acquisire dati pianificati. La creazione manuale è necessaria soltanto per layout di pianificazione con colonne chiave complesse che contengano più caratteristiche definite per righe, per esempio per la rappresentazione di uno schema di reddito marginale. Controllare che il layout di pianificazione si adatti al livello pianificazione, cioè che le caratteristiche totali del livello pianificazione nel layout di pianificazione compaiano nelle selezioni generali, nelle colonne chiave o valore. Un layout di pianificazione è attribuito in modo fisso ad un'area risultato
PIANIFICAZIONE
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Per aggiornare i livelli di pianificazione si può eseguire questa operazione da lato utente:Contabilità -> Controlling -> Analisi della Profittabilità -> Pianificazione -> Elaborare dati pianificati (KEPM)
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Screen painter
(Non fa salvare la versione e non riesco a fare anche lo screen painter)
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REPORTING CO/PAIl percorso dal lato utente è il seguente:Contabilità -> Controlling -> Analisi della profittabilità -> Sistema Informativo -> parametrizzazione attuale -> Definire variabili per reports. La videata riporta l’elenco delle variabili create nel sistema.
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Esistono schemi a una coordinata e a due coordinate. Negli schemi a una coordinata si definisce sempre soltanto una dimensione, vale a dire colonne oppure righe. Negli schemi a due coordinate si definiscono sia colonne sia righe. Gli schemi esistenti sono i seguenti: 1. Schema a una coordinata senza indicatore - La dimensione dell'indicatore viene definita nella definizione del report . In questo caso definisco le colonne con alcune caratteristiche. Quale tipo di schema utilizzare dipende dal layout ovvero dal contenuto (fisso) richiesto per i prospetti rendiconto.
Per creare un primo schema report semplice, si possono definire le righe come quantità di vendita e ricavi. Si utilizzano le stesse logiche del report painter già viste per la contabilità dei centri di costo.
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Da qui metto il periodo od altri tipi di selezione
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Per creare il report vero e proprio, selezionare:Contabilità -> Controlling -> Analisi della profittabilità -> Sistema Informativo -> Definire Report -> Creare report profittabilità (KE31)Nella videata è necessario inserire il codice del report e una descrizione e il tipo report: con schema o senza schema.
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Metto i dati ed elaboro
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Posso aggiungere altri schemi per le varie analisi
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