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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola Secondaria di I° Grado, Primaria e dell’Infanzia L E N D I N A R A SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO “A. MARIO” DI LENDINARA ED “E. FERMI” DI LUSIA Nelle schede che seguiranno ti verranno proposte delle attività, utili per conoscere il mondo della scuola e del lavoro, ma soprattutto per scoprire la vera identità di un personaggio misterioso, che credi di conoscere ma che devi capire a fondo: te stesso! 1

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

Scuola Secondaria di I° Grado, Primaria e dell’Infanzia

L E N D I N A R A

SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO

“A. MARIO” DI LENDINARA ED “E. FERMI” DI LUSIA

Nelle schede che seguiranno ti verranno proposte delle attività, utili per conoscere il mondo della scuola e del lavoro, ma soprattutto per scoprire la vera identità di un personaggio misterioso, che credi di conoscere ma che devi capire a fondo: te stesso!

I DIVERSI MODI DI LAVORARE

Alla tua età non puoi ancora scegliere il mestiere o la professione che svolgerai da grande, ma ciò non significa rinunciare a fare progetti per il tuo futuro! Per esempio puoi iniziare a riflettere sul modo di lavorare che ti piacerebbe di più.

Quasi tutte le professioni si svolgono lavorando un po' in un modo un po' in un altro: in genere, però, prevalgono le caratteristiche di quattro diversi modi di lavorare:

1) con la GENTE: quando si hanno frequenti o continui rapporti con molte persone (con i clienti, i pazienti, gli allievi...). Star bene con la gente ed avere facilità di rapporti con le persone è una caratteristica indispensabile per tanti professionisti diversi: gli insegnanti, i negozianti, i medici, i parrucchieri...

2) con i DATI: quando si ha a che fare con la registrazione, il calcolo, l'elaborazione di dati statistici, dati anagrafici, dati di mercato, calcoli numerici... Lavorano con i dati soprattutto gli impiegati amministrativi, i ragionieri, i segretari, i ricercatori di mercato, gli economisti...

3) con le IDEE: quando si producono concetti astratti, idee artistiche, scientifiche... o si riflette su di esse. In tutte le professioni si deve in qualche modo lavorare col cervello e quindi con le idee, ma certi lavori richiedono una capacità particolarmente sviluppata di riflettere, ragionare, inventare: è il caso, per esempio degli artisti, degli scienziati, dei filosofi ....

4) con le COSE: quando si debbono manipolare dei materiali o degli oggetti per produrre o riparare manufatti (materiali come il legno, il ferro, la stoffa... oggetti come l'automobile, la televisione...).

Lavorano soprattutto con le cose gli agricoltori o gli artigiani come i sarti, i fabbri, i ceramisti, gli orafi...

1. Esplora le professioni dei tuoi familiari…

Trova un momento di calma e svolgi la seguente intervista ai tuoi familiari.

1.Che lavoro fai?

2.In quale settore economico?

3. Quali scuole hai dovuto frequentare e quali altri momenti di formazione ti sono serviti per il tuo lavoro?

4.Quali capacità ti sono richieste?

5. Attualmente come è la situazione occupazionale nel tuo settore di lavoro: cresce, è stabile, diminuisce?

6. Quante ore devi fare al giorno? E alla settimana? Ci sono dei turni?

7. Quali macchinari o strumenti utilizzi?

8.Quali sono gli aspetti positivi del tuo lavoro?

9. Perché uno dovrebbe scegliere questo lavoro?

10.Quali sono gli aspetti negativi del tuo lavoro?

11.Quali sono le maggiori difficoltà che hai incontrato per intraprendere il tuo lavoro?

I DIVERSI MODI DI LAVORARE

TEST di AUTOVALUTAZIONE

COME MI PIACEREBBE LAVORARE?

Indica, con una crocetta a fianco dei numeri, solo le affermazioni che descrivono la tua personalità e i tuoi interessi.

LAVORARE CON LA GENTE

1. Nelle interrogazioni orali ti esprimi con disinvoltura.

2. A scuola, ti piace lavorare in gruppo.

3. Non resisti a lungo in un posto in cui non puoi parlare.

4. Tutti ti dicono che sei garbato e cordiale.

5. Vai d'accordo con tutti, anche con le persone che hai appena conosciuto.

6. Ti capita spesso di persuadere gli altri a fare ciò che vuoi tu.

7. Ammiri molto le persone che si prodigano per aiutare la gente che ha bisogno

8. Ti capita spesso di aiutare qualche compagno in difficoltà.

9. Sei disponibile ad ascoltare le persone che ti parlano dei loro problemi.

10. Ti piacerebbe svolgere un servizio volontario per aiutare delle persone in difficoltà.

LAVORARE CON LE IDEE

1. Ti piace studiare e non ti spaventa l'idea di studiare ancora per parecchi anni.

2. Ti piace leggere.

3. Ti piace discutere di problemi sociali o religiosi o politici o scientifici..

4. C'è un argomento culturale che ti interessa in modo particolare e che approfondisci in modo autonomo.

5. Non ti capita quasi mai di pensare che certe materie che si studiano a scuola non servono a niente.

6. Ti piacciono gli esercizi che mettono alla prova la tua logica.

7. Hai buona memoria.

8. Qualche volta segui alla televisione un programma culturale (un documentario, un dibattito,...).

9. Hai il gusto della ricerca; consulti per conto tuo libri e enciclopedie.

10. Per capire idee e concetti astratti non hai sempre bisogno che ti facciano degli esempi concreti.

LAVORARE CON I DATI

1. Ti piace fare i calcoli di matematica.

2. Sei capace di seguire con precisione delle istruzioni, anche lunghe e complesse.

3. Non sopporti il disordine e la confusione.

4. Ti piace organizzare bene le tue attività.

5. Ti piace costruire grafici e diagrammi.

6. Quando devi ricordare delle informazioni, le organizzi con degli schemi, degli elenchi,….

7. A scuola i professori ti affidano volentieri degli incarichi che richiedono attenzione e precisione.

8. Per presentare un compito ordinato sei disposto a rifarlo più volte.

9. Hai buone doti di osservazione e ricordi facilmente ciò che hai osservato.

10. Sei costante nel dedicarti agli impegni che ti assumi.

LAVORARE CON LE COSE

1. Riesci bene nei piccoli lavori manuali.

2. Ti piace costruire degli oggetti col legno o con altro materiale.

3. Segui con precisione i consigli dell'insegnante di Educazione Tecnica quando ti aiuta a costruire qualcosa.

4. Ti piace osservare gli artigiani mentre lavorano.

5. Ti piace scoprire come funzionano i meccanismi di certi oggetti.

6. Se stai a lungo seduto o fermo diventi nervoso.

7. Sei affascinato da ogni tipo di macchina.

8. Sai inventare delle soluzioni per certi problemi pratici che si presentano a casa o a scuola.

9. Alla televisione segui i programmi che illustrano i progressi tecnologici.

10. Ami la natura e ti piacerebbe lavorare con le piante o gli animali.

Accanto al titolo del questionario riporta il numero di crocette che hai scritto:

1) LAVORARE CON LA GENTE … 2) LAVORARE CON LE IDEE …

3) LAVORARE CON I DATI …. 4) LAVORARE CON LE COSE…

QUALI SONO I MIEI INTERESSI?

Se svolgi volentieri una determinata attività perché ti piace e ti diverte, indipendentemente dal risultato che ottieni e dallo scopo per cui lo fai, vuol dire che hai "interesse " per quell’attività.

1.Compila la tabella: nella colonna di sinistra scrivi i tuoi interessi; in quella di destra scrivi le attività che svolgi per coltivarli. Puoi aiutarti col seguente elenco: la fotografia; la recitazione; la musica e il canto; il mondo della TV; l’economia; il mondo del commercio; la natura; gli animali; la lettura; la storia; i viaggi; l’archeologia; la geografia; le lingue straniere; lo sport; le attività manuali; la matematica; l’informatica; il disegno; il disegno tecnico; le attività manuali; la medicina; la politica; le piccole riparazioni.

I MIEI INTERESSI

CHE COSA FACCIO PER COLTIVARLI

GLI INTERESSI E LE ATTITUDINI

Non confondere le attitudini con gli interessi!

Una persona ha davvero attitudine per una attività non solo quando prova interesse per essa, ma anche quando impara facilmente a svolgerla bene e la svolge volentieri. Alla tua età probabilmente non hai ancora rivelato tutte le tue attitudini, ma puoi già mettere un po' alla prova i tuoi interessi per verificare se essi sono il segno di una vera attitudine oppure no.

SCHEDA di AUTOVALUTAZIONE

La mia risposta

A) QUALE INTERESSE VORREI ASSECONDARE DOPO LA TERZA MEDIA?

…………………………………………………………………….

B) HO ATTITUDINE A SVOLGERE ATTIVITÁ LEGATE AL MIO INTERESSE?

SI /NO

Perché…………………………………………………………………………………………………………………………..………………………………………………………………..

LO STILE DI VITA

Ti aiuteremo ora a conoscere alcune caratteristiche del tuo stile di vita, ovvero del modo in cui pensi a te stesso - che chiameremo PERCEZIONE DI SE' - del modo in cui pensi al mondo che ti circonda e stabilisci relazioni con gli altri - che chiameremo SENSIBILITA' SOCIALE - del modo in cui affronti le situazioni - che chiameremo STILE COGNITIVO.

PERCEZIONE DI SE' E SENSIBILITA' SOCIALE

Ti diamo alcune frasi in modo disordinato: scegli quelle che meglio ti rappresentano e poi scrivi un testo.

1)Gli altri ti appaiono sempre migliori e più fortunati di te. 2) Ti senti spesso preda di un diffuso senso di inferiorità. 3) Sei spesso in difficoltà con gli altri e cerchi di superare questo problema sentendoti migliore o diverso da tutti gli altri. 4) Ti occupi degli altri, ma senza dimenticare te stesso. 5) Se hai delle difficoltà, non ne fai parola con nessuno. 6) Quando incontri qualcuno diverso da te lo ignori. 7) Ascolti volentieri gli altri e cerchi di imparare in ogni occasione. 8)Se incontri una persona sconosciuta ti comporti amichevolmente.9) Se devi affrontare una situazione difficile preferisci farlo subito senza rinviare. 10) Pensi che nella vita si può sempre migliorare. 11)Sai calarti nei panni degli altri e capire le motivazioni dei loro comportamenti. 12) Non perdoni facilmente un torto subito. 13)Se hai un problema ne parli con qualcuno e chiedi aiuto per risolverlo. 14) Se qualcosa ti va storto pensi che tanto per te non c'è speranza. 15) Se un tuo amico ti ignora lo affronti e gli chiedi il motivo del suo atteggiamento. 16)Se prendi un voto negativo in un compito o in una interrogazione, che credevi di avere fatto bene, decidi che non vale più la pena di studiare quella materia. 17)Se i tuoi genitori ti danno un ordine che non condividi lo esegui lo stesso senza lamentarti. 18) Se vedi qualcuno in difficoltà sei pronto a dargli una mano, anche se non è della tua cerchia di amici. 19) Hai spesso l'impressione di essere fragile e di non farcela. 20) Eviti di confrontarti con gli altri perché temi le brutte figure.

STILE COGNITIVO

A) Ti basi sulle prime impressioni o sulle emozioni che provi?In qualsiasi situazione cerchi di avere un quadro complessivo, tenendo contemporaneamente presenti più elementi ed aspetti? Trovi subito un modo per arrivare alla conclusione senza dover passare per tutti gli stadi intermedi?

SE TI RICONOSCI IN QUESTI ASPETTI VUOL DIRE CHE HAI UNO STILE DI PENSIERO IMPULSIVO - GLOBALE - INTUITIVO.

E' uno stile che può risultare utile quando è bene raggiungere presto gli obiettivi, è però poco adatto quando è necessario compiere passi che richiedono riflessione, in cui occorre avere "sangue freddo" o in cui le prime impressioni possono ingannare. Fai pure affidamento inizialmente sul tuo "fiuto", ma dovresti, prima di passare all'azione, pensarci su ancora un poco per verificare di non essere fuori strada.

B) Dedichi tempo a pensare prima di agire? Prendi in esame tutti gli elementi di una situazione o di un problema uno alla volta? Procedi preferibilmente secondo un piano, anziché affidarti all'ispirazione del momento?

SE TI RITROVI IN QUESTI ASPETTI VUOL DIRE CHE HAI UNO STILE DI

PENSIERO RIFLESSIVO - ANALITICO - SISTEMATICO.

E' uno stile che in genere permette di evitare di correre grossi rischi o di cadere in gravi errori, che abitua ad avere una mente ordinata. Se questo è il tuo stile di pensiero sappi sfruttarne i pregi ma vedi di non diventarne vittima: in qualche occasione è opportuno anche rischiare o affidarsi a ciò che ci sembra bene, se non ci si vuole paralizzare nell'attesa o nell'indecisione.

Il diventare troppo meticoloso e preciso può portare a un impoverimento e a perdere di vista l'essenziale.

ORA SEI IN GRADO DI TRACCIARE UN PROFILO DI TE STESSO, AIUTANDOTI CON LA TRACCIA SEGUENTE:

1.LE RISORSE EMOTIVO-RELAZIONALI

Nell’apprendimento:

· Quando, in che circostanze, dimostro volontà?

· Quando, in quali circostanze, dimostro determinazione e costanza?

· So riconoscere i motivi dei miei successi/insuccessi?

· Sono consapevole delle mie competenze?

Nei rapporti interpersonali:

· Sono aperto e comunicativo con gli altri, compresi gli adulti e le persone sconosciute?

· Collaboro con i compagni, anche con quelli non tanto simpatici?

· Ho un atteggiamento amichevole con tutti?

· Rispetto i ruoli?

· Mi lascio condizionare facilmente?

Sul piano dell'emancipazione personale:

· Sono sicuro di me stesso?

· Sono autonomo?

· Ho fiducia nelle mie capacità?

· Sono coerente con me stesso?

· So prendere decisioni?

2.LA PADRONANZA DI STRATEGIE E PROCESSI COGNITIVI

· So pormi problemi?

· So organizzare le conoscenze, pianificarle per uno scopo, ordinarle in un mio sistema?

· So elaborare le conoscenze (trasferire gli apprendimenti, generalizzare i concetti,definire proprietà e principi, elaborare un linguaggio interiore); e proporre dei ragionamenti (spiegare, esemplificare, interpretare, operare) su dati, informazioni,fatti, procedimenti?

· So trovare dei collegamenti tra le conoscenze?

· Ho un metodo di studio adeguato alle mie capacità ?

· So controllare e valutare il mio lavoro (verificare adeguatezza, selezionare procedure, ricercare esiti migliori)?

· So utilizzare strumenti diversi per affrontare un argomento di studio?

· Comunico quanto appreso in modo chiaro ed efficace?

Per quanto riguarda l'Orientamento (e non solo!) questo sarà per te un anno molto impegnativo.

Ti elenchiamo una serie di obiettivi ai quali dovrai mirare. Attenzione: alcuni dovrai solo perfezionarli, altri dovrai conquistarli un po' alla volta!

Sottolinea, dunque, in blu i primi, in rosso i secondi.

· riflettere sulle motivazioni allo studio

· migliorare la partecipazione in classe

· imparare a organizzare il proprio tempo

· imparare a organizzare lo studio

· imparare a organizzare le idee

· imparare a studiare con metodo

· imparare ad autovalutarti, cioè a riconoscere i tuoi interessi e le tue attitudini, a diventare consapevole della tua identità

· imparare a fare progetti

· imparare a raccogliere informazioni

· imparare a scegliere

E ORA VEDIAMO CHE TIPO DI STUDENTE SEI…

1. SEI UNO STUDENTE CHE PARTECIPA?

Rispondi alle seguenti domande.

(a) Negli ultimi tempi hai chiesto spiegazione agli insegnanti tutte le volte che non hai capito qualcosa?

(b) Nelle ultime settimane sei intervenuto nelle conversazioni?

(c) Che cosa hai detto nell'ultima conversazione in classe?

(d) In questi mesi, hai proposto almeno un'iniziativa (esempio: cambiare l'orario di una materia, andare a vedere uno spettacolo, fare un lavoro di gruppo…) ? Quale?

(e) Ultimamente ti sei proposto per un incarico o per fare una commissione? Quale?

(f) Nei giorni scorsi hai espresso ai professori le tue opinioni sulle attività che stavi svolgendo, con franchezza ma anche con garbo?

2. LE RAGIONI DELL'IMPEGNO

Perché studi? Indica con una crocetta le risposte in cui ti riconosci.

❏ perché non voglio essere sgridato

❏ perché amo la competizione con i compagni

❏ perché voglio mettere alla prova le mie capacità

❏ perché non ho successo in altre cose

❏ perché sento che studiando diventerò una persona migliore

❏ perché voglio dimostrare a tutti che sono intelligente

❏ perché voglio avere stima di me

❏ perché voglio avere un buon rapporto con gli insegnanti

❏ perché da adulto voglio fare carriera

❏ perché voglio avere dei buoni giudizi

❏ perché mi adatto alla realtà: oggi è indispensabile studiare

❏ perché voglio costruirmi un avvenire sicuro

❏ perché se non studio i miei genitori mi castigano

❏ perché sento il bisogno di essere sempre fra i primi

❏ perché studiando spero di capire il mondo

❏ perché studiando conquisto la simpatia e l'affetto dei miei genitori

❏ perché voglio diventare un adulto simile a quelli che io stimo tanto

❏ perché ho degli interessi culturali

❏ perché nella mia famiglia tutti studiano

❏ perché mi piace fare bella figura nelle conversazioni con la gente

❏ perché desidero capire meglio me stesso

❏ perché in futuro non voglio svolgere un lavoro manuale "pesante"

❏ perché mi obbligano a studiare

❏ perché sento il piacere di utilizzare la mia intelligenza

3. QUESTIONARIO SULLO STUDIO

Istruzioni: per ognuna delle affermazioni indicate nel questionario segna nell'apposito spazio:

M = molto adatta a me

P = a volte adatta a me

N = per niente adatta a me

❏ Spesso durante lo studio mi trovo a pensare a cose che non c'entrano.

❏ Lavoro bene quando intorno a me c'è silenzio e tranquillità.

❏ Mi capita di trovarmi con i compiti da fare dopo cena.

❏ Quando studio mi accorgo di tutto quello che mi succede intorno.

❏ All'inizio del pomeriggio passo in rassegna le cose che devo fare e mi do dei tempi.

❏ Mi piace studiare ascoltando musica.

❏ Mi piace studiare guardando la televisione.

❏ Sono pronto in anticipo per una verifica.

❏ Quando studio allontano le cose che potrebbero distrarmi.

❏ Prima faccio le cose che mi piacciono e poi i compiti.

❏ Fatico a rispettare i tempi che mi do.

❏ So completare il lavoro prefissato senza interruzioni.

❏ Quando studio, inizio con le materie che mi serviranno di più il giorno dopo.

4. LO STILE DI APPRENDIMENTO

Ciascuno di noi ha un'intelligenza con caratteristiche diverse: quindi ha un modo diverso di imparare. Chi vuole studiare con qualche risultato, deve allora tener conto del proprio tipo di intelligenza. Solo conoscendo le proprie doti e i propri limiti, si possono adottare le tecniche giuste per studiare con profitto.

Indica con una crocetta le caratteristiche in cui, almeno in parte, ti riconosci.

Poi rifletti sui vantaggi e sugli svantaggi corrispondenti alle tue caratteristiche.

CARATTERISTICHE

1.Qual è il tuo modo di capire?

a) Capisci le cose al volo.

Certe volte, in classe, intuisci un esempio,

un ragionamento…prima che lo faccia

l'insegnante.

b) Spesso hai l'impressione di non aver

capito fino in fondo le spiegazioni; hai bisogno che gli insegnanti ti rassicurino

dandoti dei chiarimenti. Qualche volta ti

ostini a dire che non hai capito solo perché ti sfugge il significato di un

particolare.

c) Capisci un argomento quando ne parli con qualcuno, quando "ragioni ad alta voce". Parlando ti si chiariscono delle idee e te ne vengono delle nuove.

d) Per capire un argomento nuovo hai bisogno di riflettere in silenzio; se ti chiedono subito di parlarne ti si confondono le idee.

e) Impari soprattutto "facendo". Capisci una regola non quando la spiegano gli insegnanti, ma quando la applichi in un esercizio, capisci come funziona una macchina solo quando ne costruisci un modellino o ne fai un disegno.

Qual è il tuo modo di fissare l'attenzione?

a) Quando studi o quando ascolti una

spiegazione, ti concentri sui concetti-chiave e tralasci tanti particolari che sono, o ti sembrano, inutili.

b) Quando studi una lezione quasi tutte le informazioni ti sembrano importanti da ricordare; quando ascolti una spiegazione e prendi appunti vorresti scrivere tutto ciò che dice l'insegnante.

Qual è il tuo modo di comunicare?

a) Sei un tipo di poche parole, quando

racconti qualcosa dici solo l'essenziale.

b) Parli volentieri; quando racconti qualcosa ti dilunghi nei particolari, nelle descrizioni, nei commenti…

Come preferisci lavorare?

a) Lavori volentieri solo quando ti spiegano in modo preciso che cosa devi fare; quando lavori fai molte domande all'insegnante.

b) Ti piace fare un po' a modo tuo gli

esercizi, interpretando le consegne;

quando lavori non senti il bisogno di fare

tante domande agli insegnanti.

c) Dai il meglio di te solo se l'insegnante ti è simpatico, se in classe non ti senti solo o incompreso.

d) Ciò che ti fa lavorare è soprattutto

l'interesse: per le materie che ti interessano, infatti, sei capace di

impegnarti anche se non ti piace

l'insegnante e se non ti trovi bene con i

compagni.

VANTAGGI(+) E SVANTAGGI (-)

(+) Puoi imparare a studiare e a svolgere i

compiti in fretta.

(+) Puoi fare buona impressione sugli

insegnanti.

(-) Rischi di annoiarti o di distrarti quando

gli insegnanti spiegano.

(-) Rischi di imparare le cose in modo

superficiale e quindi di dimenticarle presto.

(+) Puoi ricordare a lungo ciò che capisci in

modo così riflessivo.

(+) Puoi diventare capace di approfondire

gli argomenti.

(-) Rischi di dedicare troppo impegno (e

tempo!) a particolari che non lo meritano.

(-) Corri il rischio di essere troppo ansioso.

(+) Puoi ricevere aiuto dagli insegnanti che

ti ascoltano.

(+) Esprimendo ad alta voce gli argomenti,

aiuti la memoria a ricordarli.

(+) Puoi diventare un bravo parlatore.

(-) Corri il rischio di parlare troppo, senza

riflettere abbastanza

(+) Puoi diventare un ragazzo equilibrato,

riflessivo, responsabile.

(-) Forse non aiuti gli insegnanti a capire

se hai capito.

(+) Puoi diventare una persona interessante

e attiva, che non si annoia mai.

(-) Forse hai ancora troppa difficoltà

nell'ascoltare le spiegazioni.

(-) Forse non sai ancora lavorare con

concetti astratti.

(+) Puoi imparare bene e cogliere il

significato generale delle questioni.

(+) Puoi imparare in fretta a costruire

schemi, scalette e mappe concettuali.

(-) Esponendo una lezione rischi di

dimenticare molte notizie interessanti.

(-) Probabilmente rischi di non curare

abbastanza nei particolari i tuoi lavori.

(+) Puoi sviluppare una buona capacità di

analisi: i particolari non ti sfuggono!

(+) Puoi diventare bravo in tutte le attività

che esigono una grande attenzione.

(-) Esponendo una lezione vuoi raccontare

tutto, col rischio di non mettere in

evidenza le cose più importanti.

(-) Forse perdi molto tempo per curare dei

particolari anche inutili dei tuoi compiti.

(+) Non corri il rischio di annoiare la gente

con le tue chiacchiere.

(-) Corri il rischio di deludere chi ti ascolta

se non riferisci particolari interessanti.

(+)Se conosci bene un argomento ne fai

un'esposizione completa ed efficace.

(+) Sei un comunicatore: puoi stare bene in

ogni ambiente.

(-) Qualche volta annoi chi ti ascolta.

(-) Parlando, talvolta dai troppa importanza

a particolari irrilevanti.

(+) Hai una dote importantissima per tutti

gli studenti: sai chiedere aiuto!

(+) Puoi diventare bravissimo nel seguire le

istruzioni.

(-) Rischi di essere troppo dipendente dagli

adulti, di non diventare autonomo.

(-) Rischi di diventare solo un buon

esecutore; di saper ubbidire ma di

sviluppare poco spirito critico.

(+) Non corri il rischio di farti influenzare

troppo dagli altri.

(+) Puoi diventare un creativo.

(-) Rischi di imparare poco perché ascolti

poco i consigli di chi sa.

(-) Rischi un cattivo rapporto con gli

insegnanti.

(+) Presti attenzione agli altri, puoi

diventare molto responsabile. Con la tua

sensibilità puoi cogliere delle sfumature che

agli altri sfuggono.

(-) Corri il rischio di non maturare dei veri

interessi culturali.

(-) Rischi di perdere la tua personalità per

dare troppa importanza agli altri.

(+) Hai le carte per diventare una persona

autonoma.

(-) Rischi di non impegnarti a migliorare il

rapporto con gli altri.

5. QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE

RISPETTO ALLE SCUOLE SUPERIORI PRESCELTE

Se sei già arrivato a una decisione su quale scuola frequentare dopo la terza media, leggi il seguente esercizio.

Dopo aver messo a confronto l'analisi sulle tue caratteristiche con l'analisi che hai effettuato sulla scuola superiore che hai scelto, poniti i seguenti quesiti:

· Le aree disciplinari fondamentali sono congruenti con le discipline in cui finora sono meglio riuscito e che comunque più mi attraggono?

· Su quali discipline mi viene qualche dubbio?

· La preparazione di base che viene richiesta corrisponde al livello che prevedo di raggiungere a fine III media?

· Gli insegnanti cosa mi dicono a questo proposito?

· Mi attraggono le attività di laboratorio?

· Mi attrae lo studio teorico approfondito?

· Il grado e il genere di impegno previsto (monte-ore; studio a casa; prevalenza di laboratori; approfondimenti) rispondono alle mie attitudini?

· Nutro simpatia e attrazione per questa scuola superiore? Perché?

Ora, riepilogando le risposte che ho dato, voglio classificare i miei principali:

· Timori…………………………………………………………………………..

· Speranze……………………………………………………………………....

· attese/certezze……………………………………………………………….

Prevalgono i timori o le speranze o le attese, certezze?

Ma soprattutto: quale effettivo peso hanno gli argomenti a favore degli uni e delle altre?

IL PARERE DEI GENITORI

Al fine di integrare al meglio il percorso di orientamento, chiediamo ai genitori di fornire le proprie ipotesi e le proprie aspettative circa il percorso scolastico figli alle superiori.

Considerando le conoscenze che avete di vostro/a figlio/a, del suo percorso scolastico fin qui compiuto, della sua motivazione e delle sue aspettative per il futuro e considerando anche quanto emerso nell’attività di orientamento, quale ritenete sia lamiglior scelta possibile per lui/lei?

_____________________________________________________________

Coincide con le vostre aspettative e con i vostri desideri?

_____________________________________________________________

A voi sarebbe piaciuto per lui/lei anche...

_____________________________________________________________

Cosa ha contato di più nella tua scelta

Ora hai scelto o sei molto vicino.

Prova ad indicare quali variabili hanno davvero contato molto nella costruzione della tua scelta.

Indica da 0 (per nulla) a 5 (moltissimo) il valore di ciascuna variabile.

1. La vicinanza in tempo e chilometri della scuola superiore 0 1 2 3 4 5

2. Il parere dei tuoi insegnanti 0 1 2 3 4 5

3. Il parere dei tuoi genitori 0 1 2 3 4 5

4. La tua storia scolastica 0 1 2 3 4 5

5. Una riflessione attenta sui tuoi interessi 0 1 2 3 4 5

6. La scelta di un ambiente che ti metta a tuo agio 0 1 2 3 4 5

7. La fretta di decidere e non pensarci più 0 1 2 3 4 5

8. L’immagine sociale della scuola ipotizzata, il suo prestigio 0 1 2 3 4 5

9. Le richieste di impegno e di studio di ciascuna scuola 0 1 2 3 4 5

10. Le prospettive lavorative che la scuola ti apre 0 1 2 3 4 5

11. Le prospettive universitarie che la scuola ti apre 0 1 2 3 4 5

12. La paura di non riuscire in un altro percorso 0 1 2 3 4 5

13. La sfida con i tuoi genitori o con i tuoi insegnanti 0 1 2 3 4 5

14. La scelta dei tuoi amici 0 1 2 3 4 5

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