VOIP-stato dell’arte del mercato e strategie - 2004.2

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NOTIZIARIO TECNICO TELECOM ITALIA › Anno 13 n. 2 - Dicembre 2004 27 Voce su IP: stato dell’arte del mercato e stategie CRISTIAN COCOZZA GIANNI TRAVAGLINI L’articolo ha lo scopo di fornire un quadro sintetico, ma completo, della tematica Voice over IP che riassuma in se aspetti di mercato, tecnologia e posizionamento strategico, senza scendere ad un elevato livello di det- taglio, ma puntualizzando e chiarendo tutti i principali punti. 1. Introduzione La rapida crescita degli accessi Broadband che si sta verificando in Italia e nel mondo e che ha visto sino ad oggi, il fast internet come driver esclusivo per il mondo consumer e in parte anche per il business, sta oggi inducendo lo sviluppo e la diffusione di una serie di nuovi servizi, resi possibili dalle nuove architetture di rete IP realizzate per l’of- ferta dei collegamenti broadband. La voce su IP è una di queste applicazioni e il numero di nuove offerte di fonia basate su questa tecnologia negli ultimi due anni è cresciuto veloce- mente nel mercato consumer. Il VoIP è per gli ope- ratori TLC un’opportunità in quanto consente di ottimizzare le infrastrutture di rete facendole migrare verso soluzioni NGN (Next Generetion Network) e di introdurre nuovi servizi a valore aggiunto e servizi multimediali integrati. 2. Servizi VoIP e modelli di business In questo paragrafo vengono descritte le varie modalità di fornitura di un servizio VoIP in funzione delle varie tipologie di terminali utilizzati in ambito consumer e corporate, le modalità di accesso al SP (Service Provider) e i modelli di business che si pos- sono presentare sul mercato. Nel contesto del presente articolo si considerano servizi VoIP solo quelli in cui le chiamate vengono originate in IP già a partire dal terminale a casa del cliente; si esclude quindi il trasporto della voce su IP sul backbone come, ad esempio, quello realizzato da Telecom Italia (si veda l’articolo “Il BackBone IP per i servizi telefonici”, Notiziario Tecnico, n° 1, 2004). In ambito Consumer i servizi VoIP si distinguono, in funzione dei Terminali di Fruizione, in: PC-to-PC: questa configurazione è stata per anni la forma più semplice per effettuare le chiamate su IP. Il terminale è emulato tramite un softclient che viene installato su PC, laptop, PDA (Personal Digital Assistent), STB (Set Top Box) e qualsiasi altro dispositivo dotato di microfono e altopar- lanti e che sia collegato alla rete IP. Il cliente uti- lizza il softclient per selezionare la persona con cui intende parlare da una lista di contatti e il client attiva la sessione utilizzando direttamente l’indirizzo IP del client che riceve la chiamata. Queste chiamate, in genere, viaggiano sulla Internet pubblica con qualità best effort e pos- sono essere del tutto indipendenti dai SP (Service Provider) che offrono la connettività IP. PC-to-Phone: in questa modalità gli utenti pos- sono effettuare le chiamate a partire dal loro PC dotato di softclient verso un telefono tradizionale ISDN/POTS (Integrated Service Digital Network / Plain Old Telephone Service) e, in alcuni casi, MARKETING

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NOTIZIARIO TECNICO TELECOM ITALIA › Anno 13 n. 2 - Dicembre 2004 27

Voce su IP:stato dell’arte del

mercato e stategie

CRISTIAN COCOZZA

GIANNI TRAVAGLINI

L’articolo ha lo scopo di fornire un quadro sintetico, ma completo, dellatematica Voice over IP che riassuma in se aspetti di mercato, tecnologiae posizionamento strategico, senza scendere ad un elevato livello di det-taglio, ma puntualizzando e chiarendo tutti i principali punti.

1. Introduzione

La rapida crescita degli accessi Broadband chesi sta verificando in Italia e nel mondo e che havisto sino ad oggi, il fast internet come driveresclusivo per il mondo consumer e in parte ancheper il business, sta oggi inducendo lo sviluppo e ladiffusione di una serie di nuovi servizi, resi possibilidalle nuove architetture di rete IP realizzate per l’of-ferta dei collegamenti broadband.

La voce su IP è una di queste applicazioni e ilnumero di nuove offerte di fonia basate su questatecnologia negli ultimi due anni è cresciuto veloce-mente nel mercato consumer. Il VoIP è per gli ope-ratori TLC un’opportunità in quanto consente diottimizzare le infrastrutture di rete facendolemigrare verso soluzioni NGN (Next GeneretionNetwork) e di introdurre nuovi servizi a valoreaggiunto e servizi multimediali integrati.

2. Servizi VoIP e modelli di business

In questo paragrafo vengono descritte le variemodalità di fornitura di un servizio VoIP in funzionedelle varie tipologie di terminali utilizzati in ambitoconsumer e corporate, le modalità di accesso al SP(Service Provider) e i modelli di business che si pos-sono presentare sul mercato.

Nel contesto del presente articolo si consideranoservizi VoIP solo quelli in cui le chiamate vengonooriginate in IP già a partire dal terminale a casa delcliente; si esclude quindi il trasporto della voce su IPsul backbone come, ad esempio, quello realizzato daTelecom Italia (si veda l’articolo “Il BackBone IP per iservizi telefonici”, Notiziario Tecnico, n° 1, 2004).

In ambito Consumer i servizi VoIP si distinguono,in funzione dei Terminali di Fruizione, in:• PC-to-PC: questa configurazione è stata per anni

la forma più semplice per effettuare le chiamatesu IP. Il terminale è emulato tramite un softclientche viene installato su PC, laptop, PDA (PersonalDigital Assistent), STB (Set Top Box) e qualsiasialtro dispositivo dotato di microfono e altopar-lanti e che sia collegato alla rete IP. Il cliente uti-lizza il softclient per selezionare la persona concui intende parlare da una lista di contatti e ilclient attiva la sessione utilizzando direttamentel’indirizzo IP del client che riceve la chiamata.Queste chiamate, in genere, viaggiano sullaInternet pubblica con qualità best effort e pos-sono essere del tutto indipendenti dai SP(Service Provider) che offrono la connettività IP.

• PC-to-Phone: in questa modalità gli utenti pos-sono effettuare le chiamate a partire dal loro PCdotato di softclient verso un telefono tradizionaleISDN/POTS (Integrated Service Digital Network /Plain Old Telephone Service) e, in alcuni casi,

MARKETING

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anche r icevere chiamate generate da untelefono tradizionale sul proprio PC. Quando lachiamata è originata dal PC, il servizio di callmanagement fornito da un SP (Service Provider)la indirizza verso un gateway che la inoltra sullarete PSTN (Publ ic Switched TelephoneNetwork).

• Phone-to-Phone: in questa configurazione i ter-minali ai capi della connessione sono entrambidei telefoni e viene quindi emulato il serviziotelefonico così come si è abituati ad immagi-narlo. I terminali potrebbero essere entrambidegli IP-Phone o dei telefoni tradizionali colle-gati tramite GTW/IAD (Gateway/IntegretedAccess Device) alla rete IP; in questo caso lechiamate viaggiano completamente su rete IPavvalendosi però di un servizio di call manage-ment fornito da un SP. Se invece uno dei duetelefoni ai capi della connessione è collegatoalla PSTN allora valgono le considerazioni fatteper il caso PC-to-Phone. Interessante notareche in teor ia chi ut i l izza questo serviz iopotrebbe non avere un PC.In ambito business/corporate il servizio VoIP

può configurarsi nelle seguenti modalità:• con linea ADSL collegata tramite modem/router

ad un telefono (PSTN o IPphone) in casa delcliente (analogo all’ambito consumer); unamodalità diffusa in ambito clienti microbusiness;

• con linea ADSL, GBE o fibra collegata ad unapparato PBX (Private Branch Exchange), IP-PBX o IPCentrex; modal i tà adottata dal leaziende medio/grandi. Le modalità con cuiviene erogato questo tipo di servizio sono:Unmanaged IP Telephony: l’azienda acquista i

PBX IP e li gestisce in pro-prio. La clientela target ècostituita da imprese medio-grandi che vogliono i van-taggi del PBX locale e hannole competenze per gestirlo. Iprincipali Vendors di IP-PBXsono organizzati in modo dafornire assistenza completaa queste aziende;

Managed IP telephony: ilSP fornisce il PBX IP e prov-vede alla sua gestione daremoto. La clientela target èrappresentata da impresemedio-grandi che preferi-scono delegare a terzi lagestione del PBX e deside-rano avere offerte con strut-tura di pricing semplici edeconomiche;

Hosted IP-PBX: serviziforniti dal SP a partire da unIP-PBX situato nei proprilocali. La clientela target sono le aziende con piùsedi sul territorio. Questa soluzione più flessibilerispetto ad IP-Centrex, consente la gestione mistadi PBX locali nelle sedi maggiori e di PBX hostednelle sedi minori;

IP- CENTREX: servizi erogati direttamente dallarete del SP. La clientela target è costituita da PMIin cerca di tecnologie più efficienti, semplici dagestire e poco costose. Questa tipologia di solu-zioni è meno flessibile rispetto all’IP-PBX.

I servizi VoIP possono essere ancora suddivisi:• Servizi indiretti: il SP, non gestendo l’infrastrut-

tura di accesso, si limita a fornire il servizio diinstradamento delle chiamate e gli eventualiVAS (Value Added Services), senza offrire anchel’accesso ADSL (Asymmetric Digital SubscriberLine).

• Servizi diretti: il SP, controllando direttamentel’accesso fornito al cliente, offre tipicamente ilVoIP in bundle con altri servizi come TV, video,fast Internet, realizzando così un modello tipodouble o triple play. Il provider è in questo casoil gestore della rete di accesso IP (tabella 1) Inquesta categoria sono compresi i cable opera-tors, i DSL (Digital Subscriber Line) providers,gli Operatori che utilizzano l’ULL (UmbundlingLocal Loop) e/o lo shared access e quelli chesviluppano una propria rete in fibra.

• Servizi basati su Soft Client VoIP: il servizio Vocedi questo t ipo è originato da un DeviceMultifunzione (es. PDA, PC, Gaming Consolle, ...)e le chiamate vengono originate e indirizzatesulla rete Internet senza costi addizionali con laqualità Internet. Il Service Provider, in questocaso, non offre alcun servizio d’accesso, magestisce il VoIP come una semplice applicativo“Web based”.La tabella 1 riporta alcuni esempi di operatori e

di offerte che ricadono nelle tipologie di serviziosopra definite.

Dal punto di vista dei modelli di business chesi sono manifestati sul mercato e che hannocaratterizzato l’approccio commerciale dei SP, iservizi VoIP si possono classificare nelle seguentiquattro tipologie:

Tipo diservizio PC to PC

DIRETTO

INDIRETTO

PC to PHONE PHONE to PHONEModalitàdi accesso

ILIAD/FREE-FreetelFASTWEBAT&T-Call VantageYAHOO BB-BB phoneUNIDATA-UnivoiceELITEL - Futura

VONAGESQUILLO NGI - Squillo

SKYPEMicrosoft-MSNMessengerCybertalk Online-Sharpvoice

SKYPE-Skypeout

NET2PHONE-PC to phoneTISCALI - NetphoneABBEYNET-RepubblicaVoiceECS-NET - Mytel

SOFTCLIENT

TABELLA 1› Operatori/offerte VoIP consumer per tipologie di servizio erogato.

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• Do It Yourself (DIY): corrispondente al servizioPC2PC in cui il SP fornisce un software gratuito(scaricabile da internet), che permette di colle-gare in VoIP due PC aventi lo stesso software:in questo caso le chiamate sono gratuite. Il pro-vider ha un ricavo indiretto dalla pubblicità e daiservizi aggiuntivi (modello attuato, per esempio,da Skype, Messenger).

• ISP: simile al precedente nel quale un ISP(Internet Service Provider) fornisce un propriosoftware (ed eventualmente un adattatore) alcliente per effettuare chiamate VoIP (PC-to-Phone e Phone-to-Phone) a pagamento. In que-sto modello i ricavi per l’operatore derivanodalla vendita dei servizi voce (per esempioVonage, Abbeynet).

• Double Play: adottato dagl i OLO (OtherLicenced Operator) che forniscono un bundletra connettività e servizi voce (VoIP Phone-to-Phone). L’OLO può disporre di una rete propriadi accesso (per esempio BT, Teleunit) o utiliz-zare quella di un carrier provider (per esempioCegetel, Elitel) o le offerte wholesale dell’incum-bent (ad esempio ADSL wholesale) o l’accessodisaggregato alla rete (ULL e shared access). Iricavi per l’operatore derivano dalla vendita del-l’accesso e dai servizi voce.

• Triple Play: è il modello adottato dagli OLOIntegrati (per esempio Fastweb, B2), che posseg-gono una rete di accesso e un backbone in gradodi veicolare servizi di TV via cavo/IP-TV, accessoa Internet e Voce (Phone-to-Phone) su IP. I ricaviderivano dalla vendita dell’accesso, dai servizivoce e dalla vendita dei contenuti TV e/o VoD(Video on Demand).

3. Trend del Mercato

Le pr ime offer te d iServizi VoIP sono iniziatenel ’98 e hanno riguardato,nel segmento Corporate, leofferte di VPN-IP (VirtualPrivate Network- InternetProtocol) e, nel segmentoInternazionale, le offerte diCalling Card a codice e diPhone Center per le chia-mate internaz ional i . Nelsegmento consumer s isono, inizialmente, svilup-pate so luz ion i “Bas ic”basate su software per uti-lizzo Pc-to-PC che hannorappresentato una nicchiadi serv iz i ISP per pochiespert i . In para l le lo s i èavviato un processo di pro-gressiva migrazione delleinfrastrutture di rete deglioperatori verso le infrastrut-ture integrate “NextGenerat ion Network” del

tipo “All IP”, sotto la spinta della razionalizzazionedei costi di gestione della rete.

Dal 2001 in Giappone, dal 2002 in USA e dal2003/2004 anche in Europa, il VoIP è entrato nellanuova fase di servizi “Mass Market” e si sono svi-luppate, sotto la spinta dei Newcomers, le primeofferte di Servizi Phone-to-Phone per il segmentoconsumer e per le SME, e ciò ha provocato l’imme-diata reazione da parte degli operatori incumbentsche hanno, a loro volta, iniziato il lancio di proprieofferte VoIP.

NSR research ha previsto la timeline di figura 1per la “discesa in campo” dei vari operatori nelVoIP dal 2004 in poi.

3.1 Il mercato VoIP in Giappone

Il mercato del VoIP in Giappone ha raggiunto lemaggiori penetrazioni a livello mondiale. Il VoIP èiniziato nel 2001 e il leader in termini di quote dimercato è Yahoo! BB, società controllata al 100%da Softbank, grande banca giapponese entrata nelBroadband con l’acquisizione del portale Yahoo!Japan e con il successivo ingresso sul mercatodell’ADSL. Oggi Yahoo! BB è il concorrente princi-pale di NTT sul BB con circa 4 milioni di utenti VoIPsu un totale di più di 5 milioni di utenti (marzo2004). Il successo del VoIP in Giappone è sostan-zialmente determinato dai prezzi PSTN storica-mente alti e dalla elevata diffusione del broadbandcon offerte di accessi DSL ad alta velocità. Questo,unitamente alla tradizionale predisposizione deigiapponesi per le novità tecnologiche, ha fatto sìche in Giappone si sia sviluppata, in anticipo

Fastweb (e.Biscom)

2004

UK

AliceMia - Telecom Italia ott ’04NEW

announced

BT Yahoo

other UK playersWanadoo, AOL, Tiscali...

US incumbents and ISPsRBOCs, Cable, AT&TAOL, MSN, Earthlink...Yahoo USAYahoo Japan

Other Japan and Korea:NTT, KT, eAccess...

Others: Microsoft, Real Networks, Apple, IBM...

EU ispsAOL, Tiscali, Iliad, Freenet, UPC...

EU incumbents - 1st waveFT/Wanadoo, KPN,TeliaSonera, DT/T-Online,others

2nd waveTI, Telefonica, PTBelgamon, others

NTL, Telewest

Rest ofEurope

Rest ofWorld

Not shown:existing new entrantproducts such as Skype,Vonage, FWD etc.

2005 2006

FIGURA 1› Timeline 2004-2006 per il lancio di nuove offerte VoIP nel mondo (fonte: NSR Research ‘04).

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rispetto agli altri Paesi, la migrazione dei servizivoce sulle infrastrutture broadband.

L’offerta VoIP di Yahoo! BB - BBphone -(modello ISP, flat rate) consente risparmi fino al50% rispetto alle tariffe dell’incumbent NTT; esisteanche una versione del serviz io VoIP per i lBusiness chiamata BBphone IP Centrex. Gli altricompetitor di NTT che offrono servizi VoIP sonoFusion, con offerta flat rate e 1,9 milioni di clientiresidenziali e servizi IP centrex per il business,KDD e Japan Telecom (con offerta price/min) e chesono anche fornitori di accesso BB.

3.2 Il mercato VoIP in USA

Si è sviluppata un’ampia gamma di offerte VoIP,ma la penetrazione sul mercato residenziale èmolto più bassa di quella del Giappone. Lo svi-luppo di servizi VoIP, sia per il Business che per ilConsumer, avviene soprattutto sulla spinta delleofferte dei Nuovi indirect access Provider (Vonage,Net2Phone, Packet 8 e Skype). Gli Operatori Longdistance (AT&T, QWest e MCI, Sprint), i CableOperators ( Cox, Comcast, Time Warner, ...) e leRBOC (Verizon e SBC) sono stati più attenti adifendersi, ma la grande richiesta di collegamentiDSL e Cable modem per l ’ internet veloce haampliato il numero dei potenziali utilizzatori delVoIP ed ha costretto questi operatori ad entrare nelmercato dei servizi VoIP, per non perdere clienti ericavi.

Vonage, che recentemente ha raggiunto200.000 clienti, detiene oggi la maggioranza dellaquota di mercato (circa il 75%) dell’accesso indi-retto (si veda il riquadro “Vonage: l’offerta”). Con il

lancio (1° semestre 2004) delle nuove offerte retailda parte degli incumbent ILECs and IXCs (comeVerizon and AT&T) si prevede un calo di questepercentuali, anche considerando che il numero diclienti è ancora piccolo in valore assoluto rispettoal mercato totale della voce. Secondo YankeeGroup gli indirect access Provider perderanno finoa 47 punti pecentuali di quota a fine 2004 (pas-sando dal 66% del 2003 al 19% del 2004).

Sempre secondo Yankee Group quello degliAlternative (indirect) Voice Providers in USA rimarràun mercato di nicchia, rivolto al segmento early-adopter, sensibile al fattore prezzo abbinato all’uti-lizzo di servizi innovativi. Il mercato della telefoniaPOTS non subirà grandi minacce da questo tipo dioperatori. La mancanza del controllo dell’ultimomiglio e della customer quality limitano fortementeil livello di servizio erogabile da questi operatorialernativi, che saranno penalizzati anche dal pro-gressivo affollamento con l’ingresso di nuovi ope-ratori in questo mercato. I veri competitor sonopiuttosto i Cable operators che dispongono delleinfrastrutture a larga banda, hanno già una baseclienti molto sviluppata e l’organizzazione commer-ciale per gestirla. L’aggiunta della Voce in IP sulleloro infrastrutture li pone in una condizione miglioredegli Alternative Voice Providers per competerecon i Traditional Telco.

Il mercato dei servizi VoIP in USA si distingue inmercato PAY (PC-to-Phone e Phone-to-Phone) e inmercato Free (PC-to-PC).

Nel mercato PAY è particolarmente aggressivaVonage con offerte di servizi a forte componente avalore aggiunto (VAS) sia per la clientela Consumer(a 25 $/mese) che per gli SME (da 29,99 $/mese

VONAGE:l’Offerta

Vonage opera nel segmento “PAY” (inalternativa al FREE) del mercato sta-tunitense e si è contraddistinta peraver adottato da subito una strategiadi prezzo aggressiva lanciando ser-vizi, sia per la clientela consumer cheper gli SME, facendo leva sui serviziVAS.

Caratteristiche dell’Operatore:

• Operatore: VONAGE;• Tipologia Operatore: Indirect

Access Provider;• Brand: Premium Unlimited / Basic

500 Small Business Unlimited /Small Business Basic;

• Target: Consumer/ Small MediumBusiness;

• Tipologia Servizio: Phone to Phone• Modello competitivo: ISP (solo ser-

vizi Voce);• Tipologia di Accesso: VoIP (pre-

suppone un Accesso BB Cable oAdsl).

Caratteristiche dell’offerta:

• servizi gratuiti: Fax Service;Voicemail, Caller ID with name, Callwaiting, Call forwarding, 3-Way cal-ling, Free in network calling, AreaCode Selection, Call Transfer, Click-2- Call, Call return, Repeat Dialing;

• Servizi opzionali: Virtual phoneNumber, Fax Services, MultiplePhone Numbers;

• Apparato IAD in comodato d’uso(Motorola, Cisco);

• soluzione di rete (Cisco,Dynamicsoft,Iperia);

• protocollo SIP;• gestione STS da portale;• billing on line;• uso Softphone.

Pricing:

• Offerte Consumer:Premium: 24,99 $ /mensili per tutte le chiamate vs USA e Canada;Basic 500: 14,99 $ per 500 minuti di conversazione vs USA e Canada • Offerte SME:Small Business Unlimited Plan:49,99 $/ mensili vs USA e Canada;Small Business Basic Plan:39,99 $ per 1500 minuti di conversa-zioni vs. USA e Canada.

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semiflat a 50 $/mese flat). Le altre società attive sulsegmento PAY (ad esempio Net2Phone e Packet8,VoicePulse) propongono pacchetti flat aggressivi(da 10 a 20 $/mese) ma senza enfasi sui VAS; que-ste, come Vonage, sono tutte indirect access pro-vider e adottano il modello di business tipo ISP.Una nuova tipologia di offerta - WiFi phone service- è stata annunciata da IDT, società che, comeNet2Phone, ha sede a Newark e che, attraverso lapiattaforma VoIP di Net2phone, intende lanciarequesto nuovo tipo di servizio in cui il cliente potràeffettuare chiamate VoIP dalle aree WiFi, senzadover necessariamente possedere una connes-sione Broadband personale.

Nel mercato Free operano Providers qualiSkype, Freeworld e Sip Phone. Skype in particolareoffre servizi di “VoIP peer-to-peer” con un approc-cio simile a quello di Kazaa (download di musica)dovuto anche alla presenza nel board di Skype diun co-fondatore di Kazaa. Skype dichiara che, asettembre 2004, 24 milioni di utenti (a dicembre2003 erano 1 milione) hanno scaricato il Sw per lachiamata VoIP.

I l 2004 è l ’anno in cui i carr ier (Cable,ILEC,RBOC) hanno risposto con le prime offerteVoIP retail, di tipo sia ISP che double play, all’ag-gressione degli alternative (indirect) VoIP providerse il 2005 dovrebbe vedere il consolidamento diquesta tendenza. AT&T eQwest hanno pianificato l’e-spansione della coperturaterritoriale delle loro offerteconsumer VoIP entro la finedel 2004. Verizon ha lanciatoa giugno 2004 “Voice Wing”,offerta VoIP inclusiva dell’of-ferta di accesso BB per ilconsumer. SBC e BellSouthpuntano alle offerte VoIP perla clientela Business. YankeeGroup st ima che entro i l2005 le offerte degl iOperatori tradizionali di tele-comunicazioni negl i USAavranno acquisito circa i l25% del mercato dei serviziconsumer VoIP.

La tabel la 2 r iassumealcune offerte dei diversi tipidi operator i present i sulmercato USA.

Mentre i l 2004 è statol’anno di start up per il con-sumer VoIP dei Telco, nel business i Telco sonostati i promotori del VoIP e, ad oggi, ne detengonoancora la quota di mercato maggiore.

AT&T ha lanciato già nel ’97 offerte VoIP per ilbusiness e oggi offre una serie di soluzioni perso-nalizzabili e scalabili dal “do-it-yourself” per loSME all’AT&T fully managed” del Large Enterprise.AT&T sta pianificando anche una versione dell’of-ferta Call Vantage per lo SME. Verizon ha pianifi-cato un potenziamento della sua rete nazionalePacket/IP e offre Managed VoIP Service per il large

Enterprise, e sta ampliando la copertura del servi-zio IP Centrex per lo SME.

3.3 Il mercato VoIP in Europa

Le chiamate VoIP terminate su reti commutate(fisso e soprattutto mobile) devono pagare glistessi costi di terminazione delle chiamate stan-dard. Ciò lascia uno spazio minore per una strate-gia VoIP basata solo sul prezzo, infatti in Europanon sono ancora presenti indirect access providerparagonabili a Vonage.

In Europa il VoIP Consumer sì sta sviluppandopiù in un logica di tipo “Double Play” o “Triple Play”che come servizio ISP, e sembra orientato più adevolvere verso una competizione basata sulle infra-strutture e sui servizi/contenuti che ad una compe-tizione basata solo sul pricing, con l’obiettivo diincrementare la fidelizzazione della clientela el’ARPU.

Sul Business ci sono diversi operatori principal-mente focalizzati sulle SME. FTTB (Fiber To TheBuilding) providers (come FastWeb e B2) e alcunedelle maggiori Cable companies dominano oggi ilmercato del direct access VoIP in Europa.Comunque il numero di clienti è ancora relativa-mente basso (poche centinaia di migliaia).

Gli OLO stanno sviluppando offerte basate su

ADSL wholesale; ULL e shared access e gl iIncumbent stanno reagendo alla concorrenza degliOLO con le loro prime offerte VoIP a scopo prevalen-temente difensivo, ma stanno preparandosi allacompetizione sui servizi integrati e più evoluti.

Nella figura 2 si evidenzia l’evoluzione delleofferte double e triple play dei principali operatori inEuropa.

BT ha lanciato nel dicembre del 2003 un serviziodi seconda l inea telefonica per la cl ientelaResidenziale (BT Broadband Voice Service) a 9,62

Offerta VoIP

“Call Vantage” Num. Overlay, Flat rate in USA

Accesso BB

Qualsiasi accesso BB(Cable/ADSL)

Apparati CPE

IAD (in comodato)

Rete/Piattaforma

ProprietariaAT&T

Target

Consumer(USA)

Prestazioni

Gestione STS daportale, Billingon line

“AT&T with VoIP” Flat rate US call

AT&T BB access

ProprietariaAT&T

Sme/Large(USA)

Unmanaged,dialing plan, Qos,single accessVoice Fax and Data

IAD MotorolaCisco(in comodato

Cisco,DynamicsoftIperia

ArchitetturaP2P

Consumer/SME(USA & Canada

Consumer(Worldwide)

Gestione STS daportale, Billingon line, SoftphoneProtocollo SIP

Client SWcompatibile con Windows

“Vonage Digital voice”flat rate in USA, Num.overlay per ADSL

“Skype” (PC2PC) gratuite“Skype Out”(PC2Phone) TariffeMinutarie

Qualsiasi accesso BB(Cable/ADSL)

-------- --------

Operatore

AT&T

VONAGE

AT&T

SKYPE

BROADWOX

DIRECT

Cisco, Lucent

Consumer(USA &Canada)

Gestione STS daportale, billingon line

Flat rate; num. overlay

Qualsiasi accesso BB (Cable/ADSL)

IAD Sipura(in comodato)

Router Cisco

TABELLA 2› Le offerte dei diversi tipi di Operatori presenti sul mercato USA.

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euro/mese per rispondere alla concorrenza deiCable Operators e ha svi luppato “BTCommunicator”, un nuovo servizio per gestire tuttele comunicazioni di casa tramite PC, che includel’impiego del VoIP. Utilizzando l’Istant Messenger diYahoo sarà possibile effettuare chiamate PC tophone, Internet call waiting, directory lookup,phone calls, emails, instant messaging e text mes-sages. Per il mercato business, BT offre servizi diHosted IP Telephony, servizio che garantiscediversi benefici in termini di multimedialità edapplicazioni XML ma anche in termini di riduzionedei costi come ad esempio quelli pressochè nulliper le chiamate “on net” tra i siti dei clienti. Amaggio 2004 BT ha annunciato i l progettoBluephone in partnership con Vodafone: si tratta diun telefono cellulare compatibile sia con le reti diterza generazione che con le tradizionali reti GSMin grado di passare automaticamente ad unaccesso radio Bluetooth quando si trova sottocopertura di un AP (Access Point) Bluetooth, for-nito da BT ai propri clienti residenziali e business econnesso alla rete via linea DSL.

France Telecom ha reagito alle offerte consu-mer VoIP dei concorrenti Free, Neuf Telecom eCegetel, lanciando, a giugno 2004, un’offerta dou-ble play VoIP su ADSL (Illimité /Appelle liberté).L’offerta prevede anche servizi di unified messa-ging e di video telefonia e si basa su un HAG(Home Access Gateway) integrato e multifunzio-nale. La competizione è appena iniziata, il gioco atendere sembra svilupparsi verso il modello TriplePlay dove France Telecom ha incominciato a“scaldarsi” i muscoli con l’offerta Maligne TV inpartnership con TPS.

Per il mercato business FT commercializzaService e-telephony: soluzione di comunicazionemultimedia (voce, dati, video) che funziona sia sull’infrastruttura IP di France Telecom che di Equant.

4. I valori del mercato VoIP Worldwide

Una recente analisi sul mercato VoIP di Ovum,agosto 2004, prevede che gli utilizzatori del servi-zio VoIP Consumer cresceranno dai circa 16 milionidi utenti al 2004 a circa 197 milioni di utenti nel2008, la metà dei quali utilizzerà servizi gratuiti ditipo PC2PC (Skype like).

In termini di valore, Ovum (figura 3) stima che ilmercato mondiale del consumer VoIP raggiungerà15 miliardi di dollari nel 2008 (circa il 6% del totalemercato della voce), con una forte prevalenza deiricavi dalla modalità di Accesso Diretto (circa 9miliardi di dollari). In USA metà delle revenuesaranno acquisite dai cable operator.

In termini di distribuzione per aree geograficheOvum stima che, per il consumer VoIP, il 2004 siacaratterizzato da un’alta percentuale di utilizzatoriin Asia-Pacific (45%) legata al successo dell’offertaYahoo!BB in Giappone, mentre la quota USA (20%)è legata ad un mix di offerte di diverso tipo (directe indirect Access VoIP provider). Nel 2008 la situa-zione cambia considerevolmente: l ’effettoYahoo!BB è meno apparente, c’è una crescita dellaquota USA (26%) dovuta ai Cable Operators ed unincremento della quota China-India, tipica di unmercato vergine (greenfield market) per le TLC. InEuropa si prevede una crescita allineata a quellaUSA (+6%) anche se a partire da valori più bassi(15% nel 2004).

Il traffico VoIP è in costante crescita, nel 2000,secondo Telegeography, il traffico telefonico inter-nazionale VoIP rappresentava il 4% del totale traf-fico internazionale PSTN mondiale. Nel 2003 que-sta percentuale è balzata al 13%. IDC riporta unastima vicina a questa, anche se inferiore con unvolume di traffico VoIP nel mondo, al 2004, pari acirca il 10% del traffico voce totale (internazionalee nazionale).

Gennaio2001

Giugno2001

Gennaio2002

Giugno2002

Gennaio2003

Giugno2003

Gennaio2004

Giugno2004

Previsioni2004

Oggi

NTL (UK)Telewest (UK)

Double/triple Play “like”

Cable Operator

TriplePlay

DoublePlay

Auna (E)UNO (E)

Free (F)

Hansenet (D)

NetCologne (D)

Arcor (D)

Neuf (F)

FT eWanadoo

Cegetel (F)

Cegetel (F)

BT (UK)Neuf (F)

Tiscali (I)

Tiscali (F)1&1 (D)

QSC (D)

Elitel (I)Eutelia (I)

DT (Internet+TV)

Fastweb (I)

Fonte: Databank Consulting

FIGURA 2› L’evoluzione delle offerte del double e triple play dei principali Operatori in Europa.

Page 7: VOIP-stato dell’arte del mercato e strategie - 2004.2

COCOZZA › TRAVAGLINI • Voce su IP: stato dell’arte del mercato e strategie

NOTIZIARIO TECNICO TELECOM ITALIA › Anno 13 n. 2 - Dicembre 2004 33

In termini di penetrazione del servizio VoIPConsumer rispetto al Broadband gli analisti indi-cano che, nel medio termine (2007-2010), inGiappone gli utenti VoIP potrebbero raggiungerefino al 25% del totale clienti broadband, in USAcirca il 18%, mentre in Europa dovrebbero raggiun-gere in media il 15% (in Svezia, 13% in UK e il 9%in Italia).

Secondo le previsioni Ovum, a partire dal 2005,il mercato VoIP business Worldwide subirà unanotevole accelerazione in termini di clienti e diricavi e ciò sarà dovuto in larga parte alla diffusionedi soluzioni IP-Centrex che supereranno in terminidi ricavi e numero di linee le più consolidate solu-zioni Hosted IP-PBX dedicate al Large Business(tabella 3).

In ambito VoIP Business, i servizi di tipo CPE-based (soluzioni unhosted), che prevedono la pre-senza presso l’azienda del PBX sono ad oggi i piùdiffusi e richiesti soprattutto dalle grosse corporate.Gli Analisti però prevedono per i prossimi anni unaforte crescita delle soluzioni di tipo Hosted IP-PBXe IP-Centrex in cui è il SP a fornire i servizi di IP-Telephony dalla propria rete IP, nel primo caso sfrut-tando IP-PBX dedicati per il singolo cliente ospitatinei propri uffici, nel secondo caso utilizzando i soft-switch e gli application server della propria rete.

Gli analisti sono concordi nel dire che lo svi-luppo del VoIP è un’onda destinata a crescere:Gartner ha previsto che, nel mondo, almeno l’80%delle aziende utilizzerà il VoIP nei prossimi 5 anni,attraverso soluzioni IP-VPN e Call Center e con ladiffusione dell’IP-Centrex maggiormente nello SME.

Nel segmento Business il VoIP è già utilizzatoda anni nel segmento large enterprise e si staespandendo verso il medium e lo small business.

Un’interessante indagine di AT&T sulla perce-zione e propensione all’util izzo del VoIP nelleaziende (WorldWide) di medio/grandi dimensioni(intervista a 254 manager, da product manager aCIO, appartenenti ad aziende di diversi settori diattività, nel mondo) indica che il 43% delle aziendeintervistate sta già utilizzando, testando o pianifi-cando di implementare il VoIP nei prossimi 2 anni,il 18% pensa di implementarlo più a lungo termine.Per l’87% delle aziende intervistate la riduzione deicosti sembra essere la motivazione principale chespinge le aziende all’utilizzo del VoIP. Lo stessocampione identifica nelle chiamate intra-companyl’utilizzo maggiore (36%) delle applicazioni VoIP,anche se l’uso previsto per chiamate off net versoclienti (25%), fornitori (22%) e remote workers(21%) è consistente. Benchè ormai la qualità deiservizi VoIP per il business sia molto simile a quella

del la PSTN, le aziendevedono in questo ancora ilmaggiore fattore di criticità(64% degli intervistati men-tre il 43% considera il VoIPuna tecnologia ancoraimmatura).

In Europa, così come peri serviz i VoIP Consumer,anche per l ’ IP-Centrex i ltrend di sviluppo segue di 1-2 anni il trend worldwide.Anche qui le soluzioni IP-Centrex si svi lupperannocon tassi elevati superiori aquelli dell’Hosted IP PBX. Al2008 Ovum st ima che i l20% dei r icavi del l ’ IP-

2003 2004 2005 2006 2007 2008

Use

rs in

mill

ions

250,0 18,000$ million

2004 2005 2006 2007 2008

16,000

14,000

12,000

18,000

10,000

8,000

4,000

2,000

0

200,0

150,0

100,0

50,0

0

FIGURA 3› Utilizzatori e ricavi di servizi consumer VoIP nel mercato mondiale.

World

Extensions (000s)

Revenues ($ million)

Total IP centrex revenuesIP centrex service rentalIP centrex call revenues

Total hosted IP PBX revenuesHosted IP PBX service rentalHosted IP PBX call revenues

Installed baseIP centrexHosted IP PBX

2003

35,918,617,3

92,254,837,4

82,0170,1

2004

97,252,544,7

157,796,661,1

256,6336,3

2005

418,9233,2185,7

331,8207,8124,0

1.206,9747,8

2006

1.254,0712,6541,5

686,9435,9251,0

3.254,51.540,3

2007

2.679,51.535,01.144,5

1.277,0813,4463,6

6.493,52.801,9

2008

4.578,32.633,91.944,3

2.089,11.336,3

752,8

10.819,74.530,8

CAGR

162,0%166,2%156,8%

90,8%92,8%87,4%

154,8%91,6%

TABELLA 3› Il mercato mondiale dei servizi IP Centrex e Hosted IP-PBX.

Page 8: VOIP-stato dell’arte del mercato e strategie - 2004.2

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34 NOTIZIARIO TECNICO TELECOM ITALIA › Anno 13 n. 2 - Dicembre 2004

Centrex mondiale e circa i l 25% dei r icavidell’Hosted IP-PBX complessivo a livello mondialesaranno in Europa.

5. Scenario Italia

In Italia il mercato retailha visto sino al 2003 unapreva lenza d i operator iVoIP attivi sulle offerte peril mercato Business, men-tre il 2004 si sta rivelandocome l’anno del vero startup per le offerte VoIP con-sumer da parte soprattuttodei medi operatori.

Il mercato ADSL, ricono-sciuto come il maggiore fat-tore abi l i tante, insiemeall’ULL (Unbundling LocalLoop), per lo sviluppo delVoIP è in forte accelerazionedal 2003 (2,15 mil ioni. diaccessi di cui 1,65 milioni difamiglie); accelerazione che caratterizzerà anche il2004 (a giugno raggiunti oltre i 3 milioni di accessi,di cui circa 2,5 milioni di famiglie).

L’ULL è in forte crescita soprattutto per accessiADSL: previste (a fine 2004) 900 - 950.000 lineeULL di cui 461.000 per dati (+ 90%).

Le soluzioni VoIP su ADSL sono implementatedagli OLO di fascia media (Elitel, Eutelia, Tiscali, ...)che stanno riposizionandosi come operatori IP epuntano a sfruttare il VoIP per aumentare le loromarket share. In questo contesto competitivo imaggiori OLO (Wind e Albacom) non sono ancoraentrati nel mercato del consumer VoIP, mentreTelecom Italia ha appena lanciato la sua offertaAlice Mia per il Consumer (si veda il riquadro diapprofondimento “Telecom Italia: Alice Mia”).

In Italia l’unico operatore che offre servizi IP-TV(Internet protocol –Television) in logica Triple Play èFastweb (151.000 clienti dotati di IP-TV STB e417.000 clienti totali a giugno 2004). Fastweb pro-pone un’offerta premium per l’utenza di fascia altasfruttando l’immagine di operatore ad alta velocitàintegrato con l’offerta di contenuti di TV digitale,sia broadcast che interattiva.

5.1 Il mercato VoIP in Italia

Per i ricavi del servizio VoIP in Italia, GartnerGroup, prevede una crescita nel periodo 2004-2008 da 150 a circa 600 - 700 milioni di euro(CAGR del 18%), che porta a raggiungere il 5% deiricavi totali Fonia nel 2008 (figura 4); la stimainclude i ricavi da chiamate VoIP quali IP Adsl, IPPBX, offerta IP Centrex ed esclude il traffico dellecalling card (Fonte Gartner Group, ottobre 2004).

Segmentando il mercato del VoIP nelle suediverse componenti tecnologiche (Voice IP, IP PBXe IP Centrex) prevale una forte presenza del VoiceIP (incluse soluzioni Voice over ADSL) che rivolgen-

dosi prevalentemente al mercato Consumer rag-giungerà 270 milioni di euro nel 2008.

L’introduzione di soluzioni IP PBX e IP Centrexcambia il mix dei ricavi (con ricavi per IP PBX eCentrex da 105 milioni di euro nel 2004 a 250milioni di euro nel 2008) con una incidenza percen-tuale attesa in 4 anni del 43% sul totale VoIP(figura 5).

La suddivisione dei ricavi per tipologia di servi-zio indica (Fonte Gartner Group, ottobre 2004) che:• il modello PC-to-PC (DIY) rappresenta il 10%

del Totale VoIP revenue nel 2004, derivante dalicenze SW e tempo di connessione;

• il PC-to-Phone rappresenta il 70% del totaleVoIP revenue nel 2004, dovuto ad un marginemaggiore delle offertePC to PC ed una mag-

2002

800 6,0%

% V

oIP

Rev

enue

s

Rev

enue

s (m

ilion

i eur

o)

5,0%

4,0%

3,0%

2,0%

1,0%

0,0%

700

600

500

400

300

200

100

02003 2004 2005 2006 2007 2008

Total VoIP Revenues % VoIP on Tot Voice Market

FIGURA 4› L’andamento dei ricavi del VoIP retail in Italia (fonte: Gartner Group, 2004).

100,0%

2002 2003

% VoIP Consumer

% VoIP Business

2004 2005 2006 2007 2008

90,0%

80,0%

70,0%

60,0%

50,0%

40,0%

30,0%

20,0%

10,0%

0,0%

Fonte: Gartner Group, 2004.

FIGURA 5› Il mercato italiano retail VoIP.

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NOTIZIARIO TECNICO TELECOM ITALIA › Anno 13 n. 2 - Dicembre 2004 35

giore penetrazione nel mercato rispetto almodello phone to phone;

• si prevede che gli attuali utilizzatori del pc tophone migreranno verso soluzioni Phone-to-Phone nel medio termine, raggiungendo il 55%del totale VOIP Revenues nel 2008.Inoltre, nel medio termine si prevede che circa il

20% dei clienti Consumer Broadband (figura 6)adotteranno soluzioni VoIP, grazie ai risparmipotenziali (20%-30% sulla bolletta) che offrirannoqueste soluzioni per la PSTN.

Per gli operatori OLO in Italia, il VoIP double playcostituisce un’ottima opportunità per aggredire ilricco mercato, Consumer e Business, della offertaintegrata ed erodere quote di mercato all’incumbent.Molti di questi operatori sono presenti nel mercatobusiness da tempo, mentre le offerte consumer VoIP

Telecom Italia:ALICE MIA

Caratteristiche dell’Operatore:

• Operatore: Telecom Italia;• Brand: Alice Mia;• Target: Consumer;• Tipologia Servizio: Phone to Phone;• Modello competitivo: Double Play;• Tipologia di accesso: VoIP su ADSL.

Caratteristiche dell’offerta:

• 3 linee telefoniche (1 su RTG e 2 inVoIP su ADSL);

• fino 3 conversazioni contempora-nee;

• fino a 5 numeri telefonici “perso-nali” + 1 n. telefonico “familiare”,ciascuno dei quali associabile adun cordless;

• servizi aggiuntivi gratis gestibili inmodo personalizzato su ogni n°telefonico;

• Connessione ADSL a 640 Kbits osuperiore;

• 5 connessioni Internet WI-FI con-temporanee alla voce;

• Apparato modulare IAD costituitoda:modem Alice Gate (con funzioni di

modem ADSL con interfacce USBe ETH);modulo WiFi (con gestione d’inter-faccia verso i terminali cordlessWiFi);modulo DECT (con gestione d’in-terfaccia verso i terminali cordlessDECT).

Servizi aggiuntivi forniti:

• Trasferimento di Chiamata;• Autodisabilitazione chiamate

uscenti a chiave;• Segreteria telefonica centralizzata

(notifica via SMS);• Identificatore Abbonato

Disturbatore;• Identificazione del chiamante

(Chi è);• Blocco dell’Identificazione del

Chiamante (BIC);

• Override 400, 405;• Richiamata su occupato (servizio 5);• Ascoltami su occupato (servizio 3);• SMS/EMS;• 4* (4 Star);• VAD;• 4888 Pay For Me;• Invio messaggi Accesso a servizi

a carta;• Documentazione dei consumi

(distinta numero);• AURL (intercettazione per Autorità

Giudiziaria).

Pricing:

• ALICE MIA: 4,95 euro/mese addi-zionali sul costo dell’accessoADSL;

• Il contributo di attivazione è di 28euro (è gratis per i clienti Alice).

Smart card e Moduli WiFi e base di Alice Mia.

2002

Con

sum

er B

road

band

use

rs (

x 1

.00

0)

2003 2004 2005 2006 2007 2008

10.000

8.000

6.000

4.000

2.000

0

Consumer Broadband (K)Broadband VoIP Consumer (K)

Fonte: Gartner Group, 2004.

FIGURA 6› Il mercato italiano retail Broadband VoIP.

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36 NOTIZIARIO TECNICO TELECOM ITALIA › Anno 13 n. 2 - Dicembre 2004

sono più recenti e più innova-tive. Tali operatori hanno undifferente posizionamento diofferta sui servizi VoIP indipendenza delle loro infra-strutture e quindi del livello diinvestimenti fatti. In partico-lare nelle figure 7 e 8 sonorappresentati rispettivamenteagli operatori presenti in Italiae le loro offere di servizio sulsegmento Consumer eBusiness con i r ispettivimodelli di offerta e di pricing.

6. Servizi

Utilizzare la tecnologiaVoIP signi f ica anche, esoprattutto, abilitare lo svi-luppo di prestazioni innova-tive. In particolare l’affer-marsi del protocollo SIP, pensato per lavorare sureti IP, porta con se una notevole flessibilità nellosviluppo di nuovi servizi ed applicazioni a partireda alcune funzionalità/servizi di base come:• Presence: consente di conoscere lo stato di

disponibilità di un utente, ad esempio fornendoindicazioni sul la sua presenza o meno inazienda, oppure indicando se al momento stalavorando al suo PC o se è raggiungibile sulcellulare e così via;

• Registrazione: notifica alla rete (al momento del-l’attivazione) che un certo utente è raggiungibilead un certo indirizzo IP;

• Identificativo unico: ogni utente è caratterizzatoda un identificativo logico detto SIP URL o indi-rizzo SIP, che lo identifica univocamente attra-verso le varie applicazioni;

• Mobilità utente: grazie alla procedura di regi-strazione, la rete sa instradare dinamicamentele chiamate verso il terminale da cui l’utente haeffettuato la registrazione ovunque esso sia;

• Forking: quando un utente è registrato su piùterminali contemporaneamente, i server in reteinstradano le chiamate su tutt i i terminal isecondo un ordine prestabilito (ad esempio dal-l’utente).Utilizzando queste funzionalità e sfruttando l’in-

tegrazione tra sistemi di comunicazione e sistemiinformativi si può sviluppare un’ampia gamma diservizi innovativi pensati per il mercato business(aziende, health care, pubblica amministrazione) eresidenziale, quali:• STS (Servizi Telefonici Supplementari): che ven-

gono replicati simulando la stessa logica di ser-vizio delle reti tradizionali;• Real-time call manage-ment: l ’utente decide se,dove e come r icevere lechiamate e i messaggi a luiindir izzat i . L’utentepotrebbe, ad esempio,attraverso un’ interfacciaweb impostare delle regoledi filtro (ora, data, identitàdel chiamante, priorità dellachiamata, …) che deviano lechiamate verso il suo cellu-lare o il suo PDA piuttostoche verso i l suo telefonof isso o i l PC, stabi lendoanche in che forma si vuolericevere la comunicazione(e-mail, voicemail, chiamatavocale, …). I server di rete,sulla base di queste indica-zioni, gestiscono in manieradinamica e trasparente tuttele comunicazioni indirizzate

ABBEYPHONE

XXXXXXXX(YYY)

EUTELIA(New Offering)

TISCALI(New Offering)

FASTWEB(Megalinea)

UNIDATA(Wide Open Solution)SQUILLO NET2PHONE

ABBEYNET(DeeJay)

TISCALI(Net Phone)

YAHOO! ELITEL(Futura Light)

Operatore(Offerta)=

Mista FlatA consumo

IP Centrex

IP PBX

Double Play

ISP

FIGURA 7› Il posizionamento degli Operatori e delle offerte VoIP consumer in Italia.

XXXXXXXX(YYY)

UNIDATA(BusinessUnivoice)

Operatore(Offerta)=

Mista FlatA consumo

IP Centrex

IP PBX

Double Play

ISP

FASTWEB(Small Solution)

FASTWEB(One Solution)

ELITEL(Business VoIP)

COLT(New Offering)

NOICOM(Noi Diretto Flat)

ELITEL(Futura Pro)

EUTELIA(Unica)

UNIDATA(Wide Open Solution)

ALBACOM(UNY Script 640)

ATLANET(Megavia Voce)

TELEUNIT(Vettore 24,5 WLL)

NOICOM(Noi Diretto)

NET2PHONESQUILLO

ABBEYNET(Voi Sip Standard)

FIGURA 8› Il posizionamento degli Operatori e delle offerte VoIP business in Italia.

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NOTIZIARIO TECNICO TELECOM ITALIA › Anno 13 n. 2 - Dicembre 2004 37

all’utente, appoggiandosi di volta in volta sultipo di rete e terminale più appropriati (Verizonsi appresta al lancio di un sistema di questotipo chiamato “iobi”);

• IP-Telephony: abilitare un chiamante a richie-dere la comunicazione verso un destinatarioindividuato da un ID logico (l’indirizzo, la e-mail), consentire funzionalità come il click-to-dial o il click-to-chat, o integrare la comunica-zione con servizi di videochiamata;

• Web call center: i server di rete possono indiriz-zare le chiamate dinamicamente verso gruppi dioperatori distribuiti all’interno della WAN, appli-cando delle regole di instradamento ad esempiobasate sulle informazioni di presence;

• Instant messaging/cross messaging;• Virtual communication communities: vengono

definiti dei gruppi logici di utenti che abilitano lacreazione di servizi come:Virtual Project: la comunità è composta da per-

sone appartenenti allo stesso progetto, che pos-sono attivare all’interno del gruppo sessioni dichat, cooperative working, instant messaging, uti-lizzando le informazioni di presence per monitorarela disponibilità dei collaboratori o per invocaredelle conferenze istantanee;

Teledidattica;Telelavoro: l’utente attiva da casa il suo profilo

di lavoro e accede a tutti i servizi.• Attivazione l inee on-demand: l ’utente può

richiedere l’attivazione, anche solo temporanea,di una linea telefonica supplementare (serviziosubordinato alla disponibilità di banda);

• IP-Centrex: si tratta di servizi di tipo Centrexofferti dal service provider a partire dalla propriapiattaforma di rete ed in particolare utilizzando ipropri softswitch ed appl icat ion server inmaniera “multitenancy” cioè condividendo lapiattaforma tra più clienti. Queste sono alcunedelle features disponibili:Unified messaging (visual voicemail inclusa);Instant messaging, presence management;Click to talk;Find-me, follow-me;Call block, call waiting, call return;Automatic call distribution (ACD);Web-based call management;Outlook integration;Piano di numerazione private;Chiamate locali e long distance on-net, off-net.Infine l’integrazione delle informazioni di pre-

sence con i servizi di localizzazione consentirà dirisolvere alcuni problemi di rintracciabilità delle chia-mate di emergenza, che al momento costituisconoun punto di attenzione dal punto di vista regolatorio.

7. Architetture e tecnologie di riferimento

La diffusione degli accessi BB e il contempora-neo sviluppo e disponibilità di nuove applicazioni eservizi multimediali (voce, dati, video), comporta lanecessità di una evoluzione tecnologica verso retidi telecomunicazione multiservizio di nuova conce-

zione NGN (Next Generation Networks).Per soddisfare i requisiti dei nuovi servizi utiliz-

zando le nuove tecnologie, molti carriers stannointroducendo una profonda e rapida trasforma-zione della rete da una infrastruttura nata per il tra-sporto della voce e utilizzata anche per i dati, aduna infrastruttura integrata in tecnologia IP pervoce, video, dati, broadcast TV, VoD e altri servizimultimediali che emergeranno in futuro e potrannoessere rapidamente integrati grazie alle caratteristi-che di flessibilità della rete.

La rapidità con cui lo scenario tecnologico e dimercato sta evolvendo ha inevitabilmente portatoallo sviluppo di una moltitudine di soluzioni verti-cali, vantaggiose in termini di rapidità di sviluppoma svantaggiose in termini di costi, tempi e com-plessità di integrazione tra le singole applicazioni.Per questo motivo sembra emergere una tendenzaad andare verso soluzioni architetturali “orizzontali”che, a fronte di un investimento iniziale maggiore,consentano una elevata riusabilità delle soluzioni,facilità di integrazione dei servizi e riduzione deitempi e dei costi di sviluppo.

Le architetture “orizzontali” di questo tipo gene-ralmente sono caratterizzate da una separazionefunzionale tra i livelli di trasporto, controllo, servi-zio, oltre che dalla centralizzazione delle basi datirelative ai profili dei clienti e dall’adozione di inter-facce e protocolli standard. Ognuno di questi livellifunzionali viene così modificato:• Trasporto: è completamente IP ed include sia le

reti di accesso di vario genere (xDSL, GigabitEthernet, WiFi), sia le componenti di rete EDGEe CORE. Anche il trasporto dei flussi di segna-lazione delle sessioni multimediali (voce, dati,video) avviene sulla infrastruttura IP che vienemessa a fattor comune con tutti i tipi di servizi.L’evoluzione nel medio-lungo periodo porteràprobabi lmente a ret i completamenteIP/Ethernet/ WDM (Wavelenght Div is ionMultiplexing) con QoS in grado di fornire tutti iservizi a tutti i mercati, VoIP, APC (Advancedpersonal Communication), e-mail, Internet,VOD, personal TV, BTV (100 canali), HD BTV(High Definition Broadband TV), MM Gaming,file sharing ad alta velocità, ... .

• Controllo: dovrà essere realizzato in modo fun-zionalmente indipendente dal servizio, abili-tando così l’introduzione di nuove applicazionisenza intervenire sulle logiche del servizio.Attualmente, la scelta verso la quale sembra sistia orientando il mercato prevede l’utilizzo delprotocollo SIP per il controllo di tutte le sessionimultimediali tramite SIP servers spesso integratiall’interno di softswitch che gestiscono l’interla-voro con le altre reti (PSTN, GSM…).

• Servizio: si basa su piattaforme software (appli-cation servers SIP) che abilitano la creazione ela composiz ione di serviz i ut i l izzando unambiente di sviluppo e di gestione dei servizicondiviso e che forniscono un accesso sicuro econtrollato alle risorse di rete da parte di appli-cazioni di terze parti (ad esempio, tramite ungateway Parlay).

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38 NOTIZIARIO TECNICO TELECOM ITALIA › Anno 13 n. 2 - Dicembre 2004

• Informazioni: prevede la centralizzazione di tuttele informazioni relative ai profili degli utenti cherisultano così accessibili a tutte le applicazioniche lo richiedono.Infine, esiste il Livello Utente, che nelle architet-

ture NGN acquisisce un ruolo più significativorispetto ai servizi tradizionali, in quanto i terminalidiventano oggetti evoluti che implementano le logi-che client dei servizi sviluppati sui server applica-tivi e che sono, a tutti gli effetti, parte integrantedella rete.

I protocolli di segnalazione più util izzati inambito VoIP sono:• H.323, nato come estensione al mondo IP degli

schemi di segnalazione tradizionali (ISDN);• SIP, un protocollo che implementa logiche che

derivano nativamente dal mondo IP, pensatoper fornire soluzioni di comunicazione e di con-vergenza su reti IP fisse e mobili;

• MeGaCo/H.248 MGCP (Media Gateway ControlProtocol), protocolli di segnalazione progettatiper il controllo remoto di Media Gateway (tra cuieventuali Access Gateway).Nonostante H.323 sia il protocollo più maturo

per l’IP Telephony, SIP, grazie alla sua maggiorepredisposizione a sviluppare servizi di convergenzavoce-dati su reti e terminali eterogenei, sembraessere il principale candidato a diventare lo stan-dard de facto per le reti del futuro.

Sul fronte della codifica audio, generalmentevengono supportate le seguenti codifiche (con irelativi bit rate):• ITU-T G.711 (bit rate 64 Kbit/s);• ITU-T G.729A (bit rate 8 Kbit/s);• ITU-T G.723.1 (bit rate 5,3 Kbit/s o 6,3 Kbit/s).

Questi sono i principali elementi architetturali ele loro funzionalità di una rete NGN:

Softswitch:• Svolge funzioni di gateway di segnalazione

(H.323 vs ISUP/INAP vs SIP);• Lato rete PSTN è in grado di interfacciarsi diret-

tamente con gli autocommutatori;• Controlla i Media Gateway tramite protocolli

MGCP o MeGaCo/H.248;• Gestisce l’interlavoro verso reti di altri Operatori

(non necessariamente PSTN);• Gestisce la documentazione dei servizi telefo-

nici e di interconnessione;• Può gestire la logica del servizio telefonico base

e dei servizi STS (esempio H.323).

Media Gateway:• Trasforma la sequenza di pacchetti IP in flusso

TDM e viceversa;• Gestisce la transcodifica dei media.

Residential Gateway:• Esegue la conversione da analogico a digitale e

la “pacchettizzazione” del traffico voce;• Gestisce la segnalazione lato utente (H.323,

SIP, MGCP e MeGaCo/H.248);• Consente al cliente di utilizzare telefoni analo-

gici (tramite porte analogiche POTS);

• Supporta la connessione di IP phones, STBs,wireless phones, PC ;

• Gestisce i meccanismi di QoS;• Gestisce la logica dei servizi STS e VAS nella

quota parte che coinvolge la CPE.

SIP Proxy:• controllo delle sessioni SIP (SIP Proxy, SIP

Registrar);• gestisce la logica dei servizi telefonici base;• accesso alle logiche dei servizi sviluppate negli

Application server;• accesso a DB unico (LDAP/SQL…) con profili e

dati d’utente;• documentazione dei servizi telefonici e VAS.

Application server:• forniscono la logica dei servizi VAS (ed even-

tuali STS);• accesso ad un DB unico (LDAP/SQL) con profili

e dati utente.

8. Scenari di rete

I possibili scenari di rete che gli Operatori pos-sono adottare per offrire un servizio VoIP, sonomolteplici e si differenziano soprattutto per comeavviene la raccolta e la terminazione delle chia-mate; ovvero a seconda che si possieda o menol’infrastruttura di accesso.

In ambito consumer, con riferimento al mercatoital iano, gl i scenari di rete più diffusi sono iseguenti:

Scenario 1: Access Provider - Incumbent:L’ Access Provider utilizza la propria infrastrut-

tura di accesso per offrire il servizio al clientef inale. Tipicamente i l Provider (ad esempioIncumbent) struttura la propria offerta come doubleplay, offrendo cioè il VoIP come add-on della con-nettività dati/Internet, ma volendo potrebbe pen-sare di offrire il solo servizio voce ad esempio permoltiplicare il numero di linee disponibili, tenendoloseparato dal servizio fast Internet. La stessa archi-tettura può supportare, se la banda dell’accesso loconsente, anche offerte di tipo Triple play (voce,dati e video).

Scenario 2: ULL Shared Access / Fibra Ottica:Il competitor si appoggia all’offerta di ULL o uti-

lizza la propria infrastruttura di rete in fibra e offrel’accesso BB all’end user comprensivo di servizioVoIP (figura 9).

Scenario 3: ISP + Media Gateway:Il competitor lascia che sia il carrier (Access

Provider) a offrire l’accesso BB al cliente e si limitaad offrire il servizio VoIP e gli eventuali VAS (nellafigura 10 con il tratteggio in verde).

In questo caso il VoIP provider che non con-trolla direttamente l’accesso e non può strutturarela propria offerta come double o triple play, utilizzaun modello di business di tipo “ISP”.

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NOTIZIARIO TECNICO TELECOM ITALIA › Anno 13 n. 2 - Dicembre 2004 39

Il cliente può sia effettuare che ricevere chia-mate telefoniche grazie ad un numero telefonico ead un dispositivo di accesso (IAD, IP-Phone) oeventualmente ad un softclient forniti dal providerdel servizio.

In ambito business/corporate, gli scenari di retesi modificano a seconda di quale modalità è utiliz-zata per erogare il servizio:

VoIP over WAN (WideArea network):

Il SP offre il trasporto IPdelle chiamate sulla WAN apartire dalle CPE legacy delcliente anteponendo appa-rat i in grado di fare dagateway tra il mondo IP e ilmondo TDM (ove necessa-rio) e garantendo il routingdelle chiamate sulla WAN.Generalmente il traffico on-net è offerto a tariffe scon-tate, mentre quello off-net(per esempio verso la PSTN)transita attraverso appositigateway ed è soggetto alletariffe di interconnessione.

Hosted IP-PBX:Il SP fornisce e gestisce il

servizio tramite IP-PBXbranded dedicati al singolocl iente, situati nei proprilocali. Il cliente potrebbe, adesempio, gestire in locale ipropri IP-PBX nel le sediprincipali e utilizzare questoservizio per le sedi seconda-

rie (con IP-PBX della stessa marca forniti dal SP).

IP-Centrex:La rete di fonia del cliente è gestita dal Service

Provider che mette a disposizione il proprio back-bone IP e fornisce dalla propria rete un servizio confunzionalità PBX-like la cui logica è implementataall’interno dei propri softswitch e application server

(figura 11).Ogni cliente ha a disposi-

zione un proprio piano dinumerazione ed un set diapplicazioni che può sce-gliere tra quelle rese disponi-bili dalla piattaforma. Il pri-cing è generalmente stabilitosul la base del numero diutenti serviti e del tipo diapplicazioni r ichieste edinclude l ’accesso, lagestione del servizio e delleapplicazioni oltre tipicamentead un servizio di help desk.

9. Terminali

La tecnologia VoIP portacon se la necessità di svi-luppare terminal i evolut iche s iano in grado d igestire al meglio i serviziinnovativi abilitati da questatecnologia.

OLO

DBRep.

ServerVoIP

SoftSW

Rete IP

Doppino in ULL Doppino in ULL

Interconnessione

IAD IAD

MediaGTW

AreaGTW PSTN

SGU

ADSL

OLO

ADSL

OLO

ADSLDB

GTWIAD

OLOULL

PSTNSGUVoIP

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Asymmetric Digital Subscriber LineData BaseGateWayIntegrated Access DeviceOther Licensed OperatorUnbunding Local LoopPublic Service Telephone NetworkStadio di Gruppo UrbanoVoice over IP

FIGURA 9› Ambito consumer scenario ULL Shared Access/fibra ottica.

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AccessProvider

VoIP

IAD

ADSL Rete IPPSTN

SGU

IP ADSL

DBRep.

ServerVoIP

ISP

MediaGTW

AreaGTW

Interconnessione

SoftSW

ADSLDB

GTWIADISP

PSTNSGUVoIP

========

Asymmetric Digital Subscriber LineData BaseGateWayIntegrated Access DeviceInternet Service ProviderPublic Service Telephone NetworkStadio di Gruppo UrbanoVoice over IP

FIGURA 10› Ambito consumer scenario VoIP modello ISP (area tratteggiata) e modello incumbent

(intero schema).

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COCOZZA › TRAVAGLINI • Voce su IP: stato dell’arte del mercato e strategie

40 NOTIZIARIO TECNICO TELECOM ITALIA › Anno 13 n. 2 - Dicembre 2004

Ad oggi, i terminali in grado di gestire chiamatesu IP si possono suddividere nelle seguenti fami-glie:• Softphones: sono applicativi installati su desk-

top, laptop o PDA, che simulano il funziona-mento di un telefono evoluto e consentono digestire le chiamate entranti/uscenti e i servizitelefonici (es. call hold, Three party conference,caller ID, …).Applicazioni: una soluzione come questa è par-

ticolarmente indicata in contesti lavorativi come icall centers, dove l’operatore effettua le chiamatedavanti ad un monitor, mentre risulta un po’ menoattraente per la clientela residenziale che potrebbepreferire l’utilizzo di un telefono tradizionale.• IP-Phones: rappresentano l’evoluzione nel

mondo IP del classico telefono analogico. Ingenere sono dotati di una interfaccia Ethernet oUSB (Universal serial Bus) che consente il colle-gamento diretto alla rete IP, e di un display più omeno evoluto (alfanumerico, grafico, con fun-zioni di web browsing).Appl icazioni : gl i IP-Phone sono terminal i

“maturi”, che hanno già un loro ampio utilizzosoprattutto in ambito business. La loro diffusione èperò ancora frenata da problemi di interoperabilità(apparati di vendors diversi che, anche se utiliz-zano lo stesso protocol lo, per esempio, SIP(Session Initial Protocol), riescono ad operare solosu un range di funzionalità molto ristretto), costoelevato e problemi di configurazione non semprefacili da risolvere.• Integrated Access Devices (IAD): sotto questa

definizione rientra un ampio spettro di disposi-tivi più o meno sofisticati, che dal punto di vistadella telefonia consentono di effettuare chia-mate VoIP utilizzando telefoni POTS. Anchequesti apparati come gli IP-phone sono ingrado di gestire diversi protocolli di segnala-zione e diverse codifiche audio.

Applicazioni: l’utilizzo diquesti apparati è particolar-mente indicato in un conte-sto consumer/SoHo dovepuò essere integrato con ilmodem/router di accesso ein tutte le situazioni in cuinon si voglia dismettere ilparco telefoni tradizionalidisponibile.• Personal Digital Assistant(PDA): i dispositivi palmariintegrati con una schedawireless LAN, possonoessere dotati di un clientVoIP in grado di gestire dellechiamate VoWLAN (Voiceover Wireless Local AreaNetwork). Questi applicativisono a tutti gli effetti dei softclient VoIP simili a quelli uti-lizzati sui PC/laptop e fannosi che anche per i PDA val-gano le stesse considera-

zioni del paragrafo softphones. Molti PDA dinuova generazione integrano la connettivitàGSM/GPRS (Global System for mobi leCommunications/ General packet radio service),WiFi (Wireless Fidelity) e Bluetooth al propriointerno diventando delle vere e proprie posta-zioni mobili di comunicazione.Applicazioni: principalmente in ambito business,

quando è richiesta una elevata flessibilità per glispostamenti del cliente.• WiFi Phones: con questo termine si indicano in

genere i WVoIP (Wireless VoIP) phone 802.11bche sono cordless evoluti in grado di gestirechiamate VoIP e servizi multimediali utilizzandola rete WiFi. Questi terminali potrebbero adesempio connettersi agli access point della reteWLAN aziendale oppure ad un access pointcostituito da un gateway ADSL (hot-spot in abox), che dia loro accesso alla rete IP.Applicazioni: in un primo momento le applica-

zioni saranno prevalentemente in ambito business,ad esempio, per garantire la mobilità all’interno delperimetro aziendale;nell’ambito consumer però giàsono disponibili le prime offerte VoIP con terminaliWiFi: Telecom Italia ha appena lanciato (30 settem-bre 2004) il servizio Alice Mia che utilizza anche unterminale WiFi ; anche i c l ient i dei serviz iNet2phone hanno la possibilità di usare terminaliWiFi.

10. Conclusioni

La tecnologia VoIP nel Mercato Consumer,introdotta dapprima dagli operatori “ISP like” comestrumento di toll by-pass sulle chiamate internazio-nali e su quelle long distance, si è sviluppata alpunto da indurre anche gli OLO ad appropriarsenee a fare evolvere le proprie infrastrutture e serviziintroducendo offerte integrate “Double e Triple

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analog phone

ISDN phone

IP phones

IP CustomerGateway

Enterprise LAN

Call ManagementServer

Directory NetworkManagement

Service Management

WEB Provisioning

AuthenticationBilling

Supervisione

EnterpriseLAN

IP phones

CCNMS

UMS

Reti telefoniche

ManagedIP backbone

SignallingGateway

TrunkGateway

CCNMSISDNLAN

UMS

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Call Control Management ServerIntegrated Service Digital NetworkLocal Area NetworkUnified Messaging Server

FIGURA 11› Ambito business scenario IP Centrex.

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NOTIZIARIO TECNICO TELECOM ITALIA › Anno 13 n. 2 - Dicembre 2004 41

play”. Di fatto, il servizio VoIP ha esteso il suocampo di utilizzo dal backbone all’accesso, ai ser-vizi, alle applicazioni e ai terminali. La rispostadegli Incumbent è stata rapida ed ha portato al lan-cio di serviz i commercial i da parte di BT(Braodband Voice) e di France Telecom (Illimité/Appelle liberté), oltre a quello, più recente, diTelecom Italia (Alice Mia).

I driver di questa evoluzione sono, per gliincumbent, l’opportunità di estendere i vantaggiofferti dalle reti in tecnologia IP anche ai servizi amaggior valore aggiunto e, ad esempio, alla possi-bilità di aggiungere alla linea telefonica tradizio-nale, linee e numeri telefonici con cui utilizzare ser-vizi IP based (tra cui VoIP) . Gli incumbent cercanodi orientare la propria strategia in modo da arric-chire di servizi aggiuntivi gli accessi Broadband.

Per gli OLO il driver principale è la ricerca dimaggiori quote di mercato da realizzare attraversolo sviluppo delle nuove infrastrutture Broadbandintegrate e l’evoluzione dei servizi verso modelli ditipo “Double e Triple Play”. In questa logica sistanno muovendo in Italia Tiscali, Eutelia ed Elitel,seguendo le orme di Fastweb.

Gli ISP tendono a posizionarsi come VoIP pureplayer, prevalentemente r ivolt i a l mercatoConsumer, con offerte web based appoggiate suaccessi Broadband forniti da altri providers. È que-sto il caso di Abbeynet , Net2Phone, Squillo eYahoo.

Il mondo VoIP Business, cha ha visto lo svi-luppo delle soluzioni dedicate VoIP all’interno delleVPN e di IP-PBX per clienti Corporate, sta progres-sivamente evolvendo verso target di clienti difascia più bassa (SME e SoHO) con soluzioni con-divise più semplificate ed economiche basate suservizi tipo IP-Centrex. Questo è il caso in Italia diElitel e di Unidata.

CCMNS Call Control Mangement ServerCPE Customer Premise EquipmentCPS Customer Pre-SelectionDSL Digital Subscriber LineFTTB Fiber-to-the BuildingGSM Global System for Mobile CommunicationsGTW GatewayHD BTV High Definition Broadband TVIAD Integrated Access DeviceILEC Incumbent Local Exchange CarrierINAP Intelligent Network Application PartIP Internet ProtocolIP-TV Internet Protocol TelevisionISDN Integrated Service Digital NetworkISP Internet Service ProviderISUP ISDN Signalling User PartIXC Internet Exchange CarrierLDAP Lightweight Directory Access ProtocolMGCP Media Gateway control ProtocolNGN Next Generation NetworkNRF National Regulatory FrameworkOLO Other Licenced OperatorPBX Private Branch ExchangePDA Personal Digital AssitentPOTS Plain Old telephone ServicePSTN Public Switched Telephone NetworkQoS Quality of ServiceRBOC Regional Bell Operating CompanySIP Session Initiation ProtocolSME Small and Midsize EnterpriseSP Service ProviderSQL Structured Query LanguageSTB Set Top BoxULL Umbundling Local LoopTDM Time Division MultiplexingUMS Unified Messaging ServerUSB Universal Serial BusVAS Value Added ServiceVoD Video on DemandVOIP Voice over Internet ProtocolVoWLAN Voice over Wireless LANVPN Virtual Private NetworkWAN Wireless Area NetworkWDM Wavelenght Division MultiplexingWLAN Wireless Local Area NetworkWiFi Wireless Fidelity

ACD Automatic Call DistributionADSL Asymmetric Digital Subsciber LineAPC Advanced personal CommunicationARPU Average Revenue Per UnitBB Broad BandBTV Broad Band TelevisionCAGR Compound Annual Grow Rate

— ABBREVIAZIONI

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42 NOTIZIARIO TECNICO TELECOM ITALIA › Anno 13 n. 2 - Dicembre 2004

Gianni Travaglini ha iniziato la sua attivitàin SIP nel 1987 nell’Area Mercato\Marketingoccupandosi delle Reti Pubbliche Specializzateper fonia e dati. Ha fatto parte dal 1991 al1993 del gruppo misto AT&T - SIP per losviluppo della Rete Intelligente e come PM halanciato il servizio Diapason (Televoto). Harealizzato analisi di settori verticali di clientela(Trasporti,Turismo e altri), ideando la cartatelefonica “Carta Alberghi” e il servizio Easy

Start (PBX+LAN) per le aziende start UP. Dal 2002 opera nelsettore Market Intelligence di Telecom Italia Wireline occupandosidi compet i t ive inte l l igence e Scout ing dei nuovi serv iz i etecnologie (è responsabi le editor iale del si to “ Intel l igencesull’innovazione”).

Cristian Cocozza si è laureato inIngegneria delle Telecomunicazioni presso ilpolitecnico di Torino nel 1999. Nel 2001 èstato assunto in TILab dove, per circa dueanni, è stato impegnato in attività di analisi dibenchmarking tecnologico a supporto dellaregolamentazione. Dal la f ine del 2002 sioccupa di business innovation, inizialmenteprendendo parte a progetti di ricerca in ambitomultimedia e terminali per rete di accesso,

successivamente occupandosi dell’analisi di posizionamento estudio dei modell i di business legati ad iniziative di ricercainnovative.

Yankee Group aug ’04: Fighting Goliath:CanAlternative VoIP Providers Survive?

Gartner Group set. 2004: Voice over IP - CompetitiveAnalysis.

Databank Consulting: Servizi innovativi Voice overBroadband – luglio 2004.

Ovum aug 2004: Consumer VoIP – forecast.

Yankee Group giu ’04: Mass Market Voice deploye-ment.

Ovum July 2004: Webcast - Consumer VoIP.

A. Del Pistoia, M. Burgassi, S. Balzaretti, P. Senesi,“VoIP: business case di un competitor e stimaminacce per i ricavi di TI”, TILAB 20 maggio 2004.

L. Bianchi, “Terminali New Telephony: l’esperienzadella piattaforma NT e loro evoluzione”, TILAB 24 giu-gno 2003.

Gritella, Bianchi, Milanese, Senesi, “Stato delle attivitàsu terminali di nuova generazione per servizi voice-based e proposta operativa”, TILAB 26 giugno 2003.

F. Caracciolo, N. Salis, “Evoluzione Terminali WiFi”,TILAB, 19 maggio 2004.

De Nitto, G.; Ferrero, U.; Marino, S.: “Le nuove piat-taforme per i servizi multimediali”, Notiziario TecnicoTelecom Italia, Anno13, n. 1, giugno 2004, pp. 39-55.

— BIBLIOGRAFIA