Voci di CASA NOSTRA ADORAZIONE EUCARISTICA · Voci di CASA NOSTRA + Dal Vangelo secondo Matteo (Mt...

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Bollettino parrocchiale settimanale 22-29 dicembre 2013 n° 1332 Parrocchia San Vincenzo, Thiene, Piazza del Giubileo 6 Centro Parrocchiale Antonio Ferrarin - T: 0445 36.16.54 email: [email protected] / web: www.parrocchiasanvincenzo.eu Scuola paritaria dell’infanzia e nido integrato “San Vincenzo” tel. 0445 36.33.18 email: [email protected] Voci di CASA NOSTRA Voci di CASA NOSTRA Voci di CASA NOSTRA Voci di CASA NOSTRA + Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 1,18-24). Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giusep- pe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubbli- camente, pensò di ripudiarla in segreto. Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa “Dio con noi”. Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Si- gnore e prese con sé la sua sposa. PdS. DOMENICA PROSSIMA 29/12/2013 SANTA FAMIGLIA DI GESU’, MARIA E GIUSEPPE domenica 22 dicembre 2013 IV DOMENICA DI AVVENTO “... a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa Dio con noi…” S. Messe Feriali 16.00 Pref. 17.00 Festive 10.00 17.00 m er c ol ed ì 2 5 d i c em b r e 2 0 1 3 N A T A L E D I G E S U + Dal Vangelo secondo Luca (Lc 2,1-14). In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giu- seppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chia- mata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogeni- to, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio. C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia». E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’e- sercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama». PdS “... oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore…” mercoledì 25 dicembre 2013 NATALE DEL SIGNORE giorno orario Domenica 22/12 ore 20.30 Lunedì 23/12 ore 20.30 Martedì 24/12 (seguirà la S. Messa alle ore 23.00) ore 22.00 ADORAZIONE EUCARISTICA TRIDUO IN PREPARAZIONE AL SANTO NATALE. L’Adorazione Eucaristica sarà animata domenica dal Consiglio Pastorale e Commissione- Affari Economici, lunedì dai Catechisti e Min. Eucar, martedì dagli animatori dell’ACR G l ò r i a i n e x c è l s i s D e o .

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Bollettino parrocchiale settimanale 22-29 dicembre 2013 n° 1332

Parrocchia San Vincenzo, Thiene, Piazza del Giubileo 6

Centro Parrocchiale Antonio Ferrarin - T: 0445 36.16.54

email: [email protected] / web: www.parrocchiasanvincenzo.eu

Scuola paritaria dell’infanzia e nido integrato “San Vincenzo”

tel. 0445 36.33.18 email: [email protected]

Voci di CASA NOSTRAVoci di CASA NOSTRAVoci di CASA NOSTRAVoci di CASA NOSTRA

+ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 1,18-24).

Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giusep-

pe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito

Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubbli-

camente, pensò di ripudiarla in segreto.

Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo

del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te

Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo;

ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo

dai suoi peccati».

Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per

mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà

dato il nome di Emmanuele», che significa “Dio con noi”.

Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Si-

gnore e prese con sé la sua sposa. PdS.

DOMENICA PROSSIMA 29/12/2013

SANTA FAMIGLIA DI GESU’, MARIA E GIUSEPPE

domenica 22 dicembre 2013

IV DOMENICA DI AVVENTO

“... a lui sarà dato il nome di Emmanuele»,

che significa Dio con noi…”

S. Messe Feriali 16.00

Pref. 17.00

Festive 10.00 17.00

mercoledì 25 dicembre 2013

NATALE DI GESU’

+ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 2,1-14).

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di

tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore

della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giu-

seppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chia-

mata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva

farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre si trovavano in quel

luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogeni-

to, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto

nell’alloggio. C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto,

vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si

presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande

timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia,

che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore,

che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce,

adagiato in una mangiatoia». E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’e-

sercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla

terra pace agli uomini, che egli ama». PdS

“... oggi, nella città di Davide, è nato per voi

un Salvatore, che è Cristo Signore…”

mercoledì 25 dicembre 2013

NATALE DEL SIGNORE

giorno orario

Domenica 22/12 ore 20.30

Lunedì 23/12 ore 20.30

Martedì 24/12 (seguirà la S. Messa alle ore 23.00)

ore 22.00

ADORAZIONE EUCARISTICA

TRIDUO IN PREPARAZIONE

AL SANTO NATALE.

L’Adorazione Eucaristica sarà animata domenica dal Consiglio Pastorale e Commissione-

Affari Economici, lunedì dai Catechisti e Min. Eucar, martedì dagli animatori dell’ACR

G l ò r i a i n e x c è l s i s D e o .

...Papa Francesco nel web... “L’amore di Dio non è generico. Dio posa il suo sguardo d’amore su ogni

uomo e ogni donna, con nome e cognome. .” (17/12/2013)

“...a scuola di Papa Francesco…” Cari fratelli e sorelle, buongiorno, questo nostro incontro si svolge nel clima spirituale dell’-

Avvento, reso ancor più intenso dalla Novena del Santo Natale, che stiamo vivendo in questi

giorni e che ci conduce alle feste natalizie. Perciò oggi vorrei riflettere con voi sul Natale di

Gesù, festa della fiducia e della speranza, che supera l’incertezza e il pessimismo. E la ragio-

ne della nostra speranza è questa: Dio è con noi e Dio si fida ancora di noi! Ma pensate bene

a questo: Dio è con noi e Dio si fida ancora di noi. E' generoso questo Dio Padre! Egli viene

ad abitare con gli uomini, sceglie la terra come sua dimora per stare insieme all’uomo e farsi

trovare là dove l’uomo trascorre i suoi giorni nella gioia o nel dolore. Pertanto, la terra non è

più soltanto una “valle di lacrime”, ma è il luogo dove Dio stesso ha posto la sua tenda, è il

luogo dell’incontro di Dio con l’uomo, della solidarietà di Dio con gli uomini. Dio ha voluto

condividere la nostra condizione umana al punto da farsi una cosa sola con noi nella persona

di Gesù, che è vero uomo e vero Dio. Ma c’è qualcosa di ancora più sorprendente. La pre-

senza di Dio in mezzo all’umanità non si è attuata in un mondo ideale, idilliaco, ma in que-

sto mondo reale, segnato da tante cose buone e cattive, segnato da divisioni, malvagità, po-

vertà, prepotenze e guerre. Egli ha scelto di abitare la nostra storia così com’è, con tutto il

peso dei suoi limiti e dei suoi drammi. Così facendo ha dimostrato in modo insuperabile la

sua inclinazione misericordiosa e ricolma di amore verso le creature umane. Egli è il Dio-

con-noi; Gesù è Dio-con-noi. Credete questo voi? Facciamo insieme questa professione:

Gesù è Dio-con-noi! Gesù è Dio-con noi da sempre e per sempre con noi nelle sofferenze e

nei dolori della storia. Il Natale di Gesù è la manifestazione che Dio si è “schierato” una

volta per tutte dalla parte dell’uomo, per salvarci, per risollevarci dalla polvere delle nostre

miserie, delle nostre difficoltà, dei nostri peccati. Da qui viene il grande “regalo” del Bambi-

no di Betlemme: Lui ci porta un’energia spirituale, un'energia che ci aiuta a non sprofondare

nelle nostre fatiche, nelle nostre disperazioni, nelle nostre tristezze, perché è un’energia che

riscalda e trasforma il cuore. La nascita di Gesù, infatti, ci porta la bella notizia che siamo

amati immensamente e singolarmente da Dio, e questo amore non solo ce lo fa conoscere,

ma ce lo dona, ce lo comunica! Dalla contemplazione gioiosa del mistero del Figlio di Dio

nato per noi, possiamo ricavare due considerazioni. La prima è che se nel Natale Dio si rive-

la non come uno che sta in alto e che domina l’universo, ma come Colui che si abbassa, di-

scende sulla terra piccolo e povero, significa che per essere simili a Lui noi non dobbiamo

metterci al di sopra degli altri, ma anzi abbassarci, metterci al servizio, farci piccoli con i

piccoli e poveri con i poveri. Ma è una cosa brutta quando si vede un cristiano che non vuole

abbassarsi, che non vuole servire. Un cristiano che si pavoneggia dappertutto, è brutto: quel-

lo non è cristiano, quello è pagano. Il cristiano serve, si abbassa. Facciamo in modo che que-

sti nostri fratelli e sorelle non si sentano mai soli! La seconda conseguenza: se Dio, per mez-

zo di Gesù, si è coinvolto con l’uomo al punto da diventare come uno di noi, vuol dire che

qualunque cosa avremo fatto a un fratello o a una sorella l’avremo fatta a Lui. Ce lo ha ricor-

dato lo stesso Gesù: chi avrà nutrito, accolto, visitato, amato uno dei più piccoli e dei più

poveri tra gli uomini, avrà fatto ciò al Figlio di Dio. Affidiamoci alla materna intercessione

di Maria, Madre di Gesù e nostra, perché ci aiuti in questo Santo Natale, ormai vicino, a

riconoscere nel volto del nostro prossimo, specialmente delle persone più deboli ed emargi-

nate, l’immagine del Figlio di Dio fatto uomo. (udienza generale di mercoledì 22/12/2013)

Con Madre Teresa viviamo il

Santo Natale.

E’ Natale ogni volta

che sorridi a un fratello

e gli tendi la mano.

E’ Natale ogni volta

che rimani in silenzio

per ascoltare l’altro.

E’ Natale ogni volta

che non accetti quei principi

che relegano gli oppressi

ai margini della società.

E’ Natale ogni volta

che speri con quelli che dispe-

rano nella povertà fisica e

spirituale.

E’ Natale ogni volta

che riconosci con umiltà

i tuoi limiti e la tua debolezza.

E’ Natale ogni volta

che permetti al Signore

di rinascere per donarlo agli altri.

Madre Teresa di Calcutta

CHI HA INVENTATO IL PRESEPIO ? San Francesco celebra il Natale, festa dell'amore per i po-

veri. (da "Biografie di San Francesco" di Tommaso da Celano)

San Francesco, insieme ad altri frati e a uomini e donne che

vivevano in quel territorio, aveva allestito il presepio di Grec-

cio. Egli infatti voleva celebrare con ogni premura il Natale

del Bambino Gesù e chiamava festa delle feste il giorno in cui

Dio, fatto piccolo infante, aveva succhiato ad un seno uma-

no.Voleva che in quel giorno i poveri fossero soccorsi e sfa-

mati dai ricchi e che i buoi e gli asini ricevessero una razione

di fieno più abbondante del solito. "Se parlerò all'imperatore -

diceva - lo supplicherò di emanare un editto per cui tutti quelli che possono debbano sparge-

re per le vie frumento e granaglie, in modo che in un giorno di tanta letizia e solennità, anche

gli uccellini, e particolarmente le sorelle allodole, ne abbiano in abbondanza". Una volta,

mentre era seduto a pranzo, un frate gli ricordò la povertà di Gesù e subito il Santo si alzò

dalla tavola e scoppiò in singhiozzi di dolore.

Con il volto bagnato di lacrime mangiò il resto del pane sulla nuda terra. Il fatto che Gesù

fosse nato povero, gli faceva ritenere la povertà una virtù regale; infatti quando i frati radu-

nati in capitolo gli chiesero quale virtù rendesse una persona più vicina a Gesù, senza esita-

zioni e quasi aprendo il segreto del suo cuore, aveva risposto: "Sappiate che la povertà è una

via particolare di salvezza. Il suo frutto è molteplice, ma solo da pochi è ben conosciuto."

giorno orario

Martedì 24/12 (vigilia) 23.00

Mercoledì 25/12 (Natale del Signore) 10.00 e 17.00

Giovedì 26/12 (S.Stefano) 09.00 (no al pomer.)

Orari S. Messe periodo natalizio.

Venerdì 27/12 16.00

Sabato 28/12 (pref.) 17.00

PRESEPI...di CASA NOSTRA. Quest’anno la Chiesa di Pentecoste ospita, sul presbiterio a sini-

stra, due presepi dal grande valore simbolico e affettivo. Acco-

stiamoci a loro in rispettoso silenzioso e lasciamoci

“scandalizzare” da Giovanni:”..e il Verbo si fece carne…”

“MI HAI FATTO VENIRE L’ACQUOLINA IN BOCCA”.

Perché non aggiungi la canonica e la chiesa ? Sarebbe l’ideale

sia per Natale e soprattutto per il 22 gennaio, festa di San Vin-

cenzo, da presentare assieme al piatto d’argento …..mi faresti

felice !!!”. Da questa richie-

sta di don Pier Giorgio è

nata l’idea di realizzare la

Natività inserita nel contesto

della Chiesa di S. Vincenzo.

Il desiderio e l’intuizione del

“don”, uniti alla competenza

e buona volontà di Luciano,

hanno permesso di apprezza-

re quanto potete vedere.

Inizialmente, infatti, dice

Luciano V., autore dell’ope-

ra, pensavo di collocare una

Natività sotto la tettoia del

cortile interno della chiesa di

San Vincenzo, ma poi, quasi

lusingato, mi sono lasciato

coinvolgere in questa avven-

tura che ha richiesto non

meno di 500 ore di lavoro:

ho realizzato un primo mo-

dello in polistirolo in scala 1:50, ricavando le dimensioni dai prospetti del disegno che si trova nel libro

su San Vincenzo; alcune foto

sul posto, una prima modella-

zione e...tanta passione hanno

permesso di arrivare in tem-

po. (Luciano)

NOI SIAMO CUORI IN

CAMMINO (2° presepio).

Noi siamo i cuori delle nostre

famiglie perché se hanno

voluto darci il grande dono

della fede siamo la cosa più importante per loro. Da quest’anno ci

siamo messi in viaggio alla ricerca e alla conoscenza di Gesù. Ma

tutti assieme vogliamo avviarci per arrivare al cuore delle comu-

nità, cioè la chiesa, dove Gesù fa di mille e mille cuori un cuore

solo, un corpo solo, una sola famiglia, la CASA DI TUTTI. La

frase con cui iniziamo ogni nostro incontro è: “Gesù dice: voi

siete miei amici.” Gli amici vanno a trovare gli amici, a volte

portano mamma e papà e a volte altri amici.

Gesù accoglici nella tua casa dove entriamo con GIOIA.

(Stefania e i bambini di 1a elementare)

TI SCRIVO…

Cari amici, quest’anno

abbiamo dedicato uno

spazio per gli auguri dalla

viva penna di alcuni di

noi: don Augusto, Paola

ed Elvito e Myriam.

Che questi auguri possano

entrare con tutta la loro

gioia nelle nostre case.

AUGURI “SCOMODI” (di mons. Tonino Bello)

“Carissimi, non farei il mio dovere di vescovo, se ci dicessimo

BUON NATALE senza darci disturbo. Io invece mi voglio e vi

voglio infastidire. Non sopporto di rivolgerci auguri innocui, for-

mali, imposti dalla routine di calendario. Mi lusinga anzi l’ipote-

si che qualcuno li respinga al mittente. Tanti auguri scomodi

allora. Gesù che nasce per amore ci dia la nausea di una vita egoi-

sta, assurda, senza spinte verticali. E la forza di inventarci un’esi-

stenza carica di donazione, preghiera, silenzio, coraggio. Il Bimbo

che dorme sulla paglia ci tolga il sonno e ci faccia sentire il nostro

guanciale duro come un macigno. Finché non avremo ospitato uno sfrattato, un marocchino,

un povero di passaggio. Dio che diventa uomo ci faccia sentire dei vermi ogni volta che la

carriera diventa il nostro idolo; il sorpasso, progetto dei nostri giorni; la schiena del prossimo

strumento delle nostre scalate. Maria, che trova nello sterco delle bestie la culla per il figlio,

ci costringa a sospendere tutte le nenie natalizie, finché la nostra coscienza accetterà che lo

sterco degli uomini, o il bidone della spazzatura, o l’inceneritore di una clinica diventino

tomba senza croce di una vita soppressa. Giuseppe, che nell’affronto di mille porte chiuse è

il simbolo di tutte le delusioni paterne, disturbi le sbornie dei nostri cenoni e il tepore delle

nostre tombolate, provochi corto circuiti allo spreco delle nostre

luminarie, finché non ci lasceremo mettere in crisi dalla sofferen-

za di tanti genitori che versano lacrime per i loro figli senza fortu-

na, senza salute, senza lavoro. Gli Angeli che annunziano la pace

portino guerra alla nostra sonnolenta tranquillità incapace di ve-

dere che, a poco più di una spanna, con il nostro complice silen-

zio, si consumano ingiustizie, si sfrutta la gente, si fabbricano

armi, si militarizza la terra, si sterminano i popoli con la fame. I

poveri che accorrono alla grotta, mentre i potenti tramano nell’o-

scurità, ci facciano capire che, se vogliamo vedere una “grande

luce”, dobbiamo partire dagli ultimi. Che le elemosine di noi che

giochiamo sulla pelle della gente sono tranquillanti inutili. Che le pellicce comprate con le

tredicesime di stipendi multipli fanno bella figura ma non scaldano. Che i ritardi dell’edilizia

popolare sono atti di sacrilegio, se provocati da speculazioni corporative. Che i poveri, quelli

veri, hanno sempre ragione, anche quando hanno torto. I pastori che vegliano facendo la

guardia al gregge e scrutano l’aurora, ci diano il senso della storia, l’ebbrezza delle attese, il

gaudio dell’abbandono in Dio. E ci ispirino un desiderio profondo di vivere poveri: che è

l’unico modo per morire da ricchi.

BUON NATALE! Sul nostro vecchio mondo che muore nasca la speranza”

Dopo i NOSTRI AUGURI, propongo anche quelli “INTRIGANTI e FASTIDIOSI” di mons.

Tonino Bello, vescovo di Acerra, scomparso alcuni anni fa.

Parole forti, per un messaggio forte che esige una risposta altrettanto forte.

Giorno Ora il santo del giorno ricordiamo

Lunedì 23/12 16.00 — def. Bortolo Parisotto

Martedì 24/12 23.00 s. Rachele per la comunità

10.00 NATALE DEL

SIGNORE

def.Antonio,Amelia, Domenico Peron

Alvise, Sergio,Caterina,Angela

17.00 def. Angelo,Emilia,Alessandro,Gianni

Giovedì 26/12 09.00 s. Stefano def. Antonio e Pasqua

def. Oliva e Felice

Venerdì 27/12 16.00 S. Giovanni ap. ev. suffragio defunti

Sabato 28/12

(pref)

17.00 S. innocenti martiri def . Fam. Barausse e Busellato

Domenica 29/12

10.00

Sacra Famiglia

def . Maria Dal Maso

def. Carolina e Benvenuto Tedesco

def. Domenico Meneghini

17.00 def . Giorgio

def. Lorenzo, Maria, Domenica, Gio-

vanni,Paolo,Ramadan, fam.Trovatelli

Mercoledì 25/12

Giorno Ora Luogo Incontro

Lunedì 23/12 20.30 Triduo S. Natale

Martedì 24/12 22.00 Triduo S. Natale

Giovedì 26/12 15.00 cappella Adorazione eucaristica (ministri eucar.)

SENZA LA DOMENICA NON POSSIAMO VIVERE

AGENDA SETTIMANALE (dal 22/12 al 29/12)

VIENI A CESUNA ? Anche quest’anno proponiamo i campiscuola a Cesuna presso la

casa Antonio Ferrarin nei seguenti giorni: - dal 26/12 al 28/12: elem + medie - dal 28/12 al 30/12: giovanissimi

>>per info: Jordan (349 1255677)

AFFRETTATEVI AD ISCRIVERVI !

- DON PIER GIORGIO. Rimangono critiche le condizione del nostro Parroco, anche se

c’è qualche timido segnale di miglioramento. Facciamogli sentire il nostro affetto.

- DON AUGUSTO é disponibile nei giorni di martedì e venerdì, dalle ore 09.30 alle ore

11.30, presso il Centro Parrocchiale, oppure prima e dopo le S. Messe.

- CATECHISMO. Sospeso durante le feste natalizie. Riprenderà subito dopo l’Epifania.

- PESCA DI BENIFICENZA. E’ possibile visitare e acquistare i biglietti per la pesca di

beneficenza. Ringraziamo tutte le persone che si sono prodigate nell’allestimento e ne se-

guono lo sviluppo. Il ricavato, sarà interamente devoluto alla nostra Scuola Materna.

- BATTESIMO. Invito i genitori dei bambini a ricontattare la segreteria del Centro Parroc-

chiale per ulteriori informazioni (incontro con don Augusto ed equipe iniziazione cristiana).

- IL CANTO DELLA “NINA”. Domenica 22 dicembre, alle ore 20.30, il coro della “Nina

di S. Vincenzo” si esibirà presso la nostra Piazza del Giubileo.

- VIGILIA DEL S. NATALE. Martedì 24 dicembre, don Augusto è disponibile per il Sa-

cramento della Riconciliazione dalle ore 09.30 alle ore 11.30 e dalle ore 15.00 alle ore 1-

9.00. Chi fosse impossibilitato a recarsi in chiesa/Centro Parrocchiale, contatti la segreteria

per concordare una visita di don Augusto, che comunque si rende disponibile anche nei gior-

ni prima.