voce_opposizione_2010_-_3

4
[1] sito internet: http://viverepogliano.blogspot.com posta elettronica: [email protected] la voce dell opposizione anno I numero 3 Caro Babbo Natale... scriverti in questo periodo dell’anno è un po’ come fare un bilancio sul presente e un progetto per il futuro... Pensando alla situazione politica e amministrativa del nostro Comune, anche il 2010 è trascorso con inaugurazioni di opere (realizzate da altri...), vistose retromarce su progetti(non importa se un tempo condivisi da tutti o meno...) e con tante “divergenze di opinione” per non chiamarli contrasti, su cui è stato messo il silenziatore. E allora per il 2011 facciamo qualche richiesta: 1. il percorso e le scelte sul Piano di gestione del territorio siano chiare, aperte, condivise e partecipate anziché lasciare tutto in mano a 2 o 3 persone. 2. non si torni indietro sulla creazione delle zone a 30 km/h e delle piste ciclabili in Paese per favorire i pedoni e l’utilizzo delle biciclette al posto delle auto. 3. più risorse a sostegno delle persone e delle famiglie per la Scuola e per far fronte ad un periodo di crisi particolarmente duro e difficile. Ovviamente le richieste fatte non cancellano l’impegno da parte nostra per ottenerle... Ma a Pogliano, a differenza di quello che avviene in altri Comuni, le forze politiche e i cittadini che non la pensano come la “maggioranza” non possono esprimere opinioni che, forse, danno fastidio. C’è uno strumento: l’informatore comunale che - nonostante il nome - non è per tutti i cittadini, ma solo un megafono per la Giunta. Se non è arroganza, cos’è? Insicurezza? Buon Natale e un felice 2011 a tutti da Vivere Pogliano Pogliano Milanese NATALE 2010

description

voce_opposizione_2010_-_3

Transcript of voce_opposizione_2010_-_3

[1]

sito internet: http://viverepogliano.blogspot.composta elettronica: [email protected]

la voce dell’opposizioneanno I numero 3

Caro Babbo Natale... scriverti in questo periodo dell’anno è un po’ come fare un bilancio sul presente e un

progetto per il futuro... Pensando alla situazione politica e amministrativa del nostro

Comune, anche il 2010 è trascorso con inaugurazioni di opere (realizzate da altri...),

vistose retromarce su progetti(non importa se un tempo condivisi da tutti o meno...) e con

tante “divergenze di opinione” per non chiamarli contrasti, su cui è stato messo il

silenziatore.E allora per il 2011 facciamo qualche richiesta:

1. il percorso e le scelte sul Piano di gestione del territorio siano chiare, aperte,

condivise e partecipate anziché lasciare tutto in mano a 2 o 3 persone.

2. non si torni indietro sulla creazione delle zone a 30 km/h e delle piste ciclabili in

Paese per favorire i pedoni e l’utilizzo delle biciclette al posto delle auto.

3. più risorse a sostegno delle persone e delle famiglie per la Scuola e per far fronte ad

un periodo di crisi particolarmente duro e difficile.

Ovviamente le richieste fatte non cancellano l’impegno da parte nostra per ottenerle...

Ma a Pogliano, a differenza di quello che avviene in altri Comuni, le forze politiche e i

cittadini che non la pensano come la “maggioranza” non possono esprimere opinioni che,

forse, danno fastidio. C’è uno strumento: l’informatore comunale che - nonostante il

nome - non è per tutti i cittadini, ma solo un megafono per la Giunta.

Se non è arroganza, cos’è? Insicurezza?

Buon Natale e un felice 2011 a tutti da Vivere PoglianoPogliano

Milanese

NATALE

2010

SE “3” INDIZI FANNO UNA PROVA...1. questa estate viene asfaltata via Piave. Non si approfitta dei lavori per realizzare un

marciapiede e in più si eliminano le strisce orizzontali e le barriere che delimitano il passaggio per i pedoni. Solo di recente ne sono ricomparsi 3 e solo su un lato della strada

2. sempre in occasione dell'asfaltatura di via Piave, viene sostanzialmente eliminato il dosso di accesso alla strada lastricata davanti all'asilo Chaniac. Gli automobilisti ringraziano, perché non devono più rallentare; i pedoni meno, visto che in questo modo di fatto è stata soppressa la zona di transito a velocità ridotta (zona 30).

3. nei mesi scorsi vengono asfaltate via Oberdan e via Nazario Sauro. Ci si limita a rifare l'esistente, allargando il marciapiede in alcuni punti. Il progetto originale (ahimè della giunta precedente) prevedeva di realizzare anche una pista ciclabile

Cosa provano i 3 indizi?Nella migliore delle ipotesi che l'attuale giunta non ha un piano coerente sulla mobilità in Pogliano. Mentre si realizzano dossi da una parte (via Europa) si eliminano quelli esistenti da un'altra (asilo Chaniac). Con che logica?Nella peggiore delle ipotesi, questa giunta è convinta che per persuadere le auto a rallentare e rendere la città più vivibile per pedoni e ciclisti sia sufficiente affiggere in paese i cartelloni "Sulle strade ci siamo anche noi" o mettere i lampeggianti in prossimità delle strisce pedonali. Troppo poco, per un paese che si può percorrere da capo a capo in pochi minuti in bicicletta e volendo anche a piedi.

[2]

Piano di governo del territorio: quando? L’Amministrazione comunale di centrodestra, subito dopo il suo insediamento nel giugno 2009, ha deciso di annullare i precedenti provvedimenti e di riavviare il procedimento per l’incarico della redazione del PGT (Piano di Governo del Territorio – fino a ieri definito Piano Regolatore del Comune). Il procedimento era già stato portato a termine dalla precedente Amministrazione e richiedeva solo l’atto di formale affidamento al Tecnico per la redazione del progetto. Il nuovo professionista, scelto dall’attuale Amministrazione e che non aveva partecipato alla precedente fase di selezione, è Massimiliano Koch. L’incarico è stato affidato ormai da molti mesi con atto della Giunta Municipale.La volontà di questa Giunta di “cancellare” i precedenti atti amministrativi, senza evidenti motivi di errori e carenze procedurali, per modificarli a PROPRIO PIACIMENTO non è un buon segno di vera trasparenza amministrativa. Non è tutto!La legge e la procedura per la redazione del PGT prevedono un ben definito “percorso” per la definizione di questo importante documento, fondamentale nel rapporto tra cittadino e Comune. Ciò al fine di raccogliere le istanze della società in termini di dimensionamento e pianificazione dei fabbisogni, di definizione di adeguati indirizzi di sviluppo, di rispetto delle condizioni ambientali e di vivibilità del territorio, ecc.. Ad oggi, dalla nostra Amministrazione, non si ha nessuna notizia sullo stato dei lavori.Vorremmo quindi, assieme ai cittadini, porre alcune domande ai nostri Amministratori per poter contribuire nell’indicare e trovare idee e proposte utili alla elaborazione di un progetto “condiviso”:• Egr. sig. SINDACO, Egr. Assessore alla partita, il professionista sta redigendo la VAS (Valutazione

Ambientale Strategica) richiesta dalla legge e fondamentale per pensare il futuro di Pogliano? • Se si con chi sta predisponendo questo progetto?• Egr. sig. SINDACO, Egr. Assessore alla partita, come intendete coinvolgere la comunità, dare

pubblicità e garantire trasparenza durante lo studio e la redazione del PGT?• Egr. sig. SINDACO, Egr. Assessore alla partita, per quali infrastrutture e servizi sarà dimensionato il

Piano dei Servizi, uno dei documenti del PGT?• Egr. sig. SINDACO, Egr. Assessore alla partita, Ia minoranza in Consiglio Comunale avrà un ruolo e un

coinvolgimento in questa di redazione del progetto o sarà messa a conoscenza solo “a cose FATTE”?Il PGT DEVE essere approvato per legge entro marzo 2011, pena il commissariamento. Considerati i mesi trascorsi, apparentemente per non produrre nulla, e i tempi tecnici necessari per: Convocazioni, Pubblicazioni, Approvazioni, ecc., ci sembra altamente improbabile che ciò possa avvenire in soli 4 mesi. Forse i nostri Amministratori confidano nell’istituto “italico” della proroga (ROMA va bene da urlare ma rimane nel cuore e nei comportamenti di TUTTI, compresi questi Amministratori!), o forse anche a Pogliano dovremo assistere alle deprimenti rappresentazioni di tante Amministrazioni di centrodestra, piccole e grandi, vicine e lontane, che sul PGT non trovano la quadra? A QUANDO NON SI SA...

?

[3]

La “FRIZZANTE”! A Parigi il 21 settembre è stata inaugurata la prima casa dell’acqua, la sola in Francia. Posta nel giardino di Reully, da essa sgorga acqua frizzante che tanto piace ai parigini abituati alla loro divina, costosissima e frizzantissima acqua Perrier.Il successo è stato immediato e la volontà del municipio di Parigi è di dotarne tutti i parchi. La fonte, battezzata “la Pétillante” “la Frizzante”, è arrivata dall’Italia, da Milano e, lo diciamo senza malcelato orgoglio, dalla nostra azienda dell’acqua di cui anche Pogliano è azionista. Le case dell’acqua sono presenti a Vanzago, Pregnana, Canegrate e in molti altri comuni della

provincia; l’anno prossimo saranno realizzate a Rho, Nerviano, Parabiago e Pero.

Speriamo che Pogliano si aggiunga alla lista considerato che tantissimi poglianesi si riforniscono di frizzante e naturale nei comuni vicini e si chiedono perché mai il Sindaco non la faccia

realizzare anche a Pogliano.Noi lo sollecitiamo e capisca che, se così farà, non sarà per un cedimento al Gruppo consiliare Vivere Pogliano che ne chiede da tempo e con insistenza la realizzazione, ma sarà solo una decisione intelligente per i molti buoni motivi che hanno decretato il successo delle case dell’acqua pubblica.Bere acqua dell’acquedotto è una scelta sicura e consapevole che promuove uno stile di vita sostenibile e che produce risultati concreti.Qualche esempio:• meno bottiglie di plastica• meno rifiuti da smaltire• meno mezzi pesanti in circolazione per il trasporto• meno inquinamento• più soldi nelle tasche delle famiglie che realizzerebbero un

risparmio cospicuo evitando il supermercato per rifornirsi di acqua

E allora Sindaco che aspetti?

L’OPPOSIZIONE : LISCIA , GASATA , O..... SERIA E RESPONSABILE! VIVERE POGLIANO ha governato per tanti anni e, oggi, per volontà dei cittadini è all’opposizione. Un’opposizione presente, critica, propositiva. Mai urlata, mai offensiva nei confronti degli avversari, svolta nei Consigli Comunali e non nelle aule dei Tribunali. Ben diversa da quella precedente fatta di insulti, di minacce e di sceneggiate in aula consiliare.In questi quasi due anni abbiamo detto tanti NO e qualche SI. Abbiamo detto no ai bilanci scritti sull’acqua, vuoti, che solo grazie alle nostre proposte vengono variati e con i proventi del diritto di superficie (300.000 euro), si possono rifare i tappetini ed i dossi in alcune strade.Diciamo NO agli aumenti tariffari ai servizi scolastici, perché riteniamo che la scuola pubblica sia già fortemente penalizzata dalla riforma Gelmini e le famiglie dalla crisi economica.Diciamo due volte NO al piano integrato di via Madonna, dove rispetto al piano approvato dalla precedente Amministrazione, viene eliminato lo standard di qualità: la realizzazione della tangenzialina (via Paleari Ronchetti-via Roma) prevista in piano Regolatore da oltre vent’anni che avrebbe ridotto il traffico nel centro del Paese, in cambio di niente di certo. La pratica amministrativa è priva di qualsiasi progetto, di computo metrico, di stime. Documenti necessari e tassativi previsti dal piano di inquadramento approvato dal Consiglio Comunale. Nutriamo forti dubbi di legittimità .Diciamo NO ad un uso vendicativo del potere. La piazza ed il centro storico sono in condizioni pietose perchè non si fa nessuna manutenzione. Si sono persi due anni nelle aule di tribunale spendendo denaro pubblico senza alcun risultato. La transazione prevede che la ditta che ha eseguito i lavori rifaccia le zone dissestate con i materiali a carico del Comune, ripristini il funzionamento della fontana e l’illuminazione a terra.Tutti interventi a cui la ditta appaltante si era sempre dichiarata disponibile. Qualche amministratore oltre all’ufficio voleva rifare anche la piazza e magari intitolarsela ma il buon senso ha prevalso demandando tutto ai posteri.

[4]

Negli ultimi anni, ed in particolare in questo, la scuola è stata oggetto di numerose trasformazioni, la più importante delle quali, a livello didattico, è stata indubbiamente la riforma Gelmini unitamente ad una drastica riduzione dei finanziamenti alla scuola. Particolare rilevanza negativa hanno avuto i tagli previsti dalla manovra finanziaria alla Pubblica istruzione per circa 8 miliardi di euro in 3 anni, tagli che avranno incidenza anche sui settori ricerca, sperimentazione ed innovazione.

Sicuramente in tempi come quelli attuali è giusto e necessario porre attenzione alla spesa pubblica (agli sprechi in particolare) ma è altrettanto importante salvaguardare un servizio essenziale come la formazione scolastica. Il nostro paese attualmente investe nell’istruzione solo il 4,5% del PIL collocandosi molto al di sotto d e l l a media europea che è pari al 5,7%.

I livelli di istruzione d e l l a p o p o l a z i o n e italiana sono troppo bassi, solo il 13% è in possesso di una laurea, il 40% di un diploma, il 47% ha soltanto la licenza media. Il divario rispetto agli altri paesi europei è molto elevato.

Il Governo non affronta i problemi cronici del sistema scolastico ma interviene pesantemente nella gestione quotidiana della scuola a scapito della qualità formativa: 132.000 posti di insegnati e personale ATA sottratti in un triennio, aumento del precariato, diminuzione di personale di sostegno alle persone diversamente abili, abolizione della figura dell’insegnante di laboratorio.

Il numero di studenti per classe è aumentato raggiungendo le 30 unità e oltre, questa situazione da un lato crea un impoverimento generale del l ’apprendimento didatt ico, penal izzando soprattutto gli studenti più fragili, dall’altro crea difficoltà logistiche e di sicurezza essendo gli edifici spesso non strutturati e a norma per ospitare un numero così elevato di studenti.

Queste ragioni ed altre hanno portato da tempo il mondo della scuola ad aderire a forme di protesta sempre più condivise, esprimendo con fermezza il disagio di chi si trova quotidianamente ad operare

in condizioni sempre più difficili. Bisogna evitare i l fenomeno già alto della dispersione s c o l a s t i c a . Bisogna tornare a d i n v e s t i r e nell’istruzione e

nella conoscenza, valori che portano ad alzare i livelli di educazione e di uguaglianza sociale. E’ un diritto della Scuola poter contare su strumenti tecnici organizzativi e finanziari che accrescano l’offerta formativa al fine di rendere competitive e preparate al meglio le nuove generazioni.

La l inea pol i t ica di tagl i e r iduzione di f inanziamenti attuata dal Governo centrale ovviamente ha ripercussioni sulle Amministrazioni locali.

A Pogliano nel Consiglio Comunale di settembre è stato discusso e approvato il Piano del diritto allo s t u d i o 2 0 1 0 / 2 0 1 1 . L a m a g g i o r a n z a h a accompagnato questo documento con lo slogan “faremo di più con gli stessi soldi”. Bene, le forze di opposizione in Consiglio Comunale hanno votato contro questo Piano, non per spirito ostruzionistico,

ma perché poco chiaro nel la sua formulazione e perché non tutela

il Diritto allo Studio.Mancano dat i tecn ic i d i confronto, non sono presenti i d e t t a g l i d e l l e s c h e d e progettuali che specificano cosa si sta finanziando, c’è u n a d i m i n u z i o n e d e i contributi per i progetti alle

scuole, non è stato previsto alcun sostegno alle famiglie

costrette ad iscrivere i figli a scuole dell’infanzia fuori Comune, pagando quindi la

tariffa massima, perché non trovano posto nelle scuole di Pogliano.

Abbiamo votato contro, infine, perché sono aumentate tutte le tariffe dei servizi scolastici:

PRE / POST SCUOLA + 16 €

TRASPORTO + 20 €

MENSA + 60 €

TOTALE PER CIASCUN FIGLIO + 96 € Aumenti importanti che vanno dal 6 all’11%.

Incrementi generalizzati molto superiori all’indice ISTAT che toccano le fasce medie ma anche quelle più deboli.

Ci saranno stati dei motivi più o meno validi che hanno portato la maggioranza ad aumentare le tariffe ma questo richiede un atto di responsabilità degli amministratori che hanno il dovere di informare in modo chiaro i cittadini.

Comunicare “faremo di più con gli stessi soldi” è sicuramente uno slogan suggestivo, ma è un messaggio non veritiero e sicuramente lontano dalla realtà.

SCUOLA: Diritto Indispensabile

Pogliano Milanese, dicembre 2010a cura della lista civica Vivere Pogliano