Vivere Vegan La scelta sullo stile di vita vegan fileNon comprano animali e non li tengono in...

9
VEGAN VIVERE Perché vivere vegan? Per risparmiare la vita agli animali ed eliminare la loro sofferenza. Per proteggere e conservare l'ambiente. Per nutrire un numero molto maggiore di persone in tutto il mondo. Per migliorare la propria salute. Vivere vegan: un semplice stile di vita che rende migliore la vita. Di tutti. LA SCELTA VIVERE

Transcript of Vivere Vegan La scelta sullo stile di vita vegan fileNon comprano animali e non li tengono in...

VEGANVIVERE

Perché vivere vegan? Per risparmiare la vita agli animali edeliminare la loro sofferenza. Per proteggere e conservarel'ambiente. Per nutrire un numero molto maggiore di personein tutto il mondo. Per migliorare la propria salute. Vivere vegan:un semplice stile di vita che rende migliore la vita. Di tutti.

LA SCELTA

VIVERE

mucca produca 50 chili di proteine sottoforma di carne, bisogna nutrirla con 790chili di proteine vegetali. La produzione dilatte e uova favorisce lo stesso spreco: perprodurre 100 calorie di latte e di uova sononecessarie rispettivamente 500 e 400 caloriedi grano. Se invece i vegetali sono destinatidirettamente al consumo umano, possonosfamare un numero molto più alto di perso-ne. Un ettaro di terra destinato all’alleva-mento bovino rende in un anno 66 Kg diproteine; se invece ci si coltiva la soia (pernutrire esseri umani) abbiamo un raccoltodi 1848 Kg di proteine: 28 volte di più.

PER DIFENDERE L’AMBIENTE

Gli animali d’allevamento sono i maggioriproduttori al mondo di metano, il secondogas che contribuisce all’effetto serra. Nonsolo: gli allevamenti sono una delle causepiù importanti di inquinamento dell’aria edell’acqua. Almeno l’80% delle emissioni di

ammoniaca dipende dalle deiezioni deglianimali e dai fertilizzanti e la prima cata-strofica conseguenza sono le piogge acideche distruggono suolo e foreste. Inoltre gliallevamenti sprecano enormi quantità d’ac-qua, anche tremila litri per produrre un solochilo di carne. Anche i pascoli sono rovinosiper l’ambiente: provocano la desertificazio-ne e rendono le terre aride e improduttive.Negli ultimi sei anni, per creare nuovipascoli e produrre la soia destinata agli alle-vamenti, sono stati distrutti più di centomilachilometri quadrati di foresta amazzonica,più di un terzo dell’Italia.

ER SALVARE GLI ANIMALI

Perché scegliere di diventare vegan? Laragione principale è il rispetto degli animali.Chi segue questo stile di vita non li conside-ra semplici oggetti ma esseri sensibili conun loro valore intrinseco. Per questo i vegannon mangiano prodotti animali come carne,uova e latticini, non indossano pelle, lana oseta, non usano prodotti sperimentati suglianimali. Non comprano animali e non litengono in gabbia, non visitano zoo eacquari, non vanno al circo e agli spettacolicon impiego di animali. Evitano insommatutto quello che comporta la morte e la sof-ferenza degli animali. Ogni anno miliardi diesseri senzienti sono trasformati in prodottialimentari, dopo una breve vita fatta solo disofferenza. Chi sceglie di vivere vegan nonpuò fermare da solo tutto questo: rifiutaperò di parteciparvi e di esserne la causa.Non solo. Compie una scelta consapevole eresponsabile, mandando un importantesegnale verso una società più rispettosa deidiritti degli animali non umani e umani.

PER VIVERE SANI

I dati epidemiologici parlano chiaro: i vegangodono di una salute migliore rispetto aglionnivori. Una dieta senza prodotti animaliriduce l'incidenza di numerose patologie, inparticolare quelle cardiocircolatorie e tumo-

rali, che sono le prime cause di morte neipaesi industrializzati e le più difficili dacurare. Secondo i nutrizionisti dellaAmerican Dietetic Association e i Dietitians ofCanada, “le diete vegane ben bilanciate ealtri tipi di diete vegetariane risultanoappropriate per tutti gli stadi del ciclo vitale,ivi inclusi gravidanza, allattamento, prima eseconda infanzia e adolescenza. Le dietevegetariane offrono molteplici vantaggi sulpiano nutrizionale, compresi ridotto conte-nuto di acidi grassi saturi, colesterolo e pro-teine animali, a fronte di più elevato conte-nuto di carboidrati, fibre, magnesio, potas-sio, acido folico e antiossidanti, quali adesempio le vitamine C ed E e le sostanzefitochimiche”. (Position Paper of theAmerican Dietetic Association, Journal of theAmerican Dietetic Association, 2003)

PER NUTRIRE TUTTI

Se tutti diventassero vegani si potrebbenutrire l’intera popolazione mondiale. Ilmotivo è semplice. Gli allevamenti consu-mano enormi quantità di vegetali che glianimali convertono in carne, latte e uova.Ma questo processo di trasformazione com-porta una grande perdita delle proteine edell'energia contenute nei vegetali: la mag-gior parte serve semplicemente a sostenereil metabolismo degli animali e non si con-verte in tessuti commestibili. Perché una2 3

Spesso mi domandano perché sono vegan. Eccole mie ragioni. 1) Amo gli animali e una dieta vegancausa molto meno sofferenza di una dieta basatasui prodotti animali 2) Gli animali sono creaturesenzienti con una volontà propria e mi sembrasbagliato imporgli la nostra solo perché possiamofarlo 3) Un gran numero di studi medici dimostrache una dieta basata sui prodotti animali è terribile

per la salute, causando cancro,disturbi cardiaci, obesità, impotenza,diabete, ecc. 4) La dieta vegan è digran lunga più redditizia. Si possononutrire molte più persone diretta-mente con i cereali piuttosto chenutrire le mucche con i cereali perpoi ucciderle. In un mondo dove le

persone muoiono di fame mi sembra criminale nutriremucche con cereali che potrebbero tenere in vitadegli esseri umani. 5) Gli allevamenti sono disa-strosi per l'ambiente. Tutti i rifiuti che producono siriversano nelle acque, avvelenando l’acqua chebeviamo e inquinando fiumi, laghi e oceani.

MobyMusicista

TRATTO DAL CD PLAY, 1999

Gli animali umani, che incarcerano, mangiano esfruttano gli animali non umani, fingono che questinon sentano dolore. È necessaria infatti una nettadistinzione tra noi e loro, se vogliamo farne ciò chevogliamo, se li indossiamo e li mangiamo senzaavvertire rimorsi o sensi di colpa. Gli umani, chespesso si comportano con crudeltà verso gli ani-mali, vogliono credere che essi non possano sof-frire. In realtà il comportamento degli animali dimostrail contrario: essi sono troppo simili a noi.

Carl Sagan e Ann DruyanScienziati

SHADOWS OF FORGOTTEN ANCESTORS,Ballantine Books, New York, USA, 1993

“LA SCELTALA SCELTA

P

USD

A

PVV

SSaallvvaattoo!!

SSaallvvaattoo!!PVV

O ALLA CARNE

Vivere vegan significa rifiutare tutto quelloche deriva dallo sfruttamento degli animali:oltre a carne e pesce, anche latte, uova,pelle, lana, seta... Oltretutto la quasi totalitàdei prodotti animali (carne, latte, uova) pro-viene da allevamenti intensivi, dove gli ani-mali sono rinchiusi senza nessun rispettoper le loro esigenze fisiologiche, con il soloscopo di raggiungere la massima produttivi-tà nel minor tempo possibile. Fino almomento della uccisione, in quelle macabre“catene di smontaggio” che sono i macelli.La morte degli animali è preceduta dal tra-sporto, lungo ed estenuante, fino al matta-toio: stipati nei camion, senza potersi muo-vere, bere o mangiare, arrivano a destina-

zione in gravissime condizioni di stress,spesso così debilitati da non riuscire nem-meno ad alzarsi.

NO AL LATTE

Non molti lo sanno maanche mucche e vitellinivengono uccisi per produrreil latte. Le mucche possonovivere fino a quaranta anni,ma negli allevamenti sonomacellate quando la loroproduzione di latte diminui-sce, in genere dopo cinque-sei anni. I vitellini, strappatialla madre subito dopo lanascita, sono destinati almattatoio a pochi mesi divita (carne di vitella) o fattiingrassare per esseremacellati dopo due anni

GLI ANIMALIGLI ANIMALI

N

(carne di manzo). Le mucche sonoinseminate artificialmente: se nonmettessero al mondo i vitelli destinatial macello, non produrrebbero latte.Inoltre sono munte quasi sempre meccani-camente e selezionate per aumentarne laproduttività, anche se questo induce neglianimali tare fisiologiche che provocano lorograndi sofferenze. I vitellini sono isolati inbox, legati a catena, sottoposti a una dietacarente di ferro che li rende deboli e soffe-renti: la carne bianca, spesso ritenuta diqualità superiore, proviene quindi da ani-mali anemici e stressati. Per questi motivi ivegan rifiutano il latte e tutti i derivati. Nonimporta se il formaggio contenga o meno

caglio animale (ottenuto dallo stomacodegli animali macellati): i latticini, anche sebiologici, sono il risultato di un ciclo produt-tivo che prevede la sofferenza e la mortedegli animali. 5

“ L’industria della vitella è una diramazione dell’in-dustria casearia. I produttori devono assicurarsi chele mucche da latte abbiano una gravidanza ognianno, per mantenere la lattazione. I piccoli ven-gono tolti alla madre subito dopo la nascita, un’es-perienza che è tanto dolorosa per la mucca quanto

terrificante per il vitello. Spesso la madre man-ifesta i propri sentimenti con incessanti richia-mi e muggiti, che durano per giorni dopoche le è stato tolto il piccolo. Alcune vitelleallevate con sostituti del latte, rimpiazzerannole mucche quando arriveranno all’età, all’in-circa due anni, in cui può iniziare la pro-duzione del latte. Altri vitelli vengono vendutia un’età compresa fra una e due settimaneper essere allevati come bovini da manzoin recinti per l’ingrasso o feedlots. I restantivengono venduti ai produttori di vitella, i quali

dipendono dall’industria casearia anche per la dietalattea che viene somministrata ai vitelli per man-tenerli anemici.

Peter SingerFilosofo

LIBERAZIONE ANIMALE, IL SAGGIATORE, MILANO, 2003

Una mostruosità del nostro secolo è stata lacostruzione degli allevamenti intensivi e lo sviluppodi una complessa disciplina di tortura che si chiamazootecnia. Il lager zootecnico non solo ha rimossoqualsiasi senso di responsabilità umana nei con-fronti degli animali domestici, ma ha fatto di più:ha volutamente ignorato le loro caratteristiche diesseri senzienti. Questa attività è letteralmente uncrimine legittimato!

Roberto MarchesiniMedico veterinario

OLTRE IL MURO, LA QUINTA STAGIONE, UDINE,1993

“La produzione di latte causala morte dimucche evitelli.

4

USD

A

Farm

San

ctua

ry

CIW

F

PVV

Peta

SSaallvvaattoo!!

Farm

San

ctua

ry

reclusi in condizioni inaccettabili, tanto cheuna notevole percentuale degli animali alle-vati muore per malattie ed epidemie.

NO ALL’ ALLEVAMENTO BIOLOGICO

Come in tutte le fattorie, grandi e piccole,anche in quelle biologiche gli animali sonosfruttati e uccisi. Per la loro carne, per illatte e le uova. Anche se spesso godono dicondizioni di vita migliori, le galline ovaiolevengono uccise quando non sono più pro-duttive e coì pure i polli maschi, come con-seguenza del processo di produzione delleuova. Stesso discorso per il latte: i vitelli e lemucche “a fine carriera” sono inevitabil-mente uccisi.Sarebbe impensa-bile mantenere invita tutti i maschiimproduttivi, natisolo per avviare laproduzione dilatte, che sfrutte-rebbero il suoloper tutta la lorovita, con dei costidi mantenimento inaccettabili. Quando il destino degli animali rimane lamacellazione, parlare di amore e rispetto èsolo una contraddizione ipocrita e crudele.

NO ALLE UOVA

Anche la produzione di uova comporta lamorte delle galline e dei pulcini maschi. Legalline vivrebbero quindici anni, ma negliallevamenti finiscono macellate appena ilnumero di uova prodotte diminuisce (disolito intorno a due anni) per diventare

carne di secondascelta. La loro vitanon è migliore: sti-pate in gran nume-ro dentro a minu-scole gabbie, senzanemmeno la possi-bilità di aprire le alio di seguire i loronaturali istinti,diventano stressatee aggressive a talpunto che spesso si

feriscono e uccidono fra loro; il taglio delbecco, pratica comune negli allevamenti,serve ad eliminare questo problema. I pulci-ni maschi, inutili al ciclo produttivo, vengo-

no buttati vivi in un tritacarne per diventaremangime, soffocati o semplicemente lasciatimorire accatastati in grandi mucchi.

NO AL PESCE

I pesci hanno un sistema nervoso comples-so e, come gli altri animali, provano paura esofferenza. L’amo,oltre a un fortedolore, provocaspesso danni irre-versibili e morte,anche nei casi incui il pesce vengarigettato in acqua:qualunque sia lamodalità di cattura,la morte dei pesciavviene sempre persoffocamento, conuna sofferenzalunga e terribileche non viene tenuta in nessuna considera-zione. Senza contare che nelle reti da pescarimangono intrappolati tartarughe marine,uccelli, delfini e animali di ogni genere.Inoltre i pesci d’allevamento sono spesso

6

I vegani sono più coerenti dei vegetariani; infatti, sesi è vegetariani per motivi igienici, non si può dimen-ticare che i grassi del latte e delle uova sono preva-lentemente saturi come quelli della carne; e se si èvegetariani per motivi etici, non si può ignorare chela mucca produce il latte dopo aver partorito il vitello,che deve essere ucciso, altrimenti il mondo si riem-pirebbe di vitelli.

Carlo Consiglio e Vincenzo SianiScienziati

EVOLUZIONE E ALIMENTAZIONE,BOLLATI BORINGHIERI, TORINO, 2003

Nei loro confronti [gli animali] tutti sono nazisti; pergli animali Treblinka dura in eterno.

Isaac Bashevis SingerPremio Nobel per la letteratura, 1978

L’UOMO CHE SCRIVEVA LETTERE,RACCONTI, MONDADORI, MILANO,1968

L’abuso e lo sfruttamento degli animali nella nostrasocietà, grazie alla rimozione, all’indifferenza e alleusanze incivili che risalgono alle nostre originiprimitive, sembrano aspetti inesorabilmente eterni. La buona notizia è che, dalmomento che un numerosempre crescente di personesi sta opponendo al macelloe a tutto ciò che questo rap-presenta, c’è speranza cheun giorno queste atrocitàavranno fine. Nel frattempo,tuttavia, che cosa facciamoper fermare questo continuomassacro di innocenti cheavviene in mezzo a noi,senza pietà, giorno dopogiorno? Per quanto tempo ancora permetteremo cheaccada questo sterminio di massa istituzionaliz-zato senza alzare le nostre voci di protesta? Quantoprima metteremo fine a questo nostro modo di vitacrudele e violento, tanto meglio sarà per tutti noicarnefici, osservatori e vittime.

Charles PattersonStudioso dell’Olocausto

UN’ETERNA TREBLINKA, EDITORI RIUNITI, ROMA, 2003

“Auschwitz inizia ogni volta che qualcuno guarda aun mattatoio e pensa: sono soltanto animali.

Theodor W. AdornoFilosofo

CITATO IN CHRISTA BLANKE DA KRAHTE DER HAHN?VERLAG AM ESCHBACH, ESCHBACH, GERMANIA, 1995

Dav

id F

alco

ner

USD

A

CAA

Farm

San

ctua

ry

Peta

anim

alrig

tsm

edia

.com

“Allevati a terra” non è sinonimo dibenessere. I volatili sono stipati amigliaia in enormi capannoni sottouna continua luce artificiale.

7

Tutti gli allevamenti,anche quelli biologici,contribuiscono alla uccisione degli animali.

copy

left

fisico. Numerosi atleti professionisti, primotra tutti il velocista Carl Lewis, sono vegani.Ovviamente, come in ogni tipo di alimenta-zione, anche nella dieta vegan bisogna sce-gliere gli alimenti che forniscono il giustoapporto di proteine, vitamine e minerali.Anche i vegan, come gli onnivori, possonomangiare male e avere problemi di saluteper la mancanza di qualche nutriente fon-damentale. Ma eventuali carenze o squilibrisono facilmente curabili, modificando inmaniera mirata la propria dieta o al limitecon integratori. Invece contro le patologiedegenerative provocate dai grassi animali lamedicina può intervenire solo per ridurre idanni. L’unico integratore che i vegandovrebbero assumere, in assenza di preciseindicazioni scientifiche ed epidemiologichesulla capacità dell’organismo di sintetizzar-la, è la vitamina B12. Del resto mangiareprodotti animali provoca tanta morte e sof-ferenza che non può essere giustificata dalsolo “vantaggio” di non dover assumere unintegratore.

PROTEINE

Un luogo comune afferma che le proteineanimali, al contrario di quelle di originevegetali, siano nobili e abbiano un maggio-re valore nutritivo. Invece i vegetali conten-gono tutti gli aminoacidi essenziali neces-sari a produrre le proteine che servonoall’organismo. Inoltre, con una qualunquedieta che assicuri un’adeguata quantita dicalorie, è praticamente impossibile nonassumere abbastanza proteine. Il rischiosemmai è di assumerne troppe, aumentan-do il rischio di alcuni tipi di tumore e facili-tare l’insorgenza dell’osteoporosi.

MINERALI E VITAMINE

Negli alimenti vegetali si trovano tutti iminerali che ci servono, compresi il calcio eil ferro che, statisticamente, sono i piùcarenti nella popolazione mondiale. Chisegue una dieta vegan equilibrata mantieneil giusto livello di entrambi. Anche le vita-mine necessarie al nostro organismo (adeccezione della B12) sono tutte contenute,in abbondanti quantità, nei cibi vegetali.

TICA A TAVOLA

Mangiare bene è uno dei piaceri della vita,anche per i vegan. Che hanno il vantaggio dimettersi a tavola senza provocare morte esofferenza. Che non fanno distinzione tracani e gatti, definiti animali “d’affe-zione” e altri, come i maiali,“affettati" per finire nei nostripiatti. I vegan hanno facil-mente e felicemente risol-to questa terribile con-traddizione… del restomangiare vegan non èdifficile. La nostratavola, eliminati i pro-dotti animali, si arric-chisce e riscopre gustida tutto il mondo. Lacucina mediterranea èun ottimo punto di par-tenza e a questa si affian-cano prodotti etnici o tradi-zionali utilizzati da millenni,come per esempio la soia. E perfinire le pietanze vegan contengonomeno calorie, meno grassi e zero colestero-lo, il che davvero non guasta!

UNA DIETA BILANCIATA

La dieta vegan è perfettamente compatibilecon un’ottima salute. Non solo: aiuta a pre-

venire numerose malattie e a vivere piùsani. Secondo l’American DieteticAssociation ed i Dietitians of Canada “lediete vegetariane e vegan, correttamentebilanciate sono salutari, adeguate dal puntodi vista nutrizionale, e comportano benefici

per la salute nella prevenzione e neltrattamento di alcune patologie”.

(Journal of the AmericanDietetic Association, 2003).

Inoltre la dieta vegan èadatta in tutti gli stadidella vita, anche duran-te la gravidanza e l’al-lattamento; se benbilanciata soddisfa leesigenze nutrizionalidi neonati, bambini eadolescenti, garanten-

do una crescita sana enormale. Secondo il dot-

tor Benjamin Spock, ilfamoso pediatra autore del

best seller Il bambino, come sicura e come sia alleva (1998), da

cinquanta anni guida per milioni digenitori nel mondo, tutti i bambini dopo losvezzamento dovrebbero seguire una dietavegana. La dieta vegan, naturalmente riccadi carboidrati, vitamine, minerali, antiossi-danti e povera di grassi, è ottima anche pergli sportivi: aiuta il corpo a sfruttare al mas-simo l’energia e a proteggersi dallo sforzo

LA DIETALA DIETA

E

8

Mill

enni

um R

esta

uran

t

latte vegetale

tofu

seitan

9

VEGAN A TAVOLA

Frutta e verdura, legumi e cereali, pasta eriso, olio d’oliva: questi sono i componentifondamentali della dieta vegan (oltre aisemi e alla frutta secca che possono essereconsumati quotidianamente in piccolaquantità). A partire da questi alimentila scelta dei piatti è praticamenteinfinita: la fantasia e il gusto possonocreare menù di ogni tipo. Moltissimericette della nostra tradizione culina-ria sono già interamente vegetali etante altre possono diventarlo, conpiccole modifiche e risultati sorpren-denti per il gusto. Inoltre possiamodivertirci a spaziare attraverso levarie cucine etniche: si scoprononuovi alimenti e ricette e si trovanointeressanti spunti per cimentarsi aifornelli in maniera creativa, arric-chendo così la varietà della nostradieta. In particolare, ai classici cibidella nostra dieta mediterranea(meglio se freschi e scelti secondo lestagioni), possiamo affiancare lealghe, il tofu, il seitan e il latte vegeta-le, alimenti utili per realizzare ricetteparticolari, sostituire certi prodottianimali o semplicemente per cambia-re. Le alghe, ricche di iodio, saliminerali e vitamine, sono di diversitipi: si usano come condimenti,addensanti o alimenti veri e propri. Il lattevegetale è utile per la colazione e per pre-parare dolci e salse; i più usati sono quellidi soia e di riso ma può essere anche d’ave-na o di mandorle. Il tofu, conosciuto anchecome formaggio di soia, è particolarmentericco di proteine ed è indicato soprattuttoper preparare torte,salse, patè e pol-pette. Il seitan èglutine di frumentoe può essere consi-derato la carnevegetale per eccel-lenza: ricco di pro-teine e di ottimosapore, viene uti-lizzato per sostitui-re la carne nellamaggior parte dellericette.

ab

c

fg

l

p

y

LA SPESA VEGAN

Ecco alcune indicazioni utili per facilitareil passaggio ad una alimentazione vegane per “veganizzare” moltissime ricette.

affettato animale: affettato vegetale, abase di seitan o soia.besciamella con burro e latte: bescia-mella con margarina vegetale, latte disoia o di riso.brodo di carne: brodo vegetale.budino con latte di mucca: budino conlatte di soia o di riso.burro: margarina 100% vegetale (congrassi insaturi non idrogenati)carne: seitan e bistecche di soia.cioccolata calda con latte di mucca:cioccolata calda con cacao e latte diriso o soia.cioccolato al latte: cioccolato fondente.colla di pesce: gelatina vegetale diagar-agar (alghe).creme di cioccolato spalmabili: creme dicacao e nocciole.dado di carne: dado vegetale. formaggi molli: tofu.formaggio grattugiato: lievito alimenta-re in scaglie.gelato con latte di mucca: sorbetto difrutta, gelato con latte di soia, riso oavena. latte di mucca o di capra: latte di soia,riso, mandorle o avena.maionese con uova: maionese vegetalecon latte di soia, olio, limone.panna da cucina con latte di mucca:panna vegetale a base di soia.panna montata con latte di mucca:panna vegetale a base di soia.pasta fresca e all’uovo: pasta di semoladi grano duro.pasta sfoglia con burro: pasta sfogliacon margarina.polpette di carne: polpette di seitan,soia granulare, verdure o legumi.ravioli con ricotta: ravioli con tofu.ragù di carne: ragù di seitan o granula-re di soia.uova nei dolci: banane, fecola di pata-te, amido di mais.yogurt con latte di mucca: yogurt vege-tali di soia o di riso.

d

r

u

11

Mill

enni

um R

esta

uran

t

I vantaggi nutrizionali della dieta vegan sonoormai ampliamente descritti dalla letteratura medi-co-scientifica. Tutte le diete vegetariane, inclusaquella vegan, sono salutari, adeguate dal punto divista nutrizionale, e comportano benefici per lasalute, in particolare nella prevenzione e nel trat-tamento di alcune patologie.

Luciana BaroniMedico

VEGAN, GIUNTI DEMETRA, FIRENZE, 2005

Sono sempre più numerose, in tutto ilmondo, le associazioni di nutrizionisti emedici che promuovono la dieta vegan: traqueste, in Italia, la Società Scientifica diNutrizione Vegetariana (scienzavegetaria-na.it) e negli Stati Uniti la PhysiciansCommittee for Responsible Medicine(pcrm.org).

10

m

affettato di seitan

ravioli di pastadi semola contofu e spinaci

dolci e gelaticon lattevegetale

ricette veganizzate

polpette di seitan

Giu

nti/f

oto

G. V

alse

cchi

, Fire

nze

PVV

Giu

nti/f

oto

G. V

alse

cchi

, Fire

nze

ricette tradizionaligià vegan

zuppa di ceci

spaghetti alpomodoro

schiacciata con l’uva

Peta

PVV

Giu

nti/f

oto

G. V

alse

cchi

, Fire

nze

caponata

PVV

PVV

ENDENZE VEGAN

Si va diffondendo uno stile di vita cherispetta gli animali non solo a tavola ma inogni momento della giornata. Oggi è sem-plice vivere vegan senza rinunciare a nien-te, dalla cena con gli amici a un abbiglia-

mento adatto adogni occasione.Nella moda di ogginon c’è che l’im-barazzo dellascelta: nella mag-gior parte deinegozi e grandimagazzini è pos-sibile trovare,senza troppa fati-ca, indumenti eaccessori rigoro-samente vegan,

ad esempio quelli in tessuto che hannocreato una nuova tendenza. Per andare sulsicuro possiamo scegliere tra le scarpe diVegetarian Shoes (vegetarianshoes.com,progettogaia.org) e Linus (lescarpedili-nus.com), nate appositamente per gli ani-malisti e realizzate in materiali confortevolie traspiranti, a prova di pioggia e pratica-mente indistruttibili. La Lorica e il Vegetansono ottimi sostituti della pelle utilizzati perdivani, interni di auto e scarpe. Il pile, caldoe morbido, ha soppiantato la lana nell’abbi-

gliamento sportivo.I tessuti hi-techsono ingualcibili epiacevoli al tatto,oltre che traspiranti eantibatterici: le loro presta-zioni sono superiori rispetto alle fibre diorigine animale. Il Fibrefil, che sostituisce lepiume d’oca nei giacconi invernali, li rendesuperiori per praticità e prestazioni.L’Alcantara, la ciniglia di cotone e la Viscosasono altri ottimi prodotti senza crudeltà cherendono semplice e piacevole vestire vegan.

NO ALLA PELLE

La pelliccia, permotivi etici osemplicemente dibuon gusto, èsparita per sem-pre dagli armadidi moltissimi ita-liani; la pelleinvece è ancorapresente nell’ab-bigliamento enegli accessori.Viene considerataun sottoprodottodell’industriadella carne ma,

giudicando dall’enorme girod’affari, non può essere con-siderata semplicemente que-sto. Se la gente smettesse di

mangiare carne, la pelledegli animali non sareb-

be più disponibileper farne scar-pe, borse edivani. Maanche se si

smettesse di usare la pelle ilmercato della carne nerisentirebbe. L’unico modo

per rompere questo ciclodi sofferenza è non

comprare né carnené pelle, sce-

gliendo lenumerosealternativeche orma ilmercato cipropone.

NO ALLA LANA

Molti pensano che la lana sia prodotta inmaniera naturale e non cruenta. La realtà èmolto diversa. Poche settimane dopo lanascita alle pecore viene tagliata la codasenza anestesia, mentre per gli agnelli siprocede alla castrazione. La tosatura vienepraticata senza nessuna cura per gli anima-li, spesso con mezzi meccanici che provo-cano dolore e ferite; molte pecore muoionoperché esposte alle intemperie dopo una

LO STILELO STILE

TAlcuni materiali alternativi e sintetici sonodi alta qualità anche per l’attenzione presta-ta all’aspetto ecologico nel ciclo produttivo.L’impatto ambientale è comunque minorerispetto ai materiali di origine animale, che

derivano dagli allevamenti(molto dannosi per l’ambiente)e sono trattati con prodotti chi-mici. Rinunciare a vestirsi conla morte e la sofferenza deglianimali non significa sottovalu-tare i problemi ecologici: sem-mai il contrario!Alcuni modelli di

Vegetarian Shoes

USD

A

LAV

anim

alrig

htsm

edia

.com

12 13

Le pecore “dalana” australianedevono sopportarepratiche cruentecome il mulesing(taglio della pelleviva sotto lacoda) e viaggiestenuanti versola macellazione.

SSaallvvaattoo!!

Farm

San

ctua

ry

tosatura prematura. Quando le pecore ini-ziano a produrre meno lana sono mandateal macello stipate nei camion in lunghiviaggi estenuanti e sostituite con animalipiù giovani e redditizi.

NO AI PIUMINI

C’è veramente poco di romantico nei mor-bidi piumoni da letto… quando sonoimbottiti di piume d’oca. Lo stessodiscorso vale per le giacche sportive. Infattile piume vengono strappate alle oche senzanessun riguardo e soprattutto senza nessu-na anestesia. Lo spiumaggio inizia quando

il pulcino haotto settimanee viene ripetutoogni due mesifino a quandola qualità dellepiume comin-cia a risentirne.A questo puntole oche sonouccise per laloro carne osottoposte a unaltro tormento:per settimane

vengono sottoposte a una iperalimentazio-ne forzata e poi uccise per il fegato ingros-sato e deforme che viene venduto con ilnome di “paté de foie gras”.

LE ETICHETTE

Leggendo con attenzione le etichette (cheperò non sempre riportano tutti gli ingre-dienti) e soprattutto informandoci possiamoevitare prodotti con insospettabili compo-nenti di origine animale. Per esempio: losapevi che le pellicole fotografiche conten-gono gelatine animali? E che molti contrac-cettivi sono testati su animali o contengonosostanze con questa origine? Anche il vinoe la birra (ma non sempre!) possono essereprodotti con componenti animali. E ancoratroviamo derivati animali in colle, vernici ein tanti altri prodotti di uso comune. Ma permolti prodotti è facile trovare alternativevalide e spesso migliori. E questo deveincoraggiarci!

COSMETICI E DETERSIVI

Sono sempre di più i prodotti cosmetici eper la casa che hanno la dicitura “nontestato sugli animali”. Infatti non è obbliga-

torio sperimentare sugli animali i prodottifiniti e poche ditte vogliono investire in testprivi di rilevanza scientifica. Ma questo nonbasta perché un prodotto sia cruelty free.Non solo perché possono esserci ingredientianimali come collagene e midollo di buema soprattutto perché le leggi di quasi tuttii paesi impongono lasperimentazionesugli animali di tuttele nuove sostanzechimiche. Questosignifica che tutti gliingredienti di un pro-dotto finito non spe-rimentato sugli ani-mali, sono stati inve-ce sperimentati. Inquesta situazione èmolto difficile fareacquisti sempre edesclusivamentesenza nessuna cru-deltà sugli animali. Ilnostro consiglio è quello di preferire pro-dotti senza componenti animali, messi sulmercato da aziende che promuovono lostile di vita vegan (consulta la “guida” suviverevegan.org). Inoltre è bene scegliereprodotti in vendita da molti anni: le conti-nue novità possono più facilmente contene-re nuovi ingredienti e quindi favorire nuoviesperimenti sugli animali.

VIVISEZIONE

La vivisezione non riguarda solo topi, coni-gli, cavie, cani e gli altri “classici” animalida laboratorio. Ogni anno milioni di animalicosiddetti “da cibo” vengono sottoposti aogni genere di dolorosi esperimenti, in par-ticolare polli, tacchini, oche, piccioni, qua-glie, pecore, mucche e maiali. Lo scopodegli esperimenti è di migliorare la loro

resa industriale: si studia come allevare,trasportare e macellare il maggior numerodi animali nel minor spazio e tempo possi-bili, con il minimo di manodopera e dispesa. In questa formula, che prevede comerisultato il maggior profitto possibile, nonc’è posto per il benessere degli animali. Iltriste primato degli animali vivisezionatispetta ai maiali: oltre agli esperimenti legatial loro sfruttamento agricolo, vengono uti-lizzati sempre di più in campo medico (car-diochirurgia, trapianti, ustioni…). La giustifi-cazione etica in questo caso è molto sem-plice (edipocrita):se comun-que devo-no morireal matta-toio, pos-sono farloin unasala ope-ratoria.

Questo logo indicache un cosmetico,come prodotto finito,non è stato testatosugli animali ma nongarantisce per i sin-goli ingredienti.

14 viverevegan.org15

Lo stile di vita vegan comincia a diffon-dersi: molti ormai ne hanno almeno sen-tito parlare. Ma il luogo dove avviene ilmaggior scambio di idee e informazioniè sicuramente Internet, dove è facile tro-vare ricette e conoscere altri vegan.Inizia la scoperta su:

anim

alrig

htsm

edia

.com

anim

alrig

htsm

edia

.com

Anche cani e gatti pos-sono facilmente diven-tare vegan e prevenirecosì numerose malat-tie. Ormai sono ani-mali domestici che

seguono il nostro stile di vita e comunquenemmeno in natura andrebbero a caccia dimucche, pecore e pesci. Le scatolette abase di carne sono fatte con i sottoprodottidella macellazione e possono contenerebatteri, tossine, residui di ormoni e antibio-tici, mercurio e altri componenti pericolosi.Se vogliamo mantenere i nostri compagniin buona salute e non cadere nella contrad-dizione di uccidere certi animali per sfa-marne altri è bene nutrirli con appositi cibidi originevegetale, addi-zionati dellesostanzenecessarie(come la tauri-na per i gatti).Per tutte leinformazionivedere i sitivegepets.org eaminews.net.

anim

alrig

htsm

edia

.com

PVV

Per cambiare veramente le condizioni di vita deglianimali occorre (pertanto) imparare a fare pres-sione sul mondo dell'industria. Fintanto che lagente continuerà a far fluire miliardi nelle casse dichi vive sulla pelle degli animali, in senso lettera-le, per gli animali non ci saranno speranze.

Antonella de PaolaInsegnante

GUIDA AI PRODOTTI NON TESTATI,EDIZIONI COSMOPOLIS, TORINO, 2005

““

SSaallvvaattoo!!

PVV

Gra

fica

Dor

a G

rieco

La tua scelta può salvare lavita a molti animali. Ognivolta che preferisci un pro-dotto senza crudeltà muoviun passo verso il cambia-mento. Ma per diffondere lostile di vita vegan bisognaessere in tanti. Per questoabbiamo bisogno anche deltuo aiuto. Mettiti in contattocon noi.

PPrrooggeettttoo VViivveerree VVeeggaannpiazza Mentana, 4

50122 Firenzetel./fax 055 214534

[email protected]

CCP 26559518 intestato a: Associazione Progetto Vivere Vegan Onlus

viverevegan.org

Ringraziamo tutti coloro chehanno permesso la realiz-zazione di Vivere vegan lascelta e in particolare:NEAVS New England Anti-Vivisection Society,(neavs.org) per il sostegnoeconomico, Vegan Outreach(veganoutreach.org) per lapreziosa collaborazione eFarm Sanctuary (farmsanc-tuary.org) per le immaginidegli animali salvati.

R.03

/200

5

foto di copertina: maiali e pulcini USDA

Farm

San

ctua

ryFa

rm S

anct

uary

La bontà umana, in tutta la sua purezza e libertà,può venire fuori solo quando è rivolta verso chi nonha nessun potere. La vera prova morale dell’umanità,quella fondamentale, è rappresentata dall’atteggia-mento verso chi è sottoposto al suo dominio: glianimali. E sul rispetto nei confronti degli animali,l’umanità ha combinato una catastrofe, un disastrocosì grave che tutti gli altri ne scaturiscono.

Milan KunderaSCRITTORE

L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL’ESSERE, ADELPHI, MILANO, 1984

““

VEGANviverePROGETTO

Onl

us

SSaallvvaattoo!!

SSaallvvaattoo!!