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www.venezia.net 1 Eventi in copertina VOGALONGA PAG 19 by Visit Venice Primavera 2014

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Tutti gli eventi che si svolgono a Venezia fino a giugno/luglio 2014: mostre, concerti, spettacoli di danza e teatro, eventi sportivi. Vogalonga e Festa della Sensa 2014. Approfondimenti sull'Isola del Lazzaretto Nuovo e sulla Scuola di San Marco.

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in copertinaVogalonga pag 19

by

Visit Veniceprimavera 2014

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approfondimenti pag.3

arte & Mostre pag. 5

Danza, Teatro E Musica pag. 17

Sport, Feste Popolari, Enogastronomia E Mercatini pag. 20

Indice:

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approfondimenti

---ISOLa DEL LaZZaRETTO NUOVOUsata prima come luogo di quarantena durante le epidemie di peste, poi dall’e-sercito napoleonico e infine dall’eser-cito italiano fino al 1975, il Lazzaretto Nuovo è una delle poche isole abban-donate della Laguna di Venezia ad aver conosciuto una perfetta azione di recu-pero.

Oggi il Lazzaretto Nuovo fa ormai parte del circuito museale cittadino: è inse-rito nel Sistema Bibliotecario Museale della Provincia di Venezia (SBMP), negli

Itinerari storico-naturalistici (Progetto UE – O.2) e negli Itinerari Educativi del Comune di Venezia. Accoglie migliaia di visitatori ogni anno, tra cui molte scuole di ogni ordine e grado.

LE ORIGINI DEL LAZZARETTO

Nel 1468 con decreto del Senato della Serenissima fu istituito nell’isola della Vigna Murata un Lazzaretto con compiti di prevenzione dei contagi, detto “Novo” per distinguerlo dall’altro già esistente vicino al Lido (detto “Vecchio”), dove in-vece erano ricoverati i casi manifesti di peste. L’isola divenne luogo di “contu-macia” (quarantena) per le navi che ar-

Eventi:

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rivavano dai vari porti del Mediterraneo, sospette di essere portatrici del morbo.

Il principale edificio dell’isola, il cinque-centesco Tezon Grande , lungo più di 100 metri (il più grande edificio pubbli-co di Venezia dopo le Corderie dell’Ar-senale), conserva ancora molte scritte e disegni originali, documenti straordina-ri sulle pareti che, attestando la presen-za dei mercanti, dei “bastazi” (facchini) e dei guardiani del Magistrato alla Sanità, descrivono arrivi di navi e commerci (da Costantinopoli, Nauplia nel Peloponne-so, Alessandria d’Egitto, Cipro …), sigilli e simboli, nomi di dogi e di marinai.

VISITE GUIDATEL’Isola del Lazzaretto Novo è aperta da aprile a ottobre. La visita dell’isola, che comprende un percorso archeologico e uno naturalistico, è guidata.Orari: sabato e domenica da aprile a ottobre alle ore 9.45 e alle ore 16.30 (in corrispondenza con l’arrivo dei vaporet-ti ACTV Linea 13: partenza da Venezia-Fondamente Nuove alle 9.25 e alle 16.05, da Treporti alle 9.25 e alle 15.25). In al-tri giorni e altri ora-ri, per gruppi, su prenotazione (Tel. 041.2444011 – Email [email protected]).

---MUSEO DI STORIa DELLa MEDI-CINa presso Scuola grande di San Marco

Nella Scuola grande di San Marco, da poco restaurata, trova sede il Museo di Storia della medicina e la Biblioteca sto-rico medica

La Scuola Grande di San Marco (1261), in Campo San Giovanni e Paolo, è una delle più armoniose e significative ope-re architettoniche del Rinascimento veneziano. La facciata, la cui struttura asimmetrica rispecchia la divisione in-terna degli spazi, è uno dei più preziosi e originali esterni veneziani. La decora-zione marmorea è opera del Lombardo, mentre l’organizzazione della struttura è progetto del Codussi.

L’edificio è stato restaurato da poco ed è ora possibile visitarne l’interno, oltre ad ammirarne l’armoniosa facciata. Al secondo piano vi attendono la magnifi-

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cenza della Sala Capitolare con l’altare opera del Sansovino, dove trova sede il Museo di storia della medicina, e la Sala dell’Albergo, sede della Biblioteca stori-co medica.

Orario di aperturadal Martedì al Sabatodalle ore 9.30 alle 13.00dalle ore 14.00 alle 17.00

aRTE & MoSTRE

---Sebastião Salgado gENESICasa dei Tre OciDal 1 febbraio all’18 maggio 2014

Sebastião Salgado e il suo più imponen-te lavoro fotografico, GENESI, sbarche-ranno a Venezia, presso la Casa dei Tre Oci, a partire dal 1 febbraio 2014.GENESI, la grande esposizione fotogra-fica di Sebastião Salgado, frutto di dieci anni di lavoro, è un superbo omaggio fotografico senza precedenti al nostro pianeta. Le 300 fotografie esposte a Ve-nezia, presso la Casa dei Tre Oci dal 1 febbraio 2014 sono il risultato di 8 viag-gi attraverso il mondo e saranno pre-sentate secondo un percorso in cinque capitoli geografici ( Ai confini del sud, Santuari naturali, Africa, Terre del nord, Amazzonia ) che porteranno il visitatore a scoprire la natura del nostro pianeta in tutto il suo splendore.Salgado ha realizzato le fotografie an-dando alla ricerca di quelle parti del

mondo ancora incontaminate, di quei segmenti di vita ancora intatta, in cui il nostro pianeta appare ancora nella sua grandiosa bellezza e dove gli elementi, la terra, la flora, gli animali e l’uomo, vi-vono in un’armonia miracolosa, come in una perfetta sinfonia della natura.Il tour mondiale, iniziato nella primave-ra del 2013 all’Ara Pacis di Roma, dal 1 febbraio a metà maggio 2014 arriverà a Venezia alla Casa dei Tre Oci , l’affasci-nante spazio alla Giudecca che, grazie al progetto di Fondazione di Venezia, è il luogo dedicato alla fotografia nei suoi tre piani affacciati sul bacino di San Mar-co. Da qui Genesi proseguirà il suo cam-mino in altre tappe che la porteranno a raggiungere tutte le maggiori città del mondo.Prenotazioni+39 041 86 20 761 www.ticket.it/salgadoOrariTutti i giorni 10.00 – 19.00 / venerdì 10.00 – 21.00 chiuso martedìApertura straordinaria 25 aprile, 1 mag-gio

---Franco Fontana Full Colorpalazzo FranchettiDal 15 febbraio al 18 maggio 2014

La fotografia di Franco Fontana in mo-stra a Venezia, Palazzo Franchetti, dal 15 febbraio 2014Dal 15 febbraio 2014 aprirà a Venezia, Palazzo Franchetti, la prima grande re-trospettiva dedicata a Franco Fontana.

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In mostra ci sono oltre 130 fotografie che raccontano la sua lunghissima sto-ria di fotografo internazionale.Il linguaggio visivo di Franco Fontana è caratterizzato da colori accesi, talmente vibranti da apparire irreali, composizioni ritmate da linee e piani sovrapposti, ge-ometrie costruite sulla luce. E’ attratto dalla superficie materica del tessuto ur-bano, da porzioni di muri, stratificazioni della storia, dettagli di vita scolpiti dalla luce. Come fosse un ritrattista, Fontana mette in posa il paesaggio.Suddivisa in diverse sezioni tematiche, la mostra propone i paesaggi degli esordi (anni ‘60) passando per le diverse ricerche dedicate ai paesaggi urbani, le piscine e il mare.La lunga carriera di Franco Fontana è costellata di riconoscimenti, premi e

onorificenze in tutto il mondo, sono più di quattrocento le mostre in cui sono state esposte le sue fotografie e più di quaranta i volumi pubblicati.

OrariLunedì - domenica 10,00 – 19,00Chiuso il martedìInformazioni e prenotazioni t. +39 041 8620761

---L’ILLUSIONE DELLa LUCEIRVINg pENN, RESONaNCEpalazzo grassiFino al 31 dicembre 2014

La primavera porta a Palazzo Grassi e Punta della Dogana, gli spazi espositivi della Fondazione François Pinault, due interessanti mostre. Da aprile 2014 sono ben due le esposizioni di arte contem-poranea assolutamente da non perdere a Venezia. Stiamo parlando di “L’illusio-ne della luce” e “Irving Penn, Resonan-ce” a Palazzo Grassi.

L’ILLUSIONE DELLA LUCEL’inaugurazione delle due mostre a Pa-lazzo Grassi ha, come era successo per Rudolf Stingel l’anno scorso, lasciato il segno. La maestosa entrata del famoso edificio sul Canal Grande ospita l’in-credibile opera “L’illusione della luce” di Doug Wheeler, artista californiano, che la curatrice, Caroline Bourgeois, ha scelto come “apripista” dell’esposizio-ne. La mostra intende “esplorare i valori fisici, estetici, simbolici, filosofici legati

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alla luce”: una fitta nebbia di luce latti-ginosa e ancestrale avvolge il visitato-re appena entrato, facendogli perdere momentaneamente ogni punto di riferi-mento. Una volta abituato l’occhio alla luce accecante, si scopre che si tratta di una suggestiva installazione, dove spa-zio, tempo e prospettiva svaniscono, e si può procedere nell’esplorazione del resto. Nelle sale e saloni del piano su-periore, alcuni lavori dialogano muti tra loro, lungo riflessi simmetrici che attra-versano idealmente lo spazio dell’atrio: “Le Salon Noir” di Marcel Broodhaaers con Gilbert&George di “Deqad Borads no. 11″, le immagini del fungo atomico di Bruce Conner con i neon-monumen-to di Dan Flavin; il bulbo di una lampa-dina di Robert Whitman con l’essenza di un’altra lampadina e di una candela accese nell’opera di Antoni Muntadas.A una mostra sulla luce non poteva fare da giusto contrappeso altro che un’e-sposizione fotografica.

IRVING PENNRESONANCE“Irving Penn, Resonance” , è il primo grande evento espositivo in Italia dedi-cato al fotografo statunitense, che pre-senta 130 fotografie scattate tra la fine degli anni ’40 fino alla metà degli anni ’80.Nel percorso visivo, che promuove il dia-logo e le connessioni tra le opere di di-versi periodi e differenti soggetti, si tro-vano scatti della serie “piccoli mestieri”, realizzata in Francia, negli Stati Uniti e in Inghilterra negli anni ‘50; ritratti dei

grandi protagonisti del mondo della pittura, del cinema e della letteratura realizzati dal 1950 al 1970, tra cui Tru-man Capote, Picasso, Georgia O’Keefe, Tenessee Williams, Kate Moss; incredibi-li copertine per Vogue, fotografie etno-grafiche degli abitanti della Repubblica di Dahomey, degli aborigeni della Nuo-va Guinea e degli uomini del Marocco.

BigliettiPalazzo Grassi + Punta della Dogana 20€Palazzo Grassi o Punta della dogana (un solo Museo) 15€Orario: aperto dalle ore 10 alle ore 19 . Chiuso il martedì.

---Da Rauschenberg a Jasper Johns, da Warhol a LichtensteinCa’ pesaroDal 30 maggio al 4 gennaio

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2015Concessa nel 2013 in deposito a lungo termine, la collezione di Ileana Sonna-bend rappresenta una ricchezza d’ine-stimabile valore culturale per la città. Esposta periodicamente (una selezio-ne delle opere più preziose è sempre presente nel percorso permanente del primo piano), la raccolta comprende lavori di artisti che Ileana Sonnabend (1914 – 2007) -con Peggy Guggenheim, forse la più grande talent scout della seconda metà del XX secolo- scoprì e valorizzò in mostre memorabili nelle sue gallerie, dando spazio ai linguaggi della più avanzata sperimentazione: dal Neo Dada alla Pop Art, dalla Minimal Art all’Arte Povera, dal Concettuale al Neo Espressionismo, fino all’arte fotografi-ca contemporanea. Spiccano i nomi di grandi protagonisti del ‘900, come Andy Warhol, Richard Serra, Jeff Koons, ma anche Jim Dine, Roy Lichtenstein, Dan Flavin, Donald Judd, Tom Wesselmann.

Nel corso del 2014 l’esposizione si foca-lizzerà su un nucleo significativo di ca-polavori come Figure 8 di Jasper Johns del ’59 e Interior, uno dei famosissimi combine-paintings del grande Robert Rauschenberg, datato 1956, e si arric-chirà di alcuni disegni di grande rarità realizzati da Lichtenstein negli anni e di un nucleo di opere d’arte povera italia-na, ben rappresentata nella collezione Sonnabend da artisti oggi assai famosi che, come è noto, sperimentarono nella loro ricerca materiali “poveri” (naturali,

organici, industriali), assunti nella loro espressività primaria e immediatezza sensoriale come si può vedere nelle straordinarie opere di Gilberto Zorio, Mario Merz, Giovanni Anselmo, Giulio Paolini e Jannis Kounellis.

---CaRLO SaRaCENI. UN VENEZIa-NO TRa ROMa E L’EUROpagalleria dell’accademiaFino al 19 giugno 2014

L’esposizione monografica “CARLO SA-RACENI. Un veneziano tra Roma e l’Eu-ropa”, da poco conclusasi a Roma, giun-ge a Venezia dal 22 marzo 2014 presso le Gallerie dell’Accademia, per rendere omaggio al pittore veneziano che, sep-pur operoso per la maggior parte della sua carriera soprattutto nella città eter-na, è da annoverare tra gli artisti che hanno reso grande l’impronta venezia-na fuori dai confini della Repubblica Se-renissima.

Carlo Saraceni, voltate con decisione le spalle alla cultura tardomanieristica veneziana, prese la strada di Roma e si

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accostò ne primi del Seicento alla visio-ne artistica profondamente rinnovata in senso naturalistico di Caravaggio, assimilandola in modo graduale e del tutto originale, contribuendo così alla diffusione del linguaggio caravaggesco. A Roma era noto come il “Veneziano”.

La mostra veneziana comprende una sessantina di opere in ordine cronologi-co. Si presenta in versione ridotta rispet-to all’esposizione romana da cui sono stati esclusi i capolavori di provenienza privata. Si parte con i raffinati dipinti su rame degli esordi per poi proseguire con le principali opere commissionate al pittore da alcune tra le più influenti famiglie romane e i dipinti eseguiti per alcune delle più importanti congrega-zioni ecclesiastiche straniere.

---Léger 1910 -1930. La visione del-la città contemporanea Dall’8 febbraio al 2 giugno 2014Museo Correr

Fernand Lèger, grande artista, testimone e in-terprete della seconda rivoluzione industriale a Venezia Museo Correr

Proprio mentre giunge la sconvolgente notizia che il quadro di Fer-nand Léger della Colle-zione Guggenheim è un

falso, si apre a Venezia, Museo Correr, una grande mostra dedicata alla sua opera e alla sua straordinaria esperien-za nell’ambito dell’avanguardia artisti-ca europea. Si tratta della più grande esposizione sulla visione della città con-temporanea del pittore francese e della sue cerchia di amici e compagni di spe-rimentazione come Duchamp, Picabia, Robert Delaunay, El Lissitzky, Mondrian, Le Corbusier e arriva direttamente dal The Philadelphia Museum of Art, dove è stata ideata la scorsa primavera.

Il percorso espositivo si concentra su “La visione della città contemporanea” portata avanti da Léger e altri artisti , che hanno vissuto in prima persona le radicali trasformazioni che si stavano determinando in tutti luoghi del quoti-diano con l’avvento della seconda rivo-luzione industriale cogliendone il ritmo sempre più frenetico della vita.

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La cornice ideale per le vostre vacanze in laguna.Immergetevi nella vita di Venezia con Rialto e San Marco a pochi passi, i colori del mercato e il dondolio delle gondole sotto la vostra finestra. L’antico palazzo Michiel dal Brusà saprà accogliervi nella calda atmosfera di un’elegante casa veneziana che affaccia direttamente sul Canal Grande.

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La città viene rappresentata così in una caleidoscopica vertigine di colori e ritmo, il paesaggio è frammentato e i contrasti tra le forme morbide e lineari danno spessore e profondità a splendidi dipinti, poster e film.

Suddivisa in cinque sezioni (La metro-poli prima della Grande Guerra, Il pittore della città, La Pubblicità, Lo Spettacolo, Lo Spazio) presenta oltre 100 opere di cui più di sessanta dell’artista francese, tra cui spicca lo straordinario dipinto “La Ville” (La Città), un quadro che dà av-vio alla fase più sperimentale della sua produzione, concesso eccezionalmente in prestito dal museo di Philadelphia insieme ad un nucleo di altre 25 impor-tanti opere.

---pRIMaVERa a paLaZZO FOR-TUNYMuseo FortunyFino al 14 luglio 2014

L’8 marzo, non a caso al Festa delle donne, il Museo Fortuny ha riaperto le sue porte al pubblico con 5 importanti eventi espositivi dedicati a arte, moda, design e fotografia, tutti all’insegna della femminilità. E’ la cosiddetta Primavera a Palazzo Fortuny, che offre così ampio spazio ad artiste e fotografe internazio-nali di epoche diverse: la fotografa Dora Maar, i ritratti di Anne-Karin Furunes, le opere in vetro di Ritsue Mishima, le gran-di fotografe mondiali della collezione di Mario Trevisan, le spille preziose di Bar-

bara Paganin. La mostra è aperta fino al 19 luglio 2014 e si tratta comunque di un’occasione straordinaria per visitare l’atelier di Mariano Fortuny.

LE AMAZZONI DELLA FOTOGRAFIADalla COLLEZIONE di Mario TrevisanPIANO TERRA

La rassegna al piano terra del Museo Fortuny offre l’opportunità di ammirare una significativa antologia di fotografie eseguite dalla metà dell’800 fino a gior-ni nostri, da importanti fotografe donne: da Julia Cameron a Margaret Burke Whi-te, da Dora Maar a Lisette Mondel, da Diane Arbus a Nan Goldin. La fotografia è un settore in cui le donne eccellono suggestivamente. Le immagini appar-tengono all’attento collezionista Mario

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Trevisan, che ne ha concesso l’esposi-zione proprio nei suggestivi spazi di Pa-lazzo Fortuny.

DORA MAARNONOSTANTE PICASSOPRIMO PIANO

Per la prima volta in Italia un retrospet-tiva è dedicata a Dora Maar, importante artista e fotografa, nota soprattutto per il tormentato rapporto con Pablo Picas-so. Il progetto espositivo di Daniela Fer-retti e Victoria Combalìa vuole appunto rivelare il singolare talento di Dora Maar, che trequentò Brassai e Henry Cartier-Bresson, a prescindere dalla relazione con Picasso. Sono esposte a Palazzo Fortuny circa un centinaio di opere, tra le quali spiccano le fotografie nate dal connubio con Pierre Kéfer.

RITSUE MISHIMA TRAS FORMABARBARA PAGANIN MEMORIA APER-TAPRIMO PIANO

In mezzo alle opere di Dora Maar ospi-tate al primo piano di Palazzo Fortuny, spiccano anche le straordinarie sculture di vetro di Ritsue Mishima, che nelle sue opere si ispira alle forme della natura e ai riflessi di luce. I suoi vetri sono traspa-renti e incolori e espandono la luce in modo incredibile.

Nelle teche sono esposti invece i gioielli di Barbara Paganin, che prende spunto sia dalle emozioni del proprio passa-

to che dalla memoria presa in prestito, proponendo così nelle sue spille mi-niature di ritratti ottocenteschi, animali portafortuna di porcellana, topolini, ip-popotami, conigli, una piccola bussola, una regina di scacchi.

ANNE-KARIN FURUNESSHADOWSTERZO PIANO

Il luminoso secondo piano di Palaz-zo Fortuny ospita le opere dell’artista norvegese Anne-Karin Furunes, che ha utilizzato le foto d’archivio di Mariano Fortuny per le sue grandi tele. Ad un pri-mo sfuggevole sguardo ciò che vediamo dell’opera è una tela raffigurante un ri-tratto fotografico ricoperta di centina-ia di fori perfetti di dimensioni diverse. Ma solfando distanziandosi dall’opera emerge il volto, all’inizio solo accennato e poi sempre più nitido.

Orari d’apertura: dalle ore 10 alle 18 (bi-glietteria ore 10 -17)Chiuso il martedì e il 1° maggio.

Biglietto: Intero 10€

---I SaNTILLaNa - Le stanze del ve-troFondazione Cini Isola di San giorgioFino al 3 agosto 2014E’ stata inaugurata il 6 aprile 2014, a Venezia, Isola di San Giorgio, la mostra I Santillana – Opere di Laura De San-

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tillana e Alessandro Diaz De Santilla-na. L’esposizione rientra all’interno del progetto culturale di Fondazione Cini e Pentagram Stiftung dal titolo Le Stanze del Vetro, che promuove gli artisti del vetro contemporaneo.

Il modello narrativo è cambiato rispetto alle precedenti esposizioni (Carlo Sa-crpa e Napoleone Martinuzzi, Fragile). Qui si è preferito sviluppare un percor-so espositivo che sviluppa un dialogo e un confronto tra le diverse poetiche di due artisti. In questo caso si tratta di due fratelli, Laura De Santillana e Ales-sandro Diaz De Santillana, discendenti da una mitica dinastia, quella del padre Lodovico Diaz De Santillana, e quella del nonno, Paolo Venini. Entrambi, nella loro vicenda artistica, hanno indagato le potenzialità e le innumerevoli declina-zioni della materia vetraria, ma in modo assolutamente individuale e personale.

La mostra presenta circa 170 opere, comprendenti sculture e opere in vetro, realizzati dagli anni ’80 a oggi, insieme a un corpus di nuovi lavori appositamen-

te pensati e realizzati per l’esposizione veneziana. Non si tratta di un lavoro a quattro mani, bensì di un’indagine sul linguaggio dei due artisti, l’una concen-trata sulla trasparenza e sul colore e l’al-tro, e l’altro votato al lavoro su superfici piane e riflettenti, dove il colore scom-pare.

Le 8 sale che raccolgono le opere dei singoli artisti, a volte singolarmente a volte mettendoli a confronto sono emo-tivamente collegate tra loro dal corrido-io centrale, “La Rue”, concepito come un racconto biografico in cui i percorsi artistici autonomi di Laura De Santil-lana e Alessandro Diaz De Santillana si incontrano per dialogare sul filo della memoria.

Ingresso liberoOrari: dalle 10 alle 19, chiuso il mercoledì

---14. Mostra Internazionale di ar-chitetturade La BIENNaLE DI VENEZIaDal 7 giugno al 23 novembre 2014

LA BIENNALE D’ARCHITETTURA DURE-RA’ SEI MESILa prima grande novità riguarda la du-rata della manifestazione di quest’anno. La 14.Mostra Internazionale di Architet-tura partirà infatti il 7 giugno 2014 e non più a settembre, come era abitudine, concludendosi come sempre a fine no-vembre. Durerà quindi 6 mesi.

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COINVOLGIMENTO DI TUTTI I SET-TORI DELLA BIENNALE DI VENEZIAQuesto prolungamento dell’esposizione ha fatto sì che si potesse immaginare una Biennale di Architettura in cui tutti gli altri Settori della Biennale, Cinema, Danza, Musica e Teatro, possano con-tribuire e integrare, e non solo affian-care, il tema affrontato dalla Mostra di quest’anno: attraverso una panoramica globale dell’evoluzione degli elementi architettonici condivisi da tutte le cul-ture, si cercherà di estendere il discorso dell’Architettura al dil à dei suoi para-metri tradizionali. I Direttori dei Settori Danza, Cinema, Teatro e Danza sono quindi chiamati a partecipare attiva-mente cercando di coinvolgere il pubbli-co nell’esplorazione di una dimensione familiare dell’architettura.

I PADIGLIONI NAZIONALI SVILUPPA-NO, OGNUNO IN MODO DIVERSO, IL TEMA SUGGERITO DAL CURATOREAltra importante novità è costituita dal

fatto che i vari Padiglioni Nazionali, la cui presenza è una prerogativa della Biennale di Venezia (quest’anno saran-no ben 65, di cui 11 presenti per la pri-ma volta), non sono stati solo informati del tema adottato dal curatore, Rem Koolhaas, per la sua Mostra, ma sono stati chiamati a sviluppare un argomen-to specifico. Tutti i Padiglioni sono quin-di impegnati in una parte consistente della ricerca. Ognuno di loro mostrerà il processo di annullamento delle caratte-ristiche nazionali, a favore dell’adozione quasi universale di un singolo linguag-gio architettonico globale.

---MIKHaIL ROgINSKY. OLTRE La pORTa ROSSaEvento Collaterale della 14. Mo-stra Internazionale di architettu-ra Ca’ Foscari

Quella che si potrà ammirare dal 7 giu-gno al 23 novembre all’Università Ca

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Foscari sarà la prima mostra italiana di Mikhail Roginsky, il cosiddetto padre della pop art russa

La mostra «Mikhail Roginsky. Oltre la Porta rossa» è organizzata dalla Fonda-zione Mikhail Roginsky in collaborazione con il Centro Studi sulle Arti della Russia CSAR dell’Ateneo veneziano nell’ambito della 14. Biennale d’Architettura di Vene-zia.

Dallo spazio con le nature morte semia-stratte sugli scaffali, che superano la fi-guratività, lo spettatore passa verso una natura morta minimalista rappresenta-ta da semplici “ritratti” di oggetti sempli-ci, incrollabili nella loro plastica certez-za. Dalla sala con i grandi lavori acrilici su carta, che simulano l’imperturbabi-lità della pittura “alta” e interpretano in modo ironico i suoi generi principali, lo spettatore entra nell’alterato,suggestivo mondo dell’espressionista, che tenta di dare voce urlata, per mezzo dell’arte, al tormentato processo di perdita dell’ar-monia. Il tutto lungo 8 sezioni in cui le 120 opere sono presentate insieme ad un ampio corredo di immagini fotogra-fiche e video (molti inediti). A documen-tare un percorso che prende avvio dal momento in cui l’artista fa nuovamente ricorso all’abc della pittura, ricercando i colori puri e mischiati, le correlazioni tra i volumi, il ritmo compositivo. Per appro-dare alla fase conclusiva della su ricerca e della sua stessa esistenza. Quando i frequenti rientri in patria stimolano un nuovo cambiamento nella sua pittu-

ra. La Mosca sovietica e post sovietica acquisisce lo stesso valore di fatto arti-stico che ebbe Parigi per gli Impressio-nisti o la profonda America per Edward Hopper. La Mosca di Mikhail Roginsky, un mondo ispirato dalla sua memoria e immaginazione, spinge lo spettatore alla «riconoscibilità» di luoghi, situazioni e personaggi concreti. Stimolando chi guarda a percepire le tele bidimensio-nali come un corrispettivo della realtà.

TEaTRo, MUSICa & DanZa

---FESTIVaL INTERNaZIONaLE DaNZa - BIENNaLE DI VENEZIaDal 19 al 29 giugno 2014

il 9° Festival Internazionale di Danza Contemporanea della Biennale di Ve-nezia e diretto da Virgilio Sieni è in pro-gramma a Venezia dal 19 al 29 giugno; alcuni spettacoli saranno però antici-pati in forma di work in progress alle

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Corderie dell’Arsenale fin dal 5 giugno, in coincidenza con la 14. Mostra Interna-zionale di Architettura. Il Leone d’oro alla carriera è stato attri-buito a Steve Paxton e il Leone d’argento per l’innovazione a Michele Di Stefano. Il “Vangelo secondo Matteo”, progetto speciale di Virgilio Sieni, debutterà nei primi tre week end di luglio (4, 5, 6 lu-glio; 11, 12, 13 luglio; 17 e 18 luglio).

---FESTIVaL LO SpIRITO DELLa MU-SICa DI VENEZIaIl secondo Festival “Lo spirito della mu-sica di Venezia“, che si terrà nell’incan-tevole cornice della città lagunare dal 27 giugno al 27 luglio 2014, vedrà nella sua ricca e variegata programmazione una nuova produzione della veneziana Carriera di un libertino di Stravinskij, che sarà rappresentata nel cortile di Pa-

lazzo Ducale, la prima in tempi moder-ni dell’Eritrea di Francesco Cavalli, che andrà in scena al Museo di Ca’ Pesaro, ben quattro significativi appuntamenti di danza al Teatro La Fenice e suggestivi concerti dedicati alla musica francese, musica barocca e musica contempora-nea sempre con Cortile di Palazzo Duca-le come sfondo.

L’OPERA A PALAZZO DUCALE E CA PESARO

Una prima sezione, Opera, sarà dedi-cata a The Rake’s Progress (La carriera di un libertino) di Igor Stravinskij, opera simbolo del rapporto strettissimo tra l’autore russo e la città in cui volle es-sere sepolto, che fu proposta in prima mondiale al Teatro La Fenice l’11 set-tembre 1951. The Rake’s Progress, che aprirà il festival il 27 giugno 2014 (con re-

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pliche il 29 giugno e l’1, 3 e 5 luglio), sarà proposta in un nuovo allestimento in coproduzione con l’Opera di Lipsia con la regia di Damiano Michieletto, le scene di Paolo Fantin e i costumi di Carla Teti, sul podio il direttore principale del Tea-tro La Fenice Diego Matheuz.

Accanto al lavoro di Stravinskij, la sezio-ne Opera del festival proporrà la prima esecuzione in tempi moderni dell’Eri-trea di Francesco Cavalli, ultimo frutto della feconda e fondativa collaborazio-ne con il librettista Giovanni Faustini, andata in scena il 17 gennaio 1652 al Te-atro Sant’Aponal di Venezia. L’Eritrea an-drà in scena l’8, 10 e 11 luglio al Museo di Ca’ Pesaro con la direzione musicale di Stefano Montanari e la regia di Olivier Lexa, in collaborazione con la Fondazio-ne Musei Civici di Venezia e con il Vene-tian Centre for Baroque Music.

GRAN GALA’ DI DANZAPer quel che riguarda la sezione Dan-za, il 15 luglio la Sala Grande del Teatro La Fenice ospiterà la terza edizione del Gala internazionale di danza. Il 17 e 18 luglio, sempre in Sala Grande, la No Gra-vity Dance Company proporrà la Trilogia La Divina Commedia – Inferno, Cantica e Paradiso – con coreografie di Emilia-no Pellisari e Mariana Porceddu. Infine il 25 e 26 luglio, in collaborazione con la Fondazione Bevilacqua La Masa di Ve-nezia, tornerà dopo due anni al Teatro La Fenice il Progetto Danza e Arti Visive, che riunirà due giovani artisti di ambiti differenti, il coreografo tedesco Patrick

Eberts e l’artista visivo Isaac Julien, in una prima mondiale interpretata dai danzatori del Bundesjugendballett di Amburgo.

La sezione Musica sinfonica a Palazzo Ducale comprenderà anche due con-certi dell’Orchestra del Teatro La Fenice nel Cortile di Palazzo Ducale. Il primo, il 9 luglio, sarà diretto da Diego Matheuz; il secondo, il 12 luglio, da John Axelrod.

FolKloRE & SPoRT

---FESTa DELLa SENSa31 maggio - 1 giugno 2014

Si ripete questo weekend la magia del-la Festa della Sensa, uno degli eventi folcloristici più originali di Venezia, che ricorda la forza dominatrice della Sere-nessima sull’Adriatico. La ricorrenza era stata dimenticata con la fine della Re-pubblica nel 1792 ed è stata ripresa da circa quarant’anni.

La cerimonia dello sposalizio col mare, con cui Venezia rinnovava il suo rispetto per le acque gettando simbolicamente un anello in Laguna, si ripeterà domeni-ca 12 maggio 2013 a San Nicolò del Lido. Altri importanti appuntamenti si svolge-ranno nel tardo pomeriggio della stessa giornata.

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40° VOgaLONga8 giugno 2014

La 39. edizione della manifestazione nata nel 1974 in segno di protesta con-tro il moto ondoso, si terrà quest’anno domenica 8 giugno 2014, con partenza e arrivo in Bacino San Marco, davanti a Punta della Dogana.

La Vogalonga, una regata non competi-tiva di una trentina di km, che permette di ammirare luoghi incantevcoli della Laguna di Venezia, è un evento molto sentito in città. In tanti si radunano lun-go i canali (soprattutto quello di Can-naregio) per aspettare il passaggio dei partecipanti, fare il tifo e mangiare sulle rive tutti insieme.

La manifestazione del 2014 bisserà di sicuro il successo di quella del 2013 che ha visto ben 5000 iscritti e più di 1000 imbarcazioni. Oltre ai veneziani, che rappresentano circa un quinto dei voga-tori, moltissimi sono gli stranieri iscritti, provenienti dall’Europa, ma anche da Stati Uniti, Australia, Canada, Nuova Ze-landa.

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