VINITALY 15-18 APRILE 2018 · Un “eige ook” di iniziative che si ripromette sotto il brand...

20
VINITALY 15-18 APRILE 2018 CONFERENZA STAMPA Roma - 27 marzo CARTELLA STAMPA

Transcript of VINITALY 15-18 APRILE 2018 · Un “eige ook” di iniziative che si ripromette sotto il brand...

VINITALY 15-18 APRILE 2018CONFERENZA STAMPA

Roma - 27 marzo

CARTELLA STAMPA

VIN

AL

IT

Y

VINITALY 2018, SEMPRE PIÚ INTERNAZIONALE, GREEN E DIGITALE

Focus sul business per ogni attività connessa alla rassegna

Aumentato del 25% il numero degli espositori esteri presenti all’interno del padiglione International_Wine Hall; sold outdegli spazi in quartiere già a dicembre 2017; incoming di delegazioni commerciali selezionate da 58 Paesi; una media dioperatori professionali provenienti ogni anno da 140 nazioni (nel 2017, 128 mila presenze totali di cui 48 mila dall’estero, dicui 30.200 buyer accreditati da 142 Paesi); una crescita costante dell’offerta “green” con le aree ViVIT, VinitalyBio e Fivi; unainnovativa directory online con 4319 espositori da 33 Paesi e 13.000 vini iscritti ad oggi che, attraverso un portaleinformativo in italiano, inglese e cinese, consente un matching b2b tutto l’anno, progettato lungo la linea del nuovo sviluppodi servizi digitali previsto dal piano industriale. Piano che prevede investimenti anche per il miglioramento delleinfrastrutture di quartiere e di pertinenza dello stesso (parcheggi, recupero e utilizzo già da quest’anno delle GallerieMercatali, manufatti di archeologia industriale prospicenti l’area espositiva) e un cesura sempre più marcata tra la fierabusiness nel quartiere e le iniziative di Vinitaly and the City dedicate ai wine lover in città, a Verona e, quest’anno, in treborghi suggestivi della provincia: Bardolino, Soave e Valeggio sul Mincio.Queste sono alcune delle novità e degli elementi caratterizzanti l’edizione numero 52 di Vinitaly (Verona, 15-18 aprile,www.vinitaly.com), International wine & spirits exhibition, il più grande salone al mondo per metri quadrati e presenzeestere dedicato al settore del vino e dei distillati. Anche quest’anno è preceduto dall’evento internazionale OperWine, chesabato 14 aprile fa da ouverture alla rassegna nel palazzo della Gran Guardia, presentando 107 aziende di tutte le regioniitaliane, selezionate dalla rivista americana Wine Spectator.

Vinitaly si presenta come un unicum espositivo a livello internazionale grazie alla contemporaneità di Sol&Agrifood, Saloneinternazionale dell’agroalimentare di qualità, rassegna interattiva che attraverso cooking show, momenti educational edegustazioni valorizza in chiave business le peculiarità dell'agroalimentare e l’olio extravergine d’oliva in particolare, e diEnolitech, appuntamento internazionale con la tecnologia innovativa applicata alla filiera del vino e dell’olio.

Il tutto legato da un ensemble di chef stellati, proposte di wine&food pairing, degustazioni di livello internazionale chefanno di ogni edizione di Vinitaly una annata irripetibile con appuntamenti di formazione tecnico-scientifica come ilSeminario Masi che, giunto alla XXX edizione, si pone come un asset della rassegna per la divulgazione scientifica dedicata alsettore. Titolo del grand tasting di quest’anno “ Masi 30 anni di Amarone a Vinitaly ”.

L’obiettivo dichiarato è quello di essere sempre più strumento business per le imprese del comparto. Anche per questo nel2018 Vinitaly propone, in collaborazione con Wine Monitor di Nomisma, l’outlook sul futuro dei mercati mondiali target peril vino ed un focus specifico riservato agli USA, al quale seguiranno approfondimenti su Cina, Russia, Giappone, Regno Unitoe Germania.

Mercati internazionali che Vinitaly presidia tutto l’anno attraverso le iniziative di Vinitaly International in Russia, USA, Cina,Hong Kong e della Vinitaly International Academy nei medesimi Paesi, oltre che in Canada, dove forma ambasciatori edesperti che lavorano con Veronafiere per divulgare la conoscenza dei vini italiani e per l’incoming di operatori – buyer,professionisti del settore ho.re.ca, influencer – in occasione della fiera annuale a Verona.

La recente costituzione della società Verona Parma Exhibition (VPE) ha dato il via, inoltre, alla nuova iniziativa fieristicaWI.BEV per le tecnologie del beverage ed alla acquisizione del 50% delle quote di Bellavita Expo, società che promuoveeventi nel food e ora anche nel wine in paesi quali Regno Unito, Polonia, Paesi Bassi, Germania, Stati Uniti d’America,Canada Messico e Thailandia.

Infine, attraverso la propria controllata Veronafiere do Brasil, nel mese di febbraio di quest’anno Veronafiere spa haannunciato inoltre la nuova iniziativa fieristica Wine South America (dal 26 al 29 settembre 2018 a Bento Concalves, RioGrande do Sul) che guarda a tutto il Sud America vitivinicolo.

Un “beige book” di iniziative che si ripromette sotto il brand Vinitaly di alzare la percentuale di export del vino e dei prodottiagroalimentari made in Italy, aumentando soprattutto la quota in valore e non solo la quantità.

VMAURIZIO DANESE, PRESIDENTE VERONAFIERE SPA

Da quando lei è presidente, Veronafiere si è trasformata in sei mesi in società per azioni con un piano industrialeimpegnativo. Quali i passi più importanti compiuti?La spa ci ha consentito di iniziare a muoverci con più rapidità sul mercato interno ed internazionale, per cogliere le opportunità disviluppo in uno scenario liquido e in continuo cambiamento. Dalla costituzione della società VPE con Parma per promuovere letecnologie del beverage con la start up WI.BEV e l’entrata nel capitale di Bellavita Expo per presidiare aree nuove per noi quali RegnoUnito, Thailandia, Messico, Polonia, Paesi Bassi e Germania, al lancio di una nuova rassegna dedicata al vino, Wine South America,attraverso la nostra controllata Veronafiere do Brasil, in programma nel settembre di quest’anno nella regione del Rio Grande do Sul.Questo per stare nell’ambito del settore wine.Ma il piano industriale significa anche sviluppo delle infrastrutture – col raddoppio dei posti auto nei parcheggi in viale dell’Industriaprospicenti l’ingresso Re Teodorico – alla ristrutturazione delle Gallerie Mercatali, manufatti di archeologia industriale che sarannoutilizzati già per questa edizione di Vinitaly. Sono alcune delle realizzazioni rese possibili dalla trasformazione in spa a cui siaggiungono i primi importanti prodotti della trasformazione digitale che è un asset fondamentale del piano industriale. Il piano ha unorizzonte, nel breve periodo, al 2020 e sarà ulteriormente aggiornato per essere sempre strettamente connesso al mutare degliscenari di mercato.

Dall’annuncio a wine2wine 2015 di una cesura sempre più decisa e precisa del Vinitaly business in quartiere alVinitaly in città per i wine lover, qual è il primo bilancio?Siamo stati una delle poche fiere ad annunciare l’intenzione di diminuire i visitatori di una rassegna. Mi riferisco a quelli generici, peraumentare al contempo, invece, le presenze internazionali e dei professionisti. Vinitaly, che partiva comunque con un indice diinternazionalità molto importante e al di sopra della media delle rassegne internazionali, ha visto diminuire le presenze dalle 150mila del 2015 alle 130 mila del 2016, fino ai 128 mila operatori dell’ultima edizione. Nel contempo è cresciuta al 38% la percentualedei visitatori esteri sul totale (48 mila nel 2017, con oltre 30 mila buyer accreditati da 142 nazioni).Contemporaneamente, con lo sviluppo del progetto Vinitaly and the City sono state create le condizioni per rendere la città semprepiù accogliente durante i giorni di manifestazione, con un programma culturale capace di soddisfare il pubblico attento eappassionato dei winelover, che poi rappresentano il consumatore finale.Quest’anno Vinitaly and the City sarà in città, dal venerdì al lunedì, con un percorso innovativo che coinvolge le principali piazze, daquella di San Zeno, culla della veronesità, a piazza dei Signori, salotto del centro cittadino, ma anche in tre suggestivi borghi dellaprovincia: Soave, Valeggio sul Mincio e Bardolino. È un progetto diffuso che di edizione in edizione sta incontrando sempre di piùl’interesse della provincia e che ha registrato lo scorso anno 35 mila presenze contro le 29 mila del 2016.

Vinitaly si è sempre dichiarato uno strumento di servizio per le istituzioni e il sistema imprese in chiave business edi relazioni internazionali. Sogno o realtà?Veronafiere con Vinitaly continua a crederci. Alcuni segnali dal governo sono arrivati, come il coinvolgimento delle rassegne di livellointernazionale, tra le quali Vinitaly, nel piano di promozione straordinaria del made in Italy che termina quest’anno. È stato unpassaggio importante per il sistema fieristico nel suo complesso. L’Italia è un grande paese che però fatica a pensare in modounitario e, di conseguenza, fa dell’individualismo la propria forza ed al contempo la propria debolezza. Per come è fatto il mondooggi e per le regole che si è dato, questo atteggiamento non so quanto pagherà ancora e mi pare che, se letti con attenzione, i dati dimercato dell’export di vino inizino a confermare questa riflessione. In tal senso, la collaborazione che stiamo portando avanti con ICEAgenzia, in particolare sui mercati di Cina e USA è una modalità operativa che auspichiamo possa coinvolgere altri attori in unprogetto di servizio all’intero settore.

GIOVANNI MANTOVANI, DIRETTORE GENERALE DI VERONAFIERE SPA

Vinitaly è sempre più business. In quale direzione si sta muovendo Veronafiere?Il lavoro più importante che stiamo facendo è quello che non si vede. Parlo dei molti programmi che stiamo sviluppando per laprofilazione e selezione dei visitatori professionali e dei media. È uno dei piani strategici attuati con la digital innovation del pianoindustriale di Veronafiere. Tra questi, un progetto ben visibile invece per gli espositori di Vinitaly 2018 è quello della VinitalyDirectory che apre un nuovo canale di business ed è già è diventato un modello, guarda caso, per altre fiere internazionali, anche delsettore wine&spirit.Si tratta di un innovativo portale in lingua inglese, cinese e italiana, in sostituzione del tradizionale catalogo online, che mette inevidenza in maniera omogenea le principali informazioni richieste dai buyer, per semplificare le loro ricerche. Ciò permette di cercareaziende e vini – al momento 4.319 espositori e 13 mila vini inseriti - per zona di produzione, fascia di prezzo, bottiglie prodotte,mercati di riferimento e quelli che si vogliono sviluppare, canali di vendita utilizzati e molto altro ancora.Questo strumento evoluto permette agli operatori di incrementare le occasioni di contatto e commerciali tra le proprie cantineclienti e il mondo del wine business, selezionando in anticipo le aziende interessanti per i propri scopi e fissando un calendario diappuntamenti mirati in fiera, ma anche durante il resto dell’anno.Per gli espositori, la novità consiste in un sistema di compilazione con traduzione immediata dall’italiano all’inglese e al cinese, chediventa strumento di promozione e divulgazione in particolare del vino italiano all’estero.Questo è solo un esempio di quanto stiamo facendo per sostenere, anche tecnologicamente, le nostre aziende clienti nello sviluppodella propria attività business.

Uno sguardo al mercato: dove sta andando il vino italiano nel mondo?I dati definitivi sul nostro export di vino nel 2017 ci restituiscono un’Italia superpotenza enologica, ma il nuovo record commerciale,con un incremento del 6,2% per un valore di 5,9 miliardi di euro, non rende ancora giustizia alla grande qualità delle nostreproduzioni. Cresciamo più nella qualità in vigna e in cantina che nel valore sui mercati. Per questo presentiamo l’outlook Vinitaly-Nomisma Wine Monitor “Il futuro dei mercati, i mercati del futuro”, che fornisce una mappatura approfondita del posizionamentodopo 10 anni di crescita e guarda ai principali mercati target e ai potenziali nuovi sbocchi con un orizzonte a 5 anni. Ogni anno verràproposto un approfondimento qualitativo anche sui più importanti mercati; si inizia quest’anno con gli Usa.Il nostro export rimane pericolosamente ancorato sui primi tre Paesi di sbocco - Stati Uniti, Germania e Regno Unito -, dove siconcentra il 53,4% delle nostre vendite, molto più di Francia e Spagna che si fermano rispettivamente al 38,5% e 35,2%. È chiaro cheil sistema di promozione italiano deve essere pianificato con attenzione, muovendosi all’unisono e con una immagine unitaria, se sivuole incrementare il valore e aumentare la penetrazione anche in altri mercati. Progetti aggregativi come quelli che stiamoportando avanti con l’ICE Agenzia possono essere colti come occasione per una presenza promozionale più organica di settore.

Quali sono le attività di incoming che Vinitaly mette a disposizione delle aziende vitivinicole, italiane ma non solo?Delle opportunità che Vinitaly mette in campo, si stanno accorgendo sempre più aziende estere. Lo conferma la crescita degliespositori della International_Wine Hall e della superficie. Molte le new entry: dalla prima volta di Etiopia, Danimarca e SantoDomingo, alle nuove aziende da Francia, Spagna, Croazia, Georgia, Portogallo, Ungheria, Azerbaijan, Usa, America del Sud, Australia,fino al Giappone. Ogni giorno, nell’area tasting si svolge un programma di degustazioni guidate dei vini e distillati in esposizione.Originali e interessanti anche le degustazioni di Vinitaly, che rendono la rassegna ogni anno una “annata” irripetibile e in questaedizione coinvolgono vini sudafricani, argentini, australiani, gli champagne francesi, ma anche i vini ungheresi, giapponesi, e daPalestina, Australia, Romania e rappresentano uno degli asset di attrattività della rassegna per gli operatori professionali, italiani estranieri.Sul fronte dell’incoming, abbiamo selezionato e invitato direttamente professionisti provenienti da 58 nazioni dei 5 continenti.Un’azione specifica è rivolta anche agli operatori interessati al settore del vino biologico, realizzata in collaborazione con FederBio.Paesi target sono Stati Uniti, Giappone e Cina.A Vinitaly 2018 sono presenti tutte le categorie di operatori per il business: importatori, distributori, titolari di wineshop, horeca,gdo, e-commerce, sommelier. Tra i mercati maggiormente presenti, si distinguono Stati Uniti, Germania, Regno Unito, Sud estasiatico, Cina e Canada, quest’ultima con tutti i principali Monopoli in collaborazione con ICE Agenzia.Dagli Usa sempre più presenti importatori e distributori oltre che dalla East e West Coast anche dagli Stati interni, come Colorado,Kansas, Missouri e Illinois, e dal Canada (7.800 in totale dal Nord America nel 2017), mentre dalla Russia sono state selezionate duetipologie di buyer: importatori top con fatturati alti e interessati ad espandere il proprio portfolio; aziende di dimensione più piccole,ma molto incentivate a trovare nuovi fornitori dall'Italia e creare da zero un portfolio di vini italiani.Nella selezione degli operatori provenienti dalla Cina, è stata la “geografia” il metro di valutazione per mantenere il presidio nellecittà di prima fascia come Pechino e Shanghai, ma al tempo stesso addentrarsi all’interno del Paese, coinvolgendo aziendeprovenienti da città di seconda come Chengdu e terza fascia come Foshan.Novità di quest’anno è la presenza per la prima volta di una delegazione di importatori dal Kenya, mentre cresce la presenza di buyerda Israele, con la prima azienda importatrice del Paese, wine shop e catene di ristoranti.Stiamo definendo infine una nuova collaborazione con ICE-Agenzia per promuovere una sperimentazione che leghi i corsi dellaVinitaly International Academy, i cui ambasciatori ed esperti sono quasi 200 da 23 Paesi di quattro Continenti coinvolti nelle attivitàdi incoming di Vinitaly, a occasioni di formazione e business studiate per promuovere ulteriormente la conoscenza del vino italianonel mondo.

VIN

AL

IT

Y

DIREC

OT

RY

VINITALY DIRECTORY – IL BRACCIO DIGITALE DI OGNI BUYER

Seleziona e confronta vini, prezzi e cantine tagliati sulle specifiche esigenze di ogni operatore con unsemplice click, così VINITALY DIRECTORY – Official catalogue & business cambia il modo di organizzare gliincontri b2b

Offrire sempre nuovi servizi per migliorare ogni anno l’esperienza a Vinitaly per espositori e operatori. Con questo obiettivoVeronafiere ha intrapreso un processo di digitalizzazione che, per l’edizione 2018 del Salone Internazionale del Vino e deiDistillati, propone VINITALY DIRECTORY - Official catalogue & business guide, aprendo così un nuovo canale di business chegià è diventato un modello per altre fiere internazionali anche del settore wine&spirit.Si tratta di un innovativo portale in lingua inglese, cinese e italiana che sostituisce il tradizionale catalogo online, progettatoper contenere mini siti di tutte le cantine espositrici. Il format comune mette in evidenza in maniera omogenea le principaliinformazioni richieste dai buyer, per semplificare le loro ricerche. Ciò permette di cercare aziende e vini per zona diproduzione, fascia di prezzo, bottiglie prodotte, mercati di riferimento e quelli che si vogliono sviluppare, canali di venditautilizzati e molto altro ancora.

Questo strumento evoluto consente agli operatori di incrementare le occasioni di contatto e commerciali tra le propriecantine clienti e il mondo del wine business, selezionando in anticipo le aziende interessanti per i propri scopi e fissando uncalendario di appuntamenti mirati in fiera, ma anche durante il resto dell’anno.Per gli espositori, la novità tecnologica consiste in un sistema di compilazione con traduzione immediata dall’italianoall’inglese e al cinese, che diventa strumento di promozione e divulgazione in particolare del vino italiano all’estero.Con la scelta del cinese come terza lingua, Vinitaly crea la prima presentazione completa della vitivinicoltura italiana per ilgrande mercato asiatico, con 13.000 vini di tutte le regioni (dato al 27 marzo 2017 ndr), proposti da oltre 4.319 cantine da33 Paesi, offrendo a importatori e consumatori del Paese della Grande Muraglia uno strumento di conoscenza delle Doc,Docg e Igt made in Italy, con la visualizzazione delle relative aree di produzione.Attraverso VINITALY DIRECTORY, ricco di immagini, l’espositore può anche promuovere propri eventi e degustazioniorganizzati durante Vinitaly, ma anche nel corso dell’anno, inserire video e condividerli sui social, garantendosi una visibilitàlunga 365 giorni su una piattaforma consultata in un anno da 790.380 utenti da 195 Paesi, per un totale di 4.958.499 paginevisualizzate.

BUS

SS

NE

I

TUTTO

L’ANNO

VINITALY, 365 GIORNI L’ANNO DEDICATI AL BUSINESS

Da Vinitaly 2017 all’edizione 2018, tante le iniziative di promozione che accompagnano le aziende suimercati esteri sotto il brand di Vinitaly, riconosciuto come un marchio di garanzia. Una modalità anche perfare networking, entrare in contatto con nuovi trader e capire l’evoluzione dei mercati internazionali.

Nel 2017 Vinitaly ha registrato 128mila presenze di cui 48 mila estere da 142 Nazioni. Sul totale estero, i top buyer stranieriaccreditati hanno raggiunto quota 30.200 (+8% sul 2016). Un risultato ottenuto attraverso gli investimenti direttinell’incoming da parte di Veronafiere, tramite la collaborazione con il ministero dello Sviluppo Economico e ICE-Agenzianell’ambito del Piano di promozione straordinaria del made in Italy, e grazie all’attività di promozione, networking eincoming diretto realizzato da Veronafiere attraverso tutte le iniziative di Vinitaly all’estero durante l’anno e dalla rete didelegati in 60 Paesi, attenti anche a cogliere i cambiamenti nel sistema di approvvigionamento e distribuzione nei rispettiviterritori per individuare gli operatori più interessanti per gli espositori.

Questo ha permesso a Vinitaly di realizzare matching mirati e organizzare nel 2017 ben 1.300 incontri b2b in quattro giornicon aziende e consorzi attraverso la collaudata formula del Taste&Buy e dei walk around tasting.Per il 2018 l’investimento sull’incoming è stato potenziato, con un incremento del budget, e si punta a valorizzare il ruolodella community globale del vino, creata attraverso l’attività estera di Vinitaly e della Vinitaly International Academy, perimplementare la profilazione e il numero degli operatori e dei buyer internazionali.

Oltre a Vinitaly International e VIA, che oggi conta quasi 200 tra Ambassador ed Esperti in 23 Paesi di 4 continenti, il sistemadi servizi alle imprese costruito da Veronafiere attorno al Salone del vino comprende OperaWine, Vinitaly Wine Club,wine2wine, la guida 5StarWines – The book e il Concorso Internazionale Packaging, che insieme permettono ai produttori dirimanere connessi con i trader e i mercati di tutto il mondo 365 giorni all’anno. In sinergia con Vinitaly e con gli stessiobiettivi, Sol&Agrifood con Sol d’Oro ed Evoo Day ed Enolitech.

Per questa edizione di Vinitaly sono oltre 1.000 i buyer invitati direttamente da Veronafiere molti interessati anche a olio efood di Sol&Agrifood, e in collaborazione con ICE-Agenzia. Provenienti da circa 60 Paesi le delegazioni: Angola, Australia,Austria, Belgio, Bosnia Erzegovina, Brasile, Canada, Cile, Cina, Colombia, Corea del Sud, Croazia, Cuba, Danimarca, Egitto,Emirati Arabi, Estonia, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Hong Kong, India, Indonesia, Iran,Irlanda, Israele, Kazakistan, Kenya, Kosovo, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malaysia, Messico, Mozambico, Norvegia, Perù,Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Serbia, Singapore, Slovacchia, Slovenia, Stati Uniti, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Taiwan,Thailandia, Turchia, Ungheria, Uzbekistan, Venezuela, Vietnam.

Piattaforma di servizi per il vino e l’agroalimentare di qualità

VPrevista anche quest’anno un’attività di incoming mirato peroperatori interessati al settore del vino biologico, realizzata incollaborazione con Federbio per un programma di walk aroundtasting e degustazioni con gli espositori di VinitalyBio. Paesitarget sono Stati Uniti, Giappone e Cina.

Grazie all’attività di incoming, sono presenti a Vinitaly 2018 lemaggiori categorie per il business del settore: importatori,distributori, wineshop, horeca, e-commerce, sommelier. Tra imercati di maggiore interesse per gli espositori ci sono StatiUniti, Germania, Regno Unito, Sud Est asiatico, Cina e Canada,quest’ultimo presente in collaborazione con ICE-Agenzia Canadacon i principali Monopoli SAQ e LCBO Canada Ontario, BritishColumbia Liquor Stores, Manitoba Liquor and Lotteries, ANBL,NSLC.

Dagli Usa sempre più presenti importatori e distributori oltreche dalla East e West Coast anche dagli Stati interni, comeColorado, Kansas, Missouri e Illinois, e dal Canada (7.800 intotale dal Nord America nel 2017), mentre a fronte dellariapertura del mercato russo si è voluto far leva quest’anno sudue tipologie di buyer: aziende top – grossi importatori da anniespositori a Vinitaly Russia con fatturati alti - interessati adespandere il proprio portfolio; aziende di dimensione piùpiccola ma molto incentivate a trovare nuovi fornitori dall'Italiae creare da zero un portfolio di vini italiani.

Nella selezione degli operatori provenienti dalla Cina moltoimportante è stata la valutazione geografica, per mantenere ilpresidio nelle città di prima fascia come Pechino e Shanghai, maal tempo stesso addentrarsi all’interno del Paese, coinvolgendoaziende provenienti da città di seconda o addirittura di terzafascia: Hangzhou (seconda fascia) il centro dell’e-commerce inCina e sede di Alibaba; Yantai (città di terza fascia), unadelle maggiori aree della Cina per produzione ed importazionedi vini; Chengdu (seconda fascia), uno dei maggiori centri dellaCina Occidentale che ha visto nel corso degli annil’organizzazione di molte fiere dedicate al settore (tra cuiVinitaly Chengdu che prende parte all’evento fuori salone del“China Food and Drinks Fair for Wine and Spirits”, una deglieventi b2b più importanti del comparto vitivinicolo cinese,arrivato alla sua 98^ edizione); Foshan (terza fascia).

Novità di quest’anno è la presenza per la prima volta di unadelegazione di importatori dal Kenya, mentre cresce la presenzadi buyer da Israele, con la prima azienda importatrice del Paese,importatori, wine shop e catene di ristoranti.

INTERNATIONAL_WINE HALL

Il modello di fiera proposto da Vinitaly piace sempre più aiproduttori di vino e distillati esteri, le cui iscrizionicrescono di anno in anno. Per questo tra le novità diVinitaly 2018 c’è l’ampliamento del salone dedicato agliespositori stranieri, in aumento del 25%, che da questaedizione si chiama International_Wine Hall. Molte le newentry: dalla prima volta di Etiopia, Danimarca e SantoDomingo, alle nuove aziende da Francia, Spagna, Croazia,Georgia, Portogallo, Ungheria, Azerbaijan, Usa, Americadel Sud, Australia, fino al Giappone. Ogni giorno, nell’areatasting si svolge un programma di degustazioni guidate deivini e distillati in esposizione, dai rum caraibici al Piscoperuviano, ai liquori a base di vodka, e molti sono gliapprofondimenti su tecniche di produzione tradizionali checaratterizzano le proposte di taluni Paesi, come adesempio il Vermouth argentino prodotto da vini di vigneticoltivati a duemila metri di altezza.

VINITALYBIONel Salone dedicato al vino biologico certificato prodotto in Italia e all’estero (organizzato in collaborazione con Federbio, Federazione italiana agricoltura biologica e biodinamica) sono organizzati, per le cantine aderenti, incontri con operatori e buyer italiani ed esteri specializzati. Per i vini con certificazione biologica si arricchisce l’Enoteca di Vinitalybio, che propone le etichette presenti in fiera all’interno degli stand delle cantine espositrici di Vinitaly che, sempre più numerose, hanno fatto questa scelta produttiva.

VIVIT E FIVINel padiglione 8 si rinnovano e crescono il salone dei vini artigianali ViViT – Vigne Vignaioli Terroir, realizzato da Vinitaly in collaborazione con l’Associazione Vi.Te, e la collettiva Fivi – Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti. Lo sviluppo di questi due spazi espositivi è in linea con le tendenze di mercato e di quella parte del mondo produttivo italiano sempre più impegnato sul fronte della identità e della sostenibilità ambientale.

Per gli incontri con la grande distribuzione organizzata, sempre attivo il Gdo Buyers’ Club, dove, oltre agli appuntamenti b2b,quest’anno vengono consegnati i Vini&Consumi Awards. Nato per valorizzare le aziende che si sono maggiormente impegnatenell’ideazione e nella realizzazione di attività di marketing e comunicazione e per premiare i migliori prodotti presentati sugliscaffali delle grandi insegne, il riconoscimento di Vini&Consumi ai vini è assegnato da una giura formata da buyer della gdo.

TAS

G

A

IN

T

ND

FOOD

PA

RI

I

GN

GRANDI VINI E GRANDI CHEFVINITALY CON SAPORE AUMENTA IL SAPERE DEGLI OPERATORI

Le degustazioni e l’alta ristorazione sono da sempre una peculiarità della rassegna, che con stile tutto italianoriesce a rendere comprensibile ai professionisti del vino, in particolare a quelli esteri, il significato di concettiquali territorialità, qualità, innovazione nella tradizione, individualità, ricerca, e non solo.

Sono oltre 90 le degustazioni, le masterclass e i walk around tasting che caratterizzano la 52^ edizione di Vinitaly.Si tratta ogni anno di eventi unici perché rappresentativi di case history di successo internazionale, come il grand tasting “Masi30 anni di Amarone a Vinitaly”. Una grande degustazione orizzontale – verticale per mettere in luce le peculiarità dell’Amaronee l’evoluzione che ha trasformato in tre decadi il Rosso della Valpolicella in uno dei vini simbolo del made in Italy nel mondo.Un percorso reso possibile grazie anche all’impegno del Seminario Masi, che da 30 anni mette a disposizione del settore la suaricerca tecnico-scientifica.

Altrettanto interessanti le degustazioni sui “Vini dal mondo seguiti di Riccardo Cotarella” con 15 vini da Italia, Francia,Romania, Stati Uniti, Palestina, Russia e Giappone e quello guidato da Raoul Salama che presenta “Un legame invisibile traBolgheri e Pessac-Léognan”, con tre etichette italiane e tre francesi delle cantine più blasonate.

Tra i tasting di Vinitaly 2018, un posto d’onore ha quello dedicato ai grandi cru di Ceretto. Ian D’Agata, Federico Cerettoaccompagnano l’operatore in un viaggio alla scoperta del terroir che dà vita al Barbaresco e al Barolo della grande cantinapiemontese. Un omaggio a una delle regioni enologiche più interessanti ed importanti d’Italia.Sempre con Ian D’Agata l’originale “La magia delle vigne vecchie: le Donne del Vino presentano vini da viti anche diottant’anni”, con i vini dalla grande complessità e ricchezza trasmessa dalle viti di vigneti storici.

Un focus speciale viene dedicato quest’anno ai vini rosati, per approfondire i motivi di un successo internazionale sempre piùin crescita: “Millebollerosé – Sparkling Rosé Tasting” e “Drinkpink. Viaggio nel mondo dei vini rosa”.A completare il calendario degli appuntamenti i walk around tasting “I Tre Bicchieri 2018” del Gambero Rosso e “I tastevin diVitae 2018 Ais”. Sempre di Ais la degustazione “Champagne d’assemblage vertical, horizontal, perpétuel. La composizionedell’unicità”. In collaborazione con Paolo Massobrio e Marco Gatti, torna Young to Young con una agenda di degustazioni divini di giovani produttori presentati a giovani talentuosi comunicatori digitali.Organizzate da Vinitaly International le degustazioni su “Vini Dolci dell’Austria.”, “W3: Donne del vino nel mondo” e “Le 17gemme della Borgogna: il Tastevinage Majors”.

Tasting ex…press. In calendario anche gli appuntamenti con Tasting ex…press, il tradizionale viaggio tra i vini del mondoorganizzato in collaborazione con importanti testate estere, con focus quest’anno su Argentina con la celebrazione del MalbecWorld Day. Peru, Ungheria, Ucraina, Francia, Slovenia, Australia, Italia con i vini di Sicilia e le diverse sfaccettature delLambrusco. Nella prima giornata di fiera, la degustazione guidata dal noto giornalista/broadcaster/wine educator britannicoTom Cannavan, vincitore dell’edizione 2018 del prestigioso premio “The wine communicator of the year” dell’InternationalWine and Spirit Competition sponsorizzato da Vinitaly, che ci porta alla riscoperta dello Chardonnay, fermo o bollicina, con viniprovenienti da tutto il mondo da scoprire e riconsiderare.

Executive Wine Seminars VIA. Due quest’anno gli appuntamenti con gli Executive Wine Seminar della Vinitaly InternationalAcademy (VIA), il polo didattico-scientifico di Vinitaly che ha l’obiettivo di spiegare e divulgare il vino italiano nel mondo.L’Italian Wine Expert Henry Davar conduce due degustazioni che approfondiscono due tipologie di vino fuori dallaquotidianità: la prima sulla ricca ed eterogenea storia dei “Vini Santi, un patrimonio italiano”, la seconda, dal titolo “L’età delbianco” sul tema dei vini bianchi invecchiati. Il programma completo nella cartella stampa al linkhttp://www.vinitaly.com/it/area-stampa/

International_Wine Hall. Ispirate ai luoghi di produzione degli espositori esteri, le degustazioni in calendarionell’International_Wine Hall si presentano originali e ricche di interesse. Dall’Argentina al Giappone con il sake giapponese, dalPisco peruviano ai vini del Sudafrica, da Croazia e Ungheria all’Australia con “150 anni di sapore, struttura e carattere”. InEuropa si torna con i grandi “muffati” austriaci e poi in Francia, Spagna e Portogallo per riattraversare l’Atlantico e proseguire ilviaggio negli Usa degustando Navigator Cabernet, Cabrillo Napa Cab, Method Red Blend, Xtrovert Zinfandel per approdare aitropici con i sapori e le suggestioni dei liquori caraibici.

Vinitaly Tasting – The DoctorWine Selection. L’evento-degustazione di Vinitaly, realizzato in collaborazione con il giornalistaDaniele Cernilli, in arte DoctorWine, è dedicato agli operatori italiani del canale ho.re.ca e propone in tasting una selezione di160 etichette provenienti da tutte le regioni italiane e momenti formativi su prenotazione. Le degustazioni aperte al pubblicosono prenotabili sul sito di Vinitaly a questo link http://www.vinitaly.com/it/eventi2018/

OperaWine. Ouverture di Vinitaly, dal 2012 è il grand tasting che vede la presentazione quest’anno di 107 cantine italiane, dicui 16 selezionate per la prima volta, scelte in collaborazione con la rivista Wine Spectator. Evento su invito dedicato ai piùinfluenti giornalisti esteri e buyer internazionali, quest’anno OperaWine ha come focus il mercato degli Stati Uniti(www.operawine.com).

VLa grande cucina, tra affari e cultura enogastronomica. Una delle caratteristiche che rendono unico Vinitaly nel panoramainternazionale è lo stretto legame con il cibo e la ristorazione di alta qualità.

Nel Ristorante d'Autore (1° piano Palaexpo) ogni giorno, sotto la guida dei giornalisti Paolo Massobrio e Marco Gatti, unappuntamento alla scoperta delle ricette di quattro grandi chef e dei vini proposti quest’anno da Ais e dal Consorzio per latutela del Franciacorta. Ai fornelli quattro chef di le cucine italiane – I grandi cuochi italiani. Tema del 2018 i quattroelementi della vita - Fuoco, Aria, Acqua e Terra -, a rimarcare anche nella gastronomia l'attenzione per il rispettodell'ambiente e della salute: chef Enrico Bartolini – Mudec – Milano; chef Marco Volpin e Daniel Marzotto – Le TentazioniRistorante – Saonara (PD); chef Daniel Canzian – Ristorante Daniel Cucina Italiana Contemporanea – Milano; chef Nicola eLorenzo Locatelli – Opera Restaurant – Sorisole (BG).

D’Autore anche il Self Service (1° piano della Galleria dei Signori tra i pad 11 e 12), gestito dall’associazione JRE (JeunesRestaurateurs d’Europe), con ogni giorno un menu di carne e uno di pesce preparati dagli chef chef Emanuele Donalisio -Ristorante Il Giardino del Gusto – Ventimiglia (IM); chef Paolo Donei – Ristorante Malga Panna – Moena (TN); chef DaniloBei - Ristorante Emilio – Fermo (PS); chef Silvio Battistoni – Ristorante Le Colonne – Varese; chef Deborah Corsi – RistoranteLa Perla del Mare- Via della Meloria, 9- San Vincenzo (LI); chef Roberto Tonola – Ristorante Lanterna Verde – Chiavenna(SO); chef Paolo Masieri – Ristorante Paolo e Barbara - Sanremo (IM); chef Enrico Gerli – Ristorante I Castagni – Vigevano(PV). Partner per i vini Ais e Consorzio Franciacorta.

Gestito dalla Federazione Italiana Cuochi, il Ristorante Goloso di Sol&Agrifood propone un’area ristorazione aperta dalle 10alle 16, con offerta anche del servizio di take away. Carta dei vini curata da Ais.In prossimità dell’ingresso al padiglione, aperto anche Speedy Goloso, il bar di Sol&Agrifood, per gustosi finger food espuntini veloci anche gluteen free.

Nel Ristorante NaturalmenteBIO, adiacente al padiglione 8 che ospita Vinitalybio e Vivit, la cucina offre piatti a base diprodotti biologici certificati italiani, mentre al Gourmeat Bistrò, nel al padiglione F di Enolitech, pranzo rapido e di qualitàcon prodotti tipici toscani a base di carne e angolo gluten free.

A completare l’offerta enogastronomica le proposte degli espositori nelle “Cittadelle della Gastronomia”, nell’area H, con il ilRistorante Cantine Giacomo Montresor, la Trattoria degli Amici promossa dalla Comunità di Sant’Egidio, il Ristorante daFranziska e il Ristorante Piemonte con chef stellati.

Menu e contatti per prenotazioni sul sito di Vinitaly a questo link http://www.vinitaly.com/it/eventi2018/la-grande-cucina/

VIN

AL

IT

Y

AND

TH

C

E

I

Y

VINITALY AND THE CITY, DOVE IL VINO È GLAMOUR E SOCIAL

Diventato ormai un appuntamento fisso per gli appassionati, il programma del fuori salone di Vinitaly siconferma coinvolgente, con il suo mix di wine&food, cultura e spettacolo. Da venerdì 13 a lunedì 16 aprile,quattro giorni di eventi da vivere anche sui social e fuori città, con Vinitaly and the City a Bardolino,Valeggio e Soave.

Se il business è in fiera, per i wine lover dal 13 al 16 aprile c’è il fuori salone Vinitaly and the City, nelle piazze del centrostorico di Verona. Ogni piazza è legata ad una regione italiana; ad unirle un percorso che parte da Piazza Bra, di fiancoall’Arena, dove verrà consegnato un “wine passport” da far vidimare ad ogni tappa.

Il programma prevede degustazioni wine&food presso gli stand, oltre a un calendario di degustazioni guidate, incontriculturali e spettacoli musicali (programma in aggiornamento continuo su www.vinitalyandthecity.com).

Tra gli eventi Sorsi d’Autore, che nello splendido Cortile del Mercato Vecchio propone assaggi di pregiati vini in compagniadei migliori autori del panorama editoriale italiano, divulgatori, attori.

Appuntamento con la scienza a “GoTo Science – con un gioco di parole che mescola il goto di vino veronese con l’inglese -negli spazi della Loggia di Frà Giocondo. Il format ideato dall’Università di Verona porta la ricerca – dalla medicina allescienze umane, dall’economia alla biotecnologia – fuori dalle aule universitarie, raccontandola davanti a un buon vino,mostrando quanta scienza sia condensata in un bicchiere, ammirando le opere d’arte in cui il vino è raffigurato, spiegando lestrategie di marketing che hanno reso il vino italiano così competitivo sul mercato mondiale o approfondendo il rapporto travino e salute.

Vinitaly and the City offre anche la prospettiva di una degustazione a 80 metri di altezza con vista panoramica di Veronadalla Torre dei Lamberti, ad accesso gratuito per i possessori del ticket degustazione.

Il ticket, già acquistabile online, costa 10 euro e dà diritto a 3 assaggi di vino presso gli stand enoteca; 1 bicchiere ufficialedell’evento; 1 tracolla personalizzata, la guida dell'evento e il wine passport.

Vinitaly and the City si svolge con i seguenti orari: venerdì 13 e lunedì 16 aprile, dalle 17 alle 24; sabato 14 e domenica 15aprile, dalle 11 alle 24.

Con lo stesso format, Vinitaly and the City viene proposto nelle stesse date anche a Bardolino, sul lago di Garda, a Valeggiosul Mincio nell'entroterra gardesano, e a Soave, splendido borgo medievale ai piedi della Lessinia.

Tutto da condividere sui social. E per i più smart la possibilità di unirsi al social media team di Vinitaly and the City ediventare un Official Ambassador dell'evento (info su www.vinitalyandthecity.com).

T

VINO

IN

CIFRE

NUMERI DEL VINOIn ItaliaLa struttura del comparto vinicolo italiano nel 2016:310.428 le aziende agricole1, per una superficie2 di 645.800 ettari complessivi e una media per azienda di circa 2 ettari47.400 le aziende vinificatrici3

La produzione4 è stimata pari a 40 milioni di ettolitri.Il fatturato 2016 franco cantina delle attività afferenti al settore (vino, mosti ecc.) è stimato pari a 12,8 miliardi di euro.Denominazioni di origine5: 74 DOCG, 332 DOC e 118 IGT.1Indagine Spa/Istat del 2013; 2Agea 2016; 3Elaborazioni Ismea su dati Agea 2016; 4Commissione Europea Settembre 2017, 5MIPAAF

Nel mondoProduzione mondiale di vino (stima 2017): 247 milioni di ettolitri, in calo rispetto al 2016 (-8%) a causa dei drammatici crollidovuti alle eccezionali e negative condizioni climatiche che hanno colpito i Paesi produttori europei.L’Italia, con circa 40 milioni di ettolitri di vino (-21% rispetto al 2016) si conferma per il terzo anno consecutivo il primoproduttore mondiale, seguita dalla Francia (37,2 milioni di ettolitri; -18%) e dalla Spagna (36,8 milioni di ettolitri; -15%).Produzione Stati Uniti 2017: 23,3 milioni di ettolitri (-1%).In America del Sud la produzione cresce in Argentina (11,8 milioni di hl, +34%) mentre cala in Cile (9,5 milioni di ettolitri, -5%).Cresce in Australia (13,9 milioni di hl, +6%) mentre cala in Nuova Zelanda (2,9 milioni di ettolitri, -6,5%).In lieve aumento il Sudafrica a 10,8 milioni di ettolitri (+2,9%).Primo esportatore in quantità è la Spagna con 22,64 milioni di ettolitri (+1,6%), dei quali 12,29 milioni di ettolitri di vinosfuso (-2,4%).Primo nell’export a valore è la Francia, con 9,1 miliardi di euro (+9,9% sul 2016).L’Italia è secondo esportatore mondiale sia a volume con 21,1 milioni di ettolitri (+3,5%), sia in valore con 5,9 miliardi dieuro (+6,2%).

Fonte numeri mondo: Nomisma-Wine Monitor su dati Commissione UE, OIV e IHS/Global Trade Atlas, 2017

2017 2017/16

Stati Uniti 1.644 1,3%

Germania 908 -1,4%

Regno Unito 758 -6,9%

Svizzera 370 5,4%

Canada 351 6,5%

Russia 255 34,9%

Giappone 171 3,6%

Svezia 159 3,2%

Danimarca 149 0,1%

Cina 143 18,6%Export Italia: i 10 mercati top (mil €)Fonte: elaborazioni Nomisma-Wine Monitor su dati dogane

OLIO

IN

CIFRE

I NUMERI DELL’OLIO IN ITALIA

• Aziende olivicole: circa 900.000;• Ettari olivetati: oltre 1,1 milioni di ettari;• Produzione 2017/18 (stima): 320.000 tonnellate di olio;• Volume di affari fase industriale filiera olivicola: circa 3 miliardi di euro, pari al 3% del fatturato totale dell’industria

agroalimentare;• Dop e Igp: degli oli di qualità riconosciuti in Unione Europea, quasi il 40% è rappresentato da marchi italiani (42 Dop e 4

Igp). Seguono Grecia e Spagna con 29 riconoscimenti a testa.

Il comparto italiano degli oli extravergini Dop e Igp vanta un giro d’affari di oltre 71 milioni di euro nel 2015 (+ 26,8%). Invalore l'export rappresenta l'84% della produzione certificata (58 milioni di euro). La produzione certificata non supera il 2-3% del totale dell'extra vergine nazionale, ma raggiunge il 6% in termini di valore. La produzione italiana Dop/Igp nel 2015ha toccato 10 mila tonnellate. Le prime tre Dop/Igp per valore alla produzione sono Dop Terra di Bari, Igp Toscano e Dop Valdi Mazara, insieme rappresentano il 62% del totale degli oli a denominazione d'origine.

Italia rispetto al mondo:• 2° produttore olivicolo dopo la Spagna;• 1° importatore, in particolare dalla Spagna abbiamo importato 319 mila tonnellate nel periodo gennaio-settembre 2017(80% delle nostre importazioni). Grande flessione delle importazioni di olio dalla Tunisia (-41%) nello stesso periodo;• 2° esportatore, con 219 mila tonnellate (gennaio-dicembre 2017) e un giro d'affari che oltrepassa 1,5 miliardi di euro. Deivolumi esportati, 177 mila tonnellate sono rappresentate da olio extra vergine e vergine d'oliva. Boom dell'export di oli dioliva dall'Italia verso Cina (+31%) e Russia (+14%).

(Fonte Mipaaf, Ismea, Istat)

SOL

GR

&A

IFOOD

EVO&FOOD DI QUALITÁ PROTAGONISTI DEL BUSINESS A SOL&AGRIFOOD

Punto di riferimento internazionale e luogo di incontro della domanda e dell’offerta delle produzioni di l’olio extravergine di oliva e dell’agroalimentare che valorizzano le materie prime e i metodi di produzione territoriali, il salone aumenta la superficie e potenzia le iniziative b2b. Quest’anno inaugurazione con il direttore esecutivo del Coi.

Continua la crescita di Sol&Agrifood, che apre le porte a nuove interessanti aziende espositrici anche estere, annunciandoper l’edizione 2018, in programma dal 15 al 18 aprile, un ampliamento di quasi il 20% della superficie espositiva. Si tratta di1.500 metri quadrati in più per un totale di 9.000 metri quadrati, che permettono anche di potenziare le attività dellediverse aree tematiche, per offrire un numero maggiore di opportunità di confronto e incontro tra imprese e i trader dellafiliera agroalimentare in arrivo da tutto il mondo (56.500 nel 2017, il 27% esteri da 130 Paesi).

Scopo di Sol&Agrifood è di sottolineare il significato della territorialità delle produzioni, legata alla materia prima e almetodo di produzione, frutto di tradizioni locali italiane ed estere non riproducibili altrove, capace di evolveremantenendosi fedele alla propria origine. Non solo stand, quindi, dove esporre i prodotti, ma anche spazi interattivi dovepoterli presentare e raccontare singolarmente a buyer e professionisti dell’horeca, o proporli insieme in confronti oabbinamenti.L’obiettivo è quello di fare cultura, teorica e pratica, per far comprendere cosa differenzia i prodotti proposti a Sol&Agrifooddalle produzioni alimentari industriali.

Novità 2018. Nato come salone dell’agroalimentare e dell’olio extravergine italiano di qualità, nel giro di poche edizioniSol&Agrifood (www.solagrifood.com) è diventato il punto di riferimento anche delle produzioni territoriali di altri Paesi. Laconferma viene dalle new entry di quest’anno, tra le quali – per il food - una collettiva di aziende dalla Polonia selezionatedal Ministero dell’agricoltura polacco, mentre confermano la loro presenza Germania, Austria e Belgio e - per l’olio extravergine di oliva - il Marocco. Per la prima volta presente anche l’Ucraina, con una degustazione di specialità nazionali.

La valenza internazionale della manifestazione, punto di riferimento mondiale per l’olio extravergine di oliva di qualità, è lapartecipazione quest’anno al convegno inaugurale del direttore esecutivo del Coi – Consiglio Oleicolo InternazionaleAbdellatif Ghedira.

Aree tematiche, degustazioni e cooking show. Le merceologie maggiormente rappresentate in fiera sono l’olio extraverginedi oliva, la pasta e i prodotti da forno, le birre artigianali, i formaggi, la cioccolata, le conserve e i condimenti, i salumi, il caffèma sono disponibili molte altre produzioni alimentari e ortofrutticole trasformate.

Il salone conferma il suo format, che privilegia il contatto diretto tra produttori e operatori specializzati, con cinque grandiaree: olio extravergine di oliva, Salumi, Biodiversità e Territori gestita in collaborazione con l’Accademia delle 5T, CheeseExperience per i formaggi dop, birre artigianali e pizza, questi ultimi due spazi ampliati rispetto all’edizione 2017.

Nell’area delle birre artigianali allestito un banco degustazione di tutte le birre presenti in fiera e mini corsi sono previsti perapprofondire le caratteristiche delle varie tipologie di prodotto. Un banco degustazione viene dedicato alle Italian GrapeAle, che stanno riscuotendo sempre maggiore successo e che vogliono essere l’anello di congiunzione tra il mondo del vinoe quello della birra. Momento clou per questa tipologia di birra la degustazione evento di Teo Musso, che per Baladin hachiesto a prestigiose cantine enologiche botti già usate per i loro vini da utilizzare per affinare le birre. Le botti sarannoaperte per la prima volta durante il grand tasting di Sol&Agrifood.

Per le degustazioni degli oli EVO, sempre finalizzate all’incontro tra domanda e offerta, è allestita la sala Mantegna con unfitto calendario di incontri (disponibile sul sito di manifestazione).Nello spazio dei cooking show gestito da AIPO Verona in collaborazione con Fic – Federazione Italiana Cuochi rivolti aglioperatori, dove il food di qualità incontra l’olio extravergine di oliva tornano anche i seminari didattici per il migliore utilizzodell’olio in cucina.

Testimonial di Sol&Agrifood si conferma il cuoco “Giorgione”, anche lui appassionato sostenitore dell’olio extravergine comealimento, non come semplice condimento.

Attività business. Tutte le attività realizzate da Sol&Agrifood rappresentano un servizio di promozione alle imprese e hannouna connotazione fortemente orientata al business. I contatti commerciali vengono favoriti anche attraverso l’incoming dibuyer selezionati da Veronafiere in oltre 20 Paesi, tra questi Usa, Canada, Giappone, Hong Kong, Regno Unito, chepartecipano ad incontri b2b nell’iniziativa Taste&Buy all’interno dell’International Meeting Point.

Per l’olio extravergine di oliva di qualità, Sol&Agrifood rappresenta la fiera di riferimento mondiale e per il b2b è organizzatoanche il Gdo Buyers’ Club con le insegne della grande distribuzione organizzata.

Vista l’importanza della produzione oleicola di qualità nell’ambito di Sol&Agrifood, molte le iniziative organizzate durante lamanifestazione per fare capire le specificità e il valore aggiunto degli oli territoriali. Fare cultura dell’olio extravergine dioliva, infatti, è una delle mission che Veronafiere/Sol&Agrifood persegue ormai da un ventennio con una serie di iniziativeche si svolgono in vari momenti dell’anno: dagli Evoo Days, per l’informazione e la formazione per migliorare le tecnicheproduttive, commerciali e di comunicazione delle aziende; a Sol d’Oro Emisfero Nord ed Emisfero Sud per aiutare iproduttori a confrontarsi tra loro e ad alzare l’asticella della qualità in tutto il mondo.

Proprio grazie alla sinergia realizzata con il concorso internazionale Sol d’Oro, il Salone Internazionale dell’Agroalimentare diQualità propone ai visitatori esteri la guida alle “Stelle del Sol d’Oro” e la degustazione guidata degli oli vincitori che fissano,per i buyer interessati all’eccellenza oleicola, i parametri di riferimento. Molte le aziende premiate presenti in fiera comeespositori, mentre tutti saranno presenti per ricevere il riconoscimento che verrà consegnato quest’anno alla presenza deldirettore esecutivo del Coi.

Premio Golosario. Realizzato in collaborazione con i critici Paolo Massobrio e Marco Gatti per premiare le eccellenzeemergenti dell’agroalimentare presenti in fiera, il Premio Golosario festeggia quest’anno la sua decima edizione. Ilriconoscimento è uno dei pochi premi della filiera del food, che la rende particolarmente apprezzata oltre che dagliespositori, anche dagli operatori. Per l’occasione viene realizzata una guida con tutte le aziende premiate nel corso deglianni. I prodotti vincitori di quest’anno saranno in degustazione nell’ultimo giorno di manifestazione, durante la loroproclamazione.

Ristorazione di qualità. Oltre che nei cooking show dimostrativi, i cuochi Fic sono impegnati anche nelle cucine delRistorante Goloso, il ristorante gourmet della manifestazione che assieme a Speedy Goloso per finger food e spuntini –quest’ultimo con un angolo gluten free - permette di gustare al meglio i prodotti esposti.

Aperto dalle ore 10 alle ore 16 il Ristorante Goloso offre ogni giorno menu diverso, che si caratterizza per l'alta qualità dellematerie prime scelte, oltre a un servizio di take away, studiato appositamente per visitatori ed espositori

ENO

TE

LI

CH

AD ENOLITECH L’INNOVAZIONE DEI SERVIZI E DELLE TECNOLOGIE ARRIVA ANCHE DALLO SPAZIO

Il Salone Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura, l’Enologia e delle Tecnologie Olivicole ed Olearie siriorganizza in due grandi aree tematiche: macchinari e servizi. Molte le nuove aziende anche dall’estero.Servizi e tutela dell’ambiente le parole chiave di questa edizione

Protocolli per la viticoltura e l’agricoltura di precisione messi a punto con l’Agenzia spaziale europea, sistemi brevettatiantimanomissione e anticontraffazione delle bottiglie, selezionatrici capaci di eliminare a uno a uno tutti gli acini marcianche se dello stesso colore di quelli sani. Sono queste alcune delle innovazioni in mostra ad Enolitech 2018, il SaloneInternazionale delle Tecniche per la Viticoltura, l’Enologia e delle Tecnologie Olivicole ed Olearie in calendario dal 15 al 18aprile (www.enolitech.it).

In aumento gli espositori esteri, in arrivo soprattutto da Europa ed Estremo Oriente, a proseguire un trend che si consolidanel tempo e che ha visto la presenza nell’edizione 2017, quella del ventennale, di 200 aziende, delle quali il 13% estere. Ivisitatori erano stati 40.000, il 22% da 102 Paesi, con un incremento significativo degli operatori asiatici, in particolare daCina, Giappone e Singapore.Servizi e tutela dell’ambiente sono gli ambiti di maggiore innovazione proposti quest’anno dalle aziende espositrici.

Viticoltura di precisione con l’Agenzia Spaziale Europea. Nel riorganizzato padiglione F di Veronafiere, diviso in due grandiaree tematiche - Area Macchinari e Area Servizi-Accessori -, sono infatti in aumento le imprese che offrono servizi, traquesti: logistica per piccole spedizioni adatte all’e-commerce e per la spedizione in container per l’export vero e proprio;analisi di laboratorio di tutti i tipi a dimostrazione di una crescente attenzione della cantine a capire e guidare i processi diproduzione del vino; software per la viticoltura e l’enologia, con soluzioni tagliate su misura per ogni azienda; sistemianticontraffazione, come quelli proposti da Livia Drusilla Italy, e di riciclaggio completo delle etichette come RafCycle.La tutela dell’ambiente interessa in maniera trasversale le proposte di tutti gli espositori. New entry per le tecnologie dicampagna il Consorzio di Ricerca Hypatia, che presenta ad Enolitech il programma ARTES Business Applications, realizzato incollaborazione con l'Agenzia spaziale europea per l’applicazione della viticoltura di precisione.

Innovazione da tutto il mondo. Nell’Area Macchinari trovano spazio principalmente le tecnologie e i mezzi tecnici per laproduzione, proposti da aziende leader internazionali: dal vivaismo viticolo e olivicolo, all’impiantistica e ai materiali per lacoltivazione; dai macchinari ed attrezzature per la raccolta – novità di quest’anno la presenza di Raytec Vision, con la suaselezionatrice multi-frequenza - e la lavorazione ai macchinari e attrezzature per la produzione, oltre a botti, barili, barriquee tini; dai macchinari per l’imbottigliamento e il confezionamento fino a quelli per l’imballaggio.Forte quest’anno anche la presenza del settore edile, segno di una ripresa del mercato delle costruzioni. Tra i nuoviespositori, Aco Passavant, uno dei massimi esperti al mondo di sistemi di drenaggio in acciaio inox delle acque reflue,Pircher con impianti di raccolta, trattamento e depurazione delle acque derivanti da scarichi civili e industriali, cisterne,sedimentatori; IPM Italia con i pavimenti in resina e Sika con le pavimentazioni industriali, che si aggiungono ai già presentiGiaretta, Pava Resine e Luisetto Cantieri.

Alle storiche aziende che riconfermano la loro presenza - Della Toffola, Italesse, Albrigi, Winterhalter e Oma, Bormioli Luigi,anche quest’anno sponsor ufficiale di Vinitaly, con la fornitura di tutti i calici per le aree istituzionali (ristoranti, saledegustazioni, Vinitalybio, Vivit) – molte le nuove adesioni dall’estero, in particolare da Francia, Repubblica Ceca, Spagna,Estremo Oriente e, per la prima volta, Grecia.

Etichette, packaging & Co. Grandi protagonisti del Salone internazionale le bottiglie, le etichette e in generale tutti glielementi dell’abbigliaggio e del packaging del vino e dell’olio. Proprio l’abbigliaggio e il packaging del vino, dei distillati, deiliquori e dell’olio extra vergine d’oliva sono il focus del Concorso Internazionale Packaging, che si è tenuto giovedì 1 marzo2018. Arrivata alla 22^ edizione, la competizione, che si avvale di una giuria internazionale, ha lo scopo di evidenziare, dipremiare e stimolare lo sforzo delle aziende al continuo miglioramento della propria immagine in chiave marketing.

Arredamento, accessori e tecnologie birrarie. Fiera per tutta la filiera vino e olio di oliva, Enolitech ha tra i suoi espositorianche importanti aziende di complementi di arredamento per la conservazione e di accessori per la degustazione e ilconsumo. Inoltre, assecondando la rapida crescita della birra artigianale all’interno del Salone internazionaledell’agroalimentare di qualità (www.solagrifood.com) che si svolge in contemporanea assieme a Vinitaly (www.vinitaly.com),Enolitech negli ultimi anni ha aperto anche alle tecnologie birrarie.

Tutela della proprietà industriale. Vista l’innovazione sempre presente a Enolitech, Veronafiera attiva anche quest’anno ilServizio Anticontraffazione, per aiutare gli espositori a tutelare la proprietà industriale ed intellettuale dei propri prodotti.

INFO

E

LINK

UTILI

La scelta smart per chi arriva in auto

Chi sceglie la macchina per arrivare a Verona, può utilizzarein via prioritaria il grande parcheggio scambiatore delloStadio Bentegodi, via dello Sport, comodamenteraggiungibile dall’uscita autostradale di Verona Nordsull’autostrada A22 del Brennero. Gratuito tutto il giorno, ilparcheggio è collegato al quartiere fieristico dai bus navettadella linea C, pure questi gratuiti.

Si tratta di una soluzione che permette di evitare l’ingressoin città con l’auto e risulta essere in assoluto la piùeconomica, ad esclusione del treno.

La frequenza dei bus navetta, uno ogni 15 minuti a partiredalle 7.30 con ultima corsa di ritorno dalla fiera alle 20.30,rende questa soluzione elastica e adatta a qualsiasinecessità.

RAGGIUNGERE VERONAFIERE

La scelta green è anche la più comoda

Veloce e comodo, il treno è il mezzo ideale per chi vuoleottimizzare i tempi di spostamento utilizzando i bus navettagratuiti dalla Stazione di Verona Porta Nuova o il percorsopedonale diretto alla fiera. Si tratta anche di una sceltaattenta all'ambiente e di rispetto per la città, che permette disnellire il traffico urbano.

Grazie al rinnovo della convenzione tra Veronafiere eTrenitalia per tariffe scontate per gli espositori e i visitatori, iltreno è anche economico. L’offerta è valida fino al 30 aprile2018 su tutti i treni diretti e in partenza da Verona, con unosconto del 30% sulla 1ª classe e del 20% sulla 2ª.

Arrivati alla stazione ferroviaria di Porta Nuova è disponibileil servizio gratuito di bus navetta diretto in Fiera, in partenzadal marciapiede E.

Con il collegamento ciclopedonale tra la stazione e ilquartiere fieristico, realizzato da Rfi-Reti ferroviarie italiane,è possibile raggiungere Vinitaly in meno di 10 minuti (570 m)a piedi. Per imboccare il percorso bisogna salire al binario 12e uscire sul retro della stazione seguendo le segnalazioni.Attraversa lo Scalo ferroviario si arriva su viale Piave, dove èpossibile prendere un bus navetta o proseguire a piedi fino inFiera, seguendo l’itinerario segnalato dagli adesivi posti aterra con il logo di Vinitaly. Illuminato e videosorvegliato H24il sottopasso pedonale su stradone Santa Lucia.

Tutte le informazioni a questo link: hiip://www.vinitaly.com/it/informazioni -per-i-visitatori/come-raggiungerci/

Link photo gallery: www.fotoveronafiere.comUsername: Vinitaly2018 Password: photogalleryPhotocredit: © Foto Veronafiere-ENNEVI

Link cartella stampa: http://www.vinitaly.com/areaStampa/cartellaStampa/

Link programma convegni e degustazioni: hiip://www.vinitaly.com/it/eventi2017/calendario/

Link ftp: hiip://media.filmand.itUsername: vinitaly2018 Password: stampa

6-10 aprile Vinitaly International Academy – Corso di certificazione – Wine2Digital, Veronafiere

11 aprile Wine Without Walls

13-16 aprile Vinitaly and The City, Verona centro, Bardolino, Soave e Valeggio sul Mincio

14 aprile Operawine – Gran Guardia, Verona

15-18 aprile Vinitaly – Sol&Agrifood – Enolitech, Veronafiere

10 maggio Taste of Hope 2018 – Metropolitan Pavilion, New York, USA

30 giugno – 2 luglio Vinitaly International Wine Bar @Summer Fancy Food 2018 – Javits Center, New York, USA

giugno Vinitaly International Academy – Corso di certificazione – USA

8-10 novembre Vinitaly International Academy – Corso di certificazione – Hong Kong

8-10 novembre Vinitaly Hong Kong 2018 @ International Wine & Spirits Fair – Hong Kong

19 novembre Vinitaly Russia 2018 – Lotte Hotel, Mosca

20 novembre Vinitaly Networking Dinner – Probka Restaurant, San Pietroburgo

27-28 novembre Wine2wine | Veronafiere

FACEBOOK:@veronafiere > hiips://facebook.com/veronafiere@vinitalyofficial > hiips://www.facebook.com/vinitaly/@solagrifood > hiips://www.facebook.com/solagrifood/@vinitalyinternational > hiips://www.facebook.com/vinitalyinternational

TWITTER: @pressVRfiere | @VinitalyTasting | @SolAgrifood | @VinitalyTour | @MyOperaWine | @5StarWines

HASHTAG: #Veronafiere | #Vinitaly2018 | #SolAgrifood2018 | #Enolitech2018 | #OperaWine2018

YOUTUBE: hiips://www.youtube.com/user/Vinitaly2012

INFORMAZIONI TECNICHE PER LA STAMPA

I PROSSIMI APPUNTAMENTI DI VINITALY

I SOCIAL DI VINITALY IN REAL TIME

Tel.: + 39 045 829 8242 – 8210 – 8350 – 8223 E-mail: [email protected]: www.vinitaly.com | www.solagrifood.com | www.enolitech.it

CONTATTI UFFICIO STAMPA VERONAFIERE