VINCENZO MELLUSO Una casa in Puglia · 2017. 3. 19. · di Vincenzo Melluso Ho raggiunto per la...

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VINCENZO MELLUSO _ Una casa in Puglia

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VINCENZO MELLUSO _ Una casa in Puglia

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VINCENZO MELLUSO

Una casa in Puglia

fotog rafi e d i g iovan n i ch iaramonte

teSti d i aLeSSan dro rocca Prog etto g rafico d i an dr ea Lance LLotti

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La lezione del luogo Riflessioniinformadiracconto di Vincenzo Melluso

Ho raggiunto per la prima volta la Valle d’Itria nel settembre 2005.

L’occasione mi veniva offerta dall’invito rivolto da Guido Roberto Vitale1 che mi chiedeva di occuparmi del progetto per una

residenza su un terreno da lui da poco acquistato in Puglia. Si trattava di una masseria e di un’ampia distesa di campagna, ini-

zialmente alcuni ettari, prevalentemente coltivata a uliveto.

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La magnifica ossessione Muri che diventano case, rocce esposte, ombre nette e luce che si riflette, geometria nel paesaggio diAlessandroRocca

IlprogettodiCasaDusenszkyVitaleconcentratrefattoridigrandeinteresse:laqualitàel’originalitàdelprogettoarchitetto-

nicodiVincenzoMelluso,labellezzael’integritàambientalediunlembosuperbodell’entroterradiOstuni,l’azionediuna

committenzailluminataedesigente,chehapartecipatodavicinoall’elaborazionedelprogettoecheinterpretaeviveglispazi

dellacasainmodocreativoeoriginale.

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Laproprietàeimanufattiesistenti

attraversoleimmaginidell’autunnodel2005,

primadell’avviodelprogetto.

LacasainValled’Itriatrovalasualontanapremessainunantefattodel2002,quandoGuidoRobertoVitaleeLucianaDu-

senszkypassanocasualmenteunfinesettimananellanuovissimavillaCostanza,sullacostatirrenicadelmessinese,progetto

dell’architettoVincenzoMelluso.Nel2005Luciana,ancorapercaso,sitrovanelbrindisino,quandosiimbatteinunamas-

seriaimmersainunpaesaggiodacuièassolutamenteconquistata.Iconiugidecidonoquindiditrasferirelapropriaresiden-

zadivilleggiaturadaSaint-TropezaOstunie,aquelpunto,siricordanodiquellavillavicinoaCefalù,leggeraeluminosa,

sempliceedelegante,echiedonoaMellusodiprogettarelatrasformazionedellamasseriaesistenteeildisegnodell’amplia-

mento,unanuovacostruzione.Ilprogettoiniziaquindiasvilupparsisecondoleesigenzeeleaspirazioniincampo.Icom-

mittentirichiedonospazigenerosi:unasaladapranzoconunacucinaprofessionale,saledisoggiornodidiversedimensioni,

cameredalettoperséepergliospiti,unpaiodiappartamenticompletamenteindipendentiperglialtrimembridellanume-

rosafamiglia,ungrandestudioconbiblioteca,unapiscinainternaconsaunaeun’ampiapiscinaesterna,conpoolhousedotata

dicucinaedituttiiservizinecessari.L’ampioprogrammasiscontraconirigidivincoliurbanisticichegravanosull’areache,

seguendol’obiettivodimantenerel’assettotradizionaledelterritoriodellaValled’Itria,proibisconoqualsiasinuovacostru-

zionechenonsiadirettamentelegataall’attivitàruraleeinoltrelimitanol’altezzadeinuovifabbricatiaunsolopianofuori

terra.D’altronde,“unprogettosenzalimiti,nonfapartedell’architettura”,mispiegaVincenzoMelluso,chehaverificatoe

discussol’interpretazionedellenormeinnumerosinegoziaticonleautoritàdell’amministrazionelocale.Esipuòdirecheal-

cunesceltefondamentalidipendanoeffettivamentedaivincoli,comelanecessitàdiinterrarebuonapartedellacostruzionee

lasuddivisionedellavillaintrepartiapparentementeseparate.

Lacasanonnasce,perciò,daunprogettoteorico,nonèl’applicazionediunmodelloastrattostudiatoatavolinoepoicalato

nellarealtàfisica(eamministrativa)diquelluogo,maèl’esitodelprogrammafunzionale,deivincoliedellaspecialecapacità

dell’architettodiascoltare,capireeinterpretarelecaratteristichediquelsito.ComediceMelluso,“ilmioapproccio,quicome

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Ilprogettonell’ambitodellaproprietà

esovrappostoallamappacatastale.

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intuttiimieiprogetti,èsemprelostesso:lasciarmiguidaredalluogo”,einfattisitrattadiunprogettopensato,misuratoe

costruitopalmoapalmo,tastandoeverificandoognimetrodirocciaediterreno,verificandolevisuali,idislivellieglisbanca-

mentipuntoperpuntoetrovando,perogniambienteeperognicollegamento,unasoluzioneammissibiledalpuntodivista

normativo,esoddisfacentedalpuntodivistafunzionale.

Èunprocessopragmaticoeflessibileperun’architetturaelastica,duttile,aderenteallecondizionidelluogo.Maquestoèso-

lounaspettochelasciascopertialtricaratteridecisividelprogetto.Melluso,infatti,èunarchitettoitalianoesicilianochesiè

formatoallascuoladiPalermo,chesottoladirezionediPasqualeCulottasièconquistata,negliultimidecenni,un’identità

specificasignificativa,proprioperaversviluppatounaspecificamodalitàdiinterpretazioneedidialogoconicontestistoricie

naturali.Elasuaidentitàdiprogettistasibasasuunbackgroundincuiconvivonoleradicidell’anticaculturamediterraneae

l’esperienzaeuropeadelrazionalismomodernista,un’ereditàfondamentale,cheoggisembrarestarel’unicaveramemoriaat-

tivaeoperantedell’architetturaitalianadelnovecento.“Imieimaestrilontani”racconta“sonotanti,certamenteAlvarAalto,

LuisBarragán,OscarNiemeyer”;lasuavisionearchitettonicasifondasullacomposizionedivolumitendenzialmentepuri,

sullasolidaconsistenzamuraria,sull’alternarsideivuotiedeipieni,suldisegnodell’ombra.Èunavisionecompletamentedi-

versa,peresempio,daquellaprevalenteneipaesinordici,dovelatradizionedellacostruzioneinlegnoportaaevidenziareil

sistemastrutturale;dovelaricercaelavarietàdeimaterialiedeicolorispingeversolasmaterializzazionedellaforma,dallena-

vateinondatedilucedellecattedraligotiche,finoaitelaid’acciaioevetrodell’architetturaadaltatecnologiadellamodernità

anglosassone.Quasiunsecolofailmaestro,operlomenoilpiùbrillanteeaudace,dituttiirazionalisti,LeCorbusier,diede

unadefinizionechecontinuaaessereefficace:“l’architetturaèilgiocosapiente,rigorosoemagnificodeivolumisottolalu-

ce”.LeCorbusierguardavaalmediterraneo:ilsuoViaggio in oriente(dopoaverattraversatol’ItaliaarrivòadAteneeaIstan-

bul),esperienzafondamentalenellaformazionedelsuopensiero,sifondasull’analogiatral’elementarismomodernista“fascino

dell’astrazione,ilmurobianco,ivolumipuri,leombrenette”el’architetturamediterranea,sianobilesiavernacolare,cheda

semprepraticaglistessisentieri.Mellusoèuneredeeuninterpreteoriginaledientrambeletradizioni,quellaanticamavivae

operante,delmare nostrumequellainternazionaledelrazionalismomodernista.Ealcentrodellasuaconcezionearchitetto-

nicac’èdunquelaforma,lapresenzadeivolumicheèsempregeometricaemonumentale,intensioneeincontrapposizione

rispettoall’organicovivoemutevoledelmondonaturalechelacirconda.Laconnotazionemonumentalesembrainevitabile,

edètipicadell’architetturatradizionalediPuglia,dovemasserie,trullielamie,nellediversitàdelledimensioni,deimaterialie

dellefunzioni,hannosempreunapresenzaeccezionale,nelpaesaggiorurale,dovesiimpongonoattraversolaforzastereome-

tricadeivolumi,tendenzialmenteelementariepuri,eattraversol’omogeneitàdeiparamenti,chesiailbiancoreabbagliante

dellacalcevivaochesiailparamentopetrosofittoedensodellelamie,lepiccolecostruzioniagricolechepunteggianoconre-

golaritàlatramadeicampicoltivati,recintatidaimuriasecco.

Il lavoro sul campo (il rispetto delle regole)

Difronteallerestrizionieaidivietiimpostidaivincolipaesaggistici,Mellusopredisponeunastrategiachesisviluppasuun

doppioregime.L’edificio,cheèun’espansionedellamasseriagiàesistenteechesitrovasull’areapiùelevata,inposizione

dominante,dellaproprietà,nonsaràcostituitodaunvolumeunitarioperché,inquelcaso,leprescrizionipaesaggisticheim-

porrebberodimensionitropporidotte,insufficientiaospitaretuttelefunzionieglispazirichiestidalcommittente.Lacasa

quindi,pernecessità,siframmentainunaspeciedipiccoloinsediamentorurale,uncomplessodivolumiindipendentiche,

adattandosiallatopografiadelluogo,componeunsistemadipartiseparate.Elementiche,comemembridellastessafami-

glia,parlanolastessalinguaerispettanolestesseregole,componentichesiassomigliano,individuifinitieautonomi,legati

daunaretedirapportisotterranei.

Questasocietàdioggettisparsinelpaesaggio,chestannoinsiemecomeinunafamiglia,rispondealladoppiaesigenzadipri-

vacyeconnessione,divicinanzaediseparatezza,cheilcommittentedesidera.E,considerazioneforseancorapiùimportante

siaperl’architetto,siaperilcommittente,eliminal’ideadellavillacomediunapresenzaautoritariapostaalcentrodiunsiste-

magerarchicoche,focalizzatosullaresidenzapadronale,discendealledépendance,agliedificiausiliari,alleterrazzeeaigiardi-

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L’organizzazioneeipercorsiinterni

suivarilivelliattraverso

unaassonometriaesplosa.

Modelloeplanimetriagenerale:

1. portaled’ingresso

2. parcheggioospiti

3. parcheggioprivato

4. cortedegliulivi

5. guesthouse

6. padiglionedell’accoglienza

7. frutteto

8. orto

9. patio/orangeraie

10. zonasoggiorno(suduelivelli)

11. zonanotte,studio,piscinainternaeareawellness,

alloggidelpersonale,servizi.

12. mirador

13. piscina

14. poolhouse

15. padiglione“Unascatoladiluce,

ungiocodisguardi”

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ni,equindiall’orto,alfrutteto,all’ulivetoeaicampicoltivati.Perciòlacasanonèlaversioneaggiornatadiunamasseria,non

èlaresidenzadelbaronenédelfattore,mainterpretaunacondizionespecificadellanostraepocacherappresentadiperséun

motivodiinteresseeunaprospettivanuovanell’usoenellamanutenzionedelterritoriorurale,doveilturismoincludelamanu-

tenzioneelacuradelpatrimonioagricoloeforestaledeiluoghi.Nellostessotempo,nonsicadeneppurenell’illusioneopposta,

quelladiastrarsidallecondizionilocaliedicomportarsidacolonizzatoriscegliendodiimportareunmodellointernazionale,con

ilrischiodiscambiareilpiccoloparadisodellaValled’ItriaconunangolodiHollywoodoconunpoderetoscanooprovenzale.

Sièsceltoinvecediorganizzareunarelazionesinceraedialetticaconlaconsistenzanaturaleeculturaledeiluoghi,coniloro

colorieconlalorostrutturaagricolamillenaria,conlalororicchezzadinaturaantica,cheinstancabilmentemuoreerinasce

seguendoilciclonaturaledeigiorniedellestagioni.Etuttoquestoèpraticatoaocchiaperti,senzaretorica,edèunvaloreche

dàforza,cherenderealeeproficuolosforzodiinserirsiinquellarealtàsenzanascondersinellaviafaciledellamimesiedelca-

mouflagee,scampandoilpericoloopposto,senzaarroganza.Cosìsitesseundialogo–tral’architetturaeilluogo,tragliabi-

tanti,arrivatidaMilano,el’ambienteculturaleesocialedellaValled’Itria–incuiciascunoriconoscelanaturadell’altroe,nello

stessotempo,ricercailmodopiùefficaceincuipoteresprimeresestessoinrapportoaquestaspecificacircostanza.

PerVitaleeDusenszkyl’iniziativaèimportante,forsenecessaria,perunasommadifattoridiversi.C’èl’ideadicostruirsiunadi-

moraaccogliente,felice,un’alternativasalutareallavitamilanese.Unacasaapertadaviveresolieincompagnia,conlafamiglia

allargataocongliamici,unrifugiodovedimenticaregliaffannidellavitametropolitanaperritemprarsinellaquietediunpae-

saggioagrestemagnifico,nelclimamiteealsolegenerosodelmeridione,godendodiunisolamentodavverosplendidoedella

comodavicinanzadell’aeroportodiBrindisiedellacittàdiOstuni.Mac’èanchelavolontà,giàampiamenteinazione,diusare

laterrainsensoproduttivoedimantenerequegliequilibri,sianelpaesaggio,cioèdalpuntodivistaestetico,sianell’ambente,

cioèdalpuntodivistaecologico,chegarantisconolabellezzael’energiadiquestoterritorio.Esiaggiungachequestoimpegno

rappresenta,pericommittenti,anchelasceltadiunrapportointenso,unimpegnodiprogettualitàecuraneiconfrontideiluo-

ghiedellepersoneeperunamondanitàpiùfiltrataearmonicarispettoalleproprieconvinzioni,passionieabitudini.

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Ilprospettoavalledell’interocomplesso.

Inprimopianoinuovivolumi,sullosfondoimanufattiesistenti.

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laveracentralitàdellacasa.Unacentralitàincammino,itinerante,chenonhalacompiutezzadelchiostro,chesiavvolgee

siriflettesusestesso,macheècomeunframmentodiunpercorsopiùampioche,inteoria,potrebbeproseguireinulteriori

espansioni,oppureuscireall’apertoecontinuare,comeunapistacheattraversalecampagne.Spaziochiusoespessooscuro,

diproporzionilarghe,conicoloribiondielaconsistenzamassicciadellapietralocale,ilpercorsodiconnessioneincontraiva-

riambientiquasipercaso,senzaunalogicaimmediatamentecomprensibilee,inquestomodo,disegnaunpaesaggiointerno,

domestico,chehalavarietàel’apparentecasualitàdiquelloesterno.Lasequenzacomplessadiquotediverse,snodiecon-

nessionisegueunalogicapiùtopologica–cioèriferitaallecaratteristichediposizionediciascunluogo–chearchitettonica.

Nascecosìunasuccessionediinternisenzacentro,untracciatolabirinticoche,uscendoerientrandodalleviscerecalcareedel

terreno,seguelunghicorridoiciechi,disceseerisalite,angoliirregolarierotazionicheingannanoilsensodell’orientamento,

spazidisoggiornoeambientiprivaticonimprovvisiegenerosiaffaccisulpaesaggio.Lacasaèquindisoprattuttounpercorso

cheunisceunaseriedistazioni,indipendentiediseguali,alloggiateinarchitetturesilenziose,sobrie,unificatedall’omogeneo

rivestimentoincemento,dalcolore,scioltoinpasta,dellapietrachiaraedallageometriaminimalistadeivolumi.Corridoi,pas-

saggi,patiiescaleutilizzanomisurealterate,truccate,chesonoilmodopiùsottilepercatturarel’attenzioneperviaconcettua-

le,senzaricorrereaifacilieffettidelmonumentalismoodell’eccessotecnologico.Furtiveoperazionidimanomissione,piccoli

sabotaggidelsensocomune,cheprovocanounsentimentodiinstabilità,comeseunelementofantasticosifosseinsinuatonel

progetto,nellacasa,eprovocassedellelievioscillazionidell’equilibrio,comeselaforzadigravitàoilrapportotraverticalie

orizzontalifosselievementeinnaturalepereffettodiun’impercettibileanomaliafisica.

Il paesaggio è contemporaneo

Arrivatiallacasa,dopoaverpercorsol’unicastradadiaccesso,elasciatal’autonelparcheggio,cisitrovaproiettatisuunlem-

bodipaesaggioperfetto,unacomposizionediimmaginistraordinariamentenitidechesisovrappongonoinordinesparso.

Ècomesefossegiàincorniciatoinunavedutacubista:sullosfondo,morbidecollinecosparsediulivi,lembiditerrarossa,

campisuddivisidamuriaseccoeraremagnifichequercemonumentali.Inprimopiano,invece,un’architetturabassa,fatta

dielementigeometricimoltoregolaridispostiinunateoriairregolare,consecutivi,chedefinisconounaseriedispaziincui

lamaterianaturale–larocciaviva,laterra,l’erba,gliulivisecolari–,entrainrisonanzaconl’architettura.Tantoilpaesaggio

lontanoèidilliaco,quantoilpaesaggiodomesticoèteorico,dominatodaicorpiedalleregole,dalleproporzioniedaima-

terialidell’architettura.Siriconoscelamanodiunarchitettochespingeilprogettofinoinfondo,cheleggeilmondo“sub

speciearchitettonica”echerealizzaunedificiototale,unedificiochevuoleessere–eciriesce–ilmanifestointegralediuno

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Monaci si diventa, un altro minimalismo

GuidoRobertoVitalesegnala,comeprimafontediispirazioneecomeriferimentoculturaledelprogetto,l’architetturacister-

censeche,nellesuemolteincarnazioni,esprimelacompiutezzadiuninsediamentoautonomo,ingradodiautoalimentarsisia

dalpuntodivistafisicochespirituale,cheuniscelacomplessitàdellavillaromanaall’austeraeleganzadell’idealebenedettino.

Unadichiarazionediintentichepuòapparireprovocatoriaequasiprofana,alcospettodelladisponibilitàdimezzieconomici,

dispazio,dimaterialipregiati,macheindubbiamenteaiutaacapirecomesisiaformataunavisioneoriginaleedecisamentean-

golata,tendenziosa,chehaalimentatoilprogettoecheoggitrovaunacorrispondenzaprecisanell’architetturadellacasa,nella

suadisposizione,nellaformaenellalocalizzazionedeisuoiambientienellasceltadeimateriali.

Inquestianni,altriarchitettihannopraticatotattichediriduzione,diastensione,dirarefazioneestrema,conprocessidiocculta-

mentodellacomplessitàdell’edificiochehannoprodottorisultatidigrandeeleganzaediforteimpattosulpubblico.JohnPaw-

soneClaudioSilvestrin,peresempio,sonostatiifortunaticampionidiquestatendenzachehaunitoilglamourestremodegli

showroomdimodaedesign,comeilnegozioArmaniinviaMontenapoleonediSilvestrin,allaprogettazionediunmonastero

veroeproprio,comequellocistercensecostruitodaPawsonaNovyDvur,nel2002,nellaRepubblicaCeca.Un’ideadelbello

chesiriconoscenellarinunciaaqualsiasitipodiabbellimentoedidecorazione,chetrovanell’assenzadelsuperfluountrattodi

nobiltà,unacertificazionediveritàcherendeilprogettostabile,apparentementesgombrodapreoccupazioniinessenzialiedalle

frivolequestionidelgusto.Naturalmenteanchequestaposizione,semisurataall’internodelloshowbizdell’architetturainter-

nazionale,rappresentaunpuntodivistacontingenteerelativoquantoglialtri.MalasceltadiVitalenonmisembradicarattere

stilistico,nonèunapreferenzaestetica,mapiuttostoilrisultatodiunariflessione,intornoaisimbolieaimitidellanostraepoca.

Unasceltaorientataesignificativa,probabilmentesuscitatadall’impegnodiimmaginareunanuovacasaperséeperlapropria

famiglia,dallanecessitàdiriconoscereediesprimeredeipropridesideriinterminiprogettuali.Ilpensieroel’immaginedelmo-

nasterocistercenseavevanolachiarezzaelaforzapercostituireunnucleoidealeresistenteeunparadigmaoperativoefficacee

funzionale,eineffettihannoagitoinprofonditàneldefinireilcaratteredominanteehannolasciatoun’improntadecisivasulri-

sultatofinale.Sicapisconocosì,tenendoamentel’ideadelmonastero,lesingolaricontraddizionidiquestispazi,chesimostra-

nospessopiùampicheaccoglienti,cheadottanomisurediversedalnecessarioedalconsueto.

Peresempio,èabitudinedegliarchitettirafforzareledifferenzedimensionalitragliambientipercreareeffettidisorpresa,

perenfatizzarel’ampiezzaolaluminositàdiunastanzaimportante.Inquestocaso,invece,ipercorsicheleganolevariepar-

tidellacasaassumonodimensioniefunzioniautonome,cioènonsilimitanoadassolverelafunzionedicollegamento,non

sonoglispazisubordinaticheLouisKahndefiniva“serventi”inrapportoaglispazinobili,“serviti”,masiimpongonocome

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Lepianteallevariequote

Sezionitrasversali,damonteavalle.

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specificomododiintendereedifarel’architettura.Questoèilcaratteredeiprogettiautentici,chesonosempreminatialpro-

priointernodauneccessodifede,daungranodifolliachelifadeboliegrandi,chesiespongonoalleinfinitepossibilitàdi

critica,mariesconoamuovereleemozioni.Cisonoprogettichetuttisonoingradodicapireinognidettaglioe,piùsono

complicatieavanzatisottol’aspettotecnico,maggioreèlasoddisfazionedelpubblicochesisenteelevato,coinvoltoaunli-

vellodicomprensioneeconoscenzachenoncredevadipoterraggiungere.InItalia,ilmaestrodiquestaarchitetturacompli-

cataesofisticata,masempreperfettamentemotivataecomprensibile,èRenzoPiano,unaffabiledemiurgocherappresenta

l’anellodicongiunzionetraleimmaginidellamodernitàtecnologicael’abilitàartigianaledell’approcciotipicamenteitaliano.

Unapproccioalternativoèquellodegliarchitettimessianiciche,alorovolta,sidividonoinduesottocategorie,icerebralie

ipassionali.Imessianici,innamoratieinvasatidell’architettura,invirtùdiunafedeincrollabilenelpropriocredo,riescono

aimporreleproprieideeearealizzarle.Spessogliesitisonodeifallimentigloriosi,altrevoltesonostrepitosisuccessipergli

architetti,edeidisastriperilorocommittenti.Avventurediquestotiposonostate,peresempio,lavillaSavoyediLeCorbu-

sier,strepitosaeinabitabile,einannipiùrecentilastazionedeipompieridiVitradiZahaHadid,architetturaspettacolaree

totalmenteinnovativacheperò,dopopochimesi,èstataabbandonataeripudiatadaipompiericonilmaldimare,esasperati

daimuristorti,dagliangoliinaccessibiliedaibagnisenzaprivacy.

IlprogettodiMellusoappartieneaunaterzaspecie,quelladegliedificicheinterpretanounatradizioneconsolidatainmodo

personaleeossessivoe,attraversol’analisiel’approfondimentomaniacaledielementiarchitettonicinoti,raggiungonounabril-

lantezzaeunaveritàpropria.Unalucentezzalevigatachesiproducenelcontrastotralachiarezzadeipresuppostielacapaci-

tàditrasfigurarliinuneccessodelirante.Iterminipsichiatricinonsonoriferitiall’architetto,naturalmente,maaunprocesso

creativochesiponecomeobiettivoilsuperamentodiciòcheègiànotoechesiavventuranelnuovo,nelnonancorafattoe

visto,eseguendoquestoobiettivosiapplicaaforzarelaragioneapparente,pertrovarneunanuovaepiùavanzata.Comein

tuttiiprocessicreativi,èun’avventuraincuilacomponentepersonaledell’architettoècentrale,conlasuastoria,lasuafor-

mazione,ilsuoambientediriferimentoelasuanatura.Mal’architettura,comerecital’immortaledefinizionedelFilarete,ha

duegenitori:lamadreèl’architettoeilcommittenteèilpadreche,conlasuavolontàelasuapotenza,avviailprocessopro-

duttivo,sceglieeattival’architettoepercorrepoi,alsuofianco,l’interoviaggiodellaprogettazione.Èilportatorediistanze

cheriguardanosialequestioniarchitettonichechequellepratiche,relativeall’economia,aitempi,alprogrammafunzionale.

Parlandodellamadre,dicoluicheharaccoltol’invitoelohatrasformatoinunedificio,bisognarifletteresuunfattoevidente:

l’ossessionediMellusoèlaforma.Piùun’ideacheundogma,unalineadicondottacheportaasvuotaredisenso,peresem-

pio,lostudiotipologicoeirapporticonlafunzione,maancheaeliminareognicontenutotematicodall’architetturaedalle

suestanze.L’aspettopiùevidentementechicdiCasaDusenszkyVitalesitrovaquindinelcontrastotralesuearmoniosepro-

porzionifemminili,tralasuapelleluminosaelevigata,elasuagiacituraquasimilitare.L’ossimoroènelsuopresentarsicome

uncomplessodicasematteelegantissime,incuilafunzionedell’abitabilitàèsecondariarispettoalfattodiinsediarsiconforza

suquelterreno,editracciaredeimuri,delledivisioni,deicolossaligradonichescolpisconoilpendio.Appropriarsidelluogo,

manumilitari,perallestireunaspeciedilineadifensiva,diarginecompositocheformaunadigaabitabile,isolataeresistente,

nelmezzodelpaesaggioagreste.Lalineaspezzatadellafortificazioneèscavata,incisanelterrenocomeunatrincea,evaper-

corsaavantieindietrodaunestremoall’altroperraggiungerelediversefunzionalità,pertornarenelvolumeelevatodellamas-

seriagiàesistente,perandareallecameredaletto,nellostudio,allapiscinainternaeperpoiusciresulparterre,chescendetra

gliuliviescorreattornoallagrandevascadellapiscinaesterna.

La percezione in movimento

Ilprogettoobbligaaunapercezioneinmovimento,siadall’esternocheall’interno,chericordamoltolapromenade architec-

turalediLeCorbusier,cioèquelmododiintenderelospazioinsequenzedifotogrammi,aggregando,nellacoscienzaenella

memoria,visioniesensazioniistantaneechesoloaposterioriricompongonol’immagineunitariadell’edificio.PerLeCorbu-

sier,lapromenadeeraunfattoresupplementarerispettoadarchitetturecheavevanounaforzaiconicastraordinaria.Eilsuo

ragionamentoprovenivaforsedaunodegliesempipiùfamosi,nellaculturaoccidentale,ditensionedialetticaecompresenza

traordineecaos:ilconfrontotralaproporzionalitàdivinadelPartenone,perfettodispositivoautosomigliante,eildisordine

stratificatoetormentatodell’acropolicheimpediscel’individuazionedipuntidivistapredeterminatieincrementailvaloredi

modelloastratto,indifferentealluogo,deltempioclassico.

Ilvisitatore,acuinonèriconosciutoildirittoaunaposizionededicata,èspintoaunadislocazionecontinua,aun’esperienza

mutevoledell’architetturachesimoltiplicainunaseriediprospettiveescorciteoricamenteinfiniti.Mellusogiocaconquesta

dimensionepaesaggistica,utilizzandoelementichesiripetonoerisuonanodaunangoloall’altroedaunasuperficieall’altra,

comeaccordiche,intempiemodidiversi,raccolgonoerilancianolastessafrase,iltemaricorrentediunamelodiachesembra

divagareoperdersi,perpoiriaffiorarepiùnettaepiena.Nellavorodegliarchitettispessosiutilizzanoglispecchi,nellemaquet-

te,perraddoppiareunvolumecostruitoametà,opermoltiplicareprospettivechetendonoall’infinito.Inquestocasolospec-

chiosièrottoinfrantumiregolaricomequellidelcaleidoscopio,erestituisceun’immagineformatadischeggesimili,spesso

simmetriche,cheperòèimpossibilericomporreinun’immagineunitaria.Lacasanonhaunafacciataprincipaleeivolumiso-

notrattatiinsensoscultoreo,comebarredispostedaunlandartistsulterreno,inordinesparso.Peresempio,ladistinzionetra

facciataetettoèannullata,cancellandocosìilprimopuntodiidentificazioneediseparazionetraarchitetturaescultura.

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Dal panorama al caleidoscopio

Larifrazioneelamoltiplicazionedelpuntodivista,daeversoilpaesaggio,èoggiuntemacentraledell’architetturacontem-

poranea,unpassaggioobbligatoperdareforzaesignificatoall’edificio.Idueedificiche,amioparere,sonoipiùemblemati-

ciestimolantidell’annoappenatrascorso,ilVitrahausdiHerzog&DeMeuroneilRolexCenterdiKazuyoSejimaeRyue

Nishizawa,fannodellamanipolazionedellaveduta,dellamoltiplicazionedinamicadeipuntidiosservazioneedegliorizzonti

iltemachedàordineesensoall’organizzazionespazialedell’edificioealsuorapportoconl’esterno.Idueprogettidebbono

granpartedellorofascinoall’ambiguitàdeiconfinitrainterniedesterni,conl’architetturachesifastrumentopaesaggistico

eilpaesaggiochediventaelementoarchitettonico.Sonocomparabilinell’approccioaptico,pragmatico,quasipittoresco,nel

sensodellalibertàd’azioneenellaricercadell’emozione,delframmentomemorabile,dellarimalibera,chelegal’architettu-

raalluogoinununicocomponimento.NelprogettodiMellusolastrategiaèsimile,nelrigoredeimaterialiedelleformear-

chitettonichecheperòsimettonoallaprovadellarealtàefannounusocreativodell’interferenza,dellacollisioneaccidentalee

dellatopografia.ÈdiversoilprogettodiMelluso,nellacautelaconcuisiaffacciaall’esterno,nelcaratterecriptico,trattenuto,

deglispaziedeivolumi,racchiusieprotetticomecomandalanostraculturamediterraneachesabenecome,dallaluceedal

sole,cisidebbaproteggere.PerMelluso,ladistinzioneclassicatraarteenatura,tradentroefuori,dettaleggeenoncidevono

essereequivoci.Lavitasisvolgeall’interno,neilunghipassaggiombrosi,comeinunchiostro,enellequietestanzeriparateda

murichesembranodipietra,mentrefuori,aldilàdellimitedelprogetto,lanaturacelebraiproprifastidiluciecoloriinun

ordinecheèalternativo,chenonècompresonelprogetto.

Dentro,lacasanonèunavillamauncastello(ounchiostro),unmeandrodimuraspesseesonore,dicavitàseparate,dilunghi

passaggiconsvolteedislivelliimprovvisieimprovviseemersioniallivellosuperiore,comeunsistemadimetropolitanapedona-

lechetifaconoscerelacittà,alpianodisopra,perframmenti,perinquadraturesingolechestannoinsiemesoloneldiagramma

dellelineeedellestazioni.Perilvisitatoreoccasionale,questocamminareequestosalireescenderedaunedificioall’altro,da

uninternoall’altro,èmotivodisorpresaespaesamentoedileggerainquietudine.Lavedutadall’alto,chesigodesoprattutto

dalparcheggiodiarrivoedaltettodellamasseria,rivelaunsistemacomplessoincuisicercadiriconoscerelestanzechesisono

attraversatenelpercorsointerno.Lagiunzionetraesternoeinterno,nellacoscienzadelvisitatore,èlaboriosaelacunosaperché

nonc’ènessunageometria,nessunostandardevidente,cheloaiutiacongiungereiframmentidispersidelsuomosaicomne-

monico.Eperchi,nellacasa,ciabita?Lapercezione,naturalmente,nonèstabile,evolveconilpassaredeltempoedeglieven-

ti,conl’abitudineeconl’elaborazionediunsentimentochepuòrivolgersiespostarsiinmoltedirezionidiverse.Alcunipunti

divistasicristallizzanoealtrisidimenticano,perchésisceglie,sidevescegliere,lapropriapersonaleinterpretazionedellacasa.

Epoi,facendoquellochesifasempre,inognunadellecasechecapitadiabitare,eancorpiùinquellechecapitadicostruire

persestessi:proiettare,nellasilenziosafugadeimuriparalleli,unpezzodellapropriavitaedellapropriaesperienzadelmondo.

Marzo 2011

Piante,sezioniemodellodelPadiglione

“Unascatoladiluce,ungiocodisguardi”

L’operaèstataprogettatadaVincenzoMelluso,

conlacollaborazionedell’artistaaltoatesinoErichDemetz,

erappresentaperl’architettosicilianounasortadipersonale

manifestodeiprincipifondamentalidelmiofarearchitettura.

L’operahanel2002unantefatto,inoccasionedella

VIIIMostraInternazionalediArchitetturadellaBiennalediVenezia,

nell’ambitodellaqualeilPadiglioneèstatorealizzato

informaprovvisoria.Nellaprimaveradel2010vieneproposta

aiconiugiVitalelapossibilitàdiunasuadefinitivarealizzazione

all’internodellaloroproprietàinValled’Itria.L’ideavieneaccolta

elacostruzionevienecompletatanellaprimaveradel2011.

Contienealsuointernounaepigrafe,incisalungo

lapareteadest,cheriportaiversidellaevocativapoesia

“Edèsubitosera”diQuasimodo.

“Ognunostasolosulcuordellaterra

trafittodaunraggiodisole:

edèsubitosera”

SalvatoreQuasimodo,1930

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Giovanni Chiaramonte

Nato nel 1948 a Varese, Giovanni Chiaramonte ha come tema principale

della sua fotografia il rapporto tra luogo e destino nella civiltà occidentale.

Tra le sue opere: Giardiniepaesaggi, 1983; Terradelritorno, 1989;

Penisoladellefigure, 1993; Westwards, 1996; Aiconfinidelmare, 1999;

Milano.Cerchidellacittà

dimezzo,2000; Incorsod’opera,2000; Dolceèlaluce, 2003,

Abitareilmondo.Europe, 2004; Attraversolapianura, 2005; Senzafoce, 2005;

Comeun enigma_Venezia, 2006; Nascostoinprospettiva, 2007;

InBerlin, 2009; L’altro_Neivoltineiluoghi, 2010-2011.

Tra le sue mostre personali: Diaframma, Milano 1974; Studio Marconi,

Milano 1983; Deutsches Architekturmuseum, Frankfurt/M. 1986;

Biennale di Venezia, 1992, 1993, 1997 e 2004; Hunter College, New York

1997; Fondazione Stelline, Milano, 2005; Museo Civico, Padova 2007;

Triennale di Milano, 2000-2009-2011.

Nel 2010 è presente all’Expo di Shangai con Nascostoinprospettiva.

È docente di Teoria e Storia della Fotografia allo IULM

e al Master di Forma in Milano.

Vincenzo Melluso

Vincenzo Melluso (Messina, 1955).

Architetto dal 1981, insegna Composizione Architettonica

e Urbana presso la Facoltà di Architettura di Palermo.

Nella sua attività di studioso ha promosso e curato iniziative culturali

ed editoriali nell’ambito all’architettura moderna e contemporanea,

con specifica attenzione all’esperienza legata al contesto mediterraneo.

Visiting-critic presso varie università italiane e straniere,

ha insegnato nel 2004 e 2005 presso lo IUAV di Venezia.

I suoi progetti hanno sempre rivolto grande attenzione

ai temi legati al rapporto tra architettura/paesaggio/città.

La sua attività progettuale è stata spesso all’attenzione della critica,

documentata su varie pubblicazioni e riviste ed illustrata nell’ambito

di mostre in Italia all’estero. Tra queste ultime si ricordano la VI

e VIII Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia

(1996, 2002), nel 2005 alla Cornell University di Ithaca - N.Y. (USA)

e, nello stesso anno, alla Triennale di Milano.

Dal 2000 fonda e dirige lo studio di progettazione

“Mellusoarchitettura” con sede a Palermo.

Alessandro Rocca

Nacqui architetto, ma sono diventato presto un appassionato

alla carta stampata lavorando volentieri con riviste e case editrici.

E poi mi scontro con gli studenti di un paio di università, da cui imparo

sempre molto, e quando posso mi impegno anche a fare progetti

di ogni genere, dal bagno della zia ai nuovi quartieri verdi.

Ho l’impressione che dobbiamo cercare una nuova armonia,

più vicina al cuore e al cervello della gente. Anche per questo tengo

un blog, http://alessandrorocca.blogspot.com, che mi serve da taccuino

e da finestra sul mondo. Come autore o curatore ho realizzato

16 libri di architettura, ho pubblicato saggi su libri di altri autori

e collaboro regolarmente con le riviste “Interni” e “Gcasa”.

Ho scritto oltre 140 articoli su riviste di settore italiane e straniere

tra cui “Domus”, “Lotus”, “Abitare”, “Parametro”, “Archis” e “Bauwelt”.

Insegno progettazione, paesaggio e architettura contemporanea

presso le facoltà di architettura del Politecnico di Milano e di Clemson

University (South Carolina). I miei ultimi libri: ArchitetturaLowCost

LowTech (2010), GillesClément.Novegiardiniplanetari (2007),

Architetturanaturale (2006). Vivo e lavoro a Milano.

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Progettazione

Vincenzo Melluso – Mellusoarchitettura

Direzionelavori

Maurizio Falzea – Mellusoarchitettura

Collaboratori

Carmelo Scolaro con Lisa Bottari, Antonino

Scaglione, Fabio Vella

Progettazionestrutturale/impiantistica

Studio Ingg. Falzea

Consulenti

Lucrezia D’Adamo (opere a verde)

Cosimo Cardone

(aspetti amministrativi e assistenza D.L.)

Imprese

ImpresaBlasi Costruzioni e Restauri (opere edili)

Centro Verde Vivai Srl (opere a verde)

Scrimieri Arredamenti (opere di ebanisteria)

C.S.C. Srl (infissi esterni)

De Donno Costruzioni

(opere in ferro e infissi esterni)

Marmi Damiani (pavimenti e rivestimenti interni)

Ippolito rivestimenti

(pavimenti e rivestimenti esterni)

Tecnoimpianti (impianti elettrici)

Nuova Termotecnica (impianti idraulici e termici)

Cronologia

progetto preliminare 2005

progetto definitivo ed esecutivo 2006

inizio lavori 2006

fine lavori 2010

Contatti

www.mellusoarchitettura.it