Via crucis: Gesù ci amò fino alla fine - Paoline

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www.paoline.it Via crucis biblica Gesù ci amò fino al dono di sé

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Seguiamo Gesù fino al Calvario contemplando i “segni” del suo amore, descritti dagli evangelisti, tra i quali: l’eucaristia, il bacio di Giuda, lo sguardo della madre, l’offerta suprema sulla Croce. Via Crucis biblica proposta da CATECHISTI PARROCCHIALI 3,Marzo 2014.

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Via crucis biblica

Gesù ci amò

fino al dono di sé

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Introduzione In questa Via crucis, cerchiamo di cogliere il cuore di Dio e il suo immenso amore per noi, che si attua concretamente nella consegna del suo Figlio

Gesù. L’«Uomo della croce», nelle parole, nei gesti, nell’offerta di amore che va fino all’immolazione sulla croce, ci interpella profondamente, tanto da lasciarci in un silenzio stupito, che fa crollare ogni nostra presunzione e recriminazione, per aprirci agli altri, alle loro necessità e all’urgenza di comunicare il suo amore.

- All’inizio di ogni stazione si proclama o si canta:

G. Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.

T. Perché con la tua croce hai redento il mondo.

1. Nei segni del PANE e del VINO

Dal Vangelo secondo Luca Quando venne l’ora, Gesù prese posto a tavola e

gli apostoli con lui, e disse loro: «Ho tanto desiderato mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione. Poi prese il pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo, dato per voi; fate questo in memoria di me» (22,14-15.19).

Riflessione 1 L. Gesù, il Figlio di Dio, prima della passione e morte, desidera vivere un momento di intimità

profonda con i suoi discepoli, per manifestare tutto il suo amore e la sua tenerezza, a loro e a quelli che seguiranno le loro orme, fra i quali siamo anche noi. E lo fa, «inventandosi»

qualcosa di eccezionale: si rende presente nei segni del pane e del vino, come dono e condivisione, per nutrirci di sé, sì che anche noi possiamo compiere gesti di servizio, di dono e di vita verso gli altri.

Preghiera 2 L. Preghiamo, dicendo insieme: Gesù, riempici del tuo amore. • Grazie, Gesù, per il banchetto di vita, cui ci inviti per nutrirci della tua Parola e del tuo Corpo. • Signore Gesù, donaci di servire i fratelli e le sorelle per amore tuo.

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2. Nel segno della PREGHIERA

Dal Vangelo secondo Marco

Giunsero a un podere chiamato Getsemani, e Gesù disse ai suoi discepoli: «Restate qui e vegliate». Poi, andato un po’ innanzi, cadde a terra e pregava: «Abbà! Padre! Tutto è possibile a

te: allontana da me questo calice! Però non ciò che voglio io, ma ciò che vuoi tu» (14,32.34-36).

Riflessione

1 L. Gesù, al Getsemani, vive una forte angoscia per la consapevolezza di ciò che l’attende:

assumere il peccato del mondo, lasciandosi come schiacciare dal suo peso. È il peso di tutto ciò che

non è Dio – individualismo, violenza, bullismo, egoismo, avarizia –, che contrasta con la sua stessa persona. Ma egli, per amore, per renderci persone libere, figli di Dio, riconciliati con noi stessi, con Dio e con gli altri, accetta questo dolore immenso, accogliendo la volontà del Padre.

Preghiera

2 L. Rispondiamo: Fa’ che condividiamo il tuo dolore per il mondo. • Gesù, quando sembra predominare la violenza, l’ingiustizia e l’inganno. • Gesù, quando siamo tristi e scoraggiati. • Gesù, quando il peso della vita sembra schiacciarci.

3. Nel segno del BACIO

Dal Vangelo secondo Matteo Ecco arrivare Giuda e una grande folla con spade e bastoni. Il traditore si avvicinò a Gesù e disse: «Salve, Rabbì!». E lo baciò. E Gesù gli disse: «Amico, per questo sei qui!». Allora misero le mani addosso a Gesù e lo arrestarono (26,47-48.50).

Riflessione 1 L. Gesù inizia il suo percorso di passione, e chi fa precipitare gli eventi è uno degli apostoli, un

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amico e confidente, che utilizza «il gesto del bacio», stravolgendolo. Come è possibile? Spesso le ferite interiori ci conducono a scelte inaudite, convincendoci che il male è per il bene! E Gesù, con amore, chiama Giuda ancora «amico», dandogli un’ulteriore possibilità di ravvedersi, ma

l’ostinazione prevale. Oggi Gesù invia noi a donare il suo amore agli altri, perché la sua salvezza li raggiunga.

Preghiera 2 L. Rispondiamo insieme: Gesù, fa’ che non tradiamo la tua amicizia. • Quando ci seducono con privilegi e proposte ingannevoli.

• Quando ci distolgono dai nostri impegni e dai valori importanti. • Quando ci attirano con offerte dubbie e guadagni facili.

4. Nel segno della CONSEGNA

Dal Vangelo secondo Marco Pilato diceva loro: «Che male ha fatto?». Ma essi gridarono più forte: «Crocifiggilo!». Pilato, volendo dare soddisfazione alla folla, rimise in libertà Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso (15,14-15).

Riflessione 1 L. È ancora il male a prevalere sul bene e l’ostinazione sull’intelligenza e la comprensione. Sembra impossibile: è liberato un assassino e mandato a morte «il Giusto»! È quanto Gesù

continua a fare a nostro favore, per liberare e salvare noi, ladri, ingiusti e, in qualche modo, assassini. Egli assume il nostro peccato per redimerlo. Lo

fa nel sacramento della riconciliazione e nell’Eucaristia, «consegnandosi», perché noi riceviamo la sua grazia, la sua bontà e gioia, per la forza del suo Spirito.

Preghiera 2 L. Preghiamo, dicendo insieme: Spirito Santo, illuminaci. • Di fronte all’opinione pubblica e ai furori della folla. • Di fronte a scelte e decisioni determinanti e impegnative. • Nell’orientamento da dare alla nostra vita.

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5. Nel segno dello SGUARDO

Dal Vangelo secondo Luca Poi, un terzo uomo insisteva: «Questi era con lui: è un Galileo». Ma Pietro disse: «Non so ciò che dici». E un gallo cantò. Il Signore si voltò e fissò lo sguardo su Pietro, Pietro si ricordò della parola di

Gesù: «Prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre

volte». E, uscito, pianse amaramente (22,59-62).

Riflessione 1 L. Non ce lo saremmo aspettati che Pietro rinnegasse Gesù. Proprio lui, scelto per essere una

colonna portante della Chiesa. Ma quante volte è capitato anche a noi di rimanere delusi da comportamenti di conoscenti, e dal nostro stesso agire! E allora cadiamo nell’angoscia e nella disperazione. In questi frangenti Gesù ci doni di incrociare il suo sguardo che guarisce, perdona, rinnova, facendo crollare le nostre presunzioni, per lasciarci abitare dal suo amore.

Preghiera 2 L. Rispondiamo insieme: Gesù, fa’ che ci lasciamo guardare da te. • Signore, tu ci ami e ci perdoni sempre. • Signore, tu desideri che ogni peccatore si converta e viva. • Signore, tu ci guarisci da ogni nostra angoscia e disperazione.

6. Nel segno della CROCE

Dal Vangelo secondo Luca Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone di Cirene, che tornava dai campi, e gli misero addosso la croce, da portare dietro a Gesù (23,26).

Riflessione 1 L. Gesù, il nostro Salvatore, tradito e rinnegato dai suoi, è aiutato da un passante qualunque che ritorna dai campi. Costui, senza titoli onorifici, proprio per la sua «piccolezza e povertà» ha la

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grande possibilità di dare una mano a Gesù, nel portare la croce. Chissà quale profonda compassione Gesù gli ha comunicato! L’esperienza del Cireneo spinge anche noi, qualsiasi posizione occupiamo, a collaborare con Gesù, non solo assumendoci la nostra croce, ma alleviando gli altri nel

portare la loro croce.

Preghiera 2 L. Preghiamo, dicendo insieme: Gesù, donaci di collaborare con te. • Rendimi un cireneo pronto ad aiutare gli altri. • Rendimi un cireneo disponibile per annunciare la tua Parola di vita.

• Rendimi un cireneo che promuova rapporti di giustizia e pace.

7. Nel segno della MADRE

Dal Vangelo secondo Giovanni Gesù vedendo presso la croce la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo

l’accolse con sé (19,26-27).

Riflessione 1 L. Siamo arrivati all’«ora» culmine: Gesù è crocifisso. Tuttavia, adesso, ci sono ai piedi della

croce alcune persone che lo amano e partecipano al suo dolore immenso. Ma, più del dolore, è smisurato

l’amore di Gesù, un amore indicibile, infinito, perché divino. Ne è segno l’ultima consegna che fa, affidando ognuno di noi, in Giovanni, a Maria, come nostra Madre. Neanche la Mamma vuole tenere tutta per sé, ce la dona, perché lei continui a indicarci la Via che conduce al Padre.

Preghiera 2 L. Preghiamo, dicendo insieme: Maria, conducici a Gesù. • Nell’ora della prova e del dolore. • Nell’ora dello scoraggiamento e della stanchezza. • Nell’ora della solitudine e dell’abbandono.

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8. Nel segno dell’OFFERTA

SUPREMA

Dal Vangelo secondo Giovanni Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto,

affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito (19,28.30).

Riflessione 1 L. Sempre nel Vangelo di Giovanni, presso il pozzo di Giacobbe, Gesù manifesta, anche lì, la sua sete, per indicare, poi, che solo lui ha l’acqua

viva. E questa è l’ora in cui «fiumi d’acqua viva sgorgano dal suo seno» (Gv 7,36). Tutto è compiuto! Gesù ha portato a compimento l’amore suo e del Padre per l’umanità e per ogni persona. Ora non

abbiamo più alcun timore o dubbio: la vita ha sconfitto la morte e il peccato; l’amore ha vinto nella scelta della non violenza, della piccolezza, della sofferenza generatrice di vita.

Preghiera 2 L. Preghiamo insieme: Gloria a te, Padre e Figlio e Spirito Santo.

• Gloria a te, Padre, che ci hai manifestato il tuo immenso amore. • Gloria a te, Gesù, che ti sei consegnato per donarci la libertà piena. • Gloria a te, Spirito Santo, che attui la salvezza, donandoci vita nuova.

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Testo: M. Rosaria Attanasio

Illustrazioni: Bernadette Lopez - www.evangile-et-peinture.org

In Catechisti Parrocchiali 3, marzo 2014