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VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DI CLASSE Classe 3^ sezione C - Liceo delle Scienze umane Anno scolastico 2012-2013 INDICAZIONI E RIFLESSIONI SULL’ATTUAZIONE DEL PIANO DI LAVORO La maggior parte della classe ha lavorato con impegno costante, mostrando interesse per le tematiche trattate e partecipando alle varie attività didattiche in maniera progressivamente più attiva. Globalmente positivi i rapporti con i docenti e all’interno del gruppo classe, nonostante alcune incomprensioni. Sempre corretto e disciplinato il comportamento. I rappresentanti di classe e i rappresentanti dei genitori hanno espresso, come risulta dalle specifiche schede allegate al verbale, un giudizio positivo sull'andamento dell'anno. Sono state segnalate come attività didattiche più interessanti la visione di film, i lavori di gruppo e le esposizioni da parte delle allieve. E’ stato indicato, invece, come aspetto problematico lo studio delle materie scientifiche, soprattutto di alcuni argomenti di Fisica. I rapporti con la maggior parte dei docenti sono stati valutati positivamente, tranne un problema isolato di comunicazione. Migliorato nel corso dell’anno il clima relazionale all’interno della classe. OBIETTIVI EDUCATIVI, CULTURALI E FORMATIVI (Conoscenze, Competenze e Capacità/Abilità trasversali) Conoscenze Per le conoscenze specifiche si rimanda a quanto indicato da ciascun docente nella verifica del proprio piano di lavoro curricolare. Competenze e capacità trasversali per Assi culturali Tutti i docenti hanno cercato di favorire il più possibile l’acquisizione e/o il consolidamento delle competenze trasversali previste a inizio anno, proponendo attività didattiche e formative coerentemente scelte in funzione delle specifiche finalità curricolari. Per quanto riguarda lAsse dei linguaggi, le tre competenze previste sono state globalmente acquisite. La maggior parte della classe sa “Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti(Competenza 1 ). In termini di capacità specifiche, le allieve sono in grado di comprendere varie tipologie di testi orali e di esporre in maniera chiara contenuti e/o esperienze vissute, mentre manifestano alcune difficoltà nell’interazione comunicativa, soprattutto nell’individuare e accettare i punti di vista degli altri. Sulla base degli indicatori previsti nella rubrica di valutazione,

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VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DI CLASSE

Classe 3^ sezione C - Liceo delle Scienze umane

Anno scolastico 2012-2013

INDICAZIONI E RIFLESSIONI SULL’ATTUAZIONE DEL PIANO DI LAVORO La maggior parte della classe ha lavorato con impegno costante, mostrando interesse per le tematiche trattate e partecipando alle varie attività didattiche in maniera progressivamente più attiva. Globalmente positivi i rapporti con i docenti e all’interno del gruppo classe, nonostante alcune incomprensioni. Sempre corretto e disciplinato il comportamento. I rappresentanti di classe e i rappresentanti dei genitori hanno espresso, come risulta dalle specifiche schede allegate al verbale, un giudizio positivo sull'andamento dell'anno. Sono state segnalate come attività didattiche più interessanti la visione di film, i lavori di gruppo e le esposizioni da parte delle allieve. E’ stato indicato, invece, come aspetto problematico lo studio delle materie scientifiche, soprattutto di alcuni argomenti di Fisica. I rapporti con la maggior parte dei docenti sono stati valutati positivamente, tranne un problema isolato di comunicazione. Migliorato nel corso dell’anno il clima relazionale all’interno della classe. OBIETTIVI EDUCATIVI, CULTURALI E FORMATIVI (Conoscenze, Competenze e Capacità/Abilità trasversali) Conoscenze Per le conoscenze specifiche si rimanda a quanto indicato da ciascun docente nella verifica del proprio piano di lavoro curricolare. Competenze e capacità trasversali per Assi culturali Tutti i docenti hanno cercato di favorire il più possibile l’acquisizione e/o il consolidamento delle competenze trasversali previste a inizio anno, proponendo attività didattiche e formative coerentemente scelte in funzione delle specifiche finalità curricolari. Per quanto riguarda l’Asse dei linguaggi, le tre competenze previste sono state globalmente acquisite. La maggior parte della classe sa “Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti” (Competenza 1). In termini di capacità specifiche, le allieve sono in grado di comprendere varie tipologie di testi orali e di esporre in maniera chiara contenuti e/o esperienze vissute, mentre manifestano alcune difficoltà nell’interazione comunicativa, soprattutto nell’individuare e accettare i punti di vista degli altri. Sulla base degli indicatori previsti nella rubrica di valutazione,

per questa competenza, il livello raggiunto dalla classe è intermedio. Inoltre, le allieve sono in grado di “Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo” (Competenza 2), nonostante alcune difficoltà nella comprensione autonoma di testi più complessi. A livello di capacità, le allieve sanno padroneggiare le strutture linguistiche dei testi scritti, individuandone anche la natura, le funzioni e gli scopi comunicativi. Più carente è, invece, la capacità di applicare nella lettura strategie adatte ai diversi tipi di testo. Per tale competenza il livello raggiunto dalla classe è globalmente intermedio. Infine, per quanto riguarda la produzione scritta, la maggior parte della classe è in grado di “Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi” (Competenza 3). Nello specifico, le allieve sanno ricercare le informazioni ma non sempre sono in grado di selezionarle e rielaborarle adeguatamente, mentre é migliorata la capacità di prendere appunti, fare sintesi e stilare relazioni. Adeguata, nella maggior parte dei casi, l’abilità di produrre testi corretti e idonei ai diversi contesti comunicativi. Il livello raggiunto in tale competenza è mediamente intermedio. Nell’Asse scientifico-tecnologico la competenza prevista non è stata del tutto acquisita. La classe è in grado, nella maggior parte dei casi, di “Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità”. In particolare, le allieve sanno raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni o la consultazione di testi, manuali e fonti mediatiche. Abbastanza adeguata è la capacità di interpretare scientificamente i dati raccolti utilizzando, con il supporto del docente, alcuni modelli di riferimento. Ancora carente è, invece, la capacità di riconoscere e definire i principali aspetti di un sistema se non dietro esplicite indicazioni dei docenti. Per tale competenza il livello raggiunto globalmente dalla classe è quello intermedio. Rispetto all’Asse storico-sociale, la competenza prevista è stata mediamente acquisita. La maggior parte della classe sa “Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali”. Le allieve sono in grado di collocare gli eventi storici e culturali secondo le necessarie coordinate spazio-temporali, identificandone gli elementi più significativi. Non del tutto adeguata, invece, è la capacità di confrontare aree e periodi diversi. Inoltre, le allieve sanno comprendere il cambiamento socio-culturale rispetto agli usi, alle abitudini e al vivere quotidiano, confrontandolo con la realtà attuale e le proprie esperienze personali. Per tale competenza è intermedio il livello raggiunto dalla maggior parte delle allieve. METODOLOGIA DIDATTICA I contenuti teorici sono stati trattati attraverso lezioni frontali e/o dialogate, stimolando il più possibile la partecipazione della classe. E’ stato sempre curato, nelle diverse discipline, l’uso della terminologia specifica. Per favorire l’acquisizione delle competenze sono stati fatti, in alcune materie, lavori di

gruppo ed esercitazioni di varia tipologia. Si è fatto uso anche di materiale reperito tramite Internet, utilizzando il computer di classe. Le tematiche più significative e/o formative sono state approfondite attraverso la proiezione di film o video. Durante il secondo quadrimestre sono stati attivati sportelli didattici in Inglese, Matematica e Chimica. MATERIALE DIDATTICO Sono stati utilizzati soprattutto i libri di testo, integrandoli in alcuni casi con appunti, altri testi scolastici, riviste e materiale multimediale. Si è fatto uso, per alcune materie, di video, filmati, dizionari, cartine geostoriche e tematiche, Internet e strumenti in uso nei vari laboratori. STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Ciascun docente ha rispettato, il più possibile, la tipologia e il numero di verifiche programmate. Per la valutazione finale si è fatto riferimento a tutti i criteri previsti, soprattutto la costanza dell’impegno, la padronanza dei contenuti, la chiarezza e correttezza espositiva, la progressione degli apprendimenti e l’uso delle terminologie curricolari. Sono stati considerati, come ulteriori elementi valutativi, gli esiti delle varie attività laboratoriali, la partecipazione durante le lezioni, l’interesse per le materie, la tenuta del materiale didattico e la puntualità nelle consegne. Anche gli approfondimenti personali e la capacità di autovalutarsi sono stati oggetto di valutazione. Più difficoltosa è stata, invece, la valutazione delle competenze relative agli Assi culturali secondo i livelli previsti nella rubrica di valutazione, poiché si tratta di una metodica nuova e in via di perfezionamento. ATTIVITÀ INTEGRATIVE La classe ha partecipato alle seguenti attività integrative: - Spettacolo teatrale “Don Calzerotte e Arlechin senza panza”. - Adesione al progetto “Educazione alla salute” (I disturbi alimentari). - Road show Project (canti in lingua inglese). - Conferenza sulle ballate in lingua inglese. - Partecipazione giornate del FAI. - Pordenonelegge: “Letture stu-dentesche”; “Incontro con Recalcati”. - Conferenza su Pasolini. - Spettacolo teatrale “I vulnerabili”. - Uscita formativa a Trento: mostra sull’Homo sapiens. - Uscita formativa a Milano. - Uscita formativa a Ravenna: mostra “Tra realtà e follia”. - Giornata sulla diversità: “Linguaggi diversi”. - Laboratorio sull’integrazione: “Rotte migranti”. - Conferenza sulla legalità.

- Flasmob contro la violenza sulle donne. - Gare e giochi sportivi, svolti individualmente.

AZIONI COMUNI DEI DOCENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE Tutti i docenti del Consiglio di classe hanno rispettato ciò che era stato concordato a inizio anno. Sono stati illustrati alla classe i Piani di lavoro. Si é cercato, il più possibile, di non effettuare più di una prova scritta nel medesimo giorno. Sono stati comunicati in tempi brevi i risultati delle prove scritte ed é stato sempre reso noto l’esito delle varie verifiche, motivandolo e discutendone con le allieve in una prospettiva di autovalutazione. Anche le famiglie sono state sempre informate, tramite il libretto personale delle allieve, sulle valutazioni scritte e orali. Non è stato mai necessario richiedere l’intervento della Dirigente scolastica per comportamenti scorretti. Tutti i docenti hanno sempre mantenuto contatti con il docente coordinatore e con il suo sostituto, la professoressa Magaraci, mostrando disponibilità e spirito di collaborazione. Il sostituto docente coordinatore Il docente coordinatore incaricato

Luigina Magaraci Annamaria Nugnes

CLASSE 3C SCIENZE UMANE A.S. 2012/2013DOCENTE: Luigina Magaraci

MATERIA: ITALIANO

Situazione della classeLa classe ha manifestato interesse e motivazione agli argomenti proposti durante le lezioni, è stata diligente nello studio personale a casa e autonoma nel gestire il lavoro scolastico per quanto riguarda gli strumenti, la metodologia operativa e i tempi a disposizione.Le alunne hanno dimostrato in generale un atteggiamento positivo e di disponibilità nei confronti dell'apprendimento.

Obiettivi didattici disciplinariGli obiettivi e i risultati di apprendimento, declinati in competenze, abilità e conoscenze, sono dichiarati sul POF della scuola a cura del Dipartimento di Lettere.

Organizzazione dei contenutiIl Medioevo.−Le origini della Letteratura volgare: il poema cavalleresco; il romanzocortese-cavalleresco; la lirica provenzale; la scuola siciliana. Lettura discelte antologiche.−L’età comunale: la poesia religiosa; la scuola toscana; il Dolce Stil Novo; lapoesia giocosa; Dante Alighieri;

Francesco Petrarca; Giovanni BoccaccioLettura di scelte antologiche.−L’Umanesimo.

−Il Rinascimento: Niccolò Machiavelli −Divina Commedia , Inferno . Analisi dell’opera e lettura di canti scelti.(I-IXX)

Per quanto riguarda le competenze linguistiche sono stati considerati:1. saggio breve2. analisi del testo poetico

MetodologiaPer favorire l’apprendimento, la lezione frontale, indispensabile per l’inquadramento di periodi e autori, è stata affiancata dalla lettura e analisi guidata di testi, laboratori in cooperative learning, esercitazioni scritte ed orali. Sono utilizzati in prevalenza i testi scolastici in uso, integrati da materiali forniti dall’insegnante e da audiovisivi.

Strumenti• Libro di testo• Fotocopie fornite dall’insegnante• Audiovisivi

Modalità di recupero e attività di approfondimentoIl recupero è stato svolto in itinere attraverso l’assegnazione di esercizi in classe e a casa, la correzione degli elaborati e ulteriori spiegazioni. Ha costituito attività di recupero anche la correzione delle prove scritte e il chiarimento di concetti durante le interrogazioni.

Modalità di verifica e criteri di valutazioneNel POF sono esplicitate le tipologie e le forme di verifica utilizzate in itinere e i criteri di valutazione adottati al termine di ogni periodo valutativo secondo la normativa vigente.

Pordenone, 04 giugno, 2013

L’insegnante Luigina Magaraci

3CU A.S. 2012/2013DOCENTE: Luigina Magaraci

MATERIA: LATINO

Analisi della situazione della classeGli allievi hanno dimostrato disponibilità all’ascolto, capacità di attenzione, e interesse per la materia. Si denotano ancora, in alcuni casi, incertezze nella conoscenza degli elementi fondamentali di morfologia, sintassi e del lessico di base; Il metodo di lavoro è stato organizzato e ben gestito; lo studio degli autori della letteratura latina è stato ampio e approfondito, mentre l’analisi dei testi è stata guidata e gestita dall’insegnante.

Obiettivi didattici disciplinariGli obiettivi e i risultati di apprendimento, declinati in competenze, abilità e conoscenze, sono dichiarati sul POF della scuola a cura del Dipartimento di Lettere secondo la normativa vigente.

Organizzazione dei contenutiFormazione linguistica− Ripasso e consolidamento della morfologia e sintassi (I-II quadrimestre)Educazione letteraria−Cenni sulla letteratura delle origini, in particolare carmina , LivioAndronico−Il teatro: la nascita di un genere, brani dalle opere di Plauto e Terenzio−Catone e il circolo degli Scipioni−L’età di Cesare: i poetae novi , Catullo, Cesare -LucrezioAutori−Cesare: De bello Gallico−Catullo: scelta di brani dal Liber catulliano

Metodologia Lezione frontale, lezione dialogata, eventuale costruzione di mappe cognitive, utilizzo appropriato dei mezzi di apprendimento.

StrumentiSono stati utilizzati in prevalenza i testi scolastici in uso (libri di testo e dizionari), integrati dagli appunti degli studenti, e da materiali forniti dall’insegnante. Gli alunni sono stati invitati anche a servirsi dei testi della biblioteca e di supporti informatici.

Modalità di verifica e criteri di valutazioneNel POF sono esplicitate le tipologie e le forme di verifica utilizzate in itinere e i criteri di valutazione adottati al termine di ogni periodo valutativo secondo la normativa vigente.

Pordenone, 4 giugno 2013

L’insegnante Luigina Magaraci

FILOSOFIA

Relazione didattica finale

Insegnante: Flavia Conte

Con lo sviluppo del programma didattico della filosofia, materia nuova per la classe, ho mirato soprattutto a condurre le allieve a familiarizzare con la specificità dei sistemi argomentativi che concettualmente e storicamente appartengono alla disciplina, a partire dalle sue premesse greche; in particolare, attraverso la presentazione delle questioni culturali e dei temi previsti dal programma, ho mirato a sensibilizzare la classe ad una domanda di senso di tipo teorico e problematico, orientandola verso una riflessione critica caratteristica della materia, tramite l’utilizzazione di un linguaggio pertinente, improntato all’astrazione e strutturato dalla coerenza logica. Una attenzione particolare è stata rivolta alla cura del registro lessicale conformemente alla peculiarità dei temi e degli autori avvicinati. Tenuto conto delle indicazioni di massima presentate nella Premessa al Piano di lavoro di classe di inizio anno scolastico, si è trattato da parte mia di lavorare essenzialmente sui seguenti fronti, in vista della valorizzazione della competenza degli strumenti espressivi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti:

1) linguistico-lessicale-argomentativo, sottoposto al rigore logico della comprensione e dell’ esposizione ordinata dei contenuti;

2) tematico, collegato alla conoscenza del telaio logico-concettuale dei problemi specifici e dei profili degli autori avvicinati.

3) storico, collegato alla comprensione degli sfondi epocali-culturali.

Ho puntato in classe ad attivare l’esercizio critico della rielaborazione dei contenuti tramite il confronto diretto, il dialogo chiarificatore e la lettura del manuale, oltre che di alcune fonti dirette e critiche dei testi. Con il confronto e la discussione in classe, ho inteso promuovere un atteggiamento esplorativo del pensiero filosofico come ricerca di senso e individuazione delle proprie domande esistenziali.

Mi sono avvalsa quasi sempre della lezione frontale, ritenendola il registro didattico più consono ad una classe che si accosta per la prima volta alla materia, sebbene sia convinta che per un apprendimento più efficace e duraturo sia necessario incentivare la funzione propositiva degli allievi nella costruzione dei percorsi culturali. Sotto questo profilo, l’intento metodologico del prossimo anno sarà quello di organizzare la didattica mobilitando una maggiore partecipazione attiva della classe, in particolare, attraverso l’uso differenziato delle fonti e degli strumenti informatici e critici a disposizione.

Mi sono attenuta all’impiego degli metodi della verifica (prova orale, prova scritta in classe, prova scritta per casa) e ai criteri della valutazione già indicati nel Piano di lavoro di inizio anno.

La perdita di un certo numero di lezioni ha comportato una contrazione del programma indicato nel piano di lavoro, che dunque si conclude con i temi della filosofia antica e la trattazione completa del pensiero di Agostino.

I campi privilegiati sono stati: l’ontologia, la metafisica, l’etica e la gnoseologia.

Valutazione sui livelli di rendimento e profitto scolastico.

La classe ha mostrato durante l’intero anno una certa eterogeneità nei livelli di ascolto, di attenzione, di rielaborazione e di capacità espressive; nel complesso, tuttavia, essa si è rivelata più che discretamente motivata nello studio regolare degli argomenti, che durante la lezione sono stati quasi sempre seguiti e affrontati con interesse e partecipazione. Lo sviluppo delle abilità specifiche della disciplina sono ancora in via di formazione, soprattutto a livello linguistico ed argomentativo; ma la curiosità per i temi della materia esiste largamente ed è supportata da una sincera esigenza di conoscenza. Salvo eccezioni, il livello dell’appropriazione concettuale e dell’organizzazione logica nella materia, appaiono nel gruppo mediamente discreti e talvolta, in

alcuni casi di alunne più sensibili e sistematiche nel lavoro domestico, decisamente molto buoni. Sotto il profilo dell’interazione e della dinamica comunicativa, la classe deve ancora maturare al suo interno il senso di una maggiore coesione e collaborazione; probabilmente, la carenza di un certo affiatamento dipende dalla diversa maturazione psicologica raggiunta dalle allieve circa il proprio compito etico in vista di una finalità costruttiva nella vita relazionale.

Il rapporto umano e personale tra le allieve e l’insegnante si è, in ogni caso, mantenuto sempre sereno e reciprocamente rispettoso.

Programma svolto

La scansione quadrimestrale dei contenuti del programma didattico ha rispettato il seguente ordine temporale:

I quadrimestre - le origini della filosofia greca : il rapporto mito-logos - la filosofia pre-socratica (entro ottobre 2012)

- il movimento sofistico (entro novembre 2012) - Socrate e introduzione a Platone

II quadrimestre - Platone (entro gennaio 2013) - Aristotele - le filosofie ellenistiche:quadro storico generale; Epicuro,

stoicismo, scetticismo. (entro marzo 2013) - Plotino,

- Agostino (entro maggio 2013)

Letture e commento di brani antologici dalle fonti :

- Frammento 1 di Anassimandro.- Frammenti scelti di Eraclito.-VII Lettera di Platone.- Repubblica di Platone: “allegoria della caverna”.- Fedro di Platone: “il mito del carro alato”.- Simposio di Platone : “il discorso di Diotima”.- Timeo di Platone: “il mito del demiurgo”.- Protagora di Platone: “l mito di Prometeo”.- De Anima di Aristotele: “la definizione dell’anima”.- Etica nicomachea di Aristotele: “La saggezza e le virtù dianoetiche”.

- La Politica di Aristotele: “ La polis come organismo naturale”.- Lettera a Meneceo, di Epicuro.- La Vera religione di Agostino: “ Interiorità e verità”.- Confessioni di Agostino: “il furto delle pere”.- Confessioni di Agostino: “il problema del tempo”.

Manuale in adozione:

F.Cioffi (et Alii), Il Testo filosofico, 1- L’Età antica e medievale.Bruno Mondadori, Milano

Pordenone, Giugno 2013 L’Insegnante

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3CuMateria: storiaClasse 3^ sez. C Scienze UmaneDocente: Monica FranceschinAnno scolastico 2012/13ANALISI DELLA CLASSELa classe è risultata rispettosa nel comportamento e interessata al dialogo educativo e il discorso vale anche per quella componente che all’inizio dell’anno ha partecipato alla vita di classe in modo più superficiale, rinunciando ad intervenire, mostrando interesse tiepido e impegno discontinui. Durante le lezioni il gruppo ha mostrato un’attenzione costante, attiva soprattutto in occasione di discussioni collettive e ha risposto positivamente alle sollecitazioni dell’insegnante. Il clima tra allieve e docente è stato collaborativo e improntato al dialogo. La classe è stata ricettiva, ben disposta verso lo studio della storia; tutte le studentesse hanno riportato, infatti, risultati positivi, hanno migliorato il metodo di studio, anche quelle - un numero esiguo – che all’inizio si erano dimostrate più impacciate nell’esposizione e non ancora dotate di un metodo valido ed efficace di apprendimento.OBIETTIVI RAGGIUNTIPer quanto riguarda gli obiettivi da raggiungere, si è operato sulla base di quelli dichiarati sul POF della scuola a cura del Dipartimento di Lettere, secondo la normativa vigente. A conclusione del percorso didattico le studentesse hanno acquisito le competenze, le abilità e le conoscenze indicate nel Piano di Lavoro.Il livello raggiunto è risultato mediamente buono con qualche eccezione in entrambe le direzioni: ci sono diverse allieve capaci di esprimersi con precisione e proprietà di linguaggio, caratterizzate da conoscenze più approfondite, nonché da un buon livello di autonomia operativa, sia nella ricerca che nella sistemazione organica del sapere. Poche, invece sono risultate meno accurate nell’esposizione, più generiche nelle conoscenze; dimostrando a volte poca sistematicità nel metodo di lavoro, a causa di uno studio non sempre costante. Dei suggerimenti metodologici, forniti nel corso delle lezioni, sulla tecnica di studio e di annotazione scritta degli appunti, tutte hanno seguito le indicazioni: hanno curato la tenuta dei quaderni, elaborando schemi, tabelle riassuntive e cimentandosi, anche spontaneamente, nella creazione di power point. METODOLOGIA DIDATTICA

• Lezione frontale, accompagnata da schemi alla lavagna.• Lezione dialogata per coinvolgere gli studenti in un breve “riassunto”

degli argomenti svolti nella lezione precedente.• Lettura di testimonianze e analisi di documenti; costruzione di power

point e di mappe concettuali.

• Tabelle schematizzate e riassuntive.• Lavori a coppie o piccoli gruppi.• Esposizione di approfondimenti curati dagli studenti.• Ripasso costante della materia con domande a tutta la classe • Cooperative learning.

STRUMENTI DIDATTICIManuale in adozione: P. Cataldi e AA.VV., Il Nuovo, La storia e noi, vol. 1, Palumbo editore; materiale in fotocopia; lavagna tradizionale; Internet; materiale bibliografico e specialistico e ogni sorta di documento utile al conseguimento degli obiettivi didattici. VERIFICHE E VALUTAZIONILezione dialogata, mappe concettuali, colloqui, interrogazioni e “riassunti” all’inizio della lezione. Test strutturati. Lettura di documenti e carte tematiche, ricerca di fonti. Alla valutazione formativa hanno concorso i risultati oggettivi riportati dalle allieve nelle singole prove. Si è cercato, inoltre, di condurre le studentesse verso l’acquisizione di contenuti e di strumenti cognitivi sempre più complessi. Alla valutazione sommativa hanno concorso: la quantità e la qualità dei contenuti acquisiti, i progressi riportati nelle specifiche competenze rispetto al livello di partenza, il ruolo assunto nei confronti del dialogo educativo, l’attenzione e la partecipazione, la volontà di superare eventuali carenze o di potenziare abilità e competenze già acquisite.CONTENUTI DISCIPLINARI EFFETTIVAMENTE SVILUPPATIIl feudalesimo e l’età comunale. Società e istituzioni nei secoli centrali del Medioevo. I comuni e le città marinare. Impero e Chiesa e la crisi dell’universalismo. Lo scontro di civiltà.L’autunno del Medioevo. La crisi politica dell’Occidente medievale. La peste nera e la crisi demografica. Particolarismo e signorie in Italia. Le monarchie nazionali in Europa.La conquista dell’America e la Riforma protestante. L’Europa sui mari del mondo. La fine dell’unità religiosa in Europa. L’impero e la Spagna. Lo Stato moderno. Le guerre d’Italia.I conflitti religiosi in Europa. Dalla pace di Cateau – Cambrésis alla guerra dei Trent’anni. La Controriforma. La guerra dei Trent’anni e la pace di Westfalia.Visione dei film Elisabetta I e Mission.

Pordenone, 1 giugno 2013L’insegnante

Monica Franceschin

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DI LINGUA INGLESE

Classe 3^C Scienze UmaneAnno Scolastico 2012/2013Insegnante Laura Moroni

Situazione della classeLa classe è caratterizzata da un certo individualismo nell’esecuzione delle consegne che peraltro sono sempre state puntuali e soddisfacenti. Anche se la creatività e la collaborazione non sono proprie di questa classe, l’impegno e la voglia di ottenere buoni risultati ha motivato le ragazze in modo da superare brillantemente gli ostacoli iniziali.I rapporti tra studenti e insegnante sono stati buoni anche in occasione di chiarimenti in seguito ad atteggiamenti o situazioni non del tutto corretti. La maggior parte delle ragazze ha dimostrato una propensione al dialogo in modo da sanare situazioni spiacevoli. Ciò ha portato ad un miglioramento di alcuni rapporti anche se le sinergie all’interno del gruppo classe sono ancora da rivedere. La quasi totalità della classe ha raggiunto le competenze adeguate all’anno in corso in ambito linguistico, letterario e culturale.Si è cercato di dare spazio alle attività orali offrendo spunti di discussione in cui gli studenti erano invitati ad esporre le proprie opinioni e confrontarle con quelle degli altri.In ambito letterario hanno dimostrato di saper cercare notizie storiche con l’utilizzo di testi cartacei o informatici, in modo da fornire approfondimenti sui temi proposti.Le prove di ascolto sono state effettuate sulla base di interviste o dialoghi che utilizzavano un lessico già noto o con la visione di film o video su Youtube in cui veniva richiesta una comprensione globale.

Nel corso dell’anno la classe ha partecipato ai seguenti progetti:• Conferenza sulle “Ballads” che ha offerto la possibilità di approfondire il

lessico, la pronuncia e la conoscenza della cultura celtica• Roadshow Project – attraverso le canzoni attuali e conosciute dai

giovani d’oggi sono stati approfonditi argomenti relativi alla grammatica, alla pronuncia e al lessico della lingua inglese, fornendo anche informazioni di carattere sociale e culturale dei paesi anglofoni

• Conferenza sulla Legalità presieduta dal dott. Terzo della magistratura di Venezia

Contenuti

• Conoscenze grammaticali e linguistiche relative alle prime 4 unità del testo M. Spiazzi, M. Tavella, M. Layton, Performer FCE Tutor, Zanichelli.

• Celti e Romani in Inghilterra con approfondimenti dei singoli sugli usi e costumi dei due popoli oggetto di studio

• The Tudors• Il Teatro Elisabettiano• Elisabetta I tramite la visione e le riflessioni del film “Elizabeth”

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO

Materia SCIENZE UMANE Classe 3^ sezione C Liceo delle Scienze umane Docente Nugnes Annamaria Anno scolastico 2012-2013

□ NOTA INTRODUTTIVA La sottoscritta Nugnes Annamaria, titolare di cattedra, è stata assente per un lungo periodo (motivi di salute) per cui la presente verifica del piano di lavoro è stata elaborata tenendo conto anche degli argomenti trattati e delle valutazioni fatte dal docente supplente, prof. Pavan Sascia.

□ BREVE VALUTAZIONE GENERALE SULLA CLASSE La classe ha raggiunto mediamente un discreto livello di preparazione, con risultati più che buoni in alcuni casi. Poco attiva, ma sempre pertinente la partecipazione durante le attività didattiche. La maggior parte delle allieve ha lavorato con impegno costante, mostrando interesse per tutte le tematiche trattate. Piacevole il clima relazionale, sempre corretto e disciplinato il comportamento.

□ OBIETTIVI EDUCATIVI, CULTURALI E FORMATIVI

(Conoscenze, Competenze e Capacità) CONOSCENZE Tutte le tematiche previste sono state trattate, tranne un contenuto di Sociologia (la teoria di Alexis De Tocqueville). Si fa presente, inoltre, che è stato necessario sintetizzare alcuni moduli per poter completare i programmi. Per i dettagli sui contenuti si rimanda alla successiva specifica parte. COMPETENZE E CAPACITA’ Competenze per Assi culturali La competenza trasversale relativa all’Asse dei linguaggi è stata acquisita dalla maggior parte della classe (“Leggere, comprendere e interpretare testi a carattere psicologico e pedagogico”). In termini di capacità, le allieve sono in grado di cogliere i caratteri specifici di un testo psicologico, pedagogico, sociologico e antropologico, individuandone la natura, le funzioni e gli scopi. Sulla base degli indicatori, riportati nella rubrica di valutazione, la classe ha raggiunto un livello intermedio giacché è in grado di: 1) comprendere il

carattere specifico dei testi; 2) interpretare, quasi sempre in autonomia, il contenuto dei testi, cogliendone la natura, le funzioni e gli scopi; 3) distinguere in un testo le informazioni e le valutazioni. In Psicologia la competenza prevista per l’Asse scientifico-tecnologico è stata acquisita (“Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà umana e sociale, riconoscendo nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità”). A livello di capacità, la classe è in grado di raccogliere dati utilizzando specifici strumenti d’indagine e di interpretare i fenomeni psicologici, anche in base a modelli di riferimento complessi. Più carente, invece, sono la capacità di riconoscere e definire i principali aspetti di un sistema e quella di utilizzare le categorie concettuali apprese per analizzare le proprie esperienze personali. Tenendo conto degli indicatori, relativi alla rubrica di valutazione, le allieve hanno raggiunto, per questa competenza, un livello che si colloca tra quello di base e l’intermedio, poiché sanno: 1) raccogliere in autonomia i dati (livello intermedio); 2) spiegare in maniera analitica i fenomeni studiati (livello intermedio); 3) identificare le principali parti di un sistema (livello base); 4) analizzare in chiave psicologica le proprie esperienze di vita (livello base). In Pedagogia, Antropologia e Sociologia la competenza riguardante l’Asse storico-sociale non è stata del tutto acquisita (“Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali”). Rispetto alle capacità la maggior parte delle allieve sa identificare gli elementi più rilevanti dei fenomeni educativi e culturali, ma ha bisogno del supporto del docente per collocarli nella loro corretta dimensione storico-geografica e per operare confronti. Adeguata, invece, è la capacità di riconoscere le radici storiche di alcuni fenomeni socio-educativi contemporanei, individuandone per grosse linee la continuità e la discontinuità. Per tale competenza, la classe ha raggiunto un livello base, giacché è in grado di: 1) contestualizzare i principali fenomeni socio-educativi e culturali, con l’aiuto del docente; 2) riconoscere analogie e differenze tra aree e periodi diversi; 3) cogliere i principali elementi di continuità/discontinuità nell’evoluzione dei fenomeni socio-educativi e culturali.

□ CONTENUTI PSICOLOGIA I metodi della psicologia

- Osservazione, tipologia e problematiche

- Intervista, tipologia e competenze dell’intervistatore

- Questionario e criteri per la costruzione

- Uso dei test

- Metodi qualitativi e narrativi

- Lettura ”La grammatica dei sentimenti: autobiografia infantile” Il ciclo di vita

- Concetto di sviluppo

- Metodi della psicologia dell’età evolutiva

- Sviluppo motorio

- Nascita e infanzia

- Lettura “L’esperienza della nascita”

- Adolescenza: caratteristiche e formazione dell’identità

- Disturbi alimentari nei giovani: cause, ruolo della famiglia, influenza dei fattori socioculturali, quadri clinici, approcci terapeutici

- Età adulta: mezza età, realtà odierna, generatività, amore adulto

- Lettura “La malattia dei giorni d’oggi: l’immaturità” La teoria di J. Piaget

- Vita e opere di J.Piaget (cenni)

- Presupposti teorici

- Fasi dello sviluppo intellettivo La teoria di L. Vygotskij

- Vita e opere di Vygotskij (cenni)

- Intelligenza e sviluppo intellettivo

- Teoria sull’apprendimento (caratteri generali) La teoria di J. Bruner

- Vita e opere di Bruner (cenni)

- Sviluppo cognitivo

- Linguaggio infantile

- Teoria dell’istruzione

- Letture: “La zona di sviluppo prossimale: riflessioni sulla teoria di Vygotskij” “Bruner-Skinner: il fallimento dell’istruzione programmata” “Contributi della mano destra e della mano sinistra” PEDAGOGIA L’educazione nell’età medioevale

- Contesto storico-culturale (cenni)

- Scuole e ruolo della Chiesa

- Rinascita carolingia e Scuola Palatina

- Ideale cavalleresco

- Nascita delle Università

- Pensiero pedagogico di Tommaso d’Aquino

- Lettura su Tommaso d’Aquino “Il problema pedagogico”

L’educazione nel periodo umanistico-rinascimentale

- Educazione umanistica

- Pedagogia e didattica di Vittorino da Feltre

- Pensiero pedagogico di Erasmo da Rotterdam

- Lettura su Erasmo da Rotterdam “Il galateo dei ragazzi" Il Protestantesimo e la Controriforma

- Pedagogia della Riforma: Lutero

- Modello educativo della Controriforma: i collegi gesuiti

- Lettura su “Ordinamento degli studi della compagnia di Gesù”

- Educazione per il popolo: S. Filippo Neri; Giuseppe Calasanzio Il modello pedagogico di Comenius

- Difetti dell’educazione tradizionale

- Scuola e cicli didattici

- Caratteristiche di un’educazione efficace

- Letture: “I principi dell’insegnamento: un processo naturale” “Quali sono i fondamenti circa la facilità di insegnare e di imparare”

Il pensiero pedagogico di Locke

- Vita e opere (cenni)

- Educazione morale

- Educazione intellettuale

- Educazione del gentleman La pedagogia di Rousseau

- Vita e opere

- Emilio e tappe dello sviluppo

- Meriti e limiti della pedagogia di Rousseau

- Letture:“L’ineguaglianza tra i due sessi, i principi dell’educazione femminile”; “Indicazioni pratiche per l’educazione femminile”

SOCIOLOGIA La nascita della Sociologia

- Rivoluzione industriale e trasformazioni sociali all’origine della Sociologia

- Oggetto di studio della Sociologia, campi d’indagine e settori odierni

- Concetto di società e fattori sociali I primi approcci alla Sociologia

- Origini della Sociologia

- Montesquieu e il metodo sociologico Il positivismo evoluzionistico di Spencer

- Evoluzionismo

- Società industriale

- Socialdarwinismo

- Considerazioni critiche Comte e la sociologia come scienza

- Legge dei tre stadi

- Classificazione delle scienze

- Considerazioni critiche

Durkheim e la scienza del “sociale”

- Fatti sociali

- Solidarietà meccanica e organica

- Studio sul suicidio e anomia

- Riflessioni sul ruolo sociale della religione

- Letture: “Solidarietà meccanica e solidarietà organica” “Il fatto sociale” “L’elemento sociale del suicidio” “Ordine sociale e anomia”

ANTROPOLOGIA La comparsa dell’uomo

- Selezione naturale e origine della specie umana

- Unicità della specie umana

- Linguaggio e cultura

- Lettura “La scoperta di Lucy” La cultura e la diversità culturale

- Concetto di cultura: definizione e caratteristiche

- Norme e valori culturali

- Etnocentrismo e relativismo culturale

- Concetto di “razza” e “etnia”

- Incontro con “l’altro”, scambio, metissage culturale

- Lettura “ Americano al cento per cento” Il pensiero antropologico

- L’evoluzionismo di Morgan e le critiche

- Franz Boas e il particolarismo

- Lettura “Franz Boas e il particolarismo storico” L’uomo e l’ambiente

- Rapporto uomo-ambiente

- Concetto di territorio

- Dai villaggi alle città

- Inurbamento e metropoli

□ METODOLOGIA DIDATTICA Per trattare i contenuti teorici sono state svolte prevalentemente lezioni frontali, con lettura guidata del testo per alcuni contenuti più complessi. Sono state fatte varie letture di approfondimento. Per fare acquisire la terminologia specifica sono stati fatti costanti interventi mirati, anche di natura etimologica. Il metodo di studio è stato potenziato dando indicazioni organizzative, soprattutto su tempi e modalità. Le tematiche maggiormente formative sono state affrontate attraverso lezioni dialogate, dando spazio a dibattiti e/o confronti di opinione. Sono state svolte alcune attività laboratoriali per favorire l’acquisizione o il potenziamento delle competenze: 1) lavori di gruppo sui metodi della psicologia; 2) costruzione di un questionario in piccoli gruppi; 3) costruzione di una griglia di osservazione da utilizzare durante le assemblee di classe; 4) interviste a persone anziane ed esposizione del materiale raccolto. A causa dell’assenza del docente titolare, non è stato attivato il previsto corso pomeridiano per il potenziamento delle competenze. Non sono state fatte pause didattiche, perché ciascun argomento è stato sempre ripassato prima delle verifiche di fine modulo. E’ stato attivato un corso integrativo (“passerelle”) rivolto a un’allieva ripetente del terzo anno del Liceo Sociopsicopedagogico. Il recupero dei debiti formativi, relativi al primo quadrimestre, è stato affidato allo studio autonomo degli allievi.

□ STRUMENTI DIDATTICI Sono stati utilizzati i testi in adozione (L. Rossi, L. Lanzoni “Sguardi sulle Scienze Umane” ed. CLITT due volumi-opera unica), integrandoli, per vari contenuti, con materiale di sintesi o di approfondimento prodotto dal docente. Sono stati visti: il film “Il nome della rosa” e il video didattico “Lo sviluppo del bambino.

□ VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Durante l'anno, la classe ha fatto 7 verifiche, di cui 2 orali e 5 scritte (4 non strutturate e 1 strutturata). Per i debiti formativi, relativi al primo quadrimestre, è stata fatta una formale verifica scritta, dopo lo studio autonomo. L’allieva inserita quest’anno ha sostenuto due verifiche scritte: una dopo il corso sulle “passerelle” e una integrativa alla fine dell’anno. Per la valutazione complessiva sono stati presi in considerazione prioritariamente gli esiti delle varie verifiche, l’impegno, il possesso dei contenuti, la chiarezza e correttezza espositiva, il corretto uso della terminologia specifica e la progressione degli apprendimenti. Inoltre, sono stati oggetto di osservazione, gli esiti delle attività laboratoriali, la partecipazione durante le attività didattiche, l’interesse specifico per la materia, e la capacità di autovalutarsi. L’insegnante

Annamaria Nugnes

Matematica

3Cu 2012/2013

PROGRAMMA SVOLTOSono di seguito riportati gli obiettivi specifici della disciplina individuati

per il biennio in sede di riunione di disciplina in relazione al D. M.n.139 del 2007 che comprende il documento “Saperi e Competenze per il biennio delle superiori”.Competenza 1: Utilizzare le tecniche e procedure di calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica.Competenza 2: Confrontare ed analizzare figure geometriche,individuando invarianti e relazioni.Competenza 3: Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.Competenza 4: Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

Modulo Competenze Conoscenze AbilitàLa retta

10 ore

1,2,3,4 Il piano cartesiano. Rappresentazione dei punti. Distanza fra due punti. Equazione della retta ( implicita ed esplicita ). Rette parallele e perpendicolari. Retta passante per due punti.

Saper calcolare la distanza tra due punti.Conoscere l’equazione della retta e saperla disegnare Conoscere il significato del coefficiente angolare Saper riconoscere quando due rette sono parallele o perpendicolari.Saper determinare l’equazione di una retta passante per due punti.Saper risolvere semplici problemi sulle rette.Comprendere il significato geometrico di equazione lineare.

I sistemi lineari 1,3,4 I sistemi di equazioni lineari.Sistemi determinati, indeterminati,

Riconoscere sistemi determinati, indeterminati, impossibili.

6 ore

impossibili.Risoluzione algebrica e grafica

Risolvere i sist. lineari con il metodo di sostituzione, di confronto e grafico.Risolvere problemi mediante i sistemi.

L’insieme R dei numeri reali

10 ore

1,4 L’insieme dei numeri Reali.I radicali quadratici e le loro proprietà

Numeri irrazionaliLe radici quadrate e loro proprietà fondamentali.Semplificazione, moltiplicazione, divisione, elevamento apotenza di radicali quadratici.Trasporto di un fattore attraverso il segno di radiceAddizioni algebriche di radicaliRazionalizzazioneSemplici espressioni contenenti radicali quadratici

Le equazioni di II grado

10 ore

1,3,4 Equazioni di secondo grado pure spurie e complete.Equazioni di grado superiore al secondo.Sistemi di secondo grado.

Saper risolvere equazioni di secondo grado incomplete e complete a coefficienti reali.Saper risolvere equazioni di secondo grado intere e fratte.Saper discutere il discriminante di una equazione di secondo grado.Saper risolvere semplici problemi con le equazioni di secondo grado.

La parabola 1,3,4 La parabola e sue caratteristiche.Interpretazione grafica di un’equazione di

Saper disegnare il grafico della funzioney = ax2+bx+cSaper interpretare graficamente le

5ore secondo grado equazioni di II gradoDisequazioni di II grado

10 ore

1,3,4 Le disequazioni di secondo grado intere e fratte

Saper interpretare graficamente una disequazioneSaper studiare graficamente il segno del trinomio di secondo gradoSaper risolvere semplici disequazioni fratte che conducono a disequazioni di secondo grado. Saper risolvere semplici sistemi contenenti disequazioni di secondo grado.

Mariagrazia Martino

CLASSE 3a SEZ. C LICEO DELLE SCIENZE UMANE A.S. 2012/13

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DI FISICA

DOCENTE: MARZINOTTO GIADA

Situazione della classe

La situazione all’interno del gruppo classe risulta non omogenea, sia a livello di conoscenze e competenze acquisite, sia nel metodo di lavoro; il metodo di studio appare discretamente consolidato per una parte delle alunne, anche se talvolta risulta privilegiato un lavoro di tipo mnemonico piuttosto che una riflessione critica sui contenuti affrontati. La classe è stata comunque disponibile al dialogo educativo e l’interesse nei riguardi della disciplina è risultato discreto per buona parte delle alunne, soprattutto nella seconda parte dell’anno. Il comportamento in classe è stato corretto e rispettoso.

Obiettivi disciplinari

Le competenze trasversali di cittadinanza su cui si è lavorato sono quelle scelte dal Consiglio di Classe. Le competenze specifiche della disciplina sono qui di seguito elencate e declinate nella successiva tabella dei contenuti. 1. Osservare e identificare fenomeni. 2. Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica. 3. Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. 4. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. Il livello complessivo raggiunto dalla classe in riferimento a tali competenze risulta più che sufficiente.

Unità didattica

Com- pe- tenze

Conoscenze/ contenuti disciplinari

Abilità

Le grandezze

1, 2, 3, 4

Misura delle grandezze fisiche. Il S.I.: le grandezze fisiche fondamentali. Intervallo di tempo, lunghezza, area, volume, massa, densità. Grandezza scalare e vettoriale. Notazione scientifica e ordini di grandezza

Convertire la misura di una grandezza fisica da un’unità di misura ad un’altra. Utilizzare multipli e sottomultipli di una unità. Saper scrivere una misura in notazione scientifica Saper distinguere grandezze scalari e vettoriali. Eseguire operazioni con misure in notazione scientifica. Saper eseguire misure di

grandezze fisiche.

Strumenti matematici

2, 3 Rapporti, proporzioni, percentuali. I grafici. Proporzion. diretta e inversa. Lettura e interpretaz. di formule e grafici.

Risolvere semplici problemi con proporzioni e percentuali . Rappresentare graficamente le relazioni tra grandezze fisiche. Leggere e interpretare formule e grafici.

Cinematica 1, 2, 3

Sistemi di riferimento. Legge oraria del moto. Grafico spazio-tempo.

Velocità media. MRU:legge oraria e grafico s-t. Accelerazione media. MRUA: legge oraria, grafici s-t e v-t.

Descrivere il moto rappresentato in un grafico s-t. Convertire da Km/h in m/s Saper tradurre il grafico di un

moto rettilineo uniforme nella sua legge oraria e viceversa. Saper risolvere semplici problemi di cinematica (incontri, inseguimenti, caduta o lancio del grave e frenata)

Vettori e moto nel piano

1, 2 Somma, differenza, scomposiz. di vettori. Moto circ. uniforme: periodo, frequenza, velocità tangenz. e angolare, acceleraz. centripeta.

Saper eseguire graficamente somma e differenza di vettori con metodi punta- coda e parallelogr. Scomporre un vettore risp. a due direzioni assegnate. Risolvere semplici problemi sul moto circolare uniforme.

Le forze Equilibrio dei corpi

1, 2, 3, 4

Forze: definizioni e classificazioni. L’equilibrio del punto materiale

Saper riconoscere vari tipi di forze. Risolvere problemi sull’equilibrio del punto materiale

Leggi della 1, 2, I principi della Analizzare il moto dei corpi se

dinamica 3, 4 dinamica (1°, 2°, 3°). Sistemi di rif.inerziali. Il principio di relatività galileiana (cenni). Unità di misura delle forze nel SI. Peso e massa Forza elastica e forza d’attrito. Forze apparenti: forza centrifuga (cenni).

forza risultante è nulla. Riconoscere i sistemi di riferim. inerziali e non inerziali. Studiare il moto di un corpo sotto l’azione di una forza costante. Proporre esempi di applicazione e risolvere semplici problemi sulle leggi della dinamica Interpretare correttamente un fenomeno fisico regolato dalle leggi della dinamica

Per mancanza di tempo, non è stato possibile affrontare il tema del momento delle forze e dell’equilibrio del corpo rigido.

Strumenti e strategie didattiche Sono state proposte di volta in volta, a seconda delle necessità, lezioni frontali, dialogate, esercitazioni con risoluzione di vari problemi a diversi livelli di difficoltà. Gli argomenti sono stati introdotti mediante problemi, attraverso la discussione e l’analisi di situazioni reali, ideali e immaginarie. Gli strumenti, scelti di volta in volta allo scopo di migliorare l’efficacia della comunicazione, sono stati: Il libro di testo: Mandolini S., Le parole della Fisica, Zanichelli Altri libri di testo (per esercizi e approfondimenti)

Per ragioni di tempo, non è stata effettuata alcuna attività di laboratorio. Criteri di verifica e di valutazione Sono state effettuate verifiche scritte (risoluzione di problemi, test a scelta multipla, quesiti a risposta breve o aperta) ed almeno una verifica orale in ogni quadrimestre. La valutazione globale è basata sui risultati delle prove di verifica, tenendo conto anche dell’interesse e dell’impegno dimostrati sia in classe che nello studio domestico e dei miglioramenti fatti nel corso dell’anno.

L’insegnante

Giada Marzinotto

VERIFICA PIANO DI LAVORO

Classe 3 C Scienze UmaneMateria Chimica

SITUAZIONE DELLA CLASSE

La classe ha seguito le lezioni con interesse e curiosità. La partecipazione alla vita scolastica è stata positiva e le discenti hanno studiato in modo costante. La classe ha interagito in modo attivo con l'insegnante chiedendo chiarimenti e approfondimenti alle tematiche trattate. Non è stato possibile svolgere in toto il programma preventivato per mancanza di tempo difatti la classe è stata impegnata in attività e uscite che hanno inevitabilmente rallentato lo svolgimento dell’attività curricolare. Anche per questo non è stato possibile svolgere l’ attività di laboratorio, che sarà svolta all’inizio del prossimo anno scolastico assieme alla parte di programma che non è stata trattata. E’ stato richiesto uno sportello di chimica per recuperare conoscenze non assimilate e/o comprese durante le lezioni curricolari. La partecipazione è stata elevata e costante. Le allieve hanno lavorato in gruppo per svolgere, sotto la guida dell’insegnante, la parte del programma inerente la geologia. Il lavoro svolto è stato nell’insieme più che discreto e le studenti sono riuscite a collaborare tra loro in modo proficuo, anche se all’interno della classe permangono problemi relazionali che la divide in due gruppi, rendendo talvolta il lavoro curricolare più faticoso e compromettendo la serenità della vita scolastica.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Le conoscenze e le competenze sono state pienamente acquisite da quasi la totalità delle discenti e sufficientemente raggiunte da una piccola parte della classe.

METODOLOGIA DIDATTICA

- Lezione frontale

MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI- Libro di testo

ATTIVITA' DI RECUPEROIl recupero è stato svolto in itinere mediante:- questionari, esercizi,

E’ stato effettuato uno sportello di chimica per complessive nove ore.

SCANSIONE TEMATICA E TEMPORALE DEI CONTENUTI CULTURALI Settembre/Ottobre- Le particelle dell'atomo- La struttura dell'atomo- Il sistema periodico

Novembre/Dicembre- I legami chimici- La forma delle molecole e le forze intermolecolari

Gennaio/Febbraio- La nomenclatura dei composti- Stato solido della materia

Marzo/Aprile- I minerali- Le rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche- La quantità chimica: la mole

Maggio/Giugno- Stato gassoso della materia- Legge di Boyle

VERIFICA E VALUTAZIONE FORMATIVA E SOMMATIVAStrumenti di verifica sono state prove a risposta chiusa e prove a risposta aperta, interrogazioni orali.. La valutazione formativa è stata attuata mediante prove oggettive strutturate e prove scritte non strutturate. La valutazione sommativa è stata effettuata periodicamente per comprendere il grado di apprendimento raggiunto con il livello minimo previsto. Gli strumenti sono stati gli stessi utilizzati per la valutazione formativa. La valutazione ha prestato attenzione all'uso della terminologia specifica, alla chiarezza e correttezza espositiva, all'interesse, alla partecipazione, alla puntualità e alla continuità nell'impegno manifestato dall'allievo

L'insegnante Prof.ssa Riccarda Cappella

STORIA DELL’ARTE

PROF.SSA PELLEGRINI SILVA

CLASSE TERZA CU

ANALISI DELLA SITUAZIONE CLASSE: la classe si è dimostrata complessivamente interessata e partecipe, ha evidenziato buone capacità sotto il profilo della preparazione di base, mentre è piuttosto eterogenea per quel che riguarda l’impegno e il metodo di lavoro.

COMPETENZE ACQUISITE: Nel corso dell' anno scolastico gli studenti hanno acquisito le seguenti competenze: -comprensione della natura, i significati e i valori storici, culturali ed estetici delle opere d’arte; - capacità d individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime un’opera d’arte e coglierne gli aspetti specifici relativi alle tecniche, all’iconografia, allo stile e alle tipologie; - capacità di cogliere le relazioni esistenti tra espressioni artistiche di diverse epoche; -capacità di raccordo con altri ambiti disciplinari;- capacita´di individuare i significati e i messaggi complessivi mettendo a fuoco: l’apporto individuale dell’artista, il contesto socio-culturale entro il quale l’opera si è formata, la destinazione e la funzione dell’opera; - hanno acquisito un adeguato lessico tecnico e critico.

CONTENUTI DISCIPLINARI Il corso stato diviso in tre parti. La prima, introduttiva, e’ stata dedicata alla presentazione dell’arte arcaica- dal paleolitico all'arte romana ;la seconda parte dal paleocristiano al romanico;la terza parte all'arte gotica. Particolare attenzione è stata dedicata all’analisi delle tecniche e alle modalità costruttive, i materiali e gli stili utilizzati per edificare, per la decorazione pittorica e scultorea .Argomenti svolti:Dalla preistoria alla storia Vicino Oriente e Mediterraneo: le radici dell’arte occidentale;templi e piramidi: Dallo ziggurat alla piramide egiziana e l’architettura;le arti figurative in Egitto: la pittura la scultura;la civiltà cretese: la città-palazzo e le arti figurative;la civiltà micenea: la città-fortezza e l’architettura;La civiltà artistica dei greciIl tempio, emblema della civiltà greca, la scultura: arcaica, severa, classica

l’ellenismo : Scultura e architettura (Altare di Pergamo)L’età di RomaUrbanistica e architettura;pianificazione urbanistica e sistema viario;I materiali, le tecniche, le grandi opere di ingegneria;architettura pubblica e privataLa scultura: rilievo storico e il ritrattoLa pittura romana e la tecnica dell’affresco. L’arte paleocristianaI primi ambienti cristiani: domus ecclesiae, battisteri, catacombeL’architettura dopo la liberazione del culto.(le basiliche)Formazione e primi sviluppi dell’iconografia cristiana;L’arte a Ravenna – Galla Placidia – Sant’Apollinare Nuovo - Mausoleo di Teodorico - San Vitale;Il mosaico - le tecnicheIl linguaggio romanicoL’epoca e la sua culturaIl romanico lombardo - analisi d’opera: Sant’AmbrogioIl romanico in veneto e in toscana -Il romanico in Emilia - analisi d’opera: Duomo di Modena, Storie della Genesi (Wiligelmo), Deposizione dalla Croce (Antelami)Il linguaggio goticoL’epoca e la sua cultura;Un nuovo linguaggio architettonico ; Il gotico in Francia;Il gotico italiano: autonomia e sperimentazione; Nicola Pisano e la scultura del primo Duecento;La vetrata;La pittura italiana del Duecento;Il superamento della tradizione bizantina;Cimabue e Duccio: la riforma pittorica toscanaGli anni giovanili di Giotto - analisi d’opera: le storie di San Francesco (Basilica di San Fracesco –Assisi-)- Il percorso artistico di Giotto - analisi d’opera: Cappella degli Scrovegni

METODOLOGIA E STRUMENTI IMPIEGATI I nuovi argomenti sono stati introdotti attraverso lezioni frontali e/o dialogate Gli strumenti di lavoro impiegati sono stati:il libro di testo , diapositive e strumenti multimediali. Per lo studio di alcune parti monografiche il libro di testo è stato integrato con estratti da altri testi, è stato curato l’aspetto interdisciplinare con le altre materie. CRITERI DI VERIFICA Sono state effettuate prove di verifica delle conoscenze e sull'uso dei termini specifici attraverso interrogazioni orali, compiti scritti semistrutturati,

relazioni e approfondimenti personali (in ppt) e grafici (disegno e analisi di alcune opere pittoriche). La valutazione ha tenuto conto dei progressi raggiunti rispetto alla situazione di partenza, ai livelli di maturazione e conoscenza degli argomenti raggiunti, sono stati considerati anche l´impegno e la partecipazione dimostrati nei confronti dell´attivita´didattica.

    SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE  

Classe 3Cu

Il clima relazionale all’interno della classe è andato via via migliorando nel corso dell’anno scolastico. La maggior parte delle alunne ha seguito e partecipato alle varie attività con buon interesse e impegno. Gli obiettivi raggiunti e i risultati sono nel complesso soddisfacenti. CONTENUTI - Incremento della capacità aerobica tramite corsa di resistenza e giochi di movimento. - Esercizi per il potenziamento dei principali distretti muscolari, di mobilità e stretching - Preparazione alla corsa di orientamento con uscite al parco cittadino di San Valentino. Percorsi a coppie e in forma di gara. - Coordinazione dinamica generale: percorso coordinativo con utilizzo di piccoli attrezzi. - Ginnastica aerobica, lo step. Passi base di g.aerobica. Passi base allo step. Semplici combinazioni di passi. Elaborazione di sequenze in coppia. - Utilizzo delle macchine per il potenziamento muscolare. Conoscenza delle principali macchine, principi e regole per il corretto utilizzo. - Studio di coreografia su base musicale in preparazione del “flash mob” con uscita in centro cittadino. - Giochi sportivi non convenzionali (“Roverino”- “Zona Tabù”) - Giochi di relazione e fiducia a coppie e in piccoli gruppi. Elementi di acrobatica. Costruzioni di figure (acrogym).

- Partecipazione ai giochi sportivi studenteschi di pallavolo – orienteering – calcetto – scacchi.

- Partecipazione al progetto “Sballandoballando” METODO - CRITERI DI VALUTAZIONE e VERIFICHE Con riferimento al piano di lavoro di inizio anno, sono state svolte esercitazioni in forma individuale e di gruppo. Si è cercato di diversificare le proposte anche in base alle strutture utilizzate e alle attrezzature disponibili in palestra. La valutazione si è basata sull’osservazione diretta e costante in ogni fase delle attività, sul grado di interesse partecipazione ed impegno dimostrato dagli alunni. Sono state svolte verifiche in forma di test motori in relazione ai singoli argomenti trattati. Maria Grazia Pastori

Classe III C u Verifica del piano di lavoro di Religione

- “Si farebbero tante cose, se non si volesse bene a nessuno”. “Ingiustizia del dono/ che solo amor perdona” (Lanza del Vasto).

- Quanto è prezioso ascoltarle! “Probabilmente le stelle non sanno quanto gli uomini hanno bisogno di loro”. Il punto di vista dell’altro è prezioso.

- A cinquant’anni dall’apertura del Concilio Vaticano II (1962-1965) e dall’Enciclica Pacem in terris di papa Giovanni XXIII: quasi un testamento. “E’ fuor di ragione pensare che la guerra possa risolvere i conflitti tra i popoli”. La più grande scoperta del XX secolo è la nonviolenza. “Come si fa a passare trent’anni in una piccola cella e uscire senza odiare chi ti ha rinchiuso?” Nelson Mandela, Invictus.

- “Dedit enim Deus medicinas in herbis” (Siracide). Idelgarda di Bingen, dottore della Chiesa.- Rotte migranti “Io sono un forestiero,/ uno straniero come tutti i miei padri” (Salmo 39,13).- Immagini della violenza e violenza delle immagini.- Hugo Cabret. “Non verremo alla meta ad uno ad uno, ma a due a due… E i figli un giorno

rideranno della leggenda nera dove un uomo lagrima in solitudine”. Kohelet 4,9-12.- Quasi amici. “Il mio vero handicap è non avere più lei”.- La scuola, un luogo buono comune, un luogo di garbo. Monsieur Lazhar. La mia scuola è

bella. Un sogno per domani: “Fai ogni giorno una buona azione”.- Papa Francesco: la società adolescente. Di nuovo in gioco: Tu mi fai felice quando il cielo è

grigio. I figli faranno cose migliori.- Il primo papa gesuita e la Compagnia di Gesù. Mission: “ Io resterò con loro”. “Più grande

di tutto è l’amore” (1 Corinzi 13). “L’Amore è Dio” (Benedetto XVI).- “Non amavo ma desideravo amare”. “Dio ha sete che si abbia sete di Lui”. “Tardi ti ho

amato, bellezza tanto antica e sempre nuova, tardi ti ho amato”. “Quando aderirò a Te con tutto me stesso, non vi sarà più posto per il dolore e la fatica, e la mia vita sarà viva, tutta piena di Te” (S. Agostino, Le confessioni).

- “Fai come la volpe, che lascia molte più tracce del necessario, qualcuna anche nella direzione sbagliata” (Wendell Berry).

La classe ha sentito il peso del passaggio al triennio, ha preso sul serio l’impegno della scuola. L’ultima ora del sabato è una zona di confine. Le ragazze si sono impegnate con delle proposte; hanno cercato di rendersi utili, fare qualcosa di bello, stare vicino, creare un clima positivo. La partecipazione al laboratorio Rotte migranti le ha viste molto coinvolte. L’anno è trascorso in fretta, ma anche durante l’estate si possono fare cose belle. Si può anche leggere qualche buon libro, come Gente di Pasqua o Esercizi di felicità.

L’insegnanteSilvano Scarpat