Verbale Consiglio di Istituto...2019/02/15 · 16 ZANOTTI ALBERTO Docente X 18 RIPA MARIA TERESA...
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Verbale N .4 Consiglio di Istituto
Del 15/02/2019
Venerdì 15 febbraio 2019 alle ore 14:30 presso i locali della presidenza di P.zza G. Adolfo si è
riunito il Consiglio di Istituto per discutere e deliberare i seguenti punti all’ordine del giorno:
1. Lettura ed approvazione del verbale della seduta precedente;
2. Approvazione Programma Annuale 2019;
3. Fondo Economale per le minute spese;
4. Regolamento per l’attività negoziale;
5. Innalzamento limite attività negoziale Dirigente scolastico;
6. Autorizzazione per adesione a reti, convenzioni, progetti nazionali e transnazionali;
7. Donazione PC;
8. Nomina docente e 2 genitori membri Comitato di Valutazione per la valorizzazione dei docenti;
9. Interventi di manutenzione dei plessi;
10. Affidamento servizio di cassa;
11. Approvazione piano gite A.S. 2018/19;
12. Varie ed eventuali.
Cognome Nome Componente Presente Assente
1 PROSPERONI CLAUDIA Dirigente Scolastico X
2 COLELLA STEFANO Genitore X
3 VARLETTA CRISTIANA Genitore X
4 RACO FABIO Genitore X
5 CELESTINI ALESSIA Genitore X
6 MELATI LILIANA Genitore X
7 LATTANZI GIAMPIERO Genitore X
LUCHI PAOLA Genitore X
8 PORCELLI DARIO GIUSEPPE Genitore X
9 RANELLI PAOLA Docente X
10 PESCI PIERA Docente X
11 CALLEA DEBORAH Docente X
12 DEL CITTO LAURA Docente X
13 LO IZZO BENEDETTA Docente X
14 SERAFINI SARAH Docente X
15 SCIARRA ELDA Docente X
16 ZANOTTI ALBERTO Docente X
18 RIPA MARIA TERESA ATA X
19 ROMANO VERONICA ATA X
Rilevato che a norma delle vigenti disposizioni la riunione è valida essendo presenti più del 50% dei
membri del Consiglio, il Dirigente Scolastico dichiara aperta la seduta. E’ presente il DSGA
Dott.ssa G. Noviello. Svolge le funzioni di segretario verbalizzante l’insegnante P. Pesci.
1. Lettura ed approvazione del verbale della seduta precedente
Il D.S. dà lettura del verbale della seduta precedente del 18-12-2018.
Visto il D.Lgs. 297/94;
Visto il D.P.R 275/99;
Tenuto conto della Circolare Ministeriale 16 aprile 1975, n. 105;
Tenuto conto della Sentenza del Consiglio di Stato, Sezione Sesta, n. 6208 dell'11 dicembre 2001;
Tenuto conto dell’Ordinanza Ministeriale 15 luglio 1991 n. 215;
Il Consiglio d’Istituto delibera all’unanimità il verbale della seduta precedente.
Delibera (N.17)
2. Approvazione Programma Annuale 2019
…OMISSIS…
Visto l’art.10 D.L.gvo 16 aprile 1994, n.297;
Visto il P.T.O.F. per l'a.s. 2019/2021 deliberato dal Collegio docenti nella seduta del 18/12/2018 v e
adottato dal Consiglio di Istituto con delibera n. 12 verbale n. 3 del 18/12/2018
Visto Art. 2 comma 3 del D.I. n. 44 del 01/02/2001;
Visto il D.M. n.21 del 01/03/2007;
Visto il parere favorevole della Giunta Esecutiva riunitasi il 07/02/2019;
Il Consiglio d’Istituto delibera all’unanimità di adottare il Programma annuale 2019
Delibera (N.18)
3. Fondo Economale per le minute spese
…OMISSIS…
Visto l’art. 21, commi 1 e 2, “Fondo economale per le minute spese” del Regolamento
concernente le istruzioni generali sulla gestione amministrativo – contabile delle istituzioni
scolastiche del Decreto n° 129 del 28 agosto 2018;
Il Consiglio d’Istituto delibera all’unanimità
1) Di costituire il Fondo economale per le minute spese per l’acquisizione di beni e servizi di
modesta entità, necessari a garantire il regolare svolgimento delle ordinarie attività.
2) La consistenza massima del fondo economale per le minute spese verrà così gestito:
a) All'inizio di ciascun esercizio finanziario è costituito il fondo economale il cui
responsabile è il DSGA.
b) L'ammontare del fondo economale è stabilito in € 700,00 per l’esercizio finanziario;
durante l’anno la consistenza massima può essere aumentata con delibera del Consiglio
d’istituto. Tale importo risulta essere regolarmente contenuto entro il limite massimo di
euro 2.999,99 (duemilanovecentonovantanove/99) previsto D.lgs. 25 maggio 2017, n.90;
c) La rendicontazione deve essere documentata mediante scontrini fiscali, ricevute fiscali,
fatture, note spese o qualsiasi documento valido in cui figurino gli importi pagati, le
denominazioni dei fornitori e, ove possibile, la descrizione degli oggetti.
d) Il reintegro dovrà avvenire entro la chiusura dell’esercizio finanziario.
3) Il limite massimo per ciascuna spesa economale è fissato in € 100,00.
Tale limite può essere superato, previa autorizzazione esplicita del Dirigente Scolastico, per
casi particolari e di urgenza;
4) Il servizio di Cassa economale è soggetto a verifiche periodiche da parte dei Revisori dei
Conti per il controllo di regolarità contabile.
Delibera (N.19)
4. Regolamento per l’attività negoziale
…OMISSIS…
Il Consiglio d’Istituto delibera all’unanimità di adottare il Regolamento per l’attività negoziale.
Delibera (N.20)
5. Innalzamento limite attività negoziale Dirigente scolastico
…OMISSIS…
VISTO il D.I. 28 agosto 2018 n.129, art.45, comma 2, lett. a), che attribuisce al Consiglio di Istituto
la competenza di adottare, in via preventiva alle procedure di attività negoziale delle Istituzioni
scolastiche autonome, la deliberazione relativa alla determinazione dei criteri e dei limiti per
l’affidamento da parte del Dirigente scolastico degli appalti per la fornitura di beni, la prestazione di
servizi e l’esecuzione di lavori di importo superiore a 10.000,00 euro;
VISTA la normativa vigente per le stazioni appaltanti pubbliche prevista dal D.lgs. 18 aprile 2016
n.50, così come modificato ed integrato dal D.lgs. 19 aprile 2017 n.56, in materia di affidamenti di
lavori, servizi e forniture;
VISTO il comma 130 dell’art.1, legge 30 dicembre 2018 n.145 (legge di Bilancio 2019);
VISTO il comma 912 dell’art.1, legge 30 dicembre 2018 n.145 (legge di Bilancio 2019);
RITENUTO che l’espletamento in via autonoma delle procedure negoziali dell’Istituto non possa
prescindere dall’ottimizzazione dei tempi e delle risorse impiegate, nell’ottica della piena attuazione
dell’efficacia e dell’economicità dell’azione amministrativa;
Il Consiglio d’Istituto approva all’unanimità
1. che tutte le attività negoziali da espletare in via autonoma dal Dirigente Scolastico finalizzate
all'affidamento di lavori, servizi e forniture per importi sotto la soglia di rilevanza comunitaria
prevista per le istituzioni scolastiche - (144.000,00 euro dal 1°gennaio 2018 e fino al 31 dicembre
2019) - si uniformino nella loro realizzazione ai criteri dell’assoluta coerenza e conformità con
quanto in materia previsto e regolato dal combinato disposto degli art.36 e ss. del D.lgs.18 aprile
2016 n.50, del comma 130 e, limitatamente all'affidamento di lavori fino al 31 dicembre 2019, del
comma 912 dell’art.1, legge 30 dicembre 2018 n.145 (legge di Bilancio 2019), secondo le sotto
riportate modalità:
Acquisizioni di beni e servizi di importo fino a 5.000,00 euro (IVA esclusa), senza obbligo di
fare ricorso al Mercato Elettronico della PA (MEPA);
Acquisizioni di beni e servizi ed esecuzione di lavori di importo inferiore a 40.000,00 euro,
(IVA esclusa), mediante affidamento diretto anche senza previa consultazione di due o più
operatori economici o, per i lavori in amministrazione diretta, secondo quanto previsto e
regolato dall’ art. 36, comma 2, lett. a) del D.lgs. 18 aprile 2018 n.50;
Affidamenti di importo pari o superiore a 40.000,00 euro (IVA esclusa) e inferiore a
144.000,00 euro (IVA esclusa), per le forniture e i servizi, mediante procedura negoziata
previa consultazione di almeno cinque operatori economici sulla base di indagini di mercato o
tramite elenchi di operatori economici, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti,
secondo quanto previsto e regolato dall’art. 36, comma 2, lett. b) del D.lgs. 18/04/2016 n. 50;
Affidamenti di lavori di importo pari o superiore a 40.000,00 euro (IVA esclusa) e inferiore
a 150.000,00 euro (IVA esclusa), fino al 31 dicembre 2019 in deroga all'articolo 36, co. 2,
del D.lgs. 18/04/2016 n.50, mediante affidamento diretto previa consultazione, ove esistenti,
di tre operatori economici e mediante le procedure di cui al comma 2, lettera b) del medesimo
articolo 36 per i lavori di importo pari o superiore a 150.000,00 euro (IVA esclusa) e
inferiore a 350.000,00 euro (IVA esclusa).
2. In considerazione dei criteri sopra esposti determina, altresì, di elevare fino a 39.999,99 euro il
limite di tutte le attività negoziali, necessarie per le procedure relative agli affidamenti diretti di
lavori, servizi e forniture da espletarsi in via autonoma dal Dirigente scolastico, ovviamente nei
limiti degli impegni di spesa autorizzati con l’approvazione del Programma annuale e successive
modifiche.
Delibera (N.21)
Alle ore 15:30 entra l’insegnante Lo Izzo
6. Autorizzazione per adesione a reti, convenzioni, progetti nazionali e transnazionali
…OMISSIS…
Visto l’art.10 del D.L.gvo 16 aprile 1994 n°297;
Visto l’art. 3 del D.P.R. n. 275/1999;
Visti gli artt. 32 e 33 del D.I. 1° febbraio 2001, n. 44;
Il Consiglio d’Istituto delibera all’unanimità di autorizzare la dirigente scolastica a sottoscrivere
accordi di rete con altre scuole e/o enti, adesioni e progetti PON o di altre tipologie per attività di
istruzione e formazione nonché altre attività ritenute valide all’ampliamento dell’offerta formativa.
Sarà cura della stessa informare il Consiglio d’Istituto, nella prima seduta utile, circa gli accordi
presi. Delibera (N.22)
7. Donazione PC
…OMISSIS…
Visto l’art 10 del D.L.gvo 16 aprile 1994, n. 297;
Visto l'articolo 21 della Legge 15 marzo 1997, n.59;
Visto l’art.7 del DPR n.275/99 Regolamento recante norme in materia di Autonomia delle istituzioni
scolastiche ai sensi dell'art.21, della Legge 15/03/1997;
Il Consiglio d’Istituto delibera all’unanimità di accettare le donazioni di cui sopra.
Delibera (N.23)
8. Nomina docente e 2 genitori membri Comitato di Valutazione per la valorizzazione dei
docenti
…OMISSIS…
Visto dall’art.11, comma 2, lettere a), b), c) del D.Lgs 297/94 cosi come modificato dal comma 129
della L. 107/2015; il comma 130 della L.107/2015
Si passa alla designazione, da parte del Consiglio d’Istituto, del docente di scuola secondaria di
primo grado il professor Zanotti Alberto, e dei due rappresentanti della componente genitori il
signor Raco Fabio e Melati Liliana.
Il Consiglio d’Istituto nomina i membri del Comitato di Valutazione per la valorizzazione dei
docenti.
Delibera (N.24)
9. Interventi di manutenzione dei plessi
…OMISSIS…
10. Affidamento servizio di cassa
…OMISSIS…
Visto il D.I. n. 44 del 1° febbraio 2001 e la nota del MIUR prot. 5919 del 20/09/2012;
Rilevato che la convenzione di cassa stipulata con l’Istituto BANCA LAZIO NORD si è conclusa
alla scadenza naturale 31/12/2018 e che la scuola ha indetto con nota Prot. 7032 del 22/11/2018
apposita gara per l’affidamento del nuovo servizio di cassa di durata triennale a decorre dal
01/01/2019 al 31/12/2022;
Constatato che, l’unica offerta economica e tecnica pervenuta è quella della suddetta Banca e che
l’offerta è risultata conveniente, si è espresso parere favorevole per l’affidamento del servizio di
cassa alla Banca Lazio Nord;
Il Consiglio d’Istituto delibera all’unanimità l’affidamento servizio di cassa alla Banca Lazio Nord.
Delibera (N.25)
11. Approvazione piano gite A.S. 2018/19
Viene letto il piano gite per l ’a. s. 2018/2019 per ogni ordine di scuola.
Visto il Testo Unico delle leggi in materia di istruzione approvato con Decreto Legislativo 16 aprile
1994, n. 297,
Visto il DPR 257/99;
Visto il D.I. 44/2010;
Visto il Piano dell’offerta formativa, a.s. 2018/2019;
Analizzato il piano complessivo dei viaggi di istruzione elaborato dai rispettivi Consigli di classe;
Verificato che i progetti dei viaggi di istruzione approvati dai rispettivi Consigli di classe sono
coerenti con la programmazione didattico educativa degli stessi;
Sentite le illustrazioni formulate dalla Dirigente Scolastica;
Il Consiglio d’Istituto delibera all’unanimità il piano gite per l’a. s. 2018/2019 come da prospetto
allegato.
Delibera (N.26)
12. Varie ed eventuali.
…OMISSIS…
Avendo ultimato la discussione dei punti all’O.d.G e non avendo altri argomenti da discutere, la
seduta è tolta alle 16:10.
La Segretaria verbalizzante Il Presidente
Piera Pesci Colella Stefano
Allegato n. 1
REGOLAMENTO di ISTITUTO per
Attività negoziale ai sensi dell’Art. 45 del D.I. 129/2018
Il Consiglio di Istituto
VISTO il R.D. 18 novembre 1923, n. 2440 e ss.mm.ii., concernente l’amministrazione
del Patrimonio e la Contabilità Generale dello Stato ed il relativo regolamento
approvato con R.D. 23 maggio 1924, n. 827 e ss.mm.ii.;
VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.ii. recante “Nuove norme in materia di
procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
VISTA la Legge 15 marzo 1997, n. 59, concernente “Delega al Governo per il conferimento
di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica
Amministrazione e per la semplificazione amministrativa";
VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, “Regolamento recante norme in materia di
Autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi dell'Art.21, della Legge 15 marzo
1999, n. 59”;
VISTO il D.Lgs 30 marzo 2001, n. 165 e ss.mm.ii. recante “Norme generali
sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze della Amministrazioni Pubbliche”;
VISTA la Legge 13 luglio 2015, n. 107 recante “Riforma del sistema nazionale di
istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative
vigenti”;
VISTO il D.Lgs 18 aprile 2016 n. 50 recante “Attuazione delle direttive 2014/23/UE,
2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione,
sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori
dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il
riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori,
servizi e forniture”;
CONSIDERATO in particolare l’Art. 36 (Contratti sotto soglia), c. 2, lett. a, del D.Lgs 18 aprile
2016, n. 50 come modificato dal D.Lgs 19 aprile 2017, n. 56 che prevede che “le
stazioni appaltanti procedono all'affidamento di lavori, servizi e forniture … per
affidamenti di importo inferiore a 40.000 euro, mediante affidamento diretto,
anche senza previa consultazione di due o più operatori economici”;
VISTO il D.Lgs 25 maggio 2016, n. 97 recante “Revisione e semplificazione delle
disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e
trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto
legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'articolo 7 della legge 7 agosto
2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”;
CONSIDERATE la Delibera del Consiglio ANAC del 26 ottobre 2016, n. 1097 – Linee Guida n.
4, di attuazione del D.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 recante “Procedure per
l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza
comunitaria, individuazione degli operatori economici” e le successive Linee
Guida dell’ANAC;
VISTO il D.Lgs 19 aprile 2017, n. 56 recante “Disposizioni integrative e correttive al
decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50”;
VISTO il D.I. 28 agosto 2018, n. 129 “Regolamento recante istruzioni generali sulla
gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, ai sensi
dell'articolo 1, comma 143, della legge 13 luglio 2015, n. 107”;
CONSIDERATO in particolare l’Art. 4 c. 4 del D.I. 28 agosto 2018, n. 129 che recita “Con
l'approvazione del programma annuale si intendono autorizzati l'accertamento
delle entrate e l'impegno delle spese ivi previste, nel rispetto delle deliberazioni
del Consiglio d'istituto assunte ai sensi dell'articolo 45.”;
CONSIDERATO in particolare l’Art. 44 (Funzioni e poteri del dirigente scolastico nella attività
negoziale) che al comma 1 stabilisce che “Il dirigente scolastico svolge l’attività
negoziale necessaria all'attuazione del P.T.O.F. e del programma annuale”;
CONSIDERATO lo specifico Art. 45 (Competenze del Consiglio di istituto nell'attività negoziale)
al c. 1 prevede “Il Consiglio d'istituto delibera in ordine: … i) alla coerenza,
rispetto alle previsioni del P.T.O.F. e del programma annuale, delle
determinazioni a contrarre adottate dal dirigente per acquisizioni di importo
superiore alla soglia comunitaria. Tale delibera del Consiglio d'istituto deve
essere antecedente alla pubblicazione del bando di gara o trasmissione della
lettera di invito;” e al c. 2 stabilisce “… determinazione, nei limiti stabiliti dalla
normativa vigente in materia, dei criteri e dei limiti per lo svolgimento, da parte
del dirigente scolastico, delle seguenti attività negoziali: a) affidamenti di
lavori, servizi e forniture, secondo quanto disposto dal D. Lgs. 18/04/2016, n. 50
e dalle relative previsioni di attuazione, di importo superiore 10.000,00 euro…”;
CONSIDERATE le modalità di acquisizione per le categorie merceologiche rientranti in quelle
previste (beni informatici e connettività) dalla Legge 28 dicembre 2015 n. 208 -
Legge di stabilità 2016;
CONSIDERATO che il Miur non ha ancora individuato, ai sensi dell’Art. 43 c. 10 del D.I. 28
agosto 2018, n. 129, i settori da ottenere “ricorrendo a strumenti di acquisto e di
negoziazione messi a disposizione da Consip S.p.A.”;
VISTA la Legge del 30/12/2018, n.145 (Legge di stabilità 2019) recante “Bilancio di
previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il
triennio 2019-2021”;
VISTA la Delibera del Consiglio d’Istituto n. 3 del 18/12/2018 con la quale è stato
approvato il P.T.O.F. per gli anni scolastici 2019/2022;
VISTA la Delibera del Consiglio d’Istituto n. 4 del 15/02/2019, di approvazione del
Programma Annuale dell’Esercizio Finanziario 2019;
DELIBERA
di adottare il seguente REGOLAMENTO PER GLI ACQUISTI
Art. 1
Attività preordinata allo svolgimento della procedura degli acquisti
L’obiettivo di incrementare l’autonomia e di semplificare gli adempimenti amministrativo-
contabili ha informato la Legge 107/2015 che ha stabilito al comma 143 di revisionare il
Regolamento di Contabilità delle II.SS (D.I. 44/2001); in questa prospettiva si colloca il
presente regolamento per la fissazione di criteri e limiti per l’attività negoziale del Dirigente
scolastico.
Allo scopo di minimizzare i tempi ed il lavoro delle risorse professionali impegnate
nell’attività amministrativa strumentale all’acquisizione di beni/servizi e affidamento di
lavori, si prevede di effettuare, in applicazione dell’Art. 45 del D.I. 129/2018 e della normativa
vigente in tema di appalti pubblici:
- Prioritaria verifica dell’eventuale esistenza e validità di Convenzioni Consip conformi
al servizio/fornitura/lavoro che il Dirigente scolastico ha determinato di acquisire/affidare al
fine della realizzazione del Programma Annuale in conformità al P.T.O.F.;
- Indagine nel Mercato Elettronico della P.A. per determinare un prezzo di riferimento da
utilizzare per l’eventuale Ordine di Acquisto/Trattativa diretta nel MEPA o per
l’eventuale acquisto al di fuori del MEPA ad un costo minore per l’Amministrazione
appaltante.
Art. 2
Acquisti fino al limite di 39.999,99 € (I.V.A. esclusa)
Ai sensi dell’Art. 45 c. 2 del D.I. 129/2018, il Consiglio di istituto delibera per le spese rientranti in
questa prima fascia di applicare l’Art. 36 c. 2, lett. a del D.lgs 50/2016, come modificato dal D.lgs
56/2017, e di rimettere alla valutazione discrezionale, caso per caso, del Dirigente Scolastico la
scelta fra le procedure previste dalla normativa vigente: Affidamento diretto ex Art. 36 c. 2,
lett. a del D.lgs 50/2016, come modificato dal D.lgs 56/2017 ovvero “anche senza previa
consultazione di due o più operatori economici”.
Art. 3
Acquisti da € 40.000,00 alla soglia comunitaria - nel biennio 2018 e 2019 - di € 144.000,00 (I.V.A.
esclusa)
Il Consiglio di istituto delibera per le spese rientranti in questa seconda fascia di applicare l’ Art. 36
c. 2, lett. b del D.lgs 50/2016, come modificato dal D.lgs 56/2017, e di rimettere alla valutazione
discrezionale, caso per caso, del Dirigente Scolastico la scelta fra le procedure previste dalla
normativa vigente: Procedura negoziata previa consultazione, ove esistenti, di almeno cinque
operatori economici, Procedura ristretta.
Art. 4
Acquisti oltre la soglia di rilevanza comunitaria- nel biennio 2018 e 2019 - di € 144.000,00 (I.V.A.
esclusa)
Per questa categoria di acquisti il Consiglio di Istituto, ai sensi dell’Art. 45 c. 1 del D.I.
129/2018, esprime la propria deliberazione, per ogni singolo atto negoziale, in merito alla
coerenza, rispetto alle previsioni del P.T.O.F. e del Programma Annuale, delle determinazioni
a contrarre adottate dal Dirigente Scolastico, contenenti la procedura ed il criterio di
aggiudicazione da adottare.
La delibera del consiglio deve essere resa in ogni caso prima della pubblicazione del bando di
gara o della trasmissione della lettera di invito agli operatori economici individuati.
Art. 5
Affidamento di lavori
Nel rispetto della previsione dell’Art. 36 c. 2 lett. b del D.lgs 50/2016, come modificato dal D.lgs
56/2017, il Consiglio delibera che “per affidamenti di importo pari o superiore a 40.000 euro e
inferiore a 150.000 euro per i lavori mediante procedura negoziata previa consultazione, ove
esistenti, di almeno dieci operatori economici per i lavori, individuati sulla base di indagini di
mercato o tramite elenchi di operatori economici, nel rispetto di un criterio di rotazione degli
inviti.”
Per l’Esercizio Finanziario 2019, il Dirigente Scolastico potrà applicare la previsione normativa
introdotta dalla Legge 145/2018 (Legge di Stabilità 2019) che al comma 912 ha previsto che: “in
deroga all'articolo 36, comma 2, del medesimo codice, possono procedere all'affidamento di
lavori di importo pari o superiore a 40.000 euro e inferiore a 150.000 euro mediante
affidamento diretto previa consultazione, ove esistenti, di tre operatori economici e mediante le
procedure di cui al comma 2, lettera b), del medesimo articolo 36 per i lavori di importo pari o
superiore a 150.000 euro e inferiore a 350.000 euro”.
Nel rispetto della previsione dell’Art. 36 c. 2 lett. c del D.lgs 50/2016, come modificato dal D.lgs
56/2017, Il Consiglio delibera che “per i lavori di importo pari o superiore a 150.000 euro e
inferiore a 1.000.000 di euro, mediante la procedura negoziata con consultazione di almeno
quindici operatori economici, ove esistenti, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti,
individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici.”
Art. 6
Pubblicità
Le determine dirigenziali relative all’attività negoziale ed i contratti e le convenzioni stipulati a
seguito delle stesse, ai sensi dell’Art. 48 (Pubblicità, attività informative e trasparenza dell'attività
contrattuale) del D.I. 129/2018, sono pubblicati nel Portale Unico dei dati della scuola, nonché
inseriti nel sito internet dell'istituzione scolastica, sezione Amministrazione Trasparente e Albo on
line. L'avviso sui risultati della procedura di affidamento, ai sensi dell’Art. 36 c. 2 lett. b) e c) del
D,lgs 50/2016, contiene l'indicazione anche dei soggetti invitati a rispondere alla procedura di
acquisto.
Art. 7
Fondo Economale per le Minute Spese
Ciascuna istituzione scolastica può costituire, in sede di redazione del programma annuale, un
fondo economale per le minute spese per l’acquisizione di beni e servizi di modesta entità, necessari
a garantire il regolare svolgimento delle ordinarie attività.
La consistenza massima del fondo economale per le minute spese, nonché la fissazione dell’importo
massimo di ogni spesa minuta, da contenere comunque entro il limite massimo previsto dalla
vigente normativa in materia di antiriciclaggio e utilizzo del denaro contante, è stabilita dal
Consiglio d’istituto in sede di approvazione del programma annuale, con apposita autonoma
delibera.
È vietato l’uso del fondo economale per le minute spese per acquisti per i quali l’istituzione
scolastica ha un contratto d’appalto in corso.
La gestione del fondo economale per le minute spese spetta al D.S.G.A. che, a tal fine, contabilizza
cronologicamente tutte le operazioni di cassa da lui eseguite nell’apposito registro informatizzato di
cui all’articolo 40, comma 1, lettera e).
Il D.S.G.A. può nominare uno o più soggetti incaricati di sostituirlo in caso di assenza o
impedimento.
Il fondo economale per le minute spese è anticipato, in tutto o in parte, con apposito mandato in
conto dipartite di giro, dal dirigente scolastico al D.S.G.A.
Ogni volta che la somma anticipata è prossima ad esaurirsi, il D.S.G.A. presenta le note
documentate delle spese sostenute, che sono a lui rimborsate con mandati emessi a suo favore,
imputati al funzionamento amministrativo e didattico generale e ai singoli progetti.
Il rimborso deve comunque essere chiesto e disposto prima della chiusura dell’esercizio finanziario.
I rimborsi previsti dal comma 5 avvengono, in ogni caso, entro il limite stabilito dal Consiglio
d’istituto con la delibera di cui al comma 2.
Detto limite può essere superato solo con apposita variazione al programma annuale, proposta dal
dirigente scolastico ed approvata dal Consiglio d’istituto.
A conclusione dell’esercizio finanziario il D.S.G.A. provvede alla chiusura del fondo economale per
le minute spese, restituendo l’importo eventualmente ancora disponibile con apposita reversale di
incasso.
Art. 8
Contratti di Sponsorizzazione
La stipula dei contratti di sponsorizzazione può essere disposta dal dirigente scolastico, ai sensi
dell’art. 45 c.2 l d del d.lgs 129/2018 nel rispetto delle seguenti condizioni:
- Particolari progetti e attività possono essere co-finanziati da enti o aziende esterne con
contratti di sponsorizzazione.
- I fini istituzionali e/o le attività delle aziende esterne non devono essere in contrasto con le
finalità (educative) istituzionali della scuola.
Pertanto, si dovranno escludere le seguenti tipologie merceologiche:
a. Beni voluttuari in genere.
b. Produzioni dove è più o meno evidente il rischio per l’essere umano o per la natura.
c. Inoltre aziende sulle quali grava la certezza e/o la presunzione di reato per comportamenti
censurabili (sfruttamento del lavoro minorile, rapina delle risorse nei paesi del terzo
mondo, inquinamento del territorio e/o reati contro l’ambiente, speculazione finanziaria,
condanne passate in giudicato, atti processuali in corso, ecc.). Ogni contratto di sponsorizzazione non può prescindere da correttezza di rapporti, rispetto della
dignità scolastica e non deve prevedere vincoli o oneri derivanti dall’acquisto di beni e/o servizi da
parte degli alunni/e della scuola.
La conclusione di un contratto di sponsorizzazione non comporta la comunicazione allo sponsor dei
nominativi e degli indirizzi dei destinatari delle informazioni o comunicazioni istituzionali, da
considerarsi quindi non conforme al quadro normativo. Ne consegue il dovere per le
amministrazioni scolastiche di astenersi dal comunicare dati personali allo sponsor.
Il Consiglio d’Istituto dà mandato al Dirigente Scolastico di valutare le finalità e le garanzie offerte
dal soggetto che intende fare la sponsorizzazione e di stipulare il relativo contratto che sarà poi
sottoposto al C.D.I. per la relativa ratifica con i seguenti limiti:
a. In nessun caso è consentito concludere contratti in cui siano possibili forme di conflitto
d’interesse tra l’attività pubblica e quella privata;
b. Non è consentito concludere accordi di sponsorizzazione con soggetti le cui finalità ed
attività sono in contrasto, anche di fatto, con la funzione educativa e culturale della scuola;
c. Non è consentito concludere contratti di sponsorizzazione con soggetti che svolgono
attività concorrenti con la scuola.
Art. 9
Uso temporaneo e precario dell’edificio scolastico
a. Le istituzioni scolastiche possono concedere a terzi l’utilizzazione temporanea dei locali
dell’edificio scolastico, nel rispetto di quanto previsto nella delibera di cui all’articolo 45,
comma 2, lett. d) del d.lgs 219/2018, a condizione che ciò sia compatibile con finalità
educative, formative, ricreative, culturali, artistiche e sportive e con i compiti delle istituzioni
medesime.
b. La concessione in uso dei locali dell’edificio scolastico può avvenire anche nei periodi di
sospensione dell’attività didattica, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 1, comma 22, della
legge n. 107 del 2015.
c. Il concessionario assume gli obblighi di custodia dei locali ricevuti e dei beni ivi contenuti ed
è gravato in via esclusiva di ogni responsabilità connessa alle attività che svolge nei predetti
d. Locali, con riferimento agli eventuali danni arrecati a persone, a beni, nonché alle strutture
scolastiche. Il concessionario assume, altresì, l’obbligo di sostenere le spese connesse
all’utilizzo dei locali.
e. Fermo restando quanto previsto dalla normativa vigente, i locali dell’edificio scolastico
possono essere concessi esclusivamente per utilizzazioni precarie e di carattere sporadico e
previa stipulazione, da parte del concessionario, di una polizza per la responsabilità civile con
un istituto assicurativo.
Il DS, in ottemperanza al presente articolo, stipula idonea convenzione con il soggetto richiedente,
dove sono esplicitati termini e modalità di utilizzo dei locali dell’edificio scolastico.
Art. 10
Collaborazione Plurima
Ai sensi dell'art. 35 e 57 del CCNL del personale del comparto "Scuola", nel caso in cui non siano
reperibili tra il personale dell’istituto specifiche competenze professionali indispensabili al
concreto svolgimento di particolari attività negoziali, il dirigente, nei limiti di spesa del relativo
progetto e sulla base dei criteri e dei limiti di cui all’articolo 45, comma 2, lettera h) del d. lgs
219/2018, può avvalersi della collaborazione di personale in servizio c/o altre istituzioni scolastiche,
ai quali si applica l'art. 35 e 57 del CCNL del personale del comparto "Scuola".
Art. 11
Contratti di prestazione d’opera
Nel caso in cui non siano reperibili tra il personale dell’istituto specifiche competenze professionali
indispensabili al concreto svolgimento di particolari attività negoziali, né tra il personale di cui
all’art. 10, il dirigente, nei limiti di spesa del relativo progetto e sulla base dei criteri e dei limiti di
cui all’articolo 45, comma 2, lettera h) del dlgs 219/2018, può avvalersi dell’opera di esperti esterni.
a. Ambito di applicazione L’istituzione scolastica può stipulare contratti di prestazione d’opera con esperti per
particolari attività ed insegnamenti, nonché convenzioni con Enti di formazione
professionale, al fine di garantire l’arricchimento dell’offerta formativa nonché la
realizzazione di specifici progetti didattici programmi di ricerca e sperimentazione.
b. Requisiti oggettivi Al fine di soddisfare le esigenze di cui all’art. precedente, su proposta del Collegio dei
docenti ed in base alla programmazione dell’offerta formativa, l’Istituzione scolastica,
verificata l’impossibilità di utilizzare il personale interno ed in coerenza con le disponibilità
finanziarie, provvede alla stipulazione di contratti di prestazione d’opera con esperti esterni
e/o di specifiche convenzioni.
c. Requisiti soggettivi Il contratto/convenzione è stipulato con esperti o Enti di Formazione italiani o stranieri, che
siano in grado di apportare la necessaria esperienza tecnico-professionale nell'insegnamento
o nel progetto didattico richiesto.
L'affidamento dell'incarico avverrà previa acquisizione dell'autorizzazione da parte
dell'amministrazione di appartenenza dell'esperto, se dipendente pubblico, in applicazione
dell'art. 58 del D.L.vo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive modificazioni ed integrazioni.
Art. 12
Procedura di selezione
La selezione dell'esperto avviene seguendo le seguenti priorità di scelta:
- Attraverso la ricerca tra personale interno dell’istituzione scolastica;
- Attraverso la ricerca tra personale di altre istituzioni scolastiche e/o amministrazioni statali;
- Attraverso la ricerca di personale esperto esterno.
Quando un’indagine di mercato non è compatibile con la natura delle prestazioni in questione, il
Dirigente Scolastico può operare una scelta discrezionale dell’esperto esterno/professionista
allorquando ricorrano presupposti quali il rapporto fiduciario o l’infungibilità del professionista.
In particolare il dirigente non procede all’espletamento della gara qualora trattasi di:
- Collaborazioni meramente occasionali e/o attività formative, caratterizzate da un rapporto
“intuitu personae”, che consentono il raggiungimento del fine e per le quali non si debba
procedere all’utilizzo delle procedure comparative per la scelta dell’esperto, né ottemperare
agli obblighi di pubblicità così come previsto dalla circolare n. 2/2008 Funzione Pubblica;
- Lo scopo dell’appalto consiste nella creazione o nell’acquisizione di un’opera d’arte o di una
rappresentazione artistica unica;
- La concorrenza è assente per motivi tecnici;
- Tutela di diritti esclusivi, inclusi i diritti di proprietà intellettuale.
- Attraverso la richiesta ad associazioni specifiche riconosciute, albi professionali e/o
fondazioni che ne garantiscano la specifica professionalità;
Espletate le procedure di cui sopra, se non è stato possibile reperire nominativi in grado di svolgere
la prestazione, si procede con apposite selezioni con avvisi ad evidenza pubblica per conferire
incarichi, sulla base della relativa graduatoria, in coerenza con la programmazione didattica
deliberata per ciascun anno scolastico.
Dell'avviso sarà data informazione attraverso la pubblicazione nell'albo dell'istituzione scolastica e
nel sito Web della stessa.
L'avviso, di massima, dovrà contenere:
- L’ambito disciplinare di riferimento;
- Il numero di ore di attività richiesto;
- La durata dell'incarico;
- L'importo da attribuire all'esperto o all’Ente di Formazione, con indicazione dei criteri
adottati per la relativa determinazione nel rispetto del principio di congruità con
riguardo alla prestazione da svolgere;
- Le modalità ed il termine per la presentazione delle domande di partecipazione;
- I criteri di scelta del contraente.
Gli aspiranti saranno selezionati da una Commissione, appositamente costituita, attraverso la
comparazione dei curricula sulla base della valutazione dei titoli così come esplicitati nell’avviso di
indizione.
La commissione predispone a tal fine una formale relazione contenente la specifica e dettagliata
indicazione dei criteri adottati e delle valutazione comparative effettuate, formulando una proposta
di graduatoria. Nell'ipotesi di partecipazione di un unico aspirante, è comunque necessario valutarne
l'idoneità. La graduatoria è approvata dal Dirigente Scolastico.
La graduatoria è pubblicata nell'albo dell'istituzione scolastica, con la sola indicazione nominativa
degli aspiranti inclusi.
Affidamento dell’incarico
Conclusasi la procedura di selezione, il Dirigente Scolastico provvede all'affidamento dell'incarico
mediante stipulazione di contratto di prestazione d'opera o convenzione, anche nel caso di incarico a
titolo gratuito
Compensi dell’incarico
Al fine di determinare i compensi, il Dirigente Scolastico, in ottemperanza alle norme di trasparenza
definite dal d.lgs 50/2016 e successive modifiche ed integrazioni, farà riferimento:
- Alle tabelle relative alle misure del compenso orario lordo spettante al personale docente per
prestazioni aggiuntive all’orario d’obbligo allegate al Contratto Collettivo Nazionale di
Lavoro del Comparto scuola vigente al momento della stipula del Contratto di Incarico;
- Al tipo di attività e all’impegno professionale richiesto, il Dirigente scolastico, ha facoltà di
stabilire il compenso massimo da corrispondere al docente esperto facendo riferimento alle
misure dei compensi per attività di Aggiornamento di cui al Decreto Interministeriale 12
ottobre 1995, n. 326 anche per le attività di direzione corso.
- Ai compensi previsti dai regolamenti specifici delle programmazioni UE.
Impedimenti alla stipula del contratto
I contratti con i collaboratori esterni possono essere stipulati:
- Solo in base ai requisiti previsti dall’art 80 del Dlgs 50/2016;
- Previa autorizzazione dell’amministrazione di appartenenza di cui all’art. 53 del D. L.vo
30/3/2001, n.165.
L’elenco dei contratti stipulati con i soggetti di cui al comma precedente è comunicato al
dipartimento della funzione pubblica entro i termini previsti dall’art.53, commi da 12 a 16 del citato
D. L.vo n.165/2001.
Art. 13
Modifiche
Il presente Regolamento ha durata e validità illimitata; potrà comunque essere modificato e/
integrato dal Consiglio di Istituto con apposita delibera.
Art. 14
Pubblicità
Il presente Regolamento è pubblicato sul sito web dell’Istituzione Scolastica nell’apposita sezione
di Pubblicità Legale – Albo on-line e di “Amministrazione Trasparente” - Disposizioni Generali -
Atti Generali.
Art. 15
Disposizioni finali
Per quanto non espressamente previsto dal presente regolamento si applicano le norme contenute
nelle vigenti disposizioni nazionali e comunitarie in materia.