VERANO – PANORAMA · Ricordo benissimo quando sentii la prima melodia della strofa: mi è venuto...
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VERANO – PANORAMA 11 maggio 2018 CD, Digital 42 Records / Believe Prendere i pezzi di una vita che scorre veloce e metterli dentro ad un disco. Questo è “Panorama”, il nuovo lavoro di Verano, il primo sulla lunga distanza dopo il fortunato ep omonimo del 2016, e che uscirà l’11 maggio per 42 Records. Perché Anna Viganò, bresciana trapiantata a Milano, una solida carriera su e giù per i palchi di tutta Italia con Intercity e L’Officina della Camomilla, non ha paura di mostrarsi, di mettere sul piatto gli spigoli, le debolezze, i chilometri percorsi, i cocktail, le persone incontrate e quelle lasciate sulla strada, e lo fa con la consapevolezza di chi ha trovato il proprio modo di raccontarsi, l’equilibrio tra la parola e la musica. Perché “Panorama” è Verano in tutto e per tutto, è il qui e ora di Anna Viganò, in quello che si può considerare a tutti gli effetti un esordio, un nuovo e affascinante punto di partenza. Scommettendo sulle chitarre, centellinando ma non nascondendo l’elettronica, affidandosi alla maestria pop di Lorenzo Urciullo (Colapesce), che ha scritto alcuni brani a quattro mani con Anna e che insieme a Giacomo Fiorenza ha prodotto il disco all’Alpha Dept di Bologna, masterizzato poi da Andrea Suriani (I Cani, Cosmo). Dieci canzoni, un unico viaggio, un panorama tutto da scoprire. Disco Raccontato VASCO Una dedica a mio padre, un brano che ho scritto in un momento molto preciso della mia e della sua vita. Se ne stava andando e mi sono imposta di scrivere esattamente in quel momento, non dopo. Dopo è tutto più edulcorato, la nostalgia rende tutto un po’ meno crudo di quanto possa essere nella realtà. È stata una persona con cui sono riuscita a condividere davvero molto poco, quel molto poco che però marca una differenza netta rispetto al niente. Nella canzone parlo di una foto nella canzone, ho in mente una foto precisa. Pochi giorni prima che mancasse andai dal fotografo a ritirare alcuni rullini sviluppati. Mi bloccò sulla porta di uscita, richiamandomi. “Dimentichi questa, è un ingrandimento che ha chiesto tuo padre”. È la stessa foto di cui parlo nella canzone, ci sono io piccolissima che indosso le sue enormi scarpe. Una coincidenza che mi ha quasi fatto svenire.
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VERANO–PANORAMA
11maggio2018CD,Digital42Records/Believe
Prendereipezzidiunavitachescorreveloceemetterlidentroadundisco.Questoè“Panorama”,ilnuovolavorodiVerano,ilprimosullalungadistanzadopoilfortunatoepomonimodel2016,echeusciràl’11maggioper42Records.PerchéAnnaViganò,brescianatrapiantataaMilano,unasolidacarrierasuegiùperipalchidituttaItaliaconIntercityeL’OfficinadellaCamomilla,nonhapauradimostrarsi,dimetteresulpiattoglispigoli,ledebolezze,ichilometripercorsi,icocktail,lepersoneincontrateequellelasciatesullastrada,elofaconlaconsapevolezzadichihatrovatoilpropriomododiraccontarsi,l’equilibriotralaparolaelamusica.Perché“Panorama”èVeranointuttoepertutto,èilquieoradiAnnaViganò,inquellochesipuòconsiderareatuttiglieffettiunesordio,unnuovoeaffascinantepuntodipartenza.Scommettendosullechitarre,centellinandomanonnascondendol’elettronica,affidandosiallamaestriapopdiLorenzoUrciullo(Colapesce),chehascrittoalcunibraniaquattromaniconAnnaecheinsiemeaGiacomoFiorenzahaprodottoildiscoall’AlphaDeptdiBologna,masterizzatopoidaAndreaSuriani(ICani,Cosmo).Diecicanzoni,ununicoviaggio,unpanoramatuttodascoprire.DiscoRaccontatoVASCOUnadedicaamiopadre,unbranochehoscrittoinunmomentomoltoprecisodellamiaedellasuavita.Senestavaandandoemisonoimpostadiscrivereesattamenteinquelmomento,nondopo.Dopoètuttopiùedulcorato,lanostalgiarendetuttounpo’menocrudodiquantopossaesserenellarealtà.Èstataunapersonaconcuisonoriuscitaacondivideredavveromoltopoco,quelmoltopococheperòmarcaunadifferenzanettarispettoalniente.Nellacanzoneparlodiunafotonellacanzone,hoinmenteunafotoprecisa.Pochigiorniprimachemancasseandaidalfotografoaritirarealcunirullinisviluppati.Mibloccòsullaportadiuscita,richiamandomi.“Dimentichiquesta,èuningrandimentochehachiestotuopadre”.Èlastessafotodicuiparlonellacanzone,cisonoiopiccolissimacheindossolesueenormiscarpe.Unacoincidenzachemihaquasifattosvenire.
BOMBAFRAGOLAC’èunbaraMilanoacuisonomoltoaffezionataechesichiamaBarDoria.ÈfamosoperuncocktailmicidialechesichiamaBombafragola:unenormebicchierediliquidorosa,compostodaingredientisegretissimi,chehalaparticolaritàdispedirtiinaltrimondialterzosorso,purrisultandodolceeinnocuo.Laleggendanarrache,neglianni‘80,ilCavalieredelBarDoriaabbiadovutofarfronteall’ascesadelBarBasso,inventoredella“MilanodaBere”edelNegroniSbagliatoconuncocktailnuovo.Iduebardistano150metri.NeènatoilBombafragola,unaveraistituzionesucuisisprecanoleleggende.Misonoimmaginataunacittàsemi-desertaeinpartenzaperleferieestive,incuiciritroviamoafarcil’ultimoprimadisepararci,forsepersempre.
PARQUETA“Parquet”tengomoltissimo,èunodiqueibranichescriviin5,massimo10minuti.RicordoquandomandaiilprovinoaLorenzoinpienanotte,melarimandòpocheoredopoconunapre-produzionechenonèsostanzialmentemaipiùcambiata.“Parquet”èlafotodiunacasavuota,dovenonèrimastonullasenonilpavimentoeunsoffittoperguardareinsu.Unastoriachehaperso,unapartitastanca,ormaisbiadita.DENTROLANOTTEÈilprimobranochehoscrittoperquestodisco,edèanchel’ultimocheabbiamoregistrato.Èlacanzonechepercertiversiracchiudeunaconvergenzabellissimatratuttigliattoridiquestodisco:alivellidiversieconcompitidiversipossodavverodirechesuquestopezzocihannomessolatestaeilcuorele4paretichesonoserviteacostruirelanuovacasaVerano,chesonoGiacomoFiorenza,LorenzoUrciullo,AndreaSurianieEmilianoColasanti.Hoscrittoquestobranoinunmomentoassolutamentedisperatodellamiavita,maperunavoltaconl’intentoinveceditramutarequellasensazioneinuninno,inqualcosachetendesseallaserenità,allaleggerezza.Lanotteèpermeunmomentoassolutamentedelicato:èdamoltotempolamiacompagnapiùfedele,avolteamicamaspessonemica.Stospessosveglia,edentrointantimondiattraversounmaredipensierichebucanolenottiesvanisconoconilgiorno.PANORAMAUnafotoscattatafuoridaunfinestrino,guardandounpanoramacheurlapezzi“dinoiovunque”.Èunafotocheritrovonellatascadiunagiacca,senzasaperechefosserimastalì.Mentrelaguardo,pensochenonsiapiùpossibileripercorrerequelleemozioni,mapoialzolosguardoeognipanoramamiurlachesiamoovunque.Èunbranoacuitengotantissimo,suonatodaLorenzoCortiallachitarra(CristinaDonà)eMattiaBoscoloallabatteria(Cosmo).Unmanifestod’amoreinviadiinvoluzione,unfiltroNostalgiaapplicatoatuttociòchevedo.
PORTAVOCE“Portavoce”èunadelleultimecanzonicheioeLorenzoabbiamoscrittoassieme.Alivellodiproduzioneèanchequellepiùaggressiveesuonatedeldisco.Ricordobenissimoquandosentiilaprimamelodiadellastrofa:mièvenutonaturalissimoattaccarciquel“seilamiaultimavoltaognigiorno”chediventaunritornellopoppiuttostomartellante.
LEPIANTE“Lepiante”l’hoscrittaa4maniconLorenzo(Colapesce).Unabandieradiresa,ilrassegnarsialnonessereingradodiproteggereeprendersicuradiunNOI.Esistonomomentiincuinonsiriesceaprogredire,nemmenosesièpiùdecisidiundittatore.Perchéprogredireèunattomoltocoraggiosoepuòfaremoltapaura,èunprocessolentoechenecessitaditenacia,comelepiante.Ecomenellepiante,chetrovanotuttalaproprialinfanelleradici,cosìgliesseriumanitrovanoenergiaconl’amore,conloscambio.Un’energiacheperòpuòancheesseretossica,troppaotroppopoca.Èunacanzoneassolutamentespecialeperme,amoiltestoelacircolaritàdelbrano.Cantarlaèstatounodeimomentipiùemozionantiinstudio,sitrattadiqueibranicheinconsciamenteunaparteditenonvorrebbemailasciareandareperquantosonointimiepreziosi.SCARABOCCHIO“Scarabocchio”ècomeunapromessarassicurante,maanchelapresadicoscienzadinonesseremaiprontidavvero.Èstatounodeiduebranipiùcomplessidaportareinvitainstudio.Nonriuscivoatrovarelechiavigiustepercantareleprimefrasi.Ciabbiamopersounpomeriggio.Stavamoperandareviadallostudioehochiestodifareun’ultimaprova.Quellochesisentefinoalprimo“eccoilmioscarabocchio”èunaunicatakedivocefattaproprionelmomentoincuistavamoperarrenderci.Ognivoltachelaascoltopercepiscolamiastanchezzamaanchelamiadeterminazioneeintensitànelvolerlatentareperl’ultima,decisiva,volta.
STIMOLIUnapreghiera,unacorsaveloceall’indietroperritornareadesserequalcosachenonsiamopiù. Èilbranopiùscarnodeldisco,sireggeconfragilitàmacondeterminazionesupochissimenoteestrutture.Unmodoperfettoperchiudereundiscoeunlive.OASIHOTELGliamorichenascononeglihotelvivonoinunadimensionesospesa,inunvarcospaziotemporaleincuinienteèabitudine,lospazioèsconosciuto,tuttoèunascenografiamessaadisposizionedichisiama.Inquestacamerasimisurailviaggiopiùprofondo,ciclicoebreve,nitidocomeilnumerosuunaporta,difficiledamemorizzareepulviscolarecomelaconfigurazionedelleluci.Unluogoincuisentirsiindoveredidareunasvoltaconl’autenticitàdiunaseraliberadaigeneri,affamatidiundessertchesuonachimico.“OasiHotel”èunacanzonesuiviaggiall’internodeglialberghi,suquelletraversateneldesertochetiportanoatrovarequalcheoradiserenitàediristoro,inun’oasifattadisognichefinirannopresto.
VERANO–PANORAMA01Vasco02Bombafragola03Parquet04DentroLaNotte05Panorama06Portavoce07LePiante08Scarabocchio09Stimoli10OasiHotelProgramming,basso,percussioniesynth:GiacomoFiorenzaChitarre,voci,percussioni,synth:LorenzoUrciulloVoci,chitarre:AnnaViganò
Batteriein“Panorama”e“Parquet”:MattiaBoscoloBatteriain“Bombafragola”:GaetanoPolignanoChitarrain“Panorama”:LorenzoCortiSynthin“DentroLaNotte”,“Parquet”e“Portavoce”:AndreaSurianiProgettografico:ValerioBullaFotodiVerano:SamiOliverNakariFotoArtwork:FedericoTorraProdottodaLorenzoUrciulloeGiacomoFiorenza.RegistratoemixatodaGiacomoFiorenzaall’AlphaDeptdiBologna.Levocidi“DentroLaNotte”,“Vasco”e“Panorama”sonostateregistratedaGiacomoZambelloniall’EverybodyontheShore,Milano.MasterizzatodaAndreaSurianiall’AlphaDeptdiBologna.Label:[email protected]:[email protected]:[email protected]:www.pitbellula.com/artist/verano
