Ventura, L. Superficie pavimentali di età antica. 2005
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8/7/2019 Ventura, L. Superficie pavimentali di età antica. 2005
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SSOOMMMMA ARRIIOOPROGETTI
3 I luoghi del mito e della memoria
Tracce di un viaggio nell’identità siciliana
7 Progetto didattico
Itinerari della storia
8 Costruire la Carta del Rischio regionale
Tappe della ricerca
10 Carte del rischio tematiche
11 Superfici pavimentali di età antica:ripari e sistemi di copertura
12 Le architetture teatrali di età antica
13 Ripensare il Waterfront a Palermo
14 La riconoscibilità del paesaggio festivo siciliano
Le attività di ricerca audiovisuale del Folkstudio e
del Dipartimento dei Beni Culturali
15 Studio e proposte d’intervento per la tutela,
la conservazione e la valorizzazione del patrimonio
festivo siciliano
16 Dal Satiro ai mosaici di Piazza Armerina
18 Per una mappa del patrimomio tessile
Progetto Intreccio19 Il contrabbasso di Vincenzo Trusiani
RICERCA
20 Torna a risplendere il Baldacchino dell’Immacolata
21 Il cipresso di San Benedetto il Moro
22 Rilevamenti microclimatici
La villa imperiale del Casale
24 Chiesa di Santa Maria della Grotta e Complesso
Monumentale dei Niccolini a Marsala
25 Monitoraggio microclimatico delle Gallerie regionali
della Sicilia26 Nuovi orizzonti a protezione del Patrimonio geologico
Siciliano
27 La ricerca iconografica sui teatri antichi siciliani
28 Ricerche bibliografiche sui teatri antichi di Sicilia
29 Paesaggi e modelli socio-produttivi lungo le coste siciliane
Il sistema delle tonnare siciliane
31 Linee di ricerca sul processo di trasformazione del
paesaggio costiero siciliano
Alcuni cenni storico-sociologici sulle comunità
marinare
34 Anche i monumenti respirano. Aiutiamoli a vivere
35 Stesura di una carta del del rischio per la conservazio-
ne dei Beni culturali negli ambienti confinati
INTERNAZIONALE
36 Una diversa filosofia a tutela del patrimonio
culturale nell’Area del Mediterraneo
37 La dichiarazione di Palermo
39 Conservazione programmata e fruizione
sostenibile delle strutture teatrali antiche
nell’Area del Mediterraneo
DIVULGAZIONE SCIENTIFICA
40 Gli incontri di Palazzo Montalbo
41 La fisica applicata allo studio dei beni culturali
Ricerca, Formazione, Impresa
APPUNTI
43 Il teatro rappresentato
43 Un museo scientifico per il liceo classico
statale Giuseppe Garibaldi di Palermo
44 Pubblicazioni
Credits
Direttore Guido Meli
Comitato di redazione del Notiziario
Antonio Casano
Maria Di Ferro
Agostino IngrassiaElena Lentini
Gioacchino Mangano
Silvana Milici
Fotografie
Giuseppe Minervini, Ugo Nizza,
Fabiola Saitta, Licia Settineri
grafica ed impaginazione
Gioacchino Mangano
Stampa
Grafistampa s.r.l.
C.R.P.R.-in/forma - rivista semestrale del Centro Regionale Progettazione e Restauro (Palermo). Anno 2005. nº 0
8/7/2019 Ventura, L. Superficie pavimentali di età antica. 2005
http://slidepdf.com/reader/full/ventura-l-superficie-pavimentali-di-eta-antica-2005 2/2
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c ar t a d el r i s c h i o
PROGETTI
Superfici pavimentali di età antica:ripari e sistemi di coperturadi Lucia Ventura Bordenca
L'attività di rilevamento del patrimonio musivo pa-
vimentale di età antica, dei ripari e dei sistemi di coper-
tura, ha preso l'avvio da una prima raccolta di materiale,
fornito dalle Soprintendenze siciliane, costituito dai
principali dati identificativi, le cartografie catastali e la
relativa documentazione vincolistica.
Dall'interpolazione di questi dati con quelli desunti
dalla Guida Rossa Touring e dalla Guida Archeologica
Laterza si è realizzata una banca dati informatizzata sullaconsistenza e localizzazione di tali realtà archeologiche;
questo si correla allo studio che comprende una ricerca
bibliografica ragionata essenziale e la raccolta di scheda-
ture, testi a stampa, documentazioni iconografiche.
Per il completamento di questi momenti propedeutici
sono in corso, a cura del Centro ed in collaborazione con
Istituti Regionali preposti, le procedure tecnico-ammini-
strative, per l'acquisizione delle cartografie tematiche a
scala territoriale, utili a leggere le principali tipologie,
dati di pericolosità, ed individuare le aree di maggiore
criticità.
La successiva fase progettuale ha previsto le indaginisul campo per accertare pericolosità e vulnerabilità dei
siti archeologici oggetto dello studio, consentendo, nel
rilevamento puntuale condotto attraverso una specifica
campagna di schedatura, la verifica dell'effettiva consi-
stenza del patrimonio musivo ed il riconoscimento ma-
croscopico delle principali tipologie di danno. La cam-
pagna di ricognizione, attualmente in corso nelle aree ar-
cheologiche con mosaici conservati in situ del territorio
regionale, vede l'applicazione sul campo, del modulo
schedografico di Carta del Rischio.
La schedatura dei singoli rivestimenti musivi, consente
di ottenere dati di vulnerabilità correlati a:
· tipo di materiale costitutivo;· tecniche esecutive;
· percentuale di estensione dei danni;
· grado d'urgenza;
· analisi effettiva del degrado individuato.
I sopralluoghi, e una approfondita documentazione foto-
grafica, permettono di verificare dati metrici e formali di
rilievi grafici in scala, utili a costituire supporto di base
per la stesura di tavole tematiche relative ai materiali co-
stitutivi, le tecniche esecutive, la localizzazione ed
estensione delle tipologie di danno riscontrate tramite il
rilevamento visivo e tattile nel corso della ricognizione.
Nel riconoscimento dei fattori di degrado presenti sa-ranno evidenziati quei siti per i quali è urgente l'attua-
zione di interventi di mitigazione e la definizione di pro-
tocolli manutentivi specifici, anche di pronto intervento,
che possano garantire la conservazione del Bene.
Contestualmente l'attività di rilevamento contempla, at-
traverso la scheda "Copertura di protezione", sia l'ade-
guatezza che la funzionalità dei sistemi di protezione,
dei ripari e dell'impiantistica eventualmente presenti,
quali fattori di mitigazione.
Nell'accertamento delle specifiche vulnerabilità sisono evidenziate, quali aree di maggiore criticità, le su-
perfici musive esposte direttamente agli agenti atmosfe-
rici in ambiente non confinato, ma allo stesso modo an-
che quelle che subiscono gli effetti dannosi in condizioni
microclimatiche non idonee, anche se ubicate in contesti
confinati ma non adeguatamente progettati.
La definitiva stesura di una mappa regionale tematica
dei siti archeologici con presenza di superfici pavimen-
tali musive, ripari e sistemi di copertura permetterà di in-
dividuare le priorità nell'ambito di una pianificazione ur-
banistica, mirati di interventi di tutela e conservazione,
ovvero programmi di manutenzione, gestione e monito-raggio dei siti.
Carte tematiche