Variabilità dei ceppi di HIV nelle comunità di...
Transcript of Variabilità dei ceppi di HIV nelle comunità di...
Variabilità dei ceppi di HIV nelle comunità di migranti
Stefano Buttò Istituto Superiore di Sanità
XIII Convegno dell’NFP: «Salute e migrazione: nuovi scenari internazionali e nazionali» Istituto Superiore di Sanità, Roma, 17-02-2015
Global summary of the AIDS epidemic2013
35.0 million [33.2 million – 37.2 million]
31.8 million [30.1 million – 33.7 million]
16.0 million [15.2 million – 16.9 million]
3.2 million [2.9 million – 3.5 million]
2.1 million [1.9 million – 2.4 million]
1.9 million [1.7 million – 2.1 million]
240 000 [210 000 – 280 000]
1.5 million [1.4 million – 1.7 million]
1.3 million [1.2 million – 1.5 million]
190 000 [170 000 – 220 000]
Number of people
living with HIV
People newly
infected
with HIV in 2013
AIDS deaths in 2013
Total
Adults
Women
Children (<15 years)
Total
Adults
Children (<15 years)
Total
Adults
Children (<15 years)
2014 e
pid
em
iolo
gy c
ore
slid
es
Source: UNAIDS 2014
Total: 35.0 million [33.2 million – 37.2 million]
Middle East & North Africa 230 000
[160 000 – 330 000]
Sub-Saharan Africa 24.7 million
[23.5 million – 26.1 million]
Eastern Europe & Central Asia 1.1 million
[980 000– 1.3 million]
Asia and the Pacific 4.8 million
[4.1 million – 5.5 million]
North America and Western and Central Europe 2.3 million
[2.0 million – 3.0 million]
Latin America 1.6 million
[1.4 million – 2.1 million]
Caribbean 250 000
[230 000 – 280 000]
Adults and children estimated to be living with HIV2013
Source: UNAIDS 2014
Causes of HIV variability and impact on the circulating virus
• High mutation rate: approximately 1-2 substitutions per genome per round
• Recombination: approximately 7-30 cross-overs per genome per round
• Rapid replication: approximately 10.3 x 10 virions per day
9
Quasispecies
Genere: Lentivirus
Tipi: HIV-1, HIV-2 trasmessi dalla scimmia
(scimpanzé e orango per HIV-1 e macaco per HIV-2)
Gruppi: HIV-1: M, N, O, P
HIV-2: A, B, C, D, E, F, G, H
Sottotipi
(Limitatamente al
gruppo M di HIV-1): Almeno 9
(A, B, C, D, F, G, H, J, K)
Recombinants: Alto numero
Ceppi: Alto numero (non stimato)
Variants: Alto numero (non stimabile)
Variabilità di HIV
Africa
Haiti
USA
Europa
Asia e
America
Latina
1 approx 1966
2 approx. 1970
3 approx 1980
4 approx 1990
5 approx 1990
6 oggi
6 oggi 6 oggi
6 oggi
Il passaggio dell’HIV in tempi successivi nelle popolazioni umane
Total AIDS cases from the beginning of epidemics (end 2013)
66,336
Total deaths for AIDS from the beginning of epidemics (end of 2011)
42,369
HIV epidemics in Italy
Estimated number of persons living with HIV/AIDS in 2012 (0.28% prevalence) (1/4 of these individuals does not know to be HIV infected)
123,000 [115,000-145,000]
Source: CoA – ISS, 2014
Distribuzione percentuale delle nuove diagnosi di infezione da HIV, per nazionalità e anno di diagnosi (1992-2013)
Notiziario ISS. Volume 27 - Numero 9; Supplemento 1 - 2014
24,0%
Changing patterns in HIV‐1 non‐B clade prevalence and diversity in Italy over three decades
HIV Medicine Volume 11, Issue 9, pages 593-602, 19 APR 2010 DOI: 10.1111/j.1468-1293.2010.00832.x http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1468-1293.2010.00832.x/full#f1
Consequences of HIV variability
- Screening assays and diagnosis of HIV infection
- Patient monitoring
- Disease progression
- Sensitivity to ARV drugs
- Presence of polymorphic mutations
A pilot study to investigate HIV genomic variability in populations of migrants in Italy
Sanarico et al., in preparation
A1
10,5%
B
20,0%
C
6,7%
D
1,0% F1
3,8%
G
15,2%
CRF01_AE
2,9%
CRF02_ AG
29,5%
CRF06_cpx
3,8%
CRF09_cpx
1,0%
CRF11_CPX
2,9% CRF25_cpx
1,0%
CRF35_ AD
1,0% URFs_BF1
1,0%
HIV genetic characterization in populations of migrants in Italy
Sanarico et al., in preparation
Un esempio: Transfusion Transmitted Infection (TTI) dovuta a mutazioni multiple
(da: Schmidt M et al. Transfusion 2009)
• Paziente sieronegativo sottoposto ad intervento chirurgico e trasfusione (63 anni) in Germania
• HIV+ dopo 10 gg dall’intervento
• Indagini sulle donazioni di possibili fonti di infezione • In minipool: -------- NAT (Nucleic Acid Test) negativo • Singolarmente:---------- NAT debolmente positivo su un campione
• Evidenziate sul campione 3 mutazioni nella regione target del test commerciale
Un altro esempio: sieroconversione con HIV/RNA test negativo (da: Foglieni B et al. Transfusion 2010)
• Donatore abituale, Italia (46 aa) • NAT negativo, WB positivo • Follow-up ---- NAT debolmente positivo • 5 mutazioni nel target del test commerciale Un’analisi retrospettiva su pazienti con risultati discordanti ha rilevato che il 3,5% dei casi era dovuto alla presenza di mutazioni nelle regioni virali target del test
CONCLUSIONE: «…si auspica lo sviluppo ed il mantenimento di programmi di sorveglianza finalizzati alla rilevazione delle varianti di HIV…»
Conclusioni • L’incidenza delle nuove diagnosi di infezione da HIV negli stranieri residenti in Italia è circa 4 volte maggiore
di quella negli italiani residenti.
• Il numero degli stranieri con infezione da HIV sul totale della popolazione italiana di individui infettati da HIV è in aumento.
• In molte regioni geografiche altamente endemiche per HIV, esiste un’elevata eterogeneità dei sottotipi e delle forme ricombinanti (CRF) di HIV circolanti.
• Un’elevata quota degli stranieri residenti in Italia proviene da regioni con un’ampia variabilità di forme di HIV.
• I differenti sottotipi e CRF possono presentare differente sensibilità ai test di screening e diagnostici, differente sensibilità ai farmaci antiretrovirali, essere polimorfici per mutazioni di resistenza secondaria agli antiretrovirali, determinare differenti velocità di progressione della malattia.
• Il numero dei sottotipi non B nella popolazione generale italiana di individui infettati da HIV è in aumento.
• Uno studio pilota dimostra un’elevata eterogeneità delle forme di HIV circolanti in differenti popolazioni di migranti sparse sul territorio italiano.
• Questi dati indicano che è necessario effettuare un monitoraggio delle forme di HIV in differenti popolazioni di individui HIV-infetti residenti in Italia per il controllo della diffusione e gestione dell’infezione da HIV in Italia.