Primates - dipbsf.uninsubria.itdipbsf.uninsubria.it/paleo/ominidi7we.pdf · Il “cespuglio...

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13/01/2015 1 Primates Ordine Primates (Primati): le proscimmie (lemuri, tarsi ecc.) e le scimmie Proscimmie Anthropoidea (scimmie) Sottordine Anthropoidea (Scimmie): Unghie piatte orbite complete, primo dito opponibile ecc. Anthropoidea La specie umana fa parte dell’Ordine dei Primati, come si sa. Origine dell’uomo Primates Platyrrhini Anthropoidea Proscimmie 1.Narici rotonde e spaziate fra loro (Platirrini= nosi piatti). 2.Dimensioni medio piccole. 3.Code lunghe a volte prensili. 4.Prive di callosità ischiatiche. 5.Prive di tasche guanciali. Platyrrhini

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13/01/2015

1

Primates Ordine Primates (Primati): leproscimmie (lemuri, tarsiecc.) e le scimmie

Proscimmie

Anthropoidea (scimmie)

SottordineAnthropoidea(Scimmie):Unghie piatte orbitecomplete, primo ditoopponibile ecc.

AnthropoideaLa specie umana faparte dell’Ordinedei Primati, come sisa.

Origine dell’uomo

Primates

Platyrrhini

Anthropoidea

Proscimmie

1.Narici rotonde e spaziate fraloro (Platirrini= nosi piatti).2.Dimensioni medio piccole.3.Code lunghe a volte prensili.4.Prive di callosità ischiatiche.5.Prive di tasche guanciali.

Platyrrhini

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Primates

Platyrrhini

AnthropoideaCatarrhini

Proscimmie

1.Narici strette e rivolteverso il basso (catarrini =nasi in basso).2.Callosità ischiatiche(Cercopitecoidea)3.Coda presente ma nonprensile o assente.

Cercopithecoidea

Hominoidea

Primates

HominoideaGibbone +Hominidae

Cercopithecoidea

Catarrhini

Platyrrhini

Anthropoidea

HominidaeProscimmie

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1.Brachiazione completa.

2.Dimensioni generalmente maggiori delle altre

scimmie

3.Assenza della coda.

4.Postura più eretta, occasionalmente bipedi

(nell’ Uomo permanentemente).

5.Petto ampio.

6. Maggiore importanza della visione sull’olfatto.

Hominoidea

Superfamiglia Hominoidea(Gibbone +Hominidae)

Gibbone

Famiglia Hominidae(Ponginae + Homininae)

Sottofamiglia Homininae

TribùHominini

Tribù GorilliniSottofamigliaPonginae

Genere Pan Genere Homo

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AVVERTENZA: QUANDO NELLE SLIDES ASEGUIRE TROVATE SCRITTOHOMINIDAE, HOMININAE, HOMININI ECC.IN LATINO I TERMINI HANNO ILSIGNIFICATO PRECEDENTEMENTEDESCRITTO.

SE INVECE TROVATE SCRITTO «OMINIDI»IN ITALIANO CI SI RIFERISCE PERCOMODITA’ A QUEGLI HOMININI CHESTANNO SULLA LINEA EVOLUTIVADELL’UOMO, DOPO IL DISTACCO DALLOSCIMPANZE’

Alcune caratteristiche nellacolonna vertebrale e negliarti anteriori che fannoritenere che fossequadrupede e non ancora unbrachiatore.

Gli Hominidae o scimmieantropomorfeEbbero origine in Africa circa20 milioni di anni fa. Il generemeglio conosciuto è Proconsul.

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Le forme successive acquisirono uno spesso strato di smaltosui denti , che consentiva loro di nutrirsi di semi a guscio duroed altri vegetali coriacei (tuberi, radici ecc.).

Questa novità evolutiva fu cosìimportante che in 1,5 milioni dianni si erano diversificate inalmeno otto linee diverse euscirono dall’Africa ecolonizzarono l’Eurasia.

Fra queste forme Dryopithecus (in Europa) eSivapithecus (in Asia) erano anatomicamente molto similialle Hominidae moderne.Superarono i profondi mutamenti climatici della fine delMiocene, mentre le altre specie euroasiatiche si estinsero.Sivapithecus sopravvisse spostandosi nel Sud Est Asiaticoe Dryopithecus tornando in Africa

Sivapithecus

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Sivapithecus è l’antenato dellePonginae, oggi rappresentatedall’OrangutanGigantopithecus, la più grandescimmia mai esistita discendeanch’esso da Sivapithecus. Era affineall’ Orangutan, ma aveva molari di3cm!

Dovevaessere altocirca 3m

Purtroppo migliaiadi resti di questoeccezionaleprimate sono statitritati daifarmacisti cinesiper farne pozioni.Come altri milionidi fossili.

Homo Gorilla Gigantopithecus

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Visse nel Sudest Asiatico(CinaSettentrionale/Nepal/Tibet) da 1 milione a 300.000 af.Strettamente vegetariano , sembra si nutrisseprevalentemente di bambù come il Panda. Convisse con (eforse fu cacciato da) Homo erectus

C’è chi pensa che siaall’origine della leggendadello Yeti/YerenBigfoot/Sasquatch.O addirittura il realeantenato.

Torniamo seri….

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Gorilla P. troglodytes P. paniscus

Tribù Homininae

SottotribùHominina

SottotribùPanina

Dryopithecus è ilpossibile antenatocomune degli Homininae

Cosa distingue un Hominino da tutte le altre scimmie

La postura bipedecomparsa MOLTO PRIMA dello sviluppo del cervello

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Prima i piedi poi la testaInizialmente si riteneva che i primi ominidi avesseroevoluto un cervello grande in un fisico ancora scimmiesco.Perchè se è l’intelligenza che ci distingue dagli altri

animali, doveva comparire per prima.Un’idea difficile da sradicare.

La classica nonché errata «marcia del progresso»vede la graduale acquisizione della posizione eretta

L’Uomo di Piltdown, una frode perpetrata agli inizidel 1900 sfruttò questa convinzione.

Questi signori unirono un cranio umano ad una mandibola diOrango, la frode ando’ avanti per oltre 50 anni.

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I nostri più antichiantenati passarono dauna vita condottasoprattutto fra glialberi, a una vitaterrestre in ambienteaperto, divenendocorridori nonvelocissimi, ma tra ipiù resistenti delregno animale.

Oggi sappiamo che è avvenuto esattamente ilcontrario. Prima la postura eretta, poi lo sviluppodel cervello.

Le principali differenze anatomichefra gli «ominidi» e le altre scimmieantropoidi sono legate alla locomozionebipede

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Il bacino allungato dellescimmie antropomorfe serveper irrigidire il tronco el’inserzione di muscoli per lalocomozione arborea equadrupede

In relazione allalocomozione bipede, ilbacino si accorcia (la lamailiaca si riduce) e si allarga

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Il bacino svasato sorregge meglio il peso deivisceri nella postura eretta

Le piante dei piedi si arcuano perammortizzare meglio il peso

L’alluce non è piùopponibile perchénon più necessarioper fare presa susupporti stretticome i rami

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Un’altro carattere legato alla locomozione è lo sviluppo delTendine di Achille. Le scimmie antropoidi ne sono prive . IlTendine di Achille ci rende dei corridori molto più resistenti

Questi adattamenti riducono invece le capacità di arrampicarsi sugli alberiRisposta al passaggio da un ambiente di foresta ad uno più aperto?

Occorre peròsopportaremolto più pesocon le solegambe.Negli ominididiventanoprogressivamente più lunghee robustedelle braccia

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La postura bipede èutile in ambienteaperto, dove permettedi1) vedere a maggiori

distanze, 2) dissiparecalore ed assorbirnemeno3) camminare più alungo con meno fatica .4) usare le mani pertrasportare/manipolareoggetti

Le mani si adattano sempremeglio a manipolare oggetti

L’articolazione tra cranio e colonnavertebrale si sposta ventralmente

Il cranio dei primi ominidi ricordaancora le scimmie antropoidi per:Dimensioni minori del cervelloMaggior sviluppo della dentaturaPresenza creste ossee

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Faccia:Vista di lato, la faccia di un ominide primitivo è concava eproiettata in avanti all’altezza delle mascelle per via deigrossi denti,La faccia di un uomo moderno è pressochè verticale per losviluppo della fronte e la riduzione delle mascelle.

In una scimmia antropoide l’arcata dentaria è rettangolare.

In Homo l’arcata dentaria è un parabola. Per la riduzione deidenti anteriori.

Negli Ominidi è intermedia.

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Cranio:Il volume del cervello era circa 1/3 di quello dell’uomo modernoQuindi la parte più larga del cranio era sotto la scatola cranica,mentre nell’uomo moderno è all’altezza delle tempie

I primi ominidi si trovanoesclusivamente in Africa , lamaggior parte in Africa Sud–Orientale, con l’eccezionedi una specie che provienedal Chad, quindi dall’AfricaNord-Orientale

Ed ora la storiaAttualmente conosciamo iresti di oltre 500 ominidiprimitivi,Questo ci consente di avereuna conoscenzasufficientemente ampia sullerelazioni fra queste specie

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Secondo la biologia molecolare la divergenza uomo-scimpanzè ebbe luogo fra gli 8 e i 5 milioni di anni fa.Ritrovamenti recenti (2001 e 2002) purtroppoframmentari, danno qualche indicazione su questo periodocruciale.

?

I proto ominini vissero tra la fine del Miocene e l’inizio delPliocene (circa 6,5-5 milioni di anni fa), all’epoca della divisionetra la linea che porterà agli Scimpanzé e quella che porteràall’uomo.

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Il “cespuglio evolutivo”. ,

Transizionescimpanzé-ominidi

AustralopiteciArdipiteci

Uomini

Scimpanzé

Si hanno una dozzina di specie fra 6,5 e 1,5 milioni di anni fa.Le specie che si trovano in letteratura sono di più, per via di sinonimie e anche acausa della frammentarietà dei resti.

Sahelanthropus tchadensis, 6-7 MAF descrittonel 2002 sulla base di un cranio estremamenteben conservato, una mandibola incompleta edalcuni denti,.

Proto ominini

Molto vicino alla divergenza uomo-scimpanzé. Ilforamen magnum ventrale indicherebbe che erabipede.

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Sahelanthropus allargherebbela distribuzione geografica delgruppo, inoltre l’ambiente aquei tempi era forestatoanzichè di savana.

Orrorin tugenensis, dal Kenya, è datato a 6milioni di anni fa.I resti sono frammentari:

E’ sicuramente un ominide e sembra bipede.Questo indica che il bipedismo comparve moltopresto fra gli ominini .

I canini sono molto pronunciatiTuttavia le ossa degli artiinferiori indicano una posturabipede.Ad es. Il collo del femore è piùspesso sul lato inferiore, comenegli uomini, mentre nelloscimpanzé è di spessoreuniforme.

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kadabba ramidus

Ardipithecus è il terzo proto ominide5.8-4.4 milioni di anni fa.Di nuovo l’associazione fossileindica un ambiente forestato .Frammenti del cranio e qualchedente (canini ridotti rispetto alloScimpanzè) ossa lunghe (cheapparterrebbero ad un bipede) .

Gli AustralopiteciniI primi Australopitecini comparvero 5-4.5 milioni di anni fa circa, sicuramentepresenti 4 milioni di anni fa e abbondantie diversificati 3 milioni di anni fa incorrispondenza con la riduzione delleforeste e l’espansione delle savane.

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Gracili

2,5 milioni di anni fa divisero in 2 linee distinte:Gracili: adattati ad ambienti circumlacustri erbosi, dalla dieta onnivoracomprendente molta carne, impararono a creare strumenti di pietra, da cuiderivano i nostri antenati.Robusti (Parantropi): adattati ad un ambiente misto di savana e foresta, dalladieta soprattutto vegetariana, integrata da proteine (piccole prede, larve ecc. )come gli scimpanzè attuali. Questa linea si estinse 1 milione di anni fa circa,

Gracili

Robusti

I “Gracili”: Australopithecus anamensisL’Australopitecina più, 4.2-3.9 milioni di anni fa.Denti e mascelle somigliano alle scimmie antropoidi, maera bipede (struttura della tibia) e gli arti superiorierano da ominide.A. anamensis potrebbe essere la forma ancestrale a tuttigli ominidi successivi.

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Australopithecusafarensis3.9 - 3 milioni di anni faL’esemplare più famoso diquesta specie è Lucy,scoperta nel 1974.

“Lucy”

Fu un ritrovamentoimportante in quanto loscheletro era moltocompleto (40% senzaincludere le ossa delle manie dei piedi).

Fu il suo studio a farriconsiderare la postura e ilportamento degli ominidiprimitivi

le famose orme di Laetoli sono stateattribuite a questa specie.Le orme sono di individui bipedi

Altri ritrovamenti, fra cui i 13 individui della “Prima famiglia",fornirono ulteriori informazioni.

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La faccia ed il cranio erano simili aquelle delle scimmie antropoidi:arcate sopracciliari prominenti,fronte bassamuso prognato senza mento.L’arcata mandibolare eraintermedia, tra quella umana equelladello scimpanzè (riduzionesoprattutto di incisivi e canini):

Lo scheletro postcraniale èmolto più simile a quello umanoche a quello degli antropoidi.Questa specie era bipede anchese non ben adattata alla corsa.

Le falangi delle mani edei piedi sono curveProbabilmente A.afarensis passavaancora del tempo suglialberi.

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L’altezza andava dai 107 ai 152 cm, e la capacità cranica da375 cc a 550cc (un grosso maschio).A. afarensis esibiva un forte dimorfismo sessuale. Imaschi erano molto più grandi delle femmine. Le scimmieantropoidi moderne con elevato dimorfismo sessuale sonopoliginiche (un maschio forma un harem con più femmine).

Kenyanthropus platyopsFino a poco tempo fa si riteneva che nel Plioceneinferiore-medio ci fossero sola gli Australopithecus, Nel2001 un cranio fu attribuito ad un genere e speciedifferenti: Kenyanthropus platyops.

mostra caratteri primitivi ed avanzati: spesso strato dismalto sui molari, capacità cranica di 400cc e naso piatto(caratteri primitive), guance verticali e arcatesopracciliari e denti laterali piccolo (avanzati).

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Australopithecus garhi 2,5 MAFConsiderato intermedio tra A.afarensis e il genere Homo.Le ossa, sono state ritrovate associatead ossa animali con tracce dipercussione da utensili di pietra.Utensili molto semplici sono statitrovati in un sito coevo poco distante.

.C’è però una crestasagittale ed una arcatadentaria rettangolare.Molari e canini sonomolto grandi

Questi sono caratteriprimitivi.

Australopithecus africanusLa prima australopitecina scoperta fu il“Bambino di Taung” di 3anni.A. africanus visse tra i 3.3 e i 2 milioni di annifa.

A. africanus, mostrava un fortedimorfismo sessualeEra perfettamente bipede.Le dimensioni e la capacità cranica(420 - 500cc) erano leggermentemaggiori di A. afarensis,Aveva anche molari più grandi, caninipiù piccoli ed un’arcata dentariaperfettamente parabolica.

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Australopithecus robustus A. aethiopicus e A. boisei,costituiscono il gruppo degli australopitecini “robusti”(chequalcuno mette in un genere diverso Paranthropus).

Gli Australopiteci “robusti”

Questo insieme di caratteri indica che sinutrivano di cibo duro e coriaceo che richiedevauna prolungata e forte masticazione

“gracile” “robusto”

Tutti I “robusti” (Parantropi) possiedono grossemascelle, crani massicci e grandi molari con spessostrato di smalto e creste sagittali.

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Australopithecus aethiopicusE’ il più antico vissuto tra 2.6 e 2.3milioni di anni fa Capacità cranica(410cc) leggermente superiore aquella dello Scimpanzé Possedevala più grossa cresta sagittale maivista in un ominide.

Australopithecus (Zinjanthropus)boiseiè il più robusto dei “robusti“Capacità cranica circa 530cc, lafaccia e le mascelle erano ancorapiù massicce.

Soprannominato “UomoSchiaccianoci” per via dei molarienormi, alcuni oltre 2 cm disezione.Iperspecializzato verso una dietabasata su cibo coriaceo (escarsamente nutriente?)

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Una volta si riteneva l’uso di utensiliprerogativa solo del genere Homo,sembra invece, da ritrovamenti diossa animali usurate associate a A.robustus, che anche questa specieusasse pezzi di ossa per scavare.

Un milione di anni fa il ramo dei “robusti” si è estingue.Forse l’alta specializzazione per una nicchia ecologica particolarenon gli ha consentito di evolversi abbastanza rapidamente colcambiare delle condizioni ecologiche.

Dal ramo dei “gracili” derivano i membri del genere

Homo.

Il genere Homo

Non più zanne, creste eprominenze osseeL’arcata dentaria è unperfetta parabola per lariduzione dei denti anteriori.Aumento capacità cranica

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Riduzione del dimorfismo sessuale. Tutti gli ominoidi mostranodimorfismo sessuale. I maschi di gorilla pesano circa il doppio dellefemmine. La differenza è minore negli scimpanzè .Gli Australopiteci mostravano un marcato dimorfismo sessuale, che siriduce nuovamente in Homo.Soprattutto in H. sapiens dove in media il maschio pesa 1,2 volte piùdella femmina.

Questo comporterebbe un cambiamento dei rapporti fra i sessi, da unapoliginia spinta (ogni maschio un harem) verso una tendenza (mairaggiunta!) alla monogamia, ossia formare una coppia.

Gorilla maschio Gorilla femmina

Homo habilis 2.5-1.5 MAFIl team di Louis Leakey denominòla specie Homo habilis perchèrinvenne rozzi utensili di pietralavorata associati ai resti, nellaGola di Olduvai, Africa,.

Gli utensili associati sono designato comecultura Olduvana (Olduvaiana).

Il primo “Uomo”

Homo habilis,, Africa,utensili (cultura olduvaiana);

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Homo habilis è ancora simileagli Australopiteci.

La faccia è ancora prognata, ma l’angolofacciale è maggiore

Altezza media sui 127cm, pesodi circa 45kg.; capacità cranica550cc circa.

L’analisi delle tracce di usura sui dentiindicano che la carne era una notevolecomponente della sua dieta,

A. robustus H. habilis

H. erectus H. ergaster

Secondo alcuni autori H. erectus sarebbe una specie soloeurasiatica, mentre i resti africani apparterrebbero ad Homoergaster che avrebbe una capacità cranica inferiore e qualchedifferenza nel cranio,

Homo erectus e Homo ergaster1.8 milioni e 300,000 anni fa, fu la prima specie ominide ad usciredall’Africa e colonizzare l’Europa e l’Asia.

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H. erectus/ergaster aveva un cranio lungo e basso,fronte poco sviluppata ed una capacità cranica fra 750(esemplari più antichi) e 1225cc (esemplari più recenti).Fu il primo ominide ad avere un naso sporgente anzichépiatto (migliore umidificazione dell’aria inspirata?)

Homo erectus era in mediarobusto più degli uomini modernied era un corridore piùefficiente, per via del bacinopiù stretto che permetteva unafalcata più ampia.

Australopitecina

H. erectus

Modifichedella cassatoracica:

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I Gorilla, che sono erbivori ed arboricoli, hanno una cassa toracicasimile a quella di A. afarensis e degli altri australopiteci.La cassa toracica più cilindrica in H. erectus può indicare unospostamento della dieta verso un sostanziale apporto di carne e untotale abbandono della vita arboricola.

H. erectus era un abilefabbricatore di strumenti,classificati come cultura Acheulana.Questi utensili erano usati persmembrare le carcasse.La carne doveva costituire una parteimportante della dieta di H.erectus .

Ci sono indizi di uso del fuoco

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L’ aumentodellaquantità dicarne nelladieta puòsostenere lenecessitàenergetichedi un cervellopiù grande.

400cc 460cc

550cc 1016cc

In Homo erectus si ha il primo cospicuo aumentodella capacità cranica.

Homo heidelbergensis

comparve mezzo milionedi anni fa circa. Lecaratteristiche sonointermedie fra Homoerectus e gli uominimoderni...

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HomoneanderthalensisL’uomo di Neandertal(o Neanderthal) vissefra i 230.000 e I30.000 anni fa,durante l’ultima etàglaciale.

Si ritrova in Europa nelMedio Oriente e nell’AsiaCentrale fino in Siberia.nell’ultima parte della suaesistenza convisse con H.sapiens .

Grosse arcate sopraccigliari “chignon“ e “nasone”

Il grande naso e i grandi seni frontali emascellari servivano per unriscaldamento ed umidificazione piùefficiente dell’aria gelida inspirata.

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Capacità cranica leggermente superiore a quella di H.sapiens (1550cc e 1400cc rispettivamente), mapotrebbe essere dovuto alla maggiore massa corporea.C’è correlazione fra massa corporea e dimensioni delcranio, anche all’interno della stessa specie.I maschi di H. sapiens hanno in media un cervello piùgrande delle femmine. PERO’ NON E’ DETTO CHERAGIONINO MEGLIO

Neandertal uomo moderno

I Neandertal erano alti in media 168cm,tarchiati, le loro ossa erano spesse epesanti e quindi avevano muscoli possenti,molto più degli uomini moderni. Eraprobabilmente un adattamento allecondizioni estreme in cui vissero.

Soprattutto quellidell’EuropaSettentrionale,dovevano avere unarobustezza ed unaforza molto superiori aquella dell’ Homosapiens

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Il “vecchio” di La Chapelle hacontribuito a mantenere a lungocerti pregiudizi sull’aspetto

Oggi lo siricostruisce moltopiù simile a noi

I Neandertal costruivano utensili più complessi diquelli fabbricati da H. erectus;La loro industria litica (Mousteriana), rimaneconservatrice fin quasi alla fine della loro storia,quando in alcuni siti in Francia si ritrovano utensilipiù elaborati (forse influenza dell’Homo sapiens? ).

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Conciavano le pelli usando identi come gli Inuit(Eschimesi) fino a non moltianni fa.

Seppellivano i morti.La sepoltura più antica vienefatta risalire a circa100,000 anni fa.

Ritrovamenti nella grotto di Fumane (VR)suggeriscono che si adornavano di penne dirapaci ed altri uccelli come i Nativi americani.

Homo sapiensCompare in Africa (Etiopia)., circa160,000 anni fa.Morfologicamente ecronologicamente intermedio fraH. heidelbergensis e gli uominidel Pleistocene superiore. Loscheletro postcraniale èrelativamente gracile.

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Capacità cranica media è circa1400cc con un range che va da 800a quasi 2000cc.Cranio alto a cupola, fronte alta ele arcate sopraccigliari assenti omolto piccole.Mandibola delicata, denti piccoli emento prominente.Il trend di riduzione della mandibolacontinua fino ad oggi

Le opere artistiche, come monili, pitture rupestri ecc.Non compaiono fina a 30.000 anni fa, a seguito dellosviluppo di una industria litica molto sofisticata(Aurignaciana) associata con la cultura di Cro-Magnon.

Alcuni autori suggeriscono chequesta fioritura culturale siastata accompagnata dallo sviluppodi un linguaggio più elaborato

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Gli Hobbit• Nel 2004/2005 sono stati scoperti sull’Isola di

Flores, in Indonesia, i resti di un altro Homo, H.floresiensis

Erano piccolo,cacciava elefantini, eveniva mangiato daenormi lucertolevaranoidi per cui èstato facile trovareloro un soprannomeadeguato.

E’ probabile che gli antenati di questa speciesiano degli H. erectus arrivati per mare, suzattere primitive.

Singolare è l’età dei resti, solo 18.000 anni, e leminuscole dimensioni, l’ esemplare adulto era alto solo unmetro e la capacità cranica era di 380cm cubi (un quartodella nostra, pari allo scimpanzè).Però usava utensili.

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Avremmo così avuto tre specie di Homocontemporanee? No… quattro

Ipotesi Multiregionale:

Ipotesi multiregionale:Popolazioni diverse di H. erectus hanno dato origine a diverse etniesapiens nei diversi continenti.Contraddetta dalla grande somiglianza genetica delle popolazioni nonafricane

Quindi l’Homo sapiens moderno da dove deriva?Ipotesi multiregionaleIpotesi out of Africa

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•I dati della Genetica (ad es. Eva primordiale),•Il fatto che le varietà sono infinite e le differenze graduali.•Le date della comparsa di H. sapiens nei diversi continenti.

Ipotesi “Out of Africa” (Fuori dall’Africa):

Due specie intelligenti ...• Quindi è esistito un breve periodo nel

quale sulla Terra hanno convissutoDUE specie intelligenti.

• Convissuto ...?• Di più!!

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.Ibridazione Neandertal/sapiens?• Negli ultimissimi tempi, è stato sequenziato il DNA

dell’uomo di Neandertal.• Il DNA di Neandertal è stato confrontato con

quello degli uomini attuali.

• Le popolazioni europee e asiatiche condividono tra1-4% dei loro geni con quelli di Neandertal.

• Questo suggerisce che i nostri antenati, appenausciti dall’Africa, si sarebbero incrociatocon iNeandertal prima di espandersi in Asia e in Europa.

Siti da dove è stato sequenziato il DNA

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Lady «X» o la Donna di Denisova

• Scarsi resti, un mignolo e unmolare, di un individuo disesso femminile , trovatinelle grotte di Denisova suiMonti Altai in Siberia.

• Recentemente trovati altriframmenti

• Nello stesso strato diterreno apparvero piccolioggetti lavorati. Ladatazione con il carbonio hadato un’età intorno ai40.000 anni fa.

La grotta di Denisova• Nella stessa grotta sono stati trovati resti

(ossa e artefatti) di Neanderthal e di sapiens.È probabilmente l’unico posto dove possiamodire con certezza che tutti e tre gli umanihanno vissuto.

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La grotta di Denisova

“Homo denisoviensis”?

• Il DNA è stato recentementesequenziato (Settembre 2012); si staora lavorando sul molare e su un ditodel piede appena scoperto.

• Dall’analisi del DNA mitocondriale,risulta una separazione di Denisova daNeanderthal e sapiens intorno almilione di anni fa.

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“Homo denisoviensis”?

• Dal confronto delle sequenze nucleari,risulta che un 5% circa del genoma deiMelanesiani e degli Aborigeniaustraliani è in comune con quellodell’Uomo di Denisova.

• Anche in questo caso potrebbeesserci stato dunque un incrociofertile con i primi sapiens.

Quindi le popolazioni di H. erectus usciti

dall’Africa avrebbero dato origine a H.neandertalensis H. floresiensis e all’uomo di

Denisova (che se confermato si chiamerà H.altaiensis), in Africa probabilmente hanno avuto

origine i sapiens che sono poi migrati ed

ibridizzati in aree differenti con H.neandertalensis,(Europa e Medio Oriente) uomo

di Denisova (Cina e altre parti dell’Asia) e forse

H. floresiensis (Papuasia Nuova Guinea)

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Cosa è successo in realtà?

Stoneking & Krause NATURE REVIEWS GENETICS (2011) 12: 603.

Non si sa (per ora) ...

• Ad onor del vero bisogna dire che,mentre per Homo denisoviensis si saeffettivamente ancora troppo poco, perquanto riguarda Neandertal l’ipotesidell’ibridazione con sapiens èsuggestiva, ma non è l’unica spiegazioneai dati sperimentali.

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... infatti ...

• Esiste una spiegazione alternativa alfatto di aver trovato similaritàgenetica a livello del genoma, masoprattutto sembra strano che nellepopolazioni moderne non si sia maitrovata traccia né del genomamitocondriale di Neandertal, né del suocromosoma Y.