VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine,...

46
PARTNER NAZIONALE DELLA CAMPAGNA EUROPEA PER LA SICUREZZA: AMBIENTI SANI E SICURI AD OGNI ETA’ 23-27 OTTOBRE 2017 PROMUOVIAMO LA CULTURA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO: UN PERCORSO PER CONOSCERE CHI FA PREVENZIONE NEL TERRITORIO NOVARESE VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ RELATORE: dr.ssa Roberta GROSSI Dirigente Medico SPRESAL ASL NO IL LUNEDI’ DEL MEDICO COMPETENTE : 23 OTTOBRE 2017 CORSO LAVORATORI SANI E SICURI AD OGNI ETÀ Sede: Aula formazione ASLNO Viale Roma 7 Novara

Transcript of VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine,...

Page 1: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

PARTNER NAZIONALE DELLA CAMPAGNA EUROPEA PER LA SICUREZZA:

AMBIENTI SANI E SICURI AD OGNI ETA’23-27 OTTOBRE 2017

PROMUOVIAMO LA CULTURA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO:UN PERCORSO PER CONOSCERE CHI FA PREVENZIONE NEL TERRITORIO NOVARESE

VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ

RELATORE: dr.ssa Roberta GROSSIDirigente Medico SPRESAL ASL NO

IL LUNEDI’ DEL MEDICO COMPETENTE : 23 OTTOBRE 2017

CORSO

LAVORATORI SANI E SICURI AD OGNI ETÀ

Sede: Aula formazione ASLNO Viale Roma 7 Novara

Page 2: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

In passato

certe

situazioni

erano

ritenute

normali

Page 3: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

D.P.R.547/55SICUREZZA DELLE

MACCHINE, DEGLI IMPIANTI

E DELLE

ATTREZZATURE.

D.P.R. 303/56IGIENE DEI LUOGHI DI

LAVORO

D.P.R.164/56IGIENE E SICUREZZA NEI

CANTIERI TEMPORANEI

E MOBILI

LE MACCHINE, GLI IMPIANTI, LE

ATTREZZATURE ED I LUOGHI DI LAVORO

ERANO CONCEPITI COME I PUNTI CARDINE

DELLA PREVENZIONE

NORMATIVA DI IGIENE E

SICUREZZA DEL LAVORO

Page 4: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56
Page 5: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

D.LGS. 277/91PROTEZIONE DEI

LAVORATORI CONTRO I

RISCHI DERIVANTI DA

ESPOSIZIONI AD AGENTI

CHIMICI, FISICI E BIOLOGICI

DURANTE IL LAVORO

D.LGS.

626/94MIGLIORAMENTO DELLA

SICUREZZA E DELLA

SALUTE DEI LAVORATORI

SUL LUOGO DI LAVORO

D.LGS. 494/96

PRESCRIZIONI MINIME DI SICUREZZA E DI

SALUTE DA ATTUARE NEI CANTIERI

TEMPORANEI E MOBILI

L’UOMO e’ concepito come il PRINCIPALE ATTORE

DELLA SICUREZZA E DELLA PREVENZIONE

degli infortuni negli ambienti e nei

LUOGHI DI LAVORO

Page 6: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

Decreto Legislativo 626/94 organizzare all’interno dell’azienda di un

efficiente ed efficace

SISTEMA DI PREVENZIONE:

programmatoorganizzatoinformato

partecipatoglobale

Viene così a crearsi in sostituzione del precedente sistema di

prevenzione specifico e puntuale ( anni ‘50, ‘60) una

struttura organizzata permanente,

coordinata dal Datore di Lavoro volta alla

INDIVIDUAZIONE, VALUTAZIONE, RIDUZIONE E CONTROLLO

DEI FATTORI DI RISCHIO

PER LA SALUTE E LA SICUREZZA DEI LAVORATORI

Art. 1. - Campo di applicazione.

1. Il presente decreto legislativo prescrive misure per la tutela della salute e per la

sicurezza dei lavoratori durante il lavoro, in tutti i settori di attività privati o pubblici.

Page 7: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

Dlgs. 81/2008in vigore dal 15/05/2008

Articolo 1 – Finalità

1. Le disposizioni contenute nel presente decreto legislativo costituiscono

attuazione dell’articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123(N), per il

riassetto e la riforma delle norme vigenti in materia di salute e

sicurezza DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI nei luoghi di

lavoro, ……….GARANTENDO L’UNIFORMITÀ DELLA TUTELA DELLE

LAVORATRICI E DEI LAVORATORI SUL TERRITORIO NAZIONALE

ATTRAVERSO IL RISPETTO DEI LIVELLI ESSENZIALI DELLE

PRESTAZIONI CONCERNENTI I DIRITTI CIVILI E SOCIALI, ANCHE

CON RIGUARDO ALLE DIFFERENZE DI GENERE, DI ETÀ E ALLA

CONDIZIONE DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI IMMIGRATI.

Page 8: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

Articolo 28 - Oggetto della valutazione dei rischi

1. La valutazione di cui all’articolo 17, comma 1, lettera a),

anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle

sostanze o delle miscele chimiche impiegate, nonché nella

sistemazione dei luoghi di lavoro, deve riguardare tutti i

rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi

compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi

particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-

correlato, secondo i contenuti dell’Accordo Europeo dell’8

ottobre 2004, e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di

gravidanza, secondo quanto previsto dal decreto legislativo

26 marzo 2001, n. 151(N), NONCHÉ QUELLI CONNESSI

ALLE DIFFERENZE DI GENERE, ALL’ETÀ, ALLA

PROVENIENZA DA ALTRI PAESI E QUELLI CONNESSI

ALLA SPECIFICA TIPOLOGIA CONTRATTUALE

ATTRAVERSO CUI VIENE RESA LA PRESTAZIONE DI

LAVORO …..

Page 9: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

Articolo 40 - Rapporti del medico competente con il

Servizio sanitario nazionale

1. Entro il primo trimestre dell’anno successivo all’anno di

riferimento il medico competente trasmette,

esclusivamente per via telematica, ai servizi competenti

per territorio LE INFORMAZIONI, ELABORATE

EVIDENZIANDO LE DIFFERENZE DI GENERE, relative ai

dati collettivi aggregati sanitari e di rischio dei lavoratori,

sottoposti a sorveglianza sanitaria secondo il modello in

ALLEGATO 3B.

Page 10: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56
Page 11: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

11

Legge 977/67 e succ.

modifiche

“Tutela del lavoro dei

minori”

NORME CHE TUTELANO LE DIVERSITA’

Assolto l’obbligo scolastico

Obbligo di aver compiuto 15 aa

Divieto di lavoro in alcune

lavorazione/processi

D.lgs. n. 151/2001:

“Tutela delle

lavoratrici madri

Il datore di lavoro deve :

valutare i rischi per le lavoratrici in

gravidanza

Prevedere mansioni alternative o

astensione anticipata dal lavoro

Testo unico delle disposizioni

legislative in materia di tutela e di

sostegno della maternità e della

paternità a norma dell’art. 15 della

legge 8 marzo 2000, n. 53

COME MODIFICATA E INTEGRATA

DAL DLGS 345/90 E DLGS 262/00

Page 12: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56
Page 13: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

NORME CHE TUTELANO IL

LAVORATORE DISABILE

NORME CHE TUTELANO IL

LAVORATORE ANZIANO???

legge 12/03/1999

n. 68

"Norme per il diritto al

lavoro dei disabili

Page 14: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

VALUTAZIONE DEI RISCHI

Page 15: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

Il processo di valutazione

Identificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

Page 16: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

< 18 anni 18 – 45 > 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

massa di riferimento in condizioni ideali di sollevamento che protegge

il 90% della popolazione

Technical Report ISO TR 12295 2014

… a volte la normativa tecnica si occupa di differenze di

genere/età, come ad esempio:

MOVIMENTAZIONE

MANUALE DEI CARICHI

Page 17: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

valutazione del rischio di solito

“neutra” MASCHIO, ITALIANO,

ADULTO, ABILE…

valutazione del rischio che consideri le

differenze e le idoneità/ limitazioni

Page 18: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

Prevenzione in tutto l'arco della vita lavorativa: un approccio olistico

La salute dei lavoratori in età avanzata è

influenzata dalle condizioni di lavoro negli

anni precedenti

La prevenzione degli infortuni sul lavoro, dei problemi di

salute e delle malattie professionali è necessaria in tutto

l'arco della vita lavorativa

Approccio olistico, che abbraccia:

•ambiente di lavoro e organizzazione del lavoro

•formazione e apprendimento permanente

•Leadership

•conciliazione lavoro–vita privata

•Motivazione

•percorso di carriera

Page 19: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

Capacità lavorativa: equilibrio tra esigenze lavorative e risorse individuali

Le esigenze lavorative sono

influenzate da:

•contenuto, carico e

organizzazione del lavoro

•ambiente di lavoro e

comunità

•leadership

Le risorse individuali

dipendono da:

•salute e capacità

funzionali

•capacità e competenze

•valori, atteggiamenti,

motivazione

Per promuovere la capacità

lavorativa occorrono:

•buona leadership

•partecipazione dei lavoratori

•cooperazione tra dirigenti e

lavoratori

Page 20: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

Valutazione dei rischi sensibile alla diversità

La valutazione dei rischi è il pilastro della gestione della SSL

Esistono differenze tra le persone, occorre tenerle presenti

(genere,età, provenienza,ecc.)

Per i lavoratori giovani, occorre tenere conto di:

• sviluppo fisico ed intellettivo

• mancanza di esperienza

Per i lavoratori in età avanzata, occorre tenere conto di:

• situazioni ad alto rischio (ad es. lavoro a turni, carico elevato di

lavoro fisico, temperature estreme)

• non sono un gruppo omogeneo

• le differenze di capacità funzionale e salute tra gli individui

aumentano con l'età

Si tiene conto della diversità focalizzandosi sulle esigenze

lavorative in relazione alle capacità e alla salute individuali

Page 21: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

Presupposti per una valutazione attenta alle differenze

per ciascuna differenza

si possono individuare

chiare specificità,

psicologiche, fisiologiche,

cognitive, psico-sociali

analizzare le differenze

specifiche in ogni fase del

processo a partire

all’identificazione dei pericoli

Page 22: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

22

IDENTIFICAZIONE dei pericoli

Primi passi:

Analisi della popolazione per genere, per età, Paese di

provenienza, forma contrattuale, disabilità, limitazioni

Analisi dei processi lavorativi, delle mansioni e delle

esposizioni

Valutare se uno stesso pericolo può agire diversamente

(da informazioni scientifiche disponibili)

Page 23: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

DIFFERENZE DI GENERE

il sesso costituisce un corredo genetico, un

insieme di caratteri biologici, fisici e anatomici che

identificano la differenza tra maschio e femmina,

NON MODIFICABILE

il genere è la costruzione culturale e sociale, la

rappresentazione, definizione e incentivazione di

comportamenti che rivestono il corredo biologico

e danno vita allo status di uomo / donna. Il

genere riguarda i ruoli e gli assetti di potere nelle

relazioni tra uomini e donne al lavoro e nella vita

APPRESO E MODIFICABILE

Page 24: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

24

Sesso Vs Genere OMS

Percezione del rischio

Reazione all’emergenza

Lavoro-Famiglia

Vulnerabilità ad agenti chimici

Differenze ormonali e nel metabolismo

Page 25: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

•Uomini e donne con la stessa mansione sono

spesso esposti a rischi diversi

•Possono avere una risposta diversa alla stessa

esposizione

•Le diversità di ruoli sociali e dei conseguenti

carichi possono avere, più o meno indirettamente,

una influenza sull’esposizione a rischi lavorativi

Come gestire una valutazione dei rischi

connessi alle differenze di genere?Superare la semplificazione genere= sesso

Non confinarlo alla sola tutela della lavoratrice in gravidanza

Page 26: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

Come gestire una valutazione dei rischi

connessi alle differenze di genere?APPROFONDIRE LE RELAZIONI TRA

LE DIFFERENZE BIOLOGICHE (SESSUALI)

E SOCIO-AMBIENTALI (DI GENERE)

E

Rischi ambientali e organizzativi : es. differenze di genere

nell’assegnazione di compiti e nei metodi di lavoro

Effetti sulla salute: es. differenze negli effetti a causa delle

specificità biologiche quali diversa presenza di tessuto adiposo,

diverso assetto ormonale, nell’uomo maggiore statura, massa

muscolare, volumi polmonari

Capacità di lavoro: es formazione in relazione alla situazione

lavorativa e caratteristiche psicofisiche

Relazione di genere tra lavoro e vita famigliare e sociale

Page 27: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56
Page 28: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

ed. 2004

Page 29: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

• in relazione alla progettazione degli strumenti e delle attrezzature da lavoro;

• nell’eseguire mansioni che richiedono l’impiego di forza fisica e l’assunzione di

determinate posizioni e posture;

• per le donne difficile l’utilizzo di attrezzature protettive, utensili, apparecchiature

e veicoli, a causa di fattori legati alla progettazione (dimensioni eccessivamente

grandi, sedili dei trattori troppo alti, ecc.);

Tav 10 Giardinieri comunali: esempio di lavoratrici impegnate in "attività

non tradizionali" che utilizzano strumenti inadeguati

studio riguardante gli addetti e le addette alla manutenzione dei giardini comunali

numerose mansioni presentavano difficoltà fisiche sia per gli uomini (di

corporatura diversa della media) che per le donne:

Le soluzioni proposte hanno riguardato :

• affrontare i problemi che sono risultati troppo ardui per tutti i lavoratori, ad

esempio ricorrendo al lavoro di squadra e apportando modifiche ai metodi di

lavoro ed alle attrezzature usate;

• fornire attrezzi di diverse dimensioni oppure regolabili.

Fonte: Sintesi di un caso studiato da Messing (1999).

Page 30: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

ed. 2009

Page 31: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

alcuni esempi di misure che potrebbero avvantaggiare l’intera forza lavoro:

— adeguamenti dei locali o delle postazioni di lavoro (per accogliere lavoratori

disabili, anziani ecc.), per esempio installando rampe di accesso, ascensori, interruttori di

illuminazione e scalini bordati di una vernice chiara ecc.;

— adozione di strumenti più ergonomici (adattabili alle specificità di ciascun

lavoratore indipendentemente dalla statura e dalle caratteristiche). In tal modo il lavoro o il

compito possono essere svolti da una gamma più ampia di lavoratori

(donne, lavoratori anziani, persone di bassa statura ecc.), per esempio rendendo

necessaria una minore forza fisica;

— fornitura di tutte le informazioni in materia di salute e di sicurezza in

formati accessibili (allo scopo di renderle più comprensibili ai lavoratori immigrati);

— elaborazione di metodi e strategie per mantenere in attività in particolare

i turnisti anziani; tali strategie avvantaggeranno tutti i lavoratori (indipendentemente

dall’età) e renderanno il lavoro a turni più accettabile per i nuovi dipendenti

Una valutazione dei rischi per le categorie di lavoratori

maggiormente esposti, che elimini i rischi e affronti i pericoli

all’origine, va a vantaggio di tutti i lavoratori

indipendentemente dall’età, dal sesso, dalla nazionalità e dalle

caratteristiche fisiche.

Page 32: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

Adattamento del luogo di lavoro• Il lavoro va adattato alle capacità, alle competenze e allo stato di

salute individuali, nonché ad altri fattori di diversità

• Processo dinamico e continuo lungo tutto l'arco della vita lavorativa

Page 33: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

ed. 2011

ed. 2013

Page 34: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

Fornisce indicazioni e

suggerimenti pratici per

una valutazione dei rischi

nell’ottica di genere

ed. 2017

Page 35: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro

Considerare i pericoli per salute e sicurezza più frequenti nei lavori a

prevalenza maschile e in quelli a prevalenza femminile

Chiedere ad ogni lavoratore quali problemi incontra nel suo lavoro, in

modo strutturato

Evitare di dare per scontato ciò che può sembrare «evidente»

Considerare l’intera forza lavoro, ad es. il personale addetto alle pulizie

e al ricevimento

Non dimenticare il personale ad orario ridotto, temporaneo o interinale

ed i dipendenti in congedo malattia al momento della valutazione

TROVA LE DIFFERENZE!

evidenziare se i lavoratori esposti sono

maschi e/o femmine e in quale proporzione,

perché questo potrebbe portare a dover

differenziare il rischio per sesso e genere.

Page 36: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56
Page 37: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

Si raccomanda di andare al di là delle

valutazioni standard e considerare come si

realizza il lavoro in concreto, osservando

l’ambiente di lavoro e come le lavoratrici e i

lavoratori svolgono effettivamente le operazioni

(descrizione della mansione).

EVITARE GLI STEROTIPI

Coinvolgere e ascoltare tutti gli interessati !

Uno strumento di successo per una buona valutazione del

rischio è il coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori

interessate/i, in modo che possano fornire il proprio punto

di vista

per una valutazione sensibile al genere è determinante

garantire – anche attraverso gli/le RLS – la partecipazione

delle lavoratrici e che siano raccolte le loro osservazioni.

Page 38: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

ASSICURARE UGUALE

PROTEZIONE A TUTTI!

Per garantire un’uguale

protezione a tutti, lavoratrici e

lavoratori, occorre talvolta

differenziare gli interventi

adeguandoli a seconda di

sesso e genere

Per questo è opportuno che

tutti i soggetti aziendali siano

formati sui temi delle diversità

Page 39: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

CONTROLLARE E

VERIFICARE

PERIODICAMENTE LA

SITUAZIONE

La valutazione è un processo

continuo che va aggiornato sia

periodicamente che sulla base

di eventi, rilievi e osservazioni.

Le segnalazioni dei lavoratori

e delle lavoratrici sono risorse

per migliorare la valutazione e

gestione dei rischi.

Page 40: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

La salute e la sicurezza sul lavoro riguardano tutti. Un bene per te. Un bene per l'azienda.

AMBIENTI DI LAVORO SANI E SICURI AD OGNI ETÀ

Promuovere una vita lavorativa sostenibile

Page 41: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56
Page 42: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

HEALTHY WORKPLACE MODEL (OMS, 2010)

Fattori di rischio fisico

dell’ambiente di lavoro

Risorse

dedicate alla

salute dei

lavoratori

Interazione

tra azienda e

comunità

Fattori di

rischio

psicosociale

Impegno della dirigenza

Etica e valori

Coinvolgimento dei

lavoratori

Mobilitare

Costituire gruppo

di lavoro

Analizzare

contesto e

bisogni

Individuare

le priorità

Pianificare

Realizzare

Valutare

Migliorare

Impegno e

partecipazione

Integrazione e

sostenibilità

Gestione del

progetto

Processo

sistematico e

globale

Legalità

Page 43: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

43

https://www.healthy-workplaces.eu/

Page 44: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

44

http://professional.eguides.osha.europa.eu/

Page 45: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56

45

Page 46: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER GENERE, ETÀ E DISABILITÀ · d.p.r.547/55 sicurezza delle macchine, degli impianti e delle attrezzature. d.p.r. 303/56 igiene dei luoghi di lavoro d.p.r.164/56