PUNTO.DOC nr. 56

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punto.doc Bimestrale di aggiornamenti e notizie Siav - anno XII, numero 56 - gennaio/febbraio 2013 4 cose da salvare 4 cose da buttare Ma soprattutto 4 cose nuove da iniziare

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MAgazine aziendale Siav

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Bimestrale di aggiornamenti e notizie Siav - anno XII, numero 56 - gennaio/febbraio 2013

4 cose da salvare4 cose da buttare

Ma soprattutto 4 cose nuove da iniziare

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SommarioEDITORIALE Siav: 4 cose da salvare. 4 cose da buttare. Ma soprattutto 4 cose da cambiare di Nicola Voltan - pag. 2

PROGETTO INTERNO Mumble. La social intranet di Siav di Elena Cattelan - pag. 4

BUSINESS e MERCATI Partnership commerciale con Fabasoft di Elena Cattelan - pag. 6 Accordo di collaborazione con Considi di Elena Cattelan - pag. 7

Cassa depositi e prestiti. Gestione del Protocollo Informatico di Daniele Appiani - pag. 8 Consob. DemaCo/Dematerializzazione atti di Lorenzo Lioi - pag. 9 FormezPA. La gestione documentale di Enrico Di Giuseppe - pag. 10 Istituto Zooprofilattico Umbria e Marche. Digital Rights Management di Bruno Menegolli - pag. 11 Clienti & Progetti a cura di Alessia Michelotto - pag. 12

ATTUALITÀ Segnalazioni dal mondo IT di Elena Cattelan - pag. 14

BABy BOOM

Bimestrale di informazione SiavPer inviare alla redazione di PUNTO.DOC tut-ti i vostri suggerimenti e le notizie, corredate di foto ed immagini, l’indirizzo è: [email protected].

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Messaggio dell'Amministratore Delegato

4 cose da salvare. 4 cose da buttare

Ma soprattutto 4 cose da caMbiare

da salvare

1 chi ogni giorno dà il MassiMoPer fortuna sono molti, e diffusi in tutti i reparti. Non hanno bisogno di dimostrare nulla. So bene chi sono e cosa fanno. Hanno la mia stima ed il mio riconoscimento. Spero di poter fare di più per loro in futuro.

2 le persone sincereSono poche e molto preziose. Sono il motore di un confronto a volte anche aspro, ma sicuramente proficuo. Danno dimostrazione di amore per quello che fanno.

3 le persone positiveSono molto rare ultimamente. Vorrei fossero di più. Ma ne bastano anche poche per darmi la forza di continuare ogni giorno. Ci saranno tempi ancora molto duri. Nel nuovo anno e in quelli futuri li voglio sempre al mio fianco.

4 i nostri clienti!

Serve aggiungere altro?

butto via

1 le chiacchiere e il pettegolezzoNe ho sentite troppe, di tutti i tipi, e nella maggior parte dei casi false! Basta perdere tempo a spettegolare. Le malelingue creano solo un grande danno all’azienda. Se hai un dubbio chiedi a chi ti potrebbe dare una risposta corretta.

2 Quelli che dicono non è coMpito MioNon si tratta di fare le cose degli altri, si tratta di imparare a collaborare. Suona strano? No, si fa un lavoro di squadra, ciascuno nel proprio ruolo, ma abbiamo il dovere di aiutare il collega, sempre. Si vince e si perde tutti assieme.

3 Quelli che non sono sinceri sul caMbiaMentoChiediti se vuoi veramente che le cose cambino. Chiediti come vuoi che le cose cambino. Chiediti cosa sei disposto a fare perché le cose cambino. Non stiamo giocando al gioco di giocare a cambiare. Si rinnova tutti assieme. Non serve a nulla ironizzare su di me e sull’azienda (hai capito?). Datti da fare!

4 Quelli che non ci credonoSe non ci credi vattene. Dillo subito, chiaramente, adesso. Senza rancore, ti aiuto a trovare un nuovo posto di lavoro. Se resti, fai un danno a te stesso, perché resti infelice. Se resti, fai un danno ai colleghi, perché demotivi anche loro. Non voglio scettici che stanno a guardare. Il passato è morto e sepolto. Voglio gente che lavora a testa alta, orgogliosa del proprio lavoro e dell’azienda per cui lavora.

di Nicola Voltan

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cosa caMbia?

1 responsabilitàNon si tratta di scrivere slogan sui muri. Per me il senso di responsabilità comincia dalle piccole cose. Non mi riferisco a caratteristiche personali, ma ad un preciso aspetto della professionalità di ciascuno. Meno controlli, maggiore delega. Quindi: semplificazione degli orari, degli accessi ad internet, delle regole aziendali e dei ruoli. Maggiore libertà (ce n’è già tanta), punizioni più severe. Maggiore attenzione ai risultati.

2 innovazioneSaranno tante le cose nuove. Mumble è un esempio di innovazione. Non esistono aziende in Italia che abbiano adottato un sistema così aperto e completo. Nuovo è il modo di comunicare e di tenere informate le persone. Ma soprattutto il concetto è quello di collaborazione nello scambio di informazioni. Questa volta non ci sono più scusanti per nessuno. La comunicazione è alla base di tutti i processi di Lean Office e di miglioramento delle Operations.

3 MisurareNon mi interessa l’apparenza, ma la sostanza. Obiettivi sfidanti ma raggiungibili. Se vogliamo migliorare dobbiamo prima imparare a misurare. Misurare le competenze, l’efficienza dei nostri processi, la qualità del nostro lavoro sui clienti e l’efficacia dei risultati economici. Abbiamo fatto già molto, ma è un cammino ancora lungo per completare l’opera.

4 teaMworkSono stato molto felice nel vedere un forte spirito di squadra nel gruppo di collaboratori a me più vicino. Mi riferisco principalmente a Leo, Daniele e Roberto. Si discute, ci si confronta e ci si appassiona. Tutto questo a volte è perfino emozionante. Vorrei che questo contagiasse tutti.

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Progetto Interno

MumbleLa Social Intranet di Siavdi Elena Cattelan

che cos’è MuMble? È la nuova piattaforma Social di Siav nata per facilitare la comunicazione interna all’azienda.

Mumble ti permette di essere sempre in contatto con i tuoi colleghi, essere costantemente informato in maniera rapida sugli eventi aziendali e novità sui prodotti, postare problemi e ricer-care soluzioni tecniche, essere aggior-nato in materia di diritti del lavora-tore e di occasioni di formazione e sviluppo.

coMe funziona MuMble? Chi conosce Facebook, troverà Mum-ble familiare: utilizza infatti i principali strumenti del web 2.0: forum, blog, ba-checa, gruppi, community, wiki, ma so-prattutto: creazione e condivisione dei contenuti da parte di tutti!

4 buoni Motivi per essere seMpre connesso

1. always be inforMed! Mumble diventerà l‘unica piattaforma attraverso cui passeranno tutte le comuni-cazioni aziendali (comunicati interni).

2. know your rights!In Mumble è stata integrata la Bacheca Sindacale, dove gli RSU/RSA posteranno tutte le comunicazioni sindacali di interesse per i collaboratori Siav.

3. stay connected! Con Mumble è più facile (e divertente) condividere le informazioni e interagire con gli altri colleghi e settori dell’azienda.

4. enhances and share your expertise! Hai delle idee per migliorare alcune procedure, portare innovazione nel tuo set-tore? Vuoi condividere con i tuoi colleghi le tue competenze? Segui tutti i forum e le novità che riguardano la tua attività e ti piacerebbe por-tarne anche in azienda il valore aggiunto? Mumble può darti voce. Puoi decidere di diventare blogger, di diventare moderatore di un forum tecnico.

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I nostri giovani consulenti Gaia Formenti e Andrea ScalcoUniversità di Padova / Progetto "Mimprendo"

“È nella natura delle grandi idee reggersi sulle spalle dei giganti che le hanno precedute: tutte le innovazioni importanti sono essenzialmente il risultato di una rete.”Steven Johnson

Promuovere cambiamento e portare innovazione all’interno

dell’azienda è diventata, oggigiorno, una condizione essenziale

per promuovere lo sviluppo e per garantire all’organizzazione un

vantaggio competitivo che deriva, soprattutto, dalla valorizzazione

delle persone.

La volontà di scoprire “il mondo del lavoro”, il desiderio di

apprendere e la possibilità di contribuire alla creazione di

innovazione per l’azienda sono i principali motori che ci hanno

portato a intraprendere il percorso che ha portato alla creazione

di “Mumble”. L’obiettivo, che accomunava fin dal principio il team

raccolto attorno alla realizzazione di questa intranet, era quello

di creare un ambiente virtuale che contribuisse alla creazione e al

mantenimento di relazioni e reti sociali aziendali e che semplificasse

i processi comunicativi quotidiani. Fornire uno strumento in grado

di dare ai collaboratori la possibilità di far circolare le informazioni

personali, professionali, formali e informali rappresenta, dal nostro

punto di vista, una modalità evoluta di gestione della conoscenza

e del sapere aziendale che consente di valorizzare il singolo,

dare importanza al gruppo e generare processi di formazione e

apprendimento continuo.

Siamo convinti inoltre che una rete di relazioni e comunicazioni

sia qualcosa di più della semplice somma delle sue componenti: le

molteplici possibilità di interazione offerte dal nuovo web possono

dare vita a proprietà emergenti altrimenti inesplicate e risultare per

l'azienda un asset unico e non imitabile.

Il nome della piattaforma, Mumble, racchiude al suo interno il

concetto di pensiero, di riflessione, ed è proprio questo aspetto

che si vuole rendere manifesto: che cosa un dipendente vuole

condividere con l’organizzazione. La conoscenza tacita, di cui si

sente spesso parlare in questi ultimi tempi, è proprio la dimensione

cognitiva, di pensiero e di apprendimento che una persona porta

con sé e che, spesso, l’organizzazione a fatica riesce a far emergere.

Gli strumenti del Web 2.0, quali le intranet, creano le condizioni

per abbassare le resistenze della persona alla condivisione e per

consentire al singolo di esprimersi liberamente, svincolato dalla

dimensione spazio-temporale.

La social intranet di Siav

MuMble’s tips and tricks1. Forum e blog sono provvisori: significa che po-tranno essere eliminati, cambiati, e ne potranno essere inseriti di nuovi. Perciò: pensate, proponete, scrivete, perché non diventare moderatore, blogger, editor?

2. La community contiene ora solo alcune aree aziendali che saranno ampliate in modo da coin-volgere tutti i collaboratori. Così come vorremmo ampliare le risorse a disposizione di ogni area.

3. Mumble è una risorsa social, perciò crescerà nella misura in cui tutti noi la faremo crescere, creando gruppi, condividendo eventi, postando argomenti e suggerendo funzionalità utili.

4. Vedrete nel menù dell’home page anche la ba-checa RSU: di fatto è il gruppo formato dagli RSU aziendali, dove condividere tutte le informazioni di natura sindacale.

5. Mumble è molto semplice e intuitivo, chi conosce Facebook non troverà grandi difficoltà ad usarlo, ma per qualsiasi dubbio non esitate a contattare l’assistenza.

6. Troverete in Mumble una breve guida utente (così come la policy di utilizzo, che vi invito a leg-gere durante la registrazione).

7. Infine: ricordate che è uno start-up! Perciò non ci troverete tutto. Atiamo ad esempio valutando l’adozione di alcuni plugin aggiuntivi che consen-tono di creare una wiki, di caricare documenti ecc…

E voi, cosa suggerite??

entra in MuMble!http://mumble.siav.it

policy di utilizzohttp://mumble.siav.it/socialengine/help/terms

Manuale di riferiMento http://www.siav.it/Resource/Mumble/Mumble%20-%20

Manuale%20Rapido%20di%20Riferimento.pdf

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Mindbreeze – Archiflow ConnectorModulo di ricerca integrato in Archiflow

Mindbreeze InSiteCloud Based Website-searchInSite è una nuova soluzione di ricerca che funge da potente faro sui siti web, documenti e social media, che aiuta voi e i vostri clienti a trovare esattamente ciò che è necessario.

Mindbreeze InSpireEnterprise Search ApplianceMindbreeze InSpire offre una ricerca veloce ed esaustiva a partire da tutte le fonti di dati aziendali. Sono disponibili connettori verso tutte le principali sor-genti di informazioni.

Business & Mercati

Siav ha di recente siglato una partnership commercia-le con l’austriaca Fabasoft, importante software house a livello mondiale nell’ambito ECM, con l’obiettivo di in-tegrare nella propria offerta Mindbreeze, un potente mo-tore di content discovery. Anche Fabasof è presente nel quadrante Gartner e questa partnership strategica, con la quale completiamo la nostra offer-ta, consente di affermarci ulteriormente come azienda di eccellenza nel settore della gestione documentale.

Con l’integrazione di questo strumen-to nella soluzione Archiflow sarà pos-

partnership coMMerciale con fabasoft

sibile estendere le ricerche all’interno del contenuto dei documenti archiviati. La ricerca semantica completa le grandi potenzialità di content discovery.

Inoltre lo strumento di integrazione per-mette di accedere all’offerta MindBree-ze InSpire che offre funzionalità di ri-cerca federata ovvero la possibilità di integrare le informazioni di Archiflow con quelle provenienti da altri applica-tivi quali i principali ERP, CRM e server di posta elettronica.

Grazie a Mindbreeze è possibile effet-tuare ricerche semantiche anche com-plesse in milioni di documenti.

di Elena Cattelan

per saperne di più:www.fabasoft.com

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accordo di collaborazione con considi

Siav ha siglato una nuova importante partnership commerciale con Considi

CONSIDI è una società di consulenza direzionale con sede a Grisignano (Vicenza). Dal 1980 affianca le aziende nei processi di cambiamento, nell'ambito dell'Operation & In-novation Management.

Il marchio CONSIDI è diventato un importante punto di riferimento per le aziende manifatturiere, distributive e di servizi.

Come opera CONSIDI: LEAN THINKINGL'approccio di consulenza che CONSIDI ha sviluppato negli anni parte dalla filosofia del Lean Thinking, riuscendo ad applicare con successo le logiche del TPS - Toyota Produc-tion System alle diverse aree aziendali.

Le linee di intervento infatti si concretizzano in progetti di Lean Transformation, che portano all'eliminazione degli sprechi e all'aumento del valore e quindi della competitività

•in "fabbrica" (Lean Production)

•lungo l'intera catena logistica (Lean Supply chain)

•nei processi di innovazione e progettazione (Lean Design)

•negli uffici (Lean Office).

Il valore della partnership Siav CONSIDI L’accordo ha come obiettivo quello di promuovere un’offerta congiunta che va dalla consulenza direzionale all’automazione dei processi di business tramite la forni-tura di soluzioni applicative.

SIAV e CONSIDI si impegnano a promuovere nel mercato e ad erogare servizi professionali, consulenziali e di segnalazione commerciale.

SIAV, tramite la propria forza commerciale, si impegna a promuovere i servizi consulenziali di CONSIDI presso i pro-pri clienti secondo un regime di subfornitura.

CONSIDI potrà segnalare opportunità commerciali per la for-nitura di soluzioni applicative e servizi professionali di Siav.

Con questo accordo, completiamo la nostra offerta con la proposta ai nostri clienti di un servizio di consulenza di alto livello che consente di affermarci ulteriormente come azienda di eccellenza nel settore della gestione dei processi.

di Elena Cattelan

Le partnership commerciali di Siav

per saperne di più:www.considi.it

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Il Progetto in breve Gestione del Protocollo informatico e, più in generale, gestione elettronica dei flussi documentali. Copertura dell’intero ciclo di vita dei documenti, dalla produ-zione alla conservazione a norma.

Il progetto - fortemente voluto dagli organi apicali di CDP – prevede quin-di l’introduzione del Protocollo Unico Informatico per la gestione centraliz-zata dei documenti al fine di abilitare finalmente la Cassa alla ricezione, alla gestione ed alla lavorazione dei docu-menti elettronici.

Da dove siamo partiti? L’esigenza del Cliente di concentrare le energie sul business aziendale ha impo-sto una migrazione graduale e verticale ai singoli prodotti finanziari di Cassa, accantonando momentaneamente l’o-biettivo iniziale.

Siav ha coadiuvato lo sviluppo del pro-getto della Pratica Elettronica di Finan-ziamento fornendo un modulo applicati-vo per la produzione di documenti PDF/A tramite template; l’apposizione di Firma

Cassa Depositi e PrestitiGestione del Protocollo Informatico

CDP è una società per azioni a controllo pubblico: il MEF ne detiene il 70%, il restante 30% è detenuto da un gruppo di Fondazioni bancarie. CDP gestisce una parte consistente del risparmio nazionale: il risparmio postale (buoni e libretti). La mission di CDP è il sostegno alla crescita del Paese:• Finanziamenti agli Enti

Pubblici;• Finanziamenti a supporto

dell’economia;• Controllo di asset strategici del

Paese.

di Daniele Appiani

Progetti & Case History

digitale e/o marca temporale; la proto-collazione e la spedizione tramite PEC.

La Pratica Elettronica di Finanziamento ha consentito alla Cassa l’abbattimento dei tempi di attraversamento della prati-ca e la dematerializzazione del processo di istruttoria.

La Pratica Elettronica di Finanziamento ha consentito a CDP la totale demateria-lizzazione del processo di istruttoria ed un abbattimento dei tempi di attraver-samento della pratica del 60%.

Gli step e gli obiettivi del progettoNel 2012 siamo arrivati a gestire il 70% della documentazione di Cassa Depositi e Prestiti, con l’obiettivo di raggiungere il 100% entro Il 2014.

Il 2013 vedrà partire e concludersi il pro-getto del protocollo unico per la gestione completa della corrispondenza dell’Ente con il conseguente coinvolgimento di tutte le Unità Organizzative.

breve profilo

cdp

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Cassa Depositi e Prestiti

Il progettoIl progetto DemaCo, avviato a dicem-bre 2012 e la cui chiusura è prevista per dicembre 2014, prevede il riuso di Sinthesi (progetto Banca d’Italia), in un progetto molto articolato che andrà a ridiseg-nare tutte le attualità modalità operative dell’Ente in ottica di efficienza e dema-terializzazione dei processi. Le modalità attuali infatti, risentono di un predominio assoluto della carta e dell’assenza di stru-menti di workflow. Per quanto riguarda gli strumenti archivistici, manca un titolario e massimario di scarto, così come regole omogenee per la creazione e gestione del fascicolo. Nell’Ente sono in uso molteplici applicativi tecnologicamente eterogenei, e vige un utilizzo ridotto e non conforme di Pec, firme elettroniche, ecc.Lo studio di fattibilità del progetto ha evidenziato potenzialità di ROI molto el-evate, che si possono sintetizzare nelle seguenti cifre, che indicano il risparmio di costi per Consob: •17.000 gg/uomo recuperabili;•40.000 Euro costi corrispondenza;•300.000 euro materiale cartaceo e copie;•20.000 euro archiviazione documentale

di outsourcing.

Principali caratteristicheLa stima è di 950.000 euro/anno a re-gime.A livello di Strumenti archivistici:•creazione del titolario, del massimario

di scarto e del piano di fascicolazione A livello di Organizzazione:•introduzione del protocollo informati-

co, conservazione sostitutiva e PEC;•automazione dei tre processi princi-

pali di Istituto (Delibere di commis-sione, prospetti informativi e processo sanzionatorio).

A livello di Tecnologia:•integrazione di Sinthesi con gli appli-

cativi di teleraccolta, di Anagrafe e di Filenet P8;

•introduzione di caselle di Pec istituzi-onale e per UO;

•introduzione di firme digitali.A livello Normativo:•sostituzione del protocollo informati-

co con il protocollo Sinthesi;•introduzione delle figure del Respon-

sabile protocollo informatico e ges-tione documentale e del Responsabile della conservazione sostitutiva.

Consob è la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa. Istituita nel 1974, è un’autorità amministrativa indipendente, dotata di personalità giuridica e piena autonomia.

La sua attività è rivolta alla tutela degli investitori, all'efficienza, alla trasparenza e allo sviluppo del mercato mobiliare italiano.

Conta circa 600 dipendenti su tre sedi.

Collabora con numerosi Enti, tra cui Ministero dell'Economia e delle Finanze, Banca d'Italia, Covip, Ivass (ex Isvap), Antitrust, oltre che con organismi del mercato, associazioni di categoria, guardia di Finanza e autorità giudiziaria.

DemaCo/Dematerializzazione atti Consobdi Lorenzo Lioi

Consob

breve profilo

consob

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Progetti & Case History

Obiettivo del progettoCreare Realizzare una infrastruttura tecnologica in grado di dematerializ-zare ed automatizzare i procedimenti amministrativi utilizzando come input la corrispondenza in arrivo, in parten-za e di quella interna.

I canali di ingresso della corrispon-denza sono postali o attraverso la gestione della posta elettronica certi-ficata. Il progetto riguarda le sedi dis-locate a Roma, Napoli, Cagliari e vede 350 utenti coinvolti. Le applicazioni previste sono Archiflow (Gestione Elettronica dei Documenti, Protocollo Informatico, e Workflow), Modulo di gestione PEC, Virgilio e Cartesio.

Principali caratteristiche L’infrastruttura implementata fornisce i seguenti principali servizi:

•Protocollo informatico e gestione documentale di tutta la corrispon-denza interna ed esterna, l’obiettivo principale è eliminare l’uso della carta nei flussi procedurali.

• Uso della firma digitale P7M e PDF per l’approvazione dei contratti, delle forniture e degli incarichi

• Segnatura elettronica su PDF

• Attraverso il canale PEC invio dei contratti di fornitura ed incarico, ricezione e successiva fascicolazione automatica, utilizzando meccanismi automatici che interpretano la no-menclatura degli allegati.

Utilizzo di specifici workflow docu-mentali per la predisposizione di:

•Contratti di collaborazione.

•Richiesta di attivazione fornitura o incarico.

IN THIS

Formez PALa gestione documentale

di Enrico Di Giuseppe

Formez PA - centro servizi, assistenza, studi e formazione per l'ammodernamento delle P.A. - opera a livello nazionale e risponde al Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri..Possono far parte dell’associazione le amministrazioni dello Stato, le regioni, le province, i comuni, le unioni di comuni e le comunità montane.Le amministrazioni dello Stato e quelle associate possono avvalersi di Formez PA principalmente per ricevere servizi sia nell’ambito del settore della formazione che quello dei servizi e dell’ assistenza tecnica.

breve profilo

formez

•Flusso per la gestione della PEC in ingresso ed in uscita.

•I processi di workflow seguono gli utenti per tutto il procedimento amministrativo, dalla stesura ed ap-provazione dei documenti all’invio alla controparte per l’accettazione.

Lo startup del sistema è avvenuto il 1 gennaio ed ha coinvolto la sede di Roma in tutti i settori interessati, successivamente le sedi remote sono state inserite nei flussi di lavoro.

Importante sviluppo a breve termine è l’integrazione con sistemi informatici tramite ws per la gestione del ciclo passivo delle fatture e note di credito, e integrazione con il programma ges-tionale del cliente.

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L’esigenzaUno dei compiti dell’istituto è produrre e distribuire la documentazione delle procedure (Qualità) di profilassi in ma-teria di igiene e sanità pubblica vete-rinaria.

L’ufficialità dei documenti prodotti ri-chiede particolare attenzione nella loro distribuzione alle sedi periferiche

In particolare, a seconda di chi apre il documento PDF, occorre gestire in maniera molto accurata le autorizza-zioni alla stampa, secondo le seguenti opzioni: •la stampa è inibita;• la stampa è limitata ad 1 esemplare;• la stampa sarà personalizzata con il

nome di chi apre il documento;• apparirà una scritta in filigrana ();• la duplicazione del documento o di

una sua parte è inibita.

La soluzioneFlusso Archiflow •Gestione delle richieste di creazione e

modifica della documentazione.•Autocomposizione MsWord dei mo-

delli di ciascuna procedura.•Orchestrazione delle attività di reda-

zione.•Gestione del ciclo approvativo.•Applicazione di logiche DRM (Digital

Rights Management).•Distribuzione del documento.

I benefici

Il ritorno dell’investimento in termini di risparmio e benefici è notevole: •Dematerializzazione ed automazione

dell’intero processo di creazione, ap-provazione e distribuzione dei docu-menti.

•Elevato livello di sicurezza nella di-stribuzione personalizzata della docu-mentazione delle procedure dell’Ente Sanitario (DRM).

•Gestione centralizzata e sicura, in un unico strumento, delle revisioni e della storia dei documenti.

breve profilo

L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche è un'azienda sanitaria pubblica che opera nell'ambito del servizio sanitario nazionale, garantendo al sistema veterinario delle Regioni Umbria e Marche le prestazioni e la collaborazione tecnico-scientifica necessarie per l'espletamento delle funzioni in materia di igiene e sanità pubblica veterinaria.

Digital Rights Managementdi Bruno Menegolli

Ist. Zooprofilattico Umbria e Marche

ist. zooprofilattico umbria e Marche

Formez PA e Istituto Zooprofilattico Umbria e Marche

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Clienti & Progetti

A.S.L. di CremonaCremona diventa la sesta ASL di referenza con piattaforme documentali Siav in Lombardia e si somma ai ben tredici Istituti Ospedalieri “gestiti” dal nostro Distretto di Milano, a testimonianza di un professionale e competente impegno commerciale e tecnico.

La ASL di Cremona assiste più di 300.000 persone e fa parte di un sistema fortemente innovativo rispetto ai modelli organizzativi adottati dalle altre regioni italiane, un sistema che vuole sottolineare la specificità del ruolo del cittadino-utente, inteso quale soggetto attivo, consapevole e protagonista nelle scelte che l'Ente pubblico adotta per soddisfare i suoi bisogni di salute.

La ASL di Cremona ha acquistato tramite MEPA un Sistema Koinè –fase1- per realizzare un nuovo sistema di protocollo informatico che assicuri una completa gestione del fascicolo archivistico nell’ambito di un progetto in corso per la gestione degli archivi con la collaborazione della Sovrintendenza.

La scelta di Koinè è motivata dall’innovativo concetto progettuale e modulare della soluzione.

Nell’ambito del progetto si prevede di favorire una più efficace gestione documentale dematerializzata, l’utilizzo della posta certificata in modo integrato, una gestione collaborativa dell’iter delibere, con pubblicazione sul portale. Si prevedono già altre implementazioni di Koinè in adesione alla missione delle ASL con forte orientamento al servizio per i cittadini (es. settore invalidi, veterinario, prevenzione, sociale, ecc.) ed al controllo sulle attività terapeutiche svolte dagli istituti ospedalieri di Cremona ed

in particolare dalla locale Azienda Istituti Ospitalieri, altro nostro importante cliente.

Le nuove opportunità della soluzione Koinè a Cremona sono prevedibili come ordini già dal corrente 2013, insieme alla realizzazione di altre referenze nelle A.S.L. vicine, che consentiranno il prestigioso superamento del 50% di referenze ASL della Regione Lombardia.

OLIVIERO UGGÈ

Corte dei ContiNel dicembre scorso Siav si è aggiudicata un’importante gara Consip per la dematerializzazione dei fascicoli del personale della Corte dei Conti.

La gara, vinta con un importo di 1.280.000 Euro, prevede l’esecuzione di attività di riordino, classificazione, indicizzazione e scansione della documentazione relativa agli stati matricolari e dei fascicoli del personale della Corte dei Conti.

La compagine che ha vinto la gara, costituita da Siav come mandataria, SNEM S.p.A. come mandante per le sole attività di scansione dei documenti e da ab archivibiblioteche come subappaltatore per le attività di gestione archivistica, ha battuto l’agguerrita concorrenza delle altre 11 aziende che hanno partecipato attraverso la proposizione di contenuti tecnico/economici considerati eccellenti.

Tale successo va ascritto al grande spirito di gruppo con il quale ancora una volta la filiale di Roma ha affrontato la sfida ed alle particolari capacità ed alla dedizione di Saverio

Clenti & Progetti / 1Perugini per gli aspetti commerciali e Roberto D’Ippolito per quelli tecnici.

Insieme alla gara Consip relativa alla dematerializzazione della documentazione del personale del Ministero dell’Economia e delle Finanze, vinta nel 2010, questo successo conferma la leadership di Siav nell’ambito della gestione dei fascicoli del personale di grandi organizzazioni pubbliche.

SAVERIO PERUGINI

Origoni Zanoletti La Origoni Zanoletti nasce nell'anno 2000 dalla fusione tra Origoni Metalli S.p.A. e Zanoletti S.p.A., ed è attiva in Italia nella commercializzazione di metalli in nastri/fogli, e nelle lavorazioni conto terzi. Successivamente al consolidamento della piattaforma Sap nei processi produttivi e amministrativi, la Direzione ha sentito la necessità di affiancare una piattaforma documentale a supporto dei processi amministrativi, ed insieme al Parnter SIDI Group ha scelto di implementare Archiflow con integrazione Certificata Sap e con il modulo di Conservazione Sostitutiva.

Grazie all’esperienza di Siav e di Sidi, verranno gestiti tutti i documenti di ciclo attivo (ordini, conferme d’ordine, DDT, fatture) e di ciclo passivo (Ordini, BEM, Fatture), per le 3 società del Gruppo, ed è stata prevista nel progetto una attività di analisi per la successiva implementazione del processo autorizzativo delle fatture fornitori.

MORENO FERRI

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Clienti & Progetti / 2

TperTper (Trasporto Passeggeri Emilia Romagna) è la società di trasporti pubblici nata il 1° febbraio 2012 dalla fusione dei rami-trasporto di ATC, azienda di trasporti su gomma di Bologna e Ferrara, e FER, società regionale ferroviaria.

TPER è al sesto posto per fatturato tra gli operatori di trasporto passeggeri in Italia ed è la più grande azienda dell’Emilia-Romagna per numeri e volumi di servizio nel settore del trasporto pubblico di persone.

Le aree di attività della società coprono diversi segmenti del settore del trasporto, da quello automobilistico, a quello filoviario, a quello ferroviario di passeggeri. Il valore della produzione annua della nuova società per azioni – in cui operano oltre 2.500 dipendenti – è stimato in 246 milioni di Euro.

Tper ha già scelto Siav e la piattaforma Archiflow per la gestione elettronica completa dei propri documenti. Il nuovo progetto concordato con il Cliente prevede l’implementazione di un workflow di processo dedicato alla gestione reclami e ovviamente integrato in Archiflow.

Il progetto di gestione dei reclami prevede di gestire circa 4.000 reclami/anno che giungono in Tper via mail, posta tradizionale, telefono (call center) e tramite un form on line.

Il primo obiettivo del progetto è uniformare l’informazione in ingresso, per cui i dati raccolti sul form on line dovranno essere raccolti dal nostro motore di elaborazione per essere importati nel sistema documentale, cosi come gli altri reclami giunti via mail, posta tradizionale o telefono, che alimenteranno schede

documentali specifiche ai fini della loro protocollazione.

Dalla data di protocollazione Tper, per legge, ha 30 gg di tempo per rispondere ai reclami.

Questi termini devono essere controllati per cui occorre che il flusso di gestione debba partire dalla data di protocollazione.

Dopo la protocollazione i reclami vengono inoltrati agli uffici di competenza i quali dovranno produrre una bozza di risposta che a sua volta sarà validata dall'ufficio relazioni commerciali, firmata per approvazione dal responsabile, protocollata e inviata in risposta al mittente. Si prevedono diversi alert per ogni stato di avanzamento del processo per il controllo dei tempi complessivi e delle prestazioni.

Punto di forza della nostra soluzione è stata considerata la possibilità di instradare un flusso strutturato dove però a seconda delle necessità si potesse intervenire nella gestione delle inevitabili e numerose eccezioni con una modalità collaborativa.

ANTONELLA GENONI

ViVerAcquaViVerAcqua, nato come consorzio di acquisto per le multiutility dell'acqua di Verona e Vicenza, si sta allargando velocemente e associa utility del trevigiano, padovano, vicentino e veronese.

Per rispondere all'esigenza di rendere accessibile documenti per le varie associate, ViVerAcqua ha scelto la piattaforma Siav Archiflow 2012 per

la gestione del protocollo, della PEC , la gestione delle gare di appalto e la pubblicazione di documenti di gara e amministrativi sul sito istituzionale.

La caratteristica peculiare è la fruizione della soluzione proposta come servizio in outsourcing, scelta derivante dal fatto che la società ad oggi impiega solo i dipendenti delle società che la partecipano.

Un ordine che presenta grandi margini di replicabilità per tutte quelle società del settore acqua che ancora non usano Archiflow in Veneto.

FILIPPO ALLEGRO

ViVerAcqua/Corte dei Conti/Origoni Zanoletti/ASL di Cremona/Tper

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Attualità

La seconda edizione del rapporto Cisis sull’innovazione nell’Italia delle Regioni fotografa un avanzamento verso il mon-do del digitale a macchia di leopardo, con la Sanità che raccoglie la maggior parte degli investimenti complessivi. In un anno ridotto di 4 punti percentuali il Digital Divide.

Le regioni italiane sono venti, ma le leggi sulla società dell’informazione sono 28. Si passa dalla Calabria, che non ha nessun tipo di normativa, al Piemonte che oltre alla legge generale ne ha anche una spe-cifica. Una proliferazione normativa forse esagerata che dal punto di vista delle ri-sorse si traduce in 5,3 miliardi di euro.

I dati contenuti nel “Rapporto sull’innovazione nell’Italia delle Re-gioni” del Cisis, il Centro interregionale sistemi informativi, statistici e geografi-ci, assegna all’e-health la maggior parte degli investimenti (559 milioni), mentre 113 milioni vanno all’interoperabilità e 85 alla dematerializzazione. 96 milioni sono destinati alla realizzazione e in-tegrazione dei sistemi informativi ter-ritoriali, mentre l’infomobilità registra interventi molto differenti.

Non tutti investono in questo settore e chi lo fa ci mette un milione di euro o 87 come la Sardegna. Ricerca e innovazi-one invece portano a casa 357 milioni di investimenti e agli enti locali ne vanno altri 459 milioni.

La seconda edizione del rapporto foto-grafa una situazione non inaspettata. Sempre un po’ a macchia di leopardo, anche se si vede la spinta che in questi anni è arrivata per passare al digitale.Il digital divide, per esempio, rimane un problema, ma è indubbio che i mi-glioramenti ci sono stati visto che dal 9% dello scorso anno si è scesi di oltre quattro punti percentuali.

segnalazioni dal Mondo it

Le Regioni e l’innovazione

Venti regioni utilizzano la firma elettronica nella gestione dei processi interni, sei enti permettono il paga-mento online delle prestazioni sanita-rie, il 13% dei cittadini ha un fascicolo sanitario elettronico attivo, 11 regioni hanno un portale come Sportello uni-co delle attività produttive, mentre sul

fronte degli open data sette regioni hanno un inquadramento normativo e altre otto stanno programmando un intervento di questo tipo. Infine, la scuola. I progetti attivi sono 53 e riguardano soprattutto l’informatizzazione di aule e laboratori e la pubblicazione di portali regionali con informazioni sulle opportunità formative.

di Elena Cattelan

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È entrato nella fase operativa, con l’invio dei primi volumi allo Scan-ning Center di Google, il progetto per la digitalizzazione di centinaia di migliaia di libri storici siglato nel 2010 tra il MiBAC (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali) e Google Libri.

L’accordo coinvolge tre biblioteche del MiBAC – le Biblioteche Nazi-onali Centrali di Roma e Firenze, e la Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli – e l’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche italiane e per le In-formazioni Bibliografiche- ICCU, e prevede la digitalizzazione di un

I libri storici italiani diventano digitali

Con lo scopo di premiare e soste-nere quanti lavorano nella digitaliz-zazione di dati e documenti e con-tribuiscono con le loro idee a far compiere alla rivoluzione digitale dei passi in avanti, ANORC istituisce da quest’anno un riconoscimento da assegnare ai progetti di digitaliz-zazione che si segnalano in modo particolare per la loro efficacia, in-novatività, utilità.

All’iniziativa possono partecipare i soci ANORC presentando progetti conclusi, in fieri o non ancora par-titi (questi ultimi opportunamente e concretamente documentati) le-gati ai settori su cui si concentrerà l’evento DIG.Eat: fiscale, sanità, pubblica amministrazione, banche e assicurazioni.

I progetti dovranno pervenire alla segreteria organizzativa via fax o mail (0832/256065; [email protected]) entro il 15 febbraio.

Il riconoscimento, che sarà il frutto della decisione di una Commissione di valutazione appositamente isti-tuita, verrà consegnato nel corso il DIG.Eat.Another bit in the wall.

Progetti innovativi di digitalizzazione: ANORC assegnerà un riconoscimento durante il DIG.Eat

numero di volumi tra 500.000 e un milione.

L’obiettivo è la salvaguardia di testi rari e di pregio, con restauri e rico-struzioni virtuali di edizioni incom-plete, e nel contempo l’ampia valo-rizzazione, fruizione e divulgazione dei materiali interessati.

Le opere, finora disponibili solo nel formato originario cartaceo, saran-no rese accessibili attraverso Inter-net in formato digitale.

I file digitali dei volumi potranno essere liberamente visualizzabili in full text e scaricabili, perché si tratta di opere di pubblico dominio (editate fino al 1871) non soggette alla legge sul diritto d’autore.

Saranno reperibili sui siti web delle Biblioteche, in Internet culturale, in Cultura Italia ed in Europeana o su qualsiasi altro sito presente o futu-ro di proprietà del MiBAC, nonché sul sito di Google Books.

Al via un progetto che, grazie a Google, punta a dematerializzare tre biblioteche nazionali del Ministero dei Beni e Attività Culturali, per un totale di centinaia di migliaia di volumi editi prima del 1871.

Segnalazioni dal mondo IT

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Agenda News

Baby boom

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GiuliaLa bimba di Silvana Bejko

Sveva La nipotina di Rosanna Gatti

Dafne RinaldiLa bimba di Elisa Galli

MatteoIl bimbo di Erika Voltan