V domenica quaresima 2015

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LITURGIA DELLA SETTIMANA Parrocchia Santa Maria Madre della Chiesa & San Antonio ai Massignani Domenica 22 Marzo Ore 8,30 (cel. Don Matteo) : Balasso Alessio e Pegoraro; Zigliotto Alessio, Antonio e Gianni Ore 9,30 (cel. Don Matteo) : S. Messa ai Massignani Ore 10,30 (cel. Don Matteo) : Meccenero Brunetta Ore 18,30 (cel. Don Matteo) : S. Messa L unedì 23 Marzo Ore 8,00 : S. Messa Martedì 24 Marzo Ore 8,00 : S. Messa Mercoledì 25 Marzo Ore 8,00 : defunti Ceolato Maurizio e Antonio Giovedì 26 Marzo Ore 8,00 : famiglia Negri Venerdì 27 Marzo Ore 8,00 : S. Messa Sabato 28 Marzo Ore 19,00: (cel. Don Matteo) : Rolando Massignani; Agostino Carbognin; famiglie Massignbanbi e Pretto; Peretto Carla Domenica 29 Marzo Ore 8,30 (cel. Don Matteo) : S. Messa Ore 9,30 (cel. Don Flavio) : S. Messa ai Massignani (Cortile scuola elementare) Ore 10,15 (cel. Don Matteo) : S. Messa (Cortile scuola elementare) Ore 18,30 (cel. Don Matteo) : S. Messa V DOMENICA DI QUARESIMA ANNO B 2015 tel. 0445/402673 • sito: www.parrocchiapontedeinori.it • Mail: [email protected] Ger 31, 31-34; Sal 50; Eb 5, 7-9; Gv 12, 20-33 PRIMAVERA. STAMMI VICINO In questo tempo della fatica, della crisi, in mezzo alle parole che continuamente ne parlano, in mezzo ai volti tesi, in mezzo al traffico sordo, irascibile dove ci si spara per un nulla, ho visto un ramo di ciliegio fiorito. Bianco come una parola che rimane sospesa. È primavera. Cosa vuol dire? Mi sono ripetuto: che cosa vuol dire? Nonostante i segni delle stagioni e dei climi sembrino a volte confondersi, ora sì, è innegabile. C’è quel ramo bianco. Perfetto. E l’albero là, pieno d’una luce nuova. È il primo vere, il tempo primario. Dell’inizio, del sempre nuovo inizio. Cosa vuol dire? Mi chiedo ancora, quasi come un inebetito, o forse per una frazione di secondo, me lo chiedo come un ragazzetto. Le stagioni cambiano, si sa. Si alternano il tempo rigido e il dolce. E sì pure loro, le fantastiche dibattute e comiche mezze stagioni. E a pensare così si viene risucchiati in un vortice, in un gorgo che trascina all’abbagliante oscuro mistero del tempo. Ma ora, quel ramo bianco, in mezzo all’urlo della vita che rabbiosamente lotta contro le scadenze dei debiti, gli attacchi di nervoso delle persone, contro la malora, contro la tristezza, ora, quel ramo bianco che cosa vuol dire alla mia vita, e a questa città? Non significa niente? Fiorisce lì, a caso, come la parola di un oscurato di mente, come una graziosa follia? Che cosa dice la primavera al mio cuore, al mio sangue, alla mia intelligenza delle cose? Dice che siamo fatti per assaporare il gusto dell’inizio, del sempre reiniziare delle cose. Che, come appuntò Pavese, il bello della vita è iniziare. Ma non quell’iniziare ripetuto che è proprio di chi lascia sempre le cose a mezzo e dunque ne pasticcia di nuove. Bensì l’inizio che, come la primavera, appunto, si ripete nel tempo, risiede a un livello della vita, della natura e del tempo che non è raggiungibile dalle ombre

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Foglietto di domenica 22 marzo 2015, V° di Quaresima, della Parrocchia Santa Maria Madre della Chiesa di Ponte dei Nori in Valdagno

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LITURGIA DELLA SETTIMANAParrocchia Santa Maria Madre della Chiesa

& San Antonio ai Massignani

Domenica 22 MarzoOre 8,30 (cel. Don Matteo) : Balasso Alessio e Pegoraro; Zigliotto Alessio,

Antonio e GianniOre 9,30 (cel. Don Matteo) : S. Messa ai MassignaniOre 10,30 (cel. Don Matteo) : Meccenero Brunetta

Ore 18,30 (cel. Don Matteo) : S. Messa

L unedì 23 MarzoOre 8,00 : S. Messa

Martedì 24 MarzoOre 8,00 : S. Messa

Mercoledì 25 MarzoOre 8,00 : defunti Ceolato Maurizio e Antonio

Giovedì 26 MarzoOre 8,00 : famiglia Negri

Venerdì 27 MarzoOre 8,00 : S. Messa

Sabato 28 MarzoOre 19,00: (cel. Don Matteo) : Rolando Massignani; Agostino Carbognin;

famiglie Massignbanbi e Pretto; Peretto Carla

Domenica 29 MarzoOre 8,30 (cel. Don Matteo) : S. MessaOre 9,30 (cel. Don Flavio) : S. Messa ai Massignani (Cortile scuola

elementare)Ore 10,15 (cel. Don Matteo) : S. Messa (Cortile scuola elementare)

Ore 18,30 (cel. Don Matteo) : S. Messa

V DOMENICA DI QUARESIMA ANNO B 2015tel. 0445/402673 • sito: www.parrocchiapontedeinori.it • Mail:

[email protected] 31, 31-34; Sal 50; Eb 5, 7-9; Gv 12, 20-33

PRIMAVERA. STAMMI VICINOIn questo tempo della fatica, della crisi, in mezzo alle parole che

continuamente ne parlano, in mezzo ai volti tesi, in mezzo al traffico sordo,irascibile dove ci si spara per un nulla, ho visto un ramo di ciliegio fiorito.Bianco come una parola che rimane sospesa. È primavera. Cosa vuol dire?Mi sono ripetuto: che cosa vuol dire? Nonostante i segni delle stagioni e deiclimi sembrino a volte confondersi, ora sì, è innegabile. C’è quel ramo

bianco. Perfetto. E l’albero là, pieno d’una luce nuova. È il primo vere, iltempo primario. Dell’inizio, del sempre nuovo inizio. Cosa vuol dire? Michiedo ancora, quasi come un inebetito, o forse per una frazione di secondo,

me lo chiedo come un ragazzetto. Le stagioni cambiano, si sa. Si alternanoil tempo rigido e il dolce. E sì pure loro, le fantastiche dibattute e comiche

mezze stagioni. E a pensare così si viene risucchiati in un vortice, in ungorgo che trascina all’abbagliante oscuro mistero del tempo. Ma ora, quelramo bianco, in mezzo all’urlo della vita che rabbiosamente lotta contro le

scadenze dei debiti, gli attacchi di nervoso delle persone, contro la malora,contro la tristezza, ora, quel ramo bianco che cosa vuol dire alla mia vita, e a

questa città? Non significa niente? Fiorisce lì, a caso, come la parola di unoscurato di mente, come una graziosa follia?

Che cosa dice la primavera al mio cuore, al mio sangue, alla mia

intelligenza delle cose? Dice che siamo fatti per assaporare il gustodell’inizio, del sempre reiniziare delle cose. Che, come appuntò Pavese, il

bello della vita è iniziare. Ma non quell’iniziare ripetuto che è proprio di chilascia sempre le cose a mezzo e dunque ne pasticcia di nuove. Bensì l’inizioche, come la primavera, appunto, si ripete nel tempo, risiede a un livellodella vita, della natura e del tempo che non è raggiungibile dalle ombre

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dell’inverno, e dalle falci del nulla. Perché si sa, i frutti sono dati dallestagioni, non dal nostro impegno.

Il ramo di ciliegio dice: l’inizio torna. Dice: c’è un sorriso in fondoe all’inizio delle cose che va guardato e interpretato. Perché non si capisce il

mondo solo parlando di crisi o di soldi atteggiandoci a maestri di vita. Nonsi capisce niente se non si guarda l’imperioso, dolcissimo parlare della

natura. E il suo urgere tutto e tutti con un nuovo desiderio. Con unmovimento di nuova festa. La bellezza fine e fantasiosa del ramo biancoviene dalle misteriose regioni profonde del vivente. Sale, cresce lungo il

comporsi di elementi, di linfe, di succhi e di semi. Non si capisce nulla se ciguardiamo solo come autunno, o come inverno. E non capiamo nulla di noi

stessi se guardiamo l’esistenza senza avere negli occhi il ramo bianco, o quelche il grande poeta Dylan Thomas (di cui il cantautore Bob ha preso ilnome) chiamava: la miccia verde della vita. La primavera è una forza più

grande di noi. E' la guerra di pollini, la tensione gemmante delle linfe, lecose rifarsi la pelle. Avremo dita e occhi adatti per tutto questa novità?

Ed è in questo fare nuovo tutte le cose che io trovo il coraggio perdirti che sono fiero di te, perché questo fiore di ciliegio mi dice che ci sei eche al Tuo sguardo io sono prezioso, perché mi hai fatto come unprodigio. La primavera è il sinonimo della bellezza e la bellezza è la piùalta forma del genio: non necessita di spiegazioni. Forse per questo han

familiarizzato meglio con lei i pittori dei narratori, gli artisti più che imanovali, gli uomini estrosi piuttosto che gli abitudinari. Della primavera,poi, si parla volentieri anche in maniera simbolica, tant'è immensa la sua

leggiadria: la primavera dello spirito, la primavera delle idee, la primavera diuna squadra, la primavera della storia. La primavera di un amore, ch'è

sempre la più ardita: quella che potrebbe far nascere una splendida storiad'amore. Con i suoi annessi e connessi: accade spesso che certi alberigermoglino improvvisi e poi si brucino al colpo di coda dell'inverno. Certi

altri, invece, attendono qualche attimo in più per uscire dal letargo efioriscono forti, belli, luminosi. Ad ogni primavera l'inverno chiede

l'accredito di qualche morte per cedere le armi; ad ogni storia di quaggiù lamiseria chiede lo scotto di qualche défaillance per permettere di diventareuomini. Per aprire il sipario sulla vita vera.

La primavera la si può accogliere mettendosi in difensiva:

“attendiamo qualche giorno, che non ritorni l'inverno”. Oppure le si può dareil benvenuto mettendosi sull'offensiva: “mica sarà primavera questo sole dimarzo, vero?” C'è una terza possibilità, quella più audace: accoglierla

prendendo l'iniziativa: uscendo, seminando, investendo. Mettendoci la facciadi persona. La primavera è forse racchiusa nelle parole di Gesù: se “il chiccodi grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, producefrutto”. L'accento non è sulla sofferenza ma sul portare molto frutto. La

primavera, come l'amore, è la casa della vita. Lo sguardo di Gesù è sullabellezza della fecondità non sul sacrificio. Vivere è dare la vita. Non dare, è

già morire. Gesù percorreva la Galilea annunciando la buona novella,cioè l'amore. L'amore non da una spiegazione dell'universo, non è lagiustificazione della storia, non fa nascere scienziati o filosofi. Fa ben di più.

Fa vivere. Non spiega, ma guarisce. Non impone nulla, libera. Per questo icontemporanei di Gesù lo seguivano. Gesù passa ancora e riaccende la vita e

lascia orme lievi sulla polvere del cuore (e sono le orme di amici delquotidiano) come allora sulle strade di Galilea. E io lo seguirò perché miinteressa solo un Dio che fa fiorire l'umano. Un Dio come la primavera.

Come quel primo ramo di ciliegio. E amare qualcuno significa rivelare lasua bellezza. Primavera, stammi vicino.

Appuntamenti della settimana

Domenica 22 Marzo – 5^ Domenica di Quaresima

Lunedì 23 Marzo – S. VittorianoOre 20,00: Catechesi familiare per genitori & figli di 4/5 elementare.

Martedi 24 Marzo – S. FlavioOre 15,00: Catechesi per adulti. Sala video.Ore 20,30: Gruppo liturgico in canonica

Mercoledì 25 Marzo – Annunc. del SignoreOre 20,30: Lectio divina, ai Massignani

Giovedì 26 Marzo – S. EmanueleOre 20,30: Leonardo Lenzi & Nibras Breighech

Tema: Zemzem. Piccoli piedi che fanno zampillare pace.

Venerdì 27 Marzo – S. Augusto

Sabato 28 Marzo – S. Gontrano15,30: Attività gruppo giovani e scout

Domenica 29 Marzo – Domenica delle PalmeSante messe orario festivo10,15: Inizio processione delle palme dal cortile della scuola elementare.