DOMENICA DELLE PALMEPALME 5a dom. Quaresima 5a dom ...

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FORANIA ORANIA DI DI P ALMANOVA ALMANOVA Collaborazione Pastorale tra le Parrocchie Collaborazione Pastorale tra le Parrocchie Palmanova Palmanova- Sottoselva e Jalmicco Sottoselva e Jalmicco Bagnaria Arsa e Sevegliano Bagnaria Arsa e Sevegliano- Privano Privano Trivignano Trivignano- Melarolo e Clauiano Melarolo e Clauiano- Merlana Merlana 18 marzo 2018 Quinta domenica di Quaresima «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna». foglio settimanale n. 16/CP La celebrazione della Domenica delle Palme nasce a Gerusalem- me dove, nel IV secolo, si pensò di riprodurre il più esattamente possibile l’ingresso di Gesù nella città santa. La pellegrina Egeria dà testimonianza di una processione che mima l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, ma non parla di celebrazione eucaristica: viene menzionata solo una preghiera alla croce. Quella processione incontrò un grande successo e si diffuse altrove. In Oriente, tutta la giornata della domenica delle Palme era legata al tema di questo ingresso. Secondo i luoghi la proces- sione assunse talvolta toni drammatici: in Egitto la croce veniva portata in trionfo, a Gerusalemme il vescovo faceva la processio- ne a dorso d’asino; tutte queste usanze passarono poi in Spagna e in Gallia. Per quanto riguar- da Roma viene attestato che nel V secolo la domenica delle Palme era caratterizzata dalla lettura della Passione del Signore. La processione delle palme diven- ta una consuetudine solo nel X secolo e la sua introduzione a Roma verso l’XI dove si trova già la struttura attuale dei riti prima della processione, con la lettura del Vangelo e le orazioni per bene- dire le palme. La celebrazione liturgica odierna La riforma liturgica ha mantenuto per la Domenica delle Palme il doppio carattere legato, da un lato, alla lettura della Passione del Signore, e, dall’altro, alla commemorazione dell'ingresso di Gesù a Gerusalemme. La celebrazione inizia in un luogo al di fuori della chiesa, dove si radunano i fedeli. Lì il sacerdote esorta il popolo con una piccola monizione, quindi legge il Vangelo dell’ingresso di Gesù; dopo la breve ome- lia benedice i rami di ulivo o di palma che sono portati dai fedeli, quindi si dà inizio alla processione fin dentro la chiesa. In Chiesa continua la celebrazione dell’Eucaristia, con la lettura della Passione di Gesù, tratta dai Vangeli di Marco (quest’anno) o di Luca (2019) o di Matteo (2020). La Passione secondo San Giovanni è riservata al Venerdì Santo. Il racconto della Passione può essere letto in forma drammatizza- ta, con vari lettori che impersonano i vari protagonisti. In questa Domenica il sacerdote indossa i paramenti rossi. DOMENICA DOMENICA DELLE DELLE PALME PALME 25 25 MARZO MARZO 5a dom. Quaresima 5a dom. Quaresima (Gv 12,20 (Gv 12,20- 33) 33) DOMANDE OMANDE ESIGENTI ESIGENTI C’è una sensazione diffusa, purtroppo reale, che la Chiesa, il più delle volte, si preoccupa più di dare risposte che di a- scoltare le domande, quelle vere. Emergono sempre più spesso doman- de su temi scottanti e difficili e normalmente le risposte ribadiscono le stesse cose che si possono trovare in qualsiasi catechismo e documento ufficiale. È importante però la questione delle domande quan- do esse vogliono far emergere i quesiti su Dio, sulla fede, sulla Chiesa, sul senso della vita e gli insegnamen- ti religiosi… “Voler vedere Gesù” non è una semplice curiosità, ma in questa richiesta c’è il desiderio di in- contrare e capire quel personaggio sempre nuovo anche al giorno d’oggi. Le domande vengono poste a chi si reputa credente, che a sua volta si rivolge al catechista o al sacerdote, e magari al vescovo e sempre più in alto nella scala gerarchica! In questa dinamica di passaggio di domande c’è una stupenda immagine di Chiesa. La comunità dei credenti ha come primo compito quello di ascoltare le domande e cercare di interpretarle. La Chiesa ha certamente il compito di ascoltare Dio ma allo stesso tempo anche di ascoltare l’uomo. Senza ascolto dell’uomo è difficile anche ascoltare veramente quel che Gesù ha da dire all’umanità. E la risposta di Gesù riafferma il senso della sua sto- ria: per “vedere Gesù” bisogna guardare la dove c’è la dinamica di morte e vita, di dono della vita, di capacità di perdere qualcosa per ritrovare quello che è più impor- tante. Gesù lo si vede dove è innalzato l’amore senza condizioni, e non sui piedistalli della gloria umana e del potere. Gesù infatti attira a sé dall’alto di una croce e non dall’alto di un trono. Questa è la risposta che ogni credente può dare a chi cerca Gesù. Ed è una risposta da dare con il linguaggio della vita e con la testimonianza. Se si riesce a vivere con la logica del seme, che è pronto a morire per dare vita alla pianta, allora chi cerca in questo mondo Gesù riesce a vederlo così come è rac- contato nel Vangelo.

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FFORANIAORANIA DIDI PPALMANOVAALMANOVA

Collaborazione Pastorale tra le ParrocchieCollaborazione Pastorale tra le Parrocchie

PalmanovaPalmanova--Sottoselva e JalmiccoSottoselva e Jalmicco

Bagnaria Arsa e SeveglianoBagnaria Arsa e Sevegliano--PrivanoPrivano

TrivignanoTrivignano--Melarolo e ClauianoMelarolo e Clauiano--MerlanaMerlana

18 marzo 2018

Quinta domenica di Quaresima

«È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico:

se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.

Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo,

la conserverà per la vita eterna».

foglio settimanale n. 16/CP

La celebrazione della Domenica delle Palme nasce a Gerusalem-me dove, nel IV secolo, si pensò di riprodurre il più esattamente possibile l’ingresso di Gesù nella città santa. La pellegrina Egeria dà testimonianza di una processione che mima l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, ma non parla di celebrazione eucaristica: viene menzionata solo una preghiera alla croce. Quella processione incontrò un grande successo e si diffuse altrove. In Oriente, tutta la giornata della domenica delle Palme era legata al tema di questo ingresso. Secondo i luoghi la proces-sione assunse talvolta toni drammatici: in Egitto la croce veniva portata in trionfo, a Gerusalemme il vescovo faceva la processio-ne a dorso d’asino; tutte queste usanze passarono poi in Spagna e in Gallia. Per quanto riguar-da Roma viene attestato che nel V secolo la domenica delle Palme era caratterizzata dalla lettura della Passione del Signore. La processione delle palme diven-ta una consuetudine solo nel X secolo e la sua introduzione a Roma verso l’XI dove si trova già la struttura attuale dei riti prima della processione, con la lettura del Vangelo e le orazioni per bene-dire le palme.

La celebrazione liturgica odierna La riforma liturgica ha mantenuto per la Domenica delle Palme il doppio carattere legato, da un lato, alla lettura della Passione del Signore, e, dall’altro, alla commemorazione dell'ingresso di Gesù a Gerusalemme. La celebrazione inizia in un luogo al di fuori della chiesa, dove si radunano i fedeli. Lì il sacerdote esorta il popolo con una piccola monizione, quindi legge il Vangelo dell’ingresso di Gesù; dopo la breve ome-lia benedice i rami di ulivo o di palma che sono portati dai fedeli, quindi si dà inizio alla processione fin dentro la chiesa. In Chiesa continua la celebrazione dell’Eucaristia, con la lettura della Passione di Gesù, tratta dai Vangeli di Marco (quest’anno) o di Luca (2019) o di Matteo (2020). La Passione secondo San Giovanni è riservata al Venerdì Santo. Il racconto della Passione può essere letto in forma drammatizza-ta, con vari lettori che impersonano i vari protagonisti. In questa Domenica il sacerdote indossa i paramenti rossi.

DOMENICA DOMENICA DELLEDELLE PALMEPALME 25 25 MARZOMARZO

5a dom. Quaresima 5a dom. Quaresima (Gv 12,20(Gv 12,20--33)33)

DDOMANDEOMANDE ESIGENTIESIGENTI

C’è una sensazione diffusa, purtroppo

reale, che la Chiesa, il più delle volte, si

preoccupa più di dare risposte che di a-

scoltare le domande, quelle vere.

Emergono sempre più spesso doman-

de su temi scottanti e difficili e normalmente le risposte

ribadiscono le stesse cose che si possono trovare in

qualsiasi catechismo e documento ufficiale.

È importante però la questione delle domande quan-

do esse vogliono far emergere i quesiti su Dio, sulla

fede, sulla Chiesa, sul senso della vita e gli insegnamen-

ti religiosi… “Voler vedere Gesù” non è una semplice

curiosità, ma in questa richiesta c’è il desiderio di in-

contrare e capire quel personaggio sempre nuovo anche

al giorno d’oggi. Le domande vengono poste a chi si

reputa credente, che a sua volta si rivolge al catechista o

al sacerdote, e magari al vescovo e sempre più in alto

nella scala gerarchica!

In questa dinamica di passaggio di domande c’è una

stupenda immagine di Chiesa. La comunità dei credenti

ha come primo compito quello di ascoltare le domande

e cercare di interpretarle. La Chiesa ha certamente il

compito di ascoltare Dio ma allo stesso tempo anche di

ascoltare l’uomo. Senza ascolto dell’uomo è difficile

anche ascoltare veramente quel che Gesù ha da dire

all’umanità.

E la risposta di Gesù riafferma il senso della sua sto-

ria: per “vedere Gesù” bisogna guardare la dove c’è la

dinamica di morte e vita, di dono della vita, di capacità

di perdere qualcosa per ritrovare quello che è più impor-

tante. Gesù lo si vede dove è innalzato l’amore senza

condizioni, e non sui piedistalli della gloria umana e del

potere. Gesù infatti attira a sé dall’alto di una croce e

non dall’alto di un trono. Questa è la risposta che ogni

credente può dare a chi cerca Gesù. Ed è una risposta da

dare con il linguaggio della vita e con la testimonianza.

Se si riesce a vivere con la logica del seme, che è

pronto a morire per dare vita alla pianta, allora chi cerca

in questo mondo Gesù riesce a vederlo così come è rac-

contato nel Vangelo.

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Domenica 18 marzo

QQUINTAUINTA DOMENICADOMENICA DIDI QQUARESIMAUARESIMA

10,00 a SSEVEGLIANOEVEGLIANO Santa Messa celebrata da mons. Lucio Sora-

vito De Franceschi, vescovo emerito di Adria-Rovigo.

11,00 a BBAGNARIAAGNARIA, Santa Messa con presenta-

zione dei bambini e bambine che celebre-

ranno la Prima Riconciliazione.

Mercoledì 21 marzo 20,00 a SSEVEGLIANOEVEGLIANO Confessioni pasquali per i

ragazzi e ragazze del gruppo medie.

Giovedì 22 marzo 20,30 a PPALMANOVAALMANOVA, in Oratorio, per il ciclo

“Genitori e Figli” quarto incontro sul tema

“Aiutare i figli a crescere felici e a diventare

adulti maturi”; conduce lo psicologo e psico-

terapeuta Ernesto Gianoli.

Venerdì 23 marzo 16,00-18,00 a PPALMANOVAALMANOVAin Duomo Confessioni

pasquali.

16,00 a PPALMANOVAALMANOVA Santa Messa pasquale alla

residenza Ianus di viale San Marco.

17,30 a PPRIVANORIVANO Adorazione eucaristica e Confes-

sioni pasquali, segue alle 18,00 Santa Messa.

20,30 a PPAVIAAVIA DIDI UUDINEDINE Via Crucis con i giovani

della Forania.

Sabato 24 marzo 10,00 a PPALMANOVAALMANOVA Santa Messa pasquale alla Casa

di Riposo “Ardito Desio”.

10,00 a TTRIVIGNANORIVIGNANO Confessioni pasquali per i bambini/

e di 4a e 5a della primaria.

11,00 a PPALMANOVAALMANOVA in duomo Via Crucis con i bambini/

e del catechismo di Palmanova/Sottoselva e Jal-

micco.

11,00 a BBAGNARIAAGNARIA Adorazione Eucaristica con i

bambini/e del catechismo della primaria.

16,00 a BBAGNARIAAGNARIA Adorazione eucaristica e Confessioni

pasquali, segue alle 18,00 Santa Messa prefestiva (a

Sevegliano non c’è la Santa Messa prefestiva).

16,00-18,00 a PPALMANOVAALMANOVA in Duomo Confessioni

pasquali.

20,30 a TTRIVIGNANORIVIGNANO in sala parrocchiale

serata teatrale con la partecipa-

zione dei “Trigeminus”, cabaret

friulano con i fratelli Mara e

Bruno Bergamasco.

CELEBRAZIONI E INIZIATIVE DA DOMENICA 18 A DOMENICA 25 MARZO 2018CELEBRAZIONI E INIZIATIVE DA DOMENICA 18 A DOMENICA 25 MARZO 2018

SANTE MESSE FERIALISANTE MESSE FERIALI Palmanova: ore 8,00 (da lunedì 19/3 a sabato 24/3) Palmanova: ore 18,00 (da lunedì 19/3 a giovedì 22/3) Bagnaria: ore 18,00 (lunedì 19/3) Sevegliano: ore 18,00 (martedì 20/3) Sottoselva: ore 18,00 (mercoledì 21/3) Trivignano: ore 18,00 (giovedì 22/3) Privano: ore 18,00 (venerdì 16/3)

CELEBRAZIONI FESTIVECELEBRAZIONI FESTIVE

Domenica 18 marzo Geremia 31,31-34 / Lettera agli Ebrei 5,7-9 / Giovanni 12,20-33

Sante Messe 8,30: Palmanova 9,30: Merlana e Privano 10,00: Sevegliano e Trivignano 10,30: Jalmicco 11,00: Bagnaria, Clauiano e Palmanova 18,00: Palmanova Liturgie 9,30: Melarolo e Sottoselva

Sabato 24 marzo 18,00: Bagnaria, Palmanova e Trivignano

Domenica 25 marzo Isaia 50,4-7 / Lettera ai Filippesi 2,6-11 / Marco 14,1-15,47

Sante Messe 8,30: Palmanova 9,30: Melarolo, Merlana, Privano e Sottoselva 9,30: Sevegliano (dal cortile dell’Asilo) 10,00: Trivignano 10,45: Jalmicco 10,45: Palmanova (dal cortile del Duomo) 11,00: Bagnaria (dal cortile della Canonica) 11,00: Clauiano 19,00: Palmanova

Vivono nel nostro ricordo RENATO RINIERI (a Palmanova)

PIETRO VIRGINIO (a Sevegliano)

ADRIANO PASSON (a Trivignano)

LIDIA PRATAVIERA (a Palmanova)

Li salutiamo con un’accorata

preghiera di suffragio.

VIA CRUCIS VIA CRUCIS NEL TEMPO DI QUARESIMANEL TEMPO DI QUARESIMA

AALL GG IOVEDÌIOVEDÌ: : 17,30 a Trivignano (prima della S. Messa)

AALL VVENERDÌENERDÌ: : 16,30 a Sevegliano, 18,00 a Palmanova (non c’è la S. Messa) e a Jalmicco, alle 19,00 a Bagnaria Arsa.

QQUARESIMAUARESIMA DIDI CCARITÀARITÀ 20182018 AA FAVOREFAVORE DELDEL CCENTROENTRO DIDI AASCOLTOSCOLTO DELLADELLA CCARITASARITAS FFORANIALEORANIALE

In tutte le chiese è posto un cesto per la

raccolta di prodotti alimentari (a lunga

conservazione) per l’infanzia o per adulti,

materiali per l’igiene personale, per la

pulizia della casa o del vestiario, per uso scolastico,

ecc. I materiali offerti verranno donati a persone e famiglie

bisognose del nostro territorio.

Grazie per la consueta e solidale generosità.

20,15 a SSEVEGLIANOEVEGLIANO in chiesa esecuzione della

“Passione di Christo secondo Giovanni” di F.

Corteccia (1502-1571) con il Gruppo Polifoni-

co “Claudio Monteverdi” di Ruda diretto da

Mira Fabjan; voce recitante Andrea Zuccolo;

testi e canto in lingua friulana.

Domenica 25 marzo

DDOMENICAOMENICA DELLEDELLE PPALMEALME

EE DELLADELLA PPASSIONEASSIONE DELDEL SSIGNOREIGNORE

Sante Messe con benedizione dell’Ulivo

9,30 a SSOTTOSELVAOTTOSELVA, al termine esposizione del Santis-

simo; dalle 16,30 Confessioni pasquali e alle 17,00

recita dei Vespri e chiusura dell’Adorazione.

9,30 a MMELAROLOELAROLO, MMERLANAERLANA e PPRIVANORIVANO.

9,30 a SSEVEGLIANOEVEGLIANO dal cortile della Scuo-

la dell’Infanzia.

10,00 a TTRIVIGNANORIVIGNANO.

10,45 a PPALMANOVAALMANOVA dal cortile sul retro

del Duomo e processione per via Sca-

mozzi e contrada Donato.

10,45 a JJALMICCOALMICCO.

11,00 a BBAGNARIAAGNARIA dal cortile della canoni-

ca.

11,00 a CCLAUIANOLAUIANO.

16,00-18,00 a PPALMANOVAALMANOVA in Duomo Confessioni pasquali.

19,00 a PPALMANOVAALMANOVA in Duomo Santa Messa serale.

OORARA LEGALELEGALE 20182018 da domenica 25 marzo inizia l’ora legale Spostare in avanti di un’ora l’orologio.

In tutte le chiese (esclusa Palmanova) le Sante Messe feriali e prefestive inizieranno alle ore 19,00. A Palmanova in Duomo le Sante Messe feriali inizieranno alle 18,30, mentre quelle prefestive e festive serali alle ore 19,00.