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  • Supplemento al n. 6/2011 di CONSACRAZIONE E SERVIZIO Rivista mensile delle religiose Centro Studi Via Zanardelli 32 00186 ROMA

    Autorizzazione Tribunale di Roma n. 2612 del 17.03.1952 Direttrice responsabile: Maria Pedico Sped. Abb.to postale D.L. 352/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n 46) Art. 1, Comma 2, DCB Roma

    3maggio - giugno 2011

    La relazione di fraternit diventa autentica solo se giunge a un impegno totale di vita,

    che coinvolge tutto lessere della persona, non solo alcuni aspetti,la sfera dellavere o quella del fare e dellagire.

    Limperativo a essere fratello, prima ancora che a vivere determinate relazioni

    o a compiere specifiche azioni verso laltro. Ne consegue che il mio essere fratello non precede la relazione,

    ma si costituisce attraverso di essa.

    La fraternit ha bisogno perci di una parola che sappia benedire e di uno sguardo che sappia compiacersi.

    La parola qualifica il gesto, mentre il gesto invera la parola.

    Posso accogliere e servire il bisogno dellaltro, ma se non lo chiamo fratello, tra me e lui ci sar

    la condivisione solidale di un servizio o di un bisogno, non ancora una fraterna comunione di vita. Infine,

    ma non ultimo aspetto, la vera fraternit dono di Dio. Grazia Papola, osc (Assemblea nazionale 2011)

    SOMMARIO

    USMINFORMA

    a cura dellUfficio Stampa

    Presidenza

    Consiglio plenario Assemblea nazionale Giornata di studio USMI-CISM Consiglio Nazionale Trimestre Sabbatico Settimana per Juniores

    Area Formazione

    Ufficio Formazione Biblioteca - Internet

    Area Pastorale Ordinaria

    Ufficio Evangelizzazione e catechesi Animazione vocazionale

    Area Pastorale dAmbiente

    Ufficio Mobilit Etnica Settore Tratta Ufficio Sanit

    Varie

    Fondazione Talenti

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    CoNsIgLIo PLeNArIou ecco il mio servo che io sostengo Ti ho preso per mano, ti ho formato e ti ho stabilito come luce dellenazioni (cf Is 42,1-7). I poveri li avete sempre con voi, ma non sempre avete me (gv 12,8). sono peri-copi della liturgia della Parola del luned santo, tradizionale giorno di incontro per lo scambio di auguri e lacondivisione sulle attivit realizzate e quelle in programma.

    M. Viviana, Presidente, ha richiamato lappello fatto da ges alle donne nel giorno della risurrezione:Andate e dite... era un mandato preciso allora. e il mandato sacro ha detto M. Viviana - che riceve chioffre la propria collaborazione gratuita allUsMI.

    Nellascolto delle narrazioni delle responsabili di ufficio si ha avuto la conferma che veramente ognunanel proprio ambito e attraverso le varie attivit ha risposto allappello. Convegni, corsi, laboratori, seminari,settimane di studio, trimestri di formazione umana, spirituale, missionaria, sono le Iniziative con le quali siintende rispondere alle molteplici, gravi, inquietanti esigenze delloggi. si impegnate seriamene e congioia ed entusiasmo ad offrire formazione, cultura specifica, sostegno e appoggio alle religiose che lavora-no nellambito della sanit, della migrazione, della famiglia, della scuola, della tratta, dellassistenza socia-le, dellanimazione vocazionale, catechistica, liturgica, missionaria.

    Continueranno pertanto i corsi formativi per le novizie, ai quali si aggiunto questanno il corso per lejuniores, oltre alla settimana specifica per le giovani che si preparano alla professione perpetua. Il conve-gno per le novizie e postulanti avr lo stesso tema di quello delle juniores ma adattato alla diversa tappaformativa. e ci si sta preparando al prossimo trimestre sabbatico.

    Il Centro Studi ha promosso liniziativa del pomeriggio a pi voci che ha avuto un buon successo e mesedopo mese edita la rivista Consacrazione e Servizio. LUfficio per le Comunicazioni sociali ripeter, dietrorichiesta, alcuni laboratori. Le incaricate del sito sono allo studio per un adeguamento cos da renderlo piricco e pi facilmente accessibile. La Biblioteca - cui accedono studenti di varie nazionalit - deve essereaggiornata con novit per poter offrire un servizio pi qualificato.

    LUfficio sanit ha in programma il secondo corso, che si qualifica - come il primo - per la trasversalitdei temi che vengono proposti anno dopo anno; infatti tiene sempre presenti laspetto etico, bioetico, assi-stenziale, pastorale.

    Le famiglie vivono oggi situazioni di particolare fragilit, per cui richiesta da partte dellUfficio Famigliaunattenzione speciale anche alle iniziative ecclesiali per poter offrire la propria collaborazione nel momen-to opportuno. Cos per lUfficio Servizi Sociali e per lufficio Migrantes che a volte viene coinvolto, peril suo stesso esistere, in iniziative internazionali. si cercher di porre attenzione anche alle religiose che siimpegneranno in servizi a favore dei rom, dei sinti, oltre che ai normali migrantes.

    Per lUfficio Tratta sr eugenia Bonetti dovr recarsi negli stati Uniti presso loNU per offrire la propriatestimonianza di impegno in questo delicato e rischioso ambito.

    Ancora una volta le suore hanno espresso con forza la loro volont collaborativa e di comunione nonsoltanto allinterno della stessa UsMI, ma anche con la Chiesa che in Italia, quindi con i vari uffici dellaCeI. siamo tutte a servizio e facciamo parte della Chiesa che Chiesa-comunione, e pertanto la nostra vuole essere - una vita spesa come passione per Cristo e passione per lumanit.

    Nota. Di ogni iniziativa - al momento opportuno - verranno pubblicati su questo Bollettino informa-

    tivo il programma prima dellevento e la cronaca ad evento avvenuto.

    AsseMBLeA NAzIoNALe

    u Un appuntamento certamente consolidato da decenni, ma che ha sempre quel connotato di novit percui gradito e partecipato massicciamente.

    Le tre giornate - 27-28-29 aprile c.a. - si sono susseguite secondo programma. I volti sereni con cui le abbiamo viste arrivare, incontrarsi, porgersi il saluto, parlava di conoscenze, di re-incontri, di attesa e di speranza. effettivamente sono state giornate intense la cui ricchezza difficile da sin-tetizzare.

    Il tema era ben definito: Persone nuove in Cristo - Percorsi di vita comunitaria ed stato man manoillustrato con sapienza, profondit, originalit, fedelt al divenire e al cammino fatto durante il passare deglianni - nella comprensione-esegesi dei vari testi bliclici proposti alla meditazione.

    PresidenzaUSMINFORMA

  • a M. Viiana Ballarin, Presidente, nel porgere il saluto ha detto: Siamo qui..., abitate dalla luce sfolgoran-te del Risorto che ci rassicura e ci invita al coraggio, alla festa, alla speranza, allannuncio coraggioso. Voi,non abbiate paura! linvito rivolto alle donne che di buonora andavano con gli olii profumati al sepolcrodi Ges, trovandolo per vuoto... E una esortazione diretta e rivolta a noi... Sorge spontanea una domanda:perch questo voi, quasi ad esprimere unattenzione ed una chiamata particolare per noi donne?

    Oggi come al tempo di Ges drammatiche vicende umane sconvolgono la terra e un numero incontabile difratelli e sorelle sono vittime di violenze, soprusi e morte. Di fronte a tutto questo da quel sepolcro vuoto lin-vito si rinnova: Voi, non abbiate pauraandate e.dite la speranza contro ogni speranza, lamore controogni violenza, il dono contro ogni egoismo, dite la vita contro ogni forma di violenza e di morte perch ilSignore risorto. Dite la speranza e fatelo con gesti concreti perch molti vedendo credano.

    a sr Grazia Papola osc, nella prima lectio, richiamandosi al testo Gen 32,23-33, dove si narra dellincon-tro di giacobbe con esa, ha parlato della fraternit come differenziazione, della necessit di ritrovare il fra-tello per poter tornare a casa, delle paure che si possono provare prima di incontrare il fratello, dellaltrocome mistero e come vicino, e della necessit che anche i volti si incontrino. senza questi incontri la fra-ternit rimarrebbe un bel romantico sogno.

    * Nella seconda lectio ha richiamato il testo Gen 37: storia di giuseppe e dei fratelli. storia di una famigliadivisa con tensioni, affetti implicati, incapacit di accogliere laltro nei suoi sogni; la separazione, la ricerca,la violenza allinterno della famiglia, la scelta di giuseppe di non perdonare subito, la costruzione o ri-costru-zione della comunit che in verit richiede tempo, pazienza, spesso la decisione di perdere la propria vita perri-trovarla a favore di tutti.

    * Nella terza lectio sr grazia ha accompagnato lAssemblea a riflettere su 1Cor 12: il discorso di Paolo deci-samente teologico e individua e illustra il perch della comunione: la diversit espressione dellunicosignore. I doni sono diversi, ma congiunti in collaborazione e comunione offrono un servizio prezioso allacomunit nella prospettiva dellagape.

    a P. Marko I. Rupnik ha ribadito con efficacia e ulteriori acute vere riflessioni teologiche che la vita religio-sa una esplicitazione radicale della vita di Dio ricevuta nel battesimo e che viene compresa e vissuta soloin sinergia con lo spirito santo; che la vita comunitaria ha il suo fondamento nella eucaristia. Lamore paga-no, alla cui tentazione possiamo soggiacere, disfattista, fallimentare, mentre, in verit siamo ci che siamosolo in Cristo.

    a La meditazione su Comunit intercongregazionali - Mistica e profezia - Fatiche e speranze stataofferta da sr Adele Brambilla, cms. ella ha insistito sulla necesst di fare il passaggio dalla condizione mul-ticulturale delle comunit, come dato di fatto, alla sua leggittima declinazione interculturale. Ci comporta lapromozione di una cultura del rispettto e della valorizzazione dellaltro che, a sua volta - pu esigere lakenosi delle nostre abitudini e dei nostri modi di pensare. Il carisma pu essere arricchito dalla cultura incui si incarna e il nostro istituto pu diventare luogo di interazione delle diverse culture. Tutto ci richiede les-sere don