USCI – Comune di Brescia UNA CITTÀ PER CONTARE Convegno nazionale

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USCI – Comune di Brescia UNA CITTÀ PER CONTARE Convegno nazionale In direzione ostinata e complessa: verso un archivio dinamico per l'analisi demografica longitudinale Silvana Salvini, Università di Firenze [email protected] La statistica comunale alla prova del censimento e del federalismo Brescia - Auditorium di Santa Giulia 8 – 9 settembre 2011

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USCI – Comune di BresciaUNA CITTÀ PER CONTARE

Convegno nazionale

In direzione ostinata e complessa: verso un archivio dinamico per l'analisi demografica

longitudinale

Silvana Salvini, Università di [email protected]

La statistica comunale alla prova del censimento e del federalismo  

Brescia - Auditorium di Santa Giulia 8 – 9 settembre 2011

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INTRODUZIONE

I presupposti per una nuova analisi demografica

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I presupposti per l’analisi demografica (1)

I fenomeni demografici collettivamente considerati derivano dagli eventi che hanno origine nelle biografie individuali;

Di conseguenza, l’approccio longitudinale è l’unico che consente la loro corretta descrizione e interpretazione;

L’ottica longitudinale dinamica deve pertanto caratterizzare i dati individuali (dati micro) che dovranno essere analizzati con modelli di durata (Event History Analysis);

In questo ambito le tecniche di Meta-Analysis aggiungono una interessante possibilità di sintesi alla descrizione e alla comparazione fra realtà diverse, facendo da ponte concettuale con il passo successivo, di studi micro-macro;

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I presupposti per l’analisi demografica (2)

I dati micro infatti non appaiono sufficienti a spiegare i fenomeni demografici, e devono essere accompagnati dalle informazioni relative al contesto (dati macro) in cui le biografie individuali, nascono, si intrecciano, si estinguono.

I dati macro (informazioni aggregate di livello superiore a quello individuale – ad esempio familiare, territoriale etc.) devono essere disponibili in serie temporali opportune, per potere collocare le biografie nel contesto dinamico.

Si viene così a delineare una struttura di dati gerarchici per i quali l’approccio di analisi si configura attraverso le metodologie multi-livello.

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Gli obiettivi e i dati: la direzione futura

La presentazione vuole (“ostinatamente”) ribadire l’importanza dell’utilizzo di tutte le fonti disponibili per lo studio interpretativo della dinamica familiare, del comportamento riproduttivo, delle condizioni di salute e sopravvivenza.

Nella direzione dinamica complessa, frutto dell’ottica longitudinale e multi-livello sopra delineata, risulta fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi l’integrazione fra fonti (dati di indagini retrospettive e panel, dati amministrativi, censimento) diretta alla costruzione di un archivio dinamico micro-macro anche a livello territoriale disaggregato, che può consentire di inserire nello studio le tecniche di demografia spaziale.

La possibile direzione futura indicata, in sintesi, prevede un “archivio complesso unico” con tutti gli eventi demografici disponibili (nati, comportamento riproduttivo, matrimoni, divorzi, decessi, migrazioni, …) a livello di biografia individuale e inseriti nel contesto territoriale dinamico.

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INTEGRAZIONE FRA FONTI

Focus su un aspetto che Focus su un aspetto che presenta vantaggi di presenta vantaggi di tempo e di costo tempo e di costo

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… partiamo dal censimento

Oltre il controllo anagrafe – censimentoOltre il controllo anagrafe – censimentoNumeri civici e georeferenziazione: gli eventi dovegli eventi doveConoscenza dei dati aggiornati sul contesto territoriale (per i diversi livelli) in merito alle variabili socio-economiche (ad esempio sull’istruzione e sulle caratteristiche delle abitazioni) a livello comunale e sub-comunale per l’interpretazione dei meccanismi a livello territoriale disaggregato: gli gli eventi perchéeventi perchéRecord linkage con archivi amministrativi e survey in vista dell’approccio dinamico per genere e generazione: gli eventi quando, dove e perchégli eventi quando, dove e perché

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L’importanza del record-linkage censimento-archivi amministrativi-survey (1)

POICHE’: E’ ormai consolidata in letteratura l’esigenza dello studio dinamico longitudinale studio dinamico longitudinale che unisca l’approccio micro con quello macro

I dati individuali devono essere raccolti con indagini retrospettive e panel per seguire le storie di vita storie di vita (dati micromicro), oppure ricostruiti dagli archivi individuali nel rispetto della privacy

I dati macromacro (contesto) non sono la mera somma dei dati individuali

Appare rilevante l’influenza dei dati contestuali anche al netto delle caratteristiche individuali. La difficoltà è avere informazioni contestuali dinamicheinformazioni contestuali dinamiche

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L’importanza del record-linkage censimento-archivi amministrativi-survey (2)

In sintesi: Analisi micro Analisi micro per lo studio dei fenomeni socio-

demografici con modelli dinamici secondo l’approccio del corso di vita (livello individuale)

Analisi macro Analisi macro per le informazioni contestuali dinamiche

QUINDI Con le rilevazioni censuarie, si può costruire la le rilevazioni censuarie, si può costruire la

serie temporaleserie temporale delle informazioni socio- delle informazioni socio-economiche economiche (istruzione, lavoro, caratteristiche delle abitazioni, strutture etc. ) a livello comunale, non continue ma diacroniche

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Qualche riflessione sull’integrazione fra fonti (*)

Scopo dell’integrazione dei dati è quello di combinare dati contenuti in più fonti ma che fanno riferimento a una stessa unità statistica (record linkage), o unità statistiche diverse (linkage statistico).

(*) riflessioni liberamente tratte dalla presentazione

di Francesca Rinesi (ISTAT), Convegno intermedio AISP, “L’evoluzione degli studi di popolazione. Una lettura per generazione.” Firenze, 14 ottobre 2010

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Gli utilizzi dell’integrazione fra fonti tramite record linkage(1) Studio della relazione causale tra variabili

contenute in differenti dataset;

(2) Stima dell’ammontare di una popolazione difficilmente osservabile;

(3) Creazione di una nuova banca dati in un’ottica longitudinale;

(4) Eliminazione dei duplicati esistenti all’interno di uno stesso dataset (“Internal linkage”);

(5) Validazione di variabili “sensibili”.

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Blocking/Windowing

Applicazione della regola di decisione

Revisione manuale dei "possibili link"

File con i dati linkati

Qualità dei dati

Dataset A Dataset B

Individuazione delle variabili di abbinamento

Standardizzazione delle variabili di abbinamento

Le fasi del record linkage

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ESEMPI DI ANALISI- TEMI- DATI- METODI

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Uno zoom su informazioni a livello comunale e sub-comunale

Il contesto influenza le propensioni individuali attraverso il condizionamento di «pari referenti» e dei sistemi di «welfare territoriali»

RICERCHE SU:Fecondità e scioglimento delle unioni

ES: Lo studio della fecondità differenziale a livello disaggregato unendo le informazioni delle indagini retrospettive e panel alle informazioni censuarie

Salute e disuguaglianzeES: L’istruzione e le caratteristiche delle abitazioni, quali

proxi dello status socio-economico

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Approcci multi-livello Negli approcci multi-livello dinamici, le variabili

individuali (ad esempio, raccolte con indagini retrospettive e panel, oppure derivanti dagli archivi di popolazione) colgono una parte della variabilità, ma può rimanerne una parte non spiegata.

Con le variabili di contesto si possono spiegare a livello aggregato le stesse dimensioni (o altre) e interpretare un’altra parte di varianza

Su queste basi si possono meglio delineare le informazioni necessarie per interventi di policy