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Università degli Studi “G. D’AnnunzioChieti - Pescara Facoltà di Medicina e Chirurgia GUIDA DELLO STUDENTE CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ODONTOIATRIA E PROTESI DENTARIA 1

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Università degli Studi “G. D’Annunzio”Chieti - Pescara

Facoltà di Medicina e Chirurgia

GUIDA DELLO STUDENTE

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE INODONTOIATRIA E PROTESI

DENTARIA

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Anno Accademico 2009-2010Aggiornato al 31/07/2009

Indice

Presentazione 4Le Strutture 5Indirizzi utili 6Disposizioni in materia di trasferimento 7Bando di concorso 8Referenti del Corso di Laurea 11Ordinamento didattico 12Regolamento didattico 16

Definizione degli obiettivi formativi 16Art. 1 Norme generali 16Art. 2 Consiglio didattico di Corso di Studio 16Art. 3 Ammissione al Corso di Laurea, verifica e recupero dei debiti formativi 17Art. 4 Curricula ed elenco degli insegnamenti, con l'indicazione dei settori

scientifico disciplinari di riferimento e dell'eventuale articolazione in moduli, nonché delle altre attività formative 17

Art. 5 Perdita dei crediti acquisiti 18Art. 6 Tipologia delle forme didattiche, degli esami e delle altre verifiche

del profitto degli studenti 18Art. 7 Disposizione sugli obblighi di frequenza 18Art. 8 Prova finale e conseguimento del Titolo di Laurea 20Art. 9 Trasferimento di studi provenienti da altri corsi di studio 20Art. 10 Riconoscimento di titoli di studio conseguiti extra CE 21Norme transitori 21

Percorso formativo 22Programmi di studio del Corso di Laurea 23

I anno 23Anatomia umana 23Biologia 26Chimica e propedeutica biochimica 27Fisica 30Informatica 31Inglese Medico scientifico e Odontoiatrico 33Inglese 34Istologia ed embriologia 35Materiali dentari e tecnologie protesiche di laboratorio I (Corso Integrato) 37Odontoiatria preventiva e igiene orale 40Statistica medica (Corso Integrato di Biologia e Statistica) 41Storia della medicina 42Tecnologie protesiche e di laboratorio I 43

II anno 44Anestesiologia 44Biochimica clinica 46Biochimica generale 47Farmacologia 49Fisiologia umana 51

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Igiene 54Materiali dentari e tecnologie protesiche di laboratorio II (Corso Integrato) 55Microbiologia 58Odontoiatria restaurativa I 59Patologia generale e clinica 60Tecnologie protesiche e di laboratorio II 62

III anno 63Anatomia ed istologia patologica (V.O.) 63Chirurgia generale 65Chirurgia orale I 66Medicina interna 67Neurologia e Psichiatria (Corso Integrato) 68Odontoiatria restaurativa II 69Patologia e Medicina Orale (Corso Integrato) 70Patologia speciale odontostomatologica (V.O.) 72Protesi dentaria I 73Psichiatria 74Radiologia 75

IV anno 76Anatomia patologica 76Chirugia maxillo-facciale 77Chirurgia orale II 78Odontostomatologia I 79Ortognatodonzia I 80Otorinolaringoiatria 82Parodontologia I 83Pediatria 84Pedodonzia 85Protesi dentaria II 88

V anno 89Chirurgia maxillo-facciale 89Endodonzia 90Gnatologia Clinica 91Medicina legale 94Odontostomatologia II 95Ortognatodonzia II 97Otorinolaringoiatria 101Parodontologia II 102Pediatria 105Protesi dentaria III 106Psichiatria 107Statistica sanitaria 108Tecnologie protesiche e di laboratorio 109

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a Facoltà di Medicina e Chirurgia è una realtà al servizio di tutto il territorio abruzzese. Oggi come in passato, un punto di riferimento fondamentale nel continuo sviluppo socio-economico della regione Abruzzo. I fondamenti di questo felice connubio sono rintracciabili nell'alta qualità della

formazione e della ricerca biomedica, nello sviluppo delle tecnologie diagnostiche e interventistiche, nonchè nella disponibilità di strutture idonee e nella capacità di rispondere in maniera scientifica alle esigenze del territorio, ciò anche grazie alla continua cooperazione con gli ospedali di Chieti, Pescara e Vasto. I successi conseguiti nell'attività formativa e in quella scientifica sono riconducibili, come afferma il Preside Carmine Di Ilio, alla dimensione "familiare" della vita accademica del Campus e all'attività di ricerca. «La nostra Facoltà favorisce le relazioni umane ed ha tutt'altra portata rispetto alle "mega Facoltà"delle città metropolitane, dove i contatti con i docenti e la frequenza delle strutture sanitarie non sono giornalieri e continui».

L

La didatticaUn bacino di utenza in espansione che conta su una popolazione studentesca che proviene anche da altre regioni. Strutture, tecnologie e docenti di primo piano; un contesto di sicuro interesse che fa presagire sviluppi futuri nel campo della ricerca e della attività didattica, come ci conferma il Professor Di Ilio: «Per ampliare l’offerta formativa abbiamo portato a compimento il progetto di trasformazione dei corsi di diploma universitario in Corsi di Laurea, secondo le guide previste dalle nuove normative in materia di autonomia didattica degli Atenei. I risultati ottenuti in questi anni sono frutto di una scelta precisa della Facoltà fatta di cultura flessibile, ragionamento e confronto. Occorre stare in guardia verso chi pensa che la Facoltà sia solo un centro di specializzazione. L'Ateneo deve essere una fabbrica d'idee in cui lievita il sapere. Inoltre, credo molto nella persona, nell'indipendenza di giudizio, nell'apertura mentale». Grazie al progetto di Teledidattica dell'Ateneo è anche possibile usufruire di lezioni via Internet per diverse discipline all'indirizzo www.unich.it/ teledidattica/ateneo.La strutturaLa realtà territoriale rappresenta un ambiente ottimale per lo studente. La struttura del Campus è efficiente e funzionale, tutto è a portata di mano, i servizi sono assicurati, la pratica sportiva è garantita dal Centro Universitario Sportivo (CUS), una delle più efficienti realtà sportive nazionali universitarie. La valenza dell'attività di ricerca è testimoniata dai riconoscimenti ottenuti. Di particolare rilevanza, l'Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (ITAB), centro di caratura internazionale per la ricerca nel campo della diagnostica per immagini. È situato in un edificio di 5.000 mq, realizzato in cofinanziamento tra l’università “G.d’Annunzio” e l’unione Europea, per complessivi 12 milioni di Euro. Adiacente a tale struttura sorge il Centro di Scienze dell'Invecchiamento (CeSI), riconosciuto centro di eccellenza dal Ministero della ricerca scientifica realizzato per far convergere in una stessa struttura varie tipologie di ricerca che nei diversi settori della biomedicina affrontano il problema dell’invecchiamento. Il CeSI ha sede in un edificio di 13.500 mq ed ha richiesto un finanziamento di 30 milioni di euro. Presenta quattro livelli fuori terra ed un piano seminterrato. È dotato di servizi generali, sala convegni di 140 posti, studi televisivi, centrali tecnologiche, un centro di ricerca clinica e 36 unità di ricerca di base. Il centro per la ricerca clinica è dotato di 28 posti letto ed è collocato al 3 livello.L’ITAB ed il CeSI sono attualmente gestiti dalla fondazione “Università G.d’Annunzio”.Le prospettiveGi studenti che scelgono questa Facoltà sono spinti, indubbiamente, da forti motivazioni. Si tratta, in ogni caso, di una scelta importante dettata da una passione genuina per una professione dai risvolti sociali, umani e professionali rilevanti. Al preside Carmine Di Ilio piace pensare a ragazzi di vent'anni che decidono di dedicarsi al prossimo, di assisterlo e curarlo, in uno slancio consapevole. Scelte e motivazioni legate ad una professione che, se pur fondata sul sapere scientifico e la tecnologia, si muove dentro grandi orizzonti umanistici, come ricorda il giuramento di Ippocrate, il più grande medico dell'antichità. È su questo orizzonte che si muove il laureato in Medicina e Chirurgia, in Odontoiatria o in una delle Professioni Sanitarie: un professionista consapevole che presterà la propria attività nelle strutture sanitarie pubbliche e private.

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Le struttureLa realtà territoriale rappresenta un ambiente ottimale per lo studente. La struttura del Campus è efficiente e funzionale, tutto è a portata di mano, i servizi sono assicurati, la pratica sportiva è garantita dal Centro Universitario Sportivo (CUS), una delle più efficienti realtà sportive nazionali universitarie. La valenza dell'attività di ricerca è testimoniata dai riconoscimenti ottenuti. Di particolare rilevanza sono il Centro di Scienze dell'Invecchiamento, che è stato finanziato con 57 miliardi di lire dal Ministero del Bilancio, l'Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (ITAB), centro di caratura internazionale per la ricerca nel campo del biomagnetismo e l'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) nato dalla collaborazione con l'Assessorato alla Sanità della regione Abruzzo. Ciò a testimonianza dell'elevato grado qualitativo raggiunto sia nel campo dell'assistenza sia in quello della ricerca.

Aule e laboratori della Facoltà di Medicina e ChirurgiaSede Didattica: Chieti, Campus Universitario di Via dei Vestini 31

aula ubicazione capienza dotazione tecnica connessione internetAula Magna Nuovo Polo Didattico - CH 312 L - P - V - R - T - A - G attiva

Aula A Nuovo Polo Didattico - CH 276 L - V - R - G attivaAula B Nuovo Polo Didattico - CH 208 L - V - R - D - G attivaAula 1 Nuovo Polo Didattico - CH 180 L - P - V - C - R - D - A attivaAula 2 Nuovo Polo Didattico - CH 72 L - P - V - C - R - T - D - A - G attivaAula 3 Nuovo Polo Didattico - CH 180 L - P - V - C - R - D - A attivaAula 4 Nuovo Polo Didattico - CH 72 L - P - V - C - R - T - D - G attivaAula 5 Nuovo Polo Didattico - CH 99 L - P - V - C - R - T - D - A attivaAula 6 Nuovo Polo Didattico - CH 144 L - P - V - R - D - A attivaAula 7 Nuovo Polo Didattico - CH 180 L - P - V - C - R - D - A attiva

Aula 8 (computer) Nuovo Polo Didattico - CH 30 L - V - C attivaAula 9 Nuovo Polo Didattico - CH 110 L - V - R - D - G attivaAula 10 Nuovo Polo Didattico - CH 130 L - V - R - D - G attivaAula 11 Nuovo Polo Didattico - CH 135 L - V - R - D - G attivaAula 12 Nuovo Polo Didattico - CH 96 L - V - R - D - G attiva

Anfiteatro Palazzina SE.BI. - CH 73 P - V - T  Aula 1 Palazzina SE.BI. - CH 40 L - V - T  Aula 2 Palazzina SE.BI. - CH 20 L - V  Aula 3 Palazzina SE.BI. - CH 70 L - P - T  Aula 5 Palazzina SE.BI. - CH 60 L - P - V - T  Aula 6 Palazzina SE.BI. - CH 70 L - V - T  Aula 7 Palazzina SE.BI. - CH 20 L - V - T  Aula 9 Palazzina SE.BI. - CH 20 L - T  

Consigliare piccola Palazzina SE.BI. - CH 7 D  Consigliare grande Palazzina SE.BI. - CH 18 P - V - R - T  

Aula computer Palazzina SE.BI. - CH 18 C attivaAula Galileo ITAB 160 V attivaAula Volta ITAB 50 V attiva

Aula Leonardo ITAB 70 V attivaAula Galvani ITAB 25 V attiva

Aula Golgi ITAB 70 V attivaAula computer biblioteca

per ricerche bibliografiche Palazzina SE.BI. - CH 12   attiva

Aula 3° piano CESI 30 V  Aula 4° piano CESI 30 V  

Aula Fondazione CESI 30 V  Sala Convegni CESI 100 V - C attivaAree lettura Nuovo Polo Didattico - CH 130    

Biblioteca Medicina Palazzina SE.BI. - CH 150    Aula biomorfologia 1 Nuovo Polo Didattico - CH 25 VAula biomorfologia 2 Nuovo Polo Didattico - CH 30 V

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aula ubicazione capienza dotazione tecnica connessione internetLab. Biomorfologia Nuovo Polo Didattico - CH 18    

Lab. Biochimica Nuovo Polo Didattico - CH 18    Lab. Fisiologia Nuovo Polo Didattico - CH 20    

Lab. Microbiologia Nuovo Polo Didattico - CH 18    Lab. Citogenetica Nuovo Polo Didattico - CH 5    Lab. Termografia ITAB 10    

Lab. Rison. Magnetica ITAB 10    Lab. Biomagnetismo ITAB 10    

L = lavagna tradizionale P = proiettore diapositive V = videoproiettore digitale C = computer I = internet R = videoregistratore T = proiettore ottico trasparenti D = lavagna luminosa digitale (per trasparenti e opachi) A = registratore audio a cassette G = lettore cd-dvd

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Preside di FacoltàProf. Carmine Di Ilio e-mail: [email protected]

Ufficio di PresidenzaSig.ra Giuliana De Luca; tel. 0871/3554105e-mail: [email protected]

Servizi didatticitel. 0871 3554172 fax: 0871 3554113

Delegato Orientamento di FacoltàProf.ssa Cosima Schiavonetel: 0871 358576e-mail: [email protected]

Segreteria StudentiSig.ra Di Ilio Liliana; tel. 0871/3555398fax: 0871/3555377e-mail: [email protected] Uffici: dal lunedì al venerdì, ore 08:30 – 13:30

sabato ore 09:00 – 13:00

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI TRASFERIMENTO STUDENTI PROVENIENTI DA ALTRE SEDI

UNIVERSITARIE PER L'ANNO ACCADEMICO 2009-2010

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Per poter accogliere presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia gli studenti provenienti

da altre sedi è necessario che, per ciascuno anno, siano disponibili posti liberi in

rapporto a quelli programmati. Gli studenti interessati devono far pervenire richiesta

di trasferimento dal 03.08.2009 al 29.08.2009 alla Segreteria Generale Studenti

allegando alla domanda curriculum formativo rilasciato dalla sede di provenienza e i

programmi analitici degli esami di cui si chiede il riconoscimento.

 La Segreteria Generale Studenti, constatata la disponibilità del posto, rilascerà, entro

il 18.09.2009, nulla osta all’iscrizione. Il relativo foglio di congedo dalla sede di

provenienza dovrà pervenire presso la Segreteria Generale Studenti entro e non oltre

il 03.10.2009. Salvo diverse disposizioni degli organi accademici, non verranno

accolte le richieste di trasferimento di studenti iscritti al vecchio ordinamento e di

studenti iscritti fuori corso.

Le richieste pervenute verranno esaminate in base all'ordine cronologico di

presentazione.

Le richieste pervenute verranno esaminate in base all’ordine cronologico di

presentazione.

C.L. SPECIALISTICA IN ODONTOIATRIA E PROTESI DENTARIA

BANDO DI CONCORSO A.A. 2009/2010

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Presso l'Università degli Studi « G. d'Annunzio » è istituito per l’anno accademico 2009-2010 il corso di laurea magistrale a ciclo unico in ODONTOIATRIA E PROTESI DENTARIA classe LM-46.

Il Corso di laurea magistrale prevede l'acquisizione di 360 crediti formativi universitari (CFU) complessivi, articolati in sei anni di corso. La frequenza ai corsi è obbligatoria.

1. CONTINGENTE DEI POSTI DISPONIBILI

Il numero massimo degli studenti iscrivibili, ai sensi del D.M. del 3.07.2009 al primo anno di corso, per l'anno accademico 2009/2010,  è di 33 unità per studenti italiani, comunitari e non comunitari residenti in Italia, di cui all'art. 26 della Legge 30.07.2002, n. 189.

Ulteriori 5 unità sono riservate agli studenti non comunitari residenti all'estero, non rientranti nella previsione dell'art. 26 della Legge 30.07.2002, n°189.

Un ulteriore  unità è stato riservato  a studenti cinesi del programma Marco Polo

2. PROVA DI CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA

I cittadini non comunitari residenti all’estero, per essere ammessi alle prove di concorso devono obbligatoriamente superare la prova di conoscenza della lingua italiana, salvo i casi di esonero previsti dalla Circolare del Ministero dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca - M.I.U.R. - protocollo n. 1291 del 16.05.2008 - Parte I. 10La prova di conoscenza della lingua italiana si terrà il giorno 1° settembre 2009 alle ore 8.30, presso il Polo Didattico - Campus Madonna delle Piane – CHIETI SCALO.

I candidati dovranno presentare: -  il passaporto con il visto d’ingresso "per motivi di studio"

in alternativa- il permesso di soggiorno o la ricevuta della domanda di rilascio del permesso di soggiorno.

In attesa e fino al rilascio del permesso di soggiorno, il candidato verrà ammesso alle prove con riserva.

Non verranno ammessi a sostenere la prova, nemmeno con riserva, coloro che presentino un permesso di tipologia o durata differente da quello previsto dalla citata Circolare del Ministero dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca - M.I.U.R. – protocollo n. 1291 del 16.05.2008

NON DEVONO SOSTENERE LA PROVA DI LINGUA ITALIANA :

Gli studenti comunitari e gli studenti non comunitari legalmente soggiornanti in Italia; i possessori di diplomi di maturità italiani o di titoli di studio di scuole straniere o

internazionali che consentono condizioni di accesso agevolate. Sono ugualmente esonerati dalla prova di lingua italiana gli studenti compresi nelle categorie citate nella circolare M.I.U.R. - protocollo n. 1291 del 16.05.2008 - Parte I. 10.

Gli studenti non comunitari residenti all’estero che avranno superato la prova di conoscenza della lingua italiana, sosterranno, unitamente agli studenti italiani, la prova di ammissione il giorno  4 SETTEMBRE 2009, ore 11.00.

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3. NORME PER L'AMMISSIONE

E' titolo di ammissione ai sensi dell’art. 6, comma 1 del D.M. 22.10.2004, numero 270, il diploma rilasciato da un Istituto di istruzione secondaria superiore o altro titolo conseguito all’estero ritenuto idoneo.

Coloro che sono in possesso della laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria conseguita all’estero presso Università Straniere, ai fini dell’ ammissione a valutazione per il riconoscimento del percorso formativo svolto e della conseguente iscrizione, devono comunque sostenere e superare la prova di ammissione prevista per il giorno 4.09.2009.

Non possono essere ammessi alla prova coloro che siano già in possesso della Laurea Vecchio Ordinamento o della Laurea Specialistica in Odontoiatria e Protesi dentaria né coloro che siano iscritti al predetto corso di laurea specialistica presso questa o presso altra Università.

4. MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA DI AMMISSIONE

L'esame di ammissione avrà luogo presso il Polo Didattico - Campus Madonna delle Piane - Via dei Vestini - Chieti Scalo il giorno

4 SETTEMBRE 2009, ore 11.00.

I candidati saranno ammessi a sostenere l'esame di ammissione previa esibizione di:

un documento valido di identità personale; stampa rilasciata dalla procedura informatizzata  in caso di pagamento a mezzo carta di

credito oppure stampa rilasciata dalla procedura informatizzata  e  ricevuta di  versamento di  Euro

52.00 quale contributo concorsuale sul c/c 202663 intestato all' Università degli Studi « G. D'Annunzio » - CHIETI-PESCARA 

Ai sensi del D.M. 18.06.2009 la prova di ammissione, di contenuto identico sul territorio nazionale, avrà inizio alle ore 11.00 e per il lo svolgimento è assegnato un tempo di due ore.

Gli addetti all'esercizio della vigilanza saranno designati dal Consiglio di Facoltà tra il personale appartenente all'amministrazione universitaria avente esperienza in materia di espletamento di prove concorsuali di ammissione.

L'INGRESSO IN AULA PER GLI ADEMPIMENTI DI RICONOSCIMENTO SARA’ CONSENTITO DALLE ORE 8,30 ALLE ORE 10,30.

Così come indicato nelle note tecniche del D.M. 18.06.2009:

In caso di utilizzo di più aule i candidati saranno distribuiti per età anagrafica, fatta eccezione per i gemelli;

E' fatto divieto al candidato di tenere con sé, durante la prova, borse o zaini, libri o appunti, carta, telefoni cellulari, palmari o altra strumentazione similare a pena annullamento prova d’esame;

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Durante le prove non è permesso ai candidati di comunicare fra loro verbalmente o per iscritto, ovvero di mettersi in relazione con altri, salvo che con i componenti della Commissione Giudicatrice;

E' consentito al candidato di lasciare l’aula solo trenta minuti prima della conclusione della prova.

Le prove di concorso ed i criteri di valutazione, di cui alla Legge 264 del 02.08.99 per la regolamentazione degli accessi, sono stati determinati dal  M.I.U.R.  con D.M. del 18.06.2009; pertanto le prove di ammissione per l'accesso, consistono nella soluzione di ottanta quesiti a risposta multipla, di cui una sola risposta esatta tra le cinque indicate, su argomenti di:

- Cultura generale e ragionamento logico- Biologia - Chimica - Fisica e Matematica.

Il Cineca, in base ai programmi , indicati nel D.M. 18.06.2009, predisporrà quaranta (40) quesiti per l'argomento di cultura generale e ragionamento logico, diciotto (18) per l'argomento di biologia, undici (11) per l'argomento di chimica e undici (11) per gli argomenti di fisica e matematica.

Ciascun candidato riceverà un plico contenente le prove, la cui integrità sarà già stata accertata dalla commissione esaminatrice. Il plico conterrà:

1.      un modulo anagrafica, che presenta un codice a barre di identificazione univoca;2.      i quesiti relativi alla prova di ammissione;3.      due moduli di risposte, ciascuno dei quali presenta lo stesso codice a barre di

identificazione posto sul modulo anagrafica;4.      un foglio sul quale risultano prestampati:

il codice identificativo della prova; l’indirizzo del sito web del MIUR (www.accessoprogrammato.miur.it); le chiavi personali (username e password) per accedere all’area riservata del sito;

5. una busta vuota, provvista di finestra trasparente, nella quale lo studente, al termine della prova, deve inserire uno dei due moduli di risposte ritenuto valido.

Lo studente nella  compilazione del questionario:

1. deve far uso esclusivamente di penna nera; 2. deve obbligatoriamente compilare il modulo anagrafica e sottoscriverlo; 3.  ha la possibilità di correggere una (e una sola) risposta eventualmente già data ad un quesito

avendo cura di annerire completamente la casella precedentemente tracciata e scegliendone un'altra: deve risultare in ogni caso un contrassegno in una sola delle cinque caselle perché sia chiaramente manifestata la volontà del candidato, altrimenti si ritiene non data alcuna risposta;

4.       deve barrare la casella, che il modulo risposte prevede in corrispondenza del numero progressivo di ciascun quesito, a figura circolare, qualora non intenda rispondere. Tale indicazione, una volta apposta, non è più modificabile;

5. deve annullare, barrando l'intero foglio, il secondo modulo di risposte non destinato al CINECA;

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6. deve al momento della consegna aver cura di inserire, non piegato, nella busta vuota, provvista di finestra trasparente, il solo modulo di risposte, destinato al CINECA per la determinazione del punteggio, provvedendo, al momento della consegna, alla sua chiusura ;

7. non deve inserire il modulo anagrafica  nella busta destinata al CINECA perché costituirebbe elemento di annullamento della prova,  ma deve consegnarlo alla commissione;

8. non deve firmare la busta contenente il modulo risposte né il modulo risposte pena la nullità della prova.

Le prove sono soggette ad annullamento da parte della Commissione d’esame qualora:

a)      venga inserito il modulo anagrafica nella busta destinata al CINECA;

b)      la busta contenente il modulo risposte risulti firmata o contrassegnata dal candidato o un componente della Commissione.

In tali casi il CINECA non determina il relativo punteggio.

5. FORMAZIONE DELLA GRADUATORIALa valutazione delle prove si attiene, ai sensi dell'art. 6 del D.M. 18.06.2009, ai seguenti criteri:  

a)   1 punto per ogni risposta esatta;       meno 0,25 punti per ogni risposta sbagliata;       0 punti per ogni risposta non data;

b) in caso di parità di voti,  prevale la votazione dell'Esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore;

c)    in caso ulteriore parità di voti, prevale in ordine decrescente il punteggio ottenuto dal candidato nella soluzione rispettivamente dei quesiti relativi agli argomenti di cultura generale e ragionamento logico, biologia, chimica, fisica e matematica;

d)  In caso di ulteriore parità, prevale lo studente che sia anagraficamente più giovane.

6. ISCRIZIONE ALLA PROVA DI AMMISSIONEPer sostenere la prova gli aspiranti al concorso dovranno prenotarsi esclusivamente on-line all'indirizzo: http://udaonline.unich.it dal giorno 13 LUGLIO al 26 AGOSTO 2009 con la seguente modalità:

1. collegarsi all'apposito servizio on line http://udaonline.unich.it;2. registrarsi, inserendo i dati richiesti: dati anagrafici, codice fiscale e dati del titolo di

studio; 3. preiscriversi al concorso di ammissione.

Ai fini della formazione della graduatoria (vedi punto 5 del presente bando) i candidati in possesso di titolo di studio italiano devono indicare con esattezza il voto finale ottenuto. I candidati in possesso di titolo di studio straniero non devono indicare il voto finale del titolo di studio al momento della registrazione, ma devono far pervenire alla Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia copia del titolo di studio e della dichiarazione di valore dalla quale risulti la votazione conseguita e il sistema di valutazione (voto minimo e voto massimo), entro il termine di

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scadenza di iscrizione alla prova (25/08/2008). La documentazione dovrà essere inoltrata via fax (al seguente numero: 0871-3555377). Si ricorda che per tali documenti inviati fa fede la data di ricevimento da parte della Segreteria Studenti.

4.      effettuare un versamento quale contributo concorsuale di euro 52,00 con una delle seguenti modalità:

  versamento su  c/c postale numero  202663 intestato all'Università degli Studi «G. d'Annunzio» - CHIETI - PESCARA

  versamento a mezzo  carta di credito.

DETTO IMPORTO NON SARÀ IN ALCUN CASO RIMBORSATO.

I candidati diversamente abili, ai sensi della Legge 5 febbraio 1992 n. 104 e successive modificazioni ed integrazioni, dovranno inviare via Fax (0871-3555377) una specifica richiesta su eventuali modalità di sostegno ritenute necessarie in relazione alla prova di accesso.

Non saranno prese in considerazione, ai fini concorsuali, le domande inviate per CORRISPONDENZA.

L'esito del concorso sarà reso noto mediante pubblicazione on-line sul sito web dell'Università "G. d'Annunzio" (www.unich.it). NON SARANNO DATE COMUNICAZIONI PERSONALI. L'iscrizione al Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria è disposta, fino alla copertura dei posti messi a concorso, secondo l'ordine della graduatoria.

Il prof. Luciano ARTESE è nominato responsabile del procedimento concorsuale.

Dal 17 AGOSTO al 2 SETTEMBRE 2009 presso il Polo Didattico - Campus Madonna delle Piane - Via dei Vestini, Chieti Scalo - si svolgeranno corsi di preparazione sulle materie oggetto dell'esame d'ammissione. (Con calendario pubblicato sul sito www.unich.it).

7. IMMATRICOLAZIONE DEI VINCITORI DI CONCORSO

La documentazione di rito è regolamentata dal bando generale dell'Ud'A.

I vincitori del concorso dovranno effettuare l'immatricolazione entro e non oltre il 30 SETTEMBRE 2009 ore 13.00, pena la perdita del diritto di iscrizione unicamente:

         presso lo Sportello Unico Campus Universitario Chieti con la documentazione di rito prevista dal bando generale:

- Prima rata di Euro 155,00 su C/C postale numero 202663 intestato all'Università degli Studi G. d'Annunzio – Chieti;-Tassa regionale di Euro 77,47 a mezzo bonifico bancario con le seguenti modalità: - beneficiario: Azienda per il diritto agli studi Universitario di Chieti- banca: Cassa di Risparmio della provincia di Chieti SPA- codice Iban IT 23Y06050 15598T 20994190004;(L'Azienda D.S.U. fa presente che in caso di pagamento della tassa stessa presso gli sportelli della Carichieti SPA su tutto il territorio nazionale, non sono dovute commissioni d'incasso) -

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diploma originale di maturità ovvero autocertificazione in attesa del rilascio dell'originale); - fotocopia di un documento di identità; - fotocopia del Codice Fiscale; - 2 foto formato tessera; - autocertificazione per eventuale esonero tasse. I posti resisi vacanti , a seguito della mancata iscrizione dei vincitori di concorso, saranno messi a disposizione dei candidati che, classificatisi successivamente nella graduatoria di merito, dovranno perfezionare l'iscrizione, a pena di esclusione, entro i cinque giorni successivi alla comunicazione effettuata con pubblicazione sul sito www.unich.it , tale affissione rappresenterà l'unico mezzo di pubblicità legale.I vincitori, che non ottemperano alle disposizioni di cui sopra entro i termini stabiliti, saranno considerati rinunciatari a tutti gli effetti  e si procederà ad ulteriore scorrimento della predetta graduatoria sino ad esaurimento dei posti disponibili.

Nel caso in cui, dalla documentazione presentata dal concorrente, risultino dichiarazioni false o mendaci, ferme restando le sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali in materia (artt. 75 e 76 D.P.R. 445/2000), lo stesso candidato decade automaticamente d'ufficio dall'eventuale immatricolazione e l'Amministrazione Universitaria provvederà al recupero degli eventuali benefici (emolumenti) e non verranno rimborsate le tasse. La dichiarazione mendace comporterà infine l'esposizione all'azione di risarcimento danni da parte dei contro interessati.

Per quanto non specificato nel presente bando si fa riferimento al D.M. 18.06.2009.

 Chieti, 3 luglio 2009

IL DIRIGENTE GENERALE IL RETTORE IL PRESIDEDott. Marco Napoleone Prof. Franco Cuccurullo Prof. Carmine Di Ilio

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Presidente del Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria

Prof. Adriano PIATTELLINuovo Polo Didattico

Via dei Vestini 31; 66013 – CHIETITel: 0871 3554074Fax: 0871 3554076

E-mail: [email protected]

Referente del Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria

Dott.. Valentino BARATTUCCITel: 0871 3554147Fax: 0871 3554076

E-mail: [email protected]

Corso di Laurea Specialistica inODONTOIATRIA E PROTESI DENTARIA

ORDINAMENTO DIDATTICO (D.L. 270/04)

Obiettivi formativi qualificanti della classe I laureati nei corsi di laurea magistrale in odontoiatria e protesi dentaria svolgono attività inerenti la

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prevenzione, la diagnosi e la terapia delle malattie ed anomalie congenite ed acquisite dei denti, della bocca, delle ossa mascellari, delle articolazioni temporo-mandibolari e dei relativi tessuti, nonché la riabilitazione odontoiatrica, prescrivendo tutti i medicamenti ed i presìdi necessari all'esercizio della professione.

I laureati magistrali della classe possiedono un livello di autonomia professionale, culturale, decisionale e operativa tale da consentire loro un costante aggiornamento, avendo seguito un percorso formativo caratterizzato da un approccio olistico ai problemi di salute orale della persona sana o malata, anche in relazione all'ambiente fisico e sociale che lo circonda.A tali fini il corso di laurea magistrale prevede 360 (trecentosessanta) CFU complessivi articolati su 6 (sei) anni di corso, di cui almeno 90 (novanta) da acquisire in attività formative cliniche professionalizzanti da svolgersi in modo integrato con le altre attività formative presso strutture assistenziali universitarie. L'attività formativa professionalizzante è obbligatoria e necessaria per il conseguimento della laurea magistrale e viene pianificato dal regolamento didattico nell'ambito della durata complessiva del corso di studi. Relativamente alla definizione di curricula preordinati alla esecuzione delle attività previste dalla direttiva 78/687/CEE, i regolamenti didattici di ateneo si conformano alle prescrizioni del presente decreto e dell'art. 6, comma 3, del D.M. n. 270/04.

I laureati magistrali della classe dovranno essere dotati:

delle conoscenze teoriche essenziali che derivano dalle scienze di base, nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale, della capacità di rilevare e valutare criticamente, da un punto di vista clinico, ed in una visione unitaria, estesa anche nella dimensione socio-culturale, i dati relativi allo stato di salute e di malattia dell'apparato stomatognatico del singolo individuo, interpretandoli alla luce delle conoscenze scientifiche di base, della fisiopatologia e delle patologie dell'apparato stomatognatico e sistemiche, delle abilità e l'esperienza, unite alla capacità di autovalutazione, per affrontare e risolvere responsabilmente i problemi sanitari prioritari dal punto di vista preventivo, diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo; della conoscenza delle dimensioni etiche e storiche della medicina e dell'odontoiatria; della capacità di comunicare con chiarezza ed umanità con il paziente e con i familiari, della capacità di collaborare con le diverse figure professionali nelle attività sanitarie di gruppo, organizzare il lavoro di équipe, di cui conosce le problematiche anche in tema di comunicazione e gestione delle risorse umane, applicando i principi dell'economia sanitaria; della capacità di riconoscere i problemi di salute orale della comunità e di intervenire in modo competente.

I laureati magistrali della classe dovranno, inoltre, avere maturato:

la conoscenza delle basi per la comprensione qualitativa e quantitativa dei fenomeni biologici e fisiologici, la conoscenza dei principi dei processi biologici molecolari, la conoscenza delle scienze di base, biologiche, e comportamentali su cui si basano le moderne tecniche di mantenimento dello stato di salute orale e le terapie odontoiatriche, le elevate responsabilità etiche e morali dell'odontoiatra riguardo la cura del paziente sia come individuo che come membro della comunità, sviluppando in particolare le problematiche cliniche delle utenze speciali, le conoscenze di informatica applicata e di statistica, in modo utile a farne strumenti di ricerca, a scopo di aggiornamento individuale, la conoscenza dei principi e delle indicazioni della diagnostica per immagini e dell'uso clinico delle radiazioni ionizzanti e dei principi di radioprotezione.

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I laureati magistrali della classe,al termine degli studi, saranno in grado di:

praticare la gamma completa dell'odontoiatria generale nel contesto del trattamento globale del paziente senza produrre rischi aggiuntivi per il paziente e per l'ambiente;

individuare le priorità di trattamento coerentemente ai bisogni, partecipando con altri soggetti alla pianificazione di interventi volti alla riduzione delle malattie orali nella comunità derivanti dalla conoscenza dei principi e la pratica della odontoiatria di comunità;

apprendere i fondamenti della patologia umana, integrando lo studio fisiopatologico e patologico con la metodologia clinica e le procedure diagnostiche che consentono la valutazione dei principali quadri morbosi; apprendere i principali quadri correlazionistici e le procedure terapeutiche, mediche e chirurgiche complementari alla professione odontoiatrica, nonché essere introdotto alla conoscenza delle nozioni di base della cura e dell'assistenza secondo i principi pedagogici, della psicologia, della sociologia e dell'etica;

conoscere i farmaci direttamente e indirettamente correlati con la pratica dell'odontoiatria e comprendere le implicazioni della terapia farmacologica di patologie sistemiche riguardanti le terapie odontoiatriche;

conoscere la scienza dei biomateriali per quanto attiene la pratica dell'odontoiatria;

controllare l'infezione crociata per prevenire le contaminazioni fisiche, chimiche e microbiologiche nell'esercizio della professione;

applicare la gamma completa di tecniche di controllo dell'ansia e del dolore connessi ai trattamenti odontoiatrici (nei limiti consentiti all'odontoiatra);

analizzare la letteratura scientifica e applicare i risultati della ricerca alla terapia in modo affidabile;

conoscere gli aspetti demografici, la prevenzione ed il trattamento delle malattie orali e dentali;

sviluppare un approccio al caso clinico di tipo interdisciplinare, anche e soprattutto in collaborazione con altre figure dell'équipe sanitaria, approfondendo la conoscenza delle regole e delle dinamiche che caratterizzano il lavoro del gruppo degli operatori sanitari;

approfondire le tematiche relative alla organizzazione generale del lavoro, alle sue dinamiche, alla bioetica, alla relazione col paziente ed alla sua educazione, nonché le tematiche della odontoiatria di comunità, anche attraverso corsi monografici e seminari interdisciplinari;

comunicare efficacemente col paziente e educare il paziente a tecniche di igiene orale appropriate ed efficaci;

fornire al paziente adeguate informazioni, basate su conoscenze accettate dalla comunità scientifica, per ottenere il consenso informato alla terapia;

interpretare correttamente la legislazione concernente l'esercizio dell'odontoiatria del paese dell'Unione Europea in cui l'odontoiatra esercita e prestare assistenza nel rispetto delle norme medico-legali ed etiche vigenti nel paese in cui esercita;

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riconoscere i propri limiti nell'assistere il paziente e riconoscere l'esigenza di indirizzare il paziente ad altre competenze per terapia mediche;

organizzare e guidare l'équipe odontoiatrica utilizzando la gamma completa di personale ausiliario odontoiatrico disponibile;

approfondire le proprie conoscenze in ordine allo sviluppo della società multietnica, con specifico riferimento alla varietà e diversificazione degli aspetti valoriali e culturali, anche nella prospettiva umanistica.

possedere la padronanza scritta e orale di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre all'italiano;

I laureati magistrali della classe svolgeranno l'attività di odontoiatri nei vari ruoli ed ambiti professionali clinici e sanitari.

Al fine del conseguimento degli obiettivi didattici sopraindicati i laureati della classe devono acquisire conoscenze fisiopatologiche e cliniche di medicina generale. Inoltre, il profilo professionale include anche l'aver effettuato, durante il corso di studi, le seguenti attività pratiche di tipo clinico, che devono essere state compiute con autonomia tecnico professionale, da primo operatore, sotto la guida di odontoiatri delle strutture universitarie e specificate dall'Advisory Committee On Formation Of Dental Practitioners della Unione Europea:

1) Esame del paziente e diagnosi: rilevare un corretta anamnesi (compresa l'anamnesi medica), condurre l'esame obiettivo del cavo orale, riconoscere condizioni diverse dalla normalità, diagnosticare patologie dentali e orali, formulare un piano di trattamento globale ed eseguire la terapie appropriate o indirizzare il paziente ad altra competenza quando necessario. L'ambito diagnostico e terapeutico include le articolazioni temporo-mandibolari; riconoscere e gestire correttamente manifestazioni orali di patologie sistemiche o indirizzare il paziente ad altra competenza; valutare la salute generale del paziente e le relazioni fra patologia sistemica e cavo orale e modulare il piano di trattamento odontoiatrico in relazione alla patologia sistemica; svolgere attività di screening delle patologie orali compreso il cancro; diagnosticare e registrare le patologie orali e le anomalie di sviluppo secondo la classificazione accettata dalla comunità internazionale; diagnosticare e gestire il dolore dentale, oro-facciale e craniomandibolare o indirizzare il paziente ad altra appropriata competenza; diagnosticare e gestire le comuni patologie orali e dentali compreso il cancro, le patologie mucose e ossee o indirizzare il paziente ad altra appropriata competenza; eseguire esami radiografici dentali con le tecniche di routine: (periapicali, bite-wing, extraorali proteggendo il paziente e l'équipe odontoiatrica dalle radiazioni ionizzanti); riconoscere segni radiologici di deviazione dalla norma.

2) Terapia: rimuovere depositi duri e molli che si accumulano sulle superfici dei denti e levigare le superfici radicolari; incidere, scollare e riposizionare un lembo mucoso, nell'ambito di interventi di chirurgia orale minore; praticare trattamenti endodontici completi su monoradicolati poliradicolati; condurre interventi di chirurgia periapicale in patologie dell'apice e del periapice; praticare l'exodontia di routine; praticare l'avulsione chirurgica di radici e denti inclusi, rizectomie; praticare biopsie incisionali ed escissionali; sostituire denti mancanti, quando indicato e appropriato, con protesi fisse, rimovibili (che sostituiscano sia denti che altri tessuti persi) e protesi complete. Conoscere le indicazioni alla terapia implantare, effettuarla o indirizzare il paziente ad altra opportuna competenza; restaurare tutte le funzioni dei denti utilizzando tutti i materiali disponibili e accettati dalla comunità scientifica; realizzare correzioni ortodontiche di problemi occlusali minori riconoscendo l'opportunità di indirizzare il paziente ad altre competenze in presenza di patologie più

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complesse.

3) Emergenze mediche: effettuare manovre di pronto soccorso e rianimazione cardio-polmonare.

I laureati magistrali della classe dovranno essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativoGli obiettivi generali e la struttura del piano degli studi di seguito descritto, si rifanno ai contenuti del nuovo schema di Decreto Ministeriale Nuove Classi di Laurea – Disciplina corsi di Laurea magistrali, che definisce i Corsi di laurea magistrali nell’osservanza delle direttive dell’Unione Europea e al Regolamento Didattico di Ateneo. Il piano didattico, prevede 360 Crediti Formativi Universitari (CFU) nei 6 anni e 60 CFU per anno. La distribuzione dei 360 crediti formativi, è determinata nel rispetto delle condizioni riportate negli allegati del decreto, che stabilisce i crediti da attribuire agli ambiti disciplinari includenti attività formative “indispensabili” alla formazione dell’odontoiatra. Al credito formativo universitario (CFU), che corrisponde a 25 ore di impegno medio per studente, si propone l’attribuzione di un valore medio di 8 CFU per lezione frontale o teorico/pratica o esercitazione/tirocinio, in armonia con le Linee guida dell’Ateneo. La restante quota del credito formativo è a disposizione dello studente per lo studio personale.I titolari degli insegnamenti professionalizzanti sono responsabili del tirocinio relativo all’insegnamento. Per ogni singolo tirocinio dovrà essere effettuata una valutazione in itinere di cui il docente terrà conto ai fini del voto finale d’esame. Le conoscenze fisiopatologiche e cliniche di medicina generale ed ontostomatologiche acquisite con le attività formative comprese nel piano didattico e le attività pratiche di tipo clinico, determinano e definiscono il profilo professionale dell’odontoiatra che opera nei Paesi dell’Unione Europea.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)Il Laureato Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria deve acquisire una solida preparazione nelle discipline di base, nelle discipline mediche di interesse odontoiatrico e nelle discipline odontoiatriche, e deve essere in grado di valutare criticamente le problematiche relative allo stato di malattia dell’apparato stomatognatico in una visione unitaria che tenga conto dello stato di salute generale del singolo paziente.Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)Il Laureato Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria dovrà avere maturato la conoscenza delle basi per la comprensione qualitativa e quantitativa dei fenomeni biologici, fisiologici e patologici ai fini del mantenimento dello stato di salute orale e le terapie odontoiatriche, anche attraverso il tirocinio pratico previsto nell’ambito delle discipline professionalizzanti.Autonomia di giudizio (making judgements)Il laureato Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria deve posseder un livello di autonomia professionale, culturale, decisionale e operativa tale da consentirgli un costante aggiornamento, avendo seguito un percorso formativo caratterizzato da un approccio olistico ai problemi di salute orale della persona sana o malata, anche in relazione all'ambiente fisico e sociale che lo circonda. Deve essere in grado anche di effettuare valutazioni statistiche sulla base degli strumenti che gli sono stati messi a disposizione durante il corso di studi.Abilità comunicative (communication skills)

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Il laureato Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria deve saper gestire i rapporti con i colleghi medici e odontoiatri, con i collaboratori e con i pazienti.Capacità di apprendimento (learning skills)Il laureato Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria deve aver sviluppato capacità di apprendimento necessarie per intraprendere ulteriori studi con un alto grado di autonomia.

Conoscenze richieste per l'accesso Possono essere ammessi al Corso di Laurea Specialistica in Odontoiatria e Protesi Dentaria(CLSOPD) candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola media superiore . L'organizzazione didattica del CLSOPD prevede che gli Studenti ammessi al 1° anno di corso possiedano una adeguata conoscenza della lingua italiana e una preparazione iniziale, conseguita negli studi precedentemente svolti,per quanto riguarda la matematica, la fisica, la chimica e la biologia

Caratteristiche della prova finale Per il conseguimento della laurea magistrale è prevista la presentazione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore. La tesi potrà essere redatta anche in una lingua straniera preventivamente concordata.

Sbocchi occupazionali previsti per i laureati I laureati in Odontoiatria e Protesi Dentaria hanno sbocchi occupazionali nell'ambito della professione di Odontoiatra libero professionista in ambulatori. Possono svolgere attività dirigenziali di I° e II° livello presso il Sistema Sanitario Nazionale.

Il corso prepara alle professioni di Dentisti e odontostomatologi

Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioniGli obiettivi generali e la struttura del piano degli studi ,si rifanno ai contenuti del nuovo schema di Decreto Ministeriale.Il laureato magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria, deve acquisire una solida preparazione nelle discipline mediche di interesse odontoiatrico e nelle discipline odontoiatriche.i Laureati hanno sbocchi occupazionali nell'ambito dela professione di Odontoiatra libero professionista ed in attività dirigenziali di I e II livello presso il Sistema sanitario Nazionale.

Massimo numero di crediti riconoscibili (DM 16/3/2007 Art 4) 12(Crediti riconoscibili sulla base di conoscenze e abilità professionali certificate individualmente, nonché altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso)

insegnamenti di base e caratterizzanti del corso

Attività di Base CFU Settori scientifico disciplinari docentiDiscipline generali per la

formazione dell'odontoiatra20 BIO/13 Biologia applicata  5

FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)  9

M-PSI/01 Psicologia generale  4 MED/01 Statistica medica  2

Morfologia umana, funzioni 28 BIO/09 Fisiologia  7

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biologiche integrate degli organi ed apparati umani

BIO/16 Anatomia umana  6 BIO/17 Istologia  5

Struttura, funzione e metabolismo delle molecole

d'interesse biologico

12 BIO/10 Biochimica  9 BIO/11 Biologia molecolare  

Totale crediti per Attività di Base 60  

Attività Caratterizzanti CFU Settori scientifico disciplinari docentiDiagnostica di laboratorio 8 BIO/12 Biochimica clinica e biologia

molecolare clinica  5

MED/07 Microbiologia e microbiologia clinica  5

Discipline mediche di rilevanza odontoiatrica

32 BIO/14 Farmacologia  14 MED/04 Patologia generale  14 MED/08 Anatomia patologica  6 MED/09 Medicina interna  17 MED/26 Neurologia  5 MED/38 Pediatria generale e specialistica  5

Discipline odontoiatriche e radiologiche

107 MED/28 Malattie odontostomatologiche  13 MED/29 Chirurgia maxillofacciale  2 MED/36 Diagnostica per immagini e radioterapia  6

MED/41 Anestesiologia  2 Formazione interdisciplinare 21 MED/18 Chirurgia generale  23

MED/31 Otorinolaringoiatria  4 MED/42 Igiene generale e applicata  3 MED/43 Medicina legale  3 MED/50 Scienze tecniche mediche applicate  6

Inglese scientifico e abilità linguistiche, informatiche e

relazionali, pedagogia medica, tecnologie avanzate e a distanza

di informazione e comunicazione

12 INF/01 Informatica  6 L-LIN/12 Lingua e traduzione - lingua inglese  2

M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale  

Totale crediti per Attività Caratterizzanti 180  

Attività affini ed integrative CFU Settori scientifico disciplinari docenti  12 BIO/17 Istologia  5

MED/03 Genetica medica  6 MED/04 Patologia generale  14 MED/25 Psichiatria  4 MED/35 Malattie cutanee e veneree  2 MED/46 Scienze tecniche di medicina di laboratorio  7

Totale crediti per Attività affini 12  

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ed integrative

Altre attività formative CFU8  A scelta dello studente10  Per la prova finale90  Tirocini formativi e di orientamento

Totale crediti per Altre attività formative 108  

TOTALE CREDITI 360

Piano di studi del 1° anno del corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria e protesi dentaria

(D.L. 270/04)

(in via di approvazione da parte degli organi competenti)

Nome esame Settori Discipline CFU

SCIENZE COMPORTAMENTALI E METODOLOGIA SCIENTIFICA

 M-PSI/01 Psicologia generale Psicologia generale 2 MED/01 Statistica medica Statistica medica 4 INF/01 Informatica Informatica 4 M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale

Didattica e pedagogia speciale

1

BIOLOGIA E GENETICA  BIO/13 Biologia applicata Biologia applicata 8 MED/03 Genetica medica Genetica medica 3

CHIMICA MEDICA  BIO/10 Biochimica Chimica Medica 6ISTOLOGIA  BIO/17 Istologia Istologia 7

 BIO/17 Istologia Metodi di studio in Morfologia 2ANATOMIA UMANA  BIO/16 Anatomia umana Anatomia umana 10FISICA APPLICATA  FIS/07 Fisica applicata Fisica applicata 6LINGUA INGLESE  L-LIN/12 - lingua inglese Lingua inglese 3ADO I ANNO A scelta dello studente A scelta dello studente 4

I PROGRAMMI DEL 1° ANNO (2009/2010)

VERRANNO PUBBLICATI

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APPENA DISPONIBILI

PROGRAMMI DI STUDIO CORSO DI LAUREA IN ODONTOIATRIA E

PROTESI DENTARIA

Il piano di studi, l’ordinamento, il regolamento didattico e i programmi di studio di seguito

elencati sono rivolti agli studenti iscritti al 1° anno prima dell’A.A. 2009/2010

PIANO DI STUDIANNO SSD Corsi integrati o CFU

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insegnamenti

BIO/13, MED/01 Biologia e Statistica 6BIO/17 Istologia ed Embriologia 5BIO/16 Anatomia Umana 6BIO/10 Chimica e Prop. Biochimica 5FIS/07 Fisica Applicata 5MED/28 Materiali Dentari e Tecn. Prot. Lab. 10MED/50, MED/28 Odont. Prev. e Igiene Orale 10Inglese, INF/01, MED/02 Basi Informat. e Linguistiche 6.5Altre attività formative A scelta dello studente 6.5

BIO/10 Biochimica Gen. e Biochimica Clin 6MED/07 Microbiol. Gen. e Clin.

Microbiologia5

MED/42 Igiene 6MED/04, MED/05 Patologia Generale e Clinica 7BIO/09 Fisiologia Umana 6MED/41, BIO/14 Anestesiol. e Farmacologia Gen 7.5MED/28 Odontoiatria Restaurativa I 7MED/28 Materiali Dentari e Tecnol. Prot. Lab 7Altre attività formative A scelta dello studente 8.5

MED/28, MED/08, MED/35 Patologia e Medicina Orale 14.5MED/09, BIO/14 Medicina Interna e Terapia 10MED/18 Chirurgia Generale 6MED/28 Chirurgia Orale 7MED/26, MED/25 Neurologia e Psichiatria 6.5MED/28 Protesi Dentaria I 6MED/28 Odontoiatria Restaurativa II 4MED/36 Radiologia 6

MED/28, MED/29, MED/08, MED/31

Chir. Oromaxillofacciale 20

MED/28 Pedodonzia 9MED/28 Ortodonzia e Gnatologia Clin.I 9MED/28, MED/38 Odontostomat. e Pediatria 10MED/28 Parodontologia I 6MED/28 Protesi Dentaria II 6

MED/28 Ortod. e Gnatologia Clin. II 11MED/28 Endodonzia 7MED/28, MED/43 Odontostomat. e Med. Legale 13MED/28 Protesi Dentaria III 6MED/28 Parodontologia II 8Altre attività formative PROVA FINALE 15

ORDINAMENTO DIDATTICOObiettivi formativi specifici I Corso di laurea fornisce le competenze necessarie per:

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- praticare la gamma completa dell'odontoiatria generale nel cotesto del trattamento globale del pazinte senza produrre rischi aggiuntivi per il paziente e per l'ambiente;- individuare le priorità di trattamento, partecipando con altri soggetti alla pianificazione di interventi volti alla riduzione delle malattie orali nella comunità derivanti dalla conoscenza dei principi e la pratica della odontoiatria di comunità;- apprendere i fondamenti della patologia umana, integrando lo studio fisiopatologico e patologico con la metodologia clinica e le procedure diagnostiche che consentono la valutazione dei principali quadri morbosi; apprendere i principali quadri correlazionistici e le procedure terapeutiche, mediche e chirurgiche complementari alla professione odontoiatrica, nonchè essere introdotto alla conocenza delle nozioni di base della cura e dell'assistenza secondo i principi pedagogici, della psicologia, della sociologia e dell'etica;- conoscere i farmaci direttamente e indirettamente correlati con la pratica dell'odontoiatria e comprendere le implicazioni della terapia farmacologica di patologie sistemiche riguardanti le terapie odontoiatriche;- conoscere la scienza dei biomateriali per quanto attiene la pratica dell'odontoiatria;- controllare l'infezione crociata per prevenire le contaminazioni fisiche, chimiche e microbiologiche nell'esercizio della professione;- applicare la gamma completa di tecniche di controllo dell'ansia e del dolore connessi ai trattamenti odontoiatrici (nei limiti consentiti all'odontoiatria);- analizzare la letteratura scientifica e applicare i risultati della ricerca alla terapia in modo affidabile;- conoscere gli aspetti demografici, la prevenzione ed il trattamento delle materie orali e dentali;- sviluppare un approccio al caso clinico di tipo interdisciplinare, anche e soprattutto in collaborazione con altre figure dell'equipe sanitaria, approfondendo la conoscenza delle regole e delle dinamiche che caratterizzano il lavoro del gruppo degli operatori sanitari;- approfondire le tematiche relative alla organizzazione generale del lavoro, alle sue dinamiche, alla bioetica, alla relazione col paziente ed alla sua educazione, nonchè le tematiche della odontoiatria di comunità, anche attraverso corsi monografici e seminari interdisciplinari;- comunicare efficacemente con il paziente e educare il paziente a tecniche di igiene orale appropriate ed efficaci;- fornire al paziente adeguate informazioni, basate su conoscenze accettate dalla comunità scientifica, per ottenere il consenso informato alla terapia;- interpretare correttamente la legislazione concernente l'esercizio dell'odontoiatria del Paese dell'Unione Europea in cui l'odontoiatria esercita e prestare assistenza nel rispetto delle norme medico-legali ed etiche vigenti nel Paese in cui esercita;- riconoscere i propri limiti nell'assistere il paziente e riconoscere l'esigenza di indirizzare il paziente ad altre competenze per terapie mediche;- organizzare e guidare l'equipe odontoiatrica utilizzando la gamma completa di personale ausiliario odontoiatrico disponibile;- approfondire le proprie conoscenze in ordine allo sviluppo della società multietnica, con specifico riferimento alla varietà e diversificazione degli aspetti valoriali e culturali, anche nella prospettiva umanistica.

Caratteristiche della prova finale Discussione di un elaborato scritto su argomento concordato su attività formative del Corso di laurea.

Sbocchi occupazionali previsti per i laureati I laureati in Odontoiatria e Protesi dentaria potranno: - svolgere attività libero profesionale;

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- svolgere attività di ricerca in Università e Centri di ricerca;- svolgere attività convenzionatacon il SSN.

Attività di Base CFU Settori scientifico disciplinari PO PA RUDiscipline generali per la

formazione dell'odontoiatra

9

     BIO/13: BIOLOGIA APPLICATA    1  FIS/07: FISICA APPLICATA (A BENI CULTURALI, AMBIENTALI, BIOLOGIA E MEDICINA)

 3    2

MED/01: STATISTICA MEDICA  1    Morfologia umana, funzioni

biologiche integrate degli organi ed apparati umani 14

     BIO/09: FISIOLOGIA  1    1BIO/16: ANATOMIA UMANA  2  2  BIO/17: ISTOLOGIA  3    2

Struttura, funzione e metabolismo delle molecole

d'interesse biologico7

     BIO/10: BIOCHIMICA  2  4  1

Totale crediti per Attività di Base 30  

Attività Caratterizzanti CFU Settori scientifico disciplinari PO PA RUDiagnostica di laboratorio

8

     MED/05: PATOLOGIA CLINICA  1    MED/07: MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA  2  1  1

MED/08: ANATOMIA PATOLOGICA  2  1  2Discipline mediche di rilevanza

odontoiatrica

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     BIO/14: FARMACOLOGIA  3    2MED/04: PATOLOGIA GENERALE  3  1  5MED/08: ANATOMIA PATOLOGICA  2  1  2MED/09: MEDICINA INTERNA  6  7  3MED/26: NEUROLOGIA  2  1  1MED/35: MALATTIE CUTANEE E VENEREE  1    1

Discipline odontoiatriche e radiologiche

150

     MED/28: MALATTIE ODONTOSTOMATOLOGICHE  6  2  5

MED/29: CHIRURGIA MAXILLOFACCIALE    2  

MED/36: DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA  1  3  1

MED/41: ANESTESIOLOGIA  2    Totale crediti per Attività

Caratterizzanti 185  

Attività Affini o integrative CFU Settori scientifico disciplinari

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Formazione interdisciplinare

30.5

BIO/10: BIOCHIMICAINF/01: INFORMATICAMED/18: CHIRURGIA GENERALEMED/25: PSICHIATRIAMED/31: OTORINOLARINGOIATRIAMED/38: PEDIATRIA GENERALE E SPECIALISTICAMED/42: IGIENE GENERALE E APPLICATAMED/43: MEDICINA LEGALE

Totale crediti per Attività Affini o integrative 30.5  

Attività specifiche della sede CFU Settori scientifico disciplinari

6.5

MED/02: STORIA DELLA MEDICINAMED/18: CHIRURGIA GENERALEMED/31: OTORINOLARINGOIATRIAMED/42: IGIENE GENERALE E APPLICATAMED/50: SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE

Totale crediti per Attività specifiche della sede

6.5  

Altre attività formative totaleCFU

Tipologie

A scelta dello studente 15  Per la prova finale 15 Per la prova finale     Altre (art. 10, comma 1, lettera f )

Ulteriori conoscenze linguistiche  

  Abilità informatiche e relazionali    Tirocini    Altro    18 Totale  Totale crediti per Altre attività formative 48  

TOTALE CREDITI 300

REGOLAMENTO DIDATTICODefinizione degli Obiettivi Formativi

Il Corso fornisce le competenze necessarie per:

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praticare la gamma completa dell’odontoiatria generale nel contesto del tratta-mento globale del paziente senza produrre rischi aggiuntivi per il paziente e per l’ambiente;

Individuare le priorità di trattamento, partecipando con altri soggetti alla pianifica-zione di interventi volti alla riduzione delle malattie orali nella comunità derivanti dalla conoscenza dei principi e la pratica della odontoiatria di comunità;

apprendere i fondamenti della patologia umana, integrando lo studio fisiopatolo-gico e patologico con la metodologia clinica e le procedure diagnostiche che consentono la valutazione dei principali quadri morbosi;

apprendere i principali quadri correlazionistici e le procedure terapeutiche, medi-che e chirurgiche complementari alla professione odontoiatrica;

controllare l’infezione crociata per prevenire le contaminazioni fisiche, chimiche e microbiologiche nell’esercizio della professione;

applicare la gamma completa di tecniche di controllo dell’ansia e del dolore con-nessi ai trattamenti odontoiatrici (nei limiti consentiti all’odontoiatra);

analizzare la letteratura scientifica e applicare i risultati della ricerca alla terapia in modo affidabile;

sviluppare un approccio al caso clinico di tipo interdisciplinare; comunicare efficacemente col paziente e educarlo a tecniche di igiene orale ap-propriate ed

efficaci; interpretare correttamente la legislazione concernente l’esercizio dell’odontoiatria

nell’Unione Europea; riconoscere i propri limiti nell’assistere il paziente; organizzare e guidare l’équipe odontoiatrica utilizzando la gamma completa di personale

ausiliario odontoiatrico disponibile; approfondire le proprie conoscenze in ordine allo sviluppo della società multiet-nica.  

Art. 1Norme generali

1. Il presente regolamento didattico del corso di studio per il conseguimento della Lau-rea specialistica in Odontoiatria e Protesi Dentaria è deliberato dal Consiglio della Fa-coltà di Medicina e Chirurgia, in conformità con l'ordinamento didattico e nel rispetto della libertà d'insegnamento, nonché dei diritti e doveri dei docenti e degli studenti. Il regolamento didattico del corso di studio per il conseguimento della Laurea specialisti-ca in Odontoiatria e Protesi Dentaria specifica gli aspetti organizzativi del corso di stu-dio.

Art. 2Consiglio Didattico di Corso di Studio

1. Sono organi del Corso di Studio:a. il Consiglio Didattico di Corso di Studiob. il Presidente

2. Il Consiglio Didattico di Corso di Studio è composto da tutti i Professori di ruolo, da una rappresentanza dei Ricercatori, da una rappresentanza degli Studenti, come previ-sta dalle norme vigenti, e, senza diritto di voto, da tutti i Professori supplenti e a contrat-to, che sono incaricati dalla Facoltà di svolgere l’attività didattica contemplata dal relati-vo Regolamento didattico. Il Consiglio didattico di Corso di Studio:

3. a. propone alla Facoltà l'articolazione in curricula della offerta didattica del Corso di Studio;b. organizza e disciplina l'attività di tutorato;

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c. approva o respinge i piani di studio;d. propone al Preside della Facoltà le commissioni per la prova finale.

4. Il Presidente del Consiglio di Corso di Studio è eletto dal Consiglio di Corso di Laurea fra i professori di ruolo del Consiglio, dura in carica un triennio accademico, convoca e presiede le riunioni del Consiglio di Corso di Studio, rappresenta il Corso di Studio e dà esecuzione alle delibere del Consiglio di Corso di Studio. 

Art. 3Ammissione al Corso di Laurea, verifica e recupero dei debiti formativi

1. L'ammissione degli studenti ai Corsi di Studio di cui all'art.1, comma 1, lettere a) e b) della legge 2 agosto 1999, n.264 avviene previo superamento di prove sulla base delle disposizioni di appositi decreti ministeriali relativi alle modalità e contenuti delle prove di ammissione ai corsi universitari programmati a livello nazionale.

2. Il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito ai sensi dell'Art. 3 comma 2 della legge n. 254 del 2.9.1999, tenendo conto delle risorse in termini di per-sonale docente, esercitatori, aule, laboratori per la didattica preclinica, riuniti e posti let-to necessari al conseguimento degli obiettivi formativi professionalizzanti.

3. L'organizzazione didattica prevede che gli Studenti ammessi al 1° anno di corso pos-siedano una adeguata preparazione iniziale, conseguita negli studi precedentemente svolti.Ciò premesso, tutti gli Studenti che hanno superato l'esame di ammissione al Corso di Laurea specialistica, rispondendo in modo corretto a meno della metà delle domande riguardanti i singoli argomenti di Fisica, Chimica, Biologia sono ammessi con un debito formativo, per una o più di una delle discipline in questione, che sono tenuti a sanare prima di sostenere gli esami del 1° anno.Allo scopo di consentire l'annullamento del debito formativo, il Consiglio di Corso di Studio istituisce attività didattiche propedeutiche che saranno svolte nell'arco del 1° anno di corso e che dovranno essere obbligatoriamente seguite dagli Studenti in debi-to. Tali attività didattiche propedeutiche saranno garantite da Professori di prima e di seconda fascia o da Ricercatori.La verifica dei risultati conseguiti nelle attività didattiche propedeutiche avverrà nell’ambito della valutazione dei corsi corrispondenti.

4. I termini per la immatricolazione e l'iscrizione sono determinati dal Calendario didatti-co della Facoltà di Medicina e Chirurgia. 

Art. 4Curricula ed elenco degli insegnamenti, con l'indicazione dei settori scientifico-disciplinari di

riferimento e dell'eventuale articolazione in moduli, nonché delle al-tre attività formative.

1. Il Corso di Studio ha durata quinquennale ed è basato su attività formative relative a sei tipologie: di base (a), caratterizzanti (b), affini o integrative (c), a scelta dello stu-dente (d), per la prova finale (e), per ulteriori conoscenze linguistiche, informatiche, relazionali ed utili all'inserimento nel mondo del lavoro (f). Il quadro generale delle attività formative è riportato nell'allegata Tabella, con l'identificazione del numero e della tipologia dei settori scientifico-disciplinari di riferimento e dei CFU attribuiti.

2. L'anno accademico è organizzato sulla base di insegnamenti annuali che iniziano la prima settimana di ottobre e terminano entro e non oltre il mese di maggio dell’anno successivo; i mesi di giugno, luglio, settembre e febbraio sono dedicati agli esami di profitto. Inoltre è affidata alla discrezionalità dei docenti dedicare agli esami di profit-to, senza che le attività

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didattiche vengano però sospese, l’ultima settimana di ot-tobre, l’ultima di novembre e la seconda settimana di dicembre, in conformità co-munque con quanto stabilito dalla Commissione incaricata, annualmente, di redige-re la programmazione didattica. Gli obiettivi formativi sono conseguiti attraverso corsi integrati e sono identificati ed approvati dal Consiglio prima dell'inizio delle le-zioni di ciascun Anno Accademico.

3. Di norma ad ogni Corso Integrato corrisponde un esame che permette allo studente di acquisire i corrispondenti crediti.

Art. 5Perdita dei crediti acquisiti

 

1. I crediti acquisiti perdono la loro validità qualora lo Studente interrompa per otto anni consecutivi l’iscrizione al Corso di Laurea o non abbia ottemperato per otto anni consecutivi agli obblighi di frequenza o infine non abbia supera-to esami per più di otto anni accademici consecutivi.

Art. 6Tipologia delle forme didattiche, degli esami e delle altre verifiche del profitto de-gli studenti

1. Ogni CFU prevede un impegno medio di 25 ore da parte dello studente. Il 50% del-l'impegno orario complessivo, con un limite massimo di 15 ore, è riservato allo studio autonomo o assistito da tutori. Per le attività ad alto contenuto sperimentale o pratico almeno il 20% dell'impegno orario complessivo è comunque riservato all'approfondi-mento, individuale o seminariale. In particolare, il tirocinio professionalizzante deve essere strutturato per permettere allo studente l’acquisizione di specifiche competenze nel campo della odontoiatria restaurativa, parodontologia, protesi, ortognatodonzia, chi-rurgia orale, patologia speciale odontostomatologica, pedodonzia, clinica odontostoma-tologica, mediante attività cliniche da eseguire sul paziente in conformità con quanto-quanto previsto dall'Advisory Committee on Formation of Dental Practitioners della U-nione Europea e riportato nell’Ordinamento Didattico del Ministero. Al fine del conse-guimento degli obiettivi formativi i laureati della classe devono, quindi, acquisire cono-scenze fisiopatologiche e cliniche di medicina generale ed altresì effettuare, durante il corso di studi, le seguenti attività pratiche di tipo clinico, che devono essere state com-piute con autonomia tecnico professionale, da primo operatore, sotto la guida di odon-toiatri delle strutture universitarie, di seguito specificate:1) Esame del paziente e diagnosi: rilevare una corretta anamnesi (compresa l’anamnesi medica), condurre l’esame obiettivo del cavo orale, riconoscere condizioni diverse dalla normalità, diagnosticare patologie dentali e orali, formulare un piano di trattamento globale ed eseguire le terapie appropriate o indirizzare il paziente ad altra competenza quando necessario. L’ambito diagnostico e terapeutico include le articola-zioni temporo-mandibolari; riconoscere e gestire correttamente manifestazioni orali di patologie sistemiche o indirizzare il paziente ad altra competenza; valutare la salute generale del paziente e le relazioni fra patologie sistemiche e cavo orale e modulare il piano di trattamento odontoiatrico in relazione alla patologia sistemica; svolgere attività di screening delle patologie orali compreso il cancro; diagnosticare e registrare le pato-logie orali e le anomalie di sviluppo secondo la classificazione accettata dalla comunità internazionale; diagnosticare e gestire il dolore dentale, oro-facciale e craniomandibola-re o indirizzare il paziente ad altra appropriata competenza; diagnosticare e gestire le comuni patologie orali e dentali compreso il cancro, le patologie mucose e ossee o indi-rizzare il paziente ad altra appropriata competenza; eseguire esami radiografici dentali con le tecniche di routine:

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periapicali, bite-wing, extraorali proteggendo il paziente e l’equipe odontoiatrica dalle radiazioni ionizzanti; riconoscere segni radiologici di devia-zione dalla norma.2) Terapia: rimuovere depositi duri e molli che si accumulano sulla superficie dei denti e levigare le superfici radicolari; incidere, scollare e riposizionare un lembo mucoso, nell’ambito di interventi di chirurgia orale minore; praticare trattamenti endodontici com-pleti su monoradicolati e poliradicolati; condurre interventi di chirurgia periapicale in pa-tologie dell’apice e del periapice; praticare l’exodontia di routine; praticare l’avulsione chirurgica di radici e denti inclusi, rizectomie; praticare biopsie incisionali ed escissiona-li; sostituire denti mancanti, quando indicato e appropriato, con protesi fisse, rimovibili (che sostituiscano sia denti che altri tessuti persi) e protesi complete. Conoscere le in-dicazioni alla terapia implantare, effettuarla o indirizzare il paziente ad altra opportuna competenza; restaurare tutte le funzioni dei denti utilizzando tutti i materiali disponibili e accettati dalla comunità scientifica; realizzare correzioni ortodontiche di problemi occlu-sali minori riconoscendo l’opportunità di indirizzare il paziente ad altra competenza in presenza di patologie più complesse.3) Emergenze mediche: effettuare manovre di pronto soccorso e rianimazione cardio-polmonare.Lo svolgimento delle succitate attività cliniche professionalizzanti, da svolgersi in modo integrato con le altre attività formative presso strutture assistenziali universitarie per non meno di 90 CFU equivalenti, è obbligatorio e necessario per il conseguimento della lau-rea specialistica e viene pianificato dal regolamento didattico nell’ambito della durata complessiva del corso di studi, che è di cinque anni. Relativamente alla definizione di curricula preordinati alla esecuzione delle attività previste dalla direttiva 78/687/CEE, i regolamenti didattici di ateneo si conformano alle prescrizioni del presente decreto e dell’art. 6, comma 3, del D.M. n. 509/99.

2. La didattica potrà essere svolta nelle seguenti forme:

lezioni frontali in aula; esercitazioni in aula informatica; esercitazioni precliniche in aula attrezzata; attività di tirocinio individuale o di gruppo; attività tirocinio clinico professionalizzante; corsi e/o sperimentazioni presso altre Università italiane o straniere, nel quadro di

accordi nazionali ed internazionali.

3. Durante i Corsi possono essere assegnati compiti da svolgere in modo autonomo individuale o di gruppo che possono essere utilizzati per la verifica del profitto.Il tirocinio professionalizzante è soggetto a verifica periodica e si conclude con un giu-dizio finale di idoneità all'esame del corso integrato cui il tirocinio è associato.Le commissioni d'esame possono avvalersi per appurare la preparazione degli studenti di prove scritte, prove orali, prove pratiche.

Le ore riservate all'apprendimento sono dedicate:

alla utilizzazione individuale, o nell'ambito di piccoli gruppi, in modo autonomo o dietro indicazione dei Docenti, dei sussidi didattici messi a disposizione dal Cor-so di Laurea per l'autoapprendimento e per l'autovalutazione, al fine di consegui-re gli obiettivi formativi prefissi. I sussidi didattici (testi, simulatori, manichini, au-diovisivi, programmi per computer, ecc.) saranno collocati, nei limiti del possibile, in spazi gestiti da Personale della Facoltà;

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all'internato presso strutture universitarie scelte dallo Studente, inteso a conse-guire particolari obiettivi formativi.

allo studio personale, per la preparazione degli esami.

Art. 7Disposizioni sugli obblighi di frequenza

1. La frequenza a tutte le attività formative è obbligatoria. La frequenza minima ri-chiesta al fine della concessione delle attestazioni è del 70% delle lezioni.Inoltre non è consentito sostenere esami dell’anno in corso se non sono stati supe-rati gli esami dell’anno precedente.

Propedeuticità

C.I. di Chimica e Prop. Biochimica e C.I. di Biologia e Statistica per Istologia ed Embriologia

C.I. di Istologia ed Embriologia per Anatomia Umana C.I. di Materiali Dentari e Tecn. Prot. Labor. per Odontoiatria Restaurativa 1 Microbiologia per Igiene C.I. di Biochimica Gen. e Biochimica Clinica per Fisiologia Umana Fisiologia Umana per Patologia Generale e Clinica Biochimica e Fisiologia per C. I. di Anestesiologia e Farmacologia Generale C.I. di Patologia e Medicina Orale per Chirurgia Orale

Verifica dell’apprendimento

Il numero complessivo degli esami curriculari non può superare quello dei corsi ufficiali stabiliti dall’ordinamento.

La verifica dell'apprendimento può avvenire attraverso valutazioni formative e valuta-zioni certificative.Le valutazioni formative (prove in itinere) sono esclusivamente intese a rilevare l’efficacia dei processi di apprendimento e d’insegnamento nei confronti di contenuti de-terminati,Le valutazioni certificative (esami di profitto) sono invece finalizzate a valutare e quanti-ficare con un voto il conseguimento degli obiettivi dei corsi, certificando il grado di pre-parazione individuale degli Studenti.

Gli esami di profitto possono essere effettuati esclusivamente nei periodi a ciò dedicati e denominati sessioni d’esame.Le date di inizio e di conclusione delle sessioni d’esame sono fissate nella program-mazione didattica. In ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli.

Per gli Studenti fuori corso possono essere istituiti ulteriori appelli d’esame.

La Commissione di esame è costituita da almeno due Docenti ed è presieduta, di nor-ma, dal Coordinatore.Nel caso di assenza di uno o più componenti di una Commissione alla data di un appel-lo d’esame, il Presidente della Commissione può disporre la sostituzione dei membri uf-ficiali con i membri supplenti della stessa.

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Sono consentite modalità differenziate di valutazione, anche consistenti in fasi succes-sive del medesimo esame:

prove orali tradizionali e prove scritte oggettive e strutturate (per la valutazione di obiettivi cognitivi);

prove pratiche e prove simulate (per la valutazione delle competenze cliniche e delle capacità gestuali e relazionali).

Attività formative per la preparazione della prova finale

Lo Studente ha la disponibilità di 15 crediti (375 ore) finalizzati alla preparazione della Tesi di Laurea presso strutture universitarie cliniche o di base. Tale attività dello Stu-dente viene definita "Internato di Laurea".Lo Studente che intenda svolgere l’Internato di Laurea in una determinata struttura de-ve presentare al Direttore della stessa una formale richiesta corredata del proprio curri-culum (elenco degli esami sostenuti e voti conseguiti in ciascuno di essi, elenco delle attività opzionali seguite, stages in laboratori o cliniche o qualsiasi altra attività compiuta ai fini della formazione).Il Direttore della struttura, sentiti i Docenti afferenti alla stessa e verificata la disponibili-tà di posti, accoglie la richiesta ed affida ad un Tutore, eventualmente indicato dallo Studente, la responsabilità del controllo e della certificazione delle attività svolte dallo Studente stesso nella struttura.

Art. 8Prova finale e conseguimento del Titolo di Laurea

La prova finale consiste nella discussione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore e di eventuali correlatori, davanti ad una commis-sione di docenti secondo quanto previsto dal Regolamento didattico di Facoltà.Per essere ammesso a sostenere l’Esame di Laurea, lo Studente deve :

1. aver seguito tutti i Corsi ed avere superato i relativi esami;2. avere ottenuto, complessivamente 300 CFU articolati in 5 anni di corso;3. avere consegnato alla Segreteria Studenti:

a) domanda al Rettore almeno 30 giorni prima della seduta di Laureab) una copia della Tesi almeno 10 giorni prima della seduta di Laureac) il libretto di iscrizione almeno 15 giorni prima della seduta di Laurea.

L’esame di Laurea si svolge nei mesi di Luglio, Ottobre e Marzo. La seduta di ottobre, su richiesta degli studenti e previa approvazione del Consiglio del CLOPD, può essere posticipata al mese di Novembre, sempre che siano rispettati i termini per l’iscrizione agli esami di abilitazione alla professione di odontoiatra.

A determinare il voto di laurea, espresso in centodecimi, contribuiscono i seguenti pa-rametri:

a. la media dei voti conseguiti negli esami curriculari, espressa in centodecimi.b. un punteggio, assegnato dalla Commissione, non superiore ad otto punti per le tesi

sperimentali e clinico-sperimentali, ed un punteggio non superiore a 4 punti per le tesi compilative.

L'argomento della tesi può essere richiesto dallo studente ed assegnato non prima del compimento del terzo anno di corso.

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La durata minima di una tesi compilativa viene stabilita in 12 mesi e quella di una tesi sperimentale in 24 mesi. Ogni docente potrà seguire, di norma, per ogni anno acca-demico, un massimo di 3 tesi.

Art. 9Trasferimento di studenti provenienti da altri corsi di studio

1. Il riconoscimento totale o parziale di specifici CFU conseguiti in corsi universitari equi-valenti frequentati in Italia o all'estero (CE) compete alla struttura didattica che accoglie lo studente, la quale determina l'entità del riconoscimento ed i relativi effetti sulla pro-secuzione degli studi. Le richieste di trasferimento al Corso di Studio sono accettate in relazione a posti resisi vacanti nei singoli anni di Corso. Per tutti i trasferimenti, viene esaminato il curriculum didattico dello studente e viene proposto all'approvazione da parte del Consiglio il riconoscimento degli esami sostenuti, in termini di CFU e di voto, previo soddisfacimento di eventuali debiti formativi. I termini per la presentazione del-le domande di trasferimento sono fissati dal Calendario didattico della Facoltà di Medi-cina e Chirurgia.

2. Gli studenti provenienti da altri Corsi di Laurea, attivati presso le Facoltà dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, che abbiano sostenuto positiva-mente l'esame di ammissione di cui all'Articolo 3, possono presentare, contestual-mente alla domanda di iscrizione, un piano di studi indicando le attività di cui richie-dono il riconoscimento; l'iter per il riconoscimento è quello previsto al comma 1 del presente articolo.Vengono riconosciuti i seguenti esami:

a) Biologia agli studenti provenienti dal Corso di Laurea in Medicina e dai Corsi di Laurea in Farmacia e Chimica e Tecnologie Farmaceutiche. In tutti gli altri casi la convalida sarà subordinata alla verifica dei programmi effettivamente svolti;b) Biochimica agli studenti provenienti dai Corsi di Laurea in Medicina, in Farma-cia e in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche;c) Statistica agli studenti provenienti da tutti i Corsi di Laurea attivati presso la Fa-coltà di Medicina e Chirurgia. L’esame di Statistica sostenuto presso altre Facol-tà del nostro Ateneo o presso altre Università italiane potrà essere convalidato previa verifica del programma svolto.d) Fisica Medica agli studenti provenienti dal Corso di Laurea in Medicina ed a quelli provenienti dal Corso di Laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche;e) Informatica, Inglese e Storia della Medicina agli studenti provenienti da qual-siasi corso di laurea, sia della D’Annunzio che di altre Università italiane;f) Agli esami non riconosciuti, comunque concernenti materie considerate dal Consiglio del Corso di Laurea “affini” a quelle presenti nell’Ordinamento didatti-co vigente, vengono attribuiti c.f.u. 1,5 nelle ” materie a scelta dello studente”.g) Per l’acquisizione di abilità informatiche, certificata ai sensi della normativa vi-gente in materia, vengono attribuiti c.f.u. 1,5 nelle materie “a scelta dello stu-dente”. Parimenti per l’acquisizione della conoscenza di una seconda lingua straniera, certificata ai sensi della normativa vigente in materia, vengono attri-buiti c.f.u. 1,5 nelle materie a scelta dello studente.La partecipazione degli studenti ai Progetti Socrates/Erasmus, effettuata durante il regolare corso di studio in Odontoiatria e P.D., dà diritto all’attribuzione di c.f.u. 6,5 per 6 mesi, e di c.f.u. 15 per 12 mesi, nelle attività formative autonomamente scel-te dallo studente.

Art. 10Riconoscimento di titoli di studio conseguiti in paesi extra CE

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Riconoscimento della Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria conseguita pres-so Università estere

La Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove esistano accordi bilaterali o convenzioni internazionali che pre-vedono l'equipollenza del titolo.In attesa della disciplina concernente la libera circolazione dei laureati entro l'Unione Europea, le Lauree rilasciate da Atenei dell'Unione saranno riconosciute fatta salva la verifica degli atti che ne attestano la congruità curriculare.Ove non esistano accordi tra Stati, in base al combinato disposto degli articoli 170 e 332 del T.U. sull’istruzione universitaria, le autorità accademiche possono dichiarare l’equipollenza caso per caso. Ai fini di detto riconoscimento, il Consiglio di Corso di Lau-rea specialistica:

a. accerta l'autenticità della documentazione prodotta e l'affidabilità della Facoltà di origine, basandosi sulle attestazioni di Organismi centrali specificamente qualifi-cati;

b. esamina il curriculum e valuta la congruità, rispetto all'ordinamento didattico vi-gente, degli obiettivi didattico-formativi, dei programmi di insegnamento e dei crediti a questi attribuiti presso l'Università di origine;

c. dispone che di norma vengano comunque superati gli esami delle materie pro-fessionalizzanti. Deve inoltre essere preparata e discussa la tesi di laurea.

Qualora soltanto una parte dei crediti conseguiti dal laureato straniero venga ricono-sciuta congrua con l'ordinamento vigente, il Consiglio di Corso di Laurea specialistica dispone l'iscrizione a uno dei cinque anni di corso.L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibili-tà di posti nell'ambito del numero programmato precedentemente deliberato dal Consi-glio di Corso di Laurea specialistica.Per i laureati extracomunitari si richiamano le disposizioni del DPR 31 Agosto 1999, n. 394.

Il riconoscimento del titolo di diploma di Laurea specialistica in Odontoiatria e Protesi Dentaria conseguito in paesi extra Unione Europea non può superare il numero di una unità per anno accademico ed è vincolato all'approvazione da parte del Consiglio di Corso di Laurea.

 

Norme transitorie

In prima applicazione del presente regolamento e per quanto non esplicitamente previ-sto, verranno stabilite mediante apposite integrazioni tutte le norme necessarie all'av-viamento delle attività didattiche del Corso di Laurea.

Il nuovo Regolamento Didattico viene attivato nell’anno accademico 2001-2002 esclusivamente per gli studenti che si immatricoleranno al primo anno del Corso di Laurea Specialistica in Odontoiatria e Protesi Dentaria.

Le modifiche e le integrazioni al presente Regolamento, sottoposte all’approvazione del Consiglio del C.L.S.O.P.D. nella seduta del 26 ottobre 2005 ed alla successiva ratifica degli Organi Accademici Superiori, verranno applicate esclusivamente agli studenti che si immatricoleranno al primo anno di corso nell’anno accademico 2005-2006.

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Programmi di StudioCorso di laurea Magistrale in Odontoiatria e

Protesi dentaria

I anno

Programma di Anatomia Umana Docente: Rita Strocchi

Organizzazione del corpo umano e terminologia anatomica

APPARATO LOCOMOTORE Generalità sulle ossa Generalità sulle articolazioni Generalità sui muscoli

OSSA Ossa della testa: neurocranio e spalncnocranio Cavità del cranio Cavità comuni del cranio e dello splancnocranio Analisi dell’architettura del cranio

Ossa del tronco Ossa degli arti superiori Ossa degli arti inferiori

ARTICOLAZIONI Articolazioni della testa Articolazione temporo-mandibolare (ATM)

- organizzazione generale - posizioni e movimenti della mandibola - posizioni dell’articolazione - movimenti

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Articolazioni del tronco Articolazioni dell’arto superiore Articolazioni dell’arto inferiore

MUSCOLI Muscoli della testa e del collo Muscoli dell’apparato masticatore e loro fasce

- muscoli sovramandibolari - muscoli sopraioidei - muscoli sottoioidei

Muscoli laterali del collo Organizzazione generale del collo

- fasce del collo, spazi interfasciali - logge del collo

Muscoli del torace Muscoli intrinseci del torace Diaframma

APPARATO CIRCOLATORIO Cuore Pericardio

Aorta e suoi rami Arterie coronarie Arteria carotide esterna

- rami collaterali anteriori - rami collaterali posteriori - ramo collaterale mediale - rami terminali dell’arteria carotide esterna

Arteria carotide interna Poligono del Willis Arteria polmonare

Seno coronario Vena cava superiore e suoi affluenti

- seni della dura madre - vena giugulare interna

Vena cava inferiore e suoi affluenti Vena porta Vena polmonare

Vasi linfatici Vasi linfatici della testa e del collo Milza: struttura

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Linfonodi: struttura linfonodi della testa e del collo Organi linfoidi della cavità orale e faringea.

APPARATO DIGERENTE Cavità orale vestibolo orale

- labbra, guance, arcate gengivo-dentali cavità orale propriamente detta

- palato duro, palato molle - pavimento, solco sottolinguale - mucosa orale, gengive

Lingua Ghiandole salivari maggiori: struttura, rapporti, logge Denti caratteri generali della dentizione descrizione generale dei denti descrizione particolareggiate dei denti permanenti mezzi di fissità del dente Faringe: rapporti e struttura Sistema orofaringeo Esofago: rapporti e struttura Stomaco: rapporti e struttura Intestino tenue Intestino crasso Fegato Pancreas Peritoneo

APPARATO RESPIRATORIO Naso: naso esterno e cavità nasali Laringe: rapporti e struttura Trachea e bronchi: rapporti e struttura Polmoni: rapporti e struttura Pleure

APPARATO URINARIO Rene e suo apparato escretore: rapporti e struttura Vie urinarie

APPARATO ENDOCRINO Tiroide Paratiroidi Surrenali Ipofisi

SISTEMA NERVOSO CENTRALE Midollo spinale: conformazione esterna e struttura Tronco encefalico: conformazione esterna e struttura Diencefalo: conformazione esterna e struttura Telencefalo: conformazione esterna e struttura

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Ventricoli Meningi Sistemi sensitivi Sistemi motori

SISTEMA NERVOSO PERIFERICO Nervi spinali Plesso cervicale Nervi encefalici: V, VII, IX, X, XI, XII Sistema simpatico

- ortosimpatico - parasimpatico.

Programma di Biologia Docente: Giuseppe Calabrese

Programma - Organizzazione e composizione della materia vivente; - Virus, procarioti ed eucarioti; - Struttura e funzione delle cellule; - Metabolismo ed enzimi; - Acidi nucleici; - Struttura del cromosoma; - Proprietà generali del codice genetico; - Decifrazione del codice genetico; - Struttura e funzione del gene; organizzazione del genoma procariotico ed eucariotico; - Trascrizione e traduzione; biosintesi delle proteine; - Riproduzione sessuata e asessuata; mitosi e meiosi; - Cariotipo umano normale; bandeggiature cromosomiche; - Leggi di Mendel; particolarità ed eccezioni; - Eredità autosomica dominante, recessiva e X?linked; eredità mitocondriale; - Tecniche di biologia molecolare: ibridazione degli acidi nucleici; southern blotting; reazione di

polimerizzazione a catena; sequenziamento; - Mutazioni geniche; polimorfismi genetici; - Mutazioni cromosomiche; - Principali sindromi cromosomiche: s. di Down, s. di Turner, s. di Klinefelter, trisomia 13 e 18,

s. XYY e triplo X; - Principali patologie genetiche di interesse odontoiatrico; - Diagnosi prenatale: cenni.

Testi consigliati: Appunti di Genetica, G. Palka, Libreria Universitaria Ed., 2000. Introduzione alla biologia cellulare e molecolare, U. Wolfe, EdiSES,1998.

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Programma di Chimica e Propedeutica Biochimica Docente: Giuseppe Spoto

Chimica generale ed inorganicaAtomo. Atomi e particelle subatomiche: numero atomico e numero di massa. Nuclidi e isotopi. Ioni. Peso atomico e mole: composizione percentuale. Formule empiriche. Formule molecolari.Elettroni negli atomi: spettri atomici. Teoria quantistica. Atomo di Bohr. Natura dualistica dell’elettrone. Numeri quantici ed orbitali. Configurazione elettronica degli atomi: periodicità della configurazione elettronica degli elementi. Potenziali di ionizzazione. Affinità elettronica, elettronegatività. Aspetti quantitativi delle reazioni chimiche: stechiometria. Equazioni bilanciate. Calcoli stechiometrici. Resa percentuale e reagente limitanti. Reazioni in soluzione. Concentrazione molare.

Legame chimico. Legame ionico e struttura cristallina: conteggio degli elettroni - simboli di Lewis -. La regola dell’ottetto. Cristallo e cella unitaria. Legame covalente e molecole: distribuzione degli elettroni. Forma delle molecole. Energia e lunghezza di legame. Come ricavare le strutture di Lewis. Risonanza. Legame polare e dipoli. Teoria degli orbitali molecolari. Orbitali molecolari delocalizzati. Doppi e tripli legami. Legame coordinativo. Forze di Van der Waals. Legame di idrogeno.

Proprietà della materia. Lo Stato gassoso: pressione. Legge di Boyle. Legge di Charles e temperatura assoluta. Legge di Gay-Lussac. Legge generale dei gas. Legge di Avogadro. Legge generale dei gas ideali. Teoria cinetica dei gas. Significato della pressione. Significato della temperatura. Pressioni e volumi parziali. Lo stato solido: solidi cristallini metallici, ionici, molecolari, covalenti. Diffrazione ai raggi X. Cristalli liquidi. Lo stato liquido: equilibrio liquido-vapore e tensione di vapore; Variazione della tensione di vapore con la temperatura. Punto di ebollizione. Stato di soluzione: concentrazione delle soluzioni. Solubilità. Tensione di vapore delle soluzioni. Innalzamento ebullioscopico ed abbassamento crioscopico. Osmosi e pressione osmotica; lavoro osmotico. Osmolarità. Grado di dissociazione. Forza ionica. Cambiamenti di stato: equilibrio dinamico e principio di Le Chatelier. Diagrammi di fase.

Reazioni chimiche e trasformazioni nucleari. Legge di conservazione di massa.Trasformazioni fisiche e chimiche. Rappresentazione di reagenti e prodotti. Trasformazioni chimiche: reazioni e legge di conservazione di massa. Rappresentazione di reagenti e prodotti. Uso delle equazioni di reazione, Stechiometria. Composizione percentuale, formula minima molecolare. Determinazione dei rapporti ponderali tra reagenti e prodotti. Acidi, Basi e reazioni ioniche: Concetto di acido base - Acidi e basi di arrhenius; reazioni di ionizzazione. Prodotto ionico dell’acqua e pH. Reazioni ioniche in soluzioni acquose. Forza degli acidi e delle basi in ambiente acquoso: acidi poliprotici e basi polivalenti. Pesi equivalenti e Normalità. Calcolo del pH di

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soluzioni acquose. Stechiometria delle reazioni ioniche: titolazione acido-base: Acidi e basi secondo Bronsted. Idrolisi dei sali. Idrolisi dei sali. Soluzioni tampone. Potere tamponante di una soluzione. Acidi e basi secondo Lewis. Indicatori. Sistemi tampone del sangue. Reazioni redox: Numero di ossidazione. Reazioni di ossidoriduzione. Come bilanciare le reazioni redox con il metodo ionico elettronico. Ossidoriduzione nei sistemi biologici. Pesi equivalenti e Normalità nelle reazioni redox. Fenomeni subatomici: Decadimento radioattivo. Velocità del decadimento e tempo di semitrasformazione dei radioisotopi. Unità di misura. Interazioni delle reazioni con la materia. Applicazioni dei radionuclidi in medicina.

Cinetica ed equilibri nelle reazioni chimiche. Cinetica chimica: Reazioni omogenee e reazioni eterogenee. Velocità di reazione. Teoria della collisione. Natura dei reagenti ed effetto sterico. Concentrazione dei reagenti. Costanti di velocità e legge di velocità. Ordine di reazione. Dipendenza della concentrazione dal tempo di reazione. Energia di attivazione. Diagrammi di reazione e teoria del complesso attivato. Effetti della temperatura:Equazione di Arrhenius. Catalizzatori e catalisi: Caratteristiche dei catalizzatori ed Enzimi. Equilibri chimici: Costante di equilibrio e legge di azione di massa. Fattori che influenzano l’equilibrio e principio di Le Chatelier. Fattori che influenzano la costante di equilibrio. Determinazione della costante di equilibrio.

Termodinamica. Primo principio della termodinamica: Entalpia Legge di Hess. Energia media di legame. Trasformazioni reversibili ed irreversibili; forme di energia. Entropia e secondo principio della termodinamica Energia libera: Misura dell’energia libera. Calcolo delle costanti di equilibrio. Elettrochimica: Trasformazioni di energia chimica in energia elettrica. Conducibilità degli elettroliti. Potenziale elettrico. Elettrolisi. Pile o celle galvaniche. Potenziale standard. Legge di Nernst. Tensione di una pila. Piaccametri.

Chimica organica e prop. Biochimica

Proprietà generali dei composti organici Gruppi funzionali. Isomeria: Isomeri di struttura. Stereoisomeri. Attività ottica degli stereoisomeri. Luce polarizzata e polarimetro. Enantiomeri. Sterochimica D e L, R e S. Forme racemo e meso. Isomeri geometrici cis-tans, E-Z. Composti di coordinazioneReattività del carbonio sp3 Classificazione, nomenclatura, radicali. Reagenti nucleofili ed elettrofili. Reazioni di sostituzione nucleofila. SN2, SN1. Sterochimica delle reazioni di sostituzione nuclofila. Reazioni di sostituzione elettrofila SE2, SE1. Reazioni di eliminazione. Decarbossilazione, idrolisi, condensazione. Alcani: Reazioni del metano e meccanismi di reazione. Reattività degli alcani. Alogenoalcani. Alcoli, eteri ed analoghi solforati. Gruppo fosforico e composti fosforati. Ammine e sali di alchillammonio. Basicità delle ammine. Reazioni di sostituzione. Nitrosoammine.Reattività del carbonio sp2 Classificazione, nomenclatura, proprietà fisiche. Reazioni di addizione con meccanismo. Alcheni: Ossidazione degli alcheni. Reazioni radicaliche. Polimerizzazione. Alchini. Idrocarburi aromatici o areni: Struttura. Regola di Huckel. Reazioni di sostituzione. Alchilazione di Friedel-Crafts. Alogenoareni. Fenoli: Ione fenossido. Tiofenoli. Composti carbonilici. Aldeidi e chetoni: Reazione con alcoli, emiacetali, acetali. Ossidazioni delle aldeidi. Tautomeria cheto-enolica. Chinoni. Acidi carbossilici: Reazioni con alcoli, esteri. Acidità degli acidi carbossilici. Acidi di carbossilici, fumarico e maleico. Ossiacidi, aspirina. Chetoacidi. Alogenuri acilici. Anidridi. Reazioni e meccanismi.Ammine ed ammidi. Classificazione. Legame idrogeno. Preparazione della ammine. Alchilazione dell’ammoniaca. Riduzione delle ammidi. Sali di alchi ammonio. Nitrili. Isonitrili. Immidi. Pirrolo, porfirina (eme). Imidazolo, piridina, piridossale. Pirimidina. Purina. Acido urico. Basi pirimidiniche e puriniche. Nucleosidi e nucleotidi.

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Carboidrati: Monosaccaridi ed epimeri. Forme cicliche dei carboidrati ed anomeri. Mutarotazione. Reazioni. Glicosidi. Disaccaridi e polisaccaridi. Carboidrati modificati.Eterociclici: Nomenclatura, struttura, proprietà fisiche, proprietà chimiche reazioni. Pirrolo. Furano. Tiofene. Imidazolo. Tiazolo. Osazolo. Pirimidina. Tiamina. Piridina. Nicotinammide. Piridossale. Purine e Pirimidine. Nucleosidi e Nucleotidi. Acidi nucleici - Acidi desossiribonucleici ed acidi ribonucleici. Biosintesi e degradazione delle basi.Lipidi: Acidi grassi saturi ed insaturi. Trigliceridi. Cere. Fosfolipidi: acidi fosfatidici, lecitine, cefaline, sfingomieline. Lipidi non fosforilati: cerebroside, ganglioside, steroidi (colesterolo, acido colico).Proteine: Aminoacidi. Titolazione di un aminoacido. Punto isoelettrico di un aminoacido. Curva di dissociazione. Legame peptidico. Sequenza di una proteina. Struttura beta ed alfa delle proteine. Struttura quaternaria dell’emoglobina.

Chimica Odontoiatrica

Basi Chimiche della scienza dei Materiali Dentari: Composizione e struttura della materia . I legami chimici. Stati di aggregazione della materia. Equilibri omogenei ed eterogenei. Metallografia e Biocompatibilità dei metalli. Il reticolo cristallino.Spettroscopia. Dilatazione termica e fusione. Solidificazione dei metalli. Dimensione dei grani e loro controllo. Le leghe: metodi di preparazione; temperatura di solidificazione; leghe nobili e non; leghe oro-rame; leghe nichel-titanio. Il titanio e le sue leghe. Biocompatibilità. Reazione microbica e cellulare. Studi sulla citotossicità. Chimica delle superfici metalliche: proprietà e preparazione delle superfici degli impianti. Gesso, Polimerizzazione degli alcheni:PVC, PTFE, Gomma, Guttaperca. Impiego dei polimeri in odontoiatria. Classificazione dei polimeri. Chimica dei polimeri. Proprietà fisiche dei polimeri. Policarbonati.Composizione chimica di smalto, dentina e della saliva. Idrossiapatite. Fluoroapatite. Forze occlusali.Processi chimici della carie dentaria. I principali agenti cariogeni.Legami coordinativi nei complessi.Solidi metallici. Reticolo metallografico.Cavo orale: Corrosione elettrochimica. Corrosione galvanica. Corrosione per aerazione differenziale. Corrosione per correnti vaganti. Passivazione di un metallo. Metodi di protezione dalla corrosione: Rivestimento catodico; Rivestimento anodico. Corrosione delle leghe dentali. Corrosione chimica. Corrosione elettrochimica: 1- eterogeneità della fase solida, 2- eterogeneità della fase liquida, 3- differenza di sollecitazioni meccaniche sulla travata meccanica. Corrosione in fessura. Corrosione per vaiolatura. Corrosione di leghe passivabili. Amalgama. Ceramiche. Leghe metalliche.Materiali in Odontoiatria ricostruttiva: Carie dentale, placca dentale. Biocompatibilità degli strumenti per le preparazioni dentali. Materiali per la protezione pulpo dentinale; materiali per il restauro definitivo. Impieghi dei polimeri in odontoiatria. Resine: aspetto chimico. Polimeri naturali ed artificiali. Polimerizzazione per condensazione e addizione. Resine sintetiche o plastomeri: termoplastiche o termoindurenti. Elastomeri. Gomme naturali e sintetiche. Acido metacrilico, metilmetacrilato, polimetilmetacrilato. Biocompatibilità delle resine.

Argomenti seminariali di chimica odontoiatrica specialeI sistemi adesivi smalto dentinaliPrincipi di adesione alla struttura dentaria, aspetti morfologici dello smalto e della dentina, correlati all’adesione , classificazione degli adesivi : total & self etching composizione di alcuni sistemi di adesivi, classificazione degli adesivi in base al solvente , valori di adesione alla cavita’, strato ibrido marginale, fallimento del legame adesivo

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Sistemi adesivi a base acquosa: sistemi adesivi total-etch; ruolo del riempitivo inorganiconegli adesivi monocomponenti total-etch; resistenza dell’adesione alla micro-trazione; Adesivi dentali su base alcolica: Proprieta’ fisiche; Meccanismi di adesione.Sistemi adesivi su base acetonica: Hybrid Bond; AQ Bond; iBond.Evoluzione delle tecniche di mordenzatura; sistemi adesivi su base mista (alcool – acetone): Proprieta’ fisiche e chimiche; stabilita’ e reattivita’; sistema adesivo basato su resina; Articolo: “ adesivi self-etch vs adesivi etch-and-rinse: effetti dello stress termo-meccanico che influisce sulla qualita’ marginale degli adesivi nei restauri in resina composita” Testi consigliati: Chimica Generale- Peter W. Atkins- Zanichelli; Chimica Organica-Harold Hart-Zanichelli;Biochimica-Voet-Voet-Zanichelli; Guida all’autovalutazione-Zonta, Antonimi etc- Esculapio; Materiali per l’odontoiatria restaurativa-R.Craig-Masson.

Programma di Fisica Docente: Arcangelo Merla

PROGRAMMA DEL CORSO Grandezze fisiche e loro misura Scalari e vettori Fondamenti della meccanica Elementi di biomeccanica Meccanica dei fluidi Meccanica dei fluidi nei sistemi biologici Superfici, interfacce, membrane Termologia e termodinamica Diffusione ed osmosi Termodinamica nei sistemi biologici Fenomeni elettrici Fenomeni elettrici nei sistemi biologici Fenomeni ondulatori Onde elastiche in medicina e biologia Ottica fisica e geometrica L'ottica in biologia e medicina Emissione ed assorbimento di radiazione Le radiazioni in biologia e medicina Strumentazione biomedica

TESTI CONSIGLIATI - Fisica - Giancoli P. - Ed. C.E.A. - Invito alla Fisica- P. A. Tipler - Ed. Zanichelli - Fisica con applicazioni in biologia e medicina – F. Borsa, D. Scannicchio – Ed. Unicopli - Fisica Bio-Medica - E. Zingoni, F. Tognazzi, A. Zingoni – Ed. Zanichelli. - Dispense dalle lezioni – A. Merla, F. Cianflone

MODALITÀ D'ESAME L'esame consiste in una prova scritta ed un colloquio cui si accede previo superamento della prova scritta.

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Programma di InformaticaDocente: Antonio Scarano

Presentazione del corso Il corso, di informatica medica, si propone di fornire una introduzione generale all’informatica e di fornire altresì gli strumenti metodologici e pratici per lo sviluppo di applicazioni multimediali. Il corso si articola in due parti: una prima parte generale per l’introduzione dei concetti fondamentali e per la creazione di una conoscenza di base sui principi della tecnologia dell’informazione; una seconda, che prevede la sperimentazione di programmi applicativi per elaborazione testi, creazione di presentazioni, fogli elettronici, navigazione nella rete Internet, e non è rivolto alla programmazione ed alla produzione di software. L'obiettivo generale è che tutti gli studenti siano sostanzialmente autonomi nell'impiego di tali strumenti per le loro attività di studio e che abbiano anche un panorama delle applicazioni esistenti ed imminenti nella professione e nella ricerca medica.Più in particolare ci si attende che il corso fornisca elementi utili per poter:1) conoscere i componenti fondamentali di un computer ed essere in grado di dialogare con un

venditore per l'acquisto di un computer 2) conoscere il funzionamento di base di un computer ed avere coscienza dei suoi limiti e della

possibilita' che fornisca risultati errati 3) produrre testi e mantenere correttamente ed affidabilmente i propri dati4) avere idea dei passi da compiere per stabilire una connessione Internet (service provider etc.)5) utilizzare in modo proficuo e corretto i principali strumenti di rete, segnatamente browsers e

posta elettronica 6) avere un panorama dei vari tipi di risorse mediche che sono disponibili e che lo saranno nel

prossimo futuro, utilizzare le risorse bibliografiche di ateneo per lo studio 7) assumere comportamenti responsabili quali porsi il problema della lunghezza di un file prima di

farlo circolare con la posta elettronica oppure diffondere testi in formati facilmente leggibili senza l'ausilio di software proprietari quando questo è possibile. Le lezioni frontali sono svolte con l'ausilio di un computer collegato ad un proiettore e connesso in rete.

8) Le lezioni si svolgeranno presso l’aula 8. Storia dell'informatica

- Le fondamentali intuizioni di Babbage e di Turing, teoria booleniana

Funzionamento e componenti del computer- manutenzione del computer ed operazioni di sostituzione di componenti e loro

configurazione- ricerca di conflitti e loro risoluzione- configurazioni periferiche- hardware, software, information technology, tipi di computer, componenti di base di un

personal computer, hardware, dispositivi di input, dispositivi di output, dispositivi di

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memoria, prestazioni dei computer, software, sistema operativo, software applicativo, sviluppo del software

Programmi applicativiCreazione, archivio e formattazione di documenti con riferimento alle applicazioni in medicina- gestione file, cartelle, certificati, prescrizioni farmacologiche, esami, lavori scientifici ecc.Gestione fogli di calcolo ed operazioni di interesse medico/odontoiatrico

- realizzazione di grafici, operazioni statistiche e matematicheCreazione e formattazione di una presentazione multimediale

- animazioni, filmati, suoni eccCreazione di data base e loro utilizzo applicato alla medicina

- creazione di un archivio pazienti e chiave di ricerca- creazione di maschere di archivio e loro applicazione

Acquisizione immagini cliniche e radiografiche e loro gestione- manipolazioni immagini- uso di programmi di grafica di interesse medico

Internet- cenni storici, cenni sulle reti, la posta elettronica- Reti Informatiche, la rete telefonica e il computer- organizzazione di una ricerca ed esplorazione di siti di interesse medico- telemedicina realtà e prospettive- scambio e gestione di immagini cliniche/radiografiche tramite posta elettronica

Sicurezza, aspetti giuridici, virus, copyright, privacy (legge 675/96)Ergonomia, luogo di lavoro e PC

- sindrome da affaticamento visivo, disturbi muscolo-scheletrici, disturbi oculo-visivi e video terminale, illuminazione ecc.

- DL n° 626/ 1994Aspetti GiuridiciLegislazione in tema di diritti d'autori e duplicazione illegale di software

- DL n° 518/92, Legge 248/2000- Legge 22/2003- programmi demo, freeware e shareware- E-commerce, sicurezza per legge - Disposizioni per garantire la riservatezza dei dati personali in ambito sanitario- Analisi del decreto legislativo 282/99 - Trattamento dati sensibili da parte della pubblica amministrazione- Analisi del decreto legislativo 135/99 - Windows '95 e Windows '98 fuorilegge? - Commento al regolamento per le misure dei sicurezza della 675/96 - Immagini private intercettate dalla Rete- Diritto & Media/ Riservatezza e sicurezza dei dati e della corrispondenza - Diritto & Media/ Filtri antispam, e-mail ed altro - Trattamento dati sensibili da parte della pubblica amministrazione - Aspetti di incostituzionalità ed altre incongruenze della legge n. 675/96 - Investigatori privati e privacy - Il Garante e le e-mail- Aspetti di incostituzionalità ed altre incongruenze della legge n. 675/96 - La legge n.675/1996 - Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 282: disposizioni per garantire la riservatezza dei dati

personali in ambito sanitario

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- Lettura del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 282: disposizioni per garantire la riservatezza dei dati personali in ambito sanitario.

Esame: Prova pratica, scritta ed orale.Testi consigliati:

- Dispense consegnate a lezione - Informatica 1 (gli spilli), Alpha test edizioni- Sono previsti seminari strutturati per le esigenze professionali dei futuri professionisti

SEMINARI ELETTIVI Ergonomia e PC (CFU 4) Internet e ricerca medica (CFU 3)

Programma di Inglese Medico-Scientifico e Odontoiatrico

Docente: Adriano Piattelli, Tania Zulli

COURSE SYLLABUS1. Ch 1 – History and Examination 2. Ch 4 – Orthodontics 3. Ch 5 – Periodontology 4. Ch 6 – Restorative Dentistry 5. Ch 7 – Prosthetics and Gerodontology 6. Ch 8 – Oral Surgery 7. Ch 9 – Oral Medicine 8. Ch 9 – Dental Materials 9. Ch 13 – Analgesia, anaesthesia, and sedation10. Ch 14 – Dental Materials

Libro di testo: David A. Mitchell and Laura Mitchell, Oxford Handbook of Clinical Dentistry, Fourth Edition, Oxford, OUP, 2005.

N. B. Gli studenti presenteranno a lezione un lavoro di gruppo con breve dissertazione scritta su uno degli argomenti sopra indicati o su un altro argomento presente nel libro di testo. Tutti i capitoli su indicati saranno oggetto della prova di esame orale.L’orario di ricevimento per gli studenti è il seguente: Mercoledì, ore 15.30-17.30 presso la Segreteria di Dipartimento.

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Programma di Inglese Docente: Adriano Piattelli

Grammatica e nozioni di base - Alfabeto - Articoli - Plurali - Soggetto - Pronomi - Verbi - Genitivo sassone

Inglese Medico-Scientifico Studio e discussione di lavori scientifici in inglese (reviews, full papers, brief and rapid comunication) e visione di video di pertinenza odontoiatrica. Utilizzo di Med-Line ed effettuazione di ricerche bibliografiche in collaborazione con il Docente di Informatica. Numeri di telefono: 0871.3554086 sedi operative: Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche

SEMINARIO DI INGLESE ODONTOIATRICOATTIVITA’ FORMATIVE A SCELTA DELLO STUDENTE

Il seminario si articola in una serie di lezioni multimediali e pratiche per approfondire l’utilizzo dell’inglese odontoiatrico e la conoscenza dei termini.

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Programma di Istologia ed Embriologia Docente: Roberta Di Pietro

CITOLOGIA - Cenni sull'organizzazione generale della cellula eucariotica e sui principali costituenti chimici

delle cellule e dei tessuti - Metodi di studio in citologia ed istologia: tecniche di microscopia ottica ed elettronica;

preparazione dei tessuti per l'esame microscopico; colture cellulari; principi di istochimica, immunoistochimica e ibridazione in situ

- Membrana plasmatica: struttura e ultrastruttura; specializzazioni e funzioni della membrana e della superficie cellulare; permeabilità e trasporto; interazioni cellula-ambiente

- Sistemi di membrane intracellulari: struttura e funzioni del reticolo endoplasmatico liscio e granulare e dell'apparato di Golgi; endocitosi, esocitosi e secrezione cellulare; lisosomi; perossisomi; meccanismi di controllo del destino delle proteine sintetizzate

- Mitocondri: struttura, ultrastruttura e funzioni; biogenesi dei mitocondri- Citoscheletro: microtubuli, microfilamenti, filamenti intermedi; rapporti tra citoscheletro e altre

strutture cellulari ed extracellulari- Nucleo: struttura, ultrastruttura; involucro nucleare e traffico nucleo-citoplasmatico;

organizzazione della cromatina- Nucleolo: struttura e ultrastruttura; biogenesi dei ribosomi- Divisione cellulare: cromosomi, apparato mitotico; mitosi; fasi e regolazione del ciclo cellulare;

fattori di crescita- Differenziamento; proliferazione; apoptosi; segnali intercellulari.

ISTOLOGIA- Aggregazione cellulare: tessuti, organi, apparati. Il rinnovamento dei tessuti. Cellule staminali e

cinetica delle popolazioni cellulari- Tessuti epiteliali: classificazione strutturale, embriologica e funzionale degli epiteli;

specializzazioni della superficie e polarità; membrana basale- Epiteli di rivestimento: struttura dei principali epiteli di rivestimento- Epiteli ghiandolari: classificazione morfo-funzionale delle ghiandole; organizzazione istologica

delle principali ghiandole- Epitelio di rivestimento e ghiandole della cavità orale- Tessuti connettivi: caratteri generali e classificazione- Tessuto connettivo p.d.: cellule e sostanza intercellulare; glicosaminoglicani e proteoglicani;

matrice amorfa e fibre; biosintesi e organizzazione dei componenti extracellulari; funzioni del tessuto connettivo; varietà di tessuto connettivo

- Tessuto adiposo- Tessuto cartilagineo: caratteristiche strutturali e funzionali; la matrice cartilaginea; tipi di

cartilagine; istogenesi della cartilagine; pericondrio

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- Tessuto osseo: cellule e sostanza intercellulare; le lamelle ossee e i sistemi lamellari; osso compatto e spugnoso; periostio ed endostio; ossificazione; accrescimento e rimodellamento dell'osso; funzioni metaboliche dell'osso

- Dente e cavità orale: caratteristiche morfo-funzionali dei tessuti dentali: dentina, cemento, smalto, polpa; legamento periodontale e osso alveolare; organizzazione istologica della gengiva, della cavità orale e delle ghiandole annesse; istogenesi del dente

- Sangue: plasma; globuli rossi; globuli bianchi; piastrine- Tessuto mieloide: emopoiesi- Sistema linfoide: cellule immunocompetenti; struttura del tessuto linfoide; cenni sulla struttura

degli organi linfoidi- Tessuti muscolari: caratteri generali e classificazione- Tessuto muscolare scheletrico: organizzazione strutturale e ultrastrutturale; basi molecolari della

contrazione muscolare; controllo della contrazione; istofisiologia del muscolo scheletrico- Tessuto muscolare cardiaco: organizzazione strutturale e ultrastrutturale- Tessuto muscolare liscio- Tessuto nervoso: organizzazione generale del sistema nervoso; il neurone e i suoi

prolungamenti; conduzione dell'impulso; sinapsi; giunzione neuromuscolare; cellule di nevroglia; istofisiologia del tessuto nervoso; struttura generale dei nervi.

EMBRIOLOGIA- Gametogenesi: struttura dell'ovaio e del testicolo; meiosi; gametogenesi maschile e femminile;

controllo ormonale della ovogenesi e della spermatogenesi- Fecondazione: modificazioni dei gameti; istofisiologia della fecondazione; lo zigote- I settimana di sviluppo: segmentazione; morula; blastocisti; embrioblasto e trofoblasto- II settimana di sviluppo: impianto; disco bilaminare; evoluzione del trofoblasto- III settimana di sviluppo: sviluppo del mesoderma; notocorda; i tre foglietti germinativi e i loro

derivati; definizione della forma del corpo- Annessi embrionaliEctoderma: tubo neurale e vescicole encefaliche; stomodeo- Endoderma: intestino primitivo; intestino anteriore e intestino faringeo: solchi, archi e tasche

branchiali; sviluppo delle ghiandole salivari- Mesoderma: mesoderma parassiale; somiti e loro derivati; mesenchima- Sviluppo dei denti: la lamina dentale, le gemme dentali, lo stadio a calice; origine della dentina,

della polpa e dello smalto; formazione della radice; fattori di crescita nello sviluppo del dente.

TESTI CONSIGLIATI:- Istologia, Monesi, Piccin- Citologia e Istologia, Goglia, Piccin- Istologia, Rosati–Colombo, Edi-Ermes- Embriologia Umana, Goglia, Piccin- Embriologia generale dell’uomo, Rosati, Edi-Ermes- Embriologia e Istologia del cavo orale, Mjor Fejerskov, Edi-Ermes- Embriologia e Istologia del cavo orale, D'Agostino Passagrilli, Piccin- Anatomia microscopica del dente e del parodonto, Fonzi, Piccin- Citologia ed Istologia Funzionale, Caligaro, Edi-Ermes

RICEVIMENTO STUDENTIc/o Dipartimento di Biomorfologia, I piano Palazzina Farmacia, Giovedì ore 14.30-17.30Tel. 0871 3555242; fax 0871 574361; e-mail [email protected]

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Programma di Materiali dentari e tecnologie protesiche di laboratorio 1

Docenti: Prof. Giuseppe Spoto; Prof. Antonio Scarano

Programma di Materiali Dentari 1Docenti: Prof. Giuseppe Spoto

Testo: Robert G.Creig “Materiali per l'odontoiatria restaurativa” - Masson ed.(1998)Basi chimiche e fisiche. Classificazione della Materia. Classificazione delle sostanze. Solidi. Soluzioni. Reticolo cristallino. Cristalli Ideali e reali. Colloidi liofobi e liofili. Tensione superficiale ed energia superficiale. Capillarità, coefficiente di penetrazione. Adsorbimento, Absorbimento e assorbimento. Smalto. Cemento. Dentina. Adesione. Forze coinvolte nella ritenzione delle protesi.Proprietà generali dei materiali di interesse dentale. Proprietà biologiche. Test sulle proprietà biologiche. Proprietà fisiche dei materiali dentari. Tipi di sollecitazione. Curva sforzo-deformazione.Composizione chimica dello smalto e della dentina. Polimeri. Composizione chimica, peso molecolare, struttura spaziale. Polimerizzazione a radicale libero e per condensazione. Proprietà dei materiali dentari e loro scelta razionaleSignificato e controllo delle proprietà dei materiali dentari. Proprietà biologiche dei materiali dentari. Proprietà fisiche dei materiali dentari. Proprietà chimiche e chimico-fisiche dei materiali dentari. Proprietà meccaniche dei materiali dentari. Proprietà tecnologiche dei materiali dentari. Procedimento logico per una scelta razionale dei materiali dentari. Proprietà ottiche termiche ed elettricheCaratteristiche ottiche: colore, misurazione del colore, pigmentazione, metamerismo, fluorescenza, opacità, traslucenza e trasparenza, indice di rifrazione. Caratteristiche termiche: temperatura, temperatura di transizione, calore di fusione, conducibilità termica, calore specifico, diffusività termica, coefficiente di espansione termica. Caratteristiche elettriche: conducibilità e resistitività elettrica, costante dielettrica, forza elettromotrice, galvanismo, corrosione elettrochimica, potenziale zeta. Altre caratteristiche: perdità di lucentezza e discolorazione, assorbimento di acqua, solubilità e disgregazione, tempo di presa, stoccaggio.

La corrosione: il galvanismo; la corrosione chimica; la corrosione elettrochimica; la tensocorrosione; le lesioni biologiche; esempi clinici. Corrosione dentale. Pitting- corrosion. Vaiolatura. Corrosione per aerazione differenziata. Corrosione dell'amalgama.

Struttura, composizione chimica e classificazione dei denti. Cenni sulla struttura e la morfologia dei denti umani. Composizione chimica dei denti. La polpa dentaria. La dentina Lo smalto. Il parodonto. Le diversità morfologiche dei denti. Le proprietà fisiche e meccaniche dei denti. Classificazione dei denti.

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La carie ed il restauro dei danni dentari. La carie. Esame di alcuni tipi di restauro e dei fattori considerati nella scelta.

Biocompatibilità dei materiali dentari. Biologia e risposta infiammatoria dei tessuti orali ad un insulto. Dente, Osso, Periodonto, Gengiva e mucosa. Tipi di test e biocompatibilità. Test iniziali. Test intermedi o secondari. Test di utilizzo su animali Biocompatibilità dei diversi materiali dentari Reazioni della polpa (microinfiltrazione, adesione alla dentina) Reazioni dei tessuti molli ai materiali da restauro: adesivi dentinali, materiali a base resinosa, amalgami, cementi, sottofondi, Reazione dei tessuti molli e del tessuto osseo ai materiali da impianto

Test di indagine biologica raccomandati : acuta; sistemica acuta per via endovena; da inalazione; di emolisi; di mutagenicità di Ames; di trasformazione cellulare; di citotossicità in vitro; di sensibilizzazione.

Polimeri e polimerizzazioneNatura dei polimeri: composizione chimica, peso molecolare, struttura spaziale. Preparazione dei polimeri : polimerizzazione per addizione, polimerizzazione per condensazione, Altri polimeriMATERIALI PER LA TERAPIA CONSERVATIVA : RICOSTRUTTIVA ED ENDODONTICA

I cementi dentari e le loro molteplici applicazioniCementi all'ossido di zinco-eugenolo (ZOE). Cementi all'acido orto-etossibenzoico (EBA). Cementi a base di acido fosforico. Cementi al fosfato di zinco. Cementi al silicato. Cementi a base di acidi polialchenoici. I cementi policarbossilati. Le lacche o vernici. I liner o foderanti cavitari. I fondini cavitari. I cementi all'idrossido di calcio.

Gli amalgami di uso odontoiatrico: definizione, composizione, classificazione (per composizione e per morfologia), produzione, fasi, caratteristiche fisiche, corrosione. Amalgamatori. Tempi di triturazione; condensazione; fasi operative della posa in opera. Forme del mercurio. Tossicità del mercurio. Materiali per la preparazione di amalgami di uso odontoiatrico. Reazioni di amalgamazione Manipolazione degli amalgami d'argento. Proprietà dei restauri di amalgama. Raccomandazioni per l'uso dell'amalgama.

L'oro puro per otturazioni dentarie diretteTipi commerciali di oro puro per otturazioni dentarie dirette. Manipolazione dell'oro per restauri diretti. Proprietà delle otturazioni in oro.

Resine acriliche semplici e composite per uso odontoiatricoPolimeri e polimerizzazione. La polimerizzazione delle resine acriliche. Fase di inizio della polimerizzazione delle resine acriliche di uso odontoiatrico. Fase di propagazione della catena delle resine acriliche di uso odontoiatrico. Fase di terminazione di catena delle resine acriliche di uso odontoiatrico. L'evoluzione delle resine acriliche per otturazioni estetiche: le resine composite. Il riempitivo inorganico dei compositi attuali. La matrice polimerica dei compositi. Classificazione dei compositi. Proprietà biologiche e fisiche dei compositi. Proprietà meccaniche dei compositi. Materiali ausiliari all'uso dei compositi: le matrici per compositi, i cunei e la diga.

Adesivi di uso odontoiatricoAdesione allo smalto. Adesione micromeccanica alla dentina. Protocolli per la realizzazione del1'adesione. I materiali per i protocolli volti a realizzare l'adesione. I mordenzanti Gli agevolatori di adesione o primer. Gli adesivi. I monocomponenti.

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Materiali e strumenti per la terapia endodonticaMateriali per il trattamento conservativo della polpa dentale vitale. Strumenti per l'accesso alla camera pulpare e ai canali radicolari. Strumenti che permettono l'estirpazione della polpa dal canale radicolare. Strumenti per la preparazione dei canali radicolari. Strumenti di acciai inox per la preparazione dei canali radicolari. Strumenti di Ni- Ti per la preparazione dei canali radicolari. Materiali ausiliari utili per la preparazione e la sterilizzazione dei canali radicolari. Determinazione del1a lunghezza dei canali radicolari. Materiali e strumenti per l'otturazione dei canali radicolari. I coni di guttaperca. I cementi canalari e gli strumenti per il loro posizionamento. Cenni sul1e tecniche di riempimento dei canali radicolariMATERIALI PER TERAPIA PROTESICA

Materiali da impronta elastici: idrocolloidi reversibili e irreversibiliGl i idrocolloidi reversibili. Manipolazione degli idrocolloidi reversibili. Applicazioni, pregi e difetti degli idrocolloidi reversibili. Idrocol1oidi irreversibili, gli alginati. Manipolazione degli alginati. Applicazioni pregi e difetti degli alginati .

Materiali da impronta elastici: elastomeri sinteticiI polisolfuri . Formulazioni dei polisolfuri. Reazione di presa dei polisolfuri. Manipolazione e proprietà dei polisolfuri. Applicazioni, pregi e difetti dei polisolfuri. Polisolfuri disponibili sul mercato. I siliconi per condensazione. Formulazioni dei siliconi per condensazione. Reazione di presa dei siliconi per condensazione. Manipolazione e proprietà dei siliconi per condensazione. Applicazioni, pregi e difetti dei siliconi per condensazione. I siliconi per addizione. Composizione delle formulazioni dei siliconi per addizione. Reazione di presa dei siliconi per addizione. Manipolazioni e proprietà dei siliconi per addizione. Applicazioni, pregi e difetti dei siliconi per addizione. I poliesteri da impronta. Formulazioni dei polieteri da impronta. Reazioni di presa dei poliesteri. Manipolazione e proprietà dei poliesteri. Applicazioni, pregi e difetti dei poliesteri. Confronto tra le proprietà degli elastomeri sintetici. Compatibilità dei materiali da impronta con i materiali per colare i modelli.

Materiali da impronta non elasticiPaste all'ossido di zinco-eugenolo. Paste all'ossido di zinco-eugenolo del commercio. Il gesso tenero per impronte dirette. Paste termoplastiche da impronta. Le cere da impronta

Gessi per uso odontoiatricoNatura e produzione dei vari tipi di gesso d'uso odontoiatrico. Reazione di indurimento dei gessi e loro conservazione. Classificazione dei gessi per uso odontoiatrico. Manipolazione dei gessi e caratteristiche dei prodotti dopo l'indurimento. Vantaggi e svantaggi del gesso su altri materiali.

Polimeri acrilici per la costruzione di protesi dentarieI polimeri per basi proteiche. Composizione dei polimeri per basi protesiche e loro manipolazione. Preparazione dei polimeri per basi protesiche:la pasta per la polimerizzazione. Preparazione dello stampo di gesso per la polimerizzazione della pasta acrilica. Polimerizzazione della pasta per polimeri acrilici per basi protesiche. Proprietà dei polimeri per basi protesiche. I polimeri per la ribasatura di protesi totali. Le resine per riparare protesi totali fratturate. Resine per faccette esterne di corone e ponti. Polimeri per denti artificiali. Composizione e proprietà dei denti artificiali.

Materiali per la costruzione di protesi dentarie implantariLe frese chirurgiche per la preparazione del sito chirurgico degli impianti. Gli impianti odontoprotesici. Gli impianti odontoprotesici a guarigione sommersa. Gli impianti odontoprotesici a

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guarigione transmucosa. I pilastri odontoprotesici. I materiali costituenti gli impianti odontoprotesici. Protesizzazione degli impianti odontoprotesici.

Materiali per le cure ortodonticheMateriali per la prevenzione ortodontica. I più comuni congegni ortognatodontici. I materiali per la costruzione dei più comuni congegni ortognatodontici  

Materiali per la terapia parodontaleI cementi per impacchi parodontali Gli adesivi sintetici e naturali usati in parodontologia Le bioceramiche per la rigenerazione ossea. Materiali per il bloccaggio di denti mobili.

Programma di Odontoiatria preventiva e Igiene orale Docente: Luciano Artese

Anatomia e Morfologia Dentale:definizione e morfologiaAnatomia radicolareAnatomia parodontaleAllineamento ed occlusione dei denti permanenti. Concetti generali di prevenzione.Microbiologia del cavo orale:Ruolo della saliva nel cavo oraleDepositi molliMeccanismo della malattia parodontale associata a placcaDepositi duriDieta e cavo orale.Discromie e pigmenti dentali.Indici di placca.La prevenzione: presidi e tecniche di igiene orale domiciliare:Agenti rivelatori di placcaSpazzolini e spazzolamentoPresidi per il controllo della placca interdentaleDentifriciColluttoriIl fluoro.Presidi e tecniche di igiene orale applicati alle diverse tipologie anatomiche ed ai diversi quadri clinici:Il paziente sanoIl paziente bambinoIl paziente affetto da gengivite e da malattia parodontaleIl paziente ortodonticoIl paziente geriatricoIl paziente con riabilitazioni oraliIl paziente implantareIl paziente sottoposto a rigenerazione guidata con membraneIl paziente sottoposto a chirurgia mucogengivale ed ossea.Cancerogenesi: concetti generali.Prevenzione dei tumori della mucosa del cavo orale.

Testo consigliato: Igiene orale domiciliare. Masson. 2001.

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Titolare: Prof. L. Artese

Sede operativa: Dipartimento di Scienze OdontostomatologicheTel. 0871-3554068 E-mail: [email protected]

Programma di Statistica Medica (Corso Integrato di Biologia e Statistica)

Docente: Enzo Ballone

Programma di Statistica Medica

Obiettivi generaliIl corso di Statistica Medica si propone l'obiettivo di introdurre lo studente alla acquisizione della struttura logico-formale del metodo statistico ed alla acquisizione di una forma mentis atta a comprendere ed interpretare metodologicamente i fenomeni biomedici, in particolar modo in ambito odontoiatrico. Pertanto si tenderà ad ottenere che lo studente acquisisca le competenze necessarie per discutere le ipotesi di tipo statistico e per interpretare, in modo statisticamente corretto, i risultati di indagini, di casistiche e di sperimentazioni cliniche.

Contenuti Il metodo quantitativo in medicina. La misura dei fenomeni biologici. Popolazione, unità statistica, caratteri statistici, tipi di variabili. Come raccogliere ed archiviare i dati e le informazioni. Sistemazione dei dati in appropriate

tabelle e rappresentazioni grafiche. La sintesi dei dati: le frequenze (assolute, relative, percentuali e cumulate); la media aritmetica e

le sue proprietà; la mediana ed i percentili; la moda e i valori normali. Le misure di dispersione o di variabilità dei dati: il campo di variazione (range); la devianza; la

varianza; la deviazione standard e il coefficiente di variazione. Le principali caratteristiche della distribuzione gaussiana e significato della “normalità”

biologico-clinica. Il campione statistico e le principali tecniche di campionamento. Inferenza statistica, verifica delle ipotesi. I test statistici: t-test e chi quadrato test. Relazioni tra due variabili: la regressione lineare semplice e la correlazione.

Testi di riferimento • Copia dei lucidi delle lezioni e materiale bibliografico.

Commissione di esame G. Calabrese, E. Ballone, M. Di Nicola, R. Di Mascio.

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Programma di Storia della MedicinaDocente: Luigi Capasso

Obiettivi generali del Corso Obiettivo generale del Corso è quello di far acquisire agli studenti che si avviano alla formazione infermieristica i concetti di base dell'instabilità della salute umana nel tempo. In particolare, il Corso risponde all'esigenza di fornire i rudimenti teorici delle leggi con le quali le malattie dell'uomo evolvono nei lunghi periodi di tempo e le interrelazioni esistenti fra malattie umane ed ecosistemi che si sono evoluti e si evolvono sulla Terra. Le conoscenze di base in questo campo rappresentano il fondamento storico del divenire della salute umana sulla quale vengono applicate le moderne tecnologie per il suo controllo.

STORIA DELLA MEDICINA Obiettivo 1: conoscenza delle tematiche, delle metodologie e delle finalità di studio della Storia della Medicina e della Paleopatologia. Acquisizione dei lineamenti di Sistematica patologica e paleopatologica (il problema della nosografia in patologia umana; definizione dei taxa patologici) e del concetto di insanabilità delle malattie. Conoscenza dei componenti determinanti delle malattie umane (concetto ecologico di malattia). Obiettivo 2: Acquisizione del concetto di variabilità dell'ospite, dell'agente e dell'ambiente e della conseguente influenza della instabilità di questi fattori sulla mutabilità delle malattie. Acquisizione del concetto di equilibrio epidemiologico. Conoscenza del rapporto tra Selezione naturale e patologia umana. Obiettivo 3: capacità di definire una Patocenosi e di descrivere le leggi che la regolano (leggi di Grmek). Obiettivo 4: acquisizione dei concetti fondamentali dell'evoluzione biologica dell'uomo con particolare riguardo alle inter-relazioni fra stadio evolutivo biologico e malattie caratteristicamente associate. Conoscenza dei principali parametri demografici (mortalità infantile, densità della popolazione, natalità, durata media della vita) necessari a definire la struttura della popolazione e conoscenza delle patologie correlate alle variazioni dei parametri demografici stessi (rapporto tra struttura della popolazione e patocenosi). Conoscenza dei lineamenti di storia demografica dell'uomo (tre fasi economico-produttive in successione storica) con esempi di storia demografica. Obiettivo 5: conoscenza delle relazioni esistenti tra la capacità produttiva di una popolazione, risorse alimentari disponibili, tipologia dei modelli socio-economici e patocenosi umane. Acquisizione dei concetti di biomassa reale e biomassa critica. Conoscenza del ruolo delle malattie infettive nell'ecosistema umano. Obiettivo 6: conoscenza dei lineamenti di Storia delle malattie infettive e del ruolo delle malattie infettive come componente fondamentale dell'ecosistema umano in evoluzione. Acquisizione del concetto di malattia infettiva e conoscenza della dinamica parassita/ospite.

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Obiettivo 7: Conoscenza del ruolo biologico svolto dalle malattie infettive come componente fondamentale dell'ecosistema umano in evoluzione e nella selezione naturale. Acquisizione del concetto di transizione epidemiologica. Obiettivo 8: conoscenza dell'origine e classificazione filogenetica degli attuali patogeni umani. Conoscenza delle principali fasi evolutive del sistema immunitario. Obiettivo 9: conoscenza della classificazione filogenetica delle attuali malattie umane: malattie da causa endogena (esempi storici, con particolare riguardo agli "effetti collaterali dell'evoluzione biologica") e malattie da causa esogena (esempi storici).

Libri di testo consigliati:- Capasso L., Principi di Storia della Patologia Umana. S.E.U., ROMA.

Programma di Tecnologie protesiche e di laboratorio IDocente: Antonio Scarano

Presentazione del corso Il programma è impostato per fornire una competenza tecnica nel trattamento del paziente che necessita di una riabilitazione protesica fissa. L'obiettivo del corso di tecnologie protesiche e di laboratorio è quello di fornire all'allievo un razionale scientifico per affrontare qualsiasi situazione tecnica nell'ambito della riabilitazione orale. Uno dei principali scopi del corso e' quello di insegnare ai partecipanti non solo l'importanza del restauro protesico in quanto tale, ma anche la valutazione del piano di trattamento fornito dal clinico. Inoltre, saranno sviluppate delle frequenze nel laboratorio di protesi, durante il quale l'allievo dovrà approfondire l'aspetto pratico della realizzazione di un manufatto protesico fisso. Durante il corso saranno quindi trattati argomenti inerenti le procedure di laboratorio inerenti la realizzazione di una protesi fissa, tralasciando tutte le procedure cliniche che saranno oggetto di approfondimento nel corso triennale di protesi dentaria. Si è preferito trattare la protesi fissa durante il primo anno, in quanto alcuni concetti di fisica e chimica risultano semplici perchè sviluppati in concomitanza nel corso di fisica e di chimica.

PROGRAMMACenni di gnatologia e fisiologia della masticazione Proprietà delle leghe e delle ceramiche dentali Il legame metallo-ceramica Tecniche di studio dell'interfaccia metallo-ceramica Forma e colore del dente Protesi in metallo-ceramica: procedure di laboratorio Capsula singola e ponti Galvanizzazione La fusione per centrifuga e pressofusione Caratteristiche dei forni per ceramica: decontaminazione e taratura Protesi su impianti: transfer, analogo, pilastro calcinabile, pilastro da sovra-fusione, ceramizzazione o resinatura diretta del moncone pilastro. Overdenture: procedure di laboratorio Dime chirugiche: procedure di laboratorio Protesi con attacchi Il microscopio ottico, TEM e SEM nella ricerca e nel laboratorio di protesi. Cenni di metallurgia, ricerca ed odontotecnica. Aspetti giuridici Disinfezione e sterilizzazione delle impronte e accessori Rischio infettivo nel laboratorio di protesi Direttiva CEE93/42

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Ergonomia ed ambiente di lavoro Prevenzione degli infortuni Tossicità dei materiali utilizzati in laboratorio di protesi Legge 626 e laboratorio di protesi Privacy ( legge 675/96) Smaltimento dei rifiuti

Testo consigliato: Manuale di laboratorio Odontotecnico (corso post-qualifica) di A. Debenedetto e A. Buttieri - Franco Lucisano Editore.

SEMINARI ELETTIVI: Rischio biologico nel laboratorio odontotecnico (CFU 4).

II anno

Programma di AnestesiologiaDocenti: Flavia Petrini, Amedeo Costantini

Obiettivi generaliL'insegnamento della Anestesiologia, inserito nel Corso Integrato viene svolto in circa 40 ore di lezioni formali. Lo studente deve comprendere quali sono i principi fondamentali alla base della scienza che, definita come Anestesia e Rianimazione, copre in realtà un campo di competenze molto vasto (anestesia generale, anestesia locoregionale, terapia del dolore, terapia iperbarica, terapia intensiva, rianimazione); potrà così realizzare quale può essere il ruolo dello Specialista medico Anestesista Rianimatore nel percorso clinico di un paziente da sottoporre a procedure dolorose in senso lato. L'intervento anestesiologico consente oggi di affrontare interventi su soggetti anche a rischio molto elevato grazie alla sicurezza fornita da un bagaglio farmacologico e tecnologico che si è sviluppato moltissimo negli ultimi decenni. Ciò non significa che l'anestesia, sia generale che locoregionale, sia priva di rischi. In ambito odontoiatrico la collaborazione anestesiologica può essere utile ed a volte è indispensabile. Lo studente conoscerà le basi dell'anestesia generale e di quella locoregionale, le indicazioni, i rischi relativi ed assoluti e i livelli di sicurezza delle differenti tecniche; tutto ciò gli consentirà di comprendere meglio il lavoro dell'Anestesista Rianimatore, di affiancarlo correttamente nella gestione del paziente da sottoporre a sedo/anestesia e di porre correttamente l'indicazione anestesiologica per i pazienti che dovrà trattare in tal modo, essendo poi in grado di informare il paziente stesso a riguardo. Nel trattamento perioperatorio di pertinenza anestesiologica viene abitualmente considerata anche la terapia del dolore acuto: verranno perciò affrontati i protocolli analgesici di più comune utilizzo e le indicazioni farmacologiche applicabili all'odontoiatria. In considerazione poi dell'esperienza specialistica nel controllo delle funzioni funzioni vitali (campo dell'intensivologia) e nel recupero delle stesse (campo della rianimazione e dell'emergenza), verranno affrontati i principali sistemi di monitoraggio e i rudimenti di assistenza respiratoria e cardiocircolatoria che sono alla base del trattamento di rianimazione cardiopolmonare (RCP), che ambito ambulatoriale può costituire l'anello salvavita in caso di emergenza. Considerando che ogni operatore sanitario dovrebbe possedere le basi del Basic Life Support-Defibrillazione precoce (BLS-D), sono previste in programma lezioni e seminari pertinenti ed una sessione di esercitazione pratica. Obiettivi elettivi : Per chi vorrà approfondire il trattamento delle emergenze, verrà sviluppato il concetto di rianimazione avanzata (intervento farmacologico, attrezzature adeguate…) con un seminario di Advanced Life Support (ALS). Il paziente odontoiatrico può rivolgersi all'odontoiatra perché

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afflitto da s.dolorose craniofacciali: chi vorrà sviluppare tale conoscenza potrà approfondire con un seminario le indicazioni terapeutiche ed il trattamento del dolore di questo tipo.

PROGRAMMA Cenni storici dell'anestesiologia, definizione dei compiti e del ruolo attuale dell'Anestesista

Rianimatore nel SSN Approccio anestesiologico all'intervento: il rischio perioperatorio, la scelta della tecnica,

preanestesia, la programmazione del controllo del dolore, scelta del percorso (ambulatoriale, day surgery, ricovero ordinario)

La soddisfazione dei bisogni del paziente: corretta informazione, concetto di “Consenso Informato” e risvolti legali; la cartella clinica

La preparazione del candidato ad anestesia: incannulamento venoso, monitoraggio delle funzioni vitali

Anestesia generale: tecniche, anestetici inalatori, anestetici endovenosi, farmaci complementari dell'anestesia generale: analgesici, curari

Lo strumentario della narcosi: apparecchi di anestesia, ventilatori, vaporizzatori Le fasi dell'anestesia generale: induzione, mantenimento, risveglio flussometri ecc. Complicanze della anestesia generale La gestione delle vie aeree: indicazioni, tecniche e strumentario, vantaggi, svantaggi e

complicazioni Aspetti anatomici e fisiologici della conduzione nervosa Vie del dolore di interesse odontoiatrico Il dolore, sintomo e malattia Il trattamento del dolore nel paziente ambulatoriale: limiti ed indicazioni Anestesia loco-regionale: tecniche, campi di utilizzo, strumentario per le anestesie loco-

regionali Caratteristiche degli anestetici locali e classificazione Aspetti farmacologici degli anestetici locali: meccanismo di azione, metabolismo, tossicità,

principali anestetici locali ed agenti complementari Tecniche di anestesia loco-regionale in odontoiatria e indicazioni Complicanze dell'anestesia loco-regionale, prevenzione e trattamento L'anestesia ambulatoriale: indicazioni e limiti, tecniche, farmaci, sedazione cosciente Il rischio in ambulatorio odontoiatrico e la prevenzione: valutazione e monitoraggio dei

soggetti, ansia ed ansiolisi psico-farmacologica I pazienti particolari (bambino, handicappato, diabetico, iperteso, coronaropatico,

discoagulato...) Le emergenze ambulatoriali: lipotimia, insufficienza respiratoria acuta, reazioni anafilattico-

anafilattoidi, crisi anginosa, convulsioni… Farmaci e attrezzature dell'emergenza; l' organizzazione ambulatoriale Arresto cardiocircolatorio e situazione di periarresto. La rianimazione cardiocircolatoria:

principi di BLS – D Esercitazione teorico pratica BLS-D (1 Credito)

SEMINARI ELETTIVI Diagnostica e orientamenti terapeutici nelle s.dolorose craniofacciali – 2 ore C.F.U. 2 Principi di ALS nell'arresto e nelle s. periarresto – 2-4 ore C.F.U. 4

TESTI CONSIGLIATI: A.Gasparetto e Coll.“Anestesia Generale Speciale Odontostomatologica”. Ed. USES, Firenze,

1984 G.Manani e Coll.“Anestesia Odontostomatologica” II Ed. Idelson-Gnocchi 2003

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E. Romano e Coll.“Anestesia Generale e Speciale – Principi – Procedute – Tecniche” Ed. UTET 1991

G.Tiberio e Coll.“Emergenze Medico Chirurgiche” Ed.Masson, 1998 R.Tufano e Coll.“Emergenze Medico Chirurgiche” Ed.UTET 1998 European Resuscitation Council. Guidelines for Cardiopulmonary Resuscitation and Emergency

Cardiovascular care. Resuscitation 2000;46:1-443

Prof.ssa Flavia Petrini ([email protected]) Dott. Amedeo Costantini (Fisiopatologia e Terapia del Dolore).

Programma di Biochimica ClinicaDocente: Domenico Di Cola

IntroduzioneElementi di statistica applicati alle misurazioni di eventi biologici: popolazioni e campioni; distribuzioni di dati; media, mediana, moda ed altri indici di posizione; campo di variazione e dispersione (varianza, scarto quadratico medio, variabile standardizzata); teoria dei campioni e della stima; relazioni tra variabili; metodi di interpolazione; teoria della correlazione;Alcuni concetti base nelle misurazioni di eventi biologici:tecnica di misura ed unità di misura; accuratezza e precisione; cifre significative, arrotondamenti, notazione scientifica, logaritmi.Tipi di errori: sistematici o casuali. Conversioni tra unità diverse:

Metodi applicati allo studio delle proteineEstrazione di proteine dai tessuti: metodi di isolamento delle proteine, tecniche cromatografiche (a scambio ionico, gel filtrazione, per affinità). Tecniche elettroforeretiche e loro varianti (isoelecrofocusing). Tecniche di riconoscimento mediante anticorpi.. Tecniche spettrofotometriche e spettrofluorimetriche. Tecniche radioisotopiche.

Misurazione delle attività enzimaticheCaratteristiche e proprietà generali degli enzimi. Misura della velocità di un enzima in condizione di stato stazionario. Effetto della temperatura del pH e della concentrazione del substrato sulla velocità di reazione di un enzima. Teoria di Michaelis-Menten. Inibitori competitivi e non competitivi. Enzimi allosterici.Applicazione dei metodi spettrofotometrici ed enzimatici per la determinazione di comuni parametri ematochimici di interesse biomedico.

Determinazione della glicemiaDeterminazione della azotemiaDeterminazione del colesteroloDeterminazione dei trigliceridiDeterminazione delle transaminasiLa elettroforesi delle proteine del siero

Letture suggerite:Statistica: M.R.Spiegel Collana SCHAUM ETAS LIBRIPrincipi di biochimica: A.L. Lehninger, D.L. Nelson, M.M. Cox. Ed. Zanichelli.

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Programma di Biochimica GeneraleDocente: Domenico Di Cola

IntroduzioneElementi chimici dei sistemi biologici; rappresentazione simbolica delle molecole; modelli molecolari tridimensionali; le interazioni reversibili tra le molecole biologiche e l'acqua. I legami ionico ed idrogeno, le attrazioni idrofobiche.

Struttura e funzioni delle proteineGli amminoacidi: proprietà fisico-chimiche; curve di titolazione. Il legame peptidico: rigidità e planarità, idrolisi chimica ed enzimatica del legame peptidico. Ripiegamenti delle catene polipeptidiche: strutture regolari (a elica e struttura b) e strutture irregolari. Livelli di struttura nell'architettura delle proteine : struttura secondaria, terziaria e quaternaria. I legami chimici nell'organizzazione tridimensionale delle proteine: legami idrogeno, ionici, idrofobici, disolfuri. Denaturazione delle proteine. Agenti denaturanti fisici: calore, radiazioni. Agenti denaturanti chimici irreversibili e reversibili. Proteine semplici e coniugate. Le proteine che legano l'ossigeno: mioglobina ed emoglobina. Organizzazione strutturale delle emoproteine: chimica e ruolo funzionale dell'eme. Curva di ossigenazione della mioglobina e dell'emoglobina. Legame cooperativo. Effetto del pH, della temperatura e dell'anidride carbonica sulla curva di ossigenazione dell'emoglobina. Effetto del difosfoglicerato. Emoglobina adulta (Hb A), emoglobina fetale (Hb F). Cenni sulle emoglobine patologiche. Gli enzimi quali catalizzatori biologici. Cenni sulla classificazione degli enzimi. Cinetica enzimatica: effetto pH, temperatura, concentrazione del substrato. Il modello di Michaelis-Menten. Inibitori competitivi e non competitivi. Enzimi allosterici, regolatori allosterici. Coenzimi e vitamine.

Metabolismo delle proteine e degli amminoacidiDigestione delle proteine: enzimi digestivi (pepsina, chimotripsina, tripsina, carbossipeptidasi, amminopeptidasi), meccanismi di attivazione, specificità di idrolisi. Assorbimento e trasporto degli amminoacidi. Catabolismo degli amminoacidi: deaminazione ossidativa e transaminativa; decarbossilazione. Ruolo del piridossalfosfato. Ruolo dei coenzimi flavinici. Formazione di perossido di idrogeno e suoi effetti tossici. Eliminazione del perossido di idrogeno: catalasi, glutatione perossidasi. Radicali liberi dell'ossigeno e sistemi di protezione: superossido dismutasi e "scavengers" biologici dei radicali (glutatione, acido urico). Formazione dell'ammoniaca. Effetti tossici dell'ammoniaca. Eliminazione dell'ammoniaca: ciclo dell'urea. Organicazione dell'ammoniaca: sintesi di asparagina e glutammina. Anabolismo degli amminoacidi: la sintesi proteica (cenni).

I carboidratiMonosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi. Zuccheri semplici e complessi (glicoproteine). L'amido ed il glicogeno quali riserve reversibili di glucosio. Digestione dei polisaccaridi: amilasi salivare e

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pancreatica; enzimi deramificanti. Glicolisi e sintesi di ATP. Fosforilazione a livello di substrato, resa energetica della glicolisi. Ossidazione del glucosio mediante il ciclo del pentoso fosfato: formazione di NADPH e ribosio 5-fosfato. Controllo dei flussi ossidativi del glucosio nella glicolisi e nel ciclo dei pentosi. Sintesi del glicogeno e glicogenolisi: controlli ormonali e mediatori intracellulari (AMPc); l'amplificazione del segnale chimico mediante reazioni a cascata, proteinchinasi e proteinfosfatasi, proteine G. Alcune malattie genetiche nel metabolismo del glicogeno. La gluconeogenesi: ammino acidi gluco e lipogenetici. Conversione del piruvato in acetil-CoA: il ruolo della tiamina ed effetti patologici in carenza di vitamina B1. Ciclo degli acidi tricarbossilici: trasporto di elettroni sui coenzimi piridinici e flavinici; regolazione del ciclo mediante attivatori ed inibitori allosterici. La sintesi di ATP mediante fosforilazione ossidativa.

I lipidiClassificazione dei lipidi. Digestione dei trigliceridi. Assorbimento degli acidi grassi e del glicerolo. Ossidazione degli acidi grassi. Bilancio energetico. Formazione dei corpi chetonici. Sintesi degli acidi grassi:la proteina trasportatrice di acili, la richiesta di NADPH, accoppiamento tra ciclo dei pentosi e sintesi di acidi grassi.

Biochimica dei tessuti connettiviLe principali proteine dei connettivi. Il collageno: composizione amminoacidica, la presenza di amminoacidi inusuali, gli zuccheri legati, struttura del tropocollageno, gli eventi maturativi, la rimozione dei telopeptidi, la formazione di legami trasversi. Difetti genetici ed acquisiti nella formazione del collageno: ruolo della vitamina C e degli ioni rame. I geni del collageno e distribuzione tissutale. La demolizione del collageno: le collagenasi specifiche e le collagenasi batteriche. L'elastina: anologie e differenze rispetto al collageno. Le elastasi ed altri enzimi proteolitici demolitori dell'elastina. Gli inibitori biologici delle elastasi. Patologie molecolari legate alla rapida demolizione dell'elastina. I proteoglicani: la componente glicidica e la componente proteica. Ruolo funzionale dei proteoglicani. Le mucopolisaccaridosi:analisi di patologie molecolari. La fibronettina e la laminina.

Calcio fosforo fluoroCalcio: assorbimento, complessi, contenuto nel plasma, nei tessuti molli, nelle ossa, nei denti. La regolazione ormonale della concentrazione del calcio ematico. Il calcio come secondo messaggero cellulare: contrazione muscolare, attivazione di enzimi. Pompe del calcio. Fosforo: assorbimento, contenuto ematico e tissutale. Regolazione ormonale della concentrazione del fosforo. Il complesso calcio fosforo nei tessuti ossificati: l'idrossiapatite. Il fluoro: contenuto nelle acque e negli alimenti. Assorbimento e distribuzione del fluoro nei tessuti umani.

Biochimica del dente e della salivaComposizione chimica del dente e dell’ambiente buccale: smalto, dentina, cemento, osso, saliva, placca dentaria e tartaro. Biochimica dello smalto: proteine dello smalto, componenti organici ed inorganici dello smalto maturo. Curve di solubilità dello smalto e della dentina in ambiente acido. I prodotti acidi generati dalla fermentazione batterica in presenza di residui di cibo. Effetti di ioni fluoruro sui sistemi enzimatici e tossicità del fluoro. Aspetti biochimici della carie e delle malattie paradontali.

Testi suggeriti:Principi di biochimica. A.L. Lehninger, D.L. Nelson, M.M. Cox. Ed. ZanichelliBiochimica. L. Stayer Ed. Zanichelli.

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Programma di FarmacologiaDocente: Patrizia Ballerini

Obiettivi generaliL’insegnamento della Farmacologia Generale, inserito nel Corso integrato di Anestesiologia e Farmacologia viene svolto in circa 20 ore di lezioni formali. Esso intende fornire le basi teoriche necessarie per una comprensione ragionata di ciò che l’organismo fa al farmaco (farmacocinetica) e di ciò che il farmaco fa all’organismo (farmacodinamica). Tali nozioni sono basi indispensabili per poter accedere alla conoscenza dettagliata dei farmaci come strumento dell’armamentario terapeutico. Nel suddetto insegnamento vengono anche trattate le principali classi di anestetici locali e i farmaci vasocostrittori, argomenti che costituiscono il trait d’union con l’insegnamento di Anestesiologia.

Obiettivi didattico formativi del CorsoPrima di accedere alle conoscenze farmacologiche specifiche indispensabili per prescrivere e somministrare farmaci di uso corrente in Odontoiatria, è necessario che lo studente acquisisca conoscenze approfondite circa: - le modalità generali di azione dei farmaci sia a livello di organi e sistemi che a livello cellulare,

biochimico e molecolare; - le modalità di somministrazione e destino dei farmaci nell’organismo, ivi compresi i processi di

biotrasporto, di biotrasformazione e bioattivazione metabolica, di distribuzione e di escrezione dei farmaci;

- le modalità generali di sviluppo di manifestazioni tossiche e criteri generali per prevenirle;- le possibili cause di risposte anomale ai farmaci, e modalità di interazione fra due o più farmaci;- le nozioni basilari di farmacologia per poter eseguire una adeguata anestesia locale durante la

pratica odontoiatrica.

ProgrammaFARMACOLOGIA GENERALE E MOLECOLAREFARMACOCINETICA Processi di biotrasporto implicati nell'assorbimento dei farmaci e dei tos¬sici attraverso le

membrane cellulari. Vie di somministrazione dei farmaci e loro caratteristiche. Biodisponibilità. Distribuzione dei farmaci nell'organismo, passaggio attraverso le barriere cellulari, legame

farmacoproteico, volume apparente di distribuzione. Processi di biotrasformazione e di bioattivazione, ruolo dei citocromi P450, induzione ed

inibizione enzimatica. Processi di escrezione renale ed extrarenale dei farmaci, concetto di clearance Cinetiche di primo ordine e di ordine 0, tempo di dimezzamento.

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Significato dell'emivita plasmatica e della clearance di un farmaco nella determinazione della posologia.

Meccanismi di possibile interazione fra farmaci di carattere chimico-fisico, cinetico, farmacodinamico e funzionale

FARMACODINAMICA Interazioni farmaco-recettore e metodi di studio. Teorie recettoriali; curve concentrazione-risposta; agonisti, antagonisti ed agonisti parziali. Significato di specificità e misure di potenza, efficacia ed affinità di un farmaco. Struttura e funzione dei recettori a proteine G, dei recettori-canale, dei recettori per i fattori

trofici e di quelli intra-cellulari; meccanismi di traduzione recettoriale. Enzimi di interesse fisiologico come punto di attacco di farmaci. Misura della variabilità di una risposta ad un farmaco nella popolazione Analisi di fenomeni tutto o nulla; valutazione della tossicità dei farmaci: dose efficace 50, dose

tossica (letale) 50. Significato e utilità dell'indice terapeutico. Fenomeni di adattamento della popolazione recettoriale: up- e down-regulation. Farmaco-allergia, idiosincrasia, tolleranza, tachifilassi, adattamenti recettoriali. Fattori che influenzano la risposta ai farmaci (es: età, patologia degli organi emuntori, ecc.).

FARMACOLOGIA SPECIALE ODONTOIATRICASISTEMA NEUROVEGETATIVO Interferenze farmacologiche sulla sintesi, l'immagaz¬zinamento, il catabolismo, e la liberazione

dei neurotrasmettitori dei sistemi colinergico ed adrenergico. Recettori colinergici e loro ruolo funzionale; farmaci agonisti ed antagonisti dei recettori

colinergici Recettori adrenergici e loro ruolo funzionale. Amine simpaticomimetiche

SISTEMA NERVOSO CENTRALE Anestetici localiAnestetici locali esterei ed amidiciCriteri differenziali di tipo cinetico fra i vari anestetici localiTossicità degli anestetici locali; interazioni fra anestetici locali ed altri farmaci.L’associazione anestetici locali-amine simpaticomimetiche: vantaggi e limiti; aspetti critici dell’associazione con le amine simpatico-mimetiche in particolari categorie di pazienti (cardiopatici, ipertesi, soggetti ansiosi, ecc.)

SEMINARI ELETTIVI- Apoptosi e sopravvivenza cellulare (2 ore) C.F.U. 2.5

TESTI CONSIGLIATI- Rossi F., Cuomo V., Riccardi C. “Farmacologia, principi di base e applicazioni terapeutiche” Ed

Minerva Medica- Goodman & Gilman “Basi farmacologiche della terapia”. X edizione, Ed. McGrow-Hill- Amico Roxas M., Caputi A., Del Tacca M. “Farmacologia in Odontoiatria” II edizione, Ed.

UTET- Katzung B.G. “Farmacologia Generale e Clinica”. III edizione, Ed. Piccin

N.B.: Le edizioni consigliate sono quelle attualmente in commercio, ma si consiglia di richiedere la più aggiornata al momento dell’acquisto.

VERIFICHE IN ITINERE

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La verifica finale consiste in una prova orale al fine di valutare le conoscenze acquisite dallo studente nel Corso Integrato di Anestesiologia e Propedeutica Farmacologica. Al fine di stimolare l’interesse e l’apprendimento, si ritiene tuttavia opportuno proporre allo Studente, durante il periodo di svolgimento dell’insegnamento di Farmacologia Generale, la possibilità di sostenere una o più verifiche scritte, strutturate in modo da assicurare, in maniera bilanciata ed attraverso risposte contenute (al massimo 400 parole per argomento) e/o test a risposta unica, un’obiettiva valutazione sul raggiungimento degli obiettivi del Core Curriculum. La partecipazione alle verifiche in itinere non è da considerarsi obbligatoria.

e- mail: [email protected]

Programma di Fisiologia UmanaDocente: Guglielmo Di Tano

Obiettivi generali e specifici L’insegnamento di Fisiologia Umana viene svolto in circa 50 ore di lezioni corrispondenti a 6 crediti formativi. Si pone l’obiettivo di far comprendere allo studente i meccanismi che sono alla base delle funzioni biologiche generali. Far approfondire le conoscenze biofisiche, anatomiche e biochimiche utili per studiare il funzionamento di organi ed apparati sia singolarmente che nelle loro integrazioni riflesse. Far esaminare le risposte cellulari, di organo, di sistema e di apparato alle variazioni dell’ambiente interno ed esterno e studiare l’interazione uomo-ambiente. Tali indispensabili conoscenze di base vengono arricchite da seminari elettivi di interesse più specificatamente odontoiatrico al fine di stimolare l’interesse e la partecipazione dello studente.

PROGRAMMA Concetti di fisiologia cellulare Caratteristiche chimico-fisiche della membrana cellulare. Gradienti chimici ed elettrici. Conduttanza e permeabilità relativa. Potenziale di riposo. Depolarizzazione ed iperpolarizzazione. Potenziale d’azione. Soglia. Canali voltaggio dipendenti. Caratteristiche del potenziale d’azione. Legge del tutto o nulla. Periodo refrattario assoluto e relativo. Propagazione del potenziale d’azione. Fibre nervose amieliniche e mieliniche. Conduzione saltatoria.

Neurofisiologia Componenti della funzione del sistema nervoso. Le cellule del sistema nervoso. Il neurone. Classificazione delle fibre nervose. Elettrofisiologia del neurone. Propagazione del potenziale d’azione. Velocità di propagazione del potenziale d’azione. Sinapsi. Sinapsi chimica ed elettrica. Proprietà delle sinapsi. PPSE. PPSI. Inibizione presinaptica. Facilitazione presinaptica. Neurotrasmettitori. Recettori: classificazione. Traduzione sensoriale. Codificazione e decodificazione dell’informazione. Potenziale generatore e potenziale di recettore. Iperpolarizzazione del recettore. Adattamento. Sensibilità tattile. Sensibilità termica. Nocicettori. Tipi di Nocicettori. Meccanismo di stimolazione dei nocicettori. Il dolore. Sensibilità dei tessuti e degli organi al dolore. Il dolore viscerale e sue manifestazioni cutanee. Trasmissione dei segnali dolorosi. Vie centrali del dolore. L’inibizione della risposta nocicettiva a livello spinale. Fusi neuromuscolari. Organi tendinei del Golgi. Propriocettori articolari. Alfa e gamma motoneuroni. Ruolo funzionale dell’innervazione gamma. Arco riflesso. Classificazione dei riflessi. Riflessi propriocettivi. La postura. Tono posturale. La postura come fenomeno riflesso. Rigidità da decerebrazione. Rigidità di tipo gamma. La corteccia motrice. Sistemi discendenti motori. Strutture di regolazione del movimento: cervelletto, nuclei della base. Sistema nervoso autonomo. Organizzazione del SNA. Mediatori chimici degli impulsi vegetativi.

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Fisiologia muscolare Muscoli lisci e striati. Ultrastruttura dei muscoli striati. Sinapsi neuromuscolare. Ciclo eccitazione-contrazione-rilasciamento. Metabolismo muscolare. Contrazione isotonica ed isometrica. EMG.

Cuore Fasi della rivoluzione cardiaca. Gradienti di pressione tra le cavità cardiache ed i vasi. Funzionamento delle valvole cardiache. Frequenza cardiaca. Gittata sistoloica. Volume minuto cardiaco. Pacemaker e sistema di conduzione. Meccanismi della contrattilità miocardia. Relazione lunghezza-tensione e legge di Frank-Starling. ECG. Innervazione estrinseca del cuore: vago e simpatico.

Circolazione Circolo periferico: arterie-arteriole-capillari-venule-vene. Principi dell’idrostatica. Viscosità. Legge di Hagen Poiseuille. Polso arterioso. Il tono vasomotore. Attività automatica della muscolatura liscia. Meccanismi vasomotori umorali. Regolazione riflessa della circolazione. Barocettori: loro attività tonica e meccanismi di stimolazione.

Respirazione Ventilazione polmonare. Meccanica della respirazione. Grandezze respiratorie. Compliance polmonare. Aria alveolare. Diffusione dei gas attraverso la parete alveolare. Scambio tra capillari e tessuti. Leggi dei gas. Trasporto di O2 e CO2 nel sangue. Curva di dissociazione ossigeno-emoglobina. Controllo nervoso della respirazione. Automatismo del generatore centrale. Regolazione chimica del respiro: chemocettori periferici e centrali. Sangue Organi e tessuti emopoietici. Globuli rossi, globuli bianchi, piastrine: loro funzioni. Indici eritrocitari. Formula leucocitaria. La fisiologia dell’emostasi primaria. Fattori emocoagulativi e fisiologia della coagulazione ematica.

Rene Fisiologia del glomerulo. Filtrato glomerulare. Clearance renale. Fisiologia renale dei tubuli: riassorbimento-secrezione-escrezione. Riassorbimento del glucosio. Carico tubulare massimo. Soglia renale. Meccanismo di formazione di urina ipertonica ed ipotonica. Regolazione neuroendocrica del ricambio idrico. Regolazione del pH. Funzioni endocrine del rene. Minzione.

Digerente Motilità. Funzioni e processi del sistema digerente. Chimo gastrico. Pancreas esocrino. Colecisti. Azione del fegato sul metabolismo lipidico e proteico.

Endocrino Gli ormoni quali trasportatori dell’informazione. Meccanismo di azione degli ormoni. Ipofisi ed asse ipotalamo-ipofisario. Produzione e liberazione degli ormoni tiroidei. Funzione degli ormoni tiroidei. Corteccia surrenale: gli ormoni steroidei e mineralcorticoidi. Pancreas endocrino L’omeostasi del bilancio del calcio e del fosfato.

Parte speciale Sensibilità oro-facciale. Il nervo trigemino. Organizzazione anatomica e funzionale del trigemino. Sensibilità trigeminale, dolore trigeminale. Il nervo faciale, il nervo glossofaringeo, il nervo vago. La polpa dentale: funzione dei nervi della polpa, risposta nocicettiva. Giandole salivari: innervazione delle ghiandole salivari principali, stimoli alla secrezione. Masticazione:

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l’articolazione temporomandibolare (ATM). Innervazione dell’ATM. I muscoli della masticazione. Elettromiografia (EMG) dei muscoli della masticazione. Occlusione e posizione di riposo della mandibola. Riflessi dei muscoli masticatori. Deglutizione: fasi della deglutizione.

Seminari elettivi Fisiologia della deglutizione e sua influenza sull’occlusione e sulla crescita dei mascellari (2 crediti).

Testi consigliati - Silverthon D.U. Fisiologia Umana. Casa Editrice Ambrosiana. - Di Prampero P.E.,Veicsteinas A. Fisiologia dell’Uomo. Edi-ermes. - Rodney A.Rhoades-George A. Tanner. Fisiologia Medica. EdiSes. - David B.Ferguson. Biologia del cavo orale: istologia,biochimica,fisiologia. Casa Editrice

Ambrosiana. - Bradley. R. M. Fisiologia orale. Piccin.

Verifiche La verifica finale consiste in una prova orale che lo studente può sostenere in uno degli appelli o della sessione estiva o autunnale o straordinaria.

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Programma di IgieneDocente: Tommaso Staniscia

Obiettivofornire allo studente gli strumenti metodologici dell'igiene e dell'epidemiologia necessari per promuovere la salute dell'individuo e realizzare programmi di prevenzione odontoiatrica nella comunità; fornire allo studente conoscenze di base sull'epidemiologia delle malattie di interesse odontoiatrico e sulle relative strategie di prevenzione. - Inquadramento dei problemi sanitari maggiori- La popolazione e gli effetti dell'incremento demografico: modificazioni ambientali ed effetti

sulla salute- Epidemiologia generale- Epidemiologia descrittiva: valutazione dello stato di salute della popolazione; formulazione

delle ipotesi- Epidemiologia analitica: il rischio e la sua valutazione, studi di coorte, studi caso-controllo,

studi trasversali- Epidemiologìa sperimentale: sperimentazione clinica controllata randomizzata- Principi di prevenzione- Prevenzione primaria: fattori di rischio e modalità di intervento- Prevenzione secondaria: diagnosi precoce, screening- Prevenzione terziaria: riabilitazione e reinserimento sociale- Principi di educazione sanitaria- Definizione e finalità; livelli e modalità di intervento- Epidemiologia della carie dentaria- Diffusione, indici epidemiologici, fattori di rischio, prevenzione- Epidemiologia delle parodontopatie- Diffusione, indici epidemiologici, fattori di rischio, prevenzione- Epidemiologia delle neoplasie del cavo orale- Diffusione, fattori di rischio, registri tumori, prevenzione- Epidemiologia delle malocclusioni- Diffusione, indici epidemiologici, fattori di rischio, prevenzione- Epidemiologia e profilassi delle malattie infettive di interesse odontoiatrico- Definizioni; modelli di diffusione; prevenzione, controllo, eradicazione; notifica e sistemi

informativi- Epidemiologia e profilassi delle epatiti a trasmissione parenterale- Epidemiologia e profilassi dell'infezione da HIV- Infezioni ospedaliere- Disinfezione- Sterilizzazione- Principi di organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale.

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Testi consigliati Gary D. Friedman - Epidemiologia per discipline biomediche - McGraw-Hill G. Mariotti - Il rischio infettivo in odontoiatria - Franco Angeli S. De Biase, M. Pitzurra, A. Conversini - La carie dentale - Il Pensiero Scientifico.

Programma Corso integrato di Materiali Dentari e Tecnologie Protesiche di Laboratorio 2

Docenti: Prof. Giuseppe Spoto; Prof. Antonio Scarano 

Programma di Materiali Dentari 2Docenti: Prof. Giuseppe Spoto

Testi: Robert G.Creig “Materiali per l'odontoiatria restaurativa” - Masson ed.(1998 )F.Simionato “Tecnologie dei Materiali Dentali”- Piccin ed.

Materiali estetici da restauro: Adesivi dentinali. Sigillanti di solchi e fessure. Storia. Composizione chimica. Matrice organica polimerica. Fase inorganica dispersa. Agenti di accoppiamento. Caratteristiche funzionali delle molecole. Polimerizzazione per il restauro: tempo di lavorazione, tempo di presa, contrazione da polimerizzazione, assorbimento di acqua. Solubilità e caratteristiche meccaniche. Radioopacità. Legame composito-dente.Biocompatibilità dei materiali dentari. Biologia e risposta infiammatoria dei tessuti orali ad un insulto. Dente, Osso, Periodonto, Gengiva e mucosa. Tipi di test e biocompatibilità: Test iniziali. Test intermedi o secondari. Test di utilizzo su animali. Biocompatibilità dei diversi materiali dentari Reazioni della polpa (microinfiltrazione, adesione alla dentina) Reazioni dei tessuti molli ai materiali da restauro: adesivi dentinali, materiali a base resinosa, amalgami, cementi, sottofondi, Reazione dei tessuti molli e del tessuto osseo ai materiali da impianto

Test di indagine biologica raccomandati : acuta; sistemica acuta per via endovena; da inalazione; di emolisi; di mutagenicità di Ames; di trasformazione cellulare; di citotossicità in vitro; di sensibilizzazione.

Materiali da rivestimento e cere per modelli e . Le cere usate in odontoiatria. Cere per modellare. Le cere per lavorazione, boxino wax. I materiali da rivestimento. Composizione dei materiali da rivestimento. Materiali da rivestimento a legante gessoso. Materiali da rivestimento a legante fosfatico. Materiali da rivestimento a legante siliceo .

Leghe auree per uso odontoiatrico. Leghe auree da colata. Leghe auree per protesi miste: di oro-(con ricopertura estetica di resina). Leghe auree per protesi miste: di oro-(con ricopertura estetica di ceramica) – . Problemi nei restauri metallo-ceramica: l'alternativa del foglio di platino. Leghe d'oro in fili.

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Leghe di metalli di base e acciai. Le leghe al cobalto-cromo. Leghe al cobalto-cromo-nichel. Leghe di nichel-cromo. Leghe auree e di metalli di base a confronto. Le leghe acciaiose ferro-carbonio e g1i acciai inossidabili.

Procedimenti per la colatura : Tecniche di colatura per leghe auree basso fondenti, cambiamenti dimensionali, formatura dei modellati per intarsi, procedimenti per il rivestimento dei modellati in cera, attrezzature per la colatura, alcuni problemi durante la colatura, fondenti per colatura e saldatura, colatura di strutture metalliche da ricopertura con porcellana, ripulitura e decappaggio delle leghe d'oro, colatura delle leghe cromo-cobalto e nickel-cromo, colatura del titanio, colatura del vetro.

Le ceramiche per uso odontoiatrico. I manufatti ottenibili in odontoiatria con le porcellane dentali. Le materie prime per i ceramici usati in odontoiatria; natura chimica e reazioni dei costituenti di partenza delle porcellane dentali. Classificazione delle porcellane dentarie. Le porcellane dentarie feldspatiche. Le porcellane dentarie feldspatiche per metallo-ceramica. Le porcellane dentarie alluminose. Caratteristiche chimico-fisiche dei manufatti di porcellana dentaria. Lavorazione delle porcellane dentarie.

Sistemi ceramico- metallici : Legame ceramico-metallico, ceramiche e leghe per legami nei sistemi porcellana fusa su metallo, preparazione dei restauri in porcella fusa su metallo ; il legame metallo ceramica (ipotesi di Pask); il legame chimico; il legame fisico; il legame da sovracompressione; esempi clinici.

Fusioni e saldature Leghe auree per saldatura , fondenti per colatura e saldatura, colatura di strutture metalliche da ricopertura con porcellana.

Materiali per la prevenzione delle patologie e dei danni dentari. Materiali per la prevenzione primaria. I preparati per la fluoroprofilassi. Fluoro : fonti, ciclo ed assimilabilità. Contenuto di fluoro negli alimenti; necessità giornaliera, assorbimento gastro-intestinale e distribuzione del fluoro nell'organismo. Concentrazione di fluoro nei tessuti duri. Formazione della fluoroidrossiapatite. Sostituzione diretta e sostituzione mediata. Sigillanti delle fessure e dei pozzetti dello smalto. I protettori orali. Costruzione dei protettori orali. Tabella di Smith e Hodge sull'intossicazione da fluoro.

Materiali in Odontoiatria preventiva. Prevenzione primaria, secondaria, terziaria. Protezione specializzata; rivelatori della placca batterica. Requisiti dei rivelatori di placca; coloranti e solventi. Capacità antimicrobica dei dentifrici. Requisiti di un dentifricio. Saggio del Fluoro in un dentifricio. Filo interdentale. Colluttori a clorexidina ed a sanguinaria. Dolcificanti non zuccheri. Xilitolo. Polioli. Sigillanti. Resine acriliche: Cianoacrilati; Alchilcianoacrilati; Diacrilati. Attivatori ed iniziatori delle resine acriliche. Colluttori. ESERCITAZIONI Diga Specchietti Alginato e impronta Gesso e colatura modello

Programma di Tecnologie Protesiche e di Laboratorio IIDocente - Antonio Scarano

Testo: A.De Benedetto “Manuale di Laboratorio Odontotecnico” F.Lucisano ed.(1998 )Presentazione del corso

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Il corso si prefigge di aggiornare e guidare gli allievi nella selezione delle tecniche di laboratorio e dei materiali piu' idonei all'esecuzione di restauri protesici mobili. Dopo una breve discussione delle problematiche inerenti la riabilitazione protesica mobile, saranno approfondite tutte le procedure di laboratorio per la realizzazione di protesi mobili. Il programma si completa con profonde conoscenze relative alle tecnologie di laboratorio, all'utilizzo di articolatori e di tutti i materiali attualmente in uso nel campo della protesi mobile. Il corso di tecnologie protesiche risulta dunque propedeutico al successivo corso  triennale di protesi dentaria, facilitandone anche l'approccio con tale disciplina.

PROGRAMMA Disinfezione e sterilizzazione delle impronte e accessori Rischio infettivo nel laboratorio di protesi

Protesi totale Sviluppo del modello definitivo Montaggio in articolatore Realizzazione delle basi dei valli occlusali Scelta dei denti: forma colore e dimensione Montaggio dei denti Rifinitura e lucidatura della protesi

Protesi parziale Classificazione di Kennedy Protesi scheletrata Studio del modello Componenti di uno scheletrato Montaggio dei denti Metalli usati per la realizzazione  dello scheletrito

Protesi combinataOrtodonzia Classi di Angle Classificazione degli apparecchi ortodontici Principali apparecchi ortodontici mobili

Cenni di gnatologia e Byte 

Aspetti giuridici Direttiva CEE93/42 Ergonomia ed ambiente di lavoro Prevenzione degli infortuni Tossicità dei materiali utilizzati in laboratorio di protesi Legge 626 e laboratorio di protesi Privacy ( legge 675/96) Smaltimento dei rifiuti

Testo consigliato: Manuale di laboratorio Odontotecnico di A. Debenedetto e A. Buttieri - Franco Lucisano Editore  

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SEMINARI ELETTIVI Rischio tossicologico nel laboratorio odontotecnico (CFU 4) Ergonomia e laboratorio odontotecnico (CFU 3)

Programma di MicrobiologiaDocente: Benedetto Dainelli

I BATTERILa cellula batterica - Il metabolismo batterico- La riproduzione batterica e la produzione di spore - La coltivazione dei batteri - L'azione patogena dei batteri - La classificazione dei batteri Stafilococchi - Streptococchi- Actinomiceti - I batteri anaerobi - Le spirochete - Altri batteri patogeni per l' uomo - La diagnosi di infezione batterica - I farmaci ad azione antibatterica.

I MICETICaratteri generali e classificazione dei miceti e delle micosi - I miceti di interesse medico).

I PROTOZOICaratteri generali dei protozoi patogeni per l'uomo - I protozoi patogeni per l'uomo.

I VIRUSComposizione chimica e struttura dei virus - Classificazione dei virus patogeni per l'uomo - La moltiplicazione e la coltivazione dei virus - Azione patogena dei virus - Herpesviridae - Hepadnaviridae - Retroviridae - Diagnosi di infezione da virus - Le difese antivirali dell'organismo - I farmaci antivirali.

MICROBIOLOGIA DEL CAVO ORALEL'ecosistema microbico orale - Microbiologia della placca dentale - Microbiologia della carie dentale - Microbiologia del paradonto e delle malattie parodontali - Lesioni del cavo orale nelle malattie da infezione - Disinfezione e sterilizzazione.

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Programma di Odontoiatria Restaurativa IDocente: Camillo D'Arcangelo

- Embriologia dell'elemento dentario;- Istologia e anatomia microscopica dell'elemento dentario;- Meccanismo di eruzione e tempi di eruzione;- Formula dentaria dei denti decidui e dei permanenti;- Fisiologia dell'elemento dentario;- Anatomia macroscopica dei denti;- Isolamento del campo operatorio: diga di gomma;- Carie: definizione, eziologia, classificazione, diagnosi, terapia e prevenzione;- La diagnosi in odontoiatria restaurativa.

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Programma di Patologia Generale e ClinicaDocente: Pio Conti

PATOLOGIA GENERALEAnatomia del sistema immuneEvoluzione della ImmunitàAntigene, Anticorpo e ComplementoIl sistema HLAAutoimmunitàAllergiaLe immunodeficienzeLa immunostimolazioneImmunosoppressioneTolleranzaAnemia emolitica immunitariaImmunoprofilassi: vaccinazioniAnticorpi monoclinaliFebbre e immunitàImmunità e tumoriInfiammazione e immunitàImmunità e aterosclerosiGruppi sanguigniCitochine, monochine, linfochineEziologia generalePatologia generale dell'ambiente di lavoroEredità in patologiaProcessi reattivi: la febbre, l'infiammazionePatologia sub-cellulare e cellulareOncologiaFisiopatologia delle ghiandole endocrineFisiopatologia del metabolismo degli idrati di carbonioFisiopatologia del metabolismo degli aminoacidiFisiopatologia del metabolismo purinico e pirimidinicoFisiopatologia del metabolismo dell'emeFisiopatologia dei tessuti connettivo e muscolareFisiopatologia del ricambio idro-elettrolitico e dell'equilibrio acido-baseFisiopatologia del sangueFisiopatologia dell'apparato cardio-vascolareFisiopatologia della circolazione e dei vasi

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Fisiopatologia della funzione renaleFisiopatologia del fegato e dell'apparato digerenteFisiopatologia dell'apparato respiratorio

PROGRAMMA DI IMMUNOLOGIAAnatomia del sistema immuneEvoluzione della ImmunitàAntigene, Anticorpo e ComplementoAutoimmunitàAllergiaLe immunodeficienzeLa immunostimolazioneAnemia emolitica immunitariaImmunità e tumoriInfiammazione ed immunitàGruppi sanguigniImmunopatologiaLe citochineUlteriori e più dettagliate informazioni sugli argomenti del Corso di Immunologia verrano comunicate dal docente durante le lezioni.

TESTI CONSIGLIATI:Conti P.: Immunologia e Citochine Biomedical Research PressI. Covelli-L. Frati: Patologia Generale Florio Ed. Scientifiche

SEDE OPERATIVA: Dipartimento di Oncologia e Neuroscienze - Unità di Immunologia e Medicina Sperimentale Tel. 0871-3555293 Fax 0871 561635 E-mail: [email protected]

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Programma di Tecniche protesiche e di laboratorio IIDocente: Antonio Scarano

Presentazione del corso Il corso si prefigge di aggiornare e guidare gli allievi nella selezione delle tecniche di laboratorio e dei materiali piu' idonei all'esecuzione di restauri protesici mobili. Dopo una breve discussione delle problematiche inerenti la riabilitazione protesica mobile, saranno approfondite tutte le procedure di laboratorio per la realizzazione di protesi mobili. Il programma si completa con profonde conoscenze relative alle tecnologie di laboratorio, all'utilizzo di articolatori e di tutti i materiali attualmente in uso nel campo della protesi mobile. Il corso di tecnologie protesiche risulta dunque propedeutico al successivo corso triennale di protesi dentaria, facilitandone anche l'approccio con tale disciplina. PROGRAMMADisinfezione e sterilizzazione delle impronte e accessori Rischio infettivo nel laboratorio di protesi Occlusione, movimenti masticatori e loro simulazione in laboratorio Protesi totale Sviluppo del modello definitivo Montaggio in articolatore Realizzazione delle basi dei valli occlusali Scelta dei denti: forma colore e dimensione Montaggio dei denti Rifinitura e lucidatura della protesi Protesi parziale Classificazione di Kennedy Procedure di laboratorio Protesi scheletrata Studio del modello Componenti di uno scheletrato Montaggio dei denti Metalli usati per la realizzazaione dello scheletritoProtesi combinata Ortodonzia Classi di Angle Classificazione degli apparecchi ortodontici Principali apparecchi ortodontici mobili Cenni di gnatologia e Byte Aspetti giuridici Direttiva CEE93/42

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Ergonomia ed ambiente di lavoro Prevenzione degli infortuni Tossicità dei materiali utilizzati in laboratorio di protesi Legge 626 e laboratorio di protesi Privacy ( legge 675/96) Smaltimento dei rifiuti Testo consigliato: Manuale di laboratorio Odontotecnico (corso post-qualifica) di A. Debenedetto e A. Buttieri - Franco Lucisano Editore SEMINARI ELETTIVI Rischio tossicologico nel laboratorio odontotecnico (CFU 4) Ergonomia e laboratorio odontotecnico (CFU 3).

III anno

Programma di Anatomia ed Istologia Patologica (V.O.)Docente: Luciano Artese

PARTE GENERALE Cuore Insufficienza, ischemia, malattia reumatica, endo-mio-peri-cardite Sangue, midollo osseo, tessuto linfatico Anemie, malattie emorragiche, linfoadeniti specifiche ed aspecifiche, leucosi, linfomi Hodgkin e non Hodkin Apparato respiratorio Patologia ostruttiva vie aeree superiori, neoplasie faringo-laringee, polmoniti, broncopolmoniti, atelettasie, edema, enfisema polmonare, tubercolosi, neoplasia polmonare Apparato digerente Neoplasie esofagee, gastriti, ulcera peptica, malattia infiammatoria intestinale, neoplasie gastriche ed intestinali. Epatiti acute e croniche, cirrosi e neoplasie epatiche. Pancreatiti, cisti e tumori del pancreas Apparato uropoietico Insufficienza renale cronica, glomerulonefriti, pielonefriti, neoplasie renali. Cistiti, neoplasie vescicali Sistema nervoso, meningi Alterazioni circolatorie e patologia infettiva Apparato locomotore Patologia articolare, osteoporosi, osteolieliti, neoplasie e lesioni similtumorali ossee Sistema endocrino Tiroiditi, struma, neoplasie tiroidee. Iperplasie e neoplasie surrenaliche Malattie del sistema immunitario Reazioni da ipersensibilità, malattie a genesi autoimmune e/o immunocomplessi Malattie sistemiche Diabete, amiloidosi Malattie dei vasi sanguigni Arteriosclerosi, arteriti, aneurismi, tromboembolia

TESTO CONSIGLIATO: ROBBINS " Le basi patologiche delle malattie " - V EDIZIONE, PICCIN. Specifica bibliografia verrà inoltre fornita dai Docenti durante il corso delle lezioni.

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PARTE SPECIALE Mucosa orale - -lesioni infettive e/o ulcerative - -lesioni vescicolo-bollose (Herpes, varicella-zoster, pemfigo, pemfigoide,dermatite erpetiforme,

epidermolisi bollosa) - -lesioni bianche (cheratosi da frizione, da fumo, candidiasi, lichen planus, lupus eritematoso,

leucoplachia) - -lesioni pigmentate (nevi e melanomi) - -tumori epiteliali (papillomi, verruca volgare, condiloma acuminato, iperplasia epiteliale focale,

cheratoacantoma, lesioni precancerose, carcinoma in situ, carcinoma invasivo)

Ghiandole salivari - scialoadeniti, calcolosi, mucocele, sindrome di Sjogren e morbo Mickulicz, neoplasie benigne e

maligne

Mascellari - alterazioni congenite, patologia infettiva, cisti , neoplasie e patologie similneoplastiche

odontogene e non odontogene

Patologia articolare temporomandibolare Lingua - patologia non neoplastica e neoplastica

Tonsilla - patologia neoplastica

Tessuti molli - patologia neoplastica

TESTI CONSIGLIATI M. Quaranta , A. Piattelli, C. Rubini, M. Fioroni, A. Scarano, L. Artese. " I TUMORI ODONTOGENI ", Libreria Universitaria Editore. Specifica bibliografia verrà inoltre fornita dai Docenti durante il corso delle lezioni.

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Programma di Chirurgia Generale Docente: Salvatore Stella

1. Fratture in generale2. Ferite 3. Traumi in generale 4. Tumori in generale 5. Foruncolo Idrosadenite 6. Favo Patereccio 7. Malattie dei linfonodi 8. Arteriopatie obliteranti croniche 9. Azione della somatostatina 10. Patologia acida correlata 11. Ulcera gastro duodenale 12. Complicazioni dell'ulcera gastro

duodenale 13. Cancro dell'esofago14. Discinesie esofagee ernie iatali 15. Cancro dello stomaco 16. Poliposi del retto 17. Cancro del colon retto 18. Appendicite acuta 19. Tumori del rene 20. Varicocele 21. Tumori della vescica 22. Anomalie congenite apparato urinario 23. Ipertrofia prostatica 24. Cancro della prostata 25. Calcolosi urinaria 26. Idronefrosi 27. Patologia dello scroto

28. Tumori neuroendocrini 29. Pancreatite acuta 30. Cancro della tiroide 31. Gozzo 32. Occlusione intestinale 33. Neoplasie pancreatiche 34. Neoplasie epatiche35. Calcolosi biliare36. Ipertensione portale37. Diverticolosi del colon38. Diverticolo del MeckeI39. Colite ulcerosa40. Morbo di Crohn41. Emorroidi42. Tumori della mammella43. Patologia non neoplastica della mammella44. Aneurismi45. Tumori della pleura46. Collasso e atelectasia polmonare47. Bronchiectasie, ascesso polmonare48. Cisti da echinococco polmonare

pneumotorace spontaneo49. Ustioni e congelamenti50. Embolia polmonare51. Neoformazioni mediastiniche52. Cancro del polmone53. Tumori ossei54. Traumi cranici

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Programma di Chirurgia Orale IDocente: Stefano Tetè

Programma 1. Elementi di igiene per la sterilizzazione dello strumentario e la disinfezione del campo

operatorio 2. Tecniche di anestesia locale e loco-regionale applicate alla cavità orale 3. Anatomia chirurgica del distretto oro-maxillo-facciale 4. Indicazioni dell'estrazione dentaria 5. Controindicazioni dell'estrazione dentaria 6. Strumentario per avulsioni semplici 7. Posizioni dell'operatore e del paziente in chirurgia orale 8. Valutazione anamnestica ed esame clinico del paziente in chirurgia orale 9. Elementi di radiologia applicati alla chirurgia orale 10. Fasi operative delle avulsioni semplici 11. Incidenti e complicanze delle avulsioni semplici 12. Lembi 13. Tecniche di sutura 14. Presidi emostatici locali 15. Trattamento farmaeologico pre- e post-estrattivo 16. Tecniche bioetiche 17. Lesioni pre-cancerose 18. Diagnosi di casi clinici con radiografie e foto

Testi consigliati Anatomia Orale di Sicher" di DuBrul, Ed.: edi.ermes Anatomia topografica di testa e collo", Ed.: edi.ermes Chirurgia estrattiva" di Panzoni, Ed.: Masson Chirurgia Orale Minor" di Koerner, Tilt e Johnson Ed.: Scienza e Tecnica Dentistica Chirurgia Orale" di Sailer e Pajiarola, Ed.: Masson.

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Programma di Medicina InternaDocente: Leonardo Marzio

Contenuti Le malattie cardiache e quelle dei vasi sanguigni, le malattie dei polmoni, della pleura e del mediastino, le malattie del fegato e del pancreas, dell'esofago, dello stomaco e dell'intestino, le malattie dei reni e dei canali urinari, le malattie delle ghiandole a secrezione interna, le malattie del metabolismo e le malattie avitaminosi, le malattie degli organi della circolazione, le malattie del sistema locomotore e le altre malattie autoimmuni, gli squilibri degli elettroliti e l'equilibrio acidobasico, le malattie degli organi interni causate da fattori fisici e chimici (avvelenamenti e malattie professionali), il condizionamento vegetativo dello squilibrio (funzionale) degli organi interni.

Manifestazioni orali delle malattie interne. Deficienza cardiaca, squilibri della coagulazione, acidosi diabetica. Collasso, sincope, aritmia, stenocardia, tetania, endocardite lenta, diatesi emorragica latente.

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Programma del Corso Integrato di Neurologia e Psichiatria

Docente: Alessandra Lugaresi

Programma di esame 1. Semeiotica neurologica: tono, forza, trofismo muscolare; riflessi osteo-tendinei, coordinazione,

sensibilità, movimenti anormali, disturbi della marcia, disfagia, diplopia, vertigini, disturbi del linguaggio, disturbi sfinterici, ipotensione ortostatica

2. Esami strumentali e di laboratorio: EEG, EMG e VdC, testistica neurovegetativa, potenziali evocati; rachicentesi ed esame del liquido cefalo-rachidiano

3. Le cefalee e le algie facciali, incluso dolore facciale atipico4. Il bruxismo e le discinesie oro-mandibolari; la paralisi del facciale 5. Le s. coreo-atetosiche (corea di Huntington, corea senile, coree vascolari)6. Il morbo di Parkinson7. Il tremore essenziale8. Malattie neuromuscolari con particolare riferimento a S. di Guillain-Barré, polineuropatia

cronica infiammatoria demielinizzante, miastenia, malattia del motoneurone, polimiosite-dermatomiosite

9. Sclerosi multipla e malattie demielinizzanti10. Epilessie e sincopi11. Le demenze (demenza di Alzheimer, demenza multiinfartuale, idrocefalo normoteso, su base

metabolica)12. Le malattie da prioni (M. di Creutzfeldt-Jacob, insonnia fatale familiare)13. Le malattie cerebrovascolari14. I disturbi del sonno (insonnia e ipersonnie)

Testi consigliati: Paolo Pazzaglia - Clinica Neurologica – Società Editrice Esculapio, 1998; M.T. Giordana – Neurologia per odontoiatri – Centro Scientifico ed. Torino; Maurice Victor e Allan H. Ropper – Principi di Neurologia VII edizione – Mc Graw-Hill; Cambier-Masson-Dehen IX ed italiana NEUROLOGIA – Masson 2002 (38 €).Verrà affidato a rappresentante degli studenti materiale didattico su CD o pendrive in occasione delle lezioni, ad integrazione del testo. Il materiale può venire richiesto c/o Clinica Neurologica e riporta nozioni aggiornate rispetto ai testi consigliati, specie in merito alla terapia ed esami diagnostici. Lo studio non può prescindere dall’utilizzo di libro di testo.

MED/26 NeurologiaRecapiti: Tel: 0871-358532; segretaria Sig.ra Patrizia 0871-358525

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Programma di Odontoiatria Restaurativa IIDocente: Camillo D'Arcangelo

- Materiali per restauri diretti e meccanismi di adesione ai tessuti duri del dente: adesivi smalto-dentinali;

- Adesivi smalto-dentinali e protezione del tessuto pulpare; - Preparazione di cavità di I, II, III IV e V classe di Black; - Amalgama; - Materiali estetici per restauri diretti: Compositi; Compomeri; Cementi vetro-ionomerici; - Materiali estetici per restauri diretti di ultima generazione: Compositi e compomeri a

consistenza fluida (flowable); Compositi ad alta densità per restauri diretti dei denti posteriori; - Principi di preparazione di cavità adesive. - Restauri diretti adesivi dei denti anteriori: cavità adesive di I, III e IV classe; tecniche di

modellazione dei compositi; - Restauri diretti adesivi dei denti posteriori: cavità adesive di I classe , II classe,

mesioocclusodistale e complesse; tecniche di modellazione dei compositi, tecniche ibride ( a sandwich ) di ricostruzioni;

- Cavità adesive di V classe: rapporti fra tessuto parodontale e le restaurazioni; - Finitura e lucidatura dei restauri diretti estetici: strumenti e tecniche; - Traumi e frature coronali: diagnosi, classificazione e terapia; - Ricopertura in composito della superficie vestibolare dei denti anteriori: veneering e

rimodellarnenti; - Ricostruzione adesiva post-endodontica con perni in fibra di carbonio e di vetro; - Restauri diretti in oro; - Restauri indiretti: intarsi; - Sbiancamento dei denti devitalizzati.

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Programma del Corso Integrato di Patologia e Medicina Orale

Docenti: Adriano Piattelli, Luciano Artese, Paolo Amerio

PARTE GENERALE - Cuore

insufficienza, ischemia, malattia reumatica, endo-mio-peri-carditi. - Sangue, midollo osseo, tessuto linfatico

anemie, malattie emorragiche, linfoadeniti specifiche ed aspecifiche, leucosi, linfomi Hodgkin e non Hodgkin.

- Apparato respiratorio patologia ostruttiva vie aeree superiori, neoplasie faringo-laringee, polmoniti, broncopolmoniti, atelettasia, edema, enfisema polmonare, tubercolosi, neoplasie polmonari.

- Sistema endocrino tiroiditi, struma, neoplasie tiroidee, iperplasie e neoplasie surrenaliche.

- Malattie del sistema immunitario reazioni da ipersensibilità, malattie a genesi antoimmune e/o immunocomplessi.

- Malattie sistemiche diabete, amiloidosi

- Malattie dei vasi sanguigni arteriosclerosi, arteriti, aneurismi, tromboembolia, neoplasie maligne e benigne.

PARTE SPECIALE - Anatomia macroscopica e microscopica degli organi e tessuti relativi agli argomenti in

programma. - Lesioni elementari primitive e secondarie. - Il prelievo istologico. - Il prelievo citologico. - Rapporti patologo-clinico. - Mucosa orale. - Malattie vescicolo-bollose - Infezioni da Herpes Simplex, Penfigo, Penfigoide, Penfigoide cicatriziale, malattia da Ig A

lineare. - Lesioni rosse e blu

granuloma piogenico, emangiomi, emangioendoteliomi, emangiopericitoma, angiosarcoma, sarcoma di Kaposi, sindrome della bocca urente.

- Lesioni bianche candidosi, leucoplachia, lichen planus.

- Lesioni granulomatose sarcoidosi, micobatteriosi, tubercolosi, granulomatosi di Wegener.

- Lesioni pigmentate nevi, melanomi.

- Lesioni ulcerative aftosi, malattia di Behcet, sifilide.

- Lesioni gengivali epulide, iperplasia gengivale.

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- Stomatiti - Neoplasie della mucosa del cavo orale

papilloma, verruca volgare, condiloma acuminato, iperplasia epiteliale focale, lesioni precancerose, tumore di Buske Lowenstein, carcinoma squamocellulare, carcinoma verrucoso, carcinoma basocellulare.

Collagenopatie sclerodermia, lupus eritematoso sistemico, lupus eritematoso cutaneo cronico. Cisti dei mascellari e dei tessuti periorali Malattie non neoplastiche e neoplastiche delle ghiandole salivari sialoadeniti, mucocele, sialolitiasi, sindrome di Sjogren, tumori benigni e maligni. Patologia della lingua lingua nigra villosa, lingua a carta geografica, glossite rombica mediana, lingua plicata, lingua villosa, neoplasie benigne e maligne. Tonsillatumori benigni e maligni. Tumori dei tessuti molli Tumori del tessuto connettivo fibroso fibroma, fibromatosi, fibrosarcoma, istiocitoma fibroso benigno, istiocitoma fibroso malignoTumori del tessuto neurale tumore a cellule granulari, Schwannoma, neurofibroma Tumori del tessuto muscolare leiomioma, leiomiosarcoma, rabdomioma, rabdomiosarcoma. Tumori del tessuto adiposo lipoma, liposarcoma.

TESTI CONSIGLIATI Parte generale: Robbins “ Le basi patologiche delle malattie” VI edizione Piccin Parte speciale: Roderick A. Cawson, William H. Zinnie, Andrei W. Barrett, John M. Wrigth. Patologia orale – correlazioni cliniche e patologiche" Antonio Delfino Editore.

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Programma di Patologia Speciale Odontostomatologica (V.O.)

Docente: Adriano Piattelli

Variazioni anatomiche Anomalie dello sviluppo Patologie a base genetica Traumi meccanici Lesioni orali da prodotti chimici Lesioni orali da calore Lesioni orali da farmaci Lesioni da deposito di metalli ed altri materiali Patologie indotte da radiazioni Allergia ad agenti chimici applicati localmente Patologie a carico del parodonto Patologie a carico della lingua Patologie a carico delle labbra Patologie a carico delle ossa mascellari Tumori odontogeni Tumori non odontogeni Cisti non odontogene Cisti odontogene Infezioni virali Infezioni batteriche Infezioni fungine Altre infezioni Patologie a possibile causa immunopatogenetica Patologie autoimmunitarie Patologie della cute Patologie ematologiche Patologie metaboliche Patologie nutrizionali Patologie endocrine Patologie del sistema nervoso periferico Lesioni precancerose Condizioni precancerose Neoplasie maligne della testa e del collo Neoplasie maligne dei tessuti ematopoietici e linfatici Tumori benigni della testa e dei colloTumori benigni e maligni delle ghiandole salivari Lesioni simil tumorali AIDS e manifestazioni cliniche

Testi consigliati: G. Ficarra, Manuale di patologia e medicina orale, McGraw Hill, Italia G. Laskaris, Atlante a colori di medicina orale Regezi Sciubba, Oral Pathology, Saunders Il ed.

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Programma di Protesi Dentaria IDocente: Sergio Caputi

Anatomia della bocca e dei denti Anatomia dell'articolazione temporo-mandibolare Fisiopatologiadell'articolazione temporo-mandibolare Generalità sulla protesi dentaria Approccio al paziente protesico:

- Anamnesi - Esame intra ed extra orale - Studio delle radiografie - Valutazione occlusale - Diagnosi - Piano di trattamento - Concetti di occlusione

Il montaggio in articolatore: - Fasi cliniche - Metodiche di laboratorio - Ceratura diagnostica secondo P.K. Thomas

Protesi totale:- Anatomia orale dell'edentulo - Diagnosi e piano di trattamento - Impronte preliminari - Colatura e studio dei modelli - Portaimpronte individuale - Impronta definitiva - La dimensione verticale - La fonetica - L'estetica - La protesi definitiva - Controllo della protesi - Riparazioni - Ribasature - La protesi immediata, dal provvisorio al definitivo.

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Programma di PsichiatriaDocente: Francesco Gambi

Introduzione alla Psicopatologia Sistemi di Classificazione dei Disturbi Mentali Neurotrasmissione Principi di Terapia Disturbi dell'Umore (etiopatogenesi, quadri clinici, terapia) Disturbi d'Ansia (etiopatogenesi, quadri clinici, terapia) Disturbi dello spettro schizofrenico (etiopatogenesi, quadri clinici, terapia) Disturbi dell'Alimentazione (etiopatogenesi, quadri clinici, terapia) Disturbi Somatoformi e Dissociativi (etiopatogenesi, quadri clinici, terapia) Disturbi di Personalità (etiopatogenesi, quadri clinici, terapia)

Materiale didattico: verranno consegnati sotto forma di fotocopie gli argomenti trattati durante le lezioni.

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Programma di RadiologiaDocente: Francesco Renda

Radiologia Generale Immagini radiologiche: sistemi e modalità di estrazione delle immagini dal corpo umano Struttura della materia ed interazioni con le radiazioni Conoscenze elementari di fisica delle radiazioni Produzione dei raggi x Immagine radiografica: il recettore radiografico in radiologia tradizionale, alla TAC, in RM La pellicola radiografica, la cassetta radiografica, lo sviluppo della pellicola radiografica La digitalizzazione dell'immagine Effetti biologici delle radiazioni ionizzanti Dosimetria L'imaging radiologico: dalla radiologia tradizionale, alla TAC, alla RM, alla Ecotomografia, alla Medicina Nucleare Tecniche di radiologia tradizionale applicate all'odontoiatria: la stratigrafia, la ortopantomografia, la radiografia endorale nelle sue varie applicazioni. Lo studio radiologico del cranio.

Studio radiologico della patologia odontoiatrica Anomalie dentali Alterazioni degenerative della dentizione Infezioni ed infiammazioni dei mascellari Malattie del paradenzio Carie dentale Cisti dei mascellari I tumori benigni dei mascellari I tumori maligni dei mascellari Le più comuni malattie displasiche dei mascellari La patologia delle articolazioni temporo-mandibolari L'imaging nello studio della patologia delle ghiandole salivari

Corso di Radiologia Generale e Speciale Odontoiatrica Testi consigliati: - Dispense del Prof. C. Colagrande - R. Romagnoli, U. Salvolini e coll., Radiologia odontostomatologica, ed. Monduzzi - Paul W. Goaz, Stuart C. White, Radiologia odontoiatrica. Principi e interpretazione, ed. Piccin - Friedrich A. Pasler, Atlante di odontostomatologia, Radiologia, ed. Masson.

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IV anno

Programma di Anatomia PatologicaDocente: Mauro Piantelli

Presentazione del programma didattico: scopi e metodiCheratosi della mucosa orale Tumori della cavità orale Patologia infiammatoria e neoplastica della lingua Cisti mascellari odontogene e non odontogene Tumori odontogeni Malattia di Paget, tumori e lesioni simil-tumorali dei mascellari Ghiandole salivari: sialoadeniti/adenosi; Sindrome di Sjogren; neoplasie Patologie infiammatorie, lesioni benigne e maligne faringo-laringee Indicazioni bibliografiche dettagliate verranno fornite durante il corso.

Testi di riferimento generale, disponibili anche in versione italiana, ampiamente diffusi e consigliabili sono:

- Regezi JA, Sciubba JJ, Jordan RCK. Textbook of Oral Pathology, 4 th Edition. W.B. Saun-ders / Elsevier, 2003

oppure: - Soames JV and Southam JC. Oral Pathology, 3th Edition, Oxford University Press, 2004

(revision)utile anche:

- Regezi JA, Sciubba JJ, Pogrel MA. Atlas of Oral and Maxillofacial Pathology. W.B. Saunders, 2000.

Recapiti del Docente: Unità di Patologia Oncologica, Ce.SI., via Colle dell'Ara tel. 0871-541.550 (fax .551) – 339.5885300; e-mail: [email protected].

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Programma di Chirurgia Maxillo-FaccialeDocente: Marco Dolci

Programma delle lezioni di Chirurgia Maxillo FaccialeEmbriologia, Anatomia e Fisiologia del cavo orale e del distretto Maxillo FaccialeElementi di chirurgia ortognaticaPrincipi di occlusioneAnalisi esteticaIII classiII classiAsimmetrieOncologia Chirurgica maxillo FaccialeTNMStrategie operativePrincipi di ricostruzioneTraumatologiaGeneralitàProcedure di urgenzaClassificazione e principi di trattamentoAccessi chirurgici a distretto maxillo faccialeAtrofie mascellariPer ogni argomento verranno consigliati in sede di lezione i testi di riferimento, ad ogni buon conto un testo di riferimento può essere rappresentato dal Martucci "Chirurgia Maxillo Facciale" o dal Brusati "Chirurgia Oro Maxillo Facciale".

Sedi operativeLe attività cliniche relative all'insegnamento di Chirurgia Maxillo Facciale del Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria possono essere seguite presso l'ambulatorio di Chirurgia Orale del Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche sito al livello -1 della prima palazzina del Nuovo Polo Didattico.Indirizzo e-mail e numero telefonico di riferimentoOgni comunicazione potrà essere inviata al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] telefoniche in merito alle attività cliniche e didattiche potranno essere effettuate, anche via fax, al numero 0871 355 4154.

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Programma di Chirurgia Orale IIDocente: Giorgio Perfetti

Strumentario chirurgico Fasi chirurgiche dell'estrazione Estrazione chirurgica degli ottavi inferiori: programmazione Estrazione chirurgica degli ottavi inferiori: casi clinici Estrazione chirurgica degli ottavi superiori Estrazione chirurgica degli ottavi inferiori e superiori: incidenti e complicanze Estrazione chirurgica dei canini inclusi Disinclusione chirurgico-ortodontica dei canini Estrazione chirurgica di altri denti inclusi Chirurgia pre-ortodontica minor Apicectomia Chirurgia pre-protesica dei tessuti duri e molli Trattamento delle cisti dei mascellari Trattamento di ascessi e fistole odontogene Trattamento delle comunicazioni oro-sinusali Trattamento pre e post-operatorio nei pazienti a rischio Litiasi salivare Traumatismi dentali Diagnosi e protocollo pre-chirurgico in implantologia orale Fasi chirurgiche dell'implantologia Implantologia e soluzioni protesiche Diagnosi di casi clinici con radiografie e foto Tecniche di rigenerazione ossea applicate alla chirurgia orale

Testi consigliati: - "La chirurgia odontoiatrica ambulatoriale: atlante per lo studio e la pratica professionale" di

Frenkel, Aderhold, Lambrecht, Leilich e Raetzke, Ed. Scienza e Tecnica Dentistica - "Chirurgia orale" di Sailer e Pajarola, Ed. Masson - "Chirurgia Orale Minor" di Koerner, Tilt e Johnson, Ed. Scienza e Tecnica Dentistica - "La corretta avulsione degli ottavi inclusi" di Asanami e Kasazaki, Ed. Scienza e Tecnica

Dentistica.

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Programma di Odontostomatologia IDocente: Maurizio Piattelli

Valutazione medica paziente odontoiatrico Anatomia distretto cranio-facciale Trattamento dei pazienti a rischioL'eruzione dentariaAnestesia locale Estrazioni dentarie Complicanze alle estrazioni Le inclusioni dentarie Le cisti dei mascellari Apicectomia ed otturazione retrograda Comunicazioni oro-sinusali Le infezioni odontogene I tumori odontogeni I tumori del cavo orale La patologia infiammatoria e tumorale delle ghiandole salivari Le fratture del distretto mallo-facciale.

Testi consigliati: le indicazioni bibliografiche verranno fornite durante le lezioni.Recapiti:Tel. 0871.3554096 E-mail: [email protected]

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Programma di Ortognatodonzia IDocente: Michele D'Attilio

LA CRESCITA: Rapporto di volume tra cranio e faccia durante la crescita; Accrescimento del tessuto osseo (cenni istologia) Fenomeni legati alla crescita: Migrazione corticale; Rimodellamento; Riposizionamento primario; Riposizionamento secondario; Processi di accrescimento: Calotta cranica; Base cranica; Faccia: mascella e mandibola; Crescita condilare; Studi più importanti sull'accrescimento: Studio di Hellman; Studio di Broadbent; Studio di Bjork; Teorie sul meccanismo di accrescimento: Il pensiero genetico (Sicher); Il pensiero funzionale (Moss); Donald Henlow: Il principio delle controparti; I 17 cambiamenti regionali (CENNI) EZIOLOGIA DELLE MALOCCLUSIONI: Cause prenatali: Filogenetiche; Ereditarie: Anomale di numero, posizione, forma; Disgnazie di II e III classe; Ipoplasia o iperplasia mandibolare; Protrusione bimascellare; Palato ogivale; Anomalie d'inserzione dei frenuli; Congenite: Schisi labio-maxillo-palatine (CENNI) Cause post-natali: Generali Distrofiche Turbe endocrine (CENNI) Funzionali Respirazione orale ; Disturbi della fonazione ; Deglutizione atipica; Anomalie muscolari; Abitudini viziate; CEFALOMETRIA: Prescrizione;

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Tecnica radiografica; Anatomia cefalometrica; Analisi di Steiner modificata: Punti di repere; Piani di repere; Angoli e distanze; Significato clinico dei valori; Analisi di Ricketts; Cenni sul tracciato di previsione di eruzione degli ottavi (Ricketts) Cenni di valutazione cefalometrica del rino-faringe (secondo Woodside, Linder-Aronson e Solow); CEFALOMETRIA POSTERO-ANTERIORE: Tecnica radiografica; Analisi di Ricketts; RECORDS FOTOGRAFICI: Utilità clinica; Materiale necessario; Foto extraorale frontale: Tecnica; Analisi delle simmetrie; Rapporto armonico del viso (i 3 terzi) Rapporto armonico delle labbra; Rapporto tra labbro sup. e incisivi sup. Sorriso gengivale; Indice facciale; Indice cefalico; Foto extraorale laterale: Tecnica; Analisi curvatura del profilo; Analisi del profilo labiale; Analisi del profilo di Schwarz; Angolo naso-labiale; Angolo tra labbro sup. e verticale facc. Foto lntraorali: Tecnica; Significato clinico; Foto frontale e laterale; Foto occlusali; Foto overjet; IMPRONTE: Tecnica di esecuzione; Materiali; Squadratura dei modelli secondo Tweed; ANALISI DEI MODELLI STUDIO: Definizione del FACC; Definizione di Inclinazione; Definizione di Angolazione; Definizione di overjet e overbite; Chiavi dell'occlusione di Andrews; Analisi dello spazio (solo I e II schema) e cenni di terapia in base all'entità dell'affollamento; Indice di Bolton.

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Testi Consigliati: Sfondrini G.; Gandini P.; Fraticelli D.: Ortognatodonzia - Diagnosi Edizioni Masson.

Programma di OtorinolaringoiatriaDocente: Giampiero Neri

ORECCHIO Anatomia e Fisiologia Otiti medie acute e croniche Labirintiti e Labirintosi Semeiotica ed esame funzionale Complicanze delle 0. M.

acute e croniche Tumori dell'angolo pontocerebellare

Malformazioni ed anomalie di sviluppo    Traumi Otosclerosi  Otiti esterne:(micosi, eczema, miringiti) Paralisi del Facciale  S. Vertiginose    NASO Anatomia e Fisiologia Sinusiti acute e croniche  Semeiotica ed esame funzionale Complicanze delle Sinusiti  Malformazioni Disturbi dell'odorato  Traumi della piramide nasale e del Tumori benigni e maligni  massiccio facciale    Epistassi    Riniti acute e croniche    S. AI fiche cranio-facciali    FARINGE E CAVO ORALE Tumori benigni rinofaringei  Anatomia, Fisiologia Tumori maligni inofarìngei  Semeiotica Tumori maligni orofaringei  Angine, Adenoiditi e Tonsilliti Tumori maligni ipofaringei  Cenni sulla Malattia Reumatica Tumori maligni della lingua e

del pavimento orale  

LARINGE Paralisi ricorrenziali  Anatomia, fisiologia e semeiotica Tumori benigni e maligni  Traumi    Corpi estranei    Laringiti acute e croniche    Edemi della laringe    GHIANDOLE SALIVARI    

Testi consigliati: - G. ROSSI: Manuale di Otorinolaringoiatria - ED. Minerva Medica TORINO - VI edizione  - P. A. REICHART, H.P. PHILIPSEN - ATLANTI DI ODONTOSTOMATOLOGIA - PATOLOGIA ORALE - ED. MASSON - ed. Italiana a cura di Antonio Carrassi - M. SANNA : Color atlas of otoscopi: from diagnosis to surgery : THIEME STUTTGART - NEW YORK, 1999 - G. GUIDETTI: Diagnosi e terapia dei disturbi dell'equilibrio. ED. MARRAPESE ROMA, 1996.

Programma di Parodontologia IDocente: Renato Celletti

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Anatomia Macroscopica e Microscopica del Parodonto. Epidemiologia della Malattia Parodontale. La Placca Batterica Microbiologia della Malattia Parodontale Patogenesi della Parodontite Classificazione delle Parodontiti Trauma da Occlusione Patologie Sistemiche e Parodonto. Il Piano di Trattamento La Preparazione Iniziale Osteointegrazione: Concetti Attuali Gli esami Diagnostici in Implantologia Il Sito Chirurgico La Mucosa Peri-Implantare La Formazione dell'Osso Alveolare Le Riabilitazioni per mezzo di Impianti Osseointegrati

Testi Consigliati: - Linde, Parodontologia e Implantologia Dentale (ed Martina) - Davarpanah et al, Manuale di Implantologia (Masson).

Programma di PediatriaDocente: Alberto Verrotti

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Embriologia e sviluppo dell'apparato dentale Fisiologia della dentizione decidua e permanente in età pediatrica Alterazioni congenite ed acquisite della struttura e della colorazione dei denti Il metabolismo calcio-fosforo I rachitismi Il bambino con malformazione labio-palatina Le malformazioni congenite (cromosomiche e non) Le malattie pediatriche associate ad alterazioni dentarie La malattia celiaca Malattie infettive e problematiche odontoiatriche in pediatria

Testo consigliato: Schwarz Tiene. Manuale di Pediatria, Casa Editrice Ambrosiana, Milano.

Programma di PedodonziaDocente: Domenico Tripodi

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1. CRESCITA CRANIO FACCIALE - concetti introduttivi sul processo di crescita; - accrescimento della volta cranica; - crescita delle fosse craniche; - crescita sul piano sagittale; - crescita sul piano verticale; - stadio dello sviluppo trasversale; - picchi di crescita delle ossa mascellari (rx mano sx); - crescita dei mascellari; - crescita del mascellare superiore; - crescita della mandibola; - rapporti inter-mascellari.

2. SVILUPPO DENTARIO - cenni di embriologia; - eruzione dentaria; - tempi di eruzione; - formula dentaria; - tipi di dentizione; - anatomia dentale.

3. ANOMALIE DENTARIE - anomalie di forma e di numero - disturbi dello sviluppo - anomalie di posizione

4. APPROCCIO PSICOLOGICO AL PAZIENTE PEDODONTICO - maturazione: affettiva, cognitiva, sociale , morale - tipologie di bambini in base al comportamento - rapporto madre-figlio - protocollo antistress - il pedodontista e il bambino durante il trattamento

5. LA CARTELLA CLINICA - visita odontostomatologica - consenso informato - diagnosi e piano di trattamento - rx: opt, bite-wing, endorali, occlusali, latero-laterale, rvg

6. ANESTESIA LOCALE 7. SEDAZIONE COSCIENTE IN ODONTOSTOMATOLOGIA

- protossido d'azoto: indicazioni, farmacologia, caratteristiche fisiche, somministrazione, effetti collaterali

- stadi anestesia. 8. CARIOLOGIA

- eziologia carie: teorie esogene, endogene. - aspetti microbiologici - carie smalto; - carie dentina; - carie da biberon;

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- sindrome del setto.

9. ODONTOIATRIA RESTAURATIVA E PREVENZIONE - fluoroprofilassi - isolamento del campo operatorio - sigillature - materiali d'impiego ( cvi, compositi, compomeri) - Classi di Black - Inlay e Onlay - Otturazioni miste - Otturazioni provvisorie e materiali d'impiego

10. ENDOPEDODONZIA - diagnosi endodontica - ricostruzione preendodontica - incappucciamento: diretto, indiretto - pulpotomia - terapia canalare - pulpectomia - apicegenesi e apecificazione

11. TRAUMATOLGIA - classificazioni dei traumi - approccio diagnostico - aspetti medico-legali - indicazioni al trattamento

12. CHIRURGIA PEDODONTICA - indicazioni all'estrazioni dentarie decidue - strumentario chirurgico - fasi della manovra estrattiva - complicanze estrazioni in pedodonzia; - estrazione denti permanenti; - estrazione e ancoraggio denti inclusi, denti sovrannumerari - frenulectomia

13. PATOLOGIA ORALE IN ETA' PEDIATRICA - malattie infettive :

scarlattina; parotite epidemica; varicella; morbillo; gengivostomatite erpetica; herpes simplex; rosolia; v malattia; iv malattia; febbre ghiandolare di pfeiffer; malattia mani-piedi-bocca; verruche piane giovanili;

- patologia orale: frenulo labiale; frenulo linguale; lingua scrotale; lingua a carta geografica; candidosi; stomatite; ulcere aftose; papailloma;fistola; ascesso; trauma da spazzolamento; recessione gengivale; iperplasia gengivale causata da farmaci; emangioma; linfoangioma; ranula; fibro-odontoma ameloblastico; cisti emorragica; cisti follicolare; labiopalatoschisi;

14. CENNI DI ORTOGNATODONZIA, TRATTAMENTO INTERCETTIVO - approccio, scopo e fattori che influenzano il trattamento; (modificazioni di crescita,

collaborazione del paziente, gestione clinica) - valutazione cefalometrica.

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- abitudini viziate; - terapia miofunzionale; allenamanto dei muscoli; stimolatori orali; mantenitori di spazio;

15. PATOLOGIE PARODONTALI - gengiviti; malattia parodontale;

16. DISCROMIE DENTARIE - Classificazione, Cause e terapie; determinazione del colore;

17. ERGONOMIA PEDODONTICA - Principi generali; aree di lavoro; posizioni di lavoro; relazioni e scambio strumentario

con l'assistente;

18. ODONTOIATRIA PER BAMBINI PORTATORI DI HANDICAP - Classificazione delle disabilità; Approccio diagnostico; terapia.

TESTI CONSIGLIATI:Clinica Pedodontica “Van Waes, W Stockli” – ed. MASSON. Odontoiatria per il bambino e l'adolescente “R.E. Mc Donald - D.R. Avery” ed DELFINO. Odontoiatria Pediatrica “A. Cameron R. Widmer” ed UTET.

Programma di Protesi Dentaria IIDocente: Sergio Caputi

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Il provvisorio in protesi fissa: Metodiche di realizzazione del provvisorio in protesi fissa Ribasatura del provvisorio Il molaggio selettivo sul provvisorio Il provvisorio a lungo termine La preparazione del pilastro protesico

Preparazione dei denti pilastro per corone e ponti: Preparazioni a spalla Preparazione a spalla con bisello Preparazione a chamfer Altre preparazioni Gli intarsi

Preparazione intarsi: Inlay Onlay Overlay

La ricostruzione preprotesica del dente devitalizzato:Ricostruzione semplice Ricostruzione con perni endocanalari Perno moncone (metodica diretta, metodica indiretta, metodica mista)

Impronte definitive:I materiali più utilizzati Impronta monofasica Impronta bifasica Impronte con cappucci Impronta ad iniezione

Tecniche di laboratorio:Colatura del modello Preparazione del modello Ceratura Fusione Ceramizzazione Lucidatura

Finalizzazione:Prova fusione Saldature Prova della ceramica Cementazione

V anno

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Programma di Chirurgia Maxillo-FaccialeDocente: Marco Dolci

Programma delle lezioni di Chirurgia Maxillo FaccialeEmbriologia, Anatomia e Fisiologia del cavo orale e del distretto Maxillo FaccialeElementi di chirurgia ortognaticaPrincipi di occlusioneAnalisi esteticaIII classiII classiAsimmetrieOncologia Chirurgica maxillo FaccialeTNMStrategie operativePrincipi di ricostruzioneTraumatologiaGeneralitàProcedure di urgenzaClassificazione e principi di trattamentoAccessi chirurgici a distretto maxillo faccialeAtrofie mascellariPer ogni argomento verranno consigliati in sede di lezione i testi di riferimento, ad ogni buon conto un testo di riferimento può essere rappresentato dal Martucci "Chirurgia Maxillo Facciale" o dal Brusati "Chirurgia Oro Maxillo Facciale".

Sedi operativeLe attività cliniche relative all'insegnamento di Chirurgia Maxillo Facciale del Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria possono essere seguite presso l'ambulatorio di Chirurgia Orale del Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche sito al livello -1 della prima palazzina del Nuovo Polo Didattico.Indirizzo e-mail e numero telefonico di riferimentoOgni comunicazione potrà essere inviata al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] telefoniche in merito alle attività cliniche e didattiche potranno essere effettuate, anche via fax, al numero 0871 355 4154.

Programma di EndodonziaDocente: Vito Antonio Malagnino

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Patologia del tessuto pulpare; La diagnosi in endodonzia;Lo strumentario endodontico;Anatomia Endodontica;Apertura della camera pulpare;Microbiologia delle infezioni pulpari;Le soluzioni irriganti;Medicazioni intermedie;Principi di strumentazione canalare con strumenti in acciaio e con strumenti al nichel-itanio; preparazione simultanea (M two);Otturazione canalare: condensazione laterale, condensazione verticale e condensazione ibrida della guttapercha;Otturazione canalare con guttapercha pre-riscaldata;La patologia pulpo-parodontale;I ritrattamenti in endodonzia;Rapporto fra endodonzia e restauro post-endodontico;Chirurgia endodontica: indicazioni, controindicazioni, strumentario chirurgico e tecnica chirurgica.

Programma di Gnatologia Clinica (V.O.)Docente: Felice Festa

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Anatomia delle superfici articolari: Teorie sullo sviluppo della faccia; Sviluppo embrionale dell'articolazione temporomandibolare (ATM); Rapporti embriologici tra ATM e organo dell'udito; Legamento malleolo-mandibolare; Classificazioni anatomiche e funzionali delle articolazioni; Superfici articolari dell'ATM; Tubercolo articolare (condilo del temporale); Cavità glenoide; Condilo mandibolare; Posizione fisiologica del condilo nella cavità glenoide; Cartilagine condilare; Struttura istologica della cartilagine condilare; Funzione della cartilagine condilare; Meccanismo di accrescimento condilare; Irrorazione del condilo mandibolare; Innervazione dell'ATM: Disco articolare; Struttura del disco articolare; Funzione del disco articolare; Posizione fisiologica del disco articolare; Membrana sinoviale e sinovia; Meccanismi di lubrificazione; Produzione di sinovia; Funzione della sinovia;

Muscoli: Muscolo Temporale; Tendine del Temporale; Muscolo Massetere; Muscolo Pterigoideo esterno, capi superiore ed inferiore; Muscolo Pterigoideo interno; Muscoli sopra-ioidei; Muscoli della lingua;

Innervazione e irrorazione dell'ATM: Innervazione dell'ATM; Legamenti dell'ATM; Legamenti discali e periferici; Legamenti intra-ossei e a distanza;

Meccanica dei movimenti articolari: Movimento di apertura della bocca; Movimento di chiusura della bocca;

Posizione fisiologica del condilo: Cenni storici sul dibattito culturale; Relazione centrica e posizione funzionale; Indagini strumentali per la visualizzazione dell'ATM: Proiezione intra-craniale;

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Proiezione trans-craniale; Artrografia con mezzo di contrasto; Stratigrafia delle ATM; Stratigrafia corretta delle ATM; Risonanza magnetica nucleare;

Segni e sintomi delle disfunzioni temporomandibolari: Definizioni di segno e sintomo; La cartella clinica dell'Università di Chieti; Anamnesi; esame obiettivo; esami strumentali; L'algometria;

Disordini temporomandibolari ad origine extra-capsulare: Dolore (mialgia); gradazione e categorizzazione del dolore; Disfunzione; Splinting muscolare; Dolenzia muscolare locale; Dolore miofasciale; Miospasmo; Miosite;

Disordini temporomandibolari ad origine intra-capsulare: Dolore (artralgia); gradazione e categorizzazione del dolore; Disfunzione; Sinovite; capsulite; retrodiscite; Artriti; Incoordinazione del complesso disco-condilo con riduzione parziale o totale; Incoordinazione del complesso disco-condilo senza riduzione; Fattori eziologici; Incompatibilità delle strutture articolari; Alterazioni della forma; Aderenze; Ipermobilità;

Malocclusioni e disordini temporomandibolari: Letteratura scientifica;

Terapia del blocco-acuto: Diagnosi differenziale tra disordini intra-capsulari e disordini extra capsulari; Manovra di sblocco articolare; Lo splint immediato;

Sindrome mio-fasciale: Emicrania; Cefalea a grappolo; Emicrania cronica parossistica; Cefalea muscolo-tensiva; Sindrome mio-fasciale; Diagnosi e terapia; Struttura del trigger point; Localizzazione del trigger points;

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Postura corporea e rapporti con l'occlusione: Rapporti funzionali tra apparato stomatognatico e tratto superiore del rachide; Rapporti embriologici; Innervazione comune; Unità funzionale neuro-muscolo-scheletrica cervico-facciale; L'importanza dell'osso ioide: L'importanza della lingua nel determinare l'assetto posturale; Postura di riposo mandibolare;

Indagini strumentali: La pedana posturometrica; L'elettromiografia di superficie; La Kinesiografia.

Testi consigliati: - Bumann A.; Lotzmann V. : Diagnostica funzionale e terapia. Edizioni Masson. - Okeson J. P. : ll trattamento delle disfunzioni dell'occlusione e dei disordini temporo

mandibolari. Edizioni Martina.

Programma di Medicina Legale (V.O.)Docente: Aldo Carnevale

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- Elementi di Diritto. - L'Ordinamento giudiziario. - Reato: definizione, classificazione e fattispecie. - Nesso causale. - Imputabilità e cause di esclusione. - Percosse e Lesioni personali. - Referto e Denuncia di reato. - L'errore in Odontoiatria. - Responsabilità penale, civile ed amministrativa. - Danno alla persona e risarcimento del danno odontostomatologico. - Consenso informato. - Segreto professionale. - La normativa sulla privacy. - Previdenza e assicurazioni private. - Cartella clinica e Cartella odontoiatrica. - Certificati e ricette. - Adempimenti legali per l'esercizio della attività professionale. - L'identificazione personale.

Programma di Odontostomatologia II (V.O.)Docente: Stefano Fanali

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Storia dell'odontoiatria.Esame clinico del paziente: anamnesi, esame obiettivo (fotografie, radiografie, biopsie, esami di laboratorio complementari, confezione dei modelli di studio, cartella clinica), semeiotica odontostomatologica, diagnosi.Piano di trattamento personalizzato in base alla salute ed alle condizioni socio-economiche del paziente, calcolo del preventivo, realizzazione della sequenza del trattamento.Educazione e motivazione del paziente, igiene, pianificazione dei richiami.Organizzazione e razionalizzazione del lavoro (aumento di produttività senza pregiudizio della qualità, informatizzazione dello studio).Presentazione e discussione di alcuni casi clinici.Cenni di semeiotica odontostomatologica. Anamnesi e prima visita. Il consenso informato (distribuzione modulistica su disco floppy).Il rapporto medico-paziente: controllo emotivo, tecniche di rilasciamento, cenni di sofrologia.Il rapporto medico-paziente: il problema della comunicazione in odontoiatria (piano di trattamento, preventivi).Basi della terapia in clinica medica generale, urgenze ed emergenze in odontostomatologia.I farmaci di uso comune in odontostomatologia. Principi di rianimazione e terapia d'urgenza.Anestesia locale in odontostomatologia.Anatomia microscopica dei tessuti molli e duri.Anatomia topografica dello splancnocranio.Fisiologia dell'osso.Le suture in chirurgia odontostomatologica.Chirurgia estrattiva nella pratica ambulatoriale.La rigenerazione dei tessuti parodontali: biologia della rigenerazione e meccanismi biologici di guarigione.La malattia parodontale: eziopatologia, profilassi e terapia.Il ruolo dei fattori di crescita nella rigenerazione dei tessuti parodontali. La risposta immunitaria dei tessuti orali.Materiali da innesto nella G.T.R. e nella G.B.R.Le precancerosi del cavo orale.Tumori del cavo orale e delle ossa mascellari: diagnosi e trattamento.Patologie infiammatoria e cistica delle ossa mascellari.Le stomatomucositi e le manifestazione dell'HIV.Le glossiti e le epulidi.Evoluzione del meccanismo della osteogenesi.Le fratture del massiccio facciale.Principi di osteointegrazione e concetto di dimensione biologica.Gli impianti osteointegrati: caratteristiche meccaniche, chimico-fisiche, biologiche; la decontaminazione.La riabilitazione delle creste edentule atrofiche con e senza l'ausilio dell'implantologia.La protesi su impianti.Gli impianti osteointegrati: complicanze e loro trattamento.Studi istologici perimplantari ed implicazioni medico-legali.La patologia dell'A.T.M.: fisiologia in relazione ai problemi occlusali, semiologica clinica e strumentale, il trattamento delle patie disfunzionali.Le neuropatie secondarie in odontoiatria e implantologia.Patologia delle ghiandole salivari.Le affezioni dei seni mascellari di origine odontogena e non odontogena.La normativa vigente in materia di rischi lavorativi professionali ed ambientali. Lo smaltimento dei rifiuti speciali. Igiene nell'ambiente di lavoro e sterilizzazione dello strumentario.

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Nozioni di medicina legale. Principi di ergonomia nella progettazione dello studio odontoiatrico, la sua gestione amministrativa e previdenziale, il concetto di marketing.

Testi consigliati:S. Fanali, Gli impianti post-estrattivi, Ed. Grasso 2001S. Fanali, Le complicanze in implantologia, Ed. UTET 2001.

Programma di Ortognatodonzia II (V.O.)Docente: Felice Festa

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Biomeccanica dei movimenti dentari: 1. La meccanica; il concetto di forza: le leggi di Newton. 2. Il momento di una coppia di forze 3. Il corpo rigido: il Centro di massa; il Centro di resistenza: il Centro di rotazione. 4. Il problema ortodontico: l'applicazione delle forze lontano dal Centro di resistenza. 5. I sistemi equivalenti 6. I movimenti dentari: il tipping incontrollato. 7. I movimenti dentari: il tipping controllato. 8. I movimenti dentari: il movimento radicolare. 9. I movimenti dentari: la traslazione. 10. I movimenti dentari: la rotazione.

Movimento di rotazione: 1. Il sistema di forze necessario per ottenere una rotazione pura. 2. L'influenza della forma e della grandezza dell'attacco: l'attacco ideale per il movimento di

rotazione (Lewis, Steiner, Creekmore, Thurow, etc.). 3. L'utilizzo di archi in acciaio e l'esigenza delle pieghe; l'utilizzo di archi in Lega NiTi. 4. I cunei di rotazione. 5. I bottoni linguali per la derotazione. 6. La Barra palatale per la derotazione dei molari. 7. Il problema della recidiva quando si effettuano derotazioni.

Movimento di intrusione e di estrusione del singolo dente: 1. Il sistema di forze necessario per ottenere intrusione o estrusione. 2. L'utilizzo di archi in acciaio e la necessità di modellare anse. 3. L'utilizzo di archi in lega NiTi

Movimento di intrusione e di estrusione di gruppi di denti: la gestione della dimensione verticale: 1. Open bite e Deep bite. 2. La diagnosi corretta: la scelta di estrudere/intrudere i molari o intrudere/estrudere il gruppo

incisivo. 3. Lo spazio di crescita inter-mascellare e la rotazione della mandibola. 4. 4 Metodiche cliniche: la terapia 4 x 2. 5. Metodiche cliniche: la trazione extra-orale. 6. Metodiche cliniche: il bite-Alane. 7. Metodiche cliniche: la terapia mio-funzionale e la rieducazione della lingua nei casi di morso

aperto funzionale; la griglia linguale e gli altri apparecchi utili per la rieducazione funzionale della lingua.

8. Metodiche cliniche: gli elastici intra-orali: II classe, III classe, up and down o a box. 9. Metodiche cliniche: i dispositivi intra-orali per la distalizzazione: l'effetto "cuneo". 10. Metodiche cliniche: la sequenza degli archi e l'inclusione nell'apparecchiatura dei secondi

molari inferiori. 11. Metodiche cliniche: l'uso di archi con curva di Spee inversa. 12. Metodiche cliniche: arco segmentale. 13. Metodiche cliniche: la barra palatale corta. 14. Casi di grave iper-divergenza mandibolare: terapia in pazienti in crescita e terapia chirurgica nei

pazienti adulti. Movimento di traslazione: 1. Il sistema di forze necessario per ottenere intrusione o estrusione.

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2. Metodiche cliniche: l'inclinazione degli attacchi. 3. Metodiche cliniche: le pieghe di II ordine sul filo. 4. Metodiche cliniche: le molle di uprighting. 5. Metodiche cliniche: lo spostamento del punto di applicazione della forza vicino al centro di

resistenza del dente. 6. Metodiche cliniche: Tace-back e tie-back. 7. Metodiche cliniche: la catenella elastica.

Principi di tecnica ortodontica fissa: 1. Tecniche a scorrimento e tecniche a frizione. 2. La tecnica edge-wise introdotta da Angle. 3. L'apparecchiatura edge-wise originale: la misura degli slot. 4. Il concetto di arcata ideale: le pieghe dell'arco. 5. Le pieghe: I ordine, II ordine, III ordine.6. Pinze per la modellazione di fili tondi e rettangolari. 7. Le apparecchiature edge-wise derivate: l'apparecchiatura parzialmente programmata e

l'apparecchiatura interamente programmata (straight wire). 8. La prima programmazione su attacchi edge-wise tradizionali: l'angolazione dello slot. 9. La progettazione di attacchi interamente o parzialmente programmati: il piano di Andrews. 10. I limiti dell'apparecchiatura edge-wise tradizionale (non programmata) quando gli attacchi

vengono posizionati sui punti FA ed in linea con l'FACC di corone in occlusione ideale: basi non arrotondate, mancanza di angolazione, mancanza di in-out, mancanza di piega di offset molare.

11. Introduzione alla tecnica MBT: la novità nel posizionamento degli attacchi. 12. Tradizionali punti di riferimento clinici per il posizionamento degli attacchi: al centro della

corona clinica, creste marginali, margine incisale, asse della radice.

Componenti principali dell'apparecchio ortodontico fisso: GLI ATTACCHI: Gli attacchi diretti e da puntare. Gli attacchi semplici e gemellari. Le parti dell'attacco: base del bracket, slot, base dello slot, alette di legatura, punto base, punto slot, peduncolo del bracket. Le dimensioni dello slot. Attacchi programmati: pre-angolati, pre-inclinati, pre-spessorati. Le prescrizioni specifiche: le formule (la formula Andrews, la formula Roth, la formula MBT, etc). Le caratteristiche merceologiche degli attacchi: sistemi di riconoscimento. Le caratteristiche merceologiche: strategie per il miglioramento dell'adesione tra attacco e dente.

I FILI ORTODONTICI: Le curve di carico-deformazione e carico-flessione. Il ciclo di isteresi. La rigidezza ed il modulo di elasticità. Il trattamento termico. I fili in lega Nichel Titanio: principali caratteristiche cliniche. I fili in Lega Nichel Titanio: la superelasticità. I fili in Lega Nichel Titanio: la memoria di forma. I fili in Lega Nichel Titanio: la thermomemoria.

LE BANDE: Materiale di costruzione.

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Sistemi di individuazione e di misurazione. Bande pre-puntate e da puntare. Attacchi per bande: fuso semplice, doppio o triplo, con o senza gancio; sistema convertibile. Elastici separatori. Prova delle bande ed impronta di posizione. Cementazione delle bande. Strumento spingi-bande, pinza per rimuovere le bande, strumento d'utilità.

PINZE E MATERIALE D'UTILITÀ PER LA GESTIONE DELL'APPARECCHIO ORTODONTICO Strumenti per la detersione, la sterilizzazione e la lubrificazione del materiale; Pinza porta-aghi di Mathieu; Legature metalliche ed elastiche; Legature kobayashi; Direzionatore di legature; Strumento applicatore di legature; Pinza Mosquito o Kelly; pinza di Coon; Dinamometro; Torretta per formare archi; Calibro di precisione; Pinza per posizionare gli attacchi; Posizionatore positivo degli attacchi; Pinza per rimuovere attacchi a doppia punta e con cuscinetto; Pinza di How; Pinza di Weingart; Pinza a becco d'uccello; Pinza tre becchi; Pinza concava-convessa; Pinza De La Rosa; Pinza Hollow Chop; Pinza per archi linguali; Pinza di Nance per anse chiuse; Pinza di Tweed per anse; Pinza di Tweed per anse a omega;Pinza per ganci; Pinza per Torque; Pinze Tronchesi; Strumento distale (Twister); Pinze da laboratorio;

Elastomeri Legature elastiche; Catenella elastica; Elastici intra-orali; Elastici extra-orali; Filo per legature elastiche; Filo elastico; Tubo elastico; Guaina proteggi-mucosa; Profilassi e prevenzione Apparecchiatura per la fluoro-profilassi;

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Pasta per profilassi; Cera ortodontica; Pasticche rivelatrici di placca; Silicone ortodontico; Spazzolino ortodontico; scovolino; super-floss;

Espansione ortopedica della sutura Palatina Possibilità cliniche: Indagini strumentali per l' individuazione dell'età scheletrica: Cenni storici; Espansore Haas; Espansore Hyrax; espansore con appoggio in resina; Spring Jet mono e bi-tubo; Espansione rapida della sutura palatina: caratteristiche specifiche; Indicazioni cliniche all'espansione rapida della sutura palatina; Gestione clinica dell'apparecchio per l'espansione rapida; Contenzione e studi sperimentali sulla stabilità a lungo termine;

Strategie di trattamento in dentizione mista Principi di terapia in dentizione mista; Lo sviluppo di una normale occlusione; Terapia delle discrepanze lento-alveolari: malocclusioni di Classe I; Terapia ortodontica fissa 4x2; Espansione rapida; Lip bumper e Pro-lip; Placche di Schwarz; Terapia delle malocclusioni di Classe II; Pro slider; Regolatore di funzione di Frankel FR-2; Attivatore di Andresen e Bionator di Balters; Apparecchio di Herbst; Trazione extra-orale; Apparecchi intra-orali per la Distalizzazione; Terapia delle malocclusioni di Classe III; Regolatore di funzione di Frankel FR-3; Maschere facciali ortopediche;

Strategie di trattamento in dentizione mista: il Distal Jet Principi di biomeccanica; Indicazioni cliniche; Fasi di costruzione; Gestione clinica; Vantaggi rispetto agli altri distalizzatori;

Il trattamento ortodontico con apparecchiature fisse: il riassorbimento radicolare Caratteristiche; Prevenzione; Fase di contenzione. Testi consigliati:

- Profitt W.R.: Ortodontia moderna Edizioni Masson.

Programma di OtorinolaringoiatriaDocente: Giampiero Neri

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ORECCHIO Anatomia e Fisiologia Otiti medie acute e croniche Labirintiti e Labirintosi Semeiotica ed esame funzionale Complicanze delle 0. M. acute

e croniche Tumori dell'angolo pontocerebellare

Malformazioni ed anomalie di sviluppo    Traumi Otosclerosi  Otiti esterne:(micosi, eczema, miringiti) Paralisi del Facciale  S. Vertiginose    NASO Anatomia e Fisiologia Sinusiti acute e croniche  Semeiotica ed esame funzionale Complicanze delle Sinusiti  Malformazioni Disturbi dell'odorato  Traumi della piramide nasale e del Tumori benigni e maligni  massiccio facciale    Epistassi    Riniti acute e croniche    S. AI fiche cranio-facciali    FARINGE E CAVO ORALE Tumori benigni rinofaringei  Anatomia, Fisiologia Tumori maligni rinofarìngei  Semeiotica Tumori maligni orofaringei  Angine, Adenoiditi e Tonsilliti Tumori maligni ipofaringei  Cenni sulla Malattia Reumatica Tumori maligni della lingua e

del pavimento orale  

LARINGE Paralisi ricorrenziali  Anatomia, fisiologia e semeiotica Tumori benigni e maligni  Traumi    Corpi estranei    Laringiti acute e croniche    Edemi della laringe    GHIANDOLE SALIVARI    

Testi consigliati: - G. ROSSI: Manuale di Otorinolaringoiatria - ED. Minerva Medica TORINO - VI edizione  - P. A. REICHART, H.P. PHILIPSEN - ATLANTI DI ODONTOSTOMATOLOGIA - PATOLOGIA ORALE - ED. MASSON - ed. Italiana a cura di Antonio Carrassi - M. SANNA : Color atlas of otoscopi: from diagnosis to surgery : THIEME STUTTGART - NEW YORK, 1999 - G. GUIDETTI: Diagnosi e terapia dei disturbi dell'equilibrio. ED. MARRAPESE ROMA, 1996.

Programma di Parodontologia II (V.O.)Docente: Michele Paolantonio

Parte generale Embriologia ed istogenesi dei tessuti parodontali. Anatomia macroscopica e microscopica di: gengiva, mucosa alveolare, osso alveolare, legamento alveolo-dentario, cemento radicolare; loro innervazione e vascolarizzazione.

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La giunzione dento-gengivale. L'invecchiamento dei tessuti parodontali. Elementi di fisiologia dei tessuti parodontali. Epidemiologia della Malattia Parodontale. Principi generali di Statistica e Biometria: metodologia epidemiologica; gli indici parodontali; influenza dei principali parametri epidemiologici sulla Malattia Parodontale. Epidemiologia speciale della Malattia Parodontale. Epidemiologia della Malattia Parodontale. Generalità e classificazione: fattore determinante, fattori favorenti sistemici, fattori favorenti locali. La Placca Batterica. Note storiche. Elementi e principi di Microbiologia generale. Definizione, classificazione e generalità sulla Placca dentale. Composizione e struttura. Ecologia della Placca: metabolismo e nutrizione batterica, attività enzimatiche, interrelazioni batteriche, antagonismo e sinergismo batterico. Ruolo delle Endotossine. I concetti di Placca "specifica" e Placca "aspecifica". I germi parodontopatogeni; microbiologia speciale parodontale. Il tartaro dentale.Patogenesi della Malattia Parodontale. Principi generali sull'infiammazione. La risposta immunitaria. Fattori di equilibrio opsite-parassita nel parodonto. Modificazioni tissutali in risposta alla Placca. Meccanismi di distruzione dei tessuti parodontali batterici ed immunitari. Leucociti polimorfonucleati e Malattia Parodontale. Il fattore individuale: ruolo dell'organismo ospite e immunologia delle Parodontiti; l'individuo immunodepresso ed il parodonto. Ruolo dell'età in Parodontologia. Il fattore ereditario. Classificazione e staging patologico delle lesioni parodontali. Anatomia patologica della Malattia Parodontale. La Storia Naturale della Malattia Parodontale: la lesione "attiva". L'infezione parodontale: la Malattia Parodontale come patologia infettiva. Modelli patogenetici. Concetti di colonizzazione batterica, periodo d'incubazione ed infettività nel rapporto ospite-parassita. Modelli di comportamento clinico della Malattia Parodontale.

Patologia Speciale Parodontale Classificazione delle malattie parodontali. Gengiviti: epidemiologia, etiologia, patogenesi, clinica, diagnosi. La Gengivite Ucero-Necrotica: epidemiologia, etiologia, patogenesi clinica, diagnosi e terapia-gengivopatie ipertrofiche perplastiche di natura flogistica e non flogistica: la patologia virale; patologia gengivale distrofica e da farmaci. Le recessioni gengivali. La patologia gengivale neoplastica. Le gengivopatie desquamative e vescicolo-bollose. Dei suddetti quadri morbosi: epidemiologia, etio-patogenesi, clinica, diagnosi e terapia. Le Parodontiti: classificazione, epidemiologia, etio-patogenesi, diagnosi e terapia speciale. Caratteristiche anatomo-cliniche delle parodontiti: la tasca parodontale; le lesioni delle forcazioni. La mobilità dentale ed il suo significato. Patologia endo-parodontale. Etio-patogenesi: diagnosi e terapia. Il trauma da occlusione. L'Occlusione. La patoIogia occlusale. Ruolo delle forze occlusali sul parodonto sano e malato. Clinica. Indirizzi e terapia; il molaggio selettivo.

Diagnosi Anamnesi ed obiettivo del paziente parodontale. Mezzi diagnostici classici; il sondaggio; l'esame radiografico in parodontologia. Possibilità e limiti dei mezzi diagnostici classici. Mezzi diagnostici avanzati; la diagnosi di "attività". Il sondaggio computerizzato ed automatico; la radiografia per sottrazione d'immagine, metodiche radiobiologiche, metodiche batteriologiche, metodiche immunologiche. Possibilità e limiti dei mezzi diagnostici avanzati.

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Terapia Il piano di trattamento, le fasi della terapia parodontale. Il "Decisionmaking" in parodontologia. Chirurgia o non-chirurgia? Gli studi clinici. L'igiene orale: mezzi meccanici, mezzi chimici. La terapia etiologica: l'ablazione del tartaro: metodologia e strumentario, le levigature delle radici: metodologia e strumentario; l'affilatura degli strumenti. L'estrazione dentaria strategica: indicazioni e controindicazioni; l'odontoiatria jatrogena;pre-terapia occlusale ed ortodonzia profilattica. La terapia sistemica. La "rivalutazione" del caso. Generalità sulla chirurgia parodontale. Significato ed obiettivi del trattamento chirurgico parodontale. Indicazioni e controindicazioni alla chirurgia parodontale. Lo strumentario chirurgico. Classificazione degli interventi di chirurgia parodontale. Principi e concetti generali di tecnica chirurgica parodontale. L'anestesia. La sutura: tipi e materiali. L'impacco parodontale. Il trattamento post-chirurgico. Il curettage subgengivale: indicazioni, tecnica operativa e risultati. La gengivectomia: indicazioni, tecnica operativa e risultati; la gengivoplastica. Gli interventi a Lembo. Il lembo di Widman modificato; il lembo a riposizionamento apicale; altri tipi di lembo parodontale. La "Excisional new attachment procedure"; la tecnica "Fleber retention"; il "Papilla preservation flap". Di tutti questi interventi: índicazioni, tecnica operativa, risultati. Il condizionamento radicolare. Chirurgia ossea: chirurgia ossea resettiva: indicazioni, tecnica operativa e risultati. Chirurgia ossea rigenerativa; innesti e trapianti ossei: indicazioni, materiali, tecnica operativa e risultati. La terapia delle lesioni delle forcazioni radicolari. Problemi anatomici; tecniche resettive; tecniche rigenerative. La riabilitazione protesica dopo chirurgia radicolare. Successi ed insuccessi della chirurgia radicolare. Indicazioni, tecnica operativa e risultati degli interventi terapeutici per le lesioni forcali di I, Il e III classe. La Chirurgia Muco-gengivale. Significato e funzione della gengiva aderente. Gli studi clinici pro e contro la chirurgia muco-gengivale. Indicazioni e controindicazioni alla chirurgia muco-gengivale. Obbiettivi della chirurgia muco-gengivale. Indicazioni, tecnica operativa, risultati e grado di "predicibilità" delle seguenti tecniche chirurgiche: Innesto gengivale libero; Innesto connettivale; Innesti bilaminari o "a sandwich"; Lembi peduncolati a scorrimento; Lembo bipapillare; Lembo a riposizionamento coronale; Lembo a riposizonamento apicaIe; Estensione vestibolare; Frenulectomia e Fenectomia - La Rigenerazione Parodontale. Concetto di "nuovo attacco". Gli esperimenti sulla guarigione parodontale. La rigenerazione guidata dei tessuti; indicazioni, tecniche, risultati e materiali. Le barriere riassorbibili. La Chemioterapia parodontale. Possibilità e limiti. Indicazioni e controindicazioni. Farmaci. Gli studi Clinici. La Terapia di Fissazione. Significato e tipi della mobilità dentale. Indicazioni, controindicazioni ed obiettivi dello "Splintaggio". Tipi di Splint e tecniche di realizzazione. Rapporti terapeutici interdisciplinari: Parodontologia, Protesi, Conservativa, Ortodonzia. Cenni di terapia occlusale. Indicazioni nel paziente parodontale. Il molaggio selettivo; il bite-plane. La terapia di mantenimento. Significato ed importanza: gli studi clinici; la frequenza delle sedute. Metodologia ed organizzazione dei Richiami. Implantologia e Parodontologia. Gli impianti dentari. L'osteointegrazione: principi biologici e condizioni pratiche. Rapporti tra impianto e tessuti limitrofi. Materiali e tecniche, indicazioni e controindicazioni alla terapia implantare. Tecnica protesica. Il mantenimento degli impianti osteointegrati. L'insuccesso e la peri-implantite: aspetti biologici e terapeutici.

Testi: - Grant, Stern, Listgarten, Periodontics, sixt edition, The Motsby Company 1988

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- J. Lindhe, Parodontologia, Seconda edizione italiana, Edi Ermes 1990Strahan & Waite, Parodontologia, Testo - Atlante pratico a colori, Ed. Lombardo 1989.

Programma di PediatriaDocente: Alberto Verrotti

Embriologia e sviluppo dell'apparato dentale Fisiologia della dentizione decidua e permanente in età pediatrica Alterazioni congenite ed acquisite della struttura e della colorazione dei denti Il metabolismo calcio-fosforo

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I rachitismi Il bambino con malformazione labio-palatina Le malformazioni congenite (cromosomiche e non) Le malattie pediatriche associate ad alterazioni dentarie La malattia celiaca Malattie infettive e problematiche odontoiatriche in pediatria

Testo consigliato: Schwarz Tiene. Manuale di Pediatria, Casa Editrice Ambrosiana, Milano

Programma di Protesi Dentaria III (V.O.)Docente: Sergio Caputi

Protesi parziale removibile (P.P.R.) P.P.R. con ganci

- Definizione della P.P.R. - Classificazione di Kennedy

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- Componenti della P.P.R. - P.P.R. a sella libera - Anatomia delle arcate parzialmente edentule - Impronta in P.P.R. - Progettazione ed analisi al parallelometro della P.P.R. - Indicazione della P.P.R. - Montaggio della P.P.R. - P.P.R. con attacchi

Definizione di attacco - Classificazione degli attacchi - Caratterizzazione degli attacchi - Attacchi mesiali e rigidi - Attacchi intracoronali - Attacchi extracoronali - Attacchi intercoronali - Attacchi radicolari - Attacchi individuali - Fasi cliniche per la realizzazione di una protesi parziale rimovibile con attacchi - Overdenture

Protesi combinata Protesi parodontale Protesi su impianti Indicazioni e limiti

- Overdenture su impianti - Protesi fissa su impianti (il provvisorio, le impronte, il pilastro protesico, il definitivo) - Sistemi alternativi all'oro ceramica tradizionale

Ceramiche integrali - Captek - Galvanoceramica - Materiali alternativi

La riabilitazione protesica del paziente disfunzionale

Programma di PsichiatriaDocente: Francesco Gambi

Introduzione alla PsicopatologiaSistemi di Classificazione dei Disturbi Mentali Neurotrasmissione Principi di Terapia

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Disturbi dell'Umore (etiopatogenesi, quadri clinici, terapia) Disturbi d'Ansia (etiopatogenesi, quadri clinici, terapia) Disturbi dello spettro schizofrenico (etiopatogenesi, quadri clinici, terapia) Disturbi dell'Alimentazione (etiopatogenesi, quadri clinici, terapia) Disturbi Somatoformi e Dissociativi (etiopatogenesi, quadri clinici, terapia) Disturbi di Personalità (etiopatogenesi, quadri clinici, terapia)

Materiale didattico: verranno consegnati sotto forma di fotocopie gli argomenti trattati durante le lezioni.

Programma di Statistica Sanitaria (Complementare)Docente: Enzo Ballone

Principi di analisi statistica per dati quantitativi: - Frequenze e Intensità - Ampiezza di classe e densità di frequenza - Le distribuzioni statistiche

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- La variabile statistica - L'elaborazione dei dati

La sintesi dei dati: - I valori medi - La mediana,i quantili e la moda

La variabilità dei dati: - La variabilità - Il campo di variazione - Lo scarto quadratico medio

Principi di analisi statistica per dati qualitativi: - Mediana, Percentile e Chi-Quadrato Test

L'inferenza statistica: - Chi-Quadrato - T-Test - Intervalli di confidenza

La ricerca delle relazioni tra fenomeni: - La regressione - La correlazione

Relazione tra variabili biologiche: il dosaggio.

Programma di Tecnologie Protesiche e di Laboratorio (Complementare)

Docente: Antonio Scarano

Presentazione del corso

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L'obiettivo del corso di tecnologie protesiche e di laboratorio e' quello di fornire all'allievo un razionale scientifico per affrontare qualsiasi situazione tecnica nell'ambito della riabilitazione orale. Uno dei principali scopi del corso e' quello di insegnare ai partecipanti non solo l'importanza del restauro protesico in quanto tale, ma anche la valutazione del piano di trattamento fornito dal clinico. Durante il corso saranno quindi trattati argomenti inerenti le procedure di laboratorio inerenti la realizzazione di una protesi, tralasciando tutte le procedure cliniche che saranno oggetto di approfondimento nel corso triennale di protesi dentaria.

PROGRAMMADirettiva CEE93/42 Disinfezione e sterilizzazione delle impronte e accessori Rischio infettivo nel laboratorio di protesi Cenni di gnatologia e fisiologia della masticazione Proprietà delle leghe e delle ceramiche dentali Il legame metallo-ceramica Tecniche di studio dell'interfaccia metallo-ceramica Forma e colore del dente Protesi in metallo-ceramica: procedure di laboratorio Capsula singola e ponti Galvanizzazione La fusione per centrifuga e pressofusione Caratteristiche dei forni per ceramica: decontaminazione e taratura Protesi su impianti: transfer, analogo, pilastro calcinabile, pilastro da sovra-fusione, ceramizzazione o resinatura diretta del moncone pilastro. Overdenture: procedure di laboratorio Dime chirugiche: procedure di laboratorio Protesi con attacchi Il microscopio ottico, TEM e SEM nella ricerca e nel laboratorio di protesi. Cenni di metallurgia, ricerca ed odontotecnica.

Aspetti giuridici Direttiva CEE93/42 Ergonomia ed ambiente di lavoro Prevenzione degli infortuni Tossicità dei materiali utilizzati in laboratorio di protesi Legge 626 e laboratorio di protesi Smaltimento dei rifiuti

Testo consigliato: - Manuale di laboratorio Odontotecnico (corso post-qualifica) di A. Debenedetto e A. Buttieri - Franco Lucisano Editore.

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