UNIVERSITÀ DI PERUGIA Una struttura d’eccellenza ...La Clinica urologica e andrologica è...

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Eventi Lunedì 23 settembre 2013 SANITà - Salute e politiche sociali 5 ■■ UNIVERSITÀ DI PERUGIA / Vi fa capo la Clinica urologica e andrologica, che rappresenta una realtà affermata nel panorama nazionale e internazonale Una struttura d’eccellenza specializzata in urologia e andrologia Vanta circa 1.100 interventi l’anno e 18mila prestazioni diagnostiche. Oltre a un’intensa attività di formazione e indagine scientifica L a Clinica urologica e andrologica dell’Univer- sità di Perugia rappresenta una consolidata e affermata realtà nel panorama urolo- gico nazionale e internazio- nale. Il professor Massimo Porena, ordinario di Urolo- gia, la dirige dal 1991. Le attività assistenziali e operatorie, molte cospicue, che contano circa 1.100 in- terventi l’anno e circa 18 mila prestazioni diagnosti- che, si affiancano a un’in- tensa attività formativa e a una ricerca scientifica di alto livello. Nell’ambito formativo-di- dattico, spicca il master di II livello in Urologia gine- cologica, unico nel suo ge- nere nel mondo urologico italiano ed europeo, giunto alla 10ª edizione. Sono at- tivi, inoltre, numerosi corsi universitari di perfeziona- mento in Ecografia uro- andrologica e in Tecniche laparoscopiche applicate all’Urologia. L’attività scientifica è rap- presentata da pubblicazioni sulle più prestigiose riviste internazionali, da mono- grafie e trattati (tra cui, il Trattato di Andrologia, edi- tore Utet e Malattie del rene, delle vie urinarie e dell’ap- parato genitale maschile, editore Piccin), da orga- nizzazione di workshop, da letture, presentazioni e video in congressi nazio- nali e internazionali. Tutto ciò ha permesso alla Clinica I successi raggiunti in ambito chirurgico Dall’asportazione del tumore al rene, preservando l’organo, alla creazione di una neovescica e alla ricostruzione del pavimento pelvico Clinica e ricerca vanno di pari passo Tra gli studi di base, la produzione di tessuti da cellule staminali o prelevate dal paziente stesso N ell’ambito dell’Oncologia urologi- ca, alla Clinica urologica e andro- logica di Perugia è preminente l’interes- se per la chirurgia ablativa dei tumori del rene con conservazione dell’organo, di cui il professor Massimo Porena sin dagli anni Ottanta è stato uno dei pre- cursori. La grande esperienza acquisita e lo studio puntuale delle problematiche e delle possibili soluzioni gli consento- no oggi di affrontare con tale approccio anche tumori di dimensioni e a localiz- zazione che di norma sconsigliano tale chirurgia intrarenale a favore della più semplice nefrectomia totale. Sul versante vescica, e in particolare sulla creazione di una neovescica dopo cistectomia totale, il professor Porena ha proposto un’originale tecnica chi- rurgica, denominata Pib (Perugia ileal bladder). Con tale tecnica sono state praticate centinaia di ricostruzioni ve- scicali ottenendo entusiasmanti risulta- ti di sopravvivenza e funzionali anche a distanza di molti anni. Il professor Porena ricorda con piacere uno dei suoi pazienti, ancora in vita dopo venti anni dall’intervento, che a ogni incontro gli ripete: “Caro professore non ho mai uri- nato così bene come da quando mi ha tolto la vescica e me ne ha costruita una nuova”. Per quanto riguarda l’oncologia pro- statica, la clinica perugina può offrire tutte le soluzioni più adatte nei singoli pazienti, essendo anche uno dei pochi centri italiani che dispongono della tec- nologia Hifu (Ultrasuoni focalizzati ad alta intensità) che consente di “brucia- re” il tumore prostatico senza intervento chirurgico. Tale trattamento è quindi applicabile anche a pazienti che per età o per condizioni generali non sono chi- rurgicamente idonei e si affianca alle tecniche chirurgiche sia tradizionali che laparoscopiche estesamente praticate. Per il tumore del pene, infine, si eseguono particolari tecniche ricostruttive che, ove si possa conservare l’organo praticando solo una amputazione parziale, consentono di restituire al paziente una situazione del tutto soddisfacente sia dal punto di vista estetico che funzionale. L’Urologia ginecologica e funziona- le rappresenta uno dei punti di forza dell’attività clinica e di ricerca del pro- fessor Porena e della sua equipe. Un intervento originale è praticato per la correzione dei gravi prolassi femmi- nili che coinvolgono l’apparato genitale (vagina e utero), urologico (vescica e uretra) e intestinale (intestino tenue e retto). Per tale motivo è stato denomi- nato “Ricostruzione integrale del pavi- mento pelvico”. La notorietà acquisita dall’intervento ha gratificato il professor Porena con numerosi inviti a eseguirlo nelle più prestigiose sedi universitarie e ospedaliere italiane, europee ed extra- europee (Cina) personalmente o da par- te dei propri collaboratori, professores- sa Elisabetta Costantini e dottor Luigi Mearini. Sempre nell’ambito dell’Urologia fun- zionale, di grande rilievo è l’attività assistenziale e di ricerca sull’utilizzo della tossina botulinica in Urologia che ha portato la clinica perugina, grazie a un impegno pionieristico del professor Porena e della professoressa Antonella Giannantoni, a rappresentare un punto di riferimento internazionale. Quanto all’Andrologia, di tutto rilievo, oltre agli interventi di ricostruzione del pene, sono gli interventi di plastica dei corpi cavernosi o corporoplastica nei quali il professor Porena e il dottor Alessandro Zucchi hanno sperimentato vari materiali, sino alla recente propo- sta dell’utilizzo della mucosa buccale prelevata dalla guancia o dalle labbra. Gli ottimi risultati di questa tecnica la stanno proponendo come indicazione di elezione. C oniugare la clinica e la ricer- ca scientifica: è il filo con- duttore dell’attività professionale del professor Massimo Porena. Non sempre è agevole tale con- nubio, specie per i chirurghi, i quali debbono spendere gran parte del loro tempo in sala ope- ratoria. Ma poiché la medicina e soprattutto la chirurgia sono scienze applicate, non può essere trascurata la ricerca di base che sottende ogni progresso e ogni processo traslazionale. Per questo è nato, fortemente voluto dal direttore Porena, un laboratorio di ricerca di base af- finché affiancasse e fosse anche di stimolo all’attività clinica as- sistenziale. L’attività chirurgica urologica richiede, con enorme frequenza, la rimozione di parte o di interi organi dell’apparato genito-urinario per mal funzio- namento o per patologie gravi. Se in questi casi occorre un “presti- to” di parti di altri organi (intesti- no, vasi venosi, mucosa buccale) per ricostruire o sostituire ciò che è stato rimosso, o se nell’impos- sibilità di utilizzo di altri organi o apparati, dobbiamo ricorrere a materiali protesici, perché - se tutto questo rappresenta la no- stra quotidianità - non andare a “produrre” in proprio le parti mancanti dell’apparato? Ecco quindi il laboratorio di ri- cerca di base che studia la produ- zione di tessuti (parete vescicale e ureterale, tessuto spongioso dei corpi cavernosi e dell’uretra), partendo dall’utilizzo di cellule staminali o di cellule prelevate dal paziente e fatte riprodurre. Se uno dei problemi più “caldi” nel mondo urologico è la ricerca di marcatori specifici non solo per l’individuazione del tumore prostatico, ma soprattutto per identificarne e selezionarne l’ag- gressività al fine di una program- mazione terapeutica veramente mirata, perché non ricercare tali marcatori sfruttando le tecniche di biologia molecolare applicate all’inesauribile quantità di ma- teriale biologico di cui l’urologo può disporre? Ecco la ricerca genica su prelievi bioptici o su pezzi operatori. Analogamente, conoscendo le alterazioni del Dna e del Rna, la presenza di mi- croRna associati al tumore della vescica, li si cerca nel laboratorio di ricerca di base con tecniche di biologia molecolare nelle urine allo scopo di individuare marca- tori sicuri per una diagnosi pre- coce preclinica e per un corretto follow-up dei pazienti operati e a rischio di recidiva. Il professor Massimo Porena, ordinario di urologia, è il direttore della clinica urologica e andrologica dell’Università di Perugia Il “Premio del Presidente” Congresso della Eau (European Association of Urology) Parigi 2006, uno dei tanti riconoscimenti internazionali della Clinica urologica e andrologica Il professor Massimo Porena e la sua équipe La Clinica urologica e andrologica è collocata tra i primi 5 centri europei del settore. In Italia, merita, invece, il secondo posto tra le istituzioni analoghe urologica e andrologica di Perugia di raggiungere i più alti livelli nelle graduatorie di merito scientifico. A livello europeo, infatti, l’Institute for the study of urological disease, ha po- sto la clinica perugina nei 5 centri di eccellenza europei a cui indirizzare i giovani urologi per ”Urotour”. In ambito nazionale, la valutazione eseguita dall’Anvur per il Ministero dell’Istruzione l’ha classifi- cata al secondo posto tra tutte le consimili istituzioni italiane.

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EventiLunedì 23 settembre 2013 Sanità - Salute e politiche sociali 5

■■■ UNIVERSITÀ DI PERUGIA / Vi fa capo la Clinica urologica e andrologica, che rappresenta una realtà affermata nel panorama nazionale e internazonale

Una struttura d’eccellenza specializzata in urologia e andrologiaVanta circa 1.100 interventi l’anno e 18mila prestazioni diagnostiche. Oltre a un’intensa attività di formazione e indagine scientifica

La Clinica urologica e andrologica dell’Univer-

sità di Perugia rappresenta una consolidata e affermata realtà nel panorama urolo-gico nazionale e internazio-nale. Il professor Massimo Porena, ordinario di Urolo-gia, la dirige dal 1991. Le attività assistenziali e operatorie, molte cospicue, che contano circa 1.100 in-terventi l’anno e circa 18 mila prestazioni diagnosti-che, si affiancano a un’in-tensa attività formativa e a una ricerca scientifica di alto livello.Nell’ambito formativo-di-dattico, spicca il master di II livello in Urologia gine-cologica, unico nel suo ge-nere nel mondo urologico italiano ed europeo, giunto alla 10ª edizione. Sono at-tivi, inoltre, numerosi corsi universitari di perfeziona-mento in Ecografia uro-andrologica e in Tecniche laparoscopiche applicate all’Urologia.L’attività scientifica è rap-presentata da pubblicazioni sulle più prestigiose riviste internazionali, da mono-grafie e trattati (tra cui, il Trattato di Andrologia, edi-tore Utet e Malattie del rene, delle vie urinarie e dell’ap-parato genitale maschile, editore Piccin), da orga-nizzazione di workshop, da letture, presentazioni e video in congressi nazio-nali e internazionali. Tutto ciò ha permesso alla Clinica

I successi raggiunti in ambito chirurgicoDall’asportazione del tumore al rene, preservando l’organo, alla creazione di una neovescica e alla ricostruzione del pavimento pelvico

Clinica e ricerca vanno di pari passoTra gli studi di base, la produzione di tessuti da cellule staminali o prelevate dal paziente stesso

Nell’ambito dell’Oncologia urologi-ca, alla Clinica urologica e andro-

logica di Perugia è preminente l’interes-se per la chirurgia ablativa dei tumori del rene con conservazione dell’organo, di cui il professor Massimo Porena sin dagli anni Ottanta è stato uno dei pre-cursori. La grande esperienza acquisita e lo studio puntuale delle problematiche e delle possibili soluzioni gli consento-no oggi di affrontare con tale approccio anche tumori di dimensioni e a localiz-zazione che di norma sconsigliano tale chirurgia intrarenale a favore della più semplice nefrectomia totale.Sul versante vescica, e in particolare sulla creazione di una neovescica dopo cistectomia totale, il professor Porena ha proposto un’originale tecnica chi-rurgica, denominata Pib (Perugia ileal bladder). Con tale tecnica sono state praticate centinaia di ricostruzioni ve-scicali ottenendo entusiasmanti risulta-ti di sopravvivenza e funzionali anche a distanza di molti anni. Il professor Porena ricorda con piacere uno dei suoi pazienti, ancora in vita dopo venti anni dall’intervento, che a ogni incontro gli ripete: “Caro professore non ho mai uri-

nato così bene come da quando mi ha tolto la vescica e me ne ha costruita una nuova”.Per quanto riguarda l’oncologia pro-statica, la clinica perugina può offrire tutte le soluzioni più adatte nei singoli pazienti, essendo anche uno dei pochi centri italiani che dispongono della tec-nologia Hifu (Ultrasuoni focalizzati ad alta intensità) che consente di “brucia-re” il tumore prostatico senza intervento chirurgico. Tale trattamento è quindi applicabile anche a pazienti che per età o per condizioni generali non sono chi-rurgicamente idonei e si affianca alle tecniche chirurgiche sia tradizionali che laparoscopiche estesamente praticate.Per il tumore del pene, infine, si eseguono particolari tecniche ricostruttive che, ove si possa conservare l’organo praticando solo una amputazione parziale, consentono di restituire al paziente una situazione del tutto soddisfacente sia dal punto di vista estetico che funzionale.L’Urologia ginecologica e funziona-le rappresenta uno dei punti di forza dell’attività clinica e di ricerca del pro-fessor Porena e della sua equipe.Un intervento originale è praticato per

la correzione dei gravi prolassi femmi-nili che coinvolgono l’apparato genitale (vagina e utero), urologico (vescica e uretra) e intestinale (intestino tenue e retto). Per tale motivo è stato denomi-nato “Ricostruzione integrale del pavi-mento pelvico”. La notorietà acquisita dall’intervento ha gratificato il professor Porena con numerosi inviti a eseguirlo nelle più prestigiose sedi universitarie e ospedaliere italiane, europee ed extra-europee (Cina) personalmente o da par-te dei propri collaboratori, professores-sa Elisabetta Costantini e dottor Luigi Mearini.Sempre nell’ambito dell’Urologia fun-zionale, di grande rilievo è l’attività assistenziale e di ricerca sull’utilizzo della tossina botulinica in Urologia che ha portato la clinica perugina, grazie a un impegno pionieristico del professor Porena e della professoressa Antonella Giannantoni, a rappresentare un punto di riferimento internazionale.Quanto all’Andrologia, di tutto rilievo, oltre agli interventi di ricostruzione del pene, sono gli interventi di plastica dei corpi cavernosi o corporoplastica nei quali il professor Porena e il dottor Alessandro Zucchi hanno sperimentato vari materiali, sino alla recente propo-sta dell’utilizzo della mucosa buccale prelevata dalla guancia o dalle labbra. Gli ottimi risultati di questa tecnica la stanno proponendo come indicazione di elezione.

Coniugare la clinica e la ricer-ca scientifica: è il filo con-

duttore dell’attività professionale del professor Massimo Porena. Non sempre è agevole tale con-nubio, specie per i chirurghi, i quali debbono spendere gran parte del loro tempo in sala ope-ratoria. Ma poiché la medicina e soprattutto la chirurgia sono scienze applicate, non può essere trascurata la ricerca di base che sottende ogni progresso e ogni processo traslazionale.Per questo è nato, fortemente voluto dal direttore Porena, un laboratorio di ricerca di base af-finché affiancasse e fosse anche di stimolo all’attività clinica as-sistenziale. L’attività chirurgica urologica richiede, con enorme frequenza, la rimozione di parte o di interi organi dell’apparato genito-urinario per mal funzio-namento o per patologie gravi. Se in questi casi occorre un “presti-to” di parti di altri organi (intesti-no, vasi venosi, mucosa buccale) per ricostruire o sostituire ciò che è stato rimosso, o se nell’impos-sibilità di utilizzo di altri organi o apparati, dobbiamo ricorrere a materiali protesici, perché - se tutto questo rappresenta la no-stra quotidianità - non andare a “produrre” in proprio le parti

mancanti dell’apparato?Ecco quindi il laboratorio di ri-cerca di base che studia la produ-zione di tessuti (parete vescicale e ureterale, tessuto spongioso dei corpi cavernosi e dell’uretra), partendo dall’utilizzo di cellule staminali o di cellule prelevate dal paziente e fatte riprodurre. Se uno dei problemi più “caldi” nel mondo urologico è la ricerca di marcatori specifici non solo per l’individuazione del tumore prostatico, ma soprattutto per identificarne e selezionarne l’ag-gressività al fine di una program-mazione terapeutica veramente mirata, perché non ricercare tali marcatori sfruttando le tecniche di biologia molecolare applicate all’inesauribile quantità di ma-teriale biologico di cui l’urologo può disporre? Ecco la ricerca genica su prelievi bioptici o su pezzi operatori. Analogamente, conoscendo le alterazioni del Dna e del Rna, la presenza di mi-croRna associati al tumore della vescica, li si cerca nel laboratorio di ricerca di base con tecniche di biologia molecolare nelle urine allo scopo di individuare marca-tori sicuri per una diagnosi pre-coce preclinica e per un corretto follow-up dei pazienti operati e a rischio di recidiva.

Il professor Massimo

Porena, ordinario di urologia, è il direttore

della clinica urologica e

andrologica dell’Università

di Perugia

Il “Premio del Presidente” Congresso della Eau (European Association of Urology) Parigi 2006, uno dei tanti riconoscimenti internazionali della Clinica urologica e andrologica

Il professor Massimo Porena e la sua équipe

La Clinica urologica e andrologica è collocata

tra i primi 5 centri europei del settore.

In Italia, merita, invece, il secondo

posto tra le istituzioni analoghe

urologica e andrologica di Perugia di raggiungere i più alti livelli nelle graduatorie di merito scientifico.A livello europeo, infatti, l’Institute for the study of urological disease, ha po-sto la clinica perugina nei 5 centri di eccellenza europei a cui indirizzare i giovani urologi per ”Urotour”. In ambito nazionale, la valutazione eseguita dall’Anvur per il Ministero dell’Istruzione l’ha classifi-cata al secondo posto tra tutte le consimili istituzioni italiane.