Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire...

47
cristiano maccagnani dottore commercialista in verona 1 12 NOVEMBRE 2011 IL RUOLO DEL REVISORE NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE LOCALI

Transcript of Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire...

Page 1: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

1

12 NOVEMBRE 2011

IL RUOLO DEL REVISORE

NELLE AMMINISTRAZIONI

PUBBLICHE LOCALI

Page 2: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

(

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Normativa di riferimento:

• Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali

(D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267) – art. 147

• D.Lgs. 30 luglio 1999 n. 286

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

2

Page 3: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

*

I CONTROLLI INTERNI

Le tipologie di controllo interno:

A.

B.

C.

D.

Controllo di regolarità amministrativa e contabile

Controllo di gestione

Valutazione della dirigenza

Controllo strategico

Art. 147 del TUEL

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

3

Page 4: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

+

A. IL CONTROLLO DI REGOLARITÀ AMMINISTRATIVA E CONTABILE

1.

2.

CONTROLLO DI REGOLARITÀ AMMINISTRATIVA RESPONSABILI DEI SERVIZI (economico finanziaria, personale, ecc.)

SEGRETARIO COMUNALE (risolve det. problematiche e supervisiona)

CONTROLLO DI REGOLARITÀ CONTABILE

RESPONSABILE DEL SERVIZIO ECONOMICO FINANZIARIO

ORGANO DI REVISIONE (revisore unico o collegio dei revisori)

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

4

Page 5: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

COLLABORAZIONE PARERI OBBLIGATORI SUL BILANCIO E RELATIVE VARIAZIONI VIGILANZA ATTESTAZIONI

RILIEVI PROPOSTE REFERTO

LE FUNZIONI DEL REVISORE (art. 239, Comma 1 TUEL)

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

5

Page 6: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

• l'organo di revisione deve collaborare con l’organo consiliare secondo le

disposizioni dello statuto e del regolamento (art. 239 comma 1, lett. a)

• la collaborazione dell’organo di revisione col Consiglio si esplica

attraverso pareri, rilievi, osservazioni e proposte che si pongano l’obiettivo

di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della

Gestione.

- es. relazione alla proposta di deliberazione consiliare del rendiconto

della gestione e sullo schema di rendiconto

LA COLLABORAZIONE CON L’ORGANO CONSILIARE

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

6

Page 7: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

3

• Relativamente alla proposta di bilancio di previsione, ai documenti allegati e alle variazioni di

bilancio l'organo di revisione deve esprimere un motivato giudizio di:

• congruità

• coerenza

• attendibilità contabile

• Il parere deve tenere conto, oltre che di ogni elemento utile,

• del parere espresso dal responsabile del servizio finanziario, ai sensi dell'art. 153 tuel

• delle variazioni rispetto all'anno precedente

• dei parametri di deficitarietà strutturale • il giudizio-parere dell'organo di revisione è obbligatorio e deve comprendere proposte e

suggerimenti all'organo consiliare per ricondurre al1'attendibilità, congruità e coerenza interna le

previsioni, nonché per assicurare il mantenimento degli equilibri in corso di gestione e

prospettici • l'organo consiliare, al quale è trasmesso il parere, dovrà adottare i provvedimenti conseguenti

alle modifiche, integrazioni o azioni proposte dall'organo di revisione, oppure motivarne il non

accoglimento

I PARERI SUL BILANCIO E SULLE VARIAZIONI DI BILANCIO (ART. 239 COMMA 1, LETT. B)

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

7

Page 8: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

• l'organo di revisione deve procedere ad una puntuale verifica del bilancio, dei programmi e

progetti e dei relativi allegati, per valutare la coerenza, l’attendibilità e la congruità • la coerenza riguarda la coerenza interna del bilancio e, in particolare, la conformità delle

previsioni annuali e pluriennali agli atti fondamentali della gestione quali:

• indirizzi generali di governo (art.16, comma 2, legge 81/93)

• previsioni contenute negli strumenti urbanistici e relativi piani di attuazione

• piani economico finanziari • piano di alienazione di aree e fabbricati • attendibilità delle entrate (verifica dell’accertabilità ed esigibilità delle previsioni di entrata)

• congruità e compatibilità delle previsioni di spesa

COERENZA, ATTENDIBILITA’ E CONGRUITA’

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

8

Page 9: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

• un esame specifico ed accurato dovrà essere effettuato per le previsioni di entrate tributarie e

per quelle relative ai servizi a domanda individuali; in presenza di spese crescenti potrebbero

essere previste entrate eventuali o fittizie • la normativa dispone che tutti gli atti relativi a tariffe aliquote di imposta, detrazioni per i

tributi e servizi locali, prezzi di cessione di aree o fabbricati, siano adottate prima

dell'approvazione del bilancio e allegate allo stesso, per dare certezza alle previsioni (le

aliquote dei tributi potrebbero essere approvate dal solo organo esecutivo) • la relazione previsionale e programmatica deve indicare agli organismi gestionali dell'ente

gli obiettivi da conseguire sia in termini di bilancio che in termini di efficacia, efficienza ed

economicità del servizio

L’ATTENDIBILITA’ DELLE ENTRATE E L’EQUILIBRIO DELLA GESTIONE

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

9

Page 10: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

• le previsioni di entrata debbono pertanto essere appoggiate su atti che predeterminando il

titolo giuridico alla riscossione, diano la possibilità di quantificarne l'ammontare, definiscano

gli obiettivi da conseguire e dimostrino la coerenza con gli altri strumenti di programmazione

• se dall'esame scaturiscono previsioni di entrate prive della certezza, della accertabilità nel

corso dell'esercizio, o la cui accertabilità dipenda da atti o azioni da porre in essere, queste

devono essere evidenziate nel parere dell'organo di revisione e opportunamente collegate a

previsioni di spesa da impegnarsi solo al conseguimento di tali entrate • scaturisce pertanto un bilancio eventuale formato da spese "autorizzate a condizione"

finanziabili solo all'atto dell’accertamento delle entrate eventuali

L’ATTENDIBILITA’ DELLE ENTRATE E

L’EQUILIBRIO DELLA GESTIONE

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

10

Page 11: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

• la congruità e compatibilità delle previsioni di spesa derivanti da leggi, contratti e decisioni

assunte che producono effetti sul periodo del bilancio autorizzato • la mancata congruità della previsione di spesa per fattori produttivi consolidati ed assolutamente

necessari ad assicurare il funzionamento dei servizi gestiti (oneri per il personale, ammortamento

mutui, manutenzioni e riparazioni non rinviabili, utenze, ecc.) deve essere evidenziata nel giudizio,

al fine di richiedere al Consiglio un adeguamento delle previsioni o un diverso indirizzo gestionale

• l'attività di verifica dell'organo di revisione dovrà necessariamente estendersi nel corso

dell'esercizio effettuando periodici controlli sul mantenimento degli equilibri anche prospettici,

segnalando le azioni necessarie per il ripristino

LA CONGRUITA’ DELLA SPESA E

L’EQUILIBRIO DELLA GESTIONE

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

11

Page 12: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

(

• i pareri che devono essere espressi dall’organo di revisione sono necessari al fine di

mantenere o ricondurre in equilibrio la gestione

equilibri in sede di previsione

equilibri di gestione annuale

equilibri prospettici (pluriennali)

I PARERI E L’EQUILIBRIO DELLA

GESTIONE

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

12

Page 13: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

*

PAREGGIO FINANZIARIO

Totale Entrate = Totale Spese

PAREGGIO ECONOMICO

Entrate correnti (Titoli I+II+III dell’Entrata) – Spese correnti (Titolo I della Spesa) – Quota capitale

ammortamento mutui e prestiti obbligazionari

>=0 <0

AVANZO ECONOMICO (o Avanzo corrente) La differenza può essere coperta per esempio con gli oneri di

urbanizzazione

GLI EQUILIBRI DEL BILANCIO DI PREVISIONE:

PAREGGIO FINANZIARIO E PAREGGIO ECONOMICO

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

13

Page 14: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

RISULTATI DIFFERENZIALI

2) mutuo per debiti fuori bilancio

A) Equilibrio economico finanziario La differenza di 3.000,00

Entrate titolo I - II - III + 167.000,00 è finanziata con:

- Spese correnti titolo 1 - 1) quota di oneri di urbanizzazione ( %)

3.000,00

Differenza – margine di contribuzione corrente

155.000,00

12.000,00

3) avanzo di amministrazione per debiti fuori bilancio

B)

- Quota di capitale amm.to mutui

Differenza -

Risultato di gestione corrente

Equilibrio finale

Entrate finali (av.+ titoli I-II-III-IV)

- Spese finali (disav.+ titoli I-II)

Saldo netto da finanziare

-

- +

-

+

15.000,00

3.000,00 266.000,00

257.000,00

9.000,00

Saldo netto da impiegare

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

14

1)

2)

3)

1) – 2) – 3)

Page 15: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

EQUILIBRIO TRA INTERESSI ED ENTRATE

CORRENTI

Interessi su mutui

+ Interessi su garanzie accessorie

– Contributi statali e regionali in c/interessi

non superiori al 12% delle Entrate

correnti accertate dal Rendiconto

del penultimo esercizio precedente

a quello cui si riferisce il bilancio

di previsione

EQUILIBRIO DELLA PARTE STRAORDINARIA

Spese in c/capitale ( titolo II della Spesa) = [Entrate in c/capitale (titoli IV e V dell’Entrata) +

Avanzo di amministrazione applicato + Avanzo economico]

EQUILIBRIO DEI FONDI A DESTINAZIONE SPECIFICA E VINCOLATA

Le Entrate da fondi a destinazione specifica o vincolata e per funzioni delegate dalle regioni

devono trovare una corrispondenza in specifici interventi di spesa

GLI ALTRI EQUILIBRI: INTERESSI ED ENTRATE

CORRENTI, PARTE STRAORDINARIA, FONDI A

DESTINAZIONE VINCOLATA

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

15

Page 16: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

Atti e documenti da sottoporre a verifica

Parere contenente un

giudizio motivato

Schema di bilancio di previsione annuale

Schema di bilancio di previsione pluriennale Relazione previsionale e programmatica Allegati (art. 172) (risultanze delle unioni tra i vari

Comuni; programma triennale delle opere pubbliche) Coerenza

Attendibilità

Congruità

I DOCUMENTI E LA VERIFICA DEGLI EQUILIBRI

FINANZIARI

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

16

Page 17: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

I PARERI sullo schema di bilancio

e sugli allegati sulla ricaduta gestionale

degli investimenti sugli emendamenti

approvati dall’organo

consiliare o da quello

esecutivo

sulle variazioni di

bilancio annuale e

pluriennale

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

17

Page 18: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

• al fine di evitare disguidi o contrasti nei rapporti fra gli organi degli enti, è opportuno che i

tempi e i modi per l’espressione dei pareri siano fissati dal regolamento di contabilità • il regolamento di contabilità dovrebbe prevedere i termini

• per il bilancio

• espressione del parere sulla proposta di bilancio annuale, pluriennale, relazione

previsionale e programmatica e relativi allegati predisposti o approvati dall’organo

esecutivo entro 15 giorni dal ricevimento. Nel caso di accoglimento di

emendamenti consiliari allo schema di bilancio, formulazione di un ulteriore parere

entro 5 giorni dal ricevimento della proposta di accoglimento

• per gli atti gestionali • espressione del parere entro 5 giorni dal ricevimento della proposta di

deliberazione o della richiesta. Le proposte di deliberazione devono essere munite

delle attestazioni e dei pareri previsti dal T.U.

TERMINI PER L’ESPRESSIONE DEI PARERI

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

18

Page 19: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

• relativamente alle modalità per l’espressione dei pareri

• la richiesta di acquisizione del parere può essere effettuata dal Sindaco, dal

Presidente del Consiglio, dal Segretario Comunale, dai dirigenti o funzionari

dell’ente e trasmessa dal Segretario del Collegio ai revisori, anche via fax,

facendo seguire l'originale • ogni gruppo consiliare, con richiesta sottoscritta dal capogruppo al Presidente del

Consiglio (o al Sindaco), nonché l'organo esecutivo, possono chiedere pareri

all’organo di revisione sugli aspetti economici, patrimoniali e finanziari delle

proposte di deliberazioni di competenza

MODALITA’ PER L’ESPRESSIONE DEI PARERI

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

19

Page 20: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

LA VIGILANZA

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

20

• le aree di attività da sottoporre alla vigilanza ed al controllo sono le seguenti:

• acquisizione delle entrate

• effettuazione delle spese

• attività contrattuale

• amministrazione dei beni

• completezza della documentazione

• adempimenti fiscali

• tenuta della contabilità

• la vigilanza deve essere svolta, come accertato dalla Corte dei Conti ( delib. 2/92), sulla intera

gestione diretta ed indiretta dell'ente, ivi comprese le partecipazioni finanziarie sotto qualsiasi

forma espresse • la vigilanza sul rispetto dei vincoli giuridici e contabili non deve limitarsi agli aspetti formali ma

deve essere estesa al controllo degli aspetti sostanziali di natura finanziaria, patrimoniale ed

economica della gestione • è una attività che sfocia in una denuncia o segnalazione all’organo consiliare ed i risultati della stessa confluiscono in relazioni periodiche e comunque nella relazione annuale sul rendiconto

Page 21: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

LA VIGILANZA • è una attività, come precisato dalla Corte dei Conti" generale, sistematica, duratura e tipicamente

ausiliaria", da effettuarsi anche con tecniche di campionamento opportunamente motivate • in caso di mancata vigilanza e segnalazione con dolo o colpa grave i revisori possono essere chiamati a rispondere solidalmente del danno arrecato • ugualmente convenuti sono in caso di omissioni ( per inadempimento di doveri), per il danno che non avrebbe avuto luogo, o sarebbe stato eliminato o ridotto, se essi avessero tenuto una condotta

diligente e finalizzata a sollecitare, all’autocorrezione, o ad interventi tempestivi

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

21

Page 22: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

LA VIGILANZA • RELAZIONE AL RENDICONTO (art. 239, comma 1 lett. d) tuel)

I revisori verificano la corrispondenza del rendiconto

(conto del bilancio, conto economico e conto del patrimonio)

con le risultanze della gestione. L’attestazione ha valore di certificazione

con:

a) documenti contabili

b) gli inventari

c) conti del tesoriere oltre agli altri agenti contabili

• VERIFICHE DI CASSA (art. 239, comma 1 lett. f) tuel)

verifiche trimestrali di cassa unitamente alla gestione del servizio

di tesoreria e delle gestioni degli altri agenti contabili

(possono essere anche straordinarie)

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

22

Page 23: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

INCARICHI PER STUDI, RICERCA O CONSULENZA (ART. 1, COMMA 42 LEGGE 311/2004)

Per gli enti con popolazione superiore a 5.000 abitanti l’affidamento di incarichi di studio o di

ricerca, ovvero di consulenza a soggetti estranei all’ ente deve:

- essere adeguatamente motivato con specifico riferimento all’assenza di strutture

organizzative o professionalità interne all’ente in grado di assicurare i medesimi servizi;

- l’atto deve essere corredato della valutazione dell’organo di revisione;

- l’atto corredato della valutazione deve essere trasmesso alla Corte dei Conti.

Sono esclusi gli incarichi conferiti ai sensi della legge 109/94 ( progettazione preliminare,

definitiva ed esecutiva, direzione lavori e supporto tecnico amministrativo dei lavori indicati

all’art.2 della legge 109/94).

L’affidamento di incarichi che non rispettano le condizioni e le modalità di cui sopra

costituiscono illecito disciplinare e determinano responsabilità erariale.

LA VIGILANZA

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

23

Page 24: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

PATTO DI STABILITÀ PREVISIONE DI CASSA E MONITORAGGIO

(ART. 1, COMMA 30 E 31 DELLA LEGGE 311/2004)

previsione di cassa e monitoraggio

L’obbligo di effettuare la previsione annuale di cassa riguarda tutte le province e i comuni

inclusi nel patto di stabilità con la seguente distinzione:

a) le province e i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti sono tenuti a predisporre

entro il mese di febbraio una previsione di cassa cumulata e articolata per trimestri da

comunicare:

- le province e i comuni sopra i 30.000 abitanti;

- i comuni con popolazione compresa tra i 5.000 e i 30.000 abitanti, alle Ragionerie

Provinciali dello Stato;

b) i comuni con popolazione superiore a 3.000 e fino 5.000 abitanti e le comunità montane

con popolazione superiore a 10.000 abitanti predispongono entro il mese di marzo una

previsione di cassa semestrale da comunicare a cura del revisore dei conti alla Ragioneria

Provinciale dello Stato competente per territorio.

PATTO DI STABILITA’

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

24

Page 25: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

VERIFICA RISPETTO PATTO DI STABILITÀ (ART. 1, COMMA 31 LEGGE 311/2004)

Entro il mese successivo a ciascun trimestre il Collegio dei revisori è tenuto a verificare il

rispetto o meno dell’obiettivo trimestrale di cassa e la sua coerenza con quello annuale.

Nel caso di mancato rispetto dell’obiettivo periodico lo scostamento deve essere riassorbito nel

trimestre successivo intervenendo sui pagamenti nella misura necessaria a garantire il rientro

delle spese nei limiti stabiliti.

Nel caso di mancato rispetto dell’obiettivo periodico, il Collegio deve darne comunicazione

immediata

- all’ente;

- al Ministero dell’economia e delle finanze con il sistema web per le province ed i comuni

con popolazione superiore a 30.000 abitanti;

alla Ragioneria provinciale dello Stato per i Comuni fino a 30.000 abitanti.

VERIFICA SUL RISPETTO DEL PATTO DI STABILITA’

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

25

Page 26: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

ACQUISTO DI BENI E SERVIZI – CONVENZIONI CONSIP (ART. 1, COMMI 4 E 5 LEGGE 191/2004)

Gli enti locali hanno l’obbligo di aderire alle convenzioni Consip o di utilizzare i parametri

prezzo-qualità delle stesse come limite massimo per l’acquisto diretto di beni e servizi previsti

nelle convenzioni stesse o ad essi equiparabili (art. 1, comma 4, legge 191 del 30/7/04 che

modifica l’art. 26 della legge 488/99). Dall’obbligo sono esclusi i Comuni con popolazione

inferiore a 1.000 abitanti ovvero se montani con popolazione fino a 5.000 abitanti;

Il provvedimento di acquisto di beni e servizi di cui sopra, deve essere trasmesso alla struttura

organizzativa preposta al controllo di gestione di cui all’art. 147 del Tuel, unitamente ad una

dichiarazione sostitutiva del dipendente che ha sottoscritto il contratto attestante il rispetto

delle condizioni di convenienza economica.

La struttura operativa addetta al controllo di gestione deve trasmettere il referto di cui all’art.

198 del Tuel alla Corte dei Conti, agli amministratori ed ai responsabili dei servizi (art. 1,

commi 4 e 5 della legge 191/04).

L’organo di revisione deve verificare periodicamente, utilizzando eventualmente il metodo del

campionamento, il rispetto delle disposizioni di cui sopra.

CONVENZIONI CONSIP PER L’ACQUISTO DI BENI E

SERVIZI

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

26

Page 27: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

• l'attestazione ha valore di certificazione della conformità dei dati dei rendiconto con i documenti

contabili, gli inventari, i conti del tesoriere e degli altri agenti contabili • art. 239 comma 1 lett. d

• l'organo esecutivo approva lo schema di rendiconto e lo trasmette, unitamente alla proposta

di deliberazione consiliare, al collegio dei revisori entro un termine tale da lasciare

all’organo di revisione almeno 20 giorni per l'esame e la formulazione della relazione • art. 227 comma 2

• l'organo esecutivo deve mettere a disposizione del Consiglio, almeno 20 giorni prima

dell’inizio della sessione consiliare in cui viene esaminato il rendiconto, gli allegati e la

relazione dell’organo di revisione • nella relazione, l’organo di revisione deve esprimere, comparando costi, modi e tempi

dell’attività amministrativa, considerazioni e proposte che tendano a produrre miglioramenti

qualitativi dei servizi

LA RELAZIONE AL RENDICONTO

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

27

Page 28: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

• art. 223

• l'organo di revisione deve provvedere con cadenza trimestrale alle verifiche ordinarie di

cassa, alla verifiche della gestione del servizio di tesoreria e delle gestioni degli altri agenti

contabili (economo, riscuotitori speciali, consegnatari, sub consegnatari, ecc.) • art. 224

• l'organo di revisione deve inoltre partecipare alle verifiche straordinarie di cassa,

necessarie nel caso di mutamento del sindaco, del presidente della provincia, del sindaco

metropolitano e del presidente della comunità montana • l'organo di revisione partecipa alle verifiche straordinarie unitamente agli

amministratori che cessano dalla carica e a quelli che la assumono, al segretario ed al

responsabile del servizio finanziario

LE VERIFICHE DI CASSA

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

28

Page 29: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

• la Corte dei conti ha affermato la responsabilità dell'organo di revisione che ha omesso di

riscontrare per lungo tempo gli adempimenti dell'istituto tesoriere e le gravi irregolarità di

numerosi titoli di pagamento, concorrendo con ciò alla produzione di danno erariale (sentenza n.

496 del 10\6\86 sez. riunite) • art. 226

• l'organo di revisione deve verificare che siano resi i conti della gestione di cassa del

tesoriere e degli altri agenti contabili entro due mesi dalla chiusura dell'esercizio

• entro 60 giorni dall’approvazione del rendiconto, l’ente deve trasmettere il conto del

tesoriere alla competente sezione giurisdizionale della Corte dei conti

LA RESA DEL CONTO DA PARTE DEL TESORIERE

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

29

Page 30: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

• gli aspetti procedurali di tale referto devono essere precisati nel regolamento (tempi della

denuncia, contenuto della stessa, soggetto a cui indirizzarla, utilizzo, ecc. ) • l'obbligo della denuncia sussiste per le gravi irregolarità che diano luogo a responsabilità

(danno erariale o reato penale) • l'obbligo di referto, per indirizzo giurisprudenziale, è quello della conoscibilità dei fatti,

tenendo conto che il periodo prescrizionale pur ridotto a 5 anni (art. 93) decorre dal

verificarsi del danno o, nel caso di occultamento doloso, dalla sua scoperta • il contenuto della denuncia comprende tutti gli elementi raccolti dall'organo di revisione

con l'indicazione del fatto, del comportamento tenuto dai dipendenti la cui attività sia posta

in relazione con l'evento dannoso, le regole ed i principi violati, l'importo presunto del

danno, gli elementi per quantificarlo • una volta verificata l’irregolarità, l’organo di revisione deve comunicarla immediatamente

al Consiglio e, contestualmente, alla Procura Regionale della Corte dei Conti (nel caso di

mancato referto, i revisori diventano responsabili di omessa denuncia)

REFERTO PER IRREGOLARITÀ DI GESTIONE

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

30

Page 31: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

• il compenso spettante ai revisori delle province, comuni, comunità montane, unioni di

comuni e città metropolitane, è stabilito contestualmente alla delibera di nomina entro i limiti

massimi per classe demografica e spese di funzionamento ed investimento disposti con decreto

Min. Interno • il limite massimo del compenso base è soggetto ad aggiornamento triennale • il compenso base, graduato in relazione alla classe demografica dell'ente (popolazione residente

calcolata alla fine del penultimo anno precedente la nomina), può essere maggiorato:

• sino ad un massimo del 10% per gli enti locali la cui spesa corrente pro-capite (titolo I /

popolazione), desumibile dall'ultimo bilancio preventivo approvato, sia superiore alla media

nazionale; • sino ad un ulteriore massimo del 10% per gli enti la cui spesa di investimento pro-capite

(titolo II / popolazione), desumibile dall'ultimo bilancio preventivo approvato, sia superiore

alla media nazionale

I COMPENSI

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

31

Page 32: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

• il compenso base e le relative maggiorazioni possono essere aumentati • per ulteriori funzioni, fino al 20%

• per funzioni nei confronti delle istituzioni, fino al 10% per ogni istituzione e fino a un

massimo complessivo non superiore al 30% • al presidente del collegio spetta un aumento del 50% del compenso base incrementato di tutte le

maggiorazioni

… SUI COMPENSI

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

32

Page 33: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

IN COSA CONSISTE

A.

B. C.

Verifica dello stato di attuazione degli obiettivi programmati

Analisi delle risorse acquisite e comparazione tra costi e quantità/qualità dei

servizi offerti

Verifica della funzionalità dell’organizzazione dell’ente

B – IL CONTROLLO DI GESTIONE

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

33

Page 34: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

SI ATTUA ATTRAVERSO

A.

B.

C.

L’utilizzo di un PEG (piano esecutivo di gestione)

PDO (piano dettagliato degli obbiettivi)

L’applicazione della contabilità economica

L’analisi dei servizi

IL CONTROLLO DI GESTIONE 1

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

34

Page 35: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

Controllo di gestione: E’ FINALIZZATO A:

A.

B. C.

Garantire la realizzazione degli obiettivi programmati (efficacia)

Garantire la corretta ed economica gestione delle risorse pubbliche

(efficienza ed economicità)

Garantire l’imparzialità, il buon andamento e l’imparzialità dell’azione

amministrativa

IL CONTROLLO DI GESTIONE 1

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

35

Page 36: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

coerenza tra obiettivi e risultati gradimento espresso dai cittadini

Esempio

- gradimento della qualità dei pasti, della pulizia della piscina, ecc. capacità dell’ente di soddisfare i bisogni dei propri cittadini (capacità di

rispondere, in termini quantitativi e qualitativi, alla domanda dei cittadini ) Esempio: - in un settore dell’ente, si completano 200 pratiche contro le 300 previste - nelle Scuole dell’infanzia, n° domande accettate / n° domande presentate

EFFICACIA

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

36

Page 37: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

EFFICIENZA La si ottiene dal rapporto tra input (ciò che si è consumato) e output (ciò che si è prodotto)

Permette di controllare la produzione al fine di minimizzare le risorse

impiegate o, a parità di risorse, di massimizzare la produzione

E’ spesso espressa in termini monetari: il costo unitario del servizio ne

rappresenta una misura sintetica

Esempio:

- costo del lavoro per produrre un atto

- costo insegnanti / n° bambini (nelle Scuole dell’infanzia)

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

37

Page 38: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

Maggiore enfasi attribuita all’impiego dei singoli fattori produttivi

E’ ottenuta dal rapporto tra output e input

Esempio:

- produttività del lavoro: quantità di produzione ottenuta rispetto all’entità di fattore

lavoro impiegato

PRODUTTIVITÀ

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

38

Page 39: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

E’ da correlarsi al raggiungimento delle finalità aziendali;

Implica una verifica della congruenza fra valore delle risorse consumate (costo) e

bisogni soddisfatti

Necessità di un equilibrio fra utilità impiegate ed utilità generate

E’ la sintesi di un efficiente ed efficace (e perciò dell’efficacia e dell’efficienza)

modo di attuare l’attività complessiva

ECONOMICITÀ

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

39

Page 40: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

Controllo di gestione: CHI LO SVOLGE: Art. 2 D.Lgs. 286/99 – è fatto divieto affidare verifiche di regolarità

contabile e amministrativa a strutture addette al controllo di gestione

B – IL CONTROLLO DI GESTIONE 3

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

40

Page 41: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

B – IL CONTROLLO DI GESTIONE 4

Controllo di gestione:

-IL REVISORE PUO’:

Utilizzare i referti del controllo di gestione per:

- Formulare pareri

- Formulare rilievi, considea

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

41

Page 42: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

A. B.

C. D.

È prevista dall’art. 20 del D.Lgs. 29/93 – decreto istitutivo del Nucleo di

Valutazione

Utilizza anche i risultati del controllo di gestione (D.Lgs. 286/99)

È svolta da strutture o soggetti diverse da quelle cui è demandato il controllo

di gestione (D.Lgs. 286/99)

Deve essere svolta da strutture diverse a quelle addette alla verifica della

regolarità amministrativa e contabile (D.Lgs. 286/99)

C – LA VALUTAZIONE DELLA DIRIGENZA

La valutazione della Dirigenza

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

42

Page 43: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

D – IL CONTROLLO STRATETICO

Controllo strategico:

RIGUARDA:

1. Gli strumenti di pianificazione programmazione e controllo

2. La verifica dell’attuazione del mandato del Sindaco

• Bilancio di Mandato

• Bilancio sociale

• Balance scorecard (scheda di bilancio che va oltre la connotazione sintetica

Economico finanziaria

3. La verifica della soddisfazione dell’utenza

4. La capacità di monitorare l’andamento delle società partecipate

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

43

Page 44: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

D - IL CONTROLLO STRATEGICO 2

IL CONTROLLO STRATEGICO:

Il revisore deve:

Utilizzare gli strumenti del controllo strategico per:

•Attestare la regolarità contabile attraverso un giudizio di congruità, coerenza

ed attendibilità contabile delle previsioni di bilancio e dei programmi e

progetti

•Formulare rilievi, considerazioni e proposte

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

44

Page 45: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

I CONTROLLI INTERNI E IL REVISORE

• IL REVISORE DEVE TENERE SOTTO CONTROLLO:

• La regolarità contabile (estesa ad un arco temporale pluriennale e perciò

strettamente correlata all’analisi degli strumenti del controllo strategico)

(Art. 239, comma 1, punto b) del Tuel)

• Gli strumenti del controllo di gestione

(Art. 239 comma 1, punto d) del Tuel (relazione al rendiconto)

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

45

Page 46: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

• LA RESPONSABILITÀ DEL REVISORE

• 1 - La responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei Conti in materia

di contabilità pubblica è personale e limitata ai fatti ed alle omissioni commessi con dolo o

con colpa grave ferma restando l’insindacabilità nel merito delle scelte discrezionali. Il

relativo debito si trasmette agli eredi secondo le leggi vigenti nei casi di illecito arricchimento

del dante causa e conseguente indebito arricchimento degli eredi stessi.

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

46

Page 47: Università degli Studi di Verona - IL RUOLO DEL REVISORE NELLE … · 2011-11-08 · di conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della Gestione. es.-relazione

FONTI E CONTRIBUTI:

• Enti locali – bilanci – Gestione – Controllo – Servizi - IPSOA ED. 2011

• Manuale per il revisore dell’Ente Locale – MAGGIOLI EDITORE. 2008

• Relazione dott. Missiroli – dott. Fabbri convegno, odcec Forlì-Cesena 14/03/2005

• Rag. Mara Corsini – responsabile area finanziaria ente locale

cristiano maccagnani dottore commercialista in verona

[email protected]

47