UNITA’ PASTORALE S.ANTONIO E S - San Luigi · La seconda è quella dell’attivismo separatista:...

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UNITA’ PASTORALE S.ANTONIO E S.LUIGI Comunità in Missione Comunione di Comunità Dal Vangelo secondo Matteo (Mt. 10 ,26-33) In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Non abbiate paura degli uomini, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio voi annunciatelo dalle terrazze. E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l'anima e il corpo. Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri! Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli». Non abbiate paura… voi valete molto!!! Non abbiate paura: voi valete più di molti passeri... Anche i capelli del vostro capo sono contati… C’è veramente da stupirsi di fronte al nostro Dio che si “perde” dietro le più piccole creature. Tu vali per Lui, ha cura di te, di ogni fibra del corpo, di ogni cellula del cuore: innamorato di ogni tuo dettaglio. Nemmeno un passero cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Eppure i passeri continuano a cadere, gli innocenti a morire, i bambini ad essere venduti a poco più di un soldo o gettati via appena spiccato il loro breve volo. Ma allora, è Dio che fa cadere a terra? È Dio che infrange le ali dei corti voli che sono le nostre vite, che invia la morte ed essa viene? No. Abbiamo interpretato questo passo sull'eco di certi proverbi popolari come: non si muove foglia che Dio non voglia. Ma il Vangelo non dice questo, assicura invece che neppure un passero cadrà a terra senza che Dio ne sia coinvolto, che nessuno cadrà fuori dalle mani di Dio, lontano dalla sua presenza. Dio sarà lì. Nulla accade senza il Padre, è la traduzione letterale, e non di certo senza che Dio lo voglia. Infatti molte cose, troppe accadono nel mondo contro il volere di Dio. Ogni odio, ogni guerra, ogni violenza accade contro la volontà del Padre, e tuttavia nulla avviene senza che Dio ne sia coinvolto, nessuno muore senza che Lui non ne patisca l'agonia, nessuno è rifiutato senza che non lo sia anche lui (Matteo 25) Quello che ascoltate all'orecchio voi annunciatelo sulle terrazze, sul posto di lavoro, nella scuola, negli incontri di ogni giorno annunciate che Dio si prende cura di ognuno dei suoi figli, che nulla vi è di autenticamente umano che non trovi eco nel cuore di Dio. Temete piuttosto chi ha il potere di far perire l'anima, l'anima è vulnerabile, l'anima è una fiamma che può languire: muore di superficialità, di indifferenza, di disamore, di ipocrisia. Muore quando ti lasci corrompere, quando disanimi gli altri e togli loro coraggio, quando lavori a demolire, a calunniare, a deridere gli ideali, a diffondere la paura. Per tre volte Gesù ci rassicura: Non abbiate paura, voi valete! Che bello questo verbo! Per Dio, io valgo. Valgo di più, di più di molti passeri, di più di tutti i fiori del campo, di più di quanto osavo sperare. E se una vita vale poco, niente comunque vale quanto una vita. 25 GIUGNO 2017 XII Domenica tempo ORDINARIO Anno 1 – Numero 26 – Anno Liturgico A Tel. Ufficio: 0522/451.223 Don Jacek: 3472547464 - [email protected] Don Lorenzo 3496702032 - [email protected]

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UNITA’ PASTORALE S.ANTONIO E S.LUIGI

Comunità in Missione Comunione di Comunità

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt. 10 ,26-33)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Non abbiate paura degli uomini, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio voi annunciatelo dalle terrazze. E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l'anima e il corpo. Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri! Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».

Non abbiate paura… voi valete molto!!!

Non abbiate paura: voi valete più di molti passeri... Anche i capelli del vostro capo sono contati… C’è veramente da stupirsi di fronte al nostro Dio che si “perde” dietro le più piccole creature. Tu vali per Lui, ha cura di te, di ogni fibra del corpo, di ogni cellula del cuore: innamorato di ogni tuo dettaglio. Nemmeno un passero cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Eppure i passeri continuano a cadere, gli innocenti a morire, i bambini ad essere venduti a poco più di un soldo o gettati via appena spiccato il loro breve volo. Ma allora, è Dio che fa cadere a terra? È Dio che infrange le ali dei corti voli che sono le nostre vite, che invia la morte ed essa viene? No. Abbiamo interpretato questo passo sull'eco di certi proverbi popolari come: non si muove foglia che Dio non voglia. Ma il Vangelo non dice questo, assicura invece che neppure un passero cadrà a terra senza che Dio ne sia coinvolto, che nessuno cadrà fuori dalle mani di Dio, lontano dalla sua presenza. Dio sarà lì. Nulla accade senza il Padre, è la traduzione letterale, e non di certo senza che Dio lo voglia. Infatti molte cose, troppe accadono nel mondo contro il volere di Dio. Ogni odio, ogni guerra, ogni violenza accade contro la volontà del Padre, e tuttavia nulla avviene senza che Dio ne sia coinvolto, nessuno muore senza che Lui non ne patisca l'agonia, nessuno è rifiutato senza che non lo sia anche lui (Matteo 25) Quello che ascoltate all'orecchio voi annunciatelo sulle terrazze, sul posto di lavoro, nella scuola, negli incontri di ogni giorno annunciate che Dio si prende cura di ognuno dei suoi figli, che nulla vi è di autenticamente umano che non trovi eco nel cuore di Dio. Temete piuttosto chi ha il potere di far perire l'anima, l'anima è vulnerabile, l'anima è una fiamma che può languire: muore di superficialità, di indifferenza, di disamore, di ipocrisia. Muore quando ti lasci corrompere, quando disanimi gli altri e togli loro coraggio, quando lavori a demolire, a calunniare, a deridere gli ideali, a diffondere la paura. Per tre volte Gesù ci rassicura: Non abbiate paura, voi valete! Che bello questo verbo! Per Dio, io valgo. Valgo di più, di più di molti passeri, di più di tutti i fiori del campo, di più di quanto osavo sperare. E se una vita vale poco, niente comunque vale quanto una vita.

25 GIUGNO 2017 XII Domenica tempo ORDINARIO

Anno 1 – Numero 26 – Anno Liturgico A

Tel. Ufficio: 0522/451.223

Don Jacek: 3472547464 - [email protected]

Don Lorenzo 3496702032 - [email protected]

CHIESA SU QUALE PIANETA VIVI ? Una chiesa credibile che annuncia, ama e contagia

Nell’ambito della Sagra della nostra Unità Pastorale, martedi 20 giugno si è tenuta presso il salone parrocchiale di San Luigi un’interessante incontro sul tema “ Chiesa su quale pianeta vivi? Una chiesa credibile che annuncia, ama e contagia”. Relatore della serata è stato CASTELLARI prof. Daniele. Noto e stimato autore di numerosi libri a sfondo religioso ed educativo. Un folto pubblico era presente .

Con ampie e numerose citazioni il relatore ha cercato di rispondere alla domanda posta dal tema della serata, tema molto complesso da affrontare per le diverse anime che sono presenti nella chiesa post conciliare. Seppur definendosi non abbastanza esperto ( con modestia ) ha attirato l’attenzione dei presenti suddividendo la serata in tre grandi argomenti : 1) tra testa e cuore; 2) paure; 3) svolta antropologica.

Il primo concetto è stato affrontato dal relatore sostenendo che la cultura occidentale è figlia di quella dell’ antica Grecia classica, la cui filosofia era basata sul dualismo ( o dicotomia) tra corpo e anima. Tutta la filosofia occidentale successiva ne è stata condizionata. Perciò anche il cristianesimo è stato vissuto dall’occidente con l’influenza di questa contrapposizione. In altre culture ( Africa – Asia ) il cristianesimo si è sviluppato in maniera molto differente. Corpo ed anima rappresentano un tutt’uno! Nel contesto ha evidenziato anche il concetto di misticismo, citando Santa Teresa D’Avila e San Francesco, mettendo in risalto che essere mistici non significa assolutamente essere astratti: ad esempio Santa Teresa in un momento di preghiera mistica, sentendo il richiamo di un bisognoso, sospese senza indugio la preghiera per soccorrerlo, per poi ritornarvi successivamente. Secondo molti sarebbe stato un paradosso continuare a pregare sentendo un urlo che chiedeva aiuto. Dove era il Cristo, nella preghiera o nel bisognoso ? domandò provocatoriamente il relatore .

La seconda grande area è stata definita dal relatore “Paure”. La paura di mettersi in gioco di fronte agli insegnamenti del Vangelo: in un mondo seppur così’ globalizzato, interconnesso, ciascun uomo cerca un Dio individuale, un Dio che aiuti a risolvere i propri problemi personali, del futuro dei figli, ecc.: in definitiva un Dio molto privato. La chiesa si sta rendendo conto sempre più di essere minoritaria, non solo nei numeri ma anche concettualmente. Anzi più la chiesa cerca di fare proselitismo più si allontana dalla gente: deve essere testimonianza e più si avvicina ai bisogni della gente ( sia spirituali che materiali) più acquisisce credibilità. In sintesi si tratta di mettersi in ascolto, di immedesimarsi nel prossimo e di condividere pienamente fatiche, ansie e gioie.

Nella serata il relatore ha più volte fatto citazioni in modo particolare degli scritti di Don Milani e Don Mazzolari, quali uomini che forse correvano troppo forte rispetto ai tempi, ma che hanno intuito numerose cose che, nel corso degli anni, la Chiesa ha recepito e fatte proprie. (Nello stesso giorno il papa Francesco rendeva omaggio ai due preti pregando sulle loro tombe). E qui vorremmo citare anche noi un passaggio del discorso del Papa che, crediamo, sia perfettamente in sintonia con il tema della serata: “Ci sono tre strade che non conducono nella direzione evangelica: La strada del lasciar fare: è quella di coloro che stanno alla finestra a guardare, senza sporcarsi le mani. Ci si accontenta di criticare, di descrivere con fare altezzoso gli errori compiuti dagli altri. Questo atteggiamento mette la coscienza a posto, ma non ha nulla di cristiano, perché porta a tirarsi fuori con spirito di giudizio, a volte anche aspro. La seconda è quella dell’attivismo separatista: ci si impegna a creare istituzioni cattoliche così la fede si fa più operosa. Ma si corre il rischio di generare una comunità elitaria. Si favoriscono interessi e clientele con un etichetta cattolica. E, senza volerlo, si costruiscono barriere che rischiano di diventare invalicabili . Si tende ad affermare ciò che divide e non ciò che unisce. Infine la terza la potremmo definire come il “soprannaturalismo disumanizzante”: ci si rifugia nel religioso per aggirare le difficoltà e le delusioni che si incontrano. Ci si estranea dal mondo, vero campo dell’apostolato, per preferire devozioni. E’ la tentazione dello spiritualismo. Ne deriva unna testimonianza fiacca, senza amore.- I lontani non si possono interessare con una preghiera che non diviene carità, con una processione che non aiuta a portare la Croce. Il dramma si consuma in questa distanza fra fede e vita, tra la contemplazione e l’azione…”

Il futuro del cristianesimo si arricchirà di nuovi talenti nel momento in cui la Chiesa saprà aprirsi ai veri bisogni della comunità, dove la parrocchia non diventa solo un luogo di culto, ma un luogo di perdono, dove ogni uomo si sente atteso , un focolare sempre acceso che non conosce assenze.

Tutti al mare, tutti al mare

Piccolo reportage dai vacanzieri

Cari amici dell’Unità Pastorale eccovi un breve resoconto del soggiorno a san Benedetto del Tronto, organizzato dall’Unità pastorale per nonni, famiglie, bimbi cui hanno partecipato amici che già conoscevano il posto, amici nuovi, amici di passaggio durante il fine settimana…

I partecipanti fissi per tutto il soggiorno sono stati 23 (causa anche disdette per visite mediche e periodi ridotti per problemi sanitari) ma abbiamo raggiunto anche quota 34 nel fine settimana.

Hanno fatto parte del nostro gruppo per i primi tre giorni anche due ragazzi ospiti dell’OPG di via Settembrini che hanno avuto dal magistrato il permesso di un breve soggiorno al mare da trascorrere con noi con l’accompagnamento di un volontario di Effatà…

Tutto è andato benissimo !!!!

Abbiamo passato 11 giorni al mare, godendo di bel tempo, bellissimi panorami, riposanti passeggiate, lunghi bagni in un mare pulitissimo ed in una piscina con l’idro massaggio, buona e abbondante cucina, ottima compagnia e tante…. tante…. tante chiacchiere sotto gli ombrelloni

Quindi che dire?

Appuntamento al prossimo anno!!!

Ultimi scampoli di Sagra 2.0

Domenica 18 giugno, nell’ambito della sagra del nostra Unione Pastorale, la Santa Messa del tarda mattinata è stata animata dalla Cominit Ghanese della nostra città. La messa è stat celebrata dal loro sacerdote don Felix Baffou Gyawu,coadiuvato dai nostri sacerdoti.

La messa è stata officiata all’aperto, nel parco antistante la parrocchia di San Luigi. Numerosi fedeli e tanti curiosi hanno assistito in religioso silenzio

Alla fine della messa un pranzo comunitario al quale hanno partecipato anche i ghanesi.

“La SAGRA 2.0” Con questo nome abbiamo intitolato la Sagra che per la prima volta ha coinvolto le nostre Comunità di S. Antonio e S. Luigi in un’unica festa, come segno del cammino nell’Unità Pastorale. Le novità portano sempre molte ricchezze, anche se a volte sono destabilizzanti e richiedono molto spirito di pazienza e di adattamento. L’idea della comune sagra per tutte e due le comunità ha dato più occasioni per incontrarsi e confrontarsi insieme, e quindi anche a conoscersi meglio e a incamminarsi, con più motivazioni e maggior impegno, in una realtà comune che vorrebbe diventare sempre più familiare e più condivisa. E si è proprio potuto ben notare il sincero impegno di tanti a sostenere tale realtà, nonostante qualche difficoltà nella concreta applicazione e realizzazione delle scelte. Lo spirito che ci ha animati, nonché il tema che abbiamo scelto per questo particolare evento delle nostre comunità era quello di “Accoglienza”: essa è profondamente radicata nella natura stessa di Dio, nella ricchezza e nell’insegnamento del Vangelo e nell’identità del cristiano. L’accoglienza plasma e alimenta i nostri rapporti con Dio e con le persone che incontriamo, portando a una sempre più autentica comunione con Dio e a una migliore fraternità con i più vicini e i più lontani, con una particolare attenzione ai più bisognosi. Un ringraziamento sincero e riconoscente a tutti coloro che in diversi modi hanno contribuito all’organizzazione e allo svolgimento della Sagra all’interno delle singole comunità e nell’Unità Pastorale realizzando: strutture e vari allestimenti; momenti di formazione e di sensibilizzazione, di preghiera e di celebrazioni (un particolare ringraziamento anche alla Comunità ganese con don Felix); tornei e i momenti di animazione, di intrattenimento e di divertimento; un impegnativo settore culinario; lotteria e pesca di beneficenza; stampe, pubblicità ed espletamenti di ogni formalità; un grazie particolare a tutti gli sponsor che hanno generosamente sostenuto la Sagra. Il Signore ricompensi abbondantemente tutti per tutto il bene che è stato promosso e realizzato. I nostri Santi Patroni S. Antonio e S. Luigi intercedano le grazie e le benedizioni del Signore per noi e per le nostre famiglie, accompagnino il cammino delle nostre comunità e dell’Unità Pastorale.

UNA SETTIMANA INSIEME IN MONTAGNA!!!! Le nostre parrocchie hanno a disposizione una casa per ferie, “Sporthotel” a Piancavallo (PN – Friuli) dall’8 al 15 luglio. Vista così poca adesione dei ragazzi

l’invito si estende a chi volesse partecipare. La casa è adatta per tutti: ragazzi, famiglie con i bimbi, adulti… Le camere sono da 4 posti, con servizi

interni. La quota è di 230€ trattabili. Per informazioni e adesioni contattare don Jacek 3472547464

Appuntamenti comunitari dell’Unità Pastorale

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica

SANT’ ANTONIO

Orario Sante Messe

8,30 18.30

8.30 8.30 18.30

8.30

8.30 18.30

8.30 8.30 10.00 18.30

Caritas 9.00 –12.30 SAN LUIGI

Orario Sante Messe

21,00 18.30 18.30 9.00 11.30

Altre Distribuzione alimenti

18.00 -19.30

Distribuzione alimenti

18.00 -19.30

Per ulteriori informazioni consultare i siti : www.sanluigirereggio.it - www.santantoniore.it o le pagine facebook : Parrocchia San Luigi Gonzaga Reggio Emilia. Parrocchia Sant’Antonio Reggio Emilia