Unione - giornale del turismo commercio servizi del Trentino

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C O N F C O M M E R C I O | GIORNALE DEL COMMERCIO TURISMO E SERVIZI DEL TRENTINO Direttore responsabile: Walter Filagrana. Direzione amministrazione: 38100 Trento, via Solteri 78, Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Trento. Attenzione: in caso di mancato recapito rinviare all’ufficio TN CMP per la restituzione al mittente che si impegna a corrispondere il diritto dovuto. Contiene I.P. MAGGIO GIUGNO 2010 ANNO XXVII N. 5-6 U nione «L’emergenza non è finita, ma dobbiamo guardare avanti» Al fianco delle imprese Il bilancio dell’attività dell’Unione nel 2009 I VANTAGGI DELLE CONVENZIONI

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Giornale del commercio turismo servizi della provincia di Trento edito da Confcommercio Trentino. Unione commercio turismo servizi professioni e pmi della provincia di Trento.

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C O N F C O M M E R C I O | GIORNALE DEL COMMERCIO TURISMO E SERVIZI DEL TRENTINO

Direttore responsabile: Walter Filagrana. Direzione amministrazione: 38100 Trento, via Solteri 78, Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Trento. Attenzione: in caso di mancato recapito rinviare all’ufficio TN CMP per la restituzione al mittente che si impegna a corrispondere il diritto dovuto. Contiene I.P.

MAGGIO GIUGNO 2010ANNO XXVII N. 5-6

Unione

«L’emergenza non è finita, ma dobbiamo guardare avanti»

Al fianco delle impreseIl bilancio dell’attività dell’Unione nel 2009

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convenzioni

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Direttore responsabileWalter Filagrana

Hanno collaborato a questo numeroGiancarlo Baldi, Giovanni Benaglia,

Vlado Benedetti, Franco Camin, Monica Clementi, Fabrizio Cucchiaro, Gianpiero Lui, Tony Marroni, Alfonso Moser, Paolo

Mosna, Mattia Zeni

Autorizzazione del Tribunale di Trento n. 424 del 23/1/1984

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8/10/1997

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Tiratura: 10.000 copieQuesto numero è stato chiuso il 20/06/2010

soMMarioMAGGIO GIUGNO 2010

UnioneMAGGIO GIUGNO 2010 3

Editoriale

5 Le convenzioni, strumento strategico

Bilancio 2009

7 Unione, un bilancioper guardare avanti

18 Il sistema associativo

Confcommercio

28 Sangalli: «è tempo di scelte coraggiose»

29 Napolitano: «Terziario, patrimonio essenziale per uscire dalla crisi»

Convenzioni

30 Tutela legale alle aziende:quando è necessaria?

32 Prodotti energetici,ecco come orientarsi

Formazione

33 Formazione obbligatoria, i corsi per le imprese

Società

34 Un ufficio «a tempo»per le nuove aziende

ricettivo

36 L’Unat analizza i bilanci delle Apt

37 Vita Nova, Isabella Renzi è la nuova Presidente

38 Rescasa Trentino, un anno intenso

39 Il bilancio Faita 2009, l’open air si promuove

somministrazione e intrattenimento

40 Sicurezza nei locali pubblici, ecco i primi abilitati

41 Luisa Bregantini, da cinquant’anni nel mondo dei pubblici esercizi

dettaglio / aspan

42 Maria e Pia Benigni, una vita per i libri

44 Formazione Aspan, bene il primo semestre

45 Fine delle lezioni anche per il IV anno di tecnico dell’arte bianca e pasticceria

Servizi

46 Il valore aggiunto delle convenzioni

47 Anaci: sicurezza sul lavoro e competenze psicologiche

48 Direttiva Bolkenstein, il convegno Fimaa

48 Nel codice civile non c’è il procacciatore d’affari

Fiavet

49 «Chi è senza problemi, scagli la prima pietra»

Innovazioni

50 Il last minute diventa mobile

locali / Valli

51 La Trento Card vale anche a Castel Thun

52 Apt Val di Fiemme, i progetti per il futuro

53 Patto Territoriale Baldo Garda, riaperti i termini

53 Marco Modena, una perdita dolorosa

terziario donna

53 Ancora disparità di genere nelle retribuzioni

Enasco

54 Interventi in materia previdenziale

Informiamo i lettori che per problemi di spazio in questo numero non è possibile pubblicare la rubrica «Cerco & offro». Per segnalazioni o problemi si può contattare la redazione al numero 0461/880310 - fax 0461/880302 o via e-mail a [email protected]

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UnioneMAGGIO GIUGNO 2010 5

editoriale

di Giovanni BortPresidente Unione Commercio Turismo Servizi Professioni e PMI della provincia di Trento

Le convenzioni,strumento strategico«Permettono risparmi importanti su numerosi servizi di uso frequente, e si aggiungono all’attività di consulenza e assistenza»

P er l’Unione «fare sistema» non è uno slogan, ma l’essenza stessa della pro-ria attività di tutela e promozione del-

le aziende del terziario trentino, di portavo-ce e di interlocutore delle loro esigenze, dei loro problemi e delle loro richieste. Ma non solo: grazie anche alla consistenza della no-stra compagine associativa riusciamo a ga-rantire servizi qualificati a condizioni van-taggiose. Nelle scorse settimane gli associati hanno ricevuto al proprio indirizzo un nu-mero speciale del notiziario, interamente de-dicato alle convenzioni, con tutti gli accordi e le convenzioni ai quali è possibile aderire, compresi quelli a livello confederale stipula-ti da Confcommercio - Imprese per l’Italia.

La valenza strategica di questi accordi è sotto gli occhi di tutti: essi infatti permetto-no di conseguire risparmi importanti (che possono anche andare ben oltre la quota as-sociativa) su numerosi servizi di uso fre-quente, nonchè sulla consulenza e l’assi-stenza in molti campi: da quello assicura-tivo a quello telefonico, dalla sicurezza ai consumi energetici. La garanzia dell’Unio-ne (e di Confcommercio per gli accordi con-federali) è poi un ulteriore valore aggiun-to che contribuisce a fare del settore dei servizi in convenzione ben più di un sem-plice ‘cadeau’ offerto all’associato: sono un aspetto ben integrato nell’idea complessi-va di fare associazione e di fare sistema.

Gli sportelli di consulenza gratui-ti, inoltre, completano l’offerta dei servi-zi e si affiancano a quelli che già l’Unio-ne, per vocazione, offre ai propri iscritti.

Insomma, in un periodo difficile, la no-stra associazione non sta a guardare: la rela-zione sull’attività svolta nel 2009, che il Con-siglio generale ha approvato all’unanimità e che pubblichiamo - come tradizione - in-tegralmente, è sufficiente a dimostrare il la-voro fatto dall’Unione e dalle Associazio-ni e categorie che la compongono. Un’attività protesa sempre alla tutela e alla promo-zione delle imprese del terziario trentino.

A giugno si è svolta anche l’assemblea na-zionale di Confcommercio; la prima dal-la nascita di Rete - Imprese Italia, il sog-getto - voluto fortemente da Confcommer-cio - che riunisce le piccole medie imprese italiane attorno ad un tavolo unico per so-stenere ad una sola voce, forte, le istan-ze condivise, «per rafforzare le ragioni del-l’unità di rappresentanza delle imprese e della collaborazione tra le imprese ed il la-voro», come è stato detto durante la sot-toscrizione del patto del Capranica.

Si tratta di un passo importan-te ed una scelta coraggiosa, nella sto-ria della rappresentanza imprenditoria-le italiana, che non mancherà - ne so-no convinto - di dare i propri frutti.

Mi preme sottolineare ai nostri lettori e as-sociati questi due aspetti della vita associa-tiva: l’Unione vuole essere sempre più vici-na alle proprie imprese, sia nelle esigenze di tutti i giorni con i servizi e le convenzio-ni, sia nelle scelte e nelle riflessioni sull’eco-nomia e sul futuro del mondo del lavoro.

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Unione, un bilancioper guardare avantiIl Consiglio Generale ha approvato l’esercizio 2009. Nella crisi l’Unione ha saputo fare la sua parte ma l’emergenza non è finita: anche nel 2010 l’impegno è quello di essere vicina alle imprese e sostenere la crescita dell’economia del terziaro trentino

UnioneMAGGIO GIUGNO 2010 7

Più o meno un anno fa in questa stessa sala ci interrogavamo sui pos-

sibili sviluppi della crisi inter-nazionale che ormai da mol-ti mesi toglie ossigeno al-l’economia e al mondo delle imprese. In un momento di grave incertezza non sapeva-mo neppure noi a chi prestare ascolto: se ai messaggi rassi-curanti di quanti pronostica-vano una rapida uscita dalla recessione basandosi su timi-di incrementi del pil o su mo-desti recuperi della domanda; o se alle prudenti valutazio-ni di quanti, in mancanza di segnali forti e inequivocabi-li, invocavano cautela rispetto alla crisi economica più gra-ve degli ultimi trent’anni, che ha ridotto la capacità di spesa delle famiglie, tagliato i pro-

fitti delle imprese, devitaliz-zato l’intero sistema econo-mico.

Ad un anno di distanza dobbiamo riconoscere che a rivelarsi errate erano pur-troppo le posizioni che invi-tavano all’ottimismo e alla fi-ducia. L’ultima conferma ci viene dalle preoccupanti no-tizie sulla situazione greca, con il rischio di un pericoloso effetto dominio per altri Pae-si dell’Unione Europea, a co-minciare dalla Spagna.

Sottolineo il “purtroppo” perché non mi sento a mio agio nelle vesti di Cassandra e tanto meno ci tengo a pas-sare come presidente di un’as-

IL BILANCIO 2009

L’interesse degli associati è sempre stato al centro dell’attività del-l’Unione, anche per il 2009. Questo in sintesi il messaggio che emer-ge dalla relazione al bilancio per l’anno scorso che il Consiglio Ge-nerale ha approvato a fine maggio. La crisi ha messo a dura prova le aziende trentine: per questo il supporto dell’Unione è stato ancora più importante e decisivo. Il presidente Giovanni Bort nella sua relazione (che riportiamo qui integralmente) ha voluto porre l’accento sulla capacità di reazione dell’Unione di fronte alla difficile congiuntura economica che ha interessato, a partire dall’ultimo trimestre del 2008 e più pesante-mente nel corso del 2009, le aziende del Terziario trentino: «L’Unio-ne non è rimasta a guardare ma, con tutti i mezzi a sua disposizione, ha agito con prontezza e tempestività per sostenere i soci in questo difficile momento».

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Per far fonte alle difficoltà della crisi riconosco con sod-disfazione che l’Unione non è rimasta a guardare ma, con tutti i mezzi a sua disposizio-ne, ha agito con prontezza e tempestività per sostenere i soci in questo difficile mo-mento. E ciò a più livelli.

In primo luogo abbiamo cercato di capire fino a che punto e in quale misura, la crisi abbia colpito le nostre aziende. Come emerge dai ri-sultati di un’indagine appro-fondita e non ancora conclusa promossa dall’Unione, tutte le categorie, dagli albergato-ri ai dettaglianti, dai pubblici esercizi ai ristoratori, dichia-rano una diminuzione nel gi-

Azioni legislative di contestoIl capitolo dedicato alle azioni legislative di contesto anche per il 2009 si presenta particolarmente ricco e corposo. Riguarda infatti l’attività complessiva svolta dall’Unione nella sua delicata funzione di controllo e di vigilanza nei confronti del legislatore provinciale e delle amministrazioni comunali. Attività che si espri-me soprattutto in suggerimenti e proposte di modi-fiche a progetti di legge in commissione oppure di miglioramenti o correttivi a disposizioni legislative e regolamentari in materie “sensibili” per i soci.Tra i fatti di maggior rilievo occorre ricordare che nei primi mesi del 2009 l’Unione è stata invitata presso la III Commissione legislativa per esprimere un parere in materia di controlli ambientali. Un tema, questo, di particolare importanza per gli operatori economi-ci, da sempre favorevoli ad una politica del territorio fondata sullo sviluppo sostenibile. L’ambiente, in-fatti, è una risorsa primaria per l’economia locale se vuole competere con un’offerta di prodotti e servizi che si distinguono per l’elevata qualità e, soprattut-to, per la specificità legata al territorio. In quella sede l’Unione ha evidenziato che da molto tempo l’attenzione per l’ambiente è al centro delle politiche commerciali e di sviluppo di molti degli operatori associati: come testimoniano l’introdu-zione di tecnologie innovative per il contenimento delle emissioni inquinanti, l’utilizzo di fonti alternati-ve, la differenziazione dei rifiuti, le certificazioni am-bientali. Per quanto riguarda in particolare il settore turistico, sono state ricordate le oltre cento strutture ricettive alberghiere e dell’open air che hanno com-pletato con successo il percorso di qualità ecologica

ottenendo il marchio Ecolabel. Su queste premesse, l’Unione ha proposto al Legisla-tore e al Governo provinciale una razionalizzazione dei controlli in generale, compresa la materia am-bientale, al fine di garantire omogeneità di tratta-mento e certezza delle regole. Nel corso del 2009, va ricordato anche l’appoggio alla FAITA Trentino in vista di una revisione e rivisitazione complessiva della normativa che disciplina l’attività turistico ricettiva all’aria aperta (L.P. 33/1990): il grup-po di lavoro dell’Unione appositamente costituito ha elaborato, con l’assistenza tecnico-normativa dell’ufficio legislativo, un progetto di legge che mira alla qualità dell’offerta turistica all’aria aperta attra-verso una riqualificazione complessiva dei campeg-gi trentini. Il progetto di legge è stato presentato agli Assessori competenti in materia di turismo e urbani-stica mentre per discutere in maniera approfondita l’aggiornamento delle norme che disciplinano le strutture open air è stato costituito un tavolo tecnico con i funzionari provinciali. FAITA è intervenuta inoltre presso la II Commissione legislativa provinciale avanzando delle osservazioni relative al disegno di legge per la regolamentazione dei campeggi socio educativi didattici: in particolare l’Associazione si è fatta portavoce delle istanze della categoria rivolte ad una più forte azione di contrasto dei fenomeni di esercizio abusivo dell’attività e, quin-di, ad una maggiore tutela dei gestori di campeggio che svolgono il proprio lavoro nel rispetto della legge. L’Ufficio Legislativo ha assistito i soci FAITA nella co-stituzione del Consorzio “TRENTINO OUTDOOR” e nella stesura del relativo Statuto. L’obiettivo del nuo-

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L’Ufficio ha inoltre fornito assistenza ai Consorzi per la presentazione al Servizio Commercio della Provin-cia autonoma di Trento delle domande di finanzia-mento in conformità alla nuova normativa di soste-gno economico.Infine, in materia di tariffa rifiuti l’Unione, con le Associazioni dei Pubblici Esercizi e dei Ristoratori, ha ottenuto dalle amministrazioni comunali del Primiero un contenimento degli aumenti tariffari per il servizio di raccolta dei rifiuti urbani. L’Unione ha fatto leva in particolare sul fatto che le tariffe in vigore sono già molto elevate e sull’impossibilità per le aziende del terziario di sostenere i maggiori oneri economici derivanti dalle necessità di bilancio del-l’ente locale.

Assistenza tecnico normativa L’ufficio legislativo ha prestato assistenza alle as-sociazioni di categoria e agli operatori associati sia fornendo pareri in materia di leggi sia nella predi-sposizione di notiziari tecnici e di note informative di aggiornamento normativo.Più in dettaglio l’ufficio: • ha offerto assistenza in occasione di contenzio-si con la pubblica amministrazione, sia redigendo memorie difensive per evitare l’applicazione di san-zioni, sia accompagnando i soci durante l’audizione con l’amministrazione competente; • ha fornito assistenza giuridica ai soci e alle associa-zioni di categoria in materia amministrativa e nelle materie regolate da normative speciali: ad esempio normative in materia di commercio, turismo, pubbli-ci esercizi, strutture ricettive alberghiere, extralber-ghiere ed open air; in materia igienico – sanitaria - HACCP, etichettatura e pubblicità dei prodotti ali-mentari e non; in materia di tributi locali (imposta pubblicità, Tosap/Cosap e tariffa rifiuti), di contratti a distanza e contratti negoziati fuori dei locali com-merciali; in materia di commercio, di codice della strada, di vendite promozionali, saldi, sottocosto, ecc.; • ha fornito assistenza sull’applicazione della norma-tiva privacy, sulle modalità di adempimento degli obblighi previsti, nonché in materia di misure mini-me di sicurezza per il trattamento dei dati in azien-da. Nel corso del 2009, l’Ufficio legislativo ha provve-duto poi alla predisposizione e redazione del Docu-mento Programmatico sulla Sicurezza dei dati (DPS) per l’Unione e Servizi Imprese SRL. In materia di am-

ro di affari oppure denuncia-no ritardi nei pagamenti. In questo momento è quindi ne-cessario moltiplicare gli sfor-zi e inventare nuove strategie che ci conducano fuori del-la crisi ma senza commettere errori di valutazione o di pro-spettiva.

In secondo luogo abbia-mo puntato sull’informazio-ne. L’intero sistema di comu-nicazione dell’Unione è sta-to sottoposto ad un profondo piano di rinnovamento: tut-ti gli strumenti informativi, dal giornale al notiziario, dal portale Unione ai siti internet delle varie associazioni, sono stati rinnovati e potenziati in modo che i soci possano re-perire tutte le conoscenze uti-li nella gestione dell’azienda. Un sistema di comunicazio-

IL BILANCIO 2009

UnioneMAGGIO GIUGNO 201010

biente, ha fornito informazioni ed assistenza sulla disciplina relativa alla gestione dei rifiuti pericolosi e non pericolosi, tutela dell’aria, delle acque, inqui-namento acustico; sulla corretta tenuta della docu-mentazione ambientale (registri di carico e scarico rifiuti, formulari di identificazione). è stato inoltre fornito un servizio di assistenza per la compilazione della dichiarazione annuale rifiuti (MUD). Gli operatori associati sono stati assistiti an-che in merito alla normativa sul sistema di gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio, nonché nell’adempimento degli obblighi connessi alla ade-sione obbligatoria al Conai e degli obblighi relativi al contributo ambientale (dichiarazioni mensili, annua-li, autodichiarazioni relative a status di importatori di

imballaggi pieni e/o vuoti, ecc.).Sempre sul versante dell’assistenza ai soci occorre ri-cordare l’attività di supporto per quanto riguarda gli obblighi in materia di antiriciclaggio a favore degli operatori (agenti immobiliari, orafi, antiquari, ecc.).In ambito contrattualistico si rammenta l’assistenza e l’informazione fornita ai soci nella stipula di con-tratti sia di locazione e di comodato di immobili, ad uso abitativo e commerciale, sia di contratti di com-pravendita, comodato ed affitto di azienda, di affi-liazione commerciale (franchising), di costituzione o modifica di società e consorzi fra imprese. Assistenza è stata inoltre fornita nella registrazione, nell’aggior-namento del canone, in comunicazioni varie, disdet-te e risoluzioni.

ne efficace che sappia valutare l’importanza delle informa-zioni, che sappia filtrarle e in-dirizzarle agli interessati svol-ge un ruolo fondamentale, soprattutto oggi che si rischia di finire soffocati in un mare di notizie senza saper più di-stinguere quelle utili da quel-le inutili, quelle vere da quel-le false. Infine, un importante sforzo è stato fatto nella dire-zione di annullare per quan-to possibile la distanza tra la struttura e le aziende e in questo senso abbiamo inau-gurato un ampio programma di espansione territoriale con l’acquisizione di numerose sedi periferiche. Ma non ba-sta: la nostra sarà infatti una presenza attiva con un fitto programma di incontri su te-mi economico finanziari e la predisposizione di servizi a favore delle imprese.

L’economia terziaria non è stata risparmiata dalla cri-si e in quasi tutti i comparti il saldo tra aziende che han-no cessato l’attività e nuovi iscritti è negativo. Trovo in-coraggiante, in questo clima reso pesante dalla recessione, la consapevolezza che quan-

IL BILANCIO 2009

I servizi convenzionati in molti casi si sono rivelati un utile strumento per favorire nuove adesioni e per fi-delizzare le imprese associate, soprattutto nella pre-sente fase congiunturale in cui anche il pagamento della quota associativa può risultare problematico.Le convenzioni attivate dalle aziende associate nel corso degli ultimi 6 anni sono arrivate a quota 6.363, di cui 1.827 solo nell’ultimo anno grazie, soprattutto, alle adesioni per la fornitura di energia elettrica e gas naturale e ai servizi in materia di sicurezza sul lavoro. Riguardo a questi ultimi, particolarmente gradito è risultato lo sportello di consulenza gratuita attivato già nel corso del 2008.Di seguito si riporta un quadro complessivo dei ser-vizi offerti con alcune valutazioni utili a sviluppare e ad accrescere l’interesse e il gradimento per le con-venzioni.

Settore creditoLa crisi economica ha influito sui prodotti e sulle condizioni offerti dai cinque Istituti di credito attual-mente convenzionati (Unicredit, Banca di Trento e Bolzano, Sparkasse, Volksbank e Banca Popolare del Trentino); di conseguenza i finanziamenti a medio e lungo termine vengono proposti a condizioni di-verse a seconda del grado di solvibilità del cliente. Le convenzioni offerte risultano comunque molto convenienti: per la Banca che trova un valido part-ner nella promozione dei propri servizi e prodotti; e per l’azienda che trova una proposta vantaggiosa e trasparente garantita dall’Unione.

Settore telefoniaI gestori di telefonia convenzionati (Tim – Telecom – Vodafone – 3Italia – Alpikom) offrono servizi age-volati sempre più sofisticati e regolati in base alle esigenze dei soci. Risulta tuttavia difficile ottenere condizioni durevoli nel tempo, in quanto le pro-mozioni variano continuamente e l’interesse delle aziende cambia a seconda del servizio richiesto e del traffico sviluppato. L’Unione, in caso di disservizi o interruzioni di collegamento, ha spesso garantito un intervento tempestivo, limitando così i disagi e i danni economici.

Servizio di recupero creditiIl servizio convenzionato di riscossione stragiudiziale del credito, attivato con Recredit di Verona, gode di un diffuso utilizzo con buoni risultati di gradimento. Ne è dimostrazione il numero delle aziende associa-

te che ne usufruiscono e la misura dei crediti recu-perati che, nel corso del 2009, ha raggiunto la rag-guardevole cifra di 520.000 €. A questo proposito si osserva che, purtroppo, il Trentino non è più un’isola felice e che le sofferenze, che in passato toccavano solo alcuni settori merceologici, a causa del perdura-re della crisi economica oggi riguardano un po’ tutti i comparti dell’economia.Fornitura di energia elettrica e gas naturaleCome accennato in precedenza le attivazioni in que-sto settore hanno ottenuto un forte sviluppo. Oc-corre ricordare in particolare le migliori condizioni ottenute da Trenta nella fornitura di gas naturale e la comunicazione ai soci dell’esistenza di un’accisa ri-dotta sul gas naturale che, per quanti non l’avevano richiesta, ha comportato sostanziosi risparmi. Inoltre, per valutare l’effettiva convenienza delle varie offer-te di prodotti energetici e per rendere più agevole la lettura delle voci che compaiono nella bolletta, l’Unione metterà a disposizione dei soci un servizio gratuito di consulenza presso la sede di via Solteri.

Servizi tecnici e di sicurezzaNel corso del 2009 sono state oltre cento le aziende che hanno fruito del servizio gratuito di consulenza “Sicurezza sul Lavoro”, ricevendo indicazioni precise per ottemperare agli obblighi di legge. Altre azien-de hanno invece richiesto un check-up in sede, un servizio offerto a condizioni vantaggiose che con-sente una corretta analisi di tutti gli aspetti legati alla sicurezza.

Altri accordi e convenzioni ConfcommercioCompletano la vasta gamma dei servizi convenzio-nati la possibilità di abbonamenti agevolati a tre quotidiani (L’Adige, Trentino, Corriere della Sera), le proposte di EMVA per favorevoli opportunità di assi-stenza mutualistica e la previdenza integrativa attra-verso PensPlan Plurifonds, un fondo pensioni aperto gestito tramite ITAS Vita.Infine, tra gli accordi attivati da Confcommercio hanno destato un discreto interesse le proposte per acquistare veicoli commerciali FIAT, il servizio di au-tonoleggio con quattro compagnie leader in campo nazionale (Leasys, Maggiore, Avis Italia, Hertz), la fornitura agevolata di carburanti con Eni e Shell ed alcune coperture assicurative agevolate offerte da Vittoria Assicurazioni.

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lunedì 23 novembre 2009 16.27.40

do si è presentata la necessi-tà di prendere delle decisioni abbiamo sempre agito senza mai perdere di vista l’interes-se dei soci: di fronte alla sfi-da, prima dell’innovazione e poi dell’apertura dei mercati e della globalizzazione, non ci siamo tirati indietro e abbia-mo scelto di innovare, optan-do con decisione per internet e l’informatizzazione. È quin-di naturale che l’Unione, co-me uno dei maggiori prota-gonisti dell’economia trenti-na, del terziario in particolare, si sia predisposta ad affronta-re la difficile sfida della reces-sione con spirito nuovo met-tendo a disposizione dei soci strumenti efficaci e adeguati alle diverse necessità.

Se il Trentino ha dimostra-to saper reggere l’urto meglio

IL BILANCIO 2009

L’Ufficio studi svolge un’importante azione di sup-porto tecnico per quanto riguarda sia gli interventi legislativi della Provincia nelle materie economico- sociali, che costituiscono azioni di rilevanza fonda-mentale per lo sviluppo dell’economia locale, sia quelli regolamentari attinenti alla Legge Unica per l’economia, alle normative di settore nonchè dei servizi alle imprese relativamente agli investimenti, materiali ed immateriali delle aziende. Si tratta di at-tività importanti che vanno ad incidere direttamen-te nell’operatività delle imprese e che è necessario conoscere approfonditamente per essere interlocu-tori costruttivi per attivare anche quei meccanismi di richieste modificative delle normative che possa-no intrecciarsi al meglio con le esigenze degli asso-ciati. I principali temi affrontati sono i seguenti:

Tavolo degli appaltiCon la sottoscrizione del “Protocollo d’intesa tra Pro-vincia Autonoma di Trento, il Consorzio dei Comuni Trentini e le parti sociali concernente disposizioni per la razionalizzazione della normativa in materia di lavori pubblici, trasparenza negli appalti e la tute-la dei lavoratori” si è avviato il tavolo di lavoro sugli appalti costituito da tutte le associazioni datoriali, professionali e dalle forze sociali. Lo scopo è stato quello di perseguire il processo di aggiornamento della normativa; di ridisciplinare in modo organico, da un lato, l’intero ciclo di vita dell’opera pubblica di interesse provinciale e, dall’altro lato, è volta al diretto recepimento nell’ordinamento provinciale dei principi comunitari della materia e delle nuove normative nazionali, nel rispetto degli ambiti di au-tonomia riconosciuti dall’Ordinamento.La legge, approvata dal Consiglio provinciale nel luglio 2008, è stata impugnata dal Governo per di-

chiarazione di presunta illegittimità costituzionale di molti articoli. Con la pronuncia del 12 febbraio 2010 la Corte Costituzionale ha riconosciuto la competenza della Provincia per la materia dei lavori pubblici, ha dichiarato inammissibile il ricorso del Governo per genericità di opposizione ma ha an-che riconosciuto l’illegittimità della normativa pro-vinciale nelle parti di violazione della concorrenza (licitazione privata e procedure negoziate). Il lavoro del tavolo è comunque continuato per armonizzare il Regolamento di attuazione della legge 26/93 alle mutate esigenze introdotte sia dal Nuovo codice degli appalti (Legge 163) sia dagli articoli non im-pugnati relativi alla LP 10/08.

La manovra anticongiunturale della ProvinciaLa manovra finanziaria di assestamento per il 2009 pari a 4.465 milioni di euro rappresenta l’elemento centrale per le azioni antirecessive del sistema eco-nomico, impegnando consistenti risorse pubbliche di bilancio per coniugare gli obiettivi della solidarietà so-ciale, dello sviluppo per le imprese e dell’occupazione. La manovra è stata impostata su una forte selettività degli obiettivi verso la tutela sociale delle persone por-tando a compimento quelle misure di emergenza già varate sul finire dello scorso anno comprendenti aiuti alle famiglie più in difficoltà e ad un subitaneo soste-gno all’accesso al credito per le imprese.Nel merito specifico della manovra anticongiuntu-rale l’Unione si è espressa favorevolmente su tutte le azioni per un corretto accesso al credito, per il fi-nanziamento dei programmi di investimento e per sostenere la liquidità del sistema nonché alle azioni di sostegno ai consumi, per rafforzare la crescita nei nostri settori.

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IL BILANCIO 2009

di altri territori (un dato per tutti: la percentuale dei disoc-cupati in provincia di Trento è meno della metà di quella nazionale, il 3,5 contro il 7,8) questo è dovuto alla reattivi-tà delle piccole imprese che affrontano con prontezza le difficoltà di ogni giorno. Ma bisogna riconoscere che an-che l’ente pubblico ha sapu-to muoversi con tempestivi-tà organizzando una effica-ce manovra anticrisi in grado di attutire gli effetti più gra-vi della recessione. Il punto di forza della manovra consi-ste non solo e non tanto nel-le pur considerevoli somme stanziate, quanto nell’aver in-trodotto, e questa è la novi-tà, un sistema di monitorag-gio in grado di assicurare alla manovra efficacia nel tempo. In particolare l’istituzione di apposite commissioni di con-trollo, a cui anche noi parteci-piamo, costituiscono un pas-so decisivo per superare la barriera tra pubblico e priva-to e per promuovere il dialo-go fra i vari soggetti.

Un altro aspetto della ma-novra anticongiunturale del-la Provincia che incontra il nostro favore è una più equi-librata distribuzione degli stanziamenti, diversamente da quanto accadeva in passa-to quando gli interventi an-davano invariabilmente nella stessa direzione. Nel provve-dimento della Giunta il ter-ziario è finalmente ricono-sciuto come un settore vitale per l’intera economia provin-

Tavolo di monitoraggio delle azioni anticongiunturaliLa PAT ha attivato un Tavolo di lavoro con incontri sistematici di approfondimento sia sulle azioni con-crete intraprese nella manovra anticongiunturale che sugli strumenti normativi previsti.

Cassa integrazione in derogaLa manovra anticongiunturale della Provincia ha previsto numerose azioni antirecessive per con-trastare gli effetti negativi della crisi economica. Rientrano in queste azioni le nuove forme di tutela sociale che vedono il sostegno dei lavoratori delle aziende in difficoltà con l’obiettivo di prevenire pos-sibili licenziamenti a causa della crisi.Con la sottoscrizione della “Convenzione transitoria tra Provincia e INPS per la gestione della cassa in de-roga” e con la sottoscrizione del protocollo di intesa tra parti datoriali, sindacali e Provincia in ordine al coinvolgimento degli Enti Bilaterali del terziario nella gestione delle procedure relative all’accordo sindacale, previsto dalla legge 164/75, sono stati assegnati i fondi definitivi messi a disposizione del Ministero del lavoro, per 10,5 milioni di euro.L’Unione ha richiesto alla Provincia di farsi promo-trice di una forte azione di snellimento e semplifica-zione procedurale per facilitare l’accesso al fondo. Con la sottoscrizione dell’accordo con gli Enti bi-laterali ciò è stato reso possibile. L’Unione ha dato tempestiva comunicazione a tutti i proprio associati attraverso la pubblicazione di un notiziario speciale in cui venivano descritte tutte le procedure che le aziende devono seguire per accedere alla cassa in-tegrazione in deroga.

Fondo Sociale Europeo. Secondo Rapporto Annuale di Esecuzione del Programma operativo FSE 2007/2013Ricordiamo che il Programma Operativo FSE della Pat si caratterizza per un approccio coerente con i principi strategici della Comunità nella “convinzio-ne che attraverso il loro perseguimento sia possibi-le rafforzare il capitale umano e innescare processi virtuosi di crescita fiondata sulla conoscenza”. Il Pro-gramma persegue quindi l’integrazione tra le politi-che della competitività del sistema produttivo e le politiche per lo sviluppo delle risorse professionali, del lavoro e dell’inclusione sociale.

Fondo Sociale Europeo. Interventi strutturali (FESR)Il programma FESR si propone di indicare le stra-tegie e le modalità per l’attuazione delle priorità di intervento descritte nel Documento Strategico Provinciale in armonia con gli indirizzi di coerenza con il Documento programmatico nazionale e, a livello comunitario, con la strategia di Lisbona e di Goteborg.

Manovra finanziaria provinciale 2010Con la presentazione dell’impostazione program-matica di bilancio 2010 si sono poste le premesse per ridisegnare le strategie e le azioni strutturali per lo sviluppo futuro del Trentino e della sua Autono-mia. La manovra è stata impostata su un rafforzamento delle azioni anticongiunturali ma aperta nella defi-nizione anche alle azioni sullo sviluppo sostenibile per consolidare la competitività, la coesione sociale e l’attrattività dei territori.La manovra finanziaria 2010 espressamente si can-

dida come anello di congiunzione di traghettamen-to dalla manovra anticrisi al modello strutturale del-lo sviluppo futuro della Provincia.In questo contesto Unione ha chiesto alla Provincia di non considerare la crisi economica in atto come “tutto superato” ma di proseguire almeno per il prossimo biennio con le azioni anticongiunturali riproponendo o migliorando quegli interventi con-siderati centrali:- azioni per la ristrutturazione finanziaria delle pic-cole imprese;- evitare azioni di accrescimento del carico fiscale e tariffario;- lavorare per l’accesso al credito che è ancora tema strategico per la liquidità delle aziende.

Avviso comune per la sospensione dei mutuiè stato firmato il 3 agosto 2009 l’accordo sulla so-spensione del pagamento della quota capitale delle rate di mutuo a favore delle PMI che a causa della crisi registrano difficoltà finanziarie temporanee. In particolare è stato sottoscritto un Avviso comune tra l’ABI e le rappresentanze dell’Osservatorio sui rapporti banche-imprese per la sospensione del pa-gamento dei mutui vantati dalle banche e misure volte al miglioramento della patrimonializzazione delle imprese per le quali le tensioni sono partico-larmente acute anche a causa della minore solidità finanziaria.Obiettivo dell’Avviso è quello di favorire la conti-nuità dell’afflusso del credito al sistema produtti-vo delle imprese per aiutarle a superare l’attuale straordinaria congiuntura economica. Le modalità operative dell’Avviso sono orientate alla semplicità, alla concretezza e alla tempestività e l’Unione ha dato assistenza e informazione agli associati inte-ressati.

Protocollo di intesa per i pattiLa PAT ha presentato e proposto alle parti sociali la sottoscrizione di un protocollo di intesa per un patto complessivo per la qualità sociale, per la qua-lificazione delle spese correnti e per la creazione di valore con azioni di sistema. Il documento proposto ha tracciato in premessa un’analisi della situazione economica e ha posto l’esigenza per una nuova impostazione program-matica riferibile alle strategie e azioni innovative di natura strutturale e, contestualmente, cercare di promuovere azioni per lo sviluppo attraverso il raf-forzamento della coesione sociale, accrescere l’at-trattività territoriale e consolidare la competitività del sistema produttivo. In particolare le priorità sono state così individuate:1) Patto per la qualità sociale: dare attuazione alle nuove competenze sugli ammortizzatori sociali2) Patto per la qualificazione della spesa: semplifica-zione delle procedure; razionalizzazione della spesa corrente;3) Patto per la creazione di valore: revisione degli in-centivi per le imprese; rafforzamento finanziario del-le imprese;revisione degli ordini professionali;nuove competenze all’Università.Questi temi verranno trattati in specifici Tavoli di lavoro per l’individuazione degli interventi e delle iniziative da intraprendere.

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ciale e, come tale, è giusto che possa usufruire degli stru-menti del welfare, al pari del-le altre categorie. Mi riferisco naturalmente alla cassa inte-grazione guadagni in deroga che è stato estesa a tutti i lavo-ratori del settore del terziario occupati in aziende al di sotto dei 50 dipendenti.

Non si tratta di piaggeria ma di un dovuto riconosci-mento che smentisce la per-tinace diceria che vuole la nostra associazione peren-nemente scontenta: semplice-mente rivendico la possibilità di esprime le nostre opinio-ni liberamente: sia quando si tratta di denunciare ad alta

Un sistema di comunicazione rapido ed efficace svol-ge un ruolo fondamentale nella vita di un’organizza-zione di rappresentanza come l’Unione, che necessi-ta di mezzi di informazione aggiornati e in grado di raggiungere gli associati con puntualità e precisione. A tal fine, nel 2009 l’Unione ha intrapreso un percor-so di ammodernamento del proprio sistema comu-nicativo che comprende giornale Unione, notiziario e portale internet

Il giornale UnionePer quanto riguarda l’informazione stampata, il gior-nale Unione a partire dallo scorso anno ha cambia-to la periodicità, da mensile a bimestrale, liberando numerose risorse che sono state impiegate per po-tenziare altri settori della struttura informativa. La forma cartacea, infatti, non è più sufficiente, da sola, a garantire quella penetrazione tempestiva e mul-timediale che il mondo economico (ma non solo) oggi richiede. Ciò non significa che il tradizionale strumento informativo dell’Unione non svolga più la sua funzione nel sistema comunicativo, ma sem-plicemente che deve essere affiancato da altri e più evoluti mezzi di comunicazione. Il giornale Unione, che dal 2009 è diventata una te-stata giornalistica a tutti gli effetti, ha mantenuto la sua doppia impostazione, di informazione economi-co-sindacale e di aggiornamento tecnico-fiscale. Il giornale vero e proprio riporta la cronaca della vita associativa e le considerazioni strategiche della diri-genza politica, oltre a notizie di politica economica prevalentemente a carattere provinciale, mentre il Notiziario allegato assolve il compito di aggiornare gli associati sulle novità in materia di ambiente, hac-cp, leggi di settore, fisco, previdenza, normativa sul lavoro, scadenze, adempimenti vari, eccetera.

Per rendere, infine, il giornale più ricco e interessan-te sono stati rafforzati i rapporti con il sistema Con-fcommercio dedicando puntualmente un apposito spazio all’informazione confederale. La sinergia con l’Ufficio stampa e l’Ufficio studi confederale è stata consolidata e ha prodotto risultati apprezzati anche dal punto di vista giornalistico e informativo.

Il notiziarioNel 2009 il Notiziario ha avuto tre edizioni speciali, la cui stampa si è resa necessaria per illustrare con chia-rezza e tempestività tutte le novità della cosiddetta “manovra anti-crisi” della Provincia Autonoma di Trento. Come ormai tradizione, un notiziario speciale, supplemento al numero di marzo-aprile dell’Unione, è stato poi interamente dedicato alle convenzioni: 24 pagine a colori per illustrare in modo esaustivo l’in-tero pacchetto di convenzioni disponibili per gli as-sociati, nonchè quelli usufruibili attraverso il sistema Confcommercio - Imprese per l’Italia e gli altri servizi offerti dall’Unione.

Il portale www.unione.tn.itIl portale associativo, grazie anche alla sempre maggiore “competenza” informatica delle categorie economiche di riferimento, ha evidenziato ritmi di crescita notevoli: nel 2009 gli accessi sono stati oltre 560.000. Per rendere questo importante strumento ancora più utile ed efficace si è deciso di procedere ad un restyling sia nella forma che nella sostanza. Le prime analisi e studi sono iniziati nel 2009 e la revisione com-pleta dovrà concludersi entro la prossima estate. Nella nuova revisione del portale vengono prese in conside-razioni anche le nuove forme di comunicazione, rese possibili dallo sviluppo di tecnologie molto evolute (il

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cosiddetto “web 2.0”, cioè social network, blog, conte-nuti “user-generated”). Si tratta di un settore ancora marginale ma con trend di crescita davvero notevoli e con prospettive più che interessati per migliorare e arricchire la comunicazione istituzionale. è stato inoltre avviato il progetto “sponsorship.web” che prevede la vendita di spazi pubblicitari sul porta-le e che si stima possa entrare a regime in occasione del suddetto restyling. La sezione “Primo piano” del portale è dedicata alle notizie del mondo Unione, o che riguardano il mondo del terziario, e - vista la possibilità di aggior-namento in tempo reale - si rivela sempre più uno strumento prezioso al servizio della comunicazione istituzionale. La sezione “News” riporta le notizie a carattere tecnico (normative, fisco, scadenze, ecce-tera). Molto importante è anche la sezione dedicata alle notizie delle Associazioni che consentono di far arrivare direttamente all’associato attività, iniziative, incontri e tutto ciò che riguarda la vita associativa. Non ultima va ricordata la sezione “Convenzioni” del portale, curata - come tutto il portale, ad eccezione delle notizie associative - dall’ufficio stampa, che si è rivelata una delle sezioni più visitate del sito: la possibilità di aggiornamenti molto veloci, infatti, consente di indicarla come riferimento ufficiale delle condizioni in essere. Molto utile è la possibilità di sca-ricare direttamente i moduli per segnalare il proprio interesse all’adesione.

Unione SMS InformaDall’anno scorso è attivo, inoltre, un servizio di infor-mazioni via SMS (“Sms Unione Informa”) destinati alla dirigenza politica. Con l’occasione si è inteso al-lungare la copertura quotidiana della rassegna stam-pa dei giornali locali a 7 giorni la settimana, rispetto ai 5 precedenti (sabato e domenica venivano, infatti, monitorati il lunedì successivo). Questo consente allo strumento SMS Unione Informa di essere particolar-mente utile per la tempestività e la velocità con cui

può diffondere l’informazione associativa.

Eventi straordinariPer quanto riguarda l’attività di promozione, nel 2009 l’Unione ha partecipato a due grandi eventi: il Roadshow Confcommercio “Parola alle PMI” e il Fe-stival dell’Economia. La preparazione dei due eventi ha richiesto l’intervento dell’Ufficio stampa nella fase di programmazione, in quella di promozione e di co-pertura dell’evento, in sinergia con gli uffici stampa dei rispettivi enti organizzatori. La tappa di Trento del Roadshow Confcommercio era dedicata al capitale umano e al rapporto con le pic-cole medie imprese, a come la formazione, l’istruzio-ne scolastica e l’innovazione concorrano a sviluppare un sistema economico sempre più competitivo e in grado di affrontare i grandi cambiamenti globali.Il contributo di Confcommercio - Imprese per l’Ita-lia alla quarta edizione del festival dell’Economia di Trento è stato un incontro pubblico su territori e PMI, sull’importanza della dimensione locale nelle dina-miche di sviluppo economico.

Comunicati, conferenze stampa, comunicazione istituzionale e altre attivitàOltre a questi due importanti eventi, l’Ufficio stampa ha seguito, sia per l’Unione che le Associazioni, la co-municazione per oltre una cinquatina di eventi par-ticolari (assemblee, conferenze stampa e altro); ha diramato 39 comunicati stampa ufficiali, più un’altra decina per Associazioni o Gruppi del sistema Unio-ne; ha curato la produzione di materiale informativo speciale per gli Associati (cartellonistica, schede in-formative, divieto di fumo, eccetera); ha fornito servi-zi di consulenza per campagne pubblicitarie; ha pro-dotto e curato “mini-siti” in occasione di particolari eventi, vetrine, appuntamenti particolari; ha fornito assistenza e supporto all’Ufficio studi per approfon-dimenti o ricerche.

voce, come abbiamo sempre fatto, le inerzie e le inadem-pienze dell’ente pubblico sia quando, al contrario, si trat-ta di riconoscere la validità di provvedimenti assunti nel-l’interesse delle imprese.

Dato il poco tempo a di-sposizione passerei ora ad il-lustrare l’attività compiuta nel 2009 prendendo in conside-razione una ad una le singole associazioni, non prima pe-rò di ringraziare sentitamente l’intero personale dell’Unione perché senza la disponibilità e la buona volontà dimostra-te non avremmo saputo rag-giungere nessun traguardo.

Giovanni BortPresidente Unione Commercio Turismo Servizi Professioni e PMI del Trentino

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ASSoCIAzIone CoMMerCIAnTI AL deTTAgLIo I Consorzi di promozione commerciale e la revisione della legge di settore sono i due principali capitoli in cui si è svolta l’attività dell’associazione nel corso del 2009.La valorizzazione dei centri storici, centri commerciali naturali o, meglio, di quelli che saranno individuati come luoghi storici del commercio, é da tempo un progetto priorita-rio dell’Associazione che, nel corso del 2009, grazie ad un impegnativo lavoro, ha dato i primi risultati concreti. Sostenere i Consorzi di promozione significa, infatti, sostenere le piccole e medie imprese che operano sul territorio e, contemporanea-mente, contribuire allo sviluppo ed al miglio-ramento del nostro tessuto commerciale.Nel corso del 2009 si sono svolti numerosi incontri in vista della costituzione, nel 2010, di un consorzio di secondo livello con fun-zioni di coordinamento e di promozione per i singoli consorzi che decideranno di aderire. La nascita del nuovo consorzio é stata ufficia-lizzata nel corso di una affollata conferenza stampa. All’iniziativa ha deciso di partecipare anche l’Amministrazione provinciale con un contributo finanziario reso più consistente in seguito all’intervento dell’associazione. è stata inoltre fornita assistenza ai Consorzi interessati alla presentazione delle istanze di contributo. A fine anno l’Associazione ha iniziato ad esa-minare la proposta di revisione della L.P. n. 4/2000, la normativa che regola il commercio in provincia di Trento. Un tema di notevole rilevanza e complessità che, nell’esame della legge, del regolamento e delle delibere at-tuative, si prevede terrà occupati gli organi dell’associazione per tutto il 2010. La presenza costante in riunioni ed incontri, sia nelle valli che nelle città, l’attività delle Se-zioni comprensoriali e il ruolo di rappresen-tanza presso i Comuni e le Amministrazioni locali hanno caratterizzato l’attività dell’As-

sociazione, in particolare della segreteria. è stata fornita assistenza ai soci alle prese con problemi nella gestione dell’azienda, quando necessario anche con il supporto dell’Ufficio legislativo e di altri tecnici. Si sono intrattenu-ti rapporti con le amministrazioni comunali per problemi con le licenze di commercio, sia con sede fissa che ambulante, e con le amministrazioni provinciali per quanto attie-ne l’interpretazione delle norme vigenti. In particolare la Segreteria nel corso di un esa-me preliminare della normativa che regola il settore ha individuato alcuni punti critici da sottoporre all’attenzione dell’ente pubblico provinciale.

ASSoCIAzIone PAnIfICATorI deL TrenTIno

L’attività sindacale e sociale dell’Associazione Panificatori della provincia di Trento si è ca-ratterizzata per un intenso e ricco program-ma di iniziative. Sono stati organizzati, con ottimi risultati, alcuni eventi promozionali: la “Festa del Pane Trentino” che si tiene a marzo all’interno della Mostra dell’agricoltura per promuovere la tipicità del prodotto alimenta-re; il “Pane tradizionale regionale dell’Arco Al-pino” che si tiene a Giugno durante le “Feste Vigiliane” per promuovere la professionalità degli operatori del settore. In entrambe le occasioni gli operatori che hanno partecipato hanno dimostrato una spiccata sensibilità associativa, spiegando ai consumatori l’importanza della qualità, della genuinità e della fragranza del pane fresco appena sfornato. Molto intensa è stata poi l’attività formativa. L’associazione, come da quattro anni a que-sta parte, attraverso la partenship con l’Isti-tuto Professionale Alberghiero di Rovereto, ha partecipato allo svolgimento del 4° anno di scuola professionale per il conseguimen-to dell’attestato di “Tecnico dell’Arte Bianca”. Una collaborazione, questa, utile per più di

un motivo: perché permette alle imprese di interagire con il mondo della scuola; e perché consente ai giovani un rapido inserimento nel ciclo produttivo. A riprova della validità pratico-teorica del percorso scolastico lo scorso ottobre l’Asso-ciazione ha rappresentato l’Italia al concor-so internazionale per giovani panificatori di Baden bei Wien. I due rappresentanti della scuola di “Arte Bianca” di Rovereto hanno ot-tenuto un risultato molto lusinghiero classifi-candosi al 5° posto su 12 nazioni presenti.L’ASPAN ha aderito anche ad alcune iniziati-ve di sostegno sociale come la sottoscrizione proposta dalla Federazione Nazionale per i Panificatori dell’Aquila, colpiti dal terremoto, e la collaborazione con la struttura di San Pa-trignano, a Susà di Pergine, dove rappresen-tanti dell’associazione insegnano l’arte del pane e di tutti i prodotti da forno tipici della nostra cultura.Grazie al contributo della Federazione Nazio-nale (FIPPA), la Segreteria Associativa ha svol-to a favore degli associati un’intensa attività di informazione sia a proposito delle norma-tive igienico sanitarie e della sicurezza, sia a proposito del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, approvato lo scorso dicembre con importanti modifiche. Sempre per merito della FIPPA, l’associazione ha inoltre ottenuto pareri qualificati sull’applicazione di dispo-sizioni, regolamenti di carattere Nazionale o Comunitario.

UnIone ALbergATorI deL TrenTIno Nel corso dell’anno 2009 l’Unione Alberga-tori del Trentino ha proseguito nell’azione di rinnovamento iniziata due anni or sono. La strategia di comunicazione ha fatto soprat-tutto leva sul portale internet www.unat.it, in particolare per quanto riguarda la realiz-zazione di sondaggi online, che gli associati hanno dimostrato di gradire.Per quanto riguarda l’attività promozionale anche nel 2009 l’Unione Albergatori ha par-

IL BILANCIO 2009

IL SISTEMA ASSOCIATIVOogni anno nella relazione al bilancio trovano posto le singole relazioni delle associazioni che compongono il sistema unione. ciascun settore coglie l’occasione di tracciare un pro-prio bilancio all’attività svolta durante l’anno e di fare il punto sui risultati conseguiti. così, come ogni anno, pubblichiamo anche la se-zione dedicata a queste relazioni. alle asso-ciazioni fondatrici dell’unione si affiancano anche i gruppi e le altre associazioni comun-

que aderenti al vario mondo del terziario. un tratto unico a tutte le relazioni è l’impatto della crisi che, nel 2009, non ha risparmiato nè il terziario nè il trentino, producendo i propri effetti negativi anche sulle aziende associate. Ma è proprio in questi momenti che l’attività delle associazioni diventa ancora più indi-spensabile, sempre pronta ad affiancarsi alle imprese per sostenere ripresa e sviluppo.

tecipato alla fiera internazionale Expo Riva Hotel. Lo stand dell’associazione, ampio e cu-rato nella disposizione degli spazi, si è distinto per la ricchezza dei contenuti: in particolare grande risalto è stato dato alla presentazione di prodotti tipici trentini. Nel corso dell’even-to fieristico uno degli obiettivi dell’Unat è stato di convincere gli operatori del settore turistico e della ristorazione dell’importanza della promozione e della consumazione dei prodotti trentini. L’associazione ha quindi cercato di stringere rapporti con i produttori locali, sia privati sia del mondo della coope-razione trentina, senza tuttavia ottenere da parte loro la disponibilità sperata. Sempre in tema di promozione del turismo, anche per il 2009 con il supporto di Trentino Holidays è stata garantita alle aziende inte-ressate la partecipazione al Buy Italy di Mila-no, la più importante fiera italiana del settore ricettivo. Unat ha svolto un’indagine conosci-tiva tra gli operatori che hanno partecipato ai

workshop del Buy Italy, presentando i risulta-ti all’assessore Mellarini.Nel corso dell’anno sono stati rinnovati molti rapporti di partnership. In particolare si ricor-da quello con il Mart di Rovereto dove Unat ha organizzato una visita gratuita cui hanno partecipato decine di associati, accompagna-ti dalla Segreteria.Da ricordare sono inoltre le molte iniziative e collaborazioni marketing progettate e rea-lizzate a beneficio dei club di prodotto che hanno sede presso la segreteria Unat: Vita Nova - Trentino Wellness, Mototurismo, Club Comfort, Trentino appartamenti. Per quanto riguarda i rapporti con le istituzio-ni, meritano di essere ricordati i diversi incon-tri tra la delegazione dell’Unione Albergatori del Trentino e l’assessore al Turismo, Tiziano Mellarini, in cui si è discusso soprattutto delle principali problematiche del turismo in Tren-tino.Nel corso dell’anno si è avuto inoltre un inte-

ressante confronto con la segreteria del Mini-stro per la Semplificazione Normativa, Rober-to Calderoli, cui è stato inviato il documento sul “peso della burocrazia” presentato durante l’assemblea annuale del 2008. In particolare, al Ministro è stato chiesto di non prorogare ulteriormente il decreto relativo al cosiddetto internet point negli alberghi. Unat ha inviato una lettera al Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, per ottenere una di-minuzione dell’aliquota IVA sulla prestazione alberghiera che in Italia è del 10% e, quindi, superiore di molto rispetto a quella degli altri paesi europei.Per quanto riguarda l’aggiornamento della legge provinciale in tema di promozione tu-ristica, una delegazione Unat ha incontrato più volte i referenti provinciali, sia politici che tecnici, e ha partecipato al gruppo di lavoro appositamente istituito dalla Provincia in vi-sta della riforma del 2010.In materia sindacale, per richiesta dei soci

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l’Unat ha ottenuto una proroga alla scadenza degli adeguamenti previsti dalla normativa antincendio: lo slittamento al 31 dicembre 2010 costituisce un importante risultato, favorito dall’interessamento del Presidente Bort presso le opportune sedi romane. In tema di formazione Unat ha promosso una serie di corsi per addetti antincendio, avvalendosi dell’organizzazione tecnica del consulente Dario Lucin. I corsi, della durata di 16 ore, si sono tenuti nelle valli di Fiemme e Fassa, per dare una risposta concreta alle esplicite richieste dei soci operanti in queste località. Ad ogni partecipante è stato conse-gnato un attestato di partecipazione contro-firmato dal presidente Bort.A fine anno ha avuto luogo la consueta as-semblea annuale che ha visto una consisten-te partecipazione di soci. In tale occasione è stata organizzata anche la cerimonia di con-segna degli attestati di riconoscimento che con cadenza biennale vengono attribuiti ai soci meritevoli individuati dal Comitato di Presidenza.

ASSoCIAzIone PUbbLICI eSerCIzI deL TrenTIno Nel corso dell’anno 2009 l’Associazione Pub-blici Esercizi del Trentino, oltre l’attività istitu-zionale delle riunioni di Giunta esecutiva, del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea Annuale dei Soci, si è dedicata soprattutto al contatto diretto con i propri associati. A questo scopo sono stati organizzati nume-rosi incontri sul territorio, soprattutto nelle località più distanti, che hanno consentito di rafforzare il rapporto con la base e di seguire più da vicino i soci sia nelle novità normative che nelle specifiche esigenze aziendali. Intensa è stata anche l’attività politica sin-dacale svolta durante l’anno, a cominciare dai rapporti con il Comune di Trento che nel 2009 è stato interessato dalle elezioni ammi-nistrative. In relazione a questo importante appuntamento politico l’Associazione ha realizzato l’Agenda per Trento, un documen-to contenete tutte le priorità per il settore della somministrazione e alcune proposte riguardo a problemi non più procrastinabili. Nell’iniziativa sono stati coinvolti i consiglieri dell’Associazione e tutti gli esercenti cittadi-ni, attraverso le convocazioni dell’assemblea di Sezione del comprensorio della Valle del-l’Adige. Si è inoltre deciso che il metodo di “pressione” utilizzato nel caso del Comune di Trento, verrà riproposto ogniqualvolta un Comune sia interessato dalle elezioni ammi-nistrative. L’associazione, inoltre, in occasione di un incontro con il neo Assessore provincia-le al commercio, ha esortato il proprio refe-rente politico a mettere mano quanto prima alla modifica della legge provinciale sui pub-blici esercizi.Nel corso del 2009, il tema del lavoro ha im-pegnato costantemente la Presidenza dell’As-

sociazione. Frequenti sono stati infatti gli in-contri a livello nazionale della Commissione incaricata del rinnovo del Contratto Collettivo nazionale di lavoro del turismo.La nuova stagione contrattuale ha portato alcune novità, ma è stato necessario un gran-de impegno per portare sul tavolo di discus-sione le esigenze delle imprese, soprattutto di quelle di piccole dimensioni. Particolare attenzione è stata poi rivolta al secondo livel-lo di contrattazione, perché è obiettivo della Associazione ottenere un risultato che sia a vantaggio delle aziende e, allo stesso tempo, migliorativo per il lavoro degli esercenti.Si è svolta inoltre l’Assemblea annuale dei soci, il momento istituzionale fra i più im-portanti della Associazione: la prima parte dell’incontro è stata dedicata agli obblighi istituzionali mentre nella seconda si è dato spazio ai temi più di attualità per gli esercenti.Quest’anno all’appuntamento, che ha visto la partecipazione di numerosi associati, sono stati presentati due interessanti contributi. Con il primo, “Pubblici esercizi: ruolo e pro-spettive di sviluppo”, si è cercato di risponde-re alle seguenti domande: Come è l’econo-mia del Trentino? Che ruolo hanno i pubblici esercizi in questo sistema economico? Che importanza ha il tema della stagionalità nelle attività turistiche e quale ruolo gioca il pub-blico esercizio in relazione a tale problema? Nel secondo contributo, realizzato dal Re-sponsabile Area Lavoro della Fipe, dal titolo “Quale lavoro nel turismo tra presente e fu-turo”, sono state discussi gli aspetti relativi al mercato del lavoro, con particolare riferimen-to alla contrattazione del rinnovo del CCNL turismo, e all’ipotesi del contratto di secondo livello, uno strumento contrattuale flessibile ed accessibile alle aziende.

ASSoCIAzIone rISTorATorI deL TrenTIno Nel 2009 l’attività dell’Associazione Ristorato-ri del Trentino si è concentrata sull’obiettivo di incrementare il numero delle aziende as-sociate. La segreteria, con il supporto della propria Presidenza e della Giunta esecutiva, ha realizzato un articolato programma di lavoro che, per assicurare la massima coper-tura del territorio, ha coinvolto sia i colleghi

delle sedi periferiche che le Sezioni Autono-me. Grazie a visite programmate precedute da contatti telefonici e consulenze su temi di particolare interesse si è riusciti a raccogliere cinquanta nuove adesioni. Un’altra iniziativa di rilievo è poi il 6° Rappor-to sul turismo dedicato al Trentino, stagione globale, attualmente in fase di progettazione. Il rapporto, che si caratterizza per ricchezza di contenuti e profondità di analisi, è dedicato all’importante tema delle potenzialità turisti-che del Trentino nelle stagioni intermedie, la primavera e l’autunno. Intensa è stata inoltre l’attività sul lato della formazione professionale sia obbligatoria che facoltativa. Occorre a questo riguardo ri-cordare che in collaborazione con la Società Cieffe Srl sono stati organizzati numerosi cor-si riguardanti le materie antincendio, pronto soccorso e sicurezza dei lavoratori. In collabo-razione con la Società Idea Turismo sono stati realizzati numerosi corsi HACCP a vari livelli e in diverse sedi, anche periferiche. Sono state inoltre fornite qualificate consulenze a paga-mento per la predisposizione dei manuali di autocontrollo. Per quanto riguarda la formazione facoltati-va, grazie al supporto del Presidente di Unio-ne Pizzerie, Maurizio Sartori, è stato realizzato un corso specifico per pizzaioli che ha riscos-so la piena approvazione dei partecipanti. In collaborazione con AIS – Associazione Italia-na Sommelier – e ASPI – Associazione della Sommellerie Italiana – sono stati organizzati tre primi corsi per aspiranti sommeliers (due, AIS, nella sede Unione e uno, ASPI, presso il ristorante da Pino.Per quanto concerne i servizi agli associati, il 2009 si segnala per la nascita di Astor, l’Al-ta scuola dell’ospitalità e della ristorazione. Molto ricco, come da tradizione, è il campio-nario delle attività promozionali. Tra le più importanti manifestazioni occorre ricordare: la Mostra della Nosiola a Castel Toblino; la Mostra dei Vini di Trento; La Casolara; la Fiera dell’Asparago di Zambana; la Fiera dell’Ar-tigianato a Milano in collaborazione con la C.C.I.A.A; la Fieracavalli a Verona; il Festival dell’Economia; Dove si mangia a Trento; la serata a Pergine Valsugana a favore dei terre-motati dell’Abruzzo; e, infine, Gusto - libri sui ristoranti e pizzerie del Trentino. è proseguita inoltre la collaborazione con la rivista il Cacciatore Trentino. A cadenza men-sile la rubrica “A tavola con l’Associazione Ristoratori”, a cura del Segretario, promuove

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un ristoratore associato, descrivendo il locale e la proposta gastronomica. Merita ancora di essere ricordata la trasferta alla 39a edizione di MIA – Mostra Internazionale dell’Alimen-tazione di Rimini -, svolta in collaborazione con l’Associazione Pubblici Esercizi e la Fipe Nazionale, a cui hanno aderito cinquanta partecipanti. Intensa è stata inoltre l’attività della Se-greteria per quanto riguarda le quotidiane consulenze su normative di settore per una corretta gestione aziendale e la diramazione di circolari su argomenti di interesse per gli associati.Per quanto concerne l’organizzazione inter-na, un evento di rilievo è stato l’ammoder-namento del sito dell’associazione dei Risto-ratori da parte della società Invisible Site. Il nuovo portale si presenterà arricchito di nuo-vi contenuti e di nuovi servizi a disposizione dei soci. Prosegue inoltre la collaborazione con Gestor, la cooperativa d’acquisto, i cui servizi si rivol-gono ora anche agli albergatori, e con E–Lun-ch, la società di buoni pasto partecipata dal-l’Associazione e dall’Unione. Infine, in collaborazione con Servizi Imprese Srl, sono stati organizzati degli appuntamenti comprensoriali, per illustrare agli associati le novità della Legge Finanziaria 2009 e quelle in materia di normativa sul lavoro.

fAITA TrenTIno

Il 2009 per la Faita si è caratterizzato soprat-tutto per i frequenti rapporti con le pubbliche amministrazioni. In primo piano le deroghe urbanistiche, che hanno richiesto numerosi incontri con i Comuni per discutere di proble-matiche al centro dell’interesse dei soci. Faita ha organizzato inoltre alcune conferen-ze stampa per richiamare l’attenzione sulle problematiche del settore open air: tra le più significative quella per denunciare la situa-zione dei campeggi nel Comune di Calcera-nica e quella per illustrare i riconoscimenti internazionale ottenuti da strutture open air del Trentino. Nella seconda metà del 2009 è stato inoltre costituito Trentino Outdoor. Il nuovo consor-zio, che ha ottenuto l’adesione di una quin-dicina di soci Faita, curerà direttamente le attività di promozione e di marketing opera-tivo che sono in programmazione per il 2010, anno in cui il Consorzio otterrà lo status di club di prodotto. In vista dell’aggiornamento della legge 33/90 all’interno del direttivo è stato poi organiz-zato un gruppo di lavoro con il compito di elaborare delle proposte da presentare agli uffici competenti della Provincia autonoma di Trento. Sul fronte dei mezzi di comunicazione, occor-re ricordare il successo che riscuote il sito uf-ficiale dell’Associazione (www.trentinocam-

ping.it) sia per il continuo aggiornamento sia per i servizi messi a disposizione dei soci. In particolare, ogni associato ha a disposizio-ne uno spazio dove può inserire il logo del campeggio, le foto, la descrizione in quattro lingue (italiano, tedesco, olandese e inglese), il sito internet, gli indirizzi e-mail, e il listino prezzi.Numerose sono state anche le azioni promo-zionali sia a livello di eventi fieristici all’estero sia di campagne marketing coordinate da gruppi di lavoro. Altre azioni di promozione del turismo all’aria aperta sono state realizza-te in collaborazione con Trentino S.p.A. e con iniziative autonome di commercializzazione: ad esempio inserti e cataloghi in più lingue da allegare a riviste specializzate olandesi e tedesche oppure una cartina in grande for-mato da distribuire nelle fiere. Per quanto riguarda l’attività più strettamen-te sindacale, Faita Trentino, con il sostegno della Direzione dell’UCTS, nel corso dell’anno ha fornito assistenza ai soci più colpiti dalla crisi economica, soprattutto nei rapporti con gli istituti di credito e gli enti consortili di ga-ranzia.Infine, oltre a quella ordinaria quest’anno si è svolta anche un’assemblea straordinaria per ratificare alcune modifiche allo Statuto del-l’associazione Faita Trentino.

fIAveT TrenTIno

Tra gli eventi più importanti che hanno ca-ratterizzato l’attività di Fiavet Trentino nel corso del 2009 occorre innanzitutto ricorda-re l’organizzazione dei corsi di formazione cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo. I principali temi trattati sono stati: marketing e comunicazione; management e strategia; legislazione del turismo; geografia turistica; area informatica; area lingue straniere e area specialistica. I corsi, circa una quarantina, che si sono svolti senza oneri per le aziende, han-no ottenuto la piena approvazione da parte dei partecipanti.Oltre a ciò, tutti i giorni la segreteria inoltra

alle aziende associate le notizie provenien-ti dal Ministero degli Esteri su situazioni di emergenza o di crisi in località che sono mete turistiche. Si tratta di un servizio di grande utilità per informare i clienti dei problemi, sia di carattere sanitario che di pubblica sicurez-za, cui possono andare incontro in determi-nati paesi.La segreteria inoltra poi tutte le circolari tec-niche che pervengono da Fiavet Nazionale e giornalmente effettua consulenze ai soci su problematiche della categoria.Nel novembre 2009 è improvvisamente mancato il dott. Carlo Fiaschetti che da oltre 10 anni ricopriva la carica di Presidente della Fiavet. Come previsto dallo Statuto il Vice Pre-sidente Roberto Mori ha momentaneamente preso il suo posto, in attesa che il nuovo Presi-dente di Fiavet Trentino sia nominato dall’As-semblea Generale. Il Presidente pro tempore Mori, si è immedia-tamente attivato, sollecitato anche dalla col-lega Bolgia, per evitare che Trentino Trasporti sia tolto dal mercato del noleggio ai privati, un provvedimento del tutto incomprensibile che sarebbe diventato operativo il 1° gen-naio 2010. Mori, grazie al suo intervento ha ottenuto una moratoria di due anni, evitando così che un solo player potesse provocare ef-fetti negativi nel mercato del noleggio.

ASSoCIAzIone ATTIvITà dI ServIzIo deLLA ProvInCIA dI TrenTo

L’attività dell’associazione Attività di servizio durante il 2009 si concentrata in alcune im-portanti iniziative. Innanzitutto la presenta-zione della quarta edizione di PAGINEBLU, che è stata presentata agli associati e alla stampa nel marzo 2009. Realizzata in colla-borazione con la Camera di Commercio di Trento, il sostegno di Fondo Est, di Volksbank e dell’Unione la Guida ricalca nel formato le edizioni precedenti, ma presenta alcune novità studiate per renderla ancora più sem-

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Cosa significa essere Banche della comunità? Avere un progetto comune di crescita. Perché la salute dei nostri clienti dipende da noi, e viceversa.

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plice nella consultazione e più efficace nella promozione delle aziende. Il volume, stam-pato in 6000 copie, è stato distribuito nelle maggiori istituzioni pubbliche e private della provincia, nelle Camere di Commercio, nelle Unioni consorelle e, in formato elettronico, è visibile anche in Internet.Un secondo importante evento promosso dall’associazione è stato l’incontro sul “Coa-ching”, un fenomeno diffuso da anni nei paesi anglosassoni, in Francia ed in Germania, e che ora è in rapida espansione anche nel nostro paese. Il “Coaching”, che si è imposto come stile di leadership, è impiegato anche nella gestione delle risorse umane contribuendo a sviluppare il livello di autostima, di motivazio-ne e di soddisfazione delle persone. L’evento ha ottenuto una buona partecipazione, su-scitando l’interesse degli associati.Non si può infine tralasciare il convegno sui temi dell’informazione locale dedicato alla me-moria di Angelina Demarchi, e organizzato con il patrocinio dell’Unione Commercio ed in colla-borazione con RTTR.Nella sala pluriuso di via Solteri il 18 dicem-bre davanti ad un pubblico numeroso si sono confrontati in un interessante dibattito alcuni tra i più autorevoli esponenti del settore delle comunicazioni: Nadio Delai, Presidente di Er-meneia, Fabrizio Franchi, Presidente dell’Or-dine dei Giornalisti del Trentino Alto Adige, Edoardo Fleischner, docente dell’Università Statale di Milano, Valerio Gallorini, Direttore generale di RTTR, Laura Strada della Sede RAI di Trento e Mauro Marcantoni, giornalista e direttore della Trentino School of Manage-ment. Inoltre, nel corso dell’incontro una tar-ga commemorativa è stata consegnata ai figli di Angelina Demarchi che sono succeduti alla

madre nella guida della radio e della emitten-te televisiva locale.

fnAArC TrenTIno Tra gli eventi più significativi dell’attività di F.N.A.A.R.C. Trentino nel 2009 occorre innan-zitutto ricordare i rapporti stretti con il Con-solato d’Austria a Milano al quale si possono rivolgere le ditte austriache in cerca di agenti di commercio nel nostro Paese. Nell’intento di offrire più ampie opportunità di lavoro ad agenti e rappresentanti Trentini è stato inol-tre organizzato, assieme a Trentino Sprint s.c.a.r.l., della Camera di Commercio di Trento, e alla Camera di Commercio italiana di Mo-naco di Baviera il primo borsino Germanico. L’evento, svoltosi presso la sede di Trento Fiere nel gennaio del 2009, ha ottenuto un buon successo, con numerosi partecipanti sia italiani che tedeschi, e con molta probabi-lità verrà ripetuto nei prossimi anni. La Fnaarc Trentino ha verificato l’interesse dei soci per una polizza in convenzione che, a costi contenuti, copre le spese legali dovu-te a contenziosi di lavoro. Il progetto è stato accolto favorevolmente e spetta ora alla sede di Milano elaborare un piano per la concreta attuazione. La FNAARC, inoltre, per tutto il corso dell’an-no ha tenuto costantemente informati gli associati sia sulla situazione della Fondazione Enasarco sia sulle novità in campo legislativo e fiscale. Il Direttivo, infine, ha organizzato un calendario di appuntamenti per l’aggiorna-mento professionale degli associati.

fIMAA TrenTIno Nel 2009 l’attività della Fimaa Trento si è svi-luppata soprattutto in due direzioni: nell’ag-giornamento professionale e nella promozio-ne del marchio della associazione. Per l’attività di formazione occorre ricorda-re i seguenti incontri: in febbraio i convegni sulle “nuove disposizioni relative ai contratti di locazione in generale e per stranieri in particolare” e sui “meccanismi alla base del riciclaggio di denaro alla luce delle nuove norme anti-riciclaggio”; in marzo l’incontro inerente l’ AQE in cui l’ing. Alessandro Ferra-ro ed il dott. Bruno Zorzi hanno parlato delle varie classi di efficienza di un immobile cal-colata in funzione del suo consumo annuo di energia; in ottobre il convegno sulla certifica-zione energetica al quale sono stati invitati tutti i mediatori immobiliari operanti in pro-vincia di Trento. Tra i partecipanti l’avvocato Pesando di F.I.M.A.A. Italia, il notaio Arcadio Evalgelisti e alcuni tecnici della ECOLOG, so-cietà specializzata in certificazioni energeti-che con la quale F.I.M.A.A. Trento ha stipulato una convenzione in favore degli associati. In dicembre, infine, si è svolta la quattordicesi-ma edizione di Guida Casa, un appuntamen-to cui i media trentini hanno dedicato ampio spazio sia mettendo in risalto i contenuti del-la Guida sia intervistando i membri del diret-tivo provinciale.Occorre infine ricordare che la sezione Orto-frutticoli della F.I.M.A.A. ha promosso rappor-ti di collaborazione fra Consorzi di produttori di mele trentini e altoatesini per migliorare la commercializzazione dei prodotti ortofrutti-coli nostrani.

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AnACI TrenTInoCome per gli anni precedenti anche nel 2009 l’ANACI si è soprattutto concentrata nell’or-ganizzazione del 10° corso di qualificazione ed avviamento all’attività di amministratore immobiliare, cui hanno partecipato 23 allievi provenienti da tutto il territorio provinciale, e nella preparazione di corsi aggiornamento professionale. Per quanto riguarda la formazione si ricorda in marzo l’incontro sulla nuova fiscalità te-nuto dal rag. Manfioletti; in maggio il con-vegno sugli aspetti tecnici e giuridici legati alla videosorveglianza negli edifici, in giugno la giornata di aggiornamento professionale incentrata su “Sicurezza in quota – Responsa-bilità giuridiche degli amministratori. Guida dalla normativa alla pratica”; in ottobre l’in-contro sulla gestione della sicurezza per gli amministratori di condominio ai sensi del D.lgs. 81/2008 (TU Sicurezza del Lavoro); e, sempre in ottobre, il convegno sulla psicolo-gia nell’attività dell’amministratore.Occorre ricordare inoltre che prosegue l’im-pegno dell’ANACI per l’istituzione di un regi-stro degli amministratori di immobili presso la C.C.I.A.A., affinché anche chi svolge questa attività alla presenza di determinati requisiti possa ottenere un riconoscimento ufficiale e godere delle tutele garantite ad altre pro-fessioni. Per dare forza al suo impegno e per sensibilizzare la popolazione l’ANACI tren-tina, aderendo ad una iniziativa di carattere nazionale, ha organizzato a Trento un gazebo per la raccolta di firme.

fAI ConfTrASPorTo TrenTIno - ALTo AdIgeLa Fai Conftrasporto regionale nel corso del 2009 ha risentito in modo significativo della congiuntura economica negativa che ha col-pito il paese e, soprattutto, il settore trasporto. L’aumento del prezzo del greggio, la concor-renza dei paesi dell’Unione Europea e il calo dei consumi sono le cause principali che han-no contribuito ad aggravare una situazione già difficile in partenza. L’attività della Fai, quindi, nel corso del 2009 è consistita soprattutto nel

sostegno offerto alle imprese associate, di-spensando informazioni tecniche e sindacali. Per quanto riguarda i programmi a breve e medio termine, obiettivo primario della Fai è la crescita del numero degli associati. Al fine di promuovere la “visibilità” dell’associazione è stato costituito il CSA, il Consorzio di Servi-zi per gli Autotrasportatori, che offre ai soci servizi per l’espletamento dell’attività quoti-diana e varie agevolazioni di carattere eco-nomico, ad esempio sul prezzo del gasolio o dell’assicurazione. La strategia di Fai per il 2010 è di continuare nell’azione di sostegno al comparto sia incrementando i servizi sia fornendo tutte le informazioni utili per af-frontare il difficile momento di recessione.

ASSoCIAzIone TerzIArIo donnA TrenToL’attività dell’associazione delle Donne Con-fcommercio, analogamente a quanto fatto dalla categoria dei Giovani, ha indirizzato il proprio operato alla sensibilizzazione delle istituzioni verso le problematiche, necessità e difficoltà riscontrate dall’imprenditoria di genere femminile.L’associazione ha altresì inteso assumere un ruolo attivo così, attraverso le sue com-petenze e la capacità di tessere relazioni, si è guadagnata il diritto di rappresentanza in vari ambiti (quali: Membro dell’Ufficio di pre-sidenza del Consiglio delle donne Comune di Trento, Membro elettore della Commissione provinciale Pari opportunità e nomina di una sua rappresentante all’interno della stessa) e la riconoscibilità quale interlocutore pro-positivo, capace di costruire e condividere obiettivi tangibili a vari livelli (incluse speciali Politiche del Credito).Le attività, oltre a quelle ordinarie di asso-ciazione volta ad analizzare la realtà e con-seguente creazione di massa critica, nelle istituzioni provinciali e camerali locali, si sono spinte anche in altre direzioni, come per esempio la ricerca e presentazione di eccel-lenze sconosciute.A questo scopo è stato ideato, dalla presi-dente Rita Matano, con la collaborazione del Consiglio Direttivo, un premio: “Terziario:

fare creativo per vincere”, un Premio mirato a mettere in luce i migliori progetti di impren-ditoria femminile nel del mondo del terziario e dei servizi. Obiettivo finale di questo ambi-zioso progetto è la costruzione di un macro-progetto culturale di alto profilo per la valo-rizzare e diffusione della cultura del merito e di orientamento alla leadership al femminile. Il Premio offre come valore aggiunto un’esperienza formativa di alto profilo, ovve-ro l’assegnazione di una somma di denaro, per imprenditrici autrici di progetti di eco-nomia e cultura imprenditoriale nel terziario (riservato anche alle aziende non affiliate a Confcommercio).Altro progetto al quale l’associazione si è de-dicata è “Donne e Successo Professionale a 30,40,50 anni…”, una rassegna di 4 incontri, svolti fra Trento e Rovereto, con grandi per-sonalità.Scopo del progetto raccontare e diffondere l’esperienza di donne che hanno conquista-to, con i loro meriti, attitudini e capacità la loro presenza nei livelli apicali nell’economia, nella politica così come nella società. L’asso-ciazione con questo progetto, molto gradito da parte del pubblico che ha partecipato, ha riconosciuto nell’eliminazione delle disugua-glianze di genere, un passo verso la “demo-crazia compiuta”.

grUPPo gIovAnI IMPrendITorI deL TerzIArIoL’anno 2009 è stato caratterizzato dal costan-te impegno per la riaffermazione ed accre-scimento della coesione interna del Gruppo dei Giovani Confcommercio. Le attività svolte sono state molteplici ed indirizzate al perse-guimento di differenti obiettivi tra cui i prin-cipali la sensibilizzazione dell’opinione pub-blica verso l’apertura della politica ai giovani ed alle loro imprese.Durante tutto l’anno il gruppo ha partecipa-to attivamente al Tavolo d’Ambito Economi-co dove si è reso ispiratore e costantemente parte attiva del coordinamento per la promo-zione e lo sviluppo della cultura di impresa, la stimolazione e la preparazione delle giovani generazioni verso il passaggio intergenera-zionale.Da evidenziare nella prima parte dell’anno sono stati l’incontro con i candidati Sinda-co del Comune di Trento e la Festa di Inizio Estate, organizzata in collaborazione con le associazioni giovanili partecipanti al Tavolo d’Ambito. A seguire con la splendida vetrina del Festival dell’Economia si è potuto parlare di “identità imprenditoriale vs identità politi-ca”, come argomento a metà fra confronto ed identificazione.A termine dell’estate, sentendo la necessità e l’esigenza di un allineamento nello stile e nell’immagine dell’Associazione “madre”, il Gruppo ha presentato ai media e alla diri-genza Unione un rinnovato logo ed attività

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un proprio sito web, come piattaforma per incrementare la visibilità e facilitare la diffu-sione di contenuti e delle iniziative.In autunno tutto il Consiglio Direttivo ed al-cuni associati hanno partecipato ad un per-corso formativo ideato, voluto e co-finanziato dal GIT dedicato al team building. Due giorni presso l’Hotel la Betulla di Brentonico, hanno permesso una maggiore conoscenza tra i membri e creato un’ottima occasione per co-struire e progettare il futuro della categoria. A conclusione dell’anno, il progetto - sempre partito dagli stimoli del Tavolo d’Ambito - “Il Cannocchiale Jr” ha permesso, con la moda-lità del seminario, di focalizzare e mettere in chiara evidenza le aspettative e le proposte di emancipazione condivisa che gli under 40 nutrono nei confronti della propria Associa-zione di Categoria di riferimento, delle istitu-zioni locali e della società in generale.

UnIone ArTIgIAnI deL TrenTInoAnche nel 2009 l’Unione artigiani del Trenti-no si è adoperata per tutelare e valorizzare professionalmente la figura dell’imprendito-re, nella convinzione che il patrimonio rap-presentato dalle imprese artigiane sia deter-minante per l’economia trentina, così come essenziale è l’apporto che esse forniscono al mondo del terziario. Anche nel 2009 è stato portato a compimen-to un ciclo di corsi di formazione professio-nale, aggiornamento e specializzazione, per gli acconciatori ed operatori dei servizi alla persona (nello specifico sulle tecniche di la-vorazione e colore); corsi ai quali hanno ade-riti moti professionisti del settore e che pro-seguono anche per l’anno in corso. Sono state organizzate anche altre iniziative, molto partecipate. per accrescere professio-nalità e competenza degli operatori della ca-tegoria e la loro immagine. Su questi presup-posti, nel 2009, si è sentita forte la necessità di avviare le procedure per istituire un’acca-demia per acconciatori.E’ stato organizzato un seminario di aggior-namento sui fondi patrimoniali dal titolo: “Come tutelare le imprese artigiane”; con re-latore il notaio Spena accompagnato dall’av-vocato Postal, con il quale l’Unione Artigiani ha avviato una interessante convenzione. Sono stati instaurati interessanti rapporti con l’amministrazione provinciale per garantire il riconoscimento dell’UAT e nello stesso tem-po è stata richiesta la tutela della figura dei maestri artigiani nostri iscritti. Tra le attività ordinarie vanno senz’altro ricor-date anche la gestione delle autorizzazioni all’accesso del centro storico per le aziende artigiane e l’assistenza per l’accesso al credi-to; l’Unione artigiani si fa tramite tra l’artigia-no e la Cooperativa artigiana di garanzia che è il soggetto individuato dall’ente pubblico per gestire l’accesso ai contributi previsti dal-le leggi di incentivazioni provinciali.

IL BILANCIO 2009

LA reLAzIone deLL’AMMInISTrAToreLa situazione economica italiana e del Trentino dell’anno 2009 non si discosta molto dal 2008 e le imprese da noi rappre-sentate vivono ancora una fase critica. In questi momenti di criticità l’Unione deve dimostrare la propria efficienza a sostegno degli associati per supportare le proble-matiche derivanti dall’attuale situazione negativa. L’Unione ha dimostrato di rispondere alle esigenze sindacali delle categorie rappre-sentate: le 9 associazioni fondatrici (Com-mercianti al dettaglio, Albergatori Grossisti, Attività di Servizio, Pubblici esercizi, Risto-ratori, Faita, Fiavet, Aspan) e le 19 catego-rie aderenti (Fiva Ambulanti, Anaci, Fimaa Immobiliari, Fimaa Ortofrutticoli, Fnaarc, Assowellness, Asscoll, Fai Conftrasporto, Unione Artigiani, Trentino Appartamenti, Rescasa, Affittacamere, Bed & Breakfast, Mototurismo, Vitanova, Club Confort, Ra-dioelettrici, Terziario Donna, Giovani Im-prenditori). Se queste non fossero inserite in una organizzazione strutturata come l’Unione, da sole, si troverebbero nell’inca-pacità di affrontare i molti problemi sinda-cali in quanto il costo economico per poter sostenere tali attività risulterebbe dalle stesse insostenibile. Da questo emerge l’insostituibile mutua-lità che per molti operatori l’Unione elar-gisce. In questi momenti difficili l’Unione non è rimasta ferma ma ha deciso di inve-stire patrimonialità sia sulla sede centrale che sul territorio per rafforzare la propria presenza sindacale e fornire maggiori ser-vizi nella periferia, affinchè i soci trovino supporto sindacale nelle zone dove ope-rano. Siamo oggi presenti con nuove sedi proprie a Pozza di Fassa, Cavalese e Tione; sugli altri comprensori abbiamo uffici de-dicati presso la società Servizi Imprese Caf srl. Oggi possiamo orgogliosamente dire di aver coperto la quasi totalità dei nostri comprensori. L’acquisto della società di servizi di Riva e Rovereto è un ulteriore lun-gimirante investimento inteso a rafforzare e qualificare i servizi richiesti dagli associati anche di queste zone. L’Unione si è così dotata sia sul territorio che nella sede centrale di uffici opportuna-mente attrezzati. Il decentramento logisti-co dovrà essere però anche supportato da una diversa organizzazione territoriale. Per quanto riguarda la sede centrale, dove le 28 associazioni esplicano la propria attivi-tà, si stanno rinnovando gli spazi esistenti allestendone di nuovi. Sono in via di ulti-mazione due nuove sale al secondo piano, una attrezzata per corsi informatici per i soci e l’altra per riunioni. La sala pluriservizi

al piano terra, dovrà essere rinnovata sia sotto il profilo estetico che quello funzio-nale per far fronte alle esigenze tecniche e inoltre adeguarsi alle nuove normative in materia di sicurezza. Lo stesso tipo di pro-blematiche si riscontrano all’ottavo piano, occupato dal centro elaborazioni, per il quale si sta già progettando il rifacimento. Tutti questi investimenti che hanno di fatto potenziato l’operatività dell’Unione posso-no ora considerarsi idonei a soddisfare una auspicata quantità più consistente di asso-ciati. Quasi tutte le nostre categorie hanno un bacino di associabili ancora ampio e per non perdere questa opportunità di cresci-ta l’Unione dovrà rafforzare quelli che io considero gli anelli deboli. Il primo , dotarsi di un ufficio sindacale di informazione e in-dirizzo datoriale nel settore lavoro riferito al personale dipendente di tutte le attività rappresentate, Il secondo riguarda l’acqui-sizione di nuovi soci. Una struttura sinda-cale come l’Unione, considerata dai nostri interlocutori la maggiore organizzazione sindacale del terziario trentino, dovrebbe dotarsi di un ufficio marketing che ag-gredisca in modo organizzato il mercato associativo ancora libero e fidelizzi quello esistente.Per maggiore completezza informativa, tralasciando i dettagli, vi informo che nel corso del 2009 abbiamo acquistato e ar-redato l’ufficio di Cavalese e nella sede di Trento abbiamo rifatto l’impianto di rileva-zione incendio mettendo a norma i piani sostituendo le porte tagliafuoco, rifatto l’impianto di riscaldamento e condiziona-mento di tutto lo stabile e reso autonomo quello della sala pluriuso con particolare attenzione al riciclo dell’aria, abbiamo inol-tre sostituito quasi la totalità di computer e stampanti nei vari uffici. Prima di esporre le varie voci del bilancio 2009, vi informo che nonostante la situa-zione critica e pur a fronte di importanti investimenti anche quest’anno il risultato economico della nostra organizzazione è da considerare positivo. In qualità di Amministratore mi è doveroso inoltre precisare che l’ufficio amministra-zione è impegnato quotidianamente al buon funzionamento di tutta la struttura operativa nei propri fabbisogni e a ga-rantire lo svolgimento amministrativo di tutte le associazioni e alcune delle società partecipate e pertanto porgo al personale dell’ufficio e alla sua responsabile Loriana Forti un meritato ringraziamento.

Giorgio BurattiAmministratore Unione Commercio Turismo Servizi Professioni e PMI del Trentino

Sangalli: «Sarà proprio il settore dei servizi a dovere assicurare, nel futuro prossimo venturo, il riassorbimento della disoccupazione e la costruzione di nuova occupazione»

UnioneMAGGIO GIUGNO 201028

Confcommercio

È tempo ora di fare scelte coraggiose». Lo ha chie-sto con forza il presiden-

te di Confcommercio, Carlo Sangalli, dal palco dell’assem-blea annuale della Confedera-zione che si è tenuta il 16 giu-gno scorso a Roma, all’Au-ditorium Conciliazione. Per tornare a crescere e recupera-re competitività bisogna pun-tare sull’economia dei servizi perché manifattura ed export da soli non bastano a garanti-re la ripresa. «A scanso di ogni possibile equivoco – ha spie-gato Sangalli – dirò subito che anche a noi è caro il sistema manifatturiero, per il presen-te e per il futuro del Paese, ma il settore oggi contribuisce per

circa il 19 per cento alla crea-zione della ricchezza naziona-le mentre i servizi di merca-to vi contribuiscono per cir-ca il 58 per cento. I servizi di mercato, inoltre, concorrono per circa il 53 per cento alla formazione dell’occupazione». «Da qui – ha detto Sangalli – la nostra richiesta fondamen-tale e di lungo corso: una po-litica per i servizi - cioè un si-stema di regole, di strumenti e di ragionevoli risorse - che

supporti, anche in questo fon-damentale comparto, i proces-si di rafforzamento della pro-duttività». Secondo il leader di Confcommercio, «mette-re in campo questa politica era già necessario ieri. Oggi è un’emergenza. Perché, tra l’al-tro, sarà proprio il settore dei servizi a dovere assicurare, nel futuro prossimo venturo, il ri-assorbimento della disoccupa-zione e la costruzione di nuo-va occupazione, fondamentale

per fare dell’Italia una società più attiva».

Sono allora necessarie scelte coraggiose per l’economia dei servizi. La confederazione ha presentato in particolare sette punti di proposte.

«Il primo – ha detto Sangal-li – è che non occorre meno concorrenza. La concorren-za fa bene alla produttività ed ai consumatori. Ma la concor-renza deve essere sempre a pa-rità di regole e meno sbilan-ciata, vale a dire deve più in-cisivamente operare in settori ad essa ancora poco esposti». Il secondo punto è «un piano straordinario per l’innovazio-ne del sistema dei servizi, po-sto che l’innovazione - tecno-logica, ma anche organizzativa - è un formidabile propellen-te di produttività aggiuntiva». Terzo punto, il commercio e le

Sangalli: «È tempo di fare scelte coraggiose»Il presidente di Confcommercio, nel suo intervento all’Assemblea annuale, chiede al Governo una politica dei servizi per rilanciare l’economia. «Manovra ok, ridurre la pressione fiscale su lavoro e imprese». Riforme: «Avanti con federalismo e giustizia».

Confcommercio

«In uno scenario economico globale ancora ca-ratterizzato da forti incertezze, il rafforzamento delle prospettive di crescita dell’Italia e il riassor-bimento della crisi occupazionale richiede l’ele-vamento dei livelli di attività dell’intero comparto dei servizi, con particolare riguardo alle piccole e medie imprese che rappresentano una compo-nente essenziale del sistema economico nazio-nale, grazie al patrimonio di flessibilità, creatività e spirito di sacrificio che le caratterizza». Lo scrive il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel messaggio di saluto inviato all’Assemblea an-nuale della Confcommercio che si è tenuta all’Au-ditorium della Conciliazione di Roma. «In questa prospettiva - aggiunge Napolitano - assumono grande rilevanza le iniziative per la promozione delle diverse forme di collaborazione tra imprese di quelle dimensioni e per assicurare una rappresentanza unitaria capace di interloqui-re più efficacemente con le istituzioni: significa, sotto questo profilo, la Costituzione, con l’attiva partecipazione di Confcommercio - continua il Capo dello Stato - di Rete Imprese Italia a riprova della peculiare sensibilità e capacità di adatta-mento del settore». Per Napolitano, «l’occasione del confronto offerta dall’annuale assemblea di Confcommercio costituisce quindi momento si-gnificativo per riaffermare le ragioni si un proget-to comune di sviluppo economico per il nostro Paese, che sappia restituire fiducia e imprimere slancio per il superamento delle attuali difficoltà nel quadro della necessaria coesione sociale».«Ti invito la settimana prossima con i tuoi col-laboratori, ci sediamo e prendiamo punto per punto le richieste che hai avanzato e vediamo di tradurle in un percorso operativo». Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso del suo intervento all’Assemblea annuale di Confcom-mercio, ha invitato il presidente di Confcommer-cio, Carlo Sangalli ad un incontro per cercare di

mettere in pratica le richieste della Confederazio-ne dei commercianti. Dopo aver ascoltato la re-lazione dello stesso Sangalli, Berlusconi ha però chiesto di tener presente «delle difficoltà che ci sono tra le decisioni da prendere e la loro appli-cazione perché tra il dire ed il fare c’è di mezzo in Italia non solo il mare ma l’oceano». Berlusconi ha poi sottolineato che è necessa-rio cambiare il rapporto tra lo Stato e i cittadini: «Basta calvario, bisogna finirla con le decine di autorizzazioni necessarie per aprire un esercizio commerciale. Si potrà fare tutto ciò che non è vie-tato dalla legge. Si vuole aprire una pizzeria? Si aprirà senza chiedere autorizzazioni». «Lo Stato, a sessanta giorni dall’inizio dell’attività, effettue-rà una visita di controllo da parte di un solo ente che dirà che cosa va cambiato per la legge». Per Berlusconi si tratta di «una vera rivoluzione libe-rale. Lo faremo prima con una legge ordinaria e poi con una riforma della Costituzione dell’arti-colo 41». Il presidente del Consiglio dopo aver definito i commercianti “eroici” perché i più esposti alla cri-minalità organizzata ha ricordato proprio l’azione di contrasto del suo governo contro le organiz-zazioni criminali. Poi, il premier ha parlato della difficoltà di operare per l’esecutivo: «Il primo ministro italiano – ha detto Berlusconi - a diffe-renza dei suoi colleghi europei, non ha poteri. è necessario riformare la costituzione per renderla più moderna e per dare gli strumenti al governo affinché possa agire con efficacia e tempestiva-mente». Berlusconi ha poi parlato della manovra, sottolineando che «la manovra non comporta sacrifici al mondo delle imprese ma alle ammini-strazioni pubbliche che devono limare sprechi, la spesa pubblica andrebbe dimezzata in province, regioni e comuni e avremmo così numeri abbon-danti».

città: «L’identità e la vivibilità delle nostre città merita di es-sere non solo tutelata, ma an-che promossa: con un miglior raccordo delle competenze in materia di concorrenza e di commercio; con l’integrazione tra urbanistica ed urbanisti-ca commerciale; con la rifor-ma delle locazioni commer-ciali e con crediti d’imposta per la ristrutturazione edilizia della rete commerciale; con la costruzione di distretti urba-

ni e diffusi del commercio, che agiscano come tessuto connet-tivo del pluralismo distributi-vo». Quarto punto: «Si rilan-ci l’impegno per raddoppia-re, nell’arco dei prossimi anni, il contributo del turismo al-la formazione del Pil del Pae-se, attestandolo così intorno al 20% del totale». Quinto pun-to, «un Piano ed un Patto na-zionale per la mobilità urbana per ridurre il costo della con-gestione valutato in circa 9 miliardi di euro all’anno». Se-sto punto: «Un progetto stra-tegico italiano per la promo-zione congiunta dell’efficienza energetica, delle fonti rinno-vabili e della cogenerazione». Infine, Sangalli ha citato co-me settimo punto la necessità di «costruire le reti per la cre-scita delle piccole e medie im-prese dei servizi». «L’obiettivo deve essere quello di consen-tire a tutte le imprese, quale ne sia la dimensione, di ricer-care maggiore efficienza e di meglio competere». E in que-sto senso, ha osservato Sangal-li, «la nostra responsabilità, la nostra scelta è quella di conti-nuare a fare impresa e di non demordere: per il benessere nostro e delle nostre famiglie; per il benessere di chi con noi ogni giorno lavora; per il be-nessere del Paese».

UnioneMAGGIO GIUGNO 2010 29

nAPoLITAno: «TerzIArIo, PATrIMonIo eSSenzIALe Per USCIre dALLA CrISI»berlusconi: occorre cambiare il rapporto tra Stato e cittadini. «Tra le decisioni e le loro applicazioni c’è di mezzo l’oceano, non il mare»

In queste pagine, alcune immagini dell’Assemblea 2010 di Confcom-

mercio - Imprese per l’Italia

UnioneMAGGIO GIUGNO 201030

Convenzioni

In questi momenti di crisi dove si parla solo di contra-zione della produzione, un

settore dove c’è una produzione quasi quotidiana e sempre più complessa è quello normativo e giurisprudenziale, soprattutto in materia di sicurezza e salute negli ambienti di lavoro.

In questa “selva” di norme, sentenze, regolamenti, diret-tive è facile incappare in erro-ri, cattive interpretazioni, ritar-di o involontarie omissioni. E le conseguenze non sono solo di carattere amministrativo ma hanno risvolti sia civili che, an-cor peggio, penali.

A maggio GPA ASSIPAROS SPA, società di brokeraggio as-sicurativo che da oltre un de-cennio offre assistenza e consu-lenza agli iscritti in materia del-la gestione integrata dei rischi, e ARAG Assicurazioni, impre-sa di assicurazioni specializza-ta nel ramo tutela giudiziaria, hanno partecipato ad una tavo-la rotonda su questi temi.

La tavola rotonda era mo-derata dalla dott.ssa Francesca Breda, e i relatori sono stati la Sig.ra Francesca Fanchin per la società di brokeraggio e il dott. Alberto But per l’impresa assi-curatrice.

La dott.ssa Breda ha creato un clima colloquiale con i par-tecipanti, andando subito a ve-rificare se “erano assicurati”.

«Signora Fanchin – è stata la prima domanda – un ammini-

stratore, quando può affermare di essere ben protetto?»

«Per poter affermare che “si è ben protetti” – ha risposto la signora Fanchin – è prioritario individuare i rischi cui si è espo-sti. Quindi è necessario valuta-re quali possono essere le cau-se di rischio connesse all’attivi-tà svolta, ai beni a disposizione,

alle particolari normative che devono essere rispettate. Una volta individuati e catalogati, i Rischi vanno “quantificati” vale a dire verificato la loro frequen-za e il grado di gravità o valenza economica («magnitudo», co-me per la valutazione dei ter-remoti). Una volta che si è ab-binato ad ogni causa di danno

la gravità dello stesso, l’ammini-stratore ha già immediatamen-te una prima importante infor-mazione per poter individuare quali sono i rischi che, sulla ba-se della sua propensione al ri-schio, devono essere necessa-riamente trattati, per evitare di subire le conseguenze dannose nell’ipotesi del loro verificarsi».

E in caso di un infortunio sul lavoro, quali sono gli aspetti da considerare? «Le problemati-che derivanti da un infortunio sul lavoro si innestano nel con-cetto più ampio di ‘responsabi-lità civile verso terzi e prestato-ri d’opera (RCT/O): ognuno di noi è responsabile nel caso pro-vochi ad altri un danno ingiu-sto, quindi come conseguenza è previsto il risarcimento del dan-no. Faccio presente che in ambi-to di RC l’obbligazione di debi-to che scaturisce va ad impatta-re sul patrimonio dell’Azienda e o dell’amministratore. La prima tutela quindi, oltre ad una cor-retta rappresentazione del ri-schio/attività, è data dai massi-mali di polizza. Per massimale

Tutela legale alle aziende:quando è necessaria?Fanchin (GPA Assiparos): «è necessario valutare le cause di rischio connesse all’attività svolta, ai beni a disposizione, alle normative»

GPA Assiparos da anni ha in essere una convenzione con l’Unio-ne. Agli associati la società offre i seguenti servizi:• redazione gratuita di un Rapporto Tecnico Informativo;• analisi ed individuazione dei rischi;• consulenza sulla prevenzione ai fini assicurativi;• migliori condizioni economiche per il trasferimento dei rischi;• gestione dei contratti;• gestione dei sinistri,con l’obbiettivo di:• migliorare la tutela del patrimonio e dei beni aziendali;• ottimizzare le risorse economico/finanziarie;• aumentare la redditività aziendale.Il servizio di consulenza gratuita a favore degli associati è of-ferto ogni primo giovedì del mese dalle ore 14.30 alle ore 17.00 presso la sede dell’associazione, previo appuntamento.Per informazioni è possibile rivolgersi alla propria Associa-zione o alla segreteria ai numeri di telefono 0461/880432 e 0461/880413, all’e-mail [email protected] oppure sul portale in-ternet all’indirizzo www.unione.tn.it.

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Convenzioni

di polizza si intende la somma massima che la compagnia di assicurazione mette a disposi-zione dell’assicurato che debba risarcire il danno ad un terzo, compreso il dipendente».

Per la copertura degli in-fortuni sul lavoro non è previ-sta l’assicurazione obbligatoria presso l’INAIL? «Certamente: l’iscrizione all’assicurazione ob-bligatoria tiene indenne, l’am-ministratore in caso di infor-tunio che coinvolga un dipen-dente. Però tale esenzione di responsabilità decade quando la causa del danno è riconduci-bile alla violazione delle norme in materia di sicurezza e salute degli ambienti di lavoro (decre-

to Lgs 81/2008). In questo ca-so per quanto l’Inail ha risarcito all’infortunato agirà in rivalsa nei confronti dell’amministra-tore. Una copertura azienda-le permette di rifondere quanto richiede l’Inail tutelando il pa-trimonio dell’azienda. Oltre alle azioni promosse dall’Inail, an-che i dipendenti e o i loro ere-di possono agire nei confron-ti dell’amministratore per vede-re ristorato il risarcimento del danno biologico, vale a dire il risarcimento di un diritto ina-lienabile e sancito dalla costi-tuzione dell’integrità psico-fi-sica».

In questo scenario quale so-luzione potrebbe rispondere al-

le esigenze di tutela dell’ammi-nistratore? «Sicuramente – ha detto il dott. But – una coper-tura delle spese legali permette all’amministratore di tutelare al meglio i propri interessi. Infatti la miglior difesa può anche mo-dificare la posizione di responsa-bilità del convenuto. Faccio inol-tre presente che in tema di infor-tuni sul lavoro, una prognosi di 40 giorni comporta automatica-mente un procedimento penale che coinvolge oltre all’ammini-stratore, il legale rappresentan-te, il responsabile della sicurez-za. Un aspetto non indifferente è dato dal collegamento di quanto dispone il decreto 81/2008 con il decreto 231/2001 relativo alla

responsabilità penale dell’azien-da: quindi non solo il legale rap-presentante risponderà in sede penale per quanto gli viene ad-debitato ma anche l’azienda ri-conosciuta come soggetto auto-nomo ne può venir coinvolta, unitamente al responsabile del-la sicurezza. Non sempre gli in-teressi di detti soggetti possono coincidere».

«Gli argomenti trattati nel-la tavola rotonda – ha conclu-so la moderatrice, la dott.ssa Breda – vanno comunque af-frontati considerando le singole particolari situazioni azienda-li. Certo è che possiamo affer-mare che una corretta tutela va affrontata in modo consapevo-le, anche perché un rischio che non sempre si considera in an-ticipo ma si evidenzia in tutta la sua virulenza solo a fatti ac-caduti, è la perdita di immagi-ne per l’imprenditore, ammini-stratore, legale rappresentante e per l’azienda stessa, che è un rischio immateriale di valenza notevole».

Da sinistra, Francesca Fanchin, Francesca Breda ed Alberto But

UnioneMAGGIO GIUGNO 201032

Convenzioni

L’attenzione rivolta ai pro-dotti energetici, ai con-sumi, alle nuove tecno-

logie di produzione di energia, comprese le fonti rinnovabi-li, è sensibilmente cresciuta negli ultimi anni, in manie-ra trasversale al mondo del-l’economia, sociale e politico. Incentivi, tariffe speciali, in-vestimenti in energia verde, autosufficienza... Occorrono esperienza, tempo ed una co-noscenza almeno sommaria dei vari sistemi e del mondo dell’energia.

Molto spesso, inoltre, il con-sumo energetico in azienda è una voce importante nei co-sti. Per questo motivo l’Unio-ne, già impegnata con le con-venzioni per la fornitura di prodotti energetici (Trenta e Enecoenergia) che garantisco-no importanti sconti agli asso-ciati, ha attivato uno sportello di consulenza proprio sui pro-dotti energetici; lo scopo è es-sere un punto di riferimento per l’analisi dei propri consu-mi, l’individuazione di tarif-fe e assetti più idonei al pro-prio profilo, la lettura ragiona-ta del conto energetico, con un occhio di riguardo anche per l’energia rinnovabile e relativi investimenti.

L’esperto che accompagnerà e assisterà gli Associati è Paolo Talassi, perito industriale con un’esperienza più che venten-nale nel settore dell’energia.

In che cosa consiste, esatta-mente, questo sportello? «In-

nanzitutto – ci dice Talassi – diamo una valutazione tecni-ca sulla fatturazione: vediamo se è corretta, se corrispon-de all’effettivo consumo del-l’azienda, se vi sono anomalie.

Il conto energetico è compo-sto da molte voci che bisogna capire e nelle quali bisogna orientarsi».

Il mercato libero ha aumen-tato la concorrenza, a scapito o a vantaggio dei consumato-ri? «Indubbiamente il merca-to libero è un’opportunità ma bisogna stare molto attenti. Non bisogna mai firmare of-ferte e proposte che sembra-no vantaggiose, senza prima aver ricevuto tutte le informa-zioni necessarie, e senza pri-ma essersi fatto fare una con-sulenza ad hoc. Troppo spesso assistiamo a cambi di gestore avventati che nel tempo si ri-velano molto meno vantag-giosi del previsto. Sopratttut-to è importante valutare che il proprio contratto sia adeguato all’energia di cui l’azienda ha bisogno».

Il nuovo sportello di consulenza gratuita sui prodotti energetici L’Unione ha istituito a partire da aprile 2010 uno sportello di consu-lenza dedicato ai prodotti energetici. Un esperto in materia curerà una consulenza gratuita alle aziende associate interessate, ogni primo giovedì del mese dalle ore 8.30 alle ore 12, negli uffici di Trento dell’Unione.Vista la sempre maggiore incidenza delle spese energetiche nella gestione aziendale, considerate le sempre più numerose richieste di una corretta conoscenza delle voci che compongono una fattura di fornitura di energia elettrica o di gas naturale, nonchè la neces-sità di comparare le offerte di fornitura alternativa da parte dei vari fornitori, una consulenza approfondita e professionale è un’esigen-za sempre più diffusa tra le imprese associate.Per fruire del servizio è sufficiente fissare un appuntamento telefo-nando a Marta Berti (0461/880432) o Anita Ress (0461/880413). All’associato interessato consigliamo di portare con sé documenti utili ad inquadrare la propria situazione aziendale, sia per quanto riguarda le fatture di fornitura che le eventuali offerte alternative in materia di energia elettrica e/o gas naturale.

Paolo Talassi, perito industriale, ha un’esperienza ventennale nel campo dei prodotti energetici

Prodotti energetici,ecco come orientarsi L’Unione offre agli Associati una consulenza gratuita su energia elettrica e gas naturale per evitare sprechi e alleggerire la bolletta

Le agevolazioni di Trenta per la fornitura di energia elettrica

Anche per il II semestre 2010 il «bonus congiuntura»Grazie al nostro intervento Trenta ha riconosciuto anche per il II semestre 2010 lo sconto extra applicato nei primi 6 mesi dell’anno, il così detto “bonus congiuntura”, della misura di 0,6 €/MWh.Lo sconto va ad aggiungersi alle agevolazioni riconosciute sui costi di generazione com-ponente PED (comprensiva di perdite di rete, bilanciamen-to e oneri di dispacciamento) fissate nella misura del 6% per consumi fino a 50.000 KWh/anno, che aumentano al 6,5% per consumi maggiori di 50.000 KWh/anno.Da non dimenticare, inoltre, che sui consumi comples-sivi dell’anno 2010, nella primavera 2011, con la prima fattura utile, verrà riconosciu-to un ulteriore sconto di 0,8 €/MWh, il così detto “bonus fedeltà”, riservato a tutti coloro che hanno aderito in precedenza alla convenzione stipulata dall’Unione con Trenta.Come noto le tariffe di riferi-mento sono quelle stabilite trimestralmente dall’Auto-rità per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG), tariffe che dal I aprile scorso risultano meno gravose in quanto, al momento, non vengono più applicati l’UC1 ed il PPE (componenti che incideva-no per il 2,78% sulla tariffa complessiva).

formazione

ANTINCENDIO BASSO RISCHIOIn collaborazione con Cieffe Srl. Informazioni allo 0461/830804 oppure rivolgendosi alla propria Segreteria

D E S T I N ATA R IAziende nelle quali sono presenti lavoratori subordinati (incluse le società, anche se senza dipendenti, con più di un socio lavoratore)

RESPONSABILE SICUREZZA PREVENZIONE PROTEZIONE (16 ore)In collaborazione con Cieffe Srl. Informazioni allo 0461/830804 oppure rivolgendosi alla propria Segreteria

D E S T I N ATA R ITitolari di aziende nelle quali sono presenti lavoratori subordi-nati (incluse le società, anche se senza dipendenti, con più di un socio lavoratore).

PRIMO SOCCORSO (12 ore)In collaborazione con Cieffe Srl. Informazioni allo 0461/830804 oppure rivolgendosi alla propria Segreteria

D E S T I N ATA R IAziende nelle quali sono presenti lavoratori subordinati (incluse le società, anche se senza dipendenti, con più di un socio lavoratore)

AGGIORNAMENTO PRIMO SOCCORSO (4 ore) In collaborazione con Cieffe Srl. Informazioni allo 0461/830804 oppure rivolgendosi alla propria Segreteria

D E S T I N ATA R ITitolari e/o soci di imprese che hanno frequentato un corso di Primo Soccorso della durata di 12 ore o 4 ore, in possesso di un attestato che lo certifichi, e che devono procedere all’aggiorna-mento entro 3 anni dalla data dell’attestato stesso.

ANTINCENDIO MEDIO RISCHIOIn collaborazione con Cieffe Srl. Informazioni allo 0461/830804 oppure rivolgendosi alla propria Segreteria

D E S T I N ATA R IAziende nelle quali sono presenti lavoratori subordinati (incluse le società, anche se senza dipendenti, con più di un socio lavoratore)

HACCP BASEIn collaborazione con Ideaturismo Srl. Informazioni allo 0461/880446 oppure rivolgendosi alla propria Segreteria

D E S T I N ATA R ICategorie di operatori e respon-sabili dell’industria alimentare (macellerie, ristoranti, bar, fast food, magazzini alimentarti, su-permercati, pasticcerie, gelaterie, panifici). CORSO BASE DI 8+2 ORE destinato al responsabile Aziendale (titolari di azienda e responsabili HACCP).

HACCP AGGIORNAMENTOIn collaborazione con Ideaturismo Srl. Informazioni allo 0461/880446 oppure rivolgendosi alla propria Segreteria

D E S T I N ATA R ICategorie di operatori e responsa-bili dell’industria alimentare (ma-cellerie, ristoranti, bar, fast food, magazzini alimentari, supermer-cati, pasticcerie, gelaterie, panifici).

Formazione obbligatoria, i corsi per le impreseUnione, in collaborazione con alcune società specializzate, organizza corsi di formazione obbligatoria per i propri associati.

Le aziende, con le relativa-mente recenti disposizioni di legge, hanno imporan-

ti obblighi in merito alla forma-zione su sicurezza, antincendio, primo soccorso, oltre alle già no-te linee guida in materia di Hac-cp. Da sempre l’Unione offre ai propri associati consulenza in materia e, soprattutto, la possi-bilità di frequentare a partico-lari condizioni corsi organizzati da società specializzate nella for-mazione. Periodicamente ven-gono comunicati agli associa-ti i calendari dei corsi ai quali è possibile iscriversi compilando l’apposito modulo disponibile nel portale Unione all’indirizzo www.unione.tn.it, oppure pres-so la propria Segreteria. Sul por-tale internet sono presenti, oltre a calendari aggiornati e moduli-stica, anche i contenuti, le mo-dalità di iscrizione e tutti i reca-piti per evenutali informazioni e chiarimenti.

UnioneMAGGIO GIUGNO 2010 33

Avviare e mantenere un’impresa, al giorno d’oggi, rappresenta una

sfida sempre più costosa. Per molti l’investimento economi-co a cui far fronte per creare un’attività è un ostacolo ed un motivo di perplessità nella de-cisione di intraprendere e col-tivare o meno questo percorso. La sede d’esercizio e il persona-le di segreteria hanno dei costi non indifferenti e l’alternativa che molto spesso si presenta è quella di rinunciare o, al limite, lavorare da casa, in solitudine, in spazi ristretti che certo non giovano al decoro ed all’imma-gine aziendale, ancor meno al morale nei momenti difficili di start up. Se i costi dell’ufficio e del personale di segreteria fos-sero più abbordabili, avviare e mantenere un’impresa sarebbe molto più facile.

«Servimpresa Trentino - ci dice Andrea Corona, respon-sabile sviluppo della società - si avvale di una struttura che rende oggettivamente più effi-ciente il modo tradizionale di intendere l’ufficio, utilizzando solo lo spazio necessario e dan-do la possibilità di crescere in modo graduale in base alle rea-li esigenze. Le sale riunioni so-no utilizzate e conteggiate solo per quanto necessario, così co-me le fotocopie, i fax, l’assisten-za segretariale, l’uso del telefo-no e ogni altro servizio. Sono inclusi tutti i costi di gestione

dell’ufficio, spese generali di riscaldamento e condiziona-mento, pulizie, gestione dei ri-fiuti, manutenzioni ordinarie e straordinarie, utenze, assicura-zioni e adeguamenti di legge».

Quali sono i vantaggi di un

ufficio temporaneo? «In poche ore - ci dice Corona - è possibi-le aprire una sede, sia direzio-nale che operativa, efficiente e produttiva. Inoltre si eliminano drasticamente i tempi perduti nella ricerca, ristrutturazione e

allestimento di una sede tradi-zionale e quelli necessari per la selezione e formazione del per-sonale di segreteria».

«Va considerata, poi, la fles-sibilità: è possibile aumentare o diminuire gli spazi, il numero degli uffici e il numero dei po-sti di lavoro in funzione della necessità del momento, mentre il costo di gestione dell’ufficio, il costo del servizio di recep-tion e di segreteria ordinaria sono compresi nel corrispetti-vo mensile. Inoltre è possibi-le contare sull’assistenza per-sonalizzata di un front office e su una ampia gamma di servizi professionali».

Un ufficio «a tempo»per le nuove aziendeServimpresa Trentino, società di servizi di Confidimpresa Trentino, alle start up offre la possibilità di dotarsi di una struttura professionale, efficiente e completa

società

L’ufficio a tempo è soltanto una delle possibilità che Servimpresa offre alle start up per dotarsi facilmente di una struttura aziendale che altrimenti, molte di esse, non potrebbero neppure pensare di avere.Ecco, in breve, le varie proposte.

UFFICIO ARREDATO Servimpresa Trentino offre quindi, per un giorno, un mese o per il tempo richiesto dal cliente, un ufficio do-tato di tutti i comfort compreso il servizio di front office. Si tratta di uffici arredati, utilizzati a tempo: i cosiddetti temporary office.

UFFICIO VIRTUALE Con l’avvento di Internet e delle nuove tecnologie, re-digere e spedire una fattura è molto più semplice che in passato; bastano un pc, una casella e-mail ed una connessione Internet. Il documento arriva in un istan-te anche se proviene dall’altra parte del mondo. E’ in-dubbio che in questo scenario avere una sede Uffici a tempo fisica e reale dove esercitare l’attività non è così indispensabile, anche se l’imprenditore dovrebbe avere una sede legale della propria attività, una sede in cui ricevere i clienti, organizzare riunioni e meeting, dove

ricevere fax, documenti e domiciliare la propria corri-spondenza, dove una segretaria risponda al telefono e gestisca gli appuntamenti. Tutto questo, oggi, non deve necessariamente coincidere con una sede fisica. Anzi, lo si può trovare benissimo altrove, dove personale qua-lificato risponde per conto dell’azienda che fruisce dei suoi utili servizi.

FRONT OFFICE Particolarmente apprezzato è il servizio di front office, che tramite un’assistenza segretariale qualificata dal lunedì al venerdì si occupa di filtrare le telefonate in ar-rivo, accogliere i visitatori, prendere messaggi e gestire le telefonate secondo le istruzioni ricevute, ottenendo così un servizio completo e totalmente personalizzato.

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Analizzare i bilanci delle Apt trentine per cogliere i pun-ti di forza e di debolezza e

avere un quadro chiaro dello sta-to dell’arte della promozione turi-stica in Trentino. Con questi obiet-tivi Unat ha presentato una ricer-ca, coordinata da Enzo Bassetti e curata da Marcello Condini, pro-fessore universitario e commercia-lista, il 24 maggio scorso alla pre-senza anche dell’Assessore Mel-larini. Nessuna finalità polemica, ma la volontà di mettere nelle ma-ni degli operatori uno strumento adeguato di analisi e di program-mazione. Marcello Condini spie-ga al nostro giornale, nel dettaglio, contenuti e finalità dell’analisi.Professor Condini, perché realiz-zare una valutazione delle Azien-de di promozione turistica del Trentino?«Perché, dopo alcuni anni dalla legge che ha istituito le nuove APT, andava valutato anche lo strumen-to con il quale si muovono. Il set-tore del turismo è un settore molto importante per la nostra economia perché ha riflessi sia sul ricetti-vo che sull’ospitalità e servizi cor-relati come, a cascata, su molte al-tre attività produttive: infatti, se un albergo, un bar o un negozio rea-lizza una buona stagione turistica, è molto più disposto a spendere o ad investire in nuovi rifacimenti, impianti, attrezzature e servizi. Ed ecco che anche le attività artigiana-li dei servizi e della produzione ne risentono beneficamente».Si tratta quindi di una valutazio-ne dei soggetti pubblici che ope-rano nel turismo?«Le imprese devono essere sane perché altrimenti non sono desti-nate a durare e in ciò vengono am-piamente monitorate dai titolari e

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ricettivo

da tutti gli Enti ed Agenzie fiscali, trentine ed italiane, pretendendo risultati positivi. Per questo mo-tivo non vedo perché chi gestisce fondi pubblici non debba allo stes-so modo essere monitorato da chi in prima battuta dovrebbe trarre il beneficio dei fondi stessi. Nel no-stro caso abbiamo preso in consi-derazione lo strumento societario delle APT lasciando ad altre ana-lisi la valutazione della bontà dei progetti di promozione. Va anche aggiunto che l’analisi non vuole dare una pagella alle diverse APT ma essere un punto di partenza e di confronto che permetta di capi-re quali potrebbero essere le strut-ture più efficienti o più orientate al

risultato definito dalla legge ed uti-le agli operatori».Dalla prima parte di analisi, ov-vero dall’analisi dei dati patrimo-niali ed economici dei bilanci, che cosa è emerso?«In primo luogo una anomalia nei dati delle APT Valsugana e Folga-ria dovuta ad operazioni straordi-narie ancora in corso di definizio-ne. Ciò ha determinato comunque un ritardo negli incassi dei crediti (in gran parte contributi da PAT) e un notevole impiego nelle attività immobilizzate e specialmente im-materiali. Inoltre emergono liqui-dità giacenti ed inutilizzate per le APT di Trento, Rovereto e Rende-na. Per le APT Fiemme, Valsuga-

na, Sole e, in misura minore, Gar-da risulta inoltre di maggiore am-montare il credito verso la clientela. Segno questo o di avvenute fattu-razioni al termine dell’esercizio o di qualche difficoltà nell’introitare quanto atteso».E per i dati economici? «In alcune APT i ricavi delle attivi-tà concorrono in misura maggiore al valore della produzione rispet-to ad altre. Rendena e Fassa, segui-te da Fiemme e Comano riescono ad attrarre risorse esterne rispet-to a Pinè, Non, Trento e S.Martino ove il valore della produzione è co-stituito per la massima parte dalla PAT».«Per quanto riguarda i costi e le spese le differenze sono legate alla diversa dimensione dell’ambito di riferimento e sono meno signifi-cative nella composizione eviden-ziando una maggiore omogeneità nella destinazione».E per quanto riguarda la secon-da parte dell’analisi della struttu-ra territoriale ?«In questo caso ci siamo limitati ad una brevissima analisi riferita solo ai parametri che poi sono sta-

L’analisi non vuole dare una pagella alle APT ma essere un punto di partenza e di confronto per capire quali potrebbero essere le strutture più efficienti

L’Unat analizzai bilanci delle AptL’Unione albergatori presenta un nuovo strumento, molto prezioso ed utile alla promozione turistica della nostra provincia

Altopiano di Pinè: veduta del lago di Serraia

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ricettivo

ti ritenuti maggiormente rappre-sentativi sempre con riferimen-to all’analisi che si stava operando. Confrontando la dimensione me-dia dei diversi alberghi presenti nei vari comprensori risulta che in So-le e Fiemme la dimensione media degli alberghi è la maggiore (circa 70 letti per albergo) mentre la di-mensione minore la troviamo nel Tesino e in Non (circa 40 letti per albergo)». «Sull’impatto e sulla concen-trazione che ha l’offerta turisti-ca nei diversi territori, analizzan-do la presenza di letti alberghieri ed extralberghieri in rapporto alla popolazione residente e in rappor-to alla superficie del territorio, non emergono novità ma semmai con-ferme e misurazioni da cui partire. E così si nota che al primo posto in tutte le misurazioni (complice il

territorio limitato e poco abitato) è Fassa mentre il numero dei letti extralberghieri in rapporto al terri-torio ovvero la concentrazione do-po Fassa è in Valsugana e Garda».E così arriviamo alla terza par-te, quella delle misurazioni para-metriche...«Sì, per questa dobbiamo parti-re dalla composizione di arrivi e presenze per ciascun ambito. Co-sì è possibile analizzare la durata di permanenza media in giorni. Ri-sulta evidente che maggiore è l’in-dice e maggiore è la permanenza e di conseguenza più l’ambito è ef-ficiente e funziona bene. Va però fatta una premessa poichè appare subito chiaro come vi siano due ti-pologie di presenze: a Trento (3,3), Rovereto (3,4) e Garda (4,2), i gior-ni di permanenza sono normal-mente minori, perché la presenza

è determinata in buona parte an-che da presenze per affari e per-ché le soste nelle città avvengono per manifestazioni, visite artistiche o alla città e però non trattengono che per qualche giorno».«Negli ambiti turistici la maggiore permanenza si riscontra in Anda-lo e Sole (oltre 6 gg.) seguiti da Val-sugana, Fassa, Fiemme e Comano (turismo termale) con oltre 5 gg.».«Se però rapportiamo gli addetti alle presenze possiamo ragionare in termini di efficienza ovvero di costo figurato. E così ci accorgia-mo che per ogni presenza a Pinè ci sono 1,4 addetti per ogni 100gg. di presenza (dove evidentemente la componente familiare è prepon-derante e per questa non si rile-vano costi “reali”) rispetto a Tren-to dove la componente “professio-

nale” è maggiore. A parte questi estremi per il resto si riscontrano fondamentalmente due “tipolo-gie” omogenee: una che compor-ta circa 1 addetto per ogni 1000 gg.di presenza (Comano, Rende-na e S.Martino) e un’altra con 0,6 addetti per 1000 presenze negli al-tri ambiti.Se con la medesima ottica andiamo a vedere la composizione degli im-pieghi è possibile osservare un an-damento che si riduce passando dagli ambiti di minori dimensio-ni a quelli di maggiori dimensioni. E questo significa che per ogni pre-senza a Pinè si sono dovuti impie-gare quasi 5 euro contro gli 0,4 euro di Fassa ovvero che si è reso neces-sario investire di più per presenza procapite mano a mano che le pre-senze nell’ambito si riducevano».Si sono mossi nello stesso modo anche i valori economici?«Per ogni arrivo le diverse APT hanno conseguito contributi mag-giori negli ambiti con meno arrivi per ridursi in quelle con maggiori arrivi: da circa 35 euro di Pinè fino a circa 4 euro di Garda e Fassa. Pa-rallelamente si nota che l’inciden-za dei costi per arrivo è maggio-re dove l’ambito è minore. Si passa da un costo per merci e servizi di 43 euro circa di Pinè a circa 5 euro per Garda o circa 9 euro per Fas-sa. Possiamo dire che i costi unita-ri decrescono con l’aumentare del-l’ambito ovvero che certi ambiti sono più efficienti e permettono di ripartire meglio i costi. Si osserva pure nel costo del personale (con l’eccezione di Rendena e Fiemme che mostrano un andamento su-periore alla media) e nel costo per l’infrastruttura».L’intervista completa, con tutti i grafici e le tabelle, è disponibile sul sito dell’Unione albergatori, all’in-dirizzo www.unat.it

In data 16 giugno 2010 l’assemblea del Consorzio Vita Nova - cui aderiscono 40 strutture ricettive tra hotel e campeggi specializzati nella vacanza benessere - hanno eletto il nuovo consiglio che rimarrà in carica fino al 2013. Il nuovo consiglio direttivo è composto da: Isabel-la Renzi, Roberto Failoni, Donatella Bommassar, Gabriella Rigatti, Lina Azzini, Isabella Eterno, Nico-la Sicher, Ilaria Dalle Nogare, Francesca Mottes.L’assemblea ha eletto come Presidente del Club la giovane Isabella Renzi, direttrice del Luna Wellness Hotel di Dimaro Folgarida.Il rinnovato direttivo ha subito posto alcuni chiari obiettivi primo tra tutti quello di rafforzare lo spi-rito di squadra, vero punto di forza di ogni Club, puntando al rinnovamento del prodotto per rag-giungere un buon posizionamento mettendosi al pari dei leader europei nel settore wellness. Come afferma la stessa presidente «il turista di oggi è

sempre più esigente e informato, conosce bene il mercato ed ha alte aspettative» e di conseguenza «il Club Vita Nova dovrà anda-re incontro a queste richieste ripensando il prodotto in un’ot-tica di trasparenza, semplicità ed assoluta qualità».Il nuovo incarico è sta-to assunto dalla neo-presidente con grande entusiasmo, puntando subito sul rafforzamen-to delle sinergie fra gli associati, elemento impre-scindibile per la buona riuscita di ogni progetto.

vITA novA, ISAbeLLA renzI è LA nUovA PreSIdenTeeletto il nuovo consiglio direttivo del consorzio

Isabella Renzi, nuova presidente del consorzio Vita Nova

A fianco, Giovanni Bort con Mar-cello Condini e, sopra, Tiziano Mellarini con Enzo Bassetti, alla conferenza stampa di presenta-zione dell’analisi Unat sui bilanci dell Apt

UnioneMAGGIO GIUGNO 201038

Lo scorso 17 maggio 2010 ha avuto luogo l’assemblea annuale di Rescasa Trenti-

no.Il presidente Giovanni Bort ha

introdotto la riunione ricordan-do che Rescasa Trentino svolge da tempo il ruolo di interlocuto-re primario con le varie istituzio-ni provinciali e le varie ammini-strazioni locali, per la progetta-zione, lo studio e la risoluzione delle tematiche di categoria. In tale ottica molti sono stati i so-ci che sono stati assistiti in ordi-ne sia a problematiche normati-ve che urbanistiche, intervenen-do presso le amministrazioni comunali.

Durante i lavori assembleari si è anche provveduto a modifi-care lo statuto di Rescasa Tren-tino. Si è trattato di alcune sem-plici modifiche tese a semplifica-re la gestione dell’associazione e a meglio precisare alcune dicitu-re, funzioni, responsabilità.

Il dott. Alfonso Moser, segre-tario dell’Associazione, ha pre-sentato lo stato dell’arte del Club Comfort che sta portando degli ottimi risultati sia direttamente dal sito madre www.clubcom-fort.it sia da www.vi-sittrentino.it ove so-no pubblicati gli stes-si dati.

Durante l’assemblea è stato presentato il nuovo portale associa-tivo di Rescasa pubbli-cato sul portale del si-

ricettivo

Rescasa Trentino,un anno intensoL’Assemblea annuale della categoria si è svolta a maggio. In evidenza, il sito internet, la promozione dei prodotti trentini e le convenzioni

stema ricettivo www.unat.itIl portale del sistema ricettivo

Unat - in cui confluisce in un’ap-posita sezione anche l’Associa-zione Rescasa - funziona ormai a pieno regime e permette ai so-ci di conseguire tutta una serie di obiettivi, quali: favorire il neces-sario raccordo con i portali pro-vinciali istituzionali del turismo; promuovere la comunicazione con gli associati in modo sem-plice con strumenti all’avanguar-dia nel settore delle high techno-logy emergenti, eccetera.

Il sito pubblicizza informa-zioni costantemente aggiorna-te e di facile lettura, e garantisce

la possibilità di “dialogare” diret-tamente con tutte le aziende as-sociate attraverso: area riservata con gestione profilo utente, iscri-zione ai servizi, accesso ai servi-zi riservati; notizie e avvisi “via e-mail” settimanali; notizie e av-visi dall’ufficio stampa; consu-lenza on line; notiziari; scaden-ziario aggiornatissimo curato da Seac; archivio e scambio docu-menti utili; notizie e avvisi riser-vati solo agli associati; sondag-gi on line; servizio newsletter te-matiche; video gallery, ed altro ancora.

Di particolare rilievo sono i nuovi strumenti

di comunicazio-ne con i soci at-traverso lo stru-mento dei video.

Sono infatti on-line per esempio da alcuni giorni i video degli in-contri sulla finanziaria.

Il presidente ha illustrato poi agli associati l’iniziativa “Va-lorizzazione dei prodotti tipici trentini”. Quest’anno, infatti, in collaborazione col mondo del-la cooperazione trentina, è stato realizzato un apposito flyer in-formativo ed esplicativo dei “10 buoni motivi per consumare i prodotti trentini”. Si tratta di ma-teriale accattivante, pensato per fornire agli operatori economi-ci locali una veloce risposta al-le loro eventuali perplessità nel-l’affidarsi al prodotto trentino e, di conseguenza, proporlo al-la propria clientela. Il flyer, che è già stato distribuito con succes-so durante la scorsa edizione di Expo Riva Hotel, è a disposizio-ne dei soci Rescasa che ne faccia-no richiesta alla segreteria Unat.

È stato ricordato, infine, il ric-co paniere di convenzioni sti-pulate dall’Unione, direttamen-te usufruibili ovviamente anche dai soci Rescasa Trentino. I so-ci sono stati informati che è ap-pena stato stampato il notiziario 2010 con elencate tutte le con-venzioni in essere e che è già sta-to spedito. Si è inoltre data co-municazione agli associati del fatto che è stata rinnovata anche per il 2010 la convenzione con i Castelli e con il Mart di Rovere-to e Trento. Si è evidenziato che ai tradizionali castelli Buoncon-siglio, Beseno, Stenico a partire da aprile 2010 si è aggiunto an-che Castel Thun.

Il sito ufficiale dell’Associa-zione Rescasa Trentino www.rescasatrentino.it. I visitatori possono trovare tutte le informazioni, le notizie, gli eventi legati alla vita dell’as-sociazione.

Giovanni Bort, presidente di Rescasa Trentino

Lo scorso 27 aprile si è riu-nita l’assemblea annua-le dei soci aderenti a Fai-

ta Trentino. È stato approvato il bilancio 2009 ed inoltre so-no stati presentati i principa-li risultati conseguiti nel cor-so dell’anno nonché le attività programmate nel 2010.

Il presidente Fabio Poletti, con l’ausilio di slide proietta-te su maxischermo, ha messo in luce la forza di Faita Trenti-no sia sotto il profilo sindacale che dei servizi erogati agli asso-ciati. Di seguito una sintesi del-l’attività svolta da Faita nel cor-so del 2009.

Archiviata la battaglia com-battuta sulle case mobili, an-che nel corso dell’anno 2009 una posizione di rilievo l’han-no comunque avuta gli incon-tri con le pubbliche ammini-strazioni. Nello specifico, molte energie sono state dedicate alla questione delle deroghe urba-nistiche, in particolar modo at-traverso incontri aventi ad og-getto specifiche situazioni sol-levate con alcuni Comuni.

Faita ha organizzato diver-se conferenze stampa per ri-chiamare l’attenzione pubblica sulle problematiche del settore open air. Vogliamo ricordare la conferenza stampa di denun-cia della situazione paradossale di ostaggio che riguarda i cam-peggi siti nel Comune di Calce-ranica e la conferenza stampa per illustrare i riconoscimenti e le importanti gratificazioni che diverse strutture open air del Trentino hanno ricevuto anche in ambito internazionale, di-

ricettivo

Il bilancio Faita 2009, l’open air si promuoveI risultati conseguiti dall’associazione e gli obiettivi per il futuro. Il Consorzio Trentino Outdoor mira a diventare club di prodotto

che Faita ha realizzato senza oneri per i soci, è stata da es-si molto apprezzata.

Oltre a queste iniziative pro-mozionali, Faita Trentino nel corso dell’anno ha dimostra-to di saper ben interpretare il proprio ruolo sindacale dan-do assistenza e collaborazione ai soci maggiormente colpi-ti dalla crisi economica in at-to. Con il sostegno diretto del-la Direzione dell’Unione, Faita ha infatti accompagnato que-sti soci nel difficile dialogo con gli istituti di credito e con gli enti consortili di garanzia.

Oltre alla consueta assem-blea ordinaria, nel 2009 se ne è tenuta anche una straordina-ria durante la quale sono sta-te ratificate alcune modifiche allo Statuto dell’associazione Faita Trentino.

La seconda parte dell’anno 2009 è stata dedicata in gran parte alla creazione e alla suc-cessiva costituzione in sede notarile del Consorzio Tren-tino Outdoor. Quest’ultimo, che ha già visto l’adesione di una quindicina di soci Faita, avrà modo di curare diretta-mente le attività di promozio-ne e di marketing operativo in programma nel 2010, anno in cui il Consorzio ambirà ad es-sere insignito dello status di club di prodotto.

mostrando a pieno titolo di es-sere Camping d’eccellenza.

In seno al Direttivo è stato costituito un gruppo di lavoro ad hoc che si è lungamente im-pegnato per elaborare proposte da inoltrare alla Pat per quan-to attiene l’aggiornamento del testo della legge provinciale 33 del 1990.

Sul fronte internet va ricor-dato il continuo aggiornamen-to del sito ufficiale dell’Associa-zione www.trentinocamping.it in cui ogni associato può avere a disposizione una serie di pa-gine dove sono pubblicati logo del campeggio, indirizzo del si-to e dell’e-mail del campeggio, 4 foto, descrizione in 4 lingue (italiano, tedesco, olandese e inglese), caratteristiche genera-li e listino prezzi.

Numerose le azioni promo-

zionali realizzate sia median-te una diretta partecipazione a numerose fiere all’estero, sia attraverso specifiche campa-gne marketing, coordinate da appositi gruppi di lavoro. So-no state proseguite specifiche azioni di promozione del turi-smo all’aria aperta sia in siner-gia con Trentino Spa, sia attra-verso autonome iniziative di commercializzazione.

In particolare, si fa riferi-mento alla realizzazione di in-serti promo-commerciali e cataloghi istituzionali in più lingue da allegare a riviste spe-cializzate operanti sui merca-ti olandese e tedesco. Gran-di energie sono state dedicate alla realizzazione di una carti-na in grande formato da utiliz-zare per la distribuzione diret-ta nelle fiere. Questa iniziativa,

L’Assemblea di Faita Trentino

UnioneMAGGIO GIUGNO 2010 39UnioneMAGGIO GIUGNO 2010 39

somministrazione e intrattenimento

Una soluzione positiva ed intelligente». Con queste parole Gianlu-

ca Valduga ha presentato i neo promossi che hanno frequen-tato la formazione abilitan-te alla professione di addet-to ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici eserci-zi, organizzato dall’Accademia della Camera di Commercio Industria e Artigianato della provincia di Trento.

La soluzione positiva è il decreto che, dal 31 dicembre prossimo, obbligherà chi svol-ge il ruolo di “buttafuori” ad essere iscritto nelle liste depo-sitate presso il Commissariato del governo; liste che certifi-cano la partecipazione e il su-peramento dell’esame finale di un apposito corso di forma-zione. Nei primi giorni di giu-gno si sono “laureati” i primi addetti (primi anche a livello nazionale); dopo la consegna degli attestati, ieri sera al Lido di San Cristoforo a Pergine si è svolta la presentazione uffi-ciale con tutti gli addetti, i do-centi e il Silb Trentino, il sin-dacato aderente a FIPE che riunisce gli esercenti di locali da ballo, intrattenimento, di-scoteche, balere e stabilimen-ti balneari.

«Per gli esercenti – ha detto Valduga, presidente Silb Tren-tino – si tratta di un provvedi-

Sicurezza nei locali pubblici, ecco i primi abilitatiIn trenta hanno superato l’esame dopo il corso organizzato dalla CCIAA. Valduga (SILB): «Un corso utile anche agli esercenti»

mento importante, perché si dimostra di aver capito il ruo-lo fondamentale di questa pro-fessione. Inoltre vengono for-nite nozioni in materie molto utili, come il primo soccorso, l’antincendio, nozioni di alco-lemia e molto altro. Inoltre c’è la soddisfazione di essere tra i primi in Italia ad aver propo-sto, con un tempismo notevo-le, questa formazione».

«Anche i colleghi dovreb-bero partecipare – prosegue – e alcuni infatti l’hanno fatto, perché ciò consente di calarsi meglio nelle dinamiche e nei problemi correlati a questo ti-po di lavoro. In Trentino ope-rano circa una settantina di

addetti, che possono diventa-re molto di più nelle occasioni particolari. Nei prossimi cor-si, che dovrebbero tenersi in autunno, dovrebbe abilitarsi un’altra trentina di addetti».

I partecipanti hanno avu-to occasione di approfondire elementi di diritto volti a met-tere in atto comportamenti di controllo compatibili con la normativa in materia di or-dine e sicurezza pubblica e con i compiti assegnati a For-ze di polizia e alle Polizie lo-cali. Inoltre le nozioni acqui-site permetteranno di operare nel rispetto della salute e si-curezza dei luoghi di lavoro, di svolgere interventi di pri-

mo soccorso e di prevenzione incendi, assicurando la tutela della salute propria e degli al-tri. Infine gli approfondimenti in materia psicologico-sociale saranno fondamentali per ap-plicare tecniche di comunica-zione e di gestione di situazio-ni di conflitto in relazione al proprio ruolo professionale e al contesto operativo.

Alla riuscita del percorso formativo hanno dato un pre-zioso contributo la Questu-ra di Trento, l’Azienda pro-vinciale per i servizi sanitari e altri qualificati professioni-sti del settore.

«Se ne sentiva l’esigenza – ci dice Corrado Ceschinelli, sociologo, con alle spalle una carriera da buttafuori, uno dei docenti del corso – e per-sonalmente erano anni che io proponevo questo tipo di for-mazione. Si tratta di una for-mazione necessaria perché l’addetto deve avere a che fa-re con situazioni particolari, che impongono di “deconta-minarsi” dal coinvolgimento emotivo. Bisogna lavorare sul lato psicologico, sia per non far diventare l’addetto parte del problema, e metterne a ri-schio l’incolumità, sia per do-tarlo di strumenti indispensa-bili per risolvere le situazioni critiche».

«La formazione è stata inte-UnioneMAGGIO GIUGNO 201040

Foto di gruppo per i partecipanti al corso per addetto alla sicurezza nei locali pubblici. In basso, da sinistra, Gianluca Valduga con i docenti Cor-rado Ceschinelli, Francesco Cofone e il vicequestore Salvatore Ascione

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ressante e utile – dichiara An-timo Fernandez, una delle fi-gure storiche della professio-ne – e il decreto è benvenuto. Certo, magari sembra che chi l’ha steso non abbia chiarissi-me le dinamiche che riguar-dano il nostro lavoro, ma co-me primo passo è buono; con-tiamo che si possa migliorare in seguito».

«Molte cose – ci dice En-rico Frisinghelli, titolare di un’agenzia di security – chi ha anni di esperienza le sa già e si comporta proprio come sug-gerisce la formazione. La fi-gura del bodyguard non è più quelle degli anni Novanta; la psicologia è una parte mol-to importante. Indubbiamen-te, però, l’iscrizione all’albo è un vantaggio sia per le azien-de che per il singolo addetto poiché la professionalità viene elevata e certificata».

Ad autunno si svolgeranno i prossimi corsi; per informazio-ni ci si può rivolgere all’Accade-mia d’Impresa della Camera di Commercio di Trento.

Cinquant’anni di lavoro non sono pochi; eppure tan-ti ne ha messi insieme Luisa Bregantini, esercente trentina, a cui l’Associazione dei pubblici esercizi ha voluto tributare un piccolo segno di riconoscimento. «La professione dell’ospitalità – ha detto il presidente Giorgio Buratti in occasione della breve cerimonia – è fatta innanzitutto dal valore aggiunto che le persone, i pubblici esercenti, sanno dare. Tanti anni di lavoro al servizio dell’ospitalità trentina, nel mondo dei pubbli-ci esercizi, sono un patrimonio molto importante». Luisa Bregantini ha incominciato giovanissima come dipendente stagionale in un ristorante e bar in val di Non, poi per circa quattordici anni è stata al bar «Sa-voia» di Gardolo, per approdare ad un bar ristorante a Sardagna, gestendolo come impresa familiare. Qui si è dedicata anche alla cucina, dove è stata apprez-zata come ottima cuoca di piatti tipici trentini. Dopo qualche anno, negli anni Ottanta, continua l’avven-tura lavorativa nella città di Trento dove gestisce, nel cuore della città, prima un caffè-bar in via Oriola, poi per un decennio circa il caffè «Portici» in piazza Duo-mo, salotto della città.Dal 1988 ad oggi gestisce il bar «Grattacielo» di via Grazioli; in questi ultimi anni, anche assieme al ma-rito Roberto. Qui ha saputo trasformare e portare ad un ottimo livello l’azienda e l’ospitalità che la clientela ben conosce. «Luisa – ci dice il marito Roberto – può, a ragione, essere considerata un luminoso esempio della pro-fessionalità fusa con la passione di cui la categoria dei baristi e ristoratori dovrebbe sempre dare dimo-strazione, anche per le nuove leve, come messaggio

orgoglioso e tenace di quanti hanno dato e danno visibilità alla tradizione dell’ospitalità della terra tren-tina. è sempre pronta al sorriso, gentile, premurosa, riesce da sempre ad accattivarsi la clientela e le molte persone che l’hanno conosciuta da anni e la cono-scono, dimostrando grande professionalità, gentilez-za nei modi, nell’animo, dedicando a tutti un’atten-zione particolare, un grande sorriso e nel contempo attenta a curare nel minimo dettaglio il servizio, con orgoglio e - perchè no? - mettendoci il cuore».«In tutto questo suo mondo – conclude il marito – fatto anche di tanto sacrificio e grande dedizione, nel 1990 ha fatto il capolavoro della sua vita; ha avuto una figlia meravigliosa, Silvia, che adora e che ha tut-te le caratteristiche per continuarne la tradizione!».

LUISA bregAnTInI, dA CInqUAnT’AnnI neL Mondo deI PUbbLICI eSerCIzIdall’Associazione un riconoscimento per l’impegno e la dedizione

Luisa Bregantini con il presidente Giorgio Buratti e il marito Roberto

somministrazione e intrattenimento

Una vita dedicata al-la cultura ed alla pro-mozione del libro in-

teso non solo come prodotto ma come “cibo per la mente”. In una piazza Duomo vivace e in gran fermento per l’avvio della quarta edizione del Festi-val dell’Economia, i librai del Trentino, con l’Associazione dei commercianti al dettaglio, sotto il tendone della libreria “arancione”, hanno voluto ren-dere omaggio a Maria e Pia Be-nigni, titolari della storica li-breria in via Belenzani (aper-ta dal padre nel 1939) nonché istituzioni del mondo cultura-le trentino.

L’idea del premio, il rico-

dettaglio

Maria e Pia Benigni, una vita per i libriLe titolari della libreria di via Belenzani, a Trento, premiate al Festival dell’Economia per il loro impegno culturale e associativo

La premiazione di Maria e Pia Benigni, durante il Festival dell’Economia. Da sinistra, Mario Oss, Massimo Piffer, Maria e Pia Benigni, Salvatore Rizzo, Alberto Pacher e Giovanni Kessler. A fianco, l’editore Giuseppe Laterza ri-legge il commosso messaggio di ringraziamento delle libraie trentine

Trentonel corso dei secoli

il volto di

in libreria e sul sito www.libritrentini.it

Gian Maria rauzicurcu & genovese

Disponibile anche in lingua inglese!

sidente vicario Mario Oss, in vece anche del presidente Gio-vanni Bort, trattenuto a Roma da impegni. Nutrita anche la rappresentanza politica, a co-minciare dal vicepresidente della provincia Alberto Pacher, il presidente del consiglio pro-vinciale, Giovanni Kessler, l’as-sessore provinciale alla cultura, Franco Panizza, il consigliere provinciale Mattia Civico.

Massimo Piffer ha introdot-to la premiazione, sottolinean-do in particolare l’impegno de-cennale profuso dalle sorelle Benigni all’interno dell’Asso-ciazione. Pia è stata per an-ni presidente della categoria, nonché probiviro dell’Associa-

zione commercianti e revisore dei conti dell’Associazione na-zionale, mentre la sorella Ma-ria l’ha sempre accompagnata e sostenuta.

I librai trentini, guidati dal presidente Rizzo, hanno rega-lato un’opera dell’artista Petra Giacomelli, creata utilizzando libri riciclati.

Maria e Pia Benigni, visibil-mente commosse, hanno volu-to leggere alcune righe di rin-graziamento: «Il fatto che ven-ga apprezzato il proprio lavoro è gratificante, soprattutto se sono anche i colleghi a dimo-strarlo. Sì perché sono le perso-ne più competenti in materia, perché conoscono le difficoltà

di vario genere da affrontare». «Cerchiamo – ha proseguito, leggendo, Pia – sempre uniti, di offrire il nostro servizio al-la città per un futuro culturale in crescita».

Purtroppo l’acustica del ten-done per nulla favorevole, i molti rumori di fondo, dal vo-ciare dei turisti ai lavori del cantiere, hanno fatto sì che la lettura di Pia sia stata udita so-lo nelle primissime file. Co-sì, tra i presenti, si è fatto avan-ti Giuseppe Laterza, editore e una delle menti del Festival, che, con un piacevole fuori-programma, si è offerto di ri-leggere il ringraziamento del-le libraie a beneficio di chi non aveva potuto ascoltarlo: «Per una volta – ha spiegato – non è un editore che si affida ai librai per esprimere il proprio pen-siero ma viceversa, è il libraio che si affida all’editore».

noscimento a quanto fatto in decenni a servizio del libro e dell’associazionismo, è partita proprio all’interno della Asso-ciazione librai del Trentino, che hanno voluto esprimere in ma-niera tangibile un sentimento condiviso da tutti gli associa-ti. E, infatti, erano moltissimi i colleghi presenti alla breve ce-rimonia. Non solo librai, però: erano in molti anche i colleghi commercianti, dal presidente dell’Associazione Massimo Pif-fer, al presidente di Trento Ini-ziative, Giorgio Degrandi, oltre – naturalmente – al presiden-te della categoria dei librai, Sal-vatore Rizzo. A rappresentare l’Unione c’era anche il vicepre-

dettaglio

UnioneMAGGIO GIUGNO 201044

aspan

Il primo semestre di que-st’anno ha visto l’ASPAN impegnata su alcuni in-

teressanti percorsi didattici che hanno riscosso notevo-le successo, consentendo di tracciare un bilancio positivo sull’interesse ed utilità, riser-vata dagli imprenditori del settore, alle attività di forma-zione e aggiornamento.

L’apprezzamento espresso dai partecipanti è stato im-portante e ci ha confermato la convinzione che un pun-tuale e dettagliato aggiorna-mento è molto utile e per-mette agli operatori di tener-si informati, stare al passo con i tempi, far crescere qua-litativamente l’azienda e ri-manere competitivi sul mer-cato.

Da sempre fare il pane non è improvvisazione. Ci voglio-no molti anni di esperienza ed apprendimento, applica-zione e sacrificio, per riusci-re a proporre al consumato-re, sempre più esigente e pre-parato, in cerca del profumo e del sapore ineguagliabili ed inconfondibili del pane tra-dizionale, un prodotto natu-rale e originale.

I panificatori trentini sono in grado di offrire una varie-gata gamma di prodotti pa-nari di alta qualità, genuini e nutrienti, capaci di adattarsi, nelle forme e nei contenuti, alle mode del momento.

Formazione Aspan,bene il primo semestreGli associati dimostrano interesse ed apprezzamento per la qualità degli argomenti dei percorsi di formazione, proposti dall’ASPAN

Fare il fornaio è amore per il lavoro che si svolge ed es-sere consapevoli che si pro-pone un alimento nutriti-vo, cercato da tutti e del qua-le nessuno può farne a meno. Dobbiamo tenere costante-mente aggiornata, riqualifi-candola periodicamente, la nostra professionalità e que-sto lo si può fare con una for-mazione continua.

Ormai per le nostre azien-

de è un percorso obbligato che consente però agli addet-ti del settore di crescere e ac-quisire nuove tecniche di la-vorazione per esprimere e consolidare talento, capacità e qualità di prodotto.

Nei nostri laboratori oggi si lavora molto bene, in am-bienti salubri e puliti. Negli ultimi anni gli imprendito-ri del settore hanno investito notevoli risorse economiche,

hanno acquistato attrezzatu-re sicure, meno rumorose e più efficienti, creando i pre-supposti per dare agli opera-tori una vivibilità aziendale molto alta.

Tutto questo però non è sufficiente. Bisogna affron-tare il processo per acquisi-re professionalità e quindi, per assecondare le richieste ed esigenze dei nostri iscrit-ti, l’Associazione ha promos-so percorsi formativi a vari livelli come quelli proposti la scorsa primavera.

Con il prezioso apporto del consulente, signor Silva-no Gottardi, sono stati orga-nizzati due corsi di aggiorna-mento sulle normative igie-nico-sanitarie. Due giornate che hanno visto la partecipa-zione di un folto gruppo di soci e dipendenti che hanno seguito con attenzione le te-matiche:• comunicare le qualità dei

aspan

La scuola di “Arte Bianca e Pasticceria”, da noi tena-cemente voluta, ci consente far interagire il mondo del lavoro con il mondo della scuola per formare giovani tecnici, qualificati e capaci di inserirsi fin da subito nel processo produttivo e nell’organizzazio-ne aziendale.Questo é sempre stato il nostro obiettivo e oggi riusciamo a perseguirlo. Di fatto anche l’anno sco-lastico, appena concluso, ci ha consentito di forma-re e diplomare un eccellente gruppo di ragazzi che hanno avuto modo di entrare nei nostri laboratori, lavorare a fianco dei vari addetti e dei responsabili di produzione, imparare ed acquisire metodologie operative e confrontarsi con gli imprenditori del settore della panificazione.Siamo orgogliosi di come si è svolto il percorso formativo del IV° anno di “Tecnico dell’arte bianca e pasticceria” anche perché la nostra collaborazio-ne con il docente, Eliseo Bertini, e con l’Istituto di Formazione Professionale Alberghiero di Rovereto, è costante ed il confronto è sempre molto interes-sante.Quest’anno purtroppo il gruppo ha perso 5 ele-menti, chi per ritiro chi per non essere stato am-messo agli esami finali, però gli studenti che hanno terminato il percorso hanno potuto acquisire un notevole bagaglio di nozioni che permetterà loro di affrontare il mondo del lavoro con una qualifica-ta preparazione. Gli ammessi agli esami finali si sono comportati molto bene. Hanno presentato dettagliate tesi-ne, spaziando dai prodotti panari e dolciari etnici

a quelli biologici, dal pane senza glutine al pane ecosostenibile e così via seguendo comunque le tracce che erano state assegnate dai docenti.Interessanti i risultati poiché oltre ad aver presen-tato una puntuale e ben articolata ricerca scritta si sono comportati di conseguenza anche nella pro-va pratica. In alcuni casi la prova non è stata eccellente però la conoscenza, le competenze e l’abilità acquisite ha permesso di superare l’esame finale, spiegare le difficoltà riscontrare ed il motivo per cui il risultato non era stato positivo. La segreteria Aspan

fIne deLLe LezIonI AnChe Per IL Iv Anno dI TeCnICo deLL’ArTe bIAnCA e PASTICCerIAMolto dettagliate le “tesine” presentate dagli studenti per la valutazione finale delle nozioni e abilità acquisite durante l’anno

prodotti: etichettatura del pane e della pasticceria;• HACCP e sanzioni: com-mento di casi reali e strategie difensive.

Nel mese di maggio è stato organizzato, presso la scuo-la di “Arte Bianca” a Rove-reto, con la collaborazione di un mulino che ha messo a disposizione la qualifica-ta professionalità del tecni-co di panificazione, Simone Redolfi (campione del mon-do di panificazione), un per-corso formativo sulle tecni-che di lavorazione di alcuni prodotti panari che potreb-bero essere prodotti nei no-stri laboratori.

L’interesse è stato notevole e da più partecipanti è venu-ta forte la richiesta di istrui-re e proporre più percorsi di formazione per tenere ag-giornati gli operatori del set-tore. Emanuele BonafiniPresidente Aspan

È in edicola!

PER CHI oFFreE PER CHI CerCa

UN LAVORO!

servizi

Le convenzioni rappresen-tano ormai da qualche an-no un valore aggiunto im-

portante per le aziende che de-cidono di aderire all’Unione, siano esse ditte individuali o so-cietà. E’ una politica ormai con-solidata all’interno delle orga-nizzazioni sindacali di catego-ria, sia degli imprenditori che dei lavoratori, quella di offrire, oltre all’assistenza sindacale, le-gale, contabile anche le conven-zioni su vari servizi. Questi ac-cordi, se ben sfruttati, permet-tono al socio un risparmio ben superiore alla spesa sostenuta per la quota associativa annua. Sono quindi in molti che, conti alla mano, si stanno sempre più rendendo conto di tali opportu-nità soprattutto di questi tempi in cui la congiuntura economica fa sentire i propri pesanti effet-ti. Un semplice calcolo permet-te di quantificare concretamente la misura dei risparmi possibi-li prendendo in esame i consu-mi delle 4500 aziende associate convenzionate per energia elet-trica e gas naturale. La media dei minori costi annui per azien-da, infatti, sui consumi elettrici

Il valore aggiunto delle convenzioniLe Attività di Servizio coinvolte in prima persona. Con gli accordi convenzionati i soci possono usufruire di risparmi notevoli

è di Euro 207, per il gas naturale di Euro 210, che aggiunti ai mi-nori costi per gli abbonamenti ai tre quotidiani convenzionati, porta ad un risparmio comples-sivo di circa 600 Euro per queste tre sole voci, importo ben mag-giore del costo della quota asso-ciativa annua.

L’Associazione Attività di ser-vizio del Trentino, su questo im-portante aspetto, è coinvolta in prima persona perché si sta ov-viamente parlando di impre-se che ricadono nell’ambito del-

le categorie dalla stessa rappre-sentate. «Ancora una volta, se ce n’era bisogno, viene ribadita e di-mostrata in pieno – dice il presi-dente Mario Oss interpellato al riguardo - l’importanza della ca-tegoria delle aziende di servi-zio che consentono alle altre im-prese di dedicarsi maggiormen-te all’ottimizzazione delle risorse interne altrimenti troppo pre-se da incombenze inutili e di-spendiose. Speriamo – termina – che gli associati Unione si ren-dano conto che l’offerta di servi-

zi in convenzione rappresenta uno strumento utilissimo per il lavoro sia dal punto di vista ope-rativo che di quello prettamen-te economico con tutti i rispar-mi che consentono.»

Facendo una sintetica carrel-lata sulle convenzioni maggior-mente utilizzate, saltano subi-to all’attenzione quelle relative alla fornitura di energia elettri-ca e di gas stipulate con Trenta. Sono in assoluto le più utilizza-te perché consentono alle azien-de risparmi notevoli sui consu-

Mario Oss, presidente dell’As-sociazione Attività di Servizio del Trentino

servizi

mi. Gli sconti vengono praticati sulle tariffe di riferimento stabi-lite trimestralmente dall’Auto-rità per l’Energia Elettrica ed il Gas. Queste due convenzioni, assieme a quella di Eneco Ener-gia, vengono rinnovate di anno in anno perché, come è noto, il mercato energetico è in con-tinua evoluzione sensibile co-m’è agli eventi esterni, climatici in primo luogo e poi politici. E’ anche in funzione di quest’ulti-mo aspetto che è stato ritenuto quanto mai opportuno istituire uno sportello di consulenza sui prodotti energetici dove un tec-nico, gratuitamente, darà indi-cazioni sulla corretta interpre-tazione delle voci di una bolletta e sulle varie offerte che perven-

gono alle aziende da altri ge-stori. Notevole interesse hanno poi suscitato anche le conven-zioni inerenti gli abbonamen-ti annuali agevolati ai quotidia-ni, quelle bancarie con una va-sta gamma di prodotti destinati alle piccole e medie imprese ed alle varie professioni del mondo del terziario e quelle che riguar-

dano la telefonia fissa e mobile. In quest’ultimo caso sono state presentate diverse soluzioni da altrettanti gestori per far fronte alle varie esigenze degli associa-ti che, come si può immaginare, hanno ormai necessità di usare telefoni e collegamenti internet alla stessa stregua dell’automo-bile. Non mancano, poi, una se-

rie di convenzioni che riguarda-no la salute, l’assistenza mutuali-stica e la previdenza integrativa - ormai in essere da tanti anni con Itas Vita Spa - e la verifica degli impianti elettrici. Quest’ul-timo accordo, assieme a quel-lo stipulato per i servizi in ma-teria di sicurezza sul lavoro, che prevede anche uno sportello per la consulenza diretta, fornisce all’associato strumenti impor-tantissimi per far fronte in mo-do corretto e professionalmente ineccepibile alle norme promul-gate al riguardo dal Governo.

Nel quadro d’insieme che de-linea le varie convenzioni non possono mancare quelle fatte da Confcommercio a livello nazio-nale, basate su accordi con so-cietà di dimensioni nazionali e quindi offerenti servizi non al-trimenti convenzionabili attra-verso azioni locali. Merita in questo caso di essere citata, per-ché fortemente innovativa, l’ul-tima delle convenzioni nate in collaborazione con Deutsche Bank e riguardante l’emissione di una carta di credito “Black” griffata Confcommercio ope-rante nel circuito Mastercard. Le particolarità ed i vantaggi offerti all’associato che decide di adot-tare questa card sono tanti e tutti ugualmente importanti, ma uno li riassume tutti: quello che può essere esibita come tessera asso-ciativa e quindi dare la possibi-lità al presentatore di essere su-bito riconosciuto e quindi po-ter usufruire immediatamente di tutte le convenzioni. Ovvia-mente dal punto di vista ban-cario offre anche molte oppor-tunità con disponibilità men-sile adeguata alle necessità del singolo socio, risparmi notevo-li sia sulle commissioni, sia sulle valute, sia sul canone che diven-ta gratuito superando i mille eu-ro annui di pagamenti effettuati con la card.

Continua l’attività di aggiornamento professiona-le da parte dell’associazione in favore degli asso-ciati. Il 23 aprile scorso, presso la sala Pluriuso dell’Unio-ne, è stato organizzato un incontro su “la sicurezza sul lavoro ai sensi del D.Lgs 81/2008 – Adempi-menti per la gestione degli uffici” argomento su cui è bene tenere sempre alta l’attenzione per l’ importanza e per le responsabilità che la norma prevede in capo alle aziende . L’ ing. Luca Montrone ha relazionato sui vari aspet-ti che più interessano la categoria soffermandosi in modo particolare sulle responsabilità del datore di lavoro, sulla valutazione dei rischi e sulla gestio-ne della documentazione obbligatoria in materia di igiene e sicurezza del lavoro.Per inciso ricordiamo che alla riunione ha parteci-pato anche un gruppo di neo amministratori ANA-CI diplomatisi all’ultimo corso terminato lo scorso mese di marzo. Successivamente, il 21 maggio presso l’Aerhotel di Trento, il dott. Giuseppe D’Amore ha tenuto un seminario su “Le competenze psicologiche dell’amministratore di condominio”. Nutrita la partecipazione anche da parte di amministratori ANACI provenienti dalle vicine province di Bolza-no e Verona. Marketing e Management e relativi fattori di realizzazione sono stati al centro dell’in-tera giornata. D’Amore ha magistralmente tenuto desta l’attenzione parlando e analizzando le dina-miche legate ai vari aspetti inerenti le politiche di marketing quali autostima, formazione, compe-

tenze di base e rapporti interpersonali. La giornata è terminata con la visita al Museo dell’aeronautica. Ambedue gli eventi davano diritto all’acquisizione dei crediti formativi previsti.

AnACI: SICUrezzA SUL LAvoro e CoMPeTenze PSICoLogIChe due seminari organizzati per l’aggiornamento professionale degli amministratori di condiminio

In alto, Giuseppe D’Amore durante il corso sulle competenze psicologiche dell’Amministratore. Sotto, Luca Montrone al seminario sulla sicurezza sul lavoro

UnioneMAGGIO GIUGNO 2010 47UnioneMAGGIO GIUGNO 2010 47

Spesso, nell’ attività di consulenza, capita che qualcu-no chieda delucidazioni sulla figura del procacciatore d’affari e quali sono le sue caratteristiche. E’ una curio-sità che molte volte nasconde proposte ricevute in tal senso da qualche azienda.Innanzitutto si rileva che vengono conferiti ad ope-ratori qualificati come “procacciamento d’affari” inca-richi di promuovere le vendite. Ciò succede da parte di aziende mandanti, in particolare del settore indu-striale.Si tratta di mandati che sono invece incarichi di agen-zia ad ogni effetto, dal momento che la figura del “procacciatore d’affari” non esiste così come delineata nei predetti mandati e altro non è che un contratto di agenzia simulato. Quello che invece si rileva nella realtà è che viene conferito a soggetti titolari di Partita IVA, spesso già operanti in forma di agente di commercio, un incarico di “procacciamento”, che ha invece tutti i requisiti del rapporto di agenzia. Infatti nell’incarico di “procacciamento” è normalmen-te previsto il conferito di un incarico per proporre la vendita di beni o servizi, è previsto il pagamento attra-verso una provvigione e, soprattutto, si riscontra la sta-

bilità di rapporto, vale a dire la conti-nuità nel lavoro e nei pagamenti. Anche il nuovo Accordo Economico Collettivo del settore commercio è intervenuto sull’argomento, per pre-cisare che l’esistenza di un rapporto di agenzia deve essere testimoniata dalla “sostanza” del rapporto e non dalla “forma” con cui viene conferito. In altre parole quando vi è un’attivi-tà di proposta di vendita retribuita con provvigioni, quello è rapporto di agenzia, indipendentemente dalla forma con la quale le parti (casa mandante e venditore) lo hanno regolato. Non esistendo quindi il “procacciatore d’affa-ri”, come voluto surrettiziamente nei mandati simulati dei quali ci occupiamo, quanti hanno operato propo-nendo la vendita di prodotti o servizi e ricevendo una provvigione, devono essere considerati a tutti gli effet-ti agenti di commercio. Questo vuol dire applicazione delle norme previste nel Codice Civile e negli Accordi Economici Collettivi, assoggettamento alla contribu-zione Enasarco ed INPS prevista per gli agenti e rap-presentanti di commercio

neL CodICe CIvILe non C’è IL ProCACCIATore d’AffArIgli incarichi di agenzia ricadono pienamente nella normativa contrattuale e previdenziale degli agenti e rappresentanti di commercio

Sergio Porcelli

servizi

Alla presenza di più di 100 Agenti immobiliari i re-latori hanno approfondi-

to le tematiche del convegno. Do-po i saluti di Gianni Bort, Presi-dente Unione, di Rigotti Severino, Presidente Fimaa Trento, ha pre-so la parola il Presidente Nazio-nale Fimaa, Valerio Angeletti, che ha intrattenuto la platea sulla leg-ge Bolkenstein la cui adozione ha di fatto abolito il ruolo degli agen-ti in mediazione. La nostra asso-ciazione unitamente alla FIAIP, – ha spiegato - attraverso un’azione congiunta è riuscita a convincere il Governo a mantenere in vigo-re i requisiti fondamentali per po-ter esercitare la professione e cioè il corso abilitativo con relativo esa-me finale e l’obbligo della sottoscri-zione di una polizza professionale per iniziare l’attività. Di fatto non è cambiato nulla.

Il dott. Luca Trentinaglia, del-la C.C.I.A.A. di Trento, ha succes-sivamente spiegato come saranno inquadrati gli agenti in mediazio-ne dopo la soppressione del ruo-lo, precisando che l’orientamento è quello di inserirli nel registro im-prese e nel REA.

Ha poi preso la parola l’avvocato Daniele Mammani che, interpre-tando le ultime normative in mate-ria di antiriciclaggio, ha consigliato gli agenti immobiliari ad adottare il registro on-line in quanto questa sembra essere l’indicazione del le-gislatore. Vi sarà l’obbligo di man-tenere per 10 anni anche la docu-mentazione degli affari conclusi.

Daniele Arrigoni, di Cometa In-formatica, ha mostrato il registro antiriciclaggio on-line con l’ag-giunta della Black-list per l’identi-ficazione dei clienti che è stata re-sa obbligatoria. Il programma sa-

Direttiva Bolkenstein, il convegno FimaaAnche Angeletti (presidente FIMAA nazionale) alla giornata dedicata alla legge “Bolkenstein” e alle nuove normative antiriciclaggio

rà venduto agli associati da Fimaa Servizi che, tramite le Fimaa Pro-vinciali, distribuirà il software a coloro che ne faranno richiesta. Sempre Daniele Arrigoni ha mo-strato il nuovo sito di Fimaa Servi-zi con tutte le convenzioni ed i ser-

vizi accessibili agli associati. Dopo un breve intervento di

Paolo Fusilli in rappresentanza dei Mediatori Creditizi che ha spiegato le nuove direttive del settore attual-mente in itinere, è intervenuto con una panoramica sui servizi che sa-

ranno messi a disposizione degli associati, il consigliere di Fimaa Servizi, Enrico Fenoglio. Giancar-lo Vinacci di MedioFimaa ha infi-ne presentato le nuove convenzio-ni bancarie ed i servizi assicurativi sottoscritti da MedioFimaa.

Tirando le somme si può senza dubbio affermare che il convegno è stato molto apprezzato da tutti, sia per gli argomenti trattati, sia per l’alta professionalità dei relatori che più volte sono intervenuti rispon-dendo con precisione e dovizia di particolari alle domande molto di-rette e utili dei mediatori che gre-mivano la sala.

Da sinistra, Giovanni Bort, Severi-no Rigotti e Valerio Angeletti

UnioneMAGGIO GIUGNO 201048

fiavet

UnioneMAGGIO GIUGNO 2010 49UnioneMAGGIO GIUGNO 2010 49

come Presidente di catego-ria ho il dovere di analiz-zare la realtà, tra proble-

mi e opportunità, offrendo di vol-ta in volta la migliore sintesi per i lettori fra cui i nostri associati.La nostra comunicazione deve es-sere viva e partecipata. Per questo ho sollecitato i soci ad interveni-re per dare voce alle problemati-che della categoria contribuendo a rendendo questa pagina anco-ra più ricca di contenuti. Lau-ra Bolgia, che ringrazio, è il pri-mo ospite.

Roberto MoriPresidente FIAVET Trentino

LA FIAVET (trentina) SIAMO NOI !

Cari colleghi, permettetemi di condividere con voi alcune ri-flessioni e pensieri ad alta voce in merito a FIAVET.

FIAVET, questa entità un po’ … “astratta”, distante, che c’è , ma a cui nessuno sente di appartene-re e di cui tutti ci chiediamo cosa faccia e a cosa serva. Era così an-che per me, fino a quando circa 3 anni fa, mi sono ritrovata per una serie di motivi e circostan-ze ad essere eletta consigliere; le premesse e promesse erano sta-te quelle di informare e rendere più partecipi le agenzie associa-te delle iniziative intraprese fino a quel momento e di tutte le at-tività che si sarebbero messe in atto in futuro. Risultato? Tutto il nuovo direttivo era partito con entusiasmo, sono state fatte del-le cose, ma poco o nulla è cam-biato: in questo periodo non ci sono stati o sono stati sporadici, i contatti con e tra gli associati. Mi sono chiesta e detta che pro-babilmente questa categoria (la nostra) non deve avere proble-mi da affrontare e risolvere (be-ne !!), ma nemmeno “cose posi-

«Chi è senza problemi, scagli la prima pietra»«La FIAVET è e dovrebbe essere il punto di incontro dove noi tutti agenti abbiamo il diritto e il dovere di portare il nostro contributo»

esserlo deve avere il sostegno dei suoi associati che devono essere presenti, propostivi e proattivi, con forza e convinzione andan-do oltre i singoli interessi pun-tando a quelli collettivi.

FIAVET è partecipazione, confronto, condivisione, critica e autocritica, ma soprattutto uni-tà di vedute e intenti per ottene-re il riconoscimento e la digni-tà di liberi e capaci professionisti quali sono gli agenti che la com-pongono. Non abbiamo la prete-sa di risolvere i problemi di tutta la categoria nella nostra picco-la FIAVET Trentina, ma voglia-mo “contare” a partire dal no-stro territorio e siccome la FIA-VET siamo noi, c’è bisogno del contributo di ciascuno, perché vogliamo essere “considerati”.

Laura Bolgia Vicepresidente Fiavet Trentino

tive, buone” da condividere.Sappiamo tutti molto bene

che non è così e siamo consape-voli che il problema di fondo del nostro settore è la mancanza di unità e compattezza, di godere di scarsa considerazione econo-mica, sociale e politica.

La FIAVET è e dovrebbe esse-re il punto di incontro dove noi tutti agenti abbiamo il diritto e il dovere di portare il nostro con-tributo dove inoltrare le nostre richieste, per segnalare le pro-blematiche che quotidianamen-te dobbiamo affrontare, per por-tare proposte, idee e soluzioni, per affermare e difendere la no-stra professionalità. Una profes-sionalità che abbiamo costruito con competenza, determinazio-ne, formazione, con sacrificio di tempo e affetti. Facciamo questo lavoro con passione e abnega-zione; ci viene chiesto di essere consulenti a 360° gradi: psicolo-gi, avvocati, medici, esperti con-tabili e finanziari, assicuratori, ma anche amici , confessori ecc. ecc. Ma mentre ai professioni-sti di cui sopra viene riconosciu-to uno “status” di categoria, un

valore per cui è scontato che ad una prestazione corrisponda un corrispettivo da pagare, non si può dire altrettanto per noi.

Poco ci considerano i nostri fornitori che tenderebbero a bypassarci, che non vogliono re-munerare la loro rete di distri-buzione e poco ci considerano i clienti che ci ritengono fonte di informazioni ma non azien-de con tutto ciò che ne compete.

E qui nasce spontanea una ri-flessione: se i primi a non rico-noscere e valorizzare il proprio ruolo sono gli agenti stessi, per-ché dovrebbero riconoscerglielo gli altri?

Ma allora la FIAVET, in que-sto contesto, chi è? cosa fa?

Cari amici colleghi, FIAVET non è un’entità astratta, non è un qualcuno o un qualcosa calato dall’alto che elargisce soluzioni ai problemi della categoria, FIA-VET siamo noi, tutti noi agenti ed è un’opportunità che ci viene offerta per esprimere ciò che sia-mo, ciò in cui crediamo, ciò che vorremmo ci fosse riconosciuto e FIAVET lo strumento per otte-nerlo. Ma deve essere forte e per

innovazioni

Trentino holidays, il Tour Operator di Unione Al-bergatori del Trentino, e

Dimension, giovane e dinami-ca impresa informatica trentina che da anni collabora con Tren-tino holidays, hanno colmato un vuoto che, incredibilmente, ri-sultava a tutt’oggi nelle migliaia di applicazioni presenti sul App Store di Apple. L’idea, semplice come tutte le idee geniali è questa: creare un sistema per informare gli utenti del “mela-fonino”, delle mi-gliori offerte turistiche! Un siste-ma dal taglio fortemente commer-ciale, che permetta sì all’utente di chiedere informazioni, ma anche di acquistare in tempo reale.

La filosofia e l’esperienza alla ba-se dell’operato di Trentino holidays e le competenze in campo iPho-ne maturate da Dimension nel-le applicazioni già realizzate, ha permesso di partire con una pri-ma versione in tempi davvero ra-pidissimi.

Trentino holidays, committen-te dell’iniziativa, è attiva come ope-ratore ricettivo sulla montagna dal 1984 ed il suo slogan “siamo al vo-stro servizio”, è rivolto da sempre sia alla clientela che ai fornitori.

L’esigenza era quella di trovare nuovi canali, oltre alle tradiziona-li e comunque sempre valide pro-mozioni via newsletter, mailing e campagne pubblicitarie “AdWor-ds” (sul noto motore di ricerca Google), per proporre ed incenti-vare le basse stagioni, i last minu-te o comunque gli invenduti del-le strutture ricettive con cui colla-bora.

Il last minute diventa mobileTrentino holidays e Dimension guardano al turismo 2.0 e lanciano LAST MINUTE, l’applicazione per iPhone, lo smartphone con la mela

L’innovativa applicazione “last Minute” sugli smar-tphone Iphone, svi-luppata in sinergia Trentino holidays – dimension

Operando anche come Agenzia Viaggi (outgoing), l’applicazione sarà inoltre utilizzata per rilancia-re le innumerevoli offerte che quo-tidianamente Trentino holidays ri-ceve da tutti i maggiori operatori nazionali.

Dimension ha perfezionato una notevole perizia in questo speci-fico settore attraverso lo sviluppo

di diverse apps per la piattaforma iPhone, anche per importanti en-ti turistici montani.

Il target di riferimento è un ba-cino di utenza, quello italiano, che si stima già oltre il milione di uten-ti, equamente distribuiti tra uomi-ni e donne, e per il 60% con un età compresa tra i 25 e i 54 anni. So-no utenti abituati a spendere onli-

ne con la carta di credito, con un reddito medio alto e sempre atten-ti alle novità (fonte AdMob Gen-naio 2010).

Come funziona: la app viene di-stribuita su App Store di Apple, è gratuita, ed una volta installata sui propri iPhone permette di riceve-re automaticamente una selezio-ne delle migliori offerte turistiche. Ma quello che rende unico il siste-ma è l’utilizzo delle notifiche push, la versione moderna degli SMS, che permette all’utente di non per-dere neppure una offerta riceven-do un avviso sul proprio telefono appena una nuova offerta si ren-de disponibile, se lo vorrà e quan-do lo vorrà.

Last Minute per iPhone è alla sua prima versione, ma già si pen-sa alla seconda, con l’obbiettivo di tracciare un profilo dell’utente con le sue preferenze e il conseguente invio di contenuti su misura.

Ma la strategia di Trentino ho-lidays non si ferma al mobile. Si prevede già la diffusione dei conte-nuti sui social network più in no-ti come Facebook e Twitter. Un mondo, quello delle offerte turisti-che, che non si deve fermare mai.

IL Mondo deLLe APP In PILLoLe

iPhoneè il rivoluzionario dispositivo lanciato da Apple a giugno 2007, non solo telefono, non solo iPod e sempre connesso in Internet. Ad oggi ne sono stati venduti oltre 50 milioni in tutto il mondo. App e App StoreI dispositivi più evoluti come iPhone permettono di eseguire sof-tware come un computer tradizionale, applicazioni specificata-mente sviluppate per l’utilizzo sui piccoli schermi di un telefono, come giochi, guide turistiche e agenzie viaggi in miniautra!App Store è il negozio online di applicazioni per iPhone, dove trovare oltre 250mila programmi sia a pagamento che gratuiti. Si fa tutto da telefono, si cerca, si paga, si scarica senza l’utilizzo del computer. Social NetworkSono dei siti web che permettono agli utenti di condividere tra familiari o amici le proprie foto, i filmati, o semplicemente uno sta-to d’animo o un pensiero. Il più completo e famoso è Facebook, usato ogni giorno da oltre 500 milioni di persone, il più semplice è Twitter, popolare tra i VIP ma capace di diffondere le notizie più velocemente di qualsiasi testata giornalistica.Unione

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locali

Una sola card per ave-re la città in tasca, po-ter visitare da cima a

fondo i suoi musei e muover-si con i mezzi pubblici sen-za preoccuparsi di avere con sé denaro. Il tutto pagando appena 10 oppure 15 euro, a seconda della sua durata: 24 o 48 ore. Questa è la Tren-to Card, promossa dall’Apt di Trento, che da oggi inclu-de nella formula “48 ore” an-che l’entrata a Castel Thun. Assieme alla Card, valida per un adulto ed un bambino sot-to i 12 anni, il turista riceve-rà un completo ed utile “kit info”, che lo guiderà alla sco-perta del territorio e dei ser-vizi offerti .La Card 24 ore comprende:• Musei di Trento e loro mo-stre • Giardino botanico alpino sul Monte Bondone • Visite guidate alle cantine con degustazione (nei giorni di attivazione del servizio) • Servizio di trasporto pub-blico urbano • Funivia Trento - Sardagna • Prestito biciclette • Sconto 10% sulle struttu-re convenzionate di Trento, Monte Bondone, Valle dei La-ghi: parcheggi, negozi, risto-ranti, taxi, strutture sporti-ve, centri benessere, impianti di risalita, scuola di sci, stadio del ghiaccio, Centro del fondo, voli turistici in parapendio e, in più nella 48 ore: • MART di Rovereto • Castel Beseno • Museo usi e costumi della

La Trento Card valeanche a Castel ThunTra le agevolazioni della versione «48 ore», assieme al Mart e altri musei della provincia, ora c’è anche il castello noneso

gente trentina di San Miche-le all`Adige • Museo storico italiano della guerra (Castello di Rovereto) • Castel Thun

Dove acquistarlaÈ possibile acquistare la Tren-to Card presso l`Ufficio infor-mazioni di Trento (via Man-ci, 2) e del Monte Bondo-ne (loc. Vaneze), Castello del Buonconsiglio, Museo dioce-sano Trentino, Museo triden-tino di scienze naturali, Mu-seo dell`aeronautica “G. Ca-proni”, Spazio archeologico sotterraneo del sass, Museo di arte moderna e contem-poranea di Trento e Rovereto (Palazzo delle Albere a Tren-

to e Corso Bettini a Rovere-to), Museo degli usi e costu-mi della gente trentina di San Michele all`Adige, Museo storico italiano della guerra (Castello di Rovereto) e pres-so le strutture ricettive con-venzionate.

Gli altri vantaggi Muoversi. Trasporto illimi-tato su autobus urbani, funi-via Trento-Sardagna, servizio prestito biciclette, taxi con-venzionati, 10% di sconto sul parcheggio.Cantine. Visite guidate con degustazione. La scheda con-tiene informazioni sulle can-tine che hanno aderito, le

giornate di attivazione del servizio, la distanza dal cen-tro, il modo per arrivarci. A tavola. 10% di sconto nei ristoranti. Di ciascun risto-rante viene indicata la posi-zione sulla mappa, giorno di chiusura, orario di apertura e specialità.Shopping. 10% di sconto ne-gli esercizi commerciali ade-renti Sport. 10% di sconto in pisci-ne, palestre e centro benesse-re, stadio del ghiaccio, centro del fondo, impianti di risalita, scuola di sci, volo biposto tu-ristico in parapendio, noleg-gio attrezzature sportive.

E inoltre: per i possessori del-la Trento Card sono a disposi-zione i seguenti servizi (alcu-ni dei quali vengono effettuati solo stagionalmente): anima-zione a Trento (visite guidate al Castello del Buonconsiglio con degustazione di vino ogni sabato, visite guidate al cen-tro storico ogni sabato, visita a Villa Margone, al Giardino Settecentesco di Villa De Mer-si, al Giardino di Villa Garbari, al Giardino di Villa Tambosi) e sul Monte Bondone (escur-sioni con le guide alpine, vi-sita al Giardino botanico e al Centro di ecologia alpina, pa-lestra di roccia ed escursioni con le racchette con le guide alpine, visita alle malghe e al-la baita del miele).

TRENTO CARDLa Trento Card è una card prepagata dell’Apt di Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi. Viene proposta in due versioni: con validità di 24 ore (10,00 euro) e di 48 ore (15,00 euro). Insieme si riceve un completo ed utile “kit info” che guiderà il turista alla scoperta del territorio e dei servizi.Maggiori informazioni all’indirizzo internet www.apt.trento.it Unione

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Si sono svolti tra la fine del mese di maggio e i primi giorni di giugno due im-

portanti incontri: uno a Predaz-zo e uno a Cavalese presso le nostre rispettive sedi, con i no-stri associati e i nostri rappre-sentanti Claudio Delvai e Ro-berto Mori, con il direttore del-l’Unione, Giovanni Profumo, con Piergiorgio Brigadoi, con il presidente e il direttore dell’APT Fiemme, rispettivamente Piero De Godenz e Bruno Felicetti.

La ragione dell’incontro è da-re avvio ad una serie piu lunga di incontri per studiare forme di intervento e di collaborazio-ne con la nostra organizzazione per massimizzare il risultato dei Mondiali di Fiemme del 2013.

Il presidente De Godenz ha fatto la cronaca dei vari passag-gi ai quali è legata la candidatu-ra della Val di Fiemme ed ha in-dicato scelte, programmi, obiet-tivi e attese per il 2013.

Alcune questioni di incom-prensione tra i commercianti di Cavalese, l’Apt e i nostri rap-presentanti locali si sono chia-rite dopo esserne state discusse le motivate insoddisfazioni di fondo espresse appunto dai no-stri associati.

Il direttore Felicetti, in questa occasione, ha presentato con una «radiografia» della APT FIEMME prendendo in anali-si la storia, i bilanci, la produt-tività, i costi, le strutture, i pro-getti, la penetrazione di mercato gli obiettivi futuri, le realizza-zioni effettuate, il piano mobili-

tà di Fiemme, che avra lo start up nel 2013. Sintetica ma inte-ressante presentazione, efficace e suadente, la quantità di propo-ste e progetti futuri che l’Apt ha illustrato. Entrambi i nostri rap-presentanti sono amministrato-ri anche dell’Apt Fiemme, e Del-vai fa parte anche del comitato direttivo.

L’introduzione di carta Pre-mia come carta cadeaux per tut-ti gli ospiti delle strutture ricet-tive della valle è uno degli obiet-tivi che si vorrebbe concludere prima della fine anno.

Poi c’è un idea di house organ di prestigio, con storia della val-

le e foto suggestive in cui intro-durre le «vetrine commerciali» dei commercianti che volessero parteciparVi per un intera an-nualità. L’house organ sarebbe distribuito in tutti gli alberghi e residence della valle e potreb-be essere dotato di talloncini fu-stellati per permettere al clien-te di munirsi dell’indrizzo di suo interesse senza trascrizioni, strappi di pagina o altro.

Delvai ha sottolineato con energia che la crisi attuale non è identificabile come una ma-lattia passeggera ma un moni-to a cambiare modo di pensa-re: «Dagli anni Ottanta ad oggi

- ha detto - il popolo degli scia-toiri si è ristretto nell’Europa dei consumi ed è nato nell’Eu-ropa e nell’est un nuovo popolo di sciatori e di turisti. Le seggio-vie che si smontano qui vengo-no vendute ad Est dove saranno rimontate e daranno impulso a nuove stazioni sciistiche. Negli ultimi vent’anni più di 8 milioni di presenze turistiche inverna-li si sono prodotte in luoghi che vent’anni fa non esistevano co-me stazioni invernali. Si stanno investendo enormi capitali su-gli Urali sui Tatra e in Cina è gia stata creata una stazione ex no-vo e la chiamano pure ‘dolomi-ti’ che soddisfa la voglia di sci di 30.000 persone al giorno».

«Lo skidome di Dubai - ha proseguito Delvai - ma an-che quello di Londra sono ini-zi di nuove concorrenze. Che cosa resterà da fare a noi? Pos-siamo puntare solo su un turi-smo molto sofisticato, di quali-tà. Potremmo organizzare ma-nifestazioni di livello perchè ne abbiamo acquisito e migliorato il know how. Mondiali, Olim-piadi sono cose che trent’anni non eravamo in grado di fare, ma oggi sì e questo ci differen-zia dai nuovi entrati sul merca-to. Dovremo crescere in quali-tà e diminuire nell’offerta gene-rica e dovrà arrivare l’assessore a dare il comando di macchina indietro: i posti letto oggi offerti sono troppi rispetto alla richie-sta e ciò è causa di danni siste-matici. L’aiuto futuro dovrà es-sere quello della riconversione per molti e della ‘scolarizzazio-ne’ verso l’alta qualità per i re-stanti».

valli

Apt Val di Fiemme, i progetti per il futuroIncontro tra i vertici dell’azienda e i rappresentanti dell’Unione per fare il punto sullo sviluppo del turismo in valle. Delvai: «Coltiviamo l’eccellenza»

L’AUGURIORimotivare un intero comparto, cercare e mettere in campo idee innovative e pratiche a riposiziona-re Cavalese nel ruolo di centro, leader della valle o delle valli; ecco il compito che attende Elena Gian-moena, neo-assessore alle attività economiche del Comune di Cavalese, che dovrà emozionare e fare scelte complesse, a volte non sempre subito comprese. Ma ritengo che abbia le idee chiare e la forza per sostenerle. La collaborazione con la si-gnora Gianmoena è stata da subito intensa e pro-ficua e son certo durerà e si implementerà.Gli auguri a lei e la certezza che ora le categorie che rappresenta hanno un interlocutore che ascolta, vaglia e fa.Claudio Delvai

Elena Gianmoena

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Due immagini di Marco Modena, durante la cena di Natale nella quale festeggiava la pensione. Per l’occa-sione la sezione autonoma di Riva ha regalato al direttore la prima, storica, insegna dell’associazione. Unione

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donne e SUCCeSSo ProfeSSIonALe neLL’ArTe Una gallerista ed una fotografa le protagoniste dell’ultimo appuntamento della rassegna

Sono state una gallerista ed una giovane fotogra-fa le ospiti dell’ incontro conclusivo di “Donne e successo professionale a 30, 40, 50 … anni”, l’ini-ziativa promossa da Terziario Donna (in collabora-zione con l’Assessorato alle pari opportunità della Provincia Autonoma di Trento) con l’obiettivo di proporre figure di eccellenza, come modelli professionali ai quali ispirarsi. La presidente di Terziario Donna Trento Rita Ma-tano ha evidenziato come il binomio donna e cul-tura sia frequente e spesso speciale, e comprenda dall’artista al manager culturale al protagonista dell’establishment.

AnCorA dISPArITà dI genere neLLe reTrIbUzIonIA Trento il convegno internazionale fidapa equal Pay day - donne e lavoro, oggi e domani

Trento ha ospitato il Convegno internazionale F.I.D.A.P.A Equal pay day - donne e lavoro oggi e domani- incentrato sul tema della parità di tratta-mento retributivo, per pari prestazione lavorativa.E’ stato evidenziato come la discrepanza di tratta-mento economico esista e come comporti un dan-no macroeconomico per la società. Nel suo intervento sul Trentino, Ia presidente Ma-tano ha evidenziato la reale differenza di tratta-mento sia nel pubblico che nel privato, così come nelle professioni.

locali

Tutto il sistema Unione piange la scomparsa, avvenuta a fine maggio, di Marco Modena, già direttore della sezione Alto Garda e Ledro, nonché personalità di rilievo del terziario trentino e in particolare dell’econo-mia rivana ed arcense. «Una perdita che ci addolora – ha detto il presi-dente dell’Unione Giovanni Bort – e che ci vede piangere sia per le qua-lità umane che per le doti professionali di Marco Modena, che abbiamo avuto modo di conoscere in tanti anni di collaborazione».

MArCo ModenA, UnA PerdITA doLoroSATutto il mondo Unione piange la perdita dell’ex direttore della sezione Alto garda e Ledro

Terziario donna

La Giunta Provinciale, con delibera n. 1362 d.d. 11 giugno 2010, ha dato il via al 4° e ultimo bando del Patto Territoriale Baldo Garda. Le imprese e i cittadi-ni del territorio dei Comuni del Patto (Ala, Avio, Brentonico e Nago Torbole) possono quindi presentare le loro proposte di investimento per poter accede-re ai benefici offerti da Patto. Le risorse a disposizione, per la valutazione de-gli investimenti secondo i criteri adottati dal Tavolo della concertazione, am-montano ad Euro 14.000.000. Gli interessati devono presentare le domande di agevolazione secondo le spe-cifiche modalità previste dalle normative provinciali entro la data del 31 di-cembre 2010, data di chiusura del Bando e del Patto Territoriale. Le iniziative dovranno collocarsi nei due Obiettivi principali delineati dal Ta-volo della concertazione con specifiche attribuzioni di budget. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito internet del patto all’indiriz-zo www.pattobaldogarda.it.

PATTo TeRRIToRIALe BALdo GARdA, RIAPeRTI I TeRMInICittadini e imprese possono presentare proposte di investimento. Le risorse ammontano a 14 milioni di euro

Pensionato solo

Integrazione totale integrazione parziale Nessuna integrazione

2009 fino a 5.950,88 € da 5.950,88 a 11.901,76 € oltre 11.901,76 €

2010 fino a 5.992,61 € da 5.992,61 a 11.985,22 € oltre 11.985,22 €

Pensionato coniugato – decorrenza pensione successiva al 1994

Integrazione totale Integrazione parziale Nessuna integrazione

2009 fino a 17.852,64 € da 17.852,64 a 23.803,52 € oltre 23.803,52 €

2010 fino a 17.977,83 € da 17.977,83 a 23.970,44 € oltre 23.970,44 € Pensionato coniugato – decorrenza pensione entro 31/12/1994

Integrazione totale Integrazione parziale Nessuna integrazione

2009 fino a 23.803,52 € da 23.803,52 a 29.754,40 € oltre 29.754,40 €

2010 fino a 23.970,44 € da 23.970,44 a 29.963,05 € oltre 29.963,05 €

Maggiorazioni socialiLimiti di reddito

ANNO 2009 Anno 2010

Età Importo per 13 mensilità Personale Coniugale Personale Coniugale

Da 60 a 64 25,83 € 6.286,67 € 11,599,25 € 6.328,40 € 11.678,29 €

Da 65 a 69 82,64 € 7.025,20 € 12.337,78 € 7.066,93 € 12.416,82 €

Da 70 in poi 136,44 € 7.724,60 € 13.037,18 € 7.776,33 € 13.116,22 €

PenSIonI. PreSTAzIonI LegATe AI reddITIINTERVENTI IN MATERIA PREVIDENZIALE

Calcolo della pensione minima InpsLa pensione viene calcolata sul-la base dei contributi versati: se l’importo a calcolo risulta inferio-re al minimo di legge (stabilito in 460,97 euro mensili per l’anno 2010) viene aggiunta la differen-za, cioè un’integrazione a carico dello Stato. Tale integrazione però è legata ai redditi personali e, per chi è coniugato, anche a quelli del coniuge con limiti diversi a seconda della decorrenza della pensione. Per chi possiede la sola pensione minima o quasi, è previ-sta la cosiddetta maggiorazione sociale che varia, in base all’età del pensionato, da 25,83 fino a 136,44 euro mensili, come previsto in ta-bella.è da ricordare che l’Inps considera i redditi di qualsiasi natura com-presi quelli esenti o tassati alla fonte come gli interessi bancari e postali, i rendimenti da Bot e altri titoli. Restano esclusi casa di abi-tazione, pensioni di guerra, asse-gno accompagnamento, assegni familiari.è opportuno comunque, data la particolare applicazione normati-va, rivolgersi agli uffici del Patro-nato 50&Più Enasco.

enasco